pdf pagina 1 - Fausto Biloslavo

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foglio presenze
Fausto
Biloslavo
Canzone preferita
vita spericolata
(vasco Rossi)
Film culto
apocalypse now
Piatto preferito
spaghetti in tutte le salse
Profumo di un luogo
la vecchia sarajevo
Un oggetto
il patoo (coperta afgana)
PietRo
calaBRese
Canzone preferita
musica di come eravamo
(Barbra streisand)
Film culto
Harry ti presento sally
Piatto preferito
Pasta con le melanzane
Profumo di un luogo
capperi di Panarea
Un oggetto
Peperoncino argentato
BRigitte
lacoMBe
Canzone preferita
la vie en rose
(Édith Piaf)
Film culto
Notorius
Piatto preferito
tutto ciò che è italiano
Profumo di un luogo
gelsomino, in estate
Un oggetto
una scatola francese
claudio
saBelli FioRetti
Canzone preferita
il cielo in una stanza
(Mina)
Film culto
Pretty Woman
Piatto preferito
Pasta, cacio e pepe
Profumo di un luogo
la primavera a salina
Un oggetto
cuscino cui aggrapparsi
Sono partito per il primo
reportage in Afghanistan
nel 1983. Sei anni dopo, i
cattivi hanno cercato di farmi secco a Kabul. All’inizio
dell’assedio di Sarajevo ho
conosciuto Cinzia: l’ho sposata alla fine della guerra.
Nel 2003, dopo l’invasione
in Iraq e prima di ripartire
per Nassiriya, si è annunciata Beatrice, nostra figlia.
Dopo quasi quattromila
articoli non è ancora il momento di appendere
il giubbotto antiproiettile
al chiodo. Le mie “sante”
donne permettendo.
Lo permettono visto che ci scrive dal Kuwait, a pag. 44
Amo mia moglie Barbara,
mia figlia Costanza, i miei
due cani Pippo e Tuna, gli
amici e i libri, anche quelli
non propriamente riusciti.
Adoro la mia casa sulle Madonìe, sopra Cefalù, e quella sulla spiaggia del Sabaki
in Kenya. Mi piacciono le
cene allegre, il vino rosso
e i formaggi forti. Sono un
portentoso cercatore di finocchiella selvatica, e mi
incanto nelle notti stellate
perché penso che siano un
regalo riservato solo a me.
Per noi fa parlare di cinema
Frida Giannini, a pag 68.
E Pippo e Tuna dei fatti della
vita, a pag. 214
Sono francese, ma vivo a
New York. Amo i ritratti
e i viaggi. Lacombe anima/
persona (SteidlDangin) è
il mio ultimo libro: da lì è
tratta l’immagine che voglio dare di me, con una
nave sullo sfondo, nascosta dietro un ritratto di
Meryl Streep. Io lavoro “dietro le quinte”, con
molti registi, “rubo” immagini sui set di Martin
Scorsese, Mike Nichols,
Sam Mendes, David Mamet, Spike Jonze. E poi
collaboro con Vanity Fair,
The New Yorker, Vogue.
Suo lo scatto di copertina a
Juliette Binoche
Giornalista. Detto “l’anziano”. Ho diretto giornali e
scritto libri. Ho intervistato
Coppi, Baldini, Zeno Colò,
Mario Riva, Annibale e
Numa Pompilio. Sul mio
biglietto da visita c’è scritto: «Non ho mai partecipato a Porta a porta, non vado
in vacanza a Capalbio, non
ho mai votato per la Dc».
Sono stato due volte da
Gigi Marzullo, sono andato
a piedi da Trento a Roma,
faccio il vicepresidente nella giuria della Pupa e il Secchione e conduco su Radio2
Un giorno da pecora...
...e su Io donna la rubrica Senza vergogna, a pag. 89
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io donna – 15 maggio 2010