Intervista a Gillian Karran Cumberlege

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Intervista a Gillian Karran Cumberlege
Progetto “IL ROSA E IL GRIGIO. Donne, invecchiamento attivo e presenza nei luoghi di decisione”
Iniziativa di promozione dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni anno 2012
realizzata con il finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche della famiglia
Intervista a…
Gillian Karran-Cumberlege
Componente di CdA Jaguar Land Rover India
1. Ci sono qualità che contraddistinguono le donne sul lavoro?
Al giorno d’oggi, le donne stanno assumendo ruoli di maggiore importanza in vari settori. Credo che non esistano settori e aree
dove le donne non possano essere competitive! È risaputo che le donne abbiano una propensione al rischio differente e siano
motivate da diversi fattori ma è anche per questo che sono convinta che non possano che contribuire ad un migliore
bilanciamento del decision-making all’interno del CDA.
2. Cosa serve per fare carriera?
Le donne devono essere tecnicamente preparate e con una buona conoscenza del background aziendale. A parte questo, devono
essere in grado di interpretare l’ambiente politico nel quale operano, sviluppare autorità e presenza fisica e creare un network
robusto.
3. Le quote rosa sono utili?
Sarebbe sicuramente meglio riuscire a raggiungere la parità di genere senza le quote perché credo che le quote possano solo
avere effetti negativi. Nonostante questo, se le quote sono l’unico modo per garantire alle donne una maggiore presenza allora
ben vengano.
4. L'età conta per sedere in un CdA?
Sicuramente è molto più importante il contributo che porti rispetto all’età. Una direttrice deve poter contribuire positivamente
e spesso l’esperienza che ha alle spalle è essenziale. Mi preme però sottolineare che al giorno d’oggi i CdA sono carenti in tutte
quelle caratteristiche e capacità legate al digitale e alla tecnologia. Queste possono essere trovate nelle nuove generazioni.
5. Le reti e le lobby femminili servono?
Assolutamente sì e sono un importantissimo canale per il cambiamento. Certo è che bisogna riuscire ad ottenere anche il
supporto dell’ala maschile.
6. Come sono i rapporti dentro il CdA?
Tradizionalmente la rappresentanza femminile all’interno dei CdA era molto bassa, ma oggi stiamo assistendo ad un
cambiamento verso una maggiore parità di genere. Per questo motivo, le donne che oggi ricoprono ruoli senior all’interno delle
aziende, devono essere in grado di sviluppare autorità e presenza in modo tale che le loro voci siano sentite e prese in
considerazione. Nello stesso modo, penso che le donne debbano far parte del CdA interamente ed essere capaci di costruire
buoni rapporti con i colleghi maschi.
7. Alle donne viene riconosciuto il merito?
Penso che al giorno d’oggi sia sempre più difficile vedere casi di discriminazione basati di questo tipo, nonostante questo credo
che molto spesso i “pregiudizi culturali” abbiano la meglio nel decision-making process e questo può avere un effetto negativo
sul futuro professionale delle donne.
8. È possibile conciliare con una famiglia?
Questa e’ una domanda difficile. Molte donne sono riuscite ad ottenere e ricoprire con successo ruoli a livelli di seniority molto
molto alti pur avendo una famiglia. Credo che il loro successo sia dovuto non solo dalla capacità di saper conciliare vita privata
e lavoro ma anche dalla presenza di un partner comprensivo e di supporto.
9. Una cosa da non fare mai
Lasciarsi scappare le opportunità. Tentar non nuoce e può sempre essere di beneficio. Ma soprattutto non puoi dire di non averci
provato.
10. Un consiglio per guardare al futuro
Non perdere mai l’ambizione e non perdere mai di vista il proprio obiettivo. E’ molto facile essere distratti da cio’ che ci circonda
ma credo che ogni donna abbia l’opportunità di ambire a ruoli sempre più alti.
18 novembre 2015