vacanze al mare, come e perchè
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vacanze al mare, come e perchè
L’ESTATE 2011 DEGLI ITALIANI E DEI TEDESCHI VACANZE AL MARE: COME E PERCHE’ FOCUS SULLA RIVIERA ADRIATICA DELL’EMILIA ROMAGNA La ricerca è stata realizzata per Panorama Turismo centro di ricerca di JFC specializzato sul mercato del turismo INDICE Introduzione pag. 2 Le principali risultanze pag. 3 Estate 2011 – le vacanze degli italiani pag. 11 Estate 2011 – le vacanze dei tedeschi pag. 17 Focus Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna pag. 23 Metodologia di ricerca pag. 32 La Ricerca “L’estate 2011 degli Italiani e dei Tedeschi: vacanze al mare, come e perché” è promossa da: Unione Prodotto Costa dell'Emilia Romagna Viale Roma, 112 Cesenatico (FC) tel. 0547 675212 [email protected] www.adriacoast.com Il Team di Ricerca di Panorama Turismo: Responsabile Osservatorio Coordinamento Rilevatori Analisi Statistica Rilevatori Editing Traduzioni Massimo Feruzzi Serena Tronconi Lorenzo Ghetti Antonino Segreto Fabio Cagnetta Serena Tronconi Anna Dovadola La Ricerca “L’estate 2011 degli Italiani e dei Tedeschi: vacanze al mare, come e perché” è stata realizzata per Panorama Turismo, centro di ricerca specializzato sul mercato del turismo, da: JFC srl Palazzo Bandini Via XX Settembre, 29 Faenza (RA) tel. 0546 668557 [email protected] www.jfc.it Diritti di traduzione, memorizzazione elettronica, riproduzione e adattamento, totale o parziale con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Per informazioni: [email protected] 1 INTRODUZIONE L’estate è arrivata: sole, voglia di mare, fuga dalla città. Il termometro più evidente del “desiderio di vacanza al mare” è molto semplice: basta affacciarsi ad un cavalcavia dell’A14 tra Forlì e Bologna o dell’A10 tra San Bartolomeo e Savona verso le 19.00 di un’assolata domenica. File interminabili di auto al rientro verso le città. Ma in realtà gli italiani come si comporteranno questa estate? Consumeranno la loro voglia di vacanza? O si accontenteranno di brevi week end o, ancora più sinteticamente, di giornate “toccata e fuga”? A queste ed altre domande offre una risposta la Ricerca, che è stata realizzata nel periodo 29 aprile – 31 maggio 2011 ad un campione di italiani1 e ad un focus di tedeschi. Nel complesso, la Ricerca ha raccolto le indicazioni di 2.490 italiani e tedeschi, distinti in tre sezioni: A. un campionamento generale di 1.161 italiani che hanno fatto almeno una vacanza balneare durante il periodo estivo negli ultimi due anni. Si tratta di un campione selezionato nelle città di almeno 50.000 abitanti nelle principali regioni generatrici di flussi turistici balneari in Italia; B. 652 residenti in Germania; anche loro sono stati selezionati in base al criterio utilizzato per l’Italia (almeno una vacanza balneare durante il periodo estivo negli ultimi due anni). Si tratta di un campione selezionato nelle città – della Baviera e del Baden Württemberg – di almeno 30.000 abitanti; C. 677 italiani che hanno manifestato, negli ultimi due anni, interesse per la Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna, attraverso la richiesta telefonica o via mail di informazioni, la sottoscrizione di format informativi, il contatto con enti di promozione in occasione di appuntamenti fieristici, road show, etc. Questa Ricerca permette quindi di osservare con attenzione gli italiani ed il loro modo di fare vacanza; emergono pertanto indicatori estremamente utili per capire non solo le motivazioni che spingono i nostri connazionali a scegliere una destinazione nei confronti di un’altra, ma anche i motivi che fanno scartare – nel palmares delle offerte presenti sul mercato – alcune destinazioni. Si tratta di dati che vengono confrontati con quelli del mercato tedesco, e le diversità che emergono sono estremamente interessanti. Oltre a ciò, la Ricerca permette di avere indicazioni specifiche sul livello di fidelizzazione che intercorre tra gli Ospiti e la Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna, quali sono i valori che sostengono tale fedeltà come pure le condizioni che hanno fatto sì che tali ospiti scelgano altre destinazioni, per l’estate 2011, oltre ad un Focus – sulle stesse tematiche – sul mercato tedesco, sempre al fine di cogliere indicatori sui loro desideri, criteri di selezione della destinazione e motivazioni di vacanza. 1 La metodologia della Ricerca viene di seguito presentata 2 LE PRINCIPALI RISULTANZE Dalla Ricerca emergono diversi elementi interessanti sulle vacanze degli italiani nell’estate 2011: alcuni fattori fanno ben sperare, altri devono far riflettere con attenzione operatori turistici ed amministratori pubblici di qualsiasi località italiana. Come abbiamo già enunciato, la prima parte della Ricerca analizza le vacanze estive 2011 degli italiani nel loro complesso, utilizzando un campione rappresentativo della popolazione nazionale: trattasi quindi della sezione di indagine quali-quantitativa sui comportamenti turistici degli italiani nella stagione estiva 2011: questi i risultati più significativi, che abbiamo confrontato con le risultanze emerse dal Focus sui tedeschi (seconda parte della Ricerca) al fine di confrontare i vari parametri e poter così valutare le differenze che vi sono tra italiani e tedeschi per quanto riguarda le vacanze estive 2011. Tutti gli intervistati sono stati selezionati in base ad un criterio, che è quello di una forte propensione alle vacanze estive, in quanto trattasi di persone che sono andate in vacanza almeno una volta nel corso delle ultime due stagioni estive. Gli italiani amano il mare: questo è un fattore indiscusso, se è vero che ben l’84,8% degli intervistati, che sono andati in vacanza durante il periodo estivo negli ultimi due anni, hanno scelto una destinazione balneare. Non è la stessa cosa per i tedeschi: coloro che hanno scelto, sempre negli ultimi due anni, una destinazione balneare per trascorrere le proprie vacanze estive scendono di circa 20 punti percentuali, considerando che è il 64,6% la quota di coloro che hanno fatto questa scelta. Nell’estate 2011, però, il 9,5% degli italiani che sono andati in vacanza negli ultimi due anni hanno già rinunciato alle vacanze estive, e di questi: • il 65,7% vi rinuncia per mancanza di disponibilità economica; • il 12,9% perché rinvia le vacanze a dopo l’estate; • il restante per mancanza di tempo (7,4%), perché ha già fatto una vacanza prima dell’estate o per altri motivi. E’ maggiore la quota dei tedeschi che, pur essendo andati in vacanza nel periodo estivo degli ultimi due anni, hanno deciso di rinunciarvi quest’anno: il 12,9%. I motivi sono i seguenti: • ben il 45,3% intende andare in vacanza dopo l’estate; • il 25% per mancanza di tempo; • il 24,1% per scarsa disponibilità economica. Però, mentre la quota degli italiani “indecisi”, che non hanno ancora deciso in quale località andranno, è pari al 26,8%, i tedeschi – come da loro usanza – hanno già effettuato la prenotazione. Infatti, la quota di coloro che devono ancora decidere la località si abbassa al 15,2%. 3 Ma nell’estate 2011 cambia anche il modo di fare vacanza, perché il desiderio di una sola, lunga vacanza rappresenta la modalità preferita solo da 3 italiani su 10. Quasi la stessa quota di italiani desidera invece fare una vacanza lunga unitamente a diversi week end, e molti sono anche coloro che, nell’estate 2011, faranno anche un solo week end oltre alla propria vacanza principale. In misura paritetica i tedeschi prediligeranno – per il 40% - fare una vacanza principale con diversi week end, e per il 39,8% vogliono fare un’unica vacanza, la più lunga possibile. Non cambia, invece, il periodo della vacanza principale per gli italiani: il 40,5% degli intervistati faranno la loro vacanza principale nel mese di agosto; un altro 30,6% nel mese di luglio e solo il 27% degli italiani sceglierà il mese di maggio o di settembre per la propria vacanza. Diversa la situazione per quanto riguarda i tedeschi: luglio e settembre sono i mesi preferiti, rispettivamente per il 32,2% ed il 30,9% dai residenti in Germania. Solo il 14% dei tedeschi sceglie il mese di agosto per la vacanza principale, come a giugno (13,1%). Una vacanza principale che, per il 35,9% degli italiani, avrà una durata di due settimane; per il 22,7% di 10 giorni, mentre sarà di una sola settimana per il 30,4% degli italiani. Più alta la quota dei tedeschi che opteranno per le due settimane di vacanze: il 52,1%. Alta anche la quota di coloro che prolungheranno la propria vacanza principale per 10 giorni: il 20% dei rispondenti. Sia per la maggioranza degli italiani che per i tedeschi la durata della vacanza sarà circa della stessa durata rispetto a quella dello scorso anno (69,2% e 68,9%); però, mentre solo il 15,1% degli italiani farà una vacanza più lunga, questa quota sale al 25,4% per quanto riguarda i tedeschi. Molto interessante il periodo scelto per il week end; il mese preferito dagli italiani per i brevi soggiorni nei fine settimana è giugno, con il 26,8%, seguito da luglio (21,8%). Simile la quota degli italiani che prediligono il mese di settembre per trascorrere week end fuori casa (21,2%), mentre agosto è scelto solo dal 14,8% degli italiani. Per quanto riguarda i tedeschi, la maggior parte di loro trascorre week end fuori casa nel mese di maggio (24,5%) ed in quello di giugno (22,4%). Molto alta la quota di coloro che preferiscono il mese di ottobre, pari al 18,3% del totale dei tedeschi intervistati. Internet è lo strumento che, più di altri, aiuta gli italiani a scegliere la destinazione di vacanza: il 37,3% si informa sul web. Ma risulta anche altissima la quota dei clienti fedeli, che tornano nello stesso luogo perché si sono trovati bene (28,6%). Il 16,1% degli italiani sceglie il proprio luogo di vacanza affidandosi ai consigli di amici e conoscenti. Non dissimile la situazione per quanto riguarda i tedeschi: il 41,9% si informa tramite Internet, il 23,7% torna nello stesso luogo dell’anno precedente ed il 14,7% si affida a consigli di amici e parenti. 4 La vacanza estiva degli italiani è fortemente condizionata dalla mobilità, considerato che il 65,2% degli intervistati utilizzerà, quale mezzo di trasporto, la propria auto o moto. Alta anche la quota di chi userà l’aereo: il 16,9%. Sempre alta la quota anche dei tedeschi che utilizzano l’auto o la moto (52%). Raddoppia quasi – rispetto agli italiani – la quota di coloro che utilizzano l’aereo per andare in vacanza durante l’estate 2011: il 28,1%, come pure è più alta la percentuale dei tedeschi che scelgono il pullman (6,9%, contro il 2,5% degli italiani). E poi, su tutto, l’alloggio è in albergo: il 53,1% degli italiani ricercano confort alberghieri, mentre il 15,5% preferisce trascorrere la vacanza estiva in appartamento in affitto o di proprietà di conoscenti. Leggermente inferiori al 10% le quote di coloro che trascorreranno la loro vacanza estiva in campeggio (9,5%) ed in agriturismo e B&B (9,3%). Non molto diversa la quota dei tedeschi che prediligono l’hotel: il 45,3%. Al contrario, è alta la quota di coloro che scelgono di trascorrere la loro vacanza estiva in campeggio: il 18,7% del totale. Con chi in vacanza? la vacanza estiva sarà da trascorrere con la famiglia per il 70,9% degli italiani, ma anche con famiglia ed amici (12,1%) o solamente con amici (10,4%). Più bassa la quota dei tedeschi che andrà in vacanza con la famiglia: 63,1%, mentre è più alta la quota dei tedeschi che si muoveranno con gli amici (13,5%) e da soli (9%). Da notare che gli italiani prenotano la propria vacanza prevalentemente attraverso il telefono o avanzando richiesta via mail (53,5%). Si attestano al 32,1% coloro che prenotano utilizzando i sistemi di prenotazione on line, mentre l’11% prenota tramite la propria agenzia di viaggio. Ed i tedeschi? Sempre alta la quota di coloro che utilizzano il contatto diretto (telefono o mail): 48,1%. Si assiste poi ad un fenomeno interessante, che vede la quota di coloro che prenotano tramite agenzia di viaggio in calo rispetto al mercato italiano (7,4%) in quanto questi clienti sono passati alla prenotazione diretta attraverso sistemi di booking online, che si attesta al 42,6%, superiore di ben dieci punti a quanto avviene per gli italiani. Ed, infine, come gli italiani scelgono le destinazione della loro prossima vacanza estiva: organizzazione dei servizi di spiaggia, buona ristorazione, qualità degli alberghi e dei villaggi, qualità dell’ambiente/natura e cordialità della gente sono i principali motivi che condizionano gli italiani nella scelta dei luoghi di vacanza. I tedeschi effettuano anch’essi le loro scelte principalmente in base alla qualità ed all’organizzazione dei servizi di spiaggia, poi in base alla cordialità della gente, alla qualità delle strutture dell’ospitalità (alberghi e campeggi) ed anche in base alla facilità con la quale si raggiunge la località stessa. Riassumendo, questi i dati principali emersi dalla Ricerca: 5 LE VACANZE ESTIVE 2011 Vacanze estive al mare negli ultimi due anni • sì 84,8% 64,6% 63,7% 71,9% Quanti andranno in vacanza nell’estate 2011 • sì • no 9,5% 12,9% 26,8% 15,2% • mancanza di disponibilità economica 65,7% 24,1% • rinvia le vacanze a dopo l’estate 12,9% 45,3% 7,4% 25% • una sola vacanza, la più lunga possibile 34,1% 39,8% • una vacanza lunga e diversi week end 29,7% 40% • una vacanza lunga ed un solo week end 22% 15,3% • solo week end 5,9% 2,8% • si, ma non ho ancora deciso la località Chi non va in vacanza, perché rinuncia? • mancanza di tempo Il tipo di vacanza preferita Il periodo della vacanza principale • maggio 1,9% 9,7% • giugno 16,2% 13,1% • luglio 30,6% 32,2% • agosto 40,5% 14% • settembre 10,8% 30,9% • una settimana 30,4% 6% • 10 giorni 22,7% 20% • due settimane 35,9% 52,1% • maggio 9,7% 24,5% • giugno 26,8% 22,4% • luglio 21,8% 11,1% • agosto 14,8% 11,3% • settembre 21,2% 12,5% 5,7% 18,3% • della stessa durata 69,2% 68,9% • più breve 15,6% 5,7% • più lunga 15,1% 25,4% La durata della vacanza principale Il mese preferito per i week end • ottobre La durata della vacanza estiva rispetto al 2010 Come viene scelta la destinazione • leggendo le riviste • consultando internet • perché ne hanno sentito parlare in tv 7,1% 8,4% 37,3% 41,9% 2,5% 2,3% • su indicazioni di amici e/o parenti 16,1% 14,7% • torna nello stesso luogo 28,6% 23,7% 5,1% 5,6% • tramite indicazioni dell’agenzia di viaggio Quale mezzo si usa per andare in vacanza nel 2011 • mezzo proprio (auto/moto) 65,2% 52% • aereo 16,9% 28,1% • treno 6,5% 4,2% • pullman 2,5% 6,9% • nave/traghetto 4,9% 4,5% 6 LE VACANZE ESTIVE 2011 Tipologia di alloggio • albergo 53,1% 45,3% • agriturismo o BB 9,3% 9,8% • campeggio 9,5% 18,7% • appartamento di proprietà 8,2% 3,1% 15,5% 19,1% • con amici 10,4% 13,5% • con la famiglia 70,9% 63,1% • con la famiglia ed amici • appartamento in affitto o di conoscenti Con chi in vacanza 12,1% 9% • in gruppo organizzato 2,0% 5,4% • da solo 4,7% 9% 32,1% 42,6% Come viene effettuata la prenotazione • attraverso sistemi di prenotazione on line • tramite agenzia di viaggio 11% 7,4% 53,5% 48,1% 9,7% 13,5% • per la qualità delle strutture ricettive 8,8% 10,6% • per la qualità dell’ambiente naturale 8,6% 3,9% • direttamente con richiesta telefonica o mail Motivazioni di scelta della destinazione (primarie) • per l’organizzazione di spiaggia • perché si mangia bene 8,6% 8,7% • per la cordialità della gente 8,4% 11,6% 7% 4,8% • perché e un luogo divertente 6,9% 3,9% • per abitudine 6,7% 4,8% • perché è una località economica • per i servizi presenti per i bambini 5,9% 0,4% • per interessi culturali 5,5% 4,8% • per visitare l’entroterra 4,9% 8,7% • perché è di facile raggiungibilità in auto 4,5% 9,7% L’altra parte della Ricerca analizza, invece, le tendenze e le volontà di vacanza di un campione di italiani che si sono “avvicinati” alle offerte turistiche della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna richiedendo informazioni o in altra maniera: trattasi quindi della sezione di indagine qualitativa sulle scelte dei luoghi di vacanza e sulle relative motivazioni, con specifico riferimento al territorio della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna. Da questa sezione emergono chiaramente gli indici di fidelizzazione della clientela nei confronti della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna, soprattutto se questi vengono confrontati con gli altri principali prodotti turistici che vengono “consumati” durante la vacanza estiva. Si nota, quindi, come il 57,1% degli italiani che hanno trascorso la loro vacanza balneare principale in una località della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna nel corso della passata stagione estiva abbiano già prenotato o deciso di prenotare sulla Riviera. La quota di coloro che sono stati in una località della Riviera Adriatica dell’Emilia 7 Romagna lo scorso anno e non ha ancora deciso di tornare è pari al 22,7%, mentre due ospiti su dieci (il 20,2%) hanno deciso di cambiare località di vacanza per l’estate 2011. Ma questa quota di “infedeli” dove trascorrerà la propria vacanza estiva quest’anno? Sempre al mare per oltre la metà di loro (45% in altre località balneari in Italia ed il 12,6% in località balneari all’estero), ma anche in città, siano esse in Italia o all’estero, per il 12,3%. Si dirigeranno invece verso località montane italiane o estere il 6,3% di questi infedeli, mentre il 5,8% si sposterà verso altre località di benessere o verso destinazioni lacuali. Il 18% non ha ancora deciso dove andrà. Più bassa la quota di fedeltà di coloro che hanno trascorso la vacanza balneare, nel corso della passata estate, in una località balneare italiana diversa da quelle della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna. Si assesta infatti al 36,6% la percentuale di coloro che torneranno nella stessa località balneare dello scorso anno, mentre il 29,1% cambierà destinazione ed il 34,3% non ha ancora deciso dove andrà. In questo caso gli “infedeli” prediligeranno una località della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna nel 41,3% dei casi, mentre il 22,2% si recherà al mare all’estero. Paritetica la quota di coloro che andranno in una località di montagna in Italia o all’estero (il 9,2%) o si recheranno in una città, sempre in Italia o all’estro: il 9,5%. Ancora: il 5,1% si recherà in vacanza in una destinazione ai laghi o di benessere, mentre il 12,7% deve ancora decidere la località. Sempre con riferimento alla vacanza balneare, ma concentrandosi sul mare estero, la quota di turisti italiani fedeli, che quindi nell’estate 2011 trascorreranno le loro vacanze estive nella stessa località balneare estera frequentata la scorsa estate, scende al 18,8%. Alta, in questo caso, la quota di coloro che non hanno ancora deciso, pari al 50%, mentre coloro che già affermano di non tornare nella stessa località si assesta al 31,3%. Coloro che cambiano destinazione, gli “infedeli”, sceglieranno in questo caso le destinazioni della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna nel 18,9% dei casi: molto alta invece la quota di chi andrà in vacanza in altre località balneari dell’Italia (53,1%). L’11,8% si recherà in una località montana in Italia o all’estero, il 5,9% in una città in Italia o all’estero ed, infine, il 2,7% predilige trascorrere le proprie vacanze estive principali in una località benessere o ai laghi in Italia. E’ pari al 7,7% la quota di coloro che non hanno ancora deciso la località. Infine, l’indice di fedeltà per il prodotto montagna, sia esso in Italia o all’estero: il 28,6% di chi ha trascorso la vacanza estiva in montagna lo scorso anno tornerà nello stesso luogo anche nell’estate 2011, contro un 19,8% di coloro che hanno già deciso che cambieranno destinazione. Molto alta la quota di coloro che non 8 hanno ancora deciso se tornare o meno nella stessa località: il 51,6%. Tra gli “infedeli”, la maggioranza è composta da coloro che si sposteranno verso località balneari: infatti il 54% predilige questa scelta (l’8% soggiornerà in località balneari dell’Emilia Romagna, il 38,3% andrà in altre destinazioni balneari italiane, il 7,7% in località balneari all’estero). Alta la quota di chi trascorrerà le proprie vacanze in città in Italia o all’estero (il 16,9% degli “infedeli” alla montagna) e di coloro che si recheranno in una località di benessere o ai laghi italiani: il 13,8%. E’ pari al 15,3% la quota di coloro che non hanno ancora deciso la località. E’ interessante quindi comparare gli indici di fedeltà degli italiani rispetto alle scelte compiute nell’estate 2010 in merito alla vacanza estiva. Questo indice, quindi, analizza la quota degli italiani che nell’estate 2011 hanno deciso di tornare nella stessa località di vacanza della scorsa estate. Si tratta di un dato che fa riferimento ai principali prodotti turistici (confrontando la Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna con le altre destinazioni balneari italiane, mare estero, montagna Italia ed Estero), con riferimento al territorio nel quale si consuma. PRODOTTO TURISTICO Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna Altre destinazioni balneari d’Italia Mare Estero Montagna (Italia ed Estero) INDICE DI FEDELTÀ 2 57,1% 36,6% 18,8% 28,6% Ma coloro che hanno scelto di trascorrere la vacanza estiva in una località balneare della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna, per quale motivo hanno effettuato questa scelta? Alta la quota di coloro che hanno scelto la Riviera per motivi relazionali: complessivamente il 23% (di cui l’11% per “l’ospitalità e la cordialità delle persone”, il 9% per il “legame affettivo” ed il 3% “perché ha molti amici in Riviera”,). Molti italiani scelgono queste località per la certezza di trovare “prezzi convenienti” (13%), come pure perché “ha fascino, è bella”; elemento, questo, valido per il 12% degli italiani intervistati. Per molti il fattore determinante è anche la “vicinanza”, in quanto il 10% degli intervistati la considera facilmente raggiungibile. Ma i turisti italiani che hanno scelto la Riviera anche per trascorrervi le loro vacanze estive del 2011, che cosa vorrebbero trovare di nuovo su questo territorio? Per la maggior parte di loro, la risposta è semplicissima: “nulla di più di quello che già c’e’”. Si tratta di clienti pienamente soddisfatti, rappresentati dal 15% del totale degli italiani intervistati. Tra coloro che invece segnalano l’esigenza di trovare l’indice di fedeltà rappresenta la quota dei clienti repeater, vale a dire di coloro che hanno deciso di trascorrere la loro vacanza principale nell’estate 2011 nella stessa località/struttura dove l’hanno trascorsa la scorsa estate 2 9 qualcosa di più e/o di meglio, il 10% richiede un “mare più pulito”, il 9% prezzi più “economici” e l’8% maggiore “cordialità e cortesia”. Alta anche la quota di coloro che vorrebbero trovare maggiore “tranquillità” (7%). Invece, chi ha deciso di non trascorrere le proprie vacanze estive in Riviera, per quale motivo l’ha fatto? Quali sono stati i fattori che ne hanno condizionato la scelta? Sono quattro gli elementi che condizionano le scelte degli italiani in questo senso: il primo è perché la Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna è considerata, dal 18% di coloro che hanno fatto questa scelta, “troppo caotica”. Molto alta anche la quota di coloro che la giudicano “troppo cara” (16%). Gli altri due elementi primari sono legati al “desiderio di visitare altri luoghi, essendo già stato in Riviera e volendo andare in destinazioni più lontane” (14%), e di considerare il “mare sporco”, sempre con una quota del 14%. 10 ESTATE 2011 – LE VACANZE DEGLI ITALIANI Gli italiani amano il mare che continua ad essere una delle mete preferite in cui trascorrere le proprie vacanze: l’84,8% di coloro che ha risposto al questionario afferma, infatti, di avere effettuato, negli ultimi 2 anni, vacanze in una meta balneare, contro il 15,2% che, invece, dichiara il contrario. Passando all’estate 2011, il 90,5% degli intervistati ha intenzione di andare in vacanza, più precisamente alla domanda: “Per la prossima estate intende andare in vacanza?” il 63,7% degli intervistati risponde sì, il 26,8% risponde sì ma precisa di non avere ancora deciso in quale località; il 9,5%, invece, non ha intenzione di concedersi una vacanza. Interessante conoscere le motivazioni che hanno portato il 9,5% degli intervistati a decidere di non andare in vacanza quest’estate: come è facile intuire – considerando la difficile situazione che il nostro Paese sta attraversando – si tratta di una decisione dettata principalmente dalla “mancanza di disponibilità economica” - 65,7% delle risposte; il 12,9% di coloro che hanno risposto al questionario ha invece “intenzione di andare in vacanza dopo l’estate”; seguono, con il 7,4% delle risposte, la “mancanza di tempo” e, per il 7,1% degli intervistati, il fatto di “essere andati in vacanza prima dell’estate”; vi sono poi una serie di “altre motivazioni” pari al 6,9% delle risposte. 11 Coloro che andranno in vacanza la prossima estate lo faranno nella seguente modalità: il 34,1% ha intenzione di fare un’unica vacanza, la più lunga possibile; il 29,7% opterà per una vacanza lunga e diversi week-end; a breve distanza - 22% delle risposte - troviamo coloro che potranno concedersi una vacanza lunga e un solo weekend; una piccola quota, pari al 5,9%, effettuerà soggiorni brevi durante i week-end. Sono infine citate altre forme di vacanza che, nell’insieme, raggiungono l’8,3% delle risposte. Le indicazioni fornite alla domanda sul periodo in cui sarà effettuata la vacanza principale confermano il trend dell’andamento stagionale dei flussi turistici nel nostro Paese per i viaggi di lunga durata: le vacanze si concentreranno nel mese più caldo dell’anno - 40,5% delle risposte - seguito dal mese di luglio - 30,6% degli intervistati. A netta distanza troviamo i periodi di bassa stagione: giugno con il 16,2% delle risposte, settembre con il 10,8% e maggio con l’1,9%. La destagionalizzazione resta, quindi, ancora appannaggio quasi escluso dei turisti stranieri per quanto riguarda i viaggi di lunga durata, mentre resistono le consuetudini ed i vincoli che vedono le ferie degli italiani concentrarsi nelle settimane di ferragosto. Per quanto riguarda la durata della vacanza principale, la maggior parte degli intervistati si concederà due settimane di riposo (35,9%), seguiti a breve distanza, da coloro che limiteranno la 12 vacanza ad una settimana; il 22,7% degli intervistati dichiara di avere programmato una vacanza estiva di 10 giorni; infine una quota, pari complessivamente all’11% di coloro che hanno risposto al questionario, dedicherà alla vacanza estiva un periodo superiore alle 2 settimane. Il mese preferito da chi andrà in vacanza solo per uno o più week-end è giugno, con il 26,8% delle risposte, seguito da luglio (21,8%) e, a breve distanza, settembre (21,2%). Il 14,8% degli intervistati si concederà week-end di vacanza nel mese di agosto; infine una quota marginale ha programmato soggiorni brevi nei periodi a cavallo dell’estate, più precisamente: il 9,7% a maggio e il 5,7% ad ottobre. I dati confermano la tendenza, in atto nel settore, a privilegiare, per i soggiorni brevi, i periodi di bassa stagione. Dal confronto tra la durata della vacanza estiva del 2010 e quella di quest’anno emerge il seguente quadro: per il 69,2% degli intervistati la situazione resta invariata con vacanze della stessa durata; il 15,6% di coloro che hanno risposto al questionario hanno ridotto i giorni di vacanza rispetto allo stagione passata mentre all’incirca la stessa percentuale - il 15,1% - quest’anno si concederà una vacanza più lunga. Si è poi chiesto agli intervistati di fornire indicazioni circa la modalità con cui viene scelta la destinazione in cui trascorrere le prossime vacanze estive. La consultazione delle informazioni e delle offerte presenti su internet è in grado di indirizzare ben il 37,3% degli intervistati. Anche l’esperienza personale, assieme a quella di amici e conoscenti gioca un ruolo fondamentale nell’influenzare le decisioni degli intervistati: il 28,6%, infatti, afferma di volere ritornare nel luogo/ albergo / villaggio in cui è già stato in passato, mentre il 16,1% seguirà i consigli di amici e parenti. 13 Rivestono un ruolo marginale la consultazione delle riviste cartacee, con il 7,1% delle risposte, le indicazioni fornite dall’agenzia viaggi di fiducia, a cui ricorre solo il 5,1% degli intervistati, la pubblicità in televisione, che raccoglie il 2,5% delle risposte. Il 3,3% degli intervistati sceglie la destinazione con altre modalità. Più della metà degli intervistati, precisamente il 65,2%, utilizza come mezzo di trasporto per raggiungere il luogo di vacanza l’automobile o la moto; in seconda opzione, ma staccato di numerosi punti, troviamo l’aereo, a cui ricorre il 16,9% degli intervistati; seguono il treno (6,5%), la nave/traghetto (4,9%), il pullman (2,5%). Il 4% degli intervistati, infine, non ha ancora deciso con quale mezzo raggiungere la destinazione di vacanza. La scelta della tipologia di alloggio in cui trascorrere le vacanze estive ricade principalmente sulle strutture alberghiere, indicate dal 53,1% degli intervistati, dato che conferma lo stretto legame esistente sul nostro mercato tra questa tipologia 14 ricettiva e la vacanza balneare. Al secondo posto, ma con un forte distacco dai primi, troviamo il soggiorno presso l’appartamento in affitto o di conoscenti, con il 15,5% delle preferenze, seguito dal soggiorno in campeggio (9,5%), da quello in agriturismo o b&b (9,3%), ed infine dall’appartamento di proprietà, di cui dispone l’8,2% degli intervistati. Il 4,4% infine cita altre tipologie di alloggio (camper, villaggio turistico all inclusive, nave da crociera, ostello, foresteria, barca di proprietà, etc.). Gli italiani trascorrono le vacanze estive con la propria famiglia: così ha risposto il 70,9% degli intervistati. Il 12,1% va in vacanza, oltre che con la propria famiglia, anche con gli amici; il 10,4% con gli amici e il 4,7% raggiunge la destinazione di vacanza da solo. Solo il 2% degli intervistati partecipa a viaggi organizzati. della La prenotazione vacanza avviene per la maggior parte degli intervistati - 53,5% - via mail oppure telefonicamente. C’è poi una quota pari al 32,1% che ricorre ai sistemi di prenotazione online (booking online tramite il sito delle strutture ricettive o attraverso le online travel agency), che hanno nettamente superato coloro che ricorrono alle agenzie di viaggio tradizionali (11%); infine il 3,4% degli intervistate da risposte diverse da quelle citate (ad esempio nessuna prenotazione). Passando all’analisi degli elementi sulla base dei quali gli italiani scelgono la destinazione in cui trascorre la vacanza balneare, il fattore più importante risulta essere la presenza di servizi di spiaggia ben organizzati assieme alla qualità del mare, scelto dal 9,7% degli intervistati. Seguono la qualità delle strutture ricettive (8,8%), quello dell’ambiente naturale (8,6%), quest’ultimo a pari merito con la buona cucina e il buon cibo (8,6%), e la cordialità della gente (8,4%). Il 7% degli intervistati sceglie una località economica con un buon livello di prezzi, il 6,9% predilige luoghi divertenti con possibilità di svago, il 6,7% ritorna nella stessa località vista l’esperienza diretta 15 positiva. C’è poi chi prende in considerazione la presenza di servizi per i figli (5,9%), chi la possibilità di poter soddisfare anche i propri interessi culturali (5,5%), chi sceglie una destinazione balneare con un entroterra interessante da visitare (4,9%) e chi perché si tratta di una località facilmente raggiungibile in auto (4,5%). Di importanza secondaria altri elementi quali: • presenza di eventi e manifestazioni di rilievo (3,5%); • presenza di parchi divertimento (2,1%); • possibilità di praticare attività sportive (2,1%); • scelta consigliata da amici o dopo avere visto la pubblicità della destinazione (1,9); • vacanza da raccontare, di cui andare fiero (1,3%); • presenza di collegamenti aerei economici (1,0%) • luogo di moda (0,5%); • località consigliata dall’agenzia di viaggio; • altre motivazioni (1,7%). 16 ESTATE 2011 – LE VACANZE DEI TEDESCHI Anche i tedeschi si confermano amanti delle destinazioni balneari: il 64,6% di coloro che hanno partecipato al focus dichiarano, infatti, di avere effettuato una vacanza al mare negli ultimi due anni, mentre solo il 35,4% non ha invece trascorso un periodo di riposo in una località marittima. La situazione relativa all’estate 2011 è la seguente: il 71,9% degli intervistati ha intenzione di andare in vacanza ed ha già deciso la destinazione, il 15,2% - al contrario dei primi - andrà in vacanza ma non sa ancora dove; una buona parte del focus, il 12,9%, invece, non si concederà nessun periodo di riposo durante il periodo estivo. Analizzando le motivazioni di coloro che hanno risposto di non andare in vacanza la prossima estate emerge la seguente situazione: la maggior parte di essi, il 45,3%, ha deciso di concedersi una vacanza ma solo dopo i mesi estivi di giugno, luglio ed agosto; seguono poi coloro che non riescono ad andare in vacanza a causa della mancanza di tempo (25%) e quelli che, invece, hanno difficoltà economiche (24,1%); vi sono poi una serie di altre motivazioni pari complessivamente al 5,7% delle risposte. 17 In realtà, quindi, è ancora maggiore la quota dei tedeschi intervistati che non rinuncerà alle proprie vacanze nel corso del 2011; cambia solo il periodo di “consumo” che viene infatti posticipato a dopo l’estate, a conferma, ancora una volta, delle tendenza da parte dei tedeschi – e degli stranieri in generale – a preferire i periodi di bassa stagione per le proprie vacanze. Per quanto riguarda la tipologia di vacanza, i tedeschi preferiranno, nella stessa misura, fare una vacanza principale con diversi week end (40% delle risposte) come pure optare per un’unica vacanza, che deve però essere la più lunga possibile: questa alternativa è indicata dal 39,8% degli intervistati. Il 15,3% ha invece deciso per una vacanza lunga ed un ulteriore week-end, mentre il 2,8% si concederà solamente un week-end di riposo. Sono infine citate altre forme di vacanza che, nell’insieme, raggiungono il 2,1% delle risposte. I tedeschi confermano la loro tendenza ad evitare i periodi di alta stagione per trascorrere le proprie vacanze a favore della destagionalizzazione. Nel dettaglio, il 32,2% degli intervistati effettuerà la propria vacanza estiva a luglio; una buona parte di coloro che ha risposto al questionario - il 30,9% – andrà in vacanza a fine estate, nel mese di settembre; solo il 14% dei tedeschi intervistati si concederà una vacanza al mare nel mese più caldo dell’anno. Seguono infine gli altri periodi di bassa stagione: giugno con il 13,1% delle preferenze e maggio con il 9,7%. Interessante le risposte fornite alla domanda circa la durata della vacanza principale dei tedeschi: più della metà degli intervistati, il 52,1%, trascorrerà in vacanza ben 2 settimane di tempo mentre il 18 20% si concederà vacanze della durata di 10 giorni. Seguono, poi, coloro che trascorreranno in vacanza ancora più lunga: il 7,9% degli intervistati starà in vacanza per un periodo superiore alle tre settimane, mentre il 7,4% degli stessi intervistati prolungherà la propria vacanza principale per tre settimane, il 6,5% dalle due alle tre settimane. Infine, con la percentuale minore, pari al 6%, troviamo coloro che andranno in vacanza solo per una settimana. Passando ad analizzare le risposte relative al periodo preferito dai tedeschi che andranno in vacanza solo per uno o più week-end, al primo posto troviamo il mese di maggio con il 24,5% delle preferenze, seguito a brevissima distanza da giugno (22,4%), ottobre (18,3%) e settembre (12,5%). Per finire, i classici mesi di alta stagione: agosto con l’11,3% delle risposte e luglio con l’11,1%. I periodi di bassa stagione sono, quindi, nettamente preferiti per trascorrere vacanze brevi nei week-end rispetto ai classici mesi della vacanza estiva, luglio ed agosto. Se confrontiamo la durata della vacanza estiva dello scorso anno con quella di quest’anno, emerge che il 68,9% degli intervistati starà in vacanza lo stesso numero di giorni dello scorso anno, mentre il 25,4% potrà addirittura concedersi una vacanza più lunga rispetto a quella del 2010. Solo il 5,7% degli intervistati dichiara, infine, di avere ridotto il numero di giorni di vacanza rispetto allo scorso anno. Per scegliere la destinazioni in cui trascorrere la vacanza estiva i tedeschi ricorrono ad internet: ben il 41,9% degli intervistati consulta, infatti, le informazioni e le offerte presenti sul web. Al secondo e al terzo posto troviamo poi l’esperienza personale e quella di amici e conoscenti: il 23,7% degli intervistati torna, infatti, nei luoghi o nelle strutture in cui è già stato, mentre il 14,7% segue i 19 consigli di amici e conoscenti. La lettura di riviste specializzate indirizza le scelte dell’8,4% degli intervistati, mentre ricoprono un ruolo sempre più marginale le indicazioni fornite dall’agenzia di viaggio di fiducia (5,6%) e la pubblicità in televisione (2,3%). Il 3,5% degli intervistati sceglie la destinazione attraverso altre modalità. La macchina e/o la moto sono il mezzo di trasporto preferito dai tedeschi per raggiungere la destinazione di vacanza, con il 52% delle risposte. In alternativa i tedeschi ricorrono all’aereo, indicato dal 28,1% degli intervistati. Gli altri mezzi di trasporto rappresentano soluzioni marginali: il 6,9% di coloro che hanno risposto al questionario ricorre al pullman – probabilmente attraverso viaggi organizzati, il 4,5% alla nave/traghetto, il 4,2% al treno e la stessa percentuale, infine, non ha ancora deciso con quale mezzo andare in vacanza. Anche i tedeschi, per le proprie vacanze estive, preferiscono, nella scelta il confort dell’alloggio, offerto dalle strutture alberghiere: il 45,3% degli 20 intervistati dichiara, infatti, di volere trascorrere il proprio periodo di riposo in hotel. Il 19,1% preferisce, invece, la libertà del soggiorno presso l’appartamento in affitto o quello di conoscenti, o il soggiorno in campeggio (18,7%). Solo il 3,1% degli intervistati possiede un appartamento di proprietà al mare in cui trascorrere le proprie vacanze, mentre il rimanente 4% opta per altre forme di soggiorno (camper, crociera, villaggio, etc). Il 63,1% degli intervistati va in vacanza con la propria famiglia; su questa opzione si concentra la maggior parte delle risposte a cui seguono tutte le altre con quote percentuali nettamente inferiori: il 13,5% degli intervistati trascorrerà la vacanza con gli amici, il 9% con la famiglia e gli amici e un altro 9% andrà, invece, in vacanza da solo; c’è poi il 5,4% degli intervistati che parteciperà ad un viaggio organizzato. delle La prenotazione vacanze da parte dei tedeschi avviene principalmente per telefono o tramite e-mail (48,1%); il 42,6% degli intervistati ricorre ai sistemi di prenotazione online (booking online tramite il sito delle strutture ricettive o attraverso le online travel agency); il 7,4% si rivolge alle agenzie di viaggio tradizionali mentre l’1,9% ricorre ad altre forme di prenotazione. La scelta della destinazione in cui trascorrere la vacanza estiva è dettata principalmente dalla presenza di servizi di spiaggia ben organizzati e dalla qualità del mare (13,5% delle risposte), a cui seguono, a breve distanza, elementi quali la cordialità della gente (11%), la qualità delle strutture ricettive (10,6%), la facilità nel raggiungere la destinazioni in auto (9,7%). L’8,7% degli intervistati sceglie la destinazione per la presenza di un entroterra interessante da visitare, e un altro 8,7% perché si mangia bene; il 4,8% ritorna nella stessa località, un altro 4,8% cerca una destinazione in cui possa soddisfare anche i propri interessi culturali ed un altro 4,8% ancora perché si tratta di una località economica. 21 C’è poi chi valuta la qualità dell’ambiente naturale (3,9%), la presenza di opportunità di svago (3,9%), o chi si fa influenzare dalla pubblicità o dal passaparola di amici e conoscenti (3,9%). Di minore importanza altri elementi quali: • collegamenti aerei economici (2,9%), • presenza di servizi per i figli (1,9%), • organizzazione di eventi e manifestazioni (1%), • possibilità di praticare attività sportive (1%), • consiglio da parte dell’agenzia di viaggio (1%), • presenza di parchi divertimento (0,4), • altre motivazioni (2,9%). 22 FOCUS RIVIERA ADRIATICA DELL’EMILIA ROMAGNA Il Focus sugli Ospiti della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna permette di valutare eventuali variazioni relative a decisioni di vacanza, scelte e motivazioni, periodo di vacanza principale e week end, nonché loro durata, etc. in relazione con il campione complessivo degli Italiani sottoposti ad indagine. Il primo dato in analisi è quello che fa riferimento al livello di fidelizzazione degli ospiti che frequentano, per le loro vacanze estive, le destinazioni della Riviera Adriatica emiliano-romagnola. Il 57,1% degli italiani che hanno trascorso la loro vacanza estiva principale in una località balneare della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna nel corso della passata stagione estiva è fedele, in quanto hanno già prenotato o deciso di prenotare sulla Riviera. La quota di coloro che sono stati in una località della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna lo scorso anno e non ha ancora deciso di tornare è pari al 22,7%, mentre due ospiti su dieci (il 20,2%) hanno deciso di cambiare località di vacanza per l’estate 2011. Ma questa quota di “infedeli”, in quale luogo trascorrerà la propria vacanza estiva nel 2011? Sempre al mare per oltre la metà di loro (45% in altre località balneari in Italia ed il 12,6% in località balneari all’estero), ma anche in città, siano esse in Italia o all’estero, per il 12,3%. Si dirigeranno, invece, verso località montane italiane o estere il 6,3% di questi infedeli, mentre il 5,8% si sposterà verso altre località di benessere o verso destinazioni lacuali. Il 18%, infine, non ha ancora deciso dove andare. Emerge inoltre che la vacanza di coloro che hanno effettuato una soggiorno in una località balneare della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna, nel corso degli ultimi due anni, e che torneranno anche per l’estate 2011 sempre in Riviera, sarà della stessa durata per il 23 73% di questi clienti fedeli, più breve per il 12% e più lunga per il 15% di loro. E’ interessante prendere in esame questi dati – vale a dire il livello di fedeltà ed infedeltà degli Italiani rispetto al prodotto turistico balneare della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna – e confrontarli con quello che accade per altre offerte estive, ed in particolare per le altre destinazioni balneari italiane, per le destinazioni balneari estere e per quelle di montagna, siano esse nazionali che estere. La situazione, per quanto riguarda coloro che hanno trascorso la vacanza balneare, nel corso della passata estate, in una località balneare italiana diversa da quelle della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna è la seguente: si ferma al 36,6% la percentuale ei fedeli, coloro che torneranno nella stessa località balneare dello scorso anno, con un tasso di fedeltà inferiore, quindi, a quello della Riviera; il 29,1% cambierà destinazione ed il 34,3% non ha ancora deciso dove trascorrere le proprie vacanze. Interessante notare come gli “infedeli”, quest’anno, prediligeranno nel 41,3% dei casi una località della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna, 24 mentre il 22,2% si recherà al mare all’estero. Paritetica la quota di coloro che andranno in una località di montagna in Italia o all’estero (il 9,2%) o si recheranno in una città, sempre in Italia o all’estro (9,5%). Ancora: il 5,1% si recherà in vacanza in una destinazione ai laghi o di benessere, mentre il 12,7% deve ancora decidere la località. Sempre con riferimento alla vacanza balneare, ma concentrandosi sul mare estero, la quota di turisti italiani fedeli, che quindi nell’estate 2011 trascorreranno le loro vacanze estive nella stessa località balneare estera frequentata la scorsa estate, scende al 18,8%. Particolarmente elevata, in questo caso, la quota di coloro che non hanno ancora deciso, pari infatti al 50%, mentre coloro che affermano di non tornare nella stessa località sono pari al 31,3%. Coloro che cambiano destinazione, gli “infedeli”, sceglieranno in questo caso le destinazioni della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna nel 18,9% dei casi; molto alta, invece, la quota di chi andrà in vacanza in altre località balneari dell’Italia (53,1%). Di questi, l’11,8% si recherà in una località montana in Italia o all’estero, il 5,9% in una città in Italia o all’estero ed, infine, il 2,7% prediligerà trascorrere le proprie vacanze estive principali in una località benessere o ai laghi in Italia. E’ pari al 7,7% la quota di coloro che non hanno ancora deciso la località. Passando invece al prodotto montagna, sia esso in Italia o all’estero la quota dei clienti repeater sale nuovamente, manifestando come un cliente italiano su tre tornerà, anche per la stagione estiva 2011, nella stessa destinazione montana che ha frequentato lo scorso anno. 25 La situazione è la seguente: il 28,6% di chi ha trascorso la vacanza estiva in montagna lo scorso anno è fedele e tornerà nello stesso luogo anche nell’estate 2011, contro il 19,8% di coloro che hanno già deciso di cambiare destinazione. Molto alta la quota di coloro che non hanno ancora deciso se tornare o meno nella stessa località, pari infatti al 51,6%. Tra gli “infedeli”, la maggioranza è composta da coloro che si sposteranno verso località balneari: infatti il 54% predilige questa scelta (l’8% soggiornerà in località balneari dell’Emilia Romagna, il 38,3% andrà in altre destinazioni balneari italiane, il 7,7% in località balneari all’estero). Alta la quota di chi trascorrerà le proprie vacanze in città in Italia o all’estero (il 16,9% degli “infedeli” alla montagna) e di coloro che si recheranno in una località di benessere o ai laghi italiani: il 13,8%. E’ pari al 15,3% la quota di coloro che non hanno ancora deciso la località. Si è poi chiesto a coloro che hanno scelto di trascorrere la vacanza estiva in una località balneare della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna le motivazioni di tale decisione ed al tempo stesso che cosa vorrebbero trovare di nuovo. Al primo posto tra le motivazioni di scelta troviamo il fattore prezzo: il 12,7% degli intervistati sceglie la Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna per la sua economicità. L’11,6% cita poi il fascino e la bellezza delle varie destinazioni della Riviera, mentre l’11,3% fa riferimento all’ospitalità ed alla cordialità della gente. Fattore determinante è anche la vicinanza: il 9,5% degli intervistati considera, infatti, la Riviera facilmente raggiungibile. Seguono poi elementi quali l’abitudine/legame affettivo (9,5%), la presenza di discoteche e locali per il divertimento (7,3%), la qualità dei servizi (6,2%), la presenza di servizi specifici (spiaggia, alberghi, parchi) per i propri figli (5%), il buon livello organizzativo (4,5%), il fatto che qui si “sta bene” (3,8%). 26 Altre motivazioni minori che portano a scegliere di trascorrere una vacanza in Riviera sono la presenza di amici (3,1%), la quantità ed eterogeneità dei servizi (2,6%), la presenza dei parchi divertimento (2,3%), l’essere una meta per i soggiorni brevi nei week end (2%), la buona cucina (1,8%), il fattore novità trattandosi del primo soggiorno in Riviera (1,8%). Infine, gli amanti delle Riviera Adriatica la scelgono per trascorrere le proprie vacanze per elementi quali il relax (1,7%), i servizi termali (1,7%), la presenze di strutture che accettano animali (0,8%), l’essere una destinazione di tendenza (0,7%), l’essere unica e speciale (0,7%) ed addirittura il luogo ideale in cui abitare (0,7%). Che cosa vorrebbero trovare di nuovo i turisti che hanno scelto la Riviera per trascorrervi le proprie vacanze balneari? “Nulla di più” di quello che già c’è è la risposta data dalla maggior parte degli intervistati - il 15,5% - a conferma della piena soddisfazione dei clienti che frequentano la Riviera. 27 Un mare più pulito è, invece, l’elemento che i turisti vorrebbero potere trovare più di ogni altro (10,2%), assieme ad una maggiore economicità (9,4%), più cordialità e cortesia (8,3%), maggiore tranquillità (7,1%). Seguono, a distanza, più occasioni di divertimento con il 4,5% delle risposte, un maggior numero di eventi, sagre, mercatini con il 3,9%, più offerte per i bambini con il 3,3%, più pulizia con il 3,2%, alberghi con standard di qualità maggiori con il 3,1%, più verde e natura, meno cemento e maggiori opzioni culturali, entrambe con il 3% delle risposte. Il 2,9% degli intervistati vorrebbe, poi, che nelle varie località turistiche della Riviera che ci fossero meno extracomunitari, accanto al 2,6% che richiede un maggior livello di sicurezza; c’è poi chi gradirebbe che le spiagge rimanessero aperte anche di sera (2,6%) e, chi, condizioni meteo migliori (2,5%). 28 A seguire una serie di elementi minori: un numero maggiore di aree attrezzate per i camper (1,6%) e di hotel e spiagge in grado di ospitare i cani (1,4%), maggiori collegamenti tra le varie località (1,4%), più gente di tendenza (1,4%), un maggior numero di locali con ristorazione tipica (1,4%) e di villaggi vacanza (1,3%), più opzioni sportive (1,3%) ed una maggiore organizzazione (1,1%). Per finire, un maggior numero di servizi wellness e benessere (0,9%), meno traffico (0,8%), più mezzi di trasporto notturni (0,8), più opzioni per coppie senza figli (0,6%) e più piste ciclabili (0,6%). Chi invece non ha scelto la Riviera per trascorrere le proprie vacanze estive l’ha fatto principalmente perché la considera una destinazione troppo caotica (17,9%) e troppo costosa (15,8%); determina questa decisione anche la scarsa qualità del mare (14,4%) e, per chi è già stato in Riviera, il desiderio di visitare altri luoghi (13,5%). 29 Per il 6,2% degli intervistati si tratta di una destinazione non sufficientemente vicina, mentre il 5,6% preferisce trascorrere le vacanza estive in montagna, il 4,2% ritiene che ci siano poche opzioni sportive mentre il 3,6% evita la Riviera per l’eccessivo traffico e il 3,2% a causa della scarsità di alberghi con offerte per famiglie con bambini molti piccoli. Altri motivi che portano a non trascorrere le vacanze in Riviera sono l’abusivismo e la presenza di venditori irregolari nelle spiagge (2,1%), la mancanza di verde (2,1%), i prezzi elevati degli alberghi (2%), la preferenza per destinazioni straniere (1,8%), il fatto di essere una meta poco interessante (1,8%). Infine incidono su tale scelta le decisioni della propria compagnia (1,7%), la scarsa presenza di strutture e locali che accettano i cani (1,6%), l’inquinamento dell’aria (1,4%) ed il fatto di considerare la Riviera una destinazione non bella (1,1%). Prendendo invece quale campione tutti gli Italiani che hanno dichiarato che nell’estate 2011 verranno a trascorrere la loro vacanza principale in una località della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna, il 44,3% degli intervistati afferma che farà una sola vacanza (contro il 34,1% del campione complessivo), la più lunga possibile. Alta anche la quota di coloro che dichiarano di voler fare la vacanza principale in Riviera unitamente a diversi week end (24%) e coloro che, invece, uniranno alla vacanza principale in Riviera un week end (17%). In merito alla durata della vacanza principale in Riviera, la maggior parte degli Italiani (45%) afferma che il proprio soggiorno durerà due settimane (contro il 35,9% del campione complessivo). Il 21% degli intervistati effettuerà una vacanza di 10 giorni ed il 19% si fermerà in Riviera per un periodo più breve, di una settimana (contro il 30,4% del campione complessivo). 30 Sempre facendo riferimento alla vacanza principale del 2011 in Riviera, si nota come il periodo di tale soggiorno sia, per il 45,9% dei casi, il mese di agosto (contro il 40,5% del campione complessivo). Il 31,9% degli italiani che verranno in vacanza questa estate in una località della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna ha scelto il mese di luglio ed il 14,8% quello di giugno. Solo il 5,9% predilige invece il mese di settembre (contro il 10,8% del campione complessivo). Con riferimento invece ai week end, gli stessi Italiani che hanno scelto la Riviera come luogo per trascorrere la loro vacanza principale affermano che il periodo preferito per i brevi soggiorni dei fine settimana è il mese di giugno (25,3%), seguito da luglio (22,8%) e settembre (21%): si tratta di indicatori in linea con quanto emerso dal campione complessivo. Analizzando inoltre il mezzo di trasporto utilizzato dagli Italiani che trascorreranno le loro vacanze principali in una destinazione della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna, emerge chiaramente come l’84% degli intervistati affermi di utilizzare un mezzo proprio, vale a dire l’automobile o il motore (contro il 65,2% del campione complessivo). A questi si aggiunge una quota del 9% di Italiani che giungeranno in Riviera utilizzando il treno (contro il 6,5% del campione complessivo). 31 METODOLOGIA DELLA RICERCA La metodologia adottata per la realizzazione della Ricerca “L’estate 2011 degli Italiani e dei Tedeschi: vacanze al mare, come e perché” è stata differenziata sulla base delle tre Fasi di attività, ed la seguente: • la rilevazione della Fase A è stata condotta su un campione rappresentativo della popolazione nazionale di 1.161 individui dai 16 anni in su, con un intervallo di fiducia massimo di +/- 1,5 punti percentuali (al livello di confidenza del 95%). Si tratta di italiani che hanno fatto almeno una vacanza estiva negli ultimi due anni. Il campionamento proporzionale è stato di tipo stratificato per genere, età, dimensione demografica del territorio di residenza e ripartizione geografica, selezionando città di almeno 50.000 abitanti delle regioni generatrici dei principali flussi turistici balneari. La metodologia adottata per la rilevazione del questionario, di durata complessiva media pari a circa 12 minuti, è stata duplice: CATI (Computer Assisted Telephone Interviews) e CAWI (Computer Assisted Web Interviews), precedute da una fase di pre-testing, con questionario composto da 24 domande. Le interviste hanno avuto luogo durante il periodo che va dal 29 aprile al 12 maggio; • la rilevazione della Fase B è stata condotta su un campione rappresentativo di 677 italiani che hanno avuto contatto con il territorio della Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna avanzando richieste di informazioni via mail o via telefono, con la sottoscrizione di format informativi, con contatto diretto in occasioni di presentazione dell’offerta, etc. L’intervallo di fiducia massimo è di +/- 1,5 punti percentuali, con un livello di confidenza pari al 95%. La sezione di Ricerca è stata svolta adottando questionari, di durata complessiva media pari a circa 12 minuti, svolti con interviste CATI (Computer Assisted Telephone Interviews) e CAWI (Computer Assisted Web Interviews), precedute da una fase di pre-testing, con questionario composto da 24 domande. Le interviste hanno avuto luogo durante il periodo che va dal 2 al 13 maggio; • la rilevazione della Fase C è stata condotta su un campione rappresentativo della popolazione residente in Baviera e nel Baden Württemberg di 652 individui dai 16 anni in su, con un intervallo di fiducia massimo di +/- 1,5 punti percentuali (al livello di confidenza del 95%). Si tratta di tedeschi che hanno fatto almeno una vacanza estiva negli ultimi due anni. Il campionamento è stato effettuato su residenti in città di almeno 30.000 abitanti in queste due regioni. La sezione di Ricerca è stata svolta adottando questionari, di durata complessiva media pari a circa 12 minuti, svolti con interviste CAWI (Computer Assisted Web Interviews), precedute da una fase di pre-testing, con questionario composto da 24 domande. Le interviste hanno avuto luogo durante il periodo che va dal 2 al 13 maggio. 32