Le Dislessie F. Bianchi di Castelbianco

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Le Dislessie F. Bianchi di Castelbianco
LE DISLESSIE
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Gli studenti etichettati “dislessici”
centinaia di migliaia, in realtà sono
disturbi di apprendimento secondari
o per scarso rendimento scolastico;
e impropriamente attivati i sistemi
compensativi e dispensativi.
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Questi studenti senza DSA vengono
dirottati su percorsi alternativi come
portatori di una disabilità,
senza esserlo.
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DSA
NON SONO DISABILITÀ,
SONO OGGI DEFINITE DIVERSITÀ
AD ORIGINE GENETICA
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La dislessia ha cause sconosciute:
IPOTESI GENETICA
IPOTESI PSICHICA
Percentuale 2-4%
Segnalazioni 16%
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Legge 170/2010
Art.1
Riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia,
disortografia e discalculia.
- dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia
riconosciuti come DSA, in bambini con capacità
cognitive adeguate, in assenza di patologia
neurologiche e sensoriali.
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LA FORMAZIONE NELLA SCUOLA
Applicazione della legge 170/2012
•Capacità di applicare strategie didattiche,
metodologiche valutative adeguate
• Stili diversi di apprendimento
• Stili diversi di insegnamento
• DSA (screening, prove standardizzate)
• Richiesta di approfondimento diagnostico specifico 8
MISURE DISPENSATIVE
• Utilizzo contemporaneo dei quattro caratteri
• Lettura ad alta voce
• Quantità dei compiti a casa
• Scelta opportuna del carattere da utilizzare
• “Salvare” il contenuto
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1980
DISLESSIA PROBLEMA PRINCIPALE
COMPRENSIONE DEL TESTO
CONTENUTO
PROBLEMA MINORE
LA TECNICA
ANSIA NON PREVISTA
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2011
DISLESSIA PROBLEMA PRINCIPALE
LA TECNICA
TEMPO - ERRORI
ANSIA SOLO COME INSUCCESSO
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1980
2 ANNI PER LEGGERE E SCRIVERE
2000
3 MESI PER LEGGERE E SCRIVERE
2 ANNI PER LA DIAGNOSI
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1985 – SCREENING SCUOLE CASTELLI ROMANI
2000 – VIVERE BENE LA SCUOLA
2005 – SCUOLA DELLA MAGLIANA
2011 – O.R.A.S.I.
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500 ALUNNI DISTURBI APPRENDIMENTO
SEGNALATI DALLE SCUOLE 1999-2000
VIVERE BENE LA SCUOLA
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ANNO 2000
36% DISAGIO SCOLASTICO
6%
5%
ANSIA DA
INSERIMENTO
NOIA
DEMOTIVAZIONE
FOBIE SCOLARI
15%
10%
IRREQUIETEZZA
DIFFICOLTÀ
DI SOCIALIZZAZIONE
BULLISMO
DISTURBI DI
APPRENDIMENTO
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ANNO 2000
SCUOLA ELEMENTARE
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ANNO 2011
PAURE
VALUTAZIONE NEGATIVA
34.5%
AGGRESSIONE
27.6%
AGGRESSIONE
16.1%
A SCUOLA
FUORI SCUOLA
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ANNO 2011
AIUTO
AMICO
63.4%
GENITORI
32.2%
INSEGNANTE
17.2%
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La società propone modelli
irraggiungibili, spesso negativi sempre
precoci
Comportamenti devianti
Immagine di sé costruita sull’apparenza
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ANNO 2011
Disturbi del comportamento alimentare
Anoressia, Bulimia Nervosa, Obesità
30% degli adolescenti
20% obesità
10% anoressie, bulimie e forme parziali
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ANNO 2011
5000 QUESTIONARI
INSICUREZZA SOCIALE
20 ANNI
15/16 ANNI
ANNO 2000
ANNO 2011
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BONISTALLI E SIMETI
NEL 1975 AVEVANO PROPOSTO
ALCUNE PROVE DI VERIFICA
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PROVE PER LA DISLESSIA
Percezione ed astrazione
1)
2)
3)
4)
Disegna una cosa grande e una piccola
Disegna una cosa pesante e una leggera
Disegna una cosa rotonda e una che non è rotonda
Disegna una cosa che è sempre aperta e una che è
sempre chiusa
5) Disegna una cosa verde e una marrone
6) Disegna una strada con una casa all’inizio e una
alla fine
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PROVE PER LA DISLESSIA
Orientamento spaziale
Ricopiare le figure
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PROVE PER LA DISLESSIA
Strutturazione temporo-spaziale
1) Ricopiare per tre righe intere una dopo l’altra le
seguenti figure
2) Disegnare sul foglio le figure dei seguenti movimenti
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PROVE PER LA DISLESSIA
Strutturazione temporo-spaziale
3) Udire e riprodurre graficamente le seguenti
strutture ritmiche
a)
b)
c)
d)
e)
00 0 0
00 00
000 00
0 000
000 000
f) 0 0 0
g) 00 0 00
h) 0 00 0
i) 0 0 00
l) 00 00 0
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PROVE PER LA DISLESSIA
Strutturazione temporo-spaziale
4) Seduti con gli occhi chiusi eseguire dondolando
l’avambraccio in senso orizzontale 2 ritmi (60 e 100
con il metronomo)
5) Sempre con gli stessi ritmi contare il tempo ad occhi
chiusi
6) Ancora con gli stessi ritmi contare il tempo e
dondolare l’avambraccio
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PROVE PER LA DISLESSIA
Attenzione e faticabilità
1) Scrivere il maggior numero di volte il segno 0 in 1 minuto
punteggio: da 0 a 30, 0; da 31 a 40, 1 e oltre 2
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PROVE PER LA DISLESSIA
Attenzione e faticabilità
2) Cancellare dalla figura
il maggio numero di (i)
procedendo rigo per
rigo
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PROVE PER LA DISLESSIA
Attenzione e faticabilità
3) Presentare il disegno e invitare il bambino a colorare con
colori uguali quegli elementi che sono posti nello stesso
ordine. Ripetere con i grafemi
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PROVE PER LA DISLESSIA
Attenzione e faticabilità
3) Ripetere con i grafemi
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PROVE PER LA DISLESSIA
Attenzione e faticabilità
4) Presentare il fiore e invitare il bambino a colorare secondo
il modello
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PROVE PER LA DISLESSIA
Attenzione e faticabilità
5) Far copiare i cerchi e poi chiedere di riprodurli senza
modello
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PROVE PER LA DISLESSIA
TEST SIMETI
Mano utilizzata:________________________
Punto d’inizio:_________________________
Senso dell’esplorazione:______________________________
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PROGETTO “ORA SI”
121°Circolo didattico in associazione con IdO – Istituto di Ortofonologia
Bambini e insegnanti per
Osservare Ricercare Apprendere con Successo Insieme
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•IL PROGETTO HA COINVOLTO
12 SCUOLE
3°anno scuola materna
1° - 2° elementare
5000 ALUNNI
501 di origine migrante
244 con disabilità
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•IL PROGETTO HA PREVISTO
•FORMAZIONE per insegnanti
•OSSERVAZIONE – VALUTAZIONE
degli alunni da parte degli insegnanti
•PROGETTI PSICOPEDAGOGICI MIRATI
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OSSERVAZIONE -VALUTAZIONE
- Scheda di segnalazione
Compilata dall’insegnante per tutti gli alunni della classe
- Elaborazione schede dall’ equipe IdO
- Somministrazione test
Alunni individuati su segnalazione dell’insegnante
Osservazioni svolte all’interno della scuola.
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Fase iniziale del progetto, presentazione
delle schede di osservazione, insegnanti
preoccupati di dover compilare
autonomamente le schede proposte.
Successivamente riconosciuto l’utilità e
la praticità per la delineazione dei profili
di sviluppo dei propri alunni.
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SUPERVISIONE - FORMAZIONE
Esiti e individuazione delle problematiche
• Restituzione
alle
insegnanti
• Proposte
• Integrazione
psicopedagogiche • didattica-sociale
• Alunno
• Classe
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MATERNA
1 - Individuare bambini con possibili future
difficoltà scolastiche
2 - Tramite l’analisi di schede di osservazione
compilate dalle insegnanti
3 - Determinare un progetto di aiuto per
raggiungere una compensazione al termine
della materna.
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• 6 scuole materne,150 bambini del terzo
anno
• 150 bb le maestre ne hanno segnalato
33 di cui
8 già seguiti per diagnosi diverse
6 stranieri difficoltà con l’italiano.
19 difficoltà organizzative varie.
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• 19 con difficoltà organizzative, determinate
anche da componenti emotive, alterazioni
linguaggio e visuospaziali.
• Emerge una competenza delle insegnanti per
individuare i bb a rischio.
• Tramite una maggiore specificità è possibile
individuare tutti i bb con difficoltà e formulare
nell’ambito scolastico percorsi idonei al
superamento delle loro criticità.
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ELEMENTARI
• Su 12 scuole
535 bambini
27 classi di prima
27 classi di seconda
490 bambini
Totale di 1025 bambini
• Le maestre hanno segnalato 252 bambini
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• 252 bambini di cui 36 già seguiti in terapia e
34 stranieri con difficoltà linguistiche in totale 70
• Campione ridotto a 182
81 presentano difficoltà nel linguaggio, nell’organizzazione
visuo - spaziale e nell’emotività, compensato durante l’anno
scolastico.
• Restanti 101:
41 difficoltà emotive e di comportamento,
60 con disturbi di apprendimento
difficoltà di organizzazione aree diverse e problemi
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emotivi associati.
Al termine gli insegnanti hanno segnalato
su totale 1025 bambini
il 6% per disturbi di apprendimento specifici.
La segnalazione iniziale di circa 182 bambini si è
ridotta a 60 bambini
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Interessante sottolineare su 1025 campione
220 anticipatari di cui segnalati
31 bambini con difficoltà di apprendimento
in questo campione la percentuale
sale al 14%
Mentre sugli 800 rimasti il numero dei bambini è 30
per una percentuale del 3% circa.
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Dei 60 bambini con DSA 15 sono anticipatari,
richiesta di prestazioni in un momento non
adeguato.
60 bambini rilevati dagli insegnanti,
ipotesi diminuizione al 3%.
con indagine specialistica
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Alla fine del percorso maggiore
consapevolezza e puntualità
nell’analizzare e riconoscere la matrice
della difficoltà di ogni singolo alunno.
Inquadrare il problema
in un area specifica.
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Al termine le insegnanti riferiscono
sottovalutazione difficoltà visuo-spaziali ,
linguistiche e problematiche di natura emotiva.
Operando modifiche nella didattica evidenti
progressi per molti dei bambini segnalati
Stupite quanto tali problematiche scaturissero
da un disagio di natura emotiva.
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PRODUZIONE
CONTENUTI
TECNICA
LETTURA
SCRITTURA
51
BILINGUISMO
LINGUAGGIO
IMMATURITÀ 5 ANNI
MANCINISMO
DISORDINE VISUO - SPAZIO
DISORGANIZZAZIONE GENERALE
TECNICA LETTO - SCRITTURA
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PERCENTUALE ELEVATA
BAMBINI ADOTTATI
BAMBINI SOTTO STRESS
BAMBINI TRAUMATIZZATI
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CRITERI DIAGNOSI
- Disturbo genetico – Familiarità
- Contenuto linguaggio adeguato
- Disturbo del linguaggio pregresso
- Difficoltà per fonemi, sillabe e parole
- Tempi alterati per lettura ad alta voce
- Dispensa lettura alta voce
- Presente stato d’ansia
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CONVEGNO
AFFINCHÈ L’INSEGNAMENTO
PREVEDA CHE ANCHE LE
DIFFICOLTÀ SIANO
NELL’AMBITO PEDAGOGICO
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