Avere sempre... buon naso

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Avere sempre... buon naso
L’organo della respirazione, dell’odorato e della fonazione
Avere sempre... buon naso
Annusare, respirare, parlare. Tutto ciò è possibile grazie al naso. Il naso è un organo vitale e caratterizza l’aspetto della persona. La redazione ha guardato più in là del... proprio naso!
Buono a sapersi
Sottile, largo, lungo, a punta, aquilino o all’insù: stiamo
parlando del naso, uno dei cinque organi di senso (orecchi, occhi, naso, lingua e pelle). Attraverso il naso, l’uomo
può percepire i diversi odori e purificare l’aria che respira.
Oltre a ciò, il naso serve anche alla fonazione e alla formazione delle parole.
Foto: Shutterstock
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Struttura del naso
Il naso è un elemento peculiare di ciascuna persona. Anche
se esteriormente assume in ogni persona sembianze diverse, all’interno mostra sempre la stessa struttura, caratterizzata dalla presenza di due cavità nasali separate dal
setto nasale. I turbinati nasali sono dei cosiddetti falsi
corpi cavernosi, per cui possono cambiare drasticamente
le loro dimensioni.
1. Lamina cribrosa dell’etmoide
2. Seno sfenoidale
3. Cornetto sup., medio, inf.
4. Nasopharynx
5. Cartilagine laterale del naso
6. Osso nasale
7. Seno frontale
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Al di sopra del turbinato superiore (in prossimità del
cervello) è situata la regione olfattiva: una mucosa con
funzione olfattiva composta da cinque a sei milioni di
cellule olfattive. Queste strutture rendono possibile
l’odorato.
Dall’esterno si apprezzano il dorso del naso, la punta
del naso, la radice del naso e le pinne nasali, che costituiscono la porzione cartilaginea del naso e sono mobili.
Il naso è un elemento del nostro apparato respiratorio
e, come la bocca, fa parte delle vie respiratorie superiori.
Le vie respiratorie inferiori sono costituite da laringe,
trachea, bronchi e polmoni, nei quali avvengono gli
scambi gassosi. Unitamente alle vie respiratorie superiori formano l’apparato respiratorio dell’uomo.
Con l’aria inspirata vengono convogliati nel naso
anche particelle inquinanti, pollini e agenti patogeni. Per
impedire che questi microrganismi raggiungano le vie
respiratorie inferiori, il naso dispone di peli nasali corti
e a spazzola. Il secreto nasale funziona inoltre come filtro
per le particelle estranee più fini.
Funzioni del naso
Un naso sano espleta tre funzioni importanti: innanzitutto costituisce da cassa di risonanza per la formazione dei
suoni e delle parole. Se ci si tiene tappate entrambe le narici o in caso di forte raffreddore, si percepisce un cambiamento della voce, che diviene «nasale».
Grazie alla mucosa olfattiva l’uomo riesce a odorare. I
nervi olfattivi raccolgono le informazioni olfattive e le
trasmettono al cervello attraverso la struttura a crivello
dell’etmoide. In caso di raffreddore la mucosa nasale si
gonfia, mentre l’infiammazione cronica dei seni paranasali può arrivare ad alterare il senso dell’odorato. La perdita
dell’odorato ha un’insorgenza per lo più lenta, per cui
molte persone se ne accorgono solo dopo molto tempo.
L’incapacità di odorare significa per la persona colpita
anche una perdita quasi completa del senso del gusto.
Un’ulteriore funzione del naso è la respirazione, che
tuttavia non è esclusiva di questo organo, visto che è
possibile respirare anche attraverso la bocca. Tuttavia,
quando si respira attraverso il naso, l’aria viene inumidita, filtrata e riscaldata a temperatura corporea, mentre
nella respirazione attraverso la bocca ciò non avviene. Se
però nella respirazione si usa la bocca invece del naso, si
riesce ad assorbire l’ossigeno più rapidamente e in maggiori quantità. Per questo motivo durante l’attività sportiva, che richiede un fabbisogno d’ossigeno più elevato, si
respira spesso attraverso la bocca.
Primi soccorsi in caso di lesioni al naso
Frattura dell’osso nasale
Dato che il naso è un organo che si proietta all’esterno e
le sue ossa sono sottili, può rompersi anche per l’effetto di
forze relativamente minime. Una frattura causa perlopiù
Buono a sapersi
In caso di emorragia dal naso, è utile raffreddare la nuca.
Emorragia nasale
L’emorragia nasale (epistassi) può manifestarsi anche sen­
za che vi siano traumi esterni, per es. in seguito a starnuti
o tosse. Anche la pressione alta e l’assunzione di medica­
menti anticoagulanti (fluidificanti del sangue) possono
causare emorragie nasali spontanee. Il verificarsi di
un’emorragia nasale dopo un colpo in testa può essere
indizio di una lesione cranioencefalica.
Procedura in caso di emorragia nasale
– Fare sedere il paziente e invitarlo a respirare attraverso
la bocca, con la testa leggermente piegata in avanti.
– Rinfrescare la nuca, per esempio con Coolpack.
– In caso di emorragia grave tenere ben serrate le narici
per 5–10 minuti.
– Dopo l’emostasi il paziente deve restare tranquillo.
– Dopo l’emostasi evitare tutte le attività che potrebbero
aumentare la circolazione sanguigna alla testa, per es.
fare la sauna, prendere il sole, fare docce bollenti, star­
nutire con la bocca chiusa.
Nella maggior parte dei casi l’emorragia nasale è
spiacevole, ma assolutamente innocua. Se l’emorragia si
protrae per lungo tempo o ha un’intensità elevata, si deve
allarmare o consultare un medico. Le stesse considera­
zioni valgono in caso di sospetto di lesioni cranioencefa­
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liche. Il tamponamento del naso (occlusione delle cavità
nasali con una garza di medicazione) è un intervento che
deve essere eseguito esclusivamente da un medico.
Se durante l’emorragia nasale il paziente ha deglutito
sangue (effetto irritante sullo stomaco), spesso manifesta
nausea e vomito.
n
Da
«Avere un buon naso» è solo uno dei tanti proverbi sul naso:
– Non vedere più in là del proprio naso.
– Picchiare il naso.
– Rimanere con un palmo di naso.
– Avere buon naso.
– Menare per il naso.
– Arricciare il naso.
sapere
un gonfiore intenso e dolori. In un secondo momento
possono manifestarsi anche ematomi del viso con la ca­
ratteristica forma a occhiali. Per evitare una deformazio­
ne anatomica o un’invalidità respiratoria permanente, in
caso di frattura dell’osso del naso è necessario il tratta­
mento medico.
– In presenza di lesioni al naso va applicata una medica­
zione coprente che non impedisca il deflusso del sangue.
Se le altre lesioni lo consentono, si deve far sedere il
paziente, affinché la posizione più elevata favorisca
l’emostasi.
– I corpi estranei presenti devono essere soffiati fuori dal
naso. Se ciò non è possibile, possono essere rimossi solo
dal medico.
Gli eschimesi per salutarsi si strofinano il naso
l’uno con l’altro. L’hongi (in lingua maori: annusare, fiutare) è un rituale di benvenuto tradizionale
dei maori, gli aborigeni della Nuova Zelanda.
Nel 2001 è stato misurato il naso più lungo, che
ha raggiunto una lunghezza dalla radice alla
punta di 8,8 cm. Una lunghezza doppia (addirittura 19 cm) avrebbe avuto il naso di un artista
circense che visse in Gran Bretagna intorno al
1770.
Uno svedese ha raggiunto russando un’intensità
sonora di 93 decibel, che corrisponde a quella
prodotta da un camion sull’autostrada.
In Giappone vi è la falsa credenza che
l’emorragia nasale sia un segno di libidine. Per
questo l’emorragia nasale si è affermata, soprattutto nei film giapponesi, come tratto stilistico
peculiare.
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