Una società ad hoc per la gestione

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Una società ad hoc per la gestione
1 - Briefing 29 OK
21-09-2001
GARANTIRE LA
CONTINUITÁ
11:20
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Ugo Gussalli Beretta
presidente Beretta
Una società ad hoc
per la gestione
Per rispondere alla domanda del mercato in continuo cambiamento è necessario avere strutture flessibili e reattive:
una soluzione è concentrare la proprietà in una società
esterna perché è più facile modificare gli approcci.
UGO GUSSALLI
BERETTA
“La Beretta Holding è una
società per gestire e
coordinare un portafoglio
di aziende operanti nel
business delle armi da
fuoco”.
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L
a Beretta Holding è una
società creata dalla famiglia
Beretta per gestire e coordinare un
portafoglio di aziende operanti nel
business delle armi da fuoco. Il
portafoglio include Fabbrica D’Armi Pietro Beretta - la più importante società del gruppo- Benelli
Armi di Urbino, Franchi, Meccanica del Sarca, Beretta USA Corporation - la più grande consociata
estera -, Benelli USA Corporation
- distributrice dei prodotti Franchi
e Benelli in America - e BerettaBenelli Iberica dedicata ai mercati
dell’area mediterranea meridionale comprendente Francia, Spagna
e Grecia.
La famiglia Beretta rappresenta l’azionista di maggioranza del gruppo
ed è personalmente coinvolta
nella gestione delle aziende, ricoprendo ruoli chiave nello staff
manageriale. «Un portafoglio di
attività di tale ampiezza come il
nostro - spiega Ugo Gussalli Beretta, presidente della società - è stato
costituito nell’arco di alcuni anni e
si contraddistingue per specifiche
linee di prodotto. La famiglia ha
sempre perseguito una linea strategica mirata all’ampliamento della
gamma per coprire le differenti
nicchie di mercato». Tale politica
si è concretizzata nelle acquisizioni di realtà di settore che si sono
poi andate ad integrare a quelle
esistenti. Le acquisizioni hanno
interessato marchi quali la finlandese Sako e l’italiana Uberti produttrice di repliche e pezzi artigianali.
Ugo Gussalli Beretta, che detiene
con i figli il 97% delle azioni della
società, occupa la carica di presidente, mentre il figlio Pietro ricopre la posizione di amministratore
delegato della Beretta Holding, e
il figlio Franco è amministratore
delegato di Fabbrica d’Armi.
«Tralasciando la struttura giuridica e proprietaria della società dice Gussalli Beretta - è possibile
ricondurre le attività a 6 categorie: fucili sovrapposti, fucili paralleli, fucili semi-automatici, pistole semi-automatiche, carabine,
armi militari.
Beretta presidia tutte le aree
senza, tuttavia, avere una posizione di leadership di mercato in ciascuna di esse; tale strategia viene
ritenuta assolutamente necessaria
per cautelarsi dalle frequenti evoluzioni normative locali che contraddistinguono il settore». Grazie
a tale politica il gruppo Beretta è
indubbiamente presente su scala
mondiale e si può fregiare del titolo di fornitore dell’esercito italiano, americano e di numerosi altri
eserciti e polizie. «I prodotti - spiega il presidente - hanno sempre
potuto contare su un’immagine
consolidata e su una qualità perce-
zione delle risorse usate per produrre la gamma prodotti».
Il mercato delle armi, cui Beretta si
rivolge, è sostanzialmente stazionario pur a fronte di un settore militare caratterizzato da una grande
volatilità. «La sfida futura del gruppo - per Ugo Gussalli Beretta - si
può sintetizzare in una sola parola:
BERETTA: CRESCITA
NEL MIRINO
Creata dalla famiglia
Beretta per coordinare un
portafoglio di aziende
pita di prima grandezza su tutti i
marchi in portafoglio».
La qualità, l’immagine ed un marchio ineccepibile per garanzia di
qualità e valore del prodotto, costituiscono il principale punto di forza
dell’offerta Beretta. «Il marchio
vincente - sostiene Beretta - è stato
recentemente utilizzato per commercializzare una linea d’abbigliamento sfruttando gli stessi canali
distributiva usati per le armi».
Una struttura dei costi pesante rappresenta il punto debole più evidente del gruppo: «La notevole
incidenza della manodopera sul
costo del prodotto - secondo il presidente Beretta - penalizza in modo
marcato la redditività, imponendo
una futura revisione e razionalizza-
crescita. Una strategia di crescita è
imperativa in un mercato dalla
marcata volatilità ed è vista come
una necessità nel garantire la
sopravvivenza del gruppo».
Le politiche di acquisizione ed
allargamento della gamma, attuate
sinora, si inseriscono in questo
quadro di consolidamento e protezione da imprevedibili scenari di
mercato causati da evoluzioni normative. «Questa strategia è, ovviamente, onerosa - sostiene Beretta e, come tale, penalizza la redditività di gruppo; di conseguenza il
miglioramento dell’efficienza dei
sistemi produttivi, razionalizzandone l’impiego in ottica globale,
diventa un’altra importante sfida
futura».
operanti nel business delle
armi da fuoco, Beretta
Holding gestisce le sorti di
un gruppo che fattura 314
milioni di euro, dei quali 73
milioni provengono dalla
storica Fabbrica D’Armi
Pietro Beretta Gardone e
95 milioni da Beretta USA;
il rimanente è suddiviso fra
le altre società. Il gruppo
impiega 2000 dipendenti,
di cui 1400 in Italia, 400 in
USA e 300 nel resto del
mondo.
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