Anno scolastico 2014/2015 DOCUMENTO DEL

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Anno scolastico 2014/2015 DOCUMENTO DEL
LICEO SCIENTIFICO STATALE
E. BOGGIO LERA
Anno scolastico 2014/2015
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
( ART.5 Comma – D.P.R. 23 Luglio 1998 N. 323)
CLASSE V SEZ. B
Ind. ordinario
Prot.n. 2935/C29
Il Coordinatore di classe
Prof.ssa A. Calvo
del 14/05/2015
Il Dirigente scolastico
Prof.ssa M. G. Lo Bianco
Composizione del consiglio di classe:
Docente
I. Li Greggi
A. Calvo
A. Calvo
F. Pollicino
V. Caudullo
V. Caudullo
M. Marletta
M. Marletta
A. Aiello
A. Di Pietro
F. Fichera
A. Calvo
Materia
Religione
Italiano
Latino
Inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Storia dell’arte
Educazione fisica
coordinatore
STORIA E PROFILO DELLA CLASSE:
INSEGNANTI NELLE CLASSI III IV E V
MATERIA
RELIGIONE
ITALIANO
LATINO
INGLESE
STORIA
FILOSOFIA
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE
DELLA TERRA
DISEGNO e ST.
DELL’ARTE
EDUC.FISICA
III ANNO
I. Li Greggi
A. Calvo
A. Calvo
F. Pollicino
V.Caudullo
V. Caudullo
V. Cannia
V. Cannia
A. Aiello
IV ANNO
I. Li Greggi
A. Calvo
A. Calvo
F. Pollicino
V. Caudullo
V. Caudullo
M. Marletta
B. Lojacono
A. Aiello
V ANNO
I. Li Greggi
A. Calvo
A. Calvo
F. Pollicino
V. Caudullo
V. Caudullo
M. Marletta
M. Marletta
A. Aiello
A. Di Pietro
A.Di Pietro
A. Di Pietro
F. Fichera
F. Fichera
F. Fichera
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
NUMERO COMPLESSIVO DI ALLIEVI FREQUENTANTI:18
MASCHI:9
FEMMINE:9
NESSUN RIPETENTE
ALUNNO/A
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Agnoli Giada
Amato Flavia
Ardita Gabriella
Caruso Manuel
Cristaldi Salvatore
Fichera Simone
Fusto Gaia
Fusto Greta
Ingrascì Gustavo
Messina Vittorio
Pandetta Raffaele
Panfili Enrica
Puglisi Andrea
Ripamonti Marco
Santagati Monica
Spataro Carolina
Tornabene Benedetta
Traina Emanuele
Informazioni sullo scrutinio finale
dell’anno scolastico 2012/2013
MATERIA
ITALIANO
LATINO
INGLESE
STORIA
FILOSOFIA
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE NATURALI
DISEGNO E STORIA
DELL’ARTE
EDUC. FISICA
ALUNNI NON
AMMESSI
N.STUDENTI N. STUDENTI N.STUDENTI N.STUDEN N. ALUNNI
PROMOSSI
PROMOSSI PROMOSSI
TI
NON
CON 6
CON 7
CON 8
PROMOSSI AMMESSI
CON 9-10
3
2
7
4
5
5
5
4
2
9
9
5
7
7
4
6
7
7
2
3
2
4
4
3
2
3
4
2
2
2
1
/
4
3
2
3
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///
3
8
5
/
5
Informazioni sullo scrutinio finale
dell’anno scolastico 2013/2014
MATERIA
ITALIANO
LATINO
INGLESE
STORIA
FILOSOFIA
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE NATURALI
DISEGNO E STORIA
DELL’ARTE
EDUC. FISICA
N. ALUNNI NON
AMMESSI
N.STUDENTI N. STUDENTI N.STUDENTI
PROMOSSI
PROMOSSI PROMOSSI
CON 6
CON 7
CON 8
N.STUDENTI
PROMOSSI
CON 9-10
N. ALUNNI
NON
AMMESSI
4
4
6
3
3
7
7
5
/
4
5
3
2
2
4
4
6
7
6
5
6
8
9
3
3
4
3
3
3
2
4
3
3
3
2
7
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/
/
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/
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/
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///
///
10
7
/
/
PROFILO DELLA CLASSE
La classe ha mantenuto nel corso dei cinque anni un profilo e una composizione abbastanza
costanti. Uno studente, proveniente da un’altra sezione dello stesso istituto, si è inserito
all’inizio del quinto anno e si è ben integrato sotto
il profilo relazionale e didattico,
adeguandosi ai ritmi e all’andamento della classe.
Per quanto riguarda il corpo docente, non si sono registrate negli anni variazioni rilevanti.
Disponibili, disciplinati e volenterosi, gli alunni, nel corso degli anni, hanno partecipato alle
attività della classe con assiduità, mostrando solidarietà reciproca e rispetto per la vita
scolastica.
La maggior parte degli studenti si è sempre dimostrata attenta al dialogo didattico-educativo,
ha lavorato per migliorare le proprie capacità e accrescere le proprie conoscenze; qualcuno, in
particolare, si è distinto per disciplina, autonomia nello studio, capacità logica e critica,
puntualità nelle consegne. Alcuni elementi, invece, hanno mostrato una maggiore saltuarietà,
in questo non favoriti dalle lacune di base che spesso hanno avuto difficoltà a colmare o da un
atteggiamento superficiale nei confronti dello studio e del lavoro in classe.
Gli alunni che nei cinque anni si sono impegnati con costanza hanno acquisito una
preparazione completa, un metodo di studio efficace, e una autonomia di giudizio che
consente loro di accostarsi alle varie discipline con sicurezza e padronanza; altri hanno
dimostrato una maggiore propensione per alcune discipline e in esse hanno raggiunto buoni
risultati, mentre nelle altre presentano ancora delle lacune o non hanno raggiunto una
adeguata autonomia; qualcuno, pur essendo dotato di capacità, ha sviluppato competenze solo
sufficienti o appena sufficienti in alcune materie, a causa di un impegno saltuario. In generale,
comunque, la preparazione degli studenti, che si esprime meglio nella forma orale che in
quella scritta, può dirsi discreta.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
VOTO
0-2
3-4
GIUDIZIO
Non manifesta alcuna conoscenza dei contenuti proposti.
Manifesta una conoscenza frammentaria e non sempre corretta dei
contenuti che non riesce ad applicare a contesti diversi da quelli
appresi.
Distingue i dati, senza saperli classificare nè sintetizzare in
maniera precisa.
5
6
Non riesce a fare valutazioni adeguate di quanto appreso.
Ha appreso i contenuti in maniera superficiale; li distingue e li
collega tra loro in modo frammentario perdendosi, se non guidato,
nella loro applicazione.
Conosce e comprende i contenuti essenziali e riesce a compiere
applicazioni degli stessi in modo sufficiente.
Li sa distinguere e raggruppare in modo elementare ma corretto.
7
8
9 - 10
Compie valutazioni ma non ancora in modo autonomo.
Ha una conoscenza completa ma non sempre approfondita dei
contenuti che collega tra loro ed applica a diversi contesti con
parziale autonomia.
Li sa analizzare e sintetizzare, esprimendo valutazioni sugli stessi,
anche se necessita talvolta di una guida.
Ha una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti che
collega tra loro ed applica a diversi contesti.
Li sa ordinare, classificare e sintetizzare, esprimendo valutazioni
articolate sugli stessi.
Ha conseguito una piena conoscenza dei contenuti che riconosce e
collega in opposizione ed in analogia con altre conoscenze,
applicandoli, autonomamente e correttamente, a contesti diversi.
Compie analisi critiche personali e sintesi corrette ed originali.
Ha raggiunto l'autonomia nella valutazione.
ATTIVITA' INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI
Cinema:
 M. Martone: “Il giovane favoloso”
Teatro:
 L. Pirandello: “Così è se vi pare”
 W. Shakespeare: “Sogno di una notte di mezz’estate”
Incontri e conferenze:

Partecipazione ad un incontro con il Corpo dei Carabinieri sula cultura della legalità

Partecipazione alla conferenza “Astronomia con i neutrini. Un nuovo modo di guardare
l’universo” tenuta dal Pro. Piattelli ricercatore LNS Catania

Partecipazione ad un progetto di educazione alimentare tenuto dalla Dott.ssa Manuele

Partecipazione ad un incontro con il Prof. Nuccio Ordine su “l’utilità dell’inutile”

Partecipazione ad un incontro sulla mafia

Gli alunni Ingrascì Gustavo e Tornabene Benedetta hanno partecipato al corso:
“Hegel e i Greci” in collaborazione con il Liceo Cutelli di Catania
Progetti:

Partecipazione al progetto “High school game”

Gli alunni Ingrascì Gustavo e Tornabene Benedetta hanno partecipato al progetto:
“Addio alle armi” (sulla prima guerra mondiale)
Attività di orientamento universitario :
 partecipazione all’Open day dei corsi di laurea in lettere,filosofia,
lingue, ingegneria, biologia
Viaggio d’istruzione:
 Grecia
LICEO STATALE
“E. BOGGIO LERA”
Scientifico Ordinario – Scientifico Scienze Applicate - Llinguistico
Programmazione Didattica
del Consiglio della Classe 5ª Sez. B Ind, Ordinario
A.S. 2014/15
1. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
Numero alunne
Numero alunni
Totale
9
9
18
2. TASSO DI PENDOLARITÀ
Numero di pendolari
Da Misterbianco
Da Motta Sant’Anastasia
9
5
4
3. NUMERO DI ALUNNI RIPETENTI : nessuno
4. ANALISI DELLA CLASSE ED EVENTUALI DIFFICOLTÀ RILEVATE SU PROBLEMATICHE RELAZIONALI:
La classe, composta da 18 studenti dei quali uno proveniente dalla 4 D , si mostra disposta al
dialogo didattico-educativo, partecipa attivamente, interviene durante le lezioni.
Emergono buoni elementi, maturi nel comportamento e capaci di studiare e di approfondire
gli argomenti trattai. Pertanto la classe presenta una preparazione globale articolata in tre
livelli:
- Buona parte degli alunni mostra una discreta o buona conoscenza in tutte le materie ed
altrettante competenze e capacità.
- Altri presentano conoscenze, competenze e capacità sufficienti o pienamente sufficienti.
- Pochi rivelano mediocri conoscenze, competenze e capacità, probabilmente perché non sono
sorretti da un adeguato impegno domestico e quindi hanno necessità di potenziare un metodo
di studio più autonomo e opportuno.
5. ADOZIONE DI COMPORTAMENTI CONDIVISI:


Potenziare negli alunni il senso di responsabilità e autocontrollo e il rispetto dei tempi
e delle modalità delle consegne
Sviluppare la conoscenza di meccanismi che regolano la vita sociale, promuovendo la
responsabile partecipazione ad assemblee, convegni, iniziative culturali.

Favorire lo sviluppo di una personalità democratica, educata alla tolleranza come
accettazione dell'altro nelle sue caratteristiche personali e sociali, senza distinzione di classe,
appartenenza a classe sociale o etnica, tesa alla collaborazione responsabile e all'autonomia;

Rafforzare la disponibilità ad approfondire e a sviluppare interessi, a maturare
capacità di analisi e di spirito critico
Personalizzare il metodo di studio, per acquisire conoscenze che siano fondamento di
un patrimonio personale, sia dal punto di vista culturale che umano e appropriarsi di
uno stile di vita da applicare costruttivamente nel contesto sociale.

6. OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI:





Sapere operare collegamenti fra le discipline
Potenziare la capacità di schematizzare e cogliere i nodi concettuali, al fine di uno
studio più consapevole e organico
Potenziare e canalizzare il senso critico
Potenziare le capacità di analisi e di sintesi
Potenziare l’uso dei linguaggi specifici.
Per quanto attiene alle singole discipline, si rimanda alle programmazioni individuali
7. STRATEGIE DIDATTICHE COMUNI:





Lezione frontale
Lezione partecipata
Mappe concettuali
Ricerche
CLIL (FISICA)
8. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE:
VALUTAZIONE
STRUMENTI
Orale

colloqui individuali e di gruppo
Scritta


trattazioni sintetiche
prove strutturate e semistrutturate
Pratica


verifiche grafiche e tecnico-pratiche
test di mobilizzazione generale, specifica e attitudinale
La valutazione sarà di tipo formativo alla fine di ogni modulo, di tipo sommativo alla fine del trimestre e del
pentamestre e terrà conto dei seguenti elementi:








situazione di partenza (possesso dei prerequisiti);
capacità di rielaborare personalmente i contenuti;
livello partecipativo dimostrato in classe (marginale, costruttivo, ecc.);
autonomia nello studio;
collaborazione e capacità di cooperazione;
progressione nell’apprendimento;
conseguimento degli obiettivi didattici programmati (conoscenza raggiunta, capacità espressive,
capacità di analisi e di sintesi dimostrate attraverso le verifiche orali e scritte);
impegno, frequenza e comportamento (determineranno il voto di condotta).
10. MODALITA’ DI RECUPERO CURRICOLARE
qualora se ne ravvisi la necessità si procederà alla pausa didattica e/o a interventi individualizzati
11. ATTIVITÀ INTEGRATIVE E PROGETTI DIDATTICI
n.
ATTIVITA’/PROGETTO
DOCENTE
PERIODO DI
DISCIPLINE
REFERENTE
Quotidiano in classe
Prima guerra mondiale
Caudullo
Calvo
ATTUAZIONE
Anno scolastico
Febbraio
COINVOLTE
Italiano, inglese,
storia, storia
dell’arte.
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Calvo Alessia
Pollicino Francesca
Caudullo Valeria
Aiello Andrea
Marletta Massimo
Di Pietro Aldo
Fichera Fiorella
Li Greggi Irene
Catania, 02/10/2014
DISCIPLINA
FIRMA
italiano e latino
inglese
filosofia e storia
Scienze naturali
matematica e fisica
disegno e storia dell’arte
educazione fisica
religione
Il Coordinatore del Consiglio di Classe
Prof.ssa Alessia Calvo
Obiettivi raggiunti e metodologie adottate
Obiettivi trasversali
Obiettivi didattici
disciplinari

Potenziare negli alunni il senso di responsabilità e
autocontrollo e il rispetto dei tempi e delle modalità delle
consegne

Sviluppare la conoscenza di meccanismi che regolano la vita
sociale, promuovendo la responsabile partecipazione ad
assemblee, convegni, iniziative culturali.

Favorire lo sviluppo di una personalità democratica, educata alla
tolleranza come accettazione dell'altro nelle sue caratteristiche
personali e sociali, senza distinzione di classe, appartenenza a
classe sociale o etnica, tesa alla collaborazione responsabile e
all'autonomia;

Rafforzare la disponibilità ad approfondire e a sviluppare interessi,
a maturare capacità di analisi e di spirito critico


Sapere operare collegamenti fra le discipline
Potenziare la capacità di schematizzare e cogliere i nodi
concettuali, al fine di uno studio meno mnemonico e più
consapevole
Sviluppare e canalizzare il senso critico
Sviluppare le capacità di analisi e di sintesi
Saper utilizzare i linguaggi specifici.
Personalizzare il metodo di studio, per acquisire conoscenze
che siano fondamento di un patrimonio personale, sia dal
punto di vista culturale che umano e appropriarsi di uno stile
di vita da applicare costruttivamente nel contesto sociale.




Approccio
metodologico
Strumenti/materiali
Verifica e
valutazione
Per quanto attiene alle singole discipline, si rimanda alle
programmazioni individuali
 Lezione frontale
 Lezione partecipata
 Mappe concettuali
 Ricerche




Libri di testo
Fotocopie
Laboratori
Lavagna luminosa
Le verifiche sono state effettuate per mezzo di:




colloqui individuali e di gruppo
trattazioni sintetiche
test a risposta chiusa e aperta
verifiche grafiche e tecnico-pratiche
Per quanto riguarda i criteri di valutazione si è tenuto conto dei
seguenti elementi:
 miglioramento rispetto alla situazione di partenza
 raggiungimento degli obiettivi minimi fissati dai vari
dipartimenti
 capacità di rielaborazione personale
 capacità di cogliere collegamenti interdisciplinari
Tipologia di
strategie
d’apprendimento
per migliorare il
metodo di studio
Gli alunni sono stati stimolati alla redazione di appunti e alla
realizzazione di schemi mentali e grafici. Sono stati inoltre guidati
nell’uso del dizionario, nella consultazione di materiali di ricerca e siti
web.
METODOLOGIA CLIL
In ottemperanza alle direttive ministeriali, alcune parti del programma di fisica sono state
trattate utilizzando la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) in lingua
inglese. Tale approccio è stato utilizzato talvolta per introdurre nuovi argomenti, in altri casi
nelle attività di consolidamento e rinforzo di argomenti già trattati. Più in particolare, la
metodologia CLIL è stata impiegata nella trattazione dei seguenti moduli:
1) Electrical current
2) Resistance and Ohm’s laws
3) Capacitors
4) Electromagnetic induction and Faraday’s law
Obiettivo di tale approccio è stato quello di trasferire ai discenti, insieme alle conoscenze
disciplinari, anche il linguaggio specifico in lingua inglese (microlingua). A tale scopo la
trattazione di ogni modulo ha avuto inizio mediante una fase di brainstorming, durante la
quale il docente – avviando una discussione guidata (in inglese) sull’argomento – ha
sollecitato la conoscenza pregressa degli alunni sia dei concetti che dei termini chiave in
lingua inglese. Ciò è stato spesso corroborato dalla lettura di materiale e/o siti web in lingua
straniera indicati precedentemente dal docente mediante i quali gli allievi si sono preparati
alla discussione. A partire dal background evidenziato (previous knowledge) è stato costruito il
vocabolario specifico attinente i singoli argomenti. La successiva fase ha previsto lo
svolgimento di diverse attività da parte degli alunni, volte alla verifica delle conoscenze
(disciplinari e linguistiche) acquisite. Tali attività hanno previsto lo svolgimento di cloze
exercises e di attività di role playing, prevalentemente in gruppo, oltre che la lettura e l’analisi
in classe di testi. Gli alunni hanno risposto positivamente alle sollecitazioni e agli stimoli
forniti dal docente, partecipando attivamente e con interesse alle attività proposte.
TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA
Il consiglio di classe ha stabilito di scegliere, come tipologia della terza prova, la trattazione
sintetica (max 15-20 righe), perché consente di mettere meglio in luce la modalità e la qualità
dell’apprendimento dei singoli allievi. Nel corso della simulazione, il tempo attribuito è stato
di 120 minuti totali per una prova di 4 quesiti.
Le materie oggetto della simulazione sono state: storia, educazione fisica, scienze, inglese
Nel corso della simulazione per la disciplina inglese è stato consentito l’uso del
dizionario bilingue
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
CLASSE 5 B PNI
A.S. 2014-2015
Punteggio
0-4
Obiettivi
Correttezza Aderenza alla
della lingua traccia
Proprietà
di
linguaggio
0-3
0-3
0-3
Completezza Capacità logicodella
critiche ed
risposta
espressive
Conoscenza
(sintesi,organicità,
dell’argomento
coerenza)
0-2
Capacità di
elaborazione
personale:
originalità,
creatività
Pertinenza
di termini e
simboli
Storia
Educazione
fisica
Scienze
Inglese
MEDIA
PUNTEGGIO ________________________
totale
Liceo Scientifico Statale “E. Boggio Lera”
CLASSE V B
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Giovedì 16 aprile 2015
TIPOLOGIA A (trattazione sintetica di argomenti) 15-20 righe
COGNOME………………………………………..
NOME ……………………………………
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Classe V B
Liceo Scientifico Statale “E. Boggio Lera”
Giovedì 16 aprile 2015
TIPOLOGIA A (trattazione sintetica di argomenti)
COGNOME………………………………………..
NOME ……………………………………
STORIA
Analizza in un breve testo le conseguenze politiche e sociali della Grande Guerra, facendo
riferimento ai seguenti aspetti:
1) Il nuovo assetto territoriale dell’Europa
2) Il “biennio rosso”
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Classe V B
Liceo Scientifico Statale “E. Boggio Lera”
Giovedì 16 aprile 2015
TIPOLOGIA A (trattazione sintetica di argomenti)
COGNOME………………………………………..
NOME ……………………………………
EDUCAZIONE FISICA
Uso e abuso di droghe e alcool
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Classe V B
Liceo Scientifico Statale “E. Boggio Lera”
Giovedì 16 aprile 2015
TIPOLOGIA A (trattazione sintetica di argomenti)
COGNOME………………………………………..
SCIENZE
Metabolismo degli amminoacidi
NOME ……………………………………
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Classe V B
Liceo Scientifico Statale “E. Boggio Lera”
Giovedì 16 aprile 2015
TIPOLOGIA A (trattazione sintetica di argomenti)
COGNOME………………………………………..
NOME ……………………………………
INGLESE
In the final decades of Queen Victoria’s reign the earlier Victorian optimism was replaced by
a spirit of rebellion, pessimism and uncertainty. Explain why this change in mood occurred.
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
MATERIA: ITALIANO
DOCENTE: Prof.ssa Alessia Calvo
Testi utilizzati: G. Baldi- S.Giusso- M. Razetti- G. Zaccaria La Letteratura Paravia (voll.4-5-6)
Donnarumma-Savettieri (a cura di) Divina Commedia Palumbo Editore
Situazione della classe
La classe presentava all’inizio dell’anno una preparazione di base nella media discreta, con
alcune punte di eccellenza. Parecchi allievi hanno mostrato interesse per la disciplina e si
sono impegnati in modo costante, raggiungendo risultati molto positivi e/o migliorando le
loro capacità espressive. Altri alunni, invece, hanno mostrato un atteggiamento passivo e si
sono applicati in modo saltuario e talora superficiale. I risultati raggiunti possono comunque,
nel complesso, definirsi soddisfacenti, anche se le difficoltà e le lacune espressive non
consentono ad alcuni alunni di dimostrare in modo adeguato la loro preparazione.
Oggetto del lavoro è stato lo studio letterario nel suo aspetto testuale, storico, sociale, per
generi e per problemi. Il livello della classe può definirsi mediamente più che discreto.
Obiettivi raggiunti
Conoscenza: correnti, autori, opere rappresentativi della letteratura italiana nel contesto
storico-culturale nazionale ed europeo tra tardo settecento e primo novecento
Competenza: sapere analizzare e contestualizzare i testi, applicando le conoscenze e le
competenze acquisite alla decodificazione, all’analisi e all’interpretazione di testi letterari
nuovi;
sapere legare fatti storici e fatti letterari; essere in grado di contestualizzare la vicenda
letteraria italiana nel più ampio orizzonte della cultura europea; avere una sufficiente
competenza nell’uso del linguaggio specifico della disciplina.
Capacità: capacità di produrre testi scritti grammaticalmente e ortograficamente corretti,
coesi e coerenti; capacità di strutturare il testo in base alle funzioni e alle finalità della
tipologia prescritta; capacità di esprimersi in modo grammaticalmente e sintatticamente
corretto e lessicalmente appropriato
Contenuti
1. La letteratura tra impegno e classicismo: Foscolo
- Ugo Foscolo. Neoclassicismo e “Preromanticismo”.
2. Il Romanticismo.
- Le coordinate storiche e sociali.
- Le idee, i temi, la lingua
- Elementi di continuità e di rottura con l’epoca precedente. Il problema del
romanticismo italiano.
- Manzoni: Vero, storia, letteratura.
- Giacomo Leopardi.
3. Realismo, Naturalismo, Verismo.
- Le coordinate storiche e sociali.
- Le idee, i temi
- La Scapigliatura
- Il Naturalismo francese e il Verismo italiano
- Verga
4. Antipositivismo, decadentismo.
- Le coordinate storiche e sociali.
- Le idee, i temi. Estetismo, decadentismo e simbolismo europei
- C. Baudelaire
- Giovanni Pascoli
- Gabriele D’Annunzio.
5. Il primo Novecento
- Le coordinate storiche e sociali.
- Le idee, i temi
- Futuristi
- I maestri italiani del romanzo moderno: Svevo, Pirandello
6. Tra le due guerre
- Le coordinate storiche e sociali.
- Le idee, i temi
- Saba, Ungaretti, Montale
Laboratorio di scrittura.
- Analisi del testo; saggio breve.
Lectura Dantis.
- Paradiso, canti I, III, VI, XI, XVII, XXXIII
Per ciascun autore è stata curata una adeguata scelta antologica. Ci si riserva di completare il
modulo 6 nel mese di maggio
Tempi
4 ore settimanali
Mezzi
Libri di testo; mappe concettuali, materiali didattici forniti dal docente; vocabolari; strumenti
audiovisivi.
Metodologie
Lezione frontale e partecipata, lavoro individuale e di gruppo.
Verifiche e Valutazione
Analisi testuale; produzione di saggi brevi; domande a risposta aperta; colloqui orali. La
valutazione ha seguito i criteri espliciti stabiliti dal dipartimento di lettere, approvati dal C.d.C.
e conformi a quelli dell’Esame di Stato sia per le prove scritte che per le prove orali.
Il Docente
Prof.ssa A. Calvo
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
MATERIA: LATINO
DOCENTE: Prof.ssa Alessia Calvo
Testo utilizzato: G. De Bernardis- A. Sorci Roma antica (vol.3)
Palumbo Editore
Situazione della classe
La classe presentava all’inizio dell’anno una preparazione nella media discreta. La maggior
parte degli alunni, però, aveva difficoltà nella traduzione dei testi, mentre dimostrava buone
capacità di analisi e rielaborazione della storia letteraria e dei brani antologici a corredo della
stessa. Non essendo la prova scritta di latino oggetto dell’esame di maturità, si è preferito,
dunque, privilegiare lo studio della letteratura e la lettura dei testi in traduzione. Gli alunni
hanno partecipato in modo abbastanza assiduo al dialogo didattico educativo, fatta eccezione
per alcuni elementi che hanno mostrato un atteggiamento passivo e un impegno saltuario. I
risultati raggiunti possono comunque dirsi, nella media, soddisfacenti.
Obiettivi raggiunti:
Conoscenza:generi letterari, opere e autori rappresentativi della letteratura latina nel
contesto storico culturale tra età augustea ed età degli Antonini
Competenza: saper individuare il linguaggio, il tono, i temi caratteristici dei diversi generi
letterari; saper inserire i testi nell’ambito storico culturale di pertinenza; saper individuare gli
apporti della cultura latina alla formazione del pensiero occidentale.
Capacità: capacità di leggere e interpretare correttamente i testi tenendo conto del contesto
storico, culturale e letterario.
Contenuti:
- L’età giulio-claudia.
- Fedro e la favolistica
- Seneca
- Lucano
- Petronio e il romanzo
- L’età flavia
- Marziale
- Sapere specialistico e sapere enciclopedico: Plinio il Vecchio
- Quintiliano
- L’età traianea. Tacito
- L’età di Adriano e degli Antonini. Apuleio
Tempi
3 ore settimanali
Mezzi
Libri di testo, materiali didattici forniti dal docente, vocabolari
Metodologie
Lezione frontale e partecipata, laboratorio linguistico concettuale, lavoro individuale.
Verifiche e Valutazione
Decodifica di testi; analisi testuale; elaborazione di mappe concettuali; domande a risposta
aperta; colloqui. La valutazione ha seguito i criteri espliciti stabiliti dal dipartimento di lettere,
approvati dal C. d.C. e conformi a quelli dell’Esame di Stato sia per le prove scritte che per le
prove orali.
Gli alunni, inoltre, sono stati sottoposti, nel corso dell’anno scolastico a numerose verifiche a
risposta aperta (max 15 righe) in preparazione all’esame di Stato.
Il Docente
Prof.ssa A. Calvo
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
MATERIA: FILOSOFIA
DOCENTE: Prof.ssa Valeria Caudullo
Testo utilizzato: E. Ruffaldi – P. Carelli – U. Nicola, Il nuovo pensiero plurale, Loescher,
voll. 3A – 3B
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Il percorso d’insegnamento-apprendimento della filosofia si è orientato verso lo sviluppo
della motivazione, dell’interesse e della curiosità culturale, in modo da promuovere un
atteggiamento di sempre maggiore partecipazione e collaborazione attiva all’interno del
processo didattico. La classe nel suo complesso, seppur con modalità e capacità di
approfondimento diversificate, ha mostrato interesse e impegno nell’affrontare lo studio della
disciplina, riuscendo nel tempo a padroneggiare un metodo di studio autonomo che si è
consolidato nel corso degli anni. I risultati finali sono stati adeguati all’impegno di ciascuno e
ovviamente differenziati per capacità.
Gli studenti Gustavo Ingrascì e Benedetta Tornabene hanno partecipato nei giorni 27 e 28
Novembre 2014 al corso Hegel e i greci, a cura della Associazione etnea studi storico –
filosofici
OBIETTIVI DIDATTICO - EDUCATIVI
Nella programmazione didattica annuale sono stati individuati obiettivi e finalità riguardanti
l’acquisizione non solo dei contenuti disciplinari ma di un atteggiamento criticamente
consapevole nei confronti della realtà. La didattica della filosofia è stata dunque finalizzata al
raggiungimento dei seguenti obiettivi:
1. Saper riconoscere e comprendere termini e categorie del linguaggio filosofico
2. Padronanza dei principali problemi filosofici e comprensione del loro significato e
della loro portata storico-teoretica.
3. Capacità di discutere le teorie filosofiche esprimendo proprie valutazioni motivate e
sviluppando l’attitudine al dialogo e alla flessibilità nel pensare.
4. Capacità di operare collegamenti interdisciplinari con la storia, la letteratura, le scienze
e con il proprio presente.
CONTENUTI
I.
La rivoluzione filosofica dell’Idealismo in Germania:
G.W. Hegel:
-
I capisaldi del sistema hegeliano
II.
-
La fenomenologia dello Spirito
-
La Logica
-
La filosofia della natura
-
La filosofia dello Spirito
Antropologia e religione nella filosofia tedesca dopo Hegel:
- La Destra e la Sinistra hegeliana
- Il dibattito sul concetto hegeliano di “alienazione” in Feuerbach e Marx
III.
Il Mondo come volontà e rappresentazione: Schopenhauer:
Le radici culturali del sistema e l’interesse per la filosofia orientale
IV.
-
Il “Velo di Maya”
-
L’eredità kantiana. Il grado di oggettivazione della Volontà
-
Il pessimismo e le vie di liberazione dal dolore
L’esistenza come possibilità e fede: Kierkegaard:
- Aut-Aut: la comunicazione d’esistenza tra scrittura e vita
- La possibilità e la scelta: vita estetica e vita etica
- Lo scacco dell’etica: il peccato e l’angoscia
- La dialettica della disperazione e la fede
V.
K. Marx:
- La critica dell’economia borghese e il concetto di alienazione
- Il materialismo storico
- Il materialismo dialettico
- La critica dell’economia politica e il suo metodo
-
L’analisi della società capitalistica
VI.
Evoluzione: Darwin e l’origine della specie
VII.
F. Nietzsche:
- Le opere giovanili del periodo di Basilea
- Spirito apollineo/dionisiaco
- Gli scritti della “fase illuminista”: La filosofia del mattino e l’annuncio della morte
di Dio
- La filosofia dell’eterno ritorno dell’uguale
VIII.
S. Freud:
- La nascita della psicoanalisi e la formazione del metodo terapeutico
- La teoria freudiana della sessualità
- Lo studio dell’isteria e la formazione del metodo terapeutico
- La metapsicologia freudiana: dalla prima alla seconda topica
- L’interpretazione dei sogni
IX. Scienza e filosofia:
- Le geometrie non-euclidee e la crisi dei fondamenti
X. L’esistenzialismo
-
L’esistenzialismo francese: Sartre
- La formazione e la necessità di una filosofia del concreto
- L’esistenzialismo negativo: l’ontologia esistenzialista dell’Essere e il nulla e della
Nausea
- La svolta e l’attivismo politico: L’esistenzialismo è un umanismo.
METODI, VERIFICHE E VALUTAZIONE
- La valutazione dell'apprendimento è stata condotta in relazione ai seguenti criteri:
- Conoscenza degli argomenti
- Capacità di analizzare, comprendere, confrontare,
contestualizzare e ricostruire secondo sequenze rigorose
valutare
criticamente,
- Padronanza delle strutture linguistiche (competenze lessicali e comunicative)
Il pensiero filosofico è stato presentato nel suo sviluppo attraverso le principali opere. I
movimenti e gli autori sono stati oggetto di valutazione critica, in modo tale da offrire uno
studio del pensiero filosofico come continuo sforzo di dare risposte a problemi fondativi,
riemergenti in ogni epoca in forma rinnovata.
Le verifiche sono state realizzate allo scopo di valutare gli apprendimenti, la proprietà di
linguaggio e la concettualizzazione.
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
MATERIA: STORIA
DOCENTE: Prof.ssa Valeria Caudullo
Libro di testo adottato: A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto, PROFILI STORICI, Editore
Laterza, vol. 3°
OBIETTIVI DIDATTICO - EDUCATIVI
1. acquisire la consapevolezza critica che la memoria storica costituisce uno strumento
indispensabile di analisi e comprensione del presente.
2. Conoscenza dei principali eventi storici e delle interpretazioni storiografiche più
rilevanti.
3. Comprensione delle caratteristiche fondamentali delle epoche, considerate dal punto
di vista culturale, economico, sociale, politico e religioso.
4. Consapevolezza dei fondamenti e delle istituzioni della vita sociale, civile e politica.
CONTENUTI

La seconda rivoluzione industriale

La crisi di fine-secolo e il sistema degli Stati europei: Italia – Germania –Inghilterra –
Francia – Russia

L’Italia dalla Sinistra storica a Crispi

L’Italia dalla crisi di fine-secolo all’età giolittiana

L’Europa nell’età della Rivoluzione e del libero scambio

L’America e l’Asia di fine Ottocento

Il movimento operaio e la questione sociale

L’Imperialismo e la crisi dell’equilibrio bismarckiano

La prima guerra mondiale

Gli anni Venti e Trenta in Europa
-
La Rivoluzione d’ottobre e la formazione dell’Unione Sovietica
-
Il biennio rosso europeo
-
Le origini del fascismo in Italia
-
La crisi del ’29 e il New Deal

La Russia sovietica da Lenin a Stalin
I fascismi
-
La crisi dello Stato liberale e l’avvento del Fascismo in Italia
-
La Germania da Weimar al Terzo Reich
-
La Spagna

La seconda guerra mondiale

Il mondo ricostruito:

-
La divisione del mondo in blocchi
-
La decolonizzazione e le sue conseguenze
Sviluppo e trasformazione dell’Occidente:
-
La società del benessere
-
Società postindustriale e globalizzazione

L’Italia repubblicana: dal dopoguerra agli anni ‘70

Il mondo contemporaneo
-
La caduta dei comunismi
-
Il nodo del Medio Oriente
METODI, VERIFICHE E VALUTAZIONE
Gli obiettivi sono stati complessivamente raggiunti secondo le capacità
individuali,
gli
interessi e i livelli culturali di ciascun allievo, la frequenza e la qualità della partecipazione.
La valutazione dell'apprendimento è stata condotta in relazione ai seguenti criteri:
- Conoscenza degli argomenti
- Capacità di analizzare, comprendere, confrontare, valutare criticamente,
contestualizzare e ricostruire secondo sequenze rigorose
-
Padronanza delle strutture linguistiche, delle competenze lessicali e
comunicative.
I contenuti sono stati sviluppati in unità didattiche di conoscenza. La successione delle unità
non ha escluso l’analisi della continuità di temi e problemi politici e sociali nel loro
svolgimento, sviluppo o crisi. I contenuti metodologici sono stati: lezioni frontali, dibattito
critico, simulazione di terza prova su modello: trattazione sintetica di argomenti.
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
MATERIA: LINGUA E LETTERATURA INGLESE
DOCENTE: Prof. ssa Francesca Pollicino
Testo utilizzato : 1) Spiazzi-Tavella- Performer- Culture and literature 2-3 Multimediale con
Ebook su DVD-ROM – Zanichelli.
Situazione della classe: la classe, composta da 18 studenti, ha partecipato con interesse al
dialogo educativo, seguendo costantemente e con impegno le lezioni, alcuni anche con ottimi
risultati. Solo una minoranza degli alunni si è impegnata in modo superficiale ed incostante,
per cui i risultati sono stati appena sufficienti o mediocri.
Obiettivi realizzati : Il principale obiettivo realizzato è che la maggioranza degli studenti sia
in grado di leggere e comprendere un testo scritto che presenti anche delle particolarità a
livello lessicale e sintattico e di sapersi esprimere oralmente in modo formale ed informale
nella lingua straniera, anche se con qualche difficoltà soprattutto nella rielaborazione
personale di argomenti di contenuto letterario. Inoltre , sono in grado di produrre delle
composizioni con parole proprie su argomenti sia di attualità che di letteratura, rispondere a
quesiti a risposta singola o multipla.
Contenuti: per quanto riguarda la storia della letteratura inglese, è stata presa in
considerazione la produzione letteraria del XIX e XX secolo, e precisamente:
Letteratura :
The Romantic Age :
Historical background
Social background
W. Wordsworth
S. T. Coleridge
P. B. Shelley
Antologia :
W. Wordsworth : " Daffodils "
S. T. Coleridge : " The Killing of the Albatross” (from “The Rime of the Ancient Mariner”)
P. B. Shelley: “Ode to the West Wind”
The Victorian Age :
Historical background
Social background
The Victorian Novel :
C. Dickens
C.Bronte
R. L. Stevenson
O. Wilde
Antologia:
C. Dickens :"Oliver wants some more” (from
"Oliver Twist ")
C. Bronte:” Punishment” (from “ Jane Eire”)
O. Wilde: “I would give my soul” (from “The Picture of Dorian Gray”)
The Present Age :
Historical background
Social background
Modernism
The New Novel :
J. Joyce
Metodo di insegnamento : l'indirizzo metodologico seguito si è basato sull'analisi dei testi
letterari per poi risalire al pensiero dell'autore attraverso una serie di attività miranti a
sviluppare le capacità critiche ed analitiche degli studenti, non trascurando, comunque
l'inquadramento di ogni singolo autore nella propria corrente letteraria e nel periodo storico
in cui visse ed operò. Inoltre, si sono messi in evidenza, ove possibile, le connessioni ed i
riferimenti ad altre discipline, per sottolineare gli aspetti simili o dissimili esistenti tra loro. Le
lezioni sono state per lo più di tipo frontale, perché gli studenti presentavano ancora una certa
dipendenza dal libro di testo e dall'insegnante.
Mezzi e strumenti di lavoro: i mezzi messi a disposizione dalla scuola come
approfondimento della tradizionale lezione frontale sono stati il laboratorio linguistico e la
sala audiovisivi. Però, data la numerosa popolazione scolastica, poter accedere in laboratorio
e in sala audiovisivi presuppone lunghi tempi di prenotazione, per cui non è stato possibile
recarvisi spesso. Anche la vastità del programma di letteratura ed il gran numero di lezioni
perse a causa dei più svariati motivi, ha diminuito il tempo da poter dedicare alle attività
laboratoriali.
Strumenti di verifica : le verifiche scritte sono state di tipo diverso nel corso dell'anno: esse
variano dalla trattazione sintetica di argomenti di letteratura, ai quesiti a risposta multipla. Si
fa presente che gli studenti hanno fatto uso del dizionario bilingue durante le verifiche scritte
per dar loro modo di arricchire il loro lessico tramite la ricerca personale di vocaboli. Le
verifiche orali sono state improntate particolarmente ad evidenziare l'interdisciplinarità
esistente tra la lingua e letteratura inglese e le altre materie, specialmente di area umanistica,
con peculiare riferimento alla letteratura italiana.
Catania,13/05/2015
L'insegnante
Prof.ssa F. Pollicino
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
MATERIA: MATEMATICA
DOCENTE: Prof. Massimo Marletta
Testo utilizzato: BERGAMINI M. TRIFONE A. BAROZZI G. MATEMATICA.BLU 2.0 (LMS
LIBRO SCARICABILE) VOLUME 5 + PDF SCARICABILE- MODULI U, V+W, SIGMA ZANICHELLI
1) SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Il livello iniziale di preparazione della classe è stato accertato tramite colloqui durante le
prime lezioni durante le quali sono stati ripresi gli argomenti trattati durante gli scorsi anni
nonché durante le spiegazioni relative ai primi argomenti di quest’anno. La capacità di
utilizzare quegli strumenti acquisiti negli anni passati è risultata insufficiente per alcuni allievi
e almeno sufficiente per altri; qualche singolo elemento si distingue in positivo per capacità ed
interesse.
2) FINALITÀ FORMATIVE, OBIETTIVI E CRITERI DIDATTICI
Nel corso dell’ultimo anno di corso l'insegnamento della Matematica ha l’obiettivo di
rafforzare il processo di preparazione scientifica e culturale degli allievi. Ad esso è quindi
affidato il compito di portare l'allievo a sviluppare l’intuizione matematica, ad affinare le
capacità logico-deduttive, sino ad acquisire l’attitudine alla generalizzazione, la consuetudine
al rigore scientifico e pertanto piena consapevolezza del metodo razionale, acquisizione di
una mentalità scientifica e padronanza del linguaggio specifico. Dal punto di visto generale, le
finalità dell’insegnamento della Matematica nel triennio sono:
1.
2.
3.
4.
5.
Acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione.
Capacità di cogliere i caratteri distintivi dei linguaggi formali.
Capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse.
Sviluppo di capacità di analisi e di sintesi.
Attitudine a riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze via via
acquisite.
6. Conoscenza dello sviluppo storico della disciplina e delle sue interazioni con altri campi
del sapere.
Con particolare riferimento ai contenuti disciplinari del quinto anno, alla fine dell’anno
l’allievo dovrà essere in grado di:
1. Sviluppare dimostrazioni all'interno di sistemi assiomatici proposti o liberamente
costruiti.
2. Operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di
trasformazione di formule.
3. Utilizzare metodi e strumenti di natura probabilistica ed inferenziale.
4. Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti
alla loro rappresentazione.
5. Costruire procedure di risoluzione di un problema, e ove sia il caso tradurle in programmi
per il calcolatore.
6. Risolvere problemi geometrici nel piano per via sintetica o per via analitica.
7. Interpretare intuitivamente situazioni geometriche spaziali.
8. Applicare le regole della logica in campo matematico.
9. Conoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali.
10. Inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali.
11. Cogliere alcune interazioni tra pensiero filosofico e pensiero matematico.
3) METODOLOGIE DIDATTICHE IMPIEGATE
Durante l’anno scolastico gli argomenti sono stati introdotti partendo, ove possibile, da
situazioni problematiche che giustificano l’introduzione di concetti e teorie; è stato inoltre
utilizzato l’approccio a sistemi assiomatici e formali.
Particolare cura è stata rivolta nello stimolare gli studenti ad un metodo di studio atto a
rielaborare personalmente i contenuti acquisiti, evitandone la riproduzione mnemonica.
Anche le verifiche, sia scritte che orali, sono state impostate con lo scopo di sviluppare una
partecipazione attiva e coinvolgente, oltre naturalmente quello di accertare i livelli raggiunti e
i progressi compiuti dai singoli allievi. Nei casi in cui sono state riscontrate lacune si è
proceduto ad una differenziazione dell’attività didattica in classe, nonché alla segnalazione
per la frequenza dello sportello didattico.
4) VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche sono state rivolte a conseguire rapidi e tempestivi accertamenti del livello
raggiunto dai singoli e dalla classe in ordine agli obiettivi di apprendimento prefissati, nonché
la valutazione dell’efficacia dell’azione didattica per eventuali modifiche. Sono stati oggetti di
verifica le conoscenze, la comprensione e il corretto uso del linguaggio, nonché le abilità
operative e le capacità logiche degli allievi; pertanto le verifiche sono state di differente natura
e valenza, pur essendo sempre inspirate ai principi di tempestività e trasparenza della
valutazione.
L’interrogazione orale, oltre a rappresentare uno strumento di valutazione, è stata intesa
anche come momento utile a far acquisire all’allievo una forma espositiva corretta ed una
logica pertinente, nonché come occasione per riprendere, chiarire e talora approfondire gli
argomenti affrontati durante le spiegazioni.
Catania, 13 maggio 2015
Il docente
Prof. Massimo Marletta
Si allega il programma degli argomenti svolti.
PROGRAMMA DI MATEMATICA
SVOLTO NELLA CLASSE V/B
Prof. Massimo Marletta
Anno scolastico 2014/2015
Insiemi Numerici. Richiami e approfondimenti sulle funzioni
Insiemi numerici, intervalli, intorni, insiemi limitati e illimitati. Estremi superiore e inferiore,
massimo e minimo. Funzioni, funzioni crescenti e decrescenti, monotòne, determinazione del
dominio di funzioni.
Limiti delle funzioni e continuità
Limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito. Limite destro e limite sinistro.
Limite finito di una funzione per x che tende a infinito. Asintoti orizzontali. Limite infinito di
una funzione per x che tende a un valore finito. Asintoti verticali. Limite infinito di una
funzione per x che tende a infinito. Asintoti obliqui. Teoremi generali sui limiti, teorema del
confronto, teorema della permanenza del segno. Esistenza del limite. Continuità delle funzioni
elementari. Operazioni sui limiti. Limiti delle funzioni razionali. Forme indeterminate. Limiti
notevoli. Infinitesimi e loro confronto. Funzioni continue. Teoremi sulle funzioni continue.
Discontinuità delle funzioni. Proprietà delle funzioni continue. Grafico probabile di una
funzione.
Derivate delle funzione e funzioni derivabili
Derivate, rapporto incrementale. Significato geometrico della derivata. Continuità delle
funzioni derivabili. Derivate fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate. Derivata di
funzione di funzione. Derivate delle inverse delle funzione goniometriche. Derivata di una
funzione inversa. Retta tangente in un punto del grafico della funzione. Derivate di ordine
superiore al primo. Differenziale di una funzione. Teoremi sulle funzioni derivabili, teorema di
Rolle, teorema di Lagrange, teorema di Cauchy. Regola di de L’Hôpital. Funzione derivata
prima.
Massimi, minimi, flessi
Definizioni di massimo e minimo relativo. Definizione di punto di flesso. Punti stazionari.
Ricerca dei massimi e minimi relativi. Concavità di una curva. Metodo delle derivate
successive. Problemi di massimo e minimo. Studio completo del grafico di una funzione;
Studio e rappresentazione grafica di una funzione.
Calcolo integrale
Funzione primitiva e integrale indefinito. Integrazioni immediate, integrazione delle funzioni
razionali fratte, integrazione per sostituzione, integrazione per parti. Integrale definito.
Teorema fondamentale del calcolo integrale. Area della parte di piano delimitata dai grafici di
due funzioni. Applicazioni degli integrali definiti al calcolo di aree e volumi. Equazioni
differenziali semplici. Problema di Cauchy.
Successioni numeriche
Definizione, successioni limitate, successioni monotone, limite di una successione.
Calcolo combinatorio e probabilistico*
Permutazioni. Funzione fattoriale. Disposizioni. Combinazioni, coefficienti binomiali. Potenza
di un binomio, binomio di Newton, triangolo di Tartaglia. Calcolo delle probabilità: probabilità
totale, probabilità composta. Variabili aleatorie in una dimensione. Correlazione,
indipendenza, formula di Bayes.
* = Argomenti che si prevede di trattare entro la fine dell’anno scolastico.
Catania, li 13 maggio 2015
Il docente
Prof. Massimo Marletta
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
MATERIA: FISICA
DOCENTE: Prof. Massimo Marletta
Testo utilizzato: Caforio- Ferilli
Fisica!Le regole del gioco vol.3
Le Monnier
1) SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Il livello iniziale di preparazione della classe è stato accertato tramite colloqui durante le
prime lezioni durante le quali sono stati ripresi gli argomenti trattati durante gli scorsi anni
nonché durante le spiegazioni relative ai primi argomenti di quest’anno. La capacità di
utilizzare quegli strumenti acquisiti negli anni passati è risultata insufficiente per alcuni allievi
e almeno sufficiente per altri; qualche singolo elemento si distingue in positivo per capacità ed
interesse.
2) FINALITÀ FORMATIVE, OBIETTIVI E CRITERI DIDATTICI
L’insegnamento della fisica concorre alla formazione culturale dell'allievo, arricchendone la
preparazione complessiva con strumenti idonei ad una comprensione critica del presente,
attraverso lo sviluppo di capacità di analisi e di collegamento e delle facoltà di astrazione e di
unificazione necessarie per indagare sul mondo naturale. Inoltre, lo studio di tale disciplina
consente di comprendere l'universalità delle leggi naturali che partendo dalla scala umana si
estende dal macrocosmo al microcosmo nel tentativo di fornire una visione scientifica
organica della realtà, cogliendone anche l'evoluzione storica.
PIÙ IN PARTICOLARE, FINALITÀ GENERALI ATTRIBUITE A TALE
INSEGNAMENTO SONO:
1. Concorrere alla formazione culturale dell’allievo, arricchendone la preparazione
complessiva con strumenti idonei a una comprensione complessiva del presente,
attraverso lo sviluppo di capacità di analisi e di collegamento e delle facoltà di
astrazione e di unificazione che la fisica richiede per indagare sul mondo naturale;
2. Contribuire all’acquisizione di una mentalità flessibile, fondata su una preparazione
che consenta il conseguimento di una professionalità di base polivalente;
3. Acquisire la consapevolezza che la possibilità di indagare l’universo è legato al
progresso tecnologico ed alle più moderne conoscenze;
4. Comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si articolano in
un continuo rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentale;
5. Acquisire un insieme organico di metodi e contenuti finalizzati ad una adeguata
interpretazione della natura;
6. Riconoscere i fondamenti scientifici presenti nelle attività tecniche;
7. Acquisire la capacità di reperire informazioni, di utilizzarle in modo autonomo e
finalizzato e di comunicarle con un linguaggio scientifico;
8. Comprendere le potenzialità, lo sviluppo e i limiti delle conoscenze scientifiche;
9. Cogliere l’importanza del linguaggio matematico come potente strumento nella
descrizione del mondo e utilizzarlo adeguatamente.
Alla fine del corso di studio lo studente dovrà essere in grado di:
1. Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e
differenze;
2. Applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite;
3. Collegare le conoscenze acquisite con le implicazioni della realtà quotidiana;
4. Utilizzare criticamente le informazioni facendo anche uso di documenti originali quali
articoli divulgativi e scientifici;
5. Riconoscere i fondamenti scientifici delle attività tecniche;
6. Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione;
7. Formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati e dedurre conseguenze;
8. Analizzare fenomeni individuando le variabili che li caratterizzano;
9. Saper stimare gli ordini di grandezza e utilizzare unità di misura coerenti;
10. Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina;
11. Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altra
documentazione;
12. Comunicare in modo chiaro e sintetico le procedure seguite nelle proprie indagini, i
risultati raggiunti ed il loro significato;
13. Costruire e/o utilizzare semplici programmi all’elaboratore per la soluzione di
problemi, simulazioni, gestione di informazioni.
Tali obiettivi generali dovranno essere raggiunti con particolare riferimento agli argomenti
del programma del quinto anno.
3) METODOLOGIE DIDATTICHE IMPIEGATE
Durante l’anno scolastico gli argomenti sono stati introdotti partendo, ove possibile, da
situazioni problematiche che giustificano l’introduzione di concetti e teorie; è stato inoltre
utilizzato l’approccio a sistemi assiomatici e formali.
Particolare cura è stata rivolta nello stimolare gli studenti ad un metodo di studio atto a
rielaborare personalmente i contenuti acquisiti, evitandone la riproduzione mnemonica.
Anche le verifiche, sia scritte che orali, sono state impostate con lo scopo di sviluppare una
partecipazione attiva e coinvolgente, oltre naturalmente quello di accertare i livelli raggiunti e
i progressi compiuti dai singoli allievi. Nei casi in cui sono state riscontrate lacune si è
proceduto ad una differenziazione dell’attività didattica in classe, nonché alla segnalazione
per la frequenza del corso di recupero predisposto dall’Istituto e dello sportello didattico.
Alcune parti del programma sono state trattate utilizzando la metodologia CLIL (Content and
Language Integrated Learning) in lingua inglese. Tale approccio è stato utilizzato talvolta per
introdurre nuovi argomenti, in altri casi nelle attività di consolidamento e rinforzo di
argomenti già trattati. Più in particolare, la metodologia CLIL è stata impiegata nella
trattazione dei seguenti moduli:
1)
2)
3)
4)
Electrical current
Resistance and Ohm’s laws
Capacitors
Electromagnetic induction and Faraday’s law
Obiettivo di tale approccio è stato quello di trasferire ai discenti, insieme alle conoscenze
disciplinari, anche il linguaggio specifico in lingua inglese (microlingua). A tale scopo la
trattazione di ogni modulo ha avuto inizio mediante una fase di brainstorming, durante la
quale il docente – avviando una discussione guidata (in inglese) sull’argomento – ha
sollecitato la conoscenza pregressa degli alunni sia dei concetti che dei termini chiave in
lingua inglese. Ciò è stato spesso corroborato dalla lettura di materiale e/o siti web in lingua
straniera indicati precedentemente dal docente mediante i quali gli allievi si sono preparati
alla discussione. A partire dal background evidenziato (previous knowledge) è stato costruito il
vocabolario specifico attinente i singoli argomenti. La successiva fase ha previsto lo
svolgimento di diverse attività da parte degli alunni, volte alla verifica delle conoscenze
(disciplinari e linguistiche) acquisite. Tali attività hanno previsto lo svolgimento di cloze
exercises e di attività di role playing, prevalentemente in gruppo, oltre che la lettura e l’analisi
in classe di testi. Gli alunni hanno risposto positivamente alle sollecitazioni e agli stimoli
forniti dal docente, partecipando attivamente e con interesse alle attività proposte.
4) VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche sono state rivolte a conseguire rapidi e tempestivi accertamenti del livello
raggiunto dai singoli e dalla classe in ordine agli obiettivi di apprendimento prefissati, nonché
la valutazione dell’efficacia dell’azione didattica per eventuali modifiche. Sono stati oggetti di
verifica le conoscenze, la comprensione e il corretto uso del linguaggio, nonché le abilità
operative e le capacità logiche degli allievi; pertanto le verifiche sono state di differente natura
e valenza, pur essendo sempre inspirate ai principi di tempestività e trasparenza della
valutazione.
L’interrogazione orale, oltre a rappresentare uno strumento di valutazione, è stata intesa
anche come momento utile a far acquisire all’allievo una forma espositiva corretta ed una
logica pertinente, nonché come occasione per riprendere, chiarire e talora approfondire gli
argomenti affrontati durante le spiegazioni.
Catania, 13 maggio 2015
Il docente
Prof. Massimo Marletta
Si allega il programma degli argomenti svolti.
PROGRAMMA DI FISICA
SVOLTO NELLA CLASSE V/B
Prof. Massimo Marletta
Anno scolastico 2014/2015
Elettromagnetismo
Corpi elettrizzati e loro interazioni. Studio dei fenomeni di elettrizzazione. Principio di
conservazione della carica. Legge di Coulomb. Distribuzione della carica sulla superficie dei
conduttori. Il campo elettrico. Flusso del campo elettrico. Teorema di Gauss. Energia
potenziale elettrica. Moto di cariche in un campo elettrico. Capacità di un conduttore.
Capacitors. Electrical current. Resistance and Ohm’s laws. Forza elettromotrice. Circuiti
elettrici. Amperometro, voltmetro. Lavoro e potenza della corrente. Circuiti RC.
Campo magnetico. Campo magnetico delle correnti e interazione corrente-magnete.
Interazione corrente-corrente. Legge di Biot-Savart. Motore elettrico in corrente continua.
Teorema della circuitazione di Ampere. Flusso dell’induzione elettromagnetica. Cenni al
ferromagnetismo. Acceleratori di particelle. Induzione elettromagnetica. Legge di Faraday –
Neumann e di Lenz. Electromagnetic induction. Faraday’s law. Induttanza di un circuito.
Autoinduzione. Circuito RL. Mutua induzione. Trasformazione delle correnti alternate.
Produzione di corrente continua con campi magnetici. Dinamo. Equazioni di Maxwell. Onde
elettromagnetiche. Spettro elettromagnetico.
Relatività
Esperienza di Michelson e Morley. Relatività . Invarianza della velocità della luce, prove
sperimentali. Principio di relatività . Trasformazioni di Galilei e trasformazioni di Lorentz.
Composizione delle velocità . Spazio-tempo relativistico. Effetto Doppler relativistico*. Massa,
impulso ed energia*. Equivalenza tra massa ed energia*. Problematiche connesse con la
gravitazione: geometria dello spazio – tempo e red-shift gravitazionale*.
in corsivo = argomenti trattati con la metodologia CLIL in lingua inglese.
* = argomenti che si prevede di trattare entro la fine dell’anno scolastico.
Catania, li 13 maggio 2015
Il docente
Prof. Massimo Marletta
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
MATERIA: SCIENZE
DOCENTE: Prof. Andrea Aiello
Testo utilizzato: Valitutti, Taddei, Kreuzer, Sadava, Massey, Hillis; Dal carbonio agli OGM,
Zanichelli.
FINALITA’
Lo studio della materia ha come finalità quella di migliorare le conoscenze e consolidare le
competenze già acquisite durante il percorso formativo per una comprensione autonoma e
critica delle caratteristiche e dei fenomeni che interessano gli esseri viventi, educando, inoltre
gli studenti ad una maggiore consapevolezza dell’ambiente e della tutela del proprio corpo.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha, complessivamente, mostrato interesse per le tematiche scientifiche, maturando
mediamente sufficienti e discrete conoscenze, competenze e capacità.
Gli obbiettivi conseguiti sono diversi e rispecchiano l’eterogeneità del livello di partenza,
dell’impegno a casa e a scuola, rivolto allo studio della materia nonchè delle esperienze
scolastiche passate dei diversi componenti. Alcuni alunni, per l’interesse nei riguardi delle
tematiche scientifiche e per le capacità autonome di studio e di approfondimento degli
argomenti trattati, hanno raggiunto ampiamente gli obiettivi; altri hanno studiato con
costanza ma non sempre in maniera approfondita, tanto da avere un più che sufficiente livello
di conoscenze, ma non sempre fluide capacità espositive; solo un gruppo esiguo ha, invece,
trovato difficoltà a causa di un impegno incostante e di un metodo di studio superficiale e
poco analitico.
A conclusione del percorso formativo sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
 Conoscono la nomenclatura degli idrocarburi, il significato della struttura spaziale
nello studio delle molecole organiche, il concetto di gruppo funzionale e l’importanza
delle biomolecole;
 Comprendono le caratteristiche e le logiche del metabolismo cellulare;
 Sanno descrivere i fenomeni biologici appresi in maniera soddisfacente.
CONTENUTI
 Idrocarburi
 Gruppi funzionali
 Biomolecole
 Metabolismo
 Cenni di Biotecnologie
 Problematiche Ambientali
METODOLOGIA
I vari argomenti sono stati selezionati e collegati fra loro in una impostazione in cui si sono
strettamente integrati, cosicchè l’alunno è stato guidato a cogliere in un aspetto unitario il
senso della realtà che lo circonda. E’ stata evitata la pura memorizzazione di definizioni
standardizzate e di termini specialistici fini a se stessi. E’ stato utilizzato il metodo più adatto
al singolo argomento in relazione alla realtà della classe, facendo ricorso talvolta al metodo
induttivo, talvolta al metodo deduttivo o ancora alla lezione frontale che abitua alla
sistematicità, all’ordine mentale e rappresenta un modello a cui far
ripetizione orale.
riferimento nella
STRUMENTI
Gli strumenti adoperati sono stati: il libro di testo e sussidi audiovisivi.
VERIFICA E VALUTAZIONI
Durante l’arco dell’anno sono state effettuate una serie di verifiche così diversificate:
interrogazioni, test semistrutturati, il tutto per verificare le capacità di esporre con un
linguaggio rigoroso ed appropriato gli argomenti studiati oltre che la loro conoscenza e
comprensione. Riguardo alla valutazione si è tenuto conto della situazione di partenza degli
studenti, della conoscenza degli argomenti trattati durante l’anno, della capacità di affrontare
casi concreti, di cogliere gli elementi di base di un sistema complesso e di stabilire fra essi
relazioni, della capacità di sintesi, di fare collegamenti con altre discipline e di formulare un
giudizio autonomo.
Il Docente
Prof. A. Aiello
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
MATERIA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
DOCENTE: Prof. Aldo Di Pietro
Testo utilizzato: CRICCO GIORGIO DI TEODORO FRANCESCO P.CRICCO DI TEODORO (IL) 3.
VERS. VERDE (LM LIBRO MISTO) ITINERARIO NELL'ARTE. DALL'ETÀ DEI LUMI AI GIORNI
NOSTRI – TERZA EDIZIONE Zanichelli
FIUMARA ROCCO CATTANEO R.COLOMBINI A.G. IDEA, SEGNO, PROGETTO CONFEZIONE IN
TRE VOLUMI (A+B+C) + CD-ROM DE AGOSTINI SCUOLA
SITUAZIONE DELLA CLASSE:
Il gruppo-classe, proveniente da un ambiente socio-culturale medio, ha dimostrato buona
disponibilità al dialogo educativo e un certo interesse per lo studio della disciplina.
Gran parte della classe ha partecipato con impegno alle attività didattiche raggiungendo
risultati soddisfacenti; gli studenti più fragili hanno realizzato notevoli progressi rispetto ai
livelli registrati all’inizio del triennio.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, dal gruppo classe, in
misura diversa, i seguenti obiettivi:
Ogni alunno:




Comprende e utilizza la terminologia specifica;
Possiede le competenze grafico – progettuali necessarie per la rappresentazione dei
prodotti visivi;
Conosce e analizza le caratteristiche tecniche e strutturali di un’opera;
Sa inquadrare gli artisti studiati nel contesto in cui vissero e operarono.
METODOLOGIA E SUSSIDI IMPIEGATI
Nel corso dell’attività didattica si è fatto ricorso sia a lezioni frontali, sia partecipate e a
discussioni guidate. Gli alunni sono stati chiamati a illustrare gli argomenti studiati, tenendo
sempre presente la corrente artistica e il periodo storico dei singoli artisti. Ogni opera è stata
analizzata come una vera e propria “esplorazione” per approfondire i contenuti, le forme e
tecniche di esecuzione. Per quanto riguarda lo sviluppo delle capacità operative, si è cercato di
potenziarle mediante opportune metodologie e tecniche che hanno permesso agli studenti di
prendere coscienza del valore e degli scopi del disegno, come mezzo non solo meramente
tecnico, ma d’analisi e d’osservazione e come il disegno tecnico, oltre ad essere uno strumento
indispensabile per la pratica professionale, assume un’importanza fondamentale nelle scuole
a indirizzo scientifico rappresentando un potente mezzo di trasmissione d’idee e stimolatore
di creatività.
CONTENUTI
Neoclassicismo


Antonio Canova
Jacques – Louis David



Thèodore Gèricault
Eugène Delacroix
Francesco Hayez
La rivoluzione impressionista





L’impressionismo
Edouard Manet
Claude Monet
Edgar Degas
Auguste Renoir
Post- impressionismo e simbolismo




Paul Cèzanne
Georges Seurat
Vincent Van Gogh
Paul Gaugin
Secessione e modernità




L’Art Nouveau
Edvard Munch
Gustav Klimt
I Fauves e Henri Matisse
Il cubismo


Pablo Picasso
Georges Braque
Il futurismo


Umberto Boccioni
Antonio Sant’Elia
Ci si propone, entro la fine dell’anno scolastico, di analizzare il Razionalismo in architettura
: Bauhaus: Walter Gropius e Le Corbusier; Architettura organica: Fank Lloyd Wright
PARTE PRATICA
Disegno geometrico


Prospettiva di elementi volumetrici di altezze diverse e di una scalinata ad essa
annessa;
Prospettiva accidentale di elementi scenografici e di una villetta.
Percorsi individualizzati: alcuni allievi hanno in particolare studiato e rielaborato periodi e/o
artisti valutandone l’inserimento in percorsi pluridisciplinari.
RISULTATI CONSEGUTI E CRITERI DI VALUTAZIONE.
Il profitto della classe risulta, dopo un attento esame, soddisfacente per il programma svolto e
per il conseguimento, dalla maggior parte degli alunni, degli obiettivi contemplate in fase di
programmazione didattica.
Le verifiche sono state periodiche e di tipo orali e pratiche. L’esame degli elaborati è stato
eseguito con la loro partecipazione diretta per cui la fase di verifica è servita come momento
d’apprendimento e di riflessione e gli eventuali errori e lacune sono stati individuati e corretti
attraverso la diretta collaborazione tra docente e discente.
Per quanto riguarda la valutazione si è tenuto conto delle capacità espositive, della
padronanza nell’uso della terminologia appropriata, del rigore argomentativo, dell’ampiezza
dei contenuti acquisiti e delle capacità grafiche e progettuali. Inoltre, si è tenuto conto della
costanza nello studio, dell’impegno mostrato e del grado di partecipazione alle attività
didattiche oltre che dell’acquisizione di un metodo di studio autonomo ed efficace. Gli alunni,
sulla base delle scelte operate dal Consiglio di classe, hanno effettuato trattazioni sintetiche in
vista dell’esame di Stato.
Il Docente
Prof. A. Di Pietro
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE: Prof. ssa Fiorella Fichera
Testo utilizzato: G.FIORINI-S.CORETTI- S. BOCCHI In movimento
Marietti Scuola
Situazione della classe
La squadra degli allievi della 5B è costituita da 09 allieve e 09 allievi tutti frequentanti.
L’Istituto dispone di una palestra ed un cortile.
Il numero delle lezioni effettivamente svolte fino al 13 maggio ammonta a 39 per complessive
39 ore.
All’inizio dell’anno è stata operata una verifica dei livelli di partenza attraverso una serie di
esercizi test atti ad analizzare le capacità coordinative e quelle condizionali. La situazione
emersa dai test era buona .
La programmazione è stata stilata tenendo conto:
- dei livelli di partenza rilevati dai test iniziali;
- degli obiettivi e finalità comuni concordati nell’ambito del consiglio di classe.
- delle strutture e del materiale disponibile.
Obiettivi raggiunti:
La suddivisione modulare per obiettivi e competenze finali richieste, ha facilitato il
raggiungimento degli obiettivi.
Il I Modulo ha avuto come obiettivi: il potenziamento delle capacità condizionali (forza,
resistenza, velocità e mobilità) e l’acquisizione delle conoscenze teoriche relative all’apparato
locomotore.
Il primo obiettivo è stato perseguito attraverso esercizi di resistenza, di mobilizzazione, di
stretching, di velocità esecutiva e di potenziamento generale e specifico (balzi, saltelli,
preatletici per la corsa, addominali, dorsali),gli allievi hanno tutte dimostrato un adeguato
utilizzo delle capacità condizionali rispetto alle diverse esperienze motorie e ai vari contenuti
tecnici.
Il secondo obiettivo è stato perseguito attraverso una serie di lezioni teoriche sullo scheletro,
sulle articolazioni, sui muscoli. Sono stati affrontati gli aspetti del movimento in relazione al
coinvolgimento dei grandi sistemi organici: apparato cardiocircolatorio e respiratorio e le basi
energetiche del lavoro muscolare compreso il processo aerobico e anaerobico (lattacido e
alattacido) di ricarica dell’ATP. Tutti gli alunni hanno raggiunto le conoscenze richieste .
Il II Modulo si poneva l’obiettivo di affinare le capacità percettivo coordinative e ottenere la
completa padronanza degli schemi motori di base. Sono stati utilizzati esercizi di difficoltà via
via crescente: saltelli con ritmi diversi, rielaborazioni degli schemi motori di base andature e
passi, esercizi di equilibrio statico e dinamico.
Gli allievi hanno tutti raggiunto la capacità di eseguire le azioni motorie in forma coordinata
abbinandole tra di loro e adattando le risoluzioni di differenti problemi motori.
Il III Modulo si poneva l’obiettivo di sviluppare la socialità potenziando la capacità di
autocontrollo di integrazione e collaborazione nel gruppo.
Tale obiettivo è stato perseguito affidando agli alunni compiti organizzativi sia nelle attività
pratiche che teoriche e richiedendo la collaborazione nel gruppo durante i giochi di squadra.
Tutte gli allievi hanno sempre dimostrato capacità di collaborazione e di organizzazione.
Il IV Modulo si poneva l’obiettivo della conoscenza ed esecuzione di un gioco di squadra e
delle principali specialità dell’atletica leggera.
Le attività pratiche proposte sono state: pallavolo ( sia nella sua forma strutturata che sotto
forma di attività propedeutiche)
Sul piano teorico sono state affrontate tutte le specialità dell’atletica leggera.
Il V Modulo si poneva come obiettivo la conoscenza delle norme per una corretta
alimentazione.
Sono state fornite informazioni sui principi alimentari, sul concetto di dieta e sulla dieta
mediterranea.
Tutti gli alunni hanno acquisito le competenze e le conoscenze necessarie per effettuare una
corretta alimentazione.
Metodologie:
Il metodo di insegnamento è stato adeguato alle diverse situazioni, durante le lezioni pratiche
è stato usato un metodo globale di proposta del gesto per poi passare a quello analitico di
approfondimento e cura del gesto.
Tutte le attività pratiche via via proposte sono state sempre accompagnate da informazioni
teoriche relative agli obiettivi e alle motivazioni, ai segmenti o agli organi interessati e agli
effetti.
Per le lezioni teoriche è stato utilizzato il metodo della lezione frontale partecipata.
Gli spazi utilizzati sono stati : la palestra, l’aula ed il cortile .
Verifica e valutazione
Gli strumenti utilizzati per la verifica sono stati diversificati in relazione agli obiettivi da
verificare.
Per la verifica di alcuni argomenti teorici sono state usate le prove strutturate fornite nel libro
di testo. Le verifiche sono state effettuate alla fine di ogni modulo o unità didattica e hanno
tenuto conto dell’interesse e della partecipazione nonché dei miglioramenti dimostrati
rispetto ai livelli di partenza relativi sia alle modalità di partecipazione che alle modalità di
esecuzione delle attività.
Complessivamente il livello di preparazione raggiunto da tutti gli allievi è Buono
. Gli allievi hanno tutti maturato una visione personale del fenomeno motorio dimostrando
non solo di aver colmato le lievi iniziali lacune ma di aver acquisito consapevolezza motoria e
conoscenza delle tematiche trattate.
Tutti i ragazzi hanno dimostrato impegno e maturità, alcuni allievi si sono distinti in modo
particolare per gli ottimi risultati raggiunti.
Durante le lezioni sono stati trattati i seguenti argomenti :
Nozioni generali di anatomia e fisiologia dell’apparato locomotore.
Nozioni generali di scienza dell’alimentazione con definizione di dieta e caratteristiche
della dieta mediterranea, studio dei principi alimentari e degli alimenti.
Nozioni di anatomia :
I principali segmenti scheletrici, le articolazioni con cenni sull’articolazione del
ginocchio.
I muscoli ( struttura e funzione ) e le basi energetiche del lavoro muscolare.
Processo aerobico e anaerobico (lattacido e alattacido) di ricarica dell’ATP.
Aspetti del movimento in relazione al coinvolgimento dei grandi sistemi organici:
- apparato cardiocircolatorio e respiratorio.
Esercizi di potenziamento generale (corsa di resistenza) preatletici della corsa, esercizi
di potenziamento specifico (addominali, dorsali, arti superiori e inferiori), esercizi di
mobilizzazione, stretching, esercizi di velocità esecutiva (corsa veloce, saltelli con ritmi
veloci) balzi eseguiti con modalità diverse.
Esercizi di rielaborazione degli schemi motori di base (andature, passi, saltelli),
esercizi di coordinazione di gesti motori differenti in tempi, direzioni e modalità.
Compiti di collaborazione e organizzazione nei giochi di squadra e nelle varie attività
svolte.
Pallavolo: i fondamentali e il gioco.
Catania 13 maggio 2015
L’insegnante
Prof.ssa F. Fichera
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
MATERIA: RELIGIONE
DOCENTE: Prof. ssa Irene Li Greggi
Testo utilizzato S. Bocchini, Religione e religioni, vol. unico, Edizioni Dehoniane Bologna.
Moduli tematici svolti nell’anno
Persona umana e dimensione etica
Etica religiosa ed etica laica a confronto: bene e male, libertà, coscienza, legge.
Le etiche contemporanee: individualismo, materialismo, utilitarismo. Il relativismo etico.
Il concetto di “persona”: significato e valore della dignità della persona umana.
Libertà e responsabilità. L’etica della responsabilità.
La Chiesa del XX secolo
La Chiesa di fronte ai totalitarismi del XX secolo
Antisemitismo e antigiudaismo. La Shoah e il “silenzio di Dio”.
Il Concilio Ecumenico Vaticano II. Il magistero della pace.
L’umanesimo integrale.
La Chiesa e la questione sociale
Chiesa e questione operaia. Le encicliche sociali.
I principi della dottrina sociale della Chiesa: il primato della persona; il principio di
sussidiarietà; il bene comune; l’universale destinazione dei beni.
Economia, globalizzazione e sviluppo sostenibile.
Obiettivi raggiunti
Attraverso lo sviluppo delle aree tematiche e dei contenuti specifici individuati nella
programmazione iniziale, gli alunni sono state guidate ad acquisire una più profonda
comprensione del valore della coscienza morale; a comprendere l’importanza di una scala di
valori su cui fondare la propria vita e della coerenza come principio che regola le scelte
personali; a sapersi confrontare, con obiettività e senza pregiudizi, con le posizioni dell’etica
laica e cattolica; a riconoscere il primato della persona umana e dei suoi diritti fondamentali.
Sono stati in particolare approfonditi alcuni temi di ordine morale ed esistenziale,
come l’impegno per il bene comune e per la promozione dell’uomo, con particolare
riferimento alla questione razziale, al principio di tolleranza, al valore della non-violenza.
Rispetto a queste tematiche, il messaggio cristiano è stato presentato come proposta
portatrice di valori universali e pertanto in grado di contribuire validamente alla crescita
integrale della persona. L’itinerario educativo ha cercato di stimolare negli alunni il senso
critico necessario per confrontarsi in modo maturo con la realtà e con le vari proposte etiche
attuali ed essere in grado di compiere scelte responsabili e motivate rispetto alle questioni
morali, al di là di ogni formalismo e di ogni imposizione di modelli da parte della società.
Non tutti gli alunni hanno seguito con regolarità le lezioni, mostrando talvolta una certa
superficialità; tuttavia ciascuno ha contribuito, secondo le proprie capacità, allo svolgimento
del dialogo educativo, specie nella seconda parte dell’anno scolastico, consentendo una
sufficiente assimilazione dei contenuti proposti.
Metodologie didattiche
L’itinerario didattico ha utilizzato prospettive diverse e insieme complementari: la
prospettiva esperienziale, antropologica, storica, biblica, anche allo scopo di favorire la
dimensione multidisciplinare e l’integrazione con gli apporti culturali provenienti dalle altre
discipline.
Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività come il reperimento e la
corretta utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali etc.), la ricerca
individuale e di gruppo, il confronto e il dialogo con altre confessioni cristiane, con le religioni
non cristiane e con sistemi di significato non religiosi. Al fine di favorire la partecipazione
attiva degli alunni, non ci si è limitati esclusivamente alla modalità della lezione frontale, ma
sono state offerte molteplici opportunità: il dibattito a tema, la ricerca personale e di gruppo,
elaborati scritti, utilizzo creativo del testo scolastico, accesso a fonti e documenti, utilizzo degli
strumenti multimediali, lavori di gruppo, lavori multimediali.
L’impostazione didattica ha cercato di integrare coerentemente istanze diverse, quali
l’adeguatezza contenutistica, l’interesse degli alunni e l’effettivo tempo a disposizione.
Mezzi e Strumenti
Mezzi e linguaggi specifici, integrati con le nuove forme di comunicazione
Sussidi: Libri di testo, dizionari specifici, testi sacri, documenti conciliari, video, riviste,
giornali, siti web.
Spazi: aula scolastica; sala-video; aula multimediale.
Criteri di verifica e valutazione
La valutazione è stata considerata momento integrante del processo di insegnamentoapprendimento. Strumento di verifica è stato il percorso didattico nella sua globalità , cui si
sono affiancati colloqui individuali e di gruppo, questionari, osservazioni sistematiche,
esercitazioni suggerite dal libro di testo.
La valutazione ha tenuto conto della situazione di partenza, raffrontando ciascun
alunno con se stesso, con la propria storia personale e scolastica, con le proprie reali
potenzialità. A ciò si è aggiunta la valutazione delle conoscenze dei contenuti disciplinari
essenziali, la capacità di rielaborazione dei contenuti, le competenze e la consapevolezza
acquisite, il corretto uso dei linguaggi specifici della disciplina, tenendo conto dell’impegno e
dell’interesse nel partecipare al dialogo educativo da parte di ogni singolo alunno.
Catania, maggio 2015
Il Docente
Prof.ssa Irene Li Greggi
Il Consiglio di classe
Docente
A. Calvo
A. Calvo
F. Pollicino
V. Caudullo
V. Caudullo
M. Marletta
M. Marletta
A. Aiello
A. Di Pietro
F. Fichera
I. Li Greggi
Materia
Italiano
Latino
Inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Storia dell’arte
Educazione fisica
Religione
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