vacanze al mare, come e perchè

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vacanze al mare, come e perchè
L’ESTATE 2011 DEGLI ITALIANI
E DEI TEDESCHI
VACANZE AL MARE:
COME E PERCHE’
FOCUS SULLA RIVIERA ADRIATICA
DELL’EMILIA ROMAGNA
La ricerca è stata realizzata per Panorama Turismo
centro di ricerca di JFC specializzato sul mercato del turismo
INDICE
Introduzione
pag. 2
Le principali risultanze
pag. 3
Estate 2011 – le vacanze degli italiani
pag. 11
Estate 2011 – le vacanze dei tedeschi
pag. 17
Focus Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna
pag. 23
Metodologia di ricerca
pag. 32
La Ricerca “L’estate 2011 degli Italiani e dei Tedeschi: vacanze al
mare, come e perché” è promossa da:
Unione Prodotto Costa dell'Emilia Romagna
Viale Roma, 112
Cesenatico (FC)
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Il Team di Ricerca di Panorama Turismo:
Responsabile Osservatorio
Coordinamento Rilevatori
Analisi Statistica
Rilevatori
Editing
Traduzioni
Massimo Feruzzi
Serena Tronconi
Lorenzo Ghetti
Antonino Segreto
Fabio Cagnetta
Serena Tronconi
Anna Dovadola
La Ricerca “L’estate 2011 degli Italiani e dei Tedeschi: vacanze al
mare, come e perché” è stata realizzata per Panorama Turismo,
centro di ricerca specializzato sul mercato del turismo, da:
JFC srl
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Via XX Settembre, 29
Faenza (RA)
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Diritti di traduzione, memorizzazione elettronica, riproduzione e adattamento, totale
o parziale con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi.
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INTRODUZIONE
L’estate è arrivata: sole, voglia di mare, fuga dalla città. Il
termometro più evidente del “desiderio di vacanza al mare” è molto
semplice: basta affacciarsi ad un cavalcavia dell’A14 tra Forlì e
Bologna o dell’A10 tra San Bartolomeo e Savona verso le 19.00 di
un’assolata domenica. File interminabili di auto al rientro verso le
città. Ma in realtà gli italiani come si comporteranno questa estate?
Consumeranno la loro voglia di vacanza? O si accontenteranno di
brevi week end o, ancora più sinteticamente, di giornate “toccata e
fuga”?
A queste ed altre domande offre una risposta la Ricerca, che è stata
realizzata nel periodo 29 aprile – 31 maggio 2011 ad un campione di
italiani1 e ad un focus di tedeschi. Nel complesso, la Ricerca ha
raccolto le indicazioni di 2.490 italiani e tedeschi, distinti in tre
sezioni:
A. un campionamento generale di 1.161 italiani che hanno fatto
almeno una vacanza balneare durante il periodo estivo negli
ultimi due anni. Si tratta di un campione selezionato nelle città di
almeno 50.000 abitanti nelle principali regioni generatrici di flussi
turistici balneari in Italia;
B. 652 residenti in Germania; anche loro sono stati selezionati in
base al criterio utilizzato per l’Italia (almeno una vacanza
balneare durante il periodo estivo negli ultimi due anni). Si tratta
di un campione selezionato nelle città – della Baviera e del Baden
Württemberg – di almeno 30.000 abitanti;
C. 677 italiani che hanno manifestato, negli ultimi due anni,
interesse per la Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna, attraverso
la richiesta telefonica o via mail di informazioni, la sottoscrizione
di format informativi, il contatto con enti di promozione in
occasione di appuntamenti fieristici, road show, etc.
Questa Ricerca permette quindi di osservare con attenzione gli
italiani ed il loro modo di fare vacanza; emergono pertanto indicatori
estremamente utili per capire non solo le motivazioni che spingono i
nostri connazionali a scegliere una destinazione nei confronti di
un’altra, ma anche i motivi che fanno scartare – nel palmares delle
offerte presenti sul mercato – alcune destinazioni. Si tratta di dati
che vengono confrontati con quelli del mercato tedesco, e le
diversità che emergono sono estremamente interessanti.
Oltre a ciò, la Ricerca permette di avere indicazioni specifiche sul
livello di fidelizzazione che intercorre tra gli Ospiti e la Riviera
Adriatica dell’Emilia Romagna, quali sono i valori che sostengono tale
fedeltà come pure le condizioni che hanno fatto sì che tali ospiti
scelgano altre destinazioni, per l’estate 2011, oltre ad un Focus –
sulle stesse tematiche – sul mercato tedesco, sempre al fine di
cogliere indicatori sui loro desideri, criteri di selezione della
destinazione e motivazioni di vacanza.
1
La metodologia della Ricerca viene di seguito presentata
2
LE PRINCIPALI RISULTANZE
Dalla Ricerca emergono diversi elementi interessanti sulle vacanze
degli italiani nell’estate 2011: alcuni fattori fanno ben sperare, altri
devono far riflettere con attenzione operatori turistici ed
amministratori pubblici di qualsiasi località italiana.
Come abbiamo già enunciato, la prima parte della Ricerca analizza le
vacanze estive 2011 degli italiani nel loro complesso, utilizzando un
campione rappresentativo della popolazione nazionale: trattasi
quindi della sezione di indagine quali-quantitativa sui
comportamenti turistici degli italiani nella stagione estiva
2011: questi i risultati più significativi, che abbiamo confrontato con
le risultanze emerse dal Focus sui tedeschi (seconda parte della
Ricerca) al fine di confrontare i vari parametri e poter così valutare le
differenze che vi sono tra italiani e tedeschi per quanto riguarda le
vacanze estive 2011.
Tutti gli intervistati sono stati selezionati in base ad un criterio, che è
quello di una forte propensione alle vacanze estive, in quanto trattasi
di persone che sono andate in vacanza almeno una volta nel corso
delle ultime due stagioni estive.
Gli italiani amano il mare: questo è un fattore indiscusso, se è vero
che ben l’84,8% degli intervistati, che sono andati in vacanza
durante il periodo estivo negli ultimi due anni, hanno scelto una
destinazione balneare. Non è la stessa cosa per i tedeschi: coloro
che hanno scelto, sempre negli ultimi due anni, una destinazione
balneare per trascorrere le proprie vacanze estive scendono di circa
20 punti percentuali, considerando che è il 64,6% la quota di coloro
che hanno fatto questa scelta.
Nell’estate 2011, però, il 9,5% degli italiani che sono andati in
vacanza negli ultimi due anni hanno già rinunciato alle vacanze
estive, e di questi:
• il 65,7% vi rinuncia per mancanza di disponibilità economica;
• il 12,9% perché rinvia le vacanze a dopo l’estate;
• il restante per mancanza di tempo (7,4%), perché ha già fatto
una vacanza prima dell’estate o per altri motivi.
E’ maggiore la quota dei tedeschi che, pur essendo andati in
vacanza nel periodo estivo degli ultimi due anni, hanno deciso di
rinunciarvi quest’anno: il 12,9%. I motivi sono i seguenti:
• ben il 45,3% intende andare in vacanza dopo l’estate;
• il 25% per mancanza di tempo;
• il 24,1% per scarsa disponibilità economica.
Però, mentre la quota degli italiani “indecisi”, che non hanno ancora
deciso in quale località andranno, è pari al 26,8%, i tedeschi –
come da loro usanza – hanno già effettuato la prenotazione. Infatti,
la quota di coloro che devono ancora decidere la località si abbassa
al 15,2%.
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Ma nell’estate 2011 cambia anche il modo di fare vacanza, perché il
desiderio di una sola, lunga vacanza rappresenta la modalità
preferita solo da 3 italiani su 10. Quasi la stessa quota di italiani
desidera invece fare una vacanza lunga unitamente a diversi week
end, e molti sono anche coloro che, nell’estate 2011, faranno anche
un solo week end oltre alla propria vacanza principale. In misura
paritetica i tedeschi prediligeranno – per il 40% - fare una vacanza
principale con diversi week end, e per il 39,8% vogliono fare
un’unica vacanza, la più lunga possibile.
Non cambia, invece, il periodo della vacanza principale per gli
italiani: il 40,5% degli intervistati faranno la loro vacanza principale
nel mese di agosto; un altro 30,6% nel mese di luglio e solo il 27%
degli italiani sceglierà il mese di maggio o di settembre per la propria
vacanza. Diversa la situazione per quanto riguarda i tedeschi: luglio
e settembre sono i mesi preferiti, rispettivamente per il 32,2% ed il
30,9% dai residenti in Germania. Solo il 14% dei tedeschi sceglie il
mese di agosto per la vacanza principale, come a giugno (13,1%).
Una vacanza principale che, per il 35,9% degli italiani, avrà una
durata di due settimane; per il 22,7% di 10 giorni, mentre sarà di
una sola settimana per il 30,4% degli italiani. Più alta la quota dei
tedeschi che opteranno per le due settimane di vacanze: il 52,1%.
Alta anche la quota di coloro che prolungheranno la propria vacanza
principale per 10 giorni: il 20% dei rispondenti.
Sia per la maggioranza degli italiani che per i tedeschi la durata
della vacanza sarà circa della stessa durata rispetto a quella dello
scorso anno (69,2% e 68,9%); però, mentre solo il 15,1% degli
italiani farà una vacanza più lunga, questa quota sale al 25,4% per
quanto riguarda i tedeschi.
Molto interessante il periodo scelto per il week end; il mese preferito
dagli italiani per i brevi soggiorni nei fine settimana è giugno, con il
26,8%, seguito da luglio (21,8%). Simile la quota degli italiani che
prediligono il mese di settembre per trascorrere week end fuori casa
(21,2%), mentre agosto è scelto solo dal 14,8% degli italiani. Per
quanto riguarda i tedeschi, la maggior parte di loro trascorre week
end fuori casa nel mese di maggio (24,5%) ed in quello di giugno
(22,4%). Molto alta la quota di coloro che preferiscono il mese di
ottobre, pari al 18,3% del totale dei tedeschi intervistati.
Internet è lo strumento che, più di altri, aiuta gli italiani a scegliere
la destinazione di vacanza: il 37,3% si informa sul web. Ma risulta
anche altissima la quota dei clienti fedeli, che tornano nello stesso
luogo perché si sono trovati bene (28,6%). Il 16,1% degli italiani
sceglie il proprio luogo di vacanza affidandosi ai consigli di amici e
conoscenti. Non dissimile la situazione per quanto riguarda i
tedeschi: il 41,9% si informa tramite Internet, il 23,7% torna nello
stesso luogo dell’anno precedente ed il 14,7% si affida a consigli di
amici e parenti.
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La vacanza estiva degli italiani è fortemente condizionata dalla
mobilità, considerato che il 65,2% degli intervistati utilizzerà, quale
mezzo di trasporto, la propria auto o moto. Alta anche la quota di chi
userà l’aereo: il 16,9%. Sempre alta la quota anche dei tedeschi
che utilizzano l’auto o la moto (52%). Raddoppia quasi – rispetto agli
italiani – la quota di coloro che utilizzano l’aereo per andare in
vacanza durante l’estate 2011: il 28,1%, come pure è più alta la
percentuale dei tedeschi che scelgono il pullman (6,9%, contro il
2,5% degli italiani).
E poi, su tutto, l’alloggio è in albergo: il 53,1% degli italiani
ricercano confort alberghieri, mentre il 15,5% preferisce trascorrere
la vacanza estiva in appartamento in affitto o di proprietà di
conoscenti. Leggermente inferiori al 10% le quote di coloro che
trascorreranno la loro vacanza estiva in campeggio (9,5%) ed in
agriturismo e B&B (9,3%). Non molto diversa la quota dei tedeschi
che prediligono l’hotel: il 45,3%. Al contrario, è alta la quota di
coloro che scelgono di trascorrere la loro vacanza estiva in
campeggio: il 18,7% del totale.
Con chi in vacanza? la vacanza estiva sarà da trascorrere con la
famiglia per il 70,9% degli italiani, ma anche con famiglia ed amici
(12,1%) o solamente con amici (10,4%). Più bassa la quota dei
tedeschi che andrà in vacanza con la famiglia: 63,1%, mentre è più
alta la quota dei tedeschi che si muoveranno con gli amici (13,5%) e
da soli (9%).
Da notare che gli italiani prenotano la propria vacanza
prevalentemente attraverso il telefono o avanzando richiesta via mail
(53,5%). Si attestano al 32,1% coloro che prenotano utilizzando i
sistemi di prenotazione on line, mentre l’11% prenota tramite la
propria agenzia di viaggio. Ed i tedeschi? Sempre alta la quota di
coloro che utilizzano il contatto diretto (telefono o mail): 48,1%. Si
assiste poi ad un fenomeno interessante, che vede la quota di coloro
che prenotano tramite agenzia di viaggio in calo rispetto al mercato
italiano (7,4%) in quanto questi clienti sono passati alla
prenotazione diretta attraverso sistemi di booking online, che si
attesta al 42,6%, superiore di ben dieci punti a quanto avviene per
gli italiani.
Ed, infine, come gli italiani scelgono le destinazione della loro
prossima vacanza estiva: organizzazione dei servizi di spiaggia,
buona ristorazione, qualità degli alberghi e dei villaggi, qualità
dell’ambiente/natura e cordialità della gente sono i principali motivi
che condizionano gli italiani nella scelta dei luoghi di vacanza. I
tedeschi effettuano anch’essi le loro scelte principalmente in base
alla qualità ed all’organizzazione dei servizi di spiaggia, poi in base
alla cordialità della gente, alla qualità delle strutture dell’ospitalità
(alberghi e campeggi) ed anche in base alla facilità con la quale si
raggiunge la località stessa.
Riassumendo, questi i dati principali emersi dalla Ricerca:
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LE VACANZE ESTIVE 2011
Vacanze estive al mare negli ultimi due anni
• sì
84,8%
64,6%
63,7%
71,9%
Quanti andranno in vacanza nell’estate 2011
• sì
• no
9,5%
12,9%
26,8%
15,2%
• mancanza di disponibilità economica
65,7%
24,1%
• rinvia le vacanze a dopo l’estate
12,9%
45,3%
7,4%
25%
• una sola vacanza, la più lunga possibile
34,1%
39,8%
• una vacanza lunga e diversi week end
29,7%
40%
• una vacanza lunga ed un solo week end
22%
15,3%
• solo week end
5,9%
2,8%
• si, ma non ho ancora deciso la località
Chi non va in vacanza, perché rinuncia?
• mancanza di tempo
Il tipo di vacanza preferita
Il periodo della vacanza principale
• maggio
1,9%
9,7%
• giugno
16,2%
13,1%
• luglio
30,6%
32,2%
• agosto
40,5%
14%
• settembre
10,8%
30,9%
• una settimana
30,4%
6%
• 10 giorni
22,7%
20%
• due settimane
35,9%
52,1%
• maggio
9,7%
24,5%
• giugno
26,8%
22,4%
• luglio
21,8%
11,1%
• agosto
14,8%
11,3%
• settembre
21,2%
12,5%
5,7%
18,3%
• della stessa durata
69,2%
68,9%
• più breve
15,6%
5,7%
• più lunga
15,1%
25,4%
La durata della vacanza principale
Il mese preferito per i week end
• ottobre
La durata della vacanza estiva rispetto al 2010
Come viene scelta la destinazione
• leggendo le riviste
• consultando internet
• perché ne hanno sentito parlare in tv
7,1%
8,4%
37,3%
41,9%
2,5%
2,3%
• su indicazioni di amici e/o parenti
16,1%
14,7%
• torna nello stesso luogo
28,6%
23,7%
5,1%
5,6%
• tramite indicazioni dell’agenzia di viaggio
Quale mezzo si usa per andare in vacanza nel 2011
• mezzo proprio (auto/moto)
65,2%
52%
• aereo
16,9%
28,1%
• treno
6,5%
4,2%
• pullman
2,5%
6,9%
• nave/traghetto
4,9%
4,5%
6
LE VACANZE ESTIVE 2011
Tipologia di alloggio
• albergo
53,1%
45,3%
• agriturismo o BB
9,3%
9,8%
• campeggio
9,5%
18,7%
• appartamento di proprietà
8,2%
3,1%
15,5%
19,1%
• con amici
10,4%
13,5%
• con la famiglia
70,9%
63,1%
• con la famiglia ed amici
• appartamento in affitto o di conoscenti
Con chi in vacanza
12,1%
9%
• in gruppo organizzato
2,0%
5,4%
• da solo
4,7%
9%
32,1%
42,6%
Come viene effettuata la prenotazione
• attraverso sistemi di prenotazione on line
• tramite agenzia di viaggio
11%
7,4%
53,5%
48,1%
9,7%
13,5%
• per la qualità delle strutture ricettive
8,8%
10,6%
• per la qualità dell’ambiente naturale
8,6%
3,9%
• direttamente con richiesta telefonica o mail
Motivazioni di scelta della destinazione (primarie)
• per l’organizzazione di spiaggia
• perché si mangia bene
8,6%
8,7%
• per la cordialità della gente
8,4%
11,6%
7%
4,8%
• perché e un luogo divertente
6,9%
3,9%
• per abitudine
6,7%
4,8%
• perché è una località economica
• per i servizi presenti per i bambini
5,9%
0,4%
• per interessi culturali
5,5%
4,8%
• per visitare l’entroterra
4,9%
8,7%
• perché è di facile raggiungibilità in auto
4,5%
9,7%
L’altra parte della Ricerca analizza, invece, le tendenze e le volontà
di vacanza di un campione di italiani che si sono “avvicinati” alle
offerte turistiche della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna
richiedendo informazioni o in altra maniera: trattasi quindi della
sezione di indagine qualitativa sulle scelte dei luoghi di
vacanza e sulle relative motivazioni, con specifico riferimento al
territorio della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna.
Da questa sezione emergono chiaramente gli indici di fidelizzazione
della clientela nei confronti della Riviera Adriatica dell’Emilia
Romagna, soprattutto se questi vengono confrontati con gli altri
principali prodotti turistici che vengono “consumati” durante la
vacanza estiva.
Si nota, quindi, come il 57,1% degli italiani che hanno trascorso la
loro vacanza balneare principale in una località della Riviera Adriatica
dell’Emilia Romagna nel corso della passata stagione estiva abbiano
già prenotato o deciso di prenotare sulla Riviera. La quota di coloro
che sono stati in una località della Riviera Adriatica dell’Emilia
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Romagna lo scorso anno e non ha ancora deciso di tornare è pari al
22,7%, mentre due ospiti su dieci (il 20,2%) hanno deciso di
cambiare località di vacanza per l’estate 2011.
Ma questa quota di “infedeli” dove trascorrerà la propria vacanza
estiva quest’anno? Sempre al mare per oltre la metà di loro (45% in
altre località balneari in Italia ed il 12,6% in località balneari
all’estero), ma anche in città, siano esse in Italia o all’estero, per il
12,3%. Si dirigeranno invece verso località montane italiane o estere
il 6,3% di questi infedeli, mentre il 5,8% si sposterà verso altre
località di benessere o verso destinazioni lacuali. Il 18% non ha
ancora deciso dove andrà.
Più bassa la quota di fedeltà di coloro che hanno trascorso la
vacanza balneare, nel corso della passata estate, in una località
balneare italiana diversa da quelle della Riviera Adriatica dell’Emilia
Romagna. Si assesta infatti al 36,6% la percentuale di coloro che
torneranno nella stessa località balneare dello scorso anno, mentre il
29,1% cambierà destinazione ed il 34,3% non ha ancora deciso dove
andrà.
In questo caso gli “infedeli” prediligeranno una località della Riviera
Adriatica dell’Emilia Romagna nel 41,3% dei casi, mentre il 22,2% si
recherà al mare all’estero. Paritetica la quota di coloro che andranno
in una località di montagna in Italia o all’estero (il 9,2%) o si
recheranno in una città, sempre in Italia o all’estro: il 9,5%. Ancora:
il 5,1% si recherà in vacanza in una destinazione ai laghi o di
benessere, mentre il 12,7% deve ancora decidere la località.
Sempre con riferimento alla vacanza balneare, ma concentrandosi
sul mare estero, la quota di turisti italiani fedeli, che quindi
nell’estate 2011 trascorreranno le loro vacanze estive nella stessa
località balneare estera frequentata la scorsa estate, scende al
18,8%. Alta, in questo caso, la quota di coloro che non hanno
ancora deciso, pari al 50%, mentre coloro che già affermano di non
tornare nella stessa località si assesta al 31,3%.
Coloro che cambiano destinazione, gli “infedeli”, sceglieranno in
questo caso le destinazioni della Riviera Adriatica dell’Emilia
Romagna nel 18,9% dei casi: molto alta invece la quota di chi andrà
in vacanza in altre località balneari dell’Italia (53,1%). L’11,8% si
recherà in una località montana in Italia o all’estero, il 5,9% in una
città in Italia o all’estero ed, infine, il 2,7% predilige trascorrere le
proprie vacanze estive principali in una località benessere o ai laghi
in Italia. E’ pari al 7,7% la quota di coloro che non hanno ancora
deciso la località.
Infine, l’indice di fedeltà per il prodotto montagna, sia esso in Italia o
all’estero: il 28,6% di chi ha trascorso la vacanza estiva in
montagna lo scorso anno tornerà nello stesso luogo anche nell’estate
2011, contro un 19,8% di coloro che hanno già deciso che
cambieranno destinazione. Molto alta la quota di coloro che non
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hanno ancora deciso se tornare o meno nella stessa località: il
51,6%.
Tra gli “infedeli”, la maggioranza è composta da coloro che si
sposteranno verso località balneari: infatti il 54% predilige questa
scelta (l’8% soggiornerà in località balneari dell’Emilia Romagna, il
38,3% andrà in altre destinazioni balneari italiane, il 7,7% in località
balneari all’estero). Alta la quota di chi trascorrerà le proprie vacanze
in città in Italia o all’estero (il 16,9% degli “infedeli” alla montagna)
e di coloro che si recheranno in una località di benessere o ai laghi
italiani: il 13,8%. E’ pari al 15,3% la quota di coloro che non hanno
ancora deciso la località.
E’ interessante quindi comparare gli indici di fedeltà degli italiani
rispetto alle scelte compiute nell’estate 2010 in merito alla vacanza
estiva. Questo indice, quindi, analizza la quota degli italiani che
nell’estate 2011 hanno deciso di tornare nella stessa località di
vacanza della scorsa estate. Si tratta di un dato che fa riferimento ai
principali prodotti turistici (confrontando la Riviera Adriatica
dell’Emilia Romagna con le altre destinazioni balneari italiane, mare
estero, montagna Italia ed Estero), con riferimento al territorio nel
quale si consuma.
PRODOTTO TURISTICO
Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna
Altre destinazioni balneari d’Italia
Mare Estero
Montagna (Italia ed Estero)
INDICE DI FEDELTÀ
2
57,1%
36,6%
18,8%
28,6%
Ma coloro che hanno scelto di trascorrere la vacanza estiva in una
località balneare della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna, per
quale motivo hanno effettuato questa scelta?
Alta la quota di coloro che hanno scelto la Riviera per motivi
relazionali: complessivamente il 23% (di cui l’11% per “l’ospitalità
e la cordialità delle persone”, il 9% per il “legame affettivo” ed il 3%
“perché ha molti amici in Riviera”,). Molti italiani scelgono queste
località per la certezza di trovare “prezzi convenienti” (13%),
come pure perché “ha fascino, è bella”; elemento, questo, valido
per il 12% degli italiani intervistati. Per molti il fattore determinante
è anche la “vicinanza”, in quanto il 10% degli intervistati la
considera facilmente raggiungibile.
Ma i turisti italiani che hanno scelto la Riviera anche per trascorrervi
le loro vacanze estive del 2011, che cosa vorrebbero trovare di
nuovo su questo territorio? Per la maggior parte di loro, la risposta è
semplicissima: “nulla di più di quello che già c’e’”. Si tratta di clienti
pienamente soddisfatti, rappresentati dal 15% del totale degli italiani
intervistati. Tra coloro che invece segnalano l’esigenza di trovare
l’indice di fedeltà rappresenta la quota dei clienti repeater, vale a dire di coloro che hanno deciso di
trascorrere la loro vacanza principale nell’estate 2011 nella stessa località/struttura dove l’hanno trascorsa
la scorsa estate
2
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qualcosa di più e/o di meglio, il 10% richiede un “mare più pulito”,
il 9% prezzi più “economici” e l’8% maggiore “cordialità e
cortesia”. Alta anche la quota di coloro che vorrebbero trovare
maggiore “tranquillità” (7%).
Invece, chi ha deciso di non trascorrere le proprie vacanze estive in
Riviera, per quale motivo l’ha fatto? Quali sono stati i fattori che ne
hanno condizionato la scelta? Sono quattro gli elementi che
condizionano le scelte degli italiani in questo senso: il primo è perché
la Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna è considerata, dal 18% di
coloro che hanno fatto questa scelta, “troppo caotica”. Molto alta
anche la quota di coloro che la giudicano “troppo cara” (16%). Gli
altri due elementi primari sono legati al “desiderio di visitare altri
luoghi, essendo già stato in Riviera e volendo andare in destinazioni
più lontane” (14%), e di considerare il “mare sporco”, sempre con
una quota del 14%.
10
ESTATE 2011 – LE VACANZE DEGLI ITALIANI
Gli italiani amano il mare
che continua ad essere una
delle mete preferite in cui
trascorrere
le
proprie
vacanze: l’84,8% di coloro
che
ha
risposto
al
questionario
afferma,
infatti, di avere effettuato,
negli ultimi 2 anni, vacanze
in una meta balneare,
contro il 15,2% che, invece,
dichiara il contrario.
Passando all’estate 2011, il
90,5% degli intervistati ha
intenzione di andare in
vacanza, più precisamente
alla domanda: “Per la
prossima estate intende
andare in vacanza?” il
63,7%
degli
intervistati
risponde
sì,
il
26,8%
risponde sì ma precisa di
non avere ancora deciso in quale località; il 9,5%, invece, non ha
intenzione di concedersi una vacanza.
Interessante conoscere le motivazioni che hanno portato il 9,5% degli
intervistati a decidere di non andare in vacanza quest’estate: come è
facile intuire – considerando la difficile situazione che il nostro Paese
sta attraversando – si tratta di una decisione dettata principalmente
dalla “mancanza di disponibilità economica” - 65,7% delle risposte; il
12,9% di coloro che hanno risposto al questionario ha invece
“intenzione di andare in vacanza dopo l’estate”; seguono, con il 7,4%
delle risposte,
la “mancanza di tempo” e, per il 7,1% degli
intervistati, il fatto di “essere andati in vacanza prima dell’estate”; vi
sono poi una serie di “altre motivazioni” pari al 6,9% delle risposte.
11
Coloro che andranno in vacanza la prossima estate lo faranno nella
seguente modalità: il 34,1% ha intenzione di fare un’unica vacanza,
la più lunga possibile; il 29,7% opterà per una vacanza lunga e
diversi week-end; a breve distanza - 22% delle risposte - troviamo
coloro che potranno concedersi una vacanza lunga e un solo weekend; una piccola quota, pari al 5,9%, effettuerà soggiorni brevi
durante i week-end. Sono infine citate altre forme di vacanza che,
nell’insieme, raggiungono l’8,3% delle risposte.
Le indicazioni fornite alla domanda sul periodo in cui sarà effettuata
la vacanza principale confermano il trend dell’andamento stagionale
dei flussi turistici nel nostro Paese per i viaggi di lunga durata: le
vacanze si concentreranno nel mese più caldo dell’anno - 40,5% delle
risposte - seguito dal mese di luglio - 30,6% degli intervistati. A
netta distanza troviamo i
periodi di bassa stagione:
giugno con il 16,2% delle
risposte, settembre con il
10,8%
e
maggio
con
l’1,9%.
La
destagionalizzazione resta,
quindi, ancora appannaggio
quasi escluso dei turisti
stranieri
per
quanto
riguarda i viaggi di lunga
durata, mentre resistono le
consuetudini ed i vincoli che
vedono le ferie degli italiani
concentrarsi nelle settimane
di ferragosto.
Per quanto riguarda la
durata
della
vacanza
principale, la maggior parte
degli
intervistati
si
concederà due settimane di
riposo (35,9%), seguiti a breve distanza, da coloro che limiteranno la
12
vacanza ad una settimana; il 22,7% degli intervistati dichiara di
avere programmato una vacanza estiva di 10 giorni; infine una
quota, pari complessivamente all’11% di coloro che hanno risposto al
questionario, dedicherà alla vacanza estiva un periodo superiore alle
2 settimane.
Il mese preferito da chi
andrà in vacanza solo per
uno o più week-end è
giugno, con il 26,8% delle
risposte, seguito da luglio
(21,8%)
e,
a
breve
distanza,
settembre
(21,2%). Il 14,8% degli
intervistati si concederà
week-end di vacanza nel
mese di agosto; infine una quota marginale ha programmato
soggiorni brevi nei periodi a cavallo dell’estate, più precisamente: il
9,7% a maggio e il 5,7% ad ottobre. I dati confermano la tendenza,
in atto nel settore, a privilegiare, per i soggiorni brevi, i periodi di
bassa stagione.
Dal confronto tra la durata della vacanza estiva del 2010 e quella di
quest’anno
emerge
il
seguente quadro: per il
69,2% degli intervistati la
situazione resta invariata
con vacanze della stessa
durata; il 15,6% di coloro
che
hanno
risposto
al
questionario hanno ridotto i
giorni di vacanza rispetto
allo
stagione
passata
mentre all’incirca la stessa
percentuale - il 15,1% - quest’anno si concederà una vacanza più
lunga.
Si è poi chiesto agli intervistati di fornire indicazioni circa la modalità
con cui viene scelta la destinazione in cui trascorrere le prossime
vacanze estive. La consultazione delle informazioni e delle offerte
presenti su internet è in grado di indirizzare ben il 37,3% degli
intervistati.
Anche l’esperienza personale, assieme a quella di amici e conoscenti
gioca un ruolo fondamentale nell’influenzare le decisioni degli
intervistati: il 28,6%, infatti, afferma di volere ritornare nel luogo/
albergo / villaggio in cui è già stato in passato, mentre il 16,1%
seguirà i consigli di amici e parenti.
13
Rivestono un ruolo marginale la consultazione delle riviste cartacee,
con il 7,1% delle risposte, le indicazioni fornite dall’agenzia viaggi di
fiducia, a cui ricorre solo il 5,1% degli intervistati, la pubblicità in
televisione, che raccoglie il 2,5% delle risposte. Il 3,3% degli
intervistati sceglie la destinazione con altre modalità.
Più
della
metà
degli
intervistati, precisamente il
65,2%, utilizza come mezzo
di trasporto per raggiungere
il
luogo
di
vacanza
l’automobile o la moto; in
seconda
opzione,
ma
staccato di numerosi punti,
troviamo l’aereo, a cui
ricorre
il
16,9%
degli
intervistati;
seguono il
treno
(6,5%),
la
nave/traghetto (4,9%), il
pullman (2,5%). Il 4% degli
intervistati, infine, non ha
ancora deciso con quale
mezzo
raggiungere
la
destinazione di vacanza.
La scelta della tipologia di
alloggio in cui trascorrere le
vacanze
estive
ricade
principalmente
sulle
strutture
alberghiere,
indicate dal 53,1% degli
intervistati,
dato
che
conferma lo stretto legame
esistente
sul
nostro
mercato tra questa tipologia
14
ricettiva e la vacanza balneare. Al secondo posto, ma con un forte
distacco dai primi, troviamo il soggiorno presso l’appartamento in
affitto o di conoscenti, con il 15,5% delle preferenze, seguito dal
soggiorno in campeggio (9,5%), da quello in agriturismo o b&b
(9,3%), ed infine dall’appartamento di proprietà, di cui dispone
l’8,2% degli intervistati. Il 4,4% infine cita altre tipologie di alloggio
(camper, villaggio turistico all inclusive, nave da crociera, ostello,
foresteria, barca di proprietà, etc.).
Gli italiani trascorrono le
vacanze
estive
con
la
propria famiglia: così ha
risposto il 70,9% degli
intervistati. Il 12,1% va in
vacanza, oltre che con la
propria famiglia, anche con
gli amici; il 10,4% con gli
amici e il 4,7% raggiunge la
destinazione di vacanza da
solo. Solo il 2% degli
intervistati
partecipa
a
viaggi organizzati.
della
La
prenotazione
vacanza avviene per la
maggior
parte
degli
intervistati - 53,5% - via
mail
oppure
telefonicamente. C’è poi
una quota pari al 32,1%
che ricorre ai sistemi di
prenotazione
online
(booking online tramite il
sito delle strutture ricettive
o attraverso le online travel
agency),
che
hanno
nettamente superato coloro che ricorrono alle agenzie di viaggio
tradizionali (11%); infine il 3,4% degli intervistate da risposte diverse
da quelle citate (ad esempio nessuna prenotazione).
Passando all’analisi degli elementi sulla base dei quali gli italiani
scelgono la destinazione in cui trascorre la vacanza balneare, il
fattore più importante risulta essere la presenza di servizi di spiaggia
ben organizzati assieme alla qualità del mare, scelto dal 9,7% degli
intervistati. Seguono la qualità delle strutture ricettive (8,8%), quello
dell’ambiente naturale (8,6%), quest’ultimo a pari merito con la
buona cucina e il buon cibo (8,6%), e la cordialità della gente
(8,4%).
Il 7% degli intervistati sceglie una località economica con un buon
livello di prezzi, il 6,9% predilige luoghi divertenti con possibilità di
svago, il 6,7% ritorna nella stessa località vista l’esperienza diretta
15
positiva. C’è poi chi prende
in
considerazione
la
presenza di servizi per i figli
(5,9%), chi la possibilità di
poter soddisfare anche i
propri
interessi
culturali
(5,5%), chi sceglie una
destinazione balneare con
un entroterra interessante
da visitare (4,9%) e chi
perché si tratta di una
località
facilmente
raggiungibile
in
auto
(4,5%).
Di importanza secondaria
altri elementi quali:
• presenza di eventi e
manifestazioni di rilievo
(3,5%);
• presenza
di
parchi
divertimento (2,1%);
• possibilità di praticare
attività sportive (2,1%);
• scelta
consigliata
da
amici o
dopo avere
visto la pubblicità della
destinazione (1,9);
• vacanza da raccontare,
di
cui
andare
fiero
(1,3%);
• presenza di collegamenti
aerei economici (1,0%)
• luogo di moda (0,5%);
• località
consigliata
dall’agenzia di viaggio;
• altre
motivazioni
(1,7%).
16
ESTATE 2011 – LE VACANZE DEI TEDESCHI
Anche
i
tedeschi
si
confermano amanti delle
destinazioni
balneari:
il
64,6% di coloro che hanno
partecipato
al
focus
dichiarano, infatti, di avere
effettuato una vacanza al
mare negli ultimi due anni,
mentre solo il 35,4% non
ha invece trascorso un
periodo di riposo in una
località marittima.
La
situazione
relativa
all’estate
2011
è
la
seguente: il 71,9% degli
intervistati ha intenzione di
andare in vacanza ed ha già
deciso la destinazione, il
15,2% - al contrario dei
primi - andrà in vacanza ma
non sa ancora dove; una
buona parte del focus, il
12,9%, invece, non si
concederà nessun periodo
di riposo durante il periodo
estivo.
Analizzando le motivazioni di coloro che hanno risposto di non
andare in vacanza la prossima estate emerge la seguente situazione:
la maggior parte di essi, il 45,3%, ha deciso di concedersi una
vacanza ma solo dopo i mesi estivi di giugno, luglio ed agosto;
seguono poi coloro che non riescono ad andare in vacanza a causa
della mancanza di tempo (25%) e quelli che, invece, hanno difficoltà
economiche (24,1%); vi sono poi una serie di altre motivazioni pari
complessivamente al 5,7% delle risposte.
17
In realtà, quindi, è ancora maggiore la quota dei tedeschi intervistati
che non rinuncerà alle proprie vacanze nel corso del 2011; cambia
solo il periodo di “consumo” che viene infatti posticipato a dopo
l’estate, a conferma, ancora una volta, delle tendenza da parte dei
tedeschi – e degli stranieri in generale – a preferire i periodi di bassa
stagione per le proprie vacanze.
Per quanto riguarda la tipologia di vacanza, i tedeschi preferiranno,
nella stessa misura, fare una vacanza principale con diversi week
end (40% delle risposte) come pure optare per un’unica vacanza,
che deve però essere la più lunga possibile: questa alternativa è
indicata dal 39,8% degli intervistati. Il 15,3% ha invece deciso per
una vacanza lunga ed un ulteriore week-end, mentre il 2,8% si
concederà solamente un week-end di riposo. Sono infine citate altre
forme di vacanza che, nell’insieme, raggiungono il 2,1% delle
risposte.
I tedeschi confermano la
loro tendenza ad evitare i
periodi di alta stagione per
trascorrere
le
proprie
vacanze a favore della
destagionalizzazione.
Nel
dettaglio, il 32,2% degli
intervistati
effettuerà
la
propria vacanza estiva a
luglio; una buona parte di
coloro che ha risposto al
questionario - il 30,9% – andrà in vacanza a fine estate, nel mese di
settembre; solo il 14% dei tedeschi intervistati si concederà una
vacanza al mare nel mese più caldo dell’anno. Seguono infine gli altri
periodi di bassa stagione: giugno con il 13,1% delle preferenze e
maggio con il 9,7%.
Interessante le risposte fornite alla domanda circa la durata della
vacanza principale dei tedeschi: più della metà degli intervistati, il
52,1%, trascorrerà in vacanza ben 2 settimane di tempo mentre il
18
20% si concederà vacanze
della durata di 10 giorni.
Seguono, poi, coloro che
trascorreranno in vacanza
ancora più lunga: il 7,9%
degli intervistati starà in
vacanza per un periodo
superiore
alle
tre
settimane, mentre il 7,4%
degli stessi intervistati
prolungherà la propria
vacanza principale per tre settimane, il 6,5% dalle due alle tre
settimane. Infine, con la percentuale minore, pari al 6%, troviamo
coloro che andranno in vacanza solo per una settimana.
Passando ad analizzare le
risposte relative al periodo
preferito dai tedeschi che
andranno in vacanza solo
per uno o più week-end,
al primo posto troviamo il
mese di maggio con il
24,5% delle preferenze,
seguito
a
brevissima
distanza
da
giugno
(22,4%), ottobre (18,3%)
e settembre (12,5%). Per finire, i classici mesi di alta stagione:
agosto con l’11,3% delle risposte e luglio con l’11,1%. I periodi di
bassa stagione sono, quindi, nettamente preferiti per trascorrere
vacanze brevi nei week-end rispetto ai classici mesi della vacanza
estiva, luglio ed agosto.
Se confrontiamo la durata
della vacanza estiva dello
scorso anno con quella di
quest’anno, emerge che il
68,9%
degli
intervistati
starà in vacanza lo stesso
numero di giorni dello
scorso anno, mentre il
25,4%
potrà
addirittura
concedersi una vacanza più
lunga rispetto a quella del
2010. Solo il 5,7% degli intervistati dichiara, infine, di avere ridotto
il numero di giorni di vacanza rispetto allo scorso anno.
Per scegliere la destinazioni in cui trascorrere la vacanza estiva i
tedeschi ricorrono ad internet: ben il 41,9% degli intervistati
consulta, infatti, le informazioni e le offerte presenti sul web. Al
secondo e al terzo posto troviamo poi l’esperienza personale e quella
di amici e conoscenti: il 23,7% degli intervistati torna, infatti, nei
luoghi o nelle strutture in cui è già stato, mentre il 14,7% segue i
19
consigli di amici e conoscenti. La lettura di riviste specializzate
indirizza le scelte dell’8,4% degli intervistati, mentre ricoprono un
ruolo sempre più marginale le indicazioni fornite dall’agenzia di
viaggio di fiducia (5,6%) e la pubblicità in televisione (2,3%). Il
3,5% degli intervistati sceglie la destinazione attraverso altre
modalità.
La macchina e/o la moto
sono il mezzo di trasporto
preferito dai tedeschi per
raggiungere la destinazione
di vacanza, con il 52% delle
risposte. In alternativa i
tedeschi ricorrono all’aereo,
indicato dal 28,1% degli
intervistati. Gli altri mezzi di
trasporto
rappresentano
soluzioni marginali: il 6,9%
di coloro che hanno risposto
al questionario ricorre al
pullman – probabilmente
attraverso
viaggi
organizzati, il 4,5% alla
nave/traghetto, il 4,2% al
treno
e
la
stessa
percentuale, infine, non ha
ancora deciso con quale
mezzo andare in vacanza.
Anche i tedeschi, per le
proprie
vacanze
estive,
preferiscono, nella scelta
il
confort
dell’alloggio,
offerto
dalle
strutture
alberghiere: il 45,3% degli
20
intervistati dichiara, infatti, di volere trascorrere il proprio periodo di
riposo in hotel. Il 19,1% preferisce, invece, la libertà del soggiorno
presso l’appartamento in affitto o quello di conoscenti, o il soggiorno
in campeggio (18,7%). Solo il 3,1% degli intervistati possiede un
appartamento di proprietà al mare in cui trascorrere le proprie
vacanze, mentre il rimanente 4% opta per altre forme di soggiorno
(camper, crociera, villaggio, etc).
Il 63,1% degli intervistati
va in vacanza con la propria
famiglia; su questa opzione
si concentra la maggior
parte delle risposte a cui
seguono tutte le altre con
quote
percentuali
nettamente
inferiori:
il
13,5%
degli
intervistati
trascorrerà la vacanza con
gli amici, il 9% con la
famiglia e gli amici e un
altro 9% andrà, invece, in
vacanza da solo; c’è poi il 5,4% degli intervistati che parteciperà ad
un viaggio organizzato.
delle
La
prenotazione
vacanze
da
parte
dei
tedeschi
avviene
principalmente per telefono
o tramite e-mail (48,1%); il
42,6%
degli
intervistati
ricorre
ai
sistemi
di
prenotazione
online
(booking online tramite il
sito delle strutture ricettive
o attraverso le online travel
agency); il 7,4% si rivolge
alle agenzie di viaggio
tradizionali mentre l’1,9% ricorre ad altre forme di prenotazione.
La scelta della destinazione in cui trascorrere la vacanza estiva è
dettata principalmente dalla presenza di servizi di spiaggia ben
organizzati e dalla qualità del mare (13,5% delle risposte), a cui
seguono, a breve distanza, elementi quali la cordialità della gente
(11%), la qualità delle strutture ricettive (10,6%), la facilità nel
raggiungere la destinazioni in auto (9,7%).
L’8,7% degli intervistati sceglie la destinazione per la presenza di un
entroterra interessante da visitare, e un altro 8,7% perché si mangia
bene; il 4,8% ritorna nella stessa località, un altro 4,8% cerca una
destinazione in cui possa soddisfare anche i propri interessi culturali
ed un altro 4,8% ancora perché si tratta di una località economica.
21
C’è poi chi valuta la qualità
dell’ambiente
naturale
(3,9%), la presenza di
opportunità
di
svago
(3,9%),
o
chi
si
fa
influenzare dalla pubblicità
o dal passaparola di amici e
conoscenti
(3,9%).
Di
minore
importanza
altri
elementi quali:
• collegamenti
aerei
economici (2,9%),
• presenza di servizi per i
figli (1,9%),
• organizzazione di eventi
e manifestazioni (1%),
• possibilità di praticare
attività sportive (1%),
• consiglio
da
parte
dell’agenzia di viaggio
(1%),
• presenza
di
parchi
divertimento (0,4),
• altre
motivazioni
(2,9%).
22
FOCUS RIVIERA ADRIATICA DELL’EMILIA ROMAGNA
Il Focus sugli Ospiti della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna
permette di valutare eventuali variazioni relative a decisioni di
vacanza, scelte e motivazioni, periodo di vacanza principale e week
end, nonché loro durata, etc. in relazione con il campione
complessivo degli Italiani sottoposti ad indagine.
Il primo dato in analisi è quello che fa riferimento al livello di
fidelizzazione degli ospiti che frequentano, per le loro vacanze
estive, le destinazioni della Riviera Adriatica emiliano-romagnola.
Il 57,1% degli italiani che
hanno trascorso la loro
vacanza estiva principale
in una località balneare
della
Riviera
Adriatica
dell’Emilia Romagna nel
corso
della
passata
stagione estiva è fedele,
in quanto hanno già
prenotato o deciso di
prenotare
sulla Riviera.
La quota di coloro che
sono stati in una località della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna lo
scorso anno e non ha ancora deciso di tornare è pari al 22,7%,
mentre due ospiti su dieci (il 20,2%) hanno deciso di cambiare
località di vacanza per l’estate 2011.
Ma
questa
quota
di
“infedeli”, in quale luogo
trascorrerà
la
propria
vacanza estiva nel 2011?
Sempre al mare per oltre
la metà di loro (45% in
altre località balneari in
Italia ed il 12,6% in
località
balneari
all’estero), ma anche in
città, siano esse in Italia o
all’estero, per il 12,3%. Si
dirigeranno, invece, verso
località montane italiane o
estere il 6,3% di questi infedeli, mentre il 5,8% si sposterà verso
altre località di benessere o verso destinazioni lacuali. Il 18%, infine,
non ha ancora deciso dove andare.
Emerge inoltre che la vacanza di coloro che hanno effettuato una
soggiorno in una località balneare della Riviera Adriatica dell’Emilia
Romagna, nel corso degli ultimi due anni, e che torneranno anche
per l’estate 2011 sempre in Riviera, sarà della stessa durata per il
23
73% di questi clienti fedeli, più breve per il 12% e più lunga per il
15% di loro.
E’ interessante prendere in esame questi dati – vale a dire il livello di
fedeltà ed infedeltà degli Italiani rispetto al prodotto turistico
balneare della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna – e confrontarli
con quello che accade per altre offerte estive, ed in particolare per le
altre destinazioni balneari italiane, per le destinazioni balneari estere
e per quelle di montagna, siano esse nazionali che estere.
La situazione, per quanto
riguarda coloro che hanno
trascorso
la
vacanza
balneare, nel corso della
passata estate, in una
località balneare italiana
diversa da quelle della
Riviera
Adriatica
dell’Emilia Romagna è la
seguente: si ferma al
36,6% la percentuale ei
fedeli,
coloro
che
torneranno nella stessa
località
balneare
dello
scorso anno, con un tasso
di fedeltà inferiore, quindi,
a quello della Riviera; il
29,1%
cambierà
destinazione ed il 34,3%
non ha ancora deciso
dove
trascorrere
le
proprie vacanze.
Interessante notare come
gli “infedeli”, quest’anno,
prediligeranno nel 41,3%
dei casi una località della
Riviera
Adriatica
dell’Emilia
Romagna,
24
mentre il 22,2% si recherà al mare all’estero. Paritetica la quota di
coloro che andranno in una località di montagna in Italia o all’estero
(il 9,2%) o si recheranno in una città, sempre in Italia o all’estro
(9,5%). Ancora: il 5,1% si recherà in vacanza in una destinazione ai
laghi o di benessere, mentre il 12,7% deve ancora decidere la
località.
Sempre con riferimento
alla vacanza balneare, ma
concentrandosi sul mare
estero, la quota di turisti
italiani fedeli, che quindi
nell’estate
2011
trascorreranno
le
loro
vacanze
estive
nella
stessa località balneare
estera
frequentata
la
scorsa estate, scende al
18,8%. Particolarmente
elevata, in questo caso, la
quota di coloro che non
hanno ancora deciso, pari
infatti al 50%, mentre
coloro che affermano di
non tornare nella stessa
località
sono
pari
al
31,3%.
Coloro
che
cambiano
destinazione,
gli
“infedeli”, sceglieranno in
questo
caso
le
destinazioni della Riviera
Adriatica
dell’Emilia
Romagna nel 18,9% dei
casi; molto alta, invece, la
quota di chi andrà in vacanza in altre località balneari dell’Italia
(53,1%).
Di questi, l’11,8% si recherà in una località montana in Italia o
all’estero, il 5,9% in una città in Italia o all’estero ed, infine, il 2,7%
prediligerà trascorrere le proprie vacanze estive principali in una
località benessere o ai laghi in Italia. E’ pari al 7,7% la quota di
coloro che non hanno ancora deciso la località.
Passando invece al prodotto montagna, sia esso in Italia o all’estero
la quota dei clienti repeater sale nuovamente, manifestando come un
cliente italiano su tre tornerà, anche per la stagione estiva 2011,
nella stessa destinazione montana che ha frequentato lo scorso
anno.
25
La
situazione
è
la
seguente: il 28,6% di chi
ha trascorso la vacanza
estiva in montagna lo
scorso anno è fedele e
tornerà nello stesso luogo
anche nell’estate 2011,
contro il 19,8% di coloro
che hanno già deciso di
cambiare
destinazione.
Molto alta la quota di
coloro che non hanno
ancora deciso se tornare o
meno nella stessa località,
pari infatti al 51,6%.
Tra gli “infedeli”, la
maggioranza è composta
da
coloro
che
si
sposteranno verso località
balneari: infatti il 54%
predilige questa scelta
(l’8%
soggiornerà
in
località balneari dell’Emilia
Romagna, il 38,3% andrà
in
altre
destinazioni
balneari italiane, il 7,7%
in
località
balneari
all’estero). Alta la quota di chi trascorrerà le proprie vacanze in città
in Italia o all’estero (il 16,9% degli “infedeli” alla montagna) e di
coloro che si recheranno in una località di benessere o ai laghi
italiani: il 13,8%. E’ pari al 15,3% la quota di coloro che non hanno
ancora deciso la località.
Si è poi chiesto a coloro che hanno scelto di trascorrere la vacanza
estiva in una località balneare della Riviera Adriatica dell’Emilia
Romagna le motivazioni di tale decisione ed al tempo stesso che
cosa vorrebbero trovare di nuovo.
Al primo posto tra le motivazioni di scelta troviamo il fattore prezzo:
il 12,7% degli intervistati sceglie la Riviera Adriatica dell’Emilia
Romagna per la sua economicità. L’11,6% cita poi il fascino e la
bellezza delle varie destinazioni della Riviera, mentre l’11,3% fa
riferimento all’ospitalità ed alla cordialità della gente. Fattore
determinante è anche la vicinanza: il 9,5% degli intervistati
considera, infatti, la Riviera facilmente raggiungibile.
Seguono poi elementi quali l’abitudine/legame affettivo (9,5%), la
presenza di discoteche e locali per il divertimento (7,3%), la qualità
dei servizi (6,2%), la presenza di servizi specifici (spiaggia, alberghi,
parchi) per i propri figli (5%), il buon livello organizzativo (4,5%), il
fatto che qui si “sta bene” (3,8%).
26
Altre motivazioni minori che portano a scegliere di trascorrere una
vacanza in Riviera sono la presenza di amici (3,1%), la quantità ed
eterogeneità dei servizi (2,6%), la presenza dei parchi divertimento
(2,3%), l’essere una meta per i soggiorni brevi nei week end (2%), la
buona cucina (1,8%), il fattore novità trattandosi del primo soggiorno
in Riviera (1,8%). Infine, gli amanti delle Riviera Adriatica la scelgono
per trascorrere le proprie vacanze per elementi quali il relax (1,7%), i
servizi termali (1,7%), la presenze di strutture che accettano animali
(0,8%), l’essere una destinazione di tendenza (0,7%), l’essere unica
e speciale (0,7%) ed addirittura il luogo ideale in cui abitare (0,7%).
Che cosa vorrebbero trovare di nuovo i turisti che hanno scelto la
Riviera per trascorrervi le proprie vacanze balneari? “Nulla di più” di
quello che già c’è è la risposta data dalla maggior parte degli
intervistati - il 15,5% - a conferma della piena soddisfazione dei
clienti che frequentano la Riviera.
27
Un mare più pulito è, invece, l’elemento che i turisti vorrebbero
potere trovare più di ogni altro (10,2%), assieme ad una maggiore
economicità (9,4%), più cordialità e cortesia (8,3%), maggiore
tranquillità (7,1%).
Seguono, a distanza, più occasioni di divertimento con il 4,5% delle
risposte, un maggior numero di eventi, sagre, mercatini con il 3,9%,
più offerte per i bambini con il 3,3%, più pulizia con il 3,2%, alberghi
con standard di qualità maggiori con il 3,1%, più verde e natura,
meno cemento e maggiori opzioni culturali, entrambe con il 3% delle
risposte. Il 2,9% degli intervistati vorrebbe, poi, che nelle varie
località turistiche della Riviera che ci fossero meno extracomunitari,
accanto al 2,6% che richiede un maggior livello di sicurezza; c’è poi
chi gradirebbe che le spiagge rimanessero aperte anche di sera
(2,6%) e, chi, condizioni meteo migliori (2,5%).
28
A seguire una serie di elementi minori: un numero maggiore di aree
attrezzate per i camper (1,6%) e di hotel e spiagge in grado di
ospitare i cani (1,4%), maggiori collegamenti tra le varie località
(1,4%), più gente di tendenza (1,4%), un maggior numero di locali
con ristorazione tipica (1,4%) e di villaggi vacanza (1,3%), più
opzioni sportive (1,3%) ed una maggiore organizzazione (1,1%). Per
finire, un maggior numero di servizi wellness e benessere (0,9%),
meno traffico (0,8%), più mezzi di trasporto notturni (0,8), più
opzioni per coppie senza figli (0,6%) e più piste ciclabili (0,6%).
Chi invece non ha scelto la Riviera per trascorrere le proprie vacanze
estive l’ha fatto principalmente perché la considera una destinazione
troppo caotica (17,9%) e troppo costosa (15,8%); determina questa
decisione anche la scarsa qualità del mare (14,4%) e, per chi è già
stato in Riviera, il desiderio di visitare altri luoghi (13,5%).
29
Per il 6,2% degli intervistati si tratta di una destinazione non
sufficientemente vicina, mentre il 5,6% preferisce trascorrere le
vacanza estive in montagna, il 4,2% ritiene che ci siano poche
opzioni sportive mentre il 3,6% evita la Riviera per l’eccessivo traffico
e il 3,2% a causa della scarsità di alberghi con offerte per famiglie
con bambini molti piccoli. Altri motivi che portano a non trascorrere
le vacanze in Riviera sono l’abusivismo e la presenza di venditori
irregolari nelle spiagge (2,1%), la mancanza di verde (2,1%), i prezzi
elevati degli alberghi (2%), la preferenza per destinazioni straniere
(1,8%), il fatto di essere una meta poco interessante (1,8%).
Infine incidono su tale scelta le decisioni della propria compagnia
(1,7%), la scarsa presenza di strutture e locali che accettano i cani
(1,6%), l’inquinamento dell’aria (1,4%) ed il fatto di considerare la
Riviera una destinazione non bella (1,1%).
Prendendo invece quale
campione
tutti
gli
Italiani
che
hanno
dichiarato
che
nell’estate
2011
verranno a trascorrere
la
loro
vacanza
principale
in
una
località della Riviera
Adriatica
dell’Emilia
Romagna, il 44,3% degli
intervistati afferma che
farà una sola vacanza
(contro il 34,1% del
campione complessivo), la
più lunga possibile. Alta
anche la quota di coloro
che dichiarano di voler fare la vacanza principale in Riviera
unitamente a diversi week end (24%) e coloro che, invece, uniranno
alla vacanza principale in Riviera un week end (17%).
In merito alla durata della
vacanza
principale
in
Riviera, la maggior parte
degli
Italiani
(45%)
afferma che il proprio
soggiorno
durerà
due
settimane
(contro
il
35,9%
del
campione
complessivo). Il 21% degli
intervistati effettuerà una
vacanza di 10 giorni ed il
19% si fermerà in Riviera
per un periodo più breve,
di una settimana (contro il 30,4% del campione complessivo).
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Sempre
facendo
riferimento alla vacanza
principale del 2011 in
Riviera, si nota come il
periodo di tale soggiorno
sia, per il 45,9% dei casi,
il mese di agosto (contro
il 40,5% del campione
complessivo). Il 31,9%
degli italiani che verranno
in vacanza questa estate
in
una
località
della
Riviera
Adriatica
dell’Emilia Romagna ha
scelto il mese di luglio ed il 14,8% quello di giugno. Solo il 5,9%
predilige invece il mese di settembre (contro il 10,8% del campione
complessivo).
Con riferimento invece ai
week
end,
gli
stessi
Italiani che hanno scelto
la Riviera come luogo per
trascorrere
la
loro
vacanza
principale
affermano che il periodo
preferito
per
i
brevi
soggiorni
dei
fine
settimana è il mese di
giugno (25,3%), seguito
da
luglio
(22,8%)
e
settembre
(21%):
si
tratta di indicatori in linea
con quanto emerso dal
campione complessivo.
Analizzando
inoltre
il
mezzo
di
trasporto
utilizzato dagli Italiani che
trascorreranno
le
loro
vacanze principali in una
destinazione della Riviera
Adriatica
dell’Emilia
Romagna,
emerge
chiaramente come l’84%
degli intervistati affermi di
utilizzare
un
mezzo
proprio,
vale
a
dire
l’automobile o il motore
(contro il 65,2% del
campione complessivo). A questi si aggiunge una quota del 9% di
Italiani che giungeranno in Riviera utilizzando il treno (contro il 6,5%
del campione complessivo).
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METODOLOGIA DELLA RICERCA
La metodologia adottata per la realizzazione della Ricerca “L’estate
2011 degli Italiani e dei Tedeschi: vacanze al mare, come e perché”
è stata differenziata sulla base delle tre Fasi di attività, ed la
seguente:
•
la rilevazione della Fase A è stata condotta su un campione
rappresentativo della popolazione nazionale di 1.161 individui dai
16 anni in su, con un intervallo di fiducia massimo di +/- 1,5
punti percentuali (al livello di confidenza del 95%). Si tratta di
italiani che hanno fatto almeno una vacanza estiva negli ultimi
due anni. Il campionamento proporzionale è stato di tipo
stratificato per genere, età, dimensione demografica del territorio
di residenza e ripartizione geografica, selezionando città di
almeno 50.000 abitanti delle regioni generatrici dei principali
flussi turistici balneari. La metodologia adottata per la rilevazione
del questionario, di durata complessiva media pari a circa 12
minuti, è stata duplice: CATI (Computer Assisted Telephone
Interviews) e CAWI (Computer Assisted Web Interviews),
precedute da una fase di pre-testing, con questionario composto
da 24 domande. Le interviste hanno avuto luogo durante il
periodo che va dal 29 aprile al 12 maggio;
•
la rilevazione della Fase B è stata condotta su un campione
rappresentativo di 677 italiani che hanno avuto contatto con il
territorio della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna avanzando
richieste di informazioni via mail o via telefono, con la
sottoscrizione di format informativi, con contatto diretto in
occasioni di presentazione dell’offerta, etc. L’intervallo di fiducia
massimo è di +/- 1,5 punti percentuali, con un livello di
confidenza pari al 95%. La sezione di Ricerca è stata svolta
adottando questionari, di durata complessiva media pari a circa
12 minuti, svolti con interviste CATI (Computer Assisted
Telephone Interviews) e CAWI (Computer Assisted Web
Interviews), precedute da una fase di pre-testing, con
questionario composto da 24 domande. Le interviste hanno avuto
luogo durante il periodo che va dal 2 al 13 maggio;
•
la rilevazione della Fase C è stata condotta su un campione
rappresentativo della popolazione residente in Baviera e nel
Baden Württemberg di 652 individui dai 16 anni in su, con un
intervallo di fiducia massimo di +/- 1,5 punti percentuali (al
livello di confidenza del 95%). Si tratta di tedeschi che hanno
fatto almeno una vacanza estiva negli ultimi due anni. Il
campionamento è stato effettuato su residenti in città di almeno
30.000 abitanti in queste due regioni. La sezione di Ricerca è
stata svolta adottando questionari, di durata complessiva media
pari a circa 12 minuti, svolti con interviste CAWI (Computer
Assisted Web Interviews), precedute da una fase di pre-testing,
con questionario composto da 24 domande. Le interviste hanno
avuto luogo durante il periodo che va dal 2 al 13 maggio.
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