Biografie relatori e moderatrice
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Biografie relatori e moderatrice
Roma 19 ottobre 2011 Giornata di riflessione e valutazione per religiose e quanti operano nell’ambito della tratta Elementi socio-culturali e religiosi della donna africana tra passato e futuro BIOGRAFIE RELATORI E MODERATRICE Esohe Aghatise Avvocato con un dottorato in Diritto internazionale in Economia e Commercio, vive e lavora a Torino. È anche una mediatrice etno-clinica che da più di 17 anni offre sostegno e servizi alle vittime della tratta e della violenza sia in Italia che all’estero. Ha ideato diversi progetti atti alla protezione e all’assistenza alle vittime della tratta e della violenza e ha svolto ricerche e pubblicato saggi e articoli su temi giuridici, sulla tratta e sulla prostituzione e su altri temi in riviste nazionali ed internazionali. Ha anche prodotto un breve documentario sulla tratta, intitolato Viaggio di non ritorno, che è distribuito in vari Paesi come strumento di prevenzione contro la tratta. Collabora con organizzazioni governative e non, sulla questione della tratta - incluse la polizia italiana, danese e norvegese. È spesso invitata a svolgere interventi come testimone esperta in materia della tratta di donne nigeriane da diversi enti pubblici e privati scandinavi e degli stati uniti. Svolge inoltre attività di formazione per operatori socio-sanitari e assistenziali sia in Italia che all’estero. Ha ideato e gestito diversi corsi di formazione sul problema della tratta per conto di USAID - Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale - in collaborazione con World Learning e FORECAST per operatori governativi e ong dell’Est Europa. È fondatrice e presidente dell’Associazione Iroko Onlus con sede a Torino ed è membro del comitato direttivo della Coalizione contro la tratta delle donne internazionale - Coalition against Trafficking in Women International (CATW). Nel 2002, è stata nominata esperta delle Nazioni Unite per la tratta di essere umani dall’allora Segretario Generale dell’Onu, Kofi Annan. Ha ricevuto diversi riconoscimenti per il suo lavoro, tra i quali il Premio “Madre Teresa di Calcutta”, il riconoscimento come Eroe per la lotta contro la tratta di esseri umani del Dipartimento di Stato americano nel 2007 e il riconoscimento dal governo nigeriano tramite l’Agenzia nazionale per la proibizione della tratta di esseri umani (NAPTIP) nel 2008. Suor Elisa Kidané Nata a Segheneiti, in Eritrea, dopo aver studiato nel collegio femminile delle comboniane a L’Asmara, nel 1980 è diventata lei stessa suora missionaria comboniana. Al termine dei primi anni di formazione, ha realizzato il suo ideale missionario ed è partita per l’America Latina. Dal 1986 al 1993 ha svolto il suo ministero in Ecuador, Perù e Costa Rica. In seguito è stata inviata in Italia, a Verona, dove è stata redattrice della rivista della sua congregazione, Raggio, oggi ComboniFem. Dal 2004 al 2010 ha svolto un servizio nella Direzione Generale e alla fine di ottobre 2011 è ritornata alla redazione del giornale della congregazione a Verona. Usa scarabocchiare versi e raccontare i sogni di un mondo più sano, giusto e buono. Non ha preferenze. Anzi, ne ha una in particolare: ama in maniera speciale le donne che portano in spalla un continente a forma di cuore: l'Africa culla dell'umanità. Ha pubblicato alcune raccolte di poesie: Ho visto la speranza danzare, Fotocopia a colori, Orme nel cuore del mondo e Parole clandestine. 1 Mons. Fortunatus Nwachukwu Sacerdote della diocesi di Aba, in Nigeria, ha conseguito la Licenza in Sacra Scrittura e ha completato la lectio per il dottorato presso l'Istituto Biblico di Roma, prima del trasferimento a Sankt Georgen, Francoforte, per la specializzazione nella critica testuale dell'Antico Testamento con il prof. Norbert Lohfink, s.j. In seguito ha ottenuto il dottorato in teologia sistematica e in Diritto Canonico, rispettivamente presso la Pontificia Università Urbaniana e l'Università San Tommaso d'Aquino (Angelicum), entrambi a Roma. Dopo un biennio di formazione presso la Pontificia Accademia Ecclesiastica, è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede nel luglio 1994. Ha poi servito nelle Nunziature apostoliche di Ghana, Togo e Benin (1994-1996), Paraguay (1996-1999), Algeria e Tunisia (1999-2002), e presso la Missione permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite e Organizzazioni internazionali a Ginevra (2002-2006). Nel 2006 è stato chiamato in Vaticano a farsi carico del Desk per i diritti umani nella Seconda Sezione della Segreteria di Stato. Il 4 settembre 2007, è stato nominato Capo del Protocollo della Segreteria di Stato. Tra le sue varie pubblicazioni possono essere citati i libri: La nascita di Teologia sistematica contemporanea in Africa nera (Roma 1994) e Il coraggio di cambiare: Take Off Your Shoes (Paolini, Nairobi: 2003, pp 1-120, 1 ° ristampa in 2009; tr in italiano come Togliti i sandali: il Coraggio di cambiare, Paolini, Milano, 2013). E gli articoli: Le differenze testuali tra le MT e la LXX del Deuteronomio 31, in: Bundesdokument und Gesetz, Deuteronomium zum Studien (Herder 1995, 79-92), La sfida per il cambiamento nell'Universo africano, in: Le sfide per l'Africa XXI secolo: rimuovere gli ostacoli al progresso. IUHEI, Ginevra, 2005, 186-205, e una serie di riflessioni sulla teologia africana nella rivista Mondo e Missione. Anna Pozzi Nata a Lecco, laureata in Filosofia, ha lavorato per diversi anni nel settimanale Il Resegone di Lecco. Ha quindi maturato un’esperienza sul campo, lavorando per un anno e mezzo come caporedattrice dell'Effort camerounais, giornale della Conferenza episcopale del Camerun. Professionista dal 1998, dopo un biennio al mensile dei gesuiti Popoli, ha collaborato per sei mesi con l’agenzia Africanews a Nairobi, in Kenya. Quindi, da gennaio 2000, è redattrice di Mondo e Missione, rivista del Pontificio istituto missioni estere (Pime). È assistente presso la cattedra di Teoria e tecnica delle comunicazioni di massa dell’Università Cattolica di Brescia. Collabora con diverse testate giornalistiche (Avvenire, Africa, Jesus, Famiglia cristiana, Geo…) e tiene incontri di formazione e seminari su questioni di politica, economia, società e cultura africana e sui temi dell’informazione globale. Ha pubblicato diversi libri: l’ultimo, Schiave (ed. San Paolo, 2010), con suor Eugenia Bonetti, sul traffico di esseri umani per lo sfruttamento sessuale. Sempre nel 2010, ha curato il libro Per un’Africa riconciliata (Emi), all’indomani del Secondo Sinodo per l’Africa. Nel 2011 ha curato la traduzione e l’edizione del volume Il giardiniere di Tibhirine (ed. San Paolo). È inoltre autrice dei libri: Made in Africa (Ed. Monti, Saronno, 2000) e Shikò, una bambina di Strada (Sperling & Kupfer, 2006). Nel campo delle mostre, ha curato la mostra fotografica Cina perduta, nelle fotografie di Leone Nani (anteprima a Palazzo Reale di Milano dicembre 2004-gennaio 2005) e il relativo catalogo (Skirà, 2004). È ideatrice e curatrice della mostra Mai più schiave e del relativo catalogo (ed. Emi, 2008) sul traffico di nigeriane per lo sfruttamento sessuale. Ha curato la mostra e il relativo video AfricAids sul tema dell’Aids in Africa. 2