tecnologia confezionamento
Transcript
tecnologia confezionamento
Corso Alta Formazione Food and Beverage Management Olbia, 28 aprile 2015 Dott.ssa Francesca Piras Settore Ispezione Alimenti di O.A. Dipartimento di Medicina Veterinaria Unversità degli Studi di Sassari CONFEZIONAMENTO o PACKAGING PACKAGING:: intervento tecnologico finalizzato alla protezione di un alimento dai molteplici processi di alterazione 1. sistema coordinato per disporre i beni per il trasporto trasporto,, la distribuzione distribuzione,, la conservazione conservazione,, la vendita e l’utilizzo finale 2. mezzo per assicurare che un prodotto raggiunga il consumatore finale nel migliore dei modi ed al minimo costo 3. funzione tecnico economica finalizzata a minimizzare i costi della distribuzione ed a massimizzare i profitti DEFINIZIONI PACKAGING: si riferisce sia ai manufatti che alle PACKAGING: attività concernenti l’operazione di confezionamento dei prodotti PACKING: si riferisce alle operazioni e ai prodotti PACKING: finalizzati al trasporto e alla movimentazione dei beni.. beni Per il consumatore il confezionamento degli alimenti è sinonimo di di:: PRATICITÀ D’USO QUALITÀ IGIENE DEFINIZIONI CONFEZIONE: oggetto di contenimento a contatto CONFEZIONE: diretto con il prodotto IMBALLAGGIO: IMBALLAGGIO: -Supporto meccanico -Protezione dalle condizioni esterne CONFEZIONAMENTO CARNI FRESCHE FRESCHE:: Operazione diretta a proteggere le carni fresche con un primo involucro/contenitore a diretto contatto con esse IMBALLAGGIO IMBALLAGGIO-CONTENITORE IMBALLAGGIOPRIMARIO:: PRIMARIO materiale o contenitore a diretto contatto con il prodotto.. prodotto Detto anche IMBALLAGGIO DI VENDITA o di presentazione, rappresenta per il consumatore finale una definita unità di vendita vendita.. IMBALLAGGIO-CONTENITORE IMBALLAGGIOSECONDARIO:: SECONDARIO sistema di contenimento di uno o più contenitori primari,, a diretto contatto con il contenitore primari primario.. primario Detto anche imballaggio multiplo multiplo,, costituisce raggruppamento di imballaggi primari nel punto vendita vendita.. IMBALLAGGIO IMBALLAGGIO-CONTENITORE IMBALLAGGIOTERZIARIO:: TERZIARIO insieme di più contenitori primari e secondari, predisposto per trasporto e movimentazione.. movimentazione Detto anche imballaggio di trasporto trasporto.. IMBALLAGGIO QUATERNARIO QUATERNARIO:: container (possono contenere più imballaggi terziari) terziari).. Bulk packaging packaging:: grandi contenitori da reparto, per merce sfusa come sacchi di grandi dimensioni, fusti, carrelli ecc ecc.. DEFINIZIONI: SHELFSHELF-LIFE DI UN PRODOTTO ALIMENTARE Periodo di tempo durante il quale un prodotto mantiene le sue caratteristiche di sicurezza e qualità con le modalità di utilizzo e conservazione previste previste.. Espressa come DATA DI SCADENZA TERMINE MINIMO DI CONSERVAZIONE CLASSIFICAZIONE DEGLI ALIMENTI SULLA BASE DELLA LORO CONSERVABILITA’ ALIMENTI MODALITA’ PREVALENTE DI DETERIORAMENTO SHELF LIFE TIPICA (giorni) Proliferazione microbica, acidificazione, irrancidimento Proliferazioni microbica, variazioni di colore, irrancidimento 7-30 a 0-7°C Proliferazioni microbica, variazioni di colore, irrancidimento 2-7 a 0-7°C Ammuffimento, essiccamento, irrancidimento, variazioni di colore 21-120 a 5-10°C Irrancidimento, denaturazione proteica, cambiamenti di colore, ustioni da congelamento Modificazioni sensoriali, denaturazione proteica, imbrunimento, perdita di vitamine 60-350 a -25°C MOLTO DEPERIBILI Latte e latticini Carni rosse Carni bianche 3-4 a 0-7°C MEDIAMENTE DEPERIBILI Formaggi molli e semi-duri POCO DEPERIBILI Carni surgelate Latte sterile 30-700 a T ambiente POPOLAZIONI MICROBICHE DELLA CARNE AL TERMINE DELLA MACELLAZIONE Staphylococcus,, Staphylococcus Enterobacteriaceae,, Enterobacteriaceae Micrococcus,, Micrococcus LAB,, LAB Brochothrix Pseudomonas,, Pseudomonas thermosphacta,, thermosphacta Bacillus,, lieviti e muffe Bacillus muffe.. FASI SUCCESSIVE (frollatura, sezionamento, conservazione) →possono modificare quantità e tipologia di microrganismi microrganismi.. 10 10% % dei microorganismi inizialmente presenti è in grado di crescere durante le fasi di conservazione refrigerata solo una parte è in grado di causare alterazioni POPOLAZIONI MICROBICHE DELLA CARNE AL TERMINE DELLA MACELLAZIONE La SHELF SHELF--LIFE della carne è strettamente dipendente da:: da numero e tipi di batteri inizialmente presenti loro successiva crescita nelle condizioni applicate durante la conservazione conservazione→ →TEMPERATURA e ATMOSFERA gassosa gassosa.. POPOLAZIONI MICROBICHE DURANTE CONSERVAZIONE AEROBICA DELLA CARNE TEMPERATURA → principale fattore ecologico in grado di influenzare selettivamente lo sviluppo microbico sulla carne conservata all’aria e il grado e la velocità dei cambiamenti organolettici indesiderati indesiderati.. Nell’intervallo delle temperature di refrigerazione (da (da--1°C a +7°C) → il tasso di crescita dei batteri psicrotrofi aumenta molto anche in seguito a piccoli incrementi di T°C. LA POPOLAZIONI MICROBICHE DURANTE LA CONSERVAZIONE AEROBICA DELLA CARNE Le popolazioni batteriche che dominano durante la conservazione aerobica della carne sono rappresentate, in ordine decrescente decrescente:: 1. Pseudomonas 2. Brochothrix thermosphacta 3. Enterobacteriaceae 4. LAB POPOLAZIONI MICROBICHE DURANTE LA CONSERVAZIONE AEROBICA DELLA CARNE Livelli di Pseudomonas circa 107/cm2 ↓ primi sintomi dell’alterazione della carne ↓ odori anomali per debole aroma di caseario. esaurimento livelli di glucosio sulla superficie della carne (popolazione microbica a livelli di circa 108/cm2) ↓ cattivi odori sempre più evidenti ↓ “alterazione sensoriale” CIP in Ispezione degli Alimenti di Origine Animale MODIFICAZIONI DI ATMOSFERA Qualsiasi intervento realizzato in fase di confezionamento o di conservazione che altera,, altera qualitativamente e/o quantitativamente,, l’atmosfera circostante il prodotto quantitativamente prodotto.. La modificazione può riguardare il valore di di:: PRESSIONE TOTALE TOTALE:: aumentata o diminuita rispetto a quella atmosferica PRESSIONE PARZIALE:: PARZIALE concentrazioni dei l’atmosfera, con o senza variazione della p totale componenti SOTTOVUOTO p<26 mbar (2,6 kPa kPa)) CAMBIAMENTI DI PRESSIONE TOTALE CONFEZIONAMENTO IPOBARICO 2,6 kPa ≤ p < 100 kPa 26 mbar ≤ p < 1000 mbar CONFEZIONAMENTO IPERBARICO P>100 kPa kPa,, p>1000 mbar ATMOSFERE CONTROLLATE CAMBIAMENTI DI PRESSIONE PARZIALE ATMOSFERE PROTETTIVE ATMOSFERE PASSIVE IMBALLAGGI ATTIVI (assorbitori ed emettitori di gas) CONFEZIONAMENTO SOTTOVUOTO Estrarre aria dalla confezione del prodotto prima di chiuderla in modo ermetico ermetico,, stabilendo un valore di pressione totale inferiore a quella atmosferica atmosferica.. EFFETTI DEL CONFEZIONAMENTO SOTTOVUOTO 1) EFFETTI PRINCIPALI → per → per riduzione/eliminazione O2 2) EFFETTI SECONDARI riduzione/eliminazione vapor acqueo e possibili contaminanti di natura biologica e/o chimica dispersi nell’aria nell’aria.. EFFETTI PRINCIPALI: Effetti dell’ossigeno sui sistemi enzimatici e chimici SISTEMA ENZIMATICO Catena respiratoria EFFETTI Proliferazione di muffe Proliferazione di batteri aerobi Lipasi Irrancidimento frazione lipidica Polifenolossidasi Imbrunimento vegetali Laccasi Modificazioni colore bevande REAZIONE CHIMICA EFFETTI Ossidazione fotochimica dei lipidi Irrancidimento frazione lipidica Ossidazione sostanze aromatiche Alterazione caratteristiche organolettiche (aroma, sapore) Ossidazione pigmenti naturali Degradazione e modificazione del colore (vegetali verdi, carni rosse, bevande ecc.) EFFETTI SECONDARI 1) DEGASSANTE 2) DISINFESTANTE Eliminazione di contaminanti entomologici Eliminazione contaminanti biologici Eliminazione contaminanti biologici SISTEMI DI CONFEZIONAMENTO SOTTOVUOTO 1) A ESTRAZIONE DELL’ARIA DELL’ARIA:: la parte aperta della confezione viene collegata ad un dispositivo di aspirazione (pompa da vuoto) livelli di vuoto non molto spinti spinti,, adatti a prodotti delicati (es (es.. formaggi semiduri occhiati) 2) A CAMPANA CAMPANA:: il più diffuso diffuso.. La confezione viene posta in una camera convessa (a campana) in cui si crea la depressione e la chiusura finale finale.. Livelli di vuoto variabili variabili.. Alti livelli (3-10 mbar mbar)) formaggi a pasta dura, carni processate processate.. Livelli < (400 400--800 mbar mbar)) prodotti strutturalmente delicati delicati.. SISTEMI DI CONFEZIONAMENTO SOTTOVUOTO 3) A PELLE SOTTOVUOTO (VSP, vacuum skin packaging):: packaging) evacuazione perfetta dell’aria intorno ad un prodotto posto su un vassoio che viene avvolto da un film di materiale plastico in grado di aderire perfettamente al prodotto prodotto.. Il prodotto viene termosaldato al vassoio vassoio.. CARATTERISTICHE MATERIALI PER CONFEZIONAMENTO SV 1. IMPERMEABILI AI GAS 2. ELASTICI 3. PER SV A PELLE PELLE:: TERMORETRAIBILI COMUNI APPLICAZIONI DEL CONFEZIONAMENTO SV Per conservazione di numerosi prodotti prodotti:: DEPERIBILI dal punto di vista microbiologico STABILI a temperatura ambiente Sistema per mantenere inalterate le caratteristiche di un alimento in combinazione con catena del freddo, congelamento, surgelamento surgelamento.. CATEGORIE DI PRODOTTI ALIMENTARI CONFEZIONATI SOTTOVUOTO 1. CARNE E PRODOTTI CARNEI 2. Formaggi 3. Pesce 4. Verdure 5. Alimenti confezionati e cotti sottovuoto CARNE E PRODOTTI CARNEI CONFEZIONATI SOTTOVUOTO SIA CARNI BIANCHE CHE ROSSE AZIONI:: AZIONI 1. INIBITRICE INIBITRICE:: assenza di O2 → inibizione MICROORGANISMI AEROBI (es (es.. assenza di Pseudomonas Pseudomonas)). PATOGENI (es (es.. Salmonella e Cl Cl..botulinum botulinum)) → inibiti se rispettate condizioni di refrigerazione 2. SELETTIVA SELETTIVA:: prevalenza Enterobatteriaceae di LAB che inibiscono CARNE E PRODOTTI CARNEI CONFEZIONATI SV ASPETTO SENSORIALE COLORE ROSSO CUPO per deossimioglobina che si converte in ossimioglobina all’apertura della confezione confezione.. In alcuni casi il confezionamento sottovuoto precede quello in MAP MAP:: frollatura della carne per almeno 8 giorni influenza positivamente tenerezza e sapore della carne che può essere successivamente confezionata in MAP CARNE E PRODOTTI CARNEI CONFEZIONATI SOTTOVUOTO Salumi, carni affumicate, essiccate Colore rosa rosa--rosso e aroma tipico condizionati dall’ dall’O O2 che determina variazioni di colore (es es..inverdimento inverdimento)) e crescita di muffe e microorganismi putrefattivi putrefattivi.. Salumi affettati→ SV o MAP CONFEZIONAMENTO IN ATMOSFERA PROTETTIVA Confezionamento di prodotti alimentari in atmosfere diverse da quella naturale naturale,, costituite da miscele di GAS in diverse proporzioni proporzioni.. Gas d’imballaggio d’imballaggio:: Principalmente Principalmente:: O2, N e CO2 Ma anche anche:: argon argon,, elio elio,, protossido d’azoto CIP in Ispezione degli Alimenti di Origine Animale CONFEZIONAMENTO IN ATMOSFERA PROTETTIVA riferimenti normativi 1. DIRETTIVA CE 2/1995 SUGLI ADDITIVI Recepita in Italia con Decreto Min Min.. Sanità 27 27..2.1996 n.209 Ha autorizzato l’utilizzo di N, CO CO2 2, O2, argon, elio e protossido d’azoto.. d’azoto Consente utilizzo per tutti i prodotti alimentari senza restrizioni restrizioni.. 2. REG REG.. CE 1333 1333//2008 RELATIVO AGLI ADDITIVI ALIMENTARI Elenca gli additivi che possono essere immessi sul mercato e utilizzati negli alimenti compresi gas d’imballaggio 3. REG REG.. CE 1169 1169//2011 FORNITURA DI INFORMAZIONI SUGLI ALIMENTI AI CONSUMATORI se conservazione prolungata mediante gas d’imballaggio (autorizzati dal Reg Reg.. CE 1333 1333//2008 2008)) → riportata in etichetta la dicitura “CONFEZIONAMENTO IN ATMOSFERA PROTETTIVA PROTETTIVA””. CARATTERISTICHE DEL CONFEZIONAMENTO IN ATMOSFERA PROTETTIVA Miscele gassose ad elevata purezza prive di microorganismi, umidità e contaminanti chimici chimici.. Selezionate in modo da esercitare effetti positivi sulla conservabilità degli alimenti.. alimenti VANTAGGI Ottimizzare quali quali--quantitativamente miscela gassosa per rispondere alle esigenze di conservazione di specifici alimenti.. alimenti Possibilità di intervenire in modo attivo nel controllo di alcuni fenomeni degradativi degradativi.. CARATTERISTICHE DEL CONFEZIONAMENTO IN ATMOSFERA PROTETTIVA OBIETTIVI PRINCIPALI 1. Preservare i livelli iniziali di qualità igienica e sensoriale alimenti più deperibili → PROLUNGARNE CONSERVAZIONE CONSERVAZIONE.. 2. Anche nel caso in cui non garantisca una estensione della conservazione → CONSENTIRE MIGLIOR PRESENTAZIONE rispetto al SV SV.. NO SISTEMA DI RISANAMENTO O MIGLIORAMENTO QUALITATIVO ma OPERAZIONE TECNOLOGICA DI SUPPORTO che con altri interventi (refrigerazione, controllo igienico ecc ecc..) può garantire effetti desiderati desiderati.. CARATTERISTICHE DEL CONFEZIONAMENTO IN ATMOSFERA PROTETTIVA TECNOLOGIA COSTOSA Costo del gas che costituisce l’atmosfera Costo del materiale di confezionamento Volume dell’imballaggio accresciuto accresciuto→maggiori →maggiori spazi per trasporto e magazzinaggio Controlli su composizione atmosfera e aria residua con specifiche strumentazioni Macchine e linee di confezionamento costose e sofisticate CARATTERISTICHE DEL CONFEZIONAMENTO IN ATMOSFERA PROTETTIVA CATEGORIA DI ALIMENTI Carni rosse fresche (vendita al dettaglio) Carni rosse fresche (per lunga conservazione) Carni bianche Prodotti di salumeria crudi e cotti Prodotti ittici freschi Precotti e prodotti di gastronomia Prodotti da forno e pasticceria CO2 (%) O2 (%) N2 (%) 15--25 15 75--80 75 1-10 50--100 50 0 0 25--50 25 0-65 10--50 10 20--100 20 <0.5 0-80 20--80 20 <0.5--60 <0.5 10--80 10 20--80 20 0 20--80 20 60--100 60 0 0-40 Fonte: Colavita, 2008 GAS UTILIZZATI NEL CONFEZIONAMENTO IN ATMOSFERA PROTETTIVA Gas O2 N2 CO2 Ar Proprietà chimicofisiche Gas inerte non assorbito da tessuti Funzione % Stabilizza il colore rosso delle carni (formazione di ossimioglobina-MbO2). Non ha Dal 25% all’85-90% effetto antimicrobico. Impedisce il collasso delle confezioni in cui Gas inerte, viene immessa la CO2 che dissolve A compensazione insolubile in acqua nell’alimento. Non ha effetto antimicrobico. Gas solubile Al 40 % si ha il In determinate condizioni può esercitare un nell’acqua e nei massimo effetto forte effetto antimicrobico. grassi antimicrobico Sostituisce l'aria nella confezione del prodotto (alternativa particolarmente efficace all'ossigeno), impedisce lo schiacciamento, Gas inerte, solubile la deformazione e l'aderenza tra loro dei in acqua e grassi, prodotti (affettati), contrasta fortemente Dal 50% all’80% ininfiammabile l'ossidazione. Rispetto agli altri gas è più efficace nel mantenere inalterati colore, sapore, aroma e consistenza. Svolge azione antibatterica. Fonte: Nucleo del Settore Alimentare di AICQ TRIVENETA, 2009 APPLICAZIONE ATMOSFERE PROTETTIVE AGLI ALIMENTI 1. PRODOTTI CHE RESPIRANO (frutta, verdura, formaggi erborinati, formaggi a crosta fiorita) 2. PRODOTTI CHE NON RESPIRANO (carni, pesci, prodotti da forno, formaggi ecc ecc..) PRODOTTI CHE NON RESPIRANO Prodotti statici in termini di produzione di CO2 e consumo di O2. Interagiscono poco con il gas introdotto introdotto.. Una certa quantità di CO2 può essere disciolta nei tessuti di carni e prodotti ittici in caso di atmosfere con elevato contenuto di CO2. In molti prodotti consumo di O2 e produzione di CO CO2 2 per flora microbica o corredo enzimatico enzimatico.. CONFEZIONAMENTO FUNZIONALE 1. MATERIALI E OGGETTI ATTIVI Materiali e oggetti destinati a prolungare la conservabilità o mantenere o migliorare le condizioni dei prodotti alimentari imballati.. imballati INCORPORANO componenti che rilasciano sostanze nel prodotto alimentare imballato o nel suo ambiente ASSORBONO dagli stessi 2. MATERIALI E OGGETTI INTELLIGENTI CONTROLLANO le condizioni del prodotto alimentare imballato o del suo ambiente CONFEZIONAMENTO ATTIVO Proprietà ELIMINAZIONE SOSTANZE INDESIDERATE RILASCIO SOSTANZE UTILI Rimozione Controllo temperatura Controllo sui microrganismi/qualità Umidità, O2, CO2, etilene, raggi UV, composti organici volatili rilasciati dal packaging o derivanti da degradazione alimenti, pigmenti aromatizzanti, Etanolo, anidride carbonica, antiossidanti, antimicrobici, anidride solforosa Lattosio, colesterolo Materiali isolanti, auto riscaldanti/autoraffreddanti Imballi trattati superficialmente UV APPLICAZIONE DEI CONFEZIONAMENTI ATTIVI Tipo di applicazione Scambiatori di ossigeno Assorbitori di anidride carbonica Liberanti anidride carbonica Assorbitori di umidità Liberanti antiossidanti Antiagglomeranti Assorbenti aromi Alimento Caffè macinato, the, nocciole tostate, carni salate e affumicate, formaggio, ecc Caffè macinato Carni, pesce Prodotti secchi e disidratati, anche a base di carne, pesce Banane, albicocche essiccate Formaggio a fette, pastiglie molli Succhi di frutta CONFEZIONAMENTO INTELLIGENTE FUNZIONI RILEVAZIONE AVVERTIMENTO REGISTRAZIONE TRACCIABILITÀ COMUNICAZIONE ecc ecc.. Possono contribuire a: prolungamento shelf shelf--life miglioramento qualità Fornire informazioni Avvertire in merito a problemi PRINCIPALI TIPOLOGIE DI DISPOSITIVI DI CONFEZIONAMENTO INTELLIGENTE TIPOLOGIA Indicatori di T limite Integratori tempotemperatura (TTI) POSIZIONAMENTO FUNZIONE Esterno Monitorare e indicare le T di esposizione Esterno Monitorare condizioni di conservazione e qualità del prodotto Indicatori di gas Interno/esterno Indicatori di difetti di integrità Indicatori di freschezza Interno/esterno Codici a barre Esterno Tag di identificazione elettronica Esterno Interno/esterno Monitorare qualità alimento segnalando la presenza di un gas (O2) Indicare presenza di microfori o difetti di saldatura Monitorare uno o più attributi di qualità dell’alimento Definire identità per controllo logistico Antifurto, protezione marchio, antimanomissione ecc. CONFEZIONAMENTO INTELLIGENTE: esempi ASSORBITORI OSSIGENO ASSORBITORI DI UMIDITÀ CONFEZIONAMENTO INTELLIGENTE: esempi etichetta adesiva o inglobata nella confezione confezione:: VARIAZIONE DI COLORE in un anello centrale in comparazione ad una corona di riferimento INDICATORI DI FRESCHEZZA CONFEZIONAMENTO INTELLIGENTE: SVANTAGGI COSTO ELEVATO tecnologie altamente specialistiche e sofisticate sofisticate,, pesano per il 50% 50 % sul costo dell’imballo (a fronte di 10 10% % del costo medio sostenibile per alimenti di ampio consumo) PERCEZIONE NEGATIVA da parte di di:: CONSUMATORE → mascherano l’effettiva freschezza COMMERCIANTI COMMERCIANTI→ →Efficacia passando dai all’applicazione al di fuori delle condizioni di laboratorio? modelli SMART PACKAGING Soluzioni che forniscono condizioni nuove, migliori e/o più semplici per la fruizione del prodotto confezionato confezionato.. Praticità d’uso Autoriscaldanti o autorefrigeranti Microonde