Programma Linguistico

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Programma Linguistico
Programma
Linguistico
della Scuola Materna della Scuola Germanica Roma
Programma
Linguistico
della Scuola Materna della Scuola Germanica Roma
Sommario
Sommario
1.
Il nostro Istituto pp. 4-5
1.1. Ubicazione
1.2. I nostri gruppi
1.3. Il mondo dei bambini
2.
Il nostro compito p. 6
2.1. Quadro giuridico
2.2. I nostri valori
3.
Obiettivi nell'ambito delle attività linguistiche p.7
4.
Il nostro (quotidiano) operato nell'insegnamento del tedesco pp. 8-11
4.1. Gruppi dei bambini di 2-3 anni
4.2. Gruppi dei bambini di 4-6 anni
5.
I gruppi ristretti pp. 12-13
5.1. Formazione linguistica nei gruppi ristretti
5.2. Ambiti dell'attività linguistica
5.3. Consigli ed esortazioni ai genitori di bambini di tutte le fasce d'età
6.
Diagnostica p. 14
7.
Cooperazione Materna/Elementari pp. 14-15
7.1. Requisiti linguistici generali per l'idoneità scolastica
7.2. Attuazione della cooperazione Materna/Elementari
7.3. Serata informativa per i genitori dei bambini dell'ultimo anno della Materna
7.4. Progetto per un curriculum metodologico
7.5. Requisiti linguistici posti ai bambini della Materna della SGR che partecipano al test linguistico
7.6. Il calendario di cooperazione
8.
Lavoro di squadra p. 16
9.
Prospettive p. 16
9.1. Quali ulteriori obiettivi intendiamo raggiungere
9.2. Cosa auspichiamo
10.
Sviluppo dinamico del programma p. 17
10.1. Verifica continua e regolare
11.
Appendice
11.1. Applicazione/Trasposizione nella quotidianità della SGR p. 18
11.2. Competenze personali p. 19
11.3. Competenze specifiche p. 19
11.4. Competenze sociali p. 19
12.
Colophon p. 20
12.1. Editore
12.2. Autore
12.3. Versione
12.4. Impegno
Il nostro istituto
1. Il nostro istituto
Quadro contestuale del nostro istituto:
La Scuola Germanica Roma è una scuola privata riconosciuta in egual modo da Germania, Austria e
Italia.
In quanto "scuola d'incontro" essa sostiene e persegue gli obiettivi della politica culturale e formativa
estera tedesca, preparando alunni e alunne dell'area culturale germanofona e italiana a un comune
futuro europeo. A questo scopo essa offre un'educazione biculturale. Essa tiene viva e e conferma la
lingua tedesca quale chiave d'accesso alla cultura germanica (v. Principi Guida della SG Roma).
La Scuola Materna (o Kindergarten) della Scuola Germanica Roma rientra nel più ampio piano
generale dell'istituto, il cui scopo è quello di offrire ai bambini un cursus scolastico completo, dall'asilo
alla maturità. A questo scopo, nell'arco di 3 anni scolastici i bambini della nostra Materna debbono
essere messi in grado di poter parlare e comprendere la lingua tedesca in modo tale da consentirne
il passaggio alla Scuola Elementare della SG Roma. Nella Scuola Materna, pertanto, il dialogo con i
bambini avverrà sempre in tedesco.
1.1 Ubicazione
La SGR si trova in Via Aurelia Antica 397-403, nel quartiere Aurelio, nei pressi di Villa Pamphilj.
La Scuola Materna è ospitata nell'edificio principale ma in un tratto a sé stante, separato dalla Scuola
Elementare mediante apposite porte vetrate. Vi si accede salendo la rampa a destra del plesso,
tramite un proprio ingresso principale indipendente.
1.2 I nostri gruppi
La Materna consiste di 9 gruppi (4 gruppi piccoli di 3x13 e 1x20 bambini, 5 gruppi grandi con 26
bambini ciascuno) e offre posto complessivamente a ca. 185 bambini di 3-6 anni d'età.
Il team del nostro asilo è composto da 16 educatrici/educatori e da una direttrice.
Ciascuno dei gruppi piccoli da 13 bambini è gestito da una sola educatrice in collaborazione con
un'educatrice "libera". Nel gruppo piccolo da 20 bambini e nei grandi da 26 operano due educatrici
ciascuno.
Gli orari di apertura della Scuola Materna sono: Lu-Ve, 8:00-13:30. Segue il programma del
Doposcuola per la Materna: Lu-Ve, 13:30-16:00, più una fascia aggiuntiva 16:00-17:30
(ultimo gruppo).
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1.3 Il mondo dei bambini
I bambini che frequentano la nostra Materna provengono da famiglie o interamente tedesche, o
interamente italiane, o da famiglie bilingui, in alcuni rari casi anche da famiglie in cui si parlano tre o
perfino quattro lingue diverse.
I genitori dei bambini tedeschi lavorano solitamente o presso l'Ambasciata di Germania, o come
insegnanti della stessa Scuola Germanica, o come impiegati presso aziende o istituzioni tedesche
presenti in Roma. Di norma dopo 2-6 anni tali famiglie rientrano in Germania o si trasferiscono in un
ulteriore paese estero per motivi di lavoro.
I genitori delle famiglie interamente italiane parlano tedesco solo in rari casi, e prima del loro
approccio al Kindergarten della SGR hanno avuto solo scarsa o nessuna occasione di contatto con la
lingua e la cultura tedesche. Pertanto, conformemente ai Principi Guida della SG Roma, la Materna
richiede anche ai genitori la disponibilità ad aprirsi a un incontro delle culture e a provvedere per un
eventuale ulteriore sostegno domestico all'apprendimento linguistico.
Per i bambini provenienti da un ambito prettamente italiano la frequenza della Scuola Materna è
dunque un prerequisito imprescindibile per un cursus scolastico presso la SG Roma. Per riuscire a
effettuare il passaggio alle Elementari della SG Roma il bambino deve aver infatti frequentato la
Materna per almeno due anni.
Principale criterio di ammissione alle Elementari è il superamento del test linguistico. Eccezioni sono
ammesse solo a fronte di soggetti dotati di un talento linguistico non ordinario. Anche in questo caso
l'ammissione è sottoposta al superamento del test linguistico.
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Il nostro compito
2. Il nostro compito
Compito precipuo della Materna, nell'arco dei tre anni scolastici, è quello di portare i bambini a un
grado di compentenza linguistica tale da permettergli di seguire le lezioni delle Elementari in lingua
tedesca. Ecco il perchè dell'importanza data alla cooperazione fra Materna, Elementari e genitori.
La trasmissione di competenza linguistica rappresenta quindi gran parte della nostra attività. Tuttavia,
diamo molto peso anche allo sviluppo dell'intera personalità del bambino nel suo complesso, ovvero
alle seguenti aree di formazione ed educazione:
corpo; sensi; lingua; pensiero; sentimenti e partecipazione emotiva; senso, valori e religione.
2.1. Quadro giuridico
La Scuola Materna della Scuola Germanica Roma opera in base al Piano d'Orientamento per la
Formazione e l'Educazione vigente per i Kindergarten del Land Baden-Württemberg, che prevede
l'integrazione delle aree di sviluppo sopra menzionate al nostro operato pedagogico e linguistico.
Principale compito delle nostre attività linguistiche nella Scuola Materna è pertanto quello di suscitare
e incentivare nei bambini, motivandoli mediante stimoli ludici, il piacere nell'apprendimento della
lingua.
2.2. I nostri valori
Anche in ambito linguistico improntiamo la nostra educazione al rispetto dei valori secondo i Principi
Guida della Scuola Germanica Roma. Nel nostro Kindergarten i bambini devono infatti potersi
sviluppare come persone dotate di un sano senso di autostima, ai fini del quale la capacità di parlare
e comprendere il tedesco come seconda lingua o lingua straniera è, nella nostra scuola, di estrema
importanza.
I bambini devono inoltre impararare a saper gestire i conflitti in modo verbale e senza ricorrere alla
violenza, sì da fare di sé persone tolleranti e comprensive, in grado di incentivare e arricchire la
comune crescita delle culture italiana e tedesca.
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Obiettivi nell'ambito
3. Obiettivi nell'ambito delle attività linguistiche
delle attività linguistiche
- Il bambino deve poter apprendere la lingua tedesca con gioia
- Stimolare il piacere di parlare e il bisogno di comunicare dei bambini
- Eliminare le difficoltà linguistiche e logopediche
- Ampliare il vocabolario dei bambini
- I bambini debbono imparare a elaborare e a mettere in atto la lingua udita (parlare e comprendere
la lingua tedesca)
- Preparare al meglio i bambini per l'insegnamento delle Elementari in lingua tedesca
- Sensibilizzare i bambini all'apprendimento di ulteriori lingue straniere
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4. Il nostro (quotidiano) operato nell'insegnamento del tedesco
4.1 Gruppi dei bambini di 2-3 anni
Molti dei nostri bambini giungono a confrontarsi per la prima volta con la lingua tedesca proprio nella
Scuola Materna. Premessa a un efficace apprendimento della lingua è quindi anzitutto la fiducia e la
propensione del singolo bambino, che le educatrici debbono saper conquistare. A questo scopo è
importante che esse sappiano porsi in modo aperto e favorevole nei confronti della sua lingua madre:
in una "scuola d'incontro" come la nostra esse si considerano elemento d'unione tra le differenti
culture. Ai bambini viene quindi trasmesso un sentimento positivo, potendo così sentirsi accettati e
compresi nella loro persona - per la quale la lingua svolge un ruolo di estrema importanza.
Il primo anno di Kindergarten è quindi dedicato a sensibilizzare i bambini alla lingua tedesca.
Le educatrici fungono da modello linguistico e gestiscono in modo appropriato l'approccio allla lingua
durante le attività quotidiane:
- ripetendo frequentemente
- parlando lentamente
- curando la pronuncia e l'accentuazione
- esprimendosi con frasi brevi e strutturate.
L'attività linguistica è peraltro integrata da un impiego marcato e cosciente del linguaggio del corpo,
curando sempre il contatto visivo con lo sguardo del bambino. Vengono ovviamente sfruttate le
molteplici situazioni date dalla quotidianità, permettendo così ai bambini di apprendere la
comprensione e l'espressione, p.es., di formule di saluto. Imparano inoltre a comprendere e a
eseguire determinate esortazioni, p.es. "Vai perfavore a lavarti le mani". Si fa altresì attenzione a che
i bambini imparino a esprimere anche i propri bisogni e desideri sempre nella seconda lingua, p.es.
"Vorrei colorare!".
Le educatrici si orientano in base a un vocabolario comune predefinito, ampliato a seconda di
specifiche tematiche di volta in volta affrontate.
La formazione linguistica può così avere luogo in forma di pratica applicata e integrata alla vita di tutti
i giorni. Ci sta a cuore trasmettere la lingua da apprendere in forma integrale, i bambini in età
prescolare necessitano infatti di un apprendimento linguistico che coinvolga quanti più sensi possibile
(la lingua deve essere esperita e tangibilmente compresa).
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Un ambiente ricco di stimoli linguistici, nel quale si è pressoché "immersi", risulta di particolare
sostegno.
I contenuti linguistici vengono fissati mediante la ripetizione, e le sequenze di azioni vengono
accompagnate verbalmente (come p.es. durante il bricolage, nel mettere a posto, nell'andare in bagno
etc).
Ai fini di una formazione linguistica mirata si ricorre a una varietà di metodi e strumenti:
Giochi in cerchio
Nei giochi in cerchio e di ruolo il ruolo principale viene assunto anche da singoli bambini, i quali,
grazie alla continua reiterazione, imparano parole e frasi elementari.
Libri illustrati e storie
L'educatrice racconta con frasi semplici, stimolando così i bambini, mediante la ripetizione, a replicare
singole parole e piccole frasi.
Canti, rime e giochi con le dita/con i burattini
Accompagnando il canto di canzoni semplici con il movimento e la mimica, unitamente a materiale
visivo (oggetti e illustrazioni), si rendono queste comprensibili e se ne consente la memorizzazione.
Rime elementari o giochi con le dita vengono espressi verbalmente e accompagnati ritmicamente
(battendo le mani, i piedi, bussando).
Le educatrici parlano con i bambini mediante l'ausilio di un burattino, stimolando così a parlare anche
i bambini più timidi o introversi.
Giochi da tavolo
L'educatrice svolge un gioco da tavolo con un gruppo ristretto (max 4 bambini), potendone così
arricchire meglio il vocabolario (p.es. sostantivi, aggettivi e verbi).
Movimento
L'espressione orale, se accompagnata da movimenti guidati, viene esperita e compresa al meglio.
Attività creative
Permettono di lavorare sul singolo bambino, accompagnandone il fare con un intenso uso dell'
espressione orale ("learning by doing").
Colazione
La colazione comune ha inizio con un motto o un canto da tavola e offre un'ulteriore possibilità di
approfondire l'articolazione di frasi già apprese, p.es. "Perfavore, apri/chiudi".
Approccio alla natura
Passeggiate nell'aranceto del limitrofo Istituto Storico Germanico e giochi all'aperto offrono ai bambini
nuovi stimoli all'apprendimento linguistico.
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4.2 Gruppi dei bambini di 4-6 anni
La formazione linguistica è un elemento onnipresente nella quotidianità del nostro Kindergarten, dato
che in ogni aspetto di essa, nel gioco, nel canto, nella ginnastica, nello sperimentare etc., tutto verte
sulla lingua. Soprattutto, è nei momenti di scambio e socializzazione, come p.es. nei saluti o nel
mangiare etc., che la lingua viene a porsi come fulcro per il resto.
Ai bambini offriamo inoltre una varietà di argomenti, tratti dalla loro sfera esperienziale, idonei ad
assecondarne le richieste e a creare le condizioni spaziali e contestuali in cui essi possano essere
attivamente stimolati a esprimersi in modo verbale. Ogni loro azione, del resto, viene accompagnata
verbalmente nell'arco di tutta la giornata.
Decisivo, a questi scopi, risulta pertanto il rapporto tra educatrice e bambino, da stabilire in un'
atmosfera serena, amichevole e ricca di stimoli che consentano un apprendimento e uno sviluppo
dal massimo profitto nonché una relazione sicura e un ambiente idoneo a suscitare nel bambino il
piacere della lingua.
I numerosi aspetti della giornata nel nostro Kindergarten legati alla lingua si declinano come segue:
Giochi in cerchio
Grazie a sequenze di azione predefinite, i giochi in cerchio consentono ai bambini di esprimersi
verbalmente ("Il posto alla mia destra, alla mia destra è vuoto")
Libri e storie
Le immagini aiutano a comprendere e ribadiscono il contenuto.
Conversazioni comuni per dare spazio ai pensieri dei bambini.
Nella scelta dei libri e delle storie è importante che il contenuto aderisca alla realtà vissuta dai
bambini.
Canti, rime e giochi con le dita/con i burattini
I bambini apprendono in modo ludico il testo di una canzone o un testo in rima.
Grazie alla dinamica di gruppo che si viene a creare, i bambini sviluppano un'alta disponibilità alla
partecipazione. Nella scelta di rime e canzoni preferiamo quelle con un alto tasso di impegno e
coinvolgimento (movimento, ritmo, onomatopee).
Giochi da tavolo
La ripetizione verbale delle regole e la reiterazione delle sequenze arricchisce il vocabolario.
Movimento
In questo caso si cura prevalentemente il vocabolario passivo, i bambini traducono in movimento le
indicazioni dell'educatrice (verbi legati al movimento, corpo, materiali).
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Attività creative
I bambini imparano a denominare gli oggetti grazie al regolare e diretto contatto con essi (forbici,
colla…).
Le attività creative aprono occasioni di uso della lingua (p.es. conversazione sul disegno colorato).
Colazione
I pasti svolti in comune offrono occasioni di comunicazione.
Iniziamo tutti assieme facendo uso di rituali verbali (motto da tavola).
Nella preparazione svolta in comune vengono introdotti vocaboli nuovi pertinenti all'argomento in
essere (p.es. colazione dell'Avvento) o se ne fissano di già appresi.
Approccio alla natura
Le esperienze a diretto contatto con la natura consentono ai bambini di fare esperienza con gli aspetti
del linguaggio legati alla percezione sensoriale.
Luoghi nuovi offrono stimoli linguistici nuovi.
Feste & celebrazioni
Il corso dell'anno con tutti i suoi argomenti e le sue festività viene accompagnato linguisticamente.
Conversazioni
Durante le conversazioni si esercita e approfondisce il discorso libero.
Nelle cerchie dei bambini si crea uno scambio di opinioni (p.es. "Vorrei tanto giocare sul prato",
dialoghi) grazie all'articolazione verbale delle proprie posizioni.
Il dialogo tra le educatrici e i bambini apre un volano verbale grazie al quale ai singoli bambini viene
dedicata un'attenzione diretta e individuale.
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I gruppi ristretti
5. I gruppi ristretti
5.1 Formazione linguistica in gruppi ristretti
L'apprendimento in gruppi ristretti crea un atmosfera confortevole in cui i bambini possono sentorsi a
loro agio e aprirsi individualmente. Si pongono così le migliori premesse alle educatrici per potersi
occupare individualmente di ciascun bambino e curarne differenziatamente i rispettivi progressi. In
queste occasioni i bambini arricchiscono e migliorano le loro capacità di espressione verbale e non
verbale, fissando ulteriormente quanto già appreso nella quotidianità.
I gruppi ristretti vengono composti in base a una serie di criteri:
Sottogruppo omogeneo per età
Sottogruppo omogeneo per età - tedesco come seconda lingua - max 8 bambini
Sottogruppo a età miste - tedesco come seconda lingua - max 8 bambini
La formazione linguistica mirata svolta in gruppi ristretti ha luogo quotidianamente. A seconda dell'età
dei bambini e della composizione del gruppo, le unità linguistiche durano dai 10 ai 30 minuti circa.
In esse vengono svolte attività o giochi mirati finalizzati all'ampliamento del vocabolario e della
comprensione linguistica, all'esercizio di strutture grammaticali o a determinati impieghi linguistici.
Tali giochi o attività sono orientati ai vari progetti in corso nei rispettivi gruppi della Materna, sempre
riferiti alla realtà della vita concreta. Mediante l'esperienza di una formazione linguistica integrale si
mettono i bambini in condizione di comprendere l'uso della parola. Il nostro obiettivo è fare sì che i
bambini possano esperire la lingua tedesca con tutto il corpo, lo spirito e i sensi. E ciò avviene,
naturalmente, in modo ludico.
5.2 Ambiti dell'attività linguistica
Acquisizione del vocabolario, suo approfondimento e ampliamento (sostantivi, verbi, aggettivi)
Il Kindergarten, la dotazione delle aule
Materiali
Il mio corpo
Io e la mia famiglia
Vestiario
Veicoli
Tempo climatico
Stagioni
Natura
Animali
Feste
Tavola e mangiare
Scuola
Numeri & Forme
Colori
Progetti
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Contrari
Congiunzioni
Esercizio di strutture sintattiche
Strutture grammaticali
Singolare, Plurale
Pronomi possessivi (a me, a te, mio, tuo)
Articoli (indefiniti e definiti)
Indicazioni temporali
Competenze comunicative (attive/passive)
Educazione alla consapevolezza fonologica (auditiva e articolazione)
Liriche, rime e detti
Resa orale libera
5.3 Consigli ed esortazioni ai genitori di bambini di tutte le fasce d'età
Mantenete il contatto visivo dello sguardo!
Prestate ascolto ai vostri bambini!
Non correggete direttamente! Ripetete la frase correttamente e lasciate anche ripetere la frase
grammaticalmente corretta dal Vs bambino.
"Riallacciatevi alle affermazioni del bambino".
Coinvolgete il bambino in azioni e situazioni quotidiane e dategli la possibilità di ampliare così il
proprio repertorio linguistico.
Adattate il vostro linguaggio al livello di quello del vostro bambino!
Evitate che il vostro bambino ripeta coscientemente.
Mostrate interesse per il mondo del vostro bambino, giocate con lui, accompagnate il gioco
verbalmente. E mostrate divertimento.
Raccontategli delle storie, leggetegli quotidianamente qualcosa ad alta voce!
Incoraggiate il bambino al dialogo!
Parlate col vostro bambino senza fretta!
Lodate spesso il vostro bambino e confortatelo nelle sue attività!
A partire dal suo 3°-4° anno di vita, permettetegli di giocare con bambini della stessa età. Durante il
gioco fra bambini la lingua e il linguaggio possono svilupparsi estremamente bene.
Giocate con i vostri bambini a giochi di società e a giochi da tavolo!
Leggete dei libri ai vostri bambini con regolarità!
Cantate insieme ai vostri bambini!
Incentivate inoltre l'uso della lingua tedesca tramite persone tedesche che possano occuparsi dei
vostri bambin!
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6. Diagnostica
Diagnostica
Per documentare lo stato di evoluzione linguistica dei nostri bambini facciamo uso del "Modulo di
osservazione - Sismik". Il "Modulo di osservazione - Sismik" serve all'osservazione mirata e all'
incentivazione dello sviluppo linguistico dei bambini la cui lingua madre non sia il tedesco.
Cooperazione
Materna/Elementari
7. Cooperazione Materna/Elementari
7.1. Requisiti linguistici generali per l'idoneità scolastica
Uno dei criteri più importanti è p.es. quello delle competenze linguistiche. Il saper parlare e
comprendere rientra fra i più importanti requisiti basilari per un efficace inizio di scuola. Un bambino
deve essere in grado di partecipare se stesso e di comprendere gli altri. È inoltre importante che,
tramite la formazione di rime, il canto e la scansione delle sillabe con il battito delle mani, mostri di
aver acquisito la capacità di riconoscere e comprendere le caratteristiche fonetiche di una lingua,
sapendovi riflettere sopra. Particolare sostegno è dato ai bambini dall'impiego del cosiddetto
Würzburger Trainingsprogramm (Programma di esercizi di Würzburg).
7.2. Attuazione della cooperazione Materna/Elementari
Lo staff di cooperazione consta di 2 maestre e 2 educatrici. Nel corso dell'anno scolastico lo staff si
incontra per un'ora a settimana per conoscere e osservare i bambini dei gruppi prescolastici dell'
ultimo anno della Materna. Principalmente, l'osservazione verte sulla comprensione all'ascolto
(vocabolario passivo), sull'impiego del vocabolario attivo e sul'articolazione e la costruzione sintattica
della lingua tedesca. I contenuti dei requisiti linguistici per i bambini della SGR sono definiti in
accordo con la Scuola Elementare.
7.3. Serata informativa per i genitori dei bambini dell'ultimo anno della Materna
La presentazione del programma del Kindergarten della SGR per la preparazione alle Elementari ha
luogo durante una serata informativa per i genitori dei bambini dell'ultimo anno. Le aree di sviluppo
considerate sono suddivise in LINGUA; CORPO E SENSI; SVILUPPO COGNITIVO E
PARTECIPAZIONE EMOTIVA; SENSO E VALORI, con particolare riguardo alla "formazione della
seconda lingua". Le basi di tale programma sono tratte dal Piano d'Orientamento per la Formazione e
l'Educazione nelle Scuole Materne vigente per i Kindergarten del Land Baden-Württemberg.
7.4. Progetto per un curriculum metodologico
Per facilitare ai futuri scolari il passaggio alla Scuola Elementare, sono stati mantenuti metodi già
applicati nella Materna, sì da giungere in futuro a un allineamento ancora maggiore, specie per
quanto riguarda l'apprendimento della lingua.
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7.5. Requisiti linguistici posti ai bambini della Materna della SGR che partecipano al test
linguistico
Il materiale visivo e verbale impiegato per il test fa riferimento alla sfera esperienziale del bambino nel
Kindergarten. Le osservazioni in merito allo sviluppo linguistico e il test di rilevamento del livello
linguistico debbono permettere di valutare se il bambino necessiti di restare per un ulteriore anno alla
Materna, se possa passare alla classe "flessibile" (Flexi), se sia idoneo al passaggio alla 1a
elementare o se invece debba essere orientato a una scuola italiana. Ove necessario, per valutare al
meglio i requisiti di idoneità scolastica del bambino avranno luogo colloqui fra i genitori, le rispettive
educatrici e lo staff di cooperazione, tenendo anzitutto presente il bene e l'interesse del bambino
stesso.
7.6. Il calendario di cooperazione
L'attuazione e le attività della cooperazione sono pianificate e documentate in un apposito calendario
di cooperazione.
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Lavoro di squadra
8. Lavoro di squadra
Il programma linguistico è stato definito comunemente da tutte le educatrici. Ci siamo riunite per tre
Sabati e abbiamo composto e fissato il programma in forma scritta.
9. Prospettive
Prospettive
9.1. Quali ulteriori obiettivi intendiamo raggiungere?
Aggiornamento al programma linguistico Kon-Lab nel giugno 2012. Introduzione del programma
linguistico Kon-Lab nelle nostre attività linguistiche quotidiane e nel nostro programma linguistico
generale.
9.2. Cosa auspichiamo
10. Sviluppo dinamico del programmaNella messa in atto del programma linguistico auspichiamo il
sostegno da parte dell'Ente associativo
della scuola e della Direzione in forma di materiali di lavoro e bibliografia scientifica necessari. Ci
auguriamo inoltre che facciano anch'essi proprio il principio linguistico del Kindergarten,
promuovendolo verso i genitori.
Sviluppo
10. Sviluppo dinamico del programma
dinamico del programma
10.1. Verifica continua e regolare
Il programma linguistico viene verificato ogni anno scolastico durante le giornate pedagogiche.
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11.1. Applicazione/Trasposizione nella quotidianità della SGR
Competenze metodologiche
Impiego responsabile e appropriato di strumenti, materiali (p.es.: dimestichezza con forbici, pennello,
colla, matite, colori, carta, puntine da disegno, libri e giochi) e oggetti della quotidianità (punto 7 dell'
Ordinamento sul benessere nella Scuola Elementare).
Conoscere varie forme di attività, p.es.: in gruppo, allestimento di una recita durante i "canti sulle
scale" con divisione e assegnazione dei ruoli.
Argomenti tematici, feste di compleanno, preparazione, allestimento, riordino.
Progetti a tema, Africa, Mind Map, collezione di materiali, fonti di sapere (enciclopedie, film, libri,
resoconti di viaggio, fotografie).
Esperimenti - Come metodo di acquisizione cognitiva.
Circolo dei bambini - Conoscere e applicare norme e valori di una società democratica.
Elementari - Consiglio di classe.
Adozione di varie modalità per partecipare sé agli altri.
Lingua/Linguaggio.
L'ausilio della gestualità.
Corpo: movimento, sport, ballo, ritmica, giochi di rappresentazione, teatro.
Arte: dipingere, costruire, allestire.
Musica: canto, ritmica, impiego di strumenti
Competenze attuative
Gestione responsabile e appropriata dei bisogni basilari (bagno, mangiare, bere).
Gestione individuale responsabile delle attività quotidiane (vestirsi e svestirsi, mettere a posto,
allestimento e preparazione di giochi e attività).
Messa in atto di idee (Cosa trovo e dove? Cosa mi serve? Cosa posso portare da casa? Chi mi può
aiutare?).
Capacità di pianificare qualcosa.
Rispettare e mettere in pratica compiti assegnati, anche sequenze complesse di azioni; saper rendere
e rappresentare con varie modalità desideri, idee, fantasie e storie o argomenti prestabiliti.
Lingua:
Comunicare nella seconda lingua, ovvero comprensione e impiego in proprio della seconda lingua.
Saper rendere verbalmente in modo comprensibile situazioni, esperienze vissute e storie.
Elementari: uso orale della lingua (p.es.: cerchia del mattino, circolo con le sedie)
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Appendice
11.2. Competenze personali
Saper riconoscere, esprimere e affermare i propri interessi e desideri.
Coscienza delle proprie emozioni.
Corretta gestione dei bisogni basilari e delle emozioni.
Assunzione di compiti e ruoli durante il gioco, nella quotidianità, nei "canti sulle scale", nell'eseguire
commissioni nel Kindergarten.
Accettare i limiti, saper trattenere i propri impulsi, sviluppare la tolleranza della frustrazione.
Esercizio delle capacità cognitive, verbali, motoriche (motricità fine e grossolana, coordinamento
oculo-manuale).
Elementari, lezione sul prato.
Concentrazione / disposizione all'apprendimento (p.es. esercizi di silenzio, strutture chiare e
perspicue, impulsi visivi).
Costanza.
Capacità di memorizzazione.
Percezione, educazione dei sensi, esercizi di rilassamento.
Osservazione.
Pensiero logico - saper porre domande, saper cercare risposte (costruire, montare, recitare una
conta, riprodurre ritmi bussando etc.)
Fonetica: consapevolezza fonetica mediante il Würzburger Trainingsprogramm.
Sviluppo di interessi e motivazioni, automotivazione.
Prendere contatto, fare amicizia, imporsi e affermarsi.
Esperienza di varie lingue come possibilità di espressione.
11.3. Competenze specifiche
Acquisizione di nozioni generali.
Conoscenza della quotidianità, p.es.: Come è composto un giorno?
Conoscenze sulla propria persona, famiglia (cfr. Obiettivi formativi Scuola Elementare).
Prime nozioni su natura, cultura, mondo.
Prime nozioni su numeri, quantità, simboli, lettere (WüPro).
Regole di sicurezza nel Kindergarten, sul campo giochi e durante le gite a Villa Pamphilj.
Acquisizione della lingua tedesca, seconda lingua.
11.4. Competenze sociali
Esercizio e rispetto delle regole.
Regole di gioco, regole sociali.
Regole nello sport (giochi in coppia o di gruppo).
Regole di comportamento nella quotidianità.
Regole di comportamento in situazioni conflittuali.
Saper porre e rispettare regole di gruppo e di comunicazione, e discutere delle conseguenze in caso
di contravvenzione delle regole - Conferenza dei bambini.
Dimestichezza rispettosa e comprensiva con gli altri, i deboli, i più piccoli, con gli adulti, con gli
animali, l'ambiente e le risorse (materiali di gioco).
Dimestichezza socievole e reciprocamente rispettosa: dividere, aiutare, essere disponibili al
compromesso.
Bibliografia: Erpenbeck John, Heyse Volker, Die Kompetenzbiographie: Strategien der
Kompetenzentwicklung durch selbstorganisiertes Lernen und multimediale Kommunikation,
Waxmann, Münster-New York-München-Berlin 1999.
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Colophon
12. Colophon
12.1. Editore
Scuola Materna della Scuola Germanica Roma
12.2. Autore
Staff della Scuola Materna della Scuola Germanica Roma
12.3. Versione
Settembre 2012
12.4. Impegno
Sosteniamo e promuoviamo questo Programma linguistico.
20
printing Beniamini srl - Roma - www.beniamini.eu
Scuola Germanica Roma
Scuola Materna
Via Aurelia Antica 397 - 403
00165 Roma
www.dsrom.de