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Cod.: IL.1-Mod.1 Rev. 1 MODULO Via Fissiraga, 15 - 26900 Lodi RASSEGNA STAMPA Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza Data: 24/05/2016 Pagina 1 di 7 rassegna stampa 31 Dicembre 2016 1 - 2 Gennaio 2017 IL CITTADINO • Situazione critica: «Pochi medici e infermieri • Il primo nato dell’anno nuovo è il figlio di due profughi (31/12/2016) (02/01/2017) • Da secugnago viene il vagito del basso lodigiano IL GIORNO • Fiocchi in reparto Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: (02/01/2017) Dott. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975 (02/01/2017) Cod.: IL.1-Mod.1 Rev. 1 MODULO Via Fissiraga, 15 - 26900 Lodi Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza RASSEGNA STAMPA Data: 24/05/2016 Pagina 2 di 7 Situazione critica: «Pochi medici e infermieri di Cri. Ver. «Altro che anno da capogiro per la sanità lodigiana».I sindacati intervengono all’indomani del bilancio di un anno tracciato dal direttore generale dell’Asst Giuseppe Rossi.«Intanto il Pot non è partito come avrebbe dovuto - annota il segretario dell’Fsi Gianfranco Bignamini-. Vorrei sapere chi è quell’assessore che va in giro a parlare bene della sanità lodigiana. Il nostro Piano organizzativo è stato criticato su tutti i fronti. Per quanto riguarda i punti di primo intervento bisognava chiuderli anche prima. A Sant’Angelo si spendevano mille euro al giorno per una sola persona e a Casale se ne spendevamo 500 per un medico e un infermiere. Li abbiamo lasciati aperti anche troppo per tenere buono il Pda Casale e il Centro destra a Sant’Angelo. L’Aspd Codogno deve essere integrato con il Pot. Bisogna prendere per mano i pazienti anche quando escono dall’ospedale di Lodi e portarli in Asp. Il 2016 è stato catastrofico. Abbiamo le liste d’attesa più lunghedituttalaLombardia.Cimancano60infermierie30Oss.Sant’Angelo eCasalehanno2ospedalineldeserto, senza capo né coda. Io ci sto a sedermi al tavolo con l’Asst, ma riprendiamo a discutere di liste d’attesa, non dei proclami. L’Ats ha detto che i nostri ospedali hanno aumentato le fughe. Vogliamo parlare della riabilitazione per i pazienti con l’ictus? Io ho dovuto rivolgermi a Ponte dell’Olio.Iooggivadoatrovare4pazientidiCodognochesonolà,mentre un altro è a Montescano.Non servono promesse ma buona sanità». «Per quanto mi riguarda- aggiunge per la Uil Rosy Messina-,parlerei volentieri del buco di bilancio .Cosa si sta facendo per rientrare? Il problema dell’assenza di infermieri,poi è pesante. Bisogna intervenire». Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: Dott. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975 Cod.: IL.1-Mod.1 Rev. 1 MODULO Via Fissiraga, 15 - 26900 Lodi Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza RASSEGNA STAMPA Data: 24/05/2016 Pagina 3 di 7 Al maggiore n all’1.26 dell’1 gennaio è venuto alla luce ridwallahi, nigeriano Il primo nato dell’anno nuovo è il figlio di due profughi di Raffaella Bianchi Ospiti a San Colombano raccontano di essere stati «rapiti per un mese» e di essersi ritrovati a loro insaputa in Italia. Il papà sogna di trovare un lavoro Il suo nome tradotto in italiano significa “gioia di Dio, questa persona piace a Dio”: il piccolo Ridwallahi è il primo nato del 2017 alla maternità dell’ospedale Maggiore di Lodi. Genitori nigeriani ospiti a San Colombano dopo essere arrivati in barcone dal mare, Ridwallahi Ishola pesa 2 chili e 920 grammi,misura in tutta la sua lunghezza 47 centimetri ed è venuto al mondo alla 1.26 del 1 gennaio 2017 al quinto piano del nosocomio cittadino. Un maschietto dunque il primo nato nella notte di Capodanno a Lodi, anche se ieri mattina verso le 11 era avvolto in un piccolo panno rosa di emergenza (la mamma è entrata in reparto appena prima della nascita, ndr) e così l’ha fotografato il nostro Pasqualino Borella, in braccio al papà. Intanto gli operatori di Gepsa, la società che ha in carico la famiglia dalla Prefettura e la ospita in via Steffenini a San Colombano, raggiungevano l’ospedale Maggiore per portare il necessario. Mamma Afayat si tiene il piccolo vicino vicino. Lei ha il volto stanco, non vuole essere fotografata. Marito e moglie per ora parlano in inglese. È papà Holla Ishola a dichiarare: «Siamo di Lagos, Nigeria. Siamo passati dal Niger, poi siamo stati rapiti per un mese. Abbiamo perso la cognizione di dove fossimo. Ci siamo ritrovati in questo Paese. Adesso abitiamo a San Colombano da tre mesi. Io vorrei trovare lavoro qui, far crescere mio figlio qui, poi ogni tanto tornare al mio Paese. Cerco lavoro prima di tutto. Ho sentito mia madre per telefono – aggiunge Holla -. Il cognome della nostra famiglia è Inshallah. Quindi il nome completo di nostro figlio è Ridwallahi Inshallah. Questa nascita è per inaugurare bene tutti i giorni di questo nuovo anno». E poco dopo Ridwallahi, alle 4.40 del 1 gennaio alla maternità dell’ospedale Maggiore di Lodi è venuto al mondo un altro maschietto: si chiama Christian Arienta, papà Marco e mamma Simona Zanotti sono di Sordio. Un parto cesareo, quello che ha fatto nascere il piccolo Christian, capelli lisci e neri. «Era previsto per il 2 gennaio ma ieri pomeriggio (il 31 dicembre, ndr) alle 15 siamo entrati e siamo rimasti Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: Dott. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975 Cod.: IL.1-Mod.1 Rev. 1 MODULO Via Fissiraga, 15 - 26900 Lodi Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza RASSEGNA STAMPA Data: 24/05/2016 Pagina 4 di 7 qui”, dice mamma Simona. A condividere la stanza con Christian Arienta c’è Emma Negroni, la cui famiglia è di Lodi Vecchio: Emma è tra i cinque bambini nati all’ospedale di Lodi il 31 dicembre 2016. Una fine d’anno decisamente piena di vita, quella al Maggiore. Come del resto tutto il 2016: nell’anno appena concluso sono stati 1.389 i bimbi nati qui, appena più numerosi dei 1.383 del 2015. E se nel reparto maternità di un ospedale c’è sempre un’atmosfera speciale, il primo giorno dell’anno si respira un’aria unica: i piccoli appena venuti al mondo sembrano portare ancor di più una bella novità per tutti. Mentre già nuove “pance” sono pronte a regalare sorprese, ogni giorno del 2017. Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: Dott. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975 Cod.: IL.1-Mod.1 Rev. 1 MODULO Via Fissiraga, 15 - 26900 Lodi Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza RASSEGNA STAMPA Data: 24/05/2016 Pagina 5 di 7 Da secugnago viene il vagito del basso lodigiano di S.G. Hanno fatto appena in tempo a stappare lo spumante e brindare. Poi i dolori improvvisi, la corsa all’ospedale di Codogno, il ricovero e il travaglio, fino al primo vagito di Riccardo Di Nicola, venuto alla luce alle 11.29 di ieri mattina. È stato un Capodanno “alternativo” per i familiari di Valentina Pace e Andrea Di Nicola, genitori del piccolo Riccardo, il primo nato del 2017 nell’ostetricia a Codogno. Nella Bassa dunque il primo fiocco è azzurro. «Eravamo a Secugnago a festeggiare in casa, in famiglia, l’arrivo del nuovo anno – racconta mamma Valentina, 24 anni – e mai ci saremmo aspettati che partorissi perché stavo bene, non avevo dolori anche se il termine era fissato per il 31 dicembre 2016; poco dopo mezzanotte però ho cominciato a sentire dei dolori – continua la giovane mamma -, così siamo venuti in ospedale dove hanno deciso di ricoverarmi». Nella tarda mattina di ieri Riccardo è arrivato. «Abbiamo scelto il suo nome 7 mesi fa, perché ci piaceva – racconta papà Andrea, 32 anni, dipendente nelle nota panetteria Maffoni di via Marsala a Lodi -, da allora non lo abbiamo mai cambiato». La nascita del piccolo Di Nicola è stata seguita passo dopo passo dall’equipe codognese: il ginecologo Paolo Croce, le ostetriche Francesca Paini e Silvia Guidi, l’infermiera professionale Stefania Cantiello e l’operatrice socio sanitaria Monica Cabrini. Riccardo pesa poco più di 3 chilogrammi e ha una folta chioma di capelli scuri. L’ultimo nato del 2016 è invece un maschietto di origini egiziane: Tiam Elayek. È nato intono alle 11 della mattina del 31 dicembre. Si tratta del secondo figlio per mamma Nourhan, 20 anni, e papà Amro, 26 anni, titolare di un negozio di ortofrutta in via Gramsci a Casale, dove vivono da diversi anni. Il fratello maggiore è Ibrahim, un anno e mezzo soltanto. «È una grande gioia», sorridono i genitori. Ma la felicità per Tiam è anche negli occhi dello zio Mohamed Eldanaf, 14 Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: Dott. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975 Cod.: IL.1-Mod.1 Rev. 1 MODULO Via Fissiraga, 15 - 26900 Lodi Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza RASSEGNA STAMPA Data: 24/05/2016 Pagina 6 di 7 anni, fratello di mamma Nourhan, che a Capodanno è accorso per cullare il nipotino: 3 chili 200 grammi e capelli nerissimi. Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: Dott. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975 Cod.: IL.1-Mod.1 Rev. 1 MODULO Via Fissiraga, 15 - 26900 Lodi Ufficio per le Relazioni con il Pubblico e Servizio Accoglienza Responsabile del procedimento: Referente del procedimento: RASSEGNA STAMPA Data: 24/05/2016 Pagina 7 di 7 Dott. Davide Archi Maurizio Pancerasa ℡ ℡ 2145 2975