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IL GIORNALE DI VICENZA
Mercoledì 30 Aprile 2014
ECONOMIA&FINANZA
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FINANZA. Si riparteconle attivitàdopoleassembleedi sabato
PopolareVicenza
eVenetoBanca
insedianoi cda
BpViconfermaviceBreganzeaccantoaMonorchio
eattendea giorniilvia per l’aumento di capitale
Ilnuovo boarddiMontebelluna a scuola da Consoli
Roberta Bassan
Il giorno dopo la tempesta a
Montebelluna è l’anno “zero”:
l’assemblea di sabato di Veneto Banca ha visto l’ultimo ruggito del leone Flavio Trinca, il
presidente uscente che ha salutato i soci “sparando” contro
Bankitalia e le nozze annunciate e non consumate con Vicenza. Ieri il nuovo Cda presieduto dall’economista Francesco Favotto si è ufficialmente
insediato. Tutti nuovi. Tutti a
“lezione” dell’ex amministratore delegato Vincenzo Consoli, depotenziato come ha voluto l’Autorità di Vigilanza a direttore, di fatto l’unico che al
momento conosce vita morte
e miracoli della banca, autore
della sua irrestistibile ascesa e
che potrebbe vedere i suoi po-
teri già limitati dalla creazione di due comitati interni. A
60 chilometri di distanza, ironia della sorte come avvenuto
anche per il giorno dell’assemblea, la Popolare di Vicenza teneva concomitante la prima
riunione del Cda dopo l’assemblea e il rinnovo delle cariche
sociali con alcuni nuovi innesti. Altro clima, altra marcia:
per BpVi si sta aprendo una
stagione densa di eventi. Il primo - il via libera all’aumento
di capitale da un miliardo di
euro - è atteso a giorni. Poi la
borsa dello shopping da preparare per i tre obiettivi indicati
dal presidente Gianni Zonin:
Etruria, Marostica e Carife.
BPVI: AVANTI TUTTA. Al termine
del Cda ieri BpVi ha diffuso
una nota. Si è trattato della prima riunione per i consiglieri
Giorgio Colutta, Alvise Rossi
di Schio e Luigi Sciarrino e per
il Sindaco effettivo Paolo Zanconato.Nella riunione di ieri è
stato confermato nella carica
di vice Presidente Marino Breganze, che affianca l’altro vice
Andrea Monorchio. Giorgio
Tibaldo è stato confermato Segretario del Cda.Il Cda risulta
così composto: il presidente
Gianni Zonin, i due vice Marino Breganze e Andrea Monorchio, Giorgio Tibaldo (segretario), Paolo Angius, Alessandro
Bianchi, Giorgio Colutta, Vittorio Domenichelli, Giovanna
Dossena, Giovanni Fantoni,
Maria Carla Macola, Franco
Miranda, Alvise Rossi di
Schio, Luigi Sciarrino, Maurizio Stella, Nicola Tognana, Giuseppe Zigliotto e Roberto Zuccato. Il Consiglio ha identificato i membri del Comitato ese-
L’ASSEMBLEAANNUALE. Bilancio eattività
Icommercialisti
vedono laripresa
nelmanifatturiero
FrancescoFavotto
GianniZonin
Il presidente Marco Poggi
«Siamo categoria solida»
Sono in crescita gli iscritti,
tante attività per i giovani
cutivo: Gianni Zonin (presidente e componente di diritto), Breganze e Monorchio (i
due vice, di diritto), Tibaldo
(segretario), Colutta, Fantoni,
Stella, Tognana e Zuccato. I
consiglieri non esecutivi sono:
Bianchi, Domenichelli, Dossena, Macola, Rossi di Schio,
Sciarrino e Zigliotto. Tra questi Bianchi, Domenichelli, Macola e Sciarrino sono consiglieri indipendenti.
eseguire. Il Consiglio ha inoltre deciso di convocare entro
fine maggio gli advisor di Goldman&Sachs che stanno elaborando l'analisi del mercato italiano ed europeo e dei possibili partner per Veneto Banca.
Studio commissionato dal precedente Cda dopo l'invito di
Bankitalia ad esplorare possibili alleanze. Favotto dopo l’assemblea aveva detto di voler
valutare gli esiti dell’indagine.
A cosa porteranno presto per
dirlo. Le barricate per l’autonomia sono state alzate, ma
Veneto Banca ha ora una nuova governance. Con Favotto e
il vicepresidente Alessandro
Vardanega siedono nel board
il vicentino Giuseppe Sbalchiero (questi primi tre in carica fino all’assemblea 2016), Federico Tessari, Luigi Rossi Luciani, Maurizio Benvenuto e Cristina Rossello (per gli anni
2014-2015), Gianmichele Graziano Visentin, Stefano Campoccia, Pierluigi Bolla e Matteo Zoppas (per l’anno 2014).
Con Vincenzo Consoli dg a
tempo determinato. •
«Si vedono segnali di ripresa
soprattutto nel manifatturiero, dove sono in crescita gli ordinativi grazie anche ad un aumento dell’afflusso del credito
da parte delle banche. In altri
settori, come nell’edilizia e nel
commercio al dettaglio, permane invece una situazione di
incertezza». È uno dei passaggi della relazione di Marco
Poggi, presidente dell’Ordine
dei Dottori Commercialisti e
degli Esperti Contabili di Vicenza, all’assemblea annuale
di approvazione del bilancio
consuntivo con 450 presenti.
Categoria che, in virtù
dell’attività professiona svolta, ha il termometro dell’economia. «Nel 2013 inoltre la categoria è stata premiata dal
forte impegno, preparazione e
qualità del servizio erogato ai
clienti: secondo i dati della
Cassa nazionale dei Dottori
Commercialisti, il fatturato
medio è rimasto costante».
Gli iscritti, al 31 dicembre
2013, erano 1164 con 23 iscritti
in più rispetto al 2012, oltre il
60% hanno meno di 50 anni
VENETO BANCA: PRIMI PASSI. Il
nuovo Cda di Veneto Banca
muove quindi i primi passi. Ieri ha avviato - operazione del
tutto annunciata dalla precedente gestione - la conversione del bond da 350 milioni, primo passo di un processo che
proseguirà con l'aumento di
capitale da 500 milioni già approvato dai soci. Il board ha
poi ascoltato la dettagliata relazione del dg Consoli sui punti di forza e di debolezza di tutte le società del gruppo, rinviando ad una prossima riunione la definizione di una
road map sugli interventi da
ed il 70% sono maschi. Dato
che invece è inferiore nel registro dei tirocinanti dove la
componente femminile risulta più elevata. Le cancellazioni sono state 16, i certificati di
tirocinio emessi nel 2013 sono
stati 80. I tirocinanti 110.
L’assemlea è stata l’occasione per fare il punto
sull’attività: «Per quanto riguarda i giovani – ha continuato Poggi – il Consiglio ha stipulato delle convenzioni per facilitare l’avvio alla professione
con un business center che offre spazi in co-working, per avviare i nuovi studi professionali».Il Consiglio ha istituito nel
2013 un fondo, che proseguirà
anche nel 2014, per le liberalità e le sovvenzioni ai tirocini,
per un importo massimo di
2500 euro annuali, nel 2013
erogati alla Fondazione San
Bortolo Onlus.
Non sono mancati gli accenni alle numerose collaborazioni istituzionali: Conferenza
permanente dei presidenti dei
14 Ordini delle Tre Venezie, l’Unione Giovani Dottori Commercialisti e l’Associazione Italiana Dottori Commercialisti.
E la presentazione del bialncio sociale con le procedure affidate dal Tribunale e le iniziative culturali aperte a tutti. •
CREDITOCOOPERATIVO. Nomine eapprovazione del bilancio2013:laBccdi Montagnana chiudemeno peggiodel previsto dopo l’ispezione
Credivenetocambiamarcia,nuovopresidente
Cda rinnovato: lo guida
l’imprenditore agricolo
Piergiorgio Agostini,
sette 7 milioni di perdite
Emilio Garon
a 11,80%), il patrimonio netto
aziendale si attesta intorno a
119,6 milioni di euro, mentre
per quanto riguarda le masse
intermediate, il dato relativo
alla raccolta diretta si mantiene stabile a 1 miliardo e 156 milioni; calano gli impieghi, un
decremento dell’11% rispetto
al 2012, dato che De Mattia imputa sia ad una diminuzione
generalizzata della domanda
di crediti alle banche, sia ad
un contesto socio economico
che esprime un progressivo deterioramento del credito.
Positiva, invece, la crescita
dell’erogazione di mutui pri-
ma casa, in particolare i finanziamenti hanno riguardato
principalmente il comparto famiglie, quindi battuti il settore primario e delle costruzioni. «E proprio le famiglie costituiscono il settore di clientela
a cui la nostra banca vuole rivolgersi e dedicare una particolare attenzione», ha detto
De Mattia.
Crediveneto continua a mantenere un’operatività con il territorio di riferimento: oltre
9mila soci, 230 dipendenti, 30
filiali sparse tra le provincie di
Padova, Verona, Vicenza e
Mantova. Crediveneto, secon-
Ilnuovo cdadiCrediveneto conilpresidente PiergiorgioAgostini
M
PRO
PRO
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OZIO
MOZ
IONE
Crediveneto ha aperto la stagione delle assemblee delle
banche di credito cooperativo
nel Veneto. Una celere chiamata a raccolta dei soci nei giorni
scorsi per l’approvazione del
bilancio e la nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione dopo le improvvise di-
missioni del presidente Alessandro Belluzzo lo scorso febbraio.
Due mesi con la Banca d’Italia in casa e con un bilancio
che alle prime analisi si prospettava preoccupante: «Chiuderemo con 9 milioni di perdite», aveva annunciato Belluzzo giustificando le sue dimissioni. Invece il direttore generale Luca De Mattia ha presentato ai soci numeri più favorevoli, il bilancio 2013 si è chiuso
con una perdita di esercizio di
circa 7 milioni, dovuti a consistenti rettifiche su crediti.
Migliora il TierOne (da11,19
do il vicepresidente Tullio Pregno, continua ad esprimere
una posizione finanziaria brillante ed una situazione patrimoniale solida, anche grazie
ad ulteriori prudenziali accantonamenti. .
E l’assemblea dei Soci proprio guardando al futuro di
Crediveneto, ha rinnovato il
nuovo consiglio di amministrazione, portandolo nel contempo da 9 a 7 membri. Sono
stati eletti Federico Furlani,
Piergiorgio Agostini, Giancarlo Pasqualin, Federica Fortuna, Maurizia Dosso, Fabio Manara, Piero Benassi.
Nuovo presidente della banca è stato nominato Piergiorgio Agostini, 49 anni, imprenditore del settore agricolo di
Cologna Veneta. •
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