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LE NOSTRE PASSIONI Il Pungiglione 10 Il cavallo Il cavallo è un mammifero che può essere di grossa e piccola taglia. Appartiene al gene- re equino. Studi archeologici rivelano una domesticazione più tarda rispetto ad altri animali, all’incirca verso il V millennio a.C. nelle steppe orientali dell’Asia, mentre in Europa lo si inizierebbe a vedere non prima del III millennio a.C. Si suppone che la domesticazione sia avvenuta a partire da una sottospecie estinta delle steppe asiatiche: il tarpan, che venne utilizzato come animale da tiro, da sella e recentemente, come animale d’affezione. È in grado di rinselvatichirsi e di sopravvivere autonomamente allo stato brado. Frutto di una lunga e ben conosciuta evoluzione, la struttura del cavallo si presta particolarmente alla vita in spazi aperti come le praterie. In particolare, ha sviluppato un efficace apparato locomotore e un apparato digerente adatto all’alimentazione con erbe dure integrate da modeste quantità di foglie, ramoscelli, cortecce e radici. Nelle stalle si danno fieno (ricavato dalla sulla) e mangimi vari. I cavalli si dividono in base alla corporatura e in base al temperamento (a sangue freddo, mezzo sangue e i cosiddetti puro sangue). La razza più conosciuta è lo Shire: forte, resistente, docile. Molto precoce, può essere messo al lavoro già a tre anni. Mantello: il colore più diffuso è il morello (nero) ma ci sono anche baio e grigio. Gli stalloni non possono essere sauri e roani, quest’ultimo colore è invece ammesso per femmine e castroni (senza genitali). Sono presenti in quasi tutti gli esemplari di questa razza grandi balzane e una lista larga. Dal ginocchio scendono dei lunghi e abbondanti ciuffi di pelo. Altezza al garrese (il dorso) e peso: l’altezza si aggira fra gli 1,651,80 metri ma si è arrivati anche ai 2,20 metri col “cavallo di Sampson”, che detiene tuttora il guinness dei primati come cavallo più alto di tutti i tempi. I più importanti cavalli purosangue sono: arabo berbero e akhal-teke. Altra razza molto importante è l’Andaluso, chiamato anche cavallo spagnolo perche proviene dall’Andalusia, da non confondere però con la “Pura Razza spagnola”. Direttamente derivato dall’arabo e dal berbero, è stato un grande colonizzatore giacché fu portato in ogni parte del mondo dai conquistadores spagnoli, ed in particolar modo nelle Americhe, dove ha come discendenti il criollo, il Paso Peruviano, i mustang e via via dopo incroci vari il Quarter Horse, l’Appaloosa, il Paint horse, usati soprattutto nella monta americana. Mattia Maniscalco, Jeremia Saia, Salvatore Pinzone - II A Facebook: “Odi et amo” Federico Gugliuzza - II A Facebook è uno dei più noti social network attualmente esistenti. È nato nel 2004 grazie al genio di Mark Zuckerberg (giovane studente dell’università Americana di Harvard). Successivamente diffuso anche in altre scuole e università, è stato poi aperto a tutto il resto del mondo. L’utente che decide di utilizzarlo, ha l’obbligo di registrarsi al sito inserendo la propria e-mail, seguita da una password d’accesso; dopo la registrazione, si crea un profilo personale che viene periodicamente aggiornato con foto e richieste di amicizia. In Italia Facebook ha avuto talmente tanto successo da essere utilizzato da 21 milioni di persone, cifra che, tradotta in percentuale, rappresenterebbe il 35% della popolazione Italiana. L’impiego di questo social network presenta aspetti negativi e positivi: tra i pregi di Facebook c’è senza dubbio quello di consentire agli utenti di tenersi in contatto con amici e parenti lontani fisicamente e di renderli partecipi della propria quotidianità in modo semplice e gratuito. Un altro aspetto da non sottovalutare è che l’utilizzo di questo social network consente anche di ritrovare persone di cui non abbiamo più notizie. Uno dei fattori negativi che contraddistingue i fruitori di Facebook è che molti di essi credono che le amicizie virtuali possano sostituire la nostra vita sociale, ma tale aspetto non è di certo il più grave, infatti a volte, questo potente mezzo di comunicazione di massa viene usato da malintenzionati o pedofili per adescare vittime ignare che non pensano di dialogare con qualcuno che possa far loro del male. Facebook è uno strumento odiato ed amato al tempo stesso, occorre quindi essere scrupolosi e intelligenti nel suo utilizzo. Lo sport Lascari vs Campofelice di Roccella Giuseppe Francesco Cascio, Jeremia Saia - II A Giorno 7 novembre 2012, presso il campo “Martino Ilardo” di Lascari, si è svolta la partita tra la squadra del Lascari e quella di Campofelice di Roccella. Per la squadra del Lascari e soprattutto per i nuovi membri, appartenenti alla categoria degli esordienti, è stata la prima partita della stagione. Allenati dai mister Carmelo Schittino e Michele Polizzotto, i giocatori hanno voluto mettersi alla prova misurandosi con squadre di altri paesi del comprensorio madonita. Il primo tempo, abbastanza sofferto, è finito con un risultato accettabile, cioè col punteggio di 2 a 4, ma la squadra locale ha incominciato a soffrire nel secondo tempo, perchè i giocatori, oltre a essere stanchi, hanno dimostrato di essere poco coordinati, per cui la partita si è conclusa con il risultato di 3 a 8. C’è ancora molto lavoro da fare. Ragazzi, ci raccomandiamo a voi: non vi arrendete!!!