DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO della Classe VA Indirizzo

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO della Classe VA Indirizzo
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA
SUPERIORE
Filadelfo INSOLERA
Indirizzi Tecnico Economici: Amministrazione Finanza e Marketing – Turismo
Indirizzi Tecnico Tecnologici: Grafica e Comunicazione – Agraria, Agroalimentare e Agroindustria
Indirizzi Professionali: Servizi Commerciali – Servizi per l’Agricolura e lo Sviluppo Rurale
Indirizzi Professionali - Corsi Serali: Servizi Commerciali – Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
della Classe V A
Indirizzo: Relazioni Internazionali
a.s 2014-2015
(Docente coordinatore prof.ssa Iannì Alessandra)
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI
TECNICO ECONOMICO
Indirizzo Relazioni Internazionali
Siracusa, 13 Maggio 2015
Il Dirigente Scolastico
(Dott. M. A. Mangiafico)
0
INTRODUZIONE
Il presente documento si articola in due parti: nella prima parte, elaborata dal Consiglio di Classe,
sono riportati gli obiettivi di carattere generale conseguiti e le attività svolte dagli alunni della classe
V A R.I. durante l’anno scolastico 2014/2015.
La seconda parte contiene le schede informative dei singoli docenti, i programmi svolti delle
singole discipline e le due simulazioni della terza prova.
1
INDICE
Parte Prima

Elenco candidati

Presentazione dell’Istituto Tecnico Economico “Filadelfo Insolera”
4

L’indirizzo Relazioni Internazionali
4

Profilo della classe
6

Percorso Formativo
7

Scheda di programmazione educativo-didattica
9

Attività svolte
10

Valutazione
11
pag. 3
Parte seconda

Schede di programmazione educativo-didattica per singola materia
e programma svolto
13
-Religione
13
-Italiano
14
-Storia
17
-Economia aziendale
19
-Matematica
23
-Inglese
25
-Francese
28
-Relazioni Internazionali
31
-Diritto
36
-Spagnolo
41
-Scienze motorie
44

Griglie di valutazione
47

Simulazioni terza prova Esame di Stato
52

Consiglio di classe
64
2
ELENCO CANDIDATI
COGNOME E NOME
Aglianò Chiara
LUOGO E DATA DI NASCITA
Siracusa 01/04/1996
Bellassai Miriana
Siracusa 19/11/1996
Briganti Sonia
Siracusa 07/11/1996
Cavarra Chiara
Siracusa 17/08/1996
Di Mauro Antonino
Siracusa 14/03/1996
Gibilisco Federica
Siracusa 26/08/1996
Macca Federica
Siracusa 17/11/1996
Moncada Francesca
Siracusa 12/03/1996
Montaperto Fabiana
Augusta 29/08/1996
Montoneri Salvatore
Siracusa 07/10/1996
Noto Noemi
Siracusa 15/12/1996
Tarascio Federico
Siracusa 11/05/1995
Virgillito Lorenzo
Siracusa 27/04/1995
3
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO TECNICO ECONOMICO “FILADELFO
INSOLERA”
L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Statale “Filadelfo Insolera” nasce dall’unione tra
l’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali “Principe di Napoli”, l’Istituto TecnicoEconomico “Filadelfo Insolera”, e l’Istituto per l’Agricoltura e l’Ambiente di Siracusa, in seguito ai
provvedimenti di dimensionamento scolastico attuati dalla regione Sicilia nell’anno scolastico
2012/13.
Già in precedenza gli Istituti “Principe di Napoli”, “Filadelfo Insolera” e I.P.A.A. hanno qualificato
la propria esperienza formativa, nell’ambito dei propri specifici indirizzi di studio, attraverso una
costante introduzione di innovazioni didattiche in stretto rapporto con la realtà economica locale. Il
nuovo Istituto tecnico-professionale, per essere ancor più rispondente alle esigenze formative ed
educative di una società complessa in continua trasformazione, autodetermina la propria
organizzazione scolastica e la propria proposta didattico-formativa in modo da offrire all’utenza
un’istruzione rinnovata nei contenuti e nelle metodologie d’insegnamento, più adeguata a formare
cittadini consapevoli del proprio ruolo sociale, più rispondente alle domande di formazione
continua e maggiormente integrata con il mondo del lavoro e dei saperi.
A tal fine, l’Istituto attiva:
• azioni di orientamento in entrata e in uscita;
• promuove la formazione attraverso stage, tirocini e visite aziendali a partire dal biennio;
• consente di creare un forte legame con le imprese attraverso l’esperienza di formazione in
alternanza scuola-lavoro per le classi del triennio;
• attiva corsi per l’acquisizione di certificazioni europee in Informatica (ECDL) e Lingua Straniera
(Inglese: CAMBRIDGE e TRINITY; Francese: DELF; Spagnolo: DELE);
• organizza scambi ed esperienze interculturali promuovendo la formazione anche attraverso
esperienze di stage internazionali;
• promuove azioni trasversali alle diverse offerte formative attraverso il conseguimento di
qualifiche regionali triennali.
L’INDIRIZZO RELAZIONI INTERNAZIONALI
Nell’ambito del corsodi studi Tecnico Economico è possibile scegliere (nel triennio) l’articolazione
Relazioni Internazionali per il Marketing. Il profilo dell’articolazione “Relazioni internazionali per
il marketing” si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale e al
4
marketing, con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriate competenze di Relazioni
internazionali, sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali ed
internazionali.
L’articolazione si caratterizza per l’introduzione di discipline innovative ed importanti, come le
Relazioni internazionali, associate allo studio approfondito di tre lingue straniere affrontate secondo
modelli didattici laboratoriali ed operativi. Questo quadro disciplinare consente allo studente che
sceglie l’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing” di specializzare competenze che,
oltre alla dimensione amministrativo-finanziaria, tipica dell’indirizzo economico, aprono a
professioni che vanno dalla tradizionale corrispondenza in lingue estere in istituzioni pubbliche e
imprese private, alle nuove professioni della comunicazione, con particolare riferimento al
marketing e alla comunicazione aziendale, alle relazioni pubbliche esterne e internazionali, alle
relazioni interculturali e alla mediazione linguistica presso enti pubblici e associazioni.
L’alunno con diploma in Relazioni Internazionali deve essere in grado di svolgere i seguenti
compiti in termini di conoscenze, conoscenze e abilità:
Conoscenze:
•
rielabora
dati,
informazioni in lingua straniera funzionali alle tecniche contabili e
gestionali;
•
conosce i processi aziendali sotto il profilo contabile ed informatico:
•
possiede competenze specifiche nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e
internazionali;
•
possiede competenze specifiche nel campo delle relazioni internazionali e della gestione
amministrativa di imprese che lavorano anche in ambito internazionale;
•
conosce i fenomeni economici nazionali e internazionali;
•
conosce elementi di diritto pubblico, civile e fiscale;
•
conosce gli strumenti informatici, finanziari e di marketing;
Co m p e t e n z e:
•
coglie gli aspetti organizzativi e procedurali delle funzioni aziendali;
•
comunica nei vari contesti lavorativi utilizzando tre lingue straniere approfondite con attività
laboratoriali di conversazione;
•
ha padronanza del sistema informativo dell’azienda;
Abilita’:
•
sa operare nell’ambito economico con particolare attenzione agli aspetti legislativi
internazionali;
5
•
sa gestire le comunicazioni aziendali esterne, nazionali e internazionali;
•
sa utilizzare metodi, strumenti e
tecniche contabili per la
rilevazione dei fenomeni
gestionali.
Il corso ha inoltre un forte valore propedeutico per gli indirizzi universitari di tipo economicogiuridico internazionalistico, che richiedono competenze nelle lingue straniere, nell’economia
geopolitica, nel diritto internazionale, nella storia comparata della cultura. Dopo il diploma, infatti,
l’alunno può proseguire con gli studi universitari pur preferendo, in base al percorso di studi
effettuato, i seguenti corsi universitari:
•
Economico;
•
Giuridico;
•
Lingue straniere;
•
Socio – politico,
oppure inserirsi nel mondo del lavoro come:
•
impiegato nei settori commerciali e industriali, principalmente per la cura dei rapporti con
l’estero ma anche per la gestione amministrativa e contabile;
•
impiegato nel settore turismo (agenzie viaggio, tours operators);
•
impiegato nell’organizzazione di eventi, convegni, fiere commerciali.
PROFILO DELLA CLASSE
La classe VA R.I. è composta da 13 alunni, tutti provenienti dalla classe quarta dell’anno scolastico
precedente. Un gruppo di alunni, inoltre, proviene dai paesi interni della provincia e viaggia
giornalmente per raggiungere la sede scolastica.
Durante il triennio la classe ha subito un ridimensionamento: nell’anno scolastico precedente alcuni
alunni hanno scelto il passaggio ad altre istituzioni scolastiche e due alunni, a seguito delle carenze
riportate nelle varie discipline e della frequenza irregolare, sono stati respinti. A causa della
variazione nell’ assegnazione delle classi non sempre è stata garantita la continuità didattica in tutte
le discipline: al quarto anno, infatti, sono subentrati nuovi insegnanti di Matematica, Italiano, Storia
e Religione. Tali cambiamenti, pur non avendo determinato particolari difficoltà, hanno tuttavia
richiesto un riadattamento alle metodologie utilizzate dai nuovi insegnanti.
Per quanto riguarda il rendimento e i risultati raggiunti dal punto di vista didattico-disciplinare, la
classe risulta eterogenea sia per interesse che per partecipazione e preparazione.
Gli alunni, nel complesso, hanno seguito e partecipato con interesse costante, rispondendo agli
stimoli didattico-educativi in maniera adeguata. Gli insegnanti hanno cercato di svolgere il proprio
6
lavoro nel migliore dei modi, spronando continuamente gli alunni, proponendo attività interessanti e
metodi d’insegnamento variegati e diversificati a seconda delle discipline che hanno spaziato dalla
lezione frontale tradizionale alle
sessioni in laboratorio, avvalendosi di ricerche in internet,
proiezioni di film e documentari. I risultati ottenuti sono stati quasi sempre positivi e le attività
didattiche sono state supportate da studio, impegno e partecipazione quasi sempre adeguati da parte
degli allievi.
Il livello medio di preparazione della classe risulta, quindi, più che sufficiente: ogni alunno ha
seguito un proprio percorso e raggiunto una preparazione finale che rispecchia le proprie
competenze di base, l’attitudine allo studio, l’interesse e la costanza profusa nel raggiungimento
degli obiettivi.
La maggior parte della classe ha ottenuto discreti risultati in tutte le materie, un gruppo si attesta su
un livello buono, mentre pochi alunni, meno costanti nell’impegno e nella partecipazione, hanno
raggiunto risultati non adeguati, presentando ancora
delle insufficienze in alcune materie,
soprattutto in quelle di indirizzo. A tal proposito l’Istituto ha offerto agli alunni, durante l’anno, la
possibilità di usufruire dello “Sportello di consulenza” in tutte le discipline, nonché di attività di
recupero in orario curriculare ed extracurriculare.
La frequenza alle lezioni nel complesso è stata quasi regolare. Le lezioni in classe sono state
calibrate in base all’interesse, alla partecipazione, all’impegno profuso dagli alunni. Attualmente in
tutte le discipline gli argomenti previsti dalla programmazione iniziale sono stati quasi tutti
completati. Nel corso dell’anno, inoltre, tenuto conto delle indicazioni del Collegio dei docenti del
28/10/2014 che demanda ai Consigli di classe la scelta della disciplina non linguistica (DNL) da
presentare con il percorso CLIL, è stata individuata la disciplina di Relazioni internazionali,
privilegiata tra le altre in quanto materia discorsiva, più duttile alla resa in lingua straniera e
coerente con l’indirizzo di studi prescelto.
PERCORSO FORMATIVO
Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e abilità
Per agevolare lo sviluppo dei processi cognitivi, sono state messe in atto strategie finalizzate
all’acquisizione delle capacità di analisi, di sintesi e di padronanza delle conoscenze ritenute
indispensabili dai docenti per definire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, sia disciplinari
che trasversali. Il monitoraggio continuo sui risultati raggiunti nel profitto ha guidato i docenti nella
pianificazione dell’azione didattica, nella scelta di un itinerario delle metodologie più efficaci per
migliorare la formazione generale degli allievi.
7
Al termine del percorso di studio il consiglio di classe, così come stabilito nella programmazione
delle attività educative e didattiche, ha riservato il raggiungimento dei seguenti obiettivi cognitivi
ed educativi in termini di conoscenze, competenze e abilità:
Co n o s c e n z e
L’alunno:
•
conosce i contenuti essenziali disciplinari;
•
possiede sufficienti conoscenze di processi aziendali sotto il profilo contabile ed
informatico;
•
possiede sufficienti competenze specifiche nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e
internazionali;
•
possiede sufficienti competenze specifiche nel campo delle relazioni internazionali e della
gestione amministrativa di imprese che lavorano anche in ambito internazionale.
Co m p e t e n z e
•
comunica nei vari contesti lavorativi utilizzando tre lingue straniere approfondite con attività
laboratoriali di conversazione;
•
possiede sufficienti capacità linguistico-espressive;
•
usa e potenzia la capacità di ascolto;
•
rielabora sufficientemente dati, informazioni in lingua straniera funzionali alle tecniche
contabili e gestionali;
Arricchisce la propria identità attraverso il confronto e il dialogo tra culture diverse.
•
Abilita’
•
sa comunicare utilizzando un linguaggio tecnico;
•
sa partecipare al lavoro individuale e di gruppo;
•
sa analizzare e decodificare il testo;
•
sa risolvere e sa elaborare i problemi proposti .
Obiettivi educativi: l’azione educativa ha indirizzato l’alunno a raggiungere anche i seguenti
obiettivi educativi:
•
piena integrazione nel rispetto dell’ambiente scolastico e territoriale;
•
piena autonomia del comportamento e cura della propria persona;
•
potenziamento dell’autostima e percezione del sé;
•
conoscenza delle proprie capacità e acquisizione di un metodo di studio;
•
sviluppo del senso critico;
•
orientamento;
•
rispettare l'altrui pensiero, essere solidali e tolleranti nei confronti degli altri;
•
rispettare le norme e le strutture della comunità scolastica;
8
•
saper ascoltare, comunicare, rapportarsi agli altri in modo adeguato al contesto.
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
Il Consiglio di classe al fine di favorire il raggiungimento delle competenze e capacità
prefissate, ha utilizzato diverse strategie e si è avvalso degli strumenti didattici di volta in volta
ritenuti
più
idonei
a
consentire
la
piena
attuazione
del
processo
“insegnamento/apprendimento”.Tali attività di consolidamento e/o di approfondimento per
singoli argomento sono state svolte in concomitanza del sostegno in itinere all’inizio del
secondo periodo dell’anno scolastico.
-Lezione frontale e interattiva
-Lezione dialogata
- Lavori di gruppo
-Metodo induttivo e deduttivo
-Brain storming
-Attività laboratoriale
-Problem-solving (porre problemi; formulare ipotesi; scegliere soluzioni)
-Utilizzo delle rete internet per ricerche, approfondimenti e aggiornamenti
-Organizzazione del lavoro da svolgere per fasi successive e in tempi stabiliti
-Stage
-Visite guidate
Strumenti di verifica
La preparazione della classe è stata monitorata attraverso un numero congruo di verifiche orali e
scritte a seconda della disciplina, utilizzando le seguenti modalità:
-Dibattiti e verifiche sul lavoro svolto
-Elaborazione di un testo scritto (analisi del testo, saggio breve, articolo di
giornale, tema storico, tema di argomento generale)
-problemi
-questionari e test
-prove strutturate e semistrutturate
-relazioni
-interrogazioni lunghe e/o brevi
-esercitazioni in laboratorio
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Attrezzature e strumenti didattici
-libri di testo
-laboratorio multimediale
-lettura di quotidiani
-riviste specializzate
-appunti e dispense
-manuali e dizionari
-personal computer
-navigazione in internet
-palestra
-lavagna luminosa
ATTIVITÀ SVOLTE
Durante il quinquennio, il Consiglio di classe ha invitato gli alunni a partecipare a numerose attività
integrative da svolgere durante l’anno scolastico; molte sono le attività che hanno visto protagonisti
gli alunni per arricchire il proprio bagaglio di conoscenze:
- Certificazione ECDL;
-Visite guidate di istruzione per la conoscenza e la fruizione del patrimonio storico-artistico del
territorio;
-Certificazioni linguistiche: Trinity ( Inglese); Delf ( Francese); Dele (Spagnolo);
-Olimpiadi di matematica;
-Teatro in lingua;
-Pasqua dello studente;
-Natale di solidarietà;
-Alternanza scuola-lavoro presso l’agenzia Kairòs di Siracusa (attività di accoglienza e di
accompagnamento ai turisti);
-Stage linguistici presso città europee ( Siviglia, Barcellona, Parigi, Londra);
-Visita alle spoglie di S.Lucia;
-Competizioni sportive ( corsa campestre, pallavolo).
Gli alunni nel corso dell’anno, inoltre,
hanno partecipato a diversi seminari di orientamento
universitario presso l’Istituto “Insolera” ed hanno visitato il salone dello Studente di Catania.
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VALUTAZIONE
La verifica dei progressi degli allievi ha tenuto conto dei seguenti fattori che concorrono alla
valutazione periodica e finale:
-Metodo di studio;
-partecipazione al dialogo educativo;
-Impegno, costanza nello studio e progressione rispetto al livello di partenza;
-Livello della classe;
-Situazione personale;
-Raggiungimento dei livelli minimi concordati dai gruppi disciplinari;
-Risultato delle prove sommative.
Misurazione dell'apprendimento
La misurazione dell'apprendimento è stata fissata così come riportato nella griglia di valutazione
allegata e tratta dal registro personale.
CONOSCENZE
ABILITA’
Gravemente
Non riesce ad applicare
lacunose
o le
pur
minime
inesistenti
conoscenze acquisite
COMPETENZE
VOTO
Non è in grado di affrontare ed 1-3
organizzare i compiti proposti,
dimostrando anche mancanza di senso
di responsabilità
Carenti,
Ha notevoli difficoltà Pur se guidato e supportato, non riesce 4
frammentarie
nell’applicazione delle a portare a termine i compiti assegnati
conoscenze
acquisite
incorrendo in gravi
errori
Superficiali
e Incorre in errori non Necessita di una supervisione attenta e 5
lacunose
gravi nell’organizzare ed continua e manca di autonomia
applicare le conoscenze
Essenziali
Risolve i problemi ed i Porta a termine i compiti assegnati 6
compiti assegnati in sotto la supervisione e il supporto
maniera semplice ed dell’insegnante
essenziale
Complete ma poco Applica correttamente le Porta a termine i compiti assegnati 7
approfondite
conoscenze
e
le sotto la supervisione dell’insegnante,
procedure acquisite per ma con un certo grado di autonomia
portare a termine le
consegne assegnate
Complete
ed Affronta e risolve le Assume la responsabilità di portare a 8
approfondite
situazioni problematiche termine i compiti assegnati e adegua il
anche con procedimenti proprio
comportamento
alle
11
originali e personali
Molto
approfondite
ampliate
circostanze nella soluzione del
problema
Applica
in
modo Dimostra effettiva autorità, capacità 9-10
autonomo e brillante le innovativa, autonomia nello sviluppo
ed conoscenze anche a di idee e compiti originali
problemi
e compiti
complessi
Legenda
CONOSCENZE
ABILITA’
Risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento.
Le conoscenze possono essere un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche
anche a problemi e compiti complessi.
Capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a
termini compiti e risolvere problemi.
Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità
COMPETENZE
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Parte seconda
SCHEDE DI PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
PER SINGOLA MATERIA E PROGRAMMA SVOLTO
SCHEDA ANALITICA DI RELIGIONE
Anno scolastico 2014/15
Classe 5 A R.I.
Libro di testo adottato: L. Solinas, Tutti i colori della vita, Sei
Modulo
Obiettivi
Impegno civile, sociale e
spirituale dell’essere
cristiano nel mondo
Saper
promuovere
forme di
solidarietà
umana in ogni
settore della
vita sociale
Promozione dei diritti
umani e della persona
Saper cogliere
i principi
fondamentali
della vita
Il grande interrogativo
dell’uomo e la proposta
cristiana
Saper
interpretare il
corretto valore
della ricerca
nel rapporto
tra fede e
ragione
Obiettivi
minimi
Saper
riconoscere
esempi e forme
di attività
solidale nel
secolo XX
Metodologia
Verifiche
Lezione frontale
Dialogo educativo
Riflessioni
personali
Lavori di gruppo
Saper
evidenziare il
diritto alla vita
come principio
non negoziabile
Lezione frontale
Dialogo educativo
Riflessioni
personali
Lavori di gruppo
Saper
distinguere i
diversi ambiti
di ricerca e
competenza
della fede e
della ragione
Lezione frontale
Dialogo educativo
Riflessioni
personali
Lavori di gruppo
L’insegnante
(prof. Carnemolla Graziella)
Siracusa, 13 maggio 2015
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SCHEDA DI ITALIANO
A.S.2014 / 2015 Classe V A R.I.
Libro di testo: P.Cataldi, E.Angioloni, S.Panichi, L’Esperienza della letteratura, Vol. 3 A e 3
B, Palumbo Editore
CAPACITA’
TIPOLOGIA VERIFICHE
Conosce i caratteri culturali del
Comprende le relazioni tra storia,
Colloquio orale
Risorgimento e del Romanticismo
pensiero e letteratura, valutando
- Questionario
l’importanza delle opere dei
-Analisi del testo
CONOSCENZE
COMPETENZE
N.1
IL ROMANTICISMO
maggiori rappresentanti.
N. 2
Conosce la complessità di un
E’ in grado di accostarsi
- Colloquio orale
DAL POSITIVISMO ALLE
articolato fenomeno storico e
criticamente ad uno scrittore,
- Questionario
AVANGUARDIE
culturale
apprezzarne il messaggio,
-Saggio breve
comprenderne il valore universale
N. 3
Conosce gli elementi che
-Decodifica i termini del lessico
- Colloquio orale
L’ ETA’ DEL
caratterizzano un’ epoca,
letterario e li contestualizza
(breve e lungo)
DECADENTISMO
comprendendo la relazione tra
-Comprende ed analizza il testo
- Tema
fattori materiali e spirituali ed i
poetico ed il testo narrativo
- Prova strutturata
rapporti tra intellettuale e potere
- Prova semistrutturata
N.4
Conosce la molteplicità dei
Coglie il significato essenziale di
- Colloquio orale
L’ ETA’ DELLE
linguaggi e le fasi evolutive dell’
qualsiasi testo e sa procedere alle
- Analisi guidata e poi autonoma
AVANGUARDIE
opera di un autore
operazioni di montaggio e
(prova scritta) del testo poetico
rimontaggio
secondo la scansione:
-comprensione complessiva
-analisi
-contestualizzazione
Siracusa 13 maggio 2015
IL DOCENTE
Iannì Alessandra
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CLASSE V A R.I. a.s. 2014/2015
PROGRAMMA DI ITALIANO
ALESSANDRO MANZONI
La biografia, la formazione culturale e le opere principali.
Da “Le Odi”,
Il cinque maggio.
Da “I promessi Sposi”
Don Abbondio e i bravi. Il matrimonio impedito. La storia di
Gertrude.
IL VERISMO
Il Positivismo e il Naturalismo francese. Zola e la letteratura naturalista francese. Il romanzo in
Russia: Tolstoj e Dostoevskij.
C.Darwin, da “L’origine della specie” La bellezza della natura e l’elezione naturale.
F.Dostoevskij, da “Delitto e castigo”
La confessione di Raskolnikov.
Il Verismo in Italia.
GIOVANNI VERGA:
La biografia, la formazione culturale e le opere principali.
Da “Vita dei Campi”
La lupa.
Rosso Malpelo.
Da “Novelle rusticane”
La roba.
Libertà.
Da “I Malavoglia”
La prefazione ai Malavoglia. L’incipit del romanzo. L’addio
di ‘Ntoni.
L’ ETA’ DEL DECADENTISMO
Il contesto storico-sociale, le coordinate culturali. La Scapigliatura. Simbolismo e Decadentismo.
C. BAUDELAIRE :
L’albatro.
O.WILDE
La prefazione a “Il ritratto di Dorian Gray”.
G. PASCOLI :
La biografia, la formazione culturale e le opere principali.
Da “Pensieri e discorsi”
Il fanciullino.
Da “Myricae”
X Agosto.
G. D’ANNUNZIO
La biografia, la formazione culturale e le opere principali.
Da “Il piacere”
Andrea Sperelli, l’eroe dell’estetismo.
Il verso è tutto.
15
Da “Alcyone”
La pioggia nel pineto.
L’ETA’ DELLE AVANGUARDIE
Le avanguardie poetiche del Novecento. Surrealismo e Crepuscolarismo. Il Futurismo in Italia:
La cultura scientifica e filosofica. Freud e la psicoanalisi. Il romanzo di primo Novecento.
F. T. MARINETTI “
“Il Manifesto del Futurismo”.
S.Freud
Lo svelamento di una verità nascosta.
LUIGI PIRANDELLO
La biografia, la formazione culturale e le opere principali.
Da “L’umorismo” :
La differenza tra umorismo e comicità.
Da “Il fu Mattia Pascal”
In giro per Milano: le macchine e la natura in gabbia.
Pascal porta i fiori alla propria tomba.
Da“ Novelle per un anno”
Il treno ha fischiato…
Da“ Sei personaggi in cerca d’autore” Finzione o realtà?
ITALO SVEVO
La biografia, la formazione culturale e le opere principali.
Da “La coscienza di Zeno”
Lo schiaffo del padre.
La proposta di matrimonio.
La vita è una malattia.
L’ERMETISMO
G. UNGARETTI
La biografia, la formazione culturale e le opere principali.
Da “L’allegria”
Soldati
San Martino del Carso
Veglia
SALVATORE QUASIMODO
La biografia, la formazione culturale e le opere principali.
Da “Ed è subito sera”
Ed è subito sera
Da “Giorno dopo giorno”
Alle fronde dei salici
*EUGENIO MONTALE
La biografia, la formazione culturale e le opere principali.
Da “Ossi di seppia”
“Spesso il male di vivere ho incontrato”.
I limoni.
*Quest’ultimo argomento sarà svolto nei prossimi giorni.
Siracusa 13/05/2015
L’insegnante
(Iannì Alessandra)
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SCHEDA DI STORIA
A.S.2014 / 2015 Classe V A R.I.
Libro di testo: M. Palazzo – M. Borgese - A. Rossi, Storia Magazine per la riforma, VOL. 3 A
e 3 B Ed. La Scuola
CAPACITA’
TIPOLOGIA VERIFICHE
Conosce le caratteristiche
-Individua le cause dei fenomeni
- Colloquio orale
politiche, sociali ed economiche
-sa valutare le conseguenze
- Questionario
dei fenomeni storici relativi alla
-comprende e usa i termini
seconda metà dell’Ottocento
fondamentali e i concetti peculiari
CONOSCENZE
COMPETENZE
N.1
L’EPOCA
DELL’IMPERIALISMO
del linguaggio storiografico
N.2
Conosce la complessità di un
-Schematizza in sequenze spazio-
- Colloquio orale
ALL’ ALBA DEL 900
periodo storico e coglie le
temporali
- Questionario
LA PRIMA GUERRA E LA
differenze dei contesti sociali,
-Coglie l’essenzialità di un
RIVOLUZIONE RUSSA
culturali, politici in cui esso si
problema
colloca
-Costruisce un percorso
N. 3
-Conosce le relazioni fra
E’ in grado di esprimersi con un
- Colloquio orale
IL PRIMO DOPOGUERRA E
fenomeni diversi
lessico adeguato ed interpreta i
- Prova strutturata
L’ ETA’
-Sa instaurare nessi causali fra
fenomeni storici
- Saggio breve
DEI
TOTALITARISMI
fenomeni storici
-Comprende le matrici comuni
dei regimi totalitari
N. 4
-Conosce l’ importanza di un
Problematizza e comprende l’
- Colloquio orale
LA SECONDA GUERRA
valore ideale
unitarietà del sapere
- Relazione scritta
MONDIALE
- Distingue chiaramente elementi
di continuità e di frattura
Siracusa, 13 maggio 2015
IL DOCENTE
Alessandra Iannì
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PROGRAMMA DI STORIA
CLASSE V A R.I.
a.s. 2014/2015
L’ Europa tra due secoli ( 1871 – 1914 )
Stato, società di massa e sistemi di alleanze nell’Europa del secondo Ottocento
La seconda rivoluzione industriale
Le grandi potenze e la spartizione imperialistica del mondo
La Destra e la Sinistra storica in Italia
L’ Età Giolittiana
Il Novecento tra guerra, crisi e rivoluzione
La prima guerra mondiale
L’Italia in guerra
La rivoluzione Russa e la nascita dell’ Unione Sovietica
I trattati di pace
Il primo dopoguerra in Italia
La nascita dei partiti politici
L’ avvento del fascismo
L’ Economia mondiale tra le due guerre e l’ affermarsi dei totalitarismi
La crisi del 1929 e il New Deal
Il regime fascista
Il primo dopoguerra in Germania
La Repubblica di Weimar
Hitler e il Terzo Reich
Il regime Nazista
L’ Europa verso la catastrofe: il secondo conflitto mondiale
Le aggressioni di Hitler e lo scoppio del conflitto
Le fasi della seconda guerra mondiale
Il dominio Nazista e l’Olocausto
La Resistenza europea e la Resistenza italiana
La svolta del 1942-43, la vittoria degli alleati e le conferenze per il nuovo assetto del mondo.
L’insegnante
(Iannì Alessandra)
Siracusa 13/05/2015
18
SCHEDA di ECONOMIA AZIENDALE Prof.ssa Anna Rita La Rocca
Classe VA R . I . Anno Scolastico 2014 - 2015
Libro di testo:“Impresa e mercati internazionali” di Astolfi, Barale, Nazzaro &Ricci.
Edizione Tramontana.
MODULI
COMUNICAZIO
NE
ECONOMICOFINANZIARIA
Bilanci aziendali
Analisi per indici
Ore impiegate
10
CONOSCENZE
COMPETENZE E
CAPACITA’
Il sistema informativo
aziendale;
Il bilancio
d’esercizio e
le sue
riclassificazio
ni;
Gli indici di
bilancio;
Il bilancio di
esercizio con dati
a scelta.
19
Redige e
interpretai fatti
gestionali;
Redige il
bilancio
d’esercizio e le
sue riclassificazioni; Redige
il bilancio di
esercizio in
forma
abbreviata e con
dati a scelta;
Applica i
principali
indici di
bilancio.
TIPOLOGIE
DI
VERIFICA
Esercitazioni,
interrogazioni,
elaborati,
problem
solving, compiti
in classe;
simulazioni
della seconda
prova scritta di
Esame di Stato.
LA
CONTABILITA’
GESTIONALE:
I costi,
Le metodologie
di
determinazione,
l’analisi e le
decisioni aziendali
Ore impiegate
20
STRATEGI
E
PIANIFICA
-ZIONE E
PROGRAM
MAZIONE
AZIENDAL
EO
rempiegate
10
La contabilità
gestionale;
La classificazione
dei costi;
Il Direct costing e
il Full costing;
Il breakeven
point;
Il budget;
Make or buy.
Scelta make
or buy;
Obiettivo di
economicità
della gestione;
Il diagramma
Di redditività;
Strategie aziendali;
Pianificazione e
controllo di gestione;
Marketing plan;
Business plan;
Business plan per
l’internalizzazione;
Delineare il
processo di
pianificazione,
programmazione e
controllo;
Costruire un
business plan;
Elaborare piani di
marketing in
riferimento alle
politiche di
mercato negli
scambi con
l’estero.
Esercitazioni,
interrogazioni,
elaborati,
problem
solving,
compito in
classe.
Esercitazioni
In Excel,
interrogazioni,
elaborati;
problem solving.
L’insegnante (Prof.ssa Anna Rita La Rocca)
Siracusa, 13/05/2015
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“FILADELFO INSOLERA” DI SIRACUSA
PROGRAMMA SVOLTO di
ECONOMIA AZIENDALE
PROF. : LA ROCCA ANNA RITA
CLASSE: V A R. I.
A.S.2014/2015
MODULO 1
COMUNICAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA
U.D.1: Bilanci aziendali
CONTENUTI: Il sistema informativo aziendale – Analisi dei principi di redazione del bilancio –
Definizione ed analisi della forma e della struttura del bilancio d’esercizio – Redazione del
bilancio d’esercizio di aziende operanti in diversi settori (mercantili, industriali e servizi) – Il
bilancio in forma abbreviata – La relazione sulla gestione – I principi contabili internazionali.
20
MODALITA’ DI LAVORO: Lezione frontale – Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo –
Lettura in classe.
STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo.
TIPOLOGIA VERIFICHE: Interrogazioni - Test oggettivo – Esercizi strutturati.
U.D.2: Lettura ed interpretazione dei bilanci
CONTENUTI: L’interpretazione del bilancio - Riclassificazione dello Stato Patrimoniale secondo
criteri finanziari – Riclassificazione del Conto Economico – Significatività degli aggregati nelle
diverse riclassificazioni.
MODALITA’ DI LAVORO: Lezione frontale – Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo –
Lettura in classe.
STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo.
TIPOLOGIA VERIFICHE: Interrogazioni - Test oggettivo – Esercizi strutturati.
U.D.3: L’analisi di bilancio per indici
CONTENUTI: Determinazione dei principali indicatori finanziari, economici e patrimoniali –
Coordinamento e significato degli indici come strumento di informazione aziendale.
MODALITA’ DI LAVORO: Lezione frontale – Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo –
Lettura in classe.
STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo.
TIPOLOGIA VERIFICHE: Test oggettivo – Esercizi strutturati.
MODULO 2
LA CONTABILITA’ GESTIONALE
U.D.1: Metodi di calcolo dei costi
CONTENUTI: Il sistema informativo direzionale e la contabilità gestionale – L’oggetto di
misurazione – La classificazione dei costi – La contabilità a costi diretti (direct costing) – La
contabilità a costi pieni (full costing) – Il calcolo dei costi basato sui volumi – I costi congiunti – I
costi standard.
MODALITA’ DI LAVORO: Lezione frontale – Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo.
STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo.
TIPOLOGIA VERIFICHE: Test oggettivo - Colloquio.
U.D.2: Scelte aziendali di breve termine
CONTENUTI: La contabilità gestionale a supporto delle decisioni aziendali – L’accettazione di un
nuovo ordine – Il mix produttivo da realizzare – L’eliminazione del prodotto in perdita – Il make
or buy – La convenienza delle scelte di breve periodo – La break even analysis – La valutazione
delle rimanenze – L’efficacia e l’efficienza aziendale.
MODALITA’ DI LAVORO: Lezione frontale – Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo.
STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo.
TIPOLOGIA VERIFICHE: Test oggettivo - Colloquio.
MODULO 3
STRATEGIE, PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
U.D.1: Le strategie aziendali
CONTENUTI: Creazione di valore e successo dell’impresa – Il concetto di strategia – La gestione
strategica – Analisi dell’ambiente esterno e dell’ambiente interno – L’analisi SWOT – Le startegie
di corporate – Le strategie di business – Le strategie funzionali – Le strategie di produzione – Le
21
startegie di internazionalizzazione – L’internazionalizzazione dei servizi – Le imprese
multinazionali nel contesto strategico globale.
MODALITA’ DI LAVORO: Lezione frontale – Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo –
Lettura in classe.
STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo.
TIPOLOGIA VERIFICHE: Test oggettivo.
U.D.2: Il controllo di gestione, la programmazione aziendale e il sistema di budget
CONTENUTI: La pianificazione strategica – La pianificazione aziendale – Il controllo di gestione
- Il sistema di budget: budget delle funzioni e budget generali – Il budget degli investimenti fissi –
Il budget finanziario - Costruzione del sistema di budget – Il controllo budgetario e l’analisi degli
scostamenti – Il reporting.
MODALITA’ DI LAVORO: Lezione frontale – Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo –
Lettura in classe.
STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo.
TIPOLOGIA VERIFICHE: Test oggettivo.
MODULO 4
I PIANI STRATEGICI
U.D.1: Il marketing plan
CONTENUTI: La pianificazione corrente e straordinaria – Il piano di marketing – L’articolazione
del marketing plan – La definizione delle strategie e degli strumenti – La realizzazione del piano e
il controllo dei risultati.
MODALITA’ DI LAVORO: Lezione frontale – Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo.
STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo.
TIPOLOGIA VERIFICHE: Test oggettivo - Colloquio.
U.D.2: Il business plan
CONTENUTO: La pianificazione delle nuove iniziative imprenditoriali – La determinanti del
processo di nascita di un’impresa – I soggetti destinatari del business plan – L’articolazione del
business plan – Executive summary – La ricerca delle informazioni – Il contesto competitivo:
analisi del settore, della concorrenza e del mercato – La struttura tecnico-operativa – L’analisi
quantitativo-monetaria.
MODALITA’ DI LAVORO: Lezione frontale – Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo –
Lettura in classe.
STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo.
TIPOLOGIA VERIFICHE: Test oggettivo - Colloquio.
U.D.2: Il business plan per l’internazionalizzazione
CONTENUTO: La pianificazione delle iniziative all’estero – L’analisi Paese – La scelta di
localizzazione – L’analisi del settore – L’analisi del mercato – La struttura tecnico-operativa –
L’analisi quantitativo-monetaria – L’importanza della collaborazione tra imprese.
MODALITA’ DI LAVORO: Lezione frontale – Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo –
Lettura in classe.
STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo.
TIPOLOGIA VERIFICHE: Test oggettivo - Colloquio.
Il docente
(prof. Anna Rita La Rocca)
22
SCHEDA DI MATEMATICA della VARI
A.S.2014/2015
Libro di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi, Matematica. Rosso volume 5
Modulo
Richiami
sulle coniche
e le
disequazioni
Le funzioni a
due variabili
La ricerca
operativa
In Inglese
La
programmazione
lineare
Obiettivi didattici
Conoscenze, competenze e
capacità
Utilizzare il linguaggio e i
metodi propri della
matematica per organizzare e
valutare adeguatamente
informazioni qualitative e
quantitative, e per affrontare
situazioni
problematiche,elaborando
opportune soluzioni
a) Operare con le coniche
nel piano dal punto di
vista della geometria
analitica.
b) Risolvere particolari
equazioni e
disequazioni
algebriche.
a) Analizzare caratteristiche di
Acquisire la capacità di
piani e superfici nello
determinare gli estremi
spazio e rappresentare
relativi o assoluti, vincolati o
graficamente una funzione a
liberi di funzioni reali di due
2 variabili.
variabili.
b) Calcolare la derivata
parziale di 1 funzione a 2
variabili.
c) Studiare massimi, minimi e
selle di una funzione a 2
variabili.
Saper applicare i metodi dell’
analisi matematica alla
risoluzione di problemi di
a) Risolvere particolari
natura economica e risolvere
problemi di scelta nel caso
problemi di decisione nelle
continuo
varie condizioni di certezza
saper rappresentare
graficamente i vari problemi
economici.
Costruire modelli matematici Risolvere problemi di scelta con
per rappresentare problemi di il metodo grafico e algebrico.
scelta e risolverli
Zanichelli
Tempi
14 ore
23
Buono
36 ore
Buono
16 ore
Buono
8 ore
Buono
L’insegnante (Bordonaro Maria)
SR 13/05/2015
Livello
raggiunto
PROGRAMMA di MATEMATICA CLASSE V A R I
ANNO SCOLASTICO 2014/15
Fasci di curve e disequazioni
 I fasci di rette
 Richiami sulle coniche
 I fasci di coniche
 Le disequazioni in due variabili:
1. Le disequazioni lineari
2. Le disequazioni non lineari
3. I sistemi di disequazioni
Le funzioni di due variabili
 La definizione
 Il grafico
1. Il sistema di riferimento nello spazio
2. Una superficie particolare: il piano
3. Le linee sezione e le linee di livello
 Il calcolo delle derivate
1. Le derivate parziali prime
2. Le derivate successive.
Massimi e minimi di una funzione a due variabili
 Massimi e minimi liberi
1. Le definizioni
2. I massimi e i minimi con le derivate
 Massimi e minimi vincolati da equazioni
1. Il metodo dei Moltiplicatori di Lagrange
2. Il metodo elementare.
 La determinazione del massimo del profitto
1. Due beni in regime di concorrenza perfetta
2. Due beni in regime di monopolio.
La ricerca Operativa
 Che cos’è la ricerca operativa
 La teoria delle decisioni
 Problemi di scelta in condizioni di certezza
 La scelta fra più alternative
 Il problema della scorte
 Ricerca del massimo profitto e del minimo costo.
*La programmazione lineare
1. Il modello del problema
2. Il metodo grafico per i problemi di PL in due variabili
L’insegnante
Siracusa 13/5/2015
*Quest’ultimo modulo sarà svolto nei prossimi giorni.
24
Prof.ssa MariaBordonaro
SCHEDA DI INGLESE
CLASSE V^ARI
MATERIA
INGLESE
Docente Prof.ssa
Castellino Giulia
Libri di testo adottati
Bentini – Richardson – Vaughan “IN BUSINESS”
Ore
Ore di lezione effettuate
Ore di lezione previste
settimanali di
N. 3
nell’a.s.
nell’a.s. 2014 /2015
N.99
N.80
lezione
2014/2015
Nota Bene: Lo scarto fra le ore previste e quelle effettuate è dovuto alle attività integrative e alle
assenze
Sviluppare una competenza comunicativa specialistica e settoriale –
produrre testi scritti usando una corretta proprietà formale di registro e
terminologica – approfondire argomenti relativi alla realtà socioeconomica, culturale e istituzionale.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i
seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze: gli alunni conoscono in modo soddisfacente la realtà
socio-economica, culturale e istituzionale del Regno Unito e sanno
produrre in modo adeguato testi scritti.
Obiettivi realizzati
(in termini di
conoscenze, competenze,
Competenze: gli alunni sanno comprendere una varietà di messaggi
capacità)
orali in contesti diversificati, ma soprattutto inerenti al contesto
commerciale. Sanno produrre testi orali di tipo espositivo pur
utilizzando un lessico non molto articolato.
Capacità – abilità: gli alunni hanno acquisito abilità linguistiche e
capacità elaborative e critiche adeguate per potere comprendere la
corrispondenza commerciale. Hanno acquisito inoltre adeguate capacità
linguistiche per potere sostenere una conversazione orale.
CONTENUTI
Modulo
Ore
Titolazione del modulo
1
15
INTERNATIONAL TRADE
2
10
TRANSPORT
3
20
BANKING
4
15
FINANCE
5
15
GREEN ECONOMY
6
15
GOVERNMENT AND POLITICS
Lezioni frontali
Metodi di insegnamento
Esercitazioni in classe
Libro di testo
Mezzi e strumenti di lavoro
Appunti e fotocopie
Aula
Spazi
Il processo di apprendimento è stato verificato
costantemente per mezzo di esercitazioni , verifiche scritte,
Strumenti di verifica
interrogazioni, domande, interventi dal posto o alla lavagna.
25
Criteri di verifica:
conoscenza dei contenuti – capacità espositiva e critica –
corretta pronuncia – capacità di coerenza e sintesi – uso
corretto delle strutture morfologiche e sintattiche – uso
appropriato del lessico – impegno e costanza nello studio –
interesse nei riguardi della disciplina.
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “F. INSOLERA”
PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
CLASSE V A RI A.S. 2014/2015
INSEGNANTE: CASTELLINO GIULIA
Libro di testo: “In business” Ed. Longman
Modulo 1: INTERNATIONAL TRADE
-
What is international trade?
The balance of payments and the balance of trade.
Controlling foreign trade.
Documents in international trade.
Commercial invoice.
Certificate of origin.
Delivery note.
Modulo 2: TRANSPORT
-
Transport.
Transport modes.
Forwarding agents.
Packing.
Transport documents.
The air waybill.
The bill of lading.
Modulo 3: BANKING AND FINANCE
-
Banking services to businesses.
Methods of payment.
The stock exchange.
Who operates on the stock exchange?
Modulo 4: GREEN ECONOMY
-
What is fair trade?
26
-
Microfinance.
Ethical banking.
Ethical policies.
Third world debt.
Modulo 5: CULTURAL PROFILES
-
Who are the British?
The industrial revolution.
The organization of the EU.
Britain since 1930.
The USA becomes a world power.
The USA since World War II.
Mass media.
27
SCHEDA DI FRANCESE A.S. 2014/2015
V A R.I.
Dal testo” Le monde des affaires” di Francesca Ponzi Ed. Lang
ARGOMENTI
CONOSCENZE
CAPACITA ‘
VERIFICHE
LIV. RAGGIUNTI
Le commerce et
I termini com-
Saper leggere,
Riassunto
la communication.
merciali.
esporre e redi-
scritto e
La lettre commer-
Redigere una
gere una lettera.
orale
ciale et la formu-
lettera in ogni
lation de ses parties.
sua parte.
Saper esporre
Riassunto
Suff.
h. 13
L’entreprise
Gli obiettivi,
i settori, i
Suff.
scritto e
tipi.
Orale
h. 10
La vente
Gli obblighi,
Saper esporre
risoluzione, i
Riassunto
Suff.
scritto e
tipi.
orale
h. 10
La demande
Le caratteristiche
Saper scrivere
d’emploi et
della lettera e del
ed esporre
curriculum
curriculum.
Redazione
Suff.
ed esposizione
h. 15
Les réclamations
Conoscere
Saper redi28
Redazione
Suff.
Il lessico
gere una
di una lettera
lettera
h. 15
La géographie
Conoscere
Saper riassu-
Riassunto
Il lessico
mere ed espor-
scritto e
re
Suff.
orale
h. 15
La francophonie
Conoscere
Saper riassu-
Riassunto
Il lessico
mere ed espor -
scritto e
re
orale
Suff.
h. 15
DOCENTE: RITA DIANA
PROGRAMMA FINALE
CLASSE V
LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE
A R.I.
A.S. 2014/2015
PROF. DIANA RITA
a) La lettre commerciale:
exposée oralement dans toutes ses parties ( en-tete, vedette, références, objet, lieu, date,
corps de la lettre avec formule d’appel, introduction, développement, conclusion et formule
de politesse, signature, pieces jointes.
b) Les réclamations:
1) ) marchandise défectueuse
2) marchandise endommagée
3) marchandise non conforme.
c) Les mails
29
d) L’entreprise:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
objectif
secteurs
types
partenaires
services
moyens.
e) La vente:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
obligations
inexécutions
résolution
types
par Internet
le commerce électronique.
f) La demande d’emploi et le curriculum vitae européen:
1) la demande écrite et orale
2) le C.V. écrit et oral.
g) La géographie de la France:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
le cadre naturel
montagnes
fleuves
climat
D.R.O.M.
C.O.M.
T.A.A.F.
h) La francophonie:
1) dans le monde
2) les missions de la francophonie
3) la promotion de la langue.
Gli alunni
La docente
RITA DIANA
30
Istituto di Istruzione secondaria di secondo grado “F: Insolera”
Anno scolastico 2014- 2015 - Classe V^ ARI
Scheda analitica di programmazione didattico-educativa della materia
“Relazioni internazionali”
Libro di testo: “Economia - mondo 2, Corso di relazioni internazionali” di Simone
Crocetti e Mauro Cernesi. Casa editrice :”Tramontana”. Insegnante L. Basso.
MODULI
CONOSCENZE
ABILITA’
Modulo 1: L’attività -L’economia pubblica -Distinguere i bisogni
economica pubblica
come scienza delle pubblici da quelli
scelte.
individuali e collettiviCogliere la differenza
-Bisogni pubblici
tra finanza neutrale e
-Finanza funzionale e funzionale.
neutrale
TIPOLOGIE
STRUMENTI
VERIFICA
E
DI
-colloquio
-questionari
-prova simulata
-ricerca in Internet, in
quotidiani, in saggi, in
-Essere in grado di altri libri di testo
discutere sull’attualità
del
modello
keynesiano.
-Cogliere le ragioni
dell’intervento
pubblico
Modulo 2: La politica -Classificazione,
- Analizzare le cause
fiscale
espansione e controllo dell’espansione della
della spesa pubblica.
spesa pubblica e le
ragioni
del
suo
-funzioni
di controllo alla luce dei
redistribuzione,
parametri
di
stabilizzazione
e Maastricht (1992), del
sviluppo
trattato di Amsterdam
Patto
di
-Le entrate pubbliche e (1997:
i tributi in particolare: stabilità e crescita) e
(imposte,
tasse
e del”Patto di bilancio
contributi sia sociali (Fiscal compact del
che
che di urbanizzazione 2013)
istituzionalizza
il
31
-colloquio
-questionari
-prova simulata
-ricerca in Internet, in
quotidiani, in saggi, in
altri libri di testo
-Effetti
dellafiscale.
economici principio del pareggio
pressione di bilancio.
-Individuare i vari
-I principi di un equo tributi ed i loro effetti
ed efficiente sistema economici
con
tributario
particolare
considerazione
per
l’evasione e l’elusione.
Essere in grado di
riflettere criticamente
sui principi di un equo
ed efficiente sistema
tributario
-Il bilancio e gli altri
strumenti
di -Saper discutere sulla
programmazione
funzione del bilancio
economica
come strumento di
politica economica
Modulo 3: Il sistema I caratteri dell’Irpef
tributario italiano
-L’accertamento
dell’irpef
-Spiegare la funzione -colloquio
della
progressività
-questionari
dell’Irpef
Trattare dei pregi e dei -prova simulata
difetti del modello 730 -ricerca in Internet, in
on line
quotidiani, in saggi, in
altri libri di testo
Modulo 4: La politica -Il WTO e le altre Valutare criticamente
economica
organizzazioni
la
politica
internazionale
internazionali
commerciale
del
WTO e dell’Unione
Le
barriere europea
commerciali
-Le
barriere
tariffarie
non
.Gli accordi TBT ed
SPS e gli obiettivi di
armonizzazione,
trasparenza, evidenza
scientifica e sostegno
ai paesi in via di
32
-colloquio
-questionari
-prova simulata
-ricerca in Internet, in
quotidiani, in saggi, in
altri libri di testo
sviluppo.
-La
politica
commerciale
dell’Unione europea e
le misure protettive in
particolare
-Clil
Istituto di istruzione di secondo grado “F. Insolera”
Programma di “Relazioni internazionali”della classe V^ ARI
a.s.2014-2015
Libro di testo: “Economia - mondo 2, Corso di relazioni internazionali” di Simone
Crocetti e Mauro Cernesi. Casa editrice :”Tramontana”. Insegnante L. Basso.
Modulo primo: L’attività economica pubblica
Unità didattica 1 La presenza del soggetto economico pubblico nel sistema economico
1.1 Il problema delle scelte anche nell’economia e finanza pubblica
1.2 I bisogni pubblici e la loro differenza con i bisogni individuali e collettivi.
1.3 Le ragioni dell’attività economica pubblica:
a) L’inadeguatezza del mercato e dello strumento dei prezzi come causa dell’intervento
pubblico nell’economia
b) Le esternalità positive e negative
1.4 I servizi pubblici
a) Divisibili
b) Indivisibili
Unità didattica 2: tipologie di finanza pubblica
a) Finanza neutrale
- Il pareggio del bilancio
- Le funzioni istituzionali
b) Finanza funzionale
- La crisi del 1929
- Il modello di Keynes (il deficit spending)
Unità didattica 3:
1.1 Le funzioni della politica economica:
a) La funzione redistributiva del reddito (breve periodo)
b) La funzione di stabilizzazione tra domanda e offerta (breve periodo)
33
c) La funzione di sviluppo (lungo periodo)
Unità didattica 4: La spesa pubblica (fabbisogno)
1.1 Il moltiplicarsi dei compiti dello Stato (incremento della spesa pubblica)
1.2 IL controllo della spesa pubblica nel trattato di Maastricht (parametri di Maastricht), nel
trattato di Amsterdam (Patto di stabilità e crescita) e nel”Patto di bilancio” (Fiscal compact del
2013) che istituzionalizza il principio del pareggio di bilancio.
1.3 Le funzioni della spesa pubblica (politica fiscale)
d) La funzione redistributiva del reddito (breve periodo)
e) La funzione di stabilizzazione tra domanda e offerta (breve periodo)
- Politica di bilancio espansiva
- Politica di bilancio restrittiva
f) La funzione di sviluppo e le spese di investimento o in conto capitale (lungo periodo)
g) La riduzione della spesa pubblica (spending rewiew)
Unità didattica 4 Le entrate tributarie
a)
b)
c)
d)
Elementi e caratteri dell’imposta
Effetti economici dell’imposta
Elementi e caratteri della tasse
Elementi e caratteri dei contributi
-contributi o oneri sociali
-e contributi di urbanizzazione primaria e econdaria
e) La pressione fiscale
Modulo 2: La politica economica internazionale
Unità didattica 1.La politica commerciale
1.1 La situazione attuale della politica commerciale
1.2 Il WTO
a)
Organizzazione
b)
Funzioni
c)
Obiettivi
1.3 Le problematiche del protezionismo
Unità didattica 2: Le barriere commerciali tariffarie
2.1 I dazi doganali: classificazioni e funzioni
Unità didattica 3 Le barriere non tariffarie
34
3.1 Le barriere paratariffarie
3.2 Proibizioni e contingentamenti
3.3 Le cosiddette licenze non automatiche all’importazione
3.4 Le barriere tecniche al commercio (TBT)
a) Vantaggi e svantaggi delle TBT
3.5 Gli standard nazionali
Unità didattica 4: l’accordo TBT (Technical barriers to trade agreement)
a) Gli obiettivi dell’accordo TBT
–Armonizzazione
-Trasparenza
-Sostegno ai paesi sottosviluppati
-L’evidenza scientifica per giustificarle eccezioni alla armonizzazione
Unità didattica 5: Gli standard internazionali
a) L’ISO e le altre organizzazioni internazionali private
Unità didattica 6 L’accordo SPS gemello del TBT
a) La guerra ventennale per la carne agli ormoni tra UE e USA
Unità didattica 7 La politica commerciale dell’Unione europea
a) Gli obiettivi della politica commerciale dell’Unione europea
b) Le misure protettive
- Misure antidumping
- Misure antisovvenzioni
- Difesa contro gli ostacoli al commercio
- Misure di salvaguardia
- Gli accordi commerciali dell’Unione europea con il resto del mondo
c) La politica doganale dell’Unione europea ed i suoi obiettivi.
Siracusa 13/05/2015
La docente (Basso Lucia)
35
Scheda analitica di programmazione didattico-educativa della materia “Diritto”
Classe V A R.I. a.s.2014/2015
Libro di testo: “DIRITTO, relazioni internazionali per il marketing” di A. Busani e F.
Deponti. Casa editrice :”Le Monnier Scuola”. Insegnante L. Basso.
MODULI
La
tutela
consumatore
CONOSCENZE
del Norme a tutela del
consumatore
Le clausole
vessatorie
Il diritto di recesso
L’antitrust in Italia
e il caso Apple
La tutela del
consumatore turista
–La vacanza
rovinata
–Il diritto dei
passeggeri del
trasporto aereo
Il contratto di
albergo
La class action
Il pacchetto
turistico
La tutela del
consumatore nel
commercio
elettronico
La
risoluzione La giustizia
delle controversie internazionale
internazionali
Lo spazio di
giustizia Unione
europea
La Corte
internazionale di
ABILITA’
Commentare
criticamente il codice
del consumo europeo
(direttiva
europea
2011/83) successive
integrazioni
che
hanno ampliato la
tutela
del
consumatore
Trattare
delle
principali
sentenze
della
Corte
internazionale
di
Giustizia
36
TIPOLOGIE
E
STRUMENTI DI
VERIFICA
-colloquio
-questionari
-prova simulata
-ricerca in Internet,
in quotidiani, in
saggi, in altri libri di
testo
-colloquio
-questionari
-prova simulata
-ricerca in Internet,
in quotidiani, in
saggi, in altri libri di
testo
giustizia
Funzioni e
composizione
Sentenze della
Corte
internazionale di
giustizia in ambito
commercial
L’arbitrato, la
mediazione e la
negoziazione
La contrattazione La redazione del Esporre i vantaggi
internazionale
contratto
delle joint venture
internazionale
Gli obiettivi della
cooperazione
Le forme di joint
venture
Fiat-Tata, una joint
venture per l’India
-colloquio
-questionari
-prova simulata
-ricerca in Internet,
in quotidiani, in
saggi, in altri libri di
testo
Le organizzazioni
internazionali
attive nel
commercio
internazionale
colloquio
-questionari
-prova simulata
-ricerca in Internet,
in quotidiani, in
saggi, in altri libri di
testo
Le organizzazioni
internazionali non
governative (Ong) e
governative (OIG)
sulla scena del
commercio
internazionale
Analizza le funzioni
delle organizzazioni
internazionali sulla
scena del commercio
internazionale
37
Istituto di istruzione di secondo grado “F. Insolera”
Programma di “Diritto, relazioni internazionali per il marketing”della classe V^ ARI
Anno scolastico 2014-2015
Libro di testo: “DIRITTO, relazioni internazionali per il marketing” di A. Busani e F.
Deponti. Casa editrice :”Le Monnier Scuola”. Insegnante L. Basso.
Modulo uno: La tutela del consumatore
Unità di apprendimento 1: I diritti del consumatore
a) Le norme a tutela del consumatore
b) Le clausole vessatorie
c) Il diritto di recesso
d) La garanzia del buon funzionamento
e) L’antitrust in Italia e il caso Apple
f) Stesso trattamento economico per tutti i consumatori UE
g) Le pratiche commerciali scorrette
h) La tutela del consumatore turista
i) –Il pacchetto turistico
j) –La vacanza rovinata
k) –Il diritto dei passeggeri del trasporto aereo
l) Il contratto di albergo
m) La class action
n) Il pacchetto turistico
Unità di apprendimento 2: La tutela del consumatore nel commercio elettronico
a) Gli scambi internazionali via Internet e l’e-contract
b) La tutela del consumatore che acquista on line
-Le linee guida dell’OCSE
-Le direttive europee
c) Le direttive europee
d) La risoluzione delle controversie nella UE
e) La competenza a giudicare per l’acquisto del consumatore
f) Acquisti da Paesi extra UE
Modulo due: La risoluzione delle controversie
38
Unità di apprendimento 1: La giustizia internazionale
a) Lo spazio di giustizia Unione europea
b) Le sentenze dei Paesi extra Unione europea
Unità di apprendimento 3: La Corte internazionale di giustizia
a) Funzioni e composizione
b) Sentenze della Corte internazionale i giustizia in ambito commercial
Unità di apprendimento 4: L’arbitrato, la mediazione e la negoziazione
a) I sistemi alternativi di risoluzione delle controversie
b) L’arbitrato
Modulo tre: I contratti del commercio internazionale
Unità di apprendimento 1: la contrattazione internazionale
a) La redazione del contratto internazionale
- Prassi rigida per la redazione dei contratti
b) Il contenuto del contratto internazionale
-Esordio
-Premessa
-Definizioni
-Finalità
-Oggetto
-Clausole di revisione del prezzo
-Clausole intermedie
-Dichiarazioni e garanzie del venditore
-Previsioni nel caso di inadempimento
-Disposizioni finali
-Allegati
Unità di apprendimento 2: Le joint venture
a) Gli obiettivi della cooperazione
b) Le forme di joint venture
39
-Contrattuali
-E societarie
-Partecipazione orizzontale e verticale
c) Fiat-Tata, una joint venture per l’India
d) Come scegliere il tipo di joint venture
e) Le fasi di costituzione di una joint venture
-Il progetto di fattibilità
-Documenti preliminari
-L’accordo di segretezza
-La lettera di intenti
-L’obbligo di negoziare in buona fede
-La clausola sull’esclusività
-La verifica della fattibilità ed il business plan
f) La fase di negoziazione ed il main agreement
Unità di apprendimento 3: La joint venture societaria
a) la merger regulation
b) Le principali clausole della joint venture contrattuale e societaria
Unità di apprendimento 3: Le organizzazioni internazionali non governative (Ong) e
governative (OIG) sulla scena del commercio internazionale
c)
d)
e)
f)
g)
h)
a) Il fondo monetario internazionale
b) Il WTO
c) La direzione generale della concorrenza (DG Concorrenza)
- Il ruolo di Autorità antitrust della Dg concorrenza
- Le materie di competenza della Dg concorrenza
La Corte di giustizia dell’Unione europea come interprete del diritto
dell’Unione europea
La docente
(Basso Lucia)
40
41
42
43
Scheda di Scienze Motorie
MODULI
A.S. 2014 /2015
CONOSCENZE
DELLA V A R.I.
DOCENTE: Gozzo Maria Claudia
COMPETENZE E CAPACITA’
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Test d’ingresso
COMPREDERE ED
Conoscenze dei principali
Saper utilizzare in modo
APPLICARE IL
esercizi di riscaldamento e
autonomo ed adeguato la
MOVIMENTO (12h)
stretching e degli esercizi
conoscenza dei principali
di potenziamento
esercizi di riscaldamento,
muscolare
stretching e
potenziamento muscolare.
Trasferimento delle abilità
motorie acquisite in nuove
situazioni di giochi sportivi.
ATTIVITA’ SPORTIVA (16h)
Conoscenza dei
Saper utilizzare le
Verifiche individuali sulle
fondamentali di pallavolo,
conoscenze delle regole e
attività pratiche svolte e
pallacanestro e
dei fondamentali di
sull’interesse e l’impegno
pallatamburello
pallavolo, pallatamburello ,
dimostrato.
pallacanestro e
Tennistavolo
tennistavolo per giocare ed
arbitrare le relative partite.
Elaborazione di strategie e
tattiche di gioco.
GIOCANDO SI IMPARA
Conoscenza dei
Saper utilizzare le
Verifiche individuali sulle
(20h)
fondamentali di pallavolo,
conoscenze delle regole e
attività pratiche svolte e
pallacanestro e
dei fondamentali di
sull’interesse e l’impegno
pallatamburello.
pallavolo, pallatamburello,
dimostrato.
e tennistavolo
tennistavolo
pallacanestro per giocare
ed arbitrare le relative
partite.
Capacità elaborative,
logiche e critiche in
situazioni sportive, con
particolare riferimento agli
sport di squadra quali la
pallacanestro, pallavolo e
44
pallatamburello.
IO E IL MIO CORPO (6h)
Conoscenza dell’apparato
Saper utilizzare alcune
Verifiche individuali sulle
locomotore.
tecniche di rilassamento.
attività pratiche svolte e
Conoscenza dell’apparato
Capacità di utilizzare le
respiratorio.
tecniche di rilassamento
sull’interesse e l’impegno
dimostrato.
autonomamente.
Conoscenza dell’apparato
cardio-circolatorio.
Conoscenza degli effetti
del movimento sull’uomo.
Conoscenza di alcune
tecniche di rilassamento.
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Conoscenze di elementi di
Saper utilizzare alcuni
Verifiche scritte degli
(5h)
igiene alimentare.
interventi di primo
argomenti teorici e pratici
soccorso.
proposti e verifiche orali
Conoscenza degli effetti
della creatina e delle
Saper utilizzare le
sostanze doping sull’uomo.
conoscenze degli elementi
Conoscenza dei
meccanismi di produzione
dell’energia necessaria al
movimento.
Conoscenza dei principali
elementi di traumatologia
e pronto soccorso.
Conoscenza dell’AIDS.
collettive.
di igiene alimentare per
suddividere correttamente
i pasti e la loro
composizione nell’arco
della giornata.
Capacità di riconoscere i
traumi più ricorrenti nella
pratica sportiva ed essere
in grado di intervenire
adeguatamente.
Conoscenza dei pericoli del
fumo.
Capacità di riconoscere
l’utilità degli integratori
alimentari.
Siracusa, lì 13 maggio 2013
Il docente (Prof.ssa M. Gozzo)
45
46
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Di seguito sono riportate le griglie di valutazione: esse corrispondono alle griglie utilizzate per le
simulazioni, svolte nel mese di marzo, della prima prova e della seconda prova degli esami di stato.
Segue la griglia utilizzata per la simulazione della terza prova (tipologia b + c, con quattro
domande a risposta singola e due domande a risposta aperta per ognuna delle seguenti discipline:
Relazioni Internazionali, Inglese, Francese, Matematica, Storia).
Sono state somministrate agli alunni due simulazioni della terza prova, una nel mese di marzo e
un’altra i primi di maggio.
Per ultima la griglia di valutazione del colloquio orale. Si prevede di sottoporre due alunni, scelti
per estrazione, ad una simulazione del colloquio orale a fine maggio.
47
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Macroindicatori
Competenze
linguistiche di
base
Efficacia
argomentativa
Indicatori
Capacità di
esprimersi
(Punteggiatura,
Ortografia,
Morfosintassi
Proprietà
lessicale
Descrittori
Si esprime in modo
□ Appropriato
□ Corretto
□ Sostanzialm. corretto
□ Impreciso e/o
scorretto
□ Gravemente
scorretto
Capacità di
formulare una
tesi e/o di
sviluppare le
proprie
argomentazioni
Argomenta in modo
□ ricco e articolato
□ chiaro e ordinato
□ schematico
□ poco coerente
□ inconsistente
□
Competenze
rispetto al genere
testuale
Capacità di
rispettare
consapevolmente
i vincoli del
genere testuale
□
□
□
□
Originalità
creativa
Capacità di
rielaborazione
critica e
personale dei
documenti e delle
fonti
Rispetta
consapevolmente
tutte le consegne
Rispetta le consegne
Rispetta in parte le
consegne
Rispetta solo alcune
consegne
Non rispetta le
consegne
Rielabora in modo:
□ Critico
□ Personale
□ Essenziale
□ Parziale
□ Non rielabora
Valutazione
complessiva
Misuratori
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Punti
4
3, 5
3
2
Nettamente
insufficiente
1
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
Ottimo/Eccellente
3
2,5
2
1,5
Discreto/buono
Sufficiente
5
4
Insufficiente
3
Nettamente
insufficiente
2
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
2
1,5
1
0,5
NEGATIVO
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
48
2-6
0-2
0
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO; VOTO E PUNTEGGIO
VOTO
1-3
4
5
6
7
8-9
10
1-3
1
6
Totale punteggio
GIUDIZIO
1-4
PUNTEGGIO
1-4
5-7
8-9
10
11-12
13-14
15
15
SIMULAZIONE PROVE ESAMI DI STATO
I.T.C. "F. INSOLERA" - CLASSE V A R.I. - A.S. 2014/2015
CANDIDATO _____________________________________________________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA:
ECONOMIA AZIENDALE
INDICATORI
Parte descrittivointroduttiva
DESCRITTORI
Conoscenza scarsa, lacunosa, frammentaria
1
Conoscenza sufficiente, con esposizione semplice
ma corretta
2
Conoscenza completa e approfondita; esposizione
chiara e corretta
3
4
Sviluppo errato e largamente incompleto
1
2
Sviluppo parziale e calcoli errati e squilibrati
3
4
Sviluppo della parte
Sviluppo adeguato ma con imprecisioni
pratica e interpretazione
Sviluppo sufficientemente corretto ed esposto in
dei risultati trovati
modo chiaro
Sviluppo del punto a
scelta
PUNTI
5
6
Sviluppo corretto ed esposto in modo organizzato
Sviluppo completo con calcoli corretti ed equilibrati e
buona interpretazione dei risultati
7
Punto non svolto
0
Sviluppo scarso, lacunoso e frammentario
Sviluppo sufficiente con esposizione semplice ma
corretta
Sviluppo completo e approfondito; esposizione chiara
e corretta
1
TOTALE
8
2
3
/ 15
49
Simulazione Terza Prova Esame di Stato a.s.2014/2015
Tipologia b+c
V^ A R.I.
Tempo disponibile : 2 h
Alunna/o……………………………………………………
Discipline
4 Domande a risposta
multipla: 0.40 punti
Risposta non data: 0
punti
Totale punti: 1,60
2 Domande a risposta
aperta: da 0 a 0,70
punti
Risposta non data:0
punti
Totale punti:1,40
RELAZIONI INTERNAZIONALI
……./1,60
……../1,40
……./1,60
……./1,40
……./1,60
……./1,40
……../3
……./1,60
……./1,40
……../3
……./1,60
……./1,40
Totale punti ........../3
INGLESE
Totale punti
……./3
FRANCESE
Totale punti ………./3
MATEMATICA
Totale punti
STORIA
Totale punti
PUNTI (con arrotondamento all’intero
superiore se >= 0,5)
TOTALE VOTO IN QUINDICESIMI
…………./15
..….………………./15
(in lettere)
50
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO ORALE
COGNOME E NOME……………………………………………
CLASSE……………
Per l’attribuzione del voto nel colloquio orale si dovrà accertare:
- Padronanza della lingua
- Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione
- Capacità di discutere e utilizzare criticamente le problematiche inerenti le discipline
LIVELLO
GIUDIZIO SINTETICO
Grosse lacune nella conoscenza degli argomenti svolti. Ha notevoli
difficoltà nel collegare le conoscenze nell’argomentazione e
nell’approfondire le problematiche. Scarse proprietà di linguaggio.
VOTO IN
DECIMI
VOTO IN
TRENTESIMI
14-16
Insufficiente
4
Mediocre
5
17-19
Sufficiente
6
20-21
Complete ma poco approfondite le conoscenze degli argomenti.
Applica correttamente le conoscenze durante l’argomentazione.
Appropriati i collegamenti e l’attualizzazione delle problematiche.
Linguaggio corretto.
Discreto
7
22-24
Conoscenze complete ed approfondite. Utilizza con sicurezza e
originalità le conoscenze acquisite per i collegamenti
nell’argomentazione. Significativi l’approfondimento e
l’attualizzazione delle tematiche. Linguaggio chiaro e appropriato
Buono
8
25-27
Conoscenze approfondite ed ampliate. Applica in modo articolato
e brillante le conoscenze durante l’argomentazione e approfondisce
le varie problematiche, rielaborandole in modo autonomo ed
originale. Linguaggio curato, appropriato e specifico.
Ottimo
9-10
28-30
………
………/30
Conoscenze superficiali e lacunose. Superficialità
nell’utilizzazione delle conoscenze acquisite e nel collegare tali
conoscenze nell’argomentazione. Linguaggio a volte improprio.
Conoscenza essenziale degli argomenti svolti. Utilizzazione
sufficiente delle conoscenze acquisite. Sufficienti capacità di
collegare e di argomentare le problematiche delle discipline.
Linguaggio accettabile.
Valutazione finale
51
SIMULAZIONI TERZA PROVA ESAME DI STATO
Tipologia b + c
Durata: 2 ore
4 quesiti a risposta multipla e due quesiti a risposta aperta per ciascuna delle seguenti discipline:
Relazioni internazionali, Inglese, Francese, Matematica, Storia.
PRIMA SIMULAZIONE (effettuata il 25/03/2015).
Relazioni internazionali
1)
a)
b)
c)
d)
Uno dei caratteri dell’IRPEF consiste nella:
Progressività
Proporzionalità
Regressività
Diversità
2)
a)
b)
c)
d)
Il progetto di legge del bilancio deve essere presentato dal Governo al Parlamento
Ogni anno
Ogni sei mesi
Ogni tre anni
Quando il Governo lo ritiene opportuno
3)
a)
b)
c)
Must the non tariff barriers represent an indirect protection to domestic products?
Always
Never
Sometimes
d)
Each year
4)
a)
b)
c)
Are custom duties trade restriction?
Always
Never
Sometimes
d)
Each year
5)Esponi, brevemente, la differenza tra finanza neutrale e funzionale
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
6)Tratta, sinteticamente, dell’imposta
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
52
INGLESE
ESAMI DI STATO 2014/2015
V A R.I.
DOMANDE A SCELTA MULTIPLA
1) The consignee is:
a) The manufacturer of the goods.
b) The buyer of the goods.
c) The carrier of the goods.
d) The wholesaler.
2) Barrels are:
a) Large boxes made of wood and plastic.
b) Normally used to transport liquids.
c) Made of paper and jute.
d) Made of metal.
3)Companies use current accounts to:
a) Deposit money they do not need for the everyday running of their business.
b) Access funds they need quickly.
c) Receive loans and mortgages from a bank.
d) Make payments of varying amounts.
4) Brokers earn a commission:
a) When they arrange the purchase and sale of shares.
b) Only when the shares they have bought for a client increase in value.
c) When shares drop to a lower price than what they bought them for.
d) When prices are generally stable.
DOMANDE A RISPOSTA APERTA
1) What is meant by the terms “bear market” and “bull market
2) What types of accounts do banks offer businesses?
53
SIMULAZIONE 3° PROVA
V A R.I.
LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE
1) La demande d’emploi doit etre:
a-visée par le Consul
b- soignée
c- envoyée au client de l’ hotel
d- avec les pieces jointes.
2) Coche la phrase qui indique le développement d’une réclamation.
a- Nous vous demandons de les remplacer
b- Nous avons reçu aujourd’hui la marchandise
c- Au contrôle, nous avons constaté que la merchandise est défectueuse
d- Veillez agréer, Messieurs, nos salutations distinguées.
3) Dans le curriculum vitae il y a:
a- la géographie de la France
b- le numéro de fax de Marius
c- une demande de documentation
d- les études, les stages, les expériences de travail.
4) La Guadeloupe, la Martinique et la Réunion font partie des:
a- DROM
b- COM
c- TAAF
d- TERRES ANTARCTIQUES.
5) Parle de l’entreprise.
6) Parle de la vente.
54
III prova d’esame a. s. 2014-2015
Candidato…………………………………
classe V A RI
Materia: MATEMATICA
Quesiti a risposta aperta
1. Illustra il teorema di Schwarz e applicalo alla funzione f(x;y) = x2 + 3xy
2. Calcola la distanza fra i punti: A(1;5;-1) e B(0;-1;2)
Ogni quesito prevede una sola risposta esatta.
Scegli la risposta esatta contrassegnando la pallina che la indica
1. Data la funzione z = 5x3 y2 – 6x + 8y + 2 la derivata parziale rispetto alla variabile x è:
2.

z’x = 30x2y – 6 + 8y +2

z’x = 30x2y – 6

z’x = 15x2y2 – 6

z’x = 15x2y2 – 6 + 2
L’Hessiano della funzione z = - 2x2 – 2y2 + 8x +1 è:




4x
4y
16
8
55
3. Il sistema di disequazioni:
x≥0
y≤4
y≥0
y≤5
è soddisfatto:

in una regione illimitata;

nel rettangolo di vertici ( 0;0 ) (4; 0 ) ( 4; 5 ) ( 0; 5 )

nel rettangolo di vertici ( 0;0 ) (0; 4 ) ( 5; 4 ) ( 5; 0 )

in un insieme vuoto.
4. Trovare il dominio della seguente funzione: y = ( x2 – 4x + 3)/ ( x- 1 )




D=R -{1}
D=R
x>1
x≥1
56
SIMULAZIONE TERZA PROVA
CLASSE V A R.I. STORIA
1)Quali furono le cause remote dello scoppio della prima guerra mondiale?
2) Quali ideali e quali interessi guidarono le potenze vincitrici durante le trattative della Conferenza di
Parigi nel 1919?
3) Sul problema delle prospettive rivoluzionarie, Stalin sosteneva che
□
a) il socialismo non poteva affermarsi in alcun Paese, per la difficile situazione internazionale
□
b) il socialismo doveva essere diffuso in tutti i Paesi dell’Occidente
□
c) il socialismo poteva affermarsi in un solo Paese, l’Urss
□
d) il socialismo avrebbe potuto affermarsi solo nei Paesi sottosviluppati dell’Africa
4) Il trattato di Rapallo, firmato nel 1920 dal governo Giolitti, stabilì che
□
a) L’Istria andava alla Jugoslavia e la Dalmazia, compresa la città di Fiume, andava all’Italia
□
b) la Dalmazia andava alla Jugoslavia e l’Istria all’Italia; Fiume diventava uno Stato libero
□
c) la Dalmazia e l’Istria andavano alla Jugoslavia
□
d) la Dalmazia, L’Istria e la città di Fiume erano assegnate all’Italia, Zara alla Jugoslavia
5) Il Partito Popolare Italiano, fondato da Don Luigi Sturzo seguendo lo spirito della dottrina sociale
della Chiesa,
□
a) era contrario alla proprietà privata e aveva una visione conflittuale dei rapporti tra le classi
□
b) difendeva gli interessi dei grandi proprietari terrieri e dell’alta borghesia cattolica
□
c) era non confessionale, costituzionale, non classista e coinvolse i cattolici nella politica
□
d) era confessionale perché chiedeva il consenso in base alle personali convinzioni di fede
6) In occasione della marcia su Roma delle camicie nere, il re decise di
□
a) affidare a Giolitti l’incarico di formare un governo che si opponesse al fascismo
□
b) firmare la proclamazione dello stato d’assedio
□
c) non fare intervenire l’esercito e affidare a Mussolini l’incarico di formare il governo
□
d) recarsi a Napoli di persona per convincere Mussolini e i capi delle camicie nere a desistere
dall’impresa.
57
Seconda simulazione III PROVA ESAMI DI STATO (effettuata l’08/05/2015).
Relazioni internazionali
A) Il redditometro è lo strumento attraverso cui il fisco stima il reddito presunto del contribuente
sulla base
a)
b)
c)
d)
di un certo tipo di spese
delle entrate
dell’attività svolta
della dichiarazione dei redditi
B) Gli studi di settore sono strumenti attraverso cui il fisco stima
a)
b)
c)
d)
i ricavi presunti di singole attività imprenditoriali e di lavoro autonomo
il reddito del lavoratore dipendente
i redditi di capitale
i redditi fondiari
C) Tax expenditure is
a) the possibility of deducting certain expenses usually to obtain services that the State does
not provide at all or to a limited extent
b) the possibility of deducting certain expenses usually to obtain services that the State
provide
c) forced withdrawall of wealth implemented by the public subject on all citizens to fund
general indivisible public goods and services.
d) a financial charge or levy imposed by the Government upon the taxpayer following a
request and use by the taxpayer of a certain divisible public service.
D) Tax carry forward is
a) behaviour of subjects that do not refuse to pay taxes, nor modify their behaviour or
economic activity and yet manage to transfer their tax burden onto others.
b) a situation or economic event that, either directly or indirectly , gives rise to a tax liability
or a relationship with the tax authorities.
c) direct tax
d) indirect tax
E) esponi brevemente la differenza tra elusione ed evasione
__________________________________________________________________________
F) Tratta brevemente dell’ISO
__________________________________________________________________________
58
INGLESE
V A R.I.
1 SELLING GOODS ABROAD IS CALLED:
A
Importing.
B
Franchising.
C
Exporter.
D
Trade.
2 THE BALANCE OF TRADE MEASURES A COUNTRY’S:
A
Visible trade.
B
Invisible trade.
C
Trade in services.
D
Tariffs.
3 ETHICAL BANKS:
A
Usually operate by phone, internet or mail.
B
Have offices only in big cities.
C Have small offices in some cities.
D
Are involved in fair trade.
4 WHICH COUNTRY WAS NOT ONE OF THE FOUNDERS OF THE EUROPEAN UNION?
A
France.
B
Germany.
C
Spain.
D Netherlands.
5 WHAT IS THE MAIN DIFFERENCE BETWEEN ETHICAL AND TRADITIONAL BANKS?
6 HOW THE INDUSTRIAL REVOLUTION TRANSFORMED BRITAIN?
59
LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE
SIMULAZIONE 3° PROVA ESAMI
1)Les DROM:
a) ne font pas partie de l’UE
b)se trouvent en Italie
c) font partie de l’UE et n’appliquent pas les lois de la France
d) font partie de l’UE et appliquent pas les lois de l’Exagone.
2)Les territoires qui font partie des C.O.M sont:
a) Polynésie française, Saint-Pierre-et-Miquelon
b) La Nouvelle Calédonie, terres australes et antarctiques
c) Guadeloupe, Martinique
d)Réunion, Guyane
3)Coche la phrase qui indique la conclusion d’une réclamation
a) Au contrôle nous avons constaté que 30 des 100 sacs présentent un défaut
b)Nous vous demandons, donc, de bien vouloir les remplacer dans les plus brefs délais
c)Nous vous prions d’agréer, Messieurs, nos salutations
d) Nous venons de prendre livraison de la merchandise.
4)Quel est le développement d’une réclamation de merchandise endommagée?
a)Nous venons de recevoir la merchandise faisant l’objet de notre commande
b)J’espère que vous reconnaîtrez le bien-fondé
c)Au contrôle j’ai constaté que 15 blousons prèsentent des taches noires très visibles
d)Je vous serais reconnaissant de vouloir la retirer
5)Parle de la francophonie.
6)Parle de la demande d’emploi.
60
III prova d’esame a. s. 2014-2015
classe V A RI
Candidato……………………………
Materia: MATEMATICA
Quesiti a risposta aperta
Sono date le funzioni costo C(x) = 8x + 12000 e ricavo R(x) = 20x. Determina per quale valore di x
si ha equilibrio fra costo e ricavo e per quale valore il guadagno è massimo, sapendo che la massima
produzione consentita è di x = 4000.
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Con il metodo di Lagrange determina gli eventuali massimi e minimi della funzione
z = x2 + y2 soggetta a vincolo x – y = 0.
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Quesiti a risposta multipla
1. Data la funzione z = x2 + y2 – x – y +1, soggetta al vincolo 2x – y + 1 = 0;
la funzione lagrangiana è data da:
 L (x,y,λ ) = 2x – 1 + λ ( 2x – y + 1 );
 L (x,y,λ ) = 2x – 1 + 2y + λ ( 2x – y + 1 );
 L (x,y,λ ) = x2 + y2 – x – y + 1 + λ ( 2x – y + 1 );
 L (x,y,λ ) = 2 x – y + 1 + λ ( x2 + y2 – x – y + 1 ).
2.
Data la funzione f(x;y) = x2 + y2 , soggetta al vincolo x + y = 0 , l’ hessiano orlato è dato da:
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0
• 𝐿(𝑥, 𝑦, 𝜆) = |1
1
0
• 𝐿(𝑥, 𝑦, 𝜆) = |1
1
1 1
2 0| ;
0 2
0 𝜆
• 𝐿(𝑥, 𝑦, 𝜆) = |𝜆 2
𝜆 0
𝜆
0| ;
2
1
2𝜆
0
0 1
• 𝐿(𝑥, 𝑦, 𝜆) = |1 2
1 0
1
0 |;
−2
1
0|;
2𝜆
3.
Se in un problema di scelta la funzione obiettivo è y = - 3x2 + 1500x + 190.000, possiamo
affermare che il problema è:




di scelta fra più alternative
di scorte di magazzino;
di massimo;
di minimo.
4. Il modello matematico di un problema di scelta:




è la rappresentazione semplificata della struttura di una azienda;
è la rappresentazione grafica di un fenomeno economico;
è la simulazione di un processo produttivo;
è costituito dalla funzione obiettivo e dalle relazioni che intercorrono tra le variabili.
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Simulazione III Prova
Storia
Esami di Stato a.s. 2014/2015
V A R.I.
Nel corso del 1920 i fascisti crearono una struttura militare nota con il nome:
 camicie rosse
 estremisti di sinistra
 squadre d’azione
 giubbe rosse
Nel dopoguerra l’inflazione colpì in maniera disastrosa:
 Francia
 Stati Uniti
 Germania
 Italia
Nella notte dei lunghi coltelli si verificò:
 Anschluss
 l’annientamento delle milizie paramilitari delle SA
 un’ondata di violenze contro la comunità ebraica di lingua tedesca
 la proclamazione del Terzo Reich
Dopo le elezioni del 1924 si verificò
 l’assassinio del deputato Giacomo Matteotti
 l’occupazione di Fiume da parte di D’Annunzio
 l’approvazione della riforma Gentile
 la marcia su Roma
Quali disposizioni furono adottate con le cosiddette leggi fascistissime?
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Cosa intendiamo per Repubblica di Weimar?
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
Cognome e nome
Firma
materia
Carnemolla Graziella
Religione
Iannì Alessandra
Italiano e Storia
La Rocca Anna Rita
Economia Aziendale
Bordonaro Maria
Matematica
Castellino Giulia
Inglese
Diana Rita
Francese
Basso Lucia
Diritto e Relazioni
Internazionali
Scalera Raffaella
Spagnolo
Gozzo M. Claudia
Scienze motorie
Siracusa, 13 maggio 2015
Il Dirigente Scolastico
(Dott. M. A. Mangiafico)
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