01 Metodo Libera....Mente Imparo e alfabetiere personale

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01 Metodo Libera....Mente Imparo e alfabetiere personale
LE ATTIVITA’ DEGLI ALUNNI DELLE
CLASSi
1^D e 2^D
Insegnanti
Giulia Cuscusa, M.Rosa Madau
SCUOLA PRIMARIA DI
PAULILATINO
ANNO SCOLASTICO
2015/2016
G1
G2
Diapositiva 2
G1
Giulia; 19/07/2016
G2
Giulia; 19/07/2016
Libera…Mente Imparo
Le insegnanti hanno deciso di utilizzare, per l’apprendimento della lettoscrittura e del calcolo, il metodo di Lucia Maria Collerone: “Libera…Mente
Imparo” e la motivazione che le ha portate a tale scelta è la seguente:
tale metodo è stato utilizzato per la prima volta l’anno scolastico precedente
con gli alunni che quest’anno frequentano la classe seconda , la scelta di
usare solo lo stampato maiuscolo ha reso più facile, veloce e stabile il
processo di decodifica fonologica e, quindi, di apprendimento della lettoscrittura. D’accordo con le insegnanti anche i genitori i quali hanno riferito
la facilità con cui, i loro figli hanno appreso a leggere e a scrivere.
Tale metodo propone l’uso esclusivo dello stampato maiuscolo fino a che
tutti gli alunni non abbiano appreso a riconoscere tutti i grafemi della lingua
e non abbiano raggiunto con sicurezza la lettura sillabica.
Lo stampato minuscolo viene introdotto solo se questa certezza è stata
raggiunta e solo in attività di riconoscimento per la lettura, mai nella forma
scritta.
Il corsivo viene introdotto solo quando si sarà raggiunta la certezza che gli
alunni hanno raggiunto un uso competente, cioè lessicale della lingua sia in
produzione che in lettura.
Il primo passo verso l’apprendimento della letto-scrittura è caratterizzato
dall’approccio multisensoriale.
Ogni lettera verrà presentata attraverso tutti i sensi. I bambini odoreranno,
gusteranno, toccheranno le lettere fatte con materiali diversi e sentiranno il
suono onomatopeico corrispondente al fonema. Ogni singola lettera verrà
colorata con il colore prescelto e indicato che inizia con la lettera da
presentare (arancione la A, indaco la I…..). I bambini posizionano il corpo per
scrivere la lettera presentata. Un altro apporto importante è lo studio di come
i fonemi sono pronunciati. I bambini dovranno, guidati dall’insegnante,
sentire il proprio apparato fonatorio come agisce quando pronuncia le varie
lettere. Molto importante è il gioco della lettura labiale che richiede di
riconoscere i movimenti della bocca mentre produce fonemi, sillabe e parole.
Ogni lettera dovrà essere scritta sul corpo con le dita, con la punta di un
pennello, sulla schiena tra compagni, sulla mano con gli occhi chiusi. Tutte
attività gioiose, coinvolgenti che renderanno più facile memorizzare le
singole lettere.
Verranno utilizzati quaderni a quadri da un centimetro, che meglio aiutano
nella delineazione del gesto grafico dello stampato maiuscolo e che
favoriscono l’analisi fonemica.
Per quanto riguarda l’area logico matematica dopo aver posto in essere
stimoli esperienziali per il conseguimento dei prerequisiti indispensabili
al potenziamento dell’area logico matematica, quali:
attività per l’acquisizione delle abilità grafo motorie e di percezione
visiva e uditiva
attività per l’acquisizione dei concetti topologici, spaziali, temporali,
d’integrazione spazio temporale e i prerequisiti logico matematici,
si procederà alla presentazione dei numeri e delle attività successive che
richiedono un uso competente dei numeri.
Si procederà come nelle metodologie tradizionali con lo studio degli
insiemi e dei concetti relativi (appartiene-non appartiene, più potentemeno potente-equipotente, di più-di meno, tanti quanti, insieme vuotoinsieme unitario, maggiore-minore-uguale, crescente-decrescente,
precedente-successivo, insieme vuoto-insieme unitario) senza l’uso dei
simboli numerici.
Si passerà poi, all’associazione simbolo quantità e quantità simbolo e si
procederà con la presentazione del numero secondo la progressione
metodologico didattica “ Libera….Mente Imparo”. Verrà mostrato il
numero con l’indicazione precisa del gesto grafico. Lo si colorerà
facendo riferimento al colore corrispondente alla quantità usata nei
regoli in quanto la ricerca della quantità e l’individuazione del colore
crea un maggiore impatto mnemonico ( 1 bianco, 2 rosso …..).
Ai bambini verrà chiesto di sperimentare tattilmente il numero presentato
attraverso esperienze diverse. Il numero verrà rappresentato con gli
insiemi, con le dita, con i regoli, con l’abaco e con la linea dei numeri. I
bambini si eserciteranno adeguatamente nell’esecuzione del gesto
grafico da compiere quando scrivono il numero: lo ripasseranno con il
pennarello, lo scriveranno con la guida dei puntini, completeranno la
parte mancante e infine lo scriveranno autonomamente.
Si lavorerà molto sulla discriminazione visiva: si chiederà ai bambini di
cerchiare, ad esempio tra simboli diversi, anche fortemente distrattori
(numeri scritti al contrario, immagini stilizzate che fanno pensare ad
esempio al numero 2) solo il numero proposto, di trovarlo in una
sequenza di numeri, in gruppi di numeri sparsi…..
Le attività successive avranno lo scopo di stabilizzare la capacità di
collegare il simbolo numerico alla quantità e viceversa.