Panico! La bugia del cervello che puo` rovinarci

Transcript

Panico! La bugia del cervello che puo` rovinarci
Comunicato Stampa
“Panico! La bugia del cervello che puo’ rovinarci la vita”
ll neuroscienziato Rosario Sorrentino a Modena il 14 ottobre
MODENA, 21 SET . 2011 – Il neurologo Rosario Sorrentino è nato a Roma il 14 novembre 1958. È
fondatore e direttore dell'ISNEG (Istituto di Neuroscenze Globale).
E’ membro dell'Accademia Americana di Neurologia (American Accademy of Neurology), Post
doctoral Research Fellowship alla Columbia University di New York. Ha svolto studi clinici di
neuropsicologia e farmacologia con particolare riferimento alla malattia di Alzheimer presso il
Presbyterian Hospital di New York.
E' autore dei volumi PANICO, "Una bugia del cervello che può rovinarci la vita" e RABBIA
"Un'emozione che non sappiamo controllare" entrambi per Mondadori.
Sorrentino interverrà VENERDI’ 14 OTTOBRE alle ore 19.00 presso il Modena Golf & Country
Club di Via Castelnuovo Rangone 4 a Colombaro di Formigine (MO).
L’incontro aperto al pubblico e stato fortemente voluto dalla Associazione Pronto Intervento
Panico, con l’intento di sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica per migliorare la vita di
coloro che soffrono di attacchi di panico, ben 8 milioni di italiani secondo una recente stima . La
serata, organizzata come un talk show, con possibilità di intervento da parte del pubblico, sarà
moderata dall’inviato di Sorrisi e Canzoni Tv Daniele Soragni. Introdurrà l’illustre ospite, il dott.
Nicolino D’Autilia , presidente dell’Ordine dei medici di Modena. Interverrà l’avvocato Barbara
Prampolini, presidente dell’Associazione Pronto Intervento Panico . L’incontro è rivolto in
particolare al pubblico che potrà porre specifiche domande sul tema del panico.
Per promuovere la serata, lunedì 10 ottobre alle 11.00 si terrà una Conferenza stampa alla
Caffetteria Moreali di Via Gaetano Moreali 113 a Modena, dove saranno informati i giornalisti sui
contenuti dell’evento e distribuito loro in anteprima il volume “Panico” che sarà disponibile anche
nella serata dell’evento.
Media relations:[email protected] tel. 059 210528 fax 059 9387889
1
Contributo Stampa : parla il neuroscienziato Rosario Sorrentino, uno dei
massimi esperti della sindrome da panico che colpisce milioni di italiani
ROMA – L’allenatore Arrigo Sacchi nel 2001 lasciò la guida del Parma in seguito ad un attacco di panico con
tachicardia e febbre alta, patito prima di una partita a Verona. L’attrice Lucrezia Lante della Rovere fu colta da un
attacco di panico al momento di apparire come ospite al Maurizio Costanzo Show . Barbara Berlusconi scappava
dall’aula dell’Università in preda ad un attacco di panico ogni qual volta doveva affrontare l’esame con il professor
Guido Rossi, che gli amici gli avevano descritto come acerrimo nemico del padre. Riuscì a sostenerlo solo al quarto
tentativo. Il musicista Giovanni Allevi, autore rivelazione del libro “la musica in testa”, al suo primo attacco di panico finì
al pronto soccorso, mentre l’ambulanza lo trasportava al policlinico di Milano, pensò che panico deriva da Pan, il dio
tutto, quindi «non è l’incontro con un vuoto paralizzante, ma è l’esperienza del nostro tutto, della dirompente energia
creativa che è dentro ognuno di noi», si senti «travolto dal tutto, dal troppo, da un’emozione incontenibile» e si ispirò
all’ululato della sirena, una dolce melodia in sol bemolle, per comporre Panic, l’unico brano per pianoforte entrato nell’hit
parade della musica leggera accanto ai CD di Ligabue e Zucchero. Da quel giorno Allevi ha deciso che «il panico è un
dono». Il professor Rosario Sorrentino, massimo esperto della materia in Italia al contrario ritiene che questa
sindrome non sia affatto un dono ma una malattia seria e invalidante, «una bugia del cervello che può rovinarci la vita»,
come ha scritto sulla copertina di Panico, il libro edito da Mondadori uscito nel maggio 2008 e ora ripubblicato nei best
sellers. Sorrentino è fondatore dell’Ircap (Istituto di ricerca e cura degli attacchi di panico), ha aiutato ad affrancarsi per
sempre dalla patologia i cantautori Franco Califano e Sergio Cammariere, l’attore Alessandro Gassman e decine di
altri Vip che non vuol nominare. Anche Cinzia Tani, scrittrice e conduttrice televisiva Rai, specializzata in storie noir, che
firma con lui il volume, è stata una sua paziente. ». Sorrentino è un nemico dei discepoli di Freud, Jung, Adler,
Abraham, Lacan, dei pensatori alla Umberto Galimberti che confondono a suo dire la malattia mentale con il disagio
esistenziale. «Gli psicoanalisti chiusi nei loro salottini pretendono dai pazienti la vocazione al dolore, elogiano la
sofferenza, criminalizzano i farmaci e sequestrano per 15 o 20 anni una persona che soffre, costringendola a parlare
della madre, del padre, dei nonni.
Questa non è una cura, i pazienti lo devono sapere. Perché il panico è un inquilino prepotente del cervello e nel
frattempo le sue aggressioni continuano e peggiorano». E’ stato colui che , con l’aiuto del neuro radiologo Stefano
Bastianello, ha fotografato il cervello, con la risonanza magnetica funzionale, un attacco di panico esattamente nel
momento in cui si è verificato. Sorrentino definisce così un attacco di panico: «una insorgenza improvvisa, rapida, in
pieno benessere e a ciel sereno di un tremendo disagio. Sul piano fisico si manifesta con palpitazioni, tremore, senso di
soffocamento e vertigine, difficoltà respiratoria, sudorazione, dolori al torace che fanno pensare ad un infarto. Sul piano
psichico con una angoscia immotivata, il soggetto colpito è catapultato un una penosa solitudine, prova disorientamento,
distacco dall’ambiente, quasi che la mente si separasse dal corpo. Il primo attacco assomiglia ad una palla da tennis
scagliata con grande forza su di un tavolo coperto di lenticchie. Questo ricordo spaventoso viene custodito
nell’ippocampo che per il cervello è come la scatola nera degli aerei. Un attacco di panico dura da pochi minuti fino a 20
e oltre».
2
Il Modena Golf & Country Club è uno dei migliori circoli golfistici in
Italia e ha ospitato i principali tornei nazionali e internazionali, tra i
quali gli Open d’Italia.
E’ situato in posizione strategica per essere facilmente e
velocemente raggiungibile da ogni punto della Provincia: da Modena,
che dista solo 10 chilometri, da Sassuolo, cui è collegato da
un’ampia strada a scorrimento veloce, da Vignola, percorrendo una
strada di collegamento che attraversa Castelnuovo Rangone e da
Pavullo nel Frignano, per mezzo della Nuova Estense sulla quale il
circolo si affaccia.
Per chi invece vuole raggiungere il Modena Golf & Country Club da
altre provincie sono consigliate dall’Autostrada del Sole le seguenti
uscite: Modena Sud: procedere a destra verso Modena per circa 5
km. fino ad incrociare la tangenziale, alla rotonda svoltare a sinistra
(3° uscita) in direzione di Abetone, Maranello e proseguire per 12
km. fino a Colombaro. Alla rotatoria girare a sinistra (3° uscita),
l’ingresso è a 150 mt. sulla destra. Modena Nord: prendere la
tangenziale per Sassuolo proseguire fino all'uscita 18 (Maranello,
Formigine e Abetone), proseguire sulla tangenziale fino alla rotonda
e prendere la SS. 12 in direzione di Abetone, proseguire fino a
Colombaro, alla rotatoria svoltare a sinistra (3° uscita), l'ingresso è a
150 mt. sulla destra.
Nelle vicinanze: aeroporto di Bologna (35 km), Modena (15 km),
Bologna (40 km) e Reggio Emilia (40 km).
E’ gradito cenno di conferma al
numero dedicato 848-998800
3