il sistema metropolitana come ambiente confinato
Transcript
il sistema metropolitana come ambiente confinato
ECOMONDO, 5-8 novembre 2014 Rimini, Italy Sezione “Air – Qualità dell’aria” ”La qualità dell’aria indoor in Italia: la situazione, le prospettive ed i controlli” 6 novembre 2014 Inquinamento indoor e trasporto pubblico locale: il sistema metropolitana come ambiente confinato Silvia Brini Giorgio Cattani, Francesca De Maio, Alessandro Di Menno Di Bucchianico, Arianna Lepore Istituto Superiore per Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) Studi europei (18+12): Helsinki (2005), Stoccolma 3 studi (2003 - 2012), Amsterdam 2 studi (2011, 2013), Londra 4 studi (1999 - 2005), Praga (2006), Parigi (2009), Budapest 2 studi (2007, 2009), Milano (2013), Barcellona (2012), Roma (2006), Atene (2013). Studi tossicologici: Londra (2005); Svezia 9 studi (2005-2012); Barcellona (2007); Parigi (2007). Studi extra-europei (24+12): Montreal (Canada) 2006, Indianapolis (IN, USA) 2001, New York City (NY, USA) 2005, Los Angeles 2 studi (CA, USA) 2011, Città del Messico 2 studi (Messico) 2007 e 2012, Buenos Aires (Argentina) 2009, Theran (Iran) 2014, Seul (Corea del Sud) (10 studi) 2008 - 2014, Taipei (Taiwan) 3 studi 20082011, Shanghai 2 studi (Cina) 2010. Studi tossicologici: Cairo (Egitto) 2002; Virginia (USA) 2003; Tokyo (Giappone) 2004; Seul (Korea) 4 studi (2005-2012); New York (USA) 3 studi (2010- 2014); Los Angeles (USA) (2013); Hong Kong (Cina) 2014. Le caratteristiche strutturali del sistema metropolitana considerato nella letteratura analizzata sono molto diverse tra loro n.o linee n.o stazioni lunghezza (km) passeggeri anno 106 New York (1904) 26 468 368 1708.2 Montreal 5 68 65 309 Città del Messico (1969) 12 195 213 3,9 Buenos Aires (1913) 7 100 63 nd Seul (1974) 19 607 538 2900 Theran (2000) 4 80 140 nd Shanghai (1995) 14 331 538 2500 Taipei (1996) 11 103 121 630 Variabilità nel disegno degli studi Campionamenti in banchine sotterranee, banchine in superficie, treni, cabine di guida, esterno nei dintorni delle stazioni Campionamenti in parallelo e/o confronto con livelli outdoor dell’area urbana Durata complessiva dello studio - generalmente breve - da una settimana ad alcuni mesi Campionamenti in molti casi esclusivamente ambientali e in alcuni casi anche personali Raccolta di campioni per analisi off-line (d’elezione per la successiva caratterizzazione) e/o utilizzo di strumenti a lettura diretta Frequenza delle misure prevalentemente giornaliera, spesso limitata ad alcune ore nella giornata, comprendenti i periodi di punta Durata del singolo prelievo: •Campionamento statico (in banchina): 1-12 ore •Campionamento personale (in treno e/o in banchina): da pochi minuti a qualche ora Inquinanti determinati Materiale particolato: concentrazione di massa varie frazioni (inalabile, toracica, respirabile – come ambienti di lavoro - oltre a PM10, PM5 , PM2,5, PM1) concentrazione in numero e distribuzione dimensionale Elementi (concentrazione di massa dell’elemento nel PM): •Na (11) (sabbia o sale per il sistema frenante o per il gelo, Al(13), Ti(22), Cr(24), Fe(26), Cu(29), Ba(56) [sorgenti interne)]; Na (11) (aerosol marino), V(23), Mn(25), Ni(28), Cd(48) Pb(82) [outdoor]; • • K(19), Mg(12),Ca(20) [crostale esterno o risollevamento] Idrocarburi policiclici aromatici Composti organici volatili (es. benzene) Black carbon e carbonio elementare Composti carbonilici (1 studio extra-europeo) Concentrazioni Livelli di PM significativamente superiori nel sistema metropolitano rispetto ai livelli outdoor e in diversi casi superiori ai limiti outdoor europei PM10: 50 µg/m3 nelle 24 h; PM2.5: 25 µg/m3 limite annuale dal 2015 Elemento comune è il rilevamento di concentrazioni di metalli (in particolare Fe, ma anche Cu, Ni, Cr) in concentrazioni assolute più elevate che all’esterno Anche nei casi in cui le concentrazioni di PM non risultano significativamente più alte all’interno dei sistemi metropolitani rispetto all’esterno, si osservava un significativo aumento della percentuale in massa del metallo Le concentrazioni degli inquinanti rilevati seguono l’intensità di traffico della metropolitana (inferiori nel week-end e nelle ore notturne) La grande eterogeneità degli studi (in relazione a sistemi investigati, disegno, metodi analitici) rende difficile il confronto dei risultati ottenuti e la possibilità di esportare gli stessi a realtà diverse Rischi per salute I principali Determinanti della tossicità delle particelle inquinanti presenti nel sistema metropolitana (SM) sono: la concentrazione delle particelle la composizione chimica delle particelle contenenti elevate concentrazioni di metalli: ferro, cromo, manganese, rame e nichel il tempo trascorso nel sistema metropolitano la suscettibilità della popolazione Carter JD, et al Toxicol Appl Pharmacol. 1997 Tossicità delle particelle Ossidoriduzione delle cellule polmonari umane in coltura dopo esposizione a 10 µg/cm3 di particelle proveniente da traffico stradale e da metropolitana La genotossicità (danno del DNA, mutazioni e cancro) delle particelle presenti nell’aria del sistema metropolitana è dovuta all’elevata capacità ossidativa ed è conseguente: alla maggiore presenza di metalli di transizione (ferro) alla prevalenza della forma magnetite (Fe3O4) dove il Fe 2+ ha maggiori capacità ossidative rispetto al ferro presente nelle particelle da traffico - ematite (Fe2O3) . Karlsson H. L, et al Chem Res Toxicol. 2005 Danno del DNA in cellule umane polmonari in coltura dopo esposizione a particolato 40 µg/cm3 proveniente da diverse sorgenti Le particelle presenti nella metropolitana sono risultate essere 4-5 volte più genotossiche /p>0,001) rispetto a quella della combustione del legno e del traffico stradale (Karlsson HL, Toxicol Lett. 2006) Esposizione acuta all’aria indoor della metropolitana ed effetti respiratori acuti Due studi mostrano la diversa risposta all’esposizione di soggetti sani e di quelli asmatici: - i primi mostrano risposta infiammatoria sistemica (aumento cellule T e del fibrinogeno nel sangue periferico); - gli asmatici invece mostrano una risposta infiammatoria locale (aumento cellule T nel BAL:Lavaggio Broncoalveolare). Klepczyńska Nyström A1et al Eur Respir J. 2010. Klepczyńska-Nyström A1et al . Respir Med. 2012 Rischio biologico Altro possibile rischio per la salute correlate alla metropolitana è la trasmissione di infezioni sia diretto (da persona a persona) che indiretto (oggetti contaminati sedili, vestiti)* * Ching J. Communicable Disease Manual. Washington, DC: APHA; 2000. La permanenza nel sistema metropolitana e l’aumento dell’esposizione agli inquinanti (1) Anche se la durata dell’esposizione è breve nella metropolitana, il numero di persone che la utilizzano e la forte reattività delle particelle sono fattori importanti da considerare per i potenziali effetti sulla salute I passeggeri trascorrono solo poco del loro tempo giornaliero nella metropolitana ma se i livelli di PM sono molto elevati l’esposizione ad alcuni inquinanti diventa rilevante Pochi studi hanno stimato il contributo all’esposizione agli inquinanti nel tempo trascorso a bordo dei treni/in banchina La permanenza nel sistema metropolitana e l’aumento dell’esposizione agli inquinanti (2) Visto il breve tempo medio di permanenza nel sistema metropolitana, il contributo del pendolarismo in metro è stimato aumentare in bassa percentuale l’esposizione giornaliera al PM, mentre l’esposizione al Fe aumenterebbe notevolmente E’ stato stimato nella comunità londinese* che chi trascorre in media 2 ore al giorno in metropolitana incrementa l’esposizione giornaliera a PM di 17 µg/m3. Mentre trascorrere mezz’ora al giorno nella metro di Helsinki** incrementa solo del 3% l’esposizione a PM, ma del 200% l’esposizione al Fe, del 60% al Mn e del 40% al Cu. *Seaton et al Environmental Medicine 2005. **Aarnio et al Atmospheric Environment 2005. Fonti indoor di PM fenomeni di attrito ruote/binario usura freni sistemi pneumatici di apertura delle porte contatti elettrici risollevamento dovuto al movimento dei treni lavori di manutenzione notturni attività di pulizia incidenti erosione causata dallo spostamento d’aria in tunnel e banchine aria inquinata outdoor Misure attuate o proposte per mitigare l’inquinamento indoor (1) Sistemi di ventilazione e sistemi frenanti di nuova generazione consentono di ridurre i livelli di PM aerodisperso Sistemi frenanti elettrici; freni rigenerativi in luogo dei freni pneumatici (oltre a un recupero di energia elettrica si riduce il consumo delle pastiglie dei freni e il relativo rilascio di particelle) Il trattamento dell’aria esterna immessa nei SM e in particolare nei treni permette di migliorare la qualità dell’aria sia per quanto riguarda il PM che per quanto riguarda il comfort (riduzione di CO2, umidità, forse carica batterica?) Pannelli con porte scorrevoli che separano la zona di transito dei treni dalla banchina permettono di ridurre significativamente i livelli di PM e metalli in banchina e nei locali attigui dei SM (es.: Jung 2010, Seul). Strutture con rotabili gommati anziché di acciaio riducono notevolmente la sorgente di particelle arricchite di metalli derivanti dall’attrito ruota – binario nei sistemi tradizionali Misure attuate o proposte per mitigare l’inquinamento indoor (2) Per ridurre la trasmissione di infezioni e malattie respiratorie va inoltre mantenuto un adeguato sistema di sanificazione, incluso una periodica disinfestazione delle superficie della metropolitana per gli altri patogeni (pidocchi, ratti). Infine un elevato livello di igiene personale è importante: lavare le mani dopo essere scesi dalla metropolitana, non toccarsi gli occhi e la bocca durante il viaggio.** ** Gerson R R M et al Health and safety Hazards associated with subway: a review J of urban health 2005; 82( 1): 10-20 Grazie dell’attenzione