25 maggio 1989 siglato un accordo amichevole tra la Beretta e la

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25 maggio 1989 siglato un accordo amichevole tra la Beretta e la
SCHEDA 1 - 25 maggio 1989 siglato un accordo
amichevole tra la Beretta e la General Motors
(Sul campo da tiro Roger Smith presidente della GM e Ugo Gussali Beretta con i loro figli)
A Gardone Valtrompia il 25 maggio 1989 s’incontravano i massimi esponenti di una delle dinasti
industriali più antiche del mondo, la fabbrica d’armi Pietro Beretta S.p.A. e quelle della maggior
impresa industriale del mondo, la General Motors per firmare un accordo che ha posto fine ad una
causa per uso di marchio di fabbrica. Pier Giuseppe Beretta presidente della Beretta ha ricevuto
l’elargizione di 500.000 $ da parte di Roger B. Smith presidente della General Motors. Nello stesso
tempo la Beretta ha concesso alla General Motors i diritto dell’uso del proprio Nome e marchio di
fabbrica per l’apprezzata autovettura Chevrolet ora in vendita in tutto il mondo.
( Roger Smith, riceve l’S 687 EELL dal Dott. Pier Giuseppe Beretta )
A simboleggiare l’accordo, che risolve una causa avviata dall’azienda italiana allorché la divisione
Chevrolet della GM aveva effettuato il lancio della sua coupé Beretta negli Stati Uniti, i due
rappresentanti si sono scambiati modelli personalizzati dei loro prodotti: Mister Smith ha
consegnato un’autovettura Chevrolet Beretta GTU al Dottor Beretta che ha ricambiato offrendo un
fucile Express ed un fucile da caccia.
( I due fucile Beretta donati a Mr. Smith)
( La Chevrolet “beretta” omaggio della GM)
La somma risarcita è stata devoluta dalla Beretta alla Fondazione Beretta per la lotta contro il
cancro. Così il Dottor Pier Giuseppe Beretta ha commentato l’accordo:
“Siamo soddisfatti che il riconoscimento derivato da questo accordo vada a combattere un male che
fa vittime in ogni paese”.
La fondazione Beretta è un’istituzione benefica indipendente creata dalla famiglia Beretta nel 1983,
si dedica alla ricerca nel settore del cancro del seno, con particolare attenzione al miglioramento
della cura del paziente. In anni recenti, la Fondazione ha realizzato tre laboratori completamente
attrezzati presso gli spedali civili di Brescia ed ha sovvenzionato una borsa di studio in campo
medico negli Stati Uniti. Partecipa inoltre alla ricerca in collaborazione con il prestigioso Istituto
Ludvig per la ricerca sul cancro di Berna, Svizzera.
Viva soddisfazione ha espresso anche Mr. Smith che negli Stati Uniti sovvenziona un’analoga
Fondazione.
(Foto tratte da Tacarmi, 25 – 1989)