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Università degli Studi di Milano Ministero della Salute Centro di Collaborazione OMS LINEE GUIDA NAZIONALI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE ORALE E LA PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE ORALI IN ETA’ EVOLUTIVA Aggiornamento 2013 Linee Guida Nazionali per la promozione della salute orale e prevenzione delle patologie orali in età evolutiva Gruppo di lavoro Laura Strohmenger CC OMS per l’Epidemiologia e l’Odontoiatria di Comunità Maria Grazia Cagetti CC OMS per l’Epidemiologia e l’Odontoiatria di Comunità Guglielmo Campus CC OMS per l’Epidemiologia e l’Odontoiatria di Comunità Fabrizio Comaita Federazione Italiana Medici Pediatri Giovanni Corsello Società Italiana di Pediatria Osvalda De Giglio Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica Alessandra Majorana Consiglio dell’Accademia europea di odontoiatria pediatrica Giuseppe Marzo Società Italiana di Odontoiatria Infantile Stefano Mastroberardino Giuseppe Mele CC OMS per l’Epidemiologia e l’Odontoiatria di Comunità Federazione Italiana Medici Pediatri Maria Teresa Montagna Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica Marina Picca Società Italiana delle Cure Primarie Pediatriche Antonella Polimenti Collegio dei Docenti di Odontoiatria Ministero della Salute Dipartimento della Prevenzione e della Comunicazione Centro di Collaborazione dell’OMS per l’Epidemiologia e l’Odontoiatria di Comunità di Milano Strategia operativa e collaborativa La salute del cavo orale in età evolutiva scaturisce da comportamenti corretti ed è di primaria competenza del pediatra in stretta sinergia con la famiglia. Il pediatra condivide con l’odontoiatra pediatrico e l’igienista dentale gli interventi educativi e di prevenzione in ambito orale. Lewis CW, Grossman DC, Domoto PK, Deyo RA. The role of the pediatrician in the oral health of children: A national survey. Pediatrics 2000;106(6):E84. “L’opera educativa in tema di prevenzione delle patologie orali svolta dal pediatra raggiunge precocemente tutti i bambini e lo loro famiglie ed anche chi ne ha più la necessità …..” La prevenzione della carie dall’Infanzia all’Adolescenza Linee Guida Raccomandazioni - carieRaccomandazione 1 Il rischio individuale di sviluppare lesioni cariose deve essere valutato attraverso l’esperienza di carie, le abitudini alimentari e di igiene orale, la fluoroprofilassi e lo stato di salute generale di ciascun individuo, oltre che attraverso lo stato socio- economico della famiglia. Forza della raccomandazione A Grado dell’evidenza I Raccomandazione -carieSottoraccomandazione 1.1 La presenza anche di un solo elemento dentale, deciduo o permanente, cariato, curato o mancante per carie rappresenta un fattore di rischio per l’insorgenza di nuove lesioni cariose. Forza della raccomandazione A Grado dell’evidenza I Progetto Carie Italia 5650 bambini, 2005 Caries free Italia bambini di 4 anni bambini di 12 anni 21,91% 78,09% affetti caries free 56,01% 43,99% Progetto Carie Italia 5650 bambini, 2005 0,9 0,82 0,8 0,65 0,7 0,6 dmft a 4 anni 0,5 0,4 0,3 0,15 0,2 0,1 0,02 0 dt mt ft dmft Progetto Carie Italia 5650 bambini, 2005 1,2 1,09 1 0,8 0,71 DMFT a 12 anni 0,6 0,4 0,36 0,2 0,02 0 DT MT FT DMFT Raccomandazione -carieSottoraccomandazione 1.2 L’assunzione di bevande e cibi contenenti carboidrati semplici è sconsigliata fuori dai pasti principali; in particolare, l’uso del succhiotto edulcorato e l’uso non nutrizionale del biberon contenente bevande zuccherine devono essere fortemente sconsigliati. Forza della raccomandazione A Grado dell’evidenza I LA CARIE “DA BIBERON” “baby bottle syndrome” E’ la forma di carie più grave per estensione e gravità Colpisce circa il 10% dei bambini Ha una eziologia completamente “comportamentale” La prevenzione è semplice, la cura complessa Menghini G, Steiner M, Imfeld T. Early childhood caries--facts and prevention Ther Umsch 2008;65(2):75-82. “La presenza di placca batterica sulle superfici dentarie e l’utilizzo, specie notturno, di bevande zuccherate assunte con il biberon, sono le 2 variabili predittive più strettamente correlate allo sviluppo di carie” “La frequente assunzione di bevande zuccherate rappresenta un indicatore di rischio per la carie” Henriksen HB, Kolset SO. Tidsskr Nor Laegeforen 2007;127(17):2259-62. Sugar intake and public health Elevati quantitativi di bevande e cibi contenenti carboidrati, contribuiscono allo sviluppo di sovrappeso, diabete di tipo 2 e carie. Assunzione di carboidrati Gli acidi prodotti dai batteri cariogeni persistono nel cavo orale per 20-40 minuti La frequenza di assunzione è più importante della quantità complessivamente assunta Variazioni del pH per assunzioni frequenti di zuccheri Soglia di rischio Demineralizzazione/Remineralizzazion e Raccomandazione -carieSottoraccomandazione 1.3 Lo stato della salute orale di chi si occupa del bambino e lo stato socioeconomico della famiglia influiscono sul suo rischio di sviluppare lesioni cariose. Forza della raccomandazione A Grado dell’evidenza II Raccomandazione -carieSottoraccomandazione 1.4 Un’insufficiente esposizione ai composti fluorati rappresenta un fattore di rischio per l’insorgenza di lesioni cariose. Forza della raccomandazione A Grado dell’evidenza I Raccomandazione -carieSottoraccomandazione 1.5 I trattamenti ortodontici, le disabilità e le patologie sistemiche rappresentano potenziali fattori di rischio per l’insorgenza di lesioni cariose. Forza della raccomandazione B Grado dell’evidenza III Raccomandazione -carieSottoraccomandazione 1.6 La rimozione dei depositi molli dalle superfici orali è importante per il mantenimento della salute dento-parodontale. Forza della raccomandazione A Grado dell’evidenza II Raccomandazione -carieRaccomandazione 2 La prevenzione della carie attraverso l’utilizzo del fluoro è necessaria per tutti gli individui. Forza della raccomandazione A Grado dell’evidenza I P. E.Petersen and S. Kwan Evaluation of community-based oral health promotion and oral disease prevention WHO recommendations for improved evidence in public health practice Community Dental Health 2004; 21 (Supplement): 319-329 Oral health and fluoride is the first priority action area for Global Oral Health WHO Expert Committee on Oral Healt Status and Fluoride Use (2002) L’efficacia preventiva del fluoro è maggiore quanto più la sua assunzione è precoce e costante nel tempo C Albert Yeung Evidence-Based Dentistry 2007;9:39–48. A systematic review of the efficacy and safety of fluoridation “There is consistent level I evidence from existing Sistemic Review and a review of additional original studies that topical fluoride agents reduce caries in children vs no topical fluoride supplementation” “Existing evidence strongly suggests water fluoridation is beneficial at reducing dental caries” Kumar JV, Moss ME Fluorides in Dental Public Health Programs Dental Clinics of North America 2008;52:387-401 “…studi epidemiologici, anche recentemente condotti in Australia, confermano l’importanza dei benefici pre-eruttivi dell’utilizzo del fluoro sistemico….” FLUOROSI UN PROBLEMA NON ITALIANO Grado 2 secondo Dean Grado 3 secondo Dean Kalsbeek H, van Loveren C. Dental caries, dental fluorosis and use of fluoride tablets. Results of survey by 8, 14, and 20 year old insurance patients. Nederlands Tijdschrift voor Tandheelkunde 1998; 105:282-286 Nel campione di bambini e ragazzi che aveva fatto uso continuativo di compresse fluorate non fu notato un aumento della prevalenza di fluorosi, probabilmente dovuto al controllo sulla dose effettivamente assunta. MR Franzman, SM Levy, JJ Warren, B Broffitt Fluoride dentifrice ingestion and fluorosis of the permanent incisors Journal of American Dental Association 2006;137:645-52. Lo studio conferma che la continua ingestione di dentifrici fluorati nei primi tre anni di vita (in particolare nei primi 24 mesi) influenza lo sviluppo di fluorosi degli incisivi permanenti. Si consiglia pertanto l ’ impiego di quantità ridotte di dentifricio fluorato utilizzato sotto la supervisione del genitore. Sono comunque necessarie ulteriori indagini per stabilire il reale rischio di fluorosi per gli incisivi permanenti con l’assunzione di dentifrici fluorati. Raccomandazione -carieSottoraccomandazione 2.1 Modalità 1 (dentifricio in dose pea-size) Dai 6 mesi ai 6 anni di età, la fluoroprofilassi può essere effettuata attraverso l’uso di un dentifricio contenente almeno 1000 ppm di fluoro, 2 volte al giorno, in dose pea-size. Forza della raccomandazione A Grado dell’evidenza I Raccomandazione -carieSottoraccomandazione 2.1 Modalità 2 (integratori, dopo valutazione dell’assunzione di fluoro da altre fonti) Nei casi di oggettiva difficoltà all’uso del dentifricio come unica metodica di fluoroprofilassi e nei soggetti ad alto rischio di carie come metodica aggiuntiva all’uso del dentifricio: - da 6 mesi ai 3 anni: somministrare 0,25 mg/die di fluoro con gocce; - da 3 a 6 anni: somministrare 0,50 mg/die di fluoro con gocce o pastiglie. Forza della raccomandazione C Grado dell’evidenza VI Raccomandazione -carieSottoraccomandazione 2.2 Dopo i 6 anni la fluoroprofilassi viene effettuata attraverso l’uso di un dentifricio contenente almeno 1000 ppm di fluoro, 2 volte al giorno. Forza della raccomandazione A Grado dell’evidenza I Raccomandazione -carieRaccomandazione 3 Le sigillature dei solchi dei molari permanenti prevengono la carie delle superfici occlusali. Forza della raccomandazione A Grado dell’evidenza I Beauchamp J, Caufield PW, Crall JJ, Donly K, Feigal R, Gooch B, Ismail A, Kohn W, Siegal M, Simonsen R; American Dental Association Council on Scientific Affairs Evidence-based clinical recommendations for the use of pit-and-fissure sealants: a report of the American Dental Association Council on Scientific Affairs. Journal of American Dental Association 2008, 139: 257-268 Le conclusioni a cui la review giunge sono: I sigillanti sono efficaci nel prevenire la carie e possono inoltre prevenire la progressione della stessa quando questa sia in fase iniziale (pre-cavitaria). Raccomandazione -carieRaccomandazione 4 Tutti i soggetti a medio e alto rischio di carie richiedono misure preventive aggiuntive. Forza della raccomandazione A Grado dell’evidenza I Raccomandazione -carieRaccomandazione 4.1 È consigliato uno scrupoloso controllo dell’assunzione di carboidrati fermentabili. Forza della raccomandazione A Grado dell’evidenza I Raccomandazione -carieRaccomandazione 4.2 La somministrazione di integratori fluorati e l’applicazione domiciliare di gel o collutori al fluoro è efficace nella prevenzione della carie. Forza della raccomandazione A Grado dell’evidenza I Raccomandazione -carieRaccomandazione 4.3 L’applicazione professionale di fluoro (vernici, gel) è efficace nella prevenzione della carie. Forza della raccomandazione A Grado dell’evidenza I Raccomandazione -carieRaccomandazione 4.3 È consigliata l’applicazione professionale di vernici alla clorexidina una volta ogni tre mesi per la prevenzione della carie. Forza della raccomandazione B Grado dell’evidenza III La prevenzione delle gengiviti dall’Infanzia all’Adolescenza Linee Guida Raccomandazioni - GengiviteRaccomandazione 1 Il corretto spazzolamento dei denti, almeno due volte al giorno, previene la gengivite. Forza della raccomandazione A Grado dell’evidenza I Epidemiologia della gengivite nei bambini italiani Progetto Carie Italia 5650 bambini, 2005 CPI a 4 anni 0,87% 3,98% Sani Sanguinamento Tartaro 95,15% Progetto Carie Italia 5650 bambini, 2005 CPI a 12 anni 28,33% 1,41% 47,81% 22,46% Sani Sanguinamento Tartaro N on registrato Hokala E. Frequency, pattern, and duration of habitual toothbrushing in children. Journal of Pedodontics 1984; 8(4):367-77. L’acquisizione di corrette abitudini di igiene orale nei primi anni di vita favorisce il mantenimento delle stesse in epoca successiva Gengivite da accumuli di placca batterica e tartaro Colorazione della placca batterica The American Academy of Periodontoly Parameter on Plaque-Induced Gingivitis Journal of Periodontology 2000; 71:851-852 “La salute gengivale si ottiene attraverso la rimozione dei fattori eziologici : placca batterica e tartaro” Pulizia delle gengive con una garzina umida Raccomandazioni - GengiviteSottoraccomandazione 1.1 L’igiene orale dei bambini deve essere demandata ai genitori o da questi supervisionata, fino all’acquisizione di una manualità adeguata. Forza della raccomandazione A Grado dell’evidenza I Raccomandazioni - GengiviteSottoraccomandazione 1.1 L’uso del filo interdentale richiede una buona manualità ed è consigliato solo quando sono presenti i punti di contatto fra i denti adiacenti. Forza della raccomandazione A Grado dell’evidenza I Raccomandazioni - GengiviteRaccomandazione 2 Per tutti i soggetti ad elevato rischio di gengivite sono necessarie misure preventive aggiuntive di tipo domiciliare e professionale. Forza della raccomandazione A Grado dell’evidenza I SIMIN Z. MOHEBBI, JORMA I. VIRTANEN, HEIKKI MURTOMAA, MOJTABA VAHIDGOLPAYEGANI, MIIRA M. VEHKALAHTI Mothers as facilitators of oral hygiene in early childhood International Journal of Paediatric Dentistry 2008; 18: 48–55 “Spazzolare i denti 2 volte al giorno è una misura preventiva fondamentale per salvaguardare la salute della bocca e dovrebbe essere attuata più precocemente possibile, non appena erompono i primi elementi decidui” “Dal momento che la manualità del bambino piccolo non è tale da garantire un valido spazzolamento, i genitori dovrebbero pulire i denti del loro bambino almeno fino all’età scolare.” Dare corrette e semplici indicazioni sulle metodiche di spazzolamento sempre seguite dalla dimostrazione e dalla successiva messa in atto da parte del bambino Axelsson P, Lindhe J. Effect of oral hygiene instruction and professional toothcleaning on caries and gingivitis in schoolchildren. Community Dent Oral Epidemiol. 1981;9(6):251-5. I risultati dello studio rivelano che una seduta annuale di igiene orale professionale nei bambini che non riescono a controllare con l’igiene domiciliare placca e tartaro, migliora lo stato di salute orale e riduce l’infiammazione gengivale Gengivite in un soggetto affetto da autismo in età adolescenziale Prevenzione delle Patologie delle Mucose Orali dalla Nascita all’Adolescenza Linee Guida Raccomandazioni 1-5 Linee Guida 2008 Raccomandazioni 6-7 Aggiornamento Linee Guida 2013 Raccomandazione -stomatiti Raccomandazione 1 In caso di pazienti affetti da malattie sistemiche che comportino un coinvolgimento diretto delle mucose orali o conseguente a terapia della patologia primaria, si raccomandano un adeguato controllo dietetico/farmacologico, l’incremento della motivazione all’igiene orale personale con coinvolgimento forte di genitori e personale di supporto, controlli periodici da un odontoiatra pediatrico e/o dall’igienista dentale. Forza della Raccomandazione A Grado dell’Evidenza I Herpes monolaterale Herpes primario FARMACO Acido folico Analgesici,antispastici, anticolinergici Anestetici locali (lidocaina) Antibiotici a largo spettro Stomatite, glossite Xerostomia Stomatite, ulcere Candidosi, stomatite, glossit e, lingua nigra, iperplasia gengivale (eritromicina) Anticoagulanti, antitrombotici Sanguinamento, ulcere Anticonvulsivanti Mucose orali pigmentate Antiemetici Xerostomia Antiepilettici, anticonvulsivanti Eritema multiforme, glossite, aumento volume gengivale, lingua pigmentata, ulcere, iperscialia Antimalarici,antiprotozoari , antielmintici Pigmentazioni mucose, ulcere, xerostomia Antimicotici Batteriemie orali Antiplastici (chemioterapici) Stomatite, ulcere, mucosite Antistaminici Stomatite, ulcere Antivirali Stomatite Broncodilatatori, antiasmatici Xerostomia, ulcere Clorexidina Pigmentazioni mucose, glossite Cortisonici Candidosi, glossite, stomatite Diuretici Ulcere, xerostomia, stomatite FANS- antipiretici Stomatiti, ulcere, eritema multiforme Ferro Pigmentazioni mucose, lingua nigra Imm u n o s o p r e s s o r i , immunomodulatori Glossite, gengivite, aumento volume (Ciclosporina) gengivale, afte, ulcere, candidosi Mucolitici Xerostomia Narcotici Xerostomia Neurolettici, antipsicotici Xerostomia, glossite, stomatite aftos a, ulcere, candidosi Sali di Litio Ulcere, stomatite, xerostomia, iperplasia gengivale Sedativi della tosse(codeina) Xerostomia, eritema multiforme Tallio Pigmentazioni gengivali blu Trattamenti HIV Pigmentazioni scure mucose, ulcere, cheilite Vitamina A Cheilite PRINCIPALI CATEGORIE DI FERMACI CHE POSSONO CAUSARE STOMATITI Raccomandazione -stomatiti Raccomandazione 2 I pazienti sottoposti a terapia inalatoria steroidea debbono sciacquare la bocca con acqua dopo ogni trattamento Forza della Raccomandazione A Grado dell’Evidenza I Candidosi Ellepola AN, Samaranayake LP. Inhalational and topical steroids, and oral candidosis: a mini review. Oral Disorders 2001; 7(4): 211-6. Nei bambini asmatici le complicanze orali possono essere controllate mediante semplici sciacqui con acqua al termine di ogni inalazione di steroide. Raccomandazione -stomatiti Raccomandazione 3 Nei bambini con disabilità si raccomanda di incrementare l ’ igiene orale domiciliare con il coinvolgimento consapevole dei genitori e del personale di supporto, unitamente a controlli periodici regolari dall’odontoiatra pediatrico e/o dall’igienista dentale. Forza della raccomandazione A Grado dell’Evidenza I Raccomandazione -stomatiti Raccomandazione 4 Per i pazienti oncologici è raccomandata la consulenza dell ’ odontoiatra pediatrico prima, durante e dopo la terapia. Forza della raccomandazione A Grado dell’Evidenza I Epstein JB, Schubert MM. Oropharyngeal mucositis in cancer therapy. Review of pathogenesis, diagnosis, and management. Oncology 2003; 17(12): 1767-79. La prevenzione ed il corretto trattamento delle stomatiti durante la terapia neoplastica migliora la qualità di vita dei piccoli pazienti, riduce il costo delle terapie e facilita la corretta applicazione di protocolli chemioterapici e radioterapici Raccomandazione -stomatiti Raccomandazione 5 Quando una lesione ulcerativa o bianca non regredisce dopo terapia o rimozione di cause locali o reattive e dopo un attento monitoraggio di 14 giorni, inviare il paziente all’odontoiatra pediatrico/stomatologo Forza della raccomandazione A Grado dell’Evidenza I Raccomandazioni - StomatitiRaccomandazione 6 Nei bambini sotto i due anni di età che presentano lesioni ulcerative anche estese a carico della punta e bordo linguale è bene sospettare la sindrome di Riga-Fede. Forza della raccomandazione B Grado dell’evidenza V Raccomandazioni - StomatitiRaccomandazione 7 La presenza di lesioni alle mucose orali in bambini con anamnesi positiva per HPV e cancro alla cervice uterina nella madre necessita di accertamento diagnostico. Forza della raccomandazione C Grado dell’evidenza IV La prevenzione delle malocclusioni dall’Infanzia all’Adolescenza Linee Guida GRUPPO DI LAVORO: Prof. Luca Levrini, Dott. Vito Accogli, Prof.ssa Gabriella Marostica, Prof.ssa Antonella Polimeni Linee Guida 2008 Raccomandazione -malocclusioni Raccomandazione 1 Incentivare l’allattamento al seno, al fine di favorire un corretto sviluppo dei mascellari Forza della raccomandazione B Grado dell’Evidenza III Vazquez-Nava F, Quezada-Castillo JA, Oviedo-Trevino S, Saldivar-Gonzalez AH, Sanchez-Nuncio HR, Beltran-Guzman FJ, Vazquez-Rodriguez EM, Vazquez-Rodriguez CF. Association between allergic rhinitis, bottle feeding, non-nutritive sucking habits, and malocclusion in the primary dentition. Archives of Diseases Children 2006; 91 (10): 836-40 L’allattamento artificiale è strettamente correlato con lo sviluppo di malocclusioni Raccomandazione -malocclusioni Raccomandazione 2 Adottare misure atte a disincentivare la suzione non nutritiva dopo i 2 anni, per interromperla entro l’anno successivo. Forza della raccomandazione A Grado dell’Evidenza I Open-bite da suzione non nutritiva Poyak J. Effects of pacifiers on early oral development. International Journal of Orthodontic Milwaukee. 2006;17:13-6 L’uso del ciuccio oltre i 3 anni contribuisce ad aumentare l’incidenza del morso aperto anteriore , del cross-bite posteriore e del palato stretto Raccomandazione -malocclusioni Raccomandazione 3 I bambini con respirazione prevalentemente orale e mascellare superiore contratto traggono beneficio da espansione ortopedica del mascellare Forza della raccomandazione A Grado dell’Evidenza II Contrazione mascellare Raccomandazione -malocclusioni Raccomadazione 4 Monitorare i pazienti con postura bassa ed anteriore della lingua, al fine di prevenire il morso aperto dento-alveolare e l’eccessiva crescita mandibolare Forza della raccomandazione B Grado dell’Evidenza III Niikuni N, Nakajima I, Akasaka M. The relationship between tongue-base position and craniofacial morphology in preschool children Journal of Clinical Pediatric Dent.istry 2004;28(2):131-134. “La postura bassa della lingua influenza la crescita maxillo-mandibolare nei bambini in età prescolare” The Lancet Vol 373 No. 9657 Jan 03, 2009 p. 1 La prevenzione delle patologie orali è un obiettivo importante e facilmente perseguibile. The Lancet Vol 373 No. 9657 Jan 03, 2009 p. 1 Devono essere promossi e attuati in maniera rigorosa approcci preventivi basati sull’evidenza scientifica, semplici e dal rapporto costi/benefici favorevole. The Lancet Vol 373 No. 9657 Jan 03, 2009 p. 1 I professionisti della salute, medici, infermieri, pediatri e farmacisti, devono trasmettere messaggi di prevenzione riguardo i fattori di rischio delle patologie orali e incentivare l’uso di fluoro. Università degli Studi di Milano Centro di Collaborazione OMS Le Linee Guida sono scaricabili on-line www.ministerosalute.it Ministero della Salute