La Rete – Comunità Mamma

Transcript

La Rete – Comunità Mamma
La Rete – Comunità Mamma-Bambino “L’Ancora”
Comunità Mamma – Bambino “L’Ancora”
Struttura che ospita donne gestanti e madri con figli, per sostenere il percorso alla gravidanza, rafforzare le
risorse personali e le capacità genitoriali, accompagnare il reinserimento sociale e la conquista
dell’autonomia.
Finalità
La comunità mamma-bambino è finalizzata ad accompagnare in un percorso di reinserimento sociale donne
gestanti e madri con figli, sostenendo il percorso alla gravidanza e aiutandole a rafforzare le proprie risorse,
le capacità genitoriali e l’autonomia personale. Si propone altresì di offrire pronta accoglienza a situazioni di
emergenza sociale e/o abitativa.
Attività
Le ospiti sono accompagnate nelle diverse attività di ricerca di lavoro, gestione della maternità, gestione
delle attività quotidiane, ricerca di abitazione,… I bambini vengono inseriti nelle strutture educative territoriali
(nido, materna, scuola dell’obbligo …). Sono previste attività comunitarie ricreative, formative, educative.
“L’Ancora” – Organizzazione
La comunità può accogliere fino ad un massimo 5 donne con i loro figli, ospitate in mini
appartamenti costituiti da soggiorno con angolo cottura, una o due camere da letto, bagno. La lavanderia è
in comune agli appartamenti. Sono a disposizione delle mamme una sala comune per le attività
programmate e spontanee, e il giardino.
Tutti i locali sono ubicati al primo piano della struttura, conformi alle normative vigenti in materia di
eliminazione delle barriere architettoniche, con percorsi indipendenti all’interno della struttura stessa.
La pulizia degli ambienti è affidata alle ospiti con la supervisione degli educatori, in modo da garantire
un’adeguata pulizia giornaliera e il rispetto delle norme igieniche.
Gli spazi riservati alla Comunità Mamma-Bambino assicurano una ospitalità di tipo familiare con tutela della
privacy, rispetto dell’intimità del nucleo, possibilità di sperimentare le proprie risorse personali con
l’accompagnamento delle figure educative. All’interno del proprio appartamento, ogni ospite potrà
personalizzare gli spazi e seguire i ritmi di vita più consoni alla propria situazione, in conformità col progetto
educativo individualizzato.
Gli ambienti comuni rispondono all’esigenza del lavoro educativo che prevede momenti e attività comuni per
raggiungere gli obiettivi precedentemente indicati e per favorire l’instaurarsi di un contesto relazionale e di
cura caratterizzato da familiarità e affettività.
La collocazione degli ambienti all’interno del centro per la famiglia favorisce l’accesso ai servizi consultoriali
(consulenza psicologica, ginecologica, sociale, di sostegno alla genitorialità, di formazione e informazione,
…).
È inoltre possibile per i bambini usufruire della scuola materna collocata all’interno del fabbricato.
Gli ospiti della Comunità usufruiscono infine dei servizi sociali, sanitari, educativi, ricreativi-culturali, di culto,
offerti dal territorio.
Le donne, nella misura consentita dalle condizioni e dalle caratteristiche di ciascuna, sono coinvolte
nell’elaborazione degli obiettivi e dei propri percorsi formativi.
Ammissioni
► L’accoglienza dei nuclei familiari nella Comunità, viene concordata da parte del referente con i Servizi in
base alla disponibilità dei posti, alla finalità della struttura e alla compatibilità con gli ospiti già presenti;
► È subordinata alla presentazione da parte del Servizio richiedente della documentazione sociale,
amministrativa, e sanitaria.
► Prima dell’ingresso in struttura, viene predisposto un incontro di presentazione e valutazione del caso tra
il Servizio richiedente e l’équipe;
► Nelle situazioni di emergenza il servizio sociale e la comunità concorderanno l’inserimento del nucleo,
secondo le modalità specifiche della pronta accoglienza, impegnandosi in un periodo di osservazione iniziale
e nella successiva formulazione di un progetto.
Valutazione
► entro 30 giorni dall’ingresso in comunità, il progetto quadro con una prima definizione degli obiettivi
generali della permanenza, dei tempi e dei modi per il reinserimento e per la verifica;
► entro 90 giorni dall’accoglienza, il progetto educativo individualizzato (PEI).
Tempi di permanenza
Sono definiti nei singoli progetti, mantenendo la caratteristica della temporaneità.
Dimissioni
Sono concordate con l’équipe e con i soggetti attivi nel progetto individuale in base alle verifiche fatte
sullo stesso e ai seguenti criteri:
► Il raggiungimento degli obiettivi;
► La necessità di inserimento in altre strutture;
► Interruzione del percorso;
► Incompatibilità con la struttura.
Procedure per la Pronta accoglienza
Ammissioni
L’équipe della Comunità Mamma – Bambino, insieme all’ospite, in collaborazione con i servizi sociali
invianti e agli altri soggetti attivi per il singolo caso, predispone:
I soggetti vengono accolti d’urgenza, su segnalazione delle Forze dell’Ordine o della Magistratura, o su
richiesta del Servizio Sociale, in base alla disponibilità dei posti.
All’interno della struttura vi è un operatore per la Pronta accoglienza, che si fa carico delle prime necessità del
nucleo.
Successivamente, in collaborazione col Servizio richiedente, viene elaborato un progetto di intervento specifico.
Non rientrano nella tipologia dell’utenza donne con gravi problemi psichiatrici, donne tossicodipendenti e/o
etiliste, donne che usufruiscono di pene alternative alla carcerazione.
Tempo di permanenza
Il tempo di permanenza in regime di pronta accoglienza sarà preferibilmente inferiore ai 60 giorni, e non
può comunque superare i 120; eventuali proroghe o ammissioni in accoglienza ordinaria saranno concordate per i
singoli casi.
Dimissioni
I soggetti potranno essere dimessi al raggiungimento degli obiettivi, o in caso di incompatibilità con la
struttura.
Operatori
Il ruolo educativo svolto quotidianamente dal singolo operatore e dal gruppo educatori è connotato da un
forte impegno e coinvolgimento personale e motivazionale; agli operatori in servizio sono quindi richieste
sensibilità, disponibilità alla rielaborazione e rivalutazione dei propri interventi, ed adeguate conoscenze
pedagogiche, psicologiche, normative ed organizzative.
Il Centro assicura agli educatori un supporto formativo in grado di consolidare tali competenze attraverso:
► la supervisione del servizio;
► le riunioni di équipe;
► la partecipazione ad attività di formazione specifiche proposte dal Centro;
► la partecipazione ad iniziative di aggiornamento esterne.
“L’Ancora” – Per accedere
La comunità mamma-bambino è situata a Cerea (Vr), in Piazza F.lli Sommariva, 1.
Le richieste di inserimento da parte dei servizi territoriali vanno inoltrate via Fax al n° 0442.320429.
Per informazioni: tel. 0442.80113 - e-mail: [email protected]
“L’Ancora” – Privacy
Presso la Comunità Mamma-Bambino ogni ospite ha una propria cartella nella quale sono registrati gli
interventi e definiti il percorso e gli obiettivi concordati.
Nella raccolta, nella conservazione e nell’impegno dei dati contenuti nella cartella gli operatori della
Comunità si attengono alle disposizioni di legge in materia di riservatezza, nonché a quanto prescritto
dalla Legge 675 del 31 dicembre 1996, “Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati
personali”, e successive modifiche e integrazioni.