all`interno - Bel Paese Web

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all`interno - Bel Paese Web
Primo piano
L’AUTUNNO BOLLENTE
DELLA SCUOLA,
TRA TAGLI E PROTESTE
A cura della redazione
1
Lecce
BOTTA E RISPOSTA TRA
ROTUNDO E PISANÒ SULLE
COMMISSIONI CONSILIARI
13 febbraio 2010
pag. 7
Alessandra Lupo
pag. 8
Settimanale
d’informazione del Salento
Sabato
Anno IX n. 377
18.09.2010
GALATINA
Tutti contrari all’incenerimento
di rifiuti da parte della Colacem
pag. 16
Maddalena Mongiò
ALL’INTERNO
MOTORI
Supplemento a Belpaese n. 377 del 18 settembre 2010
CODICE DELLA
STRADA 2010
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Salento Factor
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PNEUMATICI
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MOTO E SCOOTER
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DA STACCARE E CONSERVARE
18 settembre 2010
2
OPINIONI
18 settembre 2010
Editoriale
3
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a cura di fra Roberto Francavilla
Salento
terra d’artisti
di Giovanni Nuzzo
Non vi è solo la Notte della Taranta ad incantare l’estremo lembo d’Italia, ma il nostro territorio è stregato anche dalle voci di innumerevoli artisti. Un Salento ricco di immagini, musica, colori, atmosfere e arte per una ghiotta opportunità di sviluppo e di crescita. Sta a noi sfruttarla. Elementi tutti che contribuiscono a dare
un tocco di qualità, soprattutto nel campo
musicale con delle note di eterna giovinezza e
di elisir per chi ascolta. Pietre che cantano, nulla da invidiare agli altri continenti, attraverso un
percorso artistico di grande impatto visivo, che
permette di apprezzare ancor di più il Salento
non solo per il suo mare e il suo clima, ma anche per la sua offerta musical-culturale di notevole spessore. E poi, ci chiamano “terroni”. Siamo fieri di queste attività che portano in giro il
nome del Salento, ricco di musicisti, cantanti,
registi, produttori cinematografici. L’importante è non montarsi la testa, ma mantenere il successo ottenuto con umiltà ed entusiasmo.
In tempi bui di tagli e riforme nebulose, malgrado tutto, per fortuna ci consolano tanti talenti della nostra terra che ci fanno onore per
aver spiccato il volo con una musica di prestigio. Le giovani leve puntano così ad evitare il fenomeno dell’emigrazione in altre zone d’Italia
o, nel peggiore dei casi, la totale dispersione del
loro talento. Un territorio, quindi, trampolino di
lancio per far accendere i riflettori nella magia
musicale e discografica che si alimenta di giovani volenterosi. Tutti questi meritano riconoscimenti d’onore poiché con il loro impegno professionale contribuiscono a fare grande il
nome del Salento nel mondo. Un laboratorio intellettuale, che esalti le eccellenze e promuova le risorse emergenti locali nel campo artistico.
La lucerna
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La lettera
Gentile redazione,
sempre più spesso, camminando nell’entroterra del nostro territorio, si vedono numerose installazioni d’impianti fotovoltaici ubicati, a
mio avviso, in modo indiscriminato e selvaggio, causando un effetto deleterio sul
nostro territorio e sicuramente, pensando in termini di
sviluppo e di crescita, relativamente alla produzione agricola, è altamente antieconomico.
Al di là di queste considera-
zioni che possono essere o
meno condivisibili, negli ultimi tempi si sta sviluppando
un fenomeno che rasenta la
sfera del penale. Si sentono
notizie di ettari di uliveti centenari che vanno in fumo, a
causa d’incendi dolosi, il tutto finalizzato all’installazione
d’impianti per la produzione
di ”energia pulita”. Possiamo
davvero essere così ottusi ed
egoisti, al punto tale da perpetrare simili crimini al nostro
ambiente naturale in nome di
un mercato sì condivisibile per
una produzione d’energia
senza immissioni di sostanze
inquinanti, ma a scapito della distruzione di una ricchezza inestimabile del nostro Salento quali gli alberi d’ulivo
secolari, considerati alla stregua di monumenti nazionali?
Dove sono finite le istituzioni, per la salvaguardia del territorio e il controllo di certi fenomeni? E poi non sarebbe
ora che si facesse qualcosa per
farli riconoscere patrimonio
dell’intera umanità?
Lettera firmata - Tricase
“Nessuno può servire due padroni, perché o odierà uno e
amerà l’altro, oppure si affezionerà ad uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza”.
È sempre il Maestro che istruisce i suoi discepoli
di ieri, di oggi e di sempre, usando il linguaggio della parabola dell’amministratore disonesto, che viene elogiato per la sua scaltrezza: “Perchè i figli di
questo mondo sono più scaltri dei figli della luce”.
Il calendario di questi giorni ci offre esempi mirabili, come Francesco d’Assisi, che ricordiamo nella Festa delle Stimmate (17 settembre), e Pio da
Pietralcina, che ricordiamo il giorno della sua nascita al cielo (23 settembre). Ambedue hanno avuto l’opportunità di amministrare ingenti somme di
denaro ma senza sporcarsi le mani, gli occhi e il
cuore, e non intascando per sé. Il primo, figlio di
Pietro di Bernardone, ricco commerciante di stoffe, fece il gesto clamoroso di spogliarsi nella pubblica piazza di Assisi dichiarando: “D’ora in poi non
dirò più padre mio Pietro di Bernardone, ma Padre nostro che sei nei cieli”. Il frate cappuccino, nel
tempo della guerra e del dopoguerra, ha fondato
la Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni
Rotondo, con “barche” di denaro che hanno consentito di innalzare il Tempio della Solidarietà umana con trasparenza, che ancora oggi sa di autentico miracolo! I due servizi a Dio e al denaro si muovono su due piani di logica diversi e contrastanti:
da una parte vi è la logica dell’amore e della fraternità, del dare e della generosità; dall’altra vi è
la logica del profitto e della competizione, dell’avere
e dell’avido possesso. Quanto abbiamo da imparare a distanza di ottocento anni dal poverello di
Assisi (1182-1226) e dallo stimmatizzato del
Gargano (1887-1968). Ambedue sono stati segnati
dal dono straordinario delle piaghe della Passione di Cristo nel loro corpo, quasi ad indicarci che
il Vangelo non è annuncio di duemila anni fa, ma
ogni epoca della storia ci presenta coloro che
l’hanno tradotto in pratica nelle opere di misericordia, servendo un solo Padrone dal quale tutti
veniamo e al quale tutti torniamo.
IN COPERTINA
18 settembre 2010
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Ecco il Salento
che fa cantare l’Italia
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A cura di Daniele Greco
Correva l’anno 1985. L’Italia cantava Come
si cambia di Fiorella Mannoia e si commuove con il refrain di We Are the World che Michael Jackson e Lionel Richie hanno affidato
ai colleghi di Usa For Africa per sensibilizzare l’opinione pubblica sui disagi del Continente
Nero. Un sabato di inizio marzo, un sabato
qualunque di un sabato italiano, il popolo di
Sanremo scopre che l’ultima artista fra le “Nuove proposte” a scendere la scalinata che porta all’immancabile Pippo Baudo ed al fatidico “and the winner is…” è una ventenne dai
riccioli castani e con due occhi azzurri grandi come il mare che bagna la sua Terra. Cinzia Corrado, da Supersano, canta Non voglio
niente di più e per la prima volta un’artista salentina sale agli onori della cronaca musicale
tricolore vincendo il festival dei festival della
canzone italiana. La pizzica era ancora solo un
ritmo e niente più, ed i canti di lavoro solo da
qualche decennio sono caduti in disuso perpetuandosi solamente nelle memorie degli ultimi cantori.
D’improvviso c’è un Salento che canta e le copertine dei settimanali che sulla carta fanno eco
al Telegattone televisivo di Maurizio Seymandi
scoprono una provincia ed suo underground
musicale. Diciotto anni più tardi l’impresa si
ripete. Ed ancora una volta la firma in calce
all’evento è scritta con inchiostro rosa. All’ufficio anagrafe del Comune di Scorrano è conosciuta come Antonella Trane, ma il suo nome
d’arte è Dolcenera. Con Siamo tutti là fuori la
cantautrice salentina stravince la sezione del
concorso sanremese riservata agli artisti emergenti. Il suo è un pop-rock che sfora nelle lande del dark, ma a colpire di più sono la sua ruvida-dolcezza ed una voce che non potrà che
farsi strada nel panorama della musica al femminile.
Scorre ancora il calendario, e con esso i fiumi
di note che dalla vecchia Terra d’Otranto di riversano sul proscenio nazionale. Anno 2005:
sei ragazzi di belle speranze dal Salento sbarcano all’Ariston più famoso d’Italia ed in molti per la prima volta prendono nota che il Negramaro non è solo un’eccellenza eno-gastronomica della Terra dei Due Mari. Quel
nome diventa il marchio di fabbrica di un gruppo che dietro le corde vocali del suo leader Giuliano Sangiorgi nasconde un progetto musicale
che presentando Mentre tutto scorre è praticamente al primo passo di un percorso artistico
che di lì a cinque anni registra un curriculum
che via via contempla la vittoria assoluta del
Festivalbar edizione 2007 gridando uno ritmico
Parlami d’amore; con il primo posto nella chart
italiana (il remake del modugnano Meraviglioso nel 2008) e con il milione e passa di copie a tutt’oggi vendute con i cinque album finora licenziati.
Poi venne l’era dei talent show, in piena epopea da “reality television”. E per non farsi mancare nulla, il Salento sforna i suoi campioni.
Dalla scuderia di X-Factor il pigmalione
Morgan Castaldi fa da padrino al battesimo
Negramaro
Alessandra Amoroso
musicale degli Aram Quartet, alias quattro ragazzoni della provincia leccese che vincono la
prima edizione italiana del format del canto
esordiente (quella di Raidue del 2008). Nel giro
di due anni fa molto di più la Maria De Filippi
nazionale, “guida” e mentore degli “Amici”
televisivi bravi nella danza e nel canto. Nell’università della canzone dapprima promuove la graffiante voce soul della leccese Alessandra Amoroso; quindi si ripete nel 2010 con
l’aradeina Emma Marrone.
Il Salento che canta, ovviamente, non è solo
il Salento che sale sul podio della musica. In
giro per l’Italia e per il mondo si ascoltano i
brani e le canzoni di un artista di fama internazionale come Franco Simone, milioni e milioni di dischi venduti in quaranta paesi del pianeta partendo dalla piccola Acquarica del Capo
ed ancora oggi ritorna a Copertino l’eco del
Emma Marrone
“lasciami gridare” di Adriano Pappalardo. Ancora, una band di salentini doc, i Sud Sound
System, è divenuto il pilastro della musica in
levare tra gli italici lidi, e gli skatenati Après La
Classe sono stati capaci quest’estate di far cantare un’intera nazione al ritmo di Mancu li cani.
Le giovani promesse di X Factor
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Diciassette anni, originario di Salice Salentino,
chitarrista ma soprattutto cantante. Da sempre
Gabriele Papadia, Enrico Bergamo e Alessandro Spedicati:
amici per la musica, con tanta voglia di emergere
Avere l’ “X factor” per Davide Mogavero, significa avere la capacità
di saper trasmettere emozioni. Un
compito che al nuovo “baby d’oro”
delle sette note made in Salento,
del resto, riesce benissimo. Che
canti il suo cavallo di battaglia Everything I do di Bryan Adams (alla
cui voce si avvicina in maniera impressionante) o La luce dell’Est di
Battisti (brano che martedì scorso
gli è valso il secondo passaggio diretto del turno senza l’onta del ballottaggio) fa poca differenza.
Davide Mogavero è praticamente
cresciuto a biberon e canto, giacché la passione musicale in lui è nata sin dalla tenera età quando si emozionava ascoltando le canzoni alla televisione insieme alla famiglia, papà,
mamma un fratello ed una sorella. È un autodidatta
della musica e questo amplifica
maggiormente le sue qualità vocali.
Da un anno a questa parte ha iniziato a suonare la chitarra e per
perfezionare il suo canto, da quando il gioco ha cominciato a farsi serio, ha preso parte un master-class
con Michele Fischietti, vocal coach
della squadra di Simona Ventura
nella stagione d’esordio del talent
show di Rai2 del quale oggi è protagonista.
È forse presto per dire se sia nata
una nuova stella, ma gli inizi sono
più che promettenti. Di sicuro c’è
che Davide Mogavero ha le idee
chiare sul cosa vorrà fare da grande. Anche a costo, per una legge del contrappasso, di mangiare
per un anno gli odiatissimi capperi, l’alimento che
Davide detesta di più in assoluto.
La loro proposta musicale viaggia
a cavallo tra la verve dei Finley ed
i volti “acqua e sapone” degli Studio 3, ma la carica e la voglia di
emergere che li caratterizza diventano doti ed fattori che fanno del trio
salentino formato X Factor una
boy band fuori dal comune. Loro
sono gli Effetto Doppler, tre giovani ragazzi salentini che cantano e
suonano insieme da pochi mesi e
che il grande pubblico conosce in
questi giorni, con continui e crescenti proseliti soprattutto fra le teenager. Il gruppo si compone con i
nomi di Gabriele Papadia (26 anni,
originario di Nardò), di Enrico Bergamo (26 anni, di
Lequile) e di Alessandro Spedicati (19 anni, di Lecce). Si sono conosciuti per caso in un villaggio turistico e quando si è scoperto che la passione per
la musica leggera, il rock ed il pop
era diventato elemento comune nel
loro Dna musicale, il passo per la
nascita del gruppo è stato brevissimo. Il resto è storia recente, che
scrive i capitoli della crescita artistica del sodalizio grazie allo zampino del maestro Nando Bancarella, che agli Effetto Doppler ha fornito forma, struttura ed identità, e
della possibilità, appena consumata
poco più di un mese fa, di poter
aprire con le loro musiche il concerto dell’ultimo autore trionfatore
a Sanremo, il “defilippiano”, e pugliese, Pierdavide Carone.
Gabriele, Enrico ed Alessandro si ispirano ai mostri
sacri della storia del pop-rock internazionale (dai
Queen a Bon Jovi e Michael Jackson), ma la stoffa
per emergere “in proprio” c’è tutta.
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IN COPERTINA
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Dal pop al reggae, tutte le
note della Terra d’Otranto
Breve excursus nel Salento che canta (e suona), attraversando il variegato mondo
della musica dei Sud Sound System per approdare al sound “rosa” di Francesca Romana
In principio era Tito Schipa. Negli ultimi vent’anni il Salento, spinto dall’onda d’urto di una band come i Sud Sound
System (nella foto), che ha fatto storia anche in Italia, le
band ispirate al variopinto mondo musicale giamaicano dalle nostre parti sono spuntate a ritmi forsennati. Ed oggi rappresentano una penisola nella penisola, con dance hall che
richiamano il popolo reggae a veri e propri happening a
tema. Il reggae nella “Giamaica d’Italia” è prerogativa di
tutta quella schiera di system nati dall’esempio dei SSS e
del suo fondatore Antonio Petrachi Treble alias Lu Professore. Oggi fanno reggae di qualità (e comunque musica in levare) Dani Silk (lo scorso anno alle porte di Sanremo Nuova Generazione con un brano, però, di musica
un po’ più… leggera), Lu Ciosa, Lu Marra, Kaya Killa, Boomdabash, Petra de
sule (Sandrinu e
striunnizzu), Lu Bindulu & Lu Matassina, Bibo from Blow
Fire crew, Pupiddhru aka Attila, Vibra Zion, Terra Bruciata, EnaGhema,
Salento Boom Fire e
Lu Mulinu. E non
mancano le etichette che fanno da
chioccia all’esercito
del roots&dub. Prime fra tutte il “Ritmo Vitale” dei SSS,
autentica fucina di
nuovi talenti.
In una terra-crocevia di culture, popoli e tradizioni
come il Salento, non
poteva mancare la contaminazione dei ritmi e delle sonorità. Facendo la spola fra i Balcani e la Puglia meridionale, si muove il progetto che Claudio Prima ha avviato una
decina di anni fa con BandaAdriatica, ensemble di pluristrumentisti che nel suo line up legge i nomi del violoncello
d’Albania Redi Hasa, di Maria Mazzotta, Emanuele Coluccia, Andrea Perrone, Vincenzo Grasso, Gaetano Carrozzo, Giuseppe Spedicato e Ovidio Venturoso. Direttore e “portinaio” tuttofare dell’Hotel Albania è l’eclettico
trombettista e rappresentante ufficiale del balcan-jazz del
Salento Cesare Dell’Anna, il quale oltre ad avere il merito di aver costituito attraverso l’etichetta 11/8 i progetti
musicali Opa Cupa, Tarantavirus, Girodibanda, ecc.,
ecc., ecc., ha saputo diventare il punto di riferimento per
quei musicisti stranieri (soprattutto
d’oltre Adriatico e
Nordafricani) che
alla nostra provincia
negli ultimi tempi
hanno chiesto asilo
musicale. Sulle note
del jazz viaggiano
invece Raffaele Casarano ed Andrea
Sabatino, saxofonista il primo, trombettista il secondo,
ormai in pianta stabile nel novero dei
virtuosi d’Italia fra
gli artisti della noble
musique.
Tuttavia è sul pianeta del cantautorato d’autore e della musica pop-rock
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Grazie alla Notte della Taranta, la nostra musica
popolare è diventata marchio di fabbrica di una
terra che ipnotizza con i canti della tradizione
Salento uguale pizzica più tamburello. L’equazione che in Italia e
nel mondo identifica la provincia resta comunque sempre la stessa. Il
ritmo tarantato è il portabandiera
della musicalità e del sound di questa terra. E l’assioma regge ancor
di più oggi, tredici anni dopo il primo battito di tamburello che dalla grika Melpignano annunciava il
festival del folk e dell’etnomusica
per eccellenza, la Notte della Taranta.
All’ombra delle piazze e delle corti arse dal sole, i cantori epigoni di
una tradizione musicale popolare
coltivata tra i campi e nelle sere
d’estate (su tutti Uccio Aloisi) hanno consegnato alle nuove generazioni della pizzica un patrimonio
culturale ed antropologico che si ripropone, rivisto e corretto negli usi
delle nuove tecnologie a disposizione del “fare musica”, ai nuovi talenti delle fioriture e del canto. Promuovendo sul campo i pionieri del
Canzoniere Grecanico Salentino di
Rina Durante e l’indimenticato
Pino Zimba, gli Alla Bua, i Tamburellisti di Torrepaduli, i Mascarimirì, Anna Cinzia Villani, Alessia Tondo, Officina Zoè (nella foto), Antonio Amato, Antonio Castrignanò,
Dario Muci e via discorrendo in un
interminabile elenco che conta oggi
centinaia di gruppi ed artisti pizzicati che spesso e volentieri varcano i confini nazionali e continentali
per esportare nel mondo il ritmo
della Terra d’Otranto.
dove i giovani salentini trovano campo e modo per esprimere la loro arte musicale. E così germogliano i talenti di
Romeus, appena approdato nel marzo scorso sul palco giovanile di Sanremo, o di Nicco Verrienti, Toromeccanica,
Eneri, Simone Perrone e Francesca Romana Perrotta. Artisti che con i loro originali lavori discografici si sono già
fatti apprezzare per giudizio di critica e seguito di fan.
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18 settembre 2010
PRIMO PIANO
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L’autunno bollente della scuola
L’avvio del nuovo anno scolastico in Salento (come in gran parte d’Italia) è stato condito da forti
contrasti a causa della riforma Gelmini. In particolare molti docenti si sono presentati in aula con
il segno del lutto al braccio
È la settimana della scuola. Gli alunni di ogni
ordine e grado, come previsto dal calendario degli istituti, stanno rientrando progressivamente nelle aule proprio in questi
giorni. Un ritorno non privo però di polemiche e proteste anche clamorose come quella organizzata dalla Flc Cgil di Lecce insieme al comitato dei docenti salentini ‘in lutto’ che hanno invitato tutto il personale della scuola a presentarsi il primo giorno di
scuola vestiti di nero e ad affiggere sulla porta di ogni aula e all’ingresso di ogni istituto scolastico un manifestino con su scritto
‘scuola in lutto’. Un’iniziativa presa “contro i tagli alla scuola pubblica, con conseguente aumento di numero di alunni per
classe, drastica riduzione del personale scolastico, riduzione dell’orario scolastico e,
quindi, distruzione della scuola pubblica
di qualità manifestando con ogni mezzo il proprio dissenso contro i tagli alla
scuola pubblica”.
Domenico Pantaleo (nella foto), segretario generale Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil Scuola spiega
i motivi della protesta: “Le vere riforme che
servirebbero alla scuola italiana non sono quelle della Ministra Gelmini che non sono altro che l’attuazione dei tagli decisi dal ministro Tremonti e che accentuano le disuguaglianze sociali e territoriali. Nonostante le politiche devastanti del Governo resiste tanta buona scuola che deve
essere sempre valorizzata e sostenuta. Non permetteremo
che venga distrutta la scuola pubblica per tornare ai tempi nei quali veniva garantita la possibilità di studiare solo
a coloro i quali avevano le risorse economiche. Allo stesso tempo siamo pronti ad avanzare proposte e metteremo
in campo iniziative di sciopero, con la prima ora di astensione il primo ottobre, e di mobilitazione affinché la scuola venga percepita come un grande investimento per il fu-
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In primo piano la riorganizzazione dei licei
e dei settori e indirizzi negli istituti tecnici
turo di questo Paese, cancellando la piaga della precarietà”.
Un avvio burrascoso per una delle istituzioni fondamentali
oggetto di una riforma controversa e causa di continue discussioni. Secondo i numeri del sindacato saranno in Puglia 4mila posti in meno a fronte di poco più di 700 immissioni in ruolo, nonostante i numerosi pensionamenti e
le mancate conferme di docenti e personale precario. Da parte del Ministero invece si sottolineano le molte le novità in
partenza: per la scuola superiore, saranno incrementate le
ore di matematica, di fisica e delle scienze e sarà consolidato lo studio delle lingue, con la presenza obbligatoria dell’insegnamento di una lingua straniera nei cinque anni dei
licei e di una seconda lingua straniera. Una materia del quinto anno sarà insegnata in inglese. Per quanto riguarda le tecnologie, saranno disponibili le Lim, lavagne interattive mul-
L’attuazione della riforma ha portato cambiamenti anche radicali
nelle scuole superiori: le tipologie
di licei saranno 6 in tutto. Al classico, scientifico, linguistico e artistico si aggiungono anche il liceo
musicale e coreutico che annovera 1.226 iscritti in tutta Italia e il liceo delle scienze umane con
26.970 iscrizioni. Il liceo scientifico, che permette di iscriversi quest’anno senza il corso di latino, resta in testa alle preferenze con
114.593 iscritti; il classico 42.018,
il linguistico 33.779. Anche gli istituti tecnici sono stati riorganizzati
in 2 settori e 11 indirizzi così
come i professionali con 5 setto-
ri e 6 indirizzi.
Nel Salento le scelte dei genitori e
degli alunni sembrano rispecchiare quanto accaduto nel resto
d’Italia, come confermato anche dal
direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Lucrezia Stellacci:
“Risulta anche a noi un incremento
di iscrizioni al liceo scientifico. Il latino, per l’esattezza, non è stato tolto ma esiste l’opzione scienze applicate che non lo prevede e che
era attivo in via sperimentale già
dallo scorso anno, ora è diventato ordinamentale. Non si è capita
ancora invece l’importanza degli istituti tecnici e professionali che avviano più direttamente al lavoro”.
timediali: entro la fine dell’anno scolastico saranno oltre
40mila le classi che ne usufruiranno e 300mila insegnanti
saranno formati all’utilizzo delle nuove tecnologie. Nel prossimo anno scolastico le classi a tempo pieno, grazie alla scomparsa delle compresenze, passeranno da 36.493 a 37.275.
Per quanto riguarda invece le immissioni in ruolo, con il nuovo anno scolastico, sono stati assunti 10mila nuovi docenti
e 6mila unità di personale. Entro la fine dell’anno solare,
inoltre, sarà bandito un nuovo concorso per aspiranti dirigenti scolastici, per un totale di 3mila nuovi posti.
LECCE
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Botta e risposta tra Rotundo e
Pisanò sulle commissioni consiliari
Marti: “Il centrosinistra
interpreta le regole
come gli conviene”
Rotundo: "Pisanò? Uno squadrista". Ferma la
replica del presidente del Consiglio comunale:
"A Rotundo le regole stanno molto strette"
A difendere l'operato di Pisanò
arriva anche l'ex assessore,
oggi consigliere regionale,
Roberto Marti
Lo strappo istituzionale,
l’abbandono dell’aula
consiliare e poi la visita
dal Prefetto. Ed ora la
battaglia si sposta per i
presidenti di commissione e capigruppo, ruoli
simbolici ma non troppo
in termini di visibilità, su
cui si inasprisce lo scontro tra la maggioranza comunale e le sue opposizioni. Dopo una prima lettera del presidente del Consiglio, Eugenio Pisanò (nella foto a sinistra), che concede ai consiglieri due giorni di tempo per indicare i nuovi
presidenti delle commissioni Statuto e Cultura. Le due commissioni consiliari sono infatti attualmente guidate da Angelo Tondo
e Francesca Mariano, eletti a inizio consiliatura, quindi prima dell’uscita di Io Sud dalla maggioranza, cui spetterebbero invece questi posti, tanto più che (un po’ come accade alla Camera per Fini) lo strumento di revoca non esiste. Per qualcuno si tratta dei postumi del rimpasto e le presidenze sarebbero già destinate a Gianluca Borgia e Daniele Montinaro, per altri invece la stretta sulle regole sarebbe una risposta alle polemiche delle ultime settimane.
Di questo è convinto Antonio Rotundo (nella foto a destra) che, quasi a confermare i
propri timori, ha ricevuto una lettera (anche
questa di Pisanò) in cui gli viene chiesto di
indicare chi guiderà il gruppo misto in Comune ora che non è più lui il più anziano,
Roberto Marti (nella foto),
consigliere regionale di
centrodestra, interviene
nello scambio di battute
tra i consiglieri comunali.
“La sinistra assume atteggiamenti politici opposti a seconda che sia
opposizione o maggioranza -sottolinea Marti-.
Alla Regione Puglia, dove governa, ha imposto un
presidente dell’Udc alla VII commissione, considerata da sempre ‘di garanzia’ per la delicatezza
istituzionale delle sue competenze e ha deciso di
far lavorare quella commissione e di cambiare le
regole democratiche, pur in assenza dei consiglieri
di opposizione che si sono dimessi in massa chiedendo rispetto. Al Comune di Lecce, dove la sinistra è all’opposizione, accade il contrario: a fronte di assetti chiaramente cambiati nella maggioranza in seguito alla decisione di alcuni di auto collocarsi all’opposizione, si pretende che questi restino componenti delle commissioni in quota alla
maggioranza. Non ne facciamo certo una questione
di poltrone: la maggioranza è tale perché ha ricevuto
dagli elettori il mandato di governare insieme con
il sindaco; chi con i voti e i comportamenti agisce
diversamente, si autocolloca all’opposizione”.
essendo intanto
subentrato l’ex
azzurro Antonio
Pellegrino. Secondo Rotundo
la stessa scelta di Pellegrino di non entrare
nel gruppo Forza Italia - Pdl avrebbe avuto
l’obiettivo di fare fuori il portavoce dell’opposizione. “Invece di pensare a risolvere i problemi veri si occupano delle beghe di
palazzo che non interessano a nessuno -commenta Rotundo- quella del presidente del
consiglio è una inutile manifestazione di
squadrismo, che poco si addice ad una figura
che dovrebbe essere di garanzia”.
Immediata la replica di Eugenio Pisanò: “In
termini di rispetto delle istituzioni abbiamo
toccato il massimo -afferma il presidente del
Consiglio comunale- con il portavoce della
minoranza, che mi ha affibbiato un’etichetta
di lontana memoria: squadrista! Credo di rispettare perfettamente il gioco delle parti se
ricordo a tutti che Rotundo incarna molto
bene il ruolo del ‘Rocco Spatu’ della politica leccese. Molto spesso quando il proprio
volere non si concretizza, diventano strette
le regole entro le quali muoversi, e allora scatta l’attacco personale. Ma, come detto, fa
parte del gioco delle parti. Molto probabilmente a Rotundo -incalza Pisanò- le regole
stanno molto strette. La rimodulazione degli organi consiliari consente al sindaco, in
base all’art. 5, comma 3, del Regolamento
sul funzionamento del Consiglio, di riconoscere in ogni suo singolo consigliere o
gruppo, il soggetto o i soggetti che sostengono la maggioranza di governo. Non esistono -continua Pisanò- logiche di limitazione
dei diritti delle minoranze, che manterranno la rappresentatività nelle commissioni
consiliari, così come prevedono il regolamento e lo statuto, così come non è stato per
nulla architettato l’ingresso del consigliere
Antonio Pellegrino nel gruppo misto, il
quale, essendo il più anziano d’età, ricopri-
rà automaticamente il ruolo di capogruppo.
Inoltre, per dovere di cronaca, questa presidenza attende da tre anni l’indicazione del
capogruppo del maggior partito di minoranza”.
Alessandra Lupo
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MAGLIE | POGGIARDO
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L’associazione culturale di Poggiardo è in cerca di
giovani disposti a partecipare alle prossime iniziative
di promozione e scambio interculturale
Un “corto” per la sicurezza
Si concluderà venerdì 17 settembre il concorso “Corto Magliese”,
che quest’anno ha avuto come protagonista la sicurezza stradale
MAGLIE È La rapina di Hermes
Mangialardo lo spot vincitore della terza edizione di “Corto Magliese”, il concorso che quest’anno era
dedicato alla sicurezza stradale. Lo
spot, un cartone animato, racconta
di un paradossale duo di ladri, che
devono scappare dopo una rapina in
banca, ma uno dei due sceglie la sicurezza, per cui mette le cinture, sistema il retrovisore, rispetta i limiti
di velocità e attende che una vecchina
attraversi la strada sulle strisce. Naturalmente, i due vengono beccati
dalla polizia, ma il messaggio della
sicurezza stradale passa attraverso un
sorriso, soprattutto quando il ladro
“prudente” mette la cintura perfino
all’interno dell’auto della polizia.
Gli altri due spot, che sono arrivati
rispettivamente secondo e terzo,
sono Le regole della sicurezza di Umberto Rinaldi e Pensaci di Piero Schirinzi. Dei circa 50 filmati giunti all’Associazione Italiana Vittime della Strada presieduta da Eva Ruggeri, solo 14 sono arrivati in finale e
sono stati esaminati da una giuria
composta dalla stessa Ruggeri, dall’assessore comunale alla Cultura
Rossano Rizzo, il presidente della Società di Storia Patria per la Puglia Dario Massimiliano Vincenti, il docente
dell’Università del Salento Gino
Santoro, l’attore Ippolito Chiarello,
il regista Andrea Cananiello di Phase 35, le giornaliste Tiziana Colluto
e Barbara Megliovanni. “Abbiamo
scelto lo spot come mezzo di comunicazione -spiega Eva Ruggeriperché ci sembrava il mezzo più
adatto per arrivare ai giovani, che
sono i primi destinatari del nostro
messaggio”.
La premiazione avverrà venerdì 17
settembre alle 20 presso Villa Tamborino. Presentatore d’eccezione
sarà Mingo di Striscia la Notizia, che
presenterà anche il backstage del suo
cortometraggio sulla sicurezza stradale. Verranno proiettati anche due
spot dell’Aifvs, La mia storia italiana e Fragile vita, quest’ultimo interpretato da Veronica Ciardi, George Leonard, Carmela Gualtieri e
Carmen Andolina, alcuni dei ragazzi
dell’ultima edizione del “Grande Fratello”. Tra le personalità invitate a
premiare i vincitori l’attrice Carla
Guido, che è stata la “guida linguistica” di Ferzan Ozpetec, durante le
riprese del suo ultimo film “Mine vaganti” ambientato a Lecce.
POGGIARDO Dopo il
successo del progetto
Music from the world,
l’associazione culturale
di Poggiardo “Jump In”,
ritorna al lavoro, sempre
nel rispetto delle sue
priorità: assenza di lucro; promozione dei valori e principi di democrazia, tolleranza, solidarietà, pace e interculturalità; promozione
della mobilità giovanile
e diffusione della cultura
letteraria, artistica, musicale, sportiva ed
ambientale in genere, attraverso contatti
fra persone, enti ed associazioni, e realizzare attività culturali, di promozione del
territorio e di interscambio culturale, gite
turistiche ed eventi. “Jump In” gode della collaborazione dell’Unione Europea e
di altri enti e associazioni nazionali e internazionali.
Per le prossime iniziative, l’associazione diretta da Valeria Carluccio sta cercando giovani dai 18 ai 25 anni, collaborativi, dinamici e con una buona conoscenza dell’inglese. Il prossimo 23 settembre scade infatti il termine utile per candidarsi alla
partecipazione del progetto To be or not
to be, che avrà luogo a Craiova in Romania dal 13 al 20 ottobre. Verranno selezionati 6 ragazzi per ogni nazione aderente
al progetto: Italia, Polonia, Bulgaria, Repubblica Ceca e Romania. Il progetto vuole richiamare l’attenzione sulla ingiusta discriminazione delle persone zingare in Europa, valorizzandone la cultura. Dal 1 al
7 novembre, invece, ci si trasferirà a Kicevo
in Macedonia per il progetto Cre-Act che
coinvolge Italia, Romania, Bulgaria, Bosnia
Erzegovina, Albania e Macedonia. Ogni
gruppo sarà composto da 5 persone più
un “leader group” dai 18 ai 30 anni e si
lavorerà in lingua inglese (termine ultimo
per le candidature è il 10 ottobre). CreAct è un corso di formazione che incoraggerà i partecipanti a mettere in discussione sé stessi, con la finalità di
sviluppare un senso di cittadinanza europea e valorizzare la partecipazione attiva. Ultimo appuntamento, è One Europe,
many voices che dal 21 al 26 novembre
coinvolgerà a Londra 10 ragazzi, con lo
scopo di permettere ai giovai di esplorare
la loro identità europea in relazione alle
loro identità religiose e culturali, attraverso
vari laboratori e attività.
Le candidature devono pervenire all’indirizzo e-mail [email protected]. Per
informazioni: 338.9870596.
Alessandro Chizzini
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MOTORI
Supplemento a Belpaese n. 377 del 18 settembre 2010
CODICE DELLA
STRADA 2010
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PNEUMATICI
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MOTO E SCOOTER
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18 settembre 2010
MOTORI
II
In vigore le nuove norme
del Codice della Strada
Dopo la patente a punti, il legislatore ha inteso
predisporre norme più restrittive per rendere più
sicure le nostre strade. Tra le novità, nuove
regole per minicar, ciclomotori e neopatentati
Tolleranza zero
per chi guida
in stato di ebbrezza
Assai inasprite, col nuovo Codice, le
sanzioni e le pene per i trasgressori
Con il varo del nuovo Codice della Strada si prevedono tempi duri per chi compie infrazioni concernenti l’abuso di bevande alcoliche. Previsto
infatti il divieto assoluto di introdurre nel proprio
corpo qualsiasi tipo di bevande alcoliche per chi,
patentato, ha un’età inferiore ai 21 anni o ha conseguito la patente da meno di un triennio. Inoltre,
i locali che servono alcolici dopo le 24 hanno
l’obbligo di munirsi di un etilometro, di modo che
i clienti possano servirsene in maniera volontaria.
Le sanzioni previste per i trasgressori sono
state inasprite: a chi viene riscontrato un tasso
alcolico di 0,50 (e non superiore a 0,80 grammi per litro) l’ammenda prevista varia da 500 a
2000 euro. La patente verrebbe sospesa per un
minimo di 3 mesi ed un massimo di 6, ed i punti decurtati ben 10. Guai ancor più significativi
per coloro a cui viene riscontrato un tasso superiore a 1,50, con ammenda che va da un minimo di 1.500 euro fino ad un massimo di 6mila.
In questo caso è addirittura previsto l’arresto dai
3 ai 6 mesi, con una decurtazione di 10 punti
e la confisca dell’autoveicolo, se di proprietà.
Oramai la ‘vecchia’ patente a
punti ha smesso
di favorire una
minore percentuale di incidenti
stradali e di infrazioni tra le più
varie. I primi anni
della medesima,
varata dall’ex ministro Pietro Lunardi, erano stati
forieri di buoni
risultati, e tutti (o
quasi) si era fortemente persuasi
che si fosse finalmente escogitato
un sistema che si
avvicinasse, se
non alla perfezione, perlomeno ad
un qualcosa che
somigliasse il più
possibile.
Il 29 luglio scorso sono entrate
in vigore nuove
e più restrittive
norme che regolamentano il Codice della
Strada. Queste le novità più sostanziali. Partiamo dal capitolo “minicar e motorini”: saranno decuplicate le sanzioni per chi produce e commercializza ciclomotori e minicar che superano i 45 km/h (mille euro di
multa), per le officine che li truccano (multa di 779 euro) e per chi ci circola con tali
veicoli elaborati (389 euro). Sulle minicar
è divenuto obbligatorio tenere sempre le luci
ben accese e le cinture di sicurezza allacciate.
Cambieranno anche i corsi per il conseguimento del certificato di idoneità tecnica
alla guida dei ciclomotori, ossia il cosiddetto
‘patentino’. Qui verrà ad essere aggiunta
una lezione teorica “sul funzionamento dei
ciclomotori in caso di emergenza”, senza
contare la prova pratica di guida per il rilascio del patentino. Diminuiscono, infine,
le multe, ma rimarrà inalterata la norma sulla rimozione del veicolo.
Un’altra novità interessante è quella concernente i neopatentati fino al primo anno
di guida, che potranno guidare solo auto di
piccola e media cilindrata. Difatti, non sarà
possibile guidare autoveicoli di potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t.
Inoltre, se ci si metterà alla guida delle normali autovetture (categoria M1), si dovrà
rispettare anche un altro limite: la potenza
dell’auto non dovrà essere assolutamente superiore a 70 kW.
Altra novità importante è quella
che prevede il via
libera per cominciare la guida di
già al 17° anno di
età: si potrà guidare la macchina
a condizione di
avere già la patente di categoria A1, avere ottenuto l’autorizzazione dalla
Motorizzazione
Civile, avere frequentato un apposito corso pratico di guida in
autoscuola della
durata di 10 ore,
4 delle quali in
autostrada o su
strade extraurbane e 2 in condizione di visione
notturna. In più potranno essere fruibili solo
autoveicoli di potenza specifica, riferita alla
tara, non superiore a 55 kW/t e, in caso di
autovetture, potenza non superiore a 70 kW,
con l’indicazione specifica di avere al proprio fianco una persona in possesso di patente B o di categoria superiore da almeno
dieci anni, non avere a bordo altre persone oltre all’accompagnatore, ed in ultimo,
applicare sul veicolo che si desidera utilizzare, un apposito contrassegno con la sigla
“GA” ( guida accompagnata), e non superare la velocità di 100 km/h in autostrada
e di 90 km/h sulle strade extraurbane principali.
18 settembre 2010
MOTORI
III
Prestazioni e sicurezza,
ecco i nuovi veicoli Renault
Per l’autunno la casa automobilistica francese propone nuove vetture in cui tecnologia e design si
combinano per garantire sicurezza e comfort, anche per gi amanti della guida sportiva
Un’ampia gamma di vetture con tutti gli elementi essenziali per soddisfare i requisiti di
comfort e sicurezza, così da venire incontro
alle esigenze di una clientela sempre più variegata, e allo stesso tempo rafforzare la proprio posizione sul mercato internazionale.
Con l’autunno alle porte, Renault presenta alcune offerte di
eccezionale qualità. Un esempio
tra i tanti è costituito dalla Nuova Clio, una berlina
a 3 porte dalla linea elegante, con
spalle rafforzate e gruppo
ottici profilati. Un
design, insomma,
dal carattere e dalla
personalità
forte, tipico
delle auto
sportive. Al
suo interno, 5
posti che offrono
ad ogni passeggero lo
stesso piacevole comfort, a
partire da materiali, forme e colori
di immediato e piacevole impatto, dovuto ad una minuziosa cura dei dettagli.
Ogni percorso può essere affrontato grazie
all’esclusivo sistema di navigazione Carmi-
nat TomTom integrato nella plancia e con
un display a colore di facile lettura. Un navigatore satellitare in grado di calcolare il percorso migliore, conoscere sempre le condizioni del traffico, essere avvisati in caso di
eccesso di velocità. Ogni viaggio sarà reso
piacevole poi dal sistema Radio Cd Mp3 e
dall’Audio Connection Box. Punto di riferimento in materia di sicurezza, la Nuova
Clio conta sulla sua collaudata e straordinaria
tenuta di strada,
sui freni potenti e su
u n a
tecnologia al servizio di una guida controllata; sono questi gli elementi che l’hanno resa
la prima vettura nella sua categoria ad ottenere le 5 stelle del test Euro Ncap nel 2005.
Oggi questo ruolo risulta rafforzato grazie
all’Esp di serie su tutta la gamma, i 6 Airbag, il Cruise control e la connessione telefonica Bluetooth. Un ampio tetto elettrico,
un bagagliaio di 288 dm3 e fari a visibilità
laterali ad accensione automatica al di sotto dei 60 km/h completano la struttura di un
prodotto che parte da 12mila euro chiavi in
mano, Ipt esclusa.
Più audaci sono state le scelte per dare forma alla Nuova Clio Sport (nella foto). Il suo
2,0 litri aspirato ad altissimo rendimento supera i 100 cv per litro; una scelta rivolta decisamente alla competizione e che interessa
anche le versioni Clio Cup e Clio R3.
La Nuova Clio RS utilizza l’avantreno ad asse indipendente,
una delle chicche di Renault
Sport Technologies. In base
alle esigenze e all’uso previsto, si può scegliere fra
il telaio Sport (di serie)
che privilegia il comfort
senza rinunciare all’efficienza o il telaio Cup progettato per le massime performance anche in pista e
che sfrutta nuove leggi di
ammortizzamento. Il telaio Cup è abbinato a uno
sterzo particolarmente “diretto” con un rapporto di demoltiplicazione ridotto del 7,5%
e che garantisce agilità e precisione soprattutto nei cambiamenti di appoggio. I nuovi
parametri, poi, ottimizzano la distribuzione
dei carichi e la sensibilità in condizioni di aderenza variabile. Prezzo di listino: 21.600
euro.
Trafic Furgoni è invece una gamma di veicoli commerciali completa pensata per rispondere a tutte le esigenze di utilizzo professionali del trasporto merci: sia carichi pesanti che delicati, e per ogni dimensione. Disponibile in 2 varianti di lunghezza e 2 altezze compatibili con la maggior parte dei
parcheggi sotterranei, ha una zona di carico pratica e di facile accesso. La gamma Trafic Doppia Cabina è proposta in 2 varianti
di lunghezza con un massimo di 6 posti. Dotato delle tecnologie Tom Tom e Bluetooth,
la gamma Trafic abbina il controllo elettronico della stabilità (Esp) al sistema antiappannamento (ASR) e alla regolazione della coppia matrice. L’acquisto può venire agevolato dal finanziamento di 322,55 euro al
mese, mentre 18.300 euro (chiavi in mano,
escluso Ipt) è il prezzo di listino. Autoradio,
altoparlanti, interfacce satellitari, sistemi video portatili di marchi prestigiose, come Siemens e Sony, sono alcuni degli accessori che
confermano qualità e comfort della gamma
Renault.
MOTORI
18 settembre 2010
IV
La tecnologia nuovo attore
nel campo assicurativo
Un dispositivo satellitare garantisce agli automobilisti un servizio costante e completo da parte delle
compagnie di assicurazione
Una buona cura dell’auto non
può ovviamente bastare per evitare i possibili sinistri; motivo
perciò per scegliere con cura le
polizze assicuratrici, soprattutto in virtù del loro notevole aumento di prezzo che si sta verificando attualmente. Anche per
questo motivo, molte case assicuratrici si sono mosse per
ridefinire gli standard del
servizio attraverso impegni
chiari e misurabili, prevedendo
un risarcimento qualora l’impegno dichiarato non venga
rispettato. Questo almeno è nelle intenzioni.
Ad ogni modo, tra i nuovi servizi offerti ai clienti, la tecnologia ha ormai assunto, anche in
questo settore, un ruolo assolutamente centrale. Alcune compagnie di assicurazione hanno
raggiunto un alto livello tecnologico con l’introduzione di un
dispositivo satellitare che viene
installato da un centro specializzato sulla autovettura; l’apparecchiatura non sarà assolutamente visibile, ma si farà
“sentire” in particolari situazioni
di urgenza. Questa innovativa
polizza necessita della previa dichiarazione dei chilometri dei si
percorrono mediamente in un
anno. Il dispositivo conteggia i
chilometri effettuati a seconda
del tipo di strada percorsa, dell’orario e del giorno settimanale; la combinazione di questi dati
determina il prezzo della assicurazione, che deve essere versato in parte alla stipula. Tutte
queste informazioni possono
poi essere controllate per via telematica attraverso il sito web
delle casa assicuratrice con cui
si è stipulato il contratto.
A seconda della compagnia scelta, poi, questa innovazione può
assicurare servizi di assistenza e
di emergenza attivati in tempo
reale e direttamente dalla proprio vettura; in caso di incidente consente inoltre una più chiara ed oggettiva ricostruzione
degli eventi, nonché l’invio di
un’autoambulanza in caso di necessità. Con un pulsante di
emergenza, poi, è possibile parlare in viva voce con un operatore, 24 ore su 24, 365 giorni
l’anno, per qualsiasi evenienza.
Non solo, alcune di queste compagnie assicurano anche assistenza stradale, anche all’estero,
e tutela legale, anche in caso di
incidenti o sinistri di cui si è responsabili o causati da una dinamica poco chiara.
Questa stessa tecnologia viene
messa al servizio anche di chi
svolge la sua attività con l’ausilio di mezzi pesanti, per i quali
sono previsti particolari sconti.
Si parla di veicoli commerciali
fino a circa 70 quintali. Sempre
in riferimento a mezzi pesanti,
alcune case assicurative riservano delle particolari offerte
per chi ama viaggiare e che
quindi sfruttano veicoli adibiti
allo scopo, come possono essere i camper; oltre a vantaggi e
garanzie previsti per i veicoli pesanti commerciali, è possibile
scegliere tra una serie di garanzie
accessorie esclusive pensate proprio per proteggere il mezzo. Il
dispositivo tecnologico, poi,
può finanziare come un diario di
bordo, memorizzando il percorso del viaggio, tappa dopo
tappa.
Ora l’assicurazione
si fa on line
Questi i vantaggi della stipula
del contratto di assicurazione
direttamente da casa
A proposito di tecnologia, una delle nuove possibilità è la stipula del contratto di assicurazione
on line, che può comportare anche alcuni benefici per il contraente. In un solo pacchetto possono ad esempio essere compresi la Rc, obbligatoria per legge, e la “furto e incendio”, con assistenza 24 ore su 24. I vantaggi della stipula
telematica si rivolgono principalmente alle
cosiddette “guide esperte”, ossia tutti gli automobilisti con più di 24 anni di età. Tuttavia, c’è
anche la possibilità di scegliere la guida libera (quando cioè lo stipulante non è l’unico ad
utilizzare la vettura), ma la scelta comporta un
aumento del premio. La franchigia obbligatoria è
però fissata a 250 euro e l’assicurazione applicherà il massimale minimo per legge, anche
se esiste la possibilità di cambiarlo. Il pagamento della polizza dovrà avvenire in un’unica
soluzione, ma il risparmio è garantito.
Ultima clausola della polizza online riguarda la
riparazione della propria auto in caso di incidente:
in questo caso, l’assicurazione impone la scelta
di una delle carrozzerie con essa convenzionate.
18 settembre 2010
La tranquillità per ogni automobilista
passa anche attraverso
la scelta e la manutenzione
delle gomme della propria vettura,
soprattutto con l’arrivo
della stagione fredda
MOTORI
V
Guidare in sicurezza con i
pneumatici sotto controllo
La sicurezza nella guida, ormai diventata, almeno nelle intenzioni, il principale obiettivo delle case costruttrici,
passa anche attraverso una
buona gestione delle gomme.
Gli pneumatici, per legge, devono essere sostituiti quando l’altezza del battistrada arriva a 1,6 millimetri, ma è
consigliabile cambiarli quando raggiungono i 4 millimetri. Per questa operazione,
basta un semplice accorgimento e una moneta da 1
euro; serve solo inserirla all’interno di uno dei solchi
principali del pneumatico,
ossia il battistrada, e se la corona esterna dorata della
moneta non rimane coperta
dalla gomma, ma è visibile,
significa che il profilo è minore di 4 millimetri ed è il momento di
sostituire.
Ad ogni modo, il cambio delle gomme
va effettuato periodicamente, perché a
seconda del tipo di guida e dei chilometri percorsi, i pneumatici si usurano.
Per venire incontro all’impossibilità di
cambiare contemporaneamente tutte e
quattro le gomme, soprattutto per
motivi economici, in alcuni casi si sceglie di sostituirne solo due; in questo
caso, però, la scelta migliore è solitamente quella di spostare davanti le
gomme posteriori e mettere dietro i
pneumatici nuovi, perché in questo
modo non si modifica il comporta-
mento sottosferzante e in caso di emergenza si riesce a controllare con più facilità l’auto. Ogni 20mila chilometri sarebbe comunque consigliabile invertire le gomme tra quelle davanti e quelle posteriori, in modo da compensare
l’usura tra le due parti e poi, quando
possibile, sostituirle.
Con l’arrivo delle basse temperature,
una corretta manutenzione diventa
ancora più imprescindibile. In caso di
pioggia, uno dei rischi più grandi che
si può verificare è il fenomeno chiamato
aquaplaning, che consiste nella perdita di aderenza della gomma sulla strada. Per cercare di diminuire questo effetto, i battistrada invernali sono stati realizzati appositamente per far fuoriuscire l’acqua senza difficoltà, evitando che una parte rimanga incastrata
all’interno delle scanalature del pneumatico. Nella stagione fredda, quindi,
quando si nota che gli stessi pneumatici cominciano a consumarsi, è buona
norma montare quelli invernali, che
sono più resistenti e adatti a guide con
basse temperature. Se, invece, a fare da
padrona sulla strada è la neve, recenti test effettuati presso l’autodromo di
Misano hanno dimostrato che una
gomma con mescola più morbida aumenta di molto la sicurezza dei passeggeri e queste possono essere utilizzate anche se sul fondo stradale non c’è
ancora la neve; è però importante farlo su tutte e quattro le ruote, in modo
che l’aderenza sul terreno sia uniforme.
L’utilizzo di questo tipo di gomme, che
rendono più sicura la guida a basse
temperature, specie su fondi stradali scivolosi, è in crescita grazie alle nuove
mescole, ed il periodo migliore per
montarli è ottobre. Non è difficile incorrere in situazioni ad alto rischio; è
sufficiente un manto stradale scivoloso e una temperature inferiore ai 7 gradi, limite convenzionale sotto il quale
le normali gomme estive si induriscono troppo avendo una scarsa presa sull’asfalto.
Le gomme invernali garantiscono migliori prestazioni in termini di tenuta di
strada, precisione di guida e soprattutto
spazio di frenata, in condizioni anche
critiche e indipendentemente dal tipo
di trazione del veicolo: su un fondo bagnato, a 90 km/h, lo spazio di frenata
si riduce del 15%, mentre su fondo innevato, a 40 km/h, addirittura del
50%. I pneumatici invernali classici
vanno di solito montati da ottobre a
marzo, per poi “svestirli” quando le
temperature si attestano sui 15 gradi,
per ottimizzare le prestazioni. Con il
caldo, infatti, perdono aderenza e soprattutto cresce la loro rumorosità. Le
nuove gomme invernali possono sostituire le catene rispetto alle quali sono
superiori in velocità, mobilità, comodità d’uso, rumorosità e performance.
Tuttavia, durante l’inverno è necessario avere sempre le catene a bordo (specialmente se si vive in zone di montagna) perché risultano indispensabili in
presenza di fondi stradali ghiacciati e
con forti pendenze.
MOTORI
18 settembre 2010
VI
Prendersi cura
della propria auto
Per assicurare la buona funzionalità della propria autovettura occorre
effettuare un check-up regolare di batteria e filtri
Anche se le innovazioni che si sono
susseguite in questi ultimi anni
hanno migliorato in tutto e per tutto le prestazioni delle autovetture,
è sempre opportuno seguire qualche accorgimento. Ogni 3 mesi o
6mila chilometri, ad esempio, è
consigliabile controllare la batteria. Questo apparecchio è in grado di accumulare energia elettrica,
necessaria per alimentare tutti i dispositivi elettrici di motoveicoli ed
autoveicoli tra cui motorino di avviamento, dispositivi di illuminazione di segnalazione ed altro.
Un fenomeno a cui bisogna fare attenzione è l’ “auto scarica”, per cui
la cella elettrolitica (detta anche
“elemento”) perde la carica pur
mantenendo il circuito elettrico aperto con i poli
della batteria staccati, ed è dovuto a imperfezioni dei materiali, a difetti di isolamento e alle
reazioni chimiche spontanee della cella, oltre
che alle impurità dell’elettrolita. Per questo motivo, l’importante è che la batteria non venga
mai lasciata per periodi molto lunghi senza che
si effettui una ricarica in quanto, per l’effetto
stesso dell’autoscarica, si rischia di comprometterne la funzionalità. Sarebbe buona norma anche controllare sempre il livello dell’elettrolita, in quanto nel caso il livello sia basso e le piastre siano scoperte, fa sì che la formazione di ossidi e il depositarsi dei fanghi, delle sostanze metalliche, sul suo fondo ne cau-
sino il cortocircuitarsi degli elementi, danneggiandola permanentemente. Le batterie senza manutenzione, sigillate tipo Gel o Mf, non
necessitano di questi interventi, tranne che per
il processo di mantenimento della carica. Ultimo consiglio in merito riguarda l’operazione di ricarica, che deve essere effettuata con dei
carica batterie che siano in grado di fornire un
processo di ricarica lenta; infatti, la corrente
di carica non deve superare 1/10 della capacità di corrente della batteria. In caso di batterie Gel o MF è consigliabile l’uso di caricatori intelligenti capaci di interrompere lo stato di ricarica appena abbia raggiunto la soglia
di carica completa, erogando solamente una
leggera corrente denominata carica di mantenimento.
Oltre la batteria, una delle condizioni essenziali per il buon funzionamento di un auto è la lubrificazione costante dei pezzi del motore in movimento con oli mantenuti al livello di pulizia richiesto. Il
filtro dell’olio ha lo scopo di depurare continuamente l’olio stesso, eliminando impurità
come le particelle abrasive dovute alla normale
usura degli organi, le polveri e i residui di combustione. Infatti, il filtro olio è un prodotto che
richiede un’altissima qualità per garantire un
buon funzionamento del veicolo. Per ottenere questo è necessario sostituire il filtro olio a
intervalli regolari, prima che l’accumulo delle impurità trattenute porti ad una perdita di
efficacia. È importante cambiare il filtro rispettando le raccomandazioni del costruttore;
in generale va sostituito ad ogni cambio completo dell’olio.
Il filtro dell’aria ha invece lo scopo di proteg-
gere il motore dall’aggressione degli agenti inquinanti esterni. Per garantire un flusso d’aria
purificato al massimo, è necessario cambiare
il filtro dell’aria regolarmente non appena il suo
stato si deteriora oltre ad un certo livello. Sostituire il filtro dell’aria garantisce il mantenimento delle prestazioni del veicolo, un risparmio di carburante fino al 10%, un rendimento ottimale del motore e un motore meglio conservato e meno inquinante. Il filtro del
gasolio svolge invece due funzioni fondamentali: trattenere le particelle di sporcizia nel
gasolio e separare eventuali tracce d’acqua e
altri inquinanti dal gasolio. Ciò che serve evitare è che il filtro del gasolio si otturi, perché
questo può provocare “buchi” nell’alimentazione, che possono causare anche l’interruzione
completa dell’afflusso di carburante e quindi
l’arresto del motore. Una sostituzione regolare del filtro carburante permette il risparmio
dello stesso e un miglior rendimento del motore, parallelo ad un minor inquinamento di
quest’ultimo.
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MOTORI
VII
Il mondo delle due ruote
tra confort e guida sportiva
In arrivo sul mercato
le nuove proposte di Ducati,
Honda e Gilera
Anche il mondo delle due ruote propone per
l’autunno novità sicure protagoniste del
mercato, preannunciando una dura competizione. Tra le case costruttrici più attive, Ducati presenta la sua Multistrada 1200, che fino
al 30 settembre può essere acquistata con rate
mensili di 237 euro. La Multistrada 1200 rappresenta un’inedita categoria di moto: quattro moto in una, separate solo dal clic di un
pulsante, per affrontare al meglio ogni tipo
di percorso; i “riding mode” del nuovo
membro Ducati agiscono infatti in modo integrato sulla mappatura del motore, varian-
do la curva di erogazione e la potenza da 100
a 150CV, e agendo anche sul livello di intervento del controllo di trazione. Inoltre, sulle speciali versioni S, la scelta del riding mode
è accompagnata al setting delle sospensioni
“Ohlins” controllate elettronicamente. La
nuova Multistrada 1200 parte da 14.900 euro
chiavi in mano, ma è prevista la possibilità di
un pagamento rateale a 237,28 euro mensili più maxi rata di 3.162 euro, rifinanziabile in 24 rate da 139,79 euro.
Anche Honda annuncia le prime novità della line-up 2011, precisamente due nuovi modelli della gamma off-road: le Crf450R e
Crf250R, versioni sviluppate nel pieno rispetto
della normativa Fim sulle emissioni acustiche,
recentemente introdotta in Europa. I due nuovi modelli presentano anche altre migliorie ottenute nella fascia media di potenza, grazie alla
nuova mappatura della centralina (Ecu), per
migliorare l’accensione e per
una migliore risposta del comando acceleratore nell’apri-chiudi, e ad un
più sottile corpo sfarfallato, per
una potenza e coppia superiori alle velocità mediobasse e per un migliore controllo in
accelerazione.
Queste alcune
delle altre caratteristiche principali
della
Crf450R: è la
più potente e leggera della sua categoria; ammortiz-
zatore di sterzo Honda (Hpsd) robusto e leggero, con diametro del cilindro aumentato per
la massima precisione di sterzo e per migliori prestazioni in termini di stabilità e ammortizzazione alle basse velocità; sistema ad
iniezione elettronica (Fi) senza batteria, con
nuovo iniettore rastremato per una eccellente guidabilità dai bassi ai medi regimi, una potenza fluida in alta quota e un notevole risparmio di carburante; forcella Kyb caratterizzata da una nuova forma del pompante e
del paraolio, con nuova regolazione idraulica e nuove valvole per controllare, bilanciare e azionare la forcella superiore; robusto telaio a doppia trave in alluminio di quinta generazione con rigidità ottimizzata, abbinato al nuovo silenziatore e per un controllo superiore. La Crf250R
può invece contare anche
su un sistema ad inie-
zione
elettronica ultraleggero e senza batteria; su un rivoluzionario design ergonomico Red (Revolutionary Ergonomics Design) e una carenatura snella,
con superfici lisce per favorire gli spostamenti
tra sella e serbatoio durante la guida; una sospensione posteriore Pro-Link con nuovo assetto dell’ammortizzatore per una migliore
guidabilità e una stabilità superiore; una forcella rovesciata a cartuccia con doppia camera
Showa da 48 mm più leggera, con una nuova forma del pompante e un nuovo assetto per
una migliore guidabilità.
Novità anche dal mondo degli scooter con
la nuova versione del Gilera Gp 800. La carrozzeria sfoggia un gioco di superfici concave
e convesse, mentre la sella è disegnata per garantire un elevato comfort anche durante gli
spostamenti in coppia. L’apertura e la chiusura sono agevolate dall’introduzione del pistoncino a gas “stabilus”, che agisce direttamente sulla sella migliorandone l’utilizzo.
Il cuore del Gp 800 è il suo motore bicilindrico a V di 90° da 839 cc, con 4 valvole per
cilindro e doppia accensione: il più potente
in assoluto nella categoria. Il
cambio automatico, con
effetto freno-motore,
completa la sua dotazione, per una guidabilità straordinaria, in città come nei percorsi
extraurbani. Dal
nuovo parastrappi, all’impianto
frenante e al
forcellone, tutto è stato studiato per garantire la massima precisione
di guida e tenuta
di strada.
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MOTORI
VIII
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TRICASE | CASARANO
Una festa per salutare l’estate
Giochi gonfiabili, trenini, artisti di strada, saltimbanchi e tanto divertimento in piazza
Cappuccini per dare l’addio alla stagione estiva
TRICASE Una serata tutta dedicata
ai bambini, fortemente voluta dal
Comune ed in primis dall’assessore
alla Cultura e alle Politiche giovanili, Nunzio Dell’Abate, con l’obiettivo di avvicinare sempre di più le famiglie al mondo della scuola. Sabato 18 settembre, a partire dalle 18,
presso piazza Cappuccini si svolgerà infatti una grande e originale festa di inizio dell’anno scolastico. Per
i bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni
il divertimento è assicurato grazie al
Centro ludico ricreativo “Smile
Club”, in collaborazione con l’associazione “Il Gabbiano” e con il Patrocinio dei Poli scolastici locali. In
piazza sarà allestito uno strabiliante “Parco Giochi” con grandi scivoli
gonfiabili, con trenini ed altre giostre;
il tutto allietato dalla suggestiva at-
mosfera creata dagli artisti di strada.
La peculiarità della serata sarà quella di far divertire tutti gratuitamente, consentendo proprio a tutti di partecipare alla manifestazione ludica in
allegria e sicurezza.
Nello specifico i bambini ed i ragazzi,
attraverso la collaborazione dei Poli
scolastici di Tricase, verranno muniti
di un “Pass”, con cui potranno ritirare alla cassa dei giochi tre biglietti utili per le diverse attrazioni. Roberto Scolozzi, responsabile dello
“Smile Club” di Tricase, che ne ha
promosso la simpatica iniziativa assicura che “sarà senz’altro una serata
spassosa per gli alunni della fascia
dell’obbligo prima dell’inizio del
nuovo anno scolastico”. L’assessore Dell’Abate ha così raccolto la proposta dando subito esecutività al pro-
getto: “È solo un modo per rendere meno traumatico e più dolce -sottolinea Dell’Abate- il distacco dalle
famiglie per i più piccoli e gioiosa e
divertente la continuità scolastica per
i più grandi”.
Insomma è stata un’estate tricasina
di eccellenza, quella appena conclusa, iniziata con “largo anticipo” e
culminata con gli appuntamenti di
ogni giovedì di luglio con “Mare
Blues”. Una stagione intensa finalizzata alla promozione e alla valorizzazione di tutto il territorio in particolare di quello costiero. Una politica turistica di grande ricchezza sociale che ha fatto crescere la comunità. Il sipario su “rEstate a Tricase
2010” cala a luci accese, ma già si
pensa alla prossima edizione.
Giovanni Nuzzo
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Gli uffici di Area Sistema e Area Vasta saranno dislocati
nella zona industriale, rendendo disponibili per i servizi
comunali altri spazi situati nel centro abitato
CASARANO Una recente delibera di Giunta che autorizza la sottoscrizione di un contratto con la società “Puglia Sviluppo” consente la ridistribuzione logistica di alcuni uffici comunali e sovra territoriali. Il nuovo contratto di locazione avrà durata quattro anni
ed avrà decorrenza dal prossimo 1° ottobre.
Una passo importante che permetterà maggiore respiro alle casse comunali, in attesa
che il progetto di dismissione dei fitti passivi, su più larga scala, entri a pieno regime.
Ad oggi i canoni a carico del Comune sommano la cifra di 115mila euro l’anno, e la
procedura avviata dal governo cittadino
guidato dal sindaco Ivan De Masi consentirà nell’immediato un risparmio del 50%, dal
momento che per l’affitto di alcuni locali di
proprietà di “Puglia Sviluppo” ubicati nella
zona industriale ‘basteranno’ poco meno di
57mila euro.
“In questo modo -spiega il sindaco De Masioltre a ridurre considerevolmente le spese
legate ai fitti passivi potremmo disporre di
maggiori spazi. In questo nuovo contenito-
re, ci sarà posto per gli uffici comunali del
Settore Sviluppo Locale e degli enti sovraterritoriali come Area Sistema e Area Vasta.
In tal mondo libereremo Palazzo D’Elia, attualmente occupato dagli uffici dell’ex Pit 9,
destinato invece ad ospitare gli uffici dei Servizi Sociali e lo Sportello Donna. Saranno resi
disponibili anche l’immobile di piazza San
Giovanni, ora sede di Area Vasta, e parte dell’immobile di via Sesia, ad oggi in comodato
ad Area Sistema. Potremmo, inoltre, pensare
all’alienazione di ulteriori immobili di importanza non strategica che nel frattempo
saranno liberati, come, ad esempio, l’immobile di piazza San Giovanni”. “Questa soluzione -aggiunge dal suo canto l’assessore agli Investimenti pubblici e privati con delega ai Lavori pubblici, Marcello Torsello- ci
permette, tra l’altro, di allocare nella zona industriale alcuni importanti servizi non di competenza del Comune. È vero che la locazione dei locali di proprietà di Puglia Sviluppo
avrà un suo costo, ma a conti fatti il risparmio sarà comunque notevole”.
(D.G.)
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GALATINA | GALLIPOLI
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Coro di no contro la Colacem
Consiglio comunale agitato lunedì scorso, con centrosinistra e centrodestra compatti
e opposti al progetto di incenerimento di Cdr da parte dell’opificio
GALATINA Alla fine son volati anche schiaffoni nel Consiglio comunale di lunedì 13 settembre.
L’aula consiliare era affollata e le
forze dell’ordine hanno avuto il
loro da fare per calmare il pubblico. Da una parte gli ambientalisti e chi protestava in difesa della salute; dall’altra parte i dipendenti Colacem a difesa delle ragioni dell’azienda che chiede di attivare il coincenerimento con Cdr.
Il sindaco, Giancarlo Coluccia
ha chiarito l’assoluta necessità di
non liquidare la questione in maniera semplicistica. “Sgombriamo il campo dalle tante inesattezze
che sono state dichiarate -rimarca Coluccia- da politici e associazioni. A differenza di altre amministrazioni ci presentiamo oggi in
Consiglio comunale con una delibera in bianco. Una scelta maturata nella maggioranza per coinvolgere tutti. A quel politico che
ha dichiarato il suo “no” al coincerimento chiederei che spiegasse
perché a suo tempo fece fare uno
studio di fattibilità per un termovalorizzatore”.
L’opposizione ferma sul no ha attaccato con un discorso durissimo
di Daniela Vantaggiato, capogruppo del centrosinistra. “In Italia si può bruciare sino al 50% del
Cdr, in Francia il 60%, in Germania l’80%, ma il nostro territorio è già martoriato -considera
la Vantaggiato- tant’è che uno studio sulla qualità dell’aria del 2007
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Il sindaco Venneri è pronto a vietare l’utilizzo dell’impianto
sportivo se i tifosi della squadra di calcio continueranno a
pronunciare cori ingiuriosi nei suoi riguardi
ha fatto rilevare che le maggiori
pressioni inquinanti le presentava
Galatina. Serravezza, noto oncologo, afferma che il tasso di mortalità per malattie da inquinamento è superiore alla media regionale”. Stessa posizione per il
centrodestra. Davide Quarta, capogruppo de I Galatinesi, Antonio
Pepe e Francesco Sabato, consiglieri Pdl, si sono battuti in combine con il centrosinistra per far
passare il no al Cdr. Nella delibera proposta al Consiglio, respinta dalla maggioranza, chiedevano
al sindaco di porre in essere ogni
azione, anche legale, per impedi-
re a Colacem di bruciare Cdr. Al
momento possono incassare il no
di Cutrofiano e di Corigliano.
Chi ha respirato l’aria in Consiglio
sa bene che il testo, della delibera della maggioranza, arrivato in
aula ha avuto l’effetto del colpo di
scena. In un silenzio improvviso,
Giuseppe Marrocco, capogruppo
Psi, ha dato lettura dell’emendamento che ha segnato la differenza. È stata chiesto alla Provincia
un periodo di moratoria per “effettuare adeguato monitoraggio
sull’aria, sul terreno, sulle piante
e sugli animali”.
Maddalena Mongiò
GALLIPOLI Ci risiamo. Politica e calcio
litigano ancora nella “Città Bella”. Dopo le
diatribe dei mesi scorsi finite con titoli a
nove colonne sui giornali e sul web di tutt’Italia, la polemica (evidentemente covata sotto le ceneri e i tizzoni rimasti pericolosamente infuocati) ritorna nuovamente a
caratterizzare il pre-campionato giallorosso. Oggi, come allora, oggetto del contendere è ancora il “Bianco”, lo stadio comunale che dopo essere stato il teatro di
mille battaglie sportive ora rischia di diventare lo scenario di irrimediabili sconfitte
dialettiche. Il primo cittadino di Gallipoli Giuseppe Venneri (nella foto) ha annunciato
che la disponibilità dell’impianto di Lungomare Galilei a sede delle gare interne del
campionato cui prenderà parte la rinata società di calcio potrebbe non essere garantita. L’evenienza, ovviamente, non fa compiere salti di gioia al presidente del sodalizio giallorosso Attilio Caputo, al punto che
la partecipazione al campionato prossimo
venturo di Promozione (il cui avvio è previsto proprio in questo fine settimana con
esordio giallorosso in trasferta in quel di Ga-
latina) potrebbe essere fortemente in
dubbio.
Il vertice della società del Gallo ha preannunciato che se alle parole del sindaco seguiranno i fatti, e quindi se il Gallipoli Calcio sarà effettivamente sfrattato dal “Bianco”, la conseguenza immediata potrebbe
essere il ritiro dalla squadra dal torneo prima ancora dello start ufficiale della nuova stagione agonistica. Ma a motivare la decisione sindacale stavolta non sono problemi strutturali e di omologazione dell’impianto, piuttosto le reiterate azioni di un
gruppo di tifosi che, con cori e striscioni,
continuano a “bersagliare” il sindaco ed il
suo operato in materia di impiantistica sportiva. Lo stesso primo cittadino ha promosso
nei giorni scorsi un incontro a Palazzo Balsamo con i tifosi che si ostinano a perpetuare tale rimostranza nei suoi confronti. Un
faccia a faccia che seguiva quello che in
precedenza aveva condotto intorno allo
stesso tavolo di discussione gli stessi tifosi
e la società, nella circostanza in cui il club
giallorosso aveva stigmatizzato il comportamento dei supporter gallipolini. (D.G.)
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Per segnalazioni:
REDAZIONE DI BELPAESE
via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le
Tel./Fax: 0836.426350
e-mail: [email protected]
spettacolo
a cura di Daniele Greco
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Presso la tomba di don Tonino Bello ad Alessano, il 18 settembre insieme al maestro Sparagna si
esibiranno Gabriella Gabrielli, Raffaello Simeoni, Maria Maromarco e Alessia Tondo
La quinta edizione di “Musiche di
Pace” arriva nell’anno in cui l’Italia celebra i 150 anni dall’Unità tricolore,
figlia dei moti rivoluzionari e dall’epopea patriottica del Risorgimento.
Il concerto che da un lustro si tiene ad
Alessano in onore del “vescovo dei poveri” don Tonino Bello quest’anno fa
suo un messaggio di unione e di integrazione ed invita nel Salento gli artisti e le voci della tradizione popolare
e musicale del Nord, come del Centro
e del Sud.
“Cuciniere” dell’evento promosso dal
Comune di Alessano in collaborazione con la Fondazione “Don Tonino
Bello”, sarà per il quinto anno consecutivo il maestro Ambrogio Sparagna
(nella foto), già maestro concertatore
della Notte della Taranta che proprio
attraverso questa importante iniziativa che egli stesso ha ideato insieme a
Sergio Torsello mantiene i contatti con
una terra, il Salento, che è diventata la
sua seconda casa musicale. Sparagna
farà dunque da padrone di casa in una
esibizione-preghiera che inizierà sabato
18 settembre alle 20 nel cimitero di Alessano
presso la tomba del vescovo in odore di santità scomparso nel 1993. E sarà un evento
che con le parentesi di musiche a tema religioso mantiene il canovaccio che prevede
la lettura di alcuni degli scritti più significativi di don Tonino Bello. Nel cast della
quinta edizione di “Musiche di Pace” che
idealmente mette in collegamento il Nord,
il Centro ed il Sud del Paese figurano gli ar-
tisti Gabriella Gabrielli, Raffaello Simeoni
e Maria Moramarco, ospiti d’eccezione ai
quali si affiancano gli esponenti salentini della musica folk ed etnica capitanati da Alessia Tondo ed accompagnati dalle note dell’Orchestra Popolare Italiana diretta (e
fondata) da Ambrogio Sparagna.
Gabriella Gabrielli è la voce solista dei Zuf
dai Žur, gruppo nato nel 1994 il cui progetto
musicale si rifà alla cultura mitteleuropea
della zona di Gorizia con l’intento di
fondere ed esprimere al meglio la
multietnicità dei popoli che vivono il
Nord-Est d’Italia. La musica di Gabriella trae ispirazione dai canti istriani, friulani e sloveni con timbri sonori balcanici e si contamina grazie alle
collaborazioni con Valter Sivilotti,
Edoardo de Angelis, Alfredo Lacosegliaz ed Ambrogio Sparagna. Raffaello
Simeoni è uno chansonnier dell’alto
Lazio, artista completo, compositore
e polistrumentista che si cimenta con
flauti moderni, antichi e tradizionali,
cornamuse, organetti, ciaramelli, liuti arabi e ghironde. Nell’elenco degli
artisti e dei gruppi con i quali ha collaborato si leggono i nomi di Giovanna
Marini, Micrologus, Alexander Balanescu, Claudio Baglioni, Lucilla Galeazzi, Daniele Sepe, Avion Travel,
Moni Ovadia, Simone Cristicchi, Ron
e dello stesso Sparagna, il quale lo ha
voluto con sé nell’Orchestra Popolare Italiana.
A rappresentare il Sud, sarà infine la
voce pugliese di Maria Moramarco,
leader degli Uaragniaun. Appartenente ad
una famiglia di “cantori” baresi, Maria Moramarco si occupa di ricerca e studio delle
tradizioni popolari. Ha collaborato con Orazio Profazio e con altri “trovatori” (Nonò
Salomone, Franco Trincale, Franco Madau,
Danilo Montenegro, Alfredo e Letizia Anelli su tutti) conosciuti e frequentati nell’ambito del progetto in giro per l’Italia “La penultima sagra dei cantastorie”.
Correre per la Sla,
tra spettacolo e beneficenza
La manifestazione si svolgerà al
Parco della Grottella di Copertino
domenica 19 settembre
Il Parco della Grottella di Copertino ospita domenica
19 settembre un evento a metà fra lo show e l’impegno sociale e di solidarietà. Per iniziativa dell’associazione Iris, si tiene il galà “Da Nord-Est a SudEst”, maratona musicale e di spettacolo che amplifica le gesta ed il messaggio di un gruppo di dieci atleti partiti nelle scorse settimane dal Friuli Venezia Giulia ed approdati il 17 settembre a Copertino dopo aver attraversato l’intera penisola italiana per sensibilizzare l’opinione pubblica sul progetto
“Correre per la Sla”. La ricerca fondi per combattere
la sclerosi laterale amiotrofica nella serata salentina avrà testimonial d’eccezione, in un evento inserito nel programma dei festeggiamenti per il patrono della città San Giuseppe da Copertino. Per
dare voce al bisogno di un pronto sostegno alla causa interverranno l’ex tronista Giovanni Conversano,
la showgirl Maria Monsè, la ballerina Barbara Bevilacqua, il cantautore partenopeo Tony Esposito,
l’ex Articolo 31 dj Jad, la crew salentina dei Sud
Sound System (nella foto), il musicista collaboratore
di Luciano Ligabue Gianluca Fantelli ed il cabarettista della scuola di Zelig Claudia Batta. Per info
0832.911187 e 393.3675387.
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18 settembre 2010
Sabato 18
I CAMALEONTI IN CONCERTO
LUCUGNANO, piazza Comi – ore 21
Note amarcord questa sera a Lucugnano dove sono in
svolgimento i festeggiamenti per la Madonna Addolorata. Dalle 21 la festa si anima con il repertorio di un gruppo storico
della musica leggera italiana, i Camaleonti. In scaletta, ovviamente, non mancheranno le canzoni più famose della band,
da Applausi a Viso d’angelo. Info: 0833.777111.
appuntamenti_eventi_curiosità
Venerdì 24
SABATO 18
DOMENICA 19
LUNEDI 20
CUNTI, CANTI E SONI
SURANO, piazza Municipio – ore 20
Pro Loco, Comune, Parrocchia dell’Assunta e Università Popolare della Musica e delle Arti di Spongano organizzano
la terza edizione di “Cunti canti e soni”, festival demo-antropologico del Salento diretto da Luigi Mengoli. Ospiti i
Cantori di Surano, la Corale Unipop e i Menamenamò. Info:
0836.939002.
FESTA MADONNA DELL’ADDOLORATA
LUCUGNANO, piazza Comi
La festa per la Madonna dell’Addolorata che anima la piccola frazione di Tricase si conclude con la fiera-mercato per
le vie di Lucugnano. In serata i festeggiamenti proseguono
in musica con le marce e le sinfonie delle bande città di
Squinzano e Francavilla Fontana. Info: 0833.777111.
ALLA SCOPERTA DI LECCE
LECCE, centro storico
Il Gruppo ‘Ndronico conduce gli amanti dell’arte barocca
tra le meraviglie del capoluogo salentino attraverso una
passeggiata pomeridiana che partendo da Piazza Duomo
transiterà per via Libertini, per le chiese di Santa Teresa,
Sant’Anna e di San Giovanni Battista, fino a Porta Rudiae.
Info: 340.8276842.
OPEN CALL
STERNATIA, piazza Umberto I – ore 20.30
Danza, pittura, teatro e musica. L’arte diventa il filo conduttore di “Open Call”, manifestazione che l’associazione
“La Fabbrica dei Gesti” organizza questa sera in piazza Umberto I. In scaletta le esibizioni di Claudio Prima, Redi Hasa,
Emanuele Coluccia e tanti altri artisti. Info: 347.542412.
PARCHI APERTI/1
OTRANTO, Foce dell’Idro – ore 9.30
L’invito ad una salutare “passeggiata” domenicale alla scoperta dei tesori del Salento arriva dall’Apt di Lecce che
anche per quest’anno organizza “Parchi Aperti” tra archeologia e natura. Meta odierna con il Gruppo ‘Ndronico è la
Valle dell’Idro, sulle tracce delle sorgenti di Carlo Magno.
Info: 338.8947823.
GAIA CELESTIAL FRAGMENTS
LECCE, Primo PianoLivinGallery – ore 19.30
Dal 18 settembre al 7 ottobre la Prrmo PianoLivinGallery
ospita la mostra d’arte contemporanea “Gaia: Celestial
Fragments”, curata da Dores Sacquegna. Tra gli artisti invitati Shura Baggio, Emily Biond, Elinre Bucholtz, Leonilde
Carabba e Ane Fabricius Chistianses. Info: 0832.304014.
MUSICA & BARZELLETTE
NARDÒ, Vite – ore 21.30
La vinotecheria musicale Vite di Nardò (in via Fratelli De
Pandi) inaugura questa sera la stagione autunnale con uno
“Jazz Cabaret” spettacolo che si costruisce con le musiche di Marco Bardoscia e le barzellette di Joselito. Un mix
“alternativo” per una serata di divertimento allo stato puro.
Info: 0833.564896.
L’ARTE PER STRADA
TAURISANO, centro storico – ore 16
Bambini e non sono chiamati all’appello oggi nel centro
storico di Taurisano per uno spettacolo che fonde insieme
magia, arte e romanticismo. Protagonisti dell’evento “Patapum Circus” sono gli artisti di strada del “Lavori in corso”,
gruppo di mangiafuoco, fachiri, trampolieri e saltimbanchi.
Info: 0833.626411.
CONVEGNO INTERRELIGIOSO/1
CORIGLIANO D’OTRANTO, castello De’ Monti – ore 19.30
Prende avvio oggi un convengo interreligioso organizzato
dall’associazione culturale e centro ecumenico Oikos “P.A.
Lundin” di Galatina. L’evento mette a confronto le diverse
culture religiose del mondo e prevede incontri anche per
giovedì 23 e domenica 26 settembre.
Info: 0836.639734.
MARTEDI 21
MERCOLEDI 22
GIOVEDI 23
VENERDI 24
PARCHI APERTI/2
CASTRIGNANO DEL CAPO, canalone di S. Vincenzo - ore 9
Mattinata di escursioni e trekking nel Capo di Leuca con
l’iniziativa dell’Apt “Parchi Aperti”. A cura dell’associazione
Legambiente “Capo di Leuca” oggi si transita per il canalone
di San Vincenzo, sito naturale lungo la tratta di collegamento tra Castrignano del Capo e Santa Maria di Leuca.
Info: 347.4429799.
TEATRO MASCARANU
MERINE, Giardini di Athena
Sono aperte le iscrizioni alla sessione 2010/2011 della
scuola di teatro de “Il Teatraccio dei Villani”, progetto educativo del Teatro Mascaranu diretto dall’attore e regista
salentino Salvatore Della Villa. Sede operativa del corso i
Giardini di Athena sulla provinciale Lecce-Vernole.
Info: 3279860420.
PROVE DI LIBRARCOBALENO
MELPIGNANO, ex convento degli Agostiniani – ore 18
I progetti “La Taranta nella rete” e “Il cantiere delle culture” fanno sinergia e in attesa della realizzazione del “Librarcobaleno” fanno da base ad un convegno preparatorio al quale prenderanno parte, fra gli altri, Omar Galliani, Mohamed Badr e Giacinto Leone. Info: 0836.332161.
GRAFFIARE I MURI/2
TRICASE PORTO, lungomare Cristoforo Colombo – ore 20
Sarà il regista Edoardo Winspeare l’ospite della nuova
tappa della rassegna che questa settimana porta in giro
per il Salento il lavoro di ricerca/libro Graffiare i Muri, Cantieri Koreja storia di un teatro. L’appuntamento odierno è sul
Lungomare Cristoforo Colombo della marina tricasina. Info:
0832.242000.
MUSEO DELLA RADIO
TUGLIE, via Vittorio Veneto n. 114 – ore 17/20
La storia della radio raccontata in una mostra affascinante
e suggestiva allestita a Tuglie nei locali di via Vittorio Veneto.
Interessante è la sezione dedicata alla vita ed all’opera di
Guglielmo Marconi, inventore del piccolo strumento che ha
cambiato la storia della comunicazione.
Info: 0833.597747.
FESTA SAN PIO
MATINO, centro storico
Iniziano oggi a Matino i festeggiamenti per San Pio da Pietrelcina. L’evento religioso oggi prevede la processione con
la statua del frate che visse a San Giovanni Rotondo ed il
concerto della banda Città di Matino. Domani spettacoli
musicali con i Vento dell’Est e il cabaret con Waldo e Cino.
Info: 0833.519515.
PERSONALE DI LORENZO POLIMENO
ACAYA, castello – ore 18/21
Continua fino al prossimo 3 ottobre nelle sale del castello
di Acaya l’esposizione “Condizione Marginale”, personale
di pittura di Lorenzo Polimeno. L’evento rientra nel programma della provincia di Lecce “Festival Salento d’Amare”,
parentesi di spettacoli, arte e cultura. Info: 347.2535235.
PICASSO A OTRANTO
OTRANTO, castello Aragonese – ore 10/13 e 15/22
Continua nelle sale del castello Aragonese la mostra “Picasso ad Otranto - La materia e il segno”, esposizione di
ceramiche, pitture e grafiche dell’artista spagnolo. Curatori
della mostra (aperta fino al 30 settembre) sono Giorgio
Pellegrini e Daniela De Vincentis. Per info: 199.151.123.
Che ca canta
TUGLIE, masseria
Carignano - ore 19
Ritorna puntuale
nel fine estate salentino il premio
“Che ca canta”, riconoscimento attribuito dalle Officine Che Ca Canta
e dal Circolo Arci
di Tuglie alle eccellenze di Terra d’Otranto attive nel
campo della musica di ricerca e senza confini. Il premio quest’anno va a Claudio Prima ed al suo progetto multisonoro della BandAdriatica (nella foto).
A concludere la serata prevista alla masseria Carignano nell’omonima località alla periferia di Tuglie
sarà il Viola di Maria, gruppo composto da Maria
Mazzotta, Redi Hasa, Valerio Durante, Rocco Nigro, Manuela Salinaro e Vito de Lorenzi che qui presenta l’album d’esordio Di rosso e di blu.
Info: 0833.597821.
CONVEGNO INTERRELIGIOSO/2
CORIGLIANO D’OTRANTO, castello De’ Monti – ore 19.30
Nell’ambito del programma del convengo interreligioso del
“Lundin” di Galatina, oggi dopo l’incontro su “Scienza ed
etica”, sono previste le esibizioni musicali del gruppo Giorè, le coreografie dell’Oistros Ballet, le poesie di don Salvatore Bello ed il concerto dell’Orchestra Sparagnina. Info:
0836.639734.
CONOSCERLI PER AMARLI
MAGLIE, mercato coperto – ore 21.30
Il rapporto uomo-cane al centro della collettiva organizzata
da ZampaLibera in collaborazione con Csvs e Art Café. Una
mostra fotografica a cura di Francesca Ascalone e Andrea
Pasca sarà la cornice suggestiva per letture, musiche e filmati
dedicati alla sensibilizzazione sul rapporto con gli animali.
GRAFFIARE I MURI/1
GALATINA, Spazio d’arte D’Enghien – ore 20
Prosegue la rassegna di incontri di presentazione del libro Graffiare i Muri, Cantieri Koreja storia di un teatro (ed.
Titivillus) a cura di Mauro Marino. Oggi presso lo Spazio
d’Arte D’Enghien, l’appuntamento è con Sergio Blasi e con
il docente ed operatore culturale Gigi Mangia.
Info: 0832.242000.
IL JAZZ DEL MEDITERRANEO
NARDÒ, Vite – ore 21.30
La rassegna “Jazz Club” impaginata dal Vite di Nardò oggi
si concede alla musica di qualità ed alle note dell’eclettica
tromba di Cesare Dell’Anna e del pianoforte di Ekand Hasa.
Insieme i due musicisti compongono il progetto “Opa Electro”, mix di note che spaziano fra i lidi del Mediterraneo.
Info: 0833.564896.
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18 settembre 2010
sport
a cura di
Pasquale Marzotta
“Piatti cunzati” alla prima
festa del Lecce al Via del Mare
Il fantasista argentino Piatti si esalta
all'esordio interno del Lecce,
che supera la Fiorentina
grazie al bel gol di Di Michele.
E domenica prossima
c'è la sfida a Cesena
C’è ancora un argentino ad accendere
i sogni del popolo salentino. Dopo Pedro Pablo Pasculli e Beto Barbas (i primi
stranieri in A per il club giallorosso), eccolo presentarsi alla “prima” vittoriosa del Lecce in A
contro la Fiorentina in tutta la sua classe Ignacio Piatti (a destra nella foto, accanto a Pierandrea Semeraro). Il fantasista ha bagnato il
suo esordio casalingo con una prestazione: scolastica nel primo tempo dove era “nascosto”
nella linea del centrocampo da operaio nelle
marcature e brillante nella ripresa dove ha dimostrato la bravura tecnica e le accelerazioni
con dribbling, di chi ha i numeri per potersi esaltare nella serie A italiana. Non ci sono solo i
piedi buoni di David Di Michele, che firma con
un gol da serie A il primo successo della nuova avventura dei giallorossi nell’olimpo del calcio italiano. È stato il battesimo italiano per il
sudamericano Piatti, 25 anni, scartato nella stagione 2002-2003 dalla Roma e da altri club europei. Eppure il suo estro è stato riconosciuto
da Roberto Baggio, che dall’alto della sua classe ed umiltà nei giudizi non ha problemi a riconoscere e segnalare i piedi buoni. Il “Divin
Codino” aveva visto all’opera in Argentina proprio Piatti (allora in forza all’Independiente).
A rivelarlo è stato l’opinionista Collovati nella trasmissione “La Domenica Sportiva”.
Ma Piatti rimane sereno, seppur consapevole
di aver fatto già innamorare i tifosi. “Sono molto contento per la partita di domenica, sia a li-
bÅÅÉääÉåò~I=íêáë=
Çá=ë~äÉåíáåÉ=áå=îÉíí~
E domenica inizia il torneo
di Promozione con Pro Italia
Galatina, Toma Maglie,
Gallipoli e Botrugno
vello personale che come gruppo -ha sottolineato in conferenza stampa Piatti, che cerca il
riscatto dopo la non esaltante esperienza in
Francia al Saint Etienne-. Ci tenevo a fare bene
nella prima uscita ufficiale davanti al nostro
pubblico. Sicuramente ci sono degli aspetti su
cui migliorare e sono sicuro che con il lavoro
e l’applicazione lo faremo. Per quanto mi riguarda, ad esempio, mister De Canio mi ha
chiesto di essere più rapido quando ho la palla, di giocare ad uno o due tocchi e mi impegnerò per accontentarlo. Il campionato italiano me lo aspettavo difficile ed è quello che si
sta rivelando. Ci sono molte partite da giocare e saranno difficili, ma questo lo sappiamo.
Come sappiamo che ci sarà da lottare per ottenere il nostro obiettivo. Domenica prossima
saremo impegnati a Cesena e dovremo affrontare quest’impegno con la stessa mentalità che abbiamo avuto con la Fiorentina”.
Ed a Cesena c’è un conto aperto, dopo il finale
della scorsa stagione in serie B. Una sfida, che
si ripresenta a campi invertiti ed in diversi campionati tra le due neopromosse direttamente
dalla B, circa 4 mesi dopo la notte stregata del
Via del Mare con la doppietta firmata da Malonga al gol del vantaggio iniziale di Munari.
Quel 14 maggio i cesenati hanno annullato la
festa del ritorno in A del Lecce. Ma è stato tutto rimandato, visto che la squadra di Gigi De
Canio ha festeggiato poi la prima storica vittoria del campionato cadetto al Via del Mare.
Ora è ripartito un nuovo campionato. Il Lecce ha dimostrato di saper e poter lottare per la
corsa alla salvezza: riscattando contro la Fiorentina il pesante ko contro il Milan. Il Cesena si presenta galvanizzato dopo il pari imposto
alla Roma all’Olimpico ed il successo interno
contro i rossoneri di Ibra e Robinho. Ma in
casa-Lecce si è pronti a vendicare il ko di maggio. E si sa che la vendetta è un “Piatti” che va
servito freddo.
Aspettando il “ruggito” da tre punti della matricola ambiziosa Racale, ecco il torneo di Eccellenza proporre un tris salentino nelle sei formazioni al comando dopo due giornate di campionato. A 4 punti ecco veleggiare al comando della classifica Sogliano, Copertino e Tricase. Le tre
compagini sono in compagnia di Fasano, Bisceglie
e Liberty. E nel prossimo turno il Copertino di Castrignanò si presenterà al big-match tra primatiste sul campo del Fasano. Mentre ci sono sfide casalinghe più agevoli per Sogliano e Tricase
impegnate rispettivamente contro Maruggio e Bisceglie, e il Racale, dopo due pareggi, cerca il primo successo in campionato nella seconda sfida casalinga di fila interna contro il Castellana.
E domenica inizia un nuovo ed ancora più affascinante torneo di Promozione. Il girone B alza
il sipario sul campionato con le sfide Alberobello-Fragagnano; Crispiano-Martano; ScorranoSquinzano; Massafra-Botrugno; Mesagne 1929B. Mesagne; Mottola-Leporano; Galatina-Gallipoli;
San Cesario-Novoli; Carosino-Toma Maglie. Un
campionato ricco di tanta nobiltà del calcio salentino, che propone club blasonati come Pro Italia Galatina e Toma Maglie; oltre a Gallipoli (piazza calcistica nello scorso anno in B) e l’interessante matricola Botrugno.
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18 settembre 2010
RALLY
qìííç=éêçåíç=éÉê=áä=Oø=o~ääó=ÇÉá=R=`çãìåáÒ
È stata presentata la seconda edizione del “Rally dei 5 Comuni” presso la sala convegni di Borgo Cardigliano a
Specchia. La kermesse motoristica, organizzata dalla
Scuderia Automobilistica “Salento Motor Sport” di Ruffano, è in programma sui tracciati del sud Salento dal 25
al 26 settembre prossimi. L'appuntamento è stato inse-
rito dalla Commissione Sportiva Automobilistica Italiana
(Csai) nel calendario Challenge Rallies Nazionali di Settima
Zona 2010 e vanta il patrocinio della Regione Puglia, della
Provincia di Lecce e delle Amministrazioni comunali di
Miggiano, Montesano, Ruffano, Specchia (Unione dei Comuni “Terra di Leuca Bis”) e Supersano.
Volley 2000 San Cassiano:
serie D e sogno-azzurro
Il giovane club pensa in grande: si prepara all'esordio
assoluto nella categoria regionale e sogna in futuro
l'approdo di una propria atleta in nazionale
VOLLEY Grandi progetti a San Cassiano. La Volley
2000 prova a sognare con le proprie giovani speranze
del vivaio e si prepara alla nuova stagione da vivere
nel suo primo storico campionato di serie D, dopo aver
prelevato in estate il titolo sportivo dalla Leonessa Altamura. Il club del presidente Salvatore Grazio Colella ha riconfermato lo staff tecnico con l’allenatore Marcello De Carlo, nonchè responsabile del vivaio assistito da Giuseppe Potente e nel minivolley da
Valentina Fanciullo. Nella giovane rosa di atlete, protagoniste di una salvezza tranquilla in Prima Divisione
nella scorsa stagione, ha registrato dei primi arrivi:
quello dell’ala magliese Valentina Bavia, oltre ai rien- Proprio il tecnico delle azzurrine in agosto ha fatto vitri della centrale Sara Macavero e dell’opposto Sara sita al club sancassianese con uno stage festoso in paStefanelli.
lestra. Nell’aria c’è già profumo d’azzurro...
Ma il club continuerà a puntare
sulla valorizzazione del proprio vivaio, unico in provincia a vantare
per anni il marchio di qualità della Feder-volley nazionale; confermato dall’essere l’unica società in
provincia a conquistare l’accesso
Sfide importanti nella seconda edizione della kermesse nata
alle fasi finali giovanili under 12,
per ricordare il giovane pugile scomparso due anni fa in un
13, 14, 16 e 18 con il terzo posto.
incidente stradale
Tutto ciò riuscendo anche a vincere
il minivolley di primo livello a CorBOXE Tante conferme nella seconda edi- 57 (Accademia Pugilistica Andriese). Lo
sano con le baby Chiara Marzotzione del memorial “Alessio Conte”, ospi- Youth (kg 57) Luca Mazzotta (Be-Boxe) suta, Alessia Greco, Vanessa Romatato a Collemeto (frazione di Galatina). La pera Andrea Cavallo (Senior III Serie kg 60)
no e Siria Indino (nella foto). Il soBe Boxe di Copertino (società in cui è cre- della Boxe Iaia Brindisi. Vincenzo Argano,
gno è riuscire a portare un giorno
sciuto Alessio, scomparso due anni fa in Youth kg 91 (Be-boxe), ha superato Matuna propria atleta in azzurro. Al
un incidente stradale) si è imposta con Fla- teo Paolelli, Senior III Serie kg +91 (Amimomento c’è la grande speranza
vio Leo (Be-boxe) nella categoria +91 kg ci del Pugilato). Pari per Angelo Perrone Jusulla palleggiatrice di Sanarica,
su Antonio Guarascio (Amici del Pugilato nior kg 57 (Be-boxe) contro Giorgio Di LecClaudia Stincone, in forza al Cadi Lecce) in un match di gran livello ed ce Youth kg 57 (Boxe Iaia Brindisi).
emozionante. Vince Giuseppe Carafa, Ju- Sconfitti Lorenzo De Paolis, Junior kg 68,
stelfidardo e protagonista dello
nior kg 57 contro Benito Ruggiero Youth kg e Vincenzo Inguscio, Senior III Serie kg 60
stage della nazionale juniores femminile diretta da Maurizio Moretti.
Alla prima “Scalata delle Veneri”
vince la solidarietà
L'Asd Podistica Tuglie e l'Asd Podistica Parabita,
organizzatori dell'evento, hanno deciso di devolvere il ricavato
all’Unità Pediatrica dell’Ospedale “Sacro Cuore” di Gallipoli
ATLETICA Quando lo sport
regala i campioni nella vita. Parliamo di solidarietà con l’atletica con la prima “Scalata
delle Veneri” disputata nello
splendido paesaggio della
Murgia Salentina. Una entusiasmante gara podistica ideata da Luca Vitali, l’Asd Podistica
Tuglie e l’Asd Podistica Parabita,
che, da organizzatori dell’evento, hanno deciso di devolvere il ricavato all’Unità Pediatrica dell’Ospedale “Sacro Cuore” di Gallipoli. E nei giorni scorsi vi è stata la consegna in Ospedale nelle mani del primario,
dottor Pepe, e dei suoi collaboratori di 4 saturimetri (frutto del ricavato della manifestazione). Così ecco che a tagliare il tra-
Grande successo per il memorial
di boxe “Alessio Conte”
(Be-boxe). Intanto Armando Iaia, Youth kg
64 (Boxe Iaia Brindisi), ha battuto ai punti Vincenzo Zingaro, Junior kg 64 (Accademia Pugilistica Andriese). Mentre è
saltato il match tra Andrea Calcagnile, Junior kg 57 (Be Boxe), ed Angelo Loconte, Schoolboy kg 65 (Accademia Pugilistica
Andriese) a causa delle variazioni di peso
di quest’ultimo.
guardo più importante sono stati proprio gli
organizzatori, capaci di vincere il grande premio nel podio della solidarietà, riuscendo
a raggiungere l’obiettivo che si erano prefissati.
Durante l’incontro il dottor Pepe ed i suoi
collaboratori hanno espresso il vivo apprezzamento per l’iniziativa, e la scelta dei
saturimetri acquistati solo dopo aver individuato una delle tante necessità del Reparto. “Il dono delle Veneri” è stato consegnato in un clima di assoluta cordialità e alla
presenza di Claudio Calò (presidente dell’Asd Podistica Tuglie), Antonio Leopizzi
(consigliere Fidal Lecce e rappresentante
Asd Podistica Parabita) e di alcuni atleti. Al
momento dei saluti finali Claudio Calò e Antonio Leopizzi hanno espresso l’intenzione,
impegnandosi ufficialmente con il dottor
Pepe, di ritrovarsi l’anno prossimo ancora
insieme a condividere un altro bel momento
di solidarietà concreta, figlia del grande cuore del podismo salentino. “L’Asd Podistica
Tuglie e l’Asd Podistica Parabita intendono
ringraziare tutti gli atleti che hanno reso possibile la buona riuscita dell’iniziativa”, hanno sottolineato gli organizzatori della manifestazione.
18 settembre 2010
io PROPRIO io
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di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust
Direttore Responsabile
Giovanni Nuzzo
Gaetano
Carrozzo
Gli articoli non firmati si intendono
a cura della redazione
Classe 1984, si approccia alla musica all’età di 7 anni con lo studio del pianoforte. A
13 anni il suo interesse si sposta allo studio del trombone. Nel 2006 si diploma al conservatorio “T. Schipa” di Lecce e nello stesso anno vince il concorso per accedere al
master di 1° livello per la costituzione di un’orchestra di fiati regionale. Segue l’iscrizione al biennio di specializzazione in Musica e Nuove Tecnologie, in cui sei laurea nel
febbraio 2010. Suona con orchestre e formazioni da camera accanto ad artisti e maestri di rilievo, come Fulvio Creux, Jacques Mauger, Paolo Belli, Paolo Fresu, Eugenio
Bennato, Javier Girotto. Parallelamente collabora con Negrita, Girodibanda, Swing
big band, BandAdriatica. Quest’ultima lo vede impegnato da cinque anni tra festival
ed eventi nazionali ed esteri, insieme a collaborazioni con vari artisti (Original Kocani Orchestra, Raiz, Voci Bulgare, Ivo Letunic, Bojken Lako). Nel 2007 si avvicina
alla composizione acusmatica incidendo lavori di “musica concreta” e “soundscape
composition”. Oltre alla musica coltiva un’altra grande passione, quella per la fotografia, che studia come autodidatta e dal 2010 inizia ad esporre in numerose manifestazioni la sua serie fotografica di lavori surreali titolata L’ES ed il Super-io.
Il tratto principale del tuo carattere.
Un miscuglio di razionalità e coerenza mescolata ad istinto e illusione.
Il tuo principale difetto.
Parlare ininterrottamente quando
l’acquavite ribollisce gli animi.
La qualità che preferisci in una donna?
La cucina.
E in un uomo?
La forchetta.
Cosa ci vuole per esserti amico?
Per essermi amico non ci vuole nulla… per essermi nemico basta un
pizzico di doppia faccia.
Cos’è la felicità?
Vivere di passioni, illusioni e follie.
L’ultima volta che hai pianto?
Poco tempo fa quando ad una
persona a me molto vicina la vita
gli ha mostrato i denti.
Di cosa hai paura?
Della tv e della distruzione cerebrale che ci infligge sulle poltrone
delle nostre case.
Canzone che canti sotto la doccia?
Canto romanze del repertorio romantico (Rigoletto, Traviata, Turandot), ma lo faccio in duetto perché mentre io canto chi si trova in
casa urla per farmi smettere.
Musicisti o cantanti preferiti?
Luciano Berio, György Sándor Ligeti, Capossela, Chet Baker e Ronnie James Dio.
Poeti preferiti?
Jim Morrison e Bukowski.
Autori preferiti in prosa?
Antonin Artaud.
Libri preferiti.
L’elogio della follia di Erasmo da
Rotterdam, Frammenti di Novalis,
Primi, Secondi e Contorni del
Gambero rosso.
Attori e attrici preferiti.
Carmelo Bene.
Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo?
Jim Carrey.
Film preferiti.
Tutti i film di Tim Burton e di
Tarantino, Il favoloso mondo di
Amèlie e per un forte legame d’infanzia i film di Pierino.
I tuoi pittori preferiti.
Magritte, Dalì e Caravaggio.
Il colore che preferisci.
Quello mescolato con altri.
Se fossi un animale, saresti?
Un qualsiasi animale che nella sua
vita non abbia contatti con l’uomo.
Cosa sognavi di fare da grande?
Il musicista.
L’incontro che ti ha cambiato la
vita?
Uno specchio. Presentarsi a se stessi non è mai facile nè privo di cambiamenti interiori.
La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile?
Ai miei vicini di casa, la signora Razionalità e il signor Coraggio.
Quel che detesti più di tutto.
La mancanza di favole nella mente
di chi è troppo ancorato allo
schema sociale.
Quanto tempo dedichi alla cura del
tuo corpo?
Molto meno di Bukowski.
Piatto preferito.
Sashimi.
Il profumo preferito.
Quello del cibo.
Il fiore che ami.
Il fiore di campo.
La tua stagione preferita?
La primavera di Vivaldi.
Il paese dove vorresti vivere?
Un pò dappertutto, ma avendo
sempre come base il posto in cui
sono nato.
In quale epoca ti sarebbe piaciuto
vivere?
Nell’800 per il costume e per la lentezza dei viaggi; nel futuro per la
Anno IX - n. 377
Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002
tecnologia.
Personaggi storici che ammiri di
più.
Chi anche in tempi ostili ha utilizzato la filosofia come unica arma
contro il nemico fisico e spirituale.
Personaggi storici detestati.
Chi ha usato i poteri “buoni” per
distruggere e non per creare.
Cosa faresti per sostenere ciò in cui
credi?
Crederci sempre di più.
Chi è il tuo eroe vivente?
Chi riuscirà a distruggere ogni forma di demagogia in politica.
Il tuo sogno ad occhi aperti?
Vedere i filosofi che vanno al potere
e i potenti che fanno i filosofi.
Il tuo rimpianto più grande?
Non ne ho.
Cos’è l’amore?
Una barca che ti traghetta dalla ragione alla follia facendoti vivere in
mondi mentali paralleli.
Stato attuale del tuo animo.
Curioso.
Il tuo motto.
Vivi e lascia vivere.
Come vorresti morire?
Con il sorriso sul volto recitando
per ultime queste parole: la commedia è finita.
Editore: Belpaese srl
Via Gallipoli, 98 - Maglie.Le Tel./Fax 0836.426350
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Stampa: Master Printing Srl,
Modugno (Bari)
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Tessera n. 14594
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