Antonio Meucci, inventore del telefono
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Antonio Meucci, inventore del telefono
B1 GRANDI PERSONAGGI | 1 2 ANTONIO MEUCCI Washington, 11 giugno 2002: il Congresso degli Stati Uniti legge e approva la risoluzione n. 269, che riconosce Antonio Meucci [ 2], italiano immigrato negli Stati Uniti e morto a New York il 18 ottobre 1889, come primo inventore del telefono. In pratica, dopo più di cento anni, il mondo chiede scusa ad Antonio Meucci, nato a Firenze nel 1808, e lo riconosce come il vero “papà” del telefono. 3 Un’invenzione nata per amore Molte delle invenzioni che hanno cambiato, e spesso migliorato, la vita degli esseri umani sono nate per ragioni poco umanitarie, sono state create per scopi militari, per fare la guerra: il radar, l’aereo a reazione, perfino internet ha avuto la sua origine in un progetto militare. Il telefono di Meucci invece è stato inventato “per amore”. In questa storia c’è forse anche una parte di leggenda, ma a noi piace pensare che sia tutto vero. Oggi Meucci sarebbe contento di noi? Gli italiani sono tra i più grandi amanti del telefono al mondo… forse perché il telefono è stato inventato da un italiano. Non si sa, ma oggi, in Italia, ci sono più telefoni cellulari e smartphone che abitanti. Secondo una recente statistica, gli italiani passano più del 25% (più di 4 ore) del loro tempo da svegli al telefono: 3 ore e 15 minuti collegati a internet, 37 minuti per fare o ricevere chiamate, 15 minuti per mandare o leggere SMS… 1 | GRANDI PERSONAGGI Meucci è un uomo che sa fare mille mestieri e nel 1835 si trasferisce con la moglie da Firenze all’Avana, dove lavora come tecnico teatrale per una compagnia di opera. A Cuba si interessa alle applicazioni mediche dell’elettricità (elettroterapia) e durante alcuni esperimenti scopre la trasmissione del suono attraverso i cavi elettrici. Nel 1850 si trasferisce a New York. Sua moglie è gravemente malata e non può più alzarsi dal letto e uscire dalla stanza che si trova al secondo piano della casa in cui vivono. Meucci vuole esserle vicino anche mentre lavora nel suo laboratorio al piano interrato: modifica alcune invenzioni che aveva creato per comunicare in teatro tra la cabina di regia e il palco e costruisce un sistema che gli permette di mettere in comunicazione il suo laboratorio con la stanza della moglie. I soldi cambiano la storia A volte basta poco per cambiare la storia, a volte bastano 10 dollari. Nel 1871 Meucci vuole fare brevettare la sua invenzione, ma gli mancano i 250 dollari necessari. Quindi ottiene solo un “caveat”, una specie di brevetto temporaneo. Nel 1874 deve pagare 10 dollari per il rinnovo annuale del “caveat”, ma non li ha. Nessuno glieli presta e i suoi diritti sull’invenzione decadono. Nel 1876 Alexander Graham Bell presenta la domanda di brevetto per il telefono elettrico. B1 GRANDI PERSONAGGI | 4 Il Garibaldi-Meucci Museum a Staten Island, New York Studiare le lingue serve? COMPRENSIONE Se state leggendo queste pagine probabilmente studiate l’italiano e forse vi state chiedendo se vale la pena fare tanta fatica per imparare una lingua straniera. Beh, la storia di Meucci ci insegna che sicuramente, nella vita, conoscere le lingue straniere può essere una cosa molto utile. Nella risoluzione n. 269 presentata al Congresso degli Stati Uniti si legge: “Meucci non ha mai imparato abbastanza bene l’inglese per cavarsela nel difficile mondo degli affari americano”. Per far valere i propri diritti in un Paese bisogna riuscire a spiegare le proprie ragioni, e per spiegare le proprie ragioni bisogna conoscere bene la lingua di quel Paese! >Vero o falso? Un’amicizia “a lume di candela” 1849. Finisce la prima guerra d’indipendenza italiana e finisce anche l’esperienza della Repubblica Romana. Giuseppe Garibaldi fugge da Roma e poi dall’Italia. Nel 1850 arriva a New York e viene accolto da Antonio Meucci che lo prende a lavorare nella sua fabbrica di candele. Garibaldi scrive, nelle sue memorie, che Meucci lo tratta come uno di famiglia “con molta amorevolezza”. Oggi, la casa in cui Meucci è vissuto a Staten Island (New York) e in cui aveva la sua fabbrica di candele è stata trasformata in un museo, il Garibaldi-Meucci Museum [ 4]. 2 | GRANDI PERSONAGGI 1 Per il Congresso degli Stati Uniti l’inventore del telefono è Alexander Graham Bell. V 2 Il telefono è stato inventato per scopi V militari. 3 Meucci ha lavorato in teatro. V 4 Meucci è di origine toscana. V 5 La risoluzione n. 269 ha reso Meucci V molto felice. 6 Meucci non ha potuto brevettare la sua invenzione per problemi economici. V 7 Garibaldi ha conosciuto Meucci a Cuba. V 8 Meucci ha combattuto con Garibaldi nella Prima guerra d’indipendenza. V 9 Garibaldi ha aiutato Meucci a costruire V il primo telefono. La casa di Meucci a Cuba è diventata V un museo. In media, ogni italiano possiede almeno V un telefono. Gli italiani passano la maggior parte V del loro tempo al telefono. PER APPROFOND IRE F F F F F F F F F F F F >Rispondi alle domande. 1 Perché l’invenzione del telefono è stato un atto d’amore? 2 Che cosa ha a che fare la conoscenza che Meucci aveva dell’inglese con l’invenzione del telefono? INTERNET >Collegati alla pagina www.lastoriasiamonoi.rai. it/puntate/antonio-meucci/426/default.aspx e guarda il video. >Collegati alla pagina http://pub1.andyswebto- ols.com/uploads/1731/BRICK_BROCHURE_ITA_. pdf, scarica e leggi la brochure del GaribaldiMeucci Museum. •Brevetto: è un documento che riconosce che qualcuno è stato il primo a inventare qualcosa. Solo l’inventore ha il diritto di sfruttare economicamente la sua invenzione, se questa è stata “brevettata”. Attenzione: “brevetto” in inglese si dice patent, ma è un “falso amico”, cioè assomiglia a una parola italiana che però, in italiano, ha un significato diverso. In italiano “la patente” è il documento che autorizza a guidare un’automobile (o una moto, un camion ecc.). •Vale la pena fare tanta fatica per… Ci chiediamo se “vale la pena” quando mettiamo a confronto i sacrifici, la fatica, lo sforzo necessari per fare un lavoro e il risultato di questo lavoro. “Vale la pena cucinare per una giornata intera per poi mangiare tutto in 30 minuti?” “Vale la pena viaggiare in auto per 4 ore per passare mezza giornata al mare?” •Cavarsela: significa “uscire in qualche modo da una situazione difficile”. “Io con l’inglese me la cavo, non sono bravo, ma riesco sempre in qualche modo a risolvere i miei problemi comunicativi”. •“A lume di candela”: indica l’utilizzo delle sole candele per illuminare. Una “cena a lume di candela” è una cena romantica con le candele che illuminano il tavolo.