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Anno III - Numero I
Editoriale
Inaugurazione Anno Scolastico 2015/2016
Cronaca della manifestazione inaugurale tenutasi a Lascari
Cari amici,
siamo lieti di tornare tra voi per offrirvi,con il nostro
giornalino,qualche spunto di riflessione e,perché no,qualche momento di svago. Oltre alle consuete rubriche,vi proponiamo una novità:l’angolo della posta,al
cui indirizzo,potrete inviare,anche in forma anonima,
consigli,suggerimenti,richieste,disegni e testi di vostra
creazione,per rendere IL PUNGIGLIONE sempre più
ricco e sempre più “nostro”.
Buona lettura e felice nuovo anno scolastico!
LA REDAZIONE DE “IL PUNGIGLIONE”
Il pericolo dell’Islam
nei paesi occidentali
Il Califfato Islamico è alle porte. Noi(paesi occidentali)abbiamo ragione di preoccuparci?
SI
Dobbiamo temere per la nostra sicurezza come Paese
Occidentale? Secondo il giornalista Maurizio
Molinari,l’Italia rischia un vero e proprio pericolo
militare che può provocare diversi disguidi politici e
religiosi.
NO
Secondo il generale di corpo d’armata Carlo Jean, per
l’Italia esistono pericoli di natura economica e per la
nostra frontiera.
Si parla, a vari livelli, dei rischi che corre l’Italia per
quanto riguardi gli sbarchi stranieri (Africani).
Secondo il generale si può far fronte a questi rischi
sostenendo l’Egitto economicamente.
Giorno 25 Novembre, alle ore 10:30, noi alunni dei tre Ordini scolastici di Lascari, abbiamo dato vita ad
una manifestazione inaugurale per un sereno inizio anno scolastico.
continua a pagina 2
Elezioni Mini Sindaco
Intervista ai due protagonisti della campagna elettorale per la carica di Mini –Sindaco
Abbiamo intervistato Raffaele Esposito, della classe II B e Fulvio Filippone, della classe II A della Scuola
Secondaria di 1° grado, per mettere a confronto i due protagonisti della campagna elettorale per la carica
di Mini-Sindaco 2015-2017 .
Intervista a Fulvio Filippone
D.Spiega il motivo per cui ti sei
candidato a mini-sindaco.
R.Il motivo che mi ha spinto a
candidarmi sono stati unicamente l’interesse nei confronti dei ragazzi che come me frequentano
la nostra Scuola e l’interesse nei
confronti della Scuola stessa,affinchè grazie al contributo mio
e della mia giunta, possiamo
migliorare alcuni aspetti legati al
nostro vissuto scolastico e ai servizi di cui fruiamo ogni giorno
presso i locali dei nostri
plessi e, più in generale legati ai
servizi messici a disposizione
dall’Amministrazione Comunale
D.Quali sono stati i punti forti della tua candidatura?
R.I punti che ritengo fondamentali sono espressi dalle sezioni Ambiente e Salute,Sport e Istruzione.
D.Come hai vissuto la tua vittoria?
R.Quando mi hanno proclamato nuovo Mini-Sindaco lascarese, ho provato una grandissima emozione e
una grandissima soddisfazione!
D.E’ cambiato qualcosa nei tuoi rapporti con Raffaele?
R.Sì,ma solo in meglio, perché grazie a questa esperienza abbiamo potuto rafforzare la nostra amicizia
attraverso il confronto.
continua a pagina 2
Il Pungiglione
Elezioni Mini Sindaco
Pag.2
segue da pagina 1
Inaugurazione A.S.2015/2016
segue da pagina 1
Intervista a Raffaele Esposito
D.Spiega il motivo per cui ti sei candidato a mini-sindaco.
R.Mi sono candidato perché era un sogno che avevo fin da bambino.
D.Quali sono stati i punti forti della tua candidatura?
R. Sono stati il ballo di fine anno scolastico,escursioni con Legambiente e la
creazione di squadre di calcio femminili.
D.Quando Fulvio è stato eletto Mini sindaco,come l’ hai presa?
R.Non l’ho presa male perché per me è stato come un gioco.
D.Quali sono i motivi per cui, secondo te, non sei stato eletto?
R.Non sono stato eletto perchè molti non votavano per il programma, ma per
simpatia.
L’evento si sarebbe dovuto svolgere
nell’area della nuova palestra, ma a
causa del maltempo, ci siamo esibiti
in uno spazio più piccolo rispetto a
quello previsto. Grazie all’aiuto dei
ragazzi del Servizio Civile che ci hanno
dato una mano per l’allestimento, tutto
si è svolto nel corridoio della Scuola
Secondaria di I grado. Erano presenti:il
Dirigente Scolastico prof. Giuseppe
Simplicio,l’assessore Marilena Amoroso e una delegazione dell’Arma dei
Carabinieri della Stazione di Lascari.
La manifestazione si sarebbe dovuta
svolgere il 09 Ottobre, ma per un
evento luttuoso che ha colpito la nostra
Scuola, è stato opportuno rimandarla.
I primi ad esibirsi sono stati gli alunni
della Scuola Primaria, con il tema: “I
quattro elementi della natura”; a seguire, i bambini della Scuola dell’Infanzia
con il tema:“L’acqua Amica”.
Infine i ragazzi della Scuola Secondaria di I grado hanno dato vita ad una
performance in musica e parole,diretta
dalla prof.ssa Concetta Famularo,
in cui si è evidenziato il contrasto tra
l'acqua, fonte di vita e culla di civiltà, e
l'acqua come tomba di immigrati saliti
sui barconi "della speranza" nel tentativo estremo di trovare una soluzione
alle proprie disperate condizioni di
vita. Si è cercato di svolgere tutto per il
meglio, anche se ci sono stati alcuni disagi a causa della mancanza di spazio.
Noi alunni che aspettavamo il nostro
turno per esibirci, per esempio, invece
di assistere allo spettacolo dei nostri
compagni,siamo stati costretti a permanere con i nostri insegnanti nel locale adibito a mensa, perchè non c'era
materialmente spazio per consentirci
di assistere tutti alle varie esibizioni.
Diversi genitori,tra l'altro, sono rimasti
in piedi, perchè, date le circostanze,
non c'erano posti a sedere e inoltre
non hanno potuto vedere quasi nulla,
a causa della folla in piedi. Nonostante
i disagi legati alla “location”, la manifestazione si può dire riuscita grazie alla
volontà e all'impegno di tutti noi.
Nadine Geraci - Classe IIA
Dossier : L’Islam
di: Filippone Fulvio, Geraci Nadine, Mazzola Francesca, Panepinto Dèsirèe, Tamburo Anita.
La motivazione per cui abbiamo scelto di avviare questa rubrica su civiltà diverse dalla nostra e spesso poco conosciute nella loro vera essenza, è quella di voler
indagare sugli aspetti storico-culturali che le caratterizzano, per dimostrare che ogni popolo, ogni etnia,presenta aspetti che li rendono interessanti e degni di
approfondimento. L’anno
scorso, noi alunni della classe
Comparsa e sviluppo dell’arte Islamica
IA abbiamo avviato un’attività
sulla civiltà Araba; quest’anno
desideriamo esporre gli esiti
del nostro lavoro sul primo
numero del giornalino
L’obiettivo iniziale dell’arte Islamica consiste nel rispondere alla necessità del culto e dei
scolastico “Il Pungiglione
diversi aspetti della vita socio-economica. Sorgono quindi luoghi ed edifici religiosi,
”2015/2016. Su questo articolo,
soprattutto moschee e
troverete: la condizione della
santuari.
donna attuale nei diversi paesi
Comparsa e sviluppo
Arabi, la nascita della loro
dell’arte Islamica
religione la loro cultura, etc
L’artigianato fiorisce
diffusamente sfruttando
una grande varietà di
materiali, in particolare
legno, ceramica, metalli e
vetro.
(Se vi è piaciuta questa rassegna e la voleste commentare, scrivete alla nostra
Si producono vetri di rara
Redazione, presso bidelleria della Scuola Media “Falcone e Borsellino” di Lascabellezza e il massimo
ri e riponete la vostra lettera nell’apposita cassetta della “Pungiposta”).
risultato artistico si
raggiunge attraverso
decorazioni ,colori dorati
e vernici vive.
L’arte figurativa è bandita
dal cuore di questa civiltà
e tollerata solo marginalA partire dalla prima metà del VII secolo, la storia del bacino Mediterraneo
mente.
si divide con sorprendente equità tra due culture: quella Islamica e quella
L’introduzione di elemenCristiana.
ti epigrafici nell’ornato
All’inizio dell’VIII secolo,il Mediterraneo era completamente sotto il domidi monumenti, mobili e
nio Islamico. Sarebbe riduttivo spiegare lo sviluppo dell’Islam solo in termini
oggetti, rappresenta l’inreligiosi.
novazione del repertorio
La capacità di assimilare elementi di culture precedenti (ellenistica,romana,,,)e’
decorativo: l’eleganza
infatti una delle caratteristiche tipiche delle società islamiche.
della calligrafia araba.
Caratteristica comune a tutto il bacino del Mediterraneo è la combinazione di
L’arte si mette anche al servizio dei sovrani. Per i grandi mecenati ,gli architetti
una grande diversità di espressione con una fondamentale armonia di senticostruiscono moschee , palazzi, scuole, ospedali e bagni pubblici.
menti, culturali più che religiosi.
L’arte è arte dinastica. L’arte islamica nasce in Siria.
La lingua del Corano,l’arabo classico,coesiste con altri idiomi e dialetti arabi.
L’arte e l’architettura subiscono l’influenza di tre importanti tradizioni: Sasanide,
In questo quadro di innegabile unità,ciascuna società si evolve e accoglie le
Asiatica e Selgiuchide.
sfide della storia in modo autonomo.Noi,con l’apertura della rubrica dedicata
Nell’architettura la ricchezza della corte del sultano mamelucco al Cairo sollecita
alle Grandi Civiltà extraeuropee,vogliamo sottolineare che la ‘diversità’ è una
artisti e architetti alla creazione di uno stile di straordinaria eleganza. La domirisorsa,non una linea di confine o di frattura tra culture e modi di pensare.
nazione rappresenta per il mondo islamico un momento di forte slancio.
L’eredità del Mediterraneo
Pag.3
La Donna Islamica
cenni
Oltre 1400 anni fa, la donna ottenne diritti pari all’uomo,ma nell’ Islam la donna ha pari diritti solo se è sposata.
Le donne islamiche indossano il velo ( facoltativo in alcuni contesti ) e abiti
lunghi. L’ educazione delle donne ha la massima importanza, poiché esse mettono al mondo, proteggono ed educano gli uomini e le donne nel futuro.
La donna, finchè rimane in famiglia, è sottoposta all’autorità del padre.
Quando si sposa, passa sotto l’autorità del marito. Esclusa da questa tutela è la
nubile non più giovane, che è in grado di gestirsi da sola. Riguardo dell’eredità,
il figlio maschio prende la parte maggiore.
Riguardo all’adulterio, una sura afferma che esso deve essere punito con cento
frustate.
Le donne inoltre non possono ballare.
Il Pungiglione
Khadijia:
ideale femminile dell’Islam
Khadija era figlia di un ricco commerciante de La Mecca.
Nacque nel 555 d.C. e morì nel 620 d.C.
Prima del suo matrimonio con Maometto, spese la sua infanzia a negoziare e a
sperimentare le tecniche del commercio. La donna rimase vedova due volte e
portò avanti l’attività commerciale del padre.
Quando venne a
sapere delle capacità
di Maometto, lo volle
subito conoscere , se
ne innamorò e i due si
sposarono. Ella condivise subito l’esperienza
religiosa del marito.
A Khadija furono
dati alcuni appellativi
come: “Khadija la
Grande” o “Khadija
la Pura”.Tentò in tutti
i modi di proteggere
Maometto e tra loro
regnarono armonia e
rispetto reciproco. Il
loro amore si consolidò
con il tempo e nemmeno la morte riuscì a
spezzarlo.
Cristo e Maometto:
due figure di profeti
Credo Islamico
Un credo in senso religioso è l’affermazione della propria credenza in una
religione e una dottrina con cui si esprime un simbolo di fede.
La religione con maggiore numero di credenti è il Cristianesimo, seguito dall’Islamismo. Il fondatore della religione è Maometto, che secondo i musulmani è
stato il più grande di tutti i profeti. Il termine “Allah” in italiano indica il “Dio
uno e unico” della religione musulmana. Allah conosce il bene e il male di ogni
cosa. Per i musulmani il Corano rappresenta il messaggio rivelato da Allah a
Maometto,suo profeta.
I simboli dell’Islamismo,ancora oggi, sono: un fedele inginocchiato su una stuoia rivolto verso la Mecca, la mezzaluna e la stella. I musulmani devono osservare alcuni precetti fondamentali : la professione di fede, la preghiera cinque volte
al giorno, l’elemosina rituale, il digiuno nel mese di Ramadan e il pellegrinaggio
alla Mecca , almeno una volta nella vita.
Gesù Cristo, per i fedeli cristiani è il figlio di Dio fattosi uomo e sceso sulla
Terra per portare la parola di Dio e la salvezza agli uomini con il suo sacrificio.
Le predicazioni di Gesù ebbero un forte impatto sulle persone perchè rispondeva alle speranze e alle più alte aspirazioni della maggioranza degli uomini.
Esaltava l’uguaglianza, la fratellanza e la pace in vista di una futura eterna beatitudine. Oggi, dopo duemila anni, quasi tutto il mondo occidentale, Europa,
Americhe e vaste zone dell’Africa e dell’Australia, può dirsi cristiano. I principi
cristiani sono alla base delle moderne costituzioni degli Stati occidentali.
Maometto avrebbe ricevuto dalla voce di Allah l’ordine di difendere il suo insegnamento che fu allora raccontato nel Corano e integrato nella “Sunna” e nella
“Fiqh”. Oggi nel mondo vivono circa un miliardo e mezzo di Musulmani.’
Qanat
Si tratta di canali che seguono le particolari conformazioni del terreno. Vennero
costruiti per portare acqua in superficie. Questa tecnica veniva praticata da
professionisti (muquanni).
La differenza tra qanat palermitani e orientali è l’assenza
del proprio pozzo alimentatore sostituito da un’estesa
galleria. Esistono alcuni tipi di qanat.
Oltre ad essere una fonte d’acqua, i qanat venivano utilizzati anche per rinfrescare gli ambienti nei caldissimi giorni dello scirocco. Grazie a particolari flussi d’aria si poteva
ottenere una temperatura inferiore a quella esterna. I
qanat hanno permesso di intercettare la falda acquifera,
prelevarne l’acqua e trasportarla verso lontane zone senza
la preoccupazione dell’esplorazione, favorendo così le
coltivazioni agricole in ambienti quasi proibitivi per la
temperature e l’irradiazione.
Il Pungiglione
Pag.4
L’angolo Della Poesia
Il Karate:
breve storia del karate
Abbiamo deciso di riservare uno spazio alla poesia
perchè questa ci aiuta non solo ad esprimere e
trasmettere emozioni e sentimenti,ma anche ad
affrontare in modo diverso e originale vari aspetti e
problematiche della realtà che ci circonda.
La poesia che abbiamo scelto di pubblicare in questo
numero si intitola “ La natura” . È di un componimento in siciliano tratto dalla raccolta lirica di un anziano
signore di Montemaggiore Belsito : “ ‘U zu Pinu
contadinu “, che tratta, in versi, problemi attuali. La
lirica che vi proponiamo ci ha colpito particolarmente
perchè parla di inquinamento : un problema sempre
più attuale che si può risolvere grazie al contributo di
ciascuno di noi
Il karate è un arte marziale originaria
di Okinawa, che trae origine dall’unione di due arti marziali: il Te isolano
e il Kempo’ cinese e prevede la difesa
a mani nude, senza l’ausilio di armi.
Antica disciplina (che risale circa a
600 anni fa) creata per la difesa delle
persone ed attualmente , sport per
difesa personale, non per attacco. Nel
passato erano solamente gli uomini
a studiarlo e a praticarlo, ma con i
secoli anche le donne e i bambini si
sono avvicinati a questa disciplina. A
diffondere il karate in Giappone,
furono due grandi maestri: Gichin Funakoshi e Kanryo Higaonna.
Mescolarono i due nomi dell’arte di Okinawa: presero le parole Tode
e Okinawa-Te e ne fecero una parola unica: ToTe. Scelsero apposta
l’ideogramma “To” perche si poteva leggere sia “To” sia “Kara”. Kara
in questo caso voleva dire “vuoto”. La parola divenne perciò karate
con il significato di mano vuota, ovvero un’arte marziale senza l’uso
di armi.
LA NATURA
O natura, natura,
tu così perfetta e così sicura,
tu non faì mai mala fiura,...
E l’uomo a tia tradisci...
...speraramu ca ‘un tarrabì
pcchì se t’arrabi tu,
sapiddu comu nni finisci.
E bella la natura, siddu è capita
perchè la natura è vita.
Fulvio Filippone II^ A
Intervista al maestro Stefano Pernice,
titolare della polisportiva Bushido Lascari
Qual è stato il principale motivo che l’ha spinta ad aprire la polisportiva Bushido Lascari?
Il motivo che mi ha spinto ad intraprendere il mio percorso lungo la strada dell’insegnamento del Karate,
fino a condurmi alla creazione di un’Associazione Sportiva, sta principalmente nell’amore che nutro per
questo sport. Il karate riesce ad unire, in maniera unica rispetto ad ogni altra disciplina, l’aspetto fisico,
grazie ad un’attività motoria tra le più complete, con l’aspetto mentale, che aiuta ad allineare con un
costante lavoro ciò che si pensa ed immagina con ciò che poi in realtà si realizza. Tutto ciò, con una pratica ed un impegno costante negli anni, aiuta a raggiungere un auspicabile perfezionamento del proprio
carattere.
E’ contento degli allievi che
ne fanno parte?
Nessun maestro è tale senza
allievi ed io penso di averne
tra i migliori che un maestro
possa desiderare. Mi ritengo
molto fortunato nell’aver trovato un gruppo di bambini,
ragazzi e adulti appassionati,
che si impegnano ogni
giorno, facendo grande la
loro Associazione Sportiva,
che così in pochi anni è già
riuscita ad affermarsi nel
panorama sportivo regionale
e non solo.
Maestro Stefano, Lei che è a contatto con la nuova generazione, cosa ne pensa?
Ogni generazione è figlia del suo tempo, la differenza possono farla i genitori, anzi ritengo che questi
ultimi siano fondamentali per creare la giusta sinergia tra maestro ed allievo. Ed è proprio in questo ruolo
genitoriale che si pongono le basi del successo del lavoro che svolgo ogni giorno in palestra con i ragazzi.
Per concludere questa intervista, fatta da uno dei miei migliori atleti che a giorni disputerà il suo primo
Campionato Nazionale, ritengo che il mio ruolo nella società debba esser visto come un’opportunità
per questi giovani di sviluppare quelle attitudini che possano aiutarli a canalizzare le proprie energie
positivamente in attività proficue sotto tutti gli aspetti, aiutandoli a seguire le giuste strade con impegno
e passione.
Fulvio Filippone II^ A
L’angolo Della Lettura
Eccoci qui al primo numero de “L’angolo della
lettura!”
Leggere: un’azione
che compiamo tutti
i giorni;quando, per
esempio, si prende un
prodotto alimentare
dallo scaffale del supermercato, è automatico leggerne l’etichetta
o il prezzo.
Com’ è possibile, però,
che leggere, un gesto
così comune e antico,
si possa trasformare in
un’attività che fa volare
la fantasia e anche in
qualcosa di così
profondo e bello?Ebbene
sì:é strano,ma vero:leggere
é importante ,oltre che divertente,ma non tutti lo
capiscono. A me piace tantissimo,perciò ho scelto di
creare questa rubrica,in cui troverete suggerimenti
sui libri da leggere e recensioni. Insieme riscopriremo
o,in qualche caso,scopriremo un mondo nuovo!!
In questo numero vi consiglio una saga per chi è
amante dell’avventura. Il primo volume si intitola:”Gregor la prima profezia” e parla di Gregor,un ragazzo
la cui sorellina Boots,mentre è in lavanderia con lui,
scompare oltre una grata nascosta dietro un’ asciugatrice. Il giovane si lancia alla ricerca della bambina e
finiscono tutt’e due nel Sottomondo:un mondo in cui
tutto è al contrario e gli abitanti hanno gli occhi viola.
Gregor e Boots sono legati a quello strano posto da
un’antica profezia e,inoltre,il loro padre è imprigionato lì dai Ratti,che rappresentano il Male. Riusciranno i
nostri protagonisti a trovare il padre,portarlo in salvo
e trovare un modo per uscire dal Sottomondo?Non
dirò altro per non rovinare il finale. Un romanzo
travolgente che ti fa immedesimare nella storia e dove
si vola con la fantasia nello spazio.
Ci vediamo al prossimo numero!Buona lettura!
Desirèe Panepinto II^A
Pag.5
Il Pungiglione
La cattedrale di Cefalù: Patrimonio dell’umanità
Nel 2015 è stato riconosciuto“patrimonio mondiale dell’umanità” l’architettura arabo-normanna di Palermo, Cefalù e Monreale.
Con l’ itinerario arabo-normanno, la Sicilia conta adesso ben 7 riconoscimenti:
•l’ Etna
•le Isole Eolie
•la valle dei Templi di Agrigento
•la Villa del Casale di Piazza Armerina
•la Val di Noto e Siracusa
•la Necropoli di Pantalica.
L’ Unesco è nato nel 1945, è l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’ educazione la scienza e la cultura.
Ha sede a Parigi e si occupa di proteggere i patrimoni mondiali dell’ Umanità.
Ogni Stato è tenuto a presentare una lista propositiva in cui vengono segnalati i beni che si intende iscrivere nell’ arco di 5-10 anni. In
una fase successiva viene predisposta e presentata, la documentazione completa che deve essere esaminata per l’ iscrizione definitiva
nella lista. La documentazione presentata viene esaminata dalla Commissione , con il supporto tecnico degli esperti dell’ICOMOS
(Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti) che ha il compito di decidere l’ inclusione o l’ esclusione di un monumento o sito
archeologico e dell’ UICN (l’ Unione Internazionale per la Conservazione della Natura).
Un sito per essere inserito nella lista deve rispondere ad uno o più criteri scelti da un elenco di 6 criteri per i siti colturali e 4 per i siti
naturali.
CRITERI CULTURALI
1)Rappresentare un capolavoro del genio creativo umano.
2)Testimoniare un cambiamento considerevole culturale in un dato periodo sia in campo archeologico sia architettonico sia tecnologico, artistico o paesaggistico.
3)Apportare una testimonianza unica o eccezionale su una tradizione culturale o della civiltà.
4)Offrire un esempio eminente di un tipo di costruzione architettonica o del paesaggio o tecnologico illustrante uno dei periodi della storia umana.
5)Essere un esempio eminente dell’interazione umana con l’ambiente.
6)Essere direttamente associato a avvenimenti legati a idee,credenze o opere artistiche e letterarie aventi un significato universale.
CRITERI NATURALI
1) Rappresentare dei fenomeni naturali o atmosfere di una bellezza naturale e di una importanza estetica eccezionale.
2) Essere uno degli esempi rappresentativi di grandi epoche storiche a testimonianza della vita o dei processi geologici.
3) Essere uno degli esempi eminenti dei processi ecologici e biologici in corso nell’evoluzione dell’ecosistema.
4) Contenere gli habitat naturali più rappresentativi e più importanti per la conservazione delle biodiversità,compresi gli spazi minacciati aventi un particolare
valore universale eccezionale dal punto di vista della scienza e della conservazione.
Un sito per mantenere il titolo di Patrimonio Mondiale dell‘Umanità deve mantenere gli stessi requisiti con il quale si è presentato.
Marika Mogavero e Alessia Tamburo II^B
La realtà dei migranti:
la scuola presente alle esequie delle salme tumulate nel cimitero di Lascari
Davanti alle salme di questi nostri fratelli, morti solo per aver desiderato di
vivere in un paese libero, per aver voluto fuggire dalle guerre e dai soprusi,
ogni parola sembrerebbe superflua e inutile.
Possiamo solo promettere qui, che il loro sacrificio non è stato inutile
impegnandoci ad accogliere nel migliore dei modi i migranti che si fermeranno nella nostra terra, tenendo sempre presente che ogni uomo è nostro
fratello.
Già il filosofo Socrate parlava di se stesso dicendo: “Sono un cittadino, non
di Atene o della Grecia, ma del mondo”.
E la convenzione di Ginevra del 1951 sancisce la condizione di rifugiato
politico o religioso.
Ci sono sembrate importanti e belle le parole di Don Andrea Gallo e Papa
Francesco a proposito dell’accoglienza ai migranti ed oggi le vogliamo
ricordare per dare l’ultimo saluto ai nostri fratelli.
prosegue a pag.5
Il Pungiglione
Pag.6
La realtà dei migranti:
la scuola presente alle esequie delle salme tumulate nel cimitero di Lascari
segue da pagina 4
Dopo il vile e atroce attentato di Parigi, quando la cosa più semplice era l’idea di chiudere le frontiere ai migranti che, con il loro carico di dolore, paura, speranza,
affollano le nostre coste, i nostri insegnanti ci hanno invitato a riflettere sulle motivazioni politiche e religiose che spingono questi fondamentalisti a perpetrare
attentati terribili e seminare il panico nel mondo in nome di un Dio che, invece, insegna nel Corano pace e fratellanza.
Abbiamo capito che chi fugge dalla fame, dal terrore, dalla miseria,dalla guerra è nostro fratello e deve avere degna accoglienza, come ha sottolineato anche Papa
Francesco: “ Ogni casa, ogni parrocchia apra le porte a un migrante “.
E i molti che non riescono a raggiungere la riva? Che muoiono in mare ? Lo scorso Novembre Lascari, come altri paesi, ha aperto le porte del proprio cimitero a
due salme annegate nel canale di Sicilia.
Hanno rappresentato il nostro Istituto, quattro degli alunni frequentanti le classi terze della scuola secondaria di primo grado ”Falcone e Borsellino” che hanno,
durante la cerimonia, letto qualche pensiero in onore delle salme.
Purtroppo, da qualche anno a questa parte,sono tantissimi i barconi della speranza che salpano dalle coste del nord Africa, con il sogno di dare un futuro migliore
alle proprie famiglie.
Assistere a questa cerimonia è stata un emozione fortissima che ci avvicina in maniera ancora più intenza alla tragedia che vivono i rifugiati politici. Pensavamo che
avremmo provato la stessa commozione che ci prende ogni qual volta il telegiornale ci informa del numero di vittime che ci sono durante il tragitto dei viaggi della
speranza,invece vivere in prima persona il loro dramma ci ha veramente turbati ed emozionati.
Flavia Dolce, Gaetano Modera III^A
Poesie sui migranti
Sei voci
Non fu il mare a raccoglierci
Noi raccogliemmo il mare a braccia aperte.
Calati da altopiani incendiati da guerre e non dal sole,
traversammo i deserti del Tropico del Cancro.
Quando fu in vista il mare da un’altura
Era linea d’arrivo, abbraccio di onde ai piedi.
Era finita l’Africa suola di formiche,
le carovane imparano da loro a calpestare.
Sotto sferza di polvere in colonna
Solo il primo ha l’obbligo di sollevare gli occhi.
Gli altri seguono il tallone che precede,
il viaggio a piedi è una pista di schiene.
Erri De Luca
Pag.7
Il Pungiglione
LA CARTA DI MILANO E
LO SVILUPPO SOSTENIBILE
“Quanto pesa una lacrima? Dipende: la lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la Terra”
G.Rodari
In questi mesi Milano ha accolto la grande Esposizione universale che ha ormai
chiuso i battenti lasciando spegnere anche l’albero della vita con i suoi meravigliosi colori. Adesso, di questa Expo 2015 restano le esperienze dei visitatori che
avranno tratto sicuramente qualcosa da questo “viaggio nei continenti”. Ma ci
resta anche un documento molto importante: la Carta di Milano.
La Carta di Milano è
il documento finale di
Expo Milano 2015 che
esprime la proposta
dell’Italia sui temi
dell’Esposizione
universale.
La Carta, che cittadini,
imprese, istituzioni e
associazioni possono
firmare, sarà consegnata al Segretario
generale dell’ONU
Ban Ki-Moon quale
atto di indirizzo
internazionale. Il percorso verso la Carta di Milano è iniziato con la giornata
“L’Expo delle idee”, che il 7 febbraio 2015 ha riunito oltre 500 esperti all’ hangar
Bicocca di Milano. Suddivisi in 42 tavoli di lavoro, gli esperti hanno iniziato a
porre le basi per la stesura della Carta.
La Carta di Milano contribuirà a raggiungere determinati obiettivi per il prossimo millennio stabiliti dall’ONU riguardo la produzione di cibo, da mettere a
disposizione di tutti i popoli senza però sfruttare in modo esagerato le risorse
ambientali. Uno degli obiettivi più importanti della Carta è infatti rendere più
ecosostenibile la produzione di cibo su scala mondiale. Ecosostenibile vuol dire
evitare il totale sfruttamento delle risorse naturali per permettere anche alle
generazioni future di poterle sfruttare.
Inoltre vuol dire protezione delle risorse che in questo momento ci vengono
messe a disposizione dalla natura (come l’acqua e il suolo) ma che, senza questa
protezione, potrebbero esaurirsi nel tempo.
La Carta pertanto propone che “le risorse del pianeta vadano gestite in modo
equo, razionale, efficiente” e chiunque la firmi si impegna ad “evitare lo spreco di
acqua in tutte le attività quotidiane, domestiche e produttive”; attuare comportamenti responsabili quali “consumare solo le quantità di cibo sufficienti al proprio
fabbisogno e scegliere consapevolmente gli alimenti, considerando l’impatto
della loro produzione sull’ambiente” (food print).
La Carta, inoltre, mira a salvaguardare la biodiversità, e non solo a livello di
colture agricole. “Un ecosistema marino integro e sano”, ad esempio, “ha una
rilevanza cruciale per il benessere collettivo, soprattutto perchè la pesca fornisce
lavoro a milioni di persone e il pesce, per molti, rappresenta l’unica fonte di
nutrienti di alta qualità”.
Una particolare attenzione è riservata alla tutela del suolo agricolo, con la proposta di rafforzare le relative leggi.
Insomma: cibo migliore, cibo per tutti, niente sprechi e rispetto dell’ambiente!
Ci auguriamo che la Carta di Milano trovi un’effettiva realizzazione e che non
resti solo “sulla carta”
RICORDA:
IL FUTURO DEL PIANETA SIAMO NOI!
Classe III^ B
Poesie sulla povertà
Raccoglierai cento volte
Se dai del pesce a un uomo
Egli si ciberà una volta.
Ma se tu gli insegni a pescare
Egli si nutrirà per tutta la vita.
Se fai progetti per un anno
Semina del grano.
Se i tuoi progetti si estendono
a dieci anni
pianta un albero.
Se essi abbracciano cento anni
Istruisci il popolo.
Seminando grano una volta,
ti assicuri un raccolto.
Se pianti un albero,
tu farai dieci raccolti.
Istruendo il popolo,
tu raccoglierai cento volte.
KUANG-TSEN (poeta cinese)
Il pane che ti avanza
Il pane che ti avanza appartiene a chi ha fame.
Il mantello che tieni nell’armadio
a chi sente freddo,
le scarpe che si deteriorano nei tuoi palazzi
sono di coloro che vanno scalzi,
quel denaro che conservi gelosamente nello scrigno
è di chi ne ha bisogno.
Ecco che commetti tante ingiustizie
quante sono le persone che potresti aiutare;
noi riceviamo ma non diamo agli altri;
tutti siamo i primi a tessere gli elogi della beneficienza
ma priviamo i poveri del necessario
schiavi liberati, non abbiamo pietà
dei compagni di sventura;
affamati diventati sazi, non degniamo di uno sguardo
il misero;
i nostri granai sono troppo piccoli
per gli abbondanti raccolti,
eppure non abbiamo compassione di quelli
che giacciono nella miseria.
San Basilio
Il Pungiglione
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Il Pungi-Ricettario
di: Matteo Catanese – Francesca Mazzola II^A
Cheesecake
La prima ricetta con la quale vogliamo iniziare è la
famosissima “Cheesecake” alla nutella.
La cheesecake alla nutella è un dolce facile e veloce
da fare.
Gli ingredienti sono pochi:
-260 gr. di biscotti
-130 gr. di burro
-200 gr. di panna da montare
-500 gr. di mascarpone
-200 gr. di philadelthia
-300 gr di nutella
-50 gr. di zucchero
-20 gr. di granella di nocciole
Per la base della nostra cheesecake dobbiamo sbriciolare i biscotti , unirli al burro fuso e mescolare.
Poi prendiamo una teglia a cerniera, mettiamo
all’interno i nostri biscotti sbriciolati e li mettiamo
in frezer a riposare.
Successivamente montiamo la panna in un’altra
ciotola uniamo mascarpone ,philadelthia , nutella ,
panna e zucchero e mescoliamo il tutto.
Usciamo la base dal freezer e versiamo sopra la
crema e mettiamo la cheesecake in congelatore a
riposare per 3-4 ore
Appena uscita, la togliamo dalla teglia e cospargiamo il bordo con la granella di nocciole.
Ecco finita la nostra cheesecake: un dolce delizioso
per ogni occasione.
Crepes
Un’altra fantastica ricetta sono le crepes salate o
dolci!
Ecco gli ingredienti per 15 crepes:
-3 uova medie
-250 g di farina 00
-500 ml di latte
-10 g di burro
-Un pizzico di sale
PROCEDIMENTO
-In una padella fondere il burro e farlo intiepidire.
-In una ciotola sbattere le uova con una forchetta.
-Unire il latte, poi il sale e amalgamare.
-Setacciare la farina con l’aiuto di una frusta senza
formare grumi.
-Aggiungere il burro e mescolare.
-A questo punto coprire il tutto con la pellicola
trasparente e la mettiamo in frigo per 30 minuti.
-Ungere una padella con il burro, scaldare, versare
al centro la pastella e ruotare la padella per distendere la crepes.
-Cuocere per un minuto a fuoco medio-basso scuotere la padella e quando è dorata girarla.
-Condire a piacere
Ed ecco pronte le crepes.
Bucatini alla Caruso
La musica è un’arte proprio come la cucina... ma è
quando questi due mondi si fondono che nasce qualcosa di veramente unico! Da una forte passione per
la buona tavola e un amore profondo per la città di
origine, nascono i bucatini alla Caruso. Il nome cela il
suo ispiratore, il grande tenore Enrico Caruso conosciuto in tutto il mondo. Girando tra hotel e ristoranti
era solito chiedere ai cuochi particolari preparazioni
che poi si trasformavano in piatti ufficiali, come
per questi deliziosi bucatini, suggeriti ad uno chef
partenopeo durante uno dei soggiorni del cantante
nella sua città natale. Oltre a raccogliere gli ingredienti tipici di questa terra, il formato di pasta bucatini e i
pomodori San Marzano, questa ricetta conosce alcune
varianti... l’aggiunta o meno del formaggio Pecorino ad esempio o la scelta delle erbe aromatiche per
insaporire. Ecco allora il nostro personale omaggio
a questa ricetta e ad una delle grandi Voci italiane
nel mondo... per farvi immergere un momento nella
storia e nella cultura gastronomica partenopea!
Ingredienti:
-Bucatini 200 g
-Peperoni giallo 270 g
-Pomodori del tipo San Marzano 500 g
-Zucchine piccole 250 g
-Farina del tipo 00 25 g
-Aglio 3 g
-Peperoncino 1 da 1 g
-Basilico 2 g
-Origano fresco 2 g
-Prezzemolo fresco 2 g
-Olio extravergine di oliva 40 g
-Pecorino grattugiato (facoltativo) 100 g
Preparazione bucatini alla Caruso:
Per preparare i bucatini alla Caruso iniziate lavando ed asciugando le verdure.
Prendete poi i pomodori, privateli della buccia con il pelapomodoro, tagliateli a metà e togliete la parte interna verde.
Privateli dei semini rimasti, quindi tagliateli a listarelle sottili e poi a cubetti. Tenete i pomodori da parte.
Passate al peperone giallo: eliminate il picciolo verde esterno e tagliatelo a metà. Privatelo dei filamenti bianchi interni e dei semini. Tagliatelo ora a listarelle e quindi a cubettini: tenete da parte.
Procedete con le zucchine, spuntatele e tagliatele a rondelle dello spessore di c.ca 3 mm. Versatele in una ciotola con farina. Mescolatele bene nella farina affinché
questa aderisca in maniera uniforme alla verdura, quindi trasferitele su un colino per scolare la farina in eccesso e friggetene poche alla volta in un tegame con l’olio
bollente. Quando saranno dorate scolatele ed adagiatele su un vassoio foderato con carta assorbente da cucina e salatele. Tenetele da parte e intanto ponete sul fuoco
a scaldare un tegame con l’acqua per la cottura della pasta. Quando avrà raggiunto il bollore salate.
Procedete nel frattempo con la preparazione del condimento.
Prendete una padella antiaderente dal fondo largo e fate soffriggere l’aglio. Se preferite dare un sapore più intenso al condimento potete anche schiacciarlo.
Aggiungete i peperoni. Dopo prendete i1 peperoncino, privatelo del picciolo e dei semini interni e tagliatelo a pezzettini. Aggiungete anche il peperoncino in padella
e lasciate rosolare gli ingredienti per 10 minuti. Se necessario aggiungete alcuni mestoli di acqua di cottura della pasta per consentire una cottura uniforme.
Togliete l’aglio ed unite i pomodori. Fate cuocere 5 minuti ed unite anche l’origano ed il basilico spezzettato grossolanamente, aggiustando di sale se necessario.
Fate cuocere ora i bucatini, scolateli ancora al dente direttamente nella padella con il condimento. A questo punto unite in padella anche le zucchine fritte.
Tritate finemente il prezzemolo ed unitelo ai bucatini per insaporire. Mescolate bene gli ingredienti per farli amalgamare ed impiattate per gustare i vostri bucatini
alla Caruso!
Se preferite potete spolverare i vostri bucatini con del formaggio Pecorino!
Conservazione
Si consiglia di consumare i bucatini alla Caruso appena fatti.
E’ tuttavia possibile conservarli in frigorifero in contenitore ermeticamente chiuso per al massimo 2 giorni.
Si sconsiglia di congelare.
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Trucco e Bellezza
Il Pungiglione
Ariana Grande
In una società come la nostra,così attenta all’immagine,non si può non parlare di trucco e, più in generale,
di cosmetica,che sta prendendo campo anche tra gli
uomini.
Proprio così! Infatti a curare l’immagine non sono
solo le donne o le ragazzine,ma anche gli uomini e i
ragazzi. Questi ultimi,di solito, fanno uso di creme
e fondotinta per coprire le imperfezioni e rendere la
pelle più compatta. Tutt’altro consumo ne fanno le
donne:fard,blush,terre,rossetti,matite,mascara,ombretti,primer(e chi più ne ha più ne metta)sono
ormai presenti in tutte le case in cui c’è almeno una
ragazzina. Non è strano che anche in così tenera età
si cominci a fare uso di make-up,viste le modelle giovanissime e super truccate che le riviste e le passerelle
mettono in bella mostra.
Il punto è che bisogna darsi delle regole per non cadere nel volgare o nell’eccesso. Per esempio,il trucco,così
come l’abbigliamento, deve variare a seconda del
contesto. È ovvio che a scuola,in chiesa, in luoghi istituzionali,il trucco deve essere leggero e naturale. Uno
strappo si può fare per una cerimonia,un compleanno
o una serata in discoteca. Questo vale per tutti,adulti
e non anche se a dodici/tredici anni il viso è così bello
che un viso acqua e sapone è sempre da preferire.
Nadine Geraci II^ A
Ariana Grande è una cantante attrice molto famosa nominata
per due volte la donna più bella del
mondo. Per quanto riguarda la sua
alimentazione ,dovete sapere che
Ariana è una ragazza vegana, anche
se da piccola mangiava molta carne.
Ariana è una ragazza che ha avuto
molte storie d’amore, la più recente è
quella con Big Sean. Questo amore è
durato otto mesi . I due artisti però,
hanno deciso di separarsi, ma di
rimanere sempre amici. Molti suoi
fan si chiedono il motivo di questa
improvvisa separazione.Una risposta
probabile è questa : Ariana Grande
ha lasciato Big perchè è innamorata
di Justin Bieber , però la storia con
lui non è andata a buon fine,infatti è
letteralmente caduta tra le braccia di
un suo ex storico: Nathan Sykes.
Mikaela Maniscalco
Anita Tamburo
II^A
Justin Bieber e Selena Gomez
si sono lasciati
C’è posta per noi!!!
Nel passato la posta era molto importante perchè per
comunicare non c’ erano i cellulari.
Oggi non abbiamo più questa esigenza perchè utilizziamo, con le varie applicazioni che ci consentono le
connessioni ai vari “SOCIAL”, appunto i mezzi che ci
offre la tecnologia più avanzata.
Noi vogliamo inserire nel nostro giornalino l ‘ angolo
della posta, per potenziare le nostre capacità di
scrittura , aiutandoci ad esprimere le nostre idee e le
nostre emozioni , affidandoci a carta e penna, anche
in forma anonima , eventuali cariche e/o richieste.
Le liti sono iniziate quando
Bieber ha cominciato a vedersi
con la modella Barbara Palvin
durante uno show televisivo.
La top 19enne ha subito postato le foto di lei con Bieber in
abito da sera, dicendo che era
stata una serata grandiosa .
La notte successiva Bieber e
la modella sono andati a vedere insieme il musical del RE
LEONE comportandosi come
due piccioncini.
Per questa ragione Justin e
Selena si sono lasciati, anche
se la coppia mente dicendo
che si sono lasciati per via dei
reciproci impegni di lavoro.
Mikaela Maniscalco
Anita Tamburo II^A
PUNGI-GIOCHI
Il Pungiglione
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PAROLE INTRECCIATE
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ACCETTE; ALI; CASE BUIE; CASTELLO; COLTELLO; CRUCCIO; DEMONE; DOLCETTO; DRACULA;
GRIDA; HORROR; INFERI; MAGO; MASTINO; MORTI; ODIO; OMBRE; PIPISTRELLO; ROVO;
SCHERZETTO; SEI; SILENZIO; TENAGLIA; INFERI; MAGO; MASTINO;ODIO; OMBRE;
PIPISTRELLO; ROVO; TERRORE; ZOMBIE; PAURA; FUGA
CRUCIVERBA
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ORIZZONTALE
VERTICALE
1.ANIMALE AMICO DELL’UOMO
1.VI ARDE LA LEGNA
4.IL CONTRARIO DI FALSO
7.OGNI PIANETA SEGUE LA SUA
8.SI STRINGE PER FARE PACE
9.RIFUGIO DEGLI ANIMALI SELVATICI
11.E’ BIANCA E’ FREDDA
2.IL 2 OTTOBRE E LA LORO FESTA
3.PUO’ ESSERE SUPER
4.IL PICCOLO DELLA MUCCA
5. OGNI ANNO AUMENTA
6.GRACIDA NELLO STAGNO
13.ARTICOLO DETERMINATIVO
10.IL LETTO DEL FIUME
14.NE HA TANTI CHI HA LA PELLE CHIARA
12.LO PRENDE L’AQUILONE QUANDO C’E’
VENTO
15.META’ OLIO
16.META’ ALCE
16.IL POLLICE DEI PIEDI
17.LA CASA DEGLI ESCHIMESI
RUBRICHE
Pag.11
Il Pungiglione
IL PUNGI-OROSCOPO
ARIETE
TORO
GEMELLI
In questo periodo non
fatevi intimorire e andate
sempre avanti.
Attenzione! Cogliete le
occasioni per dimostrare
quello che volete.
Riuscirete in imprese inimmaginabili.
CANCRO
LEONE
VERGINE
Periodo da incubo , quindi
stringete i denti e cercate
di affrontarlo al meglio .
Cari amici leoni,un bel
ruggito e tutto andrà
per il meglio, ma attenti
:quest’anno lo studio
richiede impegno.
Non fatevi distrarre, ma
pensate a studiare
BILANCIA
SCORPIONE
SAGITTARIO
Bilanciate la mente e
trovate il giusto equilibrio
tra studio e amici
Periodo magnifico: i bei
voti fioccheranno.
Concentratevi nello studio;
non arrendetevi prima
di aver scoccato le vostre
frecce
CAPRICORNO
ACQUARIO
PESCI
Ottimi voti e straordinarie
occasioni si presenteranno,
quindi coglietele.
Attenti! Riempite il vostro
acquario di persone intelligenti e che vogliono solo il
vostro bene.
Mi raccomando! Non
nuotate nel vuoto!! Concentratevi sugli obbiettivi
che contano.
Per riderci su...
La maestra controlla che i suoi studenti abbiano svolto i compiti
per casa e per primo interroga Paolino.
Gli chiede:-Paolino,hai studiato geografia?-Certamente-risponde il bambino.
-Allora,dimmi,dove si trovano gli Stati Uniti?Con aria soddisfatta,Paolino dice: -A pagina 120.-
Qual è il colmo per un angolo ?
Andare male a scuola perché è ottuso.
Bambini come vorreste che fosse la vostra scuola?
I bambini in coro :
“CHIUSA”!!!
La maestra :- Se taglio una, torta in mille pezzi e te ne do una, come si chiama questa operazione ?
Pierino:- Tirchieria! Pierino in classe :- Signora maestra , ho buttato della carta fuori dalla
finestra-.- Va bene , Pierino, non lo fare più.Poco dopo entra un bambino tutto sanguinante.- La maestra fa:- E tu chi
sei?- Sono Della carta .Pierino:- Che bello essere nati nel medioevo!La maestra:- Ma cosa dici...Perché?Pierino:- Eh,mille anni in meno da studiare.-
Pierino, è più lontana la Cina o la luna?
La Cina maestra! Infatti la luna si vede , la Cina no!
La prof. chiede a Pierino dove vivevano gli antichi Galli .
Lui :-Negli antichi pollai.-
Testi raccolti da: Rachele Catanese, Laura Cimino, Alessandra Caruso, D’Agostino, Alessandro Lanza, Francesco Giardina, Sephora Hollà , Ylenia Lapi,
Giusy Garbo, Manuel Glorioso.
Alcuni momenti “creativi” della redazione del Giornalino
Scuola Secondaria di I° Grado
“Falcone e Borsellino” (Istituto
Comprensivo “G.B.Cinà”, di
Campofelice e Lascari)
Via Kennedy, 5
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Paolo Catalano
Si ringrazia per la gentile e
produttiva collaborazione il Sig.
Alessio Barbera che attualmente
svolge attività di volontariato
presso il Servizio Civile
Nazionale
di Rosaria Ilardo
Piante e Fiori
PER OGNI OCCASIONE
Via Alcide De Gasperi, 1N - Lascari (PA)
Cell. 331 8808793
P.I. 05646520824
C.F. LRDRSR85H63C421L