Sistemi passivi - LAR-DEIS
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Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Una breve introduzione alla Teoria della passività Claudio Melchiorri Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica (DEIS) Università di Bologna email: [email protected] Claudio Melchiorri Teoria della passività 1 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Passività: concetti generali Sommario 1 Introduzione Passività: concetti generali 2 Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Claudio Melchiorri Teoria della passività 2 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Passività: concetti generali Bibliografia: 1 A. van der Schaft, L2 -Gain and Passivity Techniques in Nonlinear Control, Springer-Verlag, 2000 2 R. Lozano, B. Brogliato, O. Egeland, B. Maschke, Dissipative Systems: Analysis and Control, Springer-Verlag, 2000 3 R. Ortega, A. Lorı̀a, P.J. Nicklasson, H. Sira-Ramirez, Passivity-Based Control of Euler-Lagrangian Systems, Springer-Verlag, 1998 4 V. Duindam, A. Macchelli, S. Stramigioli, H. Bruyninckx, (Eds.), Modeling and Control of Complex Physical Systems: The Port-Hamiltonian Approach, Springer-Verlag, 2009 5 C.I. Byrnes, A. Isidori, J.C. Willems, Passivity, Feedback Equivalence, and the Global Stabilization of Minimum Phase Nonlinear Systems, IEEE Trans. on Aut. Control, Vol. 36, pp. 1228-1240, 1991. 6 M.V. Popov, Hyperstability of Automatic Control Systems, Editura Academiei Rep. Soc. Romania, Bucharest, 1966, (romanian). 7 P.C. Parks, Lyapunov Redesign of Model Reference Adaptive Control Systems, IEEE Trans. Aut. Control, Vol. 11, pp. 362-367, 1966. 8 J.C. Willems, Dissipative Dynamical Systems – Part I: General Theory, Arch. Rational Mechanics and Analysis, Vol. 45, pp. 321-351, 1972. 9 Y.D. Landau, Adaptive Control, New York: Marcel Dekker, 1979. 10 C.A. Desoer, M. Vidyasagar, Feedback Systems: Input-Output Properties, Academic Press, 1975. Claudio Melchiorri Teoria della passività 3 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Passività: concetti generali Passività: concetti generali Passività La passività rappresenta uno strumento generale molto elegante e potente per l’analisi di sistemi dinamici, lineari e non lineari, e per il progetto di sistemi di controllo. Originariamente, i concetti di passività sono stati sviluppati nell’ambito della teoria dei circuiti, e applicati nei controlli dai lavori di Popov negli anni ’60. Nello studio delle proprietà legate alla passività, ci si basa su di una descrizione ingresso/uscita del sistema e su considerazioni energetiche. u - Claudio Melchiorri G y - Teoria della passività 4 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Passività: concetti generali Passività: concetti generali Passività Concetti legati alla “passività” si ritrovano in molte aree della scienza: matematica, fisica, elettronica, controllo, robotica, ... Rappresentano strumenti che si sono rilevati utili o indispensabili nella soluzione di complessi problemi di controllo: attenuazione attiva di vibrazioni, sistemi elettromeccanici, motori a combustione, sviluppo di tecniche di controllo (es.: controllo adattativo, H2 , ...) L’idea principale alla base di questi studi è che molti sistemi fisici hanno deteminate caratteristiche comuni I/O legate alla conservazione, al trasporto e alla dissipazione dell’energia, caratteristiche che permettono una generalizzazione e lo sviluppo di strumenti di analisi e sintesi molto potenti e generali. Claudio Melchiorri Teoria della passività 5 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Passività: concetti generali Passività: concetti generali Studiando sistemi passivi, è a volte opportuno riferirsi a modelli (sia nello spazio degli stati che con relazioni ingresso/uscita) che riflettano le caratteristiche di dissipazione del sistema. Si devono introdurre opportune funzioni e definizioni: energia entrante nel sistema; energia immagazzinata dal sistema; energia dissipata dal sistema. Alcune caratteristiche dei sistemi passivi: la robustezza intrinseca di sistemi passivi (utile in fase di progetto); l’interconnessione di sistemi passivi rimane ancora passiva; le considerazioni legate alla passività possono essere di guida anche nella scelta delle variabili di uscita (scelta/posizionamento di sensori di misura); la passività è direttamente collegabile alla stabilità (e.g. le funzioni di Lyapunov sono spesso determinate sulla base di considerazioni energetiche). Claudio Melchiorri Teoria della passività 6 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Passività: concetti generali Esempio 1: Circuito elettrico. Dalle leggi di Kirhoff: Z t di 1 i (τ )dτ + L v = Ri + C 0 dt da cui (moltiplicando per i ) Z t 1 di vi = Ri 2 + i i (τ )dτ + Li C 0 dt ovvero, definendo V = VC + VL (energia totale del circuito) Z t VC d 1 L 2 2 2 i (τ )dτ ) + i ( = V̇ = vi − Ri =⇒ dt 2C 0 2 VL R ( 0t i (τ )dτ )2 = 1 2C = L 2 i 2 e integrando: V (t) = V (0)+ Z t v (τ )i (τ )dτ − 0 Z t 2 Ri (τ )dτ =⇒ 0 Claudio Melchiorri Rt 0 v (τ )i (τ )dτ Rt 0 Ri 2 (τ )dτ Teoria della passività → energia fornita → energia dissipata 7 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Passività: concetti generali Esempio 2: Sistema meccanico mẍ + b ẋ + kx = f Energia del sistema: V (x, ẋ ) = 1 1 mẋ 2 + kx 2 2 2 (≥ 0) Derivando la funzione V : d V (x, ẋ) dt = mẋ ẍ + kx ẋ = f ẋ − b ẋ 2 e integrando V̇ rispetto al tempo: V (x(t), ẋ(t)) = V (x(0), ẋ(0)) + Claudio Melchiorri Z t f (τ ) ẋ(τ )dτ − 0 Teoria della passività Z t b ẋ 2 (τ )dτ 0 8 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Passività: concetti generali Esempio 2: Sistema meccanico mẍ + b ẋ + kx = f Se f = 0, b = 0 =⇒ V = cost = V (x(0), ẋ(0)) Se b ≥ 0 e V (x(0), ẋ(0)) > 0, allora Z t f (τ )ẋ(τ )dτ ≥ −V (x(0), ẋ(0)) (mẍ + kx = 0) (1) 0 ovvero − Z t f (τ )ẋ(τ )dτ ≤ V (x(0), ẋ(0)) 0 =⇒ l’energia totale che può essere estratta dal sistema è limitata dall’energia iniziale del sistema stesso. Claudio Melchiorri Teoria della passività 9 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Passività: concetti generali In termini di trasformate di Laplace, si ha che (ms 2 + bs + k)x(s) = f (s) =⇒ G (s) = s v (s) = f (s) ms 2 + bs + k Questa funzione di trasferimento è stabile e (per s = jω) ha fase in modulo sempre inferiore o uguale a 90o : |arg {G (jω)}| ≤ 90o =⇒ Re{G (jω)} ≥ 0 gain Nyquist diagram 1 10 0.8 0 0.6 db 20 0.4 −10 −20 −1 10 0.2 0 1 10 10 rad/sec 0 phase degrees 100 −0.2 50 −0.4 0 −0.6 −50 −100 −1 10 −0.8 0 1 10 10 −1 −1 −0.8 −0.6 −0.4 −0.2 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 rad/sec Queste proprietà sono una conseguenza della (1), e possono essere di grande importanza per il progetto di un controllore. Claudio Melchiorri Teoria della passività 10 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Passività: concetti generali Circuito RLC: Il circuito RLC ha come fdt Gc (s) = s i(s) = 2 v (s) Ls + Rs + C che risulta stabile e che (per s = jω) ha fase in modulo sempre inferiore o uguale a 90o : |arg {Gc (jω)}| ≤ 90o Claudio Melchiorri =⇒ Re{Gc (jω)} ≥ 0 Teoria della passività 11 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Passività: concetti generali Esempio 3 (massa in moto con controllo PD): Sistema: mẍ = u Controllo PD: u = −kp x − kd ẋ In catena chiusa si ha: mẍ +kd ẋ +kp x = 0 Equazione analoga a quella di una massa collegata ad una “molla” di rigidezza kp e ad uno smorzatore di valore kd . termine proporzionale kp =⇒ molla termine derivativo kd =⇒ smorzatore Claudio Melchiorri Teoria della passività 12 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Passività: concetti generali Esempio 3 (massa in moto con controllo PD): In modo simile a quanto visto prima si può definire (con un’analogia meccanica) V (x, ẋ) = 1 1 mẋ 2 + kp x 2 2 2 e si può vedere che questo sistema risulta stabile e che converge alla posizione x = 0; ẋ = 0 La stabilità può essere quindi ‘dimostrata’ con considerazioni legate alla passività. Si ha stabilità per qualsiasi valore (positivo) di kp , kd , e ciò non dipende dal valore di m. Claudio Melchiorri Teoria della passività 13 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Passività: concetti generali Esempio 4: Controllo adattativo Sia dato un sistema descritto dall’equazione: ẋ = ax + u con a parametro incognito. Dato un riferimento xd (t) da inseguire, si consideri il controllo u = −k e−â x+ẋd con â e = x − xd ã = â − a → stima di a → errore di inseguimento → errore di stima Si ottiene complessivamente la dinamica dell’errore: ė + ke = −ãx = ψ cioè de = −ke − ãx dt Claudio Melchiorri Teoria della passività 14 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Passività: concetti generali Definendo una funzione Ve (e) = 1 2 e =⇒ 2 V̇e = e ė = eψ−ke 2 Notare che si ha Z ( ke 2 → “potenza dissipata” eψ → “potenza fornita” t e(τ )ψ(τ )dτ ≥ −Ve (e(0)) 0 HP: si definisca una seconda funzione ‘energia’ Va (ã) ≥ 0 tale che V̇a (ã) = −eψ da cui Z t [−ψ(τ )]e(τ )dτ ≥ −Va (ã(0)) 0 Si ha quindi che V (e, ã) = Ve (e) + Va (ã) Claudio Melchiorri =⇒ Teoria della passività V̇ = −ke 2 15 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Passività: concetti generali Basta scegliere la legge di adattamento dã = xe dt =⇒ Va (ã) = 1 2 ã 2 Controllo adattativo definito utilizzando argomenti legati a concetti energetici. Risultati simulativi: Posizione desiderata e reale; Valore di "a" Errore di inseguimento 2.5 0.35 0.3 2 0.25 1.5 0.2 0.15 1 0.1 0.5 0.05 0 0 5 10 15 20 Tempo (sec) 25 30 35 40 Riferimento xd , uscita x e stima â del parametro a(= 2) Claudio Melchiorri 0 0 5 10 15 20 Tempo (sec) 25 30 35 Errore di inseguimento x − xd Teoria della passività 16 / 35 40 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Passività: concetti generali Risultati simulativi: Valore di a e di da/dt 2 1.8 1.6 1.4 1.2 stima di a e andamento di da/dt 1 0.8 0.6 0.4 0.2 0 0 5 10 15 20 Tempo (sec) 25 30 35 40 Claudio Melchiorri Teoria della passività 17 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Passività, Dissipatività: proprietà di un sistema fisico relative alla conservazione e trasmissione dell’energia. Si considerino sistemi autonomi (ingresso nullo). In questo caso l’energia complessiva può: mantenersi costante decrescere Per la passività/dissipatività vi sono definizioni diverse che si applicano a sistemi lineari e a sistemi nonlineari. Claudio Melchiorri Teoria della passività 18 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Sistemi lineari (funzioni di trasferimento): sistema con energia costante =⇒ sistema positivo reale o PR sistema con energia decrescente =⇒ sistema strettamente positivo reale o SPR Sistemi nonlineari: sistemi dissipativi Osservazioni: I sistemi PR derivano da studi su circuiti elettrici lineari composti da resistenze, capacità ed induttanze (RLC). L’impedenza tra due punti qualsiasi di un circuito lineare è sempre PR. Vale anche il viceversa: qualsiasi fdt PR può essere rappresentata in termini di un circuito lineare RLC. La definizione e lo studio di sistemi passivi non richiede necessariamente l’introduzione di norme, ma solo del concetto di energia e quindi l’introduzione di una rappresentazione consistente del sistema. Claudio Melchiorri Teoria della passività 19 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Norme e spazi normati Definizione L’insieme Lq [0, ∞) = Lq , che: Lq = q = {1, 2, . . .} consiste di tutte le funzioni f tali Z ∞ f : IR+ → IR, | |f (t)|q dt < ∞ 0 L’insieme L∞ [0, ∞) = L∞ consiste di tutte le funzioni f tali che: ( ) L∞ = f : IR+ → IR, | sup |f (t)| < ∞ + t∈IR NB: Lo spazio Lq è uno spazio lineare normato completo (di Banach) rispetto alla norma: Z ∞ 1 q kf kq = |f (t)|q dt 0 kf k∞ = sup |f (t)| + t∈IR Claudio Melchiorri Teoria della passività 20 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Norme e spazi normati Definizione Sia f : IR+ → IR. Si definisca la funzione fT : IR+ → IR, ∀T ∈ IR+ come: ( f (t) 0≤t<T fT è la funzione f troncata su [0, T ] fT = 0 t≥T f , fT f (t) fT (t) t T Claudio Melchiorri Teoria della passività 21 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Norme e spazi normati Definizione L’insieme Lqe , q = {1, 2, . . .} consiste di tutte le funzioni f tali che Lqe = f : IR+ → IR | fT ∈ Lq , ∀T , 0 ≤ T < ∞ Lqe è l’estensione di Lq ovvero lo spazio Lq esteso. Ovviamente, Lq ⊂ Lqe Inoltre valgono le due proprietà: 1 ∀f ∈ Lqe la mappa T → kfT kq è monotona crescente 2 ∀f ∈ Lq la mappa kfT kq → kf k se T → ∞ Claudio Melchiorri Teoria della passività 22 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Norme e spazi normati Il caso L2 è speciale: la definizione di norma si associa a quella di prodotto scalare: Z ∞ < f ,g > = f (t)g (t)dt 0 kf k2 = 1 < f , f >2 e quindi L2 è uno spazio di Hilbert (spazio lineare normato completo con prodotto scalare). Le definizioni di norma si possono estendere facilmente al caso di sistemi MIMO, con funzioni f : IR+ → V, dove V è un opportuno spazio n-dimensionale. Claudio Melchiorri Teoria della passività 23 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Sistemi passivi e dissipativi Si consideri un sistema dinamico descritto nello spazio degli stati ( ẋ(t) = f (x(t)) + g (x(t))u(t) y (t) = h(x(t)) m con x ∈ Ln2e (T ), y ∈ Lm 2e (T ), u ∈ L2e (T ). Le funzioni f , g , h siano smooth in x, con f (0) = 0, h(0) = 0. In generale, per lo studio della passività di un sistema dinamico è necessario definire: =⇒ una funzione w (u, y ) dell’ingresso Z et dell’uscita detta supply rate, funzione che deve essere integrabile, cioè w (u, y )dt < ∞; 0 spesso si considera formulazione più generale: w (u, y ) = y T u; w (u, y ) = y T u + δu T u + ǫy T y ; =⇒ una funzione S(t) ≥ 0 (o V (t) ≥ 0) continua e differenziabile detta storage function; ed eventualmente =⇒ una funzione d(t) ≥ 0 detta dissipation rate. Claudio Melchiorri Teoria della passività 24 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Definizione Sistema passivo Un sistema con ingresso u ∈ IRn ed uscita y ∈ IRn è passivo se, per ogni u e per ogni t ≥ 0 esiste una costante β ≤ 0 tale che: Z t y T (τ )u(τ )dτ ≥ β (2) 0 Inoltre, se si possono definire due costanti δ ≥ 0, ǫ ≥ 0 tali che Z t Z t Z t y T (τ )u(τ )dτ ≥ β + δ u T (τ )u(τ )dτ + ǫ y T (τ )y (τ )dτ 0 0 ∀u, ∀t ≥ 0 0 allora il sistema è input strictly passive NB: (ISP) se δ > 0 output strictly passive (OSP) se ǫ > 0 very strictly passive (VSP) se δ > 0, ǫ > 0 β≤0 poichè la (2) deve valere anche per u = 0. Claudio Melchiorri Teoria della passività 25 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Teorema Se esiste una funzione V (t) ≥ 0 tale che Z t V (t) − V (0) ≤ y T (τ )u(τ )dτ ∀u, ∀t ≥ 0, ∀V (0) 0 allora il sistema con ingresso u ed uscita y è passivo. Se ∃ δ ≥ 0, ǫ ≥ 0 tali che, ∀u, ∀t ≥ 0: Z t Z t Z t V (t) − V (0) ≤ y T (τ )u(τ )dτ − δ u T (τ )u(τ )dτ − ǫ y T (τ )y (τ )dτ 0 0 0 allora il sistema è input strictly passive (ISP) se δ > 0 output strictly passive (OSP) se ǫ > 0 very strictly passive (VSP) se δ > 0, ǫ > 0 Claudio Melchiorri Teoria della passività 26 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi La definizione di passività può essere anche espressa in forma differenziale come: V̇ (t) ≤ y T (t)u(t) Z t o, introducendo una funzione d(t) tale che d(τ )dτ ≥ 0, ∀t ≥ 0 0 T V̇ (t) ≤ y (t)u(t) − d(t) Analogamente: 1 Se esiste un δ ≥ 0 tale che V̇ (t) ≤ y T (t)u(t)−δu T (t)u(t)−d(t) 2 il sistema è ISP =⇒ il sistema è OSP Se esiste un ǫ ≥ 0 tale che V̇ (t) ≤ y T (t)u(t)−ǫy T (t)y (t)−d(t) 3 =⇒ Se esistono δ ≥ 0, ǫ ≥ 0 tali che V̇ (t) ≤ y T (t)u(t−δu T (t)u(t)−ǫy T (t)y (t)−d(t) Claudio Melchiorri Teoria della passività =⇒ il sistema è VSP 27 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Definizioni alternative Definizione Dissipatività Un sistema con ingresso u ed uscita y è dissipativo rispetto alla funzione supply rate w (u, y ) sse esiste una storage function V ≥ 0 tale che Z t V (t) ≤ V (0) + w (u(τ ), y (τ ))dτ ∀u, ∀t ≥ 0, ∀x0 0 Definizione Passività Un sistema con ingresso u ed uscita y è passivo se è dissipativo rispetto alla funzione supply rate w (u, y ) = y T u Claudio Melchiorri Teoria della passività 28 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Definizione Passività ISP Un sistema con ingresso u ed uscita y è strettamente passivo sull’ingresso (ISP) se è dissipativo rispetto alla funzione supply rate w (u, y ) = y T u − δu T u, con δ>0 Definizione Passività OSP Un sistema con ingresso u ed uscita y è strettamente passivo sull’uscita (OSP) se è dissipativo rispetto alla funzione supply rate w (u, y ) = y T u − ǫy T y , Claudio Melchiorri con Teoria della passività ǫ>0 29 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi La passività la stabilità alla Lyapunov sono strettamente collegate. Lemma Si consideri un sistema ( ẋ(t) = f (x(t)) + g (x(t))u(t) y (t) = h(x(t)) e si supponga che sia strettamente passivo. Se la storage function V (x) è definita positiva, radialmente illimitata e decrescente, allora, per u ≡ 0, il punto di equilibrio x = 0 del sistema è globalmente uniformemente (asintoticamente) stabile. Dim. Considerando u ≡ 0, nel caso di stretta passività si ottiene V̇ (x(t)) < 0 e quindi il punto x = 0 è globalmente uniformemente (asintoticamente) stabile. Analogamente si procede nel caso di passività semplice. Claudio Melchiorri Teoria della passività 30 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Una proprietà interessante della passività è che può essere facilmente applicata all’analisi delle proprietà di stabilità di sistemi composti. =⇒ Una combinazione di sistemi passivi risulta essere un sistema passivo, e se uno dei sistemi è strettamente passivo (dissipativo), allora l’insieme risulta asintoticamente stabile. Inoltre, se un sistema con ingresso u(t) e uscita y (t) è passivo, una trasformazione lineare data da Au → A−T y fornisce un sistema passivo. Più in generale, la passività di un sistema non è modificata da una trasformazione espressa da una matrice A ortonormale (i.e. una matrice tale che AT A = I ). Claudio Melchiorri Teoria della passività 31 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Interconnessione di sistemi passivi Un risultato molto importante della passività è che l’interconnessione di sistemi passivi è ancora un sistema passivo. u1- G1 u u2 y1 ? y j - u - ju1 - y2 y2 Claudio Melchiorri y1 -y − 6 6 G2 G1 Teoria della passività G2 u2 32 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Interconnessione di sistemi passivi Siano dati due sistemi G1 e G2 , con ingressi ed uscite u1 , y1 , u2 , y2 rispettivamente. Si supponga che: 1 esistano due funzioni continue e differenziabili V1 (t) ≥ 0, V2 (t) ≥ 0 2 esistano due funzioni d1 (t) e d2 (t) tali che Z t Z t d1 (τ )dτ ≥ 0 e d2 (τ )dτ ≥ 0, ∀t ≥ 0 0 3 0 esistano delle costanti δ1 ≥ 0, δ2 ≥ 0, ǫ1 ≥ 0, ǫ2 ≥ 0 tali che V̇1 (t) = y1T (t)u1 (t) − δ1 u12 (t) − ǫy12 (t) − d1 (t) V̇2 (t) = y2T (t)u2 (t) − δ2 u22 (t) − ǫy22 (t) − d2 (t) cioè i sistemi sono passivi (e ISP, OSP o VSP se le opportune costanti sono > 0) Claudio Melchiorri Teoria della passività 33 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Interconnessione di sistemi passivi Sistemi in parallelo u1- G1 y1 ? y j - u u2 6 G2 =⇒ u1 = u2 = u, T y = y1 + y2 T =⇒ y u = (y1 +y2 ) u = y1T u1 +y2T u2 y2 allora ∃ V = V1 + V2 ≥ 0, tale che e una δ = δ1 + δ2 , Z un dp = d1 + d2 + ǫ1 y12 + ǫ2 y22 t dp (τ )dτ ≥ 0, ∀t ≥ 0 0 V̇ (t) = y T (t)u(t) − δu 2 (t) − dp (t) cioè il sistema è passivo, e anche ISP se δ1 > 0 o δ2 > 0. Claudio Melchiorri Teoria della passività 34 / 35 Introduzione Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Sistemi Passivi e Sistemi Dissipativi Interconnessione di sistemi passivi Sistemi in retroazione u - ju1 - G1 y1 -y − 6 y2 =⇒ G2 u2 y1 = u2 = y , u1 = u − y2 , =⇒ y T u = y1T (u1 +y2 ) = y1T u1 +u2T y2 allora ∃ V = V1 + V2 ≥ 0, un ǫ = ǫ1 + ǫ2 + δ2 , un dr = d1 + d2 + δ1 u12 tale che Z t dr (τ )dτ ≥ 0, ∀t ≥ 0 0 e V̇ (t) = y T (t)u(t) − ǫy 2 (t) − dr (t) cioè il sistema è passivo, e anche OSP se ǫ1 > 0 o ǫ2 > 0 o δ2 > 0. Claudio Melchiorri Teoria della passività 35 / 35