PianetaVolley (Novembre 2010)
Transcript
PianetaVolley (Novembre 2010)
UMBRIA COPIA OMAGGIO TUTTO IL MONDO DELLA PALLAVOLO ATLETI DA MEDITAZIONE a Perugia si torna a sognare l’Europa anno 2 numero 18 NOVEMBRE 2010 WWW.PIANETAVOLLEY.NET editoriale TEMPI MAGRI, SPAZIO ALLE IDEE la soluzione sta nella creatività S anno 2 numero 18 novembre 2010 La redazione di Pianeta Volley è aperta a contributi esterni. Puoi segnalare eventi, iniziative, attività che ritieni interessanti e pertinenti al nostro giornale, mettendoti in contatto con la redazione. Collabora con Pianeta Volley, stiamo cercando nuovi collaboratori, diligenti e motivati, che abbiano voglia di scrivere e portare nuove idee. Persone che amino la pallavolo, che sappiano cogliere le storie importanti. Cerchiamo persone originali, con entusiasmo, occhio critico e perché no… ironia. Per entrare in contatto con la redazione di Pianeta Volley puoi telefonare al 347-3409440 oppure spedire un messaggio di posta elettronica all’indirizzo [email protected] che può essere utilizzato per inviare il materiale che vorresti pubblicare. ul fatto che la crisi la sentano un po’ tutti ci sarebbe da discutere, ma come sempre c’è da fare un distinguo importante. C’è chi le situazioni le subisce e chi invece le aggredisce. La differenza è notevole, e non solo per il settore dello sport. Avere un atteggiamento passivo significa non attirare le attenzioni di alcuno, perdere appeal, avere un’immagine fragile. Questo di conseguenza porta con maggior probabilità ad incertezze sul proprio futuro. Essere intraprendenti, di contro, determina una maggiore facilità nello stringere nuove relazioni, che poi vogliono dire nuove opportunità. Non è intenzione tenere qui una lezione di filosofia commerciale e del marketing, ma a chi si chiede cosa c’entra tutto ciò con i risultati sportivi è presto detto. Nessuno entra in campo momento di riflusso e si strizzano le meningi. Si ripetono formule che oramai diventano sempre più stereotipate, si copiano a vicenda tanto che appare sempre più difficile distinguere il lavoro di uno studio da quello di un altro. Manca una forte ed originale carica innovativa. Ma se imitando le cose buone si riesce a centrare lo scopo prefisso, allora ben venga un indebito abuso del diritto d’autore. Suscitare l’interesse dei propri utenti è il fine principale di tutte le aziende. Se parliamo di sport il parallelo è automatico: i club devono attirare gli sponsor ed i tifosi per avere maggior credibilità e per puntare sempre più in alto. In questa direzione vanno alcune iniziative attuate di recente che sono quantomeno degne di citazione. La prima riguarda la Nuova Terni Volley che ha «Meglio tirare a campare che tirare le cuoia» Giulio Andreotti per perdere, sia ben chiaro, ma per vincere si deve avere una buona squadra, ossia un gruppo valido. Per formare quest’ultimo c’è bisogno di investire in termini di risorse economiche o risorse umane. Ecco, investire è la parola chiave. Badate bene, investire e non spendere. Una linea sottile delimita le due strategie, la prima che punta a traguardi nel lungo termine, la seconda a raggiungere obiettivi nel breve periodo. E mai come in questa fase è necessario trovare soluzioni che forniscano garanzie di continuità per gli anni a venire. Il rischio di vedere scomparire alcune realtà, come già è accaduto per la società femminile di Nocera Umbra e si è ripetuto per quella maschile a Todi, è dietro l’angolo. Di questi tempi i creativi vivono un rispolverato la formula della vecchia ma sempre valida lotteria per raccogliere fondi destinati al proprio sostentamento. La seconda è quella del Volley Team Orvieto che, grazie alla sua intraprendenza, è riuscito ad arrivare persino in Giappone, con le proprie atlete che hanno posato per il catalogo di una nota azienda di abbigliamento sportivo. La terza è quella della Polisportiva San Mariano che tramite la creazione di un calendario delle giocatrici di serie B1 intende raccogliere fondi da destinare ad una causa benefica. Non saranno soluzioni particolarmente elaborate, ma aiutano certamente a rendere più simpatiche le società agli occhi degli osservatori, e magari, come diceva una famosa reclame di telefonia… allungano la vita. ANNO 2 NUMERO 18 NOVEMBRE 2010 Pianeta Volley mensile sportivo Registrazione N. 10/2009 Tribunale di Perugia 5 marzo 2009 editore Pianeta Volley asd via Villa Glori, 6 (Perugia) direttore responsabile Alberto Aglietti vice direttore Cristiano Mazzone collaboratori Gianluca Carboni Rino Mato Marco Mencarelli Nicola Petrinotti Guido Piegato Francesco Puletti Laura Rosi Assunta Subito Eno Teca fotografie Fipav Novello Amabile Luciana Borges De Medeiros Josè Esquivel Maurizio Lollini Andrea Pomponi Oreste Testa in copertina Federica Cerbella (foto di Novello Amabile) contributi Roberto Allegria Francesco Longo Stefano Mariangeli Francesco Micheli Andrea Piacentini Monica Spaccapelo Gian Paolo Sperandio Fabio Toni grafica e impaginazione Valentina Sordini stampa Litoprint via dei Platani, 5-7 (Bastia Umbra) pubblicità Pianeta Volley 347-3409440 [email protected] 3 SERIE A1 WWW.PIANETAVOLLEY.NET PERUGIA HA LA CHAMPIONS NEL MIRINO la nuova dirigenza punta a rilanciare l’immagine del club di Assunta Subito Q uella attuale è una nuova stagione di rifondazione per la Despar Perugia. L’ingresso nella società sportiva Sirio Pallavolo dell’imprenditore svizzero Stav Jacobi ha creato i presupposti per tornare ad essere protagonisti nel massimo palcoscenico femminile ed ha radicalmente cambiato la strategia rispetto al passato, conducendo durante l’estate un mercato molto aggressivo. In tempi da record la squadra di serie A1 femminile ha messo sotto contratto tredici atlete di valore. Confermato sulla panchina biancorossa il tecnico Claudio Cèsar Cuello, personaggio competente e gradito ai tifosi, insieme a lui il vice spoletino Francesco Tardioli. Si è costruita una squadra attorno ai punti fermi del recente passato. Uno di questi è il libero perugino Chiara Arcangeli, nata e cresciuta nel club e meritatasi una nuova convocazione azzurra ai Mondiali appena terminati. Sarà proprio lei, che ha i gradi di capitano, ad essere la prima a favorire la creazione del gruppo. In grado di fornire garanzie adeguate anche il confermato trio italiano composto dalla centrale Manuela Leggeri e dalle schiacciatrici Annamaria Quaranta e Veronica Angeloni, ma sono queste le uniche ‘sopravvissute’ 4 del grande rimpasto operato dalla dirigenza. Tra i ritorni graditi sono quelli del libero umbro Beatrice Sacco che assicura una più che valida alternativa alla seconda linea, e della centrale Ksenia Ihnatsiuk che mette a disposizione tutto il suo entusiasmo. In cabina di regia la squadra è tornata ad affidarsi a mani italiane con la fresca realtà di Giulia Rondon, a cui si affianca la navigata Cinzia Callegaro, caratteristiche differenti e proprio per questo utili per cambiare strategia all’occorrenza. La punta di diamante dovrebbe essere l’opposta russa Olga Fateeva, neo campionessa mondiale ed elemento di indiscutibile valore tecnico, a supportarla nel ruolo c’è anche la croata Sanja Popovic che non è proprio l’ultima arrivata e la promettente serba Ivana Lukovic. Un buon colpo di mercato è quello della centrale russa Ehaterina Krivets, messasi in particolare evidenza a muro. A completare il reparto dei martelli la schiacciatrice ucraina Olesia Rykhliuk che vanta centimetri importanti. Obiettivo dichiarato della squadra è centrare uno dei tre posti per ritornare in champions league. L’unico team fuori portata appare quello di Villa Cortese, per il resto tra gli addetti ai lavori c’è la sensazione che in questa serie A1 si possa recitare un ruolo di primo piano. La massima categoria tricolore si è ulteriormente impoverita di campionesse che sono finite all’estero e di fatto, il torneo si è livellato ulteriormente, resta da scoprire quanto valga davvero il collettivo perugino. WWW.PIANETAVOLLEY.NET SERIE A1 parola di presidente ALFONSO ORABONA «Abbiamo messo in piedi una bella squadra, quest’anno torneremo protagonisti. Il gruppo, oltre ad essere forte, è pure composto di belle ragazze, e questo non guasta per i nostri tifosi. Tra i tanti acquisti effettuati il migliore è quello di Lukovic, quest’anno a causa del regolamento non potrà avere molto spazio ma è una diciottenne di cui sentiremo parlare. Per quanto riguarda il campionato può succedere di tutto, non ci sono squadre schiacciasassi. Bisogna vedere in che condizioni arrivano e come stanno le atlete durante la stagione. Chissà, potremmo essere noi la squadra rivelazione. La Sirio è sempre la società di riferimento a Perugia, ne sono passate tante altre al Pala-Evangelisti ma la nostra è rimasta sempre fedele ai colori biancorossi. Abbiamo vinto tutto e credo che meriteremmo un po’ più di attenzione da parte della città. Nel 2010 cade il quarantennale della società e stiamo pensando a qualche festeggiamento… magari costruiremo un nuovo palazzetto». 5 Disponibile -37% Spese di consegna: a partire da 42 CHF I NOSTRI CLIENTI HANNO SCELTO ANCHE: Estensione di garanzia (opzione selezionabile una volta aggiunta nel carrello) Sony TELEVISORE LCD KDL-40EX500 prezzi vendite offerte Sony TELEVISORE LCD KDL-40EX500 prezzo - Svizzera SONY Televisore LCD KDL-40EX500 Chiudere "Full HD", 40 pollici (101 cm) 16/9, 100Hz, TDT, HDMI x4, USB 2.0 -37% Scheda tecnica Televisore LCD KDL-40EX500 Godetevi film e trasmissioni in alta definizione con il televisore LCD KDL-40EX500 di Sony! Dotato di una risoluzione HDTV 1080p nel formato 16:9 e di un tuner TDT HD, KDL 40EX500 offre immagini impeccabili. Queste ultime sono particolarmente fluide grazie alla tecnologia M 100Hz. La modalità zoom e la preselezione d'immagini offrono una resa video ottimale in funzione del programma che state guardando. Grazie ad una potenza totale da 20 Watt ed all'amplificatore S-Master Digital, questo televisore vi immergerà completamente nell'atmosfera dei vostri film. E sotto il profilo delle connessioni, pensate che il televisore 40EX500 possiede almeno 4 ingressi HDMI per collegare il vostro lettore Blu-ray ed il vostro impianto Hi-Fi senza difetti audiov Audio 1 314 CHF Schermo 820 CHF Prodotto venduto da: Pixmania.com 2 anni di garanzia - 7 giorni feriali soddisfatti o rimborsati ... Estensione di garanzia (opzione selezionabile una volta aggiunta nel carrello) Disponibile Sony KDL40EX500 offre la possibilità di accedere ad Internet mediante la funzione BRAVIA Internet Video; potrete così approfittare di YouTube, Daily Motion o su grande schermo. Spese di consegna: a partire da 42 CHF I NOSTRI CLIENTI HANNO SCELTO ANCHE: Godetevi film e trasmissioni in alta definizione con il televisore LCD KDL-40EX500 di Sony! Formato 16/9 Dimensioni dello schermo 40 pollici (101 cm) Risoluzione orizzontale x verticale (in pixel) 1920 x 1080 Angolo di visione orizzontale / verticale (in gradi) 178 / 178 Potenza audio 2 x 10 Watt Audio Mono/Stereo Altpoparlanti Connessioni Connessioni Prese scart Ingresso HDMI Ingresso PC Uscite audio S-Master Digital Amplifier Sì 4 x HDMI 1 x USB 2.0 1 x porta ethernet 1 x ingresso component 1 x ingresso PC 1 x ingresso coassiale 2 x scart 1 x ingresso RCA audiovideo 1 x uscita RCA Audio 1 x uscita ottica Audio 1 x presa cuffie 2 4 Sì http://www.pixmania.com/ch/it/4657943/art/sony/televisore-lcd-kdl-40ex50.html Standard Tuner 1 x RCA Audio 1 x Ottica Audio Sistema di colore: PAL, SECAM, NTSC Formati: 1080p/1080i/720p/576p/576i/480p/480i Doppio tuner Sì Televideo Sì Tecnologia di trattamento delle immagini digitali BRAVIA Engine 3 BRAVIA Internet Video Compatibilità DLNA Compatibile Wi-Fi via dongle (opzionale) Altre funzioni 20/10/10 12:06 Funzioni Funzioni Altre funzioni 3 modalità audio: dinamica, standard, voci chiare 5 modalità surround: sport, musica, cinema, giochi, off Selezione delle scene Navigation Xross Media Bar BRAVIA Sync 5 modalità di zoom: ampio, pieno, zoom, 4/3 e 14/9 Preselezioni immagine: intensa, standard, cinema, giochi, sport, foto Ricerca manuale ed automatica dei canali Attribuzione automatica del nome dei canali Guida elettronica ai programmi nella modalità digitale Standby automatico Sensore luminosità esterna Manuale d'uso sullo schermo 3 modalità audio: dinamica, standard, voci chiare 5 modalità surround: sport, musica, cinema, giochi, off Selezione delle scene Navigation Xross Media Bar BRAVIA Sync 5 modalità di zoom: ampio, pieno, zoom, 4/3 e 14/9 Preselezioni immagine: intensa, standard, cinema, giochi, sport, foto Tecnologia di trattamento delle immagini digitali BRAVIA Engine 3 BRAVIA Internet Video Compatibilità DLNA Compatibile Wi-Fi via dongle (opzionale) http://www.pixmania.com/ch/it/4657943/art/sony/televisore-lcd-kdl-40ex50.html Televideo Sì Doppio tuner Sì Tuner 1 x RCA Audio 1 x Ottica Audio Sistema di colore: PAL, SECAM, NTSC Formati: 1080p/1080i/720p/576p/576i/480p/480i Standard Uscite audio Ingresso PC Sì Ingresso HDMI 4 Prese scart 2 IMPIANTI AUDIO HOME THEATER, SALE HOME CINEMA, SISTEMI MULTIMEDIALI DOMOTICI, SICUREZZA E IMPIANTI DI ALLARME, FOTOGRAFIA, NAVIGATORI GPS, TELEFONIA, VIDEO INFORMATICA, ASSISTENZA TECNICA. Connessioni Connessioni Altpoparlanti Audio Ricerca manuale ed automatica dei canali Attribuzione automatica del nome dei canali Guida elettronica ai programmi nella modalità digitale Standby automatico Sensore luminosità esterna Manuale d'uso sullo schermo print+design=Italgraf.net Dotato di una risoluzione HDTV 1080p nel formato 16:9 e di un tuner TDT HD, KDL 40EX500 offre immagini impeccabili. Queste ultime sono particolarmente fluide grazie alla tecnologia Motionflow 100Hz. La modalità zoom e la preselezione d'immagini offrono una resa video ottimale in funzione del programma che state guardando. 16/9 40 pollici (101 cm) 1920 x 1080 178 / 178 2 x 10 Watt S-Master Digital Amplifier Sì 4 x HDMI 1 x USB 2.0 1 x porta ethernet 1 x ingresso component 1 x ingresso PC 1 x ingresso coassiale 2 x scart 1 x ingresso RCA audiovideo 1 x uscita RCA Audio 1 x uscita ottica Audio 1 x presa cuffie 2 4 Sì 1 x RCA Audio 1 x Ottica Audio Sistema di colore: PAL, SECAM, NTSC Formati: 1080p/1080i/720p/576p/576i/480p/480i Sì Grazie ad una potenza totale da 20 Watt ed all'amplificatore S-Master Digital, questo televisore vi immergerà completamente nell'atmosfera dei vostri film. E sotto il profilo delle connessioni, pensate che il televisore 40EX500 possiede almeno 4 ingressi HDMI per collegare il vostro lettore Blu-ray ed il vostro impianto Hi-Fi senza difetti audiovideo. Formato Dimensioni dello schermo Risoluzione orizzontale x verticale (in pixel) Angolo di visione orizzontale / verticale (in gradi) Potenza audio Audio Mono/Stereo Altpoparlanti Connessioni Prese scart Ingresso HDMI Ingresso PC Uscite audio Standard Doppio tuner Sony KDL40EX500 offre la possibilità di accedere ad Internet mediante la funzione BRAVIA Internet Video; potrete così approfittare di YouTube, Daily Motion o su grande schermo. Schermo Audio Connessioni Tuner Scheda tecnica Televisore LCD KDL-40EX500 Audio Mono/Stereo Potenza audio 4 x HDMI 1 x USB 2.0 1 x porta ethernet 1 x ingresso component 1 x ingresso PC 1 x ingresso coassiale 2 x scart 1 x ingresso RCA audiovideo 1 x uscita RCA Audio 1 x uscita ottica Audio 1 x presa cuffie Sì S-Master Digital Amplifier 2 x 10 Watt 178 / 178 Angolo di visione orizzontale / verticale (in gradi) 1920 x 1080 Risoluzione orizzontale x verticale (in pixel) Schermo Dimensioni dello schermo Formato 40 pollici (101 cm) 16/9 Sony KDL40EX500 offre la possibilità di accedere ad Internet mediante la funzione BRAVIA Internet Video; potrete così approfittare di YouTube, Daily Motion o su grande sch Grazie ad una potenza totale da 20 Watt ed all'amplificatore S-Master Digital, questo televisore vi immergerà completamente nell'atmosfera dei vostri film. E sotto il profilo delle connessioni, pensate che il televisore 40EX500 possiede almeno 4 ingressi HDMI per collegare il vostro lettore Blu-ray ed il vostro impianto Hi-Fi senza di Dotato di una risoluzione HDTV 1080p nel formato 16:9 e di un tuner TDT HD, KDL 40EX500 offre immagini impeccabili. Queste ultime sono particolarmente fluide grazie alla t 100Hz. La modalità zoom e la preselezione d'immagini offrono una resa video ottimale in funzione del programma che state guardando. Godetevi film e trasmissioni in alta definizione con il televisore LCD KDL-40EX500 di Sony! Scheda tecnica Televisore LCD KDL-40EX500 TM ELETTRONICA di Marco Temperini Via Minottini, 9 - 06129 Perugia Tel. 075-5734149 - Fax 075-5732327 [email protected] www.tmelettronica.net P Estensione di garanzia (opzione selezionabile una volta aggiunta nel carrello) I NOSTRI CLIENTI HANNO SCELTO ANCHE: -37% Spese di consegna: a partire da 42 CHF Disponibile Prodotto venduto da: Pixmania.com 2 anni di garanzia - 7 giorni feriali soddisfatti o rimborsati ... 820 CHF WWW.PIANETAVOLLEY.NET SERIE B2 IN VINO VERITAS QUANDO IL GIOCO E’ DAVVERO INEBRIANTE di Eno Teca S mettere per un anno e mezzo e poi decidere di tornare a giocare. E’ quello che è successo a Federica Cerbella, centrale della Edilizia Passeri Bastia di serie B2 femminile che circa quattro anni fa disse basta. «Lasciai via a metà stagione per una serie di motivi, tra cui quello sentimentale, e mi trasferì in Romania per fare un’esperienza lavorativa. Effettuai anche un provino con una squadra della seconda categoria nazionale a Lugoj ma poi non se ne fece più nulla». Una storia insolita la sua che si era avvicinata alla pallavolo non proprio in tenera età. «In effetti ho cominciato a 16 anni seguendo le orme delle amiche che già giocavano e mi sono appassionata». La carriera è rapida ed a 21 anni è titolare in B1 nella città dei Ceri. Poi sceglie di andare all’estero da dove ritornerà qualche mese più tardi. «Sono rientrata in Italia e mi sono iscritta ad un master in marketing e comunicazione internazionale a Bologna». Seguendo l’amore ma non solo, cerca di riavvicinarsi a casa. «Ho cercato io di entrare in contatto con la dirigenza di Bastia Umbra e devo ringraziare tutti perché non mi conoscevano e mi hanno preso a scatola chiusa». Allo stesso tempo scocca la scintilla e si iscrive al corso in promozione e commercializzazione del vino presso l’Università dei Sapori di Perugia. «Agli inizi si dovevano fare degli assaggi ed è capitato che talvolta sono arrivata ad allenarmi che non ero proprio al massimo della lucidità». Un cammino al termine del quale effettua lo stage presso la cantina Lungarotti. «Ho scelto il settore del vino perché credo sia uno di quelli dove il marketing si spende meglio. In effetti l’azienda si sta espandendo molto su mercati stranieri». Il settore professionale non si sposa esattamente con la vita di uno sportivo, ma per questo basta gestirsi. «Dopo l’allenamento non ci sono controindicazioni e un bicchiere me lo concedo volentieri. Non ho preferenze particolari tra bianchi e rossi, bisogna però saperli abbinare». Ed allora cerchiamo il connubio migliore con la pallavolo. «Un vino che accosto al volley è il Syrah: forte, passionale, deciso e morbido al tempo stesso». Caratteristiche sembrano ritrovarsi anche nella squadra della Edilizia Passeri. «Abbiamo una buona alchimia. Il gruppo è molto competitivo e puntiamo a fare bene… meglio dello scorso anno. Quest’anno il girone è più completo e le partite sono più equilibrate, ci sono meno squadre di vertice e meno di basso livello». Se guarda al futuro la sua visione è nitida. «Vedo una città con una buona squadra e con una bella cantina». E per festeggiare una vittoria… «un buon bianco frizzantino». Federica Cerbella è nata a Gubbio il 24 ottobre 1981. Ruolo centrale, altezza 177 cm., maglia numero 7. Laureata in Tecnica Pubblicitaria. Ha giocato con Gubbio, Viterbo, San Lazzaro, Longara e Bastia Umbra. In carriera ha vinto con la maglia di Gubbio il campionato di serie C umbra e di serie B2, con la maglia di Longara ha vinto la serie C emiliana. 7 SERIE C WWW.PIANETAVOLLEY.NET L’ADRENALINA PRIMA DI TUTTO un ritorno in palestra per provare altre emozioni di Guido Piegato quaranta anni suonati di solito non si vuole intraprendere nuove esperienze, ma dopo la sosta di una stagione Paolo Salvati ha deciso di ricominciare, e lo ha fatto con la Fortebraccio Perugia, squadra matricola della serie C. «Ho interrotto l’attività e mi sono disintossicato per tutta una stagione, ma l’estate scorsa appena mi ha chiamato l’amico Rinaldi (un tempo compagno di squadra ed oggi suo allenatore, ndr) non ho resistito alla tentazione di tornare a schiacciare». Dopo 25 anni di allenamenti probabilmente ci voleva una pausa per capire quanto contasse il volley per uno come lui che aveva cominciato A alle scuole medie. «Mi ricordo il primo provino che feci con la squadra. Esordì in una partita e misi a segno otto battute consecutive, fui arruolato subito». Compie tutta la trafila con le giovanili di San Sisto, proprio sotto casa. «Era un bel gruppo e si arrivava spesso alle finali regionali ma senza poter ambire a vincere perché il Città di Castello ed il Cus Perugia erano fuori portata». Già all’epoca coltiva un’altra passione, quella delle moto. A sei anni è già alla guida del motorino di sua madre. «Quando lei era al lavoro lo sottraevo regolarmente per andare insieme agli amici a suonare i campanelli ai vicini di casa». A dieci il nonno gli regala il suo primo due ruote con le marce e nemmeno maggiorenne effettua il suo primo giro di pista a Magione. «Era un 350 di cilindrata prestata da un amico, il primo impatto fu traumatico, sulla strada pensavo di andare forte invece in pista c’erano piloti molto più rapidi di me». La velocità e l’adrenalina diventano ingredienti fondamentali della sua 8 vita, ogni anno avrà una moto diversa. «Fare una curva perfetta è come prendere all’avversario un muro a uno che chiude la partita; come quello del 1986, alla prima partita della massima categoria regionale vincemmo e la gara si chiuse con un mio muro, ricordi indelebili». Gli stimoli che produce una corsa non sono paragonabili con quelli di una partita, mentre lo sforzo fisico ha qualche similitudine. «Le analogie sono poche ma quando gareggi le gambe effettuano continuamente degli squat mentre le braccia lavorano molto di più, ecco perché ho gli arti inferiori ben allenati e non mi serve di andare in palestra a fare pesi». In effetti accanto ai ventenni della Fortebraccio non sfigura per nulla. «Io cerco di dare il mio contributo di esperienza, mentre come squadra puntiamo alla Paolo Salvati è nato il 6 maggio salvezza». Obiettivo 1970 a Perugia. Maturità meno complicato Scientifica. Professione vigile rispetto al sogno del fuoco. Alto 182 cm. ruolo schiacciatore. Numero di nel cassetto. maglia 7, quello del mitico «Mi piacerebbe Barry Sheene. Moto attuali girare sul Kawasaki ZX6R e Ktm 300. Ha circuito di Laguna iniziato a giocare a 12 anni. Seca». Da atleta ha giocato a San Sisto, Castel del Piano e San Mariano ottenendo quattro promozioni in tre distinte società sportive. PERSONAGGI WWW.PIANETAVOLLEY.NET ALLA RICERCA DELL’UMILTA’ il passaggio ad una nuova carriera sportiva di Rino Mato n’infanzia vissuta in Argentina con sangue italiano che scorre nelle vene. I parenti erano immigranti in Sudamerica, ma lui ha fatto il percorso inverso. Alejandro Romanò dopo tanti anni di carriera ad alto livello ha deciso di stabilirsi in Umbria. «Perugia è una città che mi ha dato molto come giocatore con la promozione in serie A1 e a livello personale perché ho incontrato la donna della mia vita». Condivide la stessa passione e parla la stessa lingua della compagna. «Con Valentina sono sette anni che ci sopportiamo a vicenda, per il volley ci arrabbiamo, qualche volta dormiamo male, ma questo è buono perché significa che non ci accontentiamo». Mentre gioca coltiva una passione e appena ha l’opportunità la intraprende nel luogo a lui più caro. «Era ora di aprire la porta al mondo lavorativo e l’ho fatto a Perugia, ho approfondito la massoterapia perché mi ha risolto diversi problemi fisici e finché facevo il professionista non avevo modo di farlo». Matura l’idea di fare il personal trainer in una nota palestra del capoluogo, ed inizia a U 10 trasmettere la sua esperienza agli altri, poco dopo intraprende anche la carriera di allenatore. «E’ stata una combinazione di cose, mi piace molto insegnare anche perché ho avuto la fortuna di imparare da tante persone importanti come Velasco, Lozano e Castellani. Ho giocato in molti paesi ed ho capito che tutto serve ad accrescere il bagaglio tecnico e culturale, anche dalle stagioni che vanno male si riesce a trarre degli insegnamenti utili». E’ quasi un filosofo dello sport, ma quando si parla di lavoro ha le idee molto precise. «Un atleta deve essere umile e deve sempre allenarsi per migliorare, sia pure di poco». D’altra parte chi vuole essere seguito in palestra da lui ha una motivazione forte. «Vedere persone che si impegnano mi gratifica perché è solo così che si raggiungono gli obiettivi». Per uno che ha partecipato alle manifestazioni più importanti del mondo non deve essere semplice calarsi nella realtà di una categoria come la serie C dove ci sono atleti non evoluti. «La prima cosa che ho detto alla squadra è stata che voglio dodici leoni dentro il campo». Una caratteristica che va al di là del discorso tecnico. «La cosa migliore che si può fare è uscire dal campo sapendo di aver dato tutto, la cosa peggiore è finire la stagione e guardarsi alle spalle pensando Alejandro Romanò, è nato il 4 che si sarebbe potuto fare maggio 1974 a Buenos Aires. Ha di più». iniziato a giocare con la squadra del club Italiano all’età di 12 anni. Convocato nella selecciòn argentina pre-juniores a 16 anni. Complessivamente conta 324 presenze in nazionale. A livello seniores tre esperienze ai Panamericani, due Mondiali, cinque World League ed una Olimpiade. Con la maglia del club, oltre al campionato argentino, ha disputato la massima categoria in Brasile, Germania, Grecia ed Italia. TECNICA WWW.PIANETAVOLLEY.NET IL CONCETTO DI SISTEMA GIOCO principi metodologici nella programmazione tecnica di Marco Mencarelli U na programmazione didattica non può mai essere integralista nei confronti di un solo obiettivo, soprattutto in discipline complesse come la pallavolo. Questo significa che il programma tecnico deve portare avanti una serie di obiettivi integrati che riguardano vari aspetti della didattica tecnica e del gioco. Parliamo ora dello sviluppo delle tecniche di attacco e del bagher in funzione della ricezione. Nelle fasi iniziali del processo non è indispensabile una differenziazione tra situazioni di cambio palla e situazioni di ricostruzione perché l’enfasi nel lavoro di impostazione del bagher deve essere posto sulle qualità del piano di rimbalzo. Obiettivi particolari del lavoro e alcune regole metodologiche: A) Tutti palleggiano la palla alta di contrattacco: individuazione delle attitudini del palleggiatore, dall’altro lo sviluppo del sistema di costruzione e ricostruzione del gioco d’attacco rendendo più rapido il processo didattico dei colpi d’attacco quindi il percorso di identificazione delle differenti attitudini per i vari ruoli di attacco. B) Tutti ricevono il servizio: identifica le attitudini espresse nel bagher alle prese con traiettorie lunghe e difficilmente interpretabili sul piano percettivo; C) individuazione delle qualità innate dello stacco per il salto d’attacco: efficacia meccanico-esecutiva con tempi di applicazione della forza tendenzialmente brevi, verticalizzazione del salto, uso delle braccia nell’azione di stacco-salto, capacità di elevazione in generale. Le qualità innate espresse nel salto sono indicatori del pregresso motorio vissuto dal giovane e confermano una prospettiva di elevato livello se determinate da reattività (stifness articolare) del piede e da significative doti di elasticità muscolare; D) individuazione Marco Mencarelli è nato ad Orvieto il 23 febbraio 1963. Diplomato all’Isef di Perugia nel 1986. E’ allenatore in possesso del brevetto di 3° grado della Fipav e di 4° livello europeo. E’ docente nazionale allenatori della federazione italiana pallavolo con cui ha l’incarico di direttore tecnico delle squadre nazionali giovanili e del Club Italia. Allena la nazionale juniores femminile con la quale ha vinto la medaglia d’oro ai campionati Europei del 2006 in Francia, del 2008 in Italia e del 2010 in Serbia. Nel suo palmares anche la medaglia d’oro ai campionati Mondiali seniores femminili del 2002 in qualità di vice allenatore. 12 delle qualità del colpo sulla palla: potenza e aspetto che la determina (braccio rapido e/o compattezza della spalla), livello di manualità (capacità di direzionare il colpo accelerando il movimento della mano e, quindi, senza diminuire la potenza nell’impatto), tempo di inizio del colpo ed altezza del contatto con la palla. Questi aspetti contribuiscono alla differenziazione delle tecniche di attacco caratteristiche dei vari ruoli. Utilizzo del sistema di gioco come nel percorso formativo. In questa fase il sistema di gioco serve a consolidare i processi di apprendimento quindi è al servizio della tecnica. Deve consentire un livello di esperienza situazionale, di intensità di gioco, di variabilità tattica che non richiedano padronanza di un elevato numero di tecniche (questo aspetto serve a stabilizzare i processi di apprendimento) e soprattutto che non richiedano eccessiva adattabilità situazionale (questo aspetto ritarda la stabilizzazione dei processi di apprendimento). WWW.PIANETAVOLLEY.NET SALUTE LE LESIONI MUSCOLARI TRAUMATICHE il trattamento riabilitativo nello sportivo di Laura Rosi n ambito sportivo le lesioni muscolari acute sono di frequente riscontro in tutte le discipline e la loro incidenza è calcolata tra il 10 ed il 30% di tutti i traumi da sport. Eziologia e patogenesi: si riconoscono cause o condizioni predisponenti e cause o condizioni determinanti. Tra i fattori predisponenti ci sono gli squilibri muscolari che possono essere a carico di gruppi muscolari antagonisti (es. estensori e flessori del ginocchio), gruppi muscolari sinergici (es. catena muscolare estensoria arto inferiore). Tali squilibri possono riguardare il rapporto tra forza concentrica ed eccentrica nell’ambito di uno stesso gruppo muscolare o di gruppi muscolari antagonisti. Tra i difetti di allenamento c’è l’eccessiva sollecitazione rispetto alle normali capacità di lavoro o mancanza di abitudine a svolgere un determinato tipo di movimento. Intervengono infine le condizioni atmosferiche e l’età. Tra i fattori determinanti si rilevano i traumi contusivi (diretti) che determinano la lesione di un numero di fibre proporzionale all’entità del trauma e solo nell’area di applicazione della forza traumatica; i traumi indiretti che sono vari e spesso di difficile identificazione, è ipotizzabile che gran parte di queste lesioni derivino da un controllo inadeguato del movimento. Possono verificarsi per un’azione dinamica passiva, cioè per un mancato rilasciamento del muscolo antagonista, oppure per un’azione dinamica attiva, cioè per eccesso di contrazione del muscolo agonista. La classificazione della lesione da trauma diretto è: grado lieve; grado moderato; grado severo. La lesione da trauma indiretto può essere: contrattura (senza lesioni anatomiche); elongazione o stiramento o lesione di primo grado (non c’è interruzione delle fibre muscolari I microscopicamente rilevabili, ma sono evidenziabili alcune anomalie biochimiche); distrazione o strappo o lesione di secondo grado (lesione anatomica effettiva con interruzione di un numero variabile di fibre). La rieducazionefunzionaleèiltrattamento immediato delle lesioni muscolari ed ha lo scopo di favorire il ripristino dell’integrità anatomica del muscolo mediante una stimolazione dei processi rigenerativi. Le cinque fasi del trattamento riabilitativo: fase acuta ‘price’ (protezione, riposo, ghiaccio, compressione, elevazione); recupero dell’escursione articolare e della estensibilità; lavoro aerobico di base e recupero della forza; lavoro specifico sul campo. Considerando sempre le caratteristiche psicofisiche dell’atleta. Le terapie fisiche per il trattamento delle lesioni muscolari consistono nella tecar terapia e laser terapia a neodimio-yag (alta potenza), i loro effetti sono antalgico (contro il dolore) e biostimolante, (rigenerazione del tessuto e formazione della cicatrice). La prevenzione delle recidive prevede il mantenimento di una buona estensibilità dei muscoli e una buona mobilità e stabilità di anca, ginocchio e caviglia. Laura Rosi è laureata in fisioterapia e svolge la libera professione. Ha conseguito la laurea in Fisioterapia ed il master in Fisioterapia dello Sport. Dal 2007 al 2009 ha collaborato con la Sirio Perugia di serie A1 femminile, nelle ultime due stagioni è alla Libertas Bastia di serie B2 femminile. E’ socia dello studio Centro Fisioter a Perugia (075-5996010) dove riceve per consulti. 13 WWW.PIANETAVOLLEY.NET PREPARAZIONE L’allenamento con i pesi alcuni consigli per evitare gli errori più comuni di Gianluca Carboni Q uando un allenatore entra in palestra viene subito assalito da un forte dubbio, cosa faccio fare ai miei atleti? Spesso si va nella direzione più semplicistica, ovvero l’utilizzo insensato di tutti i macchinari isotonici della sala pesi; si fa un bel circuito e la coscienza è a posto. E’ sicuramente la soluzione più facile ma è anche la meno produttiva da un punto di vista della prestazione fisica. Le ragioni principali per cui prediligere i pesi liberi sono: 1) I macchinari allenano in genere un singolo muscolo mentre è invece necessario allenare le catene muscolari, cioè allenare il movimento. 2) I macchinari non coinvolgono i muscoli stabilizzatori mentre tutti gli esercizi con bilancieri e manubri hanno una forte componente di lavoro in questo senso. 3) I macchinari non ricreano mai bene le condizioni di impegno muscolare del gesto atletico (che gesto riproduce la leg extension?), i pesi liberi invece sì. La falsa credenza che una macchina isotonica crei meno stress articolare rispetto a un esercizio a corpo libero, al contrario, più le articolazioni sono svincolate e più facilmente lavorano con micro adattamenti che, anzi, salvaguardano le strutture sollecitate. Ciò detto, ecco un elenco di come si possono sostituire le macchine sopra citate con esercizi a pesi liberi: 1) Ai macchinari che coinvolgono la muscolatura degli arti inferiori preferire sempre squat libero, stacchi da terra, affondi di vario genere, sollevamenti olimpici (girate-strappi-slanci) sia bipodalici sia monopodalici con o senza l’utilizzo di superfici instabili. 2) Ai macchinari che coinvolgono la muscolatura degli arti superiori preferire sempre panca piana con manubri o bilanciere, spinte per le spalle con manubri, esercizi con trx per dorsali anche qui con o senza l’utilizzo di superfici instabili. 3) E, per concludere, tutto il lavoro per il ‘core stability’ va eseguito utilizzando le cosiddette ‘posture’, tralasciando una volta per tutte le classiche esercitazioni per addominali (crunch) e lombari (hyper extension) ormai dimostratesi inefficaci al fine prestativo. Chiaramente è necessaria un’adeguata preparazione tecnica per eseguire questi esercizi, ma credo sia compito degli addetti ai lavori creare queste basi in modo da permettere agli atleti di allenarsi in maniera più proficua. Non è ammissibile che un giocatore, junior o senior, sia solo capace di regolare il sedile di un macchinario: questa non è affatto un’esagerazione, ma la realtà che ci si presenta quotidianamente. Va investito tempo sull’insegnamento della tecnica della pesistica perché soltanto passando da qui si possono poi ottenere prestazioni fisiche importanti. Relegherei, quindi, l’utilizzo di macchine al semplice scopo di prevenzione (in alcuni casi) e nella gestione di eventuali problematiche conclamate che non consentano l’utilizzo (raramente), degli esercizi a corpo libero. Gianluca Carboni, preparatore fisico e titolare di ‘Range of Motion’ studio professionale di consulenze fisico-atletiche, svolge la sua attività nella pallavolo, nel basket e nelle arti marziali. Nelle scorse stagioni ha collaborato con il Cortona Volley di serie B1 maschile. Contatti www.rangeofmotion.it e consulenze 328-8125411. 15 ARBITRI WWW.PIANETAVOLLEY.NET IMPRATICABILITA’ DEL CAMPO DA GIOCO cosa prevede la casistica regolamentare di Francesco Puletti er impraticabilità del campo si intendono tutti quei casi in cui, per diverse ragioni, non sono più presenti i necessari requisiti di sicurezza per l’incolumità dei giocatori o non sono più rispettati i dettami del regolamento relativi alla struttura di gioco. Per esempio quando l’arbitro constata che la temperatura ambientale sia inferiore ai 10° C, può dichiarare il campo impraticabile in quanto il gioco può essere pericoloso a causa del freddo. Stesso discorso vale per un’illuminazione non adeguata; l’arbitro può considerare il terreno non regolamentare. Discorso più o meno analogo se a causa dell’umidità il terreno di gioco diventa scivoloso. Il primo arbitro può dichiarare impraticabile il terreno di gioco se ritiene che la situazione non permetta il regolare svolgimento della gara, chiedendo la disponibilità di altro campo idoneo. Tuttavia se valuta che l’asciugatura ripristini la praticabilità del terreno di gioco, deve intervenire in tal senso ritardando opportunamente la ripresa del gioco. Specifica importante a seconda del campionato di appartenenza: nei campionati di serie A, qualora il primo arbitro prima dell’inizio della gara, di sua spontanea iniziativa o su formale reclamo da parte della squadra ospitata, accerti l’esistenza di gravi irregolarità di campo che non sono immediatamente eliminabili, non darà inizio alla gara. Sarà poi il giudice in sede di omologa delle gara a prendere le decisioni del caso. Per tutti gli altri campionati, se prima dell’inizio della gara il primo arbitro, di sua iniziativa o dietro formale reclamo da parte della società ospitata, accerti gravi irregolarità di campo non immediatamente eliminabili, esigerà che la squadra di casa metta a disposizione un altro campo regolamentare sul quale far disputare l’incontro. La partita dovrà avere inizio entro un periodo di tempo determinato dall’arbitro come congruo rispetto alla situazione che si è verificata, ma comunque non superiore alle due ore rispetto all’orario di inizio previsto. Qualora non vi sia un campo di riserva non farà disputare l’incontro e la squadra ospitante, in sede di omologa, sarà dichiarata perdente. P 16 Francesco Puletti è nato a Città di Castello il 14 aprile 1970. E’ fischietto dal 1986 ed arbitra nei campionati nazionali dal 1991 ed è nel ruolo A dal 2002. Al suo attivo ha due partecipazioni alla final four di Coppa Italia di A2 maschile e diverse gare di play off promozione. Dal 2006 dirige anche in A1 femminile. Nel 2007 ha ricevuto dalla Lega Pallavolo maschile il premio quale miglior arbitro di serie A2. WWW.PIANETAVOLLEY.NET SOLIDARIETA’ QUANDO IL VOLLEY FA DEL BENE San Mariano: una polisportiva, ma anche di più… di Nicola Petrinotti a comunità di San Mariano dal 2004 collabora con le associazioni umanitarie operanti in Malawi. Tutto ebbe inizio con un raccolta di fondi per la realizzazione di un pozzo. Oggi il paese di San Mariano ha adottato un intero asilo, dove alcuni concittadini hanno portato la propria esperienza e le proprie capacità. L’Asilo di Lita, questo il nome della struttura, ospita più di 50 bambini ai quali vengono garantite oltre all’istruzione, le cure sanitarie, la possibilità di imparare e di giocare. La Polisportiva San Mariano, si è sempre sentita partecipe di questo progetto, sono già numerose le raccolte di fondi organizzate dalla società sportiva; ma quest’anno si è voluto fare qualcosa di più, coinvolgendo in questo progetto le ragazze della prima squadra, quella Sgm Graficonsul di cui tutti i sanmarianesi vanno orgogliosi. Così è nata l’idea del calendario ‘Volley San Mariano per i bambini del Malawi’, un progetto questo al quale tutte le ragazze hanno prontamente aderito prestando la propria immagine a scopo benefico. Uno L speciale ringraziamento va a Fabiola Caproni, assessore allo sport comunale di Corciano, ad Alessandro Liuzzi del Gruppo Graficonsul per il coordinamento del progetto, a Marco Guerrieri della Fordbrands per il concept ed il progetto grafico, ad Augusto Buzzeo dello studio fotografico Buzzeo per aver messo a disposizione le proprie capacità ed il proprio studio. Questa iniziativa ha fornito un esempio tangibile della collaborazione tra il club ed i suoi partner, aumentando la consapevolezza che con un piccolo gesto si possono fare grandi cose, e che con il proprio aiuto sia consentito ai bambini dell’asilo di Lita di avere un futuro migliore. Il calendario è prenotabile al 347-7167711 ad un importo di 6 euro e sarà distribuito nelle edicole del territorio corcianese oppure presso il palazzetto dello sport di via Cattaneo e naturalmente, durante le partite della squadra di serie B1 femminile. E’ l’occasione giusta per fare un piccolo gesto di solidarietà e godere di dodici straordinari mesi di volley. 17 TUTTO NOTIZIE WWW.PIANETAVOLLEY.NET CARTOON A partire dal 21 novembre, tutte le domeniche alle 8,30 per 26 settimane consecutive andranno in onda su Rai 2 gli episodi dello Spike Team, il nuovissimo cartone animato ideato da Andrea Lucchetta, campione mondiale di volley ed ora autore di questa serie televisiva. Ogni episodio avrà la durata di 30 minuti. Nella città di Evertown, in un tempo vicino, sei ragazze di sedici anni, avviano insieme un percorso sportivo denso di avventura e mistero: ognuna si identifica simbolicamente in una qualità speciale: la Forza (Johanna), lo Spirito di Sacrificio (Patty), il Coraggio (Beth), l’Equilibrio (Susan), la Tenacia (Ann Mary) e la Lealtà (Victoria). Spike Team è la storia della crescita di queste sei ragazze e del loro straordinario allenatore (Lucky) che le accompagnerà in questa avventura, le formerà sia individualmente sia come squadra per gareggiare nel torneo decisivo. CICOGNE Tre lieti eventi hanno rallegrato l’ambiente del volley. A Perugia il 22 settembre scorso è nato Riccardo, ne hanno dato il felice annuncio la mamma Alessia Finistauri ex atleta della Lucky Wind Trevi di serie B1 femminile, ed il papà Emiliano Pecciarelli. A Foligno il 27 settembre è venuto alla luce Simone, nato dall’unione tra Ilaria Santi giudice unico della Fipav Umbria ed il marito Andrea Valentini. TIFOSO Riceviamo e pubblichiamo la foto di uno speciale tifoso Giorgio Lucarini che in occasione della rassegna Eurochocolate recentemente svolta a Perugia non ha mancato di farsi immortalare al fianco di Lorenzo Bernardi, quello con ‘mister secolo’ è sicuramente uno scatto da custodire scrupolosamente in archivio. DALL’ESTERO Riceviamo e pubblichiamo la foto di Cristina Flamini, atleta perugina che si è trasferita negli Usa per un’esperienza lavorativa all’estero nel campo veterinario. Direttamente dalla Animal Surgical Clinic di Seattle, specializzata in chirurgia dei piccoli animali, arrivano i saluti: «Un abbraccio a tutte le ex compagne della Sirio Perugia, Libertas Perugia e San Mariano, ma in particolare a quelle che hanno unito l’utero al dilettevole da quando sono partita. Vi seguo sempre su Pianeta Volley, mi mancate». Sempre a Foligno ma il 4 ottobre è arrivata Giada, primogenita di papà Andrea Pomponi, fotografo che collabora con la nostra testata sportiva e di mamma Maila Ciucarilli. Alle famiglie vanno le felicitazioni della nostra redazione. SONDAGGI Nel sito internet www.pianetavolley.net è stata attivata dal mese di novembre la sezione dei sondaggi. Si tratteranno alcune tematiche di interesse comune e la rubrica sarà in continuo aggiornamento (durata media dei sondaggi due settimane). I riflettori saranno puntati sugli atleti e sulle società sportive, ma sono in cantiere anche delle iniziative curiose e speciali. Chiunque abbia dei suggerimenti o degli argomenti interessanti da proporre, può segnalarli all’indirizzo [email protected] per farli esaminare alla redazione sportiva. Segnalateci le curiosita’ e inviateci le foto che volete vedere pubblicate a: [email protected] 18