Il ruolo dell`Informatica nella didattica

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Il ruolo dell`Informatica nella didattica
Il ruolo dell’Informatica nella didattica
Autori: Gruppo di lavoro del Campus di Informatica per l’Autonomia di San Marino. M.A. Berton1, F. Ciceri1, M.
Craighero1, V. Dazzi1, L. Grandi2, G. Lampugnani1, A. Meloni3, M. Peroni1, E. Savelli1, N. Staffa1, G. Stella1
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Associazione Italiana Dislessia, 2Anastasis Bologna, 3Università degli Studi Repubblica di San Marino
Obiettivo dell’intervento è mostrare come l’informatica possa essere una risorsa per la didattica e
come possa supportare il percorso di apprendimento e di crescita degli alunni con dislessia.
La didattica conosce ora, ad esempio, una trasformazione del libro: si parla sempre più spesso di
“libro digitale”, “libro parlato” o “audiolibro”, ad indicare la possibilità di utilizzo di forme
alternative e “di pari valore” del formato cartaceo. Il libro cartaceo resta fondamentale, ma forse ne
va rivisto il ruolo, ne vanno conosciute le caratteristiche e le opportunità anche per gli alunni con
dislessia. Ugualmente vanno comprese le peculiarità dei “nuovi libri” per poterli introdurre in modo
proficuo nella didattica. In questo workshop si cercherà dunque di illustrare tali opportunità, offerte
dai libri digitali e cartacei e dai supporti informatici necessari per ottimizzarne le potenzialità. A
questo scopo saranno provate varie sintesi vocali e vari software utili alla lettura, alla scrittura e alla
comprensione dei testi.
È infatti fondamentale rendersi conto che non tutti i software, gli strumenti, i libri e non tutte le
sintesi vocali sono uguali. Dunque è necessario scegliere in modo consapevole anche in relazione
alle esigenze di lettura: per studiare, per ripassare, per svago e per diletto. Tali aspetti verranno
trattati anche in riferimento alla letteratura scientifica internazionale sull’utilizzo di sistemi
informatici compensativi di letto-scrittura. È infatti dimostrato che l’utilizzo di sistemi come la
sintesi vocale abbiano, da una parte, un effetto abilitativo sulla capacità di comprensione e sulla
velocità di decodifica, e dall’altra, un effetto positivo sulla continuità scolastica, l’autoefficacia e
l’autostima dei ragazzi.
L’utilizzo degli strumenti specifici deve comunque necessariamente essere supportato da una
minima competenza tecnica; inoltre è fondamentale la modalità di relazione con i ragazzi affinché
siano disponibili a sperimentare e ad accettare l’uso del computer anche all’interno della classe.
Verranno dunque proposte riflessioni sulle competenze del docente e sul ruolo del genitore: figure
fondamentali per far emergere le capacità e stimolare la curiosità nei ragazzi. Tali riflessioni
nascono dalle esperienze dei Campus di Informatica per l’Autonomia di San Marino e sono
finalizzate a proporre indicazioni pratiche su come integrare l’utilizzo dell’informatica nella
didattica di tutti i giorni.