PIANO OFFERTA FORMATIVA - Istituto Comprensivo di Parabita

Transcript

ISTITUTO COMPRENSIVO-PARABITA
scuola dell’infanzia-primaria-secondaria 1° gr.
73052 Parabita (LE)- via Roma, 20 tel.0833 593305 – fax.0833 595473
mail. [email protected] web: www.comprensivoparabita.gov.it
Prot. n. 4737/B17
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio2015
aa.ss. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019
ELABORATO dal collegio docenti con delibera n. 29 del 15/01/2016 sulla scorta dell’atto d’indirizzo del
dirigente scolastico emanato con nota prot.n. 3663/B17 del 16/10/2015, dopo le interlocuzioni preliminari nel
corso delle quali sono state vagliate le proposte ed i pareri formulati, dagli enti locali e dalle diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle associazioni
dei genitori;
APPROVATO dal consiglio d’Istituto con delibera n. 05 del 18/01/2016;
TENUTO CONTO del RAV-RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE, di cui alla delibera del
collegio docenti n. 25 del 30.06.2015;
TENUTO CONTO del PDM-PIANO DI MIGLIORAMENTO, di cui alla delibera del collegio docenti n. 28
del 15/01/2016;
PREVIA ACQUISIZIONE del parere favorevole dell’USR della PUGLIA in merito alla compatibilità con i
limiti di organico assegnato;
PREVIA PUBBLICAZIONE del suddetto piano nel portale unico dei dati della scuola. AI SENSI del: Art.1,
commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle
istituzioni scolastiche”, così come novellato dall‟art.14 della legge 107 del 13.07.2015;
Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera b), del
D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150;
Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015; Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015.
1° aggiornamento collegiale a.s. 2016/17 Delibera n. 12 del 27.10.2016
ELABORATO DAL COLLEGIO DOCENTI
ISTITUTO COMPRENSIVO - PARABITA
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PIANO OFFERTA FORMATIVA
TRIENNIO 2016/2019
Dati identificativi dell’Istituzione Scolastica
Breve storia dell’istituto
Il 1° settembre 2000 con D.P. n° 28494 del 7.08.2000, secondo quanto stabilito dalla L. n° 59/97,
l'Ufficio Scolastico Regionale di Puglia istituisce a Parabita (Lecce) l'Istituto Comprensivo,
raggruppando sotto un'unica dirigenza scolastica, i tre ordini di scuola obbligatoria presenti nel
comune:
la Scuola dell’Infanzia (non obbligatoria);
la Scuola Primaria (obbligatoria),
la Scuola Secondaria di I° Grado (obbligatoria).
Scuola dell’Infanzia
Immediatamente dopo la 2^ guerra mondiale si pone a Parabita il problema dell’educazione della
prima infanzia, data la secolare presenza della scuola elementare e in considerazione del fatto che
l’unica cura dei bambini era demandata alle “mesce”, donne che accudivano l’infanzia nelle proprie
case, tradizione antichissima questa , riscontrabile già agli inizi del ‘600.
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La signora Concettina Ferrari, nobildonna intenzionata a svolgere opere di bene, mette a disposizione
un palazzo di famiglia, promovendo la presenza delle suore d’Ivrea. Le stesse prendono possesso della
sede e iniziano un’opera meritoria di assistenza ed educazione dei bambini parabitani. Verso la metà
degli anni ’50, viene donato al Comune di Parabita un suolo su cui sorge l’Asilo Infantile “G.
Pisanello”, nel quale si trasferiscono le suore d’Ivrea. Le stesse, per intervento della Casa Madre,
lasciano Parabita consegnando la propria esperienza nelle mani delle suore del SS. Rosario.
Intanto, in applicazione della 444/67 agli inizi degli anni ’70 nasce la Scuola Materna Statale che viene
ubicata in sedi diverse (via Puglia, via Coltura), fino alla costruzione degli attuali siti di via Berta e via
Fagiani.
La scuola Primaria…ieri
La scuola è presente a Parabita sin dalla fine del 1700 quando i maestri venivano nominati dal
Vescovo ed insegnavano nelle scuole normali dove veniva impartita l’istruzione primaria per tre o
quattro anni, anche con corsi serali.
Dopo l’unità d’Italia, le scuole pubbliche furono istituite dai Comuni.
A Parabita alcune aule furono sistemate in via Marzi, oggi via Fratelli de Jatta, altre in largo Montella,
oggi Piazza della Vittoria.
Ai primi anni del ‘900 nel Comune di Parabita, che contava più di 4000 abitanti, era obbligatorio
frequentare la scuola fino alla 5a e 6a classe, istituite nel 1902-1903, ma pochissimi completavano il
corso di studi.
Era ormai necessario un edificio scolastico: il terreno individuato era in estrema periferia, i fondi
necessari provenivano dalla Legge 15 luglio 1906, il progetto fu predisposto nel 1910.
L’edificio nacque senza nome; dopo la guerra fu intitolata al martire irredentista “Guglielmo
Oberdan”.
Negli anni ’60 lo stabile subì un significativo ampliamento, per molti anni il nuovo edificio, fiore
all’occhiello della comunità parabitana, ospitò una importante biblioteca ed una pinacoteca.
Al suo interno, la Sala “Carducci” fu l’antesignana degli eleganti auditorium di cui molte scuole sono
oggi dotate; definita “centro aggregante di interessi artistici”, ha ospitato riviste musicali, commedie,
concerti, convegni, conferenze, ed anche consigli comunali.
…oggi
La scuola Primaria è ancora allocata in quello che fu uno dei primi edifici scolastici costruiti in
provincia; ampio, solenne e imponente nello stile del suo tempo, circondato da giardino, l’immobile si
caratterizza ancora per avere annessa l’elegante Sala “Carducci”, attualmente Teatro comunale, della
quale la scuola dispone in occasione di incontri, dibattiti e attività scolastiche.
L’edificio ospita 18 classi, gli Uffici amministrativo e di dirigenza.
La scuola Primaria gode di una prestigiosa tradizione nella qualità della didattica: molti “maestri”
hanno rappresentato e rappresentano il mondo della cultura della comunità, oltre che ad aver
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contribuito alla crescita intellettuale e spirituale di tante generazioni.
FONTI
- M. Cala, Notizie sull’istruzione elementare a Parabita, 1978 - M. Cala, La scuola elementare di
Parabita, 1998 - A. De Bernart, Parabita nel secondo millennio, 1999
La scuola secondaria di 1° grado è intitolata al Tenente “G. DIMO” disperso in Russia nel 1943.
Sin dal 1908 funzionava nel paese una scuola tecnica privata, poi accorpata all’ Istituto per le Arti ed i
Mestieri, oggi Istituto d’Arte e Liceo Artistico.
Nel 1919 fu fondata una prima Scuola di Cultura Media. Dopo la seconda guerra mondiale vennero
fondati: l’“Avviamento Professionale” e la “Scuola media” legalmente riconosciuta frequentata anche
dagli allievi dei comuni vicini che volevano proseguire gli studi dopo la scuola Elementare. Nel 1962
le due scuole si fusero nella Scuola Media Unificata, oggi Scuola Secondaria di 1° grado.Nel 2000 la
scuola confluì nell’attuale Istituto Comprensivo.
Con robuste radici e lo sguardo al futuro…
così può essere definito lo stile che caratterizza l’approccio all’insegnamento da parte dei docenti della
scuola. Organico stabile, con consolidata esperienza didattica, attento ai bisogni dell’adolescenza,
fortemente orientativo nelle scelte personali e nella conquista dell’autonomia degli allievi, impegnato
in interventi sistematici nell’innovazione didattica e tecnologica.
La scuola coltiva gli alunni più brillanti, supporta quelli in difficoltà, è attenta ai diversabili e attua
interventi per la prevenzione del disagio e il contrasto della dispersione scolastica.
Contesto territoriale di riferimento
Parabita sorge sulle propaggini settentrionali delle serre salentine a 83 m sopra il livello del mare. Il
comune occupa una superficie di 20.84 km² ed è compreso tra i 37 m s.l.m. di altezza minima e i
193 m s.l.m. di altezza massima con un'escursione altimetrica pari a 156 metri. L'abitato si sviluppa
al margine sud-occidentale della Serra di Sant'Eleuterio che, con la sua quota massima di 195 m
s.l.m., costituisce il principale elemento morfologico della zona.
Il territorio comunale confina a nord con i comuni di Tuglie e Neviano, a est con il comune di
Collepasso, a sud con il comune di Matino, a ovest con il comune di Alezio.
Presenta un tessuto socio – economico variamente connotato. Ad un terziario già ben strutturato e
dominante, si vanno affiancando una emergente imprenditoria a conduzione familiare (e non solo) e
una realtà artigianale, sostenuta anche dalla presenza del locale Liceo Artistico con indirizzo
coreutico-musicale, che rappresenta una forte riqualificazione territoriale.
L'economia cittadina si basa da sempre sulle attività produttive tradizionali legate all'agricoltura.
Importante è la produzione vinicola, olearia, dei cereali e degli ortaggi. Negli ultimi decenni si sono
registrati nuovi insediamenti produttivi nel campo dell'imbottigliamento di vino e olio con relativa
esportazione. Presente è l'artigianato: ferro battuto, legno, restauro e tessitura. Con la nascita della
zona artigianale si sono sviluppate piccole aziende manifatturiere. A Parabita c'è la sede legale della
Banca Popolare Pugliese un istituto che ha 100 sportelli in tre regioni.
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Tuttavia, a fronte di un benessere economico diffuso, corrispondono una progressiva disgregazione
del nucleo familiare, l’abbandono delle forme di lavoro tipiche della tradizione locale (agricoltura e
alcune attività artigianali) e dei tradizionali valori, una corsa sfrenata verso l’accaparramento degli
strumenti simbolici dello stato sociale, le paure legate alle spinte migratorie. Si registrano larghe
sacche di sottoccupazione e disoccupazione, al cui interno si alimentano i fenomeni della micro e
della macro – criminalità e del disagio diffuso, fattori questi che determinano l’insuccesso
scolastico di quegli alunni che vivono tali povertà culturali.
È presente il problema dell’immigrazione di ritorno e quello, emergente, degli extra-comunitari i
quali, anche se ancora in numero esiguo, pongono tuttavia la scuola di fronte ad una realtà nuova da
organizzare e da gestire. Costituiscono elemento problematico anche le gravose emergenze
ambientali, più specificatamente l’inquinamento da elettromagnetismo e il depauperamento delle
risorse idriche e boschive, in un contesto idrogeologico del tutto particolare e per molti aspetti
“felice”; il degrado di alcune realtà tipiche della civiltà contadina (“furneddhi “, muri a secco ecc.)
che rischia di sperperare una cultura ed una identità secolari e pregnanti. I servizi comunali e
privati per lo sport, il tempo libero e le iniziative culturali non rispondono ai reali bisogni della
popolazione, in generale, e dei giovani in particolare. Le parrocchie assolvono alla funzione di
formazione religiosa, di orientamento civile e di gestione del tempo libero e diventano luoghi di
aggregazione e di ritrovo dei giovani e meno giovani.
La scuola è sempre impegnata nella promozione di attività basate sulla collaborazione con le
istituzioni e associazioni locali per favorire nei ragazzi la conoscenza del territorio di Parabita e la
maturazione del senso di cittadinanza attiva.
DENOMINAZIONE SCUOLA: Istituto Comprensivo – Parabita
Articolazione PLESSI
Ordine di scuola
N.classi/sez.
N. alunni
“Via Berta”
tel. 0833.593307
Infanzia
03
79
“Via Mons. Fagiani”
tel. 0833.594152
Infanzia
03
68
“G. Oberdan”
tel. 0833.593305
Primaria - Via Roma 20
18
388
Secondaria di 1° grado
12
249
“ Sottoten. G.Dimo”
tel. 0833.503306
P.le Stazione
Totale alunni : 784
Indirizzo mail: leic84600x istruzione.it
Codice meccanografico
LEIC84600X
Indirizzo web: www.comprensivoparabita.gov.it
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Indirizzi generali dell’istituto comprensivo di Parabita
Vista la Legge 107/2015 recante norme in materia di riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti;
Visto
il DPR 274/99 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni
scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n° 59 art.3 c.3 (modificato da art. 14 c.4
della L. 107/2015)
GLI INDIRIZZI GENERALI PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA E LE SCELTE DI
GESTIONE E DI AMM.NE SONO ARTICOLATI SU TRE NUCLEI:
1. WELFARE STUDENTE
2. RISORSE
3. INNOVAZIONE
Inclusione
Rete di Ambito e reti di scopo
Curricolo, didattica,
valutazione
Salute e Sicurezza
Laboratori
Dematerializzazione
Orientamento
FSE/FESR
Famiglie
Formazione
Specificità della scuola
Strutture
Collaborazioni esterne
Tali indirizzi sono declinati in obiettivi per il perseguimento di:
o competenze linguistiche;
o competenze matematico-logiche e scientifiche;
o pratica e cultura musicale, arte, cinema, tecniche e media di produzione e diffusione di
immagini e suoni;
o competenze di cittadinanza attiva e democratica, diritto ed economia;
o sviluppo di comportamenti sensibili alla sostenibilità ambientale, beni paesaggistici,
o patrimonio culturale;
o potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di una vita sana;
o sviluppo delle competenze digitali, del pensiero computazionale ( coding);
o uso critico dei social media e legame con il mondo del lavoro;
o potenziamento metodologie laboratoriali e attività di laboratorio cooperativo,
o potenziamento tempo – scuola, articolazione gruppo – classe,
o prevenzione e contrasto dispersione scolastica, bullismo e discriminazione, BES e
personalizzazione dei percorsi;
o conoscenza delle tecniche di primo soccorso.
Inoltre particolare riflessione sui seguenti punti:
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1. attenzione alle specificità della realtà locale e del contesto culturale, economico e sociale in cui
è collocato l’Istituto con continua attenzione e coerenza alla domanda sociale di formazione
che emerge dai documenti ministeriali e dalle esigenze del territorio;
2. focalizzazione sulle competenze di cittadinanza ed educazione alla legalità;
3. attenzione alle diversità e rispetto delle pluralità culturali ed etniche tra gli alunni e all’interno
della comunità scolastica tutta;
4. Individualizzazione e personalizzazione dei percorsi e dei traguardi formativi nell’ottica del
diritto ad apprendere lungo tutto l’arco della vita (LongLife learning);
5. costruzione dei curricoli d’Istituto che, nel rispetto delle prescrizioni ministeriali, rispondano a
caratteri di “unitarietà”, “progressività” e “significatività”;
6. potenziamento, arricchimento e diversificazione dell’O.F. funzionale alla formazione integrale
ed armonica della persona e quindi al successo formativo di ogni studente, “non uno di meno”;
7. attenzione finalizzata a far emergere i “talenti”, cura delle eccellenze;
8. strategia della flessibilità organizzativa e didattica in funzione del risultato atteso;
9. Rimozione degli ostacoli materiali, nei limiti del possibile, per gli studenti disagiati
economicamente (acquisto libri, materiale didattico, quote di partecipazione a visite guidate,
viaggi, spettacoli ecc.) al fine di realizzare il “diritto allo studio”;
10. Pieno utilizzo delle risorse strutturali, materiali e professionali anche dell’extra –scuola;
(Delibera Collegio Docenti n°
11 del 09.09.2015)
Indicatori di qualità
Si considerano indicatori di una “buona scuola”:
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il lavoro collegiale degli insegnanti nel rispetto della libertà di insegnamento di ciascuno e
degli obblighi di formazione continua;
l’attenzione alla “diversità” nella prospettiva della piena inclusione;
l’attivazione di percorsi interculturali;
il raccordo interdisciplinare posto a garanzia dell’unitarietà del sapere;
l’ampliamento dell’Offerta Formativa in stretto raccordo con il territorio;
l’esistenza di traguardi irrinunciabili comuni e definiti collegialmente nell’ottica della
continuità;
la valutazione intesa come strumento formativo volto a misurare le competenze;
la flessibilità organizzativa;
l’attenzione agli ambienti di apprendimento;
il rapporto dialogico tra insegnanti/genitori;
l’apertura alla sperimentazione, alla innovazione didattica e all’aggiornamento;
la personalizzazione dell’Offerta Formativa;
il clima di collaborazione e il lavoro di squadra fra le tutte le componenti scolastiche.
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Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, è aperto il dialogo con i diversi
stakeholders del territorio come di seguito specificati:
Territorio
Famiglie
Associazioni
Ente Locale: rapporti costanti con
Amministratori e Tecnici
Comitato dei genitori dell’I.C.
Costituito dai rappresentanti delle
classi
di Volontariato:
Stazione dei Carabinieri
Chiesa: Coordinamento per le attività
di catechismo
Altre scuole:
Liceo Classico- Linguistico – Scienze
Umane Casarano per percorsi di
Alternanza S/L;
Assemblee di classe – interclasse –
intersezione - Consigli di classe
Incontri di avvio a.s. per l’accoglienza,
la presentazione del PTOF e la stipula
del PATTO di Corresponsabilità
Sportive:
Olympus
IISS “Giannelli – Parabita per percorsi
di Orientamento e condivisione dei
laboratori;
Liceo Scientifico Linguistico “Vanini”
- Casarano per azioni di formazione
docenti;
IIS “Bottazzi” Casarano per azioni di
formazione personale;
Rete di ambito n. 20
Rete “Centro Salento”
Rete “Stella polare 2”
“Gruppo genitori insieme” – Parabita
LILT
Culturali:
“IL LABORATORIO” - Archivio
storico e Museo del vino - Parabita
“Emys” Ambiente – Gallipoli
CESRAM Centro Studi Relazioni
Atlantico
Mediterranee
UNISALENTO
Legambiente
“Il melograno”
“Presidio del libro”
“Ass. Salento tecnologia”
“Lucia La Greca - Teatro”
“Italia Nostra” Sez. di Parabita
“Progetto Parabita”
LIBRERIE:
“La liberamente”
“Nero su bianco” – Parabita
“Europa” Maglie
“I volatori” Nardò
Banca Popolare Pugliese Filiale di
Matino
Centro Territoriale per l’impiego –
Casarano
Interventi antibullismo a cura della
Polizia Postale Comandi di Lecce e
Bari (Azione”Comunicainsicurezza”)
Interventi sulla sicurezza personale a
cura del comando dei Carabinieri di
Casarano - Parabita
ASL /Servizi sociali/ Servizi ATS
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Tali soggetti esterni condividono con la scuola l’impegno di:
 cooperazione attiva tra le risorse del territorio e la scuola,
 partecipazione a progetti comuni in linea con la funzione educativa della scuola;
 costituzione di reti di scuole per la candidatura ai Bandi del MIUR;
 recupero delle tradizioni,
 ricerca storica e artistica sul territorio,
 azioni di prevenzione della violenza di genere;
 attività di arricchimento dell’O.F. coerenti con le Linee di indirizzo al ptof.
Sono inoltre integrati i seguenti punti :
 Attività di ricerca presso archivio storico - Parabita per studio del territorio e valorizzazione
patrimonio artistico;
 Diffusione dell’attività sportiva in genere;
 Adesione in itinere a proposte di progetto, previa valutazione della valenza educativa e
condivisione collegiale della scuola
 Partecipazione ad iniziative ed eventi promossi dall’Ente Locale Comune.
Risorse esterne
Nella consapevolezza che la realizzazione del progetto di scuola può realizzarsi solo con una collaborazione
interattiva e continua tra le istituzioni, la comunità scolastica mantiene sempre uno stretto rapporto tra l’istituto
ed il territorio limitrofo e promuove la partecipazione a spettacoli teatrali / musicali / cinematografici adeguati,
ad attività sportive, la visita a musei e luoghi culturalmente significativi, scelti tra quanto offerto dalle strutture
provinciali.
Nell’ambito di alcuni progetti è previsto l’intervento di esperti esterni con competenze specifiche per svolgere
diverse attività programmate.
Collaborazioni privilegiate per il triennio, sulla base di contatti già attivati sono:
-
Scuola Superiore di 2° grado IISS “Giannelli”
-
Centro Antiviolenza ATS - Casarano: Associazione Il Melograno
-
Centro di cultura . “Il laboratorio” e Archivio storico del prof. Aldo D’Antico
-
Centro territoriale per l’impiego ambito di Casarano
-
Qualsiasi altra iniziativa di carattere educativo e no profit che sarà proposta in corso d’anno,
previa valutazione dei competenti OO.CC:
Particolarmente attivi e collaborativi sono i servizi dell’Ambito Territoriale Sanitario di Casarano; il
Servizio Sociale del Comune di Parabita, i Servizi consultoriali, la Stazione dei Carabinieri e il
Comando della Polizia Municipale.
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Risorse e Servizi
Nei diversi plessi funzionano in modo attivo i seguenti spazi attrezzati.
Le aule - laboratorio sono le seguenti:
PLESSI SCOLASTICI
Scuola dell’Infanzia: plesso via Berta
Scuola dell’Infanzia: plesso via Fagiani
Scuola Primaria
Scuola secondaria di 1° “SottoTen. G.Dimo”
AULE
 3 aule con annessi servizi igienici
 Salone accoglienza e giochi
 Refettorio
 Mini laboratorio PC
 English room
 Spazi verdi
 Grande atrio centrale
 3 aule con servizi igienici annessi
 Refettorio
 Mini laboratorio Pc
 English room
 Spazi verdi
Laboratori:
 informatica
 linguistico
 scientifico
 piccola biblioteca
 attiv. alternative all’IRC
 aule n. 21
 2 aule refettorio
 palestra e spogliatoi
 teatro “Sala Carducci”
 giardino e pertinenze
 4 LIM
 Auditorium
 Laboratorio scientifico
 Laboratorio informatico
 Laboratorio linguistico
 Laboratorio musicale
 Laboratorio artistico
 Laboratorio di sostegno
 AULE n. 15
 Palestra
 Giardino esterno e pertinenze
 13 LIM
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I Servizi scolastici
 Mensa scolastica
- Scuola dell’Infanzia
- Scuola Primaria per 4 classi a tempo pieno
 Scuolabus
- Scuola dell’Infanzia.
- Scuola Primaria
 Servizi dell’ambito territoriale sanitario
 Sportello di ascolto psicologico per prevenzione disagio
Volontariato
Per la realizzazione delle iniziative programmate e sulla base del Regolamento adottato dagli OO.CC.
competenti, la Scuola di Parabita si avvale della collaborazione di Associazioni di volontariato del
territorio e di privati esperti in particolari campi o docenti in pensione. Tali attività di volontariato si
configurano come prestate spontaneamente e a titolo gratuito.
Articolazione del curricolo e quadro orario
INFANZIA
La scuola funziona sul modulo di 40 ore
dal lunedì al sabato
ore 8,00 /13,00
dal lunedì al venerdì
ore 8,00/ 16,00
il sabato
ore 8,00/13,00
in assenza del servizio mensa scolastica
con servizio mensa
GIORNATA TIPO
8,00-9,00 accoglienza
9,00-9,30 attività di intersezione con canti, giochi, filastrocche e condivisione di esperienze stimolo
9.30-10,00 merenda
10,00-10,30 attività didattica di routine ( registrazione delle presenze, calendario, assegnazione degli
incarichi, ascolto, conversazioni circolari…)
10,30-11,30 attività inerenti il progetto educativo - didattico
11,30-12,00 preparazione al pranzo (igiene personale)
12,00-13,00 pranzo
13,00-14,00 giochi liberi, guidati e strutturati
14,00-15,00 attività laboratoriali
15,00-16,00 uscita
L’offerta formativa della scuola dell’Infanzia si arricchisce con l’attivazione di progetti in orario curriculare
che, con impostazione prevalentemente laboratoriale, vanno ad integrare la progettazione annuale.
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PRIMARIA
La scuola funziona con insegnante di classe prevalente; L2 e Religione Cattolica
TEMPO COMUNE 27 ORE SETTIMANALI SU 15 CLASSI
dal lunedì al Venerdì
ore 8,15 /13,15
RIENTRO del lunedì
ore 16,00 /18,00 (ore 15.30/17.30 ora solare)
TEMPO PIENO
40 ORE SETTIMANALI SU 4 CLASSI
dal lunedì al venerdì dalle ore 8,15 alle ore 16,15
PROSPETTO risorsa docenti
SCUOLA PRIMARIA “G.OBERDAN”
Tempo
scuola:
40 h
30+10
Tempo scuola:
27 h
CLASSI
 Docente A (Ital.Mat.Educazioni)
 Docente B(Stor.Geog.Scienze)
 Docente RC
1e sez. B
 Docente A(Ital.Mat.Educazioni)
 Docente B (Stor.Geog.Scienze)
 Docente RC
 Docente A(Ital.Stor.Educ.Imm.Musica))
 Docente B(Mat.Scien.Scien.ed. fisica,Geog.)
 Docente Inglese
 Docente RC
 Docente A(Ital.Mat.Educazioni)
 Docente B(Sto. Geo. Scien.)
 Docente Inglese
 Docente RC
 Docente Sostegno
 Docente A (Ital.Mat.Educazioni)
 Docente B(Sto. Geo. Scien.)
 Docente Inglese
 Docente RC
 Docente A
 Docente B
 Docente Inglese
 Docente RC
 Docente Sostegno
 Docente A(Ital. Sto, Immag, Musica- )
 Docente B(Matem, ed. fisica, Geo. Scien.)
 Docente C
 Docente Inglese
 Docente RC
 Docente A(Italiano)
 Docente B (Matematica)
 Docente Inglese
 Docente RC
1e sez. C
Tempo scuola:
27 h
2e sez. A
2e sez. B
2e sez. C
Tempo
scuola:
40 h
30+10
2e sez. D
3e sez. A
Tempo scuola:
27 h
DOCENTI
1e sez. A
3e sez. B
3e sez. C









Docente A(Ital.Stor.Geog.Scienze,Educazioni)
Docente B(Matematica)
Docente Inglese
Docente RC
Docente Sostegno
Docente A(Ital.Stor.Geog.Scienze,Educazioni)
Docente B(Matematica)
Docente Inglese
Docente RC
20 h didattica 2 h supporto classe
4 h didattica; 1 h Inglese; 1 h supporto
classe
Religione Cattolica 2 h
20 h didattica; 2 h supporto classe
4 h ; 1 h Inglese; 1 h supporto classe
Orario A: 13 h – Orario B: 15 h
Inglese 1h
4 h didattica;1 h Tecnologia; 2 h A.A.
2 h Inglese
Sostegno 12 h
4 h didattica; 1 h Tecnologia
2 h Inglese
4 h didattica; 1 h Tecnologia;
2 h Inglese
Sostegno 24 h
Orario A: 13 h – Orario B: 13 h; 1 h A.A.
1h Tecnologia
2 h Inglese
9 h didattica; 13 h Incarico Collaboratore
D.S.
6h didattica
3 h Inglese
Religione Cattolica 2
didattica 6h
3 h Inglese
Sostegno 24 h
6h didattica
3 h Inglese
Organico Autonomia
F.A.R. - 2,5 h supporto classe
F.A.R. - 2,5 h supporto classe
F.A.R. - 2 h supporto classe
F.A.R.-7h (Storia,Geog.,Scien.Ed.Mot.)
12
Tempo
scuola:
40 h
30+10
Tempo scuola:
27 h
4e sez. A
 Docente A(Ital.Stor.Geog.Scien.Educazioni)
 Docente Inglese
 Docente RC
22 h didattica
3 h Inglese
F.A.R.- 1h supporto classe L1
C. G.- 1 h Tecnologia
4e sez. B
 Docente Inglese
 Docente RC
22 h didattica
3 h Inglese
C.G.- 1 h Tecnologia
4e sez. C
 Docente Inglese
 Docente RC
22 h didattica
3 h Inglese
C.G.- 1 h Tecnologia
4e sez. D



















Orario A: 14 h – Orario B: 12 h; 1 h A.A.
3 h Inglese
22 h didattica
3 h Inglese
22 h didattica
3 h Inglese
22 h didattica
3 h Inglese
2 h A.A.
3 h Inglese
Sostegno 12 h
C.G. - 1h Tecnologia
Tempo scuola:
27 h
5e sez. A
5e sez. B
5e sez. C
Tempo
scuola:
40 h
30+10
5e sez. D
Docente A(Ital.Stor.Educ.Imm.Educ.Music.)
Docente B(Mat.Scienze , ed. fisica.Geog.)
Docente Inglese
Docente RC
Docente A(Ital.Stor.Geog.Scien.Educazioni)
Docente Inglese
Docente RC
Docente Inglese
Docente RC
Docente Inglese
Docente RC
Docente A.A.
Docente A(Ital.Stor.Educ.Imm.Educ.Music.)
Docente B(Mat.Scien.Scien, ed. fisica.Geog.)
Docente Inglese
Docente RC
Docente Sostegno
F.A.R. - 1h supporto classe L1
Docente B- 1h Tecnologia
C.G.- 1h Tecnologia
C.G. - 1h Tecnologia
C.G- 1h Tecnologia
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
1A
2A
3A
1B
2B
3B
1C
2C
3C
1D
2D
3D
ITALIANO
GEOGRAFIA
Approfondimento
STORIA CITTAD. e
COSTIT.
MATEMATICA
SCIENZE
ARTE E IMMAGINE
C.M.
G.L
G.L.
B.M.R.
B.A.
B.M.R.
R.A.C.
C.M.
R.A.C.
B.A.
V.M.G.
V.M.G.
A.M.
A.M.
G.L.
A.M.
B.A.
B:M.R.
A.M.
C.M.
R.A.C.
A.M.
A.M.
V.M.G.
C. L.
G. A.R.
G. A.R.
M.G.
M.G.
M.G.
P.R.
P.R.
P.R.
C. L.
C. L.
C. L.
C.
A.M.
C.
A.M.
C.
A.M.
C.
A.M.
C.
A.M.
C.
A.M.
C.
A.M.
C.
A.M.
C.
A.M.
P.S.
P.S.
P.S.
TECNOLOGIA
G. P
G. P.
G. P
G. P
G. P
G. P
G. P.
G. P.
G. P.
G. P.
G. P.
G. P.
ED. FISICA
G. T.
G.T.
G.T.
G.T.
G.T.
G.T.
S.
S.
S.
G.
G.
G.
MUSICA
M.M.A
P.C.
P.C.
M.V.
M.V.
M.V.
M.V.
M.V.
M.V.
M.V.
M.V.
M.V.
INGLESE
C. E.
C.E.
C.E.
C.E.
C.E.
C.E.
I.C.
I.C.
I.C.
I.C.
I.C.
I.C.
FRANCESE
F.M.A.
F.M.A.
F.M.A.
L.E.
L. E.
L.E.
F.M.A.
F.M.A.
F.M.A.
F.M.A.
F.M.A.
F.M.A.
RELIGIONE
SOSTEGNO
I. L.
C.D.
18 h
I. L.
I. L.
De R.
6h
I. L.
De R.
6h
I. L.
A.A.
18 h
I. L.
De R.
6h
I. L.
I. L.
P. C.
9h
I. L.
P. C.
9h
I. L.
I. L.
A.P.
18h
I. L.
C.G.R
18 h
Organico
Autonomia
M.M.A.
13
La scuola funziona su modulo orario di 30 ore
Tutte le lezioni dal lunedì al sabato ore 8.30/13.30
Quota oraria per discipline di insegnamento
Italiano
6
Tecnologia
Storia/geografia
4
Arte e Immagine
Matematica/scienze
6
Ed. fisica
Inglese
3
Musica
Seconda lingua comunit. 2
Religione/Att. alternative
2
2
2
2
1
UNO SGUARSGUARD
ORGANIGRAMMA
Area organizzativa
Prof.ssa Antonia Perrone
DIRIGENTE SCOLASTICO
Rag. Fernanda Pizzolante
DIRETTORE SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI
Ins. Rosaria Carrisi
COLLABORATORE D.S.
Prof. Pasquale Garzia
RESPONSABILE DI PLESSO SCUOLA SECONDARIA 1° grado.
Ins. Latino M. Lucia
RESPONSABILE DI PLESSO SCUOLA INFANZIA “ Via Fagiani”
Ins. Fersini M. Lucia
RESPONSABILE DI PLESSO SCUOLA INFANZIA “ Via Berta”
Ins. Rosaria Carrisi
COORDINATORE PLESSO SCUOLA PRIMARIA
14
Organizzazione Scolastica: Figure di sistema
del 


Fiduciari delle sedi 
staccate



Collaboratore
Dirigente
Coordinatore
classe
Coordinatore
dipartimento
Responsabile
laboratorio
Coadiuvare il Dirigente Scolastico in compiti gestionali e organizzativi;
Sostituire il Dirigente Scolastico in caso di assenza o impedimento.
Predisporre supplenze per eventuali assenze dei docenti;
concessione permessi entrata e uscita alunni fuori orario;
vigilanza alunni;
supporto organizzativo al capo d’Istituto.
favorisce ogni opportuna intesa tra i docenti della classe, cura i rapporti con le
famiglie nell’intento di cercare soluzioni ad eventuali problemi rappresentati
dagli alunni;
 facilita il processo di crescita umana, sociale e civile degli alunni al fine di
attenuare il fenomeno della dispersione scolastica, indicando tempestivamente
situazioni di rischio;
di
 svolge funzioni di verbalizzazione;
 coordina la predisposizione del materiale necessario per le operazioni di
scrutinio;
 accoglie le richieste in merito alle assemblee di classe;
 verifica il corretto svolgimento di quanto concordato in sede di
programmazione della classe.
Il - Promuove e sintetizza le proposte in ordine a:
 coordinamento dei dipartimenti in verticale dell’Istituto Comprensivo;
 applicazione del curriculo verticale e costruzione di prove di competenza;
 presiede le riunioni di Dipartimento e, informato il DS, ne può richiedere la
convocazione straordinaria concordando l’ordine del giorno;
 coordina la ricerca e il confronto fra i docenti deliberate in ordine alla
definizione degli standard e validazione degli apprendimenti come individuati
dal D.Lgs. 16 gennaio 2013, n. 13;
di
 individua gli obiettivi disciplinari, di area o i campi di esperienza come dalle
Indicazioni per il curricolo;
 coordina le proposte di acquisto di pubblicazioni e di strumenti didattici,
collabora all’organizzazione dei concorsi e delle ‘gare’ ad ogni livello;
 sollecita l’utilizzo più ampio e diffuso delle risorse didattiche disponibili;
 cura l’inserimento dei colleghi di prima nomina nel gruppo di lavoro, collabora
alla stesura dell’orario per l’utilizzo dei laboratori;
 raccoglie le proposte per l’aggiornamento formativo e informativo dei colleghi,
l’adeguamento dei curricoli e la progettazione di iniziative sperimentali.
Compiti del Responsabile di laboratorio sono:
 custodire il materiale didattico, tecnico e scientifico del laboratorio;
 proporre lo scarico del materiale obsoleto o necessario di riparazione;
 coordinare le procedure per le proposte d’acquisto tra i vari insegnanti che
operano nel laboratorio;
di
 segnalare eventuali anomalie all’interno del laboratorio;
 predisporre, sentiti gli insegnanti interessati, una regolamentazione del
laboratorio;
 vigilare che tutte le misure di sicurezza disposte dal Dirigente Scolastico siano
osservate segnalando eventuali inadempienze;
 predisporre, d’intesa con il responsabile della sicurezza, ipotesi di
15
manutenzione;
accertarsi che il laboratorio sia provvisto di tutti i dispositivi individuali
necessari per lo svolgimento delle esercitazioni programmate;
 predisporre le procedure di sicurezza in relazione alle attività svolte in
laboratorio;
 attuare il programma di informazione e formazione predisposto dal Dirigente
Scolastico.
Il NIV è composto dal DS, 8 docenti e 1 assistente amministrativo ed è l’organo
preposto all’autovalutazione dell’istituzione scolastica e alla predisposizione del
RAV e del conseguente Piano di Miglioramento (PDM) sulla base del quale
viene definito il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF).

Sotto il profilo pragmatico la qualità di un istituto scolastico si sviluppa nella
ricerca di ciò che bisogna migliorare, ossia qualsiasi situazione, comportamento,
processo che presentino problematicità, esiti insoddisfacenti, carenze qualitative da
sottoporre a un esame razionale approfondito per trovarne le cause e introdurre le
soluzioni ottimali individuate.
Nucleo interno
valutazione
Qualsiasi intervento si voglia fare, deve essere frutto di una visione globale,
necessaria a fare autovalutazione in modo corretto, e deve essere trasformato in un
progetto sistemicamente inserito in un più vasto programma di sviluppo della
di qualità.
Qualsiasi miglioramento, per essere duraturo nel tempo e mirato a validi obiettivi,
deve essere inserito in una pianificazione di miglioramento, che abbia già
analizzato la natura dei problemi di tutto il contesto scolastico e ne abbia definito
l’ordine di priorità di attenzione.
Al NIV sono affidati i seguenti compiti:







Predisposizione degli strumenti per la rivelazione dati;
Raccolta della documentazione;
Elaborazione dati emersi dai quesiti e dalle interviste;
Compilazione della griglia di analisi dei risultati;
Partecipazione alla riunioni del NIV;
Valutazione individuale e di gruppo;
Stesura del RAV da sottoporre al Collegio dei Docenti.
16
Area didattica
Infanzia
Primaria
Secondaria
Unità di personale docente
Totale
Organico aggiuntivo dell’autonomia
Dipartimenti disciplinari verticalizzati
Docente Coordinatore
ins. Saccomanno Caterina
Antropologico
ins. Cataldo Tiziana
Linguistico
Prof. Capoti Ester
Prof. Calò Anna Maria
Espressivo
Prof. Calò Luca
Scientifico
Coordinatori di classe
Scuola Primaria
Scuola Secondaria :
1Â
1^B
1^C
1^D
2Â
2^B
2^C
2^D
3Â
3^B
3^C
3^D
15
32
23
70
04
Componenti
Docenti di storia - geografia - religione
Docenti di Italiano – Lingue inglese e francese
Docenti di arte, musica, ed. fisica
Docenti di matematica e scienze, tecnologia
La docente prevalente/ T.P. docente più giovane
Proff.
Colizzi Daniela
Capoti Ester
Inguscio Carla
Azzoni Milena
Garzia Pasquale
Andrisano Adalgisa
Provenzano Carlo
Avantaggiato Pasqualina
De Riccardis M. Elena
Mazzone Vera
Calò A. Maria
Celeste Giulia
FUNZIONI
AREA 1
Proff. Giliberto e Parente
AREA 2
Prof. Mecca
AREA 3
STRUMENTALI
1a. Gestione PTOF e altri documenti della scuola
1.b Auto/valutazione di sistema
Supporto ai docenti - Comunicazione interna
Servizi agli studenti / Inclusione - Orientamento - Continuità
Proff. Andrisano – Mazzone Russo
AREA 4
Comunicazione esterna - Rapporti col Territorio
Cataldo T. e Avantaggiato
17
Area amministrativa e dei servizi generali
DSGA
1 unità
Assistenti Amm.vi
4 unità
Docenti fuori ruolo
2 unità
Collaboratori scolastici
Infanzia 4 unità
Primaria 5 unità
Secondaria 3 + 1 unità
L’ufficio di Dirigenza e gli uffici di segreteria
sono ubicati presso la sede della Scuola Primaria sita in Via Roma, 20.
Gli orari di ricevimento al pubblico
UFFICI DI SEGRETERIA
DIRIGENTE SCOLASTICO
dal lunedì al venerdì ore 11,00 - 13,00
lunedì
ore 16.00 - 18.00
mercoledì: ore 11,00 - 13,00
venerdì:
ore 11,00 - 13,00
18
Invalsi
Tra le varie attività istituzionali svolte dall’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del
Sistema Educativo di Istruzione e Formazione), particolare rilievo assume la gestione del Sistema
Nazionale di Valutazione, che si prefigge “il progressivo miglioramento e l’armonizzazione della
qualità del sistema educativo”; attraverso quest’attività, infatti, l’INVALSI verifica periodicamente la
qualità complessiva dell’offerta formativa delle istituzioni di istruzione e valuta il valore aggiunto
realizzato dalle scuole.
In seguito alle rilevazioni sugli apprendimenti che si effettuano ogni anno tramite la somministrazione
di test standardizzati di italiano e matematica nelle seconde e quinte elementari, e nella Prova
Nazionale per l’Esame di Stato di Scuola Secondaria 1° grado, l’INVALSI restituisce alle scuole, in
forma riservata, i dati che ne scaturiscono mettendo a confronto i risultati delle singole classi e della
scuola con quelli di classi e scuole con pari condizioni sociali, o vicine geograficamente, e con l’Italia
nel suo complesso. Tutto ciò nell’intento di fornire informazioni affidabili e utili a orientare le scelte
didattiche, nell’ottica di un miglioramento degli esiti sugli apprendimenti.
Restituzione 2014/15
Le tavole relative agli esiti generali di ciascuna delle due prove, qui di seguito riportate, evidenziano
che la scuola primaria di Parabita ha ottenuto una percentuale di risposte corrette pari o superiore a
quella del dato medio dei vari campioni (regione di appartenenza, macro-area geografica di
riferimento, nazione), confermando tali esiti per l’ultimo triennio.
I risultati conseguiti nelle singole parti delle prove sono a disposizione dei docenti come strumento
utile ad individuare i campi in cui occorre rafforzare l’azione didattica.
Scuola Primaria - Classi seconde - a.s. 2014/2015 –
Punteggi Generali
Italiano – classi seconde
Classi/Istituto
LEIC84600X
Media del punteggio
percentuale
al netto del cheating1a
Esiti degli studenti
al netto del cheating
nella stessa scala del
rapporto nazionale 1b
61,0
206,2
Punteggio Punteggio Punteggio
PUGLIA
Sud
Italia
(55,7) 5
(54,3) 5
(56,4) 5
Punteggio percentuale
osservato 6
cheating in
percentuale 7
62,5
0,0
osservato 6
cheating in
percentuale 7
56,5
0,0
Matematica - Classi seconde
Classi/Istituto
LEIC84600X
Media del punteggio
percentuale
al netto del cheating1a
rapporto nazionale 1b
55,9
201,8
PUGLIA
Sud
Italia
(52,6) 5
(52,2) 5
(54,2) 5
19
Tavola 1C - Prova preliminare di lettura
Istituzione scolastica nel suo complesso
Media del punteggio percentuale
Percentuale
di bisillabe
corrette
Percentuale
di trisillabe
corrette
Percentuale
di quadrisillabe
corrette
Percentuale
di polisillabe
corrette
LEIC84600X
98,9
99,3
99,1
98,6
97,4
PUGLIA
84,8
97,4
90,9
64,1
52,3
Sud
84,5
97,0
89,9
65,9
54,0
Italia
82,4
97,2
89,5
58,8
43,9
Italiano – Classi Quinte
Classi/Istituto
LEIC84600X
Media del
punteggio
percentuale
al netto del
cheating1a
Esiti degli
studenti
al netto del
cheating
nella stessa
scala del
rapporto
nazionale 1b
Differenza nei
risultati
(punteggio
percentuale)
rispetto a
classi/scuole con
background
familiare simile 2
57,8
200,9
-0,6
Background
familiare
mediano
PUGLIA
Sud
Italia
degli studenti 3 (55,4) 5
(53,8) 5
(56,6) 5
Punteggio
percentuale
osservato 6
cheating in
percentuale
59,0
0,
Punteggio
percentuale
osservato 6
cheating in
percentuale
58,7
0,
7
4
medio-basso
Matematica – Classi Quinte
Classi/Istituto
LEIC84600X
Media del
punteggio
percentuale
al netto del
cheating1a
Esiti degli
studenti
al netto del
cheating
nella stessa
scala del
rapporto
nazionale 1b
Differenza nei
risultati
(punteggio
percentuale)
rispetto a
classi/scuole con
background
familiare simile 2
57,8
205,9
+2,2
Background
familiare
mediano
PUGLIA
Sud
Italia
degli studenti 3 (55,1) 5
(51,7) 5
(54,6) 5
7
4
medio-basso
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
PUNTEGGI GENERALI
Tavola 1A - Italiano
Classi/Istituto
LEIC84600X
Media del punteggio
percentuale
63,7
rapporto nazionale
193,9
Punteggio
PUGLIA
(58,5)
Punteggio
Sud
(57,0)
Punteggio
Italia
(60,3)
osservato
63,7
cheating in
percentuale
0,0
20
Tavola 1B - Matematica
Classi/Istituto
LEIC84600X
Media del punteggio
percentuale
rapporto nazionale
55,6
Punteggio
PUGLIA
(50,4)
Punteggio
Sud
(48,8)
Punteggio
Italia
(53,5)
193,4
osservato
55,6
cheating in
percentuale
0,0
I test INVALSI hanno evidenziato che gli esiti delle prove nazionali, sia in Italiano che in
Matematica, si collocano ad un livello lievemente superiore rispetto a quelli riferiti alla regione, alla
macro-area di appartenenza e all’Italia. Tale risultato ha trovato conferma nel corso degli anni.
Si rileva una variabilità molto alta all’interno delle classi, sia per Italiano che per Matematica, a
garanzia dell’equieterogeneità delle classi stesse. La varianza TRA le classi, invece, risulta
contraddittoria nella scuola primaria, in quanto i dati rilevati per la prova di italiano non sono
confermati nella prova di matematica.
Si registrano livelli di cheating bassissimi, pari a zero in molte prove. Relativamente alla
distribuzione degli alunni nei cinque livelli di apprendimento, è possibile osservare che il numero di
alunni che si collocano ai livelli di prestazione più bassi, è inferiore alla media nazionale e all’area
geografica di riferimento, così come più numerosi sono gli alunni collocati ai livelli superiori. Nelle
classi non vi sono particolari concentrazioni di alunni che presentano carenze negli apprendimenti.
Restituzione 2016/17
2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali
2.2.a Risultati degli studenti nelle prove di Italiano e Matematica
Italiano
Punteggio
Puglia
(46,5) 5
Matematica
Punteggio
Sud
(47,7) 5
Punteggio
Italia
(48,2) 5
Classi/Istituto
Punteggio
medio
Scuola
Primaria
Classi
seconde
62,1
49,4
Scuola
Primaria
Classi Quinte
59,6
66,3
Scuola
Secondaria di
I grado
Classi terze
62,9
51,1
Punteggio medio
Punteggio
Puglia
(49,0) 5
Punteggio
Sud
(52,0) 5
Punteggio
Italia
(51,0) 5
21
2.2.b Livelli di apprendimento degli studenti
Matematica
Italiano
Istituto/Detta
glio
territoriale
Percentu
ale
studenti
livello 1
Percentu
ale
studenti
livello 2
Percentu
ale
studenti
livello 3
Percentu
ale
studenti
livello 4
Percentu
Percentu Percentu Percentu Percentu Percentu
Istituto/Detta
ale
ale
ale
ale
ale
ale
glio
studenti
studenti studenti studenti studenti studenti
territoriale
livello 5
livello 1 livello 2 livello 3 livello 4 livello 5
LEIC84600
X
Scuola
Primaria
Classi
Seconde
31.58%
3.51%
1.75%
3.51%
59.65%
Puglia
38.06%
13.62%
12.61%
5.06%
30.65%
Puglia
Sud
36.20%
13.58%
12.14%
5.66%
32.42%
Italia
35.20%
13.31%
11.89%
6.07%
33.54%
Istituto/Detta
glio
territoriale
Percentu
ale
studenti
livello 1
Percentu
ale
studenti
livello 2
Percentu
ale
studenti
livello 3
Percentu
ale
studenti
livello 4
Percentu
Istituto/Detta
ale
ale
ale
ale
ale
ale
glio
studenti
territoriale
livello 5
LEIC84600
X
Scuola
Primaria
Classi
Quinte
34,25%
13,70%
23,29%
17,81%
10,96%
LEIC84600X
00,0%
4,11%
24,66%
15,07%
56,16%
Puglia
24,50%
16,79%
20,84%
19,56%
18,31%
Puglia
29,15%
17,13%
14,24%
13,72%
25,76%
Sud
24,00%
15,74%
21,05%
18,77%
20,45%
Sud
29,47%
17,73%
14,14%
13,03%
25,62%
Italia
20,84%
16,43%
22,06%
20,05%
20,61%
Italia
27,37%
17,75%
14,12%
13,45%
27,31%
LEIC84600X 34.48%
12.07%
20.69%
1.72%
31.03%
34.31%
18.53%
12.75%
5.32%
29.09%
Sud
30.48%
17.65%
12.12%
5.22%
34.53%
Italia
30.09%
19.97%
12.77%
6.08%
31.09%
Matematica
Italiano
Matematica
Italiano
Istituto/Detta
glio
territoriale
Percentu
ale
studenti
livello 1
Percentu
ale
studenti
livello 2
Percentu
ale
studenti
livello 3
Percentu
ale
studenti
livello 4
LEIC84600
X
Scuola Sec
Classi
Terze
16,8%
11,6%
13,7%
20,0%
10,96%
LEIC84600X
20,0%
19,0%
12,6%
20,0%
28,4%
Puglia
23,4%
21,6%
16,8%
15,7%
18,31%
Puglia
29,6%
18,7%
13,9%
10,8%
26,9%
Sud
27,7%
21,7%
16,5%
15,5%
20,45%
Sud
36,0%
19,0%
12,7%
10,6%
21,7%
Italia
22,2%
19,4%
17,0%
16,9%
20,61%
Italia
30,1%
16,9%
12,6%
11,7%
28,7%
Percentu
Istituto/Detta
ale
ale
ale
ale
ale
ale
glio
studenti
territoriale
livello 5
22
Variabilità dei risultati tra le classi
Varianza interna alle classi e fra le classi
-
Variabilità dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi – Italiano e Matematica – Scuola Primaria –
Classi Seconde
Istituto/
Raggruppamento
geografico
TRA_ita (%)
DENTRO_ita (%)
TRA_mat (%)
DENTRO_mat (%)
LEIC84600X
25,2
74,8
10,2
89,8
ITALIA
Dato non pervenuto
Dato non pervenuto
Dato non pervenuto
Dato non pervenuto
-
Variabilità dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi – Italiano e Matematica – Scuola Primaria –
Classi Quinte
Istituto/
Raggruppamento
geografico
TRA_ita (%)
DENTRO_ita (%)
TRA_mat (%)
DENTRO_mat (%)
LEIC84600X
3,9
59,5
3,9
53,7
ITALIA
11
8,6
11
18,3
-
Variabilità dei punteggi TRA le classi e DENTRO le classi – Italiano e Matematica - Scuola Secondaria 1° grado Classi 3^
Istituto/
Raggruppamento
geografico
TRA_ita (%)
LEIC84600X
11,00
DENTRO_ita (%)
TRA_mat (%)
Dato n.p.
Dato n.p.
DENTRO_mat (%)
Dato n.p.
18,00
Dato n.p.
Dato n.p.
Dato n.p.
ITALIA
Punti di forza
Nelle prove standardizzate si registrano:
livello medio-alto in Italiano per le classi 2^ Primaria e 3^ Secondaria;
livello medio – alto in Matematica per le classi 5^ Primaria e 3^ Secondaria.
La variabilità TRA le classi rispetto all’indice che misura la composizione delle classi è molto bassa nelle classi
di 5^ Primaria.
Si registrano livelli di cheating bassissimi nelle prove della Scuola Secondaria di I grado.
In quasi tutte le classi, gli alunni collocati ai livelli di prestazione più bassi sono in numero inferiore alla media
nazionale e dell’area geografica di riferimento; gli alunni collocati ai livelli superiori sono più numerosi.
23
Nelle classi della Scuola Secondaria non si registrano particolari concentrazioni di alunni con basso livello di
apprendimento.
Punti di debolezza
Nelle prove standardizzate si registrano:
livelli medio-bassi in Italiano per le classi 5^ Primaria e in Matematica per le classi 2^ Primaria.
La variabilità TRA le classi 2^ Primaria è in aumento rispetto agli anni scolastici precedenti relativamente alla
prova di Italiano.
Nelle classi della Primaria si registrano livelli di cheating notevolmente più alti rispetto alle precedenti
rilevazioni. In due diverse sezioni delle classi 2^ Primaria, si riscontra un’anomala concentrazione di alunni nel
livello di prestazione più basso in Italiano in una sezione e in Matematica nell’altra sezione.
ANDAMENTO NEGLI ULTIMI ANNI SCOLASTICI
SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
Italiano
Esiti degli
studenti
al netto
Media del
del
punteggio
cheating
Punteggio cheating in
Anno
Classi/Istituto percentuale
nella
percentuale percentuale
scolastico
PUGLIA
Sud
Italia
7
osservato 6
al netto del
stessa
1a
cheating
scala del
rapporto
nazionale
1b
2013-14
LEIC84600X
63,4
207,2
64,1
1,1
2014-15
LEIC84600X
55,6
193,4
55,6
0,0
Matematica
ANDAMENTO NEGLI ULTIMI ANNI SCOLASTICI
Esiti degli
Media del
studenti
punteggio
Punteggio cheating in
Anno
al netto del Punteggio Punteggio Punteggio
percentuale percentuale
scolastico
cheating
PUGLIA
Sud
Italia
7
al netto del
osservato 6
nella stessa
1a
cheating
scala del 1b
2013-14
LEIC84600X
64,1
188,1
70,5
8,2
2014-15
LEIC84600X
63,7
193,9
63,7
0,0
24
SCUOLA PRIMARIA
Italiano – Classi Seconde
Media del
punteggio
Anno
scolastico
al netto del
cheating
Esiti degli
studenti
al netto del
Punteggio
cheating Punteggio Punteggio Punteggio
cheating in
percentuale
nella stessa PUGLIA
Sud
Italia
percentuale
osservato
scala del
rapporto
nazionale
2012-13
LEIC84600X
62,7
202,3
-
0,0
2013-14
LEIC84600X
76,2
226,1
77,5
1,6
2014-15
LEIC84600X
61,0
206,2
62,5
0,0
Matematica – Classi Seconde
Media del
punteggio
Anno
scolastico
al netto del
cheating
Esiti degli
studenti
al netto del
Punteggio
cheating Punteggio Punteggio Punteggio
cheating in
percentuale
nella stessa PUGLIA
Sud
Italia
percentuale
osservato
scala del
rapporto
nazionale
2012-13
LEIC84600X
55,9
203,0
-
0,1
2013-14
LEIC84600X
67,3
225,2
68,6
1,7
2014-15
LEIC84600X
55,9
201,8
56,5
0,0
Italiano – Classi Quinte
Esiti
degli
studenti
Media del al netto
punteggio
del
Anno
percentua cheatin
Classi/Istitu
scolasti
le
g
to
co
al netto
nella
del
stessa
cheating1a scala
del
rapport
o
Differenza
nei
risultati
(punteggio
percentual
e)
rispetto a
classi/scuo
le con
backgroun
d familiare
simile 2
Backgrou
nd
Punteggio
Puntegg
cheating
familiare
Puntegg Puntegg percentua
io
in
mediano
io
io
le
PUGLI
percentua
degli
Sud
Italia osservato
A
le 7
6
studenti 3
4
25
naziona
le 1b
2012-13
LEIC84600
X
73,3
195,8
+0,3
mediobasso
-
1,0
2013-14
LEIC84600
X
72,5
221,6
+9,2
medio-alto
75,9
4,4
2014-15
LEIC84600
X
57,8
200,9
-0,6
mediobasso
59,0
0,0
Matematica – Classi Quinte
Esiti
degli
studenti
al netto
Media del
del
punteggio cheatin
Anno
percentua
g
Classi/Istitu
scolasti
le
nella
to
co
al netto
stessa
del
scala
1a
cheating
del
rapport
o
naziona
le 1b
Differenza
nei
risultati
(punteggio
percentual
e)
rispetto a
classi/scuo
le con
backgroun
d familiare
simile 2
Backgrou
nd
Punteggio
Puntegg
cheating
familiare
Puntegg Puntegg percentua
io
in
mediano
io
io
le
PUGLI
percentua
degli
Sud
Italia osservato
A
le 7
6
studenti 3
4
2012-13
LEIC84600
X
50,3
190,4
-4,6
mediobasso
-
1,2
2013-14
LEIC84600
X
71,6
223,1
+6,5
medio-alto
73,4
2,3
2014-15
LEIC84600
X
57,8
205,9
+2,2
mediobasso
58,7
0,0
26
DAL RAV AL PDM
ELEMENTI ESSENZIALI PER IL MIGLIORAMENTO
RAV Sez. 5
PdM
Risultati scolastici ***
Priorità 2015/16
-Superamento delle difficoltà relative alla
verticalizzazione del curricolo attraverso la creazione
di un monitoraggio standardizzato.
- Standardizzazione del processo di valutazione sia in
orizzontale che in verticale: condivisione ed effettiva
applicazione dei criteri di valutazione.
Traguardi
-Produzione di format condivisi per il monitoraggio
sistematico degli interventi e delle attività curricolari ed
extracurricolari.
-Promozione di attività formative e di aggiornamento
inerenti la valutazione per competenze: almeno un
percorso formativo con esperto.
AREA DI PROCESSO
Orientamento strategico e organizzazione della scuola,
rendere continuativo il controllo dei risultati relativi a priorità
e obiettivi della scuola attraverso la raccolta dati per il
monitoraggio degli esiti.
Risultati nelle prove nazionali
Priorità 2015/16
Diminuzione della variabilità tra le classi nelle Prove
nazionali.
Traguardo
Ottenere, nelle prove di matematica, almeno 1 punto
percentuale di diminuzione della variabilità tra classi.
Competenze chiave di cittadinanza
Priorità 2015/16
Migliorare le capacità di relazione nel gruppo dei
pari
Traguardi
Ridurre i comportamenti inopportuni e disturbanti di
alcuni alunni, soprattutto nei confronti dei compagni.
Risultati a distanza
Priorità 2015/16
Avviare il monitoraggio in collaborazione con le
Scuole secondarie di II grado e registrare gli esiti alla
fine del primo anno di scuola secondaria.
Traguardi
Registrare un gap di max 2 p. di media tra i risultati
conseguiti in uscita dalla sc. sec. di I ° e quelli del 1°
biennio della sc. sec. di II°
Traguardi
Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo
RENDERE CONTINUATIVO IL CONTROLLO
DEI RISULTATI A PRIORITÀ E OBIETTIVI
DELLA
SCUOLA
ATTRAVERSO
LA
RACCOLTA E IL MONITORAGGIO DEGLI
ESITI.
OBIETTIVITÀ DELLA VALUTAZIONE.
Risultati attesi
Creazione di strumenti condivisi; adozione di criteri di
valutazione unitari; obiettività della valutazione
Indicatori di monitoraggio
Verifica e valutazione degli esiti degli studenti; analisi dati
statistici delle azioni messe in atto; valutazione del processo
attivato
Modalità di rilevazione
Prove omologate; prove di competenza; tabelle oggettive
degli indicatori di valutazione; elaborazione grafica dei dati;
statistiche
Verifica e valutazione,
valutazione dei processi,
analisi dati Statistici:
1. Stilare ed effettuare prove di
verifica alla fine del I e del II
quadrimestre per tutte le
classi, sullo stile di quelle
dell’INVALSI.
2. Somministrare le prove,
secondo i criteri Invalsi.
Azione prevista
3. Confrontare i risultati.
OBIETTIVI MISURABILI:
1. Avere risultati medi superiori
al 60% per ogni prova
somministrata,
con
uno
scarto del 5% tra classi con
lo
stesso
background
famigliare
e
contesto
scolastico.
2. Consolidare la collaborazione
tra docenti di ordini di scuola
diversi
per
un’azione
didattica più incisiva e
condivisa in continuità.
27
3. Pianificazione delle azioni previste
Monitoraggio: elaborazione schede di monitoraggio,
raccolta dati ed elaborazione statistica
Obiettivi di processo
 Curricolo, progettazione e valutazione
-Applicare il curricolo verticale, utilizzando i traguardi
delle competenze chiave da valutare per ciascun periodo
didattico.
-Sviluppo di programmazioni per competenze mediante
l'elaborazione sistematica di "compiti di realtà"
nell'ottica della certificazione competenze.
 Ambiente di apprendimento
-Acquisire risorse economiche aggiuntive per la gestione
e la manutenzione dei laboratori; implementare ambienti
digitali.
-Avviare una gestione più flessibile dei tempi scuola e
dell’organizzazione scolast. applicando modalità più
cooperative: classi aperte, team di docenza
 Inclusione e differenziazione
-Potenziare e sostenere le azioni di didattica differenziata
supportando anche le famiglie.
-Curare in modo sistematico la documentazione dei
singoli casi, "prendere in carico" la gestione delle
procedure documentali supportando le famiglie.
 Continuità e orientamento
-Implementare, nella prassi didattica quotidiana,
l’attenzione sistematica ai traguardi delle discipline in
logica verticale.
-Ridefinire e migliorare le azioni di continuità specie
negli anni ponte.
 Orientamento strategico e organizzazione della
scuola***
-Rendere continuativo il controllo dei risultati relativi a
priorità e obiettivi della scuola attraverso la raccolta ed il
monitoraggio degli esiti.
 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
-Valorizzazione del merito attraverso il bonus premiale
previsto dalla L.107/15.
-Aggiornamento costante dell'anagrafe dei titoli
posseduti dal personale al fine di utilizzare al meglio
tutte le professionalità.
 Integrazione con il territorio e rapporti con le
famiglie
-Migliorare i rapporti con le famiglie fornendo più dati in
merito ai processi attivati ed ai risultati raggiunti.
-"Raccontare" la scuola nelle diverse occasioni che
ricorrono durante l'anno scolastico e in particolare nella
manifestazione finale.
AREA DI PROCESSO
Curricolo, progettazione e valutazione
Traguardi
- MIGLIORARE LA PROGRAMMAZIONE DEL
CURRICOLO VERTICALE INDIVIDUANDO I
TRAGUARDI DELLE COMPETENZE CHIAVE.
Risultati attesi
Migliorare gli esiti formativi degli studenti.
Verifica e valutazione degli esiti degli studenti.
Modalità di rilevazione
Controllo dei format delle diverse progettazioni di classe
Indagini interne
A.S. 15/16 Coinvolgere i docenti
in un progetto di formazione sulla
progettazione
didattica
per
competenze.
A.S. 16/17 Continuare la
formazione,
attivare
la
Azione prevista
ricercazione,
adesione
Rete
Scopo. Mettere in atto la nuova
progettazione per competenze.
3. Pianificazione delle azioni previste
1. Formazione dell'intero collegio su curricolo
verticale di Istituto;
2. formazione specifica di coordinatori per la
didattica per competenze;
3. impegno "in aula" per implementazione di nuove
strategie didattiche per sviluppo di ambienti
AREA di processo: Integrazione con il territorio e rapporti
con le famiglie
- MIGLIORARE I RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
FORNENDO PIÙ DATI IN MERITO AI
PROCESSI ATTIVATI ED AI RISULTATI
RAGGIUNTI
Risultati attesi
Partecipazione consapevole e regolare agli incontri degli OO.CC.
Promozione del dialogo costruttivo e della collaborazione Scuola Famiglia
Iniziative e proposte a favore dell'Istituzione Assenza/presenza di
conflitto e grado di condivisione della politica scolastica Livello di
interesse per la comunicazione istituzionale (accesso sito web Incontri scuola / famiglia)
28
Descrizione obiettivo 2015/16
L’applicazione nella prassi didattica del curricolo
costruito in prospettiva verticale, è lo strumento principe
per una più efficace pianificazione degli interventi sugli
alunni in difficoltà, perché aiuta meglio a definire
traguardi e collaborazioni lungo il percorso di studi. Si
tratta in realtà di perseguire, in modo sistematico,
l’insegnamento nell’ottica della continuità e della
differenziazione. A tal fine risulta essenziale modificare
anche l’ambiente di apprendimento in funzione dei
traguardi, in quanto spazi, tempi, orari, docenti…
risultano elementi percepiti ancora come statici. Si
prevede che l’uso di maggiore flessibilità nella gestione
dei tempi e delle risorse a disposizione sia un obiettivo
perseguibile. Elemento strategico per ottenere la
condivisione degli interventi da parte delle famiglie,
inoltre, può essere una maggiore informazione sulle
azioni intraprese e sui risultati conseguiti, soprattutto
negli interventi sugli alunni con difficoltà o con
insufficienze. Il gruppo di lavoro ritiene di individuare
percentuali di miglioramento grazie all'adozione di
obiettivi di processo complessi le cui variabili possono
modificarsi in itinere.
*Per gli approfondimenti si rimanda ai documenti integrali allegati al PTOF
29
Il ruolo strategico dei dipartimenti disciplinari verticalizzati
funzionali al piano di miglioramento
ARTICOLAZIONI DEL COLLEGIO DOCENTI: DIPARTIMENTI VERTICALIZZATI
Il collegio docenti unitario dell’I.C. opera per dipartimenti organizzati in un'ottica di continuità tra più
gradi di scuola e per aree disciplinari.
I dipartimenti sono:
1. Linguistico per Italiano e Lingue straniere
2. Espressivo
3. Scientifico - Tecnologico
4. Antropologico
La necessità di verticalizzare il curricolo, dall’Infanzia alla Secondaria di 1° grado, dai 3 ai 14 anni,
non è una novità delle Indicazioni Nazionali 2012, in quanto tale prospettiva era già presente nella
Legge 53 del 2003. Tale sfida pedagogica rappresenta una antica esigenza di unitarietà e continuità
del curricolo da sempre avvertita dai docenti e riproposta, con maggior urgenza, a causa dell’effettiva
costruzione degli Istituti Comprensivi.
In quest’ottica i Dipartimenti disciplinari, intersezioni e interclassi, rappresentano delle articolazioni
funzionali del Collegio docenti, luoghi comuni di riflessione, analisi, progettazione, scambio di
esperienze tra i docenti della stessa disciplina o discipline affini, aree di competenza e campi di
esperienza. Essi costituiscono, quindi, un efficace modello organizzativo per favorire un maggiore
raccordo tra i vari ambiti disciplinari e per realizzare interventi sistematici in relazione alla didattica
per competenze, all’orientamento e alla valutazione degli apprendimenti in termini di conoscenze
(sapere) e capacità/abilità (saper fare),
Finalità del dipartimento verticale:

Individuare e agire su linee comuni di lavoro per il perseguimento del profilo in uscita dello
studente;
 Costruire un impianto unico per i curricula disciplinari;
 Rivedere la documentazione sulla rilevazione degli esiti di apprendimenti/insegnamenti.
Azioni del dipartimento verticale:
 Concordare scelte comuni sul piano formativo e didattico – metodologico per i piani di lavoro;
 Individuare gli standard minimi di apprendimento declinati in termini di conoscenze, abilità e
competenze ;
 Definire contenuti imprescindibili delle discipline coerentemente alle Indicazioni Nazionali;
 Elaborare dei curricula verticali per il POFT;
 Aggiornare gli strumenti di rilevazione degli apprendimenti e le rubriche di valutazione;
 Progettare interventi di recupero e potenziamento degli apprendimenti;
 Costruire, somministrare, valutare prove disciplinari omologate sulla base dei risultati
INVALSI;
 Monitorare esiti delle valutazioni interne e esterne (INVALSI), comparare con serie storica;
 Autoanalisi delle modalità valutative orientate al miglioramento.
30
Obiettivi formativi prioritari
L’elaborazione del PTOF si sviluppa coerentemente con le azioni di miglioramento declinate nel
PDM, visto il RAV, per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari
Obiettivi formativi
prioritari
Valorizzazione e
potenziamento delle
competenze linguistiche,
con particolare
riferimento all'italiano
nonché alla lingua
Inglese e ad altre lingue
dell'Unione europea,
anche mediante l'utilizzo
della metodologia
Content language
integrated learning
(CLIL)
Potenziamento delle
competenze
matematico-logiche e
scientifiche
Sviluppo delle
competenze digitali degli
studenti, con particolare
riguardo al pensiero
computazionali,
all'utilizzo critico e
consapevole dei social
network e dei media
nonché alla produzione e
ai legami con il
mondo del lavoro;
Scuola dell’infanzia
Scuola primaria
Sviluppare le
funzioni espressivocomunicative e
logico-conoscitive
della lingua italiana
nei diversi contesti di
relazione, avviando
nel contempo i primi
approcci ludicocomunicativi in
lingua inglese
Implementare l’uso della
lingua italiana in contesti
differenti idonei al dialogo
e all’interazione,
stimolando il gusto per la
lettura e per la produzione
scritta.
Potenziare l’aspetto
comunicativo della lingua
inglese possibilmente
anche attraverso l’utilizzo
della metodologia ”CLIL “
e la certificazione esterna
dei livelli raggiunti.
Avvio di una progettazione
ERASMUS+
Proporre una
didattica incentrata
sulla tecnica del
problem posit e
solving, coadiuvata
da sussidi e
strutturazione di
ambienti che
stimolino il fare,
l’agire, il procedere
per prove ed errori
valorizzando l’errore
come strategia
educativa.
Promuovere le nuove
tecnologie per
stimolare una
didattica più
attrattiva e a misura
anche dei più piccoli
in percorsi giocosi di
apprendimento.
Avviare il coding
Sviluppare le primarie
capacità logiche e
metacognitive in situazioni
di contesto, attraverso una
didattica basata sul fare e
sperimentare.
Valorizzare le eccellenze
partecipando a
competizioni e concorsi.
Implementare il laboratorio
scientifico – pratico.
Migliorare risultati
INVALSI
Utilizzare le nuove
tecnologie, il linguaggio
informatico, matematico e
scientifico quale strumento
per sviluppare nell’alunno
la capacità di
“ imparare ad imparare”
Favorire l’utilizzo di risorse
web; avviare il coding.
Scuola secondaria di 1°
grado
Migliorare l’uso della
comunicazione scritta ed
orale anche in lingua
straniera. Conoscere ed
utilizzare diverse tipologie
testuali, prediligendo
metodologie didattiche
innovative e tecniche
laboratoriali che stimolino il
piacere alla lettura e alla
scrittura.
Potenziare la comunicazione
nelle lingue comunitarie
inglese e francese
possibilmente anche con
metodologia “CLIL” e
percorsi di certificazione
esterna dei livelli raggiunti.
Migliorare le competenze
matematico- logiche e
scientifiche anche attraverso
maggior utilizzo delle nuove
tecnologie; implementare le
attività di sperimentazione e
co-costruzione dei saperi
attraverso il laboratorio
scientifico – pratico.
Valorizzare le eccellenze
partecipando a competizioni
e giochi logici e matematici.
Migliorare i risultati
INVALSI
Imparare ad usare
responsabilmente gli
strumenti digitali per
informarsi, ricercare e
comunicare; saper
riconoscere i rischi del web e
il fenomeno del
cyberbullismo anche sul
piano delle conseguenze
penali.
Promuovere il pensiero
computazionale.
31
Potenziamento delle
metodologie
Laboratoriali e delle
attività di
laboratorio;
Valorizzare una
didattica
laboratoriale con
attività per gruppi
paralleli, in un
contesto di sezioni
aperte, perseguendo
l’innalzamento del
livello di inclusività
della scuola.
Privilegiare la didattica
laboratoriale curvata sugli
stili cognitivi e le
potenzialità di ciascuno e
finalizzata anche alla
scoperta dei talenti e alla
ricaduta sulla motivazione
ad apprendere.
Prevenzione e contrasto
della dispersione
scolastica, di ogni forma
di discriminazione e del
bullismo, anche
informatico;
potenziamento
dell'inclusione scolastica
e del diritto allo studio
degli alunni con bisogni
educativi speciali
attraverso percorsi
individualizzati e con il
supporto e la
collaborazione dei
servizi socio-sanitari ed
educativi del territorio e
delle associazioni di
settore e l'applicazione
delle linee di indirizzo
per favorire il diritto allo
studio degli alunni
adottati, emanate dal
Ministero
dell'Istruzione,dell'Univ
ersità e della Ricerca il
1 8 dicembre 2014;
Incremento
dell'alternanza scuolalavoro
Promuovere lo “ star
bene” attraverso la
cura di ambienti
stimolanti e
protettivi, capaci di
accogliere le
diversità come
risorsa e di
promuovere le
potenzialità di
ciascun bambino che,
in sé, è unico e
portatore di specifici
bisogni
Prediligere una didattica
personalizzata che ponga al
centro il processo di
apprendimento dell’alunno
con le sue peculiarità;
rafforzare i rapporti di
collaborazione con i servizi
sociali e assistenziali del
territorio (ente COMUNE
ASL – CTS) e progettare
azioni condivise di
intervento. per la
prevenzione del disagio, il
contrasto dei pregiudizi, la
lotta alle dipendenze
L’obiettivo rimane
specifico per le
scuole superiori di 2
GRADO, tuttavia
l’I.C. è aperto alle
collaborazioni tra
scuole tramite
convenzioni per lo
svolgimento di stage.
L’obiettivo rimane
specifico per le scuole
superiori di 2 GRADO,
tuttavia l’I.C. è aperto alle
collaborazioni tra scuole
tramite convenzioni per lo
svolgimento di stage.
Progettare per competenze
anche attraverso la
sperimentazione diretta dei
fenomeni trattati e
stimolando lo studente ad
avere un ruolo attivo nella
costruzione del proprio
sapere.
Perseguire la centralità della
“classe laboratorio” per
scoprire e coltivare i talenti
ed innalzare la motivazione
ad apprendere.
Valorizzare una didattica
personalizzata destinata agli
alunni con bisogni educativi
speciali attraverso una
didattica laboratoriale.
Introduzione di criteri di
valutazione personalizzati e
riconducibili al curricolo
della scuola.
Ricercare e promuovere
rapporti di collaborazione
con i servizi sociali e
assistenziali del territorio
(ente COMUNE ASL –
CTS) e progettare interventi
per la prevenzione del
disagio, il contrasto dei
pregiudizi, la lotta alle
dipendenze.
L’obiettivo rimane specifico
per le scuole superiori di 2
GRADO, tuttavia l’I.C. è
aperto alle collaborazioni tra
scuole tramite convenzioni
per lo svolgimento di stage.
32
Definizione di un
sistema di orientamento
Promuovere le prime
interazioni culturali
con la realtà, al fine
di favorire la
conoscenza del sé e
del territorio
circostante,
attraverso percorsi
mirati all’ autostima
e alla fiducia nelle
proprie capacità.
Favorire i raccordi
con il grado
successivo mediante
iniziative di
continuità educativa.
Individuazione di
percorsi e di
sistemi funzionali
alla premialità e alla
valorizzazione del
merito degli alunni
Manifestazione
Valorizzare le eccellenze e
interna di fine
promuovere uno spirito di
percorso per
sana emulazione
“licenziare” i
finalizzando a far
cinquenni
con
comprendere
di
sistemi
funzionaliche ognuno è
diploma
e
medaglia.
risorsa
dell’altro ed è
e
degli studenti;
positivo riconoscere i
migliori.
Manifestazioni interne
all’I.C. aperte alle famiglie
di consegna diplomi
(certificazioni – attestati
ecc)
Offrire agli alunni
esperienze diversificate,
formali e non formali,
finalizzate a riconoscere e
di utilizzare al meglio le
proprie potenzialità,
acquisire graduale
consapevolezza del sé,
imparare a gestire le
dinamiche relazionali.
Favorire i raccordi con il
grado successivo mediante
iniziative di continuità
educativa
Valorizzare la valenza
orientativa della didattica in
maniera trasversale per tutte
le discipline attraverso
progetti mirati alla presa di
coscienza di sé e delle
proprie attitudini.
Promuovere iniziative
diversificate di orientamento
in uscita: collaborazioni con
le scuole del territorio,
conoscenza della specificità
del sistema scolastico
successivo, intervento di
esperti (centro impiego
territoriale) e dei trend del
mercato del lavoro.
Valorizzare le eccellenze con
progetti in rete in ambito
locale e nazionale; cogliere
le opportunità organizzative
e finanziarie
saranno
alla
premialità che
e alla
valorizzazione del me
promosse
da
MIUR,
FSE
degli studenti;
ecc.
Manifestazioni interne
all’I.C. aperte alle famiglie
di consegna diplomi
(certificazioni – attestati ecc)
Istituzione di una “borsa di
studio” per gli studenti
Licenziati con LODE
33
PROGETTAZIONE CURRICULARE, EXTRACURRICULARE ED
ORGANIZZATIVA
a.s.2016/17
La progettazione didattica trova il suo completamento, nei diversi ordini di scuola, in una serie di iniziative di
integrazione in perfetta sintonia con le linee generali del PTOF.
PROGETTI in orario CURRICOLARE
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
Accoglienza classi 1^
“ENGLISH TIME” per i 5 anni
“GIOCO COL PC” per i 5 anni
“Bambini e specificità” (BES)
“Verso una scuola amica” (Unicef)
“Laboratorio di falegnameria”
Sport di classe
Dire, fare…teatrare
GIOIAMATHESIS
Magia del Natale
Un due tre…stella
(giocosport)
Crescendo in musica
SCUOLA SECONDARIA I
GRADO
GIOIAMATHESIS
Giochi matematici - Bocconi
LILT
“Ragazzi in gioco”
Sportello Amico (ATS)
SOLIDARIETA’: Donare e
condividere
La Grande Guerra in partenariato
con Università del Salento
Generazioni connesse - Piano di
prevenzione cyberbullismo
Finestre sulla Musica – Senti chi
canta (in continuità)
5^ classi /1° Sec.
Aria d’inCANTO (Natale)
PROGETTI in orario EXTRACURRICOLARE
Titolo progetto e
destinatari
MOTIVAZIONE
ALL’APPRENDI
MENTO
Recupero delle
competenze di
Italiano.
Alunni Secondaria
Priorità
LABORATORIO
“Matematica”
Recupero e
potenziamento
Alunni Secondaria
Priorità
Obiettivi formativi ed educativi
Leggere, comprendere e produrre testi.
Recuperare e migliorare le conoscenze
orto- morfo- sintattiche.
Rafforzare un atteggiamento positivo
rispetto alla matematica attraverso
esperienze significative.
Capire come gli strumenti matematici
appresi siano utili in molte situazioni
per operare nella realtà.
Indicatori di risultato
Risultati attesi
Registrazione presenze
alunni
Grado d’interesse ed
inclusione mediante
questionari di monitoraggio
ed osservazioni dirette
Monitoraggio e lettura degli
esiti delle verifiche
intermedie e finali.
Registrazione presenze alunni
inclusione mediante
esiti delle verifiche intermedie
e finali.
Recupero e miglioramento delle
conoscenze orto- morfo- sintattiche e
della comprensione e produzione di
testi.
Arricchire, in maniera alternativa,
divertente ed accattivante le
competenze logico-matematiche;
attuare performance con maggiore
consapevolezza ed interesse.
Accostarsi alla disciplina in maniera
più attiva, individuare e valorizzare i
talenti riconoscendone il merito.
34
Orientamento
LATINO
Gruppo alunni 3^
Sec.
Priorità
“OLTRE LA
SCENA…IL
SENSO DELLA
VITA”
Progetto Integrato
Musical
Avvio alla lingua latina per favorire il
passaggio alla secondaria di 2° grado e
orientare ai Licei
Promuovere l’interesse per le lingue
antiche
Frequenza assidua
Livello di gradimento tramite
questionari anche alla
famiglia
Saper operare qualche
raffronto tra i termini latini e i
loro derivati italiani
 Sensibilizzare all’Inclusività,
 Assidua presenza degli alunni
 Promuovere interesse per le produzioni  Indice digradimento anche
artistiche nei diversi linguaggi
delle famiglie
 Potenziare il linguaggio corporeo
 Partecipazione dei genitori e
assenza di conflittualità
 Collaborazioni volontarie di
soggetti esterni
 Qualità del prodotto finale
ALUNNI
SECONDARIA
Priorità
CIAK: SI GIRA:
IL PAESE
VERDE- DAL
RACCONTO AL
CORTOMETRAG
GIO
ALUNNI
SECONDARIA
CONSIGLIO
COMUNALE dei
RAGAZZI
Alunni Secondaria
Priorità
Rafforzare le strutture grammaticali
della Lingua italiana;
Riflettere sulla lingua italiana quale
lingua derivata dal latino
Traduzione di semplici e brevi testi
 Promuovere il piacere e l’interesse
per la lettura e la scrittura;
• Avvicinare gli alunni con bisogni
speciali alla lettura, ascolto e
produzione creativa;
• conoscenze scientificamente corrette
sulle problematiche ambientali;
• Acquisire la capacità di pensare per
relazioni per comprendere la natura
sistemica del mondo;
• Riconoscere criticamente la diversità
nelle forme in cui si manifesta come un
valore e una risorsa da proteggere
(biodiversità, diversità culturale);
• Assumere comportamenti adeguati in
relazione dell’ambiente che ci circonda;
• Favorire lo sviluppo di qualità
personali quali l’autonomia, il senso di
responsabilità, lo spirito di iniziativa, la
collaborazione, la solidarietà.
• Conoscere le tecniche per
sceneggiare, girare e montare un
prodotto cinematografico.
•
Sviluppare
atteggiamenti,
comportamenti, valori, conoscenze e
abilità indispensabili per essere cittadini
consapevoli;
 Rendere i ragazzi protagonisti della
vita democratica del territorio tramite
il coinvolgimento;
 Promuovere la cittadinanza attiva e
responsabile;
 Favorire la promozione dei diritti e lo
sviluppo delle potenzialità dei
• Registrazione presenze
alunni
• Grado d’interesse ed
inclusione
mediante
• Monitoraggio e lettura degli
e finali.

Scuola più Inclusiva
Valorizzazione delle
potenzialità ed attitudini di ogni
allievo
Maggiore interazione Scuola /
Territorio
Consolidare rapporti in sintonia di
intesa e obiettivi condivisi tra
scuola/famiglia
Sviluppare spirito d’iniziativa e
capacità di problem solving
 Ideare e progettare elaborati grafici
ricercando soluzioni originali anche
con uso di Tic
 Potenziare il linguaggio corporeo
• Scuola più Inclusiva
• Valorizzazione ed integrazione delle
diversità
• Estrinsecazione delle potenzialità ed
attitudini di ogni allievo
• Acquisizione di competenze legate
al mondo del libro.
 Conoscenza
dei
problemi
ambientali
e
del
territorio
circostante.
• Acquisizione di comportamenti
corretti per la tutela e la salvaguardia
ambientale;
 Sviluppo di qualità personali quali
l’autonomia,
il
senso
di
responsabilità, lo spirito di
iniziativa, la collaborazione, la
solidarietà;
• Acquisizione delle tecniche per
sceneggiare, girare e montare un
prodotto cinematografico..
• Migliorare le capacità di relazione
nel gruppo dei pari;
• Acquisizione di comportamenti
corretti per essere cittadini
consapevoli e attivi;
 Coinvolgimento nella vita
democratica del territorio;
 Partecipazione diretta alle
istituzioni e l’assunzione di
responsabilità;
 Educare alla partecipazione;
 Conoscenza dei soggetti
istituzionali che operano sul
35
COMITATO
STUDENTESCO
ANTIBULLISMO
Alunni Secondaria
Priorità
IL CENTRO
STORICO DI
PARABITA
NEGLI ANNI ‘800
E ‘900
ragazzi attraverso la partecipazione
diretta alle istituzioni e l’assunzione
di responsabilità;
 Promuovere la legalità;
 Educare alla partecipazione;
 Promuovere la democrazia nelle
decisioni;
 Favorire la conoscenza dei soggetti
istituzionali
che
operano
sul
territorio;
Creare occasioni di collaborazione e
confronto fra i ragazzi.
Sensibilizzare alla tematica
Informare sulle conseguenze di azioni
bullesche
Formare alla sicurezza su web
territorio;
Confrontarsi tra pari in maniera attiva
e consapevole.
Assidua frequenza degli
alunni
Coinvolgimento delle
famiglie
Comprendere che il patrimonio storico
artistico deve essere tutelato
Conoscere il territorio e le sue
potenzialità
Cooperare con le risorse del territorio
Frequenza costante.
Presenza di altri stakeholders.
Partecipazione a
concorsi/eventi.
Presentazione efficace dei
prodotti finali.


Alunni Secondaria
3^ classe
PROGETTO DI
CERTIFICAZION
E Lingua Inglese
( KET)
ALUNNI CLASSI
3^ SECONDARIA
Priorità
PRATICA
SPORTIVA
Alunni
SECONDARIA
Annuale
Comprendere frasi ed espressioni
usate frequentemente relative ad
ambiti di immediata rilevanza.
 Comunicare attraverso scambi di
informazioni su argomenti familiari
e comuni.
 Descrivere aspetti della sua vita,
ambiente circostante.
 Esprimere bisogni immediati
 Interagire formulando frasi
articolate e complesse
grammaticalmente
Avvicinare in forma ludica, i ragazzi,
allo sport.
Stimolare, nelle diverse forme e
varianti, fantasia, creatività e
competenza motoria


alunni
inclusione mediante
questionari di
monitoraggio ed
osservazioni dirette
Monitoraggio e lettura
degli esiti delle verifiche
inclusione mediante
e finali
Migliorare capacità di relazione tra
pari
Acquisire maggior senso civico
Essere più informati e conoscere
strategie per prevenire azioni
aggressive
Conoscere le procedure fondamentali
di indagine storica, utilizzare fonti e
interpretare dati per la ricostruzione
della realtà contemporanea e del
passato.
Usare strumenti digitali per
informarsi, ricercare e comunicare.
Migliorare la cooperazione sociale e
il lavoro per gruppi.
 Comunicare nella lingua scritta e
parlata ad un livello di base A2
 Formulare
discorsi
grammaticalmente
corretti
utilizzando costrutti di lingua
inglese
 Conversare dando e ricevendo
informazioni precise utilizzando
un livello A2 sia nella lingua
scritta che parlata.
Favorire l’integrazione sociale e lo
sviluppo dell’apprendimento
collaborativo.
Incentivare la scoperta di sé e
dell’altro stimolando lo sviluppo
dell’intelligenza
36
PROGETTO DI
CERTIFICAZION
E Lingua Inglese
(YLE)




ALUNNI CLASSI
5^ SCUOLA
PRIMARIA
Priorità
CONOSCERE LA
COSTITUZIONE
Garantire una ricaduta scolastica
positiva nella disciplina
Assicurare un aumento della
motivazione e delle potenzialità
degli alunni
Acquisire crediti scolastici
inseribili nel Portfolio Linguistico
Europeo
Facilitare l’inserimento degli
alunni nella società e nel mondo
del lavoro,in quanto l’acquisizione
di una certificazione esterna
riconosciuta in tutto il mondo è
spendibile nelle università e nelle
aziende.
Scuola Infanzia
Alunni di 4 e 5 anni
Priorità
MAGIA DI
NATALE
Scuola Infanzia
Alunni di 4 e 5 anni
Priorità


alunni
inclusione mediante
questionari di
monitoraggio ed
osservazioni dirette
Monitoraggio e lettura
degli esiti delle verifiche
Sviluppare la cultura della legalità,
l’etica della responsabilità, il senso del
dovere.
Cooperare per il bene comune
inclusione mediante
Alunni 5^ classe
Scuola Primaria
Priorità
DIRE, FARE …
TEATRARE

 Comprendere e usare espressioni di
uso quotidiano
 Utilizzare frasi basilari tese a
soddisfare bisogni di tipo concreto
 Presentare se stesso e gli altri
 Essere in grado di fare domande e
rispondere su particolari personali e
di vissuti personali
 Interagire in modo colloquiale in
maniera semplice e
grammaticalmente corretta
 Ricavare le informazioni importanti
estrapolandole dal contesto globale
 Scrivere brevi e semplici testi
informativi e descrittivi
 Comprendere le informazioni
principali attraverso l’ascolto di
storie,brani,ecc..
 Avere una pronuncia corretta.
Acquisire consapevolezza della Carta
costituzionale quale documento
fondamentale per ogni cittadino.
Avere maggiore consapevolezza dei
fatti, avvenimenti e fenomeni storici
del proprio Paese in rapporto alle
istituzioni che lo governano.
Sensibilizzare ai valori della tolleranza,
del rispetto; contenere reazioni negative
Star bene insieme agli altri.
Partecipazione interessata e
attiva;
regolarità della frequenza
Livello di gradimento e
collaborazione delle famiglie
Comunicare ed esprimere emozioni
anche attraverso il linguaggio del
teatro.
Raccontare utilizzando anche la
gestualità
Sensibilizzare ai valori
dell’accoglienza, della pace, della
solidarietà, della tolleranza.
Coltivare il senso di appartenenza e la
collaborazione
Conoscere tradizioni del proprio
territorio
Partecipazione interessata e
attiva;
regolarità della frequenza
Livello di gradimento e
collaborazione delle famiglie
Creare un clima di attesa del Natale
Far cogliere e gustare le emozioni
legate al Natale
Superare timidezze e disagi.
Comunicare ed esprimere emozioni e
sentimenti
PRESEPE: TRADIZIONE E SOLIDARIETA’ a cura del COMITATO dei GENITORI in collaborazione con docenti e alunni dell’I.C
37
Accoglienza ed inclusione
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
“Non c’è maggiore ingiustizia che fare parti uguali tra disuguali”
(da “Lettera ad una professoressa” Don Milani)
La nostra scuola da sempre accoglie alunni in situazione di svantaggio cognitivo, culturale, sociale e
linguistico. La nuova normativa sui bisogni educativi speciali, meglio noti come BES (DM 27/12/2012
e C.M. 8 del 6/3/2013) ha offerto la possibilità di istituire un apposito gruppo di lavoro (GLI) per la
realizzazione e l’attuazione di un protocollo per sostenere gli studenti che presentano difficoltà nell’
apprendimento .
Pertanto i destinatari dell’intervento definiti alunni con BES possono presentare:
 Disabilità (ai sensi della Legge n. 104/92 e della Legge n. 517/77);
 Disturbi Specifici di Apprendimento (Legge n. 170/2010, Legge n. 53/2003);
 Alunni con svantaggio socio-economico, linguistico e/o culturale.
Finalità
 favorire un clima di accoglienza rimuovendo ostacoli all’inserimento
 sostenere gli alunni nella fase di adattamento, integrazione ed inclusione nel nuovo contesto
 (PDP per alunni BES – PEI per alunni diversabili)
 costruire un rapporto collaborativo con le famiglie
 sollecitare una comunicazione interattiva fra scuola e territorio nella prospettiva dell’accoglienza
e dell’ inclusione
L’orario scolastico può essere organizzato in modo flessibile, alternando, se necessario, anche
momenti di studio individuale e/o di attività di laboratorio.
Nella definizione dell’orario si tiene conto della necessità dell’alunno di seguire eventuali terapie e dei
ritmi di apprendimento di ciascuno. Si lavora in classe, in piccoli gruppi, con lezioni individualizzate e
con attività di tutoring fra pari, cercando di attuare una costante applicazione del problem-solving.
OPERATORI DEL SETTORE
 Funzione strumentale area 3 – “Successo formativo: inclusione, accoglienza degli alunni,
prevenzione disagio”
 Gruppo di lavoro sull’Inclusivita’ (GLI) per attuare il PAI, ovvero la proposta di piano
annuale per l’inclusività riferito a tutti gli alunni BES e favorire interazione con la rete dei
CTS e dei servizi sociali e sanitari territoriali per l’implementazione di azioni di sistema.
 Insegnanti di Sostegno, mediatori fra tutte le componenti coinvolte nel processo di
inserimento ed inclusione dell’alunno diversabile: la famiglia, gli insegnanti curricolari e le
38
figure specialistiche delle strutture pubbliche. Redigono il PEI ed il PDF in collaborazione
con i referenti del Servizio sanitario nazionale, con i genitori e team docenti. Svolgono attività
didattico/educativa.
 Educatrici: un punto di riferimento per gli insegnanti in un’ottica di co-progettazione di
interventi educativi mirati per il gruppo classe e per singoli alunni diversabili
 Assistenti - sostegno nell’autonomia personale.
 Equipe psico/socio/pedagogica.
Accoglienza di alunni stranieri
l’Istituto ha predisposto un
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA
PER ALUNNI STRANIERI
FINALITA’
 fissare pratiche di accoglienza di alunni stranieri condivise all’interno della scuola;
 facilitare l’ ingresso di alunni stranieri nel sistema scolastico e sociale;
 sostenere gli alunni nella fase di adattamento al nuovo contesto;
 favorire un clima di accoglienza rimuovendo ostacoli alla piena integrazione;
 costruire un incontro interculturale nel contesto scolastico;
 realizzare un rapporto costruttivo con le famiglie;
 sollecitare l’interazione fra scuola e territorio nella prospettiva dell’accoglienza e
dell’educazione interculturale;
 utilizzare l’Organico potenziato per l’alfabetizzazione linguistica e per agevolare processi di
Inclusività
Il Protocollo di accoglienza ed integrazione per gli alunni stranieri definisce Prassi
 area amministrativa (Segreteria)
moduli iscrizione bilingue
scheda di presentazione dell’istituto
 area comunicazione-relazionale
Commissione di Accoglienza
39
 area educativo-didattica (Team Docenti/Territorio)
 accoglienza
 inserimento nella classe/sezione
 predisposizione di un piano didattico-educativo personalizzato (PDP)
 orientamento
Con la flessibilità dei programmi di insegnamento/apprendimento ai livelli di competenze degli
alunni stranieri, il Protocollo definisce i criteri di Valutazione, ponendo debita attenzione ai percorsi
personali degli alunni sulla base di motivazione, impegno e potenzialità di apprendimento
dimostrati.
Progetti integrati per l’inclusione
Nella storia della scuola, molteplici sono stati i progetti integrati realizzati che hanno visto la piena
cooperazione degli alunni, spaziando in vari ambiti: teatro, musica, danza, riciclaggio artistico,
restauro, giardinaggio, attività manipolative. Progetti integrati previsti per l’a.s. 2016/17
Titolo
Desidero…sogno
Curato da Ass. ne
“Il melograno”
Esperti ATS - Casarano
Destinatari
Alunni Scuola
Secondaria 1° gr.
Genitori degli alunni
-Prevenire
disagio
“Ragazzi in gioco”
“Sportello amico”
curato dagli Esperti
ATS - Casarano
Obiettivi
Alunni Scuola Sec. di I
grado
Genitori degli alunni
dell’I.C.
Durata
Contrastare la violenza di genere
Innalzare liveli di inclusività
Promuovere genitorialità consapevole
dipendenze
/ridurre
-Sviluppare
nel
discente
la
sensazione di essere considerato
nella sua individualità trovando
intorno un ambiente positivo e
solidale
Intero anno
il
Intero anno
-Sviluppare nell’alunno la capacità
di introspezione al fine di
superare stati di disagio.
-Valorizzare la PERSONA
40
FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO
DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMERNTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Fabbisogno triennio
ORGANICO
SCUOLA
PRIMARIA
ANNO SCOL.
POSTICOMUNI
LEEE846012
2015/2016
23(21+2)
PREVISIONE
LEEE846012
POSTI DI
SOSTEGNO
4
POSTI ORGANICO
POTENZIATO
CLASSE DI
CONCORSO
3
Organico di fatto
Nuovo TP in 1^
classe
25(23+2)
2016/2017
19classi di cui 4 T.P.
2 + 12 ore
4
Situazione di
fatto 2016/17
18 classi di cui 4 T.P.
2 + 12 ore
3
o.p. BES
Sostegno: i posto
per passaggio
dall’Infanzia
25(23+2)
LEEE846012
2017/2018
MOTIVAZIONI
3
4
O.P. BES
3
4
O.P. BES
25(23+2)
LEEE846012
2018/2019
FABBISOGNO TRIENNIO
ORGANICO
SCUOLA SEC. 1°
GR.
A.SCOL.
POSTICOMUNI
18
+12 ore Lett.
+6 h francese,
+6 arte,
+6 musica,
+6 tecnologia,
+6 ed. fisica
LEMM846011
2015/2016
POSTI DI
SOSTEGNO
POSTI ORGANICO
POTENZIATO
CLASSE DI
CONCORSO
MOTIVAZIONI
A032
Potenziare Musica
2 + 1 vista + 30
ore psico
1
4 Corsi
O.P. :Innalzare
competenze
matematiche Potenziare Musica e
BES18
+12 ore Lett.
+6 h francese,
+6 arte,
+6 musica,
+6 tecnologia,
+6 ed. fisica
Previsione
LEMM846011
4 Corsi completi
2016/2017
Istituire progetto
“Diritti umani ed
Economia”
A019
A043
3 +1 vista
+2
A032
4
A047
Sostegno: un posto
per passaggio dalla
Primaria;si prevede
incremento per
alunni già
riconosciuti
41
Potenziare musica
in continuità con
scuola Primaria
18
+12 ore Lett.
+6 h francese,
+6 arte,
+4 musica,
+6 tecnologia,
+6 ed. fisica
Situazione di
fatto 2016/17
3 + 1 vista
4 Corsi completi
+2
1
A032
Innalzare
competenze
matematiche Potenziare Musica BES
18
+12 ore Lett.
+6 h francese,
+6 arte,
+6 musica,
+6 tecnologia,
+6 ed. fisica
LEMM846011
2017/2018
4 Corsi
Sostegno: un posto
per passaggio dalla
Primaria;
3+ 2
si prevede
incremento per
alunni già
riconosciuti
4
18
+12 ore Lett.
+6 h francese,
+6 arte,
+6 musica,
+6 tecnologia,
+6 ed. fisica
LEMM846011
2018/2019
4 Corsi
Sostegno: un posto
per passaggio dalla
Primaria;si prevede
incremento per
alunni già
riconosciuti
Innalzare
competenze
matematiche Potenziare Musica BES
3
4
FABBISOGNO TRIENNIO
ORGANICO
INFANZIA BERTA
A.SCOL.
LEAA84601R
2015/2016
LEEE846012
2016/2017
POSTICOMUNI
6
POSTI DI
SOSTEGNO
POSTI ORGANICO
POTENZIATO
CLASSE DI
CONCORSO
MOTIVAZIONI
0
In corso nuovo
riconoscimento
1
1 nuovo
riconoscimento
1 nuova iscrizione
Situazione di
fatto 2016/17
6
2
LEEE846012
2017/2018
1
LEEE846012
2018/2019
?
FABBISOGNO TRIENNIO
ORGANICO
INFANZIA
A.SCOL.
POSTICOMUNI
POSTI DI
POSTI ORGANICO
CLASSE DI
MOTIVAZIONI
42
FAGIANI
SOSTEGNO
LEAA84602T
2015/2016
LEEE846012
2016/2017
6
12,30 ore
6
Si prevede
incremento
12,30 ore
LEEE846012
2017/2018
?
LEEE846012
2018/2019
?
DEI
CONCORSO
1
SITUAZIONE di
fatto 2016/17
FABBISOGNO
POTENZIATO
POSTI
DEL
PERSONALE
TECNICO,
AMMINISTRATIVO
ED
AUSILIARIO
FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE TECNICO, AMMINISTRATIVO ED AUSILIARIO
Plesso
COLL. SCOL.
COLL. SCOL.
2015/2016
2015/2016
INFANZIA:
Via Berta
Via Fagiani
Primaria:
G.Oberdan
n.class/sez.
n.alunni
n.unità pers.
3+3
76 + 68
2
3 a TP
387
5
12
249
3
18 di cui
Sc.Sec. 1°
COLL. SCOL.
2015/2016
“Ten. G. Dimo”
COLL. SCOLAST.
TOTALE: 12 UNITA’
COLL. SCOL.
2016/17
12 +1
(incremento
Sc.Sec.)
Assistente
tecnico
2016/17
1
COLL. SCOL.
2017/18
13
COLL. SCOL.
2018/19
13
ASS.AMM.
2015/2016
ASS.AMM.
2016/2017
4+2
ASS.AMM.
2017/2018
4+2
segreteria
4+2
43
ASS.AMM.
2018/2019
4+2
FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI
La scuola ha interesse ad implementare la digitalizzazione, attraverso accesso a fondi MIUR-FESR e
privati.
L’Istituto comprensivo attualmente è dotato delle attrezzature elencate nella tabella successiva.
PLESSO/SEDE
STACCATA e/o
coordinata
TIPOLOGIA
DOTAZIONE
TECNOLOGICA
MOTIVAZIONE
DELLA SCELTA
FONTE DI
FINANZIAMENTO
SEDE SCUOLA
PRIMARIA E
SCUOLA
SECONDARIA DI I°
GRADO
SEDE CENTRALE
Registro elettronico ( in
fase di adozione)
Digitalizzazione e
trasparenza delle
procedure secondo le
norme vigenti.
Ente locale COMUNE
Ampliamento delle
infrastrutture di rete
LAN/WLAN.
1 LIM mobile con
proiettore incorporato; 3
LIM d’aula con
proiettore; 1 proiettore
collegabile al computer.
Realizzazione ambienti
multimediali.
1 LIM mobile con
proiettore incorporato;
13 LIM d’aula (di cui 3
non funzionanti) con
proiettore; rete WLAN e
collegamento ad Internet
con cavi ethernet;
laboratorio linguistico
con 15 computer fissi (1
non funzionante);
laboratorio informatico
con 17 computer fissi
(15 non funzionanti).
Laboratorio musicale :
tastiere,strumentario
orff, amplificatori,
microfoni, mixer.
Alcune postazioni PC
fisse senza internet.
Si prevede l’acquisto di
Rendere più fruibile
l’uso delle nuove
tecnologie e nel processo
di insegnamentoapprendimento.
Asse II infrastrutture per
l’istruzione – fondo
europeo di sviluppo
regionale (FESR) –
Obiettivo specifico 10.8
Protocollon.22220 del
29/11/2015
Implementare una
didattica per competenze
più attraente in ambito
scientifico.
Candidatura n° 8386212810 del 15/10/2015 –
FESR
Protocollo n° 29157 del
20/12/2015
Diffondere l’uso delle
TIC presso gli alunni.
Supportare la didattica
MIUR
FESR
SEDE SCUOLA
SECONDARIA DI I°
GRADO
SEDI SCUOLA
INFANZIA
44
LIM e l’istallazione
della rete Internet.
con la tecnologia
PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI e ATA
Piano Formazione e aggiornamento docenti (Nota Miur prot. n. 2915 del 15/09/2016):
Analisi/Rilevazione
bisogni bisogni
formativi
e progettazione
azioni
formative.
analisi/Rilevazione
formativi
e progettazione
azioni
formative.
NOTA MIUR 07.01.2016, PROT. N. 35 - Indicazioni e orientamenti per la definizione del
Piano Triennale per la Formazione del Personale e la NOTA MIUR n. 2915 del 15/09/2016 –
Prime indicazioni per la progettazione delle attività di formazione destinate al personale
scolastico.
La formazione è un diritto/dovere del personale ed è connessa alla funzione ricoperta da ciascuno; di
sicuro rappresenta fattore decisivo per la qualificazione del sistema educativo e della crescita
professionale di chi vi opera.
La legge 107/2015, in particolare i commi 121 – 125, pone un quadro evolutivo di formazione in
servizio che si configura “obbligatoria, permanente e strutturale”, con l’obiettivo di sviluppare un
sistema di opportunità, alcune intensive e prolungate, in vista di nuove responsabilità all’interno del
sistema scolastico.
Gli utenti del servizio pubblico, nel nostro caso alunni e genitori e altri portatori di interesse, hanno
diritto all’erogazione di un servizio di “qualità” (che dipende in maniera decisiva dal miglioramento
della qualità del personale) soprattutto nella prospettiva a lungo termine dell’inserimento nel mercato
del lavoro delle giovani generazioni dal momento che, già nei Libri bianchi di Delors e Cresson, viene
sottolineato il valore economico della conoscenza nella società del 3° millennio.
Attori della formazione:
i docenti perchè devono saper progettare l’azione formativa gestendo le nuove condizioni di
flessibilità, di modularità e di discrezionalità metodologica, ma nello stesso tempo garantire il
raggiungimento degli standard prefissati, valutare i risultati e promuovere azioni di miglioramento;
il personale ATA perché serve una riorganizzazione dei servizi amministrativi, tecnici e generali
improntati a principi di efficacia, efficienza, economicità e trasparenza soprattutto in relazione ai
processi d’informatizzazione e attraverso strumenti e mezzi tecnologici avanzati.
Il dirigente perché sono necessari efficaci governance e management dei processi organizzativi del
sistema – scuola.
Lo sviluppo di un sistema di opportunità formative per i docenti e di tutti gli operatori
scolastici è una responsabilità pubblica prioritaria ed in questa visione si inserisce
l'incremento di fondi destinati alla formazione, sia in forma di carta elettronica per i singoli
docenti (DPCM 23 settembre 2015), sia come risorse per l'organizzazione delle attività
formative (art. 1, comma 125 della legge 107 cit.).
45
Mentre con la prima modalità si è inteso riconoscere ed incentivare la libera iniziativa dei
docenti, da ricondurre comunque ad una dimensione professionale utile ad arricchire le
competenze degli insegnanti e quindi la qualità dell'insegnamento, con la seconda si
vogliono porre le istituzioni pubbliche (Miur, USR, scuole e loro reti) nella condizione di
progettare e attuare azioni pertinenti ed utili ai vari livelli del sistema educativo. In attesa che
il ministero emani il DM con le indicazioni per la redazione del Piano, il Collegio si è
espresso sulle azioni di formazione in servizio anche in una logica di sviluppo pluriennale
tenendo conto:




delle priorità nazionali esplicitate con NOTA MIUR 07.01.2016, PROT. N. 35;
della nota n. 2915 del 15/09/2016;
dell'analisi dei bisogni degli insegnanti emersi in sede collegiale;
della lettura ed interpretazione delle esigenze dell'istituto, evidenziate
dall'autovalutazione d'istituto (RAV) e dal Piano di Miglioramento (PdM);
 dalle proposte di innovazione che si intendono mettere in atto ed esplicitate nel PTOF
2015/2018;
 della prima professionalizzazione del personale neoassunto.
Di conseguenza il Collegio ha individuato i seguenti temi strategici
 competenze digitali,
 didattica per competenze e innovazione didattica;
 competenze linguistiche L2;
 inclusione, disabilità e cittadinanza globale;
 potenziamento competenze in italiano e matematica,
 valutazione e monitoraggio
Altrettanto valore assumerà l'autoaggiornamento individuale o di gruppo, prospettiva privilegiata al
fine di evitare modelli professionali uniformi e fare emergere identità, tendenze vocazionali e abilità
“sommerse” che avrebbero una ricaduta di specificità per la scuola.
E’ compito dei docenti non disperdere il capitale di formazione in servizio, piuttosto se ne prevede la
disseminazione in appositi incontri collegiali e nella pratica quotidiana
Le proposte del Collegio docenti per il triennio 2016/19 sono le seguenti:
1) Corsi per salvaguardare la sicurezza a scuola (D. Lg 81/2008 ) e tutelare la privacy;
2) iniziative di Formazione docenti sulle competenze digitali base e avanzate (alfabetizzazione
informatica, impiego del registro digitale e di altri software per la gestione informatizzata
dell’attività didattica e delle attività funzionali all'insegnamento);
3) percorsi sulla didattica delle discipline (programmazione per competenze, approcci didattici
innovativi, metodologie laboratoriali ) ;
4) incontri sulle tematiche della prevenzione di comportamenti devianti e a rischio (abuso di alcol o
sostanze psicotrope, disordini alimentari; bullismo, discriminazione e differenze di genere) ; dell’
affido familiare e dei servizi sociali; dell’orientamento scolastico;
46
5) Corso di lingua Inglese, livelli base e avanzato, e metodologia CLIL
Le proposte di formazione per personale ATA per il triennio 2016/19 sono le seguenti:
1) Formazione competenze informatiche avanzate: segreteria digitale;
2) Formazione sulla normativa vigente;
3) Corsi per salvaguardare la sicurezza a scuola (D. Lg 81/2008 ) e tutelare la privacy
Aggiornamento al 30.10.2016
Formazione 2015/16
Formazione 2016/17
Formazione 2017/18
Didamobile: Tic per la didattica 30 h
Pnsd: animatore digitale e team digitale
Gecodoc: gestione documento informatico (personale segreteria)
Pnsd: Ds – DSGA – Personale docente e ATA
Valore PA – INPS
Formazione delle figure di RLS – Addetti SPP
Tic per la didattica
La Valutazione per competenze
in elaborazione
Partecipazioni a reti di scuole e avvisi pubblici
Nel Collegio dei docenti del 25.11.2015 è stata approvata la partecipazione a:
Laboratori territoriali per l’occupabilità- Avviso 10540 dell’8.9.2015, delibera n.15
Potenziamento educazione motoria e sportiva DD 980 del 30.09.15, delibera n.16
Potenziamento Orientamento e contrasto dispers. scol. DD 1138 del 30.10.15, delibera n.17
-
-
Avviso pubblico DM 435 art. 25 DD prot. 937, finalizzate all’implementazione del Sistema
nazionale di Valutazione con particolare riferimento alla progettazione e all’applicazione dei
Piani di Miglioramento, prende in considerazione la proposta progettuale pervenuta dalla rete
pluriennale e interistituzionale “Centro Salento”., delibera n.19.
Bando “Promozione del Teatro in classe”, DD 1066/2015 con delibera n.20,
Bando “ miglioramento dell’ Inclusione” DD 1061/2015 con delibera n.21,
Bando “La mia scuola accogliente” Dm 435 /2015 per la riqualificazione di uno spazio
scolastico con delibera n.22,
Bando DD 1135/15 “Prevenzione fenomeni di CYBERBULLISMO “,e formazione anche per i
genitori sui rischi collegati all’utilizzo non corretto del web, adesione alla rete con scuola
capofila A. VESPUCCI – GALLIPOLI , con delibera n.23
Aggiornamento al 30.10.2016
I precedenti Avvisi pubblici hanno fatto registrare esito negativo per ristrettezza di finanziamenti. Si registra
invece l’esito positivo per l’ Avviso pubblico su “Potenziamento Orientamento e contrasto dispers. scol. “ DD
1138 del 30.10.15, delibera n.17 al quale la scuola ha partecipato in rete con l’IIS “Giannelli” – Parabita, con
il progetto “Tutti alla meta” che sarà realizzato nell’a.s. in corso.
Si attendono gli esiti della candidatura ai bandi:
47
- “Biblioteche digitali”
- “Atelier creativi”
Nel Collegio docenti del 21.10.2016 è stata approvata la partecipazione a: Fondi Strutturali Europei –
Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020.
Candidatura ad Avviso pubblico “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire
l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nella aree a rischio e in quelle periferiche”.
Il progetto “Il filo di Ariann@” prevede l’attuazione di 6 moduli su:
Competenze di base Italiano e Matematica
Innovazione digitale
Sport e gioco didattico 1 e Legalità
L’I.C. propone inoltre la candidatura ad Avvisi Pubblici in corso d’a.s. dei quali gli OO.CC. valuteranno la
coerenza al PTOF.
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Il Piano Nazionale Scuola Digitale, pilastro fondamentale de La Buona Scuola (legge 107/2015),
pone al centro del sistema scolastico l’innovazione e l’educazione digitale non trascurando, tuttavia, la
fondamentale interazione umana “docente-discente” senza la quale nessun passaggio educativo
avviene. La digitalizzazione non può prescindere da una nuova visione della scuola che, da mero
luogo di trasmissione di saperi, diviene “fucina” di idee e di “innovazione didattica” in cui vi è
costante attenzione alle esigenze dell’utenza e agli stili cognitivi delle nuove generazioni. Gli ambienti
innovativi diventano così strumenti di “e-inclusion” in quanto consentono soluzioni assistive a favore
di tutti, nessuno escluso.
Il Piano, a valenza pluriennale, ha l’obiettivo di modificare gli ambienti di apprendimento e di
promuovere l’innovazione digitale nella scuola, in modo da rendere l’offerta formativa di ogni istituto
rispondente alle sfide di un mondo che cambia rapidamente, fornendo agli studenti “le chiavi di lettura
del futuro”. Il nostro Istituto, in linea con il D.M. 851 del 27 ottobre 2015 che attua l’art. 1, comma
56 della legge 107/2015, si pone i seguenti obiettivi:
 implementare le dotazioni tecnologiche della scuola al fine di migliorare la qualità e la quantità degli
strumenti didattici multimediali e dei laboratori attualmente disponibili;
 partecipare ai bandi nazionali ed europei per finanziare le suddette iniziative;
 migliorare le competenze digitali degli studenti anche attraverso un uso consapevole delle stesse;
 individuare un animatore digitale che coordini e supporti l’attività progettuale.
 favorire la formazione dei docenti sull’uso delle nuove tecnologie ai fini dell’innovazione didattica.
AZIONI
 Cablaggio della Scuola Primaria (Progetto “Scuola in rete”);
 implementazione delle dotazioni tecnologiche nella Scuola Secondaria di I grado: “Aula aumentata”,
“Laboratorio multimediale mobile”, Lim, Tablet, Libri digitali (Progetto “Scuola in rete”);
 adozione registro elettronico;
 partecipazione ai bandi nazionali ed europei per la realizzazione di una “Scuola Digitale”;
 individuazione e formazione del Team digitale;
 formazione dei docenti per l’utilizzo dei nuovi mezzi digitali (Lim, registro elettronico).
48
ATTIVAZIONE E MONITORAGGIO
VALUTAZIONE
Per tutti i progetti e le attività previste nel PTOF saranno elaborati strumenti di monitoraggio e
valutazione tali da rilevare i livelli di partenza, gli obiettivi di riferimento nel triennio, ed i conseguenti
indicatori quantitativi e qualitativi per rilevarli; inoltre saranno elaborate schede di rilevazione dei
bisogni formativi dei docenti e schede sulle aspettative dei genitori.
Per monitoraggio s’intende un'azione costante di osservazione e controllo dell’attività in corso, al fine
di raccogliere dati e informazioni utili per correggere o confermare le azioni adottate e per migliorarne,
se opportuno, gli esiti. Il monitoraggio non coincide con la valutazione, se intesa in termini certificativi
e sommativi, ma potrebbe essere associata al concetto di valutazione formativa, cioè ad un controllo
finalizzato al miglioramento.
Linee metodologiche e modalità di monitoraggio delle attività:
1.
2.
3.
4.
Questionari di gradimento da distribuire agli alunni
Questionari di attività da distribuire ai docenti
Utilizzo di strumenti qualitativi: tabelle e grafici;
Elaborazione dati numerici: valutazione da 0 a 5;
Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze degli alunni:
Utilizzo di indicatori di risultato qualitativi e quantitativi:
- registrazione presenze alunni;
- grado d’interesse e d’inclusione mediante questionari di monitoraggio ed osservazioni
dirette;
- monitoraggio e lettura degli esiti delle verifiche intermedie e finali e compiti di realtà sotto
forma di tabelle e grafici.
Strumenti per il monitoraggio
 Scheda rilevazione bisogni formativi dei docenti.
 Scheda rilevazione bisogni dei genitori.
 Scheda monitoraggio progetti.
 Scheda monitoraggio progetti di recupero.
 Questionario di rilevazione delle aspettative dei genitori all’inizio dei cicli stabiliti dal curriculo
verticale.
 Questionario finale per i genitori ed alunni alla fine dei cicli stabiliti dal curriculo verticale.
49
Piano Sicurezza
La tutela della sicurezza e della salute di tutti quelli che operano nella scuola costituisce la condizione
preliminare allo svolgimento di tutte le attività didattiche. Per questo si individuano e si mettono in
atto tutte le misure di prevenzione e di protezione possibili, per evitare danni a tutti i lavoratori
scolastici, coinvolgendo in un’ attività regolare di informazione – formazione anche gli alunni, i quali
vengono educati all’assunzione di comportamenti corretti in eventuali situazioni di pericolo.
Il Comprensivo, in questa azione, compie azioni sinergiche con l’Ente Locale proprietario degli
immobili scolastici comunicando tempestivamente con gli Uffici competenti; inoltre si avvale di un
RSPP esperto esterno che predispone:

DOCUMENTO VALUTAZIONE RISCHI

PIANO DI EMERGENZA

PROVE DI EVACUAZIONE

FORMAZIONE DEL PERSONALE

ATTIVITA’ DIDATTICHE PER IMPARARE LA SICUREZZA A SCUOLA
Parabita, 30/10/2016
ALLEGATI:
1. ATTO DI INDIRIZZO del Dirigente Scolastico;
2. RAV (Rapporto di autovalutazione);
3. PDM (Piano di Miglioramento) 2016;
4. Restituzione dati INVALSI 2015/16
5. Singole SCHEDE DI PROGETTO;
6. Curricolo verticale d’Istituto
7. Regolamento d’Istituto
50

PIANO OFFERTA FORMATIVA - Istituto Comprensivo di Parabita

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