DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO della Classe VA Indirizzo
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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO della Classe VA Indirizzo
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Filadelfo INSOLERA Indirizzi Tecnico Economici: Amministrazione Finanza e Marketing – Turismo Indirizzi Tecnico Tecnologici: Grafica e Comunicazione – Agraria, Agroalimentare e Agroindustria Indirizzi Professionali: Servizi Commerciali – Servizi per l’Agricolura e lo Sviluppo Rurale Indirizzi Professionali - Corsi Serali: Servizi Commerciali – Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO della Classe V A Indirizzo: Relazioni Internazionali a.s 2014-2015 (Docente coordinatore prof.ssa Iannì Alessandra) ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI TECNICO ECONOMICO Indirizzo Relazioni Internazionali Siracusa, 13 Maggio 2015 Il Dirigente Scolastico (Dott. M. A. Mangiafico) 0 INTRODUZIONE Il presente documento si articola in due parti: nella prima parte, elaborata dal Consiglio di Classe, sono riportati gli obiettivi di carattere generale conseguiti e le attività svolte dagli alunni della classe V A R.I. durante l’anno scolastico 2014/2015. La seconda parte contiene le schede informative dei singoli docenti, i programmi svolti delle singole discipline e le due simulazioni della terza prova. 1 INDICE Parte Prima Elenco candidati Presentazione dell’Istituto Tecnico Economico “Filadelfo Insolera” 4 L’indirizzo Relazioni Internazionali 4 Profilo della classe 6 Percorso Formativo 7 Scheda di programmazione educativo-didattica 9 Attività svolte 10 Valutazione 11 pag. 3 Parte seconda Schede di programmazione educativo-didattica per singola materia e programma svolto 13 -Religione 13 -Italiano 14 -Storia 17 -Economia aziendale 19 -Matematica 23 -Inglese 25 -Francese 28 -Relazioni Internazionali 31 -Diritto 36 -Spagnolo 41 -Scienze motorie 44 Griglie di valutazione 47 Simulazioni terza prova Esame di Stato 52 Consiglio di classe 64 2 ELENCO CANDIDATI COGNOME E NOME Aglianò Chiara LUOGO E DATA DI NASCITA Siracusa 01/04/1996 Bellassai Miriana Siracusa 19/11/1996 Briganti Sonia Siracusa 07/11/1996 Cavarra Chiara Siracusa 17/08/1996 Di Mauro Antonino Siracusa 14/03/1996 Gibilisco Federica Siracusa 26/08/1996 Macca Federica Siracusa 17/11/1996 Moncada Francesca Siracusa 12/03/1996 Montaperto Fabiana Augusta 29/08/1996 Montoneri Salvatore Siracusa 07/10/1996 Noto Noemi Siracusa 15/12/1996 Tarascio Federico Siracusa 11/05/1995 Virgillito Lorenzo Siracusa 27/04/1995 3 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO TECNICO ECONOMICO “FILADELFO INSOLERA” L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Statale “Filadelfo Insolera” nasce dall’unione tra l’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali “Principe di Napoli”, l’Istituto TecnicoEconomico “Filadelfo Insolera”, e l’Istituto per l’Agricoltura e l’Ambiente di Siracusa, in seguito ai provvedimenti di dimensionamento scolastico attuati dalla regione Sicilia nell’anno scolastico 2012/13. Già in precedenza gli Istituti “Principe di Napoli”, “Filadelfo Insolera” e I.P.A.A. hanno qualificato la propria esperienza formativa, nell’ambito dei propri specifici indirizzi di studio, attraverso una costante introduzione di innovazioni didattiche in stretto rapporto con la realtà economica locale. Il nuovo Istituto tecnico-professionale, per essere ancor più rispondente alle esigenze formative ed educative di una società complessa in continua trasformazione, autodetermina la propria organizzazione scolastica e la propria proposta didattico-formativa in modo da offrire all’utenza un’istruzione rinnovata nei contenuti e nelle metodologie d’insegnamento, più adeguata a formare cittadini consapevoli del proprio ruolo sociale, più rispondente alle domande di formazione continua e maggiormente integrata con il mondo del lavoro e dei saperi. A tal fine, l’Istituto attiva: • azioni di orientamento in entrata e in uscita; • promuove la formazione attraverso stage, tirocini e visite aziendali a partire dal biennio; • consente di creare un forte legame con le imprese attraverso l’esperienza di formazione in alternanza scuola-lavoro per le classi del triennio; • attiva corsi per l’acquisizione di certificazioni europee in Informatica (ECDL) e Lingua Straniera (Inglese: CAMBRIDGE e TRINITY; Francese: DELF; Spagnolo: DELE); • organizza scambi ed esperienze interculturali promuovendo la formazione anche attraverso esperienze di stage internazionali; • promuove azioni trasversali alle diverse offerte formative attraverso il conseguimento di qualifiche regionali triennali. L’INDIRIZZO RELAZIONI INTERNAZIONALI Nell’ambito del corsodi studi Tecnico Economico è possibile scegliere (nel triennio) l’articolazione Relazioni Internazionali per il Marketing. Il profilo dell’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing” si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale e al 4 marketing, con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriate competenze di Relazioni internazionali, sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali ed internazionali. L’articolazione si caratterizza per l’introduzione di discipline innovative ed importanti, come le Relazioni internazionali, associate allo studio approfondito di tre lingue straniere affrontate secondo modelli didattici laboratoriali ed operativi. Questo quadro disciplinare consente allo studente che sceglie l’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing” di specializzare competenze che, oltre alla dimensione amministrativo-finanziaria, tipica dell’indirizzo economico, aprono a professioni che vanno dalla tradizionale corrispondenza in lingue estere in istituzioni pubbliche e imprese private, alle nuove professioni della comunicazione, con particolare riferimento al marketing e alla comunicazione aziendale, alle relazioni pubbliche esterne e internazionali, alle relazioni interculturali e alla mediazione linguistica presso enti pubblici e associazioni. L’alunno con diploma in Relazioni Internazionali deve essere in grado di svolgere i seguenti compiti in termini di conoscenze, conoscenze e abilità: Conoscenze: • rielabora dati, informazioni in lingua straniera funzionali alle tecniche contabili e gestionali; • conosce i processi aziendali sotto il profilo contabile ed informatico: • possiede competenze specifiche nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali; • possiede competenze specifiche nel campo delle relazioni internazionali e della gestione amministrativa di imprese che lavorano anche in ambito internazionale; • conosce i fenomeni economici nazionali e internazionali; • conosce elementi di diritto pubblico, civile e fiscale; • conosce gli strumenti informatici, finanziari e di marketing; Co m p e t e n z e: • coglie gli aspetti organizzativi e procedurali delle funzioni aziendali; • comunica nei vari contesti lavorativi utilizzando tre lingue straniere approfondite con attività laboratoriali di conversazione; • ha padronanza del sistema informativo dell’azienda; Abilita’: • sa operare nell’ambito economico con particolare attenzione agli aspetti legislativi internazionali; 5 • sa gestire le comunicazioni aziendali esterne, nazionali e internazionali; • sa utilizzare metodi, strumenti e tecniche contabili per la rilevazione dei fenomeni gestionali. Il corso ha inoltre un forte valore propedeutico per gli indirizzi universitari di tipo economicogiuridico internazionalistico, che richiedono competenze nelle lingue straniere, nell’economia geopolitica, nel diritto internazionale, nella storia comparata della cultura. Dopo il diploma, infatti, l’alunno può proseguire con gli studi universitari pur preferendo, in base al percorso di studi effettuato, i seguenti corsi universitari: • Economico; • Giuridico; • Lingue straniere; • Socio – politico, oppure inserirsi nel mondo del lavoro come: • impiegato nei settori commerciali e industriali, principalmente per la cura dei rapporti con l’estero ma anche per la gestione amministrativa e contabile; • impiegato nel settore turismo (agenzie viaggio, tours operators); • impiegato nell’organizzazione di eventi, convegni, fiere commerciali. PROFILO DELLA CLASSE La classe VA R.I. è composta da 13 alunni, tutti provenienti dalla classe quarta dell’anno scolastico precedente. Un gruppo di alunni, inoltre, proviene dai paesi interni della provincia e viaggia giornalmente per raggiungere la sede scolastica. Durante il triennio la classe ha subito un ridimensionamento: nell’anno scolastico precedente alcuni alunni hanno scelto il passaggio ad altre istituzioni scolastiche e due alunni, a seguito delle carenze riportate nelle varie discipline e della frequenza irregolare, sono stati respinti. A causa della variazione nell’ assegnazione delle classi non sempre è stata garantita la continuità didattica in tutte le discipline: al quarto anno, infatti, sono subentrati nuovi insegnanti di Matematica, Italiano, Storia e Religione. Tali cambiamenti, pur non avendo determinato particolari difficoltà, hanno tuttavia richiesto un riadattamento alle metodologie utilizzate dai nuovi insegnanti. Per quanto riguarda il rendimento e i risultati raggiunti dal punto di vista didattico-disciplinare, la classe risulta eterogenea sia per interesse che per partecipazione e preparazione. Gli alunni, nel complesso, hanno seguito e partecipato con interesse costante, rispondendo agli stimoli didattico-educativi in maniera adeguata. Gli insegnanti hanno cercato di svolgere il proprio 6 lavoro nel migliore dei modi, spronando continuamente gli alunni, proponendo attività interessanti e metodi d’insegnamento variegati e diversificati a seconda delle discipline che hanno spaziato dalla lezione frontale tradizionale alle sessioni in laboratorio, avvalendosi di ricerche in internet, proiezioni di film e documentari. I risultati ottenuti sono stati quasi sempre positivi e le attività didattiche sono state supportate da studio, impegno e partecipazione quasi sempre adeguati da parte degli allievi. Il livello medio di preparazione della classe risulta, quindi, più che sufficiente: ogni alunno ha seguito un proprio percorso e raggiunto una preparazione finale che rispecchia le proprie competenze di base, l’attitudine allo studio, l’interesse e la costanza profusa nel raggiungimento degli obiettivi. La maggior parte della classe ha ottenuto discreti risultati in tutte le materie, un gruppo si attesta su un livello buono, mentre pochi alunni, meno costanti nell’impegno e nella partecipazione, hanno raggiunto risultati non adeguati, presentando ancora delle insufficienze in alcune materie, soprattutto in quelle di indirizzo. A tal proposito l’Istituto ha offerto agli alunni, durante l’anno, la possibilità di usufruire dello “Sportello di consulenza” in tutte le discipline, nonché di attività di recupero in orario curriculare ed extracurriculare. La frequenza alle lezioni nel complesso è stata quasi regolare. Le lezioni in classe sono state calibrate in base all’interesse, alla partecipazione, all’impegno profuso dagli alunni. Attualmente in tutte le discipline gli argomenti previsti dalla programmazione iniziale sono stati quasi tutti completati. Nel corso dell’anno, inoltre, tenuto conto delle indicazioni del Collegio dei docenti del 28/10/2014 che demanda ai Consigli di classe la scelta della disciplina non linguistica (DNL) da presentare con il percorso CLIL, è stata individuata la disciplina di Relazioni internazionali, privilegiata tra le altre in quanto materia discorsiva, più duttile alla resa in lingua straniera e coerente con l’indirizzo di studi prescelto. PERCORSO FORMATIVO Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e abilità Per agevolare lo sviluppo dei processi cognitivi, sono state messe in atto strategie finalizzate all’acquisizione delle capacità di analisi, di sintesi e di padronanza delle conoscenze ritenute indispensabili dai docenti per definire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, sia disciplinari che trasversali. Il monitoraggio continuo sui risultati raggiunti nel profitto ha guidato i docenti nella pianificazione dell’azione didattica, nella scelta di un itinerario delle metodologie più efficaci per migliorare la formazione generale degli allievi. 7 Al termine del percorso di studio il consiglio di classe, così come stabilito nella programmazione delle attività educative e didattiche, ha riservato il raggiungimento dei seguenti obiettivi cognitivi ed educativi in termini di conoscenze, competenze e abilità: Co n o s c e n z e L’alunno: • conosce i contenuti essenziali disciplinari; • possiede sufficienti conoscenze di processi aziendali sotto il profilo contabile ed informatico; • possiede sufficienti competenze specifiche nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali; • possiede sufficienti competenze specifiche nel campo delle relazioni internazionali e della gestione amministrativa di imprese che lavorano anche in ambito internazionale. Co m p e t e n z e • comunica nei vari contesti lavorativi utilizzando tre lingue straniere approfondite con attività laboratoriali di conversazione; • possiede sufficienti capacità linguistico-espressive; • usa e potenzia la capacità di ascolto; • rielabora sufficientemente dati, informazioni in lingua straniera funzionali alle tecniche contabili e gestionali; Arricchisce la propria identità attraverso il confronto e il dialogo tra culture diverse. • Abilita’ • sa comunicare utilizzando un linguaggio tecnico; • sa partecipare al lavoro individuale e di gruppo; • sa analizzare e decodificare il testo; • sa risolvere e sa elaborare i problemi proposti . Obiettivi educativi: l’azione educativa ha indirizzato l’alunno a raggiungere anche i seguenti obiettivi educativi: • piena integrazione nel rispetto dell’ambiente scolastico e territoriale; • piena autonomia del comportamento e cura della propria persona; • potenziamento dell’autostima e percezione del sé; • conoscenza delle proprie capacità e acquisizione di un metodo di studio; • sviluppo del senso critico; • orientamento; • rispettare l'altrui pensiero, essere solidali e tolleranti nei confronti degli altri; • rispettare le norme e le strutture della comunità scolastica; 8 • saper ascoltare, comunicare, rapportarsi agli altri in modo adeguato al contesto. SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA Il Consiglio di classe al fine di favorire il raggiungimento delle competenze e capacità prefissate, ha utilizzato diverse strategie e si è avvalso degli strumenti didattici di volta in volta ritenuti più idonei a consentire la piena attuazione del processo “insegnamento/apprendimento”.Tali attività di consolidamento e/o di approfondimento per singoli argomento sono state svolte in concomitanza del sostegno in itinere all’inizio del secondo periodo dell’anno scolastico. -Lezione frontale e interattiva -Lezione dialogata - Lavori di gruppo -Metodo induttivo e deduttivo -Brain storming -Attività laboratoriale -Problem-solving (porre problemi; formulare ipotesi; scegliere soluzioni) -Utilizzo delle rete internet per ricerche, approfondimenti e aggiornamenti -Organizzazione del lavoro da svolgere per fasi successive e in tempi stabiliti -Stage -Visite guidate Strumenti di verifica La preparazione della classe è stata monitorata attraverso un numero congruo di verifiche orali e scritte a seconda della disciplina, utilizzando le seguenti modalità: -Dibattiti e verifiche sul lavoro svolto -Elaborazione di un testo scritto (analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale, tema storico, tema di argomento generale) -problemi -questionari e test -prove strutturate e semistrutturate -relazioni -interrogazioni lunghe e/o brevi -esercitazioni in laboratorio 9 Attrezzature e strumenti didattici -libri di testo -laboratorio multimediale -lettura di quotidiani -riviste specializzate -appunti e dispense -manuali e dizionari -personal computer -navigazione in internet -palestra -lavagna luminosa ATTIVITÀ SVOLTE Durante il quinquennio, il Consiglio di classe ha invitato gli alunni a partecipare a numerose attività integrative da svolgere durante l’anno scolastico; molte sono le attività che hanno visto protagonisti gli alunni per arricchire il proprio bagaglio di conoscenze: - Certificazione ECDL; -Visite guidate di istruzione per la conoscenza e la fruizione del patrimonio storico-artistico del territorio; -Certificazioni linguistiche: Trinity ( Inglese); Delf ( Francese); Dele (Spagnolo); -Olimpiadi di matematica; -Teatro in lingua; -Pasqua dello studente; -Natale di solidarietà; -Alternanza scuola-lavoro presso l’agenzia Kairòs di Siracusa (attività di accoglienza e di accompagnamento ai turisti); -Stage linguistici presso città europee ( Siviglia, Barcellona, Parigi, Londra); -Visita alle spoglie di S.Lucia; -Competizioni sportive ( corsa campestre, pallavolo). Gli alunni nel corso dell’anno, inoltre, hanno partecipato a diversi seminari di orientamento universitario presso l’Istituto “Insolera” ed hanno visitato il salone dello Studente di Catania. 10 VALUTAZIONE La verifica dei progressi degli allievi ha tenuto conto dei seguenti fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale: -Metodo di studio; -partecipazione al dialogo educativo; -Impegno, costanza nello studio e progressione rispetto al livello di partenza; -Livello della classe; -Situazione personale; -Raggiungimento dei livelli minimi concordati dai gruppi disciplinari; -Risultato delle prove sommative. Misurazione dell'apprendimento La misurazione dell'apprendimento è stata fissata così come riportato nella griglia di valutazione allegata e tratta dal registro personale. CONOSCENZE ABILITA’ Gravemente Non riesce ad applicare lacunose o le pur minime inesistenti conoscenze acquisite COMPETENZE VOTO Non è in grado di affrontare ed 1-3 organizzare i compiti proposti, dimostrando anche mancanza di senso di responsabilità Carenti, Ha notevoli difficoltà Pur se guidato e supportato, non riesce 4 frammentarie nell’applicazione delle a portare a termine i compiti assegnati conoscenze acquisite incorrendo in gravi errori Superficiali e Incorre in errori non Necessita di una supervisione attenta e 5 lacunose gravi nell’organizzare ed continua e manca di autonomia applicare le conoscenze Essenziali Risolve i problemi ed i Porta a termine i compiti assegnati 6 compiti assegnati in sotto la supervisione e il supporto maniera semplice ed dell’insegnante essenziale Complete ma poco Applica correttamente le Porta a termine i compiti assegnati 7 approfondite conoscenze e le sotto la supervisione dell’insegnante, procedure acquisite per ma con un certo grado di autonomia portare a termine le consegne assegnate Complete ed Affronta e risolve le Assume la responsabilità di portare a 8 approfondite situazioni problematiche termine i compiti assegnati e adegua il anche con procedimenti proprio comportamento alle 11 originali e personali Molto approfondite ampliate circostanze nella soluzione del problema Applica in modo Dimostra effettiva autorità, capacità 9-10 autonomo e brillante le innovativa, autonomia nello sviluppo ed conoscenze anche a di idee e compiti originali problemi e compiti complessi Legenda CONOSCENZE ABILITA’ Risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze possono essere un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche anche a problemi e compiti complessi. Capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termini compiti e risolvere problemi. Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità COMPETENZE 12 Parte seconda SCHEDE DI PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA PER SINGOLA MATERIA E PROGRAMMA SVOLTO SCHEDA ANALITICA DI RELIGIONE Anno scolastico 2014/15 Classe 5 A R.I. Libro di testo adottato: L. Solinas, Tutti i colori della vita, Sei Modulo Obiettivi Impegno civile, sociale e spirituale dell’essere cristiano nel mondo Saper promuovere forme di solidarietà umana in ogni settore della vita sociale Promozione dei diritti umani e della persona Saper cogliere i principi fondamentali della vita Il grande interrogativo dell’uomo e la proposta cristiana Saper interpretare il corretto valore della ricerca nel rapporto tra fede e ragione Obiettivi minimi Saper riconoscere esempi e forme di attività solidale nel secolo XX Metodologia Verifiche Lezione frontale Dialogo educativo Riflessioni personali Lavori di gruppo Saper evidenziare il diritto alla vita come principio non negoziabile Lezione frontale Dialogo educativo Riflessioni personali Lavori di gruppo Saper distinguere i diversi ambiti di ricerca e competenza della fede e della ragione Lezione frontale Dialogo educativo Riflessioni personali Lavori di gruppo L’insegnante (prof. Carnemolla Graziella) Siracusa, 13 maggio 2015 13 SCHEDA DI ITALIANO A.S.2014 / 2015 Classe V A R.I. Libro di testo: P.Cataldi, E.Angioloni, S.Panichi, L’Esperienza della letteratura, Vol. 3 A e 3 B, Palumbo Editore CAPACITA’ TIPOLOGIA VERIFICHE Conosce i caratteri culturali del Comprende le relazioni tra storia, Colloquio orale Risorgimento e del Romanticismo pensiero e letteratura, valutando - Questionario l’importanza delle opere dei -Analisi del testo CONOSCENZE COMPETENZE N.1 IL ROMANTICISMO maggiori rappresentanti. N. 2 Conosce la complessità di un E’ in grado di accostarsi - Colloquio orale DAL POSITIVISMO ALLE articolato fenomeno storico e criticamente ad uno scrittore, - Questionario AVANGUARDIE culturale apprezzarne il messaggio, -Saggio breve comprenderne il valore universale N. 3 Conosce gli elementi che -Decodifica i termini del lessico - Colloquio orale L’ ETA’ DEL caratterizzano un’ epoca, letterario e li contestualizza (breve e lungo) DECADENTISMO comprendendo la relazione tra -Comprende ed analizza il testo - Tema fattori materiali e spirituali ed i poetico ed il testo narrativo - Prova strutturata rapporti tra intellettuale e potere - Prova semistrutturata N.4 Conosce la molteplicità dei Coglie il significato essenziale di - Colloquio orale L’ ETA’ DELLE linguaggi e le fasi evolutive dell’ qualsiasi testo e sa procedere alle - Analisi guidata e poi autonoma AVANGUARDIE opera di un autore operazioni di montaggio e (prova scritta) del testo poetico rimontaggio secondo la scansione: -comprensione complessiva -analisi -contestualizzazione Siracusa 13 maggio 2015 IL DOCENTE Iannì Alessandra 14 CLASSE V A R.I. a.s. 2014/2015 PROGRAMMA DI ITALIANO ALESSANDRO MANZONI La biografia, la formazione culturale e le opere principali. Da “Le Odi”, Il cinque maggio. Da “I promessi Sposi” Don Abbondio e i bravi. Il matrimonio impedito. La storia di Gertrude. IL VERISMO Il Positivismo e il Naturalismo francese. Zola e la letteratura naturalista francese. Il romanzo in Russia: Tolstoj e Dostoevskij. C.Darwin, da “L’origine della specie” La bellezza della natura e l’elezione naturale. F.Dostoevskij, da “Delitto e castigo” La confessione di Raskolnikov. Il Verismo in Italia. GIOVANNI VERGA: La biografia, la formazione culturale e le opere principali. Da “Vita dei Campi” La lupa. Rosso Malpelo. Da “Novelle rusticane” La roba. Libertà. Da “I Malavoglia” La prefazione ai Malavoglia. L’incipit del romanzo. L’addio di ‘Ntoni. L’ ETA’ DEL DECADENTISMO Il contesto storico-sociale, le coordinate culturali. La Scapigliatura. Simbolismo e Decadentismo. C. BAUDELAIRE : L’albatro. O.WILDE La prefazione a “Il ritratto di Dorian Gray”. G. PASCOLI : La biografia, la formazione culturale e le opere principali. Da “Pensieri e discorsi” Il fanciullino. Da “Myricae” X Agosto. G. D’ANNUNZIO La biografia, la formazione culturale e le opere principali. Da “Il piacere” Andrea Sperelli, l’eroe dell’estetismo. Il verso è tutto. 15 Da “Alcyone” La pioggia nel pineto. L’ETA’ DELLE AVANGUARDIE Le avanguardie poetiche del Novecento. Surrealismo e Crepuscolarismo. Il Futurismo in Italia: La cultura scientifica e filosofica. Freud e la psicoanalisi. Il romanzo di primo Novecento. F. T. MARINETTI “ “Il Manifesto del Futurismo”. S.Freud Lo svelamento di una verità nascosta. LUIGI PIRANDELLO La biografia, la formazione culturale e le opere principali. Da “L’umorismo” : La differenza tra umorismo e comicità. Da “Il fu Mattia Pascal” In giro per Milano: le macchine e la natura in gabbia. Pascal porta i fiori alla propria tomba. Da“ Novelle per un anno” Il treno ha fischiato… Da“ Sei personaggi in cerca d’autore” Finzione o realtà? ITALO SVEVO La biografia, la formazione culturale e le opere principali. Da “La coscienza di Zeno” Lo schiaffo del padre. La proposta di matrimonio. La vita è una malattia. L’ERMETISMO G. UNGARETTI La biografia, la formazione culturale e le opere principali. Da “L’allegria” Soldati San Martino del Carso Veglia SALVATORE QUASIMODO La biografia, la formazione culturale e le opere principali. Da “Ed è subito sera” Ed è subito sera Da “Giorno dopo giorno” Alle fronde dei salici *EUGENIO MONTALE La biografia, la formazione culturale e le opere principali. Da “Ossi di seppia” “Spesso il male di vivere ho incontrato”. I limoni. *Quest’ultimo argomento sarà svolto nei prossimi giorni. Siracusa 13/05/2015 L’insegnante (Iannì Alessandra) 16 SCHEDA DI STORIA A.S.2014 / 2015 Classe V A R.I. Libro di testo: M. Palazzo – M. Borgese - A. Rossi, Storia Magazine per la riforma, VOL. 3 A e 3 B Ed. La Scuola CAPACITA’ TIPOLOGIA VERIFICHE Conosce le caratteristiche -Individua le cause dei fenomeni - Colloquio orale politiche, sociali ed economiche -sa valutare le conseguenze - Questionario dei fenomeni storici relativi alla -comprende e usa i termini seconda metà dell’Ottocento fondamentali e i concetti peculiari CONOSCENZE COMPETENZE N.1 L’EPOCA DELL’IMPERIALISMO del linguaggio storiografico N.2 Conosce la complessità di un -Schematizza in sequenze spazio- - Colloquio orale ALL’ ALBA DEL 900 periodo storico e coglie le temporali - Questionario LA PRIMA GUERRA E LA differenze dei contesti sociali, -Coglie l’essenzialità di un RIVOLUZIONE RUSSA culturali, politici in cui esso si problema colloca -Costruisce un percorso N. 3 -Conosce le relazioni fra E’ in grado di esprimersi con un - Colloquio orale IL PRIMO DOPOGUERRA E fenomeni diversi lessico adeguato ed interpreta i - Prova strutturata L’ ETA’ -Sa instaurare nessi causali fra fenomeni storici - Saggio breve DEI TOTALITARISMI fenomeni storici -Comprende le matrici comuni dei regimi totalitari N. 4 -Conosce l’ importanza di un Problematizza e comprende l’ - Colloquio orale LA SECONDA GUERRA valore ideale unitarietà del sapere - Relazione scritta MONDIALE - Distingue chiaramente elementi di continuità e di frattura Siracusa, 13 maggio 2015 IL DOCENTE Alessandra Iannì 17 PROGRAMMA DI STORIA CLASSE V A R.I. a.s. 2014/2015 L’ Europa tra due secoli ( 1871 – 1914 ) Stato, società di massa e sistemi di alleanze nell’Europa del secondo Ottocento La seconda rivoluzione industriale Le grandi potenze e la spartizione imperialistica del mondo La Destra e la Sinistra storica in Italia L’ Età Giolittiana Il Novecento tra guerra, crisi e rivoluzione La prima guerra mondiale L’Italia in guerra La rivoluzione Russa e la nascita dell’ Unione Sovietica I trattati di pace Il primo dopoguerra in Italia La nascita dei partiti politici L’ avvento del fascismo L’ Economia mondiale tra le due guerre e l’ affermarsi dei totalitarismi La crisi del 1929 e il New Deal Il regime fascista Il primo dopoguerra in Germania La Repubblica di Weimar Hitler e il Terzo Reich Il regime Nazista L’ Europa verso la catastrofe: il secondo conflitto mondiale Le aggressioni di Hitler e lo scoppio del conflitto Le fasi della seconda guerra mondiale Il dominio Nazista e l’Olocausto La Resistenza europea e la Resistenza italiana La svolta del 1942-43, la vittoria degli alleati e le conferenze per il nuovo assetto del mondo. L’insegnante (Iannì Alessandra) Siracusa 13/05/2015 18 SCHEDA di ECONOMIA AZIENDALE Prof.ssa Anna Rita La Rocca Classe VA R . I . Anno Scolastico 2014 - 2015 Libro di testo:“Impresa e mercati internazionali” di Astolfi, Barale, Nazzaro &Ricci. Edizione Tramontana. MODULI COMUNICAZIO NE ECONOMICOFINANZIARIA Bilanci aziendali Analisi per indici Ore impiegate 10 CONOSCENZE COMPETENZE E CAPACITA’ Il sistema informativo aziendale; Il bilancio d’esercizio e le sue riclassificazio ni; Gli indici di bilancio; Il bilancio di esercizio con dati a scelta. 19 Redige e interpretai fatti gestionali; Redige il bilancio d’esercizio e le sue riclassificazioni; Redige il bilancio di esercizio in forma abbreviata e con dati a scelta; Applica i principali indici di bilancio. TIPOLOGIE DI VERIFICA Esercitazioni, interrogazioni, elaborati, problem solving, compiti in classe; simulazioni della seconda prova scritta di Esame di Stato. LA CONTABILITA’ GESTIONALE: I costi, Le metodologie di determinazione, l’analisi e le decisioni aziendali Ore impiegate 20 STRATEGI E PIANIFICA -ZIONE E PROGRAM MAZIONE AZIENDAL EO rempiegate 10 La contabilità gestionale; La classificazione dei costi; Il Direct costing e il Full costing; Il breakeven point; Il budget; Make or buy. Scelta make or buy; Obiettivo di economicità della gestione; Il diagramma Di redditività; Strategie aziendali; Pianificazione e controllo di gestione; Marketing plan; Business plan; Business plan per l’internalizzazione; Delineare il processo di pianificazione, programmazione e controllo; Costruire un business plan; Elaborare piani di marketing in riferimento alle politiche di mercato negli scambi con l’estero. Esercitazioni, interrogazioni, elaborati, problem solving, compito in classe. Esercitazioni In Excel, interrogazioni, elaborati; problem solving. L’insegnante (Prof.ssa Anna Rita La Rocca) Siracusa, 13/05/2015 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “FILADELFO INSOLERA” DI SIRACUSA PROGRAMMA SVOLTO di ECONOMIA AZIENDALE PROF. : LA ROCCA ANNA RITA CLASSE: V A R. I. A.S.2014/2015 MODULO 1 COMUNICAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA U.D.1: Bilanci aziendali CONTENUTI: Il sistema informativo aziendale – Analisi dei principi di redazione del bilancio – Definizione ed analisi della forma e della struttura del bilancio d’esercizio – Redazione del bilancio d’esercizio di aziende operanti in diversi settori (mercantili, industriali e servizi) – Il bilancio in forma abbreviata – La relazione sulla gestione – I principi contabili internazionali. 20 MODALITA’ DI LAVORO: Lezione frontale – Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo – Lettura in classe. STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo. TIPOLOGIA VERIFICHE: Interrogazioni - Test oggettivo – Esercizi strutturati. U.D.2: Lettura ed interpretazione dei bilanci CONTENUTI: L’interpretazione del bilancio - Riclassificazione dello Stato Patrimoniale secondo criteri finanziari – Riclassificazione del Conto Economico – Significatività degli aggregati nelle diverse riclassificazioni. MODALITA’ DI LAVORO: Lezione frontale – Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo – Lettura in classe. STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo. TIPOLOGIA VERIFICHE: Interrogazioni - Test oggettivo – Esercizi strutturati. U.D.3: L’analisi di bilancio per indici CONTENUTI: Determinazione dei principali indicatori finanziari, economici e patrimoniali – Coordinamento e significato degli indici come strumento di informazione aziendale. MODALITA’ DI LAVORO: Lezione frontale – Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo – Lettura in classe. STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo. TIPOLOGIA VERIFICHE: Test oggettivo – Esercizi strutturati. MODULO 2 LA CONTABILITA’ GESTIONALE U.D.1: Metodi di calcolo dei costi CONTENUTI: Il sistema informativo direzionale e la contabilità gestionale – L’oggetto di misurazione – La classificazione dei costi – La contabilità a costi diretti (direct costing) – La contabilità a costi pieni (full costing) – Il calcolo dei costi basato sui volumi – I costi congiunti – I costi standard. MODALITA’ DI LAVORO: Lezione frontale – Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo. STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo. TIPOLOGIA VERIFICHE: Test oggettivo - Colloquio. U.D.2: Scelte aziendali di breve termine CONTENUTI: La contabilità gestionale a supporto delle decisioni aziendali – L’accettazione di un nuovo ordine – Il mix produttivo da realizzare – L’eliminazione del prodotto in perdita – Il make or buy – La convenienza delle scelte di breve periodo – La break even analysis – La valutazione delle rimanenze – L’efficacia e l’efficienza aziendale. MODALITA’ DI LAVORO: Lezione frontale – Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo. STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo. TIPOLOGIA VERIFICHE: Test oggettivo - Colloquio. MODULO 3 STRATEGIE, PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE AZIENDALE U.D.1: Le strategie aziendali CONTENUTI: Creazione di valore e successo dell’impresa – Il concetto di strategia – La gestione strategica – Analisi dell’ambiente esterno e dell’ambiente interno – L’analisi SWOT – Le startegie di corporate – Le strategie di business – Le strategie funzionali – Le strategie di produzione – Le 21 startegie di internazionalizzazione – L’internazionalizzazione dei servizi – Le imprese multinazionali nel contesto strategico globale. MODALITA’ DI LAVORO: Lezione frontale – Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo – Lettura in classe. STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo. TIPOLOGIA VERIFICHE: Test oggettivo. U.D.2: Il controllo di gestione, la programmazione aziendale e il sistema di budget CONTENUTI: La pianificazione strategica – La pianificazione aziendale – Il controllo di gestione - Il sistema di budget: budget delle funzioni e budget generali – Il budget degli investimenti fissi – Il budget finanziario - Costruzione del sistema di budget – Il controllo budgetario e l’analisi degli scostamenti – Il reporting. MODALITA’ DI LAVORO: Lezione frontale – Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo – Lettura in classe. STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo. TIPOLOGIA VERIFICHE: Test oggettivo. MODULO 4 I PIANI STRATEGICI U.D.1: Il marketing plan CONTENUTI: La pianificazione corrente e straordinaria – Il piano di marketing – L’articolazione del marketing plan – La definizione delle strategie e degli strumenti – La realizzazione del piano e il controllo dei risultati. MODALITA’ DI LAVORO: Lezione frontale – Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo. STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo. TIPOLOGIA VERIFICHE: Test oggettivo - Colloquio. U.D.2: Il business plan CONTENUTO: La pianificazione delle nuove iniziative imprenditoriali – La determinanti del processo di nascita di un’impresa – I soggetti destinatari del business plan – L’articolazione del business plan – Executive summary – La ricerca delle informazioni – Il contesto competitivo: analisi del settore, della concorrenza e del mercato – La struttura tecnico-operativa – L’analisi quantitativo-monetaria. MODALITA’ DI LAVORO: Lezione frontale – Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo – Lettura in classe. STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo. TIPOLOGIA VERIFICHE: Test oggettivo - Colloquio. U.D.2: Il business plan per l’internazionalizzazione CONTENUTO: La pianificazione delle iniziative all’estero – L’analisi Paese – La scelta di localizzazione – L’analisi del settore – L’analisi del mercato – La struttura tecnico-operativa – L’analisi quantitativo-monetaria – L’importanza della collaborazione tra imprese. MODALITA’ DI LAVORO: Lezione frontale – Lezione partecipata - Esercitazione di gruppo – Lettura in classe. STRUMENTI: Schede di lavoro - Libro di testo. TIPOLOGIA VERIFICHE: Test oggettivo - Colloquio. Il docente (prof. Anna Rita La Rocca) 22 SCHEDA DI MATEMATICA della VARI A.S.2014/2015 Libro di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi, Matematica. Rosso volume 5 Modulo Richiami sulle coniche e le disequazioni Le funzioni a due variabili La ricerca operativa In Inglese La programmazione lineare Obiettivi didattici Conoscenze, competenze e capacità Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative, e per affrontare situazioni problematiche,elaborando opportune soluzioni a) Operare con le coniche nel piano dal punto di vista della geometria analitica. b) Risolvere particolari equazioni e disequazioni algebriche. a) Analizzare caratteristiche di Acquisire la capacità di piani e superfici nello determinare gli estremi spazio e rappresentare relativi o assoluti, vincolati o graficamente una funzione a liberi di funzioni reali di due 2 variabili. variabili. b) Calcolare la derivata parziale di 1 funzione a 2 variabili. c) Studiare massimi, minimi e selle di una funzione a 2 variabili. Saper applicare i metodi dell’ analisi matematica alla risoluzione di problemi di a) Risolvere particolari natura economica e risolvere problemi di scelta nel caso problemi di decisione nelle continuo varie condizioni di certezza saper rappresentare graficamente i vari problemi economici. Costruire modelli matematici Risolvere problemi di scelta con per rappresentare problemi di il metodo grafico e algebrico. scelta e risolverli Zanichelli Tempi 14 ore 23 Buono 36 ore Buono 16 ore Buono 8 ore Buono L’insegnante (Bordonaro Maria) SR 13/05/2015 Livello raggiunto PROGRAMMA di MATEMATICA CLASSE V A R I ANNO SCOLASTICO 2014/15 Fasci di curve e disequazioni I fasci di rette Richiami sulle coniche I fasci di coniche Le disequazioni in due variabili: 1. Le disequazioni lineari 2. Le disequazioni non lineari 3. I sistemi di disequazioni Le funzioni di due variabili La definizione Il grafico 1. Il sistema di riferimento nello spazio 2. Una superficie particolare: il piano 3. Le linee sezione e le linee di livello Il calcolo delle derivate 1. Le derivate parziali prime 2. Le derivate successive. Massimi e minimi di una funzione a due variabili Massimi e minimi liberi 1. Le definizioni 2. I massimi e i minimi con le derivate Massimi e minimi vincolati da equazioni 1. Il metodo dei Moltiplicatori di Lagrange 2. Il metodo elementare. La determinazione del massimo del profitto 1. Due beni in regime di concorrenza perfetta 2. Due beni in regime di monopolio. La ricerca Operativa Che cos’è la ricerca operativa La teoria delle decisioni Problemi di scelta in condizioni di certezza La scelta fra più alternative Il problema della scorte Ricerca del massimo profitto e del minimo costo. *La programmazione lineare 1. Il modello del problema 2. Il metodo grafico per i problemi di PL in due variabili L’insegnante Siracusa 13/5/2015 *Quest’ultimo modulo sarà svolto nei prossimi giorni. 24 Prof.ssa MariaBordonaro SCHEDA DI INGLESE CLASSE V^ARI MATERIA INGLESE Docente Prof.ssa Castellino Giulia Libri di testo adottati Bentini – Richardson – Vaughan “IN BUSINESS” Ore Ore di lezione effettuate Ore di lezione previste settimanali di N. 3 nell’a.s. nell’a.s. 2014 /2015 N.99 N.80 lezione 2014/2015 Nota Bene: Lo scarto fra le ore previste e quelle effettuate è dovuto alle attività integrative e alle assenze Sviluppare una competenza comunicativa specialistica e settoriale – produrre testi scritti usando una corretta proprietà formale di registro e terminologica – approfondire argomenti relativi alla realtà socioeconomica, culturale e istituzionale. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: gli alunni conoscono in modo soddisfacente la realtà socio-economica, culturale e istituzionale del Regno Unito e sanno produrre in modo adeguato testi scritti. Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze, competenze, Competenze: gli alunni sanno comprendere una varietà di messaggi capacità) orali in contesti diversificati, ma soprattutto inerenti al contesto commerciale. Sanno produrre testi orali di tipo espositivo pur utilizzando un lessico non molto articolato. Capacità – abilità: gli alunni hanno acquisito abilità linguistiche e capacità elaborative e critiche adeguate per potere comprendere la corrispondenza commerciale. Hanno acquisito inoltre adeguate capacità linguistiche per potere sostenere una conversazione orale. CONTENUTI Modulo Ore Titolazione del modulo 1 15 INTERNATIONAL TRADE 2 10 TRANSPORT 3 20 BANKING 4 15 FINANCE 5 15 GREEN ECONOMY 6 15 GOVERNMENT AND POLITICS Lezioni frontali Metodi di insegnamento Esercitazioni in classe Libro di testo Mezzi e strumenti di lavoro Appunti e fotocopie Aula Spazi Il processo di apprendimento è stato verificato costantemente per mezzo di esercitazioni , verifiche scritte, Strumenti di verifica interrogazioni, domande, interventi dal posto o alla lavagna. 25 Criteri di verifica: conoscenza dei contenuti – capacità espositiva e critica – corretta pronuncia – capacità di coerenza e sintesi – uso corretto delle strutture morfologiche e sintattiche – uso appropriato del lessico – impegno e costanza nello studio – interesse nei riguardi della disciplina. ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “F. INSOLERA” PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE CLASSE V A RI A.S. 2014/2015 INSEGNANTE: CASTELLINO GIULIA Libro di testo: “In business” Ed. Longman Modulo 1: INTERNATIONAL TRADE - What is international trade? The balance of payments and the balance of trade. Controlling foreign trade. Documents in international trade. Commercial invoice. Certificate of origin. Delivery note. Modulo 2: TRANSPORT - Transport. Transport modes. Forwarding agents. Packing. Transport documents. The air waybill. The bill of lading. Modulo 3: BANKING AND FINANCE - Banking services to businesses. Methods of payment. The stock exchange. Who operates on the stock exchange? Modulo 4: GREEN ECONOMY - What is fair trade? 26 - Microfinance. Ethical banking. Ethical policies. Third world debt. Modulo 5: CULTURAL PROFILES - Who are the British? The industrial revolution. The organization of the EU. Britain since 1930. The USA becomes a world power. The USA since World War II. Mass media. 27 SCHEDA DI FRANCESE A.S. 2014/2015 V A R.I. Dal testo” Le monde des affaires” di Francesca Ponzi Ed. Lang ARGOMENTI CONOSCENZE CAPACITA ‘ VERIFICHE LIV. RAGGIUNTI Le commerce et I termini com- Saper leggere, Riassunto la communication. merciali. esporre e redi- scritto e La lettre commer- Redigere una gere una lettera. orale ciale et la formu- lettera in ogni lation de ses parties. sua parte. Saper esporre Riassunto Suff. h. 13 L’entreprise Gli obiettivi, i settori, i Suff. scritto e tipi. Orale h. 10 La vente Gli obblighi, Saper esporre risoluzione, i Riassunto Suff. scritto e tipi. orale h. 10 La demande Le caratteristiche Saper scrivere d’emploi et della lettera e del ed esporre curriculum curriculum. Redazione Suff. ed esposizione h. 15 Les réclamations Conoscere Saper redi28 Redazione Suff. Il lessico gere una di una lettera lettera h. 15 La géographie Conoscere Saper riassu- Riassunto Il lessico mere ed espor- scritto e re Suff. orale h. 15 La francophonie Conoscere Saper riassu- Riassunto Il lessico mere ed espor - scritto e re orale Suff. h. 15 DOCENTE: RITA DIANA PROGRAMMA FINALE CLASSE V LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE A R.I. A.S. 2014/2015 PROF. DIANA RITA a) La lettre commerciale: exposée oralement dans toutes ses parties ( en-tete, vedette, références, objet, lieu, date, corps de la lettre avec formule d’appel, introduction, développement, conclusion et formule de politesse, signature, pieces jointes. b) Les réclamations: 1) ) marchandise défectueuse 2) marchandise endommagée 3) marchandise non conforme. c) Les mails 29 d) L’entreprise: 1) 2) 3) 4) 5) 6) objectif secteurs types partenaires services moyens. e) La vente: 1) 2) 3) 4) 5) 6) obligations inexécutions résolution types par Internet le commerce électronique. f) La demande d’emploi et le curriculum vitae européen: 1) la demande écrite et orale 2) le C.V. écrit et oral. g) La géographie de la France: 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) le cadre naturel montagnes fleuves climat D.R.O.M. C.O.M. T.A.A.F. h) La francophonie: 1) dans le monde 2) les missions de la francophonie 3) la promotion de la langue. Gli alunni La docente RITA DIANA 30 Istituto di Istruzione secondaria di secondo grado “F: Insolera” Anno scolastico 2014- 2015 - Classe V^ ARI Scheda analitica di programmazione didattico-educativa della materia “Relazioni internazionali” Libro di testo: “Economia - mondo 2, Corso di relazioni internazionali” di Simone Crocetti e Mauro Cernesi. Casa editrice :”Tramontana”. Insegnante L. Basso. MODULI CONOSCENZE ABILITA’ Modulo 1: L’attività -L’economia pubblica -Distinguere i bisogni economica pubblica come scienza delle pubblici da quelli scelte. individuali e collettiviCogliere la differenza -Bisogni pubblici tra finanza neutrale e -Finanza funzionale e funzionale. neutrale TIPOLOGIE STRUMENTI VERIFICA E DI -colloquio -questionari -prova simulata -ricerca in Internet, in quotidiani, in saggi, in -Essere in grado di altri libri di testo discutere sull’attualità del modello keynesiano. -Cogliere le ragioni dell’intervento pubblico Modulo 2: La politica -Classificazione, - Analizzare le cause fiscale espansione e controllo dell’espansione della della spesa pubblica. spesa pubblica e le ragioni del suo -funzioni di controllo alla luce dei redistribuzione, parametri di stabilizzazione e Maastricht (1992), del sviluppo trattato di Amsterdam Patto di -Le entrate pubbliche e (1997: i tributi in particolare: stabilità e crescita) e (imposte, tasse e del”Patto di bilancio contributi sia sociali (Fiscal compact del che che di urbanizzazione 2013) istituzionalizza il 31 -colloquio -questionari -prova simulata -ricerca in Internet, in quotidiani, in saggi, in altri libri di testo -Effetti dellafiscale. economici principio del pareggio pressione di bilancio. -Individuare i vari -I principi di un equo tributi ed i loro effetti ed efficiente sistema economici con tributario particolare considerazione per l’evasione e l’elusione. Essere in grado di riflettere criticamente sui principi di un equo ed efficiente sistema tributario -Il bilancio e gli altri strumenti di -Saper discutere sulla programmazione funzione del bilancio economica come strumento di politica economica Modulo 3: Il sistema I caratteri dell’Irpef tributario italiano -L’accertamento dell’irpef -Spiegare la funzione -colloquio della progressività -questionari dell’Irpef Trattare dei pregi e dei -prova simulata difetti del modello 730 -ricerca in Internet, in on line quotidiani, in saggi, in altri libri di testo Modulo 4: La politica -Il WTO e le altre Valutare criticamente economica organizzazioni la politica internazionale internazionali commerciale del WTO e dell’Unione Le barriere europea commerciali -Le barriere tariffarie non .Gli accordi TBT ed SPS e gli obiettivi di armonizzazione, trasparenza, evidenza scientifica e sostegno ai paesi in via di 32 -colloquio -questionari -prova simulata -ricerca in Internet, in quotidiani, in saggi, in altri libri di testo sviluppo. -La politica commerciale dell’Unione europea e le misure protettive in particolare -Clil Istituto di istruzione di secondo grado “F. Insolera” Programma di “Relazioni internazionali”della classe V^ ARI a.s.2014-2015 Libro di testo: “Economia - mondo 2, Corso di relazioni internazionali” di Simone Crocetti e Mauro Cernesi. Casa editrice :”Tramontana”. Insegnante L. Basso. Modulo primo: L’attività economica pubblica Unità didattica 1 La presenza del soggetto economico pubblico nel sistema economico 1.1 Il problema delle scelte anche nell’economia e finanza pubblica 1.2 I bisogni pubblici e la loro differenza con i bisogni individuali e collettivi. 1.3 Le ragioni dell’attività economica pubblica: a) L’inadeguatezza del mercato e dello strumento dei prezzi come causa dell’intervento pubblico nell’economia b) Le esternalità positive e negative 1.4 I servizi pubblici a) Divisibili b) Indivisibili Unità didattica 2: tipologie di finanza pubblica a) Finanza neutrale - Il pareggio del bilancio - Le funzioni istituzionali b) Finanza funzionale - La crisi del 1929 - Il modello di Keynes (il deficit spending) Unità didattica 3: 1.1 Le funzioni della politica economica: a) La funzione redistributiva del reddito (breve periodo) b) La funzione di stabilizzazione tra domanda e offerta (breve periodo) 33 c) La funzione di sviluppo (lungo periodo) Unità didattica 4: La spesa pubblica (fabbisogno) 1.1 Il moltiplicarsi dei compiti dello Stato (incremento della spesa pubblica) 1.2 IL controllo della spesa pubblica nel trattato di Maastricht (parametri di Maastricht), nel trattato di Amsterdam (Patto di stabilità e crescita) e nel”Patto di bilancio” (Fiscal compact del 2013) che istituzionalizza il principio del pareggio di bilancio. 1.3 Le funzioni della spesa pubblica (politica fiscale) d) La funzione redistributiva del reddito (breve periodo) e) La funzione di stabilizzazione tra domanda e offerta (breve periodo) - Politica di bilancio espansiva - Politica di bilancio restrittiva f) La funzione di sviluppo e le spese di investimento o in conto capitale (lungo periodo) g) La riduzione della spesa pubblica (spending rewiew) Unità didattica 4 Le entrate tributarie a) b) c) d) Elementi e caratteri dell’imposta Effetti economici dell’imposta Elementi e caratteri della tasse Elementi e caratteri dei contributi -contributi o oneri sociali -e contributi di urbanizzazione primaria e econdaria e) La pressione fiscale Modulo 2: La politica economica internazionale Unità didattica 1.La politica commerciale 1.1 La situazione attuale della politica commerciale 1.2 Il WTO a) Organizzazione b) Funzioni c) Obiettivi 1.3 Le problematiche del protezionismo Unità didattica 2: Le barriere commerciali tariffarie 2.1 I dazi doganali: classificazioni e funzioni Unità didattica 3 Le barriere non tariffarie 34 3.1 Le barriere paratariffarie 3.2 Proibizioni e contingentamenti 3.3 Le cosiddette licenze non automatiche all’importazione 3.4 Le barriere tecniche al commercio (TBT) a) Vantaggi e svantaggi delle TBT 3.5 Gli standard nazionali Unità didattica 4: l’accordo TBT (Technical barriers to trade agreement) a) Gli obiettivi dell’accordo TBT –Armonizzazione -Trasparenza -Sostegno ai paesi sottosviluppati -L’evidenza scientifica per giustificarle eccezioni alla armonizzazione Unità didattica 5: Gli standard internazionali a) L’ISO e le altre organizzazioni internazionali private Unità didattica 6 L’accordo SPS gemello del TBT a) La guerra ventennale per la carne agli ormoni tra UE e USA Unità didattica 7 La politica commerciale dell’Unione europea a) Gli obiettivi della politica commerciale dell’Unione europea b) Le misure protettive - Misure antidumping - Misure antisovvenzioni - Difesa contro gli ostacoli al commercio - Misure di salvaguardia - Gli accordi commerciali dell’Unione europea con il resto del mondo c) La politica doganale dell’Unione europea ed i suoi obiettivi. Siracusa 13/05/2015 La docente (Basso Lucia) 35 Scheda analitica di programmazione didattico-educativa della materia “Diritto” Classe V A R.I. a.s.2014/2015 Libro di testo: “DIRITTO, relazioni internazionali per il marketing” di A. Busani e F. Deponti. Casa editrice :”Le Monnier Scuola”. Insegnante L. Basso. MODULI La tutela consumatore CONOSCENZE del Norme a tutela del consumatore Le clausole vessatorie Il diritto di recesso L’antitrust in Italia e il caso Apple La tutela del consumatore turista –La vacanza rovinata –Il diritto dei passeggeri del trasporto aereo Il contratto di albergo La class action Il pacchetto turistico La tutela del consumatore nel commercio elettronico La risoluzione La giustizia delle controversie internazionale internazionali Lo spazio di giustizia Unione europea La Corte internazionale di ABILITA’ Commentare criticamente il codice del consumo europeo (direttiva europea 2011/83) successive integrazioni che hanno ampliato la tutela del consumatore Trattare delle principali sentenze della Corte internazionale di Giustizia 36 TIPOLOGIE E STRUMENTI DI VERIFICA -colloquio -questionari -prova simulata -ricerca in Internet, in quotidiani, in saggi, in altri libri di testo -colloquio -questionari -prova simulata -ricerca in Internet, in quotidiani, in saggi, in altri libri di testo giustizia Funzioni e composizione Sentenze della Corte internazionale di giustizia in ambito commercial L’arbitrato, la mediazione e la negoziazione La contrattazione La redazione del Esporre i vantaggi internazionale contratto delle joint venture internazionale Gli obiettivi della cooperazione Le forme di joint venture Fiat-Tata, una joint venture per l’India -colloquio -questionari -prova simulata -ricerca in Internet, in quotidiani, in saggi, in altri libri di testo Le organizzazioni internazionali attive nel commercio internazionale colloquio -questionari -prova simulata -ricerca in Internet, in quotidiani, in saggi, in altri libri di testo Le organizzazioni internazionali non governative (Ong) e governative (OIG) sulla scena del commercio internazionale Analizza le funzioni delle organizzazioni internazionali sulla scena del commercio internazionale 37 Istituto di istruzione di secondo grado “F. Insolera” Programma di “Diritto, relazioni internazionali per il marketing”della classe V^ ARI Anno scolastico 2014-2015 Libro di testo: “DIRITTO, relazioni internazionali per il marketing” di A. Busani e F. Deponti. Casa editrice :”Le Monnier Scuola”. Insegnante L. Basso. Modulo uno: La tutela del consumatore Unità di apprendimento 1: I diritti del consumatore a) Le norme a tutela del consumatore b) Le clausole vessatorie c) Il diritto di recesso d) La garanzia del buon funzionamento e) L’antitrust in Italia e il caso Apple f) Stesso trattamento economico per tutti i consumatori UE g) Le pratiche commerciali scorrette h) La tutela del consumatore turista i) –Il pacchetto turistico j) –La vacanza rovinata k) –Il diritto dei passeggeri del trasporto aereo l) Il contratto di albergo m) La class action n) Il pacchetto turistico Unità di apprendimento 2: La tutela del consumatore nel commercio elettronico a) Gli scambi internazionali via Internet e l’e-contract b) La tutela del consumatore che acquista on line -Le linee guida dell’OCSE -Le direttive europee c) Le direttive europee d) La risoluzione delle controversie nella UE e) La competenza a giudicare per l’acquisto del consumatore f) Acquisti da Paesi extra UE Modulo due: La risoluzione delle controversie 38 Unità di apprendimento 1: La giustizia internazionale a) Lo spazio di giustizia Unione europea b) Le sentenze dei Paesi extra Unione europea Unità di apprendimento 3: La Corte internazionale di giustizia a) Funzioni e composizione b) Sentenze della Corte internazionale i giustizia in ambito commercial Unità di apprendimento 4: L’arbitrato, la mediazione e la negoziazione a) I sistemi alternativi di risoluzione delle controversie b) L’arbitrato Modulo tre: I contratti del commercio internazionale Unità di apprendimento 1: la contrattazione internazionale a) La redazione del contratto internazionale - Prassi rigida per la redazione dei contratti b) Il contenuto del contratto internazionale -Esordio -Premessa -Definizioni -Finalità -Oggetto -Clausole di revisione del prezzo -Clausole intermedie -Dichiarazioni e garanzie del venditore -Previsioni nel caso di inadempimento -Disposizioni finali -Allegati Unità di apprendimento 2: Le joint venture a) Gli obiettivi della cooperazione b) Le forme di joint venture 39 -Contrattuali -E societarie -Partecipazione orizzontale e verticale c) Fiat-Tata, una joint venture per l’India d) Come scegliere il tipo di joint venture e) Le fasi di costituzione di una joint venture -Il progetto di fattibilità -Documenti preliminari -L’accordo di segretezza -La lettera di intenti -L’obbligo di negoziare in buona fede -La clausola sull’esclusività -La verifica della fattibilità ed il business plan f) La fase di negoziazione ed il main agreement Unità di apprendimento 3: La joint venture societaria a) la merger regulation b) Le principali clausole della joint venture contrattuale e societaria Unità di apprendimento 3: Le organizzazioni internazionali non governative (Ong) e governative (OIG) sulla scena del commercio internazionale c) d) e) f) g) h) a) Il fondo monetario internazionale b) Il WTO c) La direzione generale della concorrenza (DG Concorrenza) - Il ruolo di Autorità antitrust della Dg concorrenza - Le materie di competenza della Dg concorrenza La Corte di giustizia dell’Unione europea come interprete del diritto dell’Unione europea La docente (Basso Lucia) 40 41 42 43 Scheda di Scienze Motorie MODULI A.S. 2014 /2015 CONOSCENZE DELLA V A R.I. DOCENTE: Gozzo Maria Claudia COMPETENZE E CAPACITA’ TIPOLOGIA DI VERIFICA Test d’ingresso COMPREDERE ED Conoscenze dei principali Saper utilizzare in modo APPLICARE IL esercizi di riscaldamento e autonomo ed adeguato la MOVIMENTO (12h) stretching e degli esercizi conoscenza dei principali di potenziamento esercizi di riscaldamento, muscolare stretching e potenziamento muscolare. Trasferimento delle abilità motorie acquisite in nuove situazioni di giochi sportivi. ATTIVITA’ SPORTIVA (16h) Conoscenza dei Saper utilizzare le Verifiche individuali sulle fondamentali di pallavolo, conoscenze delle regole e attività pratiche svolte e pallacanestro e dei fondamentali di sull’interesse e l’impegno pallatamburello pallavolo, pallatamburello , dimostrato. pallacanestro e Tennistavolo tennistavolo per giocare ed arbitrare le relative partite. Elaborazione di strategie e tattiche di gioco. GIOCANDO SI IMPARA Conoscenza dei Saper utilizzare le Verifiche individuali sulle (20h) fondamentali di pallavolo, conoscenze delle regole e attività pratiche svolte e pallacanestro e dei fondamentali di sull’interesse e l’impegno pallatamburello. pallavolo, pallatamburello, dimostrato. e tennistavolo tennistavolo pallacanestro per giocare ed arbitrare le relative partite. Capacità elaborative, logiche e critiche in situazioni sportive, con particolare riferimento agli sport di squadra quali la pallacanestro, pallavolo e 44 pallatamburello. IO E IL MIO CORPO (6h) Conoscenza dell’apparato Saper utilizzare alcune Verifiche individuali sulle locomotore. tecniche di rilassamento. attività pratiche svolte e Conoscenza dell’apparato Capacità di utilizzare le respiratorio. tecniche di rilassamento sull’interesse e l’impegno dimostrato. autonomamente. Conoscenza dell’apparato cardio-circolatorio. Conoscenza degli effetti del movimento sull’uomo. Conoscenza di alcune tecniche di rilassamento. EDUCAZIONE ALLA SALUTE Conoscenze di elementi di Saper utilizzare alcuni Verifiche scritte degli (5h) igiene alimentare. interventi di primo argomenti teorici e pratici soccorso. proposti e verifiche orali Conoscenza degli effetti della creatina e delle Saper utilizzare le sostanze doping sull’uomo. conoscenze degli elementi Conoscenza dei meccanismi di produzione dell’energia necessaria al movimento. Conoscenza dei principali elementi di traumatologia e pronto soccorso. Conoscenza dell’AIDS. collettive. di igiene alimentare per suddividere correttamente i pasti e la loro composizione nell’arco della giornata. Capacità di riconoscere i traumi più ricorrenti nella pratica sportiva ed essere in grado di intervenire adeguatamente. Conoscenza dei pericoli del fumo. Capacità di riconoscere l’utilità degli integratori alimentari. Siracusa, lì 13 maggio 2013 Il docente (Prof.ssa M. Gozzo) 45 46 GRIGLIE DI VALUTAZIONE Di seguito sono riportate le griglie di valutazione: esse corrispondono alle griglie utilizzate per le simulazioni, svolte nel mese di marzo, della prima prova e della seconda prova degli esami di stato. Segue la griglia utilizzata per la simulazione della terza prova (tipologia b + c, con quattro domande a risposta singola e due domande a risposta aperta per ognuna delle seguenti discipline: Relazioni Internazionali, Inglese, Francese, Matematica, Storia). Sono state somministrate agli alunni due simulazioni della terza prova, una nel mese di marzo e un’altra i primi di maggio. Per ultima la griglia di valutazione del colloquio orale. Si prevede di sottoporre due alunni, scelti per estrazione, ad una simulazione del colloquio orale a fine maggio. 47 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Macroindicatori Competenze linguistiche di base Efficacia argomentativa Indicatori Capacità di esprimersi (Punteggiatura, Ortografia, Morfosintassi Proprietà lessicale Descrittori Si esprime in modo □ Appropriato □ Corretto □ Sostanzialm. corretto □ Impreciso e/o scorretto □ Gravemente scorretto Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni Argomenta in modo □ ricco e articolato □ chiaro e ordinato □ schematico □ poco coerente □ inconsistente □ Competenze rispetto al genere testuale Capacità di rispettare consapevolmente i vincoli del genere testuale □ □ □ □ Originalità creativa Capacità di rielaborazione critica e personale dei documenti e delle fonti Rispetta consapevolmente tutte le consegne Rispetta le consegne Rispetta in parte le consegne Rispetta solo alcune consegne Non rispetta le consegne Rielabora in modo: □ Critico □ Personale □ Essenziale □ Parziale □ Non rielabora Valutazione complessiva Misuratori Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Punti 4 3, 5 3 2 Nettamente insufficiente 1 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente Ottimo/Eccellente 3 2,5 2 1,5 Discreto/buono Sufficiente 5 4 Insufficiente 3 Nettamente insufficiente 2 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 2 1,5 1 0,5 NEGATIVO GRAVEMENTE INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO 48 2-6 0-2 0 TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO; VOTO E PUNTEGGIO VOTO 1-3 4 5 6 7 8-9 10 1-3 1 6 Totale punteggio GIUDIZIO 1-4 PUNTEGGIO 1-4 5-7 8-9 10 11-12 13-14 15 15 SIMULAZIONE PROVE ESAMI DI STATO I.T.C. "F. INSOLERA" - CLASSE V A R.I. - A.S. 2014/2015 CANDIDATO _____________________________________________________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA: ECONOMIA AZIENDALE INDICATORI Parte descrittivointroduttiva DESCRITTORI Conoscenza scarsa, lacunosa, frammentaria 1 Conoscenza sufficiente, con esposizione semplice ma corretta 2 Conoscenza completa e approfondita; esposizione chiara e corretta 3 4 Sviluppo errato e largamente incompleto 1 2 Sviluppo parziale e calcoli errati e squilibrati 3 4 Sviluppo della parte Sviluppo adeguato ma con imprecisioni pratica e interpretazione Sviluppo sufficientemente corretto ed esposto in dei risultati trovati modo chiaro Sviluppo del punto a scelta PUNTI 5 6 Sviluppo corretto ed esposto in modo organizzato Sviluppo completo con calcoli corretti ed equilibrati e buona interpretazione dei risultati 7 Punto non svolto 0 Sviluppo scarso, lacunoso e frammentario Sviluppo sufficiente con esposizione semplice ma corretta Sviluppo completo e approfondito; esposizione chiara e corretta 1 TOTALE 8 2 3 / 15 49 Simulazione Terza Prova Esame di Stato a.s.2014/2015 Tipologia b+c V^ A R.I. Tempo disponibile : 2 h Alunna/o…………………………………………………… Discipline 4 Domande a risposta multipla: 0.40 punti Risposta non data: 0 punti Totale punti: 1,60 2 Domande a risposta aperta: da 0 a 0,70 punti Risposta non data:0 punti Totale punti:1,40 RELAZIONI INTERNAZIONALI ……./1,60 ……../1,40 ……./1,60 ……./1,40 ……./1,60 ……./1,40 ……../3 ……./1,60 ……./1,40 ……../3 ……./1,60 ……./1,40 Totale punti ........../3 INGLESE Totale punti ……./3 FRANCESE Totale punti ………./3 MATEMATICA Totale punti STORIA Totale punti PUNTI (con arrotondamento all’intero superiore se >= 0,5) TOTALE VOTO IN QUINDICESIMI …………./15 ..….………………./15 (in lettere) 50 GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO ORALE COGNOME E NOME…………………………………………… CLASSE…………… Per l’attribuzione del voto nel colloquio orale si dovrà accertare: - Padronanza della lingua - Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione - Capacità di discutere e utilizzare criticamente le problematiche inerenti le discipline LIVELLO GIUDIZIO SINTETICO Grosse lacune nella conoscenza degli argomenti svolti. Ha notevoli difficoltà nel collegare le conoscenze nell’argomentazione e nell’approfondire le problematiche. Scarse proprietà di linguaggio. VOTO IN DECIMI VOTO IN TRENTESIMI 14-16 Insufficiente 4 Mediocre 5 17-19 Sufficiente 6 20-21 Complete ma poco approfondite le conoscenze degli argomenti. Applica correttamente le conoscenze durante l’argomentazione. Appropriati i collegamenti e l’attualizzazione delle problematiche. Linguaggio corretto. Discreto 7 22-24 Conoscenze complete ed approfondite. Utilizza con sicurezza e originalità le conoscenze acquisite per i collegamenti nell’argomentazione. Significativi l’approfondimento e l’attualizzazione delle tematiche. Linguaggio chiaro e appropriato Buono 8 25-27 Conoscenze approfondite ed ampliate. Applica in modo articolato e brillante le conoscenze durante l’argomentazione e approfondisce le varie problematiche, rielaborandole in modo autonomo ed originale. Linguaggio curato, appropriato e specifico. Ottimo 9-10 28-30 ……… ………/30 Conoscenze superficiali e lacunose. Superficialità nell’utilizzazione delle conoscenze acquisite e nel collegare tali conoscenze nell’argomentazione. Linguaggio a volte improprio. Conoscenza essenziale degli argomenti svolti. Utilizzazione sufficiente delle conoscenze acquisite. Sufficienti capacità di collegare e di argomentare le problematiche delle discipline. Linguaggio accettabile. Valutazione finale 51 SIMULAZIONI TERZA PROVA ESAME DI STATO Tipologia b + c Durata: 2 ore 4 quesiti a risposta multipla e due quesiti a risposta aperta per ciascuna delle seguenti discipline: Relazioni internazionali, Inglese, Francese, Matematica, Storia. PRIMA SIMULAZIONE (effettuata il 25/03/2015). Relazioni internazionali 1) a) b) c) d) Uno dei caratteri dell’IRPEF consiste nella: Progressività Proporzionalità Regressività Diversità 2) a) b) c) d) Il progetto di legge del bilancio deve essere presentato dal Governo al Parlamento Ogni anno Ogni sei mesi Ogni tre anni Quando il Governo lo ritiene opportuno 3) a) b) c) Must the non tariff barriers represent an indirect protection to domestic products? Always Never Sometimes d) Each year 4) a) b) c) Are custom duties trade restriction? Always Never Sometimes d) Each year 5)Esponi, brevemente, la differenza tra finanza neutrale e funzionale ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 6)Tratta, sinteticamente, dell’imposta ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 52 INGLESE ESAMI DI STATO 2014/2015 V A R.I. DOMANDE A SCELTA MULTIPLA 1) The consignee is: a) The manufacturer of the goods. b) The buyer of the goods. c) The carrier of the goods. d) The wholesaler. 2) Barrels are: a) Large boxes made of wood and plastic. b) Normally used to transport liquids. c) Made of paper and jute. d) Made of metal. 3)Companies use current accounts to: a) Deposit money they do not need for the everyday running of their business. b) Access funds they need quickly. c) Receive loans and mortgages from a bank. d) Make payments of varying amounts. 4) Brokers earn a commission: a) When they arrange the purchase and sale of shares. b) Only when the shares they have bought for a client increase in value. c) When shares drop to a lower price than what they bought them for. d) When prices are generally stable. DOMANDE A RISPOSTA APERTA 1) What is meant by the terms “bear market” and “bull market 2) What types of accounts do banks offer businesses? 53 SIMULAZIONE 3° PROVA V A R.I. LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE 1) La demande d’emploi doit etre: a-visée par le Consul b- soignée c- envoyée au client de l’ hotel d- avec les pieces jointes. 2) Coche la phrase qui indique le développement d’une réclamation. a- Nous vous demandons de les remplacer b- Nous avons reçu aujourd’hui la marchandise c- Au contrôle, nous avons constaté que la merchandise est défectueuse d- Veillez agréer, Messieurs, nos salutations distinguées. 3) Dans le curriculum vitae il y a: a- la géographie de la France b- le numéro de fax de Marius c- une demande de documentation d- les études, les stages, les expériences de travail. 4) La Guadeloupe, la Martinique et la Réunion font partie des: a- DROM b- COM c- TAAF d- TERRES ANTARCTIQUES. 5) Parle de l’entreprise. 6) Parle de la vente. 54 III prova d’esame a. s. 2014-2015 Candidato………………………………… classe V A RI Materia: MATEMATICA Quesiti a risposta aperta 1. Illustra il teorema di Schwarz e applicalo alla funzione f(x;y) = x2 + 3xy 2. Calcola la distanza fra i punti: A(1;5;-1) e B(0;-1;2) Ogni quesito prevede una sola risposta esatta. Scegli la risposta esatta contrassegnando la pallina che la indica 1. Data la funzione z = 5x3 y2 – 6x + 8y + 2 la derivata parziale rispetto alla variabile x è: 2. z’x = 30x2y – 6 + 8y +2 z’x = 30x2y – 6 z’x = 15x2y2 – 6 z’x = 15x2y2 – 6 + 2 L’Hessiano della funzione z = - 2x2 – 2y2 + 8x +1 è: 4x 4y 16 8 55 3. Il sistema di disequazioni: x≥0 y≤4 y≥0 y≤5 è soddisfatto: in una regione illimitata; nel rettangolo di vertici ( 0;0 ) (4; 0 ) ( 4; 5 ) ( 0; 5 ) nel rettangolo di vertici ( 0;0 ) (0; 4 ) ( 5; 4 ) ( 5; 0 ) in un insieme vuoto. 4. Trovare il dominio della seguente funzione: y = ( x2 – 4x + 3)/ ( x- 1 ) D=R -{1} D=R x>1 x≥1 56 SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE V A R.I. STORIA 1)Quali furono le cause remote dello scoppio della prima guerra mondiale? 2) Quali ideali e quali interessi guidarono le potenze vincitrici durante le trattative della Conferenza di Parigi nel 1919? 3) Sul problema delle prospettive rivoluzionarie, Stalin sosteneva che □ a) il socialismo non poteva affermarsi in alcun Paese, per la difficile situazione internazionale □ b) il socialismo doveva essere diffuso in tutti i Paesi dell’Occidente □ c) il socialismo poteva affermarsi in un solo Paese, l’Urss □ d) il socialismo avrebbe potuto affermarsi solo nei Paesi sottosviluppati dell’Africa 4) Il trattato di Rapallo, firmato nel 1920 dal governo Giolitti, stabilì che □ a) L’Istria andava alla Jugoslavia e la Dalmazia, compresa la città di Fiume, andava all’Italia □ b) la Dalmazia andava alla Jugoslavia e l’Istria all’Italia; Fiume diventava uno Stato libero □ c) la Dalmazia e l’Istria andavano alla Jugoslavia □ d) la Dalmazia, L’Istria e la città di Fiume erano assegnate all’Italia, Zara alla Jugoslavia 5) Il Partito Popolare Italiano, fondato da Don Luigi Sturzo seguendo lo spirito della dottrina sociale della Chiesa, □ a) era contrario alla proprietà privata e aveva una visione conflittuale dei rapporti tra le classi □ b) difendeva gli interessi dei grandi proprietari terrieri e dell’alta borghesia cattolica □ c) era non confessionale, costituzionale, non classista e coinvolse i cattolici nella politica □ d) era confessionale perché chiedeva il consenso in base alle personali convinzioni di fede 6) In occasione della marcia su Roma delle camicie nere, il re decise di □ a) affidare a Giolitti l’incarico di formare un governo che si opponesse al fascismo □ b) firmare la proclamazione dello stato d’assedio □ c) non fare intervenire l’esercito e affidare a Mussolini l’incarico di formare il governo □ d) recarsi a Napoli di persona per convincere Mussolini e i capi delle camicie nere a desistere dall’impresa. 57 Seconda simulazione III PROVA ESAMI DI STATO (effettuata l’08/05/2015). Relazioni internazionali A) Il redditometro è lo strumento attraverso cui il fisco stima il reddito presunto del contribuente sulla base a) b) c) d) di un certo tipo di spese delle entrate dell’attività svolta della dichiarazione dei redditi B) Gli studi di settore sono strumenti attraverso cui il fisco stima a) b) c) d) i ricavi presunti di singole attività imprenditoriali e di lavoro autonomo il reddito del lavoratore dipendente i redditi di capitale i redditi fondiari C) Tax expenditure is a) the possibility of deducting certain expenses usually to obtain services that the State does not provide at all or to a limited extent b) the possibility of deducting certain expenses usually to obtain services that the State provide c) forced withdrawall of wealth implemented by the public subject on all citizens to fund general indivisible public goods and services. d) a financial charge or levy imposed by the Government upon the taxpayer following a request and use by the taxpayer of a certain divisible public service. D) Tax carry forward is a) behaviour of subjects that do not refuse to pay taxes, nor modify their behaviour or economic activity and yet manage to transfer their tax burden onto others. b) a situation or economic event that, either directly or indirectly , gives rise to a tax liability or a relationship with the tax authorities. c) direct tax d) indirect tax E) esponi brevemente la differenza tra elusione ed evasione __________________________________________________________________________ F) Tratta brevemente dell’ISO __________________________________________________________________________ 58 INGLESE V A R.I. 1 SELLING GOODS ABROAD IS CALLED: A Importing. B Franchising. C Exporter. D Trade. 2 THE BALANCE OF TRADE MEASURES A COUNTRY’S: A Visible trade. B Invisible trade. C Trade in services. D Tariffs. 3 ETHICAL BANKS: A Usually operate by phone, internet or mail. B Have offices only in big cities. C Have small offices in some cities. D Are involved in fair trade. 4 WHICH COUNTRY WAS NOT ONE OF THE FOUNDERS OF THE EUROPEAN UNION? A France. B Germany. C Spain. D Netherlands. 5 WHAT IS THE MAIN DIFFERENCE BETWEEN ETHICAL AND TRADITIONAL BANKS? 6 HOW THE INDUSTRIAL REVOLUTION TRANSFORMED BRITAIN? 59 LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE SIMULAZIONE 3° PROVA ESAMI 1)Les DROM: a) ne font pas partie de l’UE b)se trouvent en Italie c) font partie de l’UE et n’appliquent pas les lois de la France d) font partie de l’UE et appliquent pas les lois de l’Exagone. 2)Les territoires qui font partie des C.O.M sont: a) Polynésie française, Saint-Pierre-et-Miquelon b) La Nouvelle Calédonie, terres australes et antarctiques c) Guadeloupe, Martinique d)Réunion, Guyane 3)Coche la phrase qui indique la conclusion d’une réclamation a) Au contrôle nous avons constaté que 30 des 100 sacs présentent un défaut b)Nous vous demandons, donc, de bien vouloir les remplacer dans les plus brefs délais c)Nous vous prions d’agréer, Messieurs, nos salutations d) Nous venons de prendre livraison de la merchandise. 4)Quel est le développement d’une réclamation de merchandise endommagée? a)Nous venons de recevoir la merchandise faisant l’objet de notre commande b)J’espère que vous reconnaîtrez le bien-fondé c)Au contrôle j’ai constaté que 15 blousons prèsentent des taches noires très visibles d)Je vous serais reconnaissant de vouloir la retirer 5)Parle de la francophonie. 6)Parle de la demande d’emploi. 60 III prova d’esame a. s. 2014-2015 classe V A RI Candidato…………………………… Materia: MATEMATICA Quesiti a risposta aperta Sono date le funzioni costo C(x) = 8x + 12000 e ricavo R(x) = 20x. Determina per quale valore di x si ha equilibrio fra costo e ricavo e per quale valore il guadagno è massimo, sapendo che la massima produzione consentita è di x = 4000. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… Con il metodo di Lagrange determina gli eventuali massimi e minimi della funzione z = x2 + y2 soggetta a vincolo x – y = 0. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… Quesiti a risposta multipla 1. Data la funzione z = x2 + y2 – x – y +1, soggetta al vincolo 2x – y + 1 = 0; la funzione lagrangiana è data da: L (x,y,λ ) = 2x – 1 + λ ( 2x – y + 1 ); L (x,y,λ ) = 2x – 1 + 2y + λ ( 2x – y + 1 ); L (x,y,λ ) = x2 + y2 – x – y + 1 + λ ( 2x – y + 1 ); L (x,y,λ ) = 2 x – y + 1 + λ ( x2 + y2 – x – y + 1 ). 2. Data la funzione f(x;y) = x2 + y2 , soggetta al vincolo x + y = 0 , l’ hessiano orlato è dato da: 61 0 • 𝐿(𝑥, 𝑦, 𝜆) = |1 1 0 • 𝐿(𝑥, 𝑦, 𝜆) = |1 1 1 1 2 0| ; 0 2 0 𝜆 • 𝐿(𝑥, 𝑦, 𝜆) = |𝜆 2 𝜆 0 𝜆 0| ; 2 1 2𝜆 0 0 1 • 𝐿(𝑥, 𝑦, 𝜆) = |1 2 1 0 1 0 |; −2 1 0|; 2𝜆 3. Se in un problema di scelta la funzione obiettivo è y = - 3x2 + 1500x + 190.000, possiamo affermare che il problema è: di scelta fra più alternative di scorte di magazzino; di massimo; di minimo. 4. Il modello matematico di un problema di scelta: è la rappresentazione semplificata della struttura di una azienda; è la rappresentazione grafica di un fenomeno economico; è la simulazione di un processo produttivo; è costituito dalla funzione obiettivo e dalle relazioni che intercorrono tra le variabili. 62 Simulazione III Prova Storia Esami di Stato a.s. 2014/2015 V A R.I. Nel corso del 1920 i fascisti crearono una struttura militare nota con il nome: camicie rosse estremisti di sinistra squadre d’azione giubbe rosse Nel dopoguerra l’inflazione colpì in maniera disastrosa: Francia Stati Uniti Germania Italia Nella notte dei lunghi coltelli si verificò: Anschluss l’annientamento delle milizie paramilitari delle SA un’ondata di violenze contro la comunità ebraica di lingua tedesca la proclamazione del Terzo Reich Dopo le elezioni del 1924 si verificò l’assassinio del deputato Giacomo Matteotti l’occupazione di Fiume da parte di D’Annunzio l’approvazione della riforma Gentile la marcia su Roma Quali disposizioni furono adottate con le cosiddette leggi fascistissime? ________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ Cosa intendiamo per Repubblica di Weimar? _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 63 IL CONSIGLIO DI CLASSE Cognome e nome Firma materia Carnemolla Graziella Religione Iannì Alessandra Italiano e Storia La Rocca Anna Rita Economia Aziendale Bordonaro Maria Matematica Castellino Giulia Inglese Diana Rita Francese Basso Lucia Diritto e Relazioni Internazionali Scalera Raffaella Spagnolo Gozzo M. Claudia Scienze motorie Siracusa, 13 maggio 2015 Il Dirigente Scolastico (Dott. M. A. Mangiafico) 64 65