Diapositiva 1 - South Discovery Travel

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Diapositiva 1 - South Discovery Travel
Africa senza confini…
SouthDiscoveryTravel
Mayland s.r.l. nasce nel giugno 2012 ed eredita la passione ventennale di Rosa Giammarco per l’Africa,
unitamente all’entusiasmo di altri 2 soci.
La Società è proprietaria di "South Discovery Travel”, Travel Management Company, ovvero una
combinazione tra un Tour Operator ed un Destination Management Company specializzata sull’Africa e
sull’Oceano Indiano, che vende viaggi alle agenzie (B2B). La società si avvale di uffici a Mantova (Italia),
Cape Town (Sudafrica) .
South Discovery Travel si identifica in viaggi chiamati “ESPERIENZE” nel continente Africano,
effettivamente, le nostre proposte, sono la combinazione di vari elementi come cultura, natura, storia
sempre nel rispetto dei popoli, animali e dei territori : lavoriamo in ecoturismo .
I nostri viaggi sono Taylor Made ovvero “su misura”, usiamo queste parole pur sapendo che oggi questo
termine viene usato in maniera spropositata noi ci impegniamo in maniera devota ,modificando e
ritagliando i servizi di viaggio sulla base delle esigenze del viaggiatore .
Solo un decennio fa, l’Africa australe era conosciuta prevalentemente da pochi viaggiatori, esploratori
amanti di quelle terre cosi apparentemente selvagge. Oggi SDT grazie alla propria conoscenza del
continente nero, permette di affrontare un “ESPERIENZA” con una maggiore sicurezza e dettagliata
informazione in quanto difficilmente esiste un luogo, dove non siamo stati o che non abbiamo
contemplato .
Ciascuno di noi ha luoghi da raccontare, storie da condividere, viaggi da suggerire. Dedichiamo tempo ed
energie per esplorare angoli di mondo in prima persona. E ciò che abbiamo visto coi nostri occhi, lo
suggeriamo ai nostri viaggiatori. L’esperienza comincia tracciando il percorso che risveglia l’emozione,
stuzzica i sensi, incuriosisce la mente.
Ad ogni luogo, investiamo tempo per studiarne la storia, la cultura, i popoli e le tradizioni. Poi, come
l’abito nato dalle mani sapienti di un sarto esperto, il viaggio prende forma. Siamo orgogliosi di lasciare
orme indelebili nel cuore e nella mente dei nostri viaggiatori. Non ci limitiamo a vendere un viaggio: ne
diventiamo parte.
La nostra filosofia è esattamente come Karen Bliksen si esprime in una sua citazione “ per essere felici
bisogna avere coraggio”.
Contenuti
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Un Viaggio in Africa
Safari, punto e basta
Maestosi parchi
I grandi popoli
Luoghi non comuni
Fuori di Overland
Viaggiare in treno
Benessere
Enologia e Gastronomia
Sport e attività
18 buche
Arte & Gallery
In merito a…
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Botswana
Kenya
Madagascar
Malawi
Mauritius
Mozambico
Namibia
Rwanda
Seychelles
Sudafrica
Tanzania
Uganda
Zambia
Zimbabwe
South Discovery Travel
Un viaggio in Africa...
Villaggi tradizionali contrapposti città moderne, caleidoscopio di popolazioni locali e una natura
grandiosa. La savana che si estende a perdita d’occhio, interrotta qua e là da baobab e acacie.
Foreste equatoriali e montagne imponenti, spiagge infinite e barriera corallina da esplorare, deserti
infuocati e spettacolari cascate... e ancora fiumi che scorrono placidi e grandi animali che corrono liberi
su spazi sconfinati.
I LODGES sono costruzioni in muratura o in legno il cui stile rispecchia le caratteristiche naturali dell’area circostante.
Sono il più delle volte situati in riserve private o parchi nazionali, perciò si possono avvistare animali anche dalla finestra
della propria stanza o dalle aree comuni. Nonostante la limitata capacità ricettiva, offrono tutti i servizi classici di un hotel,
con ristorante, bar, boutique e spesso la piscina.
I CAMPI TENDATI fissi sono formati da tende spaziose che dispongono di servizi privati (il bagno è spesso l’unica parte in
muratura), letti, comodini e biancheria, hanno un corpo centrale dove si trovano gli alloggi del personale, il bar e il
ristorante. La differenza sostanziale tra un lodge e un campo tendato fisso è quella di avere un maggiore contatto con la
natura, di poter ascoltare, soprattutto di notte, i rumori di savana e di poter sentire dall’interno della tenda i profumi
provenienti dall’esterno.
I TRASFERIMENTI possono essere effettuati via terra ,via aerea o via mare. Via terra possono avvenire con minibus
oppure 4x4.I circuiti si svolgono per lo più su piste o strade sabbiose ma piuttosto agevoli, dove però non mancheranno
polvere e leggeri sussulti. Per i trasferimenti in volo, invece vengono utilizzati piccoli aerei da turismo,che possono essere
da 2 a circa 30 posti oppure elicotteri.
Il PERSONALE I viaggi accompagnati prevedono l’ausilio di guide locali professioniste ,parlanti inglese o, su richiesta
italiano. I ranger nei lodge sono altamente preparati e conducono gli ospiti durante i safari alla conoscenza ed al rispetto
della natura africana, mentre lo staff di servizio è solitamente composto da comunità locali. Le due realtà spesso
collaborano in un progetto comune di conservazione del territorio circostante
FORMULE DI VIAGGIO
Le formule di viaggio in Africa sono molteplici,a seconda dei desideri, delle abitudini e delle esigenze dei
viaggiatori.
Viaggio con guida Si tratta di viaggi organizzati con la presenza di un’esperta guida/autista che incontra i
clienti il giorno di arrivo all’aeroporto e li segue fino al giorno della partenza. Possono essere individuali, quindi
studiati su misura, o di gruppo, quindi con itinerari già schedulati e insieme ad altri passeggeri. Il trasporto può
essere a bordo di pullman, minibus oppure fuoristrada 4x4.
Viaggi self drive E’ la soluzione più adatta per il viaggiatore indipendente che desidera organizzare i
trasferimenti autonomamente, in base ai propri ritmi e senza condizioni. South Discovery Travel propone degli
itinerari in libertà già pianificati, modificabili secondo le proprie esigenze. All’arrivo in loco, prima del ritiro
dell’auto a noleggio, un’assistente consegnerà il materiale con le informazioni utili.
Viaggi overland Sono tour di gruppo molto avventurosi, che richiedono una certa adattabilità e flessibilità. La
sistemazione è prevista in lodge, campi tendati fissi, ma soprattutto in campi tendati mobili, ovvero tende igloo
con doccia in comune (il più delle volte si tratta di una tendina con in cima un secchio pieno d’acqua che si svuota
man mano) e con wc “naturale” (direttamente nel bush). I pranzi consistono di pasti freddi e veloci, mentre per le
cene nel campo viene allestita una zona con tavoli e sedie da campeggio, piatti, posate, bicchieri. E’ richiesta una
partecipazione attiva dei passeggeri, che dovranno contribuire alle mansioni del campeggio e, nei campi tendati
mobili, essere in grado di montare e smontare la propria tenda.
Safari, punto e basta
Deriva dall’omonimo termine Swahili che significa “Viaggio”. Spesso viene più comunemente definito
“safari fotografico” o “fotosafari” per distinguerlo dal safari inteso come battuta di caccia.
SAFARI “CLASSICO”(GAME DRIVE) È il safari classico, noto anche come game drive. Di giorno o dopo il tramonto si attraversano le riserve private
e i parchi nazionali d'Africa, sulle traccie di erbivori e predatori. Safari deriva dall’omonimo termine Swahili che significa “viaggio”: si tratta infatti di
un’escursione naturalistica in parchi o riserve private, effettuata soprattutto nell’Africa Orientale ed Australe, con l’obiettivo di avvistare fauna selvatica.
Spesso viene definito safari fotografico o fotosafari per distinguerlo dal safari inteso come battuta di caccia ancora esistente in alcuni paesi.
Il SAFARI NOTTURNO (NIGHT GAME DRIVE) effettuato quasi esclusivamente nelle riserve private e normalmente con fuoristrada dotati di luce
“spot” consente di avvistare la fauna notturna e di assistere a scene di caccia . Poiché la circolazione notturna in automobile è vietata, nella maggior
parte dei parchi nazionali, questo tipo di safari non è autorizzato .
WALKING SAFARI ( SAFARI A PIEDI ) è un escursione stile trekking svolta con l’accompagnamento di guide o ranger armati. Come per il safari
notturno, non è consentito ovunque, anche se alcuni parchi nazionali lo autorizzano
IL GORILLA TREKKING è una safari a piedi, tipico dell’Uganda e Ruanda, che consente l’osservazione ravvicinata dei rari gorilla di montagna.
IL SAFARI IN BARCA rende possibile l’avvistamento ravvicinato della fauna di fiumi e laghi, in particolare ippopotami, coccodrilli e la maggior parte
dei mammiferi terrestri che spesso si abbeverano o fanno il bagno. Il tipo di imbarcazione può variare da zona a zona.
SAFARI IN MONGOLFIERA Veri e propri tour a bordo di un pallone aerostatico, per volare sulle infinite distese africane, dagli
immensi paesaggi della Namibia alla grande migrazione di Kenya e Tanzania
SAFARI IN VOLO Guardare il mondo dall’alto ha sempre affascinato l’uomo. Raggiungere l’impossibile ora si può… Si sale a bordo di
piccoli aerei o di un elicottero, per poi levarsi in volo: la visione d’insieme diventa immensa. Le Victoria Falls si mostrano in tutta la
loro potenza. Il Delta dell’Okavango appare come un’enorme distesa d’acqua, da azzurri si diramano e tracciano la via fra la
vegetazione.
SAFARI IN CAMMELLO È un modo insolito e particolare per avvicinarsi agli animali che popolano le grandi pianure del Kenya...
SAFARI IN CANOA Nei laghi e lungo i fiumi d'Africa. Ci si muove a bordo di una canoa, per osservare gli animali da vicino senza disturbarli, mentre
nuotano oppure si abbeverano
SAFARI A CAVALLO Cavalcare nel cuore dell'Africa, dalla savana al Delta dell'Okavango e osservare gli animali, amplificando il contatto con la natura
Sappiamo che…
L’ABBIGLIAMENTO da safari è piuttosto simile all’abbigliamento da trekking, essenzialmente sportivo e pratico. Sono da predire i
colori tenui e poco appariscenti che potrebbero infastidire gli animali in particolare quelli chiari, (gli indumenti scuri attirano il sole)
che ricordano la savana, non impauriscono gli animali ed attirano meno zanzare ( beige, kaki e marrone).
Sono in genere consigliati cappelli con visiera per proteggersi dal sole, per proteggere gli occhi dalla sabbia delle piste in terra
battuta. E ancora creme solari protettive(almeno fattore 15) e collirio che può aiutare a prevenire infiammazioni dovute a vento, sole
e terra.
Le scarpe devono essere chiuse, comode e resistenti alle camminate in terreni difficoltosi.
E’ inoltre utile avere una giacca a vento e una felpa a portata di mano, poiché le temperature scendono parecchio durante le ore
mattutine e serali.
LE REGOLE UFFICIALI da seguire durante un safari sono stabilite dall’autorità competente e/o dalle autorità locali nel caso il parco
sia come “riserva”. Ogni parco può avere regole differenti, ma esiste un decalogo di consigli utili per il rispetto dell’ambiente e la
riduzione dell’impatto turistico, in linea con le politiche dei paesi ospitanti.
E’ anzitutto opportuno non infastidire gli animali evitando di usare il flash delle macchine fotografiche e di rumori inutili,
poiché gli animali non associano i veicoli agli essere umani e li considerano in modo indifferente così che è opportuno
utilizzarli come postazione per scattare fotografie non scendendo.
E’ severamente vietato fornire cibo agli animali poiché potrebbe loro creare disturbi e far perdere la loro istintività alla
caccia. Non bisogna inoltre avvicinarsi troppo agli animali, poiché le loro reazioni sono completamente imprevedibili.
Portare animali domestici in safari è proibito, potrebbero attirare l’attenzione in quanto facili prede o diffondere malattie
pericolose per gli animali del parco.
I percorsi nei parchi e nelle riserve sono segnati da piste, sulle quali è opportuno guidare ad una velocità massima di
40km/h. La guida fuori strada può essere molto pericolosa e rovinare il terreno e l’erba sottostante.
Da notare che gli animali hanno sempre diritto di precedenza assoluta. E’ consentito entrare e uscire dai parchi soltanto dai
cancelli autorizzati.
Lasciare rifiuti o sigarette in giro non è igienico, rispettoso e potrebbe essere dannoso per gli animali, che li potrebbero
inghiottire. Inoltre nella stagione secca è facile innescare processi di autocombustione.
E’ inoltre vietato prendere ossa di animali, piante, rami secchi, così come sarebbe opportuno oggetti derivanti da materiale
animale, per evitare di favorire il bracconaggio.
Per i bambini il safari è molto stancante e non sempre adatto per la loro vivacità, inoltre diversi lodge non ospitano al
disotto dei 7 anni.
Maestosi parchi
La natura integra e bellissima che rappresenta l’immagine più nota del continente africano è racchiusa nei
più bei parchi naturali del mondo, gli ultimi luoghi selvaggi del pianeta.Paradiso esclusivo di milioni di
animali.
Botswana
Chobe N. P. - Okavango Delta N.P. - Central Kalahari G. D. - Moremi G. R. - Magkadigkadi Pans N. P. - Savuti N. P.
Kenya
Tsavo N.P. - Amboseli N. P. - Maasai Mara G.R. - Nakuru Lake N. P. - Laikipia. Lake N.P. - Samburu N. P. - Meru N. P.
Aberdare N. P. - Mount Kenya N.P. – Hell’s Gate N. P. - Chyulu N.P.
Madagascar
Parco di Ranomafana - Parco di Andringitra - Parco Isalo - Parco Andohahela - Parco Andasibe - Parco Bemaraha Montagne Ambre - Mananara Nord
Malawi
Lake Malawi N. P. - Liwonde N. P. - Nyika N.P.
Mozambico
Gorongosa N.P. - Niassa N.P. - Bazaruto N.P. - Limpopo N.P. - Quirimbas N.P. – Pomene N.R.
Namibia
Ethosha N. P. - Skeleton Coast N. P. - Namib Naukluft N. P. - Caprivi N.P.
Rwanda
Akagera N.P. – des Vlcanes N.P. – Nyungwe N.P.
Sudafrica
Kruger N. P. - Addo Elephant N. P. - Madikwe G. R. - Tsitsikamma N. P. - Karoo N. P. - Kgalagadi T. P. Richtersveld N. P. - Mapunqubwe N. P.
Tanzania
Serengeti N. P. - Lake Manyara N. P. - Selous G. R. - Ngorongoro C. A. - Kilimanjaro Mountain N. P - Tarangire N. P.
- Ruaha N.P. - Mikumi N. P. - Gombe N.P. - Arusha N.P. - Katavi N.P - Chumbe Island C. P.
Uganda
Bwindi Impenetrable Forest N. P. - Mount Elgon N. P. - Murchison Falls N. P. - Mgahinga N. P. –
Rwenzori Mountains N. P. - Queen Elizabeth N.P. - Semuliki N.P.
Zambia
Kafue N. P. - South Luangwa N. P. – Lukusuzi N. P. - Lower Zambezi N. P. – Kasanka N. P.
Zimbabwe
Mana pools N. P. - Matobo N.P. - Hwange N. P. - Matusadona N. P. - Lake Kariba N. P.
Leggenda:
N. P. National Park ; G.D. Game Desert ; G. R. Game Reserve ; T. P. Transfrontier Park ; C. P. Coral Park ; C. A Conservation Area
N.P. Natural Reserve
I grandi popoli
In Africa sono stati classificati oltre 3000 gruppi etnici presso i quali prevale l'istituzione della famiglia
estesa.
In gran parte del continente la famiglia è collegata a una società allargata tramite gruppi parentali, quali i clan,
che tendono a escludere i matrimoni endogeni: i membri si sposano fuori dal gruppo. Spesso il villaggio è
costituito da un singolo gruppo parentale di discendenza maschile o femminile.
La parte settentrionale dell'Africa, comprendente il Sahara, è abitata da popoli caucasoidi, per lo più Berberi
e arabi, che costituiscono circa il 25% degli abitanti del continente.
A sud del Sahara vivono popolazioni bantu che rappresentano circa il 70% della popolazione africana, mentre
alcune tribù di khoisan, san (un tempo chiamati boscimani) e koi-koi (gli ottentotti di un tempo), discendenti
probabilmente dagli strati del più arcaico popolamento, si trovano nell'Africa orientale.
I pigmei, anch'essi discendenti da antichissime popolazioni confinate nelle foreste pluviali, sono concentrati nel
bacino del Congo.
Originariamente insediati nelle regioni meridionali, oggi vivono in Africa 5 milioni di discendenti degli europei.
La popolazione indiana, che tocca il milione di unità, è stanziata prevalentemente lungo le coste orientali e nella
Repubblica Sudafricana.
…le origini
Il nome Bantu (o bantù) si riferisce a un vasto gruppo etno-linguistico che comprende oltre 400 etnie dell'Africa
subsahariana e distribuite dal Camerun all'Africa centrale, orientale e meridionale.
Questa famiglia di etnie, pur largamente diversificata, condivide sia tratti linguistici che culturali, retaggio di
una storia comune. L'espressione "lingue bantu" si riferisce al vasto gruppo di lingue parlate dalle etnie bantu.
I gruppi etnici che appartengono al gruppo bantu sono suddivisi in due sottofamiglie principali, divisesi circa 3500
anni fa: i Bantu orientali includono i Kikuyu (Kenya), gli Zulu (Sudafrica), gli Xhosa (Sudafrica),
i Tswana (Botswana) e gli Shona (Mozambico, Zimbabwe, Zambia).
I Bantu occidentali comprendono gli Herero (Namibia, Botswana, Angola), i Tonga (Zambia, Zimbabwe) e i Tonga
del Malawi (Malawi).
Il Negroide o negride è una classificazione antropologica dell'Homo sapiens.
Esso indica una tipologia umana autoctona dell'Africa subsahariana. È una delle quattro categorie principali
riconosciute dalle teorie del secolo XIX ed una delle tre riconosciute dalla antropologia attuale: sono stati
identificati gruppi di popoli caratterizzati da un pigmento scuro della pelle e da una particolare ossatura craniale.
Gli studi di DNA mitocondriale hanno dimostrato che popolazioni native australiane, melanesiane ed in parte del
sud dell'India e Africa Orientale, hanno relazioni con i europoidi, mongoloidi, e amerindi. I boscimani sembrano
allo stesso modo rappresentare un ramo diverso, tanto per la linea femminile che quella maschile.
AFRICA SUBSAHARIANA
Africa occidentale I Tutsi,
Africa orientale I Bubi (Guinea Equatoriale) e dall’Africa meridionale, gli Zulu (Lesotho, Malawi, Mozambico,
Sudafrica), Gli Xhosa (Lesotho, Sudafrica).
I Nilotici Dinka - Nuer - Shilluk Masai (Kenya, Tanzania). Pigmeo Aka – Bakafe (Rep Centrafricana ,Uganda)
Luoghi non comuni
Un tuffo nel passato dove il colonialismo inglese mostra tutto il suo fascino in emozioni di un’altra
epoca...Dagli hotel Boutique alle Farm e Conservacy per preservare un profilo che ha fatto la storia del
paese.
Farm sono case coloniali
presenti in tutta l’Africa Equatoriale, con vari nomi zone / oasi protette possono essere governative o
private esistono quindi di più spartane o di più lussuose, le prime solitamente sono gestite da organizzazioni non profit per
salvaguardare l'ambiente fauna e flora con il fine anche di supportare la community del luogo, le altre sono veri e propri resort
immersi nella natura dove all’interno si possono praticare alcune attività tra cui passeggiate a piedi ed a cavallo rafting sui fiumi.
Conservancy è un nuovo modo per vivere l’Africa. Sono degli “alloggi talvolta spartani dove si può arrivare a stretto contatto
con alcune specie animale, serve da rifugio per le specie sotto minaccia d’estinzione . Il Conservancy ospita una vasta gamma di
diversità. La missione non è solo quello di proteggere la fauna selvatica, ma di fungere da catalizzatore per la conservazione delle
specie a rischio.
Sostenendo lo sviluppo delle comunità al di fuori dei confini del Conservancy, è diventato il modello di ruolo di primo piano per la
conservazione della fauna selvatica sostenibile in tutta l'Africa orientale. L’anti-bracconaggio e la sicurezza sono le principali
attività. Può essere difficile da credere quando ti affacci sull’ immesnsità della savana che la Conservancy in realtà si trova vicino alle
zone una volta note per bracconaggio.
Boutique Hotel è un termine coniato negli Stati Uniti per indicare dei piccoli hotel di lusso, con un ambiente non
convenzionale e intimo. I boutique hotel si distinguono dai grandi hotel e motel dal fatto che forniscono alloggi e servizi
personalizzati. Spesso chiamati "design hotel" o "lifestyle hotel", i primi boutique hotel sono nati nei primi anni ottanta nelle grandi
città come New York, Londra e San Francisco.
Solitamente, i boutique hotel sono arredati in base a un tema o uno stile particolare. Sebbene siano considerati più piccoli rispetto
agli hotel tradizionali (gli standard vanno da 3 fino a 100 stanze), i boutique hotel possono arrivare ad avere centinaia di stanze nelle
città più grandi.
Questi hotel, inoltre, non fanno mai parte di gruppi o catene ma sono sempre individuali e tendono a conservare la propria
particolare identità. Normalmente le stanze sono fornite di telefono, connessione ad internet, aria condizionata, bar e pay TV.
Alcuni hotel offrono anche saloni (usualmente a tema) dotati di bar che spesso vengono aperti anche al pubblico.
Sport e attività
Qualunque sia l’attività, avrete l’occasione per praticarla al meglio. Sport ed attività in Africa Australe si
forgiano in un unico concetto che esprime Divertimento, natura, avventura, cibo, benessere e relax a 360°;
in una cornice panoramica inimitabile, al di là dell'equatore.
L’ “Equitazione” offre svariate possibilità di escursioni, lungo spiagge, praterie e addirittura in Safari.
Praticata principalmente in Sud Africa, Namibia e Botswana.
Le “Immersioni” sono l’attività preferita dai Sub che vogliono dirigersi in Mozambico, in particolare
nell’arcipelago di Bazaruto. Mentre in Sud Africa, lungo la costa Dell’Oceano Indiano è possibile effettuare
immersioni per vedere pesci tropicali e coralli; nei pressi di Cape Town è anche possibile vedere lo squalo bianco.
Il “Surf” è molto praticato in Sud Africa, grazie alla presenza di due Oceani. I veri esperti potranno cimentarsi nel
cercare l’Onda perfetta a Jeffrey Bay. Ma anche in Mozambico esistono spiagge dove si creano imponenti onde
che permettono di praticare questo entusiasmante sport.
L’ “Abseiling”, metodo di discesa utilizzato dagli scalatori. A Cape Town si può scendere dalla Table Mountain
(100 mt sospesi ad 1 km di altezza). Sul promotorio di Knysna si trovano 3 percorsi a strapiombo sul mare.
Un altro percorso si trova sul fiume Storms (100 mt all’interno di una gola) finendo l’escursione in canoa.
A Durban e Joannesburg ci si può calare da edifici effettuando il Rapp Jumping (calati a doppia corda sul dorso).
L’”Arrampicata”, può essere effettuata in Africa Australe in special modo in Sud Africa nel Mpumalanga ed in altri
molteplici luoghi, con percorsi più o meno impegnativi. Alcune arrampicate si possono trovare nel Blouberg della
Limpopo Province e nei Monti Drakensberg del KwaZulu-Natal o nelle montagne del Western Cape.
Il ”Bunjee-Jumping”, vanta in Sud Africa una delle vette più alte al mondo, sul fiume Bloukrans, con ben 216 mt
di altezza. Inoltre in molte altre zone è possibile praticare il “Bridge Swinging” (Salto con dondolamento) che si
effettua con corde sospese tra due ponti.
I ”Corsi di Ranger”, sono opportunità per conoscere l’ambiente, imparare ad osservare ed ascoltare la natura.
L’addestramento avviene presso centri specializzati ed erudendo gli allievi con nozioni di botanica, geologia,
astronomia, climatologia, ecologia, sopravvivenza e guida fuoristrada.. Per accedere a questi corsi è necessario
sostenere un corso di primo soccorso ed uso del fucile.
L’”Escursionismo” è il modo più semplice per conoscere la natura Africana, attraversando a piedi luoghi
impensati. In Africa Australe ci sono più di 300 percorsi, alcuni percorribili solo con guide specializzate e provvisti
di rifugi per la notte. Altri invece vengono effettuati all’interno delle riserve con i Ranger e possono anche durare
alcuni giorni di cammino.
Il “Kloofing ed il Rafting” sono attività abbastanza conosciute anche nel nostro paese. Il torrentismo consiste
nel percorrere ruscelli di montagna nuotando e saltando. Molti di questi percorsi si trovano in Sud Africa.
Mentre il Rafting è la discesa a bordo di un gommone su torrenti e fiumi caratterizzati da rapide. Nel caso del
Rafting, la Namibia e la Zambia sono le mete predilette.
Il “Treetoping” è una nuova forma di eco-escursionismo e consiste nel percorrere per via aerea, tramite
piattaforme di lancio, scivolando su cavi di acciaio che sovrastano le cime degli alberi, mentre le guide illustrano
la natura sottostante. Il Sud Africa è luogo per effettuare quest’attività.
Fuori di Overland
Overland, tour di gruppo avventurosi a bordo di trucks e veicoli 4x4 nel cuore profondo dell'Africa . Da
itinerari brevi a viaggi di oltre 25 giorni si attraversano strade note e sentieri meno battuti mantenendo
salda la filosofia della sostenibilità, dall'ambiente alle popolazioni locali.
Villaggi tradizionali e città moderne, un caleidoscopio di popolazioni e una natura grandiosa. La savana che si
estende a perdita d'occhio, interrotta quà e là da baobab e acacie. Foreste equatoriali e montagne imponenti,
spiagge infinite e barriera corallina da esplorare, deserti infuocati e spettacolari cascate... e ancora fiumi che
scorrono placidi e grandi animali che corrono liberi su spazi sconfinati.
Per i nostri viaggi in Overland abbiamo pensato a La Nomade come partner principale. La sua avventura è partita
con un camion, 2 dipendenti e una partenza al mese. Negli anni sono passati a una flotta di circa 40 veicoli, 150
dipendenti e 40 partenze in programma al mese in tutta L’Africa.
La costruzione robusta e semplice di questo veicolo lo rende ideale per le strade spietate dell'Africa orientale e
del Mozambico. Questi camion sono usati anche in alcune occasioni in Africa australe. Alcuni dei camion variano
nel design. Pertanto alcune delle caratteristiche differiscono da camion a camion, come ad esempio gli armadi
ambientali.
I nostri tour Overland sono pensati per viaggiatori e viaggiatrici avventurosi, pratici a cui lo spirito di adattamento
non manca. Si viaggia in gruppi poco numerosi in compagnia di persone provenienti da tutto il mondo.
L'età ideale di chi sceglie di prendere parte a questo tipo di viaggio va dai 18 ai 55 anni. Vi sarà richiesta una
partecipazione attiva: si collaborerà al montaggio di tende (ove previsto), alla preparazione del cibo e alle
mansioni tipiche della vita da campeggio. Tutto contribuisce a creare un forte spirito di gruppo e, con il passar dei
giorni, spesso nascono vere e proprie amicizie che durano nel tempo.
I tour vanno alla scoperta della ricca vegetazione endemica, dell'incredibile varietà di animali e delle popolazioni
che compongono il volto dell'Africa: non è raro abbandonare le strade note e avventurarsi lungo sentieri meno
battuti. Capita così di spingersi in zone remote, imbattersi in piccoli villaggi e raggiungere luoghi finora esplorati
da pochi viaggiatori.
Viaggiare in treno...
Tipologia di viaggio lussuosa ed originale, i sontuosi treni a vapore esprimono con grazia, l’eleganza
e la comodità d’altri tempi, attraverso spettacolari diversità paesaggistiche, sociali, storiche e
naturali, in una modalità confortevole e piena di fascino.
Come in una sola crociera sull’oceano, questi viaggi su rotaia conducono alla scoperta di
affascinanti paesi, viaggiando di giorno o di notte ed effettuando safari, tour, escursioni ed attività
cui destano molto interesse fornendo cordialità, professionalità e servizi di standard elevati.
Benessere in Africa
L’africa australe è una meta da sogno per gli amanti del benessere e delle terapie ad esso associate.
Dalle maestose montagne alle grandi riserve protette, dalle città cosmopolite ai tranquilli villaggi di
campagna, la maggior parte delle sistemazioni offre ai propri ospiti attrezzatissime SPA e team di esperti
terapisti pronti a soddisfare le esigenze di relax e l’equilibrio di corpo e mente. La gamma di trattamenti
effettuati spazia dai bagni e trattamenti corpo basati sulla aromaterapia all’idroterapia, dalla talassoterapia
marina alla riflessologia plantare. I trattamenti sono suddivisi a seconda delle zona specifiche del corpo:
quelli facciali a base di lavanda, erbe e frutti attivi, sono personalizzati a seconda del tipo di pelle, per donare
un effetto riparante e ringiovanente.
I prodotti utilizzati sono per la maggior parte ricavati dalla rigogliosa flora indigena locale, che contiene ricchi
principi naturali antiossidanti dai quali scaturiscono saponi, gel e spray, alcuni dei quali basati su temi
specifici quali i sette Chakra e i sette colori dell’arcobaleno. Le tipologie offerte spaziano dai massaggi
effettuati con tecniche specifiche grazie all’utilizzo di oli essenziali dinamici che rilassano le tensioni
muscolari, ai massaggi svedesi che utilizzano oli africani che stimolano la circolazione. E ancora trattamenti a
collo e spalle con specifiche tecniche di applicazione di bende ed oli, drenaggi linfatici, massaggi con pietre di
granito calde applicato sui muscoli con effetto rilassante, terapie indiane con pressione su punti focali e
massaggi africani con l’utilizzo di tradizionali tecniche zulù.
Particolarità dei centri benessere e SPA africani sono gli speciali trattamenti eseguiti con i prodotti locali tra
cui impacchi di essenze africane e patate, trattamenti detergenti basati su antichi rituali per purificare e
idratare la pelle con l’utilizzo di miele e mandorle, cerimonie tradizionali di bellezza con l’utilizzo di argilla e
vapore, trattamenti esfolianti a base di sale, trattamenti bio-energetici e massaggi reiki. Infine bagni
idratanti di latte, immersioni nell’azoto e bagni antiossidanti zulù a base di lavanda e Rooibos.
Gastronomia ed Enologia
Enologia
Conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo i vini sudafricani, raffinato riflesso di una natura splendida. Si
accompagnano perfettamente ad una cucina, sorprendente mix di sapori, per varietà di piatti e ricette
con profonde radici storiche...
Tre secoli e mezzo di storia vinicola non sono molti, se paragonati a paesi come Italia e Francia con profonde. E’
tuttavia interessante osservare come gli eventi storici in Sudafrica hanno influenzato l’agricoltura e la cultura
vinicola. Tutto ebbe inizio nel 1652, quando la Dutch West India Company si stabilì nel paese, con l’obiettivo di
fornire cibo fresco e bevande alle proprie navi mercantili in viaggio verso l’Asia.
Il primo vino sudafricano venne prodotto il 2 febbraio del 1659, per volere del primo governatore Jan Van
Riebeeck. Tuttavia il tentativo non diede buoni risultati. Simon Van Der Stel, successore di Riebeeck, ebbe
maggiore successo: buon viticoltore ed enologo piantò un vigneto nella sua proprietà a Constantia producendo
un vino di tutto rispetto. Ecco perché i vini di Constantia sono considerati gli antenati dell’enologia sudafricana.
Data la limitata produzione, la vitivinicoltura non venne presa in considerazione fin dopo il 1680, con l’arrivo dei
francesi che, in fuga dalle persecuzioni religiose in Europa, finirono per creare la rigogliosa industria vinicola.
Grazie al loro know-how e le innovative, tecniche che portarono gli Ugonotti ebbero successo negli ultimi 20
anni del’ XVII secolo. Il mercato vinicolo sbocciò in modo decisivo all’inizio del 1800, in seguito all’occupazione
britannica e la guerra fra Francia ed Inghilterra, che creò una rivalutazione dei vini sudafricani nei mercati
internazionali, e portò la produzione da 500.000 a 4.5 milioni di ettolitri per anno in meno di mezzo secolo.
Nel 1990 con il rilascio dalla prigione di Nelson Mandela, la fine dell’apartheid ed il rapido instaurarsi della
democrazia, con la fine degli embarghi internazionali, l’industria del vino, trovò nuovi mercati in tutto il mondo.
Allo stesso tempo il paese fu capace di acquistare nuove tecnologie enologiche ed agronomiche.
L’industria del vino è oggi ampiamente sviluppata al punto che sono state create 14 “strade del vino”:
la Route62 è la più famosa strada turistica di questo genere, che si estende da Cape Town ad Oudtshoorn,
la Garden Route e Port Elisabeth che offre scenari spettacolari. Un’area delle imponenti scogliere, dalla
vegetazione rigogliosa, montagne dai colori variabili, vigneti e frutteti.
Gastronomia
…sapori all’altezza delle più grandi tradizioni enogastronomiche del mondo…
Il Sudafrica esprime, anche a tavola, il connubio delle tante influenze dei popoli che lo compongono: sostanziali
stufati di carne e verdure, risultato dell’incontro tra la cucina dei coloni olandesi e la produzione di vegetali
sudafricana; piatti a base di mais, per lunghi secoli base dell’alimentazione della comunità nera; “piri piri” del
Mozambico e aroma di curry e coriandolo provenienti dal sud est asiatico.
D’influenza anglosassone è la prima colazione, servita con dolci, frutta e piatti salati da accompagnare a tè, caffè,
latte e succhi freschi, così come il rito del tè, alle 11.00 ed alle 17.00, accompagnato da stuzzichini dolci e salati.
La vicinanza di due oceani fa si che il pesce sia sempre freschissimo: a Cape Town le correnti fredde dell’Atlantico
garantiscono un’abbondante presenza di crostacei (ostriche, aragoste e gamberi).
Tra le specialità stufati di pesce speziati, ostriche, aragoste e gli immancabili “snoekbraai”. I piatti tipici della
cucina locale sono a base di carne: bovini, cannagione, polli, maiali ma anche struzzi, coccodrilli, facoceri e kudu.
Da provare il “sosatie”, piatto a base di maiale o agnello allo spiedo, cucinato con albicocche secche e
accompagnato da polenta di granturco. Il “mealie pap” è un porridge di mais molto diffuso: sostanzioso, viene
servito con salse o stufati.
Una delle più amate tradizioni sudafricane è il braai, manzo, montone e agnello vengono cotti alla brace e serviti
con una grande varietà di verdure, pane dolce, di granturco e frittelle di zucca.
La cucina Afrikaner tradizionale fa risalire le proprie origini ai primi insediamenti olandesi in Sudafrica. Per uno
spuntino è di rigore il “biltong”, pezzettini di carne essiccata, dallo struzzo all’impala, dal bufalo all’antilope, da
accompagnare all’aperitivo. I “rusks”sono biscotti a doppia cottura; le “boerewors”, salsicce piccanti, le “braaiwors”,
salsicce da barbecue di carne meno pregiata; il “pojiekos”, cibo tradizionale delle famiglie boere di un tempo: uno
stufato a base di carne e verdura e cucinato per ore sui carboni ardenti.
La cucina Malese del Capo, simile ala cucina Afrikaner, nasce dall’incontro tra la cucina degli schiavi malesi e
malgascie quella dei primi colonizzatori olandesi. Il suo sapore è peculiare, abbinamento tra spezie esotiche e
prodotti locali: il “bobotie”, piatto molto speziato e insolito, mescola curry malese, frutta e carne;
il “waterblommetjie bredie”, stufato di carne di agnello con fiori di giacinto d’acqua e vino bianco; il “malva
pudding”, dessert a base di pan di spagna, marmellata di albicocche ed aceto. Una specialità tipicamente
sudafricana è il “mampoer”, forte distillato di frutta (pesca, albicocca o amarula).
Da provare è la birra locale fatta con il sorgo o il mais; il tasso alcolico è basso ed è molto nutriente.
18 buche
Il Golf in Africa Australe, il Sudafrica in particolare, rappresenta senza dubbio un vero paradiso per gli
amanti del golf, poiché vanta di oltre 500 campi sui quali giocare
Fairways e green immersi in una natura rigogliosa ed in atmosfere di profondo relax.
Alcuni degli innumerevoli terreni da gioco si snodano tra pianure e foreste, valli in fiore e deserti, scogliere a picco
sul mare e vigneti.
I campi sono magicamente verdi tutto l’anno e molti sono inseriti nei circuiti internazionali dei campionati più
prestigiosi.
E’ possibile inoltre organizzare le Golf Accademies: accompagnati dal proprio maestro di golf di fiducia si potrà
far pratica e giocare sui campi più rinomati e spettacolari.
I paesi con i campi consigliati sono Sudafrica Namibia e Zambia
Arte & Gallery
Cultura e relax a 360 gradi in una cornice panoramica inimitabile. Qualunque sia l’attività di genere
culturale ci sarà l’occasione per praticarla al meglio
Nairobi
Karen Blixen Museum
Johannesburg
Johannesburg Art Gallery - The Standard Bank Gallery
Cape Town
South Africa Museum – South Africa National Gallery
In merito a…
… ci sono tantissime cose che possono spaventare un viaggiatore nell’affrontare un viaggio in Africa
Pericoli L' Africa, soprattutto negli ultimi anni per questioni di business, e' stata associata a situazioni di guerre
civili, carestie e tutto quello che consegue in luoghi di povertà. Noi di SDT non ci neghiamo totalmente gli eventi
trascorsi, ma evidenziamo il fatto che l' Africa, essendo un CONTINENTE, comprende moltissime realtà diverse tra
loro e i paesi da noi trattati sono attualmente in completa sicurezza socio-politica, liberi da guerre civili e godono
di bellezze uniche al mondo. Nel caso in futuro avvenissero cambiamenti, non esiteremo a comunicarlo e a
sospendere, se necessario, la destinazione. Per maggiori info consultare il sito www.viaggiaresicuri.it
Malattie Una delle preoccupazioni maggiori di chi deve effettuare un viaggio in Africa e' la paura di contrarre
delle malattie, tra cui la famosa malaria. Di seguito riportiamo alcune delucidazioni in merito con l' intento di
sfatare alcune "leggende metropolitane".Tutta colpa di una zanzara. O meglio di un microrganismo unicellulare
che vive nel suo stomaco e nelle sue ghiandole salivari. Lei, la zanzara, appartiene al genere Anopheles; lui, il
parassita, si chiama Plasmodio e, tra le quattro specie esistenti (falciparum, vivax, ovale e malaria, e i vettori sono
zanzare del genere Anopheles .Ne esistono più di 60 tipi ma solo un tipo ne è la colpevole.
Il sistema migliore per non ammalarsi di malaria è evitare di essere punti dalla zanzara vettore. L'etimologia di
"malaria" deriva da un termine medievale italiano "mal aria" ovvero cattiva aria, mentre il termine "paludismo"
deriva dalla convinzione che la malattia fosse provocata dai miasmi provenienti dalle zone paludose.
La zanzara femmina dell' Anopheles punge preferibilmente di notte, o meglio tra il tramonto e l'alba, pertanto i
viaggiatori dovrebbero evitare le punture d'insetto soprattutto in queste ore. Inoltre ci sono periodi dell' anno,
durante le stagioni più secche, in cui il rischio diminuisce o è pressoché inesistente. In alcuni stati dell' Africa del
sud esistono anche delle aree dove la malaria e' quasi o totalmente debellata (esempio zone "malaria free").
Si consiglia di vestirsi evitando i colori scuri, coprendosi il più possibile, di usare sulla pelle esposta (volto e mani)
spray e sostanze repellenti per gli insetti, di dormire in stanze trattate precedentemente con insetticida e coperti
dalle apposite reti protettive impregnate con insetticida o con repellente. Inoltre, l'aria condizionata rende gli
insetti meno attivi e quindi meno pericolosi. Questo articolo e' a puro scopo informativo aggiornato al momento della
stampa del catalogo, per maggiori informazioni si consiglia di contattare l' ufficio sanitario del proprio paese.
Quest’erba, tra le mie mani,prima di essere tagliata, gridava al vento, chiamando la
pioggia…Per tutto il giorno, il mio cuore grida nel sole, perché il mio uomo ritorni
dalla caccia.
Canto Boscimano
Botswana
Having an idea of…
Un luogo dove l’acqua rappresenta da tre fiumi, incontra la terra, testimoniata da un immenso deserto ed una vasta pianura creando un dedalo di
canali ricchi di vegetazione ed animali. Qui si incrociano come nastri tre grandi fiumi, una vasta pianura e un immenso deserto. E creano,
insieme, uno degli ecosistemi più insoliti del pianeta
Il Makgadikgadi Pan è una grande distesa
Tuli Block un'enclave di pura
salata nel cuore di una brulla savana nel
Botswana nord-orientale, ciò che resta di un
gigantesco lago salato, più grande della
Svizzera, che si prosciugò migliaia di anni fa.
Sito a sud-ovest del Delta dell'Okavango e
circondato dal deserto del Kalahari, è
in realtà un insieme di pan la cui sorgente
principale è il fiume Nata. La vegetazione è
estremamente rada ed anche la fauna, durante
la stagione secca, è piuttosto scarsa. Lo
scenario cambia completamente con le
piogge, che vede l'arrivo di gnu e zebre,
anatre selvatiche e grandi pellicani bianchi.
wilderness tra Botswana, Sud Africa e
Zimbabwe. La parte più interessante è
quella nord-orientale, che include la
Mashatu Game Reserve, Tuli Nature
Reserve e altre riserve minori.
La vegetazione è costituita
prevalentemente da mopane e dai
bellissimi nyala trees, detti anche alberi
di Mashatu, ma non mancano baobab e
acacie. Abbondante la fauna, che
annovera elefanti, leopardi, leoni, iene,
gnu, zebre, giraffe, licaoni, eland,
waterbuck, kudu, impala, caracal,
aardwolf e ghepardi.
Tsodilo dichiarate dall'UNESCO
Okavango Delta, in Botswana, è il secondo
patrimonio dell'umanità e "Louvre del
deserto" si trovano al confine nord
occidentale del Kalahari. Sono un
complesso roccioso splendidamente
affrescato da più di 4.000 disegni e
pitture rupestri.
più grande delta interno del mondo, dopo
quello del Niger, e rappresenta uno degli
ecosistemi più insoliti del pianeta. È
formato dal fiume Okavango, che nasce in
Angola (presso Nova Lisboa) e giunge alla
foce dopo un percorso di oltre 1000 km e
l'incontro con numerosi affluenti.
Complessivamente, il fiume porta ogni anno
circa 11 chilometri cubi di acqua, che
vengono scaricati dal delta direttamente
nella sabbia del Kalahari, formando una
pianura alluvionale di 15.000 km² di
estensione caratterizzata da una complessa
e mutevole griglia di canali, lagune e isole.
Kalahari Desert è uno dei più grandi
deserti dell’Africa, con una superficie di
900.000 chilometri quadrati divisi tra
Botswana, Sud Africa e Namibia. Il Kalahari è
un’area semi-desertica caratterizzata da
buone precipitazioni piovose; ospita un solo
fiume, l’Okavango, che nasce dalle montagne
e muore nella sabbia dando vita a un
ecosistema ricco di flora e fauna
Sono convinto che esistano al mondo persone nate in una patria che non è la loro
e che soffrono di nostalgia per una terra che non hanno conosciuto. Forse si tratta
di un bizzarro fenomeno di atavismo che spinge alcuni individui, pellegrini erranti,
verso i luoghi che i loro antenati abitarono secoli e secoli prima.
Aldous Huxley
Kenya
Having an idea of…
E' il paese dei safari per eccellenza. Dove la savana si estende a perdita d'occhio e le montagne svettano sulle grandi pianure.
La barriera corallina protegge le spiagge sabbiose della costa,culla dell’umanità, è il cuore del safari allo stato puro.
Mfangano Island La piccola isola di
Mfangano si trova nel Lago Vittoria al largo
del porto di Mbita, situato a circa un'ora da
Homa Bay. Si può raggiungere con dei
barconi a motore che partono in genere due
o tre volte al giorno e fanno un giro delle
isole facendo tappa a Sena, il villaggio più
grande di Mfangano. Consigliatissima la
salita alla collina che domina l'isola, che
offre un panorama strepitoso sul Lago
Vittoria.
Karen Blixen Museum Questo museo
si trova in uno dei più bei quartieri di
periferia della capitale, dove la maggior
parte dei discendenti dei coloni
britannici vivono oggi. Il luogo in cui
Karen ha messo la sua fattoria è ora
occupata da giganteschi palazzi. La
maggior parte dei suoi beni è ora nel
museo di Copenaghen.
Villaggio Maasai I Maasai sono un
Jambo Deluxe Kenya Questo treno collega
Le Grotte Di Shimoni Queste grotte si
popolo nilotico che vive sugli altopiani
intorno al confine fra Kenya e Tanzania.
Considerati spesso nomadi o seminomadi, sono in realtà tradizionalmente
allevatori transumanti, e oggi spesso
addirittura stanziali (soprattutto in
Kenya); questo stile di vita è evidente
nei clan maasai kenioti come Kaputiei,
Matapato e Kikunyuki, e in Tanzania
presso gli Arusha.
la capitale alla costa kenyota due volte a
settimana. Il convoglio è lo stesso che veniva
utilizzato durante il colonialismo e
nemmeno l'organizzazione del viaggio è
cambiata. Da Nairobi a Mombasa il treno
viaggia solo il lunedì e il venerdì; mentre da
Mombasa a Nairobi SOLO il martedì e la
domenica. La compagnia che effettua le
prenotazioni consiglia sempre di arrivare alle
17 in stazione, ma il treno non parte mai
prima delle 19
(e difficilmente parte in orario).
trovano sulla costa meridionale di
Mombasa, di fronte al porto dal quale
partono le imbarcazioni per l'isola di
Wasini. Questo luogo non possiede un
passato molto brillante: infatti, nel
periodo dal XVII al XVIII secolo, queste
grotte servivano per raggruppare gli
schiavi in partenza, diretti in gran parte
verso la Tanzania.
Gli schiavi venivano fatti entrare
all'interno attraverso una scala che veniva
in seguito rimossa per evitare che questi
ultimi tentassero la fuga. Essi non
vedevano mai la luce del giorno prima
della partenza, che avveniva mediante un
buco creato dal mare all'interno della
roccia. Quando si verificava l'alta marea,
alcuni di loro perdevano la vita mentre
nuotavano. Attualmente sono i pipistrelli
ad avere eletto qui il loro domicilio.
“Quando sarete sulla nostra isola non scuotete i nostri alberi, non spaventate i nostri
coccodrilli, non sparpagliate i nostri ciottoli .Quando sarete sulla nostra isola non
andate più lontano delle nuvole, prendete qualche conchiglia per i bambini delle
vostre città…Lasciate danzare il vento, l asciate cantare il silenzio,
lasciate sognare l’Oceano”.
Roger Kha
Madagascar
Having an idea of…
La “Grande Isola”, il Madagascar, è la quarta isola più grande del mondo, una terra selvaggia separatasi dall’Africa centosessanta milioni
di anni fa. Questa vicenda geologica, ha dato luogo, ad una linea evolutiva di piante ed animali uniche al mondo.
La baia di Diego Suarez sorge sulla
punta settentrionale del Madagascar e
eredita il suo nome da due navigatori
portoghesi: Diego Diaz nel XVº secolo e
l'ammiraglio Suarez nel XVI ° secolo. Si
compone di 4 insenature principali, una
delle quali ha un "pan di zucchero"
localmente considerato come un luogo
sacro. La localita' principale, Antsirana ,
è ubicata su un promontorio e il suo
porto, militare in passato, è diventato il
secondo porto commerciale dell' isola.
La regione di Diego Suarez, condensa
tutti i climi e i rilievi dell' isola, e ospita
il parco che si trova sul Monte di
Amber.
Ambohimanga La collina reale di
Ambohimanga (collina blu in malgascio)
è un sito archeologico del Madagascar. Si
trova a circa 24 km ad est della capitale
Antananarivo: il sito è occupato da un
villaggio fortificato con diverse
abitazioni, insieme alle sepolture di
alcuni membri della famiglia reale di
Imerina, la comunità etnica che
mantenne il potere nel XIX secolo e unì
politicamente gran parte dell'isola del
Madagascar in una sola nazione.
Ambohimanga, una delle dodici colline
sacre dei Imerina.
I Lemuri Si pensi che il 95% degli animali
che vivono in questo paradiso sono
endemici . Il lemure. è una proscimmia che
vive soltanto in Madagascar. Ne esistono 62
specie, distribuite un po’ in tutta l’isola.
Di aspetto e dimensioni diverse. Da quelle
di un piccolo cane a quelle di un topolino.
Diurni e notturni. Primati meravigliosi, dai
grandi occhi dolci e accattivanti.
Ne abbiamo individuato i più
rappresentativi. Primo della lista l’Indri
Indri, il più grande, che vive soltanto nella
riserva di Andasibe. Un Maki dal manto
bianco nero, molto simile ad un orsetto,
dotato di una agilità straordinaria. Poi il
Sifaka di Verraux, il più simpatico che si
esibisce a terra in curiosi passi di danza. Si
trova nella riserva privata del Berenty.
Molto divertente anche il Catta dalla
morbida pelliccia avana e dalla lunga,
bellissima coda ad anelli bianco-neri,
sempre eretta come un timone. E via via il
Maki Bamboo, il lemure Fulvo, il Warika.
Per ultimo il Lepilemure notturno dagli
occhi grandissimi e molto espressivi.
Nosy Boraha più comunemente
Nosy Be Significa "Grande Isola" in
quanto e' la piu' grande come dimensione
rispetto tutte le isolette che la circondano,
ma l'appellativo piu' corretto che la
distingue e' "Isola dei profumi“
(Nosy Manitra): infatti l'isola e' ricca di
fragranze date da piante e spezie quali
l'Ylang Ylang, il caffè, la vaniglia, il cacao,
il pepe, il geranio, la cannella, il
frangipane, canna da zucchero e piante
tipiche del Nord del Madagascar .
nota come Île Sainte-Marie, è
un'isola del Madagascar, al largo
della costa nordorientale. Lunga
60 km e larga 10 km Il nome di Île
Sainte-Marie è associato alla storia
della pirateria. Fra il XVII e il XVIII
secolo, infatti, l'isola fu scelta
come base da numerosi gruppi di
pirati e bucanieri che depredavano
le flotte mercantili di ritorno
dalle Indie Orientali. Fra gli altri,
vissero a Sainte-Marie William
Kidd e Robert Culliford. I pirati si
integrarono con le popolazioni del
luogo, dando origine a un
gruppo etnico di sangue misto,
che prese il nome di ZanaMalata. È rinomata soprattutto
per il whale watching; ogni anno,
grandi gruppi di
megattere provenienti
dall'Antartico migrano fino allo
stretto fra Saint-Marie e il
Madagascar per riprodursi
“Ecco cosa c’è da vedere oggi, un albero!
Qualcuno potrebbe avvertirmi che trattasi solo di una pianta, come molte altre qui
attorno, ma io aggiungo che oggi vedo ben altro!
DavidLivingstone
Malawi
Having an idea of…
Avventurarsi nel "cuore caldo" dell'Africa. Incontrare un popolo gentile e una grande varietà di paesaggi..
Esplorare il Lake Malawi grande quanto un mare e parchi naturali poco conosciuti. Una natura forte e dominante, lo
spirito tribale di luoghi poco esplorati e da scoprire con passione e rispetto, il richiamo di suoni, colori, paesaggi primordiali
Lago Malawi è il terzo lago più
grande d'Africa. La sua
lunghezza, 560 km, costituisce la
gran parte del confine fra Malawi
e Mozambico. Quando si arriva
sulle sue sponde si ha
l'impressione di essere arrivati
sulle rive di un grande mare !!! Le
sue spiagge di sabbia fine e le
onde della risacca, e l'orizzonte
così vasto e lontano portano alla
memoria ricordi marini. Lungo la
sua costa si snodano i villaggi di
pescatori; la pesca oltre ad essere
una risorsa come cibo locale è
anche una fonte di commercio
con le città vicine. Oltre
all'attività della pesca, molti
abitanti dei villaggi si dedicano
anche all'artigianato, producendo
cesti, cappelli, statue e maschere
intagliate nel legno.
Mulanje Mountain è l'omonima capitale
Chitimba Non c'è molto da fare o da
di uno dei ventisette distretti del Malawi,
che è situato nelle regioni meridionali dello
stato centro-africano. Mulanje è anche il
nome del monte che sovrasta questa regione;
con i suoi oltre 3.000 metri di altezza
sovrasta i lussureggianti campi di tè,
piantagioni che si estendono per tutto il
territorio ai piedi del monte e che
rappresentano una delle risorse economiche
del paese. Infatti il Malawi è l'undicesimo
produttore di tè mondiale, eredità inglese
dei tempi della colonizzazione.
vedere nella piccola Chitimba, ma
comunque può essere una buona tappa
intermedia per chi arriva dalla Tanzania
( o per chi è in partenza per la tale ). C'è
un ottimo campeggio frequentato
soprattutto da Overlanders, un
ristorantino gestito da un rasta e tanti
bambini sorridenti. Può essere anche una
buona base per delle escursioni nei
dintorni, come la salita alla mitica
Livingstonia. .
Nkhata Bay forse la località più nota e turistica
del Malawi, e negli ultimi anni si è guadagnata la
fama di posto "chillout" per giovani backpackers.
Si trova a circa 25 km da Mzuzu sulla sponda
occidentale del bellissimo Lago Malawi, il terzo per
grandezza dell'Africa, e si può raggiungere
facilmente con i minibus. E' un posto molto
indicato per il relax, anche se c'è la possibilità di
fare diverse escursioni, snorkelling nel lago c'è
una varietà di pesci tropicali d'acqua dolce
impressionante ) o visitare le isole del lago. Le
guesthouses spesso organizzano serate a tema,
concerti, pizza nights, happy hours, quindi è
veramente difficile annoiarsi. Gli abitanti della
città sono in genere simpatici e ospitali, ma lo
sviluppo turistico ha creato anche dei problemi,
soprattutto alcolismo e microcriminalità, che fino
a pochi anni fa era quasi sconosciuta in zona.
“Nella vita incontrerai tre tipi di persone: quelle che ti cambieranno la vita, quelle
che ti rovineranno la vita e quelle che...saranno la tua vita.”
Poeta Anonimo
Mauritius
Having an idea of
Bariora corallina, paesaggi variegati e clima mite in ogni stagione: Mauritius è la conclusione perfetta di un safari africano. Le baie sono
moltissime così come le escursioni, all’interno o lungo la costa. Il paradiso per gli amanti del relax, con una concentrazione di hotel di lusso
davvero senza eguali e servizi al top per chi cerca il meglio ,dal servizio alla cucina...
Ile Aux Cerf situata sulla costa
L’aventure du Sucre Si trova
Vanilla Park situato
Chamarel e le terre colorate .
Grand Bassin detto anche
orientale dell’isola, coperta di
alberi di casuarine che forma
assieme alla vicina costa di
Mauritius una laguna che si
distingue per il contrasto tra
l’azzurro dei fondali di sabbia
corallina ed il blu dell’acqua più
profonda.
vicino al Parco Botanico di
Pamplemousse. Lo zuccherificio
fondato nel 1797 terminò la sua
attività nel 1999, all’interno della
fabbrica è stato allestito un Museo
che racconta la storia dell’Isola
mantenendo come filo conduttore
lo zucchero.
all’estremo sud, è una
riserva naturale dove si
trovano tartarughe
giganti, coccodrilli,
macachi, iguane e un’
insectuarium con 23.000
specie.
Situato nella zona sud
occidentale dell’isola, questo
luogo è incantevole per le
cascate di chamarel, che si
tuffano da più di 100 metri in
mezzo ad una natura selvaggia,
e per le terre colorate dalle 7
tonalità di colori.
GANGA TALAO è un lago che
occupa un cratere di un vulcano
spento, dopo il Gange per gli
induisti questo è il lago più
famoso. Si trova a sud est
dell’isola.
“…ma alla sera quando tramonta di fronte a me…lo splendore della visione mi stringe
la gola.Tutto si fa roseo ,arancione infuocato. Il mare si ammanta di colori più
brillanti, confondendosi con il cielo in un fuoco d’artificio…”
Mike Horn
Mozambico
Having an idea of…
Spiagge d’incanto e gente ospitale, un’atmosfera che ferma il tempo, fatta di città coloniali,villaggi di capanne, foreste di baobab e mangrovie e
spazi di sabbia infiniti uno degli arcipelaghi più belli ed incontaminati del globo, il tutto racchiuso in una parola “Mozambico
Viaggio in treno tra Cuamba e
Nampula In verità Non esistono vere
strade tra le città di Cuamba e Nampula e
l'unico mezzo di trasporto utilizzabile in
questa zona del Nord del Mozambico è il
vecchio treno che compie questo tragitto
in circa 7 ore. Il paesaggio è veramente
bellissimo con vaste zone molto selvagge
e montagne dalla forma curiosa. Il treno si
ferma spesso tra i piccoli villaggi dove
molte donne accorrono a vendere vari
prodotti con grosse ceste sulla testa.
Tofo è una delle località sul mare più
affascinanti del Mozambico, la sua
spiaggia sull'Oceano Indiano è senza
dubbio una delle meraviglie di questo
paese. Tofo è famosa, oltre per le sue
lunghissime e dorate spiagge, anche per i
suoi magnifici fondali marini che sono un
vero paradiso per gli amanti delle
immersioni,Tofo è famosa anche per i
suoi fondali per il popolo sub e
soprattutto per la enorme quantità di
squali balena ove si possono avvistare di
frequente.
Maputo (già Lourenço Marques) è
Stretto di Inhaca Camminando per 15
la capitale e la maggiore città 1.114.000
ab. nel 2004 del Mozambico, principale
porto sulla baia di Delagoa Oceano
Indiano. Maputo (già Lourenço Marques)
è la capitale e la maggiore città del
Mozambico 1.114.000 ab. circa,
principale porto sulla baia di Delagoa
(Oceano Indiano). Fondata all'inizio del
XVIII secolo, la città ricevette il nome di
Lourenço Marques, il commerciante
portoghese che esplorò la baia nel 1544..
Famosa è la cattedrale di Nostra Signora
di Fatima. La stazione ferroviaria è stata
progettata e costruita ai primi del
Novecento da Gustave Eiffel[senza fonte]
ed è stata ristrutturata di recente ed è
sormontata da una gigantesca cupo a in
rame. Si possono visitare l'antico forte,
con i bastioni ed i vecchi cannoni, i
Giardini Botanici ed il Museo d'Arte
Nazionale.
minuti a piedi dalla spiaggia di Nhoguane lo
stretto che separa Machangulo dall'isola di
Inhaca, il paesaggio marino cambia
completamente. Ci lasciamo indietro le
mangrovie, la serenità e il riparo della Baia
di Santa Maria. Improvvisamente soffia il
vento dall'Oceano Indiano e onde colossali
lottano per entrare nella baia. Il tratto di
mare che separa la penisola da Inhaca è
molto stretto e dalla riva si possono vedere
incredibili vortici di schiuma. Questo luogo è
popolare tra gli appassionati di pesca, che
vengono qui per pescare gli squali.
Lo Stretto di Inhaca non è un luogo molto
adatto per la balneazione. E' adatto invece a
rilassarsi sulla sabbia bianca e ammirare la
potenza e la bellezza dell'Oceano Indiano.
Maxixe Arrivando da sud, sulla EN1,
raggiunta la cittadina di Lindela, ci si
imbatte in un bivio asfaltato, cosa ancora
rara in Mozambico, la maggior parte
delle strade secondarie qui è infatti di
terra battuta. Ciò che permette di
conservare questa sorta di non
contaminazione è la presenza al di la
della baia della città di Maxixe, a soli 4
km di distanza. Le due cittadine sono
collegate tra di loro da un fitto servizio
di piccoli traghetti che per la modica
cifra di 10 Meticais, trasportano
ininterrottamente da una sponda all’altra
sciami di persone con i loro carichi
“Auguro ai tuoi occhi, amico, di vedere altipiani inondati di stelle e i lumi delle
capanne che, come lucciole, tremano sull’Africa”.
Silvana Olivo
Namibia
Having an idea of…
La Namibia è uno dei paesi più scenografici dell’Africa australe. Il deserto del Namib è un mondo di silenzi arcani e distese infinite, dove la
natura traccia paesaggi unici al mondo: enormi dune color albicocca e deserti color malva e ocra.
Sossusvlei Il nome in senso
Scritture Rupestri All'interno di
Opuwo 5000 abitanti circa è la
proprio, si riferisce a una pozza
d'acqua effimera circondata da
alte dune, situata nel deserto del
Namib meridionale, in Namibia. Il
nome viene usato normalmente in
senso esteso per indicare tutta
l'area circostante, che rappresenta
la più celebre località del NamibNaukluft National Park ed è la
principale meta turistica della
Namibia.
una bella zona di montagna
chiamata Damaroland si trova il
"Twyfelfontein Rock Paintings",
divenuto famoso per le molte
incisioni rupestri presenti. Sono
oltre 3.000 e risalgono a circa 1.500
anni fa, lasciate dal popolo
Khoi-San.
capitale della regione di Kunene,
nella Namibia nordoccidentale. Si
trova a nord dei monti Joubert, circa
720 km a nord di Windhoek. La
cittadina è nata a partire da una base
militare delle forze aeree sudafricane,
costruita nel periodo della guerra di
indipendenza della Namibia. Il nome
"Opuwo", nella lingua locale,
significa "la fine"; per chi procede
verso nord, il paese è infatti l'ultimo
centro abitato di rilievo prima di
entrare definitivamente nel
Kaokoland, una delle regioni più
selvagge dell'Africa. La domenica si
tiene un piccolo mercato, dove si
vendono soprattutto carne e
mahango, la birra locale, prodotta
con il miglio
Swakopmund È una città di circa 35.000
abitanti della Namibia occidentale. Sorge
sulla costa atlantica, in corrispondenza
della foce a delta del fiume Swakop, da
cui prende il nome ("Swakopmund", in
tedesco, significa "foce dello Swakop").
Circondata dal deserto del Namib e
dall'oceano, Swakopmund ha un clima
temperato, con temperature medie
comprese fra 15 °C e 25 °C e meno di 15
mm di pioggia all'anno. Alla scarsità di
precipitazioni supplisce la fredda corrente
oceanica del Benguela, che trasporta
nell'area umidità in forma di nebbie
mattutine.
Foresta Pietrificata Transitando per
Outjo si devia per raggiungere, in
direzione Khorixas, la Foresta Pietrificata.
Ed è qui che si ammirano i tronchi di
alberi pietrificati, che oltre 200 milioni di
anni fa formavano una ricca foresta
naturale. Più dell’87% della popolazione
parla inglese. Molto diffuse le lingue
indigene Oshivambo, Herero e Nama.
“Africa! Ripetei la parola e la pronuncia piena di terrori, di orrori e di
aspettative; ed il mio sguardo affondò nella notte tentatrice verso una vaga promessa
di cinta”
Andrè Gide
Rwanda
Having an idea of…
In Rwanda, famoso come la “terra delle mille colline”, il paesaggio è verdissimo e ricco d’acqua ,osservando i gorilla di montagna nel parco
nazionale dei Vulcani,o addentrarsi a Nyungwe dove vivono gli scimpanzé, e ad Akagera per un safari fotografico tra leoni, bufali e leopardi….
l Lago Kivu è uno dei grandi
laghi africani, situato sul confine tra
la Repubblica Democratica del Congo e
il Ruanda, ha una superficie di 2700 km²,
e un'isola, Idjwi. Il primo europeo a
visitare il lago fu il conte tedesco Adolf
von Götzen nel 1894. Nel 1994 il lago
divenne tristemente noto per essere uno
dei luoghi dove venivano gettati i corpi
delle vittime del genocidio ruandese; in
tempi più recenti è stato invece citato
dai mass media in relazione alla guerra
civile nelle regioni del Nord-Kivu e SudKivu in Congo.Il lago Kivu è uno dei tre
laghi africani che contengono masse
di anidride carbonica in profondità, se
qualcosa di grosso cadesse nel lago, può
far risalire in superficie il gas accumulato
in profondità, e far soffocare tutti gli
abitanti che abitano intorno al lago,
come nel caso del lago Nyos in Camerun.
Akagera National Park Fondato
Gisenyi è una città del Ruanda di
Kibale Forest National Park è un parco
nel 1934, inizialmente copriva un'area di
2.500 km², che si è andata
progressivamente riducendo in seguito alla
pressante richiesta di terra delle
popolazioni della zona. Negli anni sessanta,
il parco apparteneva a un
vasto ecosistema che includeva anche
la Riserva faunistica di Kikagati in Uganda,
il Parco nazionale del lago Mburo, e le
riserve faunistiche tanzaniane di Ibanda
e Rumanyika, a loro volta collegate a
quelle di Biharamulo e Burigi il parco
ospita il topi (antilope della savana) ,
l'impala, la rarissima antilope roana,
elefanti, bufali, rinoceronti neri,
ippopotami, coccodrilli,
leoni, giraffe, leopardi e iene maculate
oltre a più di 500 specie di uccelli.
circa 106.000 abitanti . Si trova a
ridosso del confine con la
Repubblica Democratica del
Congo; la città congolese di Goma,
dalla parte opposta del confine, è
contigua a Gisenyi. La città è nota
come attrazione turistica, per via
delle spiagge sabbiose sul lago
Kivu e delle strutture per gli sport
acquatici. La parte settentrionale
della costa del Kivu, condivisa da
Gisenyi e Goma, è caratterizzata da
strutture di origine lavica prodotte
dalle passate eruzioni del
vicino Vulcano Nyiragongo.
L'ultima eruzione, nel 2002,
distrusse parte di Goma, ma non
danneggiò Gisenyi.
nazionale dell'Uganda occidentale che
comprendono diversi habitat: foresta pluviale e
semi decidua, prateria e palude. Il parco è noto
soprattutto perché vi si trova la più alta varietà e
concentrazione di primati dell'Africa orientale
con 13 specie rappresentate, ma anche per
l'eccezionale avifauna e le
numerosissime farfalle. Per queste
caratteristiche, il parco è anche sede di una
stazione di ricerca dell'Università di Makerere. Il
parco fu fondato nel 1993 allo scopo di
proteggere un'area che già nel 1932 era stata
dichiarata riserva forestale.
Butare è una città universitaria
nonché centro intellettuale del
Ruanda. visitare l'enorme Museo
Nazionale (dono offerto dal re
Baldovino I del Belgio), un'edificio di
mattoni in terra cruda essiccata,
dall'architettura sorprendente e che
espone raccolte etnologiche ed
archeologiche.
“Desidero che il mare mi tocchi, mi faccia respirare il mondo e i suoi perchè, mi
regali un istante eterno, che porterò con me come ricordo indelebile…”
Stephen Littleword
Seychelles
Having an idea of…
Sono all’incirca 115 le isole che formano l’arcipelago delle Seychelles. A più 1.500 km dalle coste africane, sono uno degli ultimi eden
terrestri. Spiagge bianchissime illuminate dal sole, barriera corallina e un limpido mare dalle sfumature turchesi. Circondati dalle acque calde
dell’Oceano Indiano, per una vacanza fatta di spiagge bianche, lusso intimo e relax.
Giant Tortoiose Farm L'isola di
Jardin du Roi è un piccolo giardino
Anse Georgette A mio parere la spiaggia più
Curieuse, a nord di Praslin, è uno
dei luoghi nelle Seychelles
individuati per la reintroduzione
delle tartarughe giganti di
Aldabra. Prima dell'arrivo
dell'uomo, avvenuto solo per
opera di europei a metà del '700,
diverse specie di tartarughe
giganti erano largamente diffuse
in tutte queste isole fino ad allora
disabitate, assieme ad altri rettili
ora estinti, come i temibili
coccodrilli di acqua salata. Le
tartarughe reintrodotte dal
remoto e assolutamente offlimits arcipelago di Aldabra
vengono allevate in una
"fattoria", che si trova in
prossimità della spiaggia di
Laraie Bay, e poi lasciate libere.
Attualmente ce ne sono alcune
centinaia sparse sull'isola
botanico e di spezie che si trova nel sud
dell'isola di Mahè. La località più vicina è
Anse Royale, da cui per raggiungere il
Giardino dovrete avventurarvi per una
stradina in auto nel bel mezzo di Chemin
les Canelles (foresta tropicale). All’
ingresso vi verrà consegnata una cartina
ove si percorre un percorso lungo il quale
si possono molte tipologie di spezie e
cui, il pepe, la noce moscata, la vaniglia, e
fiori e molte piante tropicali.
Proseguendo in un recinto si possono
ammirare le testuggini giganti animale
endemico , ed infine un piccolo museo
con esposti alcuni Coco de Mer, il frutto
simbolo delle Seychelles, noto per le sue
sembianze con le forme femminili. Non
poteva mancare un ristorante di capienza
limitata dove gustare piatti tipici,
ovviamente abbondantemente speziati!
bella delle Seychelles, Anse Georgette è inglobata
nell’esclusivo Lemuria Resort di Praslin e per
raggiungerla è necessario chiedere un permesso al
resort, almeno con un paio di giorni di anticipo,
mandando un’e-mail e presentandola all’ingresso.
Da qui, la spiaggia dista circa 15-20 minuti di
cammino costeggiando i lussuosi campi da golf,
ma senza dubbio incontrerete qualche auto
elettrica del personale dell’hotel che vi darà un
passaggio. La spiaggia è strepitosa: una lunga
distesa di sabbia bianchissima e impalpabile,
circondata da vegetazione lussureggiante e mare
dai colori azzurro intenso incredibilmente
trasparente, con grossi pesci, per nulla impauriti,
che vi terranno compagnia. A seconda dei venti, il
mare può essere agitato: in giugno era calmissimo
con qualche onda solo a riva. La spiaggia resta
semi deserta per buona parte della giornata. Sul
lato sinistro è possibile praticare lo snorkeling
vicino alle rocce.
Victoria è la capitale delle Seychelles
conosciuta anche come Porto Victoria o
Mahé, ed è situata a Nord Ovest dell'isola
di Mahé. E' una delle capitali più piccole
del mondo e l'unico porto importante delle
isole. Le principali attrazioni della città
sono la Torre dell'Orologio, la Sede dei
Tribunali, l'Ufficio delle poste (che non ha
subito cambiamenti durante l'epoca
coloniale), il Giardino Botanico, il Museo di
storia e di storia naturale e il Mercato.
Anse Lazio è una spiaggia situata a nordovest di Isola di Praslin , Seychelles ,
considerato da Lonely Planet per essere la più
bella spiaggia di Praslin, e uno dei migliori
del arcipelago. Situato, nel bel mezzo
del Oceano Indiano, ha acque limpide e pure,
lo snorkeling e il nuoto e u a vasta linea di
orizzonte che è noto per portare nella parte
principale del turismo di Praslin nel corso
dell'anno. La spiaggia è delimitata da grandi
granito massi. Tuttavia, Anse Lazio non è
protetta da una barriera corallina , come lo
sono altre spiagge delle Seychelles
“La mentalità africana consiste non nell’essere e nel produrre, ma nell’apparire e nel
distribuire.”
JosephKi-Zerba
Sudafrica
Having an idea of…
Un caleidoscopio di paesaggi, popoli e animali. Con 19 parchi nazionali, una moltitudine di riserve naturali e alcuni fra gli scenari più
sorprendenti al mondo. E' il Sudafrica, la "nazione arcobaleno".
Table mountain Il Parco nazionale è
Cape Town Una volta a Città del Capo ci
un'area protetta istituita nel 1998 che si
trova in Sudafrica nella Provincia del Capo
Occidentale. Questa area protetta conserva
una notevole biodiversità relativamente
alla flora endemiche detta fynbos e per la
classe degli insetti. l parco è stato istituito
come Parco Nazionale del Sudafrica il 29
maggio 1998 con il nome di Cape
Peninsula National Parc (CPNP) a seguito
di una negoziazione fra il South African
National Parks e le autorità pubbliche
interessate dall'area del parco.
sono da percorrere circa 70 km. Per
raggiungere la punta estrema della
penisola, una volta chiamata il "Capo delle
Tempeste", per le burrasche, i forti venti e
le onde gigantesche: Cose queste molto
pericolose per i naviganti. Il Capo di Buona
Speranza si trova all'interno dell'omonima
Riserva, dove si possono vedere numerose
specie di volatili ed animali vari, tra questi:
Struzzi, antilopi, fagoceri, babbuini, etc.- La
flora, invece, raggiunge livelli di
spettacolarità nella stagione della fioritura.
Il Bo-Kaap è uno dei quartieri più
pittoreschi di Città del Capo. Situato
tra Signal Hill e Buitengracht S. È
dotato di varie case dai colori vivaci e
le persone che vivono in essa sono per
lo più di origine mussulmana ,si
possono fare lunghe passeggiate per
le strade salendo verso la zona della
collina o tra i ciottolati ed il contrasto
con le case dipinte formano un
mosaico di edifici dai colori
variopinti, senza eguali per gli amanti
della fotografia. Per me la strada più
bella è quella che passa per la Chiesa
di St Chiappini.
Museo dell’Apartheid All'entrata si
riceve un tessera che dice Blakes/Whites
o Nie blankes/Non Whites. Inizialmente
non si capisce a cosa serva ma poi, una
volta di fronte all'entrata vera e propria
del museo si capisce: c'è un'entrata per
bianchi e una per non bianchi. Le tessere
sono consegnate in maniera aleatoria
assieme al biglietto d'entrata. Una visita
raccomandabile per conoscere la storia
del recente e turbolento passato del
Sudafrica. Si impiegano dalle 2 alle 5
ore per la visita completa, in funzione
delle proiezioni che si vogliono vedere.
Soweto è un'area urbana della città
di Johannesburg, in Sudafrica. È la più
grande township del Sudafrica e ha avuto un
ruolo fondamentale nella storia della lotta
all'apartheid. Il nome "Soweto" è una
contrazione di "South Western Townships"
Nel censimento del 2001 la popolazione di
Soweto risultava di 896.995 persone.
All'interno di Soweto coesistono quartieri
residenziali abitati da appartenenti al ceto
medio e baraccopoli che danno rifugio a
nullatenenti. In generale, la parte sudovest è
mediamente più ricca.
“Era l’ora più eletta, l’ora meravigliosa nel paese d’Africa, quando il grande sole
di fuoco si eclissa finalmente, lasciando che la terra riposi nell’ombra blu della notte .
Isabelle Eberhardt
”
Tanzania
Having an idea of…
,,,con un quarto del territorio coperto da parchi e riserve, l’esperienza safari è intensa e coinvolgente. La grande migrazione nel Serengeti, i
giganteschi baobab del Tarangire e lo scenografico cratere di Ngorongoro. Ma anche i remoti parchi nazionali del sud e dolci isole che
profumano di spezie…
Dar Es Salaam La più grande e
ricca città della... La più grande e ricca
città della Tanzania, capitale per molti
anni sino a che le autorità decisero di
spostare il potere politico a Dodoma.
È il principale nucleo economico della
Tanzania, primo porto del paese, dal
quale si esporta la maggior parte dei
prodotti agricoli e dei minerali. È la
capitale della regione di Pwani e,
amministrativamente, si divide nei
distretti di Ilala, Kinondoni e Temeke.
Isimila A una ventina di km da
Iringa, direzione sud, si trova Isimila
dove, alla fine degli anni '50 del
secolo scorso, alcuni archeologi
hanno portato alla luce uno dei più
importanti ritrovamenti dell'Etá
della Pietra, databili ai 300.000 e i
400.000 anni fa. Il sito è imponente e
spettacolare perché il percorso si
snoda in due vallate di canyon.
Mangapwani è una cittadina
dell'isola di Unguja, la principale isola
dell'arcipelago di Zanzibar,
in Tanzania. Il nome "Mangapwani",
in swahili, significa "spiaggia degli
arabi“. fu uno dei centri del commercio
degli schiavi nel XIX secolo; nella zona
si trovano numerose caverne, alcune
delle quali venivano adibite a celle dai
negrieri.Costruite intorno al 1880 dalla
cava e collegate al mare con una
distanza di 2 km circa, la cittadina fu
un importante punto di transito per gli
schiavi che una volta catturati
venivano venduti dagli inglesi e poi
ricomprati dai vari coloni per la
coltivazione di rum, caffè, cotone, e
canne da zucchero , fino a che non fù
abolito lo schiavismo nel 1873. Tra il
1880 ed il 1905 la camera fu utilizzata
come nascondiglio fino al momento
dell’ imbarco degli schiavi illegali.
Gli Hadza, o Hadzabe'e, sono
Arusha Sebbene Arusha sia diventata
un gruppo etnico della Tanzania che
vive attorno al lago Eyasi. La
popolazione raggiunge quasi le
mille persone; 300-400 vivono come
cacciatori-raccoglitori. Gli Hadza
non hanno strette correlazioni con
nessun'altra popolazione. Erano
considerati un ramo africano
orientale del popolo Khoisan,
soprattutto per il fatto che la loro
lingua ha i tipici schiocchi delle
lingue Khoisan, ma recenti studi di
ricerca genetica suggeriscono una
vicinanza ai Pigmei.
ufficialmente "città" solo il 1º luglio 2006,
essa ha sempre rappresentato un
importante polo soprattutto in campo
diplomatico. Nel 1961, Arusha fu il luogo
prescelto per la firma dell'accordo che
sanciva l'indipendenza della Tanzania dal
Regno Unito Arusha è un importante centro
per la musica africana, e in particolare per
un genere hip hop locale detto Bongo
Flava, che unisce elementi della tradizione
Maasai e Swahili al rap occidentale. Fra i
gruppi musicali più noti di Arusha si
possono citare gli X Plastaz. Nella città è
presente un'importante comunità indiana,
che gestisce, tra l'altro, molti ristoranti.
“Noi umani siamo animali venuti dall’Africa...si prova un piacere speciale nel
tornare a casa..”
Mark Read
Uganda
Having an idea of…
Il volto della grande natura...La “Perla d’Africa” come la definì Winston Churchill è uno degli ultimi santuari rimasti per incontrare
scimpanzé e gorilla di montagna. E’ un paese selvaggio, fatto di montagne e cascate, laghi e foreste rigogliose.
Bird Watching L’Uganda sta avendo una
crescente reputazione internazionale come
un’eccezionale meta per l’osservazione
degli uccelli o "bird watching". Infatti,
nonostante la superficie del Paese sia
relativamente piccola, si possono contare
oltre 1.000 specie di uccelli, anche grazie
alla varietà dei paesaggi (dal lago Vittoria,
ai monti Rwenzori alla terre semi
desertiche della Karamoja) Tra gli uccelli,
alcuni sono rari e speciali, come lo Shoebill
stork, Papyrus gonolek, l’aquila pescatrice
africana, horn bills (bucero), lyre tailed
honey guide.
Monti Rwenzori o “ montagne della
luna” sono il più grande massiccio
montuoso in Africa, distendendosi per oltre
120 kilometri lungo il confine con il Congo.
Nati da fenomeni geologici lungo la Grande
Rift Albertina, essi non sono di origine
vulcanica come molti altri monti Africani.
Oggi sono racchiusi nei confini del Parco
Nazionale Monti Rwenzori. La parte centrale
del massiccio è caratterizzata dalla presenza
di sei principali monti dalla cima ricoperta
di neve. Il più alto è il Monte Stanley, la cui
vetta, Margherita, 5.109 m., è la terza in
Africa dopo solamente il Monte
Kilimangiaro e il Monte Kenya.
Queen Elizabeth N.P. è un parco
Isole Ssese e il Lago Vittoria.
Kampala è la capitale dell’Uganda, con
nazionale dell'Uganda occidentale. Il
suo territorio si sviluppa attorno al
canale di Kazinga che unisce i
laghi George e Edward. È stato fondato
nel 1954 e prende il nome dalla regina
Elisabetta II del Regno Unito. Il parco
include al proprio interno
La foresta di Maramagambo e parte del
lago Edward e confina con altre aree
naturali protette: le riserve faunistiche
di Kigezi e Kyambura (quest'ultima nota
per la popolazione di scimpanzé abituati
alla presenza umana e quindi
avvicinabili dai turisti), il parco
nazionale ugandese di Kibale e il parco
nazionale della Repubblica
Democratica del Congo di Virunga.
Il più vicino centro urbano è quello
di Kasese, ai bordi nordoccidentali del
parco. Il parco può essere raggiunto in
automobile con 5-6 ore di viaggio su
strada asfaltata da Kampala o
da Bwindi su strada sterrata.
I laghi principali sono: Vittoria, Alberto,
Edoardo, Kyoga. In particolare, il Lago
Vittoria , il più grande in Africa , sta
diventando una meta turistica grazie alle
attrazioni offerte dall’arcipelago delle Isole
Ssese, per quanto siano ancora zone
vergini. Si tratta di 84 isole: alcune sono
piccole, altre hanno grande estensione e
popolazione, come l’Isola di Buggala, che
ospita la maggior parte delle strutture
ricettive, spiagge attrezzate e attività come
la pesca, le escursioni per l’osservazione di
uccelli, il noleggio di barche. La seconda e
più spettacolare isola è Bukasa, dove si può
fare esperienza della vita reale dei villaggi
di pescatori, camminare nella foresta
incontaminata, conoscere da vicino frutti e
coltivazioni
oltre 1.2 milioni di abitanti (censimento
2002). Originariamente, come Roma, fu
fondata su set te colli, ciascuno con una
funzione particolare (Namirembe,
Makerere, Kibuli, Kololo, Rubaga, Mulago e
Old Kampala). Il nome viene da "impala",
ovvero dalla specie di antilope comune
nella regione. Kampala è anche il cuore
politico del Regno di Buganda, di cui si
trovano il Parlamento (Bulanghe), il
Palazzo Reale e le tombe dei re (Kasubi
tombs). Da vedere a Kampala:il Parlamento
della Repubblica, il Museo dell’Uganda,
l’esposizione di artigianato "African
Exposure", le Tombe Kasubi, il Bulanghe
(Parlamento del regno Buganda),
“L’aria mutò carattere. Si stendeva sopra la terra in rivoli argentei, come
.acqua,brillava e tremava come tende fatte di perline di vetro, cambiando forma o
tutte le cose lontane .”
Zambia
Having an idea of…
E' un'Africa selvaggia e conosciuta da pochi. I safari nei parchi nazionali seguono le tracce dei big 5, e l’imponente Zambesi si tuffa nelle
grandiose Victoria Falls.Nei parchi la concentrazione di animali è altissima.
Victoria Falls sono tra le cascate più
spettacolari d0.el mondo. Si trovano lungo
il corso del fiume Zambesi, che in questo
punto demarca il confine geografico e
politico tra lo Zambia e lo Zimbabwe. Il
fronte delle cascate è molto lungo, più di
un chilometro e mezzo, mentre la loro
altezza media è di 128 metri.
David Livingstone, il celebre
esploratore scozzese, fu il primo
occidentale a visitare le cascate nel 1855.
Diede loro il nome dell'allora Regina
d'Inghilterra, la Regina Vittoria, esse
tuttavia erano già note localmente con il
nome di Mosi-oa-Tunya, il fumo che tuona.
Le cascate fanno parte di due parchi
nazionali, il Mosi-oa-Tunya National Park in
Zambia ed il Victoria Falls National Park in
Zimbabwe, e sono oggi una delle attrazioni
turistiche più importanti del sud del
continente africano. Le cascate Vittoria
sono patrimonio dell'umanità protetto
dall'UNESCO.
Livingstone è una città
dello Zambia di circa 97.000 abitanti,
sita a 10 km dalle cascate Vittoria sul
fiume Zambesi. La città porta il nome
dell‘ esploratore scozzese David
Livingstone, il primo europeo ad
esplorare la zona.
Nel 1911 Livingstone divenne la
capitale della colonia inglese
nella Rhodesia Settentrionale, fino a
quando la sede del governo si spostò
a Lusaka, nel 1935. La città ha un
piccolo museo dell'era coloniale che
contiene una straordinaria collezione
di oggetti legati a David Livingstone.
Dal 2000, il peggioramento
dell'economia e delle condizioni
sociali dello Zimbabwe hanno
notevolmente aumentato il turismo
di Livingstone a discapito delle
cascate Vittoria, che era
tradizionalmente il centro turistico
della regione
Lusaka è la capitale e la più grande
città dello Zambia; è capoluogo
della provincia
omonima e del distretto omonimo. Si
trova nella parte centromeridionale del
paese, su un altopiano a 1400 metri di
altezza, nei pressi del fiume
Lunsemfwa. È un importante polo
commerciale oltre che politico, ed è
snodo delle principali vie
automobilistiche dello Zambia. Prima
del XX secolo, Lusaka era solo un
villaggio; deve il nome a uno dei capi
locali, Lusaaka. Nel 1935 divenne
capitale della Rhodesia settentrionale.
Nel 1953, quando la Rhodesia
settentrionale e meridionale furono
unite, Lusaka divenne il centro di un
importante movimento di
contestazione che, mettendo in atto
pratiche di disobbedienza civile, ebbe
un ruolo determinante nella nascita
dello stato indipendente dello Zambia
nel 1964, di cui Lusaka divenne
capitale.
Kafue National Park è il più grande
parco nazionale di tutto lo Zambia e copre
una zona grande come
il Massachusetts negli Stati Uniti). È il
secondo parco nazionale più grande in
Africa e ospita più di 55 diverse specie
animali. Il parco prende il nome dal
fiume Kafue. Il Parco Nazionale del Kafue
fu fondato nel 1924, dopo che il governo
coloniale Britannico spostò i tradizionali
proprietari della zona, gli aborigeni Nkoya
di (Ré) Mwene Kabulwebulwe, dai loro
tradizionali terreni di caccia, verso il
distretto di Numbwa, più a est
“Hai visto gli alberi Msasa e da rossi diventare verdi?
Una fiamma rinfrescante tra i bagliori del sole e i nostri stanchi occhi “.
R.Knottelbelt
Zimbabwe
Having an idea of…
Dalle spettacolari Victoria Falls al lungo corso del fiume Zambesi, dai Big 5 del Hwange National Park alle
naturali formazioni rocciose del Matobo, lo Zimbabwe è un paese capace di sorprendere.
ll Lago Kariba è un grande lago
artificiale al confine
tra Zambia e Zimbabwe ,
formatosi tra il 1958 e il 1963 dopo
la costruzione della diga Kariba sul
fiume Zambesi . Il lago si trova a
circa metà del corso dello Zambesi,
a 1.300 chilometri dalla foce del
fiume sull'Oceano Indiano . Il lago
Kariba è lungo più di 220
chilometri e ha una larghezza
massima di 40 chilometri.
Le Victoria Falls sono tra
le cascate più spettacolari del mondo.
Si trovano lungo il corso del
fiume Zambesi (o Zambezi), che in
questo punto demarca il confine
geografico e politico tra lo Zambia e
lo Zimbabwe. David Livingstone, il
celebre esploratore scozzese, fu il
primo occidentale a visitare le cascate
nel 1855. Diede loro il nome
dell'allora Regina d'Inghilterra,
la Regina Vittoria, esse tuttavia erano
già note localmente con il nome
di Mosi-oa-Tunya, il fumo che tuona.
Zimbabwe National Heroes
Acre è un terreno di sepoltura e
monumento nazionale
in Harare ,
Zimbabwe è situato su un
crinale a sette chilometri
da Harare lungo la principale
Harare- Bulawayo streat tra
Harare e Norton che è appena
uscito da Harare. Il santuario è
un monumento nazionale dello
Zimbabwe. Il lavoro è stato
intrapreso dal governo per
commemorare i caduti nella
lotta per la liberazione nazionale
e dei figli e le figlie di
Zimbabwe, la cui dedizione e
l’impegno per la nazione.
Matobo Hills o Matopos Hills sono un'area
Great Zimbabwe è il nome delle
composta di colline granitiche e valli alberate
posizionata circa 35 chilometri a sud
di Bulawayo, nello Zimbabwe meridionale. Le
colline si formarono circa 2 miliardi di anni fa
ed ora, grazie all'erosione, hanno assunto una
forma simile alla schiena di una balena,
coperte da massi e costellate da macchie di
vegetazione. Mzilikazi, fondatore della
nazione Ndebele, diede alla zona il nome che
significa Teste Calve. Le colline furono sede
delle famose indaba tra i coloni bianchi ed i
leader Ndebele nel 1896 (la seconda guerra
Matabele) che si concluse con l'assassinio di
Mlimo da parte di Frederick Russell Burnham,
omicidio portato a termine in una delle grotte
di Matobo. Cecil Rhodes ed altri leader dei
primi coloni bianchi, incluso Leander Starr
Jameson ed i membri del Shangani Patrol,
sono stati sepolti sulla cima del Malindidzimu,
la collina degli spiriti.
rovine di un'antica città situata a 20 km
da Masvingo, nel sud dello Zimbabwe.
Questo é stato il centro di una civiltà
antica molto potente conosciuta come
l'Impero Monomotapa e che si
estendeva dalle zone del Zimbabwe sino
ad arrivare a Mozambico. Al momento
questa civiltà era venuta a commerciare
con altre zone dell'Africa attraverso i
porti come quello di Sofala, a sud del
delta del fiume Zambesi. Le rovine e gli
edifici in pietra sono sparse su una
superficie di circa 150 km ². Le strutture
e gli edifici sono stati costruiti tra l'XI e
il XV secolo, sono le strutture più
antiche e più grandi che si possono
trovare nell'Africa sub-sahariana.
Assicurando
CONDIZIONI PARTICOLARI DI ASSICURAZIONE
Oggetto dell’Assicurazione : La Società fornisce le garanzie specificate nelle seguenti sezioni:
A. ASSISTENZA E SPESE MEDICHE IN VIAGGIO / B. ASSISTENZA STRADALE VERSO IL LUOGO DI PARTENZA / C. BAGAGLIO /
D. ANNULLAMENTO VIAGGIO La durata massima della copertura assicurativa per tutte le destinazioni è 30 giorni.
A - ASSISTENZA E SPESE MEDICHE IN VIAGGIO
Oggetto dell’Assicurazione : La Società, in caso di malattia o infortunio dell’Assicurato in viaggio, tramite la Centrale Operativa,
organizza ed eroga, 24 ore su 24, le seguenti prestazioni:
ASSISTENZA IN VIAGGIO
I massimali indicati devono intendersi per Assicurato, sinistro e periodo assicurativo, fermi i sottolimiti previsti.
a. CONSULTO MEDICO TELEFONICO / b. INVIO DI UN MEDICO O DI UN’AMBULANZA IN CASO DI URGENZA
(valida solo in Italia) / c. SEGNALAZIONE DI UN MEDICO SPECIALISTA (valida solo all’estero) / d. TRASFERIMENTO – RIENTRO
SANITARIO / e. RIENTRO DEGLI ALTRI ASSICURATI / f. RIENTRO DEI MINORI ASSICURATI / g. INVIO MEDICINALI URGENTIi
(valida solo all’estero) / h. INTERPRETE A DISPOSIZIONE / i. TRADUZIONE DELLA CARTELLA CLINICA / j. VIAGGIO DI UN FAMILIARE IN
CASO DI RICOVERO / k. PROLUNGAMENTO DEL SOGGIORNO / l. RIENTRO DELL’ASSICURATO CONVALESCENTE AL PROPRIO
DOMICILIO/ m. ASSISTENZA INFERMIERISTICA DOPO IL RIENTROc/ n. RIENTRO DELLA SALMA / o. RIENTRO ANTICIPATO /
p. COMUNICAZIONI URGENTI / q. ANTICIPO SPESE DI PRIMA NECESSITÀ IN CASO DI FURTO, SCIPPO, / RAPINA O SMARRIMENTO DEI
MEZZI DI PAGAMENTO (valida solo all’estero) / r. PROTEZIONE CARTE DI CREDITO (valida solo all’estero) / s. ANTICIPO SPESE
ASSISTENZA LEGALE (valida solo all’estero)
t. ANTICIPO CAUZIONE PENALE (valida solo all’estero)
SPESE MEDICHE IN VIAGGIO
I massimali indicati devono intendersi per Assicurato, sinistro e periodo assicurativo, fermi i sottolimiti previsti.
MASSIMALI PREVISTI:
ITALIA € 2.000,00 - EUROPA/AUSTRALIA € 10.000,00 /FEDERAZIONE RUSSA € 30.000,00 – MONDO € 30.000,00
CON PAGAMENTO DIRETTO – Solo se la Centrale Operativa è preventivamente contattata. Nessun rimborso è previsto senza alcun
contatto con la Centrale Operativa.
A RIMBORSO : Anche senza preventiva autorizzazione della Centrale Operativa, entro i sottolimiti indicati.
a) La Società provvede al rimborso delle spese di trasporto dal luogo dell’evento al centro medico di pronto soccorso o di primo
ricovero. Massimali: Italia € 500,00 – Estero € 2.500,00 / b) La Società provvede al rimborso delle spese per visite mediche e/o
farmaceutiche, accertamenti diagnostici, cure ambulatoriali e/o di primo ricovero (compreso il day hospital), sostenute in seguito ad
infortunio o malattia occorsi in viaggio. In casi di infortunio la Società rimborsa anche le spese per le cure ricevute, purché effettuate
nei 30 giorni successivi al rientro dal viaggio. Massimali: Italia € 500,00– Estero € 750,00 c) Cure odontoiatriche: la Società provvede al
rimborso delle spese per cure odontoiatri che urgenti solo a seguito di infortunio occorso durante il viaggio. Cure in seguito ad
infortunio: in caso di infortunio verificatosi in viaggio la Società rimborsa anche le spese per visite mediche e accertamenti diagnostici,
purché effettuate nei 30 giorni successivi al rientro dal viaggio. Massimale: Estero € 250,00 d) La Società provvede al rimborso delle
spese per cure riabilitative, incluse le fisioterapiche, sostenute in seguito ad infortunio o malattia occorsi in viaggio e che abbiano
determinato un ricovero ospedaliero. Massimale: Estero € 250,00
B - ASSISTENZA STRADALE VERSO IL LUOGO DI PARTENZA A seguito di guasto meccanico od incidente stradale all’auto o alla moto
utilizzati per raggiungere il luogo di partenza del viaggio o del soggiorno, la Centrale Operativa, organizza ed eroga le seguenti
prestazioni: a) SOCCORSO STRADALE b) INVIO TAXI
C - BAGAGLIO
Oggetto dell’Assicurazione a) FURTO, SCIPPO, RAPINA, INCENDIO, MANCATA RICONSEGNA DEL BAGAGLIO Massimale: Italia € 500,00
– Europa € 750,00 - Mondo € 1.000,00 / b) RITARDATA RICONSEGNA DEL BAGAGLIO Massimale: € 300,00
D - ANNULLAMENTO VIAGGIO
La Società indennizzerà l'Assicurato delle somme pagate (esclusi i diritti di iscrizione) e non rimborsate, trattenute dal Tour Operator in
base alle Condizioni di Partecipazione al viaggio, se il viaggio stesso deve essere annullato in seguito ad una delle seguenti circostanze,
involontarie ed imprevedibili al momento della prenotazione: a) malattia, infortunio o decesso: - dell’Assicurato o di un suo familiare;
- del contitolare dell’azienda o dello studio associato; / b) nomina dell’Assicurato a giurato o sua testimonianza resa alle Autorità
Giudiziarie; / c) danni materiali all'abitazione dell'Assicurato od ai locali di proprietà ove svolge l'attività commerciale, professionale
od industriale a seguito di incendio, furto con scasso o di calamità naturali, di gravità tale da rendere necessaria la sua presenza;
d) impossibilità di raggiungere il luogo di partenza del viaggio a seguito di: - incidente occorso al mezzo di trasporto durante il
tragitto; - calamità naturali. La Società rimborsa la penale addebitata: • all’Assicurato; e, purché assicurati ed iscritti sulla medesima
pratica: • a tutti i suoi familiari; • ad uno dei suoi compagni di viaggio. Massimale: € 5.000,00 per assicurato e € 15.000,00 per nucleo
familiare. La Società rimborsa la penale di annullamento: a) senza la deduzione di alcuno scoperto in caso di rinuncia al viaggio causata
da morte dell’Assicurato o ricovero in istituto di cura dell’Assicurato di durata superiore a 5 giorni; / b) per tutte le altre cause previste
con l’applicazione di uno scoperto del 15% con il minimo di € 50,00.
ESCLUSIONI COMUNI A TUTTE LE SEZIONI
Sono esclusi dall’assicurazione tutte le prestazioni qualora l’Assicurato non abbia preventivamente contattato la Centrale Operativa.
Sono altresì esclusi dall’assicurazione ogni indennizzo, prestazione, conseguenza e/o evento derivante direttamente o indirettamente
da: a) situazioni di conflitto armato, invasione, atti di nemici stranieri, ostilità, guerra, guerra civile, ribellione, rivoluzione,
insurrezione, legge marziale, potere militare o usurpato, o tentativo di usurpazione di potere / b) atti di terrorismo in genere,
compreso l’utilizzo di ogni tipo di ordigno nucleare o chimico; / c) radiazioni ionizzanti o contaminazione radioattiva sviluppata da
combustibili nucleari, o derivanti da fenomeni di trasmutazione del nucleo dell’atomo o da proprietà radioattive, tossiche, esplosive, o
da altre caratteristiche pericolose di apparecchiature nucleari e sue componenti; / d) trombe d’aria, uragani, terremoti, eruzioni
vulcaniche, inondazioni, alluvioni, esplosioni nucleari ed altri sconvolgimenti della natura; / e) inquinamento dell’aria, dell’acqua, del
suolo, del sottosuolo, o da qualsiasi danno ambientale; / f) spese di ricerca dell'Assicurato in mare, lago, montagna o deserto;
g) quarantene; / h) epidemie aventi caratteristica di pandemia (dichiarata da OMS), di gravità e virulenza tale da comportare
una elevata mortalità ovvero da richiedere misure restrittive al fine di ridurre il rischio di trasmissione alla popolazione civile, a solo
titolo esemplificativo e non limitativo: chiusura di scuole e aree pubbliche, limitazione di trasporti pubblici in città, limitazione al
trasporto aereo; / i) dolo o colpa dell’Assicurato.
Per emergenze Centrale Operativa 24 ore su 24: +39 06/42115820
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