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OCCHIO AI SEGNALI DI CATTIVA SORTE!!! Ci sono delle situazioni nella vita quotidiana che considerate annunciatrici di cattiva sorte? Ecco a voi le 25 più popolari superstizioni provenienti da tutto il mondo. 1. Il gatto nero. Questa è una delle superstizioni più conosciute al mondo. La convinzione che il gatto nero porti sfortuna risale all’ epoca medievale, quando i gatti venivano associati alle streghe per la loro abitudine di uscire di notte. I gatti di colore nero inoltre, non essendo molto visibili nell’oscurità, facevano spaventare i cavalli e i cavalieri cadevano dalla sella. Ed è proprio da qui che viene l’idea che il gatto nero porti sfortuna. 2. Anello. Se la fede nuziale viene persa, per evitare che l’infelicità piombi sulla coppia, va riacquistata immediatamente un’altra vera che dovrà essere infilata all’anulare dal partner, come durante il rito nuziale. 3. Asciugamano. Questo è più per le coppie: non adoperate lo stesso asciugamano in due, litigherete sicuramente. 4. Bacio. In Inghilterra si crede che una ragazza non si sposerà più se, dopo aver baciato un uomo con i baffi, le resterà un pelo sulle labbra. 5. Candele. Si racconta che porta molta sfortuna la goccia di cera che cade lungo il lato della candela. Inoltre, gli sposi di Crana (Novara), terminato il rito nunziale, soffiano insieme per spegnere due candele. Se le spengono nello stesso momento, vivranno a lungo e insieme, altrimenti è segno di vedovanza. 6. Cane. Si crede che il suo ululato preannunci la morte. 7. Cappello. Porta sfortuna posarlo sul letto; richiama infatti alla mente il gesto che si fa quando in una stanza c'è un morto. 8. Cucchiaio. Una credenza abbastanza diffusa in alcuni paesi dice, che porta sfortuna tenere il cucchiaio con la mano sinistra. 9. Fiammiferi. Porta sfortuna usare lo stesso fiammifero in tre. 10. Forbici. Se cadono a terra, prima di raccoglierle, posatevi il piede sopra per annullare il cattivo presagio. Se cadendo, una delle lame si conficca nel terreno è presagio di morte Portano, invece buono se tenute appese al muro. 11. Gabbiano. Porta sfortuna ucciderne uno. Questa credenza era diffusa presso i marinai in quanto i gabbiani indicavano la terraferma, la presenza di pesce e persino la direzione del vento. In Marina anche il blu è considerato sfortunato, così come invitare una donna a bordo di una nave. D'altronde, tutto il mondo legato al mare è considerato generalmente molto superstizioso: un retaggio del passato, quando prima di fare un viaggio si tendeva addirittura a fare testamento, a causa dei grandi pericoli legati alla navigazione. 12. Gallo. Se canta prima di mezzanotte è preannuncio di cattivo tempo. 13. Incrociare(qualcuno o qualcosa) Scarpe, posate o altri oggetti porta sfortuna, perché, in epoca medioevale, erano considerate un’offesa alla Croce di Cristo. 14. Letto. Si dice che porta sfortuna scendere dalla parte destra del letto, poiché ritenuta la parte di Satana. In Sicilia si dice che se tre persone rifanno un letto insieme (nel senso che ne sistemano le lenzuola), quella più giovane d’età muore (nel dubbio non rifate mai il letto, e giustificatevi con vostra mamma con questa credenza) 15. Neonato. Non va mai baciato sul collo, altrimenti perde il sonno. 16. Olio. Versarlo è segno di malaugurio. Diciamo come stanno le cose: tanti secoli fa olio e sale erano materiale prezioso, e quindi rovesciarli e perderne era un danno economico e una perdita. 17. Ombrello. E’ presagio di sventura aprirlo a casa. Questo perché indicherebbe che il tetto lasci passare la pioggia, simboleggiando una casa ridotta in miseria. 18. Pane. Posto a rovescio porta carestia. Secondo la tradizione infatti esso ha due facce:quella superiore è di Dio e quella inferiore del diavolo. 19. Quadri. Si dice che non andrebbero mai appesi alle pareti quadri raffiguranti uccelli: porta sventura. Si racconta invece che è di malaugurio quando un quadro cade. 20. Ragno. Si crede che vedere un ragno di sera è segno di bel tempo. Uccidere invece un ragno al mattino o di notte, porta sfortuna. 21. Sale. Anticamente era simbolo di amicizia, tanto è vero che si poneva una coppa di sale davanti ai commensali. Un giorno, sembra che un invitato abbia inavvertitamente fatto cadere la coppa sul tavolo, suscitando l’ira del padrone di casa il quale, sguainata la spada, uccise il poveretto. Pare che questo episodio abbia fatto nascere il detto che versare il sale porti sfortuna. Se invece viene rovesciato sulla tavola, prendetene un po’ e lanciatelo dietro la spalla sinistra. 22. Scala. Porta sventura passare sotto una scala perché, formando un triangolo, è simbolo della Trinità e passarci sotto è una grave mancanza di rispetto. 23. Specchio. Romperlo porta sette anni di guai. Se però mettete un pezzo di specchio sotto terra, la maledizione sparirà. Furono gli antichi Romani a decidere che uno specchio rotto avrebbe causato sette anni di guai: esisteva infatti all’epoca una credenza secondo cui la vita si rinnoverebbe ogni sette anni. Poiché uno specchio rotto significava che la salute era stata spezzata, si concluse che sarebbero stati necessari sette anni prima di tornare sani come prima. Inoltre lo specchio era un oggetto molto prezioso, pertanto la sua rottura avrebbe comportato una grande spesa per poterlo sostituire. 24. Uova. Non gettate mai il guscio intero, ma spezzatelo per evitare che vi si annidi il demonio. 25. Venerdì. ‘’Di Venere e di Marte, non si sposa non si parte, né si dà principio all’arte” consiglia un proverbio. In questi giorni tutti in casa perché auto, treni ed aerei sono molto più pericolosi. Mai uscire di casa il venerdì notte: streghe e diavoli sono in agguato. Ma se proprio dovete farlo, strappate un pelo (possibilmente rosso) a una cane e conservatelo nel taschino. Bellucci Klaudia