1B MED mer 8 ottobre.. - Facoltà di Medicina e Chirurgia
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1B MED mer 8 ottobre.. - Facoltà di Medicina e Chirurgia
Biologia, orario settimanale: (aula T) Lunedì, ore 11-13 Mercoledì, ore 11-13 Giovedì, ore 9-11 Variazioni orario settimanale: • venerdì 17 ottobre (11-13) • venerdì 24 ottobre (11-13) • giovedì 30 ottobre 9-11 (resta Biologia) • venerdì 31 ottobre (9-11) (lunedì 27 ottobre Genetica) • lunedì 3 novembre (9-11) (giovedì 6 novembre Fisica) Note: 1. ultima lezione Biologia mercoledì 3 dicembre 2014, (11-13) 2. Lezione riassuntiva giovedì 11 dicembre 2014, ore 14-18, aula D 3. Valutazione in itinere (facoltativa), a piccoli gruppi, giovedì 8 gennaio 2015, ore 14-18, aula D Cusano, Huygens, Kant ed anche Gauss anche se senza nessuna prova credevano che esistessero altri mondi abitati Schiaparelli e i canali di Marte Flammarion su Marte ha scritto “Che questo Pianeta vicino sia effettivamente sede della vita è ciò che testimoniano tutte le osservazioni. Ma ci è ancora impossibile formarci qualche idea sulla forma che questa vita ha potuto rivestire”. QUALI SONO I CORPI PIU’ PROMETTENTI VICINI A NOI? PROBABILMENTE VENERE, MARTE, EUROPA, TITANO, ENCELADO La superficie di Venere ha un aspetto molto simile a quella della Terra, ma la temperatura superficiale è di circa 470°C e la pressione è di circa 90 atm Foto del transito di Venere sul Sole nel giorno 8/6/2004. Appare ben visibile una atmosfera molto densa 2/2/2005 Mars Express Foto di Cratere (diametro 35 km, profondo 2 km) contenente ghiaccio Meteorite ALH84001 Marte: troppo piccolo per trattenere in modo stabile una atmosfera come la nostra. Evidenze della presenza di acqua nel lontanissimo passato. Se anche si fosse sviluppataaqualche forma di vita non sembra essere sopravvissuta, almeno sulla superficie Galileo Galilei, all’inizio del 1600, ha scoperto 4 satelliti attorno al Pianeta Giove Io Europa Ganimede Callisto Europa, Ganimede e Callisto, sembrano avere un oceano sotto la loro superficie di ghiaccio (missioni Voyager e Galileo) Nell’aprile 2012 è stato approvato il progetto JUICE per esplorare i satelliti ghiacciati di Giove nel 2029 Encelado, uno dei satelliti di Saturno ha una superficie coperta di ghiaccio Lago Vostok in Antartide A 3,74 Km di profondità sotto i ghiacci antartici esiste un lago di 14000 km2 L’elevata pressione prodotta dal ghiaccio sovrastante mantiene l’acqua liquida. Nel ghiaccio sono state scoperte diverse forme di vita Dic 2013 Gli alieni potrebbero essere esistiti durante l’infanzia dell’Universo Vari studi suggeriscono che l’acqua liquida, il prerequisito perchè si possa sviluppare la vita, potrebbe essersi formata nei pianeti rocciosi appena 15 milioni di anni dopo il Big Bang. Siamo certi dell’esistenza della vita solo sul Pianeta Terra, tutto il resto sono solo plausibili … speculazioni Universo: antico di oltre 10 miliardi di anni Pianeta Terra: esiste da circa 4,5 miliardi di anni Vita sulla Terra: tracce fossili •Il più antico minerale ~ 4,4 miliardi di anni •Le più antiche rocce ~ 4,4 miliardi di anni •I più antichi fossili ~ 4 miliardi di anni –protocellule? •I più antichi eucarioti (cellule nucleate) ~2 miliardi di anni –coincidenza con l’aumento di ossigeno atmosferico •I più antichi organismi multicellulari ~ 550 milioni di anni •I primi ominidi ~ 5 milioni di anni Fossil stromatolites, W. Australia Shark Bay 1997 - Evidence for life on earth more than 3850 million years ago - Science. 1997 Jan 3;275(5296):38-9 - Holland HD. L'interpretazione più ragionevole dei dati è sicuramente quella avanzata dagli autori: la vita esisteva sulla Terra più di 3.850 milioni anni fa ... 2002 - Questioning the evidence for Earth's oldest fossils - Brasier et al. – Nature, 416, 76-81, 2002 I microfossili procariotici straordinariamente conservati da 3.465 milioni di anni che sono stati rinvenuti nel basalto Apex del Gruppo Warrawoona in Australia occidentale, forniscono l'evidenza morfologica più antica dell’esistenza di vita sulla Terra … Sono stati individuate undici specie di procarioti filamentosi, che si distinguono per forma e geometria, e che soddisfano i criteri richiesti per essere dichiarati autentici microfossili dell’Archaean... 2006 - Stromatolite reef from the Early Archaean era of Australia - Allwood AC - Nature. 2006 Jun 8;441(7094):714-8 La Strelley Pool Chert a Pilbara Craton, Australia) è una formazione di roccia sedimentaria vecchia quasi 3.5 miliardi di anni, che contiene strutture laminate di probabile origine biologica (stromatoliti).… le diversità, complessità ed associazioni ambientali degli stromatoliti descrivono modelli che - in contesti simili in tutta la storia della Terra - riflettono la presenza di organismi... 2007 - Fossil evidence of Archaean life - Schopf et al. - Precambrian Research 158, 141–155, 2007 In questo lavoro … riportando i dati da 48 depositi Archeani segnalati per la presenza di stromatoliti biogeni; in almeno 14 di tali unità sono contenuti 40 morfotipi di microfossili descritti. Tali dati, insieme alla presenza di microfossili in altri stromatoliti, indicano che l'antichità della vita sulla Terra si estende ad almeno 3.500 milioni di anni di anni fa ... 2011 - Fossil Cells Are World’s Oldest - Science, News, vol. 333, pag.1077, 26 august 2011 Alcuni scienziati affermano di aver trovato le cellule fossili più vecchie del mondo, antiche 3,4 miliardi di anni … Questo lavoro fornisce una possibile prova sull’esistenza di una primitiva forma vita sulla Terra … La vita sembra essersi originata molto presto Il percorso compiuto per arrivare ad una vera cellula, prima ad RNA e poi a DNA, non potrà mai essere veramente conosciuto Per oltre l’80% del tempo sembra siano esistiti solo organismi procarioti unicellulari Esseri intelligenti sono comparsi solo nell’ultimo 0,001% del tempo • Terra: sistema chimico con atomi molto spesso organizzati in molecole • La composizione chimica del vivente è qualitativamente diversa rispetto a quella dell'ambiente che lo circonda Legame sigma (s) sovrapposizione diretta Legame pi greco (p) sovrapposizione laterale H H C H C H s p ibridi .. -d O H +d H2O .. H + H OH - Potenti scariche elettriche, intensa radiazione ultravioletta, pioggia di raggi cosmici L’apparecchiatura di Miller (H2O, H2, CH4, CO2, CO, NH3) presenti nell’atmosfera conteneva che si molecole riteneva fossero primitiva della Terra •E’ avvenuta l’attesa sintesi abiotica di biomolecole •Si sono formati amminoacidi in numero non molto superiore a 20 •Si possono formare zuccheri e lipidi •Si possono formate le basi puriniche e pirimidiniche presenti negli acidi nucleici DNA e RNA metano, acqua, azoto RCHO + NH3 - H2O scariche elettriche RCHNH immina acido cianidrico aldeide formica HCN amminonitrile + H2O + H2O - NH3 amminoacido Enantiomeric excesses in meteoritic amino acids - Science. 1997 Feb 14;275(5302):951-5 - Cronin JR, Pizzarello S. Amino acids from ultraviolet irradiation of interstellar ice analogues - Nature. 2002 Mar 28;416(6879):403-6 - Muñoz Caro et al. The evolution of organic matter in space - Philos Trans A Math Phys Eng Sci. 2011 Feb 13;369(1936):538-54. doi: 10.1098/rsta.2010.0231 - Ehrenfreund P, Spaans M and Holm NG. Synthesis and Chirality of Amino Acids Under Interstellar Conditions - Top Curr Chem. 2012 Sep 14. [Epub ahead of print] - Giri C, Goesmann F, Meinert C, Evans AC and Meierhenrich UJ. Chirality, photochemistry and the detection of amino acids in interstellar ice analogues and comets - Chem Soc Rev. 2012 Aug 21;41(16):5447-58. doi: 10.1039/c2cs35051c - Evans AC, Meinert C, Giri C, Goesmann F and Meierhenrich UJ. Presenza di amminoacidi e molecole organiche nelle Nebulose interstellari La scoperta di parecchi grandi Pianeti al di fuori del Sistema Solare suggerisce che la presenza di Pianeti sia un fatto piuttosto Comune: ci sono Pianeti simili al nostro? ci sono Pianeti con forme di vita? Force of nature gave life its asymmetry 'Left-handed' electrons destroy certain organic molecules faster than their mirror versions Elizabeth Gibney, 25 September 2014, Nature Le asimmetrie delle biomolecole possono essere causate dall’interazione con elettroni derivanti dal decadimento nucleare nei primi giorni dell’evoluzione. E’ stato dimostrato che questi elettroni tendono a distruggere certe molecole organiche chirali meglio delle altre che sono la loro immagine speculare (Dreiling, J. M. & Gay, T. J. Phys. Rev. Lett. 113, 118103 (2014)). La vita tende ad usare sempre e solo una delle possibili versioni chirali, ma la ragione di tale preferenza è rimasta a lungo un mistero. Many scientists think that the choice was simply down to chance. Perhaps, in one of the warm little ponds filled with organic chemicals where life arose, a statistical fluke generated a small imbalance in the relative amounts of the two versions of one chemical. This small imbalance could have then amplified over time. Una asimmetria nelle leggi della natura ha portato a chierdersi se alcuni fenomeni fisici non possano aver influito sulla selezione delle molecole da usare nei viventi all’origine della vita. Force of nature gave life its asymmetry 'Left-handed' electrons destroy certain organic molecules faster than their mirror versions Elizabeth Gibney, 25 September 2014, Nature La debole forza che è implicata nel decadimento nucleare è l’unica forza della natura nota per avere una preferenza per la lateralità (isomeria ottica): gli elettroni che si creano nel processo di decadimento subatomico noto come β decay sono sempre left-handed (spin-polarized electrons). La stessa situazione Questo significa che il loro spin è sempre opposto alla direzione del moto dell’elettrone. Questi elettroni polarizzati formati dal decadimento b oppure da cosmic-ray particles in the atmosphere, sono in grado di distruggere alcuni isomeri più di altri, creando uno sbilanciamento. Gli stessi elettroni sarebbero quindi la sorgente dell’asimmetria. La causa primordiale per la produzione di elettroni polarizzati non è completamente chiara, oltre a sorgenti di particelle β tipo fosforo-32 che decade a zolfo-32, c’è il decadimento dei muoni, particelle elementari prodotte dall’interazione dei raggi cosmici con l’atmosfera. Altri fattori alla base della chiralità delle biomolecole nei viventi sono la luce polarizzata circolarmente che si produce dalla dispersione della luce nell’atmosfera e nelle stelle a neutroni. adenina - H2O HCN + H2O HCHO polimerizzazione uracile + CO2 Le molecole sotto la superficie sono protette dalle radiazioni cosmiche ed ultraviolette, dalle eruzioni vulcaniche e dall’essiccamento. Sotto la superficie ci sono ioni metallici che possono catalizzare svariate reazioni chimiche e che sono usati come componenti nelle vie metaboliche. Formazione di macromolecole da reazioni di condensazione + H2O Distruzione di macromolecole mediante reazioni di idrolisi con la presenza di una membrana …… Protobionti o Protocellule (stabili, finché il loro ambiente interno è osmoticamente simile a da quello esterno) Hanno un metabolismo elementare, capacità di crescere e persino di dividersi, sono distrutti a causa di fenomeni osmotici Esempio di Protobionte costruito in laboratorio Evoluzione Chimica Formazione della Terra, con crosta e atmosfera Piccole molecole organiche nelle lagune Grandi molecole organiche nei mari primitivi Formazione di protocellule Evoluzione Biologica Presenza di procarioti nei mari e negli oceani Presenza di eucarioti nei mari e negli oceani Organismi multicellulari prima nei mari e poi sulla terraferma Le cellule si evolvono aumentando le dimensioni del loro genoma e la quantità di macromolecole al loro interno = CRISI INFORMAZIONALE L’aumento di complessità dalle protocellule alle cellule aggrava l’impatto osmotico con l’ambiente esterno che diventa sempre più diluito = CRISI OSMOTICA Le cellule si evolvono fino a diventare ben funzionanti, iniziano a proliferare consumando le molecole di cibo disponibili = CRISI ENERGETICA L’aumento di complessità dalle protocellule alle cellule aggrava l’impatto osmotico con l’ambiente esterno che diventa sempre più diluito = CRISI OSMOTICA (1) raggio atomico di Na+ è più piccolo di quello di K+ (2) stessa carica elettrica (3) maggiore densità di carica (4) maggiore sfera di solvatazione scambiando Na+ con K+ si ha un ingresso consistente di acqua = la cellula si rigonfia e quindi esplode … La pompa sodio/potassio è di fatto un meccanismo per pompare acqua fuori dalla cellula Le cellule si evolvono aumentando le dimensioni del loro genoma e la quantità di macromolecole al loro interno = CRISI INFORMAZIONALE La Ribonucleotide reduttasi trasforma il ribosio in desossiribosio La Trascrittasi inversa costruisce DNA sullo stampo di RNA Le cellule si evolvono fino a diventare ben funzionanti, iniziano a proliferare consumando le molecole di cibo disponibili = CRISI ENERGETICA Fotosintesi 6CO2+6H2O+hn =>C6H12O6+6O2 Respirazione C6H12O6+6O2=>6CO2+6H2O+DQ Anidride Carbonica + acqua Cellula Cellula Glucosio + Ossigeno Rappresentazione della Terra primitiva in cui sono mostrate attività vulcanica e densi aggregati di procarioti fotosintetici Stromatoliti: Rocce australiane formate da colonie di procarioti Nel fondo degli oceani sono stati rinvenuti strati di ossidi di ferro e di altri metalli di transizione la cui datazione è di circa 2 miliardi di anni A new model for Proterozoic ocean chemistry - Nature 396, 450-453 (3 December 1998) - doi:10.1038/24839 - D. E. Canfield Crescita a due stadi dei livelli di ossigeno atmosferico: • circa 2 miliardi di anni fa • da 1,0 a circa 0,54 miliardi di anni fa A new model for Proterozoic ocean chemistry - Nature 396, 450-453 (3 December 1998) - doi:10.1038/24839 - D. E. Canfield Crescita a due stadi dei livelli di ossigeno atmosferico: a) circa 2 miliardi di anni fa c'è stata una significativa ossidazione della superficie terrestre, probabilmente indotta dalla crescente presenza di ossigeno nell'atmosfera, associata ad aumentata sedimentazione di materia organica tra 2 e 2.3 miliardi di anni fa; b) le acque profonde sono rimaste anossiche e ricche di acido solfidrico fino a ben dopo la cessazione della deposizione degli strati di ossido di ferro; c) nella seconda fase, da 1,0 a circa 0,54 miliardi di anni fa, è stato generato abbastanza ossigeno da consumare il solfuro nelle profondità dell’oceano, ed ha determinato le molte innovazioni biologiche e geochimiche che si sono verificate in quel momento. Questo modello è coerente con la visione emergente per la geochimica dello zolfo nel Precambriano e con gli eventi chimici che hanno portato all’evoluzione degli animali, ed è pienamente verificabile da dettagliate analisi geochimiche di sedimenti marini prelevati in acque profonde. Stadi di Evoluzione 1. Sintesi abiotica di monomeri come amminoacidi e basi azotate 2. La formazione di polimeri come proteine e acidi nucleici 3. La presenza di molecole di RNA autoduplicanti in grado di evolvere 4. L’impacchettamento di tutte queste molecole in strutture delimitate da membrane (note come Protobionti o Protocellule) ? 5. Esistono oggi milioni di specie diverse, tutte hanno lo stesso apparato molecolare = Evoluzione e Selezione ? Origins of life: The cooperative gene - Nature 491, 48–49 (01 November 2012) doi:10.1038/nature11635 – James Attwater & Philipp Holliger Cooperazione tra molecole e transizione dalla chimica inanimata alla biologia. La cooperazione opera a tutti i livelli: • a livello di organismi come i lupi che cacciano in branco • singole cellule agiscono in modo coordinato durante lo sviluppo di un organismo • reti di molecole di RNA che si assemblano tra loro Nel Mondo ad RNA: - piccoli RNA possono catalizzare semplici reazioni chimiche (ribozimi); - la cooperazione di più RNA può generare funzionalità più complesse come l'autoreplicazione -principio di autoorganizazione (proposto da più di 30 anni). RNA autoreplicanti cooperano tra loro generando una rete ciclica di cicli di rinforzo chiamati ipercicli. Un esempio è dato dal ribozima batterico Azoarcus, che ha la capacità di riassemblare sè stesso quando è frammentato. E’ stato dimostrato che gli RNA mutati generati dalla duplicazione imperfetta agiscono l'uno sull'altro per formare i cicli di auto-assemblaggio cooperativi molto simili agli ipercicli, in cui il ribozima 1 aiuta l’assemblaggio del ribozima 2, 2 aiuta 3, 3 aiuta 1 e così via … 1 2 3 Figura 1 : L'emergere di ipercicli: (a) una molecola di replicatore primordiale (R) che si duplica assemblando molecole di substrato (S) in un semplice ciclo autocatalitico; (b) La replicazione imperfetta genera un set di replicatori correlati tra loro, ciascuno promuove la sintesi di tutte gli altri; Distorsioni nella specificità degli R danno struttura a una rete che: (c) può portare a sottosistemi egoistici oppure (d) ad un iperciclo cooperativo (d), simile al sistema descritto per il ribozima Azoarcus Gli ipercicli restano globalmente autocatalitici, ma sono più resistenti all'accumulo di mutazioni, permettendo ai vari R di specializzarsi e di acquisire nuove funzioni Le frecce rosse spesse e tratteggiate indicano aumentata o diminuita efficacia nell’accrescere la replicazione di R Origins of life: The cooperative gene - Nature 491, 48–49 (01 November 2012) doi:10.1038/nature11635 – James Attwater & Philipp Holliger Ipercicli di Eigen In un insieme di reazioni chimiche: • si instaurano meccanismi di competizione e/o cooperatività tra specie molecolari presenti • in ogni istante viene selezionata la specie più adatta • a lungo termine resta solo la specie più adatta Il disordine dei sistemi complessi può cristallizzare improvvisamente e localmente in ordine Questo fenomeno sembra indicare che alla base dell’evoluzione biologica siano in gioco anche altri meccanismi oltre alla selezione naturale, cioè che la complessità dei sistemi biologici potrebbe essere il prodotto dell'auto-organizzazione e di dinamiche lontane dall'equilibrio oltre che della selezione naturale darwiniana. (Stuart A. Kauffman)