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num 2015_39 pag 190_198 nome 39_CUCINA
cucina Lo zafferano dà un tocco d’oro ai piatti Dal riso pilaf con i molluschi al risotto in cialde di grana. Dalle cosce di pollo al limone alla frittata con mazzancolle. E persino nella ciambella dolce al cioccolato. Preziosa e delicata, la “polvere di sole” aggiunge un sapore unico, un profumo speciale e un colore prezioso di Claudia Compagni Pappardelle allo zafferano con olive, cipolla e ruchetta Riso giallo pilaf con i molluschi Preparazione: 35 minuti | Cal/porzione: 480 | Dosi per 4 persone | Esecuzione: media 250 g di riso Carnaroli ⁘ 2 bustine di zafferano ⁘ 1 scalogno ⁘ 6 dl di brodo vegetale ⁘ 200 g di calamaretti puliti ⁘ 200 g di cozze ⁘ 300 g di code di gambero ⁘ 150 g di seppioline pulite ⁘ 1 bicchiere di vino bianco ⁘ 1 mazzetto di prezzemolo ⁘ 1 spicchio d’aglio ⁘ olio extravergine di oliva ⁘ pepe nero ⁘ sale Preparazione 1 Pulisci le cozze, trasferiscile in una casseruola con 3 gambi di prezzemolo, lo spicchio d’aglio schiacciato e 2 cucchiai di vino bianco e cuocile coperte per 2-3 minuti finché si sono aperte. Elimina le valve, filtra il fondo di cottura e tienilo da parte. Sciacqua i calamaretti e le seppioline e stacca i tentacoli, elimina il carapace dalle code di gambero e sfila il filo intestinale. 2 Scalda 4 cucchiai di olio in una padella antiaderente, unisci seppioline e calamaretti con i loro ciuffi e cuocili su fiamma vivace per 2-3 minuti, versa il fondo di cottura delle cozze e cuoci per altri 5 minuti. Aggiungi le code di gambero, cuoci per un minuto e spegni. 3 Fai ammorbidire lo scalogno tagliato sottile in una padella che possa andare in forno, unisci il riso, tostalo per 2-3 minuti sfumandolo con il vino, versa il brodo bollente e lo zafferano, mescola, copri con un coperchio e trasferisci in forno a 180° per 20 minuti. Distribuisci il riso in 4 ciotole e completa con i frutti di mare, il loro fondo di cottura e una foglia di prezzemolo. Ingredienti Stockfood/La Camera Chiara Ingredienti Preparazione: 40 minuti | Cal/porzione: 510 | Dosi per 4 persone | Esecuzione: facile 320 g di pappardelle secche all’uovo ⁘ 2 cipolle bionde ⁘ 50 g di olive Kalamata ⁘ 2 bustine di zafferano ⁘ 30 g di ruchetta ⁘ ½ bicchiere di vino bianco ⁘ ½ cucchiaino di zucchero ⁘ 30 g di burro ⁘ olio exravergine di oliva ⁘ sale Preparazione 1 Sciogli il burro in una padella antiaderente, unisci due cucchiai di olio e le cipolle tagliate al velo e lasciale stufare molto dolcemente per 10 minuti. Versa il vino, unisci lo zucchero, copri e prosegui la cottura su fiamma molto bassa per 20 minuti. Unisci lo zafferano, mescola e tieni le cipolle in caldo. 2 Snocciola le olive e taglia la polpa a dadini piccoli. Cuoci la pasta in abbondante acqua salata in ebollizione. Versa un mestolino dell’acqua di cottura della pasta nel sugo di cipolle, scola le pappardelle molto al dente, versale nella padella, unisci i 2/3 delle olive e lascia insaporire. 3 Suddividi la pasta nei piatti e completa con le olive rimaste e le foglioline di ruchetta. cucina Risotto giallo in croccante di grana Preparazione: 40 minuti Cal/porzione: 480 | Dosi per 4 persone Esecuzione: media Ingredienti 250 g di riso Arborio ⁘ 1 piccola cipolla bionda ⁘ 1 l di brodo vegetale ⁘ ½ bicchiere di vino bianco ⁘ 2 bustine di zafferano ⁘ 150 g di Grana Padano grattugiato ⁘ 30 g di burro ⁘ alloro Preparazione 1 Lascia stufare la cipolla tritata fine in una casseruola con 20 g di burro e l’alloro per 5-6 minuti su fiamma bassissima, unendo uno o due cucchiai di brodo caldo se inizia a dorare. Unisci il riso, sfumalo con il vino e tostalo per 3-4 minuti mescolando in continuazione. 2 Porta a cottura il risotto unendo il brodo bollente poco alla volta e mescolando. Intanto tieni da parte 30 g di grana, dividi il rimanente in 4 porzioni dello stesso peso, forma 4 dischi sottilissimi su una teglia rivestita con carta da forno e scioglilo sotto il grill del forno finché inizia a dorare. Lascia riposare le cialde un minuto e con l’aiuto di una paletta trasferiscile sul fondo di 4 ciotole capovolte. Lascia raffreddare e stacca i cestini ottenuti. 3 Quando il riso è ancora molto al dente unisci lo zafferano e mescola finché si è sciolto, spegni il fuoco, unisci il burro e il grana tenuto da parte e mescola con un cucchiaio di legno per un minuto, lascia riposare coperto per 2 minuti, suddividilo nei cestini di grana e servi. Cosce di pollo in salsa di zafferano e verdurine al limone Preparazione: un’ora | Cal/porzione: 290 | Dosi per 4 persone | Esecuzione: facile Ingredienti 4 cosce di pollo ⁘ 2 carote ⁘ 1 porro ⁘ 2 coste di sedano ⁘ 2 bustine di zafferano ⁘ 2 foglie di alloro ⁘ 1 limone non trattato ⁘ 3 dl di brodo vegetale ⁘ olio extravergine di oliva ⁘ pepe nero ⁘ sale Preparazione 1 Pela le carote, monda il porro eliminando la parte verde delle foglie e la radice, elimina i filamenti dalle coste di sedano, lava le verdure, tagliale a tocchetti e tritale finemente nel mixer. Lava il limone, grattugia la metà della scorza e spremine il 192 succo. Taglia la metà rimasta a fettine. 2 Scalda 4 cucchiai di olio in una casseruola, unisci le cosce di pollo con la parte della pelle rivolta verso il basso e rosolale per 5-6 minuti per lato. Unisci il trito di verdure preparato, le foglie di alloro e una macinata di pepe, abbassa la fiamma, regola di sale e cuoci per 5 minuti. 3 Versa il brodo sul trito di verdure, unisci la scorza e il succo di limone, copri la casseruola e inforna a 180° per 25 minuti. Unisci lo zafferano al fondo di cottura, mescola, aggiungi le fettine di limone e prosegui la cottura per altri 5-6 minuti. cucina Frittata al forno con mazzancolle Preparazione: 30 minuti Cal/porzione: 260 Dosi per 4 persone Esecuzione: facile Ingredienti 6 uova ⁘ 500 g di mazzancolle ⁘ 1 mazzetto di prezzemolo ⁘ 1 scalogno ⁘ 1 pizzico di peperoncino piccante in polvere ⁘ 1 bustina di zafferano ⁘ olio extravergine di oliva ⁘ sale Preparazione 1 Sciacqua le mazzancolle sotto l’acqua corrente, stacca le teste e lasciale rosolare in una padella antiaderente con 4 cucchiai di olio, lo scalogno tritato e 4-5 gambi di prezzemolo, schiacciandole con un cucchiaio di legno per far uscire i succhi. 2 Elimina le teste dal fondo di cottura, unisci le code private del carapace e del filo intestinale, regola di sale, cuocile per 30 secondi e lascia raffreddare. 3 Rompi le uova in una ciotola, unisci una presa di sale, lo zafferano, un pizzico di peperoncino, 4-5 foglie di prezzemolo spezzettate e le code di gambero con il fondo di cottura. 4 Versa il composto in una teglia da forno di 20 centimetri di lato rivestita con carta da forno e cuoci la frittata in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti o fino a quando risulta cotta. Lasciala intiepidire o raffreddare e servila tagliata a losanghe, decorando a piacere con foglie di prezzemolo. cucina Ciambella allo zafferano con glassa al cioccolato Preparazione: 60 minuti Cal/porzione: 500 | Dosi per 4 persone Esecuzione: facile Ingredienti 200 g di farina ⁘ 2 uova ⁘ 80 g di zucchero ⁘ 40 g di gocce di cioccolato ⁘ 1 bustina di zafferano ⁘ 8 g di lievito vanigliato in polvere ⁘ 0,8 decilitri di latte ⁘ 40 g di burro ⁘ 100 g di cioccolato fondente ⁘ 1 dl di panna fresca ⁘ 20 g di cacao amaro in polvere ⁘ 1 pizzico di sale Preparazione 1 Separa i tuorli dagli albumi e monta i primi con lo zucchero, fino a ottenere un composto molto gonfio e spumoso. Unisci il latte intiepidito e mescolato con lo zafferano, mescola con una frusta, aggiungi 200 g di farina setacciata con il lievito, 20 g di burro sciolto e un pizzico di sale. 2 Mescola gli ingredienti con una frusta, aggiungi le gocce di cioccolato e versa in uno stampo da ciambella del diametro di 18 cm, imburrato e infarinato. Cuoci in forno a 180° per 35 minuti, lascia raffreddare il dolce e glassalo con il cioccolato tritato finemente e sciolto a bagnomaria con la panna. Lascia rapprendere la glassa e cospargila con il cacao amaro. I vini consigliati da @aduavilla DALL’ABRUZZO Ci sono rinomate coltivazioni di zafferano anche in Italia. Per esempio quella nella piana di Navelli, in Abruzzo, un vanto regionale. Come i vini dell’azienda Torre dei Beati, in provincia di Pescara: ricerca, tradizione, etichette uniche. • Pecorino Doc Giocheremo con i fiori, bianco autoctono, fresco, mai banale e con interessante complessità di aromi. • Cerasuolo d’Abruzzo Doc rosa-ae, un rosato di struttura dal tipico colore rosa ciliegia brillante. 196 Come sceglierlo Per produrre un chilo di zafferano ci vogliono 150mila fiori, coltivati senza fertilizzanti o sostanze chimiche e raccolti a mano: per questo un prodotto di qualità non può costare poco. Ecco alcuni consigli per sceglierlo e utilizzarlo al meglio: • Controlla che nella bustina di polvere non ci siano puntini bianchi: potrebbero aver utilizzato spezie meno pregiate mischiate allo zafferano. • Non fidarti ciecamente del colore rosso vivo dei pistilli: quelli vecchi e biancastri possono essere trattati per riportarli al colore rosso originario. • Stempera la polvere in poca acqua o brodo caldo, poco prima di ultimare la cottura, perché lo zafferano è termolabile: con il calore perde aroma. • Conserva le bustine di polvere o i pistilli di zafferano in un recipiente ermetico in luogo fresco al riparo da luce e umidità. di Filippo La Mantia, oste e cuoco L o zafferano è come un tappeto volante, una specie di ponte che unisce Oriente a Occidente attraverso i suoi profumi di antichi e lunghi viaggi. Di conquiste e di novità. Lo za’faran, dall’arabo, in Sicilia è molto utilizzato e per lungo tempo è stato un mezzo per profumare anche cibi scarsi, perché con il suo colore accattivante rende tutto magico e profumato. Oltre a usarlo con giudizio, perché è un prodotto caro, fate attenzione che non prevarichi gli altri ingredienti. Deve rappresentare uno dei tanti sapori che servono a realizzare piatti buoni e non troppo aromatici. A Palermo si usa per le classiche arancine, ma non solo. Bucatini con le sarde Versa in un tegame del buon olio, capperi tritati, foglioline di menta, finocchietto abbondante tritato, uvetta nera (quella piccola), pinoli tostati, acciuga sciolta, un po’ di succo di limone e lo zafferano in polvere o a pistilli. Fai stufare per qualche minuto e aggiungi le sarde ripulite cuocendole pochissimo. Cuoci i bucatini in acqua bollente in cui avrai aggiunto dello zafferano, dalla cucina del cuoco alla tua Zafferano: ne basta poco per fare la magia Bucatini allo zafferano con le sarde scolali e mantecali nel tegame aggiungendo olio, un po’ di acqua di cottura, succo di limone, una manciata di caciocavallo e mollica di pane tostata. cotta e del pesce in umido, totani scottati, gamberi crudi, finocchietto, peperoncino fresco, menta e basilico tritati, origano, e, infine, calamari fritti. Paella di pesce con cuscus Il riso della paella viene profumato con acqua e zafferano e in cottura, in padella, vengono aggiunti gli altri ingredienti. Io la faccio anche con il cuscus: aggiungi al riso la semola già In versione dolce Qualche anno addietro al cuscus Fest di San Vito Lo Capo ho realizzato una semola integrale con la mantecatura di miele, zafferano, passito di Pantelleria, anice stellato e arance candite. Ingredienti “preziosi” Gusto e colore vivaci: come un leprotto! Sapore deciso, colore accentuato e buona resa: lo Zafferano Leprotto soddisfa le tre caratteristiche di uno zafferano di qualità. Inoltre è un prodotto sicuro, grazie all’attento controllo lungo l’intero processo di lavorazione della materia prima, che esclude l’uso di spezie diverse, meno pregiate. Usalo per impreziosire i tuoi piatti, ne basta un piccolo quantitativo. Una confezione (5,26 euro) contiene 4 bustine da 0,15 g (dose per 3 porzioni di risotto). Per spunti e ricette: leprotto.it. 198 la nutrizionista Presidente della Fondazione italiana per l’educazione alimentare di Evelina Flachi Un tesoro che vale il suo prezzo Il tipico colore giallo che lo zafferano conferisce ai piatti è dovuto a sostanze come la crocetina e la crocina, di cui la spezia è ricchissima e che hanno un effetto protettivo per l’organismo. Già gli antichi ne erano a conoscenza, tanto da considerarlo un elisir di lunga vita, non solo un gustoso ingrediente. 1. Sono antiossidanti? Sì, crocetina e crocina fanno parte della famiglia dei carotenoidi, gli antiossidanti naturali per eccellenza. In più, la crocina è uno dei pochissimi carotenoidi che si sciolgono nell’acqua (molti invece sono liposolubili, cioè si sciolgono nell’olio) così la sua assimilazione risulta facilitata quando si utilizza lo zafferano in polvere. 2. Altre proprietà? Una bustina di zafferano contiene anche vitamine B1 e B2, preziose per la vista, per la produzione di vitamina A, per la prevenzione dei tumori e l’aumento delle difese immunitarie. 3. Ma in che dosi fa bene? Le quantità a porzione che si usano nelle ricette sono minime e, viste le proprietà di questa spezia, varrebbe la pena intensificarne l’uso in cucina. Per esempio, come suggerisce il nostro servizio, spaziando ben oltre il classico risotto. È vero che lo zafferano di buona qualità è relativamente costoso, ma a conti fatti la resa è ottima, sia per il gusto sia per la salute! StockFood / La Camera Chiara Gianmarco Chieregato cucina