FRASI DA UTILIZZARE (un piccolo aiuto per chi

Introduzione
Criteri generali
La parte che introduce il parere assume una grande importanza costituendo una sorta di “biglietto da visita”;
il candidato, sin dalle prime battute, dà già una rilevante prova della propria capacità di scrittura e di
ragionamento.
La domanda classica che viene fatta da chi si accinge alla redazione del parere è: “come devo
cominciare?” o “quale frase devo utilizzare per iniziare?”.
Premesso che non esiste la frase magica o standard per iniziare l’elaborato, di seguito si riporta un elenco di
frasi fatte, con indicazione di quelle da evitare o perché stilisticamente inopportune (ciò, quindi, non
comporta la bocciatura) o perché errate.
Verranno indicate, altresì, alcune regole generali da rispettare per evitare di incorrere in errori classici che,
spesso, pregiudicano il buon esito della prova di esame.
Si deve considerare che l’attenzione dei Commissari di esame è concentrata, soprattutto, nella parte iniziale
dell’elaborato; un buon inizio rende il lettore più rilassato nella valutazione del compito evitando, per certi
aspetti, che la sua analisi venga accompagnata dai classici pregiudizi di colui che rimane “scottato” da una
frase atecnica o banale messa in apertura.
Frasi da evitare
È preferibile evitare – per motivi stilistici – introduzioni standard che, oltre ad essere sostanzialmente
superflue, presentano il rischio di essere considerate segno di riconoscimento quali, ad es.:
Lo scrivente è chiamato a redigere parere pro-veritate sulla questione …
In risposta alla richiesta di Tizio che, di fronte alle pretese di CAIO, si è rivolto allo scrivente ……….
o ancora peggio (assolutamente da evitare)
Ringraziando Tizio di essersi rivolto allo scrivente ……….
Frasi consigliate
L’elaborato può essere introdotto con due modalità:
1. Breve indicazione discorsiva sull’istituto che consenta di inserire la norma di riferimento.
Es. in materia di condominio, se la traccia pone una questione relativa alla ripartizione delle spese di
gestione, si può cominciare con la seguente frase:
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Nella realtà condominiale, ogni condomino è tenuto a contribuire alle spese necessarie alla conservazione e
alla ……….. A tal fine, il codice civile, pone le regole relative alla ripartizione stabilendo, all’art. 1123, che
………. (segue testo della norma).
2. Inserimento immediato della norma di riferimento.
Con riferimento sempre all’esempio che precede si può cominciare in maniera diretta come segue:
L’art. 1123 cod. civ. prevede che ……….
Tale modalità di redazione, a ben vedere, talvolta è imposta dalla traccia laddove richiede di premettere
brevi cenni sull’istituto e sulle problematiche connesse, arrivando anche ad indicare specificamente l’istituto
da analizzare.
In questo caso non è consentito al candidato divagare dovendo cominciare lo svolgimento proprio partendo
dai brevi cenni richiesti espressamente come premessa dell’elaborato.
Quando, invece, non viene indicato specificamente l’istituto da analizzare, il candidato può utilizzare le
seguenti frasi introduttive:
La questione posta da Tizio impone l’analisi preliminare dell’istituto ……….
Per poter procedere all’inquadramento della questione posta da Tizio è indispensabile prendere le mosse da
……….
Una corretta impostazione della questione impone l’analisi dell’istituto disciplinato dall’art. ……….
Al fine di apprestare una valida difesa di ………. occorre premettere alcuni cenni sull’istituto del ……….
IMPORTANTISSIMO
N.B.: Le frasi riportate (al pari di quelle che seguono) devono essere adeguate al caso concreto prospettato
dalla traccia, evitando, quindi, di operare inserimenti decontestualizzati.
Nella parte fattuale devono essere riportati SOLO i passaggi recati dalla traccia.
Non si devono inserire elementi di fantasia (che, tra l’altro, potrebbero portare all’invalidazione della prova
d’esame in quanto considerati segni di riconoscimento).
Ad es.:
con riferimento ad una comparsa di costituzione, “con atto di citazione del ………., Caio, sostenendo che il
socio Tizio della s.r.l., ha tenuto un comportamento infedele che ne giustificava l'attivazione della procedura
di esclusione del socio per giusta causa prevista dalle norme statutarie, ha chiesto a codesto Ill. mo
Tribunale di ……….” (riportando solo gli elementi tratti dalla traccia)
con riguardo ad un atto di appello di penale, “Tizio, in data ………., è stato condannato dal Tribunale di
………. perché ritenuto responsabile del reato di cui agli artt. ……….” (qualificando il fatto di reato in base
agli elementi fattuali desumibili SOLO dalla traccia)
Durante il corso il docente procederà alla correzione della frasi tipiche che mal si raccordano con il resto
tema.
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Passaggi argomentativi
Funzione
I passaggi di raccordo sono importanti perché consentono di rendere fluido l’elaborato legando la parte
generale (analisi dell’istituto e questioni problematiche normalmente richieste dalla traccia) con il caso
concreto proposto dalla Commissione di esame.
Passaggi tipo
I passaggi tipici devono essere informati alla semplicità, evitando che si traducano in una ripetizione o in
una sintesi di quanto precedentemente esposto o di quanto si dovrà a breve esporre.
Frasi da utilizzare
Una volta trattato l’istituto in generale, la questione problematica ad essa sottesa può essere così introdotta:
In ordine all’ambito di operatività della norma, in sede giurisprudenziale si è registrato un contrasto ……….
In giurisprudenza è sorto un contrasto in ordine ……….
L’applicazione della norma ha dato luogo a contrasti in sede giurisprudenziale poiché, all’orientamento che
sostiene che ………., si è opposto quello secondo cui ………. In particolare ………., analizzando le
argomentazioni alla base degli orientamenti di segno opposto, emerge che ……….
Quanto all’ambito di operatività della disposizione ………. deve segnalarsi come ……….
In relazione a quanto esposto, si deve dar conto dell’esistenza di un dibattito sorto in giurisprudenza in
relazione a ……….
Quando poi vi è la necessità di dare conto dell’esistenza di un orientamento contrario rispetto alle pretese
dell’assistito si possono utilizzare le frasi che seguono:
Sul punto, tuttavia, occorre dare lealmente atto di un indirizzo giurisprudenziale contrario, a mente del quale
……….
Non può, tuttavia, non essere considerato il contrario orientamento giurisprudenziale secondo cui ……….
Non deve, comunque, trascurarsi che, secondo un contrario indirizzo giurisprudenziale, ……….
Di sicuro rilievo, inoltre, è l’arresto giurisprudenziale che ……….
Si può, poi, dare una indicazione che consenta il superamento dell’orientamento contrario nel modo che
segue:
Tale tesi, che parte dall’assunto secondo cui ………., risulta superata alla luce del chiaro disposto normativo
………. (oppure) delle indicazioni della successiva elaborazione giurisprudenziale che è pervenuta,
seguendo un differente percorso logico, alla conclusione, condivisibile, secondo cui ……….
È pur vero che, secondo un indirizzo giurisprudenziale ………., tuttavia, non può trascurarsi gli importanti
effetti che, in materia, ha avuto la sentenza con la quale, la Suprema corte, ha affermato ……….
Risolutiva, in materia, al fine del superamento del cennato orientamento giurisprudenziale, è la pronuncia del
………..
Tale tesi, comunque, è stata disattesa da ……….. che, con sentenza del ……….. è pervenuta alla
conclusione secondo cui ………..
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Conclusioni
Modalità
Le conclusioni hanno una rilevanza strategica: il candidato nella parte finale dell’elaborato dimostra, non
solo di conoscere l’istituto e l’evoluzione giurisprudenziale intervenuta con riferimento ad esso, ma anche di
essere in possesso della capacità di ragionamento al fine di risolvere le questioni problematiche sottoposte
al suo esame.
Consiglio pratico
La conclusione non deve ridursi in un mero richiamo della massima c.d. risolutiva (anche se resa dalla
Suprema corte a sezioni unite); pur non trattandosi di una conclusione errata non permette al candidato di
“spendersi” al meglio i contenuti della massima maggiormente pertinente.
Frasi da utilizzare
Si può, quindi, procedere con la seguente modalità espositiva.
Dopo aver ripercorso l’evoluzione giurisprudenziale, dando atto delle indicazioni sfavorevoli alla pretesa
dell’assistito e di quelle favorevoli, corredate dalla relative argomentazioni, possono essere confutate quelle
dell’orientamento contrario, pervenendo alle conclusioni cui è giunta la giurisprudenza nella massima
risolutiva (spesso a sezioni unite) che, tuttavia, è opportuno citare solo in seconda battuta a conforto della
tesi che si sposa.
La pretesa avversaria non merita pregio giuridico atteso che ………. (INSERIRE LE ARGOMENTAZIONI
DELLA GIURISPRUDENZA FAVOREVOLE AL NOSTRO ASSISTITO); del resto, quanto esposto trova il
conforto della più recente giurisprudenza di legittimità che, affrontando un caso analogo, ha statuito che
……….
(oppure)
In relazione a quanto appena esposto, non può trascurarsi il (recente) intervento della giurisprudenza di
legittimità che, in relazione ad una situazione analoga, ha affermato ………. (oppure) ha stabilito ………. ha
deciso ……….
(oppure in caso di intervento sul punto di una pronuncia della Suprema corte a Sezioni unite)
Del resto, quanto appena esposto trova il conforto (oppure: l’avallo) della più recente giurisprudenza di
legittimità che, intervenuta a Sezione Unite a risolvere il contrasto giurisprudenziale sorto in materia, ha
stabilito che ……….
(oppure)
Il menzionato contrasto giurisprudenziale deve fare i conti con le indicazioni offerte dalla Suprema corte che,
a Sezioni Unite muovendo da ………., aderendo all’orientamento (minoritario o maggioritario), ha affermato
che ……….
Risolutiva, al riguardo, è la soluzione offerta da ………. che, in relazione a ………., ha ritenuto, seguendo
un percorso logico assolutamente condivisibile, che ……….
Sul punto, si segnala l’intervento della Suprema corte che, superando il contrasto giurisprudenziale ……….
ha chiarito che ……….
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Indicazione dell’autorità giudiziaria
Corte di Cassazione
Suprema Corte
Giudici di legittimità
Ermellini
Giudici di Piazza Cavour
Corte costituzionale
Consulta
Giudice delle Leggi
Consiglio di Stato
Giudici amministrativi
Giudici di Palazzo Spada
Supremo Consesso amministrativo
Corte dei conti
Giudici contabili
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