Documento 15 maggio Va ITT Elettronica ed Elettrotecnica
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Documento 15 maggio Va ITT Elettronica ed Elettrotecnica
I.I.S. “P. CANONICA” – Vetralla DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 15 MAGGIO Esami di Stato CLASSE 5 A INDIRIZZO: ELETTRONICA ELETTROTECNICA Sede: Bassano Romano Anno Scolastico 2015/2016 Disciplina Docenti Italiano Maria Rita Ferri Storia Lingua Straniera (Inglese) Matematica Elettronica Maria Rita Ferri Raffaella Lombardi Stefania Fabrizi Alfonso Santella I.T.P. Rosario Anselmi Stefano Cracolici I.T.P. Rosario Anselmi Silvio Marrone I.T.P. Rosario Anselmi Simonetta Bernardo Laura Borgna Paola Pini Katia Urbano Maurizio Marcantoni Sistemi Automatici TPSEE Scienze motorie Religione Sostegno 1 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L’ISTITUTO TECNICO di Bassano Romano è ubicato in una vasta area verde presso l’Istituto San Vincenzo e in una posizione geografica tale da raccogliere studenti sia da paesi della zona sud della provincia di Viterbo sia di alcuni a nord della provincia di Roma. La sede nasce nel 1962 come biennio della sezione distaccata dell’ITIS di Viterbo in relazione alla presenza di ragazzi ospiti dell’Istituto “S. Vincenzo martire” dei Padri Benedettini Silvestrini, che avevano voluto sin dagli anni cinquanta offrire loro la possibilità di una istruzione e di avviamento al lavoro. Nel 1970 viene avviato il triennio con specializzazione Elettronica ad indirizzo Telecomunicazione; dal 2000 fa parte ormai come sede associata dell’Istituto d’Istruzione Superiore “P. Canonica” di Vetralla. Da sempre l’istituto ha rappresentato un opportunità per gli allievi che lo hanno frequentato e che lo frequentano una opportunità di crescita personale, ma soprattutto professionale. 2 ANNO SCOLASTICO 2015/16 CLASSE 5° sez.A INDIRIZZO Elettronica ed Elettrotecnica articolazione Elettronica 1. a) PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE DATI SUGLI ALUNNI - alunni n° 20 ripetenti n° 6 pendolari n° 16 due alunni sono diversamente abili e due alunni con DSA Uno degli alunni diversamente abili è a scorrimento, l'altro è a obiettivi minimi. Per entrambi sono già state predisposte le giuste documentazioni, depositate nei relativi fascicoli personali. Pertanto le modalità e i criteri di formulazione, somministrazione e valutazione delle prove d’esame faranno riferimento a tali documenti. Si segnala la presenza di 2 alunni con diagnosi certificata di DSA, per le strategie didattiche adottate e gli strumenti adoperati, si fa riferimento al PDP redatto dal Consiglio di Classe, a disposizione della Commissione. Elenco Alunni Num 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Nome Bernardini Caccia Cortellessa Cristiani Del Cavallo Falchetti Fiaschi Gai Gasperini Karge Maftei Magboo Meta Morichelli Paolantoni Ribaudi Ritondale Rosini Sciamanna Sciamanna Cognome Davide Simone Riccardo Gianluca Francesco Matteo Simone Paolo Matteo Karol Bogdan Laurentiu Jeffry D Cristian Paolo Simone Manuel Gianluca Alessio Davide Matteo 3 Quadro orario indirizzo “Elettronica.” Discipline del piano di studio Ore settimanali 3° 4° 5° Lingua e Lettere italiane 4 4 4 Storia 2 2 2 Lingua straniera 3 3 3 Matematica 3 3 3 Complementi di matematica 1 1 Elettronica 7(3) 6 (4) 6(4) 4 (2) 5 (2) 5 (2) 5 (3) 5 (3) 6(4) 2 2 2 1 1 1 Sistemi elettronici automatici Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici edelettronici Scienze Motorie Religione/Attività alternative Totale ore settimanali 32 (8) 32 (7) N.B. : Le ore tra parentesi si riferiscono alle attività di laboratorio b) CONTINUITA’ DIDATTICA gli alunni hanno avuto tutti lo stesso percorso didattico nell’ultimo triennio [si] [no] Un alunno proveniente da altro istituto. il gruppo docente nell’ultimo triennio è stato stabile 4 [si] [no] 32 (8) Nella tabella seguente si ha l'elenco degli insegnati che si sono alternati nella varie materie del triennio Classe IV A Ferri Maria Rita Ferri Maria Rita Tribuzi Anna Fabrizi Stefania Classe V A Ferri Maria Rita Ferri Maria Rita Raffaella Lombardi Fabrizi Stefania Liberati Emanuele Tofani Luca Classe III B Ferri Maria Rita Ferri Maria Rita Anselmi Loredana Fabrizi Stefania Brunotti Gino Santella Alfonso Delle Piagge Giuseppe Liberati Manuele Tofani Luca Santella Alfonso Anselmi Rosario Sistemi elettronici automatici Lupi Maurizio Sarti Giorgio Clementi Terzo Tofani Luca Clementi Terzo Anselmi Rosario Cracolici Stefano Anselmi Rosario TPSE Santella Alfonso Delle Piagge Giuseppe Mazzuoli Donatella Carletti Maria Pia Del Corto Marrone Silvio Delle Piagge Giuseppe Mazzuoli Donatella Carletti Maria Pia Bianco Pini Santella Alfonso Anselmi Rosario Mazzuoli Donatella Carletti Maria Pia Laurenti Pini Marcantoni Marrone Silvio Anselmi Rosario Simonetta Bernardo Laura Borgna Paola Pini Katia Urbano Maurizio Marcantoni Materia Lingua e Lettere italiane Storia Lingua straniera (Inglese) Matematica Classe III A Scalzini Rossana Ferri Maria Rita Anselmi Loredana Fabrizi Stefania Elettronica Scienze Motorie Religione/Attività alternative Sostegno Omogeneita’ della classe Nella classe si evidenzia l’esistenza di sottogruppi di alunni per quanto concerne a) Il comportamento disciplinare b) Le capacità di elaborazione c) La provenienza socio-culturale d) L’impegno e la frequenza La classe è omogenea rispetto agli interessi e alle attitudini La classe mostra modesto interesse/attitudine per l’area linguistico-storico-letteraria tecnico-scientifica La classe non mostra particolari interessi/attitudini Le capacità di apprendimento nella classe sono mediamente Insufficienti Sufficienti Discrete Buone L’impegno e la frequenza degli alunni sono mediamente Non soddisfacenti Sufficienti Buoni Il comportamento disciplinare nella classe è mediamente Non soddisfacente Sufficiente Buono Gli alunni provengono prevalentemente a) Da Bassano Romano b) Dai paesi limitrofi 5 [si] [no] 2. CONTENUTI PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Sono stati svolti ITALIANO STORIA LINGUA STRANIERA MATEMATICA ELETTRONICA SISTEMI EL.ONICI TPSEE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE a) Quasi tutti In parte GLI EVENTUALI ADEGUAMENTI SONO STATI MOTIVATI DA a) MANCANZA DI TEMPO * b) ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARI * c) SCARSO IMPEGNO DEGLI STUDENTI * d) LIVELLO DI PREPARAZIONE INIZIALE INADEGUATO * e) MAGGIORE ATTENZIONE AD ALCUNI ARGOMENTI * f) FREQUENTI ASSENZE CARENZE PREGRESSE g) 5. Tutti * X SCELTE METODOLOGICHE OPERATE E LORO MOTIVAZIONE VEDERE LE ALLEGATE SCHEDE DELLE SINGOLE DISCIPLINE 6. OSTACOLI ED INCENTIVI ALL’INSEGNAMENTO a) FATTORI OSTACOLANTI UN PROFICUO INSEGNAMENTO SI SONO RIVELATI a) b) c) d) e) b) 7. LA SCARSA PARTECIPAZIONE DEGLI STUDENTI AL DIALOGO EDUCATIVO LE ASSENZE DEGLI STUDENTI LE ASSENZE DEI DOCENTI LE CARENZE STRUTTURALI DELL’ISTITUTO ALTRO: Classe articolata. FATTORI INCENTIVANTI SI SONO RIVELATI a) b) c) d) STIMOLI CULTURALI OCCASIONALI CORSI DI AGGIORNAMENTO SCAMBIO DI ESPERIENZE CON I COLLEGHI INTERESSE E RICHIESTE DEGLI ALUNNI e) interesse occasionale per alcuni argomenti OBIETTIVI PROGRAMMATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’ PER LE DISCIPLINE OBIETTIVI EDUCATIVI: • • • • • • • Rispetto nei confronti delle persone: alunni, docenti e tutto il personale della scuola; Rispetto delle regole ( in particolare: degli orari, delle norme relative alle assenze, alle giustificazioni…); Rispetto delle strutture scolastiche ( aule, arredi, laboratori, servizi…); Capacità di intervenire in un dialogo in modo ordinato e produttivo; Acquisizione della consapevolezza del valore formativo ed educativo dello studio; Puntualità nelle consegne; Accettazione del diverso; 6 OBIETTIVI DIDATTICI: • • • • • Conoscere e comprendere gli elementi fondamentali delle discipline; Acquisire un metodo di lavoro efficace ( prendere appunti- pianificare in modoi efficace il lavoro individuale – utilizzare opportunamente i libri di testo – distinguere le informazioni principali da quelle secondarie – elaborare in maniera sintetica e completa i contenuti); Sviluppare capacità logiche ( cogliere analogie, differenze, correlazioni – sviluppare le abilità di analisi e interpretazione dei testi ); Sviluppare abilità ( Saper usare in maniera corretta ed opportuna le conoscenze disciplinari acquisite ); Sviluppare competenze ( saper utilizzare le abilità e le conoscenze acquisite in contesti diversi da quelli curriculari). METODOLOGIE : • • • • • • La centralità dello studente nel processo di insegnamento – apprendimento ( partire dalle conoscenze possedute e dalle esperienze dell’alunno; esplicitare i percorsi svolti, le modalità di verifica e di valutazione;consigliare strategie di studio, concordare le prove con anticipo e attenzione al carico di lavoro); Il costante riferimento alla figura del coordinatore che inviterà i colleghi, in occasione, soprattutto dei Consigli di classe, a riflettere sul percorso svolto e a verificare il conseguimento o meno degli obiettivi trasversali prefissati; Privilegiare una didattica laboratoriale da affiancare a quella frontale; Rendere gli allievi consapevoli degli errori commessi per saperli successivamente utilizzare come risorsa dell’apprendimento ( Apprendere ad apprendere ); Attività extracurriculare per completare il percorso formativo e di auto apprendimento; Valorizzare l’interdisciplinarità allo scopo di formare una figura professionale versatile e competitiva nel mercato del lavoro. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, VERIFICA E VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI: • • • • • • • • Lezione frontale; Esercitazioni pratiche; Verifiche scritte ( almeno due per il trimestre e tre per il pentamestre ); Verifiche orali ( almeno due prove per ogni periodo ); Autonoma ricerca/azione; Lavoro di gruppo; Lezione dialogata; Guide strutturate. MEZZI E STRUMENTI: • • • • • • • Testi scolastici; Giornali; Computers; Lim; Audiovisi; Laboratori; Attrezzature ginniche. 7 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE approvati dal Collegio, inseriti nel P.O.F. d’istituto e fatti propri dal Consiglio di Classe La valutazione, finalizzata ad accertare i progressi conseguiti da ogni singolo, in rapporto ai livelli di partenza ha seguito i seguenti criteri stabiliti dal collegio docenti e riportati nella seguente griglia di valutazione: VOTI GIUDIZI SINTETICI GIUDIZI ANALITICI Lavori completi; Profondità nei concetti esposti; Ampiezza di temi trattati; Assenza di errori di ogni genere. 10 9 RENDIMENTO 8 RENDIMENTO BUONO Lo studente dimostra di possedere conoscenze approfondite e procede con sicurezza senza errori concettuali. 7 RENDIMENTO DISCRETO Lo studente dimostra una certa sicurezza nelle conoscenze e nelle applicazioni, pur commettendo qualche errore. 6 RENDIMENTO SUFFICIENTE Lo studente dimostra di avere acquisito gli elementi essenziali e di saper procedere nelle applicazioni, pur commettendo errori. 5 INCERTEZZA EVIDENTE Situazione che lascia intravedere la possibilità di giungere alla “sufficienza”; fase di evoluzione e di alternanza. 4 RENDIMENTO INSUFFICIENTE Mancata acquisizione degli elementi essenziali ed impossibilità di procedere nelle applicazioni, con gran quantità di errori. 3 RENDIMENTO GRAVEMENTE INSUFFICIENTE Presenza di rare acquisizioni frammentarie, ma senza connessioni ed impossibilità di procedere nelle applicazioni. 2 1 RISULTATI NULLI Lavoro non svolto Mancate risposte. OTTIMO STANDARD MINIMI PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLA SUFFICIENZA: Il C.d.C ha ritenuto che per ottenere la sufficienza fosse necessario raggiungere i seguenti obiettivi: • • • 8. Conoscenze: Conoscenza dei contenuti delle discipline ed esposizione degli stessi in modo semplice e corretto; Capacità/abilità: Capacità di interpretare e sintetizzare semplici informazioni; Competenze: Sufficiente autonomia nella risoluzione di semplici problematiche e nell’utilizzo delle proprie risorse in diversi contesti. PROGRAMMAZIONE DI INIZIO ANNO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a) a) HA COSTITUITO UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER TUTTE LE DISCIPLINE b) HA COSTITUITO UN PUNTO DI RIFERIMENTO SOLO PER ALCUNE DISCIPLINE [SI] [SI] [NO] [NO] E’ SERVITA COME GUIDA AL LAVORO DIDATTICO - PER QUANTO RIGUARDA I CONTENUTI [SI] [NO] [IN PARTE] - PER QUANTO RIGUARDA I METODI [SI] [NO] [IN PARTE] 8 - PER QUANTO RIGUARDA LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE c) d) 9. [SI] HA SUBITO IN ITINERE MODIFICAZIONI [NO] [IN PARTE] [SI] [NO] CONTRIBUTI OFFERTI ALLA PROGRAMMAZIONE DALLE COMPONENTI ALUNNI E GENITORI ALUNNI [SIGNIFICATIVI] [NON SIGNIFICATIVI] [PARZIALMENTE SIGNIFICATIVI] GENITORI [SIGNIFICATIVI] [NON SIGNIFICATIVI] [PARZIALMENTE SIGNIFICATIVI] VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CRITERI SEGUITI: Griglie di valutazione con uso di descrittori Raccolta di dati durante le interrogazioni Sistematica raccolta di dati Raccolta di dati relativi non solo alle nozioni possedute, ma anche ad altri aspetti della personalità (capacità critica,proprietà,partecipazione,creatività) Comunicazione del voto orale Registro Elettronico METODI IMPIEGATI Interrogazioni orali Interrogazioni scritte Prove scritte individuali Lavori di gruppo Questionari Prove strutturate Laboratorio d) Iniziative * * * * * * * TUTTE ITALIANO, STORIA TUTTE LINGUA STRANIERA Matematica Storia, Italiano Storia, Sistemi,Inglese MATERIE TECNICHE CHE E’ UTILE SEGNALARE: Robotica in 3D e partecipazione alla manifestazione Rome Cup, viaggio di istruzione a Recanati. 10. VERIFICA E VALUTAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DI INIZIO ANNO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a) Non è stata oggetto di verifica e valutazione b) E’ stata oggetto di verifica e valutazione e ne sono emersi, in vista del lavoro personale con la classe, contributi: [UTILI] [NON UTILI] [PARZIALMENTE UTILI] a) contributi offerti alla verifica e valutazione dalle componenti alunni e genitori ALUNNI [SIGNIFICATIVI] [NON SIGNIFICATIVI] [PARZIALMENTE SIGNIFICATIVI] GENITORI [SIGNIFICATIVI] [NON SIGNIFICATIVI] [PARZIALMENTE SIGNIFICATIVI] 11. CORSI DI RECUPERO E SOSTEGNO Pausa didattica dal 7 al 14 gennaio 2016 MATERIA N°ALUNNI PARTECIPAZIONE RISULTATI TUTTE tutti Totale Non del tutto soddisfacenti X Non del tuttosufficiente 9 GIUDIZIO 12. CORSI DI APPROFONDIMENTO MATERIA N°ALUNNI PARTECIPAZIONE RISULTATI T.D.P. 9 assidua buoni GIUDIZIO ottimo 13. ATTIVITA’ PARASCOLASTICHE a) a livello di istituto (attività sportive, partecipazione a spettacoli teatrali, conferenze sulla salute e sull’orientamento,educazione alla salute,educazione alla legalità) Come previsto dalla legge 14. OSSERVAZIONI SULLE ATTREZZATURE SCOLASTICHE E I SUSSIDI DIDATTICI. Le attrezzature scolastiche ed i sussidi didattici si sono rivelati nel complesso non del tutto adeguate e carenti alle esigenze didattiche nel campo tecnico, mentre sono risultati adeguati per il settore umanistico e linguistico 15. CLIMA EDUCATIVO E RAPPORTI PERSONALI NELL’AMBITO DELLA CLASSE a) conflittualità tra singoli alunni b) conflittualità tra gruppi di alunni c) conflittualità tra docenti ed alunni presente presente presente assente assente assente 16. COLLABORAZIONE SCUOLA FAMIGLIA La partecipazione in occasione dei ricevimenti e’ stata insufficiente. 18. PARTECIPAZIONE STUDENTESCA ALLE ATTIVITA’ ISTITUZIONALI La classe ha partecipato alle normali attività istituzionali 19. COMPORTAMENTO E GRADO DI COLLABORAZIONE RISCONTRATI NEGLI ALUNNI a) partecipazione al dialogo educativo b) spirito di collaborazione NON SODDISFACENTE NON SODDISFACENTE Sufficiente Sufficiente 20. PROFITTO GENERALE DELLA CLASSE Un gruppo di alunni ha partecipato con interesse e affrontato con una certa costanza lo studio delle varie discipline, conseguendo progressi curriculari positivi; altri hanno mostrato un approccio allo studio non sempre costante e superficiale, rispetto alla presenza di carenze di base, che si sono evidenziate soprattutto nelle materie di indirizzo, per cui la preparazione risulta ancora molto fragile; la rimanente parte della classe ha raggiunto invece una preparazione sufficiente. 21. CAPACITA’ DI COMUNICAZIONE DEGLI ALUNNI a) capacità espositive Insufficienti Mediamente Sufficienti Discrete Buone b) proprietà di linguaggio Insufficienti Mediamente Sufficienti 10 Discrete Buone 22. OSTACOLI ED INCENTIVI ALL’APPRENDIMENTO a)fattori ostacolanti l’apprendimento degli alunni si sono rivelati (in alcuni casi): La scarsa applicazione Le assenze La mancanza di interesse per la materia La paura dell’insuccesso La mancanza di interessi culturali Le difficoltà presentate dalla materia La scarsità del tempo dedicato alla materia La mancanza di esercizio La mancanza di metodo nello studio lacune pregresse * * * * * * * * * X b)FATTORI INCENTIVANTI L’APPRENDIMENTO SI SONO RIVELATI: Il coinvolgimento degli alunni nella programmazione Il coinvolgimento degli alunni nella didattica L’uso di sussidi audiovisivi L’uso del laboratorio I viaggi di istruzione * * * * * MATERIE TECNICHE 23. TIPOLOGIA 3° PROVA SU CUI GLI ALUNNI SONO STATI ESERCITATI Quesiti a risposta multipla Quesiti a risposta aperta Sono state effettuate due simulazioni della terza prova, tempo concesso 2 ore. Per gli alunni DSA è previsto un tempo supplementare di 30' e l'uso di calcolatrice non programmabile. SIMULAZIONI PROVE D'ESAME Il Consiglio di Classe, dopo un'attenta analisi delle tipologie previste per la terza prova, tenuto conto della programmazione e del percorso formativo della classe, si è orientato generalmente sulla TIPOLOGIA B/C (quesiti a risposta singola e a risposta multipla), Ogni prova della durata di 2 ore ha coinvolto 4 materie ed è stata cosi articolata Materie N° Tipologia B Tipologia C 4 Totale per tipologia 2 8 4 16 Totale domande per materia 6 Ogni materia 2 domande tipologia B e 4 domande tipologia C, per un totale di 16 domande Per la correzione è stata utilizzata una griglia con correttori, come da documentazione allegata. Nella prima simulazione del 04/03/15 le materie coinvolte sono state: TPSEE Inglese Storia Matematica 11 La seconda simulazione si è svolta il 29/04/15; le materie coinvolte sono state: Sistemi Inglese Scienze Motorie Matematica Per gli alunni DSA il Consiglio in accordo con gli stessi alunni ha stabilito di dare un tempo maggiore (30 minuti su 2 ore )per lo svolgimento delle Simulazione così come prevede la normativa e come previsto nel PDP Per l’alunno certificato il Consiglio di classe ha ritenuto opportuno, la somministrazione di prove equipollenti e personalizzate, sempre tipologia mista B/C, cosi articolate Prova 1 Materia TPSEE Inglese Storia Matematica Tipologia B 2 2 2 2 Tipologia C 4 4 4 4 si allega documentazione con relative griglie di correzione Prova 2 Materia Sistemi Inglese Scienze motorie Matematica Tipologia B 2 0 0 0 Tipologia C 3 6 6 6 si allega documentazione con relative griglie di correzione Per quanto riguarda I prova, nel corso dell'anno scolastico tutte le prove scritte di Italiano sono state effettuate secondo i modelli di scrittura previsti dalla normativa dell’Esame di Stato: Tipologia A, Tipologia B, Tipologia C, Tipologia D, per cui non è stata fatta alcuna simulazione. Per gli alunni Dsa sono state fornite in alcuni casi tracce in formato mp3 o quando richiesto sono state lette le tracce. Per l’alunno certificato è stato fatto uso di computer per la realizzazione delle prove. Per la correzione è stata utilizzata una griglia con correttori, come da documentazione allegata. Per quanto riguarda la materia oggetto della II prova: Elettronica sarà effettuata una prima simulazione il 16 maggio con la somministrazione di un esempio di prova d’esame, un'altra simulazione si svolgerà presumibilmente prima della fine di maggio e sarà integrata alla documentazione allegata. Per la correzione è stata utilizzata una griglia con correttori, come da documentazione allegata. Per l’alunno certificato sarà somministrata una prova equipollente e personalizzata Per la correzione è stata utilizzata una griglia con correttori, come da documentazione allegata. Il Consiglio di Classe vuole mettere in evidenza come in tutte le prove, sia scritte che orali, effettuate dall’alunno certificato, sia stata determinante il supporto dell’insegnante specializzato, per cui auspica la sua presenza anche in una situazione determinante e importante come l’Esame di Stato 12 CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Per l’attribuzione del credito scolastico e formativo vengono riportati i criteri definiti nel POF Attribuzione del credito scolastico - Tabella (Sostituisce la tabella prevista dall’articolo 11, comma 2 del D.P.R 23 luglio 1998, n.323, così come modificata dal D.M. n.42/2007) I crediti scolastici vengono assegnati in sede di scrutinio finale agli alunni delle classi terze, quarte e quinte, in base alla tabella di seguito riportata: Media dei voti M=6 6<M 7 7<M 8 8<M≤ 9 9 < M ≤ 10 Credito Scolastico (punti) Classe III 3–4 4–5 5–6 6–7 7 -- 8 Credito Scolastico (punti) Classe IV 3–4 4–5 5–6 6–7 7 -- 8 Credito Scolastico (punti) Classe V 4–5 5–6 6–7 7–8 8 -- 9 M: media dei voti comprendente il voto di condotta Il credito scolastico, riferito alla media conseguita, viene attribuito secondo i seguenti criteri: Minimo della tabella, Massimo della tabella, uguale a 6.00, a discrezione del consiglio di classe * da 6,01 a 6,49 da 6,50 a 7,00 da 7,01 a 7,49 da 7,50 a 8,00 da 8,01 a 8,49 da 8,50 a 9,00 da 9,01 a 9,49 da 9,50 a 10,00 * Per l’attribuzione del credito scolastico, il consiglio di classe, oltre alla media dei voti “M” , considera anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo. Criteri di attribuzione del credito formativo Considerata l’importanza della valutazione di attività svolte dagli alunni fuori dall’ambito curriculare e nell’intento di stimolare gli alunni stessi a comportamenti virtuosi nel campo del sociale ed utili per la loro formazione globale, si definiscono i seguenti criteri per l’attribuzione del credito formativo: • • valutare 0,2 decimi la partecipazione degli alunni ad ogni attività extracurriculare svolta nell’anno scolastico in corso, proposta dall’Istituto e che presenti caratteristiche formative svolte con continuità e debitamente certificate dai docenti responsabili. Ad esempio: corsi ECDL, gruppi sportivi, corsi teatrali, corsi di madre lingua straniera, ecc. valutare 0.1 decimi ogni attività culturale, sportiva, di volontariato e formativa in genere, svolta dagli alunni con carattere continuativo e non episodico, presso istituzioni, enti e associazioni ufficialmente riconosciute e dalle stesse certificate in modo verificabile. Ad esempio: partecipazione attiva a GREST, bande musicali, sport agonistici, volontariato sociale ed altro. La somma di tutti i crediti formativi non potrà superare 0,4 decimi. Il riconoscimento dei crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti (D.M. 42/2007; D.M. 99/2009). 13 I.I.S. “P. CANONICA” VETRALLA SEDE DISTACCATA I.T.I.S. DI BASSANO ROMANO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ SVOLTE a.s. 2015/2016 Classe 5°A Insegnante: BERNARDO SIMONETTA 1) POTENZIAMENTO FISIOLOGICO A) Corsa veloce, di resistenza, in progressione, alternata; b) esercizi a carico naturale; c) esercizi di mobilizzazione; d) esercizi di agilità e destrezza. 2) RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE: a) Esercizi di equilibrio b) esercizi di coordinazione generale 3) CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE: a) pallavolo b) calcio e calcetto c) tennis tavolo 4) EDUCAZIONE ALLA SALUTE: a) norme di primo soccorso b) norme di sicurezza in acqua e all’aria aperta c ) La colonna vertebrale - paramorfismi - dismorfismi d ) il doping 5) I GIOCHI OLIMPICI: a) olimpiadi antiche b ) olimpiadi moderne 6) definizione di allenamento 7) le capacità condizionali BASSANO ROMANO 10/05/2016 LA DOCENTE: BERNARDO SIMONETTA GLI ALUNNI: 14 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “PIETRO CANONICA” SEZIONE ASSOCIATA ITIS DI BASSANO ROMANO CLASSE V SEZ.A INSEGNANTE: FABRIZI STEFANIA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMA DI MATEMATICA Ripasso del modulo relativo al calcolo differenziale Concetto di rapporto incrementale di una funzione in un punto e del suo significato geometrico. Concetto di derivata di una funzione in un punto e del suo significato geometrico. Approfondimento delle varie tecniche di derivazione: derivata di funzioni elementari, di combinazioni lineari, di prodotti, di quozienti e di funzioni composte. Differenziale di una funzione e suo significato geometrico. Studio del segno della derivata prima e calcolo degli eventuali punti di massimo, di minimo e di flesso a tangente orizzontale. Studio del segno della derivata seconda e ricerca degli eventuali punti di flesso. Procedimento che permette di ottenere il grafico di una funzione reale di variabile reale. Teorema di De L’Hopital e sue applicazioni. Integrali indefiniti. Definizione di funzione primitiva e di integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Metodi di integrazione indefinita: integrazione per decomposizione integrazione per sostituzione integrazione per parti. Integrazione indefinita delle funzioni razionali fratte del tipo . mx + q ; ax + b mx + q ax 2 + bx + c Integrali definiti ed impropri Area del trapezoide e definizione di integrale definito. Proprietà dell’integrale definito. Enunciato del teorema fondamentale del calcolo integrale. Calcolo di aree di semplici regioni piane. Concetto di integrale improprio. Integrali impropri convergenti, divergenti ed indefiniti. Equazioni differenziali del primo ordine. Definizione di equazione differenziale di ordine n. Definizione di integrale generale e di integrale particolare. Equazioni differenziali del primo ordine a variabili separate e separabili. Calcolo della soluzione di un problema di Cauchy del primo ordine. 15 PROGRAMMA SVOLTO FINO ALLA DATA ODIERNA ( 11/05/2016) Vorrei chiudere il programma applicando l’integrazione definita alla geometria solida: calcolo del volume di un solido con il metodo delle sezioni infinitesime e calcolo del volume di un solido di rotazione e se rimane del tempo fare dei cenni alle equazioni lineari del primo ordine omogenee e non omogenee (metodo della variazione della costante). Gli Alunni L’Insegnante 16 ISTITUTO TECNICO STATALE TECNOLOGICO BASSANO ROMANO Classe V A A.S. 2015/2016 PROGRAMMA del Corso di ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Testo adottato: E&E Elettronica Elettrotecnica. Autori: Cuniberti, De Lucchi Petrini Testo consigliato: Manuale di Elettronica e Telecomunicazioni Autori: Sacchi, Biondo Hoepli Amplificatori operazionali Amplificatore operazionale ideale: caratteristiche fondamentali; Circuiti lineari con A.O.; Amplificatore invertente; Amplificatore non invertente; Sommatore invertente; Sommatore non invertente; Inseguitore di tensione; Amplificatore delle differenze; Amplificatore per strumentazione; Circuito media aritmetica; Circuito integratore; Circuito derivatore; Acquisizione ed elaborazione dei segnali Sample and Hold; Teorema di Shannon; Condizionamento del segnale; Conversione A/D, D/A DAC resistenze pesate; DAC R-2R; ADC a rampa ADC Flash ADC ad asservimento; Multiplazione; Circuiti non lineari con A.O.; A.O. come comparatore; Trigger di Schmitt invertente; Trigger di Schmitt non invertente; 17 Generatori di forme d’onda con A.O. Generatore di onde quadre e rettangolari con trigger di Schmitt ; Generatore di onde triangolari e rettangolari con trigger di Schmitt; Generatori segnali sinusoidali: Condizioni di Barkhausen; Oscillatore a ponte di Wien; Timer 555 Struttura interna del timer 555; Astabile con timer 555; Monostabile con timer 555; VCO con timer 555 (da svolgere) Filtri Attivi Cenni diagrammi di Bode; Filtri passa basso e passa alto del primo ordine; Cenni filtri di ordine superiore al secondo; LABORATORIO A.O. μA741 A.O. come comparatore squadratore; Amplificatore invertente; Amplificatore non invertente; Sommatore invertente; DAC R-2R; Generatore di onde quadre con A.O.; Generatore di onde quadre e triangolari con A.O.; Astabile con timer 555; Monostabile con timer 555; Oscillatore a ponte di Wien; Derivatore; Integratore; ADC ad asservimento; Bassano lì 10.05.2016 Gli Alunni Gli Insegnanti 18 Istituto Tecnico Industriale Statale "Pietro Canonica" Bassano Romano ( Sede staccata I. I. S. di Vetralla) Programma di TECNOLOGIA DISEGNO e PROGETTAZIONE A.S. 2015-2016 Classe V Sez. A 1 Interfacce per il Trasferimento dei dati 2.1. Interfacce seriali 2.1.1. modalità di trasmissione Simplex, Half-Duplex, Full-Duplex a una via e Full-Duplex a due vie. 2.1.2. Tipi di trasmissione 2.1.3. RS-232 2.1.4. Bus e protocollo I2C 2.1.5. Porte USB 2 Microcontrollori Microchip serie 16F87XA 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 2.8 Caratteristiche generali Il Pic 16F876A Organizzazione della memoria Le interruzioni Il reset Le porte I/O Il convertitore A/D ( Cenni) La programmazione del PIC con PicBasic Pro 3 Sensori e trasduttori 3.1 3.2 3.3 3.4 Caratteristiche e prestazioni Trasduttori di spostamento e di posizione Trasduttori di velocità Trasduttori di forza e pressione 4 Circuiti integrati di segnale 4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 4.6 4.7 Classificazione e caratteristiche Amplificatori da strumentazione Amplificatori di isolamento Interruttori e multiplatori analogici e digitali Convertitori AID e D/A Riferimenti di tensione Amplificatori Sample and Hold 5 Tavole grafiche e montaggi 5.1 Software per il disegno degli schemi elettrici Eagle 5.2 Software per il progetto di un master Eagle 5.3 Disegno dello schema elettrico di un visualizzatore con PIC 5.4 Creazione del master tramite Eagle di un visualizzatore con PIC 19 5.5 Montaggio del circuito visualizzatore con PIC 5.6 Collaudo del circuito visualizzatore con PIC 5.7 Disegno dello schema elettrico misuratore di luce con PIC 5.8 Creazione del master tramite Eagle misuratore di luce con PIC Bassano Romano li ____/____/_______ Argomenti che si prevede di trattare prima della fine delle attività didattiche. 6 Componenti a semiconduttori di potenza 6.1 6.3 6.4 6.5 8.6 Classificazione e tecnologie B.J.T. di potenza MOS di potenza Tiristori Relè a stato solido Prof. Ing. Silvio Marrone ______________________________ 20 I.I.S. “P. CANONICA” – Vetralla Sede: BASSANO ROMANO INDIRIZZO: ELETTRONICA Programma di Lingua e Letteratura italiana DOCENTE: prof.ssa Ferri Maria Rita Anno scolastico 2015-2016 classe 5°A Testo in adozione: Panebianco B. , Pisoni C. , Reggiani L. , Malpensa M. TESTI E SCENARI Letteratura, cultura, arti vol 5, 6, 7 ED ZANICHELLI Cultura e letteratura nell'Età dei Realismo : Positivismo, Naturalismo e Verismo. G. Verga. G. Verga: Biografia. La produzione letteraria. Le tecniche stilistiche - narrative. Il ciclo dei Vinti. Lettura critica dei seguenti testi: I) Vita dei Campi -Rosso Malpelo II) I Malavoglia - La Provvidenza in mare - Ntoni ritorna. E riparte. L'età del Decadentismo La crisi del positivismo e la nuova sensibilità "decadente". Decadentismo. Simbolismo. Estetismo. Il Decadentismo Italiano. G. Pascoli. G. D'Annunzio. L. Pirandello. I. Svevo Cenni alle Avanguardie storiche. G. Pascoli: Biografia. La produzione letteraria. La novità della poesia pascoliana.La poetica del fanciullino. Lettura critica dei seguenti testi: I) Il fanciullino - Il fanciullino II) Myricae -L'assiuolo -Temporale, Il lampo, Il tuono - X Agosto G. D'Annunzio:. Biografia. La produzione letteraria.Il mito dannunziano. Estetismo Superomismo Panismo. Lettura critica dei seguenti testi: I) Il piacere - L’educazione di un esteta II) Alcyone. • La pioggia nel pineto • Le stirpi canore I. Svevo: Biografia. La "marginalità" di Svevo.. L'inettitudine a vivere e i personaggi di Svevo:“LA COSCIENZA DI ZENO”. Lettura critica dei seguenti testi: I) La coscienza di Zeno - Prefazione e Preambolo 21 - Il fumo - La salute di Augusta L. Pirandello: Biografìa. La produzione letteraria. Comicità e umorismo. La dialettica: Vita - Forma Il relativismo. Teatro e Metateatro. Lettura critica dei seguenti testi: Il fu Mattia Pascal - La morte di Adriano Meis o II) L'umorismo - Il sentimento del contrario III) Novelle per un anno La Patente G. Ungaretti: Biografia. Produzione letteraria. La poesia pura e la condizione esistenziale dell'uomo. Lettura critica dei seguenti testi I) Allegria dei Naufragi - Porto Sepolto -Allegria di naufragi - Veglia - Mattino - Soldati. II) Il dolore - Non gridate più E. Montale: Biografia. La produzione letteraria Gli sviluppi e i temi della lirica montaliana. Lettura critica dei seguenti testi: I) Ossi di Seppia - Spesso il male dei vivere ho incontrato - Meriggiare pallido e assorto ( quanto sopra è il programma svolto in data 11/05/2016 prima della fine dell’anno si prevede di trattare argomenti, vedi allegato, il cui effettivo svolgimento sarà integrato al presente programma) L’insegnante ________________________ Gli alunni _______________________ _______________________ PER LA FINE DELL'ANNO SI PREVEDE DI SVOLGERE ANCHE I RESTANTI ARGOMENTI A LETTURE CONSIGLIATE PRIMO LEVI “Se questo è un uomo” ITALO CALVINO: “I sentieri dei nidi di ragno” 22 I.I.S. “P. CANONICA” – Vetralla Sede: BASSANO ROMANO INDIRIZZO: ELETTRONICA Programma di Storia DOCENTE: prof.ssa Ferri Maria Rita Anno scolastico 2015-2016 classe 5°A Testo in adozione BERTINI F: “ALLA RICERCA DEL PRESENTE” vol 3 MURSIA EDITORE Fra Ottocento e Novecento Le potenze europee ed extraeuropee "Seconda rivoluzione industriale". Imperialismo e spartizione del pianeta, Politica e cultura nella società di massa. L'Italia dell'età giolittiana: La crisi di fine secolo II sistema di potere giolittiano. La crisi degli equilibri giolittiani. L'Europa e il mondo agli inizi del Novecento: Le tensioni interne. Le tensioni internazionali Problema delle nazionalità e questione balcanica. La prima guerra mondiale: Una guerra per l'egemonia europea. Dalla guerra breve alla guerra di logoramento. L'Italia dalla neutralità all'intervento. La vittoria dell'Intesa. La fine del conflitto e la pace. La Russia dalla rivoluzione a Stalin: Le due rivoluzioni del 1917. La guerra civile e il comunismo di guerra. La Nuova politica economica L'ascesa di Stalin. Il mondo tra le due guerre (in sintesi) L'Italia dal dopoguerra al fascismo: La crisi economica e sociale del dopoguerra. Il "biennio rosso". Crisi dello stato liberale e avvento di Mussolini La transizione verso la dittatura 23 I caratteri generali del fascismo. Politica sociale, economica ed estera del fascismo. Il regime staliniano: L'industrializzazione forzata. Il totalitarismo staliniano. La crisi del 1929 La Germania di Weimar e il Terzo Reich I primi passi della repubblica. Crisi politica e crisi economica. Il nazismo al potere. Il sistema totalitario. Verso un nuovo conflitto: Le radici del conflitto. L'aggressività nazista e l'annessione dell'Austria. La seconda guerra mondiale: La guerra lampo tedesca e l'espansione dell'Asse. La svolta del 1941: dalla guerra europea alla guerra mondiale L'Europa sotto il dominio nazista e l'Olocausto. La sconfitta dell'Asse La resistenza. ( quanto sopra è il programma svolto in data 11/05/2016 prima della fine dell’anno si prevede di trattare argomenti, vedi allegato, il cui effettivo svolgimento sarà integrato al presente programma) L'insegnante Gli alunni ___________________ ________________________ ________________________ PER LA FINE DELL'ANNO SI PREVEDE DI SVOLGERE ANCHE I RESTANTI ARGOMENTI .) CENNI SU: La Guerra Fredda e il mondo bipolare Il dopoguerra in Italia Cenni alla caduta del comunismo e alla globalizzazione 24 PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DISCIPLINA: SISTEMI AUTOMATICI DOCENTI : PROFF. CRACOLICI STEFANO – ANSELMI ROSARIO CLASSE V SEZ. A INDIRIZZO: Elettronica Elettrotecnica/Informatica Telecomunicazioni Sede: BASSANO ROMANO (VT) 1)TITOLO DEL MODULO: RICHIAMI ANALISI IN FREQUENZA Diagrammi di Bode, decibel, decadi. Forma di Bode di una funzione di trasferimento, guadagno statico Diagrammi di Bode asintotici del modulo e della fase Diagrammi di Bode asintotici del termine costante Diagrammi di Bode asintotici del termine monomio Diagrammi di Bode asintotici del termine binomio Diagrammi di Bode asintotici del termine trinomio Tracciamento dei diagrammi di Bode reali 2) TITOLO DEL MODULO: RICHIAMI APPLICAZIONI ALLA ELETTRONICA Calcolo della funzione di trasferimento di circuiti con operazionali in configurazione invertente e non, con resistenze, induttanze, capacità Circuiti elettrici del secondo ordine Il feedback, schema a blocchi, calcolo della funzione di trasferimento complessiva. 3) TITOLO DEL MODULO: STABILITÀ DEI SISTEMI A TEMPO CONTINUO Il problema della stabilità di un Sistema Margine di fase e di guadagno e loro determinazione 4) TITOLO DEL MODULO: CONTROLLO E REGOLAZIONE Struttura dei sistemi di regolazione continui: anello aperto, anello chiuso, ON-OFF, PID . Modelli matematici. 5) TITOLO DEL MODULO: METODI DI COMPENSAZIONE DEI SISTEMI A TEMPO CONTINUO Reti compensatrici passive: ritardatrice, anticipatrice, a sella. Regolatori industriali: ad azione proporzionale (P), derivativa (D), integrale (l), e loro combinazione PI, PD, PID. 25 Parte di programma ancora da svolgere 6) TITOLO DEL MODULO: SOLAR OR PHOTOVOLTAIC CELL Renewable energy Mainstream technologies Solar spectrum Solar or photovoltaic cells: principle of working and main characteristics Photovoltaic systems Vetralla, lì …./ …… / 2016 Alunni I Docenti ____________________________ ___________________________ ___________________________ Prof…………………………………….. Prof…………………………………….. 26 A.S. 2015/2016 PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE CLASSE VA Prof.ssa Raffaella Lombardi CIVILTÀ INGLESE 1. The Conquest of the West Westward expansion The frontier The Pioneers and the Indian wars 2. The South The land and the people The sunshine state The Mississippi river Slavery in the southern states 3. North and South The American Civil War Reconstruction in the post-slavery south Segregation 4. The Southwest The Southwestern states Arizona and New Mexico Texas and Oklahoma 5. The West The Rocky Mountains states The Pacific Coast states The golden state 6. San Francisco The city by the bay 7. Lands of Contrast Alaska, the last frontier Hawaii: the Aloha state 8. Australia: where East Meets West The “Island Continent” 27 9. The making of Australia From settlement to independence 10. The Aboriginal people Early indigenous people How they live today In the Outback MICROLINGUA 1. ELECTROMAGNETISM AND MOTORS Electric cars Electric cars: advantages and disadvantages 2. GENERATING ELECTRICITY Methods of generating electricity Producing high-pressure steam Nuclear reactor How reactors produce heat How pressurized water reactor operates How a nuclear reactor is kept under control Renewable energy 1: water and wind Renewable energy 2: sun and earth 3. DISTRIBUTING ELECTRICITY The domestic circuit 4. ELECTRONIC COMPONENTS Semiconductors The Transistor Basic electronic components 5. ELECTRONIC SYSTEMS Conventional and integrated circuits Read a data sheet Data sheet: operational amplifier 6. AUTOMATION What is automation? How automation works How a robot works Varieties and uses of robots Robots in manufacturing 28 LIBRI DI TESTO New Surfing the World Maria Grazia Dandini, Zanichelli. English for New Technology Kiaran O’Malley, Pearson Longman. 29 Disciplina Italiano Storia Lingua Straniera (Inglese) Matematica Elettronica Sistemi Automatici TPSEE Scienze motorie Religione Sostegno Docenti Maria Rita Ferri Maria Rita Ferri Raffaella Lombardi Stefania Fabrizi Alfonso Santella Rosario Anselmi Stefano Cracolici Rosario Anselmi Silvio Marrone Rosario Anselmi Simonetta Bernardo Laura Borgna Paola Pini Katia Urbano Maurizio Marcantoni 30 Firma