Andamento Programmazione al 30/04/2016

Transcript

Andamento Programmazione al 30/04/2016
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
Snellire e razionalizzare la macchina della politica e dell'amministrazione: Un numero molto contenuto di assessori, dirigenza snella, amministratore unico delle società partecipate, piano strategico per la riduzione dei consumi intermedi, limitazione drastica
delle consulenze esterne, appello alle risorse volontarie della città. Nella distribuzione dei compiti tra gli assessorati sarà fondamentale mettere insieme in particolare:
1) i temi del sociale, dell'istruzione, della cultura, delle politiche giovanili;
2) i temi del territorio, dai lavori pubblici alla viabilità all'ambiente e alla protezione civile;
3) i temi dell'urbanistica e dell'edilizia.
I margini per una razionalizzazione della macchina amministrativa esistono ancora e possono essere ampliati riducendo i costi delle funzioni dell'amministrazione generale, spacchettando mansioni e rendendole maggiormente finalizzate e verificabili; con
un'azione efficace sarà possibile recuperare, in tale ambito, ancora altre risorse. Sarà fondamentale, sul piano degli strumenti di governo, immaginare un'azione amministrativa di medio-lungo periodo, che non definisca a priori gli obiettivi generali ma li
controlli e li ricostruisca in itinere, sulla base dei risultati parziali raggiunti.
E' importante una ridefinizione dei settori che vada in direzione della semplificazione e della capacità di affrontare i singoli temi in maniera trasversale, legando tra loro funzioni rivolte all'esterno e funzioni di organizzazione interna. Un programma pluriennale di
organizzazione e valorizzazione della struttura operativa comunale ' in un momento storico in cui le assunzioni di nuovo personale sono rese difficili da una normativa estremamente limitativa, anche in presenza di effettive necessità - andrà attuato nella
consapevolezza che i dipendenti comunali costituiscono un patrimonio di competenze da mantenere, valorizzare, formare e rimotivare, partendo dalla capacità della dirigenza di svolgere un ruolo realmente propulsivo e di attenzione alla qualità degli atti; non è
più tollerabile avere una sequenza di debiti fuori bilancio che sottraggono risorse alla collettività e possono essere determinati da errori dirigenziali. Un obiettivo che acquista un significato ancor più strategico in una fase caratterizzata, a fronte di grandi sfide
per il futuro, da oggettive difficoltà di bilancio. E, accanto ai dipendenti comunali, vanno coinvolti e formati allo stesso modo i lavoratori delle partecipate e delle farmacie comunali.
Bisogna puntare quindi sulla formazione e sull'acquisizione di sempre maggiori competenze, tenendo anche conto del fatto che il necessario cambiamento organizzativo derivante dalla modifica delle modalità d'uso degli strumenti ICT (Tecnologie
dell'informazione e della comunicazione) esistenti comporta un massiccio intervento che consenta l'uso delle nuove procedure informatiche per tutto il personale coinvolto nell'ammodernamento del sistema informativo comunale. Un tale intervento dovrà
quindi essere affiancato da una costante e continuativa formazione sull'uso degli strumenti dell'innovazione tecnologica, con particolare riguardo a quelli legati alla produttività individuale (office automation) e agli strumenti per il lavoro collaborativo.
Fondamentale, in questa ottica, è il confronto con le OO.SS, che deve svolgersi secondo trasparenza e correttezza, nel rispetto dei diversi ruoli e delle disposizioni normative e contrattuali vigenti.
L'amministrazione, riconoscendo nel sistema delle relazioni sindacali uno dei fattori principali per lo sviluppo e la modernizzazione della PA, intende valorizzare infatti gli ambiti di confronto, informare preventivamente la parte sindacale su tutti gli atti di valenza
generale e organizzativa, che abbiano anche eventuali ricadute sulla qualità del lavoro e sulla professionalità dei dipendenti comunali, e operare costantemente per giungere a soluzioni condivise. Lo snellimento della macchina amministrativa passerà anche
attraverso la riduzione del numero delle posizioni organizzative e dei centri di costo nell'ottica dell'efficienza e della razionalizzazione della spesa. Molto importanti saranno i processi di informatizzazione, destinati a confluire in un'efficace Agenda digitale
dell'ente che metterà i cittadini nelle condizioni di beneficiare di informazioni e di servizi certamente più agevoli: una Agenda Digitale Locale che nasca attraverso un percorso partecipativo tra amministrazione, associazioni, cittadini ed imprese, per rendere
disponibili informazioni sulle città, sui territori, sulla mobilità, e consenta di svolgere un sempre maggior numero di operazioni on-line, con risparmi sui tempi e sui costi. Tale prospettiva si collega strettamente al concetto di "smart city" cioè a quell'insieme
organico dei fattori di sviluppo di una città, quali le le sue infrastrutture materiali ('capitale fisico'), la disponibilità e la qualità delle infrastrutture dedicate alla comunicazione (ICT) ed alla partecipazione sociale ('capitale intellettuale e sociale') che sono alla base
del funzionamento e della competitività delle città contemporanea. Non si tratta quindi di fermarsi al concetto di 'città intelligente' intesa come 'città digitale', ma di fare un passo in avanti orientandosi verso politiche di gestione intelligente ('smart', appunto) delle
attività economiche, della mobilità, delle risorse ambientali, delle relazioni tra le persone, delle politiche dell'abitare e del metodo di amministrare.
In altre parole, una città può essere definita come 'smart' quando gli investimenti in capitale umano e sociale e nelle infrastrutture tradizionali (trasporti) e moderne (ICT) alimentano uno sviluppo economico sostenibile ed una maggiore qualità della vita, con
una gestione attenta delle risorse naturali, attraverso un metodo di governo partecipativo. Nell'ambito della visione più generale dell'Agenda Digitale, il tema della semplificazione amministrativa è strettamente legato al cambiamento delle politiche di gestione
delle ICT . Ci dovrà essere il superamento dell' attuale sistema informativo automatizzato composto da più applicazioni e banche dati non integrate o parzialmente integrate tra loro, verso un sistema informativo automatizzato, integrato ed innovativo, che
abbia le seguenti caratteristiche:
- sia basato su piattaforma applicativa in modalità CLOUD, secondo le linee di indirizzo dell'Agenda Digitale Italiana,
- sia 'web oriented' e quindi accessibile in modo diffuso anche tramite dispositivi mobili
- sia in grado di implementare progressivamente un crescente numero di servizi on line a cittadini ed imprese per ridurre in modo significativo l'uso della carta
- consenta l'accesso sicuro alle applicazioni informatiche ed ai servizi con la Carta Nazionale dei Servizi (CNS ' es. Carta Sanitaria)
- sia strettamente integrato con le piattaforme di servizio previste dalla Regione Toscana
- sia in grado di implementare progressivamente la pubblicazione on line dei dati richiesti dalle norme sulla trasparenza
- dia la possibilità a cittadini ed imprese di utilizzare un sistema di pagamenti on line.
Il cambio delle politiche di gestione dell'ICT dovrà essere accompagnato da una robusta azione di formazione che, vista l'entità dei cambiamenti da affrontare, andrà ad impattare non solo sulla maggior parte del personale dell' Ente, ma anche verso i 'clienti'
dei servizi realizzati on-line. L' ICT, quindi, come strumento strategico per la riorganizzazione complessiva dei processi amministrativi, per la produzione di servizi on line a cittadini ed imprese, come strumento per la realizzazione della richiesta di trasparenza
ed infine come strumento per la crescita di cultura in tema di innovazione tecnologica per il personale dipendente e per il contesto sociale cittadino.
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
2 - IL SISTEMA FISCALE
Puntare a una fiscalità che persegua l'obiettivo dell'equità e della giustizia fiscale, con uno stretto legame tra quanto pagato dai cittadini e quanto speso dell'amministrazione comunale. Una simile operazione è realizzabile concependo un puntuale e ben
costruito PEG (Piano Esecutivo di Gestione) e una altrettanto mirata programmazione pluriennale.
In tale ottica si possono individuare 5 punti nodali:
1) Imu o altre imposte destinate ai beni immobili da legare quanto più possibile al reddito e al patrimonio;
2) Progressività della compartecipazione Irpef e in generale del sistema delle imposte locali;
3) Definizione di un regolamento e di tariffe che siano in grado di rispecchiare il costo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, legandolo al contempo a forme di riduzione che tengano conto delle reali aree di difficoltà territoriale e sociale presenti nella
nostra comunità e dei comportamenti virtuosi;
4) Superamento di Equitalia attraverso l'attribuzione di alcuni compiti a Master e/o a società di riscossione di matrice pubblica, in un'ottica di potenziamento delle dirette prerogative
dell'amministrazione comunale;
5) Contrasto all'evasione, in particolare attraverso l'allargamento degli elenchi dei contribuenti e una rigorosa verifica degli Isee per ampliare la base imponibile e procedere poi a una rimodulazione del carico complessivo con benefici diffusi. La lotta
all'evasione deve essere condotta in misura più esplicita sul territorio, anche con l'utilizzo del sistema regionale Tosca e con la firma di una convenzione specifica con Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate.
Serve inoltre una riflessione specifica sul tema dell'imposta di soggiorno che, se mantenuta, deve avere un legame significativo con il finanziamento di attività connesse alla promozione turistica.
Sul versante del contributo dei cittadini per servizi a domanda individuale occorre un efficace e attento ricorso ai criteri Isee, perfezionati per renderli ancora più sensibili alle ragioni dell'equità e della giustizia sociale. E' necessario aver presente che il sistema
dei servizi sociali rivolti ai cittadini costituisce ormai di fatto l'ultimo presidio del welfare e che il loro finanziamento è ormai quasi completamente a carico dei comuni. Sempre in tema di entrate, sarà molto importante la valorizzazione del patrimonio comunale
per il quale è decisivo il completamento di un inventario ben organizzato, premessa necessaria ad un utilizzo proficuo e al contempo socialmente utile dei beni comunali. Strategiche possono risultare le dismissioni, o meglio ancora le valorizzazioni, di beni che
siano troppo onerosi in termini di manutenzione per l'ente.
3 - WELFARE LOCALE
Individuare priorità nelle spese correnti; sociale.
L'amministrazione ha un ruolo strategico nonché la responsabilità di leggere i bisogni della propria comunità; è pertanto necessario passare da un'amministrazione che eroga servizi, ad un welfare locale in grado di promuovere un sistema di servizi basato
sull'integrazione delle varie aree di intervento: bambini, anziani, disabili, nuclei familiari in difficoltà, tossicodipendenti, disabili psichici e giovani.
Questa amministrazione non vuole affrontare i temi delle politiche sociali, sanitarie e del lavoro in modo settoriale ma in un'ottica integrata che, ponendosi l'obiettivo dell'uguaglianza, articoli politiche che, all'interno dei diversi ambiti, puntino a dare concretezza
al bene comune: l'essere e il fare comunità va posto al centro dell'operatività e progettualità dei servizi territoriali.
E' infatti quanto mai necessario superare le logiche dell'emergenza attraverso Politiche Sociali e Socio ' sanitarie in grado di attuare Progetti integrati, volti a prevenire situazioni di disagio sociale e ad intercettare situazioni potenzialmente emarginanti.
Importante in tale ottica lo sviluppo di forme di housing sociale in stretta collaborazione con Lode ed Erp. E' altresì auspicabile, sia in prospettiva di una migliore qualità dei servizi che di una sempre più opportuna ottimizzazione delle risorse, coinvolgere nella
programmazione complessiva tutti i soggetti no profit disponibili in modo che possano condividere con le istituzioni le responsabilità pubbliche relative al 'bene comune', sia nella fase dell'elaborazione delle politiche sociali e sociosanitarie sia nella fase di
realizzazione delle stesse.Nello specifico delle attività sociali, oltre a dare piena attuazione alla Carta dei diritti di cittadinanza sociale, sarà obiettivo di questa amministrazione migliorare le attuali forme di misurazione della situazione patrimoniale - con
correttivi mirati dell'Isee - per definire le quote di compartecipazione dei cittadini che tengano conto del carico familiare, del numero di soggetti che lavorano, e dell'eventuale presenza di persone disabili ovvero non autosufficienti.Servono modifiche
regolamentari per adeguare i punteggi, per l'attribuzione dei servizi, al mutamento delle condizioni dell'occupazione e del lavoro, indotte dalla attuale crisi economica.
Sarebbe opportuno, in particolare, aumentare i punteggi per i lavoratori precari, nella considerazione della carenza di diritti legati alla maternità e paternità di queste tipologie contrattuali, alle quali vanno aggiunte tutte le persone in CIG. Occorre rivedere poi il
sistema dei percorsi di inclusione sociale al fine di renderlo più efficace anche attraverso un maggior coinvolgimento del terzo settore e prevedendo l'alternanza fra lavoro e formazione, nella convinzione che tale percorso di inclusione sociale non possa
limitarsi a fungere da mero 'reddito minimo sociale' ma, attraverso la formazione, diventi strumento di implementazione delle capacità professionali e personali, spendibili nel mondo del lavoro a conclusione del percorso facilitato dall'Amministrazione comunale.
Data l'esiguità dei trasferimenti dallo Stato e dalla Regione, è sempre più rilevante avviare una riflessione su un nuovo modello di relazioni tra i diversi operatori e soggetti legati a differente titolo alle attività sociali: il Comune in tal senso promuoverà un tavolo
in cui siano presenti terzo settore, associazioni, cooperative sociali e servizi del Comune per mettere in rete le diverse esperienze e le diverse opportunità esistenti nel territorio. In tale ambito potranno essere discusse e sperimentate esperienze come i
condomini sociali e le 'social street'.
E' importante aprire una discussione in sede regionale sui criteri di ripartizione del fondo per la non autosufficienza rendendo i parametri di riferimento quanto più aderenti alla situazione reale del nostro territorio. Questa amministrazione considera la casa un
diritto primario, per questo sta lavorando per riordinare e differenziare le proprie politiche con la finalità di conseguire obiettivi diversificati sulla base dei molteplici bisogni abitativi della nostra comunità.
Con particolare riferimento alla formula del 'Comune garante' e relativamente alle numerose sistemazioni alberghiere che, pur risolvendo nell'immediato l'emergenza abitativa non offrono prospettive di integrazione e soluzioni stabili, l'amministrazione sta
cercando approcci alternativi. Nell'ottica di un approccio 'multidimensionale' al tema casa, un'ipotesi interessante può essere quella di realizzare, in sinergia con altre istituzioni, una Fondazione casa, per contribuire a risolvere i problemi di quella fascia di
popolazione che non rientra nelle graduatorie per gli alloggi popolari ma che ha significative difficoltà in termini di reddito. Possono essereconcepite anche forme di co-housing finalizzate a favorire le giovani coppie, attraverso forme di collaborazione con l'Erp.
E' utile il recupero di strutture pubbliche ora inutilizzate per dare risposte ulteriori all'emergenza abitativa. In sede Lode occorre favorire un piano di dismissioni che possa consentire agli inquilini di divenire proprietari e di liberare risorse importanti. Deve essere
risolta anche la criticità del Palazzo di Via Pisacane, attraverso la costruzione di un nuovo edificio, in tempi brevi.
Una particolare attenzione deve essere rivolta alla cessione dei diritti di superficie - tecnicamente il Comune cede la nuda proprietà - attualmente in corso, per garantire entrate importanti all'ente e un'alta partecipazione da parte dei soggetti interessati.In
materia di relazioni socio-sanitarie è necessario promuovere l'elaborazione del Piano Integrato di salute (PIS), attualmente mancante, quale strumento di programmazione integrata delle politiche sociali, socio ' sanitarie e sanitarie a livello di zona- distretto,
nonché di collegamento con altri ambiti di intervento pubblico riguardanti il benessere complessivo delle persone.
A tal proposito, è rilevante sottolineare che il PAL recepisce, per le attività sanitarie e sociosanitarie territoriali, il PIS di zona-distretto; per questo, in un' ottica di integrazione fra le politiche proprie del walfare, è necessario auspicare un impegno fattivo per la
definizione del Piano Integrato di Salute. In tale contesto è importante perseguire obiettivi di rafforzamento del ruolo della Conferenza Zonale dei Sindaci, in particolare attraverso la riorganizzazione delle funzioni e competenze della Segreteria Amministrativa,
quale organismo di supporto. Il sindaco parteciperà in prima persona come presidente alla Conferenza Zonale per affrontare in modo diretto i temi più rilevanti a cominciare da quello della non autosufficienza e della disabilità.
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
4 - SANITA'
Per quel che concerne la sanità, settore non riconducibile in senso stretto al perimetro dell'azione amministrativa del Comune, è necessario distinguere tra sanità ospedaliera e sanità territoriale. Quella ospedaliera raggiungerà il suo equilibrio con l'apertura,
nella seconda metà del 2014, del nuovo presidio delle Apuane, dove dovrà concentrarsi tutta l'attività sanitaria ospedaliera, senza avere sedi distaccate e disseminate nel territorio, che producono inefficienze e un maggior onere finanziario. La sanità
territoriale a sua volta dovrà soddisfare soprattutto le patologie del malato cronico con ambulatori efficienti, liste d'attesa compatibili con le richieste- bisogni della cittadinanza.
E' necessario fare dei distretti socio ' sanitari un punto di riferimento certo e accogliente dove mettendo in rete le energie disponibili, individuali, familiari, comunitarie e pubbliche, si costruiscano risposte integrate ai bisogni dei cittadini accompagnandoli per
l'intero percorso clinico ' assistenziale.
Occorre completare la rete dei poliambulatori esistenti- case della salute quale luogo della presa in carico globale delle persone.
In previsione del Noa (Nuovo ospedale delle Apuane) , organizzato per intensità di cura e destinato alla presa in carico dei soli pazienti 'nella fase acuta', sarà obiettivo di questa amministrazione assicurare l'implementazione delle 'cure intermedie' quale
strumento per la gestione del post ' acuzie, con particolare riferimento ai soggetti anziani e non autosufficienti.
Nel contempo, sarà necessario attuare un potenziamento dell'A.D.I (Assistenza Domiciliare Integrata) quale presa in carico globale del paziente cronico.
In considerazione della centralità che il territorio assumerà nella prevenzione e cura, l' ASL non dovrà in alcun modo tentare la chiusura dei presidi esistenti; rispetto all'ipotesi di un futuribile mega distretto, per il quale ad oggi e per i prossimi due anni non
esistono finanziamenti regionali, occorre prima di tutto conservare la struttura di Via Bassa Tambura, favorendone la coesistenza con una delle due Case della salute del territorio comunale, in modo da sviluppare una assistenza integrata, fondamentale nella
fase successiva all'apertura del NOA.
In tale senso è auspicabile una parziale revisione dell'accordo di programma firmato con la Regione per evitare l'alienazione di tale struttura, che anzi andrà migliorata, con una più efficace gestione degli spazi e degli orari, abbinandola ad un secondo polo
distrettuale, che favorisca, appunto, il sistema decentrato distretto-Case della salute, da realizzare su spazi pubblici, per dar vita a un modello organico e, al contempo, articolato di sanità territoriale; per un simile modello esistono risorse certe che impediscono
salti nel buio, pericolosissimi, ed evitano vuoti drammatici nei servizi fondamentali.
Il modello sanitario della Regione Toscana non è incentrato sul ricovero ospedaliero ma sulla prevenzione e sul rafforzamento dell'integrazione fra le politiche sociali e socio-sanitarie nel territorio, che, congiuntamente ad un miglioramento degli ambienti di
vita, ad interventi mirati alla prevenzione delle malattie, alla sicurezza sul lavoro, ad un corretto stile di vita ed alla tutela dell'ambiente contribuiscono alla creazione di quello stato di benessere a cui tal politiche concorrono.
Un punto centrale è poi quello delle attività sanitarie di terzo livello da mantenere nel territorio; in particolare è fondamentale valorizzare l'eccellenza costituita dall'OPA, che non deve subire alcun tipo di menomazione che potrebbe rappresentare un pericolo
per il suo mantenimento nel territorio.
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
5 - L'ISTRUZIONE E SPORT
Istruzione
Sul versante dell'istruzione è necessario l'utilizzo degli strumenti di programmazione integrata, che deve avere una forte connotazione locale e prevedere il contributo di tutti i soggetti istituzionali e sociali. Il comune deve affiancarsi alle scuole cercando di far
sì che le politiche delle singole istituzioni scolastiche siano tra loro integrate e fortemente connesse con le esigenze del territorio e della sua comunità. Molto rilevante è il tema della costituzione delle Reti Scolastiche, anche in previsione dei nuovi compiti che
in materia di istruzione potrebbero essere assegnati ai comuni, in vista del superamento delle amministrazioni provinciali.
La rete di scuole è un particolare istituto giuridico finalizzato a far sì che l'attività scolastica diventi capace di costruire rapporti col territorio, con l'università e con professionalità di altri campi della formazione. Per quanto riguarda la nostra realtà, in generale
sembra necessario superare la logica che fino a oggi ha guidato le diverse 'razionalizzazioni' dei vari istituti scolastici, tesa a mantenere l'esistente anziché costituire effettivi momenti di qualificazione del servizio. L' amministrazione comunale dovrà essere uno
stimolo profondo al rinnovamento degli strumenti didattici, favorendo la costituzione di curricula verticali gestiti congiuntamente dai tre settori scolastici. I progetti elaborati in ambito PEZ e gli interventi legati al Diritto allo Studio devono favorire il confronto, la
capacità di cooperazione e collaborazione reciproca, la valorizzazione del ruolo dei soggetti coinvolti. Una costante azione di monitoraggio consentirà una puntuale rispondenza degli interventi ai bisogni effettivi e l'emergere di 'buone pratiche' progettuali ed
operative. Un'ulteriore priorità è quella di migliorare il livello di sicurezza degli edifici scolastici: è necessario, pur nei limiti assurdi imposti dal Patto di stabilità, puntare a strutture sicure, sostenibili ed accoglienti.
Per quanto concerne l'utilizzazione degli edifici e delle attrezzature, l'ente locale, che mette in bilancio il costo dell'utilizzo delle strutture (luce, acqua, riscaldamento, riparazioni, forniture di suppellettili ecc.), può disporre dei locali e delle attrezzature al di fuori
delle attività istituzionali e consentirne l'uso da parte di soggetti terzi per attività che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile.
Sono numerosi, in età scolare, i ragazzi che si trovano in difficoltà: ragazzi in situazione di svantaggio socioculturale, ragazzi che manifestano problemi di apprendimento o, anche, ragazzi disabili. Occorre, a tutti i livelli, rispondere positivamente a bisogni
educativi speciali per tutti questi alunni che necessitano di maggiore aiuto.
Per consentire loro di sviluppare appieno le potenzialità di cui dispongono, diventare il più possibile autonomi e partecipare alla vita sociale, è più che mai necessario che il Comune si faccia promotore di apposite commissioni tese ad attivare un canale di
comunicazione tra scuola e servizi sociali, a filtrare e analizzare le richieste pervenute dalle scuole, ad avviare processi di coprogettazione territoriale, in un'ottica di condivisa assunzione di responsabilità come 'comunità educante' (ASL, scuola, associazioni,
Amministrazione').
Il Comune può svolgere un ruolo strategico nel rispondere ai problemi derivanti da bassi livelli di istruzione, nel far sì che anche gli adulti acquisiscano conoscenze e competenze adeguate a esprimere al meglio le proprie potenzialità, nel suggerire percorsi
formativi conciliabili con il lavoro e la vita personale. E' importante una costante attenzione al possibile ampliamento dei posti disponibili negli asili nido comunali.
In tema di servizi, occorrerà adoperarci per evitare la centralizzazione delle mense, impegnandoci a individuare altre forme di razionalizzazione dei costi. Una particolare attenzione dovrà essere riservata al tema dello sportello universitario presso l'Urp del
Comune di Massa, che svolge funzioni di immatricolazione e di orientamento.
Sport
Al tema della scuola è intrinsecamente legato quello dello sport, sul quale si dovrà intervenire in sinergia con i settori dell'istruzione e del sociale, partendo proprio dalla promozione capillare negli istituti scolastici, anche in linea con le indicazioni e i progetti
promossi dal CONI.
Si tratta di programmi finalizzati all'attività di alfabetizzazione motoria anche nel periodo estivo, con una offerta multidisciplinare orientata al divertimento e alla socializzazione differenziate per età. L'aspetto strutturale della carenza di impianti e della loro
difficile manutenzione dovrà essere affrontata con la più ampia collaborazione di tutti i soggetti operanti nel settore.
Con questi ultimi sarà opportuno condividere modelli di gestione degli impianti anche attraverso convenzioni che possano facilitare l'accesso al Credito Sportivo da parte delle società stesse. Tutto ciò potrà comprendere anche la messa in sicurezza, il
miglioramento della
prestazione energetica degli edifici e l'ammodernamento funzionale degli impianti. Costruendo un nuovo e proficuo rapporto di collaborazione tra amministrazione e società sportive, associazioni e
CONI, sarà possibile liberare energie per superare le emergenze e gettare le basi per il più ampio coinvolgimento dei cittadini nelle attività sportive e ricreative. L'adozione di una convenzione dovrà regolare in particolare l'utilizzo dello Stadio Comunale che
deve diventare una risorsa e non un onere per la cittadinanza. Saranno rivisti i criteri per l'assegnazione delle palestre in maniera da facilitare l'attività delle società con maggior numero di tesserati tra i giovani in età scolare.
Anche la gestione della piscina comunale dovrà garantire la migliore fruibilità da parte della cittadinanza.
Sarà necessario, in tempi molto brevi, realizzare un palazzotto dello sport, individuando forme efficaci di finanziamento privato. L'amministrazione, anche nell'ottica di favorire lo sviluppo di un turismo sportivo, si farà promotrice di alcune eventi agonistici di
particolare pregio e rilevanza soprattutto a maggio, giugno e settembre per contribuire all'allungamento della stagione.
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
6 - L'USO DELLE RISORSE E LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INVESTIMENTI
Individuare priorità nelle spese d'investimento: manutenzione straordinaria e messa in sicurezza del territorio. I prossimi bilanci molto difficilmente consentiranno di procedere a nuovo indebitamento, in quanto gli attuali vincoli del Patto di stabilità e la norma
sul tetto degli interessi sulla spesa corrente costituiscono limiti molto rigidi.
Per questo bisogna davvero concepire piani d'investimento che si fondino su priorità ben definite anche per evitare di intasare gli uffici del Comune con un eccessivo carico di progettazioni che di fatto impediscono di realizzare risultati in tempi brevi e di qualità
elevata. Sarà necessario concepire veri e propri piani pluriennali di manutenzione straordinaria. E' fondamentale in questo senso approvare i bilanci e i piani di investimento entro l'anno di esercizio per avere una reale programmazione degli interventi e per
poter contrarre i pochi mutui solo sul progetto esecutivo così da pagare meno interessi sul capitale inutilizzato. Sul versante degli investimenti, poi, è importante avviare forme di collaborazione con il capitale privato, anche attraverso convenzioni di parte
corrente, e mediante l'indispensabile reperimento di fondi europei, statali e regionali, avendo chiaro naturalmente il loro diverso effetto sul Patto di stabilità. Con le risorse pubbliche, tra le priorità figurano certamente la messa a norma di stadio, teatro Guglielmi
e teatro dei servi, oltre agli interventi su scuole, viabilità e cimiteri. Risulta centrale, nell'ottica di una visione più organica degli investimenti pubblici, la creazione di un gruppo di lavoro intersettoriale (con personale tecnico ed amministrativo) che segua le opere
dal reperimento fondi, alla progettazione ed esecuzione. Altrettanto importante è la costituzione di un 'ufficio della manutenzione urbana' (con la corrispondente unità di supporto costituita dal personale dell'ente) che superi le divisioni di competenze inerenti le
manutenzioni di strade, piazze, fontane, immobili pubblici, cigli stradali, aiuole, parchi pubblici, cartellonistica stradale, ecc.
Fondamentale sono gli interventi necessari per il superamento delle barriere architettoniche a cui questa amministrazione dedicherà un particolare riguardo.
Concepire una visione unitaria di lavori pubblici, viabilità, ambiente, protezione civile; in sintesi, declinare il territorio. Di fronte alla fragilità delle nostra zone, al consumo del territorio, alle criticità emerse nel corso del tempo è sempre più indispensabile
considerare ogni intervento infrastrutturale e ambientale come se costituisse la parte di un unicum, finalizzato al mantenimento o al ristabilimento di equilibri naturali. Questa deve essere una chiave di volta dell'intera azione amministrativa.
Come primo atto è indispensabile stringere un patto di concreta solidarietà con tutte le persone coinvolte nei recenti disastri, partendo dall'importante azione dei comitati; hanno il diritto di trovare nell'Amministrazione comunale un sostegno, che consenta loro
di superare questa tragica situazione con dignità e, possibilmente, serenità. Bisognerà attivarsi da subito affinché si possa ottenere dalla Regione Toscana uno stanziamento di risorse economiche ulteriore, rispetto a quello già predisposto. Sarà necessario
rimodulare il bilancio comunale secondo un nuovo ordine di priorità: Massa non può permettersi di avere una parte del suo territorio dove la gente è morta, muore e potrebbe continuare a farlo, senza contare i devastanti danni economici e sociali. Peraltro, una
simile visione unitaria, tradotta in termini gestionali, consentirà significativi risparmi di spesa, razionalizzando e migliorando la qualità degli interventi, non più legati alla pratica delle somme urgenze.
E' fondamentale pertanto una progettazione globale degli interventi, coinvolgendo tutti gli enti preposti: Provincia, Autorità di Bacino, Consorzio di bonifica, Unione dei Comuni e Regione Toscana. Va impostata inoltre, relativamente alle aree critiche, fragili e
pericolose, una concreta e condivisa strategia di riqualificazione ambientale.
Per individuare le già accennate priorità, nelle spese d'investimento, occorre disporre di un quadro conoscitivo il più possibile puntuale e condiviso. Questo concetto risulta strategico nella prevenzione del dissesto idrogeologico. La conoscenza delle criticità e
della pericolosità del territorio deve essere da una parte strumento per la corretta programmazione dell'investimento ma soprattutto occasione per informare e formare i cittadini che in quelle aree vivono, stimolando in loro comportamenti tesi a esercitare un
presidio costante sul territorio, oltre che a svolgere correttamente le più basilari azioni di intervento. Da qui la necessità di disporre, nel breve periodo, di strumenti conoscitivi aggiornati (carte tematiche) e condivisi con carattere di ufficialità (mediante presa
d'atto del Consiglio Comunale), che l'amministrazione potrebbe decidere di aggiornare periodicamente sulla base di nuovi elementi conoscitivi segnalati dai vari uffici preposti.
Molti elementi già esistono e fanno parte del quadro conoscitivo del Piano Strutturale approvato, ma molti altri sono carenti e/o mancanti e necessitano di una loro esatta definizione. Due esempi emblematici sono rappresentati dal quadro conoscitivo della rete
fognaria comunale e del reticolo dei fossi e canali. Le conoscenze a riguardo sono contenute in una molteplicità di carte differenti e spesso le informazioni riportate non corrispondono alla realtà. Per quel che riguarda la rete fognaria sarà indispensabile
accelerare il completamento di lotti ad oggi scollegati come Zecca, Poveromo e la zona di via dei Loghi; inoltre condurre uno scrupoloso controllo degli allacci alla rete fognaria.
Oltre alla carta del reticolo fognario, a quella dei fossi e canali, ne andrebbero predisposte o integrate molte altre, per esempio la carta del reticolo tombato, carta delle gore/canali irrigatori, carta delle proprietà comunali. Tutto questo è possibile farlo con
risorse interne
dell'amministrazione e grazie ad una regolamentazione delle attività tecniche gestite dai vari settori.
L'insieme delle varie carte consentirebbe la definizione di un quadro conoscitivo capace di delineare la reale pericolosità del territorio che, unita alla conoscenza dell'esposizione e vulnerabilità del Comune, consentirà di definire un Piano di interventi prioritari
per la mitigazione del rischio idrogeologico. Fondamentale anche la Carta che metta in luce, grazie al metodo Lidar, le discariche esistenti sul territorio. Un'attenzione particolare sarà dedicata all'inventario e alla cura del patrimonio arboreo comunale, sia
attraverso un'attenta mappatura sia mediante un'opera di manutenzione.
Questi strumenti dovrebbero rappresentare la sintesi delle criticità presenti sul territorio e la chiave di lettura su cui basare la programmazione economica degli interventi per la sua messa in sicurezza. Solo così si potrà disporre di una puntuale
rappresentazione del rischio idrogeologico.
In materia di viabilità, accanto agli interventi strutturali che dovranno affrontare, fra l'altro, l'annosa questione della variante Aurelia, ripensata alla luce delle nuove trasformazioni urbanistiche, sarà centrale un impegno per migliorare alcuni strumenti come il
Piano Urbano di Mobilità e il Piano dei tempi, indispensabili per l'adozione del Regolamento Urbanistico.
In relazione al trasporto pubblico il Comune dovrà, in sede Atn, esercitare ulteriori pressioni per migliorare la definizione delle corse e degli orari. Bisognerà ripensare anche la collocazione del capolinea dato che quella provvisoria in via Europa non pare
convincente; l'obiettivo è quello di trasferirlo alla Stazione.
In generale, anche dal punto di vista turistico, l'amministrazione si impegnerà, anche attraverso la ricerca di fondi europei, a costruire una città a misura di ruota: carrozzine, passeggini e ciclisti.
Nella consapevolezza che costruire una città ben fruibile e con una mobilità sostenibile, è prima di tutto una questione di civiltà e poi un prerequisito per fare qualsivoglia attività commerciale e turistica. Nell'ambito specifico della Protezione civile occorre dare
completa attuazione al piano di Protezione Civile attraverso:
- individuazione idonea sede Coc;
- realizzazione coordinamento delle associazioni e individuazione sede;
- formazione del personale;
- promozione del Piano all'esterno;
- predisposizione aree,spazi e strumenti necessari in caso di calamità (depositi, centri raccolta,
In quest'ottica le infrastrutture costituiscono un tema non riducibile solo agli investimenti ma destinato a coinvolgere aspetti di regolamentazione della vita cittadina, intimamente connessi altrasporto pubblico locale e ai parcheggi. Sul tema ambientale è
importante anche assumere competenze dirette relativamente ad erosione e principali corsi d'acqua (Frigido, Fescione, Ricortola ecc), così come la redazione PAES e conseguenti interventi di riduzione inquinamento (atmosferico, acustico, ambientale,
elettromagnetico ecc) attraverso reperimento di fondi regionali, statali e comunitari, dando sostanza all'adesione al Patto dei Sindaci (Covenant Of Major) avviato dalla Commissione Europea nel 2008.
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
7 - LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA E L'ASSETTO DEL TERRITORIO
Costruire un regolamento urbanistico vincolato a un piano di protezione civile efficace e a una puntuale rappresentazione del rischio idrogeologico. Attraverso scelte politiche chiare, consapevoli e condivise, la pianificazione territoriale acquisirà il ruolo
essenziale di servizio verso l'ambiente a favore della collettività che lo abita. Si tratta così di legare tutti gli aspetti dello sviluppo e scongiurare il rischio che tale strumento diventi un mero adempimento burocratico. Sarà altresì necessario chiedersi in quale
misura la conservazione del patrimonio edificato possa avere un ruolo nella visione e nella costruzione del futuro.
Da qui l'esigenza di riutilizzare i volumi esistenti e incentivare la riqualificazione delle aree urbane e dei paesi montani. Tutto ciò potrà rappresentare una valida alternativa all'ulteriore consumo di territorio. Serve mappare la qualità e la quantità del patrimonio
edilizio esistente e disponibile in relazione ai servizi e infrastrutture presenti, individuando strategie di equilibrio e predisponendo una reale fase di progettazione. La sequenza PS, Progetto strategico dei luoghi e Ru deve realizzare un'idea di città con molti
connotati pubblici, costruita attorno ad alcuni spazi simbolicamente sostanziali a partire dalle aste fluviali e dal legame tra città 'murata' e territorio circostante. Tale idea contiene in sé il superamento della dimensione delle periferie ed esprime il tema cruciale
della rimozione di aree di degrado, declinabile sotto più aspetti, in una prospettiva in cui la natura pubblica e comunitaria dei luoghi e degli spazi si materializza, in tempi credibili, in una equilibrata vivibilità. Sono fondamentali in tal senso regole 'intelligenti', che
abbiamo cioè la capacità di cogliere la rappresentazione esistente e futura dei caratteri sociali ed economici prevalenti del territorio, evitando di inseguire modelli onirici e ideologismi letali. Occorre definire bene il sistema delle relazioni complesse tra i vari
centri di servizio e le differenti vocazioni del territorio per costruire una città più omogenea e meno fratturata pur nelle diversità delle varie Utoe.
Parlare di sostenibilità, di messa in sicurezza ambientale equivale a trattare il tema della relazione tra la struttura dell'edificato e l'ambiente circostante. E' molto importante in questa prospettiva puntare sulla premialità nel recupero del patrimonio esistente, fino
a promuovere una necessaria sostituzione, laddove non possano essere garantiti interventi di messa in sicurezza; un'azione che non deve essere mai un'opera isolata ma deve corrispondere a un progetto organico, capace di far emergere quei caratteri e
quelle valenze di interesse diffuso costituite dal rapporto tra il costruito e la naturalità del territorio. La promozione di una politica diversa, che coniughi aspetti quantitativi e qualitativi, appare sempre più necessaria per sviluppare una nuova dimensione
residenziale degli insediamenti. Serve tentare di ricostruire unità di vicinato dove siano presenti i servizi essenziali e facilmente accessibili, sia per favorire un recupero di socialità che elimini la marginalizzazione e favorisca il rilancio dei tessuti urbani esistenti,
sia per evitare fenomeni di congestione urbana e, al contempo, riqualificare funzionalmente le zone periferiche.
In tal senso all'interno degli strumenti urbanistici e dei piani d'intervento, la promozione della qualità ambientale costituisce il tema principale, proprio perché pervade e connota tutta la sfera del vivere sociale. Sul tema delle colonie si ritiene che una porzione
di territorio così importante dovrebbe essere oggetto di una norma di riferimento complessiva dell'RU da cui far emergere una chiara visione d'insieme. Tale strumento dovrà ridisegnare l'intera area in maniera organica e razionale, partendo da una seria e
dettagliata analisi della sua evoluzione storica, che valuti in maniera unitaria le notevoli emergenze architettoniche e il contesto paesaggistico in cui sono inserite. Occorre pertanto individuare delle funzioni volano che possano diventare il fondamento per un
progetto partecipato allargato; diversamente il destino di quest'area continuerebbe a essere segnato e il risultato non sarebbe diverso dall'attuale degradata situazione. E' necessaria invece l'assunzione di un disegno complessivo che affronti, da più visuali, il
contesto-luogo assumendo il ruolo di sintesi sinergica e non d'interpretazione per singole parti. Questo principio è applicabile anche ad altri ambiti fondamentali per la rappresentazione urbanistica, dal lungomare agli stabilimenti balneari; per poter definire in
tempi credibili la regolazione urbanistica e porre fine ad un vero e proprio caos, servono norme dell'RU che costituiscano un presidio generale, in grado di dare omogeneità ed espressione organica ai comparti entrando nello specifico, proprio in sede di norma
generale, per rendere meno indispensabili alcuni piani attuativi.
Perseguire l'idea di una Città metropolitana. Non è pensabile affrontare le tematiche cruciali del territorio disarticolandolo in singole aree, non comunicanti, che abbiano regole e visioni distinte. II probabile superamento della dimensione amministrativa della
provincia, o comunque il suo depotenziamento, impongono con urgenza visioni unitarie e sinergiche tra le diverse amministrazioni dell'area di costa e dell'entroterra per costruire nei fatti una vera città metropolitana. Tale realtà dovrà disporre di infrastrutture
materiali e immateriali coerenti, di una logistica unitariamente concepita e di un sistema di servizi realmente integrato che aggreghi e moltiplichi le risorse pubbliche e private.
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
8 - LE AREE INDUSTRIALI, L'ECONOMIA ED IL LAVORO
Definire politiche dell'occupazione a partire dagli spazi. E' fondamentale la deperimetrazione e regionalizzazione dell'area Sin a cui legare il ripensamento delle prospettive della zona industriale in un'ottica di migliore e più efficace zonizzazione delle aree,
grazie a strumenti urbanistici favorevoli all'insediamento, allo sviluppo delle imprese e alla creazione di nuova occupazione. II tema delle regole è in questo senso decisivo in relazione ai processi economici. Bisogna incentivare i processi regolatori che
facilitino le strutture economiche a maggior valore aggiunto.
Per il definitivo superamento delle problematiche della nostra zona SIN occorre, in primis, definire, in accordo con la Regione, una proposta regionale di deperimetrazione del SIN di Massa Carrara (ai sensi dell'Art. 36 bis del D.L. 83/2012) che, una volta
accolta dal Ministero, dovrà tradursi in un modello procedurale, tecnico e amministrativo, di gestione del risultante Sito di bonifica di Interesse Regionale (SIR); un modello che preveda una porzione di territorio "regionalizzata", la più ampia possibile, con la
finalità di snellire le procedure di bonifica e di analisi di rischio, restituendo i procedimenti, secondo il principio di sussidiarietà, alle amministrazioni più vicine al territorio. Si arriverà così a una veloce restituzione delle aree ai loro usi legittimi, condizione
necessaria per l'insediamento di nuove attività. Quindi per la porzione di territorio ancora in carico al SIN, occorrerà garantire la piena operatività dell'Accordo di programma firmato nel 2011. Questo anche alla luce della recente giurisprudenza rispetto al
principio comunitario, ribadito a più riprese dal TAR della Toscana e del Consiglio di Stato, secondo cui solo ai responsabili dell'inquinamento possono essere addebitati costi di bonifica e conseguenti importi di danno ambientale.
Bisogna inoltre creare le condizioni per rilanciare il manifatturiero e, partendo dalle realtà di dimensioni più grandi, vitalizzare il tessuto imprenditoriale molecolare. Il tema della proprietà e della gestione delle aree è in tal senso decisivo. Lo sviluppo di processi
produttivi di qualità può innescare il miglioramento del valore complessivo di tutto il settore dei servizi, oggi in evidente affanno. Una partita importante è, in tal senso, quella del rapporto tra imprese, poli regionali d'innovazione e università, sia per favorire i
percorsi di brevettazione, che consentano di valorizzare non solo le produzioni ma anche i processi di produzione, sia per fornire il territorio di stimoli, occasioni e di una più generale cultura della innovazione in senso lato; una cultura che dovrebbe stimolare la
digitalizzazione di parti significative dell'artigianato locale. A tal scopo occorre incentivare la collaborazione tra grandi imprese, imprese molecolari, associazioni di categoria e energie locali per definire un sentimento diffuso in grado di innervare un intero
sistema. Serve anche uno sforzo organico e impegnativo sul tema del credito favorendo e mettendo a sintesi le diverse forme di garanzie necessarie per consentire alle imprese di ottenere finanziamenti non solo per ristrutturare il loro debito; occorrono forme
di garanzia che premino le risorse umane e non solo la patrimonializzazione in senso stretto. E' necessario porre sui tavoli istituzionali il tema del monitoraggio del credito in modo da favorire un allineamento delle dinamiche di affidamento e pricing del nostro
territorio al resto della regione.
In questa attività di sostegno allo sviluppo industriale bisogna avere ben presente e favorire l'utilizzo della strumentazione regionale di agevolazione già attiva, come la recente misura di accesso a un fondo rotativo a tasso zero per il 60% degli investimenti
sugli attivi fissi aziendali, con una dotazione di riserva di 6 milioni di euro per le aziende della Provincia di Massa-Carrara.
A questo vanno aggiunte le misure del cosiddetto zainetto contributivo, attuate dalla Regione Toscana tramite Sviluppo Italia, che danno diritto a un contributo pari a 8.000 euro per ogni soggetto assunto dalle imprese del nostro territorio e appartenente alle
liste di mobilità. Accanto a ciò, potranno essere sfruttate le provvidenze provenienti dal già avvenuto riconoscimento, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, con Decreto del Direttore Generale del 13 Aprile 2011, dell'area di Massa-Carrara come
zona di 'crisi complessa nonché con impatto significativo sulla politica industriale nazionale".
E' previsto altresì il possibile nuovo riconoscimento della medesima area di Massa-Carrara nei termini della zona in cui, ai sensi del decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, possono essere attivati "progetti di riconversione e riqualificazione industriale, che
promuovano gli investimenti produttivi, anche di carattere innovativo, la riqualificazione delle aree interessate, la formazione del capitale umano, la riconversione di aree industriali dismesse, il recupero ambientale e l'efficientamento energetico dei siti e la
realizzazione delle infrastrutture funzionali agli interventi".
Un maggiore peso specifico deve assumere la valorizzazione del Polo Industriale Nuovo Pignone da realizzarsi attraverso il suo consolidamento occupazionale, rammentando come, in attuazione dell'Accordo di Programma del dicembre 2011 tra Enti Locali e
Regione, stanno già oggi creandosi le condizioni per lo sviluppo, il montaggio e la spedizione di manufatti, di particolare complessità tecnica e dimensionale, presso l'area retro portuale di Marina di Carrara; operazioni che andranno facilitate con
l'adeguamento delle infrastrutture di raccordo tra la Zona Industriale Apuana e il porto. Tali realizzazioni stanno contribuendo a dare continuità produttiva a numerose aziende già insediate e a creare un ambiente economico e infrastrutturale favorevole alla
creazione di nuove attività e di nuova occupazione.
Considerazione particolare meritano infine gli interventi di riqualificazione della Zona Industriale Apuana; attraverso le misure di sostegno individuate occorrerà puntare a una sua riqualificazione complessiva in cui dovranno risultare realizzati e integrati un
sistema consortile di bonifica della falda, opere di efficientamento energetico e ambientale della rete stradale, strutturazione di cablaggi per fibra ottica, realizzazione, in sinergia con il sistema di bonifica, di un acquedotto industriale. Inoltre servono misure
continuative di pulizia e manutenzione delle aree comuni per comparti organizzati. In tale ottica dovrà essere profondamente ripensato e razionalizzato il Consorzio Zona Industriale Apuano, che dovrà trovare una sua nuova "missione industriale". Servono poi
interventi specifici per il settore lapideo, favorendo misure di sostegno alla ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico, in collaborazione con l'Università. Occorre qualificare l'attività estrattiva in un'ottica di filiera favorita anche dall'adozione di un marchio.
E' inoltre necessaria una più generale e vincolante relazione con la sostenibilità ambientale, con la tutela del paesaggio e con la capacità del marmo di essere una risorsa culturale e turistica. Le attività di estrazione devono perdere del tutto il carattere delle
rendite che generano pesanti danni ambientali, e dunque costi pubblici e sociali, con ricadute occupazionali e una ridistribuzione del reddito prodotto troppo circoscritta. La Regione Toscana, in ottemperanza alle direttive dell'Unione Europea, sta aggiornando
la normativa che regolamenta l'attività estrattiva, probabilmente la nuova Legge Regionale sarà emanata entro il 31 dicembre o all'inizio del 2014; se entro quel termine il Comune di Massa non si sarà dotato di regolamento comunale ne verrà emanato uno
dalle Regione, che resterà in vigore fino a quando il Comune non provvederà a emanare il proprio. Per questo una delle priorità dell'Amministrazione sarà la stesura del Regolamento Agri Marmiferi a cui affidare, insieme ad una nuova centralità del Consiglio
Comunale in materia di concessioni, il superamento di una visione dell'attività estrattiva di mera rendita. Devono essere affrontate anche alcune specifiche problematiche infrastrutturali, connesse alla viabilità che impongono una significativa messa in
sicurezza. Occorre anche una riflessione sulla tassa marmi: sarà avviato un percorso che ne consenta la modulabilità sulla base delle tipologie di marmi con un conseguente, significativo, maggior aggravio sui blocchi a più alto valore. Porre in essere lo sforzo
di riqualificazione del settore dei servizi; favorire la collaborazione tra le diverse realtà, promuoverne l'integrazione e l'accesso al credito. Fondamentali i meccanismi delle gare e quello dei pagamenti. E' importante in tal senso il confronto con le cooperative di
servizi nell'ambito di un più generale ripensamento del loro rapporto con gli enti locali, che deve essere migliorato con convenzioni chiare e mirate, in grado di dare maggiore efficienza e qualità all'ente e più sicurezze alle cooperative stesse, che oggi
scontano ritardi nei pagamenti e incertezze persino nel breve periodo
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
9 - TURISMO
Alimentare le politiche del turismo attraverso le sinergie con associazioni di categoria e operatori del settore per costruire un modello integrato pubblico-privato che sappia esprimere un linguaggio comune ed elaborare le proprie caratterizzazioni nella
rappresentazione del territorio.
Fondamentale in tal senso la programmazione. II turismo deve essere una declinazione complessiva di questo territorio e deve saper muoversi tra la capacità di individuare specifiche "nicchie" di attrazione e "fascino" e la prerogativa di assumere i caratteri del
distretto turistico, in grado di sfruttare le sinergie con realtà limitrofe. Si tratta di dar vita a un Distretto Turistico che vada da Carrara a Viareggio, che coinvolga anche le imprese agricole, agroalimentari, agrituristiche, alberghiere della Lunigiana e Garfagnana,
in modo tale da proporre vacanze variegate e originali.
E' necessario in questo senso valorizzare la nostra posizione geografica, agilmente collegata ad altri importanti centri turistici e, al contempo, serve stimolare l'inserimento della nostra città in percorsi paralleli con altre realtà, che presentino caratteristiche
analoghe o compatibili. In estrema sintesi, occorre lavorare sulla promozione, in sinergia con la Regione, per esaltare le peculiarità del genius loci
Lo strumento migliore per realizzare simili politiche è costituito dalla rete degli operatori che deve essere coordinata e mantenuta efficiente nel tempo dalla costante sollecitazione dell'ente pubblico, anche attraverso un tavolo specifico del turismo dove questo
termine sia declinato in maniera ampia, dalla promozione alla programmazione delle iniziative, al marketing fino alle questioni fiscali e di spesa infrastrutturale. Come ricordato, serve una profonda integrazione con le aree limitrofe per una visione realmente
unitaria della promozione.
E' indispensabile poi una grande attenzione ai fondi europei e alle iniziative giovanili, due ambiti tra loro profondamente legati. La zona pedonale a Marina di Massa deve essere organizzata in modo funzionale e stabile, è un piccolo ma indispensabile aiuto
per tutte le attività commerciali, però deve essere chiaro che non si tratta di uno spazio da poter impegnare come si vuole, ci sono delle regole che vanno rispettate e, soprattutto, fatte rispettare. Marina di Massa avrebbe anche necessità di un costante e
capillare decoro urbano. Di recente i dati ci confermano la chiusura di numerosi alberghi, mentre circa seimila sono gli appartamenti vuoti; questi esiti, poco incoraggianti, devono spingere a incrementare le strutture alberghiere e a renderle competitive
creando servizi, infrastrutture e progetti culturali non solo estivi. Occorre dunque impegnarsi nella destagionalizzazione, cioè prolungare le nostre offerte turistiche articolate anche in primavera e autunno. In relazione al tema dell'attività balneare,
l'amministrazione comunale s'impegnerà a dedicare particolare attenzione alla vicenda della direttiva Bolkenstein, presentandosi ai tavoli istituzionali dove sarà discussa una questione tanto importante per l'economia della nostra costa.
Una cura specifica sarà riservata al patrimonio delle spiagge libere comunali che saranno numericamente incrementate e migliorate nella qualità della manutenzione e dei servizi.
Fondamentale è l'approvazione del Piano dell'arenile che dovrà cercare di snellire le difformità di valutazione che hanno Asl, Comune, Dogana, Soprintendenza e Demanio; inoltre dovrà dar luogo alla nascita di soluzioni moderne di costruzione con bioedilizia
e rispetto dei parametri ambientali. Gli stabilimenti balneari possono diventare, in tal modo, un centro di produzione energetica importante. La futura amministrazione si impegnerà a curare l'arredo urbano e il verde del lungomare coinvolgendo le associazioni
dei balneari.
Per quanto concerne la valorizzazione della montagna sarà doveroso agire con concretezza. Lo sviluppo passerà da alcuni elementi chiave e misurabili: definitiva attivazione del rifugio Città di Massa e della Filanda di Forno, poli di promozione culturale e
naturalistica della montagna, sensibilizzazione sull'Orto botanico di Pian Della Fioba, avvio di un dialogo tra associazioni per disegnare un sistema di sentieri e percorsi di scoperta multidisciplinari (trekking, Mountain Bike, skyrunning), che possano dare
risposte differenziate, complementari e destagionalizzate, a tutte le esigenze (da amatori a semi professionisti) di un segmento turistico in ascesa e per cui il nostro territorio presenta caratteristiche fortemente competitive. In un'ottica di rilancio della montagna
è importante attivare anche forme di collaborazione stretta con il Parco delle Apuane.
10 - COMMERCIO
Sul tema del commercio è necessario definire alcuni strumenti conoscitivi e normativi molto importanti. Si tratta, infatti, del settore che forse più di tutti paga dazio al momento storico di grande incertezza. I dati della provincia di Massa Carrara mostrano un
pesante -7% nei primi 9 mesi del 2013, conferma di un trend difficile che prosegue da alcuni anni. Per questo, sarà necessario intervenire seguendo due direttrici: da un lato, normare in modo più chiaro i vari segmenti di mercato, dall'altro, assicurare una regia
unitaria alle iniziative promosse dalle categorie. Tutto per aumentare, grazie ad un'interconnessione maggiore con le peculiarità e il vissuto cittadino, la qualità dell'offerta commerciale Nel 2014 il Comune disporrà di uno Studio del commercio e Regolamento
Comunale in
sede fissa. Dovranno essere varati inoltre un Piano del Commercio su area pubblica ed un regolamento su aree pubbliche.
Mercati settimanali. E' in fase avanzata la bozza di riposizionamento del mercato di Massa. I 207 banchi torneranno ad operare a ridosso del centro storico, coinvolgendo, rispettandola, la rinnovata Piazza Aranci e alcune vie limitrofe. A Marina, sarà
necessario trovare una sede alternativa all'attuale, valorizzando Piazza Betti, a causa dei programmati interventi di messa in sicurezza del Ponte sul fiume Frigido.
Da un attento confronto con le categorie, è emersa l'esigenza di dare vita ad alcuni mercati straordinari che possano essere di richiamo per persone che arrivano da altre città: l'idea è creare fino a sei eventi nell'arco dell'anno, con un numero ridotto di
ambulanti, particolarmente qualificati, nelle aree di pregio della città come i dintorni di piazza Aranci o il centro di Marina.
E' parimenti stato chiesto di regolamentare i mercatini degli hobbisti, tanto che l'amministrazione neo insediata, fra i suoi primi atti, ha stabilito un diverso modus operandi del settore. I mercatini che prima venivano realizzati senza una valida programmazione
da associazioni esterne, saranno organizzati direttamente dagli uffici del Servizio Sviluppo Economico. Le aree coinvolte saranno piazza Betti e il Lungomare nel periodo estivo, viale E. Chiesa nel periodo natalizio e Viale della Stazione. Altro segmento
strategico, è quello dei c.d. Mercati delle Erbe.
Grazie alla collaborazione con Coldiretti, da un lato, e Spazio Contadino, dall'altro, sono stati realizzati due momenti mercatali nei giorni di mercoledì (Largo Matteotti) e giovedì (Piazza Mercurio). Si tratta di attività che riscuotono il consenso della popolazione
e dei commercianti in sede fissa, un modo semplice e concreto di fare sistema. I centri commerciali naturali, presenti nel comune di Massa, sono e saranno chiamati a collaborare in modo fattivo. Primi esempi sono stati gli eventi per il Natale, ma
l'amministrazione punterà molto sulla coprogettazione con questi soggetti, in modo da dare risposte organiche e reperire fondi attraverso i bandi di R.T. E Camera di Commercio.
Sagre e feste
In quest'ottica il regolamento delle sagre redatto nel 2009, andrà modificato in modo che tali eventi abbiano effettivamente il carattere specifico di SAGRE, intese come mezzi di promozione pubblicitaria dei prodotti tipici locali, che siano a carattere tradizionale
e costituiscano un legame tra il prodotto ed il territorio, mentre le feste saranno organizzate realmente senza fine di lucro ed in modo da non danneggiare l'economia della ristorazione presente nel nostro territorio.
Orari e Patto per la notte L'amministrazione costruirà di concerto con cittadini ed operatori il patto per la Notte. Tale Patto è un impegno preciso da parte di tutti i soggetti ad adottare alcune soluzioni comuni per contrastare gli aspetti deteriori della movida che
a Massa, alla luce del rifacimento delle piazze e della nascita di ZTL, ma anche a Marina, sta prendendo sempre più corpo. Gli obiettivi sono garantire sicurezza, tutela dei beni comuni, del decoro urbano e vivibilità degli ambienti cittadini.
ZTL La nostra città ha bisogno di un centro in cui riappropriarsi tramite un vissuto collettivo del concetto di comunità. Il buon andamento della chiusura delle piazze, dimostra come sia necessario arrivare in tempi brevi alla definizione della Ztl. Il primo step è
stato definire il perimetro, la fase successiva è arrivare, in modo partecipato, alla formulazione del regolamento che specificherà orari, parcheggi di cortesia, pass, accessibilità.
E' vero, in conclusione, che il rilancio del commercio dipende da molti fattori che eludono gli ambiti di operatività di un'amministrazione locale (disoccupazione, crescita, innovazione tecnologica), ma è altrettanto vero che costruire, attraverso il dialogo e il
confronto, una progettualità, risorse, e eventi di pregio, o quantomeno razionali, contribuisce a creare un'immagine che può dare riconoscibilità al territorio e risonanza alle attività che qui operano.
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
11 - LA TUTELA AMBIENTALE
Rifiuti come risorse: sviluppare la raccolta differenziata.
Un programma amministrativo, in merito alla problematica dei rifiuti solidi urbani (RSU), deve considerare che i prossimi anni vedranno profondi cambiamenti, alla luce degli obiettivi europei, così come recepiti dalla regione che ha fissato ambiziosi obiettivi per
la raccolta
differenziata.
Il quadro della fiscalità è in continua evoluzione ma nei passaggi da Tarsu a Tares e poi dal 2014 a Tari, le certezze paiono riguardare due elementi: la tariffazione dovrà coprire completamente il servizio (100% contro 93% Tarsu) e l'affermazione del principio
'più inquini, più paghi'. Questo implica un tendenziale aumento delle tariffe del servizio che solo una gestione innovativa del ciclo dei rifiuti potrà mitigare.
E' cominciato l'iter per affidare all'Area Vasta, il ruolo di organizzatore del servizio integrato della raccolta e gestione dei rifiuti dei comuni delle province di Massa, Lucca, Pisa e Livorno; e di fatto le politiche relative ai rifiuti del Comune di Massa dovranno in
prospettiva essere condivise e coordinate a livello di Area Vasta.
Il nostro Comune porta in dote l'impianto CERMEC, caratterizzato da 4 linee di trattamento a freddo di tipo meccanico e/o batteriologico. In vista anche delle crescenti difficoltà nella realizzazione dell'impiantistica di termovalorizzazione, prevista da ATO nel
comune di Livorno, impianti come quello CERMEC potranno risultare strategici, anche per il crescente sviluppo di politiche di differenziazione spinta e riciclaggio dei rifiuti in atto in molti comuni dell'ATO, che richiedono impiantistica di tipo meccanico
batteriologico per il trattamento finale.
Dovrà quindi essere cura dell'amministrazione valorizzare CERMEC, auspicando anche un aumento dei volumi trattati di provenienza da altre aree ATO, riducendo il costo del trattamento dei RSU, con evidenti benefici per la nostra comunità.
Data l'elevata produzione di RSU pro capite, sarà inoltre importante, mettere quanto prima in atto politiche di riduzione dei rifiuti, aderendo alla strategia verso Rifiuti Zero, che possano quindi contenere i costi associati, ridurre l'importa ecologica, liberando
risorse finanziarie importanti per altre finalità: sviluppo della raccolta differenziata, a partire dall'umido, da realizzare cominciando dai luoghi istituzionali (mense, ospedali, comune, operativamente rivedendo le convenzioni) e da grandi aggregati (alberghi,
campeggi, ristoranti); diffusione delle compostiere, migliorando il loro censimento; promozione di una cultura del riuso (implementando il ruolo delle isole ecologiche e dei centri di Riuso), del riciclaggio, della differenziata e della riduzione del rifiuto attraverso
l'introduzione di pratiche virtuose, imparando dalle esperienze più valide, favorendole con meccanismi di incentivo economico (puntualizzazione della tariffa o sistemi di sconto) e, se possibile, migliorandole. In tale quadro si tratterà di trovare gli spazi per il
progressivo allargamento dell'area di diffusione del porta a porta.
Anche in previsione della confluenza in Area Vasta, sarà necessaria una revisione della struttura giuridica dell'Asmiu, procedendo al superamento della formula dell'Azienda speciale.
In un ottica di città metropolitana, sarà utile un confronto con Carrara e Montignoso per condividere metodiche e percorsi sul tema della raccolta e smaltimento rifiuti, elaborando sinergie tra Amia e Asmiu per consentire il conseguimento di risparmi ed
efficienza.
All'interno della manutenzione straordinaria degli edifici di proprietà comunale si dovrà procedere a una certificazione energetica, mettendo in atto le relative strategie che consentano di migliorarne l'efficienza. Dovrà essere cura dell'amministrazione adottare
politiche in linea con il Conto Energia, verificando la possibilità di accedere ai fondi riservati alle pubbliche amministrazioni e adeguando la normativa comunale al fine di stimolare investimenti privati. Sempre in ambito ATO sarà necessario individuare
soluzione giuridiche relative alla società di gestione dell'intero ciclo dei rifiuti che siano in grado di realizzare gli investimenti indispensabili in direzione della differenziata e di valorizzare gli impianti di proprietà pubblica.
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
12 - LA CULTURA ED I BENI CULTURALI
Porre fine al mecenatismo comunale in ambito culturale, autoproduzione e spazi aperti alla città. La politica culturale dell'amministrazione dovrebbe basarsi sulla capacità del tessuto locale di produrre forme e manifestazioni originali di cultura che l'ente
dovrebbe accogliere nella propria programmazione.
Un progetto specifico a cui dedicare massima attenzione è quello relativo al nostro Teatro P.A. Guglielmi. L'intero edificio, comprese Le Stanze, gli uffici dell'ultimo piano e tutti gli altri ambienti al di sotto del palcoscenico, dovrà diventare il vero e proprio
Centro culturale della città di Massa. E' indispensabile un teatro-cinema-biblioteca-museo-scuola per giovani e adulti, un Pronto Soccorso della Cultura, una sorta di Centro Studi delle Arti dello Spettacolo. Un luogo d'incontro, nel cuore della città, aperto tutto
l'anno. Rinnovamento e rimodulazione delle stagioni teatrali e nuova convenzione con Fondazione Toscana Spettacolo per tornare a essere protagonisti nella scelta degli spettacoli e nella loro promozione. Ne abbiamo le competenze perciò perché delegare
ad altri le scelte? Si dovrà pensare anche a una nuova forma statutaria del nostro Teatro (fondazione o altro), in modo tale da renderlo parzialmente indipendente dal Comune, con un suo bilancio autonomo e la possibilità di trovare sponsor che partecipino
all'impresa. Un teatro, che vive quotidianamente, è il segno esterno e visibile di una città che crede nei valori indispensabili e formativi della cultura.
La valorizzazione delle diverse forme del genius loci dovrà farsi attraversare dalle pulsioni che animano i circuiti di produzione culturale nelle loro diverse articolazioni, non conformandosi né limitandosi a una sola dimensione artistico-culturale; dunque
apertura alla contaminazione tra arte e scienza, didattica e arte, tra arte e linguaggio solo per individuare alcuni pezzi di una filiera possibile. In questo senso sono necessari la ricerca e l'utilizzo di nuovi spazi dove poter svolgere attività artistico-culturali in
forma stabile, sia durante la stagione invernale che estiva, soprattutto a Marina di Massa. Luoghi polifunzionali destinati principalmente alle attività dello spettacolo ma anche, e soprattutto, a disposizione dei nostri giovani e delle loro passioni artistiche.
La Villa della Rinchiostra e il suo parco potranno trovare una riqualificazione culturale attraverso lo strumento del Museo che partendo dalla preziosa raccolta Guadagnucci possa diventare il più importante polo cittadino dove individuare un percorso di pezzi di
grandi artisti locali e dove ospitare costanti iniziative culturali. In tal modo la Villa, e il suo splendido Parco, dovranno diventare un luogo da vivere tutto l'anno.
L'ex deposito Cat (Casa delle culture), adeguatamente ristrutturato, potrà diventare invece il luogo delle sperimentazioni e delle pratiche associative, sia in termini culturali sia in termini sociali.
Il Palazzo Ducale, nell'ipotesi del passaggio in mani comunali, potrà trasformarsi in una sede ideale per la realizzazione di molteplici attività artistiche (mostre, incontri tematici, elaborazioni multimediali, sede museale, seminari didattici etc.) tali da comporre
una specifica e qualificante offerta culturale.
Una riflessione a parte merita il Teatrino dei Servi: potrebbe essere destinato alla rappresentazione della cultura cittadina e delle differenti espressioni artistiche e musicali, soprattutto giovanili, favorendo la nascita anche nel nostro territorio di quelle
Residenze Teatrali che altrove in Toscana hanno dato prova di vitalità intellettuale oltreché di rilevanza sociale.
È chiaro che dovremmo tentare di rilanciare il Castello Malaspina, tuttavia trasformarlo in un luogo vivo, almeno nel periodo estivo, non sarà facile; eppure è nostro dovere partorire progetti che possano farlo diventare una meta obbligatoria per le nostre
famiglie e per tutti i turisti che transiteranno per Massa. Al Castello Malaspina è ipotizzabile anche la collocazione di una parte della straordinaria collezione delle statue e delle maschere africane donate al Comune dal collezionista Julio Silva; una raccolta
certamente tra le più belle in Europa. Per coordinare l'insieme di questi luoghi e dare unitarietà a spazi caratterizzati da una loro "identità mobile" serve un Comitato scientifico, totalmente gratuito, composto dalle migliori intelligenze e
dalle migliori competenze espresse in città.
Altri luoghi che saranno oggetto di valorizzazione sono costituiti dalla Filanda di Forno, dove ospitare le tracce dell'archeologia industriale di questo territorio ed eventi culturali di vari genere, legati soprattutto alla montagna, dal rifugio antiaereo della Martana e
quello di Piazza Aranci.
Già finanziati ' e oggetto di prossimo intervento ' sono i progetti di recupero di Palazzo Nizza e di Palazzo Bourdillon, dove troveranno posto un ampliamento della Biblioteca e una serie di attività culturali nate dal tessuto cittadino.
Sul piano delle risorse occorre porre in essere moltiplicatori, certo non facili da reperire, come quelli legati alla ricerca fondi europei e regionali; in questo senso serve un ufficio comune che presidi le diverse linee di finanziamento europeo, attivando
partenariati regionali e locali con attori pubblici e privati del territorio. Serve uno stretto e proficuo contatto con Fondazioni bancarie e sponsor e promotori privati che dovranno essere indirizzati a sostenere in particolare le iniziative di qualità e giovanili, magari
anche particolari forme di detrazione fiscale. Importante sarà anche lo sforzo di intercettare i finanziamenti e di rintracciare gli spazi per l'esperienza delle Residenze artistiche e teatrali a cui la Regione Toscana dedica giusto risalto.
La costante collaborazione con le Associazioni professionali locali e con gli Istituti scolastici ci costringerà a stare in ascolto e assorbire tutte le loro sollecitazioni, valutandole nel merito e, cosa assai impopolare, operando delle scelte. Per intenderci: non si
potranno avanzare o difendere privilegi consolidati, cristallizzati e autoreferenziali. La collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Carrara e l'Università degli Studi di Pisa servirà per proporci come anello di congiunzione tra il mondo della scuola e quello del
lavoro culturale e artistico, attuando progetti mirati e qualificanti. È nostra intenzione abbinare a specifici eventi culturali anche un'attività di formazione, rivolta soprattutto ai giovani residenti, che potrebbe risultare determinante per le future scelte di vita.
Valorizzare il patrimonio comunale come elemento vissuto; il patrimonio comunale dovrà essere oggetto di uno sforzo, certo non semplice, di valorizzazione a partire da esperienze innovative come il coworking, gli orti urbani (che dovranno essere
significativamente implementati), la tutela affidata dei boschi e altre esperienze condivise. Inoltre, particolare cura andrà dedicata alla manutenzione del patrimonio edilizio comunale e di parchi esistenti, valorizzandolo in funzione sociale con la più ampia e
trasparente assegnazione alle associazioni impegnate nel volontariato.
13 - DIRITTI CIVILI, LA CULTURA DELLE DIFFERENZE E LE PARI OPPORTUNITA'
Il tema dei diritti deve trarre linfa, come già accennato in apertura, dalla cultura della differenza o meglio delle differenze, da quella di genere a quelle delle tante alterità e delle diverse visuali e letture della contemporaneità. La prospettiva del futuro dovrà
essere quella di definire un'idea di avvenire complesso, articolato, costruito da intelligenze e sensibilità differenti, aperte alla contaminazione e alla ricerca di nuove tradizioni, fondate appunto sulla condivisione dei luoghi e dei tempi del futuro. Aspetti tangibili
di tale visione saranno l'adozione di un Regolamento comunale delle unioni civili, la creazione di un Centro anti-violenza a sostegno delle donne maltrattate e una serie di iniziative volte a prevenire e contrastare la violenza di genere in collaborazione con altre
istituzioni. Fondamentali saranno anche le azioni di inclusione dei nuovi cittadini.
14 - LA SICUREZZA
Garantire sicurezza, tutela dei beni comuni, del decoro urbano e vivibilità degli ambienti cittadini.
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
Missione
1.1 - Snellire e razionalizzare la
macchina della politica e
dell'amministrazione
In vista dello snellimento dell'organizzazione interna per far in modo che si allinei
maggiormente con i principi ispiratori dell'attività della pubblica amministrazione,
nel corso del periodo di riferimento si individueranno e si attueranno azioni mirate
ad incidere ulteriormente su tutti gli aspetti organizzativi di competenza, al fine di
cercare di contenere i costi dei servizi ausiliari di supporto agli Organi, Giunta e
Consiglio, e per snellire i vari procedimenti che attualmente sono stati adottati.
A questo scopo, dopo una ulteriore ricognizione dei procedimenti in vigore, si
adotteranno le eventuali proposte di delibera, con cui proporre le modifiche
suggerite.
In particolare, si sottoporranno a verifica i regolamenti comunali concernenti gli
Organi, per individuare le parti che possono essere modificate in vista del
raggiungimento della finalità che si intende perseguire con lo sviluppo di questo
obiettivo.
01 - Servizi istituzionali,
generali e di gestione
1.2 - Amministrare per piani,
programmi e verificare
costantemente i risultati
L'attività della Pubblica Amministrazione, in senso lato intesa, ha rivoluzionato il
proprio modo di produrre servizi a partire dal 1990, quando la Riforma epocale di
cui è stata oggetto ha segnato il passaggio da un amministrare per atti e
procedimenti ad un operare per programmi e processi.
Non è più la tipicità degli atti, legislativamente previsti, a determinare la legittimità
dell'agire della P.A. ma la finalità ed i risultati cui tendono le attività poste in essere
nell'interesse collettivo generale.
In questa ottica l'obiettivo riconferma la centralità di tale modus operandi per il
Comune e lo collega a strumenti di pianificazione strategica e di programmazione a
medio e breve termine nonchè al monitoraggio e controllo delle finalità
conseguite.
La previsione normativa introdotta con il d.lgs 150/2009, la revisone del sistema dei 01 - Servizi istituzionali,
controlli interni con la legge 213/2012 e la recente riforma della contabilità
generali e di gestione
armonizzata -D.Lgs 126/2014 correttivo ed integrativo del D.lgs 118/2001richiedono un costante aggiornamento anche della parte regolamentare che
supporta gli strumenti dell'agire concreto e ne permette di verificare non solo
l'efficacia ma anche la qualità.
Il metodo della programmazione, la gestione per obiettivi, il controllo e la
valutazione finale dell'efficacia, dell'efficienza e della qualità dei servizi resi ai
cittadini, unitamente alla rendicontazione sociale costituiscono il contenuto ed
anche la finalità dell'obiettivo strategico che mira a razionalizzare ed ottimizzare gli
interventi dll'ente sia dal punto di vista della programmazione/previsione delle
risorse finanziare che di mezzi nonchè del migliore, nel senso di responsabile,
utilizzo delle competenze professionali di cui dispone con la finalità di rendere
1 - L'AMMINISTRAZIONE E
L'ORGANIZZAZIONE
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
Missione
servizi rispondenti alle aspettative dei cittadini, verificabili nei percorsi, valutabili nei
risultati e soprattutto trasparenti nelle scelte che sottendono. In coerenza cin la
finalità dell'obiettivo che è quella di intercettare e porre al centro delle attività del
Comune le prorità ed i bisogni della collettività amministrata cui va "reso il conto"
non solo dei servizi e della qualità degli stessie ma anche dei processi attraverso
cui sono stati perseguiti ed impegnate le risorse, sia finanziarie, strumentali che
umane.
1.3 - Realizzare un vero controllo
sulla gestione degli enti e delle
società del Comune
Rendere più efficiente e trasparente il ruolo che gli enti partecipati ricoprono
rispetto ai compiti istituzionali del Comune, assicurando il coordinamento della
finanza pubblica. Promuovere una maggiore efficacia dell’azione di controllo sugli
enti e società controllate, sia circoscrivendone il campo di azione entro il perimetro
delle partecipazioni dell’Ente strettamente funzionali all’assolvimento dei compiti
istituzionali, sia riducendo numero e remunerazione dei relativi organi
amministrativi con il conseguente risparmio di spesa. Favorire, in tale ottica, una
maggiore efficienza nell’attività degli enti e società partecipati, anche attraverso la
trasparenza delle informazioni sulle partecipate e il conseguente controllo
dell’opinione pubblica sul loro operato.
01 - Servizi istituzionali,
generali e di gestione
Il presente obiettivo strategico concorre a realizzare, attraverso l'uso degli strumenti
della comunicazione digitale e delle informazioni mediante tecnologia informatica,
un'Amministrazione snella, veloce, trasparente ed efficace.
E' questo il contenuto dell'area strategica 1 che intercetta tutte le attività che
veicolano all'esterno informazioni utili alla collettività non solo per conoscere i
servizi resi e le modalità di fruizione degli stessi on line, risparmiando su code agli
sportelli , ma soprattutto per partecipare attivamente alla politica del territorio e
delle scelte sulle priorità da perseguire attraverso, appunto, strumenti di
partecipazione indiretta.
1.4 - Costruire l'amministrazione al
01 - Servizi istituzionali,
Queste finalità passano attraverso alcuni passaggi obbligati che sono la
servizio dei cittadini
generali e di gestione
costituzione di un'Agenzia digitale locale -mediante un percorso partecipativo tra
amministrazione, associazioni, imprese e cittadini- che permetta la fruizione di un
numero sempre maggiore di servizi mediante operazioni on-line; l'aggiornamento e/
o sostituzione delle infrastrutture dedicate all'informazione non solo all'esterno ma
anche all'interno dell'ente, attraverso l'ammodernamento del sistema comunicativo
comunale; la formazione costante del personale che utilizza le procedure
informatiche e gli strumenti dell'innovazione tecnologica, privilegiando quelli che
incentivano il lavoro collaborativo e che permettono un' oggettiva verifica della
produttività individuale; il superamento di un sistema informativo automatizzato che
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
Missione
utilizza più applicazioni e banche dati non integrate e non comunicanti a favore di
un sistema informativo innovativo integrato -in primis con la Regione Toscana- ed
innovativo basato su una piattaforma applicativa in modalità CLOUD ed un uso
frequente di dispositivi "mobili" orientati all'utenza, compreso al possibilità di
effettuare pagamenti on line per le imprese ed i cittadini.
Le esigenze di semplificazione dell’azione amministrativa, di trasparenza e
“deburocratizzazione”, di modernizzazione e informatizzazione dell’attività
richiedono un impegno costante che va declinato nel tempo. Il complesso delle
disposizioni in materia di legalità e trasparenza dell’azione amministrativa, sebbene
contenute in più testi ( Dl. 174/2012, legge 190/2012, D.Lgs 33/2013, D.lgs
39/2013), costituiscono un “corpus” sostanzialmente unitario, accomunato dalle
medesime finalità: pertanto l’attuazione delle norme in materia di controlli interni, di
piano per la prevenzione e la repressione della corruzione, di trasparenza e
1.5 - Realizzare la partecipazione pubblicità, di incompatibilità e inconferibilità degli incarichi, dovrà caratterizzarsi per
consapevole dei cittadini alle
un coordinamento operativo che renda più efficace ogni singolo strumento e
01 - Servizi istituzionali,
scelte amministrative e alla verifica consenta di evitare ogni duplicazione o appesantimento.L'implementazione delle
generali e di gestione
dei risultati
varie sezioni del portale “Amministrazione trasparente” realizzato in adeguamento
alle nuove disposizioni normative, è avvenuta attraverso la Rete dei Referenti,
costituita formalmente e coordinata funzionalmente dal dirigente Staff del Sindaco;
ciò ha consentito lo snellimento del flusso delle informazioni, dalla produzione alla
raccolta e pubblicazione nel sito. Lo sviluppo del processo di decentramento dovrà
connettersi con la messa a regime dei nuovi processi informatizzati e dei nuovi
applicativi. L'ottimizzazione del decentramento delle attività di pubblicazione, così
come la formazione all'uso dei nuovi applicativi costituiscono azioni importanti per
lo sviluppo del sistema della trasparenza dell'ente.
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
2 - IL SISTEMA FISCALE
Obiettivo Strategico
Descrizione
Missione
2.1 - Realizzare un fisco più equo
ed efficiente
L’Amministrazione comunale attraverso l’applicazione dei tributi e delle entrate
patrimoniali deve garantire il giusto equilibrio tra risorse impiegate e servizi erogati,
contemplando un costante impulso all’azione di sostegno delle categorie di
persone più fragili. Occorre perseguire l'obiettivo dell'equità e della giustizia fiscale
con uno stretto legame tra quanto pagato dai cittadini e quanto speso
dell'amministrazione comunale. Operare in un quadro generale caratterizzato da
una sempre più pressante contrazione delle risorse finanziarie, dovuta
prevalentemente dal permanere della crisi economica che affligge in particolar
modo il nostro territorio, ma anche dai tagli operati ai trasferimenti statali, comporta
richiedere un maggior sforzo alla cittadinanza in termini di aumento della pressione
fiscale; pertanto, diventa sempre più importante che la gestione della spesa
pubblica sia efficace e che renda conto dei risultati ai cittadini in modo semplice e
trasparente.
La politica fiscale attuata dall’Amministrazione sarà improntata all’equità,
ricercando forme di imposizione progressive, legate sia al reddito che al patrimonio,
riconoscendo agevolazioni ed esenzioni in presenza di bassi redditi, in modo tale
da porre al centro dell'attenzione la famiglia e le imprese.
Un simile intervento è realizzabile elaborando un puntuale e ben costruito PEG
(Piano Esecutivo di Gestione) e una altrettanto mirata programmazione pluriennale. 01 - Servizi istituzionali,
generali e di gestione
In tale ottica si possono individuare 5 punti nodali:
1) definizione delle aliquote Imu o delle altre imposte sui beni immobili da
commisurare quanto più possibile al reddito e al patrimonio;
2) determinazione della compartecipazione comunale all’IRPEF e in generale del
sistema delle imposte locali in senso progressivo;
3) definizione di un regolamento e di tariffe che siano in grado di rispecchiare il
costo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, legandolo al contempo a forme di
riduzione che tengano conto delle reali aree di difficoltà territoriale e sociale
presenti nella nostra comunità e dei comportamenti virtuosi;
4) misure finalizzate al superamento della modalità di riscossione coattiva
attualmente effettuata dalla società Equitalia S.p.A. attraverso l'attribuzione di
alcuni compiti a Master e/o a società di riscossione di matrice pubblica, in un'ottica
di potenziamento delle dirette prerogative dell'amministrazione comunale;
5) azioni straordinarie di contrasto all'evasione.
Tra queste misure finalizzate a realizzare la perequazione tributaria e l’equità
fiscale programmare azioni straordinarie di contrasto all'evasione permettono di
ampliare la base imponibile e procedere poi ad una rimodulazione del carico
complessivo con benefici diffusi. Pertanto è necessario individuare e razionalizzare
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
Missione
i sistemi di accertamento ed esazione, migliorare le metodiche di ricerca
dell’evasione anche attraverso un puntuale controllo ed interazione con il territorio,
verificare tempestivamente le certificazioni ISEE prodotte. La lotta all'evasione
deve essere condotta in misura più esplicita anche con l'utilizzo del sistema
regionale Tosca e con la firma di una convenzione specifica con Guardia di
Finanza e Agenzia delle Entrate.
A seguito dell’affidamento dei servizi di gestione delle entrate attraverso la società
in house providing MASTER s.r.l. l’Amministrazione ha conseguito un significativo
risparmio dei costi di gestione rispetto alla precedente, condotta da Massa Servizi
S.p.A.; con la riorganizzazione dei servizi erogati dalla Società l’Amministrazione
attende ulteriori vantaggi in termini di recupero di risorse ed efficienza, con diretta
positiva ripercussione per la cittadinanza e per i contribuenti che vedranno
estremamente semplificate le procedure di pagamento dei tributi.
Una riflessione specifica è necessaria in tema di imposta di soggiorno che, se
mantenuta, deve avere un legame significativo con il finanziamento di attività
connesse alla promozione turistica.
Analogamente per i servizi a domanda individuale occorre valutare attentamente il
ricorso ai criteri ISEE, al fine di renderli ancora più percettibili in termini di equità e
giustizia sociale. Un’attenta politica della regolamentazione delle agevolazioni e
riduzioni rivolte ai cittadini costituisce ormai di fatto uno dei pochi presidi del welfare
locale, essendo le misure promosse dai servizi sociali finanziate quasi
completamente dai Comuni.
Sempre in tema di entrate, è necessaria la valorizzazione del patrimonio comunale
per il quale è decisivo il completamento di un inventario ben organizzato,
presupposto per un proficuo utilizzo ed al contempo socialmente utile dei beni
comunali. Parimenti possono risultare strategiche le dismissioni, o meglio ancora le
valorizzazioni, di beni che siano troppo onerosi in termini di manutenzione per
l'ente.
3 - WELFARE LOCALE
3.1 - Rivedere i criteri di accesso
ai servizi sociali favorendo le
categorie più deboli
L'andamento è in linea con quanto indicato in sede di programmazione.
L'Amministrazione, nonostante la carenza di risorse, è impegnata a perseguire le
12 - Diritti sociali, politiche
azioni volte a garantire un adeguato standard di welfare locale, in favore delle
sociali e famiglia
categorie più deboli attraverso un sistema di servizi basato sull'integrazione e sulla
creazione di reti sociali.
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
4 - SANITA'
4.1 - Una nuova governance più
partecipata per i servizi sociosanitari. Più efficienza e qualità dei
servizi
Descrizione
Missione
12 - Diritti sociali, politiche
sociali e famiglia
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
Missione
5.1 - Supportare il passaggio dalla
logica dei "tagli" a quella
dell'integrazione tra le istituzioni
scolastiche
Il Comune si pone come elemento centrale nel sistema di pianificazione scolastica,
in quanto comune capofila nella Conferenza zonale.
In ambito comunale favorisce il dialogo e la collaborazione tra gli Istituti
comprensivi/direzioni didattiche e la collaborazione con il Comune stesso, in
particolare per le questioni relative ai servizi alle scuole.
L'integrazione tra le Istituzioni scolastiche dovrà avvenire nell'ambito della
programmazione delle iscrizioni, della gestione dei servizi di supporto, nella messa
in campo di progetti innovativi e legati alle nuove tecnologie.
04 - Istruzione e diritto allo
studio
5.2 - Adeguare e valorizzare gli
spazi destinati ad attività
scolastiche ampliandone le forme
di utilizzo
Le forme di utilizzo degli edifici scolastici dovranno essere ampliate in accordo con
gli Istituti comprensivi.
In particolare si tratta di realizzare un'integrazione maggiore tra le Istituzioni
scolastiche e la società civile, attraverso un utilizzo dei locali che vada a vantaggio
anche delle associazioni sportive, culturali ed educative del territorio.
Soprattutto nelle zone della città ove più mancano momenti aggregativi, la scuola
può rappresentare un punto di riferimento fondamentale, fermi restando i vincoli di
utilizzo dei locali previsti dalla normativa e dalla autoregolamentazione degli Istituti
comprensivi.
04 - Istruzione e diritto allo
studio
5.3 - L'istruzione come diritto
permanente: scuola e bisogni
sociali
In diversi documenti internazionali sui diritti umani, l'istruzione viene visto come
diritto fondamentale dell'uomo; come diritto in sé e come propedeutico
all'acquisizione di ulteriori diritti.
Uno strumento importante per valorizzare il diritto all'istruzione, in rapporto ai diritti
e bisogni sociali sono i Progetti Educativi Zonali. I P.E.Z. permettono la
realizzazione di attività rivolte ai bambini e ragazzi dai 3 mesi ai 18 anni di età e
intervengono sia nell'ambito dell'infanzia (per sostenere e qualificare il sistema dei
servizi per la prima infanzia, promuovere la continuità educativa, coordinare i
servizi e formare il personale), sia nell'ambito dell'età scolare (per prevenire e
contrastare la dispersione scolastica, promuovendo l'inclusione di disabili e stranieri 04 - Istruzione e diritto allo
studio
e contrastando il disagio scolastico, nonché per promuovere esperienze educative/
socializzanti durante la sospensione del tempo scuola). La Regione Toscana
destina, in ogni anno scolastico, specifiche risorse destinate al finanziamento dei
P.E.Z., che vengono ripartiti tra le
Conferenze zonali per l'istruzione; a questi si possono aggiungere cofinanziamenti
degli enti locali e dei soggetti territoriali partner dei progetti. Il Comune di Massa,
capofila della Conferenza Zonale Apuane, della quale fanno parte anche i Comuni
di Carrara e Montignoso, intende sostenere e consolidare l’esperienza di
programmazione ad attuazione integrata nell’ ambito dell’ educazione formale e
5 - L'ISTRUZIONE E SPORT
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
Missione
non formale.
5.4 - Adeguare il servizio di asilo
nido alle richieste delle famiglie
Il servizio di asilo nido del Comune di Massa è attualmente articolato su sei nidi
ospitati in cinque strutture diverse, che sono in grado di ospitare circa 245 bambini;
all’offerta direttamente espressa dal Comune si accompagnano poi i tre nidi privati
accreditati. La possibilità di fruire del servizio costituisce uno dei presupposti
fondamentali per favorire l’occupazione femminile, oltre ad essere un elemento di
fondamentale importanza per lo sviluppo cognitivo e sociale del bambino. Ridurre
le liste di attesa, ampliando l’ offerta educativa, costituisce quindi una leva per lo
sviluppo della comunità. In particolare si tratta di valutare la possibilità di utilizzare
le nuove forme di servizio previste dalla normativa regionale, cioè lo Spazio
gioco e il Centro genitori e bambini. In un'ottica di continuo miglioramento della
12 - Diritti sociali, politiche
qualità del servizio verranno attivati i Progetti didattici e i Progetti educativi e si
sociali e famiglia
perverrà alla redazione delle Carte dei servizi. Queste ultime, oltre a illustrare le
caratteristiche dei servizi e dare utili informazioni ai cittadini, conterranno standard
di qualità che l'Ente si impegna pubblicamente a rispettare. Compatibilmente con le
risorse disponibili si cercherà di rispondere nel modo più ampio alla domanda di
servizi, sia con i nidi tradizionali, si attivando eventualmente le diverse forme di
servizio previste
dalla normativa regionale, sia con strutture esterne accreditate. Verrano studiate le
forme gestionali migliori che coniughino qualità del servizio e contenimento dei
costi per la collettività.
I servizi di supporto dell'Ente svolgono un ruolo fondamentale per il funzionamento
complessivo dell'Ente e per l'efficacia dei settori che invece offrono servizi
5.5 - Salvaguardare la qualità dei
direttamente ai cittadini, alle imprese e al territorio.
01 - Servizi istituzionali,
servizi di supporto razionalizzando L'obiettivo strategico consiste nel fatto che questi servizi di supporto possano
generali e di gestione
i costi
coordinare un'incisiva azione di razionalizzazione e modernizzazione della
macchina comunale e di spending review basata sulla razionalizzazione dei costi di
funzionamento.
5.6 - Promuovere le attività
sportive in collaborazione con tutti
i soggetti coinvolti nel settore
06 - Politiche giovanili, sport
e tempo libero
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
Missione
La politica dell’Amministrazione nel campo delle opere pubbliche è tesa ad
assicurare al cittadino un livello di infrastrutture che garantisca nel tempo una
quantità di servizi adeguata alle aspettative della collettività curando, nel
contempo, la qualità delle prestazioni rese.
Nelle forme di copertura finanziaria delle opere si dovrà fare riferimento anche al
nuovo modo di finanziamento ed alla nuova tipologia di bilancio adottata dall'Ente:
Bilancio armonizzato che prevede una programmazione precisa e puntuale
attraverso l’adozione di un piano dei conti integrato.
6.1 - Realizzare un nuovo modo di
programmare gli investimenti: più
6 - L'USO DELLE RISORSE E
attenzione alle priorità e alle
LA PROGRAMMAZIONE
compatibilità, nell'ambito di una
DEGLI INVESTIMENTI
visione unitaria dei bisogni della
città
Nelle forme di copertura finanziaria delle opere si dovrà fare riferimento, a partire
dal 2016, al nuovo modo di finanziamento ed alla nuova tipologia di bilancio
adottata dall'Ente: Bilancio armonizzato che prevede una programmazione precisa,
puntuale attraverso l’adozione di un piano dei conti integrato.
Riorganizzando e razionalizzando l'attività di programamzione degli investimenti, in
compartecipazione con altri servizi, si procederà al reperimento delle risorse
necessarie al finanziamento degli interventi attraverso la ricerca e la richiesta di
forme di finanziamento esterne all’Ente (con particolare riferimento ai contributi e
finanziamenti regionali e/o comunitari) al fine di non pesare sulla capacità di
01 - Servizi istituzionali,
indebitamento dell’Ente stesso.
generali e di gestione
Un preciso ed articolato piano di manutenzioni consentirà invece di utilizzare al
meglio la viabilità esistente, i cimiteri e gli edifici pubblici in genere, che
rappresentano i centri nevralgici della vita cittadina così come gli edifici sportivi e
scolastici rappresentano i centri nevralgici per la formazione delle giovani
generazioni in quanto luoghi di apprendimento e di aggregazione.
Dedicare risorse agli spazi verdi e agli intrattenimenti ludici-ricreativi per i bambini
corrisponde alla medesima logica che ha consentito e consentirà di migliorare tutti
gli spazi a partire dalle scuole e dai giardini/parchi pubblici; la salvaguardia e tutela
del verde sono elementi imprescindibili per ridisegnare lo stile di vita, lo sviluppo, la
progettazione della città e l’uso del territorio.
Per migliorare il decoro della città sarà necessario riordinare l’assetto degli
impianti e delle affissioni pubblicitarie anche attraverso eventuali revisioni della
regolamentazione interna in materia.
La programmazione degli investimenti risente e risentirà della situazione di grande
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
indeterminatezza riguardo al quadro normativo di riferimento; con questa
consapevolezza e compatibilmente con le risorse disponibili, nel piano triennale
delle opere 2016 – 2018 sono state individuate queste tre prioritarie azioni
startegiche finalizzate al consolidamednto/recuopero delle strutture pubbliche
richiamate:
A.) - ( progettazioni iniziate nel precedente anno 2015)
1. Consolidamento area cimiteriale del paese di Forno
2. Realizzazione del nuovo Palazzetto dello Sport
3. Progetto Integrato Urbano - Recupero delle aree degradate complesso Ugo Pisa
B.) Manutenzione straordinaria del patrimonio comunale
Manutenzione straordinaria strade cittadine
Missione
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
7 - LA PIANIFICAZIONE
URBANISTICA E L'ASSETTO
DEL TERRITORIO
7.1 - Fermare il consumo del
territorio, riqualificare l'esistente
Descrizione
La crescita della città, determinata spesso da spinte settoriali, anche in conflitto tra
loro e rispondenti a logiche economiche e produttive di mercato, ha portato ad un
consumo consistente delle risorse strutturali, ambientali, territoriali ed economiche
disponibili.
La nuova fase della Pianificazione Territoriale supera tali logiche e realizza un
assetto equilibrato della città, limitando il consumo del territorio e riqualificando
l’esistente.
Per quanto attiene le indicazioni dell’Amministrazione si citano le linee
programmatiche espresse con riferimento agli aspetti della pianificazione del
territorio: “Fermare il consumo del territorio, riqualificare l’esistente tramite un
Regolamento Urbanistico al servizio di una città possibile e sostenibile”.
I principi fondativi estrapolati dal PS privilegiano due valori irrinunciabili, cioè la
qualità della vita e la coesione sociale.
Questi principi irrinunciabili costituiscono i riferimenti della fase che riguarderà il
triennio 2016– 2018, nel corso del quale si concretizzerà l’approvazione del
Regolamento Urbanistico che sostituirà definitivamente l’attuale PRGC e
l’attuazione, sia pur parziale, della nuova pianificazione.
08 - Assetto del territorio ed
Particolare impegno sarà dedicato al monitoraggio del territorio e alla gestione di
edilizia abitativa
una Banca dati territoriale attraverso l’attività dell’Osservatorio per il Governo del
Territorio.
Il conseguimento delle finalità è dato da:
-Completa gestione degli atti propriamente urbanistici (PRGC e R.U., Piani
Attuativi, varianti urbanistiche, Piani di Settore).
-Gestione dello strumento di pianificazione territoriale (Piano Strutturale)
-Approvazione del Regolamento Urbanistico, nel rispetto del quadro normativo di
riferimento sia statale sia regionale.
-Pianificazione dell’area delle Colonie mediante la previsione di piani
particolareggiati che, nell’ambito di una visione integrata, valorizzino l’intero
contesto territoriale di riferimento.
-Definizione e ripianificazione dell’arenile.
-Svolgimento del ruolo di rapporto con il pubblico ed i professionisti esterni circa
l’ordinaria gestione di informazione sul territorio, redazione di certificazioni ed ogni
altro atto di competenza.
-Attuazione del monitoraggio ed Osservatorio per il Governo del territorio sulla base
dei dati reperiti dagli altri soggetti interni ed esterni aventi competenze territoriali.
Non è pensabile affrontare le tematiche cruciali del territorio disarticolandolo in
7.2 - Pianificare la "città
Missione
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
metropolitana". Sviluppare
l'integrazione e le sinergie tra i
servizi di area vasta.
singole aree, non comunicanti, che abbiano regole e visioni distinte.
II probabile superamento della dimensione amministrativa della Provincia, o
comunque il suo depotenziamento, impongono con urgenza visioni unitarie e
sinergiche tra le diverse amministrazioni dell'area di costa e dell'entroterra per
costruire nei fatti una vera città metropolitana.
Tale realtà dovrà disporre di infrastrutture materiali e immateriali coerenti, di una
logistica unitariamente concepita e di un sistema di servizi realmente integrato che
aggreghi e moltiplichi le risorse pubbliche e private.
Missione
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
Missione
08 - Assetto del territorio ed
edilizia abitativa
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
8 - LE AREE INDUSTRIALI,
L'ECONOMIA ED IL LAVORO
Obiettivo Strategico
Descrizione
8.1 - Più insediamenti, più attività,
più lavoro
Per definire le politiche dell'occupazione bisogna partire dagli spazi. E'
fondamentale la deperimetrazione e regionalizzazione dell'area Sin in area SIR a
cui legare il ripensamento delle prospettive della zona industriale in un'ottica di
migliore e più efficace zonizzazione delle aree, grazie a strumenti urbanistici
favorevoli all'insediamento, allo sviluppo delle imprese e alla creazione di nuova
occupazione. II tema delle regole è in questo senso decisivo in relazione ai
processi economici. Bisogna incentivare i processi regolatori che facilitino le
strutture economiche a maggior valore aggiunto.
Bisogna inoltre creare le condizioni per rilanciare il manifatturiero e, partendo dalle
realtà di dimensioni più grandi, vitalizzare il tessuto imprenditoriale molecolare.
14 - Sviluppo economico e
Considerazione particolare meritano infine gli interventi di riqualificazione della
competitività
Zona Industriale Apuana; attraverso le misure di sostegno individuate occorrerà
puntare a una sua riqualificazione complessiva in cui dovranno risultare realizzati e
integrati un sistema consortile di bonifica della falda, opere di efficientamento
energetico e ambientale della rete stradale, strutturazione di cablaggi per fibra
ottica, realizzazione, in sinergia con il sistema di bonifica, di un acquedotto
industriale. Inoltre servono misure continuative di pulizia e manutenzione delle aree
comuni per comparti organizzati. In tale ottica dovrà essere profondamente
ripensato e razionalizzato il Consorzio Zona Industriale Apuano, che dovrà trovare
una sua nuova "missione industriale".
Servono interventi specifici per il settore lapideo, favorendo misure di sostegno alla
ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico, in collaborazione con l’Università.
Occorre qualificare l’attività estrattiva in un’ottica di filiera favorita anche
dall’adozione di un marchio.
E’ inoltre necessaria una più generale e vincolante relazione con la sostenibilità
ambientale, con la tutela del paesaggio e con la capacità del marmo di essere una
risorsa culturale e turistica. Le attività di estrazione devono perdere del tutto il
8.2 - Riqualificare il settore lapideo carattere delle rendite che generano pesanti danni ambientali, e dunque costi
in un ottica di stringente
pubblici e sociali, con ricadute occupazionali e una ridistribuzione del reddito
compatibilità ambientale
prodotto troppo circoscritta. La Regione Toscana, in ottemperanza alle direttive
dell’Unione Europea, ha approvato la nuova la normativa che regolamenta l'attività
estrattiva.
Il Comune di Massa dovrà dotarsi di un nuovo regolamento comunale.
Per questo una delle priorità dell’Amministrazione sarà la stesura del Regolamento
Agri Marmiferi a cui affidare, insieme ad una nuova centralità del Consiglio
Comunale in materia di concessioni, il superamento di una visione dell’attività
estrattiva di mera rendita. Devono essere affrontate anche alcune specifiche
Missione
09 - Sviluppo sostenibile e
tutela del territorio e
dell'ambiente
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
problematiche infrastrutturali, connesse alla viabilità che impongono una
significativa messa in sicurezza. Occorre anche una riflessione sulla tassa marmi:
sarà avviato un percorso che ne consenta la modulabilità sulla base delle tipologie
di marmi con un conseguente, significativo, maggior aggravio sui blocchi a più alto
valore.
Missione
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
Nell’ambito delle azioni a favore dello sviluppo del Turismo grande attenzione deve
essere rivolta ai giovani ai quali deve essere data voce per presentare proposte al
fine di privilegiare al massimo livello il turismo giovanile.
E’ necessario prestare la massima attenzione alla possibilità offerta dai Fondi
Europei per una politica di spesa che veda una efficace integrazione tra risorse
dell’ Ente Comune, Regione, Europa e partner privati. Tutto ciò al fine di
9.1 - Promuovere il turismo con la promuovere una stagione turistica prolungata nel tempo attraverso efficaci
collaborazione delle associazioni
operazioni di marketing e che preveda interventi mirati per la riqualificazione di
di categoria e realizzare il Distretto aree mediante collaborazione con le categorie del settore turistico ricettivo
turistico
( albergatori, balneari), le categorie degli operatori del commercio edel agricolo ed
agrituristico
Tutto ciò al fine di studiare e poi attuare strategie volte a promuovere una stagione
turistica prolungata nel tempo attraverso efficaci operazioni di marketing.
Si vuole arrivare a creare un vero e proprio Distretto Turistico che si estenda da
Viareggio a Carrara, che tenga ovviamente conto anche della Lunigiana e della
Garfagnana.
9 - TURISMO
9.2 - Riqualificare l'attività turistica
balneare
L'obiettivo relativo al turismo è finalizzato a potenziare le competenze proprie del
Comune con quelle che dal 1/1/2016 gli sono trasferite dalla Provincia, in
attuazione della legge Del Rio e della LRT n. 70 del 30/10/2015.
In attuazione di tali disposizioni normative la Regione Toscana ha attribuito a
ciascun Comune capoluogo, tra cui Massa, le seguenti funzioni in materia di
turismo: la tenuta della statistica relativa ai flussi turistici, la tenuta dell'Albo
Provinciale delle Pro Loco, quelle delle agenzie di viaggio, la classificazione delle
strutture ricettive turistiche, oltre all'informazione, all' accoglienza turistica ed alla
diffusione della conoscenza del territorio.
Peraltro tali nuove competenze, in attuazione della normativa sopra richiamata,
saranno esercitate in ambito sovracomunale, utilizzando il personale della
Provincia che dal 1/1/2016 sarà trasferito al Comune di Massa.
Compito del Comune sarà pertanto quello del mantenimento della funzionalità di
tali uffici.
Il Comune continuerà nel perseguimento delle attività di gemellaggio ed i rapporti
con le città gemellate.
Altra azione importante in materia di turismo è quella relativa alla promozione del
territorio attraverso il miglioramento dell'utilizzo degli arenili.
Per tale azione si rende necessario efficientare ulteriormente l'Ufficio del Mare al
fine di addivenire quanto prima ad un articolato piano degli arenili ed al fine di
fornire risposte immediate agli operatori balneari ed alle loro associazioni,
Missione
07 - Turismo
07 - Turismo
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
Missione
soprattutto in un periodo di incertezze quale l'attuale in base alle indicazioni
comunitarie in materia di utilizzo degli arenili.
Attraverso tali azioni sarà possibile incentivare e promuovere l'offerta turistica
anche attraverso una destagionalizzazione dell'offerta.
9.3 - Valorizzare l'offerta turistica
della montagna in tutte le sue
potenzialità
La valorizzazione della montagna passa attraverso varie azioni finalizzate a
promuovere e far conoscere le peculiarità tipiche delle Alpi Apuane e delle frazioni
montane del Comune di Massa.
Per quanto concerne la valorizzazione della montagna sarà doveroso agire con
concretezza. Lo sviluppo passerà da alcuni elementi chiave e misurabili: piena
funzionalità del rifugio Città di Massa e della Filanda di Forno, poli di promozione
culturale e naturalistica della montagna, sensibilizzazione sull'Orto botanico di Pian
Della Fioba, avvio di un dialogo tra associazioni per disegnare un sistema di
sentieri e percorsi di scoperta multidisciplinari (trekking, Mountain Bike, skyrunning), che possano dare risposte differenziate, complementari e
destagionalizzate, a tutte le esigenze di un segmento turistico in ascesa e per il
quale il nostro territorio presenta caratteristiche endemiche specifiche e fortemente
competitive. In un’ottica di rilancio della montagna è importante attivare anche
forme di collaborazione stretta con il Parco delle Apuane.
07 - Turismo
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
Missione
10 - COMMERCIO
L’avvenuta riqualificazione delle piazze Aranci e Mercurio ha consentito il rientro
nel Centro del mercato del martedì. Grazie alla sinergia degli uffici Commercio,
Traffico e Comando di PM è stata studiata una nuova collocazione del mercato
settimanale che soddisfacesse gli interessi commerciali sia in sede fissa che
pubblica oltre che gli aspetti concernenti la viabilità e la sicurezza.
Inoltre, con l'avvenuta conclusione degli interventi PIUSS -linea commerciale- sul
frabbricato ex Mercato Vecchio e sull'area adiacente sono stati creati nuovi spazi
commerciali per promuovere il rilancio economico locale. La scelta
dell'Ammmnistrazione, per valorizzare la vocazione mercatale/commerciale di detti
spazi, favorendo anche nuove opportunità occupazionali, è quella di emanare un
bando pubblico aperto agli operatori economici privati per la concessione in uso
dell'immobile.
La conclusione delle operazioni di rientro del mercato però non significa
cessazione dell’attività di concertazione con le categorie dei commercianti
ambulanti in quanto la concertazione è uno strumento doveroso per una
informazione che sia il più possibile trasparente e che non lasci spazio a dubbi
interpretativi.
10.1 - Valorizzare gli spazi e il
Gli uffici hanno completato il lavoro di redazione della bozza del Regolamento del
14 - Sviluppo economico e
patrimonio pubblico come elementi Commercio su aree pubbliche che dovrà essere allegato al Piano del Commercio
competitività
del rilancio economico della città
su aree pubbliche da approvare quanto prima. Il Piano costituirà l’indispensabile
documento di pianificazione che regolerà il commercio su aree pubbliche in tutti i
suoi aspetti. La concertazione rappresenterà un passaggio obbligato perché il
Piano sia il più possibile condiviso con le categorie di tale importante settore
commerciale.
Continueranno le attività di promozione e valorizzazione dei mercati dei produttori e
del biologico per il sostegno alla “Filiera corta”.
Si continuerà ad assegnare uno spazio, sia pure limitato nel tempo, ai mercatini
degli hobbisti e delle opere dell’ingegno per i quali
al momento non esiste alcuna regolamentazione né nazionale né regionale, tanto
che come amministrazione è stata adottata una delibera che ha disciplinato per
quanto possibile la materia.
Grande spazio e favore viene riservato alle iniziative organizzate dal CCN del
centro e di Marina di Massa che si stanno adoperando con successo per
numerose iniziative di richiamo. E’ in corso di esame la richiesta di nuova
perimetrazione finalizzata alla costituzione di un CCN al di fuori del centro città e di
Marina relativa, nello specifico, alla frazione di Romagnano. Quanto prima sarà
approvata la relativa deliberazione.
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
Da segnalare anche l’attività dei commercianti che insistono nell’area della
Stazione Ferroviaria per l’organizzazione di eventi che hanno avuto un buon
successo di pubblico ed ai quali, come sempre, sarà assicurata la massima
collaborazione.
Infine si continuerà a dare spazio anche a mercati straordinari che possano
vivacizzare la città in momenti particolari.
E’ importante inoltre che tutte queste attività siano programmate in armonia con le
attività commerciali di Marina di Massa e di Ronchi al fine di evitare
sovrapposizioni ed in un’ottica di alternanza al fine di aumentare l'offerta
complessiva di iniziative per turisti e residenti.
Missione
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
Missione
11.1 - Meno rifiuti, più raccolta
differenziata
La riduzione dei rifiuti e l'aumento della percentuale della raccolta differenziata
devono essere sviluppate attraverso il potenziamento e l'ampliamento della
raccolta domiciliare sul territorio comunale, l'incentivazione del riuso e del
riciclaggio dei rifiuti e la valorizzazione dell'Impianto CERMEC.
Il servizio “Raccolta domiciliare” già effettuato nelle aree denominate “Romagnano
1”, “Romagnano 2” e “Catagnina” , nel corso del 2016 sarà attivato anche nel
centro cittadino con progressiva estensione a tutto il territorio comunale.
Al fine di promuovere il riuso e il riciclaggio del rifiuto saranno installati diversi
compattatori per la raccolta differenziata dei contenitori di plastica e di alluminio,
proseguirà la consegna gratuita di “compostiere” ai cittadini, e saranno posizionati
e potenziati sul territorio contenitori per la raccolta degli oli vegetali usati.
Inoltre è necessario avviare iniziative che prevedano una attività informativa nelle
scuole, anche eventualmente attraverso un coinvolgimento attivo con concorsi a
premi, per promuovere la cultura e la pratica del riuso.
A tale fine, in collaborazione e stretta sinergia tra ASMIU ed l'operatore economico
aggiudicatario della gara della refezione scolastica, sarà attivata in tutte le scuole
comunali, dalle materne alle medie, la raccolta differenziata dei rifiuti del servizio
mensa.
In considerazione dei grandi numeri della refezione scolastica, l'operazione
consentirà di migliorare sensibilmente la percentuale di raccolta differenziata nel
Comune di Massa.
Infine per consentire il recupero di oggetti quali mobilio, elettrodomestici, libri ecc,
che altrimenti dovrebbero essere smaltiti come rifiuti, prosegue l'attività del
mercatino del riuso in collaborazione con ASMIU.
L’Amministrazione Comunale dovrà perfezionare il conferimento di Asmiu in Rete
Ambiente, previa modifica dello status giuridico della nostra partecipata.
Nell’ambito del recupero di efficienza dell’Impianto, anche in relazione alla
saturazione dello stesso con flussi di conferimenti provenienti da ATO e soggetti
esterni, prosegue la politica di riduzione della tariffa praticata.
Questo permetterà di mantenere comunque l’equilibrio economico di CERMEC,
anche in presenza di un potenziamento della raccolta differenziata, con uno
spostamento delle risorse finanziarie, del Comune, dallo smaltimento alla raccolta
differenziata e all’igiene urbana.
09 - Sviluppo sostenibile e
tutela del territorio e
dell'ambiente
11.2 - Ridurre i consumi energetici
Sarà cura dell’Amministrazione adottare politiche in linea con il Conto Energia,
verificando la possibilità di accedere ai fondi riservati alle pubbliche amministrazioni
e adeguando la normativa comunale al fine di stimolare investimenti privati.
Tali azioni riguarderanno sia la riduzione dei costi che quella dei consumi relativi
11 - LA TUTELA
AMBIENTALE
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
Missione
alle forniture di energia elettrica per l'illuminazione pubblica, per l'illuminazione ed il
riscaldamento degli edifici comunali.
Saranno pertanto attivate azioni tese a ridurre i consumi e conseguentemente i
costi in presenza di impianti di pubblica illuminazione e di riscaldamento costanti.
Tali azioni riguarderanno principalmente risparmi nei costi dell'energia elettrica e
nei combustibili per il riscaldamento, oltreché l'efficientamento degli impianti
esistenti.
Parimenti, anche a seguito della adesione da parte del Comune di Massa al c.d.
Patto dei Sindaci, saranno perseguite azioni tese ad ottenere finanziamenti per la
sostituzione della impiantistica per la illuminazione e per il riscaldamento, sia
pubblica che privata, con soluzioni tecniche più moderne ed efficienti di produzione
di energia e di calore.
Sarà inoltre perseguita l'azione relativa all'affidamento del servizio di distribuzione
del gas in ambito territoriale ATEM, al fine di garantire all'utenza un servizio
maggiormente efficiente e capillare sul territorio con tariffe minori a seguito della
gara bandita ai sensi del D.Lgs. 164/2000 e s.m.i..
12 - LA CULTURA ED I BENI
CULTURALI
12.1 - Porre fine al mecenatismo
culturale valorizzando le risorse e
la creatività della città
13 - DIRITTI CIVILI, LA
CULTURA DELLE
DIFFERENZE E LE PARI
OPPORTUNITA'
13.1 - Coinvolgere e valorizzare le
differenze
05 - Tutela e valorizzazione
dei beni e attività culturali
L'Amministrazione continua a perseguire la valorizzazione delle risorse territoriali
al fine di creare una serie di iniziative volte sia a prevenire la violenza di genere che 12 - Diritti sociali, politiche
a garantire azioni di inclusione di nuovi cittadini. L'obiettivo rimane quello di
sociali e famiglia
adottare un Regolamento Comunali delle unioni civili.
Comune di Massa
DUP sezione strategica
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
14 - LA SICUREZZA
Obiettivo Strategico
Descrizione
Missione
14.1 - Rafforzare il senso di
sicurezza come elemento della
qualità della vita
Per il raggiungimento dell'obiettivo strategico in argomento è necessario non
soltanto un sistematico rafforzamento delle attività della Polizia Municipale negli
ambiti istituzionali di specifica attribuzione, ma vanno ideate opportune forme di
diffusione e rendicontazione sistematica dell'operatività, onde offrire all'opinione
pubblica un quadro obiettivo e nel contempo rassicurante circa gli inevitabili positivi
riflessi sulla qualità della vita di tale costante azione.
Il senso di sicurezza come elemento imprescindibile della "qualità della vita" va
03 - Ordine pubblico e
rafforzato potenziando tutti i campi di azione della Polizia Municipale, il cui operato sicurezza
deve essere contraddistinto dai seguenti caratteri: visibilità da parte della
cittadinanza; copertura del territorio non limitata alle zone centrali; estensione dei
turni coperti dal servizio previo ricorso agli appositi istituti contrattuali; capillare
presenza nelle ore critiche nei pressi degli istituti scolastici maggiormente
frequentati; iniziative mirate nei confronti dell'utenza debole; controlli sistematici per
gli eccessi di velocità nelle strade urbane.
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1.1 - Snellire e razionalizzare la macchina della politica e dell'amministrazione
In vista dello snellimento dell'organizzazione interna per far in modo che si allinei maggiormente con i principi ispiratori dell'attività della pubblica
amministrazione, nel corso del periodo di riferimento si individueranno e si attueranno azioni mirate ad incidere ulteriormente su tutti gli aspetti
organizzativi di competenza, al fine di cercare di contenere i costi dei servizi ausiliari di supporto agli Organi, Giunta e Consiglio, e per snellire i vari
procedimenti che attualmente sono stati adottati.
A questo scopo, dopo una ulteriore ricognizione dei procedimenti in vigore, si adotteranno le eventuali proposte di delibera, con cui proporre le
modifiche suggerite.
In particolare, si sottoporranno a verifica i regolamenti comunali concernenti gli Organi, per individuare le parti che possono essere modificate in vista
del raggiungimento della finalità che si intende perseguire con lo sviluppo di questo obiettivo.
Missione
01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
1 - Snellire e
razionalizzare i servizi
di supporto al Sindaco
e alla Giunta
0101 - Organi
Gli Staff sono strutture flessibili che pongono al centro della propria azione il perseguimento di obiettivi di
istituzionali
particolare complessità, con caratteristiche di trasversalità a tutta la struttura organizzativa.
Le leve della integrazione e della gestione dei rapporti tra diversi centri di responsabilità è, dunque, il
modus operandi della struttura di staff che deve operare in sinergia con le varie articolazioni organizzative.
Il Gabinetto del Sindaco, in particolare, opera per lo sviluppo e il coordinamento delle relazioni pubbliche e
delle strategie di comunicazione, nonché di gestione dei rapporti col mondo istituzionale e rappresentativo
della realtà locale e dei cittadini, al fine di recepire le esigenze che mutano in corso di mandato. Con il
nuovo mandato amministrativo, il Gabinetto del Sindaco assume un ruolo di osservatorio strategico
dell’attuazione del programma, in stretto rapporto con il Controllo di Gestione.
A seguito dell’approvazione della nuova struttura organizzativa dell’Ente e del relativo funzionigramma
sono stati ridistribuiti i compiti ai vari Settori dell’Ente ed al Settore Staff del Sindaco sono state assegnate
nuove ulteriori competenze.
Le possibili misure di razionalizzazione sono già state attuate: il dimezzamento del numero degli assessori,
una dirigenza snella, l’individuazione di amministratore unico delle società partecipate, la limitazione
drastica delle consulenze esterne; resta da realizzare la creazione del piano strategico per la riduzione dei
consumi intermedi. Così come è stata compiuta la razionalizzazione dei servizi di supporto al Sindaco ed
alla Giunta attraverso la mancata sostituzione dei due addetti assunti con contratto a tempo determinato,
stipulati ai sensi dell’art. 90 del TUEL; l’assegnazione di sole tre unità di personale, scelto tra quello di
ruolo, alle segreterie degli Assessori assegnatari del numero maggiore di deleghe; l’attribuzione, al Servizio
Segreteria del Sindaco, delle funzioni di supporto al Sindaco ed agli altri componenti della Giunta.
Si vogliono altresì attivare azioni che consentano la razionalizzazione della “risorsa personale” del
Comune. Attuare progetti strategici dell’Amministrazione in sinergia con altri Settori dell’Ente. Ottenere un
efficiente ed efficace utilizzo delle risorse umane attraverso la collaborazione tra i Settori dell’Ente.
Missione
01 - Servizi
istituzionali, generali e
di gestione
Pag.
1
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1.1 - Snellire e razionalizzare la macchina della politica e dell'amministrazione
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
Missione
2 - Introdurre
un'organizzazione più
semplice, più efficiente
e che valorizzi le
responsabilità
0110 - Risorse umane 01 - Servizi
Con questa azione strategica si vuole impostare il lavoro dell'Amministrazione funzionale a dare all'Ente
istituzionali, generali e
un'organizzazione snella, efficace e rispondente alle necessità effettive di erogazione dei servizi ai cittadini
di gestione
e al territorio.
In primo luogo bisogna considerare il complesso dei servizi che vengono erogati dal "gruppo" Comune di
Massa. Quindi sia quelli gestiti direttamente, sia quelli erogati tramite società partecipate o altri organismi.
E' necessario avere una visione unitaria della gestione dei servizi sul territorio e impostare una cabina di
regia con tutte le aziende e gli enti interessati.
Per quanto riguarda l'organizzazione dell'Ente Comune è necessario effettuare una analisi sui servizi che
nei prossimi anni si intendono/possono continuare a gestire direttamente e quelli per i quali si pensa ad
una gestione diversa, in base alle possibili modalità previste dalla legge.
L'organizzazione in prospettiva dovrà pertanto sviluppare sia maggiori capacità gestionali per i servizi e le
attività che resteranno gestite in economia, sia maggiori capacità di controllo sui servizi esternalizzati.
La gestione dovrà essere improntata a criteri di efficienza ed efficacia.
Le attività dovranno essere snellite, proceduralizzate e improntate alla logica del miglioramento continuo.
Andranno eliminate le attività superflue, gli sprechi di ogni genere, le lungaggini burocratiche.
I servizi vanno gestiti secondo le logiche dei sistemi di gestione per la qualità.
Quindi l'utente dei servizi al centro: la sua soddisfazione andrà monitorata costantemente e
l'organizzazione stessa del servizio tarata sulle esigenze del "cliente".
Le tecnologie informatiche, le nuove modalità di comunicazione on line, dovranno essere usate per snellire
e semplificare le procedure.
La formazione e l'addestramento professionale serviranno per far crescere le capacità manageriali dei
vertici e le competenze di tutto il personale.
La legalità, la correttezza amministrativa, la trasparenza assoluta, la lotta ad ogni fenomeno "degenerativo"
saranno il tratto distintivo della gestione della struttura comunale. Così come la piena responsabilizzazione
dei dipendenti sulle attività lavorative e sui comportamneti individuali.
I sistemi di pianificazione e controllo andranno resi funzionali alla realizzazione effettiva dei programmi e
degli obiettivi dell'Amministrazione e dovranno essere propedeutici alla gestione di corretti sistemi
premianti.
Pag.
2
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1.1 - Snellire e razionalizzare la macchina della politica e dell'amministrazione
Azione Strategica
Descrizione
3 - Razionalizzare e
ridurre i costi dei
servizi ausiliari
0102 - Segreteria
Per razionalizzare e quindi ridurre i costi dei servizi ausiliari, necessita effettuare nel corso del 2016 una
generale
accurata analisi per appurare gli ambiti su cui, nel corso degli esercizi successivi, poter intervenire con la
finalità di snellire i procedimenti interni anche attraverso il ricorso al supporto degli strumenti informatici,
dove possibile, e di contenere le spese vive.
Nel 2016 si riproporrà, in particolare, la proposta di delibera di modifica del Regolamento di funzionamento
del C.C. per superare l'attuale norma che prevede la notifica quale modalità per portare a conoscenza dei
Consiglieri comunali della convocazione della seduta di C.C. e dell'ordine del giorno del Consiglio stesso,
che tanto incide sull'organizzazione interna al Settore 2- "Affari generali" sia dal punto di vista
organizzativo, stante la limitatezza del personale disponibile, che per i costi derivanti dal necesario lavoro
straordinario.
L'altro ambito in cui intervenire concerne le trascrizioni dei verbali delle sedute del Consiglio comunale; nel
corso del 2016 si proporrà all'Organo competente l'adozione di uno specifico atto deliberativo, con cui
rivedere la modalità di redazione del verbale, al fine di trascrivere esclusivamente la parte della decisione e
votazione, trascurando invece tutta la parte della discussione politica, che non attiene specificatamente
l'adozione dell'atto finale.
Indicatori obiettivo strategico
Programmi
Udm
Missione
01 - Servizi
istituzionali, generali e
di gestione
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
2015
0,3
P
%
E
2016
0,4
2017
0,2
2018
0,2
2019
0,2
0,4
Incidenza spesa per servizi di supporto al Sindaco e alla Giunta sul totale delle spese
correnti
Pag.
3
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1.1 - Snellire e razionalizzare la macchina della politica e dell'amministrazione
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
P
Num.
E
9
2015
2016
2017
2018
10
10
10
10
2019
10
Num posizioni di reponsabilità
295.436,00
P
EUR
E
236.745,00
298.501,00
249.129,00
Risorse destinate al'incentivazione dei risultati/totale delle risorse destinate al salario
accessorio
Pag.
4
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1.1 - Snellire e razionalizzare la macchina della politica e dell'amministrazione
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
0,12
P
Perc.
E
2015
0,81
2016
0,24
2017
0,24
2018
2019
0,24
0,12
Incidenza spesa per servizi ausiliari sul totale delle spese correnti
Pag.
5
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1.2 - Amministrare per piani, programmi e verificare costantemente i risultati
L'attività della Pubblica Amministrazione, in senso lato intesa, ha rivoluzionato il proprio modo di produrre servizi a partire dal 1990, quando la Riforma
epocale di cui è stata oggetto ha segnato il passaggio da un amministrare per atti e procedimenti ad un operare per programmi e processi.
Non è più la tipicità degli atti, legislativamente previsti, a determinare la legittimità dell'agire della P.A. ma la finalità ed i risultati cui tendono le attività
poste in essere nell'interesse collettivo generale.
In questa ottica l'obiettivo riconferma la centralità di tale modus operandi per il Comune e lo collega a strumenti di pianificazione strategica e di
programmazione a medio e breve termine nonchè al monitoraggio e controllo delle finalità conseguite.
La previsione normativa introdotta con il d.lgs 150/2009, la revisone del sistema dei controlli interni con la legge 213/2012 e la recente riforma della
contabilità armonizzata -D.Lgs 126/2014 correttivo ed integrativo del D.lgs 118/2001- richiedono un costante aggiornamento anche della parte
regolamentare che supporta gli strumenti dell'agire concreto e ne permette di verificare non solo l'efficacia ma anche la qualità.
Il metodo della programmazione, la gestione per obiettivi, il controllo e la valutazione finale dell'efficacia, dell'efficienza e della qualità dei servizi resi ai
cittadini, unitamente alla rendicontazione sociale costituiscono il contenuto ed anche la finalità dell'obiettivo strategico che mira a razionalizzare ed
ottimizzare gli interventi dll'ente sia dal punto di vista della programmazione/previsione delle risorse finanziare che di mezzi nonchè del migliore, nel
senso di responsabile, utilizzo delle competenze professionali di cui dispone con la finalità di rendere servizi rispondenti alle aspettative dei cittadini,
verificabili nei percorsi, valutabili nei risultati e soprattutto trasparenti nelle scelte che sottendono. In coerenza cin la finalità dell'obiettivo che è quella di
intercettare e porre al centro delle attività del Comune le prorità ed i bisogni della collettività amministrata cui va "reso il conto" non solo dei servizi e
della qualità degli stessie ma anche dei processi attraverso cui sono stati perseguiti ed impegnate le risorse, sia finanziarie, strumentali che umane.
Missione
01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione
Pag.
6
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1.2 - Amministrare per piani, programmi e verificare costantemente i risultati
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
Missione
1 - Gestire al meglio il
ciclo della
performance :
programmazione,
controllo dei risultati e
della qualità dei servizi
Nell'anno 2014 è stato completato l'anello mancante nella programmazione strategica dell'albero della
performance consistente nel collegamento, attualmente possibile, delle linee di mandato con gli obiettivi
strategici e le azioni ad esse collegate mediante il report strategico; tale documento, elaborato in forma
decentrata da ogni titolare di centro di responsabilità permette, attarverso il software implementato, di
collegare agli obiettivi strategici gli indicatori di risultato e le correlate azioni strategiche, descritte nel loro
contenuto e dettagliate negli obiettivi di PEG.
Gli obiettivi risultano collegati con gli indicatori di risultato che permettono di verificare, a fine anno,
l'andamento delle azioni ed il loro progredire verso il risultato finale.
L'anno 2015 ha visto la struttura dei Controlli interni impegnata nell'adeguamento degli strumenti di
pianificazione strategica ale disposizioni del D.Lgs 126/2014 -correttivo ed integrativo del D.lgs 118/2001 che ha introdotto il nuovo sistema di bilancio armonizzato; con tale riforma quello della "programmaziione"
è diventato il principio cardine cui gli enti locali devono ispirare la propria gestione al punto che tutte le
innovazioni introdotte possono essere "lette" alla luce di questa finalità di rafforzamento.
In questa ottica la programmazione viene a delineare un processo circolare che dalla pianificazione
temporale a medio e breve termine, attraverso il controllo dei risultati, permette di prefigurare una
situazione di coerenza valoriale, qualitativa, quantitativa e finanziaria per guidare e responsabilizzare i
comportamenti dell'amministrazione.
Il documento di raccordo della "programmazione" dell'attività dell'ente, come sopra intesa, è stato
individuato nel DUP (documento unico di programmazione) che definisce gli indirizzi strategici su cui si
basano le previsioni finanziarie contenute nel bilancio di previsione finanziario e l'attività di pianificazione
esecutiva annuale; il DUP sviluppa e concretizza le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti
da realizzare nel corso del mandato.
Questo "inserimento" del DUP tra i documenti di programmazione e la conseguente riunificazione in esso
("unico") delle analisi, indirizzi ed obiettivi che guidano la predisposizione del Bilancio di previsone
armonizzato e del Peg, ha comportato la necessità di rivedere lì'impostazione dell'albero della performance
che "regge" e delinea, a cascata, l'attività di pianificazione, programmazione e gestione dell'attività del
comune; in particolare ha comportato la necessità di coordinare la redazione informatica del DUP con le
nuove modalità di redazione del Piano della performance e del controllo strategico avviate nell'anno
precedente.
Da questo risultato prende avvio, nell'anno 2016, l'azione diretta a rivedere, cooridinandola con la
normativa statale e con il regolamento di contabilità, la regolamentazione interna che disciplina sia il
Sistema di misurazione e valutazione della Performance, sia il Regolamento sui controlli interni; la
previsione del DUP andrà, anche normativamente, ampliata e raccordata in tutti i documenti che attegono,
0103 - Gestione
economica,
finanziaria,
programmazione,
provveditorato
01 - Servizi
istituzionali, generali e
di gestione
Pag.
7
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1.2 - Amministrare per piani, programmi e verificare costantemente i risultati
Descrizione
Programmi
Missione
su piani diversi, alla programmazione dell'ente.
Accanto a questo intervento, sul fronte del controllo dei risultati e della qualità dei servzi, un'azione che
l'Amministrazione ha posto come prioritaria è quella di rivedere, nella sua impostazione di base, lo stesso
"Sistema " di misurazione della performance che, a 5 anni dalla sua approvazione, sembra aver esaurito
l'obiettivo di far cresecre la cultura dell'agire per obiettivi, utilizzando budget finanziari e risorse umane
concordati, per finalità di interesse pubblico legate ai bisogni dalla cittadinanza e misurabili, quanto al
risultato, sulla base di indicatori certi; "maturato" e fatto proprio questo modus operandi è emersa
l'esigenza di un sistema in cui il peso delle procedure e dell'attività di progettazione/rendicontazione
documentale siano meno pervasivi ed incidenti rispetto alle attività oggetto di monitoraggio e valutazione.
Il cambiamento di fondo si ispira all'assunto che "facendo bene -vale a dire lavorando secondo principi di
economicità, semplificazione, efficienza ed efficacia- le attività che stanno alla base dei servizi primari
rivolti alla collettività, erogando secondo professionalità e competenza ciò che quotidianamente viene
richiesto in termini di servizi basiliari per la vita ordinaria dei cittadini e la cura/manutenzione del territorio,
si innesta un circolo virtuoso che porta, nel tempo, a rendere conseguentemente realizzabili obiettivi dal
contenuto più propriamente strategico e sfidanti nell'interesse della collettività.
Si potrebbe dire, traslando il detto popolare "un terreno ben arato dà buoni frutti", che investendo sulle
risorse umane e nella struttura organizzativa che costituisce "la pianta" del Comune, attraverso una
costante formazione, un mirato aggiornamento delle competenze acquisite ed una razionalizzazione delle
strutture -i "rami-" che erogano i servizi all'estreno, si rende possibile perseguire più alte finalità che
presuppongono un efficiente processo di produzione dei servizi.
Questo cambiamento del Sistema, pervasivo delle attività dell'ente, richiederà un ragionevole tempo di
assimilazione e sperimentazione, comportando non solo la revisone delle norme che regolano la
misurazione e valutazione della perfromance ma anche degli applicativi su cui "girano" adesso i diversi
livelli di pianificazione e controllo nonchè del sistema di valutazione delle prestazioni del personale, legate
al raggiungimento dei target andranno rivisti nella nuova logica applicata.
Punto di riferimento e di propulsione di queste azioni è l'ufficio Programmazione e controlli interni, in staff
alla Segreteria Generale ed oggetto, dal 2013, di un processo di compeltamento e rafforzamento ancora in
fieri, ma che, proprio per rendere attuativo il cambiamento, necessita di un'implementazione di personale e
di strumentazione informatica adeguati.
Trattandosi di realizzare "un capovolgimento nell'approccio ordinario al lavoro" diventa importante
sviluppare e mantenere vivo il dibattito culturale interno sui processi di partecipazione consapevole alla
"mission" dell'ente anche attraverso la promozione di metodologie di lavoro legate alle best practices e ad
Pag.
8
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1.2 - Amministrare per piani, programmi e verificare costantemente i risultati
Descrizione
Programmi
Missione
una specifica attività di sensibilizzazione, comunicazione e formazione sui diritti e obblighi legati allo
strumento del whistleblowing, diretto alla difesa della dignità del lavoro pubblico da chiunque ponga
inessere azioni illecite o irregolari.
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
2015
Fatto
P
E2
Fatto
E
2016
Fatto
2017
Fatto
2018
Fatto
2019
Fatto
Fatto
Monitoraggio sull'andamento degli obiettivi strategici e sulle relative azioni triennali
P
Num.
E
1
1
1
1
1
0
0
0
Num procedure di controllo interno operabili informaticamente ed integarte con
processi amministrati
Pag.
9
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1.3 - Realizzare un vero controllo sulla gestione degli enti e delle società del Comune
Rendere più efficiente e trasparente il ruolo che gli enti partecipati ricoprono rispetto ai compiti istituzionali del Comune, assicurando il coordinamento
della finanza pubblica. Promuovere una maggiore efficacia dell’azione di controllo sugli enti e società controllate, sia circoscrivendone il campo di
azione entro il perimetro delle partecipazioni dell’Ente strettamente funzionali all’assolvimento dei compiti istituzionali, sia riducendo numero e
remunerazione dei relativi organi amministrativi con il conseguente risparmio di spesa. Favorire, in tale ottica, una maggiore efficienza nell’attività degli
enti e società partecipati, anche attraverso la trasparenza delle informazioni sulle partecipate e il conseguente controllo dell’opinione pubblica sul loro
operato.
Missione
01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione
Pag.
10
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1.3 - Realizzare un vero controllo sulla gestione degli enti e delle società del Comune
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
Missione
1 - Organizzare il
controllo sugli enti e le
società partecipate e
rivedendone i sistemi
di governance
In ordine alla partecipazione degli Enti Locali in società ed organismi partecipati, in un’ottica di generale
contenimento della spesa e di conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica, il quadro normativo di
riferimento che si è andato a delineare in questi ultimi anni è caratterizzato da una forte presenza di vincoli
e limitazioni. Recentemente, con il Decreto Legge N. 24 giugno 2014, n. 90, conv. con modificazioni dalla
Legge 11 agosto 2014, N. 114 che ha modificato il comma 2-bis dell'articolo 18 del Decreto Legge 25
giugno 2008, n. 112, si è stabilito che le aziende speciali, le istituzioni e le società a partecipazione
pubblica locale totale o di controllo debbano attenersi al principio di riduzione dei costi del personale,
attraverso il contenimento degli oneri contrattuali e delle assunzioni di personale. Per consentire la
concreta realizzazione di tale principio, l'ente proprietario, con proprio atto di indirizzo, provvede a definire
per ciascuno dei soggetti controllati specifici criteri e modalità di attuazione del principio di contenimento
dei costi del personale, tenendo conto del settore in cui ciascun soggetto opera. Le aziende speciali, le
istituzioni e le società a partecipazione pubblica locale totale o di controllo dovranno – a loro volta –
declinare tali indirizzi alla propria realtà aziendale specificandone i contenuti con propri provvedimenti e,
nel caso del contenimento degli oneri contrattuali, gli stessi dovranno essere recepiti in sede di
contrattazione di secondo livello. Nel corso del triennio 2016 – 2018, l’Amministrazione sarà dunque
impegnata nel delicato compito di monitorare e vigilare sull’applicazione da parte dei soggetti interessati
dei criteri e modalità di contenimento dei costi di gestione come individuati in primis negli atti di indirizzo
dell’Ente e, in via logicamente subordinata, nei provvedimenti che le società stesse sono tenute ad
adottare per la concreta operatività dei precetti. Con la Legge di Stabilità 2015 si è registrato l’ennesimo
intervento sul già intricato tessuto normativo riguardante le società partecipate dagli enti locali, prevedendo
innanzitutto l’avvio di un processo di revisione delle partecipazioni societarie allo scopo di giungere, tra
l’altro, all’eliminazione di quelle partecipazioni ritenute non indispensabili al raggiungimento delle finalità
istituzionali dell’Ente e per realizzare un contenimento dei costi di funzionamento degli enti partecipati,
mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, nonché
attraverso la riduzione delle relative remunerazioni. In tale ottica, i Comuni definiscono e approvano un
piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie possedute, con l’indicazione delle
misure da adottare e dei risparmi che l’Ente si propone di conseguire. In coerenza con quanto sopra
esposto, nel corso del triennio 2016-2018:
-proseguiranno le attività finalizzate alla cessione del pacchetto azionario di AREA S.p.A detenuto dal
Comune di Massa, onde poter conseguire un significativo introito da una partecipazione ritenuta non
strategica;
-proseguirà l’attività tesa alla liquidazione di BANCA APUANA Credito Cooperativo di Massa Carrara S. c.
sino alla definitiva estinzione del rapporto societario.
0103 - Gestione
economica,
finanziaria,
programmazione,
provveditorato
01 - Servizi
istituzionali, generali e
di gestione
Pag.
11
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1.3 - Realizzare un vero controllo sulla gestione degli enti e delle società del Comune
Descrizione
Programmi
Missione
-si perverrà – nei modi e nei tempi dettati dagli organi della procedura - alla definitiva liquidazione di CAT
S.p.A., società attualmente interessata da un concordato con finalità liquidatorie.
-si darà corso alle attività preordinate alla dismissione totale delle quote azionarie di FIDI TOSCANA S.p.A.
di proprietà del Comune di Massa, già oggetto della proposta di Consiglio Comunale n. 922/2015.
Nell’anno 2016 sarà inoltre predisposta una relazione ad hoc sui risultati conseguiti, che sarà poi
trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicata nel sito internet
istituzionale dell'amministrazione. Da ultimo, l’intera disciplina delle partecipazioni degli enti pubblici è stata
interessata da un’iniziativa di riordino generale dalla Legge 7 agosto 2015, 124 recante “Deleghe al
Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”. In particolare, con l’art. 18
rubricato “Riordino della disciplina delle partecipazioni societarie delle amministrazioni pubbliche”, il
Parlamento delega il Governo ad adottare un decreto legislativo per il riordino della disciplina in materia di
partecipazioni societarie delle amministrazioni pubbliche “al fine prioritario di assicurare la chiarezza della
disciplina, la semplificazione normativa e la tutela e promozione della concorrenza, con particolare
riferimento al superamento dei regimi transitori.” Sulla scorta delle novità introdotte in tema di società
partecipate da enti locali e in attesa della realizzazione della predetta riforma, l’Amministrazione proseguirà
dunque nel percorso ispirato alla razionalizzazione delle partecipazioni pubbliche, sia attraverso un
ridimensionamento del numero di soggetti partecipati, sia mediante il contenimento di costi di
funzionamento delle società totalmente controllate con la modifica della struttura dell’organo cui è
demandata la governance societaria.
Pag.
12
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1.3 - Realizzare un vero controllo sulla gestione degli enti e delle società del Comune
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
P
Num.
E
122.955
57.933
2015
2016
2017
2018
57.933
57.500
57.500
57.500
2019
53.488
Costo degli organi di amministrazione delle società/enti totalmente controllarti
Pag.
13
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1.4 - Costruire l'amministrazione al servizio dei cittadini
Il presente obiettivo strategico concorre a realizzare, attraverso l'uso degli strumenti della comunicazione digitale e delle informazioni mediante
tecnologia informatica, un'Amministrazione snella, veloce, trasparente ed efficace.
E' questo il contenuto dell'area strategica 1 che intercetta tutte le attività che veicolano all'esterno informazioni utili alla collettività non solo per
conoscere i servizi resi e le modalità di fruizione degli stessi on line, risparmiando su code agli sportelli , ma soprattutto per partecipare attivamente alla
politica del territorio e delle scelte sulle priorità da perseguire attraverso, appunto, strumenti di partecipazione indiretta.
Queste finalità passano attraverso alcuni passaggi obbligati che sono la costituzione di un'Agenzia digitale locale -mediante un percorso partecipativo
tra amministrazione, associazioni, imprese e cittadini- che permetta la fruizione di un numero sempre maggiore di servizi mediante operazioni on-line;
l'aggiornamento e/o sostituzione delle infrastrutture dedicate all'informazione non solo all'esterno ma anche all'interno dell'ente, attraverso
l'ammodernamento del sistema comunicativo comunale; la formazione costante del personale che utilizza le procedure informatiche e gli strumenti
dell'innovazione tecnologica, privilegiando quelli che incentivano il lavoro collaborativo e che permettono un' oggettiva verifica della produttività
individuale; il superamento di un sistema informativo automatizzato che utilizza più applicazioni e banche dati non integrate e non comunicanti a favore
di un sistema informativo innovativo integrato -in primis con la Regione Toscana- ed innovativo basato su una piattaforma applicativa in modalità
CLOUD ed un uso frequente di dispositivi "mobili" orientati all'utenza, compreso al possibilità di effettuare pagamenti on line per le imprese ed i cittadini.
Missione
01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione
Pag.
14
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1.4 - Costruire l'amministrazione al servizio dei cittadini
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
Missione
1 - Sviluppare i servizi
di front office.
Progettare e realizzare
la loro progressiva
unificazione e la
separazione dalle
funzioni di back office
Il programma si propone lo sviluppo ed il potenziamento dei servizi di front-office al cittadino sia in una
prospettiva di diffusione territoriale (anche utilizzando lo strumento della convenzione con altri Enti e
Associazioni), sia nella prospettiva di una unificazione dei servizi da fornire agli utenti, privilegiando, negli
“sportelli unici”, l'utilizzo delle nuove tecnologie.
I prerequisiti per la realizzazione del programma sono:
• L'identificazione dei servizi che l'amministrazione ipotizza di unificare (es. Sportello Suap e Sportello
Edilizia) o che ipotizza di fornire
come servizi on line ai cittadini ed alle imprese.
• La reingegnerizzazione dei processi dei servizi identificati come da potenziare e/o da sviluppare con
contestuale rinnovamento degli
strumenti dell' ICT (Information and Communication Tecnology) utilizzati in quei processi.
• L'identificazione degli immobili e dei locali da dedicare agli sportelli di front office
• L' individuazione del personale da dedicare agli sportelli di front office
• La formazione specifica dei dipendenti individuati come operatori di front-office
Nello specifico degli strumenti ICT, si prevede di attuare un totale cambio di paradigma e cioè
abbandonare le logiche di gestione interna dei servizi di elaborazione dati per avviare una migrazione
graduale verso logiche di servizi in CLOUD improntate ad una riduzione dei costi e ad una maggiore
sicurezza e continuità di servizio della gestione informatica così come previsto dalle linee di indirizzo
formulate dall'Agenzia per l' Agenda Digitale Italiana e dalla stessa Regione Toscana che indicano la
necessità di una progressiva unificazione delle strutture informatiche pubbliche in DATA CENTER sicuri e
ridondati per garantire la fruibilità dei servizi on line a cittadini ed imprese 24 ore su 24. Il nuovo modello di
servizio ICT è stato avviato nel 2014 implementando le applicazioni informatiche web per la gestione dei
servizi demografici, del protocollo informatico e della gestione degli atti amministrativi , connettendosi ad un
CLOUD tramite la rete internet e pagando un canone per il loro utilizzo.
Secondo questo nuovo paradigma gestionale, vengono meno le necessità di potenziamento ed evoluzione
delle infrastrutture di elaborazione dati interne (che anzi, nel tempo, si ridurranno progressivamente), e si
dovrà, invece, porre la massima attenzione sul potenziamento e l'affidabilità delle infrastrutture delle reti di
telecomunicazioni interne ed esterne. Le applicazioni software utilizzate dovranno prevedere strumenti
flessibili per la modellazione e l'adeguamento dei processi di lavoro interni.
L' analisi e la progettazione di nuove modalità organizzative del lavoro dovranno dunque tenere in debita
considerazione il nuovo modello ICT perché creerà le condizioni per favorire sia maggiori integrazioni
organizzative sia una diversa e più accessibile condivisione delle informazioni e l'integrazione dei dati. La
revisione dei processi interni dovrà tenere ben presente
0107 - Elezioni e
consultazioni popolari
- Anagrafe e stato
civile
01 - Servizi
istituzionali, generali e
di gestione
Pag.
15
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1.4 - Costruire l'amministrazione al servizio dei cittadini
Descrizione
Programmi
Missione
anche gli obblighi e le possibilità derivanti dal nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale sia per quanto
riguarda la dematerializzazione dei documenti che la validità legale del documento informatico e la sua
conservazione a norma di legge. Le nuove piattaforme tecnologiche sopra identificate renderanno più
agevole il percorso di sviluppo dei servizi di front office sul territorio perché sarà possibile attivare
postazioni di lavoro utilizzando un semplice personal computer e una linea per la connettività (ADSL). Una
prima azione di unificazione dei servizi di front-office, sarà quella di implementare uno sportello unificato
virtuale a cui far accedere i cittadini e le imprese per usufruire dei servizi on line che sono stati 33 avviati
(consultazione dati anagrafici, consultazione tributi, iscrizione ai servizi a domanda individuale ) e di quelli
che dovranno essere ulteriormente implementati nel corso dei prossimi due anni. Dallo sportello virtuale del
Comune di Massa, i cittadini e le imprese potranno avviare le loro pratiche in modalità completamente
digitale e seguirne l'iter nel loro percorso all'interno dell' Ente.
In affiancamento alle infrastrutture tecnologiche ed alla revisione delle applicazioni informatiche, si prevede
lo sviluppo ed il potenziamento di sportelli fisici sul territorio con diverse modalità:
- Realizzazione di nuovi sportelli di diretta gestione dell'Ente dove poter avviare la maggior parte delle
pratiche, dare informazioni ai cittadini,
ricevere i cittadini progettando specifici percorsi di accoglienza in funzione delle richieste e del loro grado di
riservatezza.
- Realizzazione di nuovi sportelli in immobili di proprietà comunali ove attivare punti “Punti di Assistenza
Assistita ai Servizi (PAAS)” e punti “EccoFatto” in cui i cittadini potranno essere assistiti nell'avvio di
pratiche verso l'Ente (es. iscrizione agli asili nido, ai trasporti scolastici, alle mense scolastiche, pagamento
dei tributi comunali etc).
Per la realizzazione ed il buon funzionamento di quanto sopra previsto, sarà necessario puntare sulla
selezione di personale con le necessarie qualità relazionali e fortemente motivato a partecipare a processi
innovativi. Anche la formazione del personale dovrà essere specifica, continua nel tempo e il personale
dovrà acquisire sempre maggiori competenze, man mano che si riorganizzano i diversi processi e servizi.
Pag.
16
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1.4 - Costruire l'amministrazione al servizio dei cittadini
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
2 - Semplificazione
della normativa interna
del Comune.
Cambiare le modalità
di redazione dei testi e
il linguaggio di
trasmissione dei
contenuti
0111 - Altri servizi
E' necessaria una rilettura attenta dei regolamenti comunali che può consentire di eliminare
sovrapposizioni di procedure e di adempimenti inutili o ripetitivi. Sarà necessario un profondo intervento in generali
termini di semplificazione e revisione dei regolamenti interni. E’ opportuno che ogni Settore effettui una
ricognizione dei Regolamenti vigenti e per quelli particolarmente vetusti dovrà procedere a redigere una
proposta di modifica: per questo motivo è già stato approvato il nuovo Regolamento di Polizia Urbana. Per
i regolamenti implicanti un elevato dettaglio di disciplina dovranno essere costituiti gruppi di lavoro
partecipati dai dirigenti dei servizi corrispondenti (e, a livello politico, dai relativi assessori).
E’ necessario inoltre elaborare strumenti normativi che meglio rispondano alle mutate esigenze dei cittadini
e del territorio e che si adeguino alle trasformazioni culturali e sociali, nonché rispondenti a criteri di
razionalizzazione della spesa ed al contenimento dei costi della pubblica amministrazione. La
responsabilità politica principale è in capo al Sindaco mentre la gestione operativa è in capo al Dirigente
del Settore Staff del Sindaco ed a tutti i Dirigenti dell’Ente per quanto concerne la revisione o l’abrogazione
dei Regolamenti comunali.
Motivazione delle scelte
Operare una radicale semplificazione e riduzione del numero dei regolamenti, al fine di ottenere un sistema
di regole più chiaro ed allineato alla normativa corrente nonché agli obiettivi dell’Amministrazione.
Uniformare il linguaggio e le modalità di redazione degli atti amministrativi e di scrittura delle comunicazioni.
Il risultato atteso sarà un miglior servizio al cittadino in termini di comprensibilità e di imparzialità dell’azione
amministrativa, nonché di efficienza dell’azione stessa, dato che le regole riesaminate alla luce delle novità
normative ed esposte più organicamente riducono i rischi di discrezionalità nei procedimenti.
Missione
01 - Servizi
istituzionali, generali e
di gestione
Pag.
17
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1.4 - Costruire l'amministrazione al servizio dei cittadini
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
Missione
3 - Attuare l'Agenda
digitale locale
realizzando
infrastrutture
"intelligenti" per una
maggiore qualità della
vita
Attraverso il nuovo sito, messo a punto nel 2015 e costantemente adeguato, il dialogo tra cittadini e
amministrazione sarà reso sempre più semplice e più efficace.
L'azione verrà svolta seguendo gli indirizzi dati sia dalla Agenda Digitale Italiana sia dalla Agenda Digitale
di Regione Toscana. Gli obiettivi operativi sono i seguenti:
1. Proseguire nelle attività di semplificazione amministrativa, di miglioramento dell'efficienza dei processi e
di cambiamento delle attuali politiche di gestione delle infrastrutture delle Tecnologie dell'Informazione e
della Comunicazione (ICT) con lo scopo di superare l' attuale sistema informativo automatizzato
composto da più applicazioni e banche dati attualmente parzialmente integrate o addirittura
completamente non integrate tra loro. La revisione del sistema informativo automatizzato dell’ ENTE è
propedeutica al miglioramento dei servizi da erogare on line a cittadini ed imprese. Di seguito si indicano
le caratteristiche fondamentali del nuovo sistema informativo automatizzato che dovrà essere:
-basato su piattaforme applicative da utilizzare in modalità CLOUD, come previsto dalle linee di indirizzo
previste dall'AGID (Agenzia per lo sviluppo dell' Agenda da D
i-“web oriented” ed accessibile in modo diffuso anche tramite dispositivi mobili e/o mediante APP dedicate
-in grado di implementare progressivamente un crescente numero di servizi on line a cittadini ed imprese.
-in grado di proporre pagamenti on line a cittadini ed imprese per il pagamento dei corrispettivi dovuti
all’amministrazione integrando le piattaforme nazionali e/o Regionali (Sistemi PAGOPA)
-capace di ridurre in modo significativo l'uso della carta attivando procedimenti completamente digitali che
producano il riconoscimento legale dei documenti e delle comunicazioni informatiche attraverso l'uso di
strumenti di firma digitale e strumenti di comunicazione telematica integrati.
-strettamente integrato/integrabile con le diverse piattaforme di servizio previste dalla Regione Toscana.
-in grado di rispondere alle esigenze legislative che prevedono l’obbligo delle pubbliche amministrazioni di
rispondere in via esclusivamente digitale alle istanze telematiche di imprese e cittadini.
-in grado di garantire progressivamente la conservazione a norma di tutti i documenti prodotti digitalmente
dall’amministrazione
-coerente a con il piano triennale della trasparenza con la possibilità di pubblicazione dei dati richiesti in
applicazione del decreto legge 33 del 2013, nel modo piu' automatizzato possibile.
0108 - Statistica e
sistemi informativi
01 - Servizi
istituzionali, generali e
di gestione
Le azioni per il perseguimento dell’obbiettivo sono:
La razionalizzazione progressiva delle infrastrutture di elaborazione con la dismissione di strumentazioni
tecnologiche (Server, ambienti di gestione delle banche dati etc) e di applicazioni gestionali (Delibere,
Gestione del Personale, Gestione Contabile etc..) verso le piattaforme già ora utilizzate per le nuove
applicazioni gestionali attivate negli anni scorsi. La dismissione delle infrastruttura consentirà di recuperare
Pag.
18
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1.4 - Costruire l'amministrazione al servizio dei cittadini
Descrizione
Programmi
Missione
parte dei costi necessari per l’ avvio delle nuove applicazioni.
La revisione, il potenziamento e lo sviluppo delle infrastrutture di trasmissione dati e la progressiva
sostituzione delle postazioni client che divengono le componenti fondamentali per una erogazione
efficiente dei servi informatici all’utenza interna ed esterna.
Il completamento dei percorsi di messa a regime dei servizi a domanda individuale dando il necessario
supporto tecnico agli uffici responsabili della loro gestione. Per le mense scolastiche dovrà essere
attivata la gestione giornaliera delle presenze e la loro trasmissione al gestore delle mense. Per tutti gli
altri servizi a domanda individuale dovrà essere attivata l’integrazione con le piattaforme dei pagamenti
dei sistemi PAGOPA.
L’adeguamento dei sistemi informativi dei servizi demografici alle modalità operative previste dal progetto
sulla Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR).
L’adeguamento dei sistemi informativi alle infrastrutture che saranno rese disponibili dal Sistema Pubblico
dell’ Identità Digitale (SPID), propedeutico alla attivazione del cosiddetto “PIN unico” del Cittadino.
L’attivazione degli strumenti e delle tecnologie necessari alla gestione completamente digitalizzata dei
procedimenti attivati da cittadini ed imprese con gli strumenti previsti dalla continua evoluzione normativa.
2. Definire, attraverso un percorso partecipativo tra amministrazione, associazioni, cittadini ed imprese,
l’Agenda Digitale del Comune di Massa che, tenendo conto delle direttive previste dall’ Agenda Digitale
Italiana e dall’ Agenda Digitale Regionale, individui gli obiettivi, i percorsi e le risorse sulle seguenti
tematiche:
*L’analisi, lo studio e lo sviluppo di progetti per realizzare una “SMART CITY” cioè una città in cui le reti
telematiche, la sensoristica i dispositivi mobili e le “APP” , possano diventare gli ingredienti di fondo per la
gestione di nuove politiche per mobilità sostenibile, risparmi ed efficientamenti energetici, promozione
della città e del suo patrimonio artistico e culturale etc.
*La riduzione del “digital divide culturale” tra le fasce piu’ deboli della popolazione,.
*Rendere disponibili ai diversi stakeholders, in modalità open data (cioè in un formato che consenta ai
soggetti che vogliono consultarli una loro rielaborazione in modo completamente autonomo), le
informazioni in possesso dell'amministrazione sulla città, sul territorio, sulla mobilità, sul turismo, sugli
eventi etc.
*L’analisi, lo studio e lo sviluppo di progetti che estendano la fruibilità in modo efficiente delle reti di
trasmissione dati sul territorio comunale con lo scopo di dare ai cittadini un accesso efficiente ai diversi
servizi on line che soggetti pubblici e privati continuano a sviluppare.
Pag.
19
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1.4 - Costruire l'amministrazione al servizio dei cittadini
Descrizione
Programmi
Missione
Le azioni per il perseguimento dell’obbiettivo sono:
-La progettazione e l’attivazione di uno specifico percorso partecipativo.
- Potenziamento, anche attraverso lo svolgimento di nuove funzioni, degli sportelli PAAS (Punti di Accesso
Assistito ai Servizi) e dei punti “EccoFatto” in cui i cittadini potranno essere assistiti nell'avvio di pratiche
verso l'Ente (es. iscrizione agli asili nido, ai trasporti scolastici, alle mense scolastiche, pagamento dei
tributi comunali etc).
-La revisione ed il potenziamento degli attuali strumenti (punti PAAS, punti ECCOFATTO) di presidio del
territorio con lo scopo di avvicinare sempre piu' i cittadini di oggi e di domani all’ uso delle nuove tecnologie
ICT.
-La progettazione e realizzazione di siti e portali dell’Ente su cui pubblicare gli OPEN DATA da rendere
disponibili diversi stakeholders
-L’analisi, lo studio e la progettazione delle reti di trasmissione dati non solo con particolare riferimento agli
ambiti di diretto interesse dell’Ente (Scuole, Farmacie etc), ma anche con sguardo a i progetti di sviluppo di
infrastrutture realizzate o da realizzarsi da parte di soggetti terzi (pubblici o privati)
.
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
P
Num.
E
2
11
2015
2016
2017
2018
13
16
17
18
2019
15
Num procedimenti ad istanza del cittadino disponibili on line
Pag.
20
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1.5 - Realizzare la partecipazione consapevole dei cittadini alle scelte amministrative e alla verifica dei risultati
Le esigenze di semplificazione dell’azione amministrativa, di trasparenza e “deburocratizzazione”, di modernizzazione e informatizzazione dell’attività
richiedono un impegno costante che va declinato nel tempo. Il complesso delle disposizioni in materia di legalità e trasparenza dell’azione
amministrativa, sebbene contenute in più testi ( Dl. 174/2012, legge 190/2012, D.Lgs 33/2013, D.lgs 39/2013), costituiscono un “corpus”
sostanzialmente unitario, accomunato dalle medesime finalità: pertanto l’attuazione delle norme in materia di controlli interni, di piano per la
prevenzione e la repressione della corruzione, di trasparenza e pubblicità, di incompatibilità e inconferibilità degli incarichi, dovrà caratterizzarsi per un
coordinamento operativo che renda più efficace ogni singolo strumento e consenta di evitare ogni duplicazione o appesantimento.L'implementazione
delle varie sezioni del portale “Amministrazione trasparente” realizzato in adeguamento alle nuove disposizioni normative, è avvenuta attraverso la
Rete dei Referenti, costituita formalmente e coordinata funzionalmente dal dirigente Staff del Sindaco; ciò ha consentito lo snellimento del flusso delle
informazioni, dalla produzione alla raccolta e pubblicazione nel sito. Lo sviluppo del processo di decentramento dovrà connettersi con la messa a
regime dei nuovi processi informatizzati e dei nuovi applicativi. L'ottimizzazione del decentramento delle attività di pubblicazione, così come la
formazione all'uso dei nuovi applicativi costituiscono azioni importanti per lo sviluppo del sistema della trasparenza dell'ente.
Missione
01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione
Pag.
21
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1.5 - Realizzare la partecipazione consapevole dei cittadini alle scelte amministrative e alla verifica dei risultati
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
1 - Organizzare la
partecipazione dei
portatori di interesse
alle scelte
amministrative e alla
valutazione dei risultati
0111 - Altri servizi
Il programma si propone di organizzare, nell’arco temporale della sua validità, la partecipazione dei
generali
portatori di interesse (o “Stakeholder”) e dei cittadini in senso generale alle scelte amministrative,
attraverso una compiuta regolamentazione ed un adattamento dei processi coinvolti, in modo da fondare la
partecipazione su basi concrete.
La correlazione dei concetti di partecipazione attiva e di trasparenza dell'azione amministrativa trova
fondamento normativo e attuazione con particolare riferimento l'utilizzo delle Tecnologie dell'Informazione e
della Comunicazione (ICT), configurandosi come uno degli elementi qualificanti delle politiche nazionali di
e-Government, in particolare per garantire un migliore accesso ai servizi (e-inclusion) e facilitare la
valutazione dall'esterno dell'azione dell’Amministrazione.
La mappatura generale degli Stakeholder e la conseguente identificazione dettagliata e segmentata di tutti
quei soggetti, portatori di interessi specifici e/o qualificati, effettuata nel corso del 2014 e 2015, costituisce
la base su cui impostare azioni strategiche di coinvolgimento orientate al soddisfacimento dei bisogni della
collettività.
Il confronto e l'interazione con gli utenti rappresentano, infatti, un supporto prezioso ai decision maker
pubblici, sia in fase di progettazione che di correzione o ripensamento delle politiche pubbliche e dei servizi
al cittadino. L'organizzazione della partecipazione dei portatori di interesse alle scelte amministrative
dell'ente costituisce un passaggio fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi e contribuisce allo
sviluppo di un sistema di relazioni trasparenti e basate sulla fiducia.
Diventa oggi prioritario per i siti e i servizi web delle pubbliche amministrazioni dotarsi di strumenti che
aumentino la partecipazione degli utenti attraverso l'interazione tra pubblica amministrazione e cittadini. Le
amministrazioni pubbliche che intendono pianificare e progettare piattaforme e strumenti web per la
condivisione e collaborazione con i cittadini, sono chiamate a confrontarsi sia con scelte di tipo tecnologico
e infrastrutturale (finalizzate alla riduzione del divario digitale dovuto all'assenza di infrastrutture di rete a
banda larga) che metodologiche (relativamente alle modalità di interazione, ai ruoli e agli ambiti decisionali
sui quali coinvolgere e far partecipare i cittadini). Con la reingegnerizzazione e sviluppo dei portali e dei
servizi web si prevede l'implementazione anche di nuovi servizi quali l'attivazione delle carte sanitarie
elettroniche (TSE/CNS) con l'obiettivo di rendere disponibili sul territorio servizi digitali con alto livello di
accessibilità. Le iniziative di e-Partecipation devono essere accompagnate da specifiche azioni di
inclusione allo scopo di facilitare la partecipazione delle persone più svantaggiate; occorre ridurre il divario
digitale, attraverso misure volte a favorire l'accesso gratuito alla rete Internet, e promuovere il dialogo tra
cittadini e istituzioni già a partire dalla fase di avvio della progettazione, attivando strumenti di discussione
e confronto on line (forum pubblici, indagini e consultazioni online, chat tematiche, ecc.) allo scopo di
condividere le regole e il modello di interazione proposti. L'adozione degli strumenti e delle logiche di open
Missione
01 - Servizi
istituzionali, generali e
di gestione
Pag.
22
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1.5 - Realizzare la partecipazione consapevole dei cittadini alle scelte amministrative e alla verifica dei risultati
Descrizione
Programmi
Missione
policy cioè caratterizzate da una forte interazione tra pari, devono diventare parte integrante delle modalità
con cui la pubblica amministrazione si rivolge agli utenti.
Tra le nuove modalità di interazione e di partecipazione delle pubbliche amministrazioni si individuano i
social network, spazi virtuali di coinvolgimento e dialogo che, pur non sostituendosi ai tradizionali canali
utilizzati, offrono notevoli opportunità in termini di efficacia, costo, di sviluppo di un rapporto di fiducia. Si
tratta di promuovere una comunicazione strategica multicanale e bidirezionale che favorisca la chiarezza e
l’accessibilità delle informazioni pubblicate sui diversi portali verticali a disposizione dell’ente per facilitare
forme diffuse di controllo democratico del cittadino e quindi stimolare la sua partecipazione attiva alla vita
amministrativa. Il canale social attivato nel 2014, fb, comprese le specifiche pagine settoriali, dovranno
essere utilmente integrati all'interno dei siti istituzionali per esplicitare la relazione tra l'amministrazione e i
cittadini, con la raccomandazione di garantire il massimo livello di interazione attraverso l'adozione di
tecnologie basate sul "linguaggio naturale", semplificando così la navigazione dei contenuti informativi
online e la partecipazione al processo decisionale; la ri-configurazione dei servizi web esistenti, con
l'introduzione di spazi e strumenti che consentono l'interazione sincrona e asincrona tra il cittadino e
l'amministrazione; l'esplicitazione delle regole di interazione, le modalità di utilizzo degli strumenti, le forme
di restituzione al cittadino dei contributi forniti online (feedback); l'adozione di soluzioni adeguate a tutelare
la privacy e la protezione dei dati dei cittadini, esplicitandone i principi nel sito web. La pubblicazione in
tempo reale di piccoli messaggi di testo (microblogging), immagini, audio e video, potrebbe poi garantire
un'informazione costante e aggiornata, comunicare ed erogare servizi mirati a particolari fasce d'utenza,
accrescere la percezione di vicinanza dell'amministrazione ai cittadini, colmando la distanza tra pratiche
amministrative e cittadinanza..
Pag.
23
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1.5 - Realizzare la partecipazione consapevole dei cittadini alle scelte amministrative e alla verifica dei risultati
Azione Strategica
Descrizione
2 - La trasparenza
totale a servizio della
comprensione del
funzionamento
dell'amministrazione
come strumento di
partecipazione
La pubblicazione delle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione, degli indicatori relativi agli 0111 - Altri servizi
generali
andamenti gestionali ed i dati sull'utilizzo delle risorse non è solo un adempimento procedimentale ma
deve tradursi in un'azione comunicativa costante, che permetta di costruire un rapporto dinamico con i
cittadini: in primo luogo perché la trasparenza ha una rilevante finalità di pubblico interesse e costituisce
principio generale dell'attività amministrativa in quanto favorisce la partecipazione dei cittadini al
procedimento amministrativo; in secondo luogo la trasparenza contribuisce ad assicurare il rispetto dei
principi cardine a cui deve conformarsi l’azione amministrativa ovvero di ragionevolezza, buon andamento,
imparzialità, economicità ed efficacia. L'efficienza amministrativa non può prescindere dall'avviare un
processo di pianificazione della comunicazione sia interna che esterna, per attuare una strategia
comunicativa coerente con gli obiettivi e capace di dialogare con i diversi pubblici di riferimento mediante
l'utilizzo degli strumenti di comunicazione in uso, attraverso un rafforzamento del flusso di informazioni di
maggiore impatto sui cittadini. Fondamentale sarà l'utilizzo di un linguaggio chiaro che sappia tradurre il
sapere tecnico in termini intellegibili, che dovrà essere utilizzato per tutte le modalità e forme di
comunicazione.
L'adeguamento alla normativa vigente in materia di trasparenza offre un importante occasione per costruire
un sistema di comunicazione che consenta ai cittadini di poter esercitare un controllo effettivo sull’azione
amministrativa e nel contempo acquisire le informazioni necessarie ad avviare il processo partecipativo.
Indicatori obiettivo strategico
Programmi
Udm
Missione
01 - Servizi
istituzionali, generali e
di gestione
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
E
2016
2017
2018
2019
0
P
Num.
2015
0
Num focus group di portatori di interesse istituiti e attivi
Pag.
24
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1.5 - Realizzare la partecipazione consapevole dei cittadini alle scelte amministrative e alla verifica dei risultati
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
E
2016
2017
2018
2019
0
P
Num.
2015
0
Num di interventi di accesso civico
Pag.
25
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
2 - IL SISTEMA FISCALE
2.1 - Realizzare un fisco più equo ed efficiente
L’Amministrazione comunale attraverso l’applicazione dei tributi e delle entrate patrimoniali deve garantire il giusto equilibrio tra risorse impiegate e
servizi erogati, contemplando un costante impulso all’azione di sostegno delle categorie di persone più fragili. Occorre perseguire l'obiettivo dell'equità
e della giustizia fiscale con uno stretto legame tra quanto pagato dai cittadini e quanto speso dell'amministrazione comunale. Operare in un quadro
generale caratterizzato da una sempre più pressante contrazione delle risorse finanziarie, dovuta prevalentemente dal permanere della crisi economica
che affligge in particolar modo il nostro territorio, ma anche dai tagli operati ai trasferimenti statali, comporta richiedere un maggior sforzo alla
cittadinanza in termini di aumento della pressione fiscale; pertanto, diventa sempre più importante che la gestione della spesa pubblica sia efficace e
che renda conto dei risultati ai cittadini in modo semplice e trasparente.
La politica fiscale attuata dall’Amministrazione sarà improntata all’equità, ricercando forme di imposizione progressive, legate sia al reddito che al
patrimonio, riconoscendo agevolazioni ed esenzioni in presenza di bassi redditi, in modo tale da porre al centro dell'attenzione la famiglia e le imprese.
Un simile intervento è realizzabile elaborando un puntuale e ben costruito PEG (Piano Esecutivo di Gestione) e una altrettanto mirata programmazione
pluriennale.
In tale ottica si possono individuare 5 punti nodali:
1) definizione delle aliquote Imu o delle altre imposte sui beni immobili da commisurare quanto più possibile al reddito e al patrimonio;
2) determinazione della compartecipazione comunale all’IRPEF e in generale del sistema delle imposte locali in senso progressivo;
3) definizione di un regolamento e di tariffe che siano in grado di rispecchiare il costo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, legandolo al
contempo a forme di riduzione che tengano conto delle reali aree di difficoltà territoriale e sociale presenti nella nostra comunità e dei comportamenti
virtuosi;
4) misure finalizzate al superamento della modalità di riscossione coattiva attualmente effettuata dalla società Equitalia S.p.A. attraverso l'attribuzione di
alcuni compiti a Master e/o a società di riscossione di matrice pubblica, in un'ottica di potenziamento delle dirette prerogative dell'amministrazione
comunale;
5) azioni straordinarie di contrasto all'evasione.
Tra queste misure finalizzate a realizzare la perequazione tributaria e l’equità fiscale programmare azioni straordinarie di contrasto all'evasione
permettono di ampliare la base imponibile e procedere poi ad una rimodulazione del carico complessivo con benefici diffusi. Pertanto è necessario
individuare e razionalizzare i sistemi di accertamento ed esazione, migliorare le metodiche di ricerca dell’evasione anche attraverso un puntuale
controllo ed interazione con il territorio, verificare tempestivamente le certificazioni ISEE prodotte. La lotta all'evasione deve essere condotta in misura
più esplicita anche con l'utilizzo del sistema regionale Tosca e con la firma di una convenzione specifica con Guardia di Finanza e Agenzia delle
Entrate.
A seguito dell’affidamento dei servizi di gestione delle entrate attraverso la società in house providing MASTER s.r.l. l’Amministrazione ha conseguito
un significativo risparmio dei costi di gestione rispetto alla precedente, condotta da Massa Servizi S.p.A.; con la riorganizzazione dei servizi erogati
dalla Società l’Amministrazione attende ulteriori vantaggi in termini di recupero di risorse ed efficienza, con diretta positiva ripercussione per la
cittadinanza e per i contribuenti che vedranno estremamente semplificate le procedure di pagamento dei tributi.
Una riflessione specifica è necessaria in tema di imposta di soggiorno che, se mantenuta, deve avere un legame significativo con il finanziamento di
attività connesse alla promozione turistica.
Analogamente per i servizi a domanda individuale occorre valutare attentamente il ricorso ai criteri ISEE, al fine di renderli ancora più percettibili in
termini di equità e giustizia sociale. Un’attenta politica della regolamentazione delle agevolazioni e riduzioni rivolte ai cittadini costituisce ormai di fatto
uno dei pochi presidi del welfare locale, essendo le misure promosse dai servizi sociali finanziate quasi completamente dai Comuni.
Sempre in tema di entrate, è necessaria la valorizzazione del patrimonio comunale per il quale è decisivo il completamento di un inventario ben
Pag.
26
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
2 - IL SISTEMA FISCALE
2.1 - Realizzare un fisco più equo ed efficiente
organizzato, presupposto per un proficuo utilizzo ed al contempo socialmente utile dei beni comunali. Parimenti possono risultare strategiche le
dismissioni, o meglio ancora le valorizzazioni, di beni che siano troppo onerosi in termini di manutenzione per l'ente.
Missione
01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione
Pag.
27
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
2 - IL SISTEMA FISCALE
2.1 - Realizzare un fisco più equo ed efficiente
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
1 - Ristrutturare in
senso più progressivo
l'imposizione legata al
reddito e al patrimonio
0104 - Gestione delle
Buona parte della riforma del federalismo fiscale locale prevista con il D. Lgs n. 23 del 14/03/2011, in
entrate tributarie e
attuazione alla legge delega n. 42/2009, si è esaurita in un’operazione di fiscalizzazione dei trasferimenti
statali, attraverso un ampliamento delle compartecipazioni ai tributi erariali, con conseguente compressione servizi fiscali
del fondo di solidarità comunale, o un innalzamento delle aliquote base dei tributi locali derivati dalla
legislazione statale.
La riforma infatti attribuiva agli Enti Locali tre tipi di risorse: tributi propri, compartecipazioni al gettito di
tributi erariali riferibili al loro territorio (compartecipazione al gettito IVA e sulle imposte relative agli
immobili) e, in via residuale, attribuzione di un fondo perequativo istituito con legge dello Stato per i territori
con minore capacità fiscale per abitante. Il complesso di queste risorse, in ogni caso, doveva permettere
agli enti territoriali di finanziare integralmente il costo delle funzioni pubbliche loro attribuite.
Nel complesso il nuovo assetto dei tributi locali uscito dall’attuazione della legge delega sul federalismo
fiscale non ha comportato significativi progressi sul piano della semplificazione del sistema tributario locale
e nazionale e non ha dato maggiore trasparenza al prelievo locale.
A partire dalla fine del 2011, in particolare con la nuova disciplina dell’IMU, si anticipava in “via
sperimentale” al 2012 la sua introduzione con il decreto Salva-Italia, essendo una misura attuata al di fuori
dello schema di riforma del federalismo fiscale, condizionata dall’emergenza economico-finanziaria
nazionale e dalla necessità di consolidamento dei conti pubblici che ha dovuto coinvolgere anche gli enti
locali. Nel disegno del decreto Salva-Italia l’IMU è stata la leva per l’ampliamento della base imponibile,
con inclusione dell’abitazione principale, e la completa “centralizzazione” dei maggiori gettiti mediante una
“compartecipazione in favore del Bilancio statale” con il taglio dei trasferimenti erariali erogati ai comuni a
titolo di fondo perequativo. Questi interventi miravano esclusivamente a perseguire il consolidamento del
Bilancio dello Stato.
La norma dell’IMU prevista dal decreto Salva-Italia ha separato la componente statale dell’IMU da quella
comunale, ha portato alla cancellazione della riserva statale inizialmente prevista e all’attribuzione allo
Stato del gettito ad aliquota standard derivante da una tipologia specifica di immobili (quelli ad uso
produttivo del gruppo catastale D). Dall’altro, la questione dell’esenzione o meno dell’abitazione principale
si è risolto in un rincorrersi di interventi che lasciavano un quadro complessivo della fiscalità immobiliare
probabilmente non ancora assestato: infatti si è avuta prima la cancellazione nel 2013 dell’IMU
sull’abitazione principale, con il venir meno di uno dei principi fondamentali del federalismo fiscale quale è
quello della corrispondenza tra soggetti beneficiari dei servizi e contribuenti.
Tale dibattito è sfociato nell’introduzione dal 2014 del nuovo tributo (IUC) Imposta Unica Comunale,
composto da TASI (per la fruizione dei servizi comunali), TARI (per la gestione dei rifiuti) ed IMU (per gli
immobili non destinati ad abitazione principale), come previsto dalla Legge di Stabilità n. 147 del 27
Missione
01 - Servizi
istituzionali, generali e
di gestione
Pag.
28
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
2 - IL SISTEMA FISCALE
2.1 - Realizzare un fisco più equo ed efficiente
Descrizione
Programmi
Missione
dicembre 2013. Per gli Enti Locali la riformulazione della normativa tributaria e fiscale ha determinato
un’ulteriore fase di criticità, sia rispetto alle risorse assegnate dallo Stato che dall’applicazione dei nuovi
tributi, ma anche per i cittadini/contribuenti che nel corso dell’anno 2014 si sono trovati nuovamente in una
situazione di assoluta incertezza rispetto ai tributi dovuti. Infatti, la Legge n. 147/2013, art. 1 comma 639,
che ha istituito l’Imposta Unica Comunale (IUC) identificava, in modo non univoco, i soggetti passivi delle
componenti del tributo unico:
-l’IMU imposta municipale propria è dovuta da tutti i possessori di immobili (fabbricati e terreni), con
esclusione delle abitazioni principali che non siano classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;
-TASI tributo per i servizi indivisibili è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo unità
immobiliari, compresa l’abitazione principale come definita ai fini dell’IMU, nonché le aree scoperte e quelle
edificabili a qualsiasi uso adibiti;
-la TARI tassa rifiuti è dovuta da chiunque possieda o detenga locali o aree scoperte potenzialmente in
grado di produrre rifiuti.
Con l’approvazione della legge di Stabilità 2015 il Governo Centrale ha confermando per il 2015 sia la
metodologia che il livello massimo di imposizione previsto per il 2014. La riforma prospettata dal Ministero,
doveva infatti garantire anche l’obiettivo di non aumentare, nel complesso, la pressione fiscale nei confronti
dei contribuenti.
La Legge di Stabilità 2016 nel testo attualmente licenziato dal Senato (Disegno di Legge 2111-B) ha
confermato anche per l’esercizio 2016 l'impianto tributario degli Enti locali attualmente in atto, operando
degli aggiustamenti in materia di IMU e TASI:
- in ordine all’esenzione TASI prevista per l’abitazione principale (con esclusione delle categorie catastali A/
1, A/8 e A/9);
- nella determinazione di un range (0,1/0,25 dell'aliquota TASI) per gli immobili merce;
- riconoscendo un abbattimento della base imponibile (del 50%) ai fini dell'applicazione della TASI per gli
immobili oggetto di contratto di comodato di uso gratuito tra familiari di I° grado;
- nella riduzione del 25% dell'imposta dovuta, sia ai fini TASI che IMU, per gli immobili locati a canone
concordato di cui alla legge. Dopo vari rinvii, viene disposta l’abrogazione dell’art. 11 del D. Lgs n. 23 del
14/03/2011 concernente l’istituzione dell’Imposta municipale secondaria (IMUS) a partire dal 2016, in
sostituzione degli attuali tributi di occupazione, dell’Imposta comunale sulla pubblicità e diritti di pubblica
affissione, del canone per l’autorizzazione di mezzi pubblicitari. Particolare rilevanza avrà l’applicazione del
blocco del potere di aumenti di aliquote e tariffe di competenza comunale, con esclusione della TARI.
L’intento dell’Amministrazione in relazione alla ristrutturazione in senso più progressivo dell’imposizione
Pag.
29
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
2 - IL SISTEMA FISCALE
2.1 - Realizzare un fisco più equo ed efficiente
Descrizione
Programmi
Missione
legata al reddito e al patrimonio, nel rispetto degli equilibri di bilancio, prevede anche per l’anno 2016 il
mantenimento delle riduzioni e agevolazioni regolamentate sia in materia di TASI che TARI, salvo una
sempre più stringente attività di controllo circa l’applicazione delle agevolazioni previste.
L’elevato numero di variabili che caratterizza l’attuale normativa sui tributi comunali determinano anche per
l’anno 2016 delle obiettive difficoltà di gestione delle imposte e tasse da parte degli uffici e gravosi
adempimenti per i contribuenti e gli operatori del settore (CAAF).
Pag.
30
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
2 - IL SISTEMA FISCALE
2.1 - Realizzare un fisco più equo ed efficiente
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
2 - Contrastare in
modo deciso
l'evasione con
programmi straordinari
0104 - Gestione delle
Negli ultimi anni la fiscalità locale ha subito radicali modificazioni determinate dalla riaffermazione del
entrate tributarie e
decentramento e dell’autonomia finanziaria degli EE.LL che sebbene siano principi sanciti dalla
servizi fiscali
Costituzione non avevano mai trovato, sul piano economico, pratica attuazione.
Le modifiche al dettato costituzionale dell'art. 119 (I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le
Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa, nel rispetto dell'equilibrio dei relativi bilanci), si
incentrano nel superamento del sistema di finanza derivata e nell'attribuzione di una maggiore autonomia
di entrata e di spesa degli EE.LL. nel rispetto dei principi di solidarietà e di coesione sociale. In tale
contesto l'obiettivo più significativo è costituito dal passaggio dal sistema dei trasferimenti erogati sulla
base della spesa storica a quella dell'attribuzione di risorse basate sull'individuazione dei fabbisogni
standard necessari a garantire il finanziamento integrale delle funzioni fondamentali degli EE.LL. L'obiettivo
strategico dell’architettura istituzionale concepita con la riforma del titolo V della Costituzione è quello di
realizzare una compiuta autonomia finanziaria degli Enti territoriali, principio enunciato chiaramente dal
quarto comma dell'art. 119, laddove è espressamente affermato che le risorse autonome di competenza
degli Enti territoriali consentono agli stessi di finanziare integralmente le funzioni loro attribuite.
Attraverso la gestione e il controllo puntuale delle entrate tributarie e patrimoniali di competenza l’Ente può
realizzare una propria autonomia finanziaria.
Per il raggiungimento dell’obiettivo “equità e giustizia fiscale” vengono indicate le seguenti azioni da
intraprendere commisurate alle varie tipologie di entrata, quali:
- in relazione alle imposte sugli immobili la tassazione deve essere commisurata al valore immobiliare;
- per mantenere la progressività delle imposte locali ( Addizionale comunale all’IRPEF, IMU e TASI) la
tassazione deve essere commisurata alla capacità di reddito, sia fiscale che patrimoniale;
- i proventi della Tassa sui rifiuti non potranno superare il costo della raccolta e smaltimento dei rifiuti e la
tassazione deve essere commisurata alla quantità di rifiuti prodotti;
- individuazione di un soggetto istituzionale in sostituzione di Equitalia S.p.A.;
- redazione di appositi programmi di intervento per un efficace contrasto all’evasione tributaria.
Missione
01 - Servizi
istituzionali, generali e
di gestione
Al fine del raggiungimento dell'obiettivo, costituito dal consolidamento ed allargamento della base
imponibile e di contrasto all’evasione, l’Amministrazione dal 2009 si è dotata di un nuovo strumento, per la
gestione delle proprie entrate tributarie ed extratributarie, con la costituzione della società in house
providing Master s.r.l. caratterizzata da una gestione più flessibile (in house providing) rispetto alla
precedente gestione, oltre all’adozione di tutte quelle azioni straordinarie in grado di determinare un
proficuo contrasto all'evasione. Prevedendo il nostro sistema tributario prevalentemente l'autoliquidazione
dei tributi da parte del contribuente stesso, tramite l'istituto della dichiarazione e conseguentemente del
Pag.
31
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
2 - IL SISTEMA FISCALE
2.1 - Realizzare un fisco più equo ed efficiente
Descrizione
Programmi
Missione
versamento di quanto ritenuto dovuto, l'attività di contrasto all'evasione è finalizzata alla verifica della
congruità delle dichiarazioni presentate con i dati acquisiti dall'Agenzia del Territorio e/o dall'Agenzia delle
Entrate e dei versamenti ricevuti. Nel caso in cui queste risultino irregolari o nel caso di omessa
presentazione delle stesse si procede all'emissione degli avvisi di accertamento.
L’attività di accertamento è diretta sia alla rilevazione degli evasori totali, cioè di coloro che, pur essendovi
tenuti, non hanno presentato la denuncia relativa al tributo, che nell'attività di rettifica, che consiste
nell’identificazione di un’infedeltà nella denuncia presentata dal contribuente rispetto alla situazione reale
riscontrata dall’ufficio tributi.
L'attività è completata con la verifica del pagamento di quanto dovuto entro i termini di scadenza fissati sia
dalle norme statali che dai regolamenti comunali. In caso di omesso o parziale pagamento vengono
predisposti sia i solleciti che gli avvisi di mancato e/o parziale versamento.
Al fine di garantire i flussi di cassa, il Comune provvede all'avvio delle procedure di riscossione coattiva per
il recupero dei crediti vantati in caso di mancato pagamento degli avvisi di accertamento, mediante
l’emissione dei ruoli coattivi o con l'emissione/notifica dell'ingiunzione fiscale.
Il programma delle attività viene annualmente deliberato dalla Giunta, come atto di indirizzo, nel quale
vengono individuate le attività di controllo in relazione sia alle priorità che ai termini di decadenza dei vari
tributi ed entrate patrimoniali.
In particolare vengono individuate le azioni per l’espletamento dei controlli massivi delle omesse/infedeli
dichiarazioni e degli omessi/parziali versamenti delle annualità in scadenza in materia di ICI/IMU,Tassa
rifiuti, ICP, Imposta di soggiorno, canoni patrimoniali e COSAP.
Nel corso dell’anno 2016 attraverso l'attività di accertamento sul territorio effettuata dallla società Master
srl, verranno censite le rimanti aree industriali nei pressi delle località Romagnano, Castagnola e Zona
Stadio.
Per l’esercizio 2016 le attività individuate prevedono inoltre:
- il recupero dell'evasione totale e parziale dell'Imposta comunale sugli immobili per le annualità 2010 e
2011;
- la verifica delle superfici adibite a stabilimenti balneari ai fini della TARI;
- verifica delle aree edificabili e delle aree produttive;
- verifica degli immobili fantasma
- esecuzione di controlli mirati in relazione all’attività estrattiva.
- verifica delle certificazioni prodotte (ISEE) ai fini delle riduzioni e/o esenzioni
Pag.
32
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
2 - IL SISTEMA FISCALE
2.1 - Realizzare un fisco più equo ed efficiente
Descrizione
Programmi
Missione
In un quadro di progressiva riduzione dei trasferimenti dallo Stato è apparso fondamentale per l’Ente
intraprendere attività straordinarie di lotta anti-evasione/elusione, attivando strumenti suscettibili di
implementare l'entità delle entrate e dei tributi previa attivazione del Progetto regionale Tosca ma anche
attraverso la riorganizzazione della Società in house MASTER s.r.l. con straordinari programmi di
accertamento per l’incentivazione della fiscalità locale.
Il Comune di Massa ha aderito fin da subito al programma Elisa quali ELICAT, ELIFIS e FEDFIS, sia per
l’utilizzo dei prodotti e metodologie per la georeferenziazione del territorio fornite da Regione Toscana che
per il supporto che forniscono per la lotta all'evasione fiscale. Con l’adesione alla “Convenzione per
l’interscambio informativo tra Regione Toscana e gli Enti Locali Toscani aderenti” definito con atto di
Consiglio Comunale n. 14 del 2014 l’Amministrazione comunale può disporre inoltre, di un criterio del tutto
equo per predisporre eventuali accertamenti, in quanto il sistema esegue gli stessi controlli su tutti i
soggetti. Il Sistema, attraverso un'applicazione web accessibile, nel pieno rispetto della legge sulla Privacy,
incrocia le informazioni relative ad anagrafe, tributi, pratiche edilizie, licenze commerciali e utenze ed è
costantemente aggiornato con informazioni provenienti da Agenzia delle Entrate, Agenzia del Territorio,
Registro Imprese, Bollo Auto.
L’obiettivo è quello di sfruttare le opportunità e potenzialità che il progetto Tosca è in grado di assicurare
con il potenziamento dell’attività di recupero dell’evasione ed elusione relativamente alla riscossione dei
tributi locali.
Gli obiettivi di breve e medio periodo che l’Amministrazione si prefigura per poter raggiungere l’equità e
giustizia fiscale, con il diretto e completo coinvolgimento della Società, sono i seguenti:
- disporre di strumenti, metodologie e servizi che consentano di acquisire un’attenta conoscenza della
situazione contributiva di ciascun soggetto e oggetto (immobile) insistente sul territorio comunale, atteso
che l’Ente Locale fonda principalmente i propri presupporti istituzionali nel governo, nel controllo e nella
regolamentazione del patrimonio immobiliare;
- integrare costantemente i dati catastali con le informazioni dei propri sistemi informativi anche al fine di
contribuire al miglioramento ed aggiornamento immediato e sistematico della qualità dei dati in attuazione
dei principi di interoperabilità applicativa delle banche dati;
- introdurre una logica gestionale dell’entrata che ponga quale obiettivo primario il controllo e l’interazione
con il proprio territorio per la realizzazione della perequazione tributaria, dell’equità fiscale e della
razionalizzazione dei sistemi di accertamento ed esazione, prevedendo un relativo incremento del gettito
anche attraverso il miglioramento delle tecniche di ricerca dell’evasione.
Il progetto regionale TOSCA coinvolge sia le professionalità interne all’Ente nonché quelle presenti nella
società in-house e sarà uno degli strumenti che garantiranno il perseguimento degli obiettivi
Pag.
33
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
2 - IL SISTEMA FISCALE
2.1 - Realizzare un fisco più equo ed efficiente
Descrizione
Programmi
Missione
dell’Amministrazione sia in termini di procacciamento di risorse che per la realizzazione della giustizia
fiscale.
Pag.
34
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
2 - IL SISTEMA FISCALE
2.1 - Realizzare un fisco più equo ed efficiente
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
3 - Valorizzare e
potenziare l'attività di
Master srl
0104 - Gestione delle
Con la costituzione nell’anno 2009 della Società a responsabilità limitata, totalmente pubblica denominata
entrate tributarie e
"MASSA TRIBUTI E RISCOSSIONI S.r.l.", brevemente "MASTER S.r.l."l’Amministrazione Comunale ha
previsto il superamento del modello di gestione dei servizi di riscossione delle entrate tributarie/patrimoniali servizi fiscali
a mezzo di società misto pubblico-privata, considerato che si era rivelato particolarmente oneroso per le
casse comunali e responsabile di aver incrinato i rapporti con i cittadini/utenti nella delicata e complessa
materia tributaria. Il modello gestionale a suo tempo individuato, quello di società “in house providing”,
prevede che tutte le funzioni siano svolte da un soggetto interamente a capitale pubblico, direttamente
controllato dal Comune, con conseguente risparmio dei costi operativi ed ottimizzazione della gestione
delle entrate di competenza comunale. Requisiti ribaditi dalla Direttiva 2014/24/UE del 26 febbraio 2014,
che all’articolo 12, chiarisce che ci si trova di fronte a tale figura “quando siano soddisfatte tutte le seguenti
condizioni:
a) l’amministrazione aggiudicatrice esercita sulla persona giuridica di cui trattasi un controllo analogo a
quello da essa esercitato sui propri servizi;
b) oltre l’80% delle attività della persona giuridica controllata sono effettuate nello svolgimento dei compiti
ad essa affidati dall’amministrazione aggiudicatrice controllante o da altre persone giuridiche controllate
dall’amministrazione aggiudicatrice di cui trattasi;
c) nella persona giuridica controllata non vi è alcuna partecipazione diretta di capitali privati, ad eccezione
di forme di partecipazione di capitali privati che non comportano controllo o potere di veto, prescritte dalle
disposizioni legislative nazionali, in conformità dei trattati, che non esercitano un’influenza determinante
sulla persona giuridica controllata (…)”.
In materia di partecipazioni pubbliche in società ed organismi partecipati la normativa è stata caratterizzata
da continue disposizioni legislative miranti sia al contenimento della spesa pubblica (“spending review”)
che a previsioni operative più rigorose al fine di evitare che le imprese pubbliche godano di regimi
privilegiati e/o che determinino alterazioni del libero mercato. Infatti a tutela del libero mercato e della parità
di trattamento tra imprese pubbliche e private, il modello dell’in house providing è rigorosamente
circoscritto ai casi sopra citati e recepiti dalla legislazione nazionale (D. Lgs. n. 267/2000 art. 113 e 113 bis,
D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 art. 149-bis, co. 1, secondo periodo, sostituito dall’art. 1, co. 615, L. n.
190/2014, Legge 7/08/2012 n. 135, art. 4)
Inoltre, nel corso degli ultimi anni sono state inserite nell’ordinamento alcune misure di razionalizzazione
delle partecipate locali tese a:
- ridurre il numero e perimetro delle partecipate;
- ridurre i costi di amministrazione con l’introduzione di misure per limitare sia il costo degli organi di
amministrazione che per rendere più stringenti i limiti al trattamento economico dei dirigenti apicali;
Missione
01 - Servizi
istituzionali, generali e
di gestione
Pag.
35
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
2 - IL SISTEMA FISCALE
2.1 - Realizzare un fisco più equo ed efficiente
Descrizione
Programmi
Missione
- rendere più trasparente la gestione delle partecipate mediante l’approvazione di un testo unico sulle
partecipate locali, integrazione di tutte le banche dati sulle partecipate locali e pubblicazione degli enti
inadempienti, anche con la loro pubblicazione in modalità open data, disciplinare e pubblicare indici di
efficienza e rendere disponibili strumenti di business intelligence;
- riformare integralmente le partecipate, escludendo dal patto di stabilità interno le spese in conto capitale
finanziate da dismissioni di partecipate, perfezionare la normativa sulla mobilità del personale tra
partecipate (per settori omogenei e in funzione dei fabbisogni effettivi delle imprese) e prevedere un
sistema credibile di controlli selettivi sull’applicazione della normativa sulle partecipate con verifiche a
campione, introdurre un sistema credibile di sanzioni sia sull’ente partecipante che sugli amministratori
delle partecipate;
- definire misure di efficientamento mediante cronoprogrammi per la determinazione di costi e rendimenti
standard per le attività svolte dalle partecipate.
In tale contesto l’Amministrazione Comunale in attuazione delle linee programmatiche di mandato ha
ritenuto necessario modificare gli attuali statuti delle società strumentali per renderli conformi al disposto
normativo.
Con Atto di Consiglio Comunale del 26/09/2013, n. 47 sono state deliberate le modifiche allo Statuto in
linea con le disposizioni previste al comma 1 dell’art 113-bis del D.Lgs. n. 267/2000, con particolare
riferimento agli organi di Amministrazione, attraverso “…la possibilità per il Comune di Massa di nominare
un Amministratore Unico, in luogo di un Consiglio di Amministrazione, con conseguente modifica ed
integrazione delle disposizioni statutarie relative” ed al controllo analogo con “..l’inserimento di nuove
disposizioni statutarie, e l’adeguamento di quelle esistenti, ai fini dell’esercizio del “controllo analogo” sulla
Società, da parte del Comune di Massa, in ottemperanza alla normativa vigente ed agli orientamenti
giurisprudenziali nazionali più recenti secondo cui il Socio deve avere pregnanti poteri di controllo
(mediante la nomina e la revoca degli amministrativi, poteri di indirizzo e direttiva, poteri di ispezione,
sopralluogo, verifica di reports periodici) oltre che la partecipazione totalitaria pubblica con divieto di
cessione di quote. Tali orientamenti risultano in linea con la giurisprudenza comunitaria stante la quale, il
“controllo analogo” dei soci pubblici sulla società in house, costituisce un potere assoluto di direzione,
coordinamento e supervisione dell’attività del soggetto partecipato, che riguarda l’insieme dei più importanti
atti di gestione del medesimo…l’applicazione del principio di trasparenza rispetto all’attività della Società....”
Le modifiche hanno interessato anche l’attività di gestione sostituendo “la direzione amministrativa”
prevista dall’art. 28 e successivi con un “direttore” nominato direttamente dall’Assemblea, assegnando tale
funzione al Dirigente del Settore 7 del Comune di Massa, come indicato nel protocollo di intesa approvato
con atto di G.M. n. 289/2013. Pertanto, a seguito della sottoscrizione del Protocollo nel Marzo 2014, il
Pag.
36
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
2 - IL SISTEMA FISCALE
2.1 - Realizzare un fisco più equo ed efficiente
Descrizione
Programmi
Missione
direttore ha avviato il percorso necessario per procedere ad una generale riorganizzazione interna
dell’azienda considerata da sempre la “longa manus” dell’Ente nel territorio comunale, proponendo le
modifiche strutturali ritenute utili per l’efficentamento della gestione dei servizi affidati in esecuzione alle
esigenze dell’Amministrazione di garantire una efficace lotta all’evasione.
La Società costituisce attualmente il punto di riferimento per la gestione di tutte le principali entrate
tributarie ed extratributarie del Comune di Massa, con particolare riferimento alle fasi di rilevamento e
controllo delle diverse fattispecie imponibili, con il contestuale avvio delle procedure di riscossione; nel
contempo deve garantire con la propria gestione la continuità dei flussi di cassa comunale, mettendo a
disposizione dei contribuenti/utenti nuove modalità di pagamento e ampliando il servizio di assistenza. Al
fine di determinare il percorso di riqualificazione della Società, nel corso dell’anno 2015 è stato formalizzato
l'assetto organizzativo e gestionale della Società, dei singoli servizi affidati dal disciplinare alla Società,
valorizzando le competenze e caratteristiche del personale e il ruolo ricoperto. Il nuovo quadro gestionale
dovrà garantire alla Società il conseguimento di un elevato livello di specializzazione con particolare
riguardo alle attività che più caratterizzano l’incarico affidato:
- la lotta all’evasione tributaria;
- il controllo e la verifica sul territorio;
- l’attuazione del progetto Tosca.
In considerazione dell’incarico part-time presso la Società del Direttore/Dirigente e della oggettiva
complessità del management, comportando la gestione di una molteplicità di attività e di servizi
caratterizzati da differenti e peculiari disposizioni normative, è stata prevista la costituzione di uno staff,
autorizzato dalla Giunta Comunale con atto n. 437/2014 ed individuato con determinazione del Dirigente,
che coadiuvi la struttura operativa nelle varie attività e la Direzione nell’attività di controllo.
La struttura realizzata attraverso apposito istituto contrattuale, previsto dal Regolamento di organizzazione
degli uffici e dei servizi del Comune, dal settembre 2015, coadiuva direttamente gli uffici della Società nelle
funzioni di front-office e organizza le azioni di intervento mirate al contrasto dell’evasione.
Inoltre, l’attività di affiancamento quotidiano al personale di Master costituisce per i dipendenti della Società
un percorso formativo costante rappresentando un'irripetibile opportunità per il miglioramento della
professionalità.
Contestualmente la Società ha provveduto a riorganizzare i servizi e le sue funzioni, anche mediante
l’assegnazione degli spazi, al fine di ottimizzare l’operatività degli addetti e la conseguente specializzazione
di alcune attività, migliorare l’accesso ai servizi da parte dell’utenza con l’attivazione di un punto cassa.
Anche per l’anno 2016 le azioni da realizzare dovranno incentrarsi prevalentemente nella collaborazione
con i servizi, con il sistematico supporto all’ottimizzazione dei medesimi, nel monitoraggio e controllo delle
Pag.
37
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
2 - IL SISTEMA FISCALE
2.1 - Realizzare un fisco più equo ed efficiente
Descrizione
Programmi
Missione
varie attività oggetto della riorganizzazione nonché nell’individuazione di specifici percorsi formativi.
In particolare sarà necessario affinare le modalità di relazione con il pubblico, anche in merito alla
tempestiva evasione delle richieste effettuate ed al rispetto della privacy, implementare l’attività di
consulenza con conseguente riduzione delle pratiche di contenzioso, semplificare gli adempimenti
attraverso l’adozione di procedure e modulistica di facile e rapida compilazione, elaborare tecniche
preventive di smistamento dell’utenza per evitare l’insorgere di criticità e ottimizzare il procedimento
necessario alla predisposizione degli atti propedeutici all’emissione degli avvisi di accertamento.
Pertanto, verrà fornito adeguato supporto alla costituzione dell’unità di back-office, ciò al fine di ottenere
una maggiore caratterizzazione, definizione, semplificazione ed efficace organizzazione delle attività
inerenti la gestione dei tributi ed entrate patrimoniali, quali evasione delle nuove denuncie di iscrizione,
cessazione e variazione, degli avvisi di accertamento, delle verifiche e delle richieste varie (posta, fax, email), evasione tempestiva delle richieste di accesso agli atti al fine di garantire una maggiore trasparenza
delle procedure, ottimizzazione delle banche dati mediante la loro costante bonifica e miglioramento del
sistema di archiviazione dei documenti cartacei; distribuzione dell’attività in modo continuativo per garantire
un costante flusso di cassa; adozione di criteri di razionalizzazione preventiva delle attività attraverso
l’individuazione di singole posizioni ovvero per intere categorie di soggetti.
Inoltre, MASTER s.r.l. dovrà incrementare in modo significativo l’attività di accertamento, anche al fine di
recuperare margini di riscossione delle entrate comunali, garantendo maggiori flussi di cassa al bilancio
comunale.
La gestione della TARI ha evidenziato l’importanza della conoscenza da parte degli uffici della realtà del
territorio, con la necessità di verifiche e sopralluoghi caratterizzati dalla massima flessibilità. La sistematica
attività sul territorio può fornire in tempi reali le informazioni utili non esclusivamente ai fini tributari, ma
anche rilevanti per le altre attività comunali. Di particolare significato è la collaborazione già avviata tra il
personale di Master e dell'U.O. Cave del Comune per il costante monitoraggio dell’attività estrattiva dei
singoli bacini e per verificarne la conformità ed aderenza al piano di coltivazione a suo tempo presentato.
Saranno definiti preventivamente gli ambiti di intervento al fine di razionalizzare e programmare le verifica
sul territorio e l’emissione dei successivi atti di accertamento delle violazioni sui diversi cespiti tributari,
cercando di ridurre l'attuale gap esistente tra annualità in corso e quella oggetto del controllo. Verranno
adottate specifiche metodologie per monitorare tempestivamente le categorie oggetto di riduzioni od
esenzioni tributarie e il permanere dei requisiti.
Con l’acquisizione delle nuove procedure di gestione da parte del Comune, la Società sarà chiamata a
costituire un'unica banca dati attraverso la quale ogni contribuente non solo riceverà direttamente a
domicilio una comunicazione che riporterà quanto deve al Comune a titolo di tributi, con allegati i bollettini
Pag.
38
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
2 - IL SISTEMA FISCALE
2.1 - Realizzare un fisco più equo ed efficiente
Descrizione
Programmi
Missione
di versamento già compilati, ma avrà la possibilità di collegarsi direttamente al sito del Comune per
verificare la propria posizione debitori ed effettuare il pagamento on-line.
Il miglioramento della gestione dei servizi costituisce l’obiettivo dell’Amministrazione da conseguire
attraverso il recupero di efficienza, economicità e soddisfazione dell’utenza.
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
2015
E
2017
2018
2019
0,05
P
Perc.
2016
0,05
0,05
0,07
Tasso recupero evasione ICI/IMU (totale recupero evasione/totale entrate)
Pag.
39
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
3 - WELFARE LOCALE
3.1 - Rivedere i criteri di accesso ai servizi sociali favorendo le categorie più deboli
L'andamento è in linea con quanto indicato in sede di programmazione.
L'Amministrazione, nonostante la carenza di risorse, è impegnata a perseguire le azioni volte a garantire un adeguato standard di welfare locale, in
favore delle categorie più deboli attraverso un sistema di servizi basato sull'integrazione e sulla creazione di reti sociali.
Missione
12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
Missione
1 - Rivedere le quote
di compartecipazione
al costo dei servizi
attraverso un ISEE
rinnovato e nuovi
criteri di assegnazione
dei punteggi
Con l'approvazione del DPDM n.159/2013 sono state introdotte novità nelle modalità di calcolo e di
determinazione della condizione economica della famiglia (mod.ISEE).
Nell'erogazione delle prestazioni l'Amministrazione ha provveduto a richiedere il nuovo modello ISEE,
valutando l'impatto derivante dalla sua applicazione.
Seguirà la revisione dei Regolamenti delle prestazioni, in collaborazione con gli altri Enti della Zona/
distretto Apuane.
1204 - Interventi per i
soggetti a rischio di
esclusione sociale
12 - Diritti sociali,
politiche sociali e
famiglia
2 - Nuovi strumenti per Permane la problematica abitativa di cittadini singoli e/o nuclei familiari in situazione di difficoltà legate alla
fronteggiare
dimensione lavorativa, economica e sociale contingente.
l'emergenza abitativa A tale emergenza l'Amministrazione ha dato risposta attraverso la sistemazione in strutture alberghiere e
nella residenza sociale di Via delle Tortore; tuttavia è necessario proseguire nella mappatura del territorio
al fine di individuare strutture dismesse, di proprietà comunale, da riconvertire a residenze sociale.
Nel frattempo si è dato corso ad una manifestazione d'interesse per reperire posti letto per incrementare la
disponibilità
1206 - Interventi per il
diritto alla casa
12 - Diritti sociali,
politiche sociali e
famiglia
3 - Favorire l'accesso
alla proprietà degli
alloggi di edilizia
residenziale pubblica
1206 - Interventi per il
diritto alla casa
12 - Diritti sociali,
politiche sociali e
famiglia
Pag.
40
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
3 - WELFARE LOCALE
3.1 - Rivedere i criteri di accesso ai servizi sociali favorendo le categorie più deboli
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
2015
11
11
14
2016
2017
2018
2019
P
Num.
E
Num soggetti del terzo settore in rete con il Comune
5.084,91
P
EUR
E
4.792,64
4.508,19
6.123,00
Costo complessivo servizi assistenza/num utenti in carico al servizio Sociale
Pag.
41
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
3 - WELFARE LOCALE
3.1 - Rivedere i criteri di accesso ai servizi sociali favorendo le categorie più deboli
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
2015
E
2017
2018
2019
100
P
Perc.
2016
100
100
100
Num casi di emergenza abitativa risolti/num casi trattati
Pag.
42
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
Missione
4 - SANITA'
4.1 - Una nuova governance più partecipata per i servizi socio-sanitari. Più efficienza e qualità dei servizi
12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
Missione
1 - Rendere operativo
l'Ospedale unico delle
Apuane
Questa azione strategica è terminata il 13 Novembre 2015. In tale data ha aperto il nuovo ospedale unico
delle Apuane, in provincia di Massa Carrara. Si tratta di uno dei quattro ospedali unici realizzati dalla
Regione Toscana in questi anni a Lucca, Pistoia e Prato. Il 13 novembre è la data di avvio del pronto
soccorso e di tutte le attività sanitarie.
1207 Programmazione e
governo della rete dei
servizi sociosanitari e
sociali
12 - Diritti sociali,
politiche sociali e
famiglia
2 - Creare una nuova
rete di servizi sanitari
territoriali a misura di
cittadino
La sanità territoriale dovrà curare soprattutto le patologie del malato cronico, con ambulatori efficienti, liste
di attesa compatibili alle richieste e prevedere la costituzione della “Casa della Salute” che rispecchierà il
modello organizzativo della sanità toscana inserito nel percorso di ridefinizione e potenziamento dei servizi
territoriali avviato dalla Regione con la delibera di Giunta regionale n.1235/2012, nodo della rete
complessiva di cura e assistenza. Nella casa della salute professionisti sanitari, personale sociale e
amministrativo garantiranno la presa in carico globale della persona, la continuità assistenziale ospedaleterritorio e l'integrazione tra assistenza sanitaria e sociale.
Nel comune di Massa si prevede l’apertura di due “Case della salute”, che presidieranno l’intero territorio
una in centro città e una su Marina di Massa. Si valuterà la possibilità di aprire un terzo presidio in centro
città. La “Casa della Salute” andrà a rafforzare il modello sanitario toscano che prevede il rafforzamento del
sistema sociale e socio-sanitario sul territorio, da coniugarsi con il necessario miglioramento degli ambienti
di vita, con interventi mirati sulla prevenzione delle malattie, con la sicurezza sui luoghi di lavoro e con un
corretto stile di vita e di tutela dell’ambiente.
1207 Programmazione e
governo della rete dei
servizi sociosanitari e
sociali
12 - Diritti sociali,
politiche sociali e
famiglia
Pag.
43
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
5 - L'ISTRUZIONE E SPORT
5.1 - Supportare il passaggio dalla logica dei "tagli" a quella dell'integrazione tra le istituzioni scolastiche
Il Comune si pone come elemento centrale nel sistema di pianificazione scolastica, in quanto comune capofila nella Conferenza zonale.
In ambito comunale favorisce il dialogo e la collaborazione tra gli Istituti comprensivi/direzioni didattiche e la collaborazione con il Comune stesso, in
particolare per le questioni relative ai servizi alle scuole.
L'integrazione tra le Istituzioni scolastiche dovrà avvenire nell'ambito della programmazione delle iscrizioni, della gestione dei servizi di supporto, nella
messa in campo di progetti innovativi e legati alle nuove tecnologie.
Missione
04 - Istruzione e diritto allo studio
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
1 - Avviare una
Potenziare l'attività progettuale coordinata sia nell'ambito del PEZ, sia nell'ambito più generale di gestione
programmazione
delle attività relative all'istruzione nella sua accezione più ampia e diffusa.
integrata degli
interventi sul territorio
in materia di istruzione
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Missione
0406 - Servizi ausiliari 04 - Istruzione e diritto
all'istruzione
allo studio
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
P
Num.
E
18
2015
2016
2017
2018
18
18
18
18
2019
18
Num interventi di programmazione scolastica integrata
Pag.
44
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
5 - L'ISTRUZIONE E SPORT
5.2 - Adeguare e valorizzare gli spazi destinati ad attività scolastiche ampliandone le forme di utilizzo
Le forme di utilizzo degli edifici scolastici dovranno essere ampliate in accordo con gli Istituti comprensivi.
In particolare si tratta di realizzare un'integrazione maggiore tra le Istituzioni scolastiche e la società civile, attraverso un utilizzo dei locali che vada a
vantaggio anche delle associazioni sportive, culturali ed educative del territorio.
Soprattutto nelle zone della città ove più mancano momenti aggregativi, la scuola può rappresentare un punto di riferimento fondamentale, fermi
restando i vincoli di utilizzo dei locali previsti dalla normativa e dalla autoregolamentazione degli Istituti comprensivi.
Missione
04 - Istruzione e diritto allo studio
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
Missione
1 - Attuare un piano di
interventi in materia di
sicurezza degli edifici
scolastici
L'Amministrazione metterà al primo posto nell'ambito della programmazione degli investimenti del prossimo 0406 - Servizi ausiliari 04 - Istruzione e diritto
all'istruzione
allo studio
triennio le manutenzioni e gli interventi relativi alla sicurezza, in particolare degli edifici scolastici.
In questo senso il Servizio dei Lavori pubblici operererà una selezione degli interventi realizzabili, in base al
grado di necessità e urgenza in accordo con gli Istituti comprensivi e il Servizio Istruzione.
2 - Organizzare, in
accordo con le
istituzioni scolastiche,
l'uso degli spazi per
attività di tipo
educativo-culturale
anche da parte di
soggetti terzi
Sulla base delle richieste che perverranno, Il Comune lavorerà assieme agli Istituti comprensivi , affinché
gli stessi
valutino la possibilità di concessione di spazi interni agli edifici scolastici per attività di
educative e culturali, in particolare per quanto riguarda tutte le attività rivolte anche agli adulti in un'ottica di
life long learning.
0406 - Servizi ausiliari 04 - Istruzione e diritto
all'istruzione
allo studio
Pag.
45
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
5 - L'ISTRUZIONE E SPORT
5.2 - Adeguare e valorizzare gli spazi destinati ad attività scolastiche ampliandone le forme di utilizzo
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
P
Num.
E
39
2015
2016
2017
2018
48
48
48
48
2019
41
Num edifici scolastici adeguati alle norme di sicurezza antincendio
4,07
P
Mq
E
4,07
4,07
Classi scolastiche disponibili attività extrascolastiche/num soggetti terzi utilizzatori
Pag.
46
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
5 - L'ISTRUZIONE E SPORT
5.2 - Adeguare e valorizzare gli spazi destinati ad attività scolastiche ampliandone le forme di utilizzo
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
E
2016
2017
2018
2019
2,66
P
Mq
2015
2,66
2,66
Num spazi scolastici disponibili/numero utenti
Pag.
47
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
5 - L'ISTRUZIONE E SPORT
5.3 - L'istruzione come diritto permanente: scuola e bisogni sociali
In diversi documenti internazionali sui diritti umani, l'istruzione viene visto come diritto fondamentale dell'uomo; come diritto in sé e come propedeutico
all'acquisizione di ulteriori diritti.
Uno strumento importante per valorizzare il diritto all'istruzione, in rapporto ai diritti e bisogni sociali sono i Progetti Educativi Zonali. I P.E.Z. permettono
la realizzazione di attività rivolte ai bambini e ragazzi dai 3 mesi ai 18 anni di età e intervengono sia nell'ambito dell'infanzia (per sostenere e qualificare
il sistema dei servizi per la prima infanzia, promuovere la continuità educativa, coordinare i servizi e formare il personale), sia nell'ambito dell'età
scolare (per prevenire e contrastare la dispersione scolastica, promuovendo l'inclusione di disabili e stranieri e contrastando il disagio scolastico,
nonché per promuovere esperienze educative/socializzanti durante la sospensione del tempo scuola). La Regione Toscana destina, in ogni anno
scolastico, specifiche risorse destinate al finanziamento dei P.E.Z., che vengono ripartiti tra le
Conferenze zonali per l'istruzione; a questi si possono aggiungere cofinanziamenti degli enti locali e dei soggetti territoriali partner dei progetti. Il
Comune di Massa, capofila della Conferenza Zonale Apuane, della quale fanno parte anche i Comuni di Carrara e Montignoso, intende sostenere e
consolidare l’esperienza di programmazione ad attuazione integrata nell’ ambito dell’ educazione formale e non formale.
Missione
04 - Istruzione e diritto allo studio
Azione Strategica
1 - Co-progettare e
realizzare la
"comunità educante"
Descrizione
Programmi
Missione
Nella società attuale l’educazione e la formazione hanno assunto il carattere di long life learning, nel senso
che ogni persona è chiamata, dal mondo
professionale, dall’evolvere delle relazioni interpersonali, dallo sviluppo delle tecnologie, ad un
apprendimento continuo che, una volta superata la
fase dell’ educazione formale, continua a svilupparsi negli anni successivi accompagnando la maturazione,
lo sviluppo, la socializzazione
dell’individuo. In questo quadro di carattere generale la città si pone come partner, come “agenzia
formativa” in diverse sue articolazioni; ciò
coinvolge in particolare il Settore Istruzione e Cultura, quale soggetto promotore di una rete di soggetti che
agiscano collaborativamente nell’ambito
della formazione della persona. In tale contesto vanno inquadrati i corsi di formazione organizzati dal
Comune di Massa e rivolti a tutti i cittadini
per l’insegnamento di lingue straniere e di corsi musicali. In tale contesto si inquadrano inoltre i convegni,
gli incontri con gli autori per la
presentazione di libri, le mostre di pittura e altre iniziative istruttivo-culturali organizzate dal Comune di
Massa.
0407 - Diritto allo
studio
04 - Istruzione e diritto
allo studio
Pag.
48
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
5 - L'ISTRUZIONE E SPORT
5.3 - L'istruzione come diritto permanente: scuola e bisogni sociali
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
P
Num.
908
2015
2016
2017
2018
800
800
800
800
2019
913
Num adulti partecipanti ad attività formative
Pag.
49
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
5 - L'ISTRUZIONE E SPORT
5.4 - Adeguare il servizio di asilo nido alle richieste delle famiglie
Il servizio di asilo nido del Comune di Massa è attualmente articolato su sei nidi ospitati in cinque strutture diverse, che sono in grado di ospitare circa
245 bambini; all’offerta direttamente espressa dal Comune si accompagnano poi i tre nidi privati accreditati. La possibilità di fruire del servizio
costituisce uno dei presupposti fondamentali per favorire l’occupazione femminile, oltre ad essere un elemento di fondamentale importanza per lo
sviluppo cognitivo e sociale del bambino. Ridurre le liste di attesa, ampliando l’ offerta educativa, costituisce quindi una leva per lo sviluppo della
comunità. In particolare si tratta di valutare la possibilità di utilizzare le nuove forme di servizio previste dalla normativa regionale, cioè lo Spazio
gioco e il Centro genitori e bambini. In un'ottica di continuo miglioramento della qualità del servizio verranno attivati i Progetti didattici e i Progetti
educativi e si perverrà alla redazione delle Carte dei servizi. Queste ultime, oltre a illustrare le caratteristiche dei servizi e dare utili informazioni ai
cittadini, conterranno standard di qualità che l'Ente si impegna pubblicamente a rispettare. Compatibilmente con le risorse disponibili si cercherà di
rispondere nel modo più ampio alla domanda di servizi, sia con i nidi tradizionali, si attivando eventualmente le diverse forme di servizio previste
dalla normativa regionale, sia con strutture esterne accreditate. Verrano studiate le forme gestionali migliori che coniughino qualità del servizio e
contenimento dei costi per la collettività.
Missione
12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
1 - Ridurre le liste di
In un'ottica di continuo miglioramento della qualità del servizio verranno attivati i Progetti didattici e i Progetti 1201 - Interventi per
attesa e razionalizzare educativi e si perverrà alla redazione delle Carte dei servizi. Queste ultime, oltre a illustrare le
l'infanzia e i minori e
il servizio
per asili nido
caratteristiche dei servizi e dare utili informazioni ai
cittadini, conterranno standard di qualità che l'Ente si impegna pubblicamente a rispettare.
Compatibilmente con le risorse disponibili si cercherà di
rispondere nel modo più ampio alla domanda di servizi, sia con i nidi tradizionali, si attivando
eventualmente le diverse forme di servizio previste
dalla normativa regionale, sia con strutture esterne accreditate.
Missione
12 - Diritti sociali,
politiche sociali e
famiglia
Pag.
50
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
5 - L'ISTRUZIONE E SPORT
5.4 - Adeguare il servizio di asilo nido alle richieste delle famiglie
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
2015
81
P
Perc.
E
2016
71
2017
81
2018
81
2019
81
73
Asili nido: domande accolte/domande ricevute
Pag.
51
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
5 - L'ISTRUZIONE E SPORT
5.5 - Salvaguardare la qualità dei servizi di supporto razionalizzando i costi
I servizi di supporto dell'Ente svolgono un ruolo fondamentale per il funzionamento complessivo dell'Ente e per l'efficacia dei settori che invece offrono
servizi direttamente ai cittadini, alle imprese e al territorio.
L'obiettivo strategico consiste nel fatto che questi servizi di supporto possano coordinare un'incisiva azione di razionalizzazione e modernizzazione
della macchina comunale e di spending review basata sulla razionalizzazione dei costi di funzionamento.
Missione
01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione
Pag.
52
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
5 - L'ISTRUZIONE E SPORT
5.5 - Salvaguardare la qualità dei servizi di supporto razionalizzando i costi
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
Missione
1 - Rendere il servizio
di mensa scolastica
più efficiente e nello
stesso tempo
rispondente ai bisogni
degli utenti
0406 - Servizi ausiliari 04 - Istruzione e diritto
Attraverso la predisposizione di un Capitolato innovativo, l’Amministrazione Comunale ha proceduto ad
all'istruzione
allo studio
affidare i servizi collegati alle mense scolastiche allo scopo di rendere più efficienti tali servizi oltre che
maggiormente rispondenti ai bisogni dell’utenza. L'obiettivo è quello del contenimento dei costi, pur
garantendo un elevato livello di qualità, attraverso l’intensificazione dei controlli sulle forniture e
l’eliminazione degli sprechi. Il Capitolato di gara prevede accurati controlli sulle qualità dei prodotti utilizzati
per la preparazione dei pasti scolastici dei nostri bimbi. Prevede, inoltre, a carico della società
aggiudicataria del servizio, l’effettuazione di controlli da parte della ASL o di laboratorio privato. Sono
previste tabelle di sostituzione degli elementi inseriti nel menù, in caso di irreperibilità sul mercato, con altri
effettivamente equivalenti (esempio sostituzione del biologico con prodotti a km zero o con prodotti DOP e
mai con prodotti non equivalenti ad esempio il surgelato). Il Capitolato altresì prevede che la ditta
aggiudicataria faccia una corretta formazione sia del personale comunale interessato che dei componenti
la Commissione Mensa che, tra l’altro, avranno la possibilità di assaggio a carico della ditta aggiudicataria.
Quest’ultima dovrà altresì farsi carico per intero della manutenzione dei centri di cottura intesi come locali e
non più come soli punti cottura. Il Capitolato prevede inoltre il recupero dei prodotti non utilizzati ed il loro
invio quotidiano a mense per i poveri, e la raccolta differenziata dei rifiuti, anche al fine di educare in tal
senso i bambini.
E’ stata infine garantita la salvaguardia occupazionale.
L’Amministrazione Comunale si attende, come detto, oltre ad un significativo miglioramento ed
efficientamento del servizio anche un significativo risparmio per la collettività, in presenza di una offerta
qualitativa migliore. L’'Ente ha puntato ad ottenere specifici risultati in ordine alla qualità del servizio,
all'educazione alimentare e civica dei bambini e dei ragazzi, alla lotta agli sprechi e all'inquinamento.
Sono state costituite le Commissioni mensa in ogni plesso interessato al servizio e stimolato un ruolo di
partecipazione attiva di genitori e insegnanti nel controllo, nella verifica del gradimento degli utenti, nella
raccolta di suggerimenti per il suo miglioramento. Gli uffici comunali per la prima volta hanno
standardizzato procedure di verifica che prevedono controlli pressoché quotidiani nei diversi plessi
scolastici. Verrà attivato un sistema permanente di misurazione della customer satisfaction. Tutti gli aspetti
sanitari sono controllati dalla USL nell'ambito delle sue competenze.
L'utilizzo della raccolta differenziata servirà ad educare i bambini all'educazione civica e alla lotta
all'inquinamento, mentre la donazione di pasti ad
associazioni benefiche contribuirà alla lotta agli sprechi, a limitare la produzione di rifiuti e all'educazione
alla solidarietà sociale.
Pag.
53
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
5 - L'ISTRUZIONE E SPORT
5.5 - Salvaguardare la qualità dei servizi di supporto razionalizzando i costi
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
E
2016
4,61
P
Perc.
2015
4,63
2017
4,61
2018
2019
4,61
4,61
Refezione scolastica: costo servizio/numero pasti erogati
Pag.
54
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
Missione
Azione Strategica
1 - Allargare e
differenziare l'offerta
nel campo
dell'educazione
motoria
2 - Rivedere i modelli
convenzionali per la
gestione degli impianti
finalizzandoli al loro
adeguamento e
ammodernamento
5 - L'ISTRUZIONE E SPORT
5.6 - Promuovere le attività sportive in collaborazione con tutti i soggetti coinvolti nel settore
06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero
Descrizione
Programmi
Missione
0601 - Sport e tempo
libero
06 - Politiche giovanili,
sport e tempo libero
0601 - Sport e tempo
La L. 289/2002 dispone che “nei casi in cui l'ente pubblico territoriale non intenda gestire direttamente gli
impianti sportivi, la gestione è affidata in via preferenziale a società e associazioni sportive dilettantistiche, libero
enti di promozione sportiva, discipline sportive associate e Federazioni sportive nazionali, sulla base di
convenzioni che ne stabiliscono i criteri d'uso e previa determinazione di criteri generali e obiettivi per
l'individuazione dei soggetti affidatari. Le regioni disciplinano, con propria legge, le modalità di
affidamento”; la regione Toscana ha approvato la Legge Regionale n. 25/2155, disponendo, che gli Enti
pubblici territoriali disciplinino con proprio regolamento le modalità di affidamento in gestione degli impianti
sportivi indicando i criteri generali da rispettarsi all’interno del regolamento stesso. Il Comune di Massa
possiede numerosi impianti sportivi, tra i quali ad esempio lo Stadio, il Campo scuola, i campi di calcio di
Viale della Repubblica, di Via delle pinete, di Romagnano, di Casette, di Cà di Cecco, di Turano, il Campo
comunale di bocce, il Campo comunale di softball/baseball, per i quali sono in generale vigenti convenzioni
e/o contratti di utilizzo.
Nel corso dell’anno si rendono necessarie due azioni, entrambe finalizzate ad incrementare l’offerta di
impiantistica sportiva pubblica.
Da un lato sarà attivata l’azione tesa a realizzare un moderno Palazzetto dello Sport da destinare ad
allenamenti ed attività sportive federali da palestra (pallavolo, pallacanestro, etc.).
L’altra azione consiste nella verifica del rispetto delle convenzioni attualmente in essere da parte delle
associazioni sportive concessionarie della gestione di tali impianti.
Tale verifica è associata inoltre a quella relativa al controllo della effettiva esecuzione degli interventi
sull’impiantistica sportiva comunali indicati, in sede di gara, nelle offerte tecniche presentate dai soggetti
aggiudicatari delle gestioni di tali impianti.
Obiettivo è quello di garantire alla collettività la piena fruibilità di impianti sportivi attrezzati e sicuri, oltre alla
revoca di concessioni a soggetti non affidabili che non abbiano rispettato le condizioni contenute nei
capitolati di gara e nelle rispettive offerte tecniche.
06 - Politiche giovanili,
sport e tempo libero
Pag.
55
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
5 - L'ISTRUZIONE E SPORT
5.6 - Promuovere le attività sportive in collaborazione con tutti i soggetti coinvolti nel settore
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
E
2016
2017
2018
2019
28
P
Num.
2015
28
28
Impianti sportivi: numero strutture
9
P
Num.
E
9
9
Num impianti sport minori disponibili
Pag.
56
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
6 - L'USO DELLE RISORSE E LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INVESTIMENTI
6.1 - Realizzare un nuovo modo di programmare gli investimenti: più attenzione alle priorità e alle compatibilità, nell'ambito di una visione unitaria dei
bisogni della città
La politica dell’Amministrazione nel campo delle opere pubbliche è tesa ad assicurare al cittadino un livello di infrastrutture che garantisca nel tempo
una quantità di servizi adeguata alle aspettative della collettività curando, nel contempo, la qualità delle prestazioni rese.
Nelle forme di copertura finanziaria delle opere si dovrà fare riferimento anche al nuovo modo di finanziamento ed alla nuova tipologia di bilancio
adottata dall'Ente: Bilancio armonizzato che prevede una programmazione precisa e puntuale attraverso l’adozione di un piano dei conti integrato.
Nelle forme di copertura finanziaria delle opere si dovrà fare riferimento, a partire dal 2016, al nuovo modo di finanziamento ed alla nuova tipologia di
bilancio adottata dall'Ente: Bilancio armonizzato che prevede una programmazione precisa, puntuale attraverso l’adozione di un piano dei conti
integrato.
Riorganizzando e razionalizzando l'attività di programamzione degli investimenti, in compartecipazione con altri servizi, si procederà al reperimento
delle risorse necessarie al finanziamento degli interventi attraverso la ricerca e la richiesta di forme di finanziamento esterne all’Ente (con particolare
riferimento ai contributi e finanziamenti regionali e/o comunitari) al fine di non pesare sulla capacità di indebitamento dell’Ente stesso.
Un preciso ed articolato piano di manutenzioni consentirà invece di utilizzare al meglio la viabilità esistente, i cimiteri e gli edifici pubblici in genere, che
rappresentano i centri nevralgici della vita cittadina così come gli edifici sportivi e scolastici rappresentano i centri nevralgici per la formazione delle
giovani generazioni in quanto luoghi di apprendimento e di aggregazione.
Dedicare risorse agli spazi verdi e agli intrattenimenti ludici-ricreativi per i bambini corrisponde alla medesima logica che ha consentito e consentirà di
migliorare tutti gli spazi a partire dalle scuole e dai giardini/parchi pubblici; la salvaguardia e tutela del verde sono elementi imprescindibili per
ridisegnare lo stile di vita, lo sviluppo, la progettazione della città e l’uso del territorio.
Per migliorare il decoro della città sarà necessario riordinare l’assetto degli impianti e delle affissioni pubblicitarie anche attraverso eventuali revisioni
della regolamentazione interna in materia.
La programmazione degli investimenti risente e risentirà della situazione di grande indeterminatezza riguardo al quadro normativo di riferimento; con
questa consapevolezza e compatibilmente con le risorse disponibili, nel piano triennale delle opere 2016 – 2018 sono state individuate queste tre
prioritarie azioni startegiche finalizzate al consolidamednto/recuopero delle strutture pubbliche richiamate:
A.) - ( progettazioni iniziate nel precedente anno 2015)
1. Consolidamento area cimiteriale del paese di Forno
2. Realizzazione del nuovo Palazzetto dello Sport
3. Progetto Integrato Urbano - Recupero delle aree degradate complesso Ugo Pisa
B.) Manutenzione straordinaria del patrimonio comunale
Manutenzione straordinaria strade cittadine
Missione
01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione
Pag.
57
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
1 - Attuare un nuovo
processo di
programmazione dei
lavori pubblici
integrandolo
strettamente con la
programmazione
finanziaria in un
quadro complessivo di
sostenibilità
ambientale e
territoriale
6 - L'USO DELLE RISORSE E LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INVESTIMENTI
6.1 - Realizzare un nuovo modo di programmare gli investimenti: più attenzione alle priorità e alle compatibilità, nell'ambito di una visione unitaria dei
bisogni della città
Descrizione
Programmi
Missione
L'amministrazione Comunale ha indicato come azione strategica, oltre alla realizzazione del programma
triennale delle opere pubbliche, la definizione progettuale ed esecutiva delle opere in elenco che
rappresentano punti di aspettativa nella cittadinanza.
0106 - Ufficio tecnico
01 - Servizi
istituzionali, generali e
di gestione
1. Consolidamento area cimiteriale del paese di Forno : il progetto è relativo agli interventi di ripristino e
messa in sicurezza del cimitero dell'abitato di Forno, coinvolto da un dissesto con conseguente parziale
crollo della porzione di valle, avvenuto il giorno 24 dicembre 2010; l'esecuzione dei lavori e la loro
ultimazione permetteranno la riapertura totale della struttura in condizioni di piena sicurezza.
2. Realizzazione del nuovo Palazzetto dello Sport: l'unico fabbricato esistente con questa destinazione
d'uso in tutto il Comune di Massa è chiuso oramai da 10 anni in quanto, a seguito di una approfondita
indagine sullo stato di consistenza delle strutture, venne dichiarato inagibile. Da allora non si sono
verificate le condizioni economiche necessarie per poter adeguare l’edifico e renderlo idoneo all’uso. Il
trascorrere del tempo ha inoltre comportato un ulteriore deterioramento dello stabile e, oggi, si ritiene che
l’intervento economicamente più vantaggioso sia quello della demolizione e ricostruzione di un edificio
nuovo, sismoresistente, ad altissime prestazioni energetiche. In quest’ottica si è sviluppato il progetto del
nuovo Palazzetto che verrà dimensionato come edificio strategico ai fini della protezione civile.L’intervento
si propone quindi il duplice obiettivo di offrire alla cittadinanza un Palazzetto dello sport, da troppi anni
assente nel nostro territorio, e contemporaneamente un edificio “sensibile e strategico”, capace di garantire
la massima sicurezza durante gli eventi sismici assumendo rilievo fondamentale ai fini di protezione civile.
La nuova edificazione costituisce quindi un primo passo verso il rinnovamento del patrimonio immobiliare
comunale costituito quasi interamente da edifici ormai obsoleti.
3. Progetto Integrato Urbano - Recupero delle aree degradate complesso Ugo Pisa: La ristrutturazione
dell’edificio oggetto di intervento, partendo da una nuova distribuzione funzionale, è sostanzialmente
incentrata sul consolidamento strutturale e sull’efficientamento energetico; entrambi i suddetti aspetti hann
come comune denominatore la componente ecocompatibile che di fatto sarà il motivo conduttore dell’intero
progetto PIU. Ai sensi della Direttiva EPBD Recast 2010/31/CE, recentemente recepita dal Decreto Legge
04/06/2013 n. 63, poi divenuto L. 90/2013, a partire dal 31 dicembre 2018 gli edifici di nuova costruzione
occupati da enti pubblici e di proprietà di questi ultimi dovranno risultare a energia quasi zero. Il fabbricato
in oggetto, sebbene esistente e non di nuova costruzione, sarà oggetto di ristrutturazione rilevante pertanto
si ritiene doveroso omologarsi a questo standard prestazionale pertanto l’involucro esterno dell’edifico sarà
Pag.
58
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
6 - L'USO DELLE RISORSE E LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INVESTIMENTI
6.1 - Realizzare un nuovo modo di programmare gli investimenti: più attenzione alle priorità e alle compatibilità, nell'ambito di una visione unitaria dei
bisogni della città
Descrizione
Programmi
Missione
efficentato mediante l’uso di materiali ecocompatibili di elevatissime prestazioni energetiche capace di
eliminare completamente i ponti termici e caratterizzati inoltre da elevata tenuta all’aria. Il sistema
costruttivo impiegato è uno standard edilizio a basso consumo energetico che garantisce un elevato livello
di comfort con un consumo di energia veramente ridotto che potrà essere completamente coperto da fonti
energetiche rinnovabili comportando un elevato risparmio sui costi di gestione.
4. Manutenzione straordinaria del patrimonio comunale: gli interventi proposti rientrano nel piano generale
di recupero e sistemazione di spazi posti all'interno delle strutture scolastiche al fine di migliorare la
vivibilità e sostenibilità ambientale di tutti gli utenti.
5. Manutenzione straordinaria strade cittadine: gli interventi proposti rientrano in un piano generale di
sistemazione dei piani viabili e dei marciapiedi al fine di rendere più sicura la circolazione sia veicolare che
pedonale.
Pag.
59
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
2 - Conoscere il
territorio e i suoi rischi:
quadro conoscitivo,
carte tematiche e
monitoraggio
6 - L'USO DELLE RISORSE E LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INVESTIMENTI
6.1 - Realizzare un nuovo modo di programmare gli investimenti: più attenzione alle priorità e alle compatibilità, nell'ambito di una visione unitaria dei
bisogni della città
Descrizione
Programmi
Missione
Per quanto riguarda la Protezione Civile, i prossimi anni saranno destinati alla ricostruzione di un territorio
comunale fragile, devastato in rapida successione e nel giro di neppure tre anni da sei situazioni di
Emergenza Nazionale, l’ultima delle quali avvenute a marzo 2015 contrassegnata dalla fortissima tempesta
di vento che ha provocato l’abbattimento sulla sede stradale di migliaia di alberature di alto fusto.
Lo sforzo del Settore sarà principalmente finalizzato a verificare tutte le azioni necessarie per la definitiva
messa in sicurezza del territorio e per il reperimento delle risorse economiche necessarie per tali interventi.
Per fronteggiare tali emergenze, il Settore sta attualmente utilizzando ed utilizzerà anche in futuro il
personale che è stato individuato quale Responsabile e sub Responsabile delle Funzioni del Piano di
Protezione Civile approvato con deliberazione di C.C. 9/2013.
A tale riguardo il Comune di Massa dispone di un efficiente strumento di rapida attivazione che permetterà
di fronteggiare tutte le situazioni di protezione civile, dallo stato di allerta a quello di calamità naturale.
Il Piano di Protezione Civile è stato predisposto “in house” utilizzando le professionalità dei dipendenti
inseriti nella Unità di Crisi Locale nonché l’esperienza da loro maturata in occasione degli Stati di Calamità
Nazionale e di Emergenza Nazionale che hanno interessato il territorio comunale.
Oltre al risparmio derivante dall’utilizzo di professionalità interne, in luogo di affidamento a professionista
esterno, il Piano di Protezione Civile così realizzato consentirà all’Ente di disporre di uno strumento
effettivamente rispondente alle conoscenze delle criticità del territorio.
Nel rispetto di quanto stabilito nel Piano di Protezione Civile approvato dal Consiglio Comunale con
deliberazione 9 del 21/3/2013, in data 16/6/2013 è stato istituito il COC che prevede la nomina dei
Responsabili e dai sub Responsabili delle funzioni di Protezioni Civile, come individuate dal Metodo
Augustus, previste ed opportunamente disciplinate nello stesso Piano di Protezione Civile.
A tale azione sarà abbinata quella tesa al miglioramento degli standard di efficienza e qualità del Servizio
di Protezione Civile attraverso corsi di formazione del personale interni ed esterni all’Ente nonchè ad
esercitazioni tese a simulare stati di allerta quale, ad esempio, un sisma di grave entità.
Il Servizio Protezione Civile si attiverà inoltre nella messa in sicurezza del territorio a tutela del rischio
idrogeologico nella progettazione degli interventi necessari a mitigare tale rischio ed a reperire tramite il
Sistema Regionale di Protezione Civile i necessari finanziamenti.
Si ricorda che il Piano di Protezione Civile è stato redatto in stretta collaborazione con gli altri uffici
dell’Ente, ed in particolare con il Settore Pianificazione e con il Settore Tutela Ambientale, al fine di
abbinare a ciascuna macro zona i rischi relativi.
Ciò consentirà pertanto di agire in stretta collaborazione con i Settori preposti alla Pianificazione, alla
Edilizia ed alla Tutela Ambientale, per una preziosa opera di aggiornamento delle carte geomorfologiche,
0106 - Ufficio tecnico
01 - Servizi
istituzionali, generali e
di gestione
Pag.
60
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
6 - L'USO DELLE RISORSE E LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INVESTIMENTI
6.1 - Realizzare un nuovo modo di programmare gli investimenti: più attenzione alle priorità e alle compatibilità, nell'ambito di una visione unitaria dei
bisogni della città
Descrizione
Programmi
Missione
idrauliche e di microzonizzazione al fine di consentire il migliore e più sicuro utilizzo del territorio per usi
abitativi nel rispetto delle disposizione di legge contenute nella L. 100/2012 che subordina la pianificazione
urbanistica alle previsioni contenute nel Piano di Protezione Civile.
Le azioni attivate sono fondamentalmente due.
La prima è finalizzata a fare acquisire ai tecnici dell'Ente una maggiore conoscenza delle pericolosità insite
nel territorio. Tale azione comporterà il completamento del Piano di Protezione Civile approvato nel 2013
con un più approfondito quadro conoscitivo del dissesto idrogeologico, attraverso la approvazione delle
carte di pericolosità idraulica e geomorfologico.
Ciò consente a sua volta di adeguare il Piano di Protezione Civile ai rischi ambientali di dettaglio,
consentendo all'Ente di disporre di uno strumento di azione concreto e diretto e non scolastico e virtuale.
Altra integrazione al Piano deriva dalla approvazione dello studio di microzonazione sismica, collegato al
Regolamento Urbanistico, che consentirà al Comune di Massa di rispettare le prescrizioni date dal
Dipartimento di Protezione Civile per quanto concerne i rischi sismici.
Al riguardo si precisa che una approfondita e puntuale conoscenza del territorio e delle sue criticità,
metterà gli uffici tecnici in condizione di fare una corretta programmazione degli investimenti, che si rende a
sua volta necessaria in ragione della scarsità di risorse economiche sia regionali che nazionali.
La maggiore conoscenza dei rischi consente inoltre di informare la cittadinanza dei rischi connessi a
ciascuna area, suggerendo i comportamenti da seguire in ciascun caso di emergenza.
Proprio al fine di fornire una più precisa e dettagliata informazione ai cittadini dei rischi si provvederà a
migliorare ed efficientare il sistema di allerta tramite il software Allert System Flat e App di Protezione Civile
attraverso i quali i cittadini riceveranno sul telefono cellulare utili indicazioni, in caso di emergenze, su
come raggiungere le aree di raccolta previste dal Piano di Protezione Civile per quello specifico tipo di
emergenza.
La conoscenza dei rischi a sua volta comporterà una maggiore capacità di interagire con gli Enti preposti
alla salvaguardia ed alla sicurezza del Territorio, quali in primo luogo la Regione Toscana, anche al fine di
acquisire i finanziamenti necessari per la realizzazione di progetti tesi alla mitigazione dei rischi.
Si fa presente che le scelte operate sono consequenziali e coerenti con le Linee del Mandato
Amministrativo.
Tali scelte sono altresì consequenziali e coerenti con quanto disposto con atti di indirizzo approvati dal
Consiglio Comunale e con le deliberazioni adottate dalla Giunta Municipale relativamente alle specifiche
competenze dell’Assessorato e del Settore in questione.
Tali scelte sono coerenti anche con il Piano di Protezione Civile approvata con Deliberazione di C.C. 9 del
Pag.
61
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
6 - L'USO DELLE RISORSE E LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INVESTIMENTI
6.1 - Realizzare un nuovo modo di programmare gli investimenti: più attenzione alle priorità e alle compatibilità, nell'ambito di una visione unitaria dei
bisogni della città
Descrizione
Programmi
Missione
21/3/2013, validato dalla Regione Toscana il 17/6/2013, con il Piano di Mitigazione del Rischio
Idrogeologico approvato dalla Giunta Comunale n. 123 del 15/04/2011 e discusso successivamente dal
Consiglio comunale nella seduta del 09/06/2011.
Le scelte operate sono infine improntate ai criteri della trasparenza, della efficienza, della efficacia e della
economicità della azione amministrativa.
In ultima analisi – ove possibile – alle scelte operate viene abbinata la ricerca e la richiesta di forme di
finanziamento esterne all’Ente (con particolare riferimento ai contributi e finanziamenti regionali e/o
comunitari) al fine di non pesare sulla capacità di indebitamento dell’Ente stesso.
La finalità dell'azione strategica è quella di creare in ambito comunale un efficiente Servizio di Protezione
Civile in grado di fare fronte in maniera efficace alle situazioni di emergenza che purtroppo si stanno
abbattendo con sempre maggiore frequenza sul territorio comunale.
Ulteriore finalità è anche quella di approvare gli strumenti di pianificazione compatibili con la normativa
regionale nonché di migliorare lo standard di sicurezza dei cittadini in condizioni climatiche avverse
oltreché migliorare in generale la sicurezza del territorio.
Gli investimenti che il Settore si vedrà affrontare saranno legati a procedure di completamento delle opere
inserite nel Piano Triennale relativo al precedente periodo.
Verrà dato corso ai vari stadi di progettazione, alle procedure concorsuali ed agli affidamenti relativi alle
opere di competenza del Settore inserite nel Piano Triennale approvato dal Consiglio Comunale.
Si procederà altresì al completamento degli interventi di messa in sicurezza approvati e finanziati dalla
Regione Toscana ai sensi delle Ordinanze del Commissario Straordinario relative agli Stati di Calamità ed
Emergenza che si sono succeduti dal 2010 al 2012 nonché ad uno studio ricognitivo dei danni provocati
dall’ultima tempesta di vento del 5 marzo 2015.
Si procederà anche al reperimento delle risorse necessarie al finanziamento degli interventi di mitigazione
del Rischio Idrogeologico, inseriti nel relativo Piano approvato dalla Giunta Comunale 123/2011, tuttora
privi del relativo finanziamento.
Andando nello specifico dell'azione strategica, si fa presente che per quanto riguarda la erogazione dei
servizi di consumo, il Settore rilascia alla utenza varie certificazioni relative al vincolo idrogeologico in aree
ad alto od elevato rischio idraulico.
In occasione di Stati di Emergenza/Calamità il Settore provvede all’invio dei report alla Regione Toscana
ed alle successive operazioni autorizzate e finanziate dal Sistema Regionale di Protezione Civile quali la
erogazione di contributi per ospitalità alberghiera ed autonoma sistemazione.
Il personale che il Settore ha a disposizione è così suddiviso:
Pag.
62
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
6 - L'USO DELLE RISORSE E LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INVESTIMENTI
6.1 - Realizzare un nuovo modo di programmare gli investimenti: più attenzione alle priorità e alle compatibilità, nell'ambito di una visione unitaria dei
bisogni della città
Descrizione
Programmi
Missione
Personale cat. D - 13
Personale cat. C - 14
Personale cat. B - 15
Si fa presente che il Settore ha a propria disposizione alcuni automezzi utilizzati da personale tecnico per i
relativi sopralluoghi e/o verifiche e che lo stesso personale ha a propria disposizione postazioni pc con
relativa strumentazione per la redazione degli atti.
Il Settore opera altresì in stretta collaborazione con il Sistema Regionale di Protezione Civile e con altri
Uffici Regionali preposti alla Sicurezza del Suolo, con gli Uffici della Autorità di Bacino, con l’Ufficio Tecnico
del Genio Civile, con il Servizio Provinciale di Protezione Civile, con la Unione dei Comuni-Comprensorio di
Bonifica e con le Associazioni di Volontariato presenti sul territorio che si interessano di Protezione Civile.
3 - Ampliare e
potenziare il reticolo
idraulico minore nelle
aree retrodunali per la
mitigazione del rischio
idrogeologico.
Per migliorare la vivibilità delle aree retrodunali del territorio comunale, interessate negli ultimi anni da
allagamenti con conseguenti disagi e disservizi per la collettività, si rende necessario, anche alla luce delle
recenti innovazioni legislative in materia .
–L.R. Toscana n.80/2015- ampliare e potenziare la funzionalità del reticolo idraulico minore tenuto conto
degli attuali dati pluviometrici elaborati dalla stessa Regione Toscana.
Gli interventi mirati a realizzare tali azioni potranno essere anche condotti in maniera sinergica con la
Regione Toscana ed il Consorzio di bonifica Toscana Nord.
Tali interventi saranno prioritariamente svolti:
a)nelle aree poste destra idrografica del Frigido con particolare riguardo alle aree delimitate da Via Fiume,
Via Bondano Viale Mattei e Via Gorizia;
b)nelle aree poste sinistra idrografica del Frigido con particolare riferimento al comprensorio RonchiPoveromo.
Le suindicate zone retodunali, ubicate in aree a principale vocazione turistica, sono densamente
antropizzate; pertanto saranno costituite delle apposite servitù di passaggio su terreni di proprietà di
soggetti terzi, allo scopo di consentire l’ottimale fruizione del territorio a servizio delle infrastrutture
comunali.
0901 - Difesa del suolo 09 - Sviluppo
sostenibile e tutela del
territorio e
dell'ambiente
Pag.
63
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
6 - L'USO DELLE RISORSE E LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INVESTIMENTI
6.1 - Realizzare un nuovo modo di programmare gli investimenti: più attenzione alle priorità e alle compatibilità, nell'ambito di una visione unitaria dei
bisogni della città
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
P
Num.
E
447
2015
2016
2017
2018
431
460
453
432
4
2
2
2
2019
452
Num interventi manutentivi/num immobili
P
Num.
E
4
4
Num carte tematiche disponibili
Pag.
64
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
6 - L'USO DELLE RISORSE E LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INVESTIMENTI
6.1 - Realizzare un nuovo modo di programmare gli investimenti: più attenzione alle priorità e alle compatibilità, nell'ambito di una visione unitaria dei
bisogni della città
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
E
2016
2017
2018
2019
310
P
Num.
2015
447
481
466
Num incidenti stradali sulla viabilità comunale rilevati dalla P.M.
Pag.
65
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
7 - LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA E L'ASSETTO DEL TERRITORIO
7.1 - Fermare il consumo del territorio, riqualificare l'esistente
La crescita della città, determinata spesso da spinte settoriali, anche in conflitto tra loro e rispondenti a logiche economiche e produttive di mercato, ha
portato ad un consumo consistente delle risorse strutturali, ambientali, territoriali ed economiche disponibili.
La nuova fase della Pianificazione Territoriale supera tali logiche e realizza un assetto equilibrato della città, limitando il consumo del territorio e
riqualificando l’esistente.
Per quanto attiene le indicazioni dell’Amministrazione si citano le linee programmatiche espresse con riferimento agli aspetti della pianificazione del
territorio: “Fermare il consumo del territorio, riqualificare l’esistente tramite un Regolamento Urbanistico al servizio di una città possibile e sostenibile”.
I principi fondativi estrapolati dal PS privilegiano due valori irrinunciabili, cioè la qualità della vita e la coesione sociale.
Questi principi irrinunciabili costituiscono i riferimenti della fase che riguarderà il triennio 2016– 2018, nel corso del quale si concretizzerà
l’approvazione del Regolamento Urbanistico che sostituirà definitivamente l’attuale PRGC e l’attuazione, sia pur parziale, della nuova pianificazione.
Particolare impegno sarà dedicato al monitoraggio del territorio e alla gestione di una Banca dati territoriale attraverso l’attività dell’Osservatorio per il
Governo del Territorio.
Il conseguimento delle finalità è dato da:
-Completa gestione degli atti propriamente urbanistici (PRGC e R.U., Piani Attuativi, varianti urbanistiche, Piani di Settore).
-Gestione dello strumento di pianificazione territoriale (Piano Strutturale)
-Approvazione del Regolamento Urbanistico, nel rispetto del quadro normativo di riferimento sia statale sia regionale.
-Pianificazione dell’area delle Colonie mediante la previsione di piani particolareggiati che, nell’ambito di una visione integrata, valorizzino l’intero
contesto territoriale di riferimento.
-Definizione e ripianificazione dell’arenile.
-Svolgimento del ruolo di rapporto con il pubblico ed i professionisti esterni circa l’ordinaria gestione di informazione sul territorio, redazione di
certificazioni ed ogni altro atto di competenza.
-Attuazione del monitoraggio ed Osservatorio per il Governo del territorio sulla base dei dati reperiti dagli altri soggetti interni ed esterni aventi
competenze territoriali.
Missione
08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa
Pag.
66
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
7 - LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA E L'ASSETTO DEL TERRITORIO
7.1 - Fermare il consumo del territorio, riqualificare l'esistente
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
1 - Approvare un
regolamento
urbanistico al servizio
di una città possibile e
sostenibile
0801 - Urbanistica e
La nuova fase della Pianificazione Territoriale si propone di attuare un assetto equilibrato della città,
assetto del territorio
limitando il consumo del territorio e riqualificando l’esistente.
Il PS ha assunto come valori la qualità della vita, la coesione sociale, la partecipazione.
Le linee di programma dell'Amministrazione per quanto riguarda il settore sono: “Fermare il consumo del
territorio, riqualificare l’esistente tramite un Regolamento Urbanistico al servizio di una città possibile e
sostenibile”.
Questi indirizzi costituiscono i riferimenti della fase che riguarderà il triennio 2016– 2018, nel corso del
quale si concretizzerà l’approvazione del Regolamento Urbanistico che sostituirà definitivamente l’attuale
PRGC e l’attuazione, sia pur parziale, della nuova pianificazione.
Si assume come riferimento il principio della sostenibilità, affidato alla componente statutaria del P.S. e a
cui il Regolamento Urbanistico fa riferimento con i conseguenti riflessi su:
- La messa in sicurezza idraulica ed idrogeologica del territorio.
- La tutela delle risorse idropotabili ed i limiti di utilizzo degli ambiti sovrastanti le falde, una rinnovata
attenzione alla depurazione delle acque reflue ed alla qualità dei corpi idrici superficiali.
- La tutela del suolo, che comporta una oculata selezione dei nuovi territori da urbanizzare, ma anche
garanzie di sicurezza per le trasformazioni e lavorazioni legate alle attività agricole.
- L’attenuazione del rischio idraulico, che comporta consistenti limitazioni all’utilizzo urbanistico e produttivo
degli spazi circostanti i corpi idrici maggiori, peraltro caratterizzati da qualità ambientali e paesaggistiche
che li rendono disponibili per usi ricreativi e legati al tempo libero.
- La conservazione dei processi naturali, dei corridoi ecologici, dell’habitat naturale, dei boschi, delle
biodiversità.
-La tutela del paesaggio, la quale, oltre che attraverso un obbligatorio riferimento al Codice dei beni
culturali e paesaggistici nonché alla Carta europea del paesaggio, si conferma attraverso le indicazioni,
direttive e prescrizioni del PIT e del PTC nonché dell’ Ente Parco; in linea generale tale azione non deve
concretizzarsi in una semplice tutela delle aree di maggior pregio, bensì in una attività di gestione del
paesaggio estesa all’intero territorio, differenziata negli obiettivi in funzione delle forme e della
rappresentatività delle matrici paesistiche e compartecipata con l’Ente Parco, la Provincia e la Regione.
- La qualità e la disponibilità dei servizi di base e degli spazi pubblici attraverso scelte di opportuno
decentramento delle funzioni che contribuiscano al decongestionamento del centro cittadino con benefici
effetti sulla qualità del servizio, sulla mobilità e sull’inquinamento acustico ed atmosferico.
-Il miglioramento generalizzato della pedonalità e del verde;
Particolare impegno sarà dedicato al monitoraggio del territorio e la gestione di una Banca dati territoriale
attraverso l’attività dell’Osservatorio per il Governo del Territorio.
Missione
08 - Assetto del
territorio ed edilizia
abitativa
Pag.
67
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
7 - LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA E L'ASSETTO DEL TERRITORIO
7.1 - Fermare il consumo del territorio, riqualificare l'esistente
Descrizione
Programmi
Missione
Le azioni da intraprendere sono:
- Completa gestione degli atti propriamente urbanistici (PRGC e R.U., Piani Attuativi, varianti urbanistiche,
Piani di Settore). Tale azione si concretizzerà applicando verifiche e metodologie differenziate a seconda
delle varie fasi procedimentali che attraverserà. Questo costituirà la maggiore difficoltà operativa in quanto
dovremo affrontare la fase della salvaguardia del RU, l’esame delle osservazioni, la loro approvazione, i
passaggi con la Regione (vedi Conferenza Paesaggistica), l’approvazione finale, la eventuale
ripianificazione e ripubblicazione delle parti modificate, la loro successiva approvazione, la decadenza
definitiva del PRGC “1980”.
- Gestione dello strumento di pianificazione territoriale (Piano Strutturale). In questo caso l’adempimento
principale sarà costituito dai necessari adeguamenti ai nuovi atti regionali, con particolare riferimento al
Piano Paesaggistico, ed agli aggiornamenti del Quadro conoscitivo anche in parallelo ed in sincronia con il
procedimento di approvazione del RU.
- Approvazione definitiva del Regolamento Urbanistico, prevista per l’anno 2016. L’azione si articolerà
essenzialmente negli adempimenti già descritti al primo alinea. Comunque è sicuramente la più importante
ed urgente del triennio di riferimento.
- Pianificazione dell’area delle Colonie mediante la previsione di piani particolareggiati che, nell’ambito di
una visione integrata, valorizzino l’intero contesto territoriale di riferimento.
- Definizione e ripianificazione dell’arenile.
Il compito degli uffici sarà essenzialmente il coordinamento delle trasformazioni e la piena sincronia con le
parallele azioni dell’Amministrazioni sia con gli specifici piani di settore (specie di carattere turisticocommerciale), sia con le iniziative per la messa in sicurezza del territorio.
- Svolgimento del ruolo di rapporto con il pubblico ed i professionisti esterni circa l’ordinaria gestione di
informazione sul territorio, redazione di certificazioni ed ogni altro atto di competenza.
- Attuazione del monitoraggio ed Osservatorio per il Governo del territorio sulla base dei dati reperiti dagli
altri soggetti interni ed esterni aventi competenze territoriali. Per questa azione sarà importante avere a
disposizione le necessarie risorse umane ed economiche.
Per la realizzazione degli obiettivi strategici il settore impiega le risorse umane a disposizione ed
esattamente:
cat. D: n. 2
necessaria un'altra unità per la gestione del Monitoraggio del Territorio
cat. C: n. 3
cat. B: n. 1
Per le risorse strumentali il settore avrebbe bisogno di acquistare specifici software per la realizzazione
della cartografia digitalizzata e per la banca dati territoriale.
Pag.
68
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
7 - LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA E L'ASSETTO DEL TERRITORIO
7.1 - Fermare il consumo del territorio, riqualificare l'esistente
Descrizione
Programmi
Missione
Per quanto riguarda l’ospedale unico delle Apuane, il settore è stato coinvolto nell’Accordo di Programma
per la realizzazione del nuovo presidio ospedaliero delle Apuane, tramite l’adozione ed approvazione della
Variante al PRGC necessaria alla valorizzazione dell’attuale presidio ospedaliero e dei distretti sul Comune
di Massa (confluita poi nel procedimento di approvazione del RU). Il compito che dovremo svolgere
nell’anno 2016 sarà quello di esaminare le osservazioni pervenute e gestirne la loro istruttoria, per poi
giungere all’approvazione finale, mentre nei due anni successivi è prevista la fase attuativa con la
definizione e firma della relativa convenzione);
L’ADP avrà durata fino alla avvenuta valorizzazione del presidio esistente e degli altri presidi sul territorio
comunale.
Il settore, inoltre, è coinvolto, per quanto di sua competenza, nel Protocollo d’intesa per il PRGC Portuale di
Marina di Carrara e per il Porto turistico di Marina di Carrara, di cui ancora non si conosce l’entità degli
impegni finanziari né la durata. In questo ambito la Regione Toscana si era già in precedenza espressa
circa la necessità di accordo di pianificazione ai fini dell’adeguamento urbanistico del P.S. e del vigente
PRGC.
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
P
Mq
E
2014
2015
2016
2017
2018
2019
1.196.876,00 1.196.876,00 1.196.876,00 1.196.876,00
1.196.876,00 1.196.876,00 1.196.876,00
Superficie verde pubblico complessiva
Pag.
69
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
7 - LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA E L'ASSETTO DEL TERRITORIO
7.1 - Fermare il consumo del territorio, riqualificare l'esistente
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
P
Num.
E
404
165
2015
2016
2017
2018
71
100
110
120
2019
92
Num interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente
Pag.
70
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
7 - LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA E L'ASSETTO DEL TERRITORIO
7.2 - Pianificare la "città metropolitana". Sviluppare l'integrazione e le sinergie tra i servizi di area vasta.
Non è pensabile affrontare le tematiche cruciali del territorio disarticolandolo in singole aree, non comunicanti, che abbiano regole e visioni distinte.
II probabile superamento della dimensione amministrativa della Provincia, o comunque il suo depotenziamento, impongono con urgenza visioni unitarie
e sinergiche tra le diverse amministrazioni dell'area di costa e dell'entroterra per costruire nei fatti una vera città metropolitana.
Tale realtà dovrà disporre di infrastrutture materiali e immateriali coerenti, di una logistica unitariamente concepita e di un sistema di servizi realmente
integrato che aggreghi e moltiplichi le risorse pubbliche e private.
Missione
08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa
Pag.
71
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
7 - LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA E L'ASSETTO DEL TERRITORIO
7.2 - Pianificare la "città metropolitana". Sviluppare l'integrazione e le sinergie tra i servizi di area vasta.
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
1 - Attuare i protocolli
di intesa per la
progettazione e la
realizzazione unitaria
di servizi e
infrastrutture
Un deciso passo avanti per un sensibile miglioramento del sistema della mobilità cittadina è stato compiuto 0801 - Urbanistica e
assetto del territorio
dalla precedente Amministrazione con la approvazione del Piano Urbano del Traffico (PUT) – Piano
Urbano della Mobilità (PUM).
L’obiettivo prioritario diventa da ora quello di dare concreta applicazione alle previsioni contenute in tali
strumenti pianificatori procedendo al loro costante aggiornamento, come previsto dalla normativa di
riferimento.
In tale contesto diventa necessario che le previsioni del PUM siano recepite dal Piano Triennale laddove le
stesse siano pienamente compatibili con le previsioni urbanistiche: in tale contesto la competente Unità
Operativa preposta alla mobilità ed al traffico opererà in stretta simbiosi con quella preposta alla
realizzazione di infrastrutture della viabilità comunale.
Ciò è avvenuto con istituzione di una Zona a Traffico Limitato ZTL in centro cittadino oltreché di un
articolato Piano della Sosta sia a Massa che a Marina di Massa, soprattutto nel periodo estivo.. Saranno
intraprese azioni tese a dotare la città di parcheggi sopraelevati che aumentino il numero dei posti
disponibili a parità di aree destinate alla sosta.
Nell’immediato sarà data attuazione alle modifiche della viabilità attraverso la adozione di tutti quei
provvedimenti tipici attuativi del Codice della Strada, inseriti nel PUT, quali in particolare la istituzione di
sensi unici di marcia per rendere più scorrevole e sicuro il traffico cittadino ed aumentare il numero
complessivo dei parcheggi.
Saranno ricavati nella viabilità esistente sprovvista di marciapiedi percorsi pedonali al fine di migliorare la
sicurezza stradale per la c.d. utenza debole rappresentata dai pedoni.
Particolare attenzione sarà dedicata al servizio di TPL per il quale a far data dal 2014 è prevista una
profonda modifica nella organizzazione del servizio. A seguito del disinteressamento a detto servizio da
parte dello Stato, la Regione Toscana ha elaborato un modello contenente le varie tipologie di trasporto
che sarà finanziato in gran parte dalla Regione con fondi regionali. Tale modello privilegerà logicamente le
corse più redditizie (principalmente trasporto urbano e suburbano) a discapito dei servizi meno produttivi
(trasporto da e verso le frazioni montane). Ciò determina la necessità di una verifica puntuale delle corse
escluse dal modello regionale al fine di inserirle comunque nel capitolato di gara della Regione Toscana,
quali servizi aggiuntivi a carico del Comune. Ciò è finalizzato a realizzare un modello di TPL in ambito
comunale più efficiente e più rispondente alle effettive esigenze della utenza, pur in presenza di una
considerevole riduzione delle risorse disponibili che scendono in ambito regionale da 225 a 160 milioni di
euro. Il modello locale prevederà forme di trasporto alternative al classico Bus, quali il servizio a mezzo
Minibus, quello a chiamata o quello a mezzo taxi, soprattutto per le corse da e verso le frazioni montane.
Il Comune inoltre si attiverà, con gli uffici regionali, per la predisposizione della progettazione tecnica
Missione
08 - Assetto del
territorio ed edilizia
abitativa
Pag.
72
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
7 - LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA E L'ASSETTO DEL TERRITORIO
7.2 - Pianificare la "città metropolitana". Sviluppare l'integrazione e le sinergie tra i servizi di area vasta.
Descrizione
Programmi
Missione
relativa alla gara unica per l’affidamento del servizio di Trasporto Pubblico Locale.
Un più efficiente collegamento al centro consentirà un minor traffico veicolare ed un minore fabbisogno di
parcheggi.
Sarà data concreta attuazione al progetto di Infomobilità finanziato dalla Regione Toscana al fine di
migliorare la mobilità ed il traffico cittadino, perseguendo l’obiettivo della riduzione dell’inquinamento
attraverso informazioni circostanziate ed in tempo reale sulla sosta ed attraverso un miglior coordinamento
tra di loro di tutti gli impianti semaforici cittadini.
E’ stato dato notevole impulso nella tempistica relativa al rilascio dei provvedimenti tipici previsti dal Codice
della Strada (D.Lgs. 285/92) attraverso la installazione nei pc dei dipendenti del Settore del software
acquistato dalla Università di Ferrara.
L’applicazione del software alla procedura di rilascio delle autorizzazioni per la manomissione della sede
stradale, unitamente al nuovo disciplinare approvato dalla G.C., consentirà di ridurre in maniera sensibile i
tempi di rilascio delle relative autorizzazioni, ma soprattutto consentirà di monitorare e verificare il rispetto
dei tempi di ripristino del manto stradale (a tale riguardo con deliberazione di G.C. 127 del 24/4/2013 è
stato approvato uno specifico regolamento), prevenendo incidenti e salvaguardando il patrimonio
comunale, oltre a consentire la esatta conoscenza in tempo reale di tutte le criticità presenti sulla viabilità
comunale.
Il software sarà messo a disposizione anche per altri Settori comunali quali principalmente quello preposto
alle Opere Infrastrutturali, quello preposto alle Attività Produttive, quello preposto ai Servizi Informatici e
quello della Polizia Municipale.
Per quanto riguarda il decoro e l’arredo urbano cittadino, saranno attivate specifiche azioni tese a verificare
la pulizia ed il decoro urbano, nonché alla sostituzione di tutti quei pannelli pubblicitari ormai arrugginiti e
obsoleti tramite un project financing.
Tali azioni saranno coordinate dall’Ufficio della Manutenzione Urbana, la cui istituzione è prevista nelle
linee programmatiche per il mandato amministrativo, approvate dal Consiglio Comunale con deliberazione
n. 7 del 06/02/2014.
Le azioni elencate necessitano della stipula di protocolli di intesa finalizzati alla loro attuazione.
In particolare tali protocolli riguardano la Regione Toscana per quanto concerne la gara del TPL e la
Provincia di Massa–Carrara per il completamento da parte del Comune di opere avviate da tale Ente quali
le rotatorie sull’asse viario provinciale di via Oliveti.
Pag.
73
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
7 - LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA E L'ASSETTO DEL TERRITORIO
7.2 - Pianificare la "città metropolitana". Sviluppare l'integrazione e le sinergie tra i servizi di area vasta.
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
E
2
2014
2
2015
2016
2017
2018
1
2
2
2
2019
2
Pag.
74
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
8 - LE AREE INDUSTRIALI, L'ECONOMIA ED IL LAVORO
8.1 - Più insediamenti, più attività, più lavoro
Per definire le politiche dell'occupazione bisogna partire dagli spazi. E' fondamentale la deperimetrazione e regionalizzazione dell'area Sin in area SIR
a cui legare il ripensamento delle prospettive della zona industriale in un'ottica di migliore e più efficace zonizzazione delle aree, grazie a strumenti
urbanistici favorevoli all'insediamento, allo sviluppo delle imprese e alla creazione di nuova occupazione. II tema delle regole è in questo senso decisivo
in relazione ai processi economici. Bisogna incentivare i processi regolatori che facilitino le strutture economiche a maggior valore aggiunto.
Bisogna inoltre creare le condizioni per rilanciare il manifatturiero e, partendo dalle realtà di dimensioni più grandi, vitalizzare il tessuto imprenditoriale
molecolare.
Considerazione particolare meritano infine gli interventi di riqualificazione della Zona Industriale Apuana; attraverso le misure di sostegno individuate
occorrerà puntare a una sua riqualificazione complessiva in cui dovranno risultare realizzati e integrati un sistema consortile di bonifica della falda,
opere di efficientamento energetico e ambientale della rete stradale, strutturazione di cablaggi per fibra ottica, realizzazione, in sinergia con il sistema di
bonifica, di un acquedotto industriale. Inoltre servono misure continuative di pulizia e manutenzione delle aree comuni per comparti organizzati. In tale
ottica dovrà essere profondamente ripensato e razionalizzato il Consorzio Zona Industriale Apuano, che dovrà trovare una sua nuova "missione
industriale".
Missione
14 - Sviluppo economico e competitività
Pag.
75
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
8 - LE AREE INDUSTRIALI, L'ECONOMIA ED IL LAVORO
8.1 - Più insediamenti, più attività, più lavoro
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
1 - Ampliare gli spazi
disponibili per gli
insediamenti
riperimetrando l'area
SIN/SIR
Con D.M. 21 Dicembre 1999 l’area industriale di Massa-Carrara è stata identificata come sito di bonifica di 0901 - Difesa del suolo
interesse nazionale per la presenza di diversi stabilimenti industriali farmaceutici, petrolchimici e siderurgici
che durante la loro attività hanno provocato un pesante inquinamento dei suoli e della falda acquifera. Ciò
per acquisire informazioni sul livello di inquinamento delle aree limitrofe agli stabilimenti industriali più
inquinanti, soprattutto in relazione alla falda acquifera.
Il perimetro del SIN di Massa-Carrara, determinato dalla necessità si estende dalle notorie aree industriali
più inquinanti a ricomprendere le aree residenziali confinanti - dove storicamente non vi sono stati
insediamenti industriali - e le aree industriali sede di attività a basso impatto ambientale (segherie, depositi
di marmo etc.).
A seguito del completamento delle caratterizzazioni ambientali su vaste porzioni di territorio, sia sui suoli
che sulle acque di falda, il quadro della situazione ambientale evidenzia un generale e diffuso
inquinamento dei suoli e della falda con picchi molto significativi in corrispondenza delle attività più
inquinanti, responsabili di aver compromesso in modo rilevante anche la qualità delle acque di falda.
In collaborazione con la Provincia di Massa Carrara e la Regione Toscana è stato proposto di mantenere
come aree SIN a tutti gli effetti gli stabilimenti industriali chimici e siderurgici ai quali è ascrivile la maggior
parte dell’inquinamento del SIN di Massa-Carrara e di ridefinire le restanti aree ai sensi del comma 3
dell’art. 36 bis del D.L. 83-2012. Il Ministero dell’Ambiente con il D.M. 29/10/2013 ha mantenuto la propria
competenza per le seguenti aree a terra del SIN comprese nel territorio del Comune di Massa: area exFarmoplant (in quanto ex industria chimica), area Solvay Bario (in quanto il procedimento di restituzione
agli usi legittimi dell’area è in fase di conclusione), mentre per tutte le aree a terra e per l’area marina già
ricomprese nella perimetrazione del SIN, per le quali non è stata confermata la titolarità del procedimento
in capo al MATT ai sensi dell’art. 252 del D.Lgs. 03/04/2006, n.152, la titolarità delle procedure di bonifica
ai sensi dell’art. 242 è attribuita, ai sensi dell’art. 242 del medesimo Decreto Legislativo, alla competenza
della Regione Toscana.
Il passaggio delle competenze alla Regione Toscana ha comportato l’attivazione da parte di questa di
procedure per l’approvazione dei piani di caratterizzazione, delle analisi di rischio e dei progetti di bonifica
attraverso conferenze dei servizi, alle quali ha partecipato anche il Comune di Massa con un proprio
contributo istruttorio e parere. A seguito della presentazione alla Regione Toscana di analisi di rischio
sanitarie e di relazione di sintesi delle caratterizzazioni ambientali svolte, è stato possibile la “restituzione
agli usi legittimi” dell’area compresa tra il F. Frigido e Via Bondano, e l’autorizzazione al rilascio del titolo
abilitativo edilizio necessario alla realizzazione dei Ponti sul Torrente Ricortola.
L’attività di indagine e di elaborazione dei dati ambientali prosegue, in accordo con gli organi di controllo
(ARPAT; ASL) e gli altri Enti (Provincia di Massa Carrara e Regione Toscana), con la presentazione
Missione
09 - Sviluppo
sostenibile e tutela del
territorio e
dell'ambiente
Pag.
76
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
8 - LE AREE INDUSTRIALI, L'ECONOMIA ED IL LAVORO
8.1 - Più insediamenti, più attività, più lavoro
Descrizione
Programmi
Missione
dell’analisi di rischio a supporto della richiesta di restituzione “all’utilizzo” dell’area di Marina di Massa,
compresa tra Via Bondano e il Fosso Lavello. Il procedimento di restituzione “all’utilizzo” di detta area è
nella sua fase conclusiva e si concluderà con il provvedimento della Giunta Regionale entro il mese di
gennaio/febbraio 2016. E’ stato presentato alla Regione Toscana lo Studio a supporto della richiesta di
restituzione “agli usi legittimi” di parte dell’aree residenziali denominate “Stadio”, per la quale è stata
accertata l’assenza di contaminazione di tutte le matrici ambientali. Per quanto riguarda Romagnano è
stata presentata analisi di rischio a supporto della restituzione “all’utilizzo” con prescrizioni. L’analisi ha
ricevuto parere positivo da ARPAT, e sarà oggetto di apposita Conferenza dei Servizi convocata sempre
dalla Regione Toscana.
A seguito dell’approvazione della L.R. n. 61/2015, che con l’art. 13 bis disciplina gli interventi edilizi in area
SIR, gli Uffici svolgono un’attività di coordinamento con il Settore Edilizia, attraverso il rilascio di un parere
ambientale di conformità dell’intervento edilizio alla normativa di cui sopra.
Pag.
77
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
8 - LE AREE INDUSTRIALI, L'ECONOMIA ED IL LAVORO
8.1 - Più insediamenti, più attività, più lavoro
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
2 - Velocizzare gli
interventi di bonifica
sulla base del principio
che "chi inquina paga"
Relativamente alle procedure di caratterizzazione ambientale, messa in sicurezza di emergenza, analisi di 0902 - Tutela,
rischio e eventuale bonifica il territorio può idealmente essere suddiviso in due macroaree di cui la prima è valorizzazione e
quella coincidente con il SIN, per il quale è stata ridefinita la perimetrazione, ai sensi del comma 3 dell’art. recupero ambientale
36 bis del D.L. 83-2012 per il passaggio a Sito di Interesse Regionale (SIR). Dal 2013 il Ministero
dell’Ambiente ha confermato la sua competenza per le seguenti aree a terra del SIN comprese nel territorio
del Comune di Massa: area ex-Farmoplant (in quanto ex industria chimica), area Solvay Bario (in quanto il
procedimento di restituzione agli usi legittimi dell’area è in fase di conclusione). Dalla stessa data è stata
attribuita alla Regione Toscana la titolarità delle procedure di bonifica per tutte le aree a terra e per l’area
marina già ricomprese nella perimetrazione del SIN, per le quali non è stata confermata la titolarità del
procedimento in capo al MATT ai sensi dell’art. 252 del D.Lgs. 03/04/2006, n.152.
Per tale area il percorso di semplificazione e accelerazione del processo amministrativo e tecnico è quello
individuato dal “Programma RPP 2015-2017: Ampliamento degli spazi disponibili per gli insediamenti a
seguito della riperimetrazione delle aree SIN/SIR“. Inoltre, le parti residenziali inserite nel SIR sono
oggetto di una richiesta di deperimetrazione basata sui dati delle caratterizzazioni ambientali e sull’analisi
di rischio predisposta dal Comune di Massa, che permetterà il passaggio di competenze dalla Regione al
Comune riguardo l’approvazione dei documenti relativi alla caratterizzazione ambientale, messa in
sicurezza di emergenza, analisi di rischio e eventuale bonifica.
Il territorio comunale non compreso nel perimetro SIN/SIR costituisce la seconda macroarea assoggettata
alla normativa ambientale del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., per le quali il Comune risulta già competente in
materia di approvazione dei documenti relativi alla caratterizzazione ambientale, messa in sicurezza di
emergenza, analisi di rischio e eventuale bonifica.
A seguito della presentazione dello studio sulle discariche e i depositi di origine antropica, elaborato dal
Dott. Geol. Piccinini, nell’ambito della documentazione di supporto alla redazione del regolamento
urbanistico, è stata avviata una verifica puntuale sul territorio al fine di accertare quanto evidenziato. Le
attività svolte dall’Ufficio hanno richiesto una razionalizzazione in funzione dell’organizzazione delle
operazioni di controllo sul territorio: saranno eseguite verifiche catastali preliminari condotte “per strade” o
“per gruppi omogenei” di presunte discariche abusive, in modo da consentire ai tecnici di organizzare e
programmare i controlli sul territorio.
I sopralluoghi sul territorio verranno pianificati prevedendo un preavviso al cittadino, il quale dovrà
partecipare al sopralluogo in contraddittorio per permettere la stesura di un verbale di accertamento. A
questa fase seguirà l’avvio del procedimento, entro il cui termine il cittadino dovrà ottemperare a quanto
richiestogli altrimenti l’Amministrazione si sostituirà in danno, attivando successivamente un meccanismo di
recupero.
Missione
09 - Sviluppo
sostenibile e tutela del
territorio e
dell'ambiente
Pag.
78
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
8 - LE AREE INDUSTRIALI, L'ECONOMIA ED IL LAVORO
8.1 - Più insediamenti, più attività, più lavoro
Descrizione
Programmi
Missione
Le attività preliminari hanno richiesto un lungo e complicato lavoro di verifiche catastali condotte “per
strade” o “per gruppi omogenei” di presunte discariche abusive, attraverso visure catastali, estratti di
mappa e ricerche anagrafiche di cittadini residenti sia nel nostro Comune che in altri comuni toscani o
nazionali.
Quanto sopra si è concluso ed è stato classificato e archiviato in modo da permettere agli operatori, che
svolgono i compiti di controllo, di avere corrispondenza immediata tra il codice del sito, fogli e particelle
catastali, attuali proprietari e notizie storiche sui lotti.
Nel contempo sono stati programmati incontri con organi di controllo (Capitaneria, Corpo Forestale,
ARPAT) e altri Enti (Provincia di Massa Carrara) che hanno permesso l’elaborazione di un diagramma di
flusso del procedimento, che garantisce l’omogeneità e la linearità del percorso dall’accertamento sino
all’adozione di provvedimenti amministrativi.
Le prime visite preliminari, effettuate in contraddittorio sul campo, sono iniziate nel mese di Aprile 2015 e
proseguiranno fino all’esaurimento dei siti.
Nell’ambito del contrasto all’inquinamento suolo, acustico, elettromagnetico e nella gestione delle industrie
insalubri, le attività verranno sviluppate dall'Unità Operativa tutela dall'inquinamento-Energia come di
seguito indicato:
a)INQUINAMENTO DEL SUOLO
Il servizio preposto assicura, in stretto rapporto con l’Azienda USl 1 di Massa Carrara, il monitoraggio sulla
presenza di amianto in manufatti pubblici e privati, elemento essenziale nelle azioni di contrasto
all’inquinamento provocato dalla dispersione di fibre di amianto nell’atmosfera, sostanza caratterizzata da
elevato potere cancerogeno.
L’azione di contrasto si sviluppa mediante sopralluoghi tecnici sul territorio, e la conseguente adozione
degli atti amministrativi finalizzati all’accertamento dello stato di conservazione del materiale. Nei casi
richiesti vengono adottati atti sanzionatori .
Per il corrente anno, anche al fine di contenere al minimo il fenomeno dell’abbandono in discariche
abusive o nei pressi dei cassonetti, con conseguenti maggiori costi a carico dell’Amministrazione, sarà
adottata una campagna informativa sulla pericolosità del materiale con l’obiettivo di sensibilizzare
maggiormente il cittadino utente a tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Nel 2015 è stato emesso un
Bando per promozione interventi di rimozione e smaltimento delll'amianto da manufatti, fabbricati ed edifici
civili, produttivi,commerciali ed agricoli, con l'assegnazione di un contributo a fondo perduto – ai privati
dell'importo di € 300.
Il bando sarà ripetuto nei prossimi anni nell'ottica di contribuire alla rimozione del materiale ancora
largamente presente sul territorio e potenzialmente pericoloso per la salute umana.
Pag.
79
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
8 - LE AREE INDUSTRIALI, L'ECONOMIA ED IL LAVORO
8.1 - Più insediamenti, più attività, più lavoro
Descrizione
Programmi
Missione
Si provvederà inoltre ad aprire un tavolo con ASL E ARPAT, allo scopo di provvedere a redigere una
mappatura sulla presenza del materiale.
b)INQUINAMENTO DELL’ARIA
Come da direttive impartite con Deliberazione di Giunta Regionale Toscana n. 1025 del 6.12.2010 che
disciplina la “struttura della rete regionale di rilevamento della qualità dell’aria”, si è proceduto alla
redazione degli atti amministrativi utili alla rimozione delle centraline precedentemente installate, ed alla
approvazione del progetto tecnico esecutivo per l’installazione della nuova Stazione.
La nuova Stazione “rilevamento della qualità dell’aria”, denominata Urbana Traffico è stata installata nel
giardino del complesso immobiliare denominato “Fondazione Pelù”.
La centralina è entrata regolarmente in funzione ed è collegata alla rete Regionale di rilevamento
dell’inquinamento da traffico, e monitorata continuamente dai tecnici ARPAT. Nel bollettino regionale
relativo al monitoraggio della qualità dell’aria saranno pubblicati i dati degli inquinanti attualmente
monitorati in continuo nella stazione di Via Marina Vecchia, PM10 e biossido di azoto. I dati degli
inquinanti monitorati sono quotidianamente reperibili dal sito di ARPAT: WWW.arpat.toscana.it
In merito al controllo sul funzionamento degli impianti termici, il corrente esercizio vedrà l’organizzazione di
una campagna informativa diretta a tutte le famiglie per contrastare con decisione ed in modo capillare una
delle principali cause dell’inquinamento atmosferico. La “campagna di informazione” consisterà nell’invio
massivo ai residenti di una brochure contenente le indicazioni da seguire per una corretta manutenzione
dell’impianto, per conseguire il miglior rendimento a basse emissioni e non incorrere nelle sanzioni previste
dalla normativa.
I controlli rappresentano, infatti, una strategia fondamentale nelle politiche di contenimento delle emissioni
inquinanti oltre che di sicurezza. Una corretta manutenzione degli impianti consente di ridurre i consumi e
di limitare le emissioni inquinanti in modo significativo.
Il servizio di accertamento ed ispezione degli impianti termici, sarà svolto da Master S.r.l. a seguito di
espletamento di gara d’appalto sulla base di un disciplinare tecnico e Capitolato di Appalto predisposto
dall’Ente.
Tali atti recepiranno infatti le nuove disposizioni legislative nazionali e regionali adottate in materia: DPR n,
74/2013 “Regolamento" recante definizione dei criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo
degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva…”, il Decreto del Ministero dello Sviluppo
Economico del 10/2/2014 e Decreto del Presidente della Giunta Regionale Toscana n. 25/R del 3 marzo
2015.
L’Ufficio provvederà inoltre a redigere un nuovo “regolamento per l’esercizio, il controllo manutenzione ed
ispezione degli impianti termici” che abroga e sostituisce il precedente, superato dalle innovazioni
Pag.
80
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
8 - LE AREE INDUSTRIALI, L'ECONOMIA ED IL LAVORO
8.1 - Più insediamenti, più attività, più lavoro
Descrizione
Programmi
Missione
legislative intervenute negli ultimi anni, ed in ottemperanza al disposto dell’art. 22 del DPGR 25/2015. Nel
corso del 2016 il regolamento i già predisposto sarà sottoposto all'attenzione delle associazioni di
categoria del Settore, e delle competenti Commissioni Consiliari per la definitiva approvazione del C.C.
c)INQUINAMENTO ACUSTICO
Al fine di contenere al minimo i disagi causati dall’inquinamento acustico l’Amministrazione provvederà, ai
sensi della Legge Regionale n. 89/98 alla redazione della relazione biennale sullo stato acustico del
territorio, con l’obiettivo di acquisire dati ed indicatori utili ad una valutazione delle eventuali azioni da
intraprendere per riportare i livelli di rumore nei limiti previsti dalla vigente normativa, ovvero ad
intraprendere azioni di miglioramento. Verrà pertanto redatta una mappatura acustica del Comune, base
necessaria alla redazione del Piano Comunale di risanamento acustico, che permetterà di partecipare al
bando pluriennale della Regione Toscana denominato “Programma regionale d’intervento finanziario”, ai
sensi dell’art. 11 della Legge Regionale n. 89/98, per accedere agli specifici e finalizzati finanziamenti a
fondo perduto.
La mappatura consentirà l’individuazione dei punti della città che presentano maggiore criticità (rumore in
prossimità di scuole e edifici pubblici destinati a case di riposo ed Ospedali) per focalizzare i rimedi utili
alla rimozione del rumore (manto stradale fonoassorbente, finestre anti rumore, ecc), che potranno essere
in gran parte finanziati da specifici contributi Regionali;
A seguito dell’approvazione, con atto di Consiglio Comunale n. 2 del 22/01/2015 del Regolamento
Comunale per “la disciplina delle attività Rumorose”, sarà possibile, attraverso una adeguata
programmazione delle iniziative ricreative e/o musicali, di contenere l’introduzione del rumore nell’ambiente
attraverso norme che cercano di conciliare i vari interessi in campo: diritto allo svago, al riposo ed alla
salute.
L’inquinamento acustico è all’origine numerosi esposti la cui istruttoria è particolarmente complessa
essendo costituita da molteplici azioni:
- Verifica delle condizioni di legge e/o regolamentari per l’intervento di Arpat;
- La richiesta di intervento è inviata per conoscenza anche agli uffici comunali interessati (SUAP, Att.
Produttive, Comando di P.M.) nonché al titolare dell’attività;
- Comunicazione all’interessato di avvio di procedimento, con possibilità di accesso agli atti;
- Recepimento della relazione di ARPAT, di solito accompagnata da verbale di accertamento e della
sanzione amministrativa pecuniaria;
- Adozione di provvedimenti nei confronti dell’interessato per la messa a norma dell’attività e/o o divieto di
Pag.
81
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
8 - LE AREE INDUSTRIALI, L'ECONOMIA ED IL LAVORO
8.1 - Più insediamenti, più attività, più lavoro
Descrizione
Programmi
Missione
utilizzo della fonte disturbante.
Più complessa è la gestione degli esposti per quelle attività che svolgono attività musicali o rumorose in
assenza di specifica autorizzazione. In questo caso è utile l’immediato intervento del Corpo di polizia
Municipale, e del competente Settore – Attività produttive, per la cessazione dell’attività abusivamente
esercitata, oltre all’adozione degli atti sopra-descritti.
Ogni due anni dovrà essere predisposta una relazione sullo stato dell’inquinamento acustico registrato, ed
inviata al competente Settore Regionale.
Nel corso del 2015 si è provveduto ad assegnare incarico a tecnico specializzato in acustica per effettuare,
congiuntamente al corpo di Polizia Municipale i controlli sul rispetto dei db consentiti dal Regolamento
Comunale. Il lavoro di contrasto all'inquinamento acustico, proseguirà nel corso del 2016, con l'ausilio del
tecnico incaricato.
d) – INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
I campi elettromagnetici rivestono un ruolo significativo nell’ambito delle problematiche correlate alla salute
pubblica derivanti dall’inquinamento ambientale. Il loro aumento i è riconducibile ad un incremento delle
richieste sia di energia elettrica sia di impianti di telecomunicazioni.
Nell’ambito di una corretta politica ambientale l’Ente, in linea con le indicazioni Regionali e Nazionali vigenti
continuerà a regolamentare l’insediamento delle stazioni radio base per la telefonia mobile ed a
monitorare l’inquinamento elettromagnetico mediante apposite centraline in continua, con la giornaliera
pubblicazione dei dati sul sito web del comune di Massa.
Nel corso dell’anno è stato redatto, con il concorso di POLAB, il nuovo piano degli impianti radioelettrici per
la telefonia cellulare
Nel 2016 si provvederà ad installare un numero maggiore di centraline in continua per il monitoraggio
dell'elettromagnetismo, oltre ad effettuare, in collaborazione con gli insegnanti delle Scuole Medie incontri
sul tema: “elettromagnetismo questo sconosciuto”. I seminari, sono finalizzato alla diffusione della
conoscenza sul fenomeno, e per consentire un approccio alle nuove tecnologie con più consapevolezza
e) – GESTIONE E CONTROLLO INDUSTRIE INSALUBRI
L’espletamento di questa attività consente di raccogliere importanti dati al fine della programmazione della
politica dell’Ente.
Il censimento delle aziende considerate insalubri ai sensi del T.U.L.L.S.S. art. 216 e 217 presenti sul
territorio Comunale con particolare riferimento alla produzione di polveri sottili PM10, all’inquinamento
dell’aria ed all’inquinamento acustico anche mediante un costante monitoraggio sull’ottemperanza della
Pag.
82
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
8 - LE AREE INDUSTRIALI, L'ECONOMIA ED IL LAVORO
8.1 - Più insediamenti, più attività, più lavoro
Descrizione
Programmi
Missione
D.D. n. 5031/2008 che vieta:
- lavorazioni a cielo aperto;
- trasporto a cielo aperto (senza adeguata copertura)
- ruote dei mezzi e cassoni non lavati
- strade con accumuli di polveri e quindi rimesse in circolo;
- piazzali non asfaltati e/o messa a dimora di alberi ad alto fusto
ed impone:
- di installare idonei sistemi di nebulizzazione dell’acqua per il mantenimento umido della superficie del
suolo;
- di installare idonee barriere frangivento lungo il perimetro dell’azienda;
- di installare idonei impianti di lavaggio dei mezzi in uscita dall’azienda in presenza di aree di
movimentazione non asfaltate.
Pag.
83
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
8 - LE AREE INDUSTRIALI, L'ECONOMIA ED IL LAVORO
8.1 - Più insediamenti, più attività, più lavoro
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
Missione
3 - Incentivare le
produzioni più
innovative ed a più
alto valore aggiunto
attraverso la
collaborazione tra
industria e ricerca
Il perdurare della crisi economica impone la necessità di sinergie di sistema attraverso l’impegno delle
risorse locali, pubbliche e private per rilanciare lo sviluppo del territorio.
Ad oggi risulta completato il procedimento della deperimentrazione del S.I.N. La nostra zona infatti,
nell’area compresa a Valle della Via Aurelia ed a ponente del Fiume Frigido, è stata dichiarata Sito di
Interesse Nazionale per cui la realizzazione di nuovi impianti produttivi o ampliamenti sono soggetti alla
preventiva presentazione di specifici Piani di Caratterizzazione e bonifiche da parte delle imprese
comportando notevoli costi aggiuntivi rispetto ad altre realtà territoriali.
Grazie alla deperimetrazione di una parte del S.I.N., alcune aree sono diventate S.I.R.
Il Comune, deve continuare nella strada intrapresa negli anni scorsi ed in particolare deve aiutare ed
agevolare le imprese dando loro migliori servizi ed una più efficace promozione dell’economia nei diversi
settori (commerciale, industriale, artigianale e turistico- ricettiva).
Proprio per attuare la politica di sostegno alle imprese si opererà per dare seguito all’accordo di
programma relativo alle politiche per lo sviluppo della competitività, per la promozione della ricerca e
dell'innovazione. E’ previsto l’inserimento del territorio di Massa all’interno della Zona Franca Urbana
(Z.F.U) che comporterà il riconoscimento di agevolazioni alle imprese per lo sviluppo economico delle aree
in essa inserite.
Il sistema telematico, passato un primo naturale periodo di rodaggio, sta dimostrando di funzionare. L’invio
della pratica cartacea ormai può dirsi quasi totalmente superato e ciò nell’ottica della semplificazione,
informatizzazione e ricerca di un’organizzazione più efficiente ed efficace .
La Struttura sta continuando il suo percorso implementando il programma Sporvic, software che ha
consentito l’apertura dello Sportello Telematico delle Attività Produttive innovando in modo significativo le
procedure.
L’impegno dell’Amministrazione non è però solo quello di migliorare l’accesso al servizio ma anche di
aiutarle per quanto nelle proprie possibilità a supportarle dal punto di vista della consulenza tecnica ogni
qualvolta si renda necessario. Si continuerà nel lavoro di collaborazione con le Associazioni di Categoria
del settore produttivo.
Grande interesse per gli sviluppi di processi produttivi di qualità, aiutando secondo le proprie possibilità a
mettere in comunicazione imprese, poli regionali di innovazione e università.
E’ necessaria la diffusione dell’innovazione e del trasferimento tecnologico delle imprese, potenziando le
attività volte alla promozione ed allo sviluppo del territorio stesso, puntando ad una riqualificazione
complessiva del comparto industriale ed artigianale con il coinvolgimento del Consorzio per la Zona
Industriale Apuana.
E’ necessario in sinergia con la Regione Toscana e gli Enti locali limitrofi, coinvolgere maggiormente il
1403 - Ricerca e
innovazione
14 - Sviluppo
economico e
competitività
Pag.
84
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
8 - LE AREE INDUSTRIALI, L'ECONOMIA ED IL LAVORO
8.1 - Più insediamenti, più attività, più lavoro
Descrizione
Programmi
Missione
Consorzio Zona Industriale allo scopo di renderlo uno strumento efficace per lo sviluppo industriale del
territorio, dando maggior spazio di manovra e sviluppando le sue capacità di intervento.
Anche in questo caso grande importanza deve essere data alla concertazione ed alla istituzione di tavoli
che vedano quindi il coinvolgimento al massimo livello delle grandi imprese, imprese molecolari,
associazioni di categoria ed energie locali.
Infine, svolgere attività di sostegno allo sviluppo industriale favorendo forme di garanzia per consentire alle
imprese di ottenere finanziamenti per il loro sviluppo.
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
P
EUR
E
600.000.000,00
603.000.000,00
2015
2016
2017
2018
0,00
0,00
0,00
0,00
2019
0,00
Contributo dell'Industria al Valore aggiunto totale (valori in milioni di €)
Pag.
85
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
8 - LE AREE INDUSTRIALI, L'ECONOMIA ED IL LAVORO
8.1 - Più insediamenti, più attività, più lavoro
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
P
Num.
E
2.146
2.111
2015
2016
2017
2018
0
0
0
0
2019
0
Num imprese manifatturiere attive
0
P
Perc.
E
12,1
16,4
0
0
0
0
Tasso disoccupati (dato provinciale)
Pag.
86
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
8 - LE AREE INDUSTRIALI, L'ECONOMIA ED IL LAVORO
8.1 - Più insediamenti, più attività, più lavoro
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
E
2016
0
P
Perc.
2015
38,5
57,6
2017
2018
2019
0
0
0
0
0
0
0
Tasso disoccupazione giovanile 15-24 anni
0
P
Perc.
E
59,5
58,3
0
Tasso di occupazione 15-64 anni (dato provinciale)
Pag.
87
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
8 - LE AREE INDUSTRIALI, L'ECONOMIA ED IL LAVORO
8.1 - Più insediamenti, più attività, più lavoro
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
P
Num.
E
480
495
2015
2016
2017
2018
501
501
501
501
2019
502
Num industrie insalubri esistenti
Pag.
88
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
8 - LE AREE INDUSTRIALI, L'ECONOMIA ED IL LAVORO
8.2 - Riqualificare il settore lapideo in un ottica di stringente compatibilità ambientale
Servono interventi specifici per il settore lapideo, favorendo misure di sostegno alla ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico, in collaborazione
con l’Università. Occorre qualificare l’attività estrattiva in un’ottica di filiera favorita anche dall’adozione di un marchio.
E’ inoltre necessaria una più generale e vincolante relazione con la sostenibilità ambientale, con la tutela del paesaggio e con la capacità del marmo di
essere una risorsa culturale e turistica. Le attività di estrazione devono perdere del tutto il carattere delle rendite che generano pesanti danni
ambientali, e dunque costi pubblici e sociali, con ricadute occupazionali e una ridistribuzione del reddito prodotto troppo circoscritta. La Regione
Toscana, in ottemperanza alle direttive dell’Unione Europea, ha approvato la nuova la normativa che regolamenta l'attività estrattiva.
Il Comune di Massa dovrà dotarsi di un nuovo regolamento comunale.
Per questo una delle priorità dell’Amministrazione sarà la stesura del Regolamento Agri Marmiferi a cui affidare, insieme ad una nuova centralità del
Consiglio Comunale in materia di concessioni, il superamento di una visione dell’attività estrattiva di mera rendita. Devono essere affrontate anche
alcune specifiche problematiche infrastrutturali, connesse alla viabilità che impongono una significativa messa in sicurezza. Occorre anche una
riflessione sulla tassa marmi: sarà avviato un percorso che ne consenta la modulabilità sulla base delle tipologie di marmi con un conseguente,
significativo, maggior aggravio sui blocchi a più alto valore.
Missione
09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente
Pag.
89
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
8 - LE AREE INDUSTRIALI, L'ECONOMIA ED IL LAVORO
8.2 - Riqualificare il settore lapideo in un ottica di stringente compatibilità ambientale
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
Missione
1 - Adottare il
regolamento
comunale degli agri
marmiferi per tutelare
il paesaggio montano
Con il D.P.R. n. 616/1977 le funzioni amministrative statali concernenti tutte le attività estrattive, di cui
all'art. 2, comma 3, e al titolo III del R.D. n. 1443/1927 "Legge Mineraria" sono state trasferite in capo alle
Regioni.
In tale contesto si inserisce l'adozione, da parte della Regione Toscana, della deliberazione del Consiglio
Regionale n. 58 del 02/07/2014, relativa al Piano di Indirizzo territoriale (PIT), con il quale viene disciplina
in maniera puntuale e specifica l'attività estrattiva in Toscana, ponendo una particolare attenzione ai bacini
delle Alpi Apuane.
La Giunta Regionale, con deliberazione n. 538 del 27 giugno 2011, ha avviato il procedimento di
formazione dell'Integrazione del Piano di Indirizzo Territoriale PIT con valenza di Piano Paesaggistico,
previsto dall'art. 143 del D.Lgs. 42/2004 e dalla Legge Regionale n. 1/2005, in cui le "Attività estrattive"
risultano destinatarie di una specifica ed innovativa disciplina. Dalla lettura di tali articoli emerge con
chiarezza la volontà di valorizzare il territorio assegnando nel contempo particolari prescrizioni normative
alle varie attività specifiche.
La Legge Regionale Toscana n. 35 del 25/03/2015 recante “Disposizioni in materia di cave” opera
importanti modifiche alle seguenti normative, intervendo sia sui procedimenti che sulla tempistica : L.R. n.
105/1995, L.R. n. 65/1997, L.R. n. 78/1998 L.R. n. 10/2010 e L.R. n. 65/2014. Norme particolari vengono
dettate per i bacini marmiferi dei Comuni di Massa e Carrara, già destinatari sin dal passato di una
disciplina specifica.
Gli Agri Marmiferi presenti nel territorio comunale hanno un’ estensione di circa mq. 11.974.210, sono aree
dove è consentita l’attività cavifera e fanno parte del patrimonio indisponibile per natura del Comune.
L’utilizzazione degli agri marmiferi è regolata, ai fini di pubblico interesse, attraverso concessioni
amministrative, così come definito anche dalla L.R. n. 104/95, costituenti titolo di disponibilità del bene.
L’art. 39, comma 2, della L.R. n. 35/2015 prevede che nel termine perentorio di 180 gg., dalla data di
entrata in vigore di detta normativa, debba essere predisposto un regolamento che definisca le procedure
per il rilascio delle concessioni, i criteri e le modalità per la valutazione del rispetto dell’impegno alla
lavorazione del 50 % del materiale in loco e i criteri di quantificazione del valore residuo dei beni
strumentali funzionali all’esercizio dell’attività estrattiva, e le modalità di calcolo e di corresponsione del
canone di cui all’art 36 della stessa legge.
Al fine di esercitare compiutamente l’attività di controllo sull’attività estrattiva funzione di estremo interesse
per l’Ente saranno attivati molteplici sopralluoghi in cava, in collaborazione con tutti gli enti coinvolti, per
accertare la conformità dell'attività di estrazione in corso rispetto ai piani di coltivazione approvati, saranno
verificate eventuali attività abusive e/o illecite ed elevata la corrispondente sanzione amministrativa
avendo cura di inviare apposita comunicazione ad altri Enti delle difformità riscontrate.
0901 - Difesa del suolo 09 - Sviluppo
sostenibile e tutela del
territorio e
dell'ambiente
Pag.
90
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
8 - LE AREE INDUSTRIALI, L'ECONOMIA ED IL LAVORO
8.2 - Riqualificare il settore lapideo in un ottica di stringente compatibilità ambientale
Descrizione
Programmi
Missione
L’adozione del regolamento cave appare indispensabile sotto diversi aspetti, in primis in termini di
sostenibilità ambientale delle attività: dopo un periodo di transizione per l’entrata in vigore con i relativi
rinnovi delle vecchie concessioni alle condizioni stabilite dal regolamento stesso, andrà a definire le
modalità di svolgimento delle funzioni amministrative in materia di ricerca, coltivazione e utilizzazione del
prodotto lapideo, ponendo molta attenzione ai temi ambientali, paesaggistici e sociali, trovando un
compromesso tra sviluppo socio-economico e salvaguardia ambientale.
Il regolamento dovrà inoltre costituire un piano generale per le attività estrattive prevedendo la rivisitazione
di tutto il settore estrattivo ed in particolare una riorganizzazione degli agri marmiferi andando a definire e
localizzare puntualmente le aree di concessione destinate all’attività cavifera e distogliere dagli agri
marmiferi quelle aree ad alta sensibilità ambientale.
Il regolamento potrà prevedere metodi di incentivazione a sostegno della c.d. filiera, ovvero favorire quei
concessionari che lavorano in loco il marmo, l’abolizione delle sub concessioni o subaffitti che hanno
trasformato nel tempo gli originari concessionari in meri esattori di lucrose rendite di posizioni e quindi
l’eliminazione delle rendite improduttive, la scelta di metodi di coltivazione meno impattanti al fine di
garantire la tutela del paesaggio - così come definito nella Convenzione Europea (Firenze 2000).
I sopralluoghi in cava risultano necessari al fine di accertare il corretto andamento delle attività di
escavazione e di impartire eventuali prescrizioni correttive, per garantire la tutela del paesaggio montano.
Il regolamento costituisce un atto di programmazione settoriale che stabilisce, nell’ambito della
programmazione socio-economica e territoriale comunale, gli indirizzi e gli obiettivi di riferimento per
l’attività di ricerca, di coltivazione, nonché di recupero ambientale e turistico delle aree dismesse. Quale
atto di programmazione generale dovrà realizzare il compromesso tra sviluppo socio-economico e
salvaguardia ambientale nell’ottica di migliorare la qualità dell’ambiente e contemporaneamente
promuovere una cultura rispettosa dello stesso ambiente e delle nostre tradizioni. Il regolamento dovrà
essere il più possibile condiviso e partecipativo anche attraverso incontri pubblici. Infine il controllo
dell’attività di escavazione e le eventuali prescrizioni impartite sono finalizzate a garantire la tutela del
paesaggio montano.
E' stato avviato con la collaborazione dell'Università di Siena un Progetto di Ricerca in materia di attività
estrattive, propedeutico alla corretta pianificazione e gestione del comparto. Tale progetto è articolato in 8
fasi, e comprende l'aggiornamento della cartografia geologica e l'individuazione delle varietà
merceologiche, l'aggiornamento della cartografia topografica iniziale e a distanza di un anno, e infine la
valutazione economica delle singole concessioni.
Pag.
91
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
8 - LE AREE INDUSTRIALI, L'ECONOMIA ED IL LAVORO
8.2 - Riqualificare il settore lapideo in un ottica di stringente compatibilità ambientale
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
P
Num.
E
5
2
2015
2016
2017
2018
9
6
6
6
2019
11
Num autorizzazioni all'escavazione rilasciate (compresi i rinnovi)
Pag.
92
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
9 - TURISMO
9.1 - Promuovere il turismo con la collaborazione delle associazioni di categoria e realizzare il Distretto turistico
Nell’ambito delle azioni a favore dello sviluppo del Turismo grande attenzione deve essere rivolta ai giovani ai quali deve essere data voce per
presentare proposte al fine di privilegiare al massimo livello il turismo giovanile.
E’ necessario prestare la massima attenzione alla possibilità offerta dai Fondi Europei per una politica di spesa che veda una efficace integrazione tra
risorse dell’ Ente Comune, Regione, Europa e partner privati. Tutto ciò al fine di promuovere una stagione turistica prolungata nel tempo attraverso
efficaci operazioni di marketing e che preveda interventi mirati per la riqualificazione di aree mediante collaborazione con le categorie del settore
turistico ricettivo ( albergatori, balneari), le categorie degli operatori del commercio edel agricolo ed agrituristico
Tutto ciò al fine di studiare e poi attuare strategie volte a promuovere una stagione turistica prolungata nel tempo attraverso efficaci operazioni di
marketing.
Si vuole arrivare a creare un vero e proprio Distretto Turistico che si estenda da Viareggio a Carrara, che tenga ovviamente conto anche della
Lunigiana e della Garfagnana.
Missione
07 - Turismo
Pag.
93
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
9 - TURISMO
9.1 - Promuovere il turismo con la collaborazione delle associazioni di categoria e realizzare il Distretto turistico
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
1 - Valorizzare l'offerta
turistica di Massa
nell'ambito delle
risorse di tutta l'area
costiera in chiave
sinergica
0701 - Sviluppo e la
Alimentare le politiche del turismo attraverso le sinergie con associazioni di categoria e operatori del
settore per costruire un modello integrato pubblico privato che sappia esprimere un linguaggio comune ed valorizzazione del
turismo
elaborare le proprie caratterizzazioni nella rappresentazione del territorio.
Fondamentale in tal senso la programmazione. II turismo deve essere una declinazione complessiva di
questo territorio e deve saper muoversi tra la capacità di individuare specifiche "nicchie" di attrazione e
"fascino" e la prerogativa di assumere i caratteri del distretto turistico, in grado di sfruttare le sinergie con
realtà limitrofe. Si tratta di dar vita a un Distretto Turistico che vada da Carrara a Viareggio, che coinvolga
anche le imprese agricole, agroalimentari, agrituristiche, alberghiere della Lunigiana e Garfagnana, in
modo tale da proporre vacanze variegate e originali e di saper promuovere il pacchetto turistico “massa”
nei circuiti nazionali ed internazionali utilizzando a tal fine sia le professionalità interne all’ente che quelle
provenienti dalla Provincia, in ragione anche delle nuove competenze in materia di turismo che il Comune
si troverà a dover gestire a far data dal 1/1/2016.
E' necessario in questo senso valorizzare la nostra posizione geografica, agilmente collegata ad altri
importanti centri turistici e, al contempo, serve stimolare l'inserimento della nostra città in percorsi paralleli
con altre realtà, che presentino caratteristiche analoghe o compatibili. In estrema sintesi, occorre lavorare
sulla promozione, in sinergia con la Regione, per esaltare le peculiarità del genius loci. Lo strumento
migliore per realizzare simili politiche è costituito dalla rete degli operatori che deve essere coordinata e
mantenuta efficiente nel tempo dalla costante sollecitazione dell'ente pubblico, anche attraverso un tavolo
specifico del turismo dove questo termine sia declinato in maniera ampia, dalla promozione alla
programmazione delle iniziative, al marketing fino alle questioni fiscali e di spesa infrastrutturale. Come
ricordato, serve una profonda integrazione con le aree limitrofe per una visione realmente unitaria della
promozione.
E' indispensabile poi una grande attenzione ai fondi europei e alle iniziative giovanili, due ambiti tra loro
profondamente legati. La zona pedonale a Marina di Massa deve essere organizzata in modo funzionale e
stabile, è un piccolo ma indispensabile aiuto per tutte le attività commerciali, però deve essere chiaro che
non si tratta di uno spazio da poter impegnare come si vuole, ci sono delle regole che vanno rispettate e,
soprattutto, fatte rispettare. Marina di Massa avrebbe anche necessità di un costante e capillare decoro
urbano. Di recente i dati ci confermano la chiusura di numerosi alberghi, mentre circa seimila sono gli
appartamenti vuoti; questi esiti, poco incoraggianti, devono spingere a incrementare le strutture alberghiere
e a renderle competitive creando servizi, infrastrutture e progetti culturali non solo estivi. Occorre dunque
impegnarsi nella destagionalizzazione, cioè prolungare le nostre offerte turistiche articolate anche in
primavera e autunno. In relazione al tema dell’attività balneare, l’amministrazione comunale s’impegnerà a
dedicare particolare attenzione alla vicenda della direttiva Bolkestein, presentandosi ai tavoli istituzionali
Missione
07 - Turismo
Pag.
94
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
9 - TURISMO
9.1 - Promuovere il turismo con la collaborazione delle associazioni di categoria e realizzare il Distretto turistico
Descrizione
Programmi
Missione
dove sarà discussa una questione tanto importante per l’economia della nostra costa, ciò avverrà
attraverso la costante partecipazione di Amministratori e personale dell’Ente ai Tavoli Tecnici organizzati
da regione, ANCI e Associazioni di Settore.
Una cura specifica sarà riservata al patrimonio delle spiagge libere comunali che saranno migliorate nella
qualità della Manutenzione, dei servizi e nella diversificazione degli utilizzi da quello turistico-balneare a
quello sportivo.
Fondamentale è l’approvazione del Piano dell’arenile, come già previsto dal Regolamento Urbanistico di
recente approvazione che dovrà cercare di snellire le difformità di valutazione che hanno Asl, Comune,
Dogana, Soprintendenza e Demanio; inoltre dovrà dar luogo alla nascita di soluzioni moderne di
costruzione con bioedilizia e rispetto dei parametri ambientali. Gli stabilimenti balneari possono diventare,
in tal modo, un centro di produzione energetica importante. La futura amministrazione si impegnerà a
curare l’arredo
urbano e il verde del lungomare coinvolgendo le associazioni dei balneari.
Per quanto concerne la valorizzazione della montagna sarà doveroso agire con concretezza. Lo sviluppo
passerà da alcuni elementi chiave e misurabili: piena funzionalità del rifugio Città di Massa e della Filanda
di Forno, poli di promozione culturale e naturalistica della montagna, sensibilizzazione sull'Orto botanico di
Pian Della Fioba, avvio di un dialogo tra associazioni per disegnare un sistema di sentieri e percorsi di
scoperta multidisciplinari (trekking, Mountain Bike, sky-running), che possano dare risposte differenziate,
complementari e destagionalizzate, a tutte le esigenze di un segmento turistico in ascesa e per il quale il
nostro territorio presenta caratteristiche endemiche specifiche e fortemente competitive. In un’ottica di
rilancio della montagna è importante attivare anche forme di collaborazione stretta con il Parco delle
Apuane.
Pag.
95
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
9 - TURISMO
9.1 - Promuovere il turismo con la collaborazione delle associazioni di categoria e realizzare il Distretto turistico
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
P
Num.
E
153
155
2015
2016
2017
2018
0
0
0
0
400
407
411
2019
0
N° esercizi turistici
395
P
Num.
E
153
176
397
Num serate con eventi estivi anno
Pag.
96
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
9 - TURISMO
9.2 - Riqualificare l'attività turistica balneare
L'obiettivo relativo al turismo è finalizzato a potenziare le competenze proprie del Comune con quelle che dal 1/1/2016 gli sono trasferite dalla
Provincia, in attuazione della legge Del Rio e della LRT n. 70 del 30/10/2015.
In attuazione di tali disposizioni normative la Regione Toscana ha attribuito a ciascun Comune capoluogo, tra cui Massa, le seguenti funzioni in materia
di turismo: la tenuta della statistica relativa ai flussi turistici, la tenuta dell'Albo Provinciale delle Pro Loco, quelle delle agenzie di viaggio, la
classificazione delle strutture ricettive turistiche, oltre all'informazione, all' accoglienza turistica ed alla diffusione della conoscenza del territorio.
Peraltro tali nuove competenze, in attuazione della normativa sopra richiamata, saranno esercitate in ambito sovracomunale, utilizzando il personale
della Provincia che dal 1/1/2016 sarà trasferito al Comune di Massa.
Compito del Comune sarà pertanto quello del mantenimento della funzionalità di tali uffici.
Il Comune continuerà nel perseguimento delle attività di gemellaggio ed i rapporti con le città gemellate.
Altra azione importante in materia di turismo è quella relativa alla promozione del territorio attraverso il miglioramento dell'utilizzo degli arenili.
Per tale azione si rende necessario efficientare ulteriormente l'Ufficio del Mare al fine di addivenire quanto prima ad un articolato piano degli arenili ed
al fine di fornire risposte immediate agli operatori balneari ed alle loro associazioni, soprattutto in un periodo di incertezze quale l'attuale in base alle
indicazioni comunitarie in materia di utilizzo degli arenili.
Attraverso tali azioni sarà possibile incentivare e promuovere l'offerta turistica anche attraverso una destagionalizzazione dell'offerta.
Missione
07 - Turismo
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
1 - Ampliare e
destagionalizzare
l'offerta
0701 - Sviluppo e la
E’ importante proseguire nella strada intrapresa di agire efficacemente sul tessuto urbano mediante la
valorizzazione del
presentazione di offerte diversificate che tengano conto del decoro urbano e della nuova delimitazione
turismo
della zona pedonale.
L’approvazione del regolamento delle attività rumorose Reg. C.C. 8/1/2015 e la disponibilità del tecnico
qualificato esperto in acustica renderà più semplice il lavoro di contemperamento delle esigenze delle
imprese e dei diritti dei residenti di poter giustamente essere tutelati nel loro diritto al riposo notturno.
Continuerà l’attività di controllo che grazie all’apporto del tecnico qualificato renderà più efficace lo
strumento predisposto dal regolamento comunale.
Sarà data ampia attuazione all’attività di concertazione con i commercianti e gli esercenti dei locali e i
consumatori per addivenire a forme di collaborazione più incisive.
La liberalizzazione degli orari pertanto non deve essere vista come un pericolo ma come occasione da
sfruttare per rivitalizzare al meglio il Centro Storico senza però determinare le criticità degli anni passati. Si
continuerà nella programmazione coordinata delle attività musicali e culturali al fine di armonizzare le
iniziative presenti sul territorio e offrire ai residenti e al turista una rosa di eventi distribuiti su tutto il territorio
comunale in grado di attuare la destagionalizzazione dell’offerta.
La destagionalizzazione dell’offerta turistica rimane quindi una priorità dell’Amministrazione Comunale.
Missione
07 - Turismo
Pag.
97
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
9 - TURISMO
9.2 - Riqualificare l'attività turistica balneare
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
Missione
2 - Adottare il Piano
dell'arenile
Il Piano dell’Arenile è una necessità cui va data al più presto una risposta. Il Piano dell’arenile risale al
1998 e riguarda solo il tratto di arenile compreso tra il bagno Henderson, a confine con il Comune di
Montignoso e via Casola, lasciando fuori da ogni tipo di indicazioni tutta la parte delle Colonie e della
Partaccia, fino al confine con il Comune di Carrara. Il Piano vigente non prevede aumenti di volume ed il
cambio di destinazione. Per questo motivo il Regolamento urbanistico prevede una risistemazione
dell’arenile le cui novità saranno recepite, una volta approvato definitivamente il Regolamento urbanistico,
nel Piano dell’arenile.
L’adozione di norme più elastiche consentirà inoltre agli operatori balneari di lavorare anche durante il
periodo invernale offrendo servizi diversificati e competitivi ad una clientela che si dimostra sempre più
esigente.
Il Piano dell’Arenile una attività squisitamente pianificatoria che pertanto dovrà vedere una stretta
collaborazione per la sua stesura tra l’Ufficio Demanio e gli Uffici del Settore Pianificazione tenendo
ovviamente conto del significativo apporto anche degli uffici che si occupano di turismo, commercio, ed
edilizia.
A seguito degli accordi Stato – Regione, si procederà ad attuare la modifica della dividente della linea
demaniale con conseguente sdemanializzazione del demanio marittimo.
0701 - Sviluppo e la
valorizzazione del
turismo
07 - Turismo
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
P
Num.
E
2.378.909
2.343.890
2015
2016
2017
2018
0
0
0
0
2019
0
N° presenze turistiche stanziali
Pag.
98
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
9 - TURISMO
9.3 - Valorizzare l'offerta turistica della montagna in tutte le sue potenzialità
La valorizzazione della montagna passa attraverso varie azioni finalizzate a promuovere e far conoscere le peculiarità tipiche delle Alpi Apuane e delle
frazioni montane del Comune di Massa.
Per quanto concerne la valorizzazione della montagna sarà doveroso agire con concretezza. Lo sviluppo passerà da alcuni elementi chiave e
misurabili: piena funzionalità del rifugio Città di Massa e della Filanda di Forno, poli di promozione culturale e naturalistica della montagna,
sensibilizzazione sull'Orto botanico di Pian Della Fioba, avvio di un dialogo tra associazioni per disegnare un sistema di sentieri e percorsi di scoperta
multidisciplinari (trekking, Mountain Bike, sky-running), che possano dare risposte differenziate, complementari e destagionalizzate, a tutte le esigenze
di un segmento turistico in ascesa e per il quale il nostro territorio presenta caratteristiche endemiche specifiche e fortemente competitive. In un’ottica di
rilancio della montagna è importante attivare anche forme di collaborazione stretta con il Parco delle Apuane.
Missione
07 - Turismo
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
1 - Potenziare i poli di
promozione culturale e
naturalistica della
montagna e
incrementare l'offerta
di servizi turistici e
sportivi
0701 - Sviluppo e la
Prosegue l’attività della Amm/ne di rivitalizzazione della montagna in quanto questa rappresenta uno dei
valorizzazione del
punti di forza.
turismo
La montagna rimane uno degli argomenti cui l’Amministrazione pone grande attenzione.
Insieme al mare infatti la montagna è uno dei poli di attrazione più importanti.
Dopo l’organizzazione negli anni passati del Microfestival del mercatale che ha dimostrato di essere
un’ottima manifestazione che ha avuto un buon successo di pubblico si è inteso continuare sulla stessa
strada di valorizzazione della montagna e dei suoi prodotti.
Mediante la presentazione di eventi e iniziative che sottolineano la peculiarità e le attrattive della montagna
il turista ed il cittadino viene spinto a conoscerne al meglio tutti gli aspetti.
Si intende quindi continuare nella organizzazione di attività di promozione dei prodotti tipici locali che
incuriosiscano i turisti e li inducano a spingersi oltre e ad entrare in una dimensione completamente diversa
ma altrettanto suggestiva quale quella rappresentata dalle Alpi Apuane. E’ per questo che
l’Amministrazione intende promuove le iniziative di promozione dei prodotti locali tipici utilizzando le aree
comunali a ciò destinate (area mercato coperto)ed è sempre in quest’ottica che si riproporrà la
manifestazione denominata “ Bianchi delle Apuane”.
Si darà seguito all’ obiettivo della rilevazione degli Usi civici ha prodotto una documentazione dalla emerge
il ricco patrimonio montano e collinare del Comune utile ai fini della applicazione della L.R. 27/12/2012 “
Banca della Terra”. Per questo motivo si procederà a redigere la Carta di tutti i mappali per l’attuazione
della stessa legge.
Le scelte sono dettate dalla necessità di incrementare e valorizzare lo sviluppo turistico dell’intero territorio
montano in tutti i suoi aspetti culturali, artistici e ambientali, allo scopo di rendere più attrattiva la nostra
zona con la conseguenza di aumentare il flusso turistico e creare nuova occupazione.
Missione
07 - Turismo
Pag.
99
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
9 - TURISMO
9.3 - Valorizzare l'offerta turistica della montagna in tutte le sue potenzialità
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
P
Num.
E
1.200
400
2015
2016
2017
2018
2.100
2.223
2.300
2.400
70
70
70
2019
2.115
Num visitatori centri di attrazione turistica della montagna (rifugio orto botanico, ecc.)
70
P
Num.
E
60
70
70
Num Km senteri e percorsi tracciati e segnalati
Pag. 100
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
10 - COMMERCIO
10.1 - Valorizzare gli spazi e il patrimonio pubblico come elementi del rilancio economico della città
L’avvenuta riqualificazione delle piazze Aranci e Mercurio ha consentito il rientro nel Centro del mercato del martedì. Grazie alla sinergia degli uffici
Commercio, Traffico e Comando di PM è stata studiata una nuova collocazione del mercato settimanale che soddisfacesse gli interessi commerciali
sia in sede fissa che pubblica oltre che gli aspetti concernenti la viabilità e la sicurezza.
Inoltre, con l'avvenuta conclusione degli interventi PIUSS -linea commerciale- sul frabbricato ex Mercato Vecchio e sull'area adiacente sono stati
creati nuovi spazi commerciali per promuovere il rilancio economico locale. La scelta dell'Ammmnistrazione, per valorizzare la vocazione mercatale/
commerciale di detti spazi, favorendo anche nuove opportunità occupazionali, è quella di emanare un bando pubblico aperto agli operatori economici
privati per la concessione in uso dell'immobile.
La conclusione delle operazioni di rientro del mercato però non significa cessazione dell’attività di concertazione con le categorie dei commercianti
ambulanti in quanto la concertazione è uno strumento doveroso per una informazione che sia il più possibile trasparente e che non lasci spazio a
dubbi interpretativi.
Gli uffici hanno completato il lavoro di redazione della bozza del Regolamento del Commercio su aree pubbliche che dovrà essere allegato al Piano del
Commercio su aree pubbliche da approvare quanto prima. Il Piano costituirà l’indispensabile documento di pianificazione che regolerà il commercio su
aree pubbliche in tutti i suoi aspetti. La concertazione rappresenterà un passaggio obbligato perché il Piano sia il più possibile condiviso con le
categorie di tale importante settore commerciale.
Continueranno le attività di promozione e valorizzazione dei mercati dei produttori e del biologico per il sostegno alla “Filiera corta”.
Si continuerà ad assegnare uno spazio, sia pure limitato nel tempo, ai mercatini degli hobbisti e delle opere dell’ingegno per i quali
al momento non esiste alcuna regolamentazione né nazionale né regionale, tanto che come amministrazione è stata adottata una delibera che ha
disciplinato per quanto possibile la materia.
Grande spazio e favore viene riservato alle iniziative organizzate dal CCN del centro e di Marina di Massa che si stanno adoperando con successo
per numerose iniziative di richiamo. E’ in corso di esame la richiesta di nuova perimetrazione finalizzata alla costituzione di un CCN al di fuori del
centro città e di Marina relativa, nello specifico, alla frazione di Romagnano. Quanto prima sarà approvata la relativa deliberazione.
Da segnalare anche l’attività dei commercianti che insistono nell’area della Stazione Ferroviaria per l’organizzazione di eventi che hanno avuto un
buon successo di pubblico ed ai quali, come sempre, sarà assicurata la massima collaborazione.
Infine si continuerà a dare spazio anche a mercati straordinari che possano vivacizzare la città in momenti particolari.
E’ importante inoltre che tutte queste attività siano programmate in armonia con le attività commerciali di Marina di Massa e di Ronchi al fine di evitare
sovrapposizioni ed in un’ottica di alternanza al fine di aumentare l'offerta complessiva di iniziative per turisti e residenti.
Missione
14 - Sviluppo economico e competitività
Pag. 101
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
10 - COMMERCIO
10.1 - Valorizzare gli spazi e il patrimonio pubblico come elementi del rilancio economico della città
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
Missione
1 - Rendere il centro
cittadino più vissuto
riportandovi le attività
mercatali
1402 - Commercio 14 - Sviluppo
Il mercato settimanale è rientrato nel centro cittadino ma il completamento delle operazioni di rientro del
mercato non significa cessazione dell’attività di concertazione con le categorie dei commercianti ambulanti reti distributive - tutela economico e
dei consumatori
competitività
in quanto la concertazione è uno strumento doveroso per una informazione che sia il più possibile
trasparente e che non lasci spazio a dubbi interpretativi.
Gli uffici hanno completato il lavoro di redazione della bozza del Regolamento del Commercio su aree
pubbliche che dovrà essere allegato al Piano del Commercio su aree pubbliche che è in corso di
predisposizione e per l’adozione del quale sono state attivate le procedure previste dalla legge. Si intende
continuare con l’attività di concertazione con le Associazioni di categoria al fine di ottenere uno strumento
di pianificazione condiviso che regolerà il commercio su aree pubbliche in tutti i suoi aspetti.
Continueranno le attività di promozione e valorizzazione dei mercati dei produttori e del biologico per il
sostegno alla “Filiera corta”.
Saranno potenziati i mercatini dell’artigianato e si svilupperanno iniziative promozionali su tutto il territorio
per il rilancio del settore commerciale, in sinergia con i Centri commerciali naturali.
Grande spazio e favore viene riservato alle iniziative organizzate dal CCN del centro e di Marina di Massa
che si stanno adoperando con successo per numerose iniziative di richiamo. E’ prevista l’istituzione di
nuovi Centri commerciali naturali nelle aree periferiche allo scopo di rivitalizzare il commercio in questi
ambiti. Attraverso i centri commerciali le amministrazioni potranno accedere ai fondi regionali finalizzati al
miglioramento del decoro urbano e ciò rappresenta un’opportunità per le imprese commerciali presenti in
tali territori e per i cittadini che vedo migliorati i servizi e l’ambiente.
Infine si continuerà a dare spazio anche a mercati straordinari che possano vivacizzare la città in momenti
particolari.
E’ importante inoltre che tutte queste attività siano programmate in armonia con le attività commerciali di
Marina di Massa e di Ronchi al fine di evitare sovrapposizioni ed in un’ottica di alternanza.
E’ prevista la redazione del Piano sui Dehor in collaborazione con i settore edilizia e con la Soprintendenza
di Lucca
Pag. 102
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
10 - COMMERCIO
10.1 - Valorizzare gli spazi e il patrimonio pubblico come elementi del rilancio economico della città
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
Missione
2 - Stipulare il Patto
per la notte
1402 - Commercio 14 - Sviluppo
I contenuti per il c.d. "Patto per la Notte" sono stati sostanzialmente recepiti nel Regolamento di Polizia
Urbana che è stato approvato con atto di Consiglio Comunale n. 25 del 15 maggio 2014 ed intrato in vigore reti distributive - tutela economico e
dei consumatori
competitività
il 31 maggio 2014.
Segnatamente negli art. dal 24 al 26 di detto Regolamento vengono prescritti gli adempimenti a tutela della
tranquillità pubblica e della convivenza civile ed i conseguenti controlli ai fini dell'accertamento di eventuali
violazioni vengono svolti, in occasione della copertura del terzo turno serale/notturno dalla Polizia
Municipale, che si avvale anche, a decorrere dal dicembre del 2015, dell'opera di un tecnico abilitato per le
rilevazioni foniche.
Nelle serate non presidiate dai turni della Polizia Municipale possono procedere all'attività sanzionatoria
anche le forze di Polizia a competenza statale.
Pag. 103
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
10 - COMMERCIO
10.1 - Valorizzare gli spazi e il patrimonio pubblico come elementi del rilancio economico della città
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
Missione
3 - Realizzare la ZTL
Un deciso passo avanti per un sensibile miglioramento del sistema della mobilità cittadina è stato compiuto 1005 - Viabilità e
infrastrutture stradali
dalla precedente Amministrazione con la approvazione del Piano Urbano del Traffico (PUT) – Piano
Urbano della Mobilità (PUM).
L’obiettivo prioritario diventa da ora quello di dare concreta applicazione alle previsioni contenute in tali
strumenti pianificatori procedendo al loro costante aggiornamento, come previsto dalla normativa di
riferimento.
Ciò è avvenuto con l’approvazione del Piano della Sosta cittadina e con la istituzione di una Zona a Traffico
Limitato ZTL in centro cittadino.
Il Piano della Sosta nel centro storico è stato attivato a luglio 2015 e prevede un incremento dei parcheggi
a pagamento da 600 ad oltre 900.
In tal senso la Amministrazione Comunale punterà nel recupero di parcheggi privilegiando una diversa
dislocazione degli stalli di sosta con la sostituzione, ove la larghezza delle strade lo consente, di quelli
paralleli al senso di marcia con i più funzionali parcheggi a lisca di pesce.
Attraverso project saranno intraprese azioni tese a dotare la città di parcheggi sopraelevati che aumentino
il numero dei posti disponibili a parità di aree destinate alla sosta.
Il pieno esercizio della ZTL nel centro urbano è stato attivato a novembre 2015, consentendo la piena
vivibilità delle rinnovate e ritrovate piazze Aranci e Mazzini. Si tratta ora di risolvere eventuali criticità
consentendo l’accesso al centro storico ai soli residenti ed a tutti gli operatori economici che abbiano la
necessità di potervi accedere per motivi di lavoro. Nel 2016 sarà verificata la piena funzionalità del Piano
della Sosta, con la previsione di eventuali estensioni dei parcheggi a pagamento e la operatività della ZTL
con l’eventuale efficientamento della funzionalità dei varchi elettronici.
Nell’immediato sarà data attuazione alle modifiche della viabilità attraverso la adozione di tutti quei
provvedimenti tipici attuativi del Codice della Strada, inseriti nel PUT, quali in particolare la istituzione di
sensi unici di marcia per rendere più scorrevole e sicuro il traffico cittadino ed aumentare il numero
complessivo dei parcheggi.
4 - Rilanciare l’area
mercatale del centro
città mediante la
previsione di un polo
commerciale integrato
”
14 - Sviluppo
A seguito del completamento dell’intervento PIUSS ”Recupero e riqualificazione del Mercato ortofrutticolo”, 1402 - Commercio reti distributive - tutela economico e
realizzato mediante il consolidamento emessa in sicurezza di parte dell’immobile, la realizzazione della
competitività
Piazza mercatale e del parcheggio sottostante, l’Amministrazione, con la finalità di rafforzare la vocazione dei consumatori
commerciale/mercatale dello stabile stesso, intende promuovere un bando pubblico aperto ad operatori
economici interessati all’utilizzo degli spazi interni ed esterni mediante concessione.
10 - Trasporti e diritto
alla mobilità
Pag. 104
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
10 - COMMERCIO
10.1 - Valorizzare gli spazi e il patrimonio pubblico come elementi del rilancio economico della città
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
P
Num.
E
4
2
2015
2016
2017
2018
2
2
2
2
1.450
1.450
1.450
2019
2
Num zone a traffico limitato e aree pedonali urbane (ZTL e APU)
1.450
P
Num.
E
1.585
2.200
1.450
Num stalli di parcheggio bianchi nel centro cittadino
Pag. 105
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
10 - COMMERCIO
10.1 - Valorizzare gli spazi e il patrimonio pubblico come elementi del rilancio economico della città
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
P
43
Num.
E
il patto per la
notte è stato
istituito per la
prima volta nel
2013
2014
2015
2016
2017
2018
0
0
0
0
0
0
0
2019
il patto per la
notte non è
stato riproposto
Num esercenti aderenti al patto
55
P
51
Perc.
E
55
57
57
14
13 rotatorie +38
aree con
alberature
52
55
14 rotatore
ultimate + 38
aree alberate
Aree di arredo urbano esistenti (aree per fini estetici e/o funzionali quali zone alberate,
rotonde ecc.)
Pag. 106
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
11 - LA TUTELA AMBIENTALE
11.1 - Meno rifiuti, più raccolta differenziata
La riduzione dei rifiuti e l'aumento della percentuale della raccolta differenziata devono essere sviluppate attraverso il potenziamento e l'ampliamento
della raccolta domiciliare sul territorio comunale, l'incentivazione del riuso e del riciclaggio dei rifiuti e la valorizzazione dell'Impianto CERMEC.
Il servizio “Raccolta domiciliare” già effettuato nelle aree denominate “Romagnano 1”, “Romagnano 2” e “Catagnina” , nel corso del 2016 sarà attivato
anche nel centro cittadino con progressiva estensione a tutto il territorio comunale.
Al fine di promuovere il riuso e il riciclaggio del rifiuto saranno installati diversi compattatori per la raccolta differenziata dei contenitori di plastica e di
alluminio, proseguirà la consegna gratuita di “compostiere” ai cittadini, e saranno posizionati e potenziati sul territorio contenitori per la raccolta degli oli
vegetali usati.
Inoltre è necessario avviare iniziative che prevedano una attività informativa nelle scuole, anche eventualmente attraverso un coinvolgimento attivo con
concorsi a premi, per promuovere la cultura e la pratica del riuso.
A tale fine, in collaborazione e stretta sinergia tra ASMIU ed l'operatore economico aggiudicatario della gara della refezione scolastica, sarà attivata in
tutte le scuole comunali, dalle materne alle medie, la raccolta differenziata dei rifiuti del servizio mensa.
In considerazione dei grandi numeri della refezione scolastica, l'operazione consentirà di migliorare sensibilmente la percentuale di raccolta
differenziata nel Comune di Massa.
Infine per consentire il recupero di oggetti quali mobilio, elettrodomestici, libri ecc, che altrimenti dovrebbero essere smaltiti come rifiuti, prosegue
l'attività del mercatino del riuso in collaborazione con ASMIU.
L’Amministrazione Comunale dovrà perfezionare il conferimento di Asmiu in Rete Ambiente, previa modifica dello status giuridico della nostra
partecipata.
Nell’ambito del recupero di efficienza dell’Impianto, anche in relazione alla saturazione dello stesso con flussi di conferimenti provenienti da ATO e
soggetti esterni, prosegue la politica di riduzione della tariffa praticata.
Questo permetterà di mantenere comunque l’equilibrio economico di CERMEC, anche in presenza di un potenziamento della raccolta differenziata, con
uno spostamento delle risorse finanziarie, del Comune, dallo smaltimento alla raccolta differenziata e all’igiene urbana.
Missione
09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente
Pag. 107
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
11 - LA TUTELA AMBIENTALE
11.1 - Meno rifiuti, più raccolta differenziata
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
1 - Risanare e
valorizzare il CERMEC
nell'ambito dei servizi
di area vasta
0903 - Rifiuti
L’attività svolta dal CERMEC consiste nella selezione meccanica e stabilizzazione biologica aerobica dei
rifiuti urbani non differenziati oltre alla selezione, cernita e pressatura di altre tipologie di rifiuto quali carta,
plastica e imballaggi misti, nella valorizzazione delle matrici compostabili per la produzione d’ammendanti e
la riduzione volumetrica delle matrici ligno-cellulosiche.
Nel 2012 la quantità e la provenienza dei rifiuti afferenti all’Impianto CERMEC, rilevati dalla dichiarazione
ARRR 2012, è la seguente:
Missione
09 - Sviluppo
sostenibile e tutela del
territorio e
dell'ambiente
ANNOMASSA (Tonn)CARRARA (Tonn) MONTIGNOSO (Tonn) ACAM (Tonn) SEA AMBIENTE (Tonn)
ERSU (Tonn)
2012
40.828
25.303
2.467
5.905
87
334
L’Impianto CERMEC, attualmente, riceve quasi esclusivamente i rifiuti dei Comuni di Massa e di Carrara,
che sono, anche, i soci di maggioranza possedendo il 95% delle azioni (47% Comune di Massa e 48%
Comune di Carrara).
Le strategie previste nel Piano industriale, economico e finanziario, del “Concordato preventivo”, per
conseguire il riequilibrio economico sono:
A.incremento dei corrispettivi unitari (tariffe) sulla base dell’assunzione di un corrispondente impegno dei
Comuni di Carrara e di Massa;
B.dall’incremento delle quantità di materiali lavorati, ove il mercato lo consenta, nel qual caso verrebbe
meno l’incremento delle tariffe di cui al punto A;
C.da una combinazione dei fattori indicati nelle precedenti lettere A. e B.
Nel piano economico i ricavi sono stati determinati esclusivamente sulla base dell’incremento delle tariffe,
in particolare l’aumento da 142 €/tonn a 174,35 €/tonn della frazione indifferenziata, data da una quantità
trattata di 70.000 tonn/anno. Pertanto la diminuzione delle quantità trattate di rifiuto indifferenziato
comporta un aumento della tariffa, come riportato nella tabella tratta dalla Relazione del Dr. Bascherini,
allegata al “Concordato preventivo”.
Risulta evidente che il potenziamento della raccolta differenziata comporta la diminuzione delle quantità di
rifiuto indifferenziato conferita all’Impianto CERMEC e quindi un conseguente aumento della tariffa,
necessaria a mantenere l’equilibrio economico.
Pertanto si rende necessario stipulare accordi per compensare i mancati conferimenti con flussi di rifiuti
provenienti da ATO o da altri soggetti esterni, al fine di non gravare il Comune oltre che dell’onere di
investimento per il potenziamento della raccolta differenziata, anche di quello finanziario dovuto
all’aumento della tariffa di conferimento del rifiuto indifferenziato a CERMEC, in qualità di clienti, o in
Pag. 108
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
11 - LA TUTELA AMBIENTALE
11.1 - Meno rifiuti, più raccolta differenziata
Descrizione
Programmi
Missione
alternativa al ripianamento dei debiti di gestione, in qualità di azionisti.
Nel contempo è necessario prevedere la riconversione dell’Impianto CERMEC al fine di meglio integrarlo
nell’ambito della gestione e del recupero della frazione differenziata.
Nell’ambito del recupero di efficienza dell’Impianto, anche in relazione alla saturazione dello stesso con
flussi di conferimenti provenienti da ATO e soggetti esterni, la tariffa relativa al rifiuto indifferenziato è stata
ridotta a 160 €/tonn.. L’obiettivo finale è quello di saturare la potenzialità di trattamento dell’impianto, per
riportare suddetta tariffa ai valori preconcordatari, pari a 142 €/tonn.. Questo permetterà di mantenere
comunque l’equilibrio economico di CERMEC, anche in presenza di un potenziamento della raccolta
differenziata, con uno spostamento delle risorse finanziarie, del Comune, dallo smaltimento alla raccolta
differenziata e all’igiene urbana.
Il risanamento e la valorizzazione del CERMEC nell’ambito dei servizi di area vasta che preveda una
diversificazione dei flussi di rifiuti, risultano necessari per consentire il potenziamento della raccolta
differenziata. Infatti una mancata diversificazione dei flussi di rifiuto da altri soggetti, sia interni che esterni
all’ATO, determinerebbe uno squilibrio economico, dovuto alla diminuzione del conferimento della frazione
indifferenziata, da compensare con aumenti tariffari o ripianamenti dei debiti di gestione, che andrebbero a
vanificare i risparmi conseguiti attraverso la raccolta differenziata.
Pag. 109
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
11 - LA TUTELA AMBIENTALE
11.1 - Meno rifiuti, più raccolta differenziata
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
2 - Sviluppare la
raccolta differenziata
attraverso il "porta a
porta"
0903 - Rifiuti
Il servizio “Porta a Porta”, svolto con la collaborazione di ASMIU, per le utenze domestiche e le attività
terziarie è stato avviato nel 2008 nell’area denominata “Romagnano 1” e interessa le seguenti viabilità:
Piazza Albania tra i civici 1 e 13, Piazza Istria tra i civici 1 e 37, Via Armando Mannini tra i civici 2 e 16, Via
Aurelia Ovest tra i civici 180 e 268, Via Cocombola tra i civici 1 e 120, Via Corcia tra i civici 1 e 17, Via
Durazzo tra i civici 2 e 24, Via Manara Valgimigli tra i civici 3 e 34, Via Pratta tra i civici 1 e 172, Via
Romagnano tra i civici 1 e 98, Via Saseno tra i civici 1 e 13, Via Scutari tra i civici 1 e 25, Via Tirana tra i
civici 1 e 23, Via Ubaldo Formentini tra i civici 6 e 57, Via Valona tra i civici 1 e 22, Villaggio Castagnara tra
i civici 38 e 85, Via Castagnara tra i civici 171 e 173.
Successivamente nel 2010 il perimetro interessato è stato allargato all’area denominata “Romagnano 2”
che comprende le seguenti viabilità:
Via Aurelia Ovest ( da Via Acquale a confine con Carrara), Via Casellotto di sopra, Via Celia, Via Candia,
Via Codupino, Via del Fagiano, Via del Melaro, Via del Pozzo, Via dell’industria, Via Forcola, Via Gabbiano,
Via Giovello, Via Grottini, Via Pernice, Via Ponte Strada, Via Romagnano (da Via Cocombola a Via Aurelia
ovest), Via San Lorenzo e Via Vecchia Candia.
Nel 2011 il servizio è stato ampliato ulteriormente all’area denominata “Catagnina” che comprende la
seguente viabilità:
Via Catagnina (tratto compreso tra Via Aurelia Ovest ed incrocio con Via Tinelli/Via dei Limoni), Via
Acquale (tratto compreso tra Via Aurelia Ovest e Via degli Oliveti), Via Lottizzazione e Via Catagnina –
Aurelia Ovest.
Nel progetto “Porta a Porta”, attualmente, sono coinvolti circa 6.000 abitanti.
Il potenziamento del servizio “porta a porta” prevede un progressivo allargamento delle aree già interessate
dal servizio, con l’obiettivo di coinvolgere la popolazione residente nella porzione di pianura del territorio
comunale, mentre per i centri collinari e montani dovrà essere prevista la realizzazione di piccole isole
ecologiche, gestite con operatore, dove poter conferire i rifiuti.
Naturalmente il potenziamento del servizio di raccolta differenziata mediante il “porta a porta” e in parte
dalle isole ecologiche, dovrà essere accompagnato dal risanamento e dalla valorizzazione del CERMEC
nell’ambito dei servizi di area vasta.
E' previsto per il 2016 l'allargamento della raccolta domiciliare nel centro cittadino. Le utenze coinvolte
sono quelle comprese all'interno della zona "ZTL" e limitrofe e quelle comprese tra Via Croce, Via Carducci
e Viale della Stazione. Il servizio coinvolgerà circa 5.000 famiglie (circa 12.000 abitanti) e 300 utenze
commerciali. Inoltre nel 2016 verrà avviata la raccolta differenziata anche per mense delle scuole comunali,
in collaborazione con il gestore del servizio.
In luoghi pubblici frequentati da cittadini sono stati installati diversi compattatori per la raccolta differenziata
Missione
09 - Sviluppo
sostenibile e tutela del
territorio e
dell'ambiente
Pag. 110
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
11 - LA TUTELA AMBIENTALE
11.1 - Meno rifiuti, più raccolta differenziata
Descrizione
Programmi
Missione
dei contenitori di plastica e di alluminio. In questa prima fase sono stati posizionati cinque compattatori:
atrio del Comune, Piazza Betti, Via Simon Musico, Scuola Media L. Staffetti e Scuola Media Don Milani; è
in previsione il loro potenziamento attraverso l'ampliamento dell'offerta e la razionalizzazione dei
compattatori esistenti.
Inoltre, al fine di incentivare il recupero della frazione “Verde” (sfalci e potature) e dell’organico prosegue, in
collaborazione con ASMIU, la consegna gratuita di “compostiere”, ai cittadini. Attualmente sono 1.299 le
famiglie a cui è stata fornita la “compostiera”.
Prosegue in collaborazione con ASMIU e la Coop. Sociale BioSolar il posizionamento e la gestione di circa
200 contenitori, sparsi su tutto il territorio comunale, per la raccolta degli oli vegetali usati, che hanno
permesso un aumento della raccolta da 5.340 kg del 2013 a 120.961 kg del 2014, con un trend in
aumento.
Lo sviluppo della raccolta differenziata mediante il “porta a porta”, è motivata dalla necessità di diminuire la
produzione di rifiuto indifferenziato e quindi contenere i costi di smaltimento, migliorando nel contempo il
decoro urbano e l’ambiente, in quanto si eviterebbe la proliferazione delle numerose discariche abusive
presenti sul territorio, in particolare presso le aree destinate ai contenitori per la raccolta stradale.
3 - Promuovere la
cultura e della pratica
delle tre "erre" : riuso,
riciclaggio e riduzione
dei rifiuti
Prosegue l’attività di collaborazione con la Regione e i Consorzi di filiera per l’organizzazione di campagne 0903 - Rifiuti
e manifestazioni finalizzate alla promozione delle azioni indirizzate al riuso, riciclaggio e riduzione dei rifiuti.
In particolare è necessario proseguire l’attività informativa nelle scuole medie e elementari, anche
eventualmente attraverso un coinvolgimento attivo con concorsi a premi, per promuovere la cultura e la
pratica del riuso.
Con ASMIU dovrà essere sviluppato un progetto per incrementare il riuso, anche attraverso il
potenziamento del mercatino.
Ridurre la quantità dei rifiuti prodotti sul territorio comunale, e quindi i costi per lo smaltimento dei rifiuti,
migliorare l’ambiente e il decoro urbano.
09 - Sviluppo
sostenibile e tutela del
territorio e
dell'ambiente
Pag. 111
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
11 - LA TUTELA AMBIENTALE
11.1 - Meno rifiuti, più raccolta differenziata
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
P
ton.
E
2.165,98
2.299,21
2015
2016
2017
2018
2.400,00
2.450,00
2.480,00
2.500,00
65,00
70,00
72,00
2019
2.263,16
Quantità multimateriale (vetro, alluminio, plastica) raccolto
60,00
P
Q.ta
E
89,18
57,62
83,34
Quantità di Verde (sfalci e potature) raccolti per abitante (Kg/abitante x anno)
Pag. 112
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
11 - LA TUTELA AMBIENTALE
11.1 - Meno rifiuti, più raccolta differenziata
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
E
2016
2017
2018
2019
15.285.000,0015.285.000,0015.200.000,0015.100.000,00
P
EUR
2015
15.815.510,0017.323.903,0015.692.776,00
Spesa annua reccolta e smaltimento RSU
40.300,00
P
Q.ta
E
41.759,50
40.504,69
40.150,00
40.100,00
40.000,00
39.966,83
Quantità di rifiuti urbani indifferenziati raccolta (tonn x anno)
Pag. 113
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
11 - LA TUTELA AMBIENTALE
11.2 - Ridurre i consumi energetici
Sarà cura dell’Amministrazione adottare politiche in linea con il Conto Energia, verificando la possibilità di accedere ai fondi riservati alle pubbliche
amministrazioni e adeguando la normativa comunale al fine di stimolare investimenti privati.
Tali azioni riguarderanno sia la riduzione dei costi che quella dei consumi relativi alle forniture di energia elettrica per l'illuminazione pubblica, per
l'illuminazione ed il riscaldamento degli edifici comunali.
Saranno pertanto attivate azioni tese a ridurre i consumi e conseguentemente i costi in presenza di impianti di pubblica illuminazione e di riscaldamento
costanti.
Tali azioni riguarderanno principalmente risparmi nei costi dell'energia elettrica e nei combustibili per il riscaldamento, oltreché l'efficientamento degli
impianti esistenti.
Parimenti, anche a seguito della adesione da parte del Comune di Massa al c.d. Patto dei Sindaci, saranno perseguite azioni tese ad ottenere
finanziamenti per la sostituzione della impiantistica per la illuminazione e per il riscaldamento, sia pubblica che privata, con soluzioni tecniche più
moderne ed efficienti di produzione di energia e di calore.
Sarà inoltre perseguita l'azione relativa all'affidamento del servizio di distribuzione del gas in ambito territoriale ATEM, al fine di garantire all'utenza un
servizio maggiormente efficiente e capillare sul territorio con tariffe minori a seguito della gara bandita ai sensi del D.Lgs. 164/2000 e s.m.i..
Missione
Pag. 114
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
11 - LA TUTELA AMBIENTALE
11.2 - Ridurre i consumi energetici
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
1 - Adottare il Piano di
riduzione dei consumi
energetici pubblici
1701 - Fonti
Nell’ambito dell’iniziativa Europea “Patto dei Sindaci” è concluso il primo step con la stesura del Piano di
energetiche
Azione per l’energia sostenibile (PAES), in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale.
L’Ufficio ha raccolto i dati utili alla stesura dell’INVENTARIO DI BASE DELLE EMISSIONI (IBE), con
indicazione delle fonti di CO2 procedendo con le seguenti attività:
- Catalogazione dei consumi per usi termici e dei consumi di energia elettrica dell’edificato di proprietà
comunale – m3 di gas o di gasolio/gpl – relativamente alle annualità 2009 – 2010 – 2011 – 2012,
- Raccolta di dati tecnici di sintesi dei fabbricati pubblici: superfici, volumi, impianti termici;
- Raccolta dei dati tecnici degli impianti solari termici e di impianti fotovoltaici;
- Censimento del parco lampade per l’illuminazione pubblica;
- Catalogazione dei consumi elettrici per l’illuminazione votiva cimiteriale.
- Parco veicoli Comunali e trasporti: marca, modello, anno di immatricolazione, classificazione euro,
cilindrata, vettore energetico di alimentazione di ogni automezzi, Km di percorsi in media su base annuale,
consumi di carburante.
- Raccolta dei dati relativi al trasporto scolastico: km complessivi percorsi, il numero di passeggeri
trasportati, la tipologia e le quantità di combustibile impiegati..
La Società Ambiente Italia, incaricata dall’Amministrazione Provinciale ha provveduto ad elaborare i dati
forniti permettendo conseguentemente di individuare i settori che presentano le maggiori criticità nei
consumi energetici con conseguente necessità di future azioni di intervento.
Nel corso del corrente anno si prevede di approfondire lo studio dei consumi energetici nei fabbricati
comunali mediante utilizzo di contributo Provinciale, appositamente finalizzato, ed all’affidamento ad
apposito soggetto, specializzato nel settore degli audit energetici, individuato a seguito di gara d’appalto
per l’affidamento del servizio di “assistenza tecnica per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici
nell’ambito del progetto PAST.
Il monitoraggio ed audit energetici per la verifica della conformità agli obblighi legali ed ai requisiti sistemici,
infrastrutturali e comportamentali per il risparmio energetico degli edifici scolastici presi in esame, sarà
propedeutico alla predisposizione di un piano comunale per la successiva realizzazione degli interventi di
messa a norma. Per tali attività potranno essere utilizzati i contributi messi a disposizione della Regione
Toscana fino all’80% dell’importo della spesa, con priorità agli edifici provvisti di audit energetico,
attraverso la partecipazione ai bandi di gara che verranno pubblicati entro il mese di Settembre 2015.
Gli audit energetici degli edifici pubblici è terminato nel mese di ottobre. Nel 2016, il lavoro svolto servirà
anche per la partecipazione degli appositi bandi regionali per la messa a norma energetica degli edifici
pubblici, che prevedon
Nel corso del 2016 a conclusione del lavoro svolto si procederà alla stesura definitiva del Piano di azione
Missione
17 - Energia e
diversificazione delle
fonti energetiche
Pag. 115
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
11 - LA TUTELA AMBIENTALE
11.2 - Ridurre i consumi energetici
Descrizione
Programmi
Missione
per l'energia sostenibile – PAES – ed alla sua approvazione da parte del Consiglio Comunale. Il Paes
approvato sarà inviato alla Commissione Europea per la definitiva approvazione. L'obiettivo è riuscire ad
accedere agli specifici contributi Europei, utili a sviluppare le azioni previste nel Piano: ammodernamento
illuminazione pubblica, messa a norma per il risparmio energetico degli edifici pubblici, potenziamento piste
ciclabili,ecc.
L’adesione al Patto dei Sindaci costituisce un obiettivo programmatico dell’Amministrazione. Con esso si
intende approfondire lo studio dei consumi energetici nel territorio comunale al fine di individuare la politica
più adatta al raggiungimento dell’obiettivo.
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
P
Q.ta
E
1.250,00
1.376,74
2015
2016
2017
2018
1.595,00
1.630,00
1.630,00
1.630,00
2019
1.650,00
Quantità di energia prodotta da fonti rinnovabili (GWh)
Pag. 116
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
Missione
12 - LA CULTURA ED I BENI CULTURALI
12.1 - Porre fine al mecenatismo culturale valorizzando le risorse e la creatività della città
05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali
Pag. 117
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
12 - LA CULTURA ED I BENI CULTURALI
12.1 - Porre fine al mecenatismo culturale valorizzando le risorse e la creatività della città
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
Missione
1 - Trasformare il
Teatro Guglielmi in un
centro integrato di
produzione e
diffusione culturale a
servizio di tutta la città
0502 - Attività culturali 05 - Tutela e
Il Teatro Guglielmi costituisce una delle strutture principali da utilizzare per l’offerta culturale alla città; la
e interventi diversi nel valorizzazione dei
sua collocazione centrale e baricentrica
settore culturale
beni e attività culturali
rispetto al centro cittadino è arricchita da un complesso di spazi interni ben articolato, in grado di ospitare
attività di produzione e promozione, sia
specificamente teatrali che culturali in genere. La riapertura dopo i lavori e le attività svolte in questi anni
hanno avuto un grande rilievo culturale e
sociale per la città. L'ulteriore obiettivo di sviluppo che possiamo porci è finalizzato a realizzare un “teatro”
nel teatro e fuori dal teatro: un teatro
aperto tutto l'anno. In questo contesto e proponendosi questo obiettivo, l'amministrazione sta sperimentare
una nuova formula di programmazione
teatrale: un cartellone unico, un cartellone contenente titoli di prosa classici e contemporanei, concerti
musicali, musicals, danza e spettacoli per
famiglie, spettacoli e iniziative anche fuori dal teatro nel periodo estivo. Quindi un cartellone
multidisciplinare, che sia in grado di rilanciare una
nuova offerta culturale alla città. Ogni cittadino potrebbe così diventare uno spettatore grazie a delle nuove
formule di abbonamento pensate
appositamente per i diversi target di riferimento e soprattutto grazie alla realizzazione di progetti di
promozione e formazione del pubblico in cui lo
stesso sarebbe al centro di un percorso di avvicinamento ai diversi linguaggi artistici. In questo modo,
quindi, mantenendo in essere la vocazione
fondamentale finalizzata alle rappresentazioni allestite sul palcoscenico (prosa, musica, danza, varietà,
musical, eccetera), si potrebbe affiancare a
queste consolidate realtà nuove ed ulteriori attività, legate al mondo teatrale ed alla cultura. Tali iniziative
potrebbero trovare la loro giusta
collocazione nelle aree di pertinenza del Teatro (palco, sottopalco, sala delle Colonne, foyer) e, dove
possibile, anche nelle aree adiacenti esterne
alla struttura. Analogo fermento vivranno nel corso dell’anno le Stanze del Guglielmi destinate ad ospitare
convegni, incontri, presentazioni di libri.proiezioni audiovisive e laboratori. Nell’ambito del quadro normativo
nazionale e regionale vigente, inoltre, si attiveranno forme di collaborazione
con soggetti di produzione e diffusione culturale operanti in primis nell’ambito cittadino, allo scopo di
conferire alla loro attività un sostegno
promozionale e di offrire alla città un più ampio quadro della produzione culturale, sostenendo anche in tal
modo la creazione di opportunità
Pag. 118
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
12 - LA CULTURA ED I BENI CULTURALI
12.1 - Porre fine al mecenatismo culturale valorizzando le risorse e la creatività della città
Descrizione
Programmi
Missione
05 - Tutela e
valorizzazione dei
beni e attività culturali
occupazionali giovanili. Sempre il Teatro ha ospitato e ospiterà fra l'altro rassegne come il Teatro per
ragazzi, il Teatro dialettale, concerti di musica
classica e jazz, saggi scolastici e di danza.
3 - Trasformare la
gestione e l'uso del
Castello Malaspina:
uno spazio per tutto
l'anno
La gestione del Castello Malaspina viene affidata tramite una convenzione all'Istituto di valorizzazione dei
castelli.
Il Castello deve essere fruito non solo nella bella stagione, ma anche in modo continuativo.
In questo senso si dovrà valutare l'apertura di una esposizione permanente, attraverso la valorizzazione
della Collezione delle statue africane.
Vanno consolidati gli appuntamenti come lo Spino Fiorito e altri festival ed eventi che possono creare
richiamo e attenzione attorno al monumento.
0501 - Valorizzazione
dei beni di interesse
storico
4 - Riqualificare
l'offerta di eventi in
collaborazione con i
centri accademici
culturali
L'Amministrazione si pone l'obiettivo di accrescere la collaborazione con i centri accademici e culturali in
modo da fornire alla cittadinanza un'offerta culturale sempre più qualificata.
0502 - Attività culturali 05 - Tutela e
e interventi diversi nel valorizzazione dei
settore culturale
beni e attività culturali
Pag. 119
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
12 - LA CULTURA ED I BENI CULTURALI
12.1 - Porre fine al mecenatismo culturale valorizzando le risorse e la creatività della città
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
Missione
2 - Realizzare nuovi
spazi diffusi da
destinare stabilmente
ad un'autoproduzione
culturale aperta alle
contaminazioni
Nell’ ambito delle attività culturali particolare attenzione viene destinata alla individuazione di aree e spazi
da utilizzare. Si tratta innanzitutto di
rileggere il territorio, urbano e non, in tale ottica, in modo tale da rintracciare, censire, ed attrezzare aree
non convenzionali e non consuete – anche
in cesura con quanto avvenuto in passato – da destinare alla produzione culturale. Può trattarsi di luoghi
chiusi o aperti, di valore storico
monumentale o meno; il comune denominatore deve in ogni caso essere la finalità: deve infatti trattarsi di
spazi nei quali trova luogo di espressione
la produzione, e anche l’auto produzione, e la fruizione culturale, valorizzando le varie forme di
espressione artistica e culturale e le contaminazioni
tra generi e culture diversi. In tale contesto sono state recuperate la Villa della Rinchiostra, la Filanda di
Forno e il Rifugio della Martana. Ciascuno
115
di tali contesti sarà destinato ad attività culturali legati alle arti. Ha rappresentato un grande risultato
l'inaugurazione del Museo Gigi Guadagnucci
alla Rinchiostra. In questi tre anni dovrà essere posto in essere un progetto che metta a frutto le grandi
potenzialità della struttura e del Museo. Si
tratta quindi di far diventare la Rinchiostra un Polo di attrazione culturale multidisciplinare, dalla scultura,
alla pittura, alla musica, alla fotografia e
via dicendo. La struttura può diventare un centro aggregativo se dotato di strutture adeguate (bar, piccolo
ristoro collegato alle eccellenze alimentari
ed enologiche del territorio, bookshop). Il progetto da mettere in atto dovrà definire le modalità di gestione,
il progetto culturale, le risorse
necessarie. Il Rifugio e la Filanda sono per vocazione destinati ad iniziative collegate alla memoria storica
della città e della Nazione. La Filanda,
oltre che luogo della memoria del lavoro e delle lotte per il progresso e i diritti, sarà anche luogo per le
Residenze teatrali, fino alla ristrutturazione
del Teatrino dei Servi. Gli spazi disponibili saranno messi a disposizione delle Associazioni che intendano
proporre iniziative culturali meritevoli di
patrocinio. Anche lo stesso Palazzo Ducale, così come la Villa Cuturi a Marina, sulla base di intese da
stipulare con la Provincia, saranno utilizzate
per mostre ed iniziative culturali. Le stupende piazze della città, non solo le più famose Piazza Aranci e
Piazza Mercurio, ma anche le altre nel
0502 - Attività culturali 05 - Tutela e
e interventi diversi nel valorizzazione dei
settore culturale
beni e attività culturali
Pag. 120
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
12 - LA CULTURA ED I BENI CULTURALI
12.1 - Porre fine al mecenatismo culturale valorizzando le risorse e la creatività della città
Descrizione
Programmi
Missione
centro e fuori da esso, saranno utilizzate come scenario per eventi culturali e di attrazione turistica,
promossi dall'Amministrazione, dai Centri
commerciali naturali, da Associazioni. In questo senso l'Estate massese si colorerà ogni anno di iniziative
di vario genere, in cui spiccheranno
appuntamenti importanti quali il Festival ballet, la Notte Bianca Funky town, il Festival sinfonico, il
Memofest.
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
E
2016
2017
2018
2019
2
P
Num.
2015
2
2
Num nuovi spazi recuperati alle pratiche culturali
Pag. 121
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
12 - LA CULTURA ED I BENI CULTURALI
12.1 - Porre fine al mecenatismo culturale valorizzando le risorse e la creatività della città
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
E
2016
2017
2018
2019
29.750
P
Num.
2015
26.763
29.753
Castello malaspina: numero visitatori
15
P
Num.
E
13
15
Num eventi organizzati in collaborazione con centri culturali
Pag. 122
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
13 - DIRITTI CIVILI, LA CULTURA DELLE DIFFERENZE E LE PARI OPPORTUNITA'
13.1 - Coinvolgere e valorizzare le differenze
L'Amministrazione continua a perseguire la valorizzazione delle risorse territoriali al fine di creare una serie di iniziative volte sia a prevenire la violenza
di genere che a garantire azioni di inclusione di nuovi cittadini. L'obiettivo rimane quello di adottare un Regolamento Comunali delle unioni civili.
Missione
12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
Missione
1 - Promuovere la
1204 - Interventi per i
L'apertura dello sportello antiviolenza ha permesso a molte donne di prendere coscienza del problema
cultura delle differenze della violenza garantendo loro sicurezza e un importante aiuto in un difficile momento della loro vita.
soggetti a rischio di
di genere
Il Servizio Sociale sta predisponendo un protocollo operativo tra il Comune di Massa e il centro antiviolenza esclusione sociale
D.U.N.A. dell'Associazione A.R.P.A. Inoltre si prevede l'apertura di una casa rifugio nel territorio comunale,
contestualmente saranno ricercati contatti con altre strutture fuori Comune per l'accoglienza di concittadine
vittime di violenza.
Indicatori obiettivo strategico
Udm
12 - Diritti sociali,
politiche sociali e
famiglia
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
P
Num.
E
5
2014
2015
3
2
3
2
2016
2017
2018
2019
Num iniziative organizzate in collaborazione con centri rappresentativi di peculiarità e
"differenze
Pag. 123
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Descrizione
14 - LA SICUREZZA
14.1 - Rafforzare il senso di sicurezza come elemento della qualità della vita
Per il raggiungimento dell'obiettivo strategico in argomento è necessario non soltanto un sistematico rafforzamento delle attività della Polizia Municipale
negli ambiti istituzionali di specifica attribuzione, ma vanno ideate opportune forme di diffusione e rendicontazione sistematica dell'operatività, onde
offrire all'opinione pubblica un quadro obiettivo e nel contempo rassicurante circa gli inevitabili positivi riflessi sulla qualità della vita di tale costante
azione.
Il senso di sicurezza come elemento imprescindibile della "qualità della vita" va rafforzato potenziando tutti i campi di azione della Polizia Municipale, il
cui operato deve essere contraddistinto dai seguenti caratteri: visibilità da parte della cittadinanza; copertura del territorio non limitata alle zone centrali;
estensione dei turni coperti dal servizio previo ricorso agli appositi istituti contrattuali; capillare presenza nelle ore critiche nei pressi degli istituti
scolastici maggiormente frequentati; iniziative mirate nei confronti dell'utenza debole; controlli sistematici per gli eccessi di velocità nelle strade urbane.
Missione
03 - Ordine pubblico e sicurezza
Pag. 124
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
14 - LA SICUREZZA
14.1 - Rafforzare il senso di sicurezza come elemento della qualità della vita
Azione Strategica
Descrizione
Programmi
1 - Riqualificare i
servizi di polizia
municipale per
rendere più vivibile e
sicura la città
0302 - Sistema
Massimizzare la presenza sul territorio del personale della P.M., anche nelle ore serali e notturne, sia
integrato di sicurezza
attivando il c.d. "Terzo turno" nel periodo estivo e delle festività di fine anno, sia riducendo al minimo
urbana
l'impiego del personale in attività non operative e di supporto, assegnando peraltro a tali incombenze
dipendenti con particolare anzianità di servizio od in possesso di requisiti tecnici particolari.
Tradurre l'accresciuta presenza sul territorio del personale in un conseguente potenziamento delle ore di
servizio dedicate alla vigilanza stradale ed alla correlata attività sanzionatoria, in modo da esplicare i propri
positivi effetti in termini di tutela della pubblica incolumità e sicurezza della circolazione, con speciale
riferimento alle zone prospicienti gli istituti scolastici a maggiore frequentazione.
Intensificare il controllo della circolazione nelle strade litoranee ed in quelle a maggiore scorrimento,
avvalendosi per l’ accrescimento della sicurezza nella circolazione e per deterrenza, dell’impiego di
dispositivi tecnologici quali il telelaser per il controllo elettronico della velocità, nei principali assi viari del
territorio comunale.
Attivare e potenziare specifici controlli ed eventuali azioni sanzionatorie finalizzate ad assicurare particolare
tutela per i cc.dd. "utenti deboli", specie disabili e pedoni, monitorando quindi, stalli di sosta riservati ai
disabili, attraversamenti pedonali, marciapiedi, passaggi pedonali, aree pedonali urbane.
Intensificare le attività per la tutela dell'ambiente e per il decoro urbano sono sia d'iniziativa che previa
segnalazione della cittadinanza. Quando le disponibilità dell’organico lo consentono, onde superare le
sperimentate difficoltà per l'identificazione dei responsabili delle attività illecite in funzione del fatto che le
violazioni più rilevanti vengono effettuate in orario notturno ed in località particolarmente decentrate,
privilegiare l’impiego di personale in abiti civili e ricercare ogni forma di collaborazione con l’Azienda
Municipalizzata per la raccolta dei rifiuti per disporre dell’ausilio di dotazione elettronica per contrastare tale
fenomeno.
Proseguire l'azione di recupero al patrimonio dell'Erp di eventuali alloggi occupati da soggetti non aventi
titolo, ponendo in essere attraverso il personale azione di convincimento onde fare ricorso ad interventi di
natura coercitiva solo dopo aver esaurito tutte le possibilità di recupero del consenso e quale ultima ratio.
Proseguire instancabilmente l’azione di contrasto al commercio ambulante abusivo, specialmente
extracomunitario, pur nella consapevolezza, in termini di efficacia, delle note limitazioni derivanti dal quadro
sanzionatorio scarsamente incisivo, in quanto le sanzioni di natura amministrativa applicate a soggetti privi
di reddito non costituiscono un adeguato deterrente. Ogni azione finalizzata al sequestro della merce deve
essere preceduta da un’attenta e ponderata valutazione della situazione di fatto esistente nel concreto
frangente operativo, con particolare riferimento alla presenza di pubblico, specie se costituito da anziani,
donne, bambini. Non ultima anche la sicurezza del personale operante va considerata e si richiederà
l’ausilio preventivo delle altre forze di polizia se in condizioni di palese inferiorità.
Missione
03 - Ordine pubblico e
sicurezza
Pag. 125
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
Azione Strategica
14 - LA SICUREZZA
14.1 - Rafforzare il senso di sicurezza come elemento della qualità della vita
Descrizione
Programmi
Missione
Contrastare con continuità, inoltre, il fenomeno del commercio ambulante in zone della città inibite a detta
attività stante la vigenza di specifiche ordinanze sindacali, particolarmente nella località "Partaccia",
intensamente frequentata da turisti nel periodo estivo.
Controllare con particolare sistematicità le aree tradizionalmente utilizzate per la realizzazione dei mercati,
sia in merito alla verifica del possesso delle autorizzazioni amministrative necessarie, sia in relazione al
legittimo utilizzo degli spazi pubblici.
Proseguire senza sosta l'attività di controllo del nucleo Polizia Edilizia, in sinergia con personale tecnico del
nucleo Controlli Edilizi, per il riscontro ed il sanzionamento delle irregolarità nell’esecuzione dei manufatti,
sia per totale mancanza dei titoli autorizzatori che per difformità più o meno importanti rispetto
all’autorizzazione medesima, segnalando alla Procura della Repubblica ogni violazione avente, ai sensi di
legge, rilevanza penale. Per un’oculata gestione delle criticità in relazione alla dotazione organica
concretamente disponibile si considerano prioritarie le segnalazioni riguardanti manufatti che possono
avere effetti pregiudizievoli per la pubblica e privata incolumità, o che riguardino lavori ancora in fase di
svolgimento.
Utilizzare il terzo turno per svolgere una sistematica azione di controllo del fenomeno dell'inquinamento
acustico nell'ambito della c.d. "Movida",intervenendo con immediate sanzioni nei confronti di esercenti che
intraprendano iniziative musicali senza le opportune autorizzazioni rilasciate dai competenti settori previa
verifica dei requisiti di legge. Anche nei confronti di quanti si sono dotati di autorizzazioni va esercitato un
sistematico controllo avvalendosi del tecnico fonico convenzionato con l’Ente onde accertare che non siano
stati artificiosamente superati i valori acustici di legge e previsti nell’autorizzazione.
Proseguire nell’avviata azione di progressivo rinnovamento del parco veicolare per evitarne l’eccessivo
invecchiamento onde minimizzare i costi di manutenzione ed i correlati periodi di fermo tecnico necessario
per le riparazioni.
Completare l'acquisizione delle telecamere per i varchi elettronici della ZTL per utilizzare detta
strumentazione tecnologicamente avanzata anche per la ZTL di Marina di Massa. Valutare la fattibilità
dell’installazione di sistemi tipo Photo Red nei semafori principali, garantendo un’azione sanzionatoria
contro gli attraversamenti con luce rossa molto più efficace di quella derivante dal controllo umano.
Pag. 126
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
14 - LA SICUREZZA
14.1 - Rafforzare il senso di sicurezza come elemento della qualità della vita
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
P
Ore
E
44.695
47.511
2015
2016
2017
2018
47.600
47.700
4.700
4.700
4.050
4.100
4.150
2019
47.892
Nr. ore annuali di pattugliamento
4.000
P
Num.
E
3.433
3.994
4.025
Nr. veicoli controllati nei turni di servizio
Pag. 127
Comune di Massa
DUP sezione operativa
Andamento Programmazione al 30/04/2016
Area Strategica
Obiettivo Strategico
14 - LA SICUREZZA
14.1 - Rafforzare il senso di sicurezza come elemento della qualità della vita
Indicatori obiettivo strategico
Udm
Valori Previsto (P) / Effettivo (E)
2013
2014
P
Num.
E
1.044
2.478
2015
2016
2017
2018
2.500
2.525
2.550
2.600
136
139
142
2019
2.527
Nr. veicoli controllati in orario notturno
130
P
Num.
E
100
127
142
Nr. Controlli su violazioni edilizie a seguito esposti segnalati dal Settore competente
Pag. 128
Comune di Massa
DUP sezione strategica
SOMMARIO
1 - L'AMMINISTRAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
1
1.1 - Snellire e razionalizzare la macchina della politica e dell'amministrazione
1
6
10
14
21
1.2 - Amministrare per piani, programmi e verificare costantemente i risultati
1.3 - Realizzare un vero controllo sulla gestione degli enti e delle società del Comune
1.4 - Costruire l'amministrazione al servizio dei cittadini
1.5 - Realizzare la partecipazione consapevole dei cittadini alle scelte amministrative e alla verifica dei risultati
2 - IL SISTEMA FISCALE
26
2.1 - Realizzare un fisco più equo ed efficiente
26
3 - WELFARE LOCALE
40
3.1 - Rivedere i criteri di accesso ai servizi sociali favorendo le categorie più deboli
40
4 - SANITA'
43
4.1 - Una nuova governance più partecipata per i servizi socio-sanitari. Più efficienza e qualità dei servizi
43
5 - L'ISTRUZIONE E SPORT
44
5.1 - Supportare il passaggio dalla logica dei "tagli" a quella dell'integrazione tra le istituzioni scolastiche
5.6 - Promuovere le attività sportive in collaborazione con tutti i soggetti coinvolti nel settore
44
45
48
50
52
55
6 - L'USO DELLE RISORSE E LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INVESTIMENTI
57
5.2 - Adeguare e valorizzare gli spazi destinati ad attività scolastiche ampliandone le forme di utilizzo
5.3 - L'istruzione come diritto permanente: scuola e bisogni sociali
5.4 - Adeguare il servizio di asilo nido alle richieste delle famiglie
5.5 - Salvaguardare la qualità dei servizi di supporto razionalizzando i costi
6.1 - Realizzare un nuovo modo di programmare gli investimenti: più attenzione alle priorità e alle compatibilità, nell'ambito di una visione unitaria dei bisogni della città
57
7 - LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA E L'ASSETTO DEL TERRITORIO
66
7.1 - Fermare il consumo del territorio, riqualificare l'esistente
66
71
7.2 - Pianificare la "città metropolitana". Sviluppare l'integrazione e le sinergie tra i servizi di area vasta.
8 - LE AREE INDUSTRIALI, L'ECONOMIA ED IL LAVORO
75
8.1 - Più insediamenti, più attività, più lavoro
75
89
8.2 - Riqualificare il settore lapideo in un ottica di stringente compatibilità ambientale
9 - TURISMO
93
9.1 - Promuovere il turismo con la collaborazione delle associazioni di categoria e realizzare il Distretto turistico
93
97
9.2 - Riqualificare l'attività turistica balneare
I
Comune di Massa
DUP sezione strategica
SOMMARIO
9 - TURISMO
93
9.3 - Valorizzare l'offerta turistica della montagna in tutte le sue potenzialità
99
10 - COMMERCIO
101
10.1 - Valorizzare gli spazi e il patrimonio pubblico come elementi del rilancio economico della città
101
11 - LA TUTELA AMBIENTALE
107
11.1 - Meno rifiuti, più raccolta differenziata
107
114
11.2 - Ridurre i consumi energetici
12 - LA CULTURA ED I BENI CULTURALI
117
12.1 - Porre fine al mecenatismo culturale valorizzando le risorse e la creatività della città
117
13 - DIRITTI CIVILI, LA CULTURA DELLE DIFFERENZE E LE PARI OPPORTUNITA'
123
13.1 - Coinvolgere e valorizzare le differenze
123
14 - LA SICUREZZA
124
14.1 - Rafforzare il senso di sicurezza come elemento della qualità della vita
124
II