Si tratta della immissione di soluzione fisiologica in cavità uterina a

Amnioinfusione
Si tratta della immissione di soluzione fisiologica in cavità uterina a scopo terapeutico o
diagnostico.
Durante il corso della gravidanza viene utilizzata nei casi di grave oligoidramnios seguendo una
metodica simile a quella della amniocentesi: sotto giuda ecografia per via transaddominale si
introduce un ago fino alla cavità amniotica e collegandolo ad un flacone di soluzione fisiologica
si immettono circa 10 cc per ogni settimana di gravidanza. Tale riempimento permette di poter
visualizzare ecograficamente quelle strutture anatomiche del feto che in assenza di liquido è
molto difficile identificare, verificando il corretto funzionamento dell’apparato urinario. A scopo
terapeutico può essere utilizzato anche in caso di rottura prematura delle membrane allo scopo
di proteggere la crescita del feto, permettere una corretta maturazione dei polmoni fetali, ridurre
l'attività contrattile e quindi il rischio di parto prematuro.
Durante il travaglio di parto la amnioinfusione viene effettuata per via vaginale e transcervicale
utilizzando un catetere che viene posizionato a membrane rotte all’interno della cavità amniotica
e collegato ad un flacone di soluzione fisiologica. Si procede così nei casi di oligoidramnios
grave che comporti una compressione del cordone ombelicale e quindi un rischio di ipossia
fetale ad un progressivo riempimentio della cavità amniotica fino al cessare delle decelerazioni
variabili da compressione del cordone, riprendendo il riempimento al loro ricomparire. Tale
metodica permette di far progredire il travaglio fino al parto vaginale anche nei casi di grave
oligoidramnios, evitando il ricorso al taglio cesareo.
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