La Provincia del Sulcis Iglesiente n° 218

Transcript

La Provincia del Sulcis Iglesiente n° 218
IL NUMERO 218 1-16:IL NUMERO 181 4/9 28/01/10 11:04 Page 2
AUTOFFICINA
CARBONIA
di Diana Donatello
+ chilometri
- salati
Via Roma
P.zza Matteotti
InstallazIone ImpIantI Gpl
con IncentIvo statale
su tutte le auto
loc. sirai - carbonia - tel. 0781 1986387
del Sulcis Iglesiente
CARBONIA
Anno XV - N° 218
cell. 329 4338541 - mail: [email protected]
27 Gennaio 2010
Quindicinale di Informazione Politica, Economica e Sociale
Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 • Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis • Distribuzione gratuita
Nonostante gli sforzi compiuti dal Governo, la multinazionale statunitense conferma la sua posizione
Alcoa verso la fermata
Soluzioni Integrate
per il Risparmio Energetico
Il 5 febbraio ci sarà un nuovo incontro al Ministero ma l’Azienda è decisa a fermare gli impianti per sei mesi.
T
utti gli sforzi compiuti dal Governo per
garantire l’abbattimento del prezzo dell’energia per le forniture dei
prossimi tre anni, non sono
bastati a convincere Alcoa a
rivedere le proprie decisioni
e a proseguire la produzione
nello stabilimento di Portovesme. I vertici della multinazionale statunitense non
hanno ritenuto sufficienti le
misure adottate con il decreto-legge approvato la scorsa
settimana per «garantire la
messa in sicurezza e il potenziamento del servizio elettrico nazionale nelle Isole maggiori» e «porre rimedio per il
prossimo triennio, nelle more
del necessario potenziamento
infrastrutturale, a situazioni
critiche nel funzionamento
delle reti elettriche in Sicilia
e in Sardegna», in quanto temono nuove obiezioni da parte dell’Unione Europea che sarà chiamata ad esprimersi nei
prossimi mesi (i suoi tempi
sono stati sempre abbastanza
lunghi). Senza certezze, dopo
aver ricevuto la richiesta di restituzione di 280 milioni di euro per la violazione delle regole sulla concorrenza, Alcoa
ha deciso di andare avanti con
le procedure di cassa integrazione e con la fermata degli
impianti per sei mesi.
Le reazioni delle forze politiche e sociali e, soprattutto,
quelle dei lavoratori, ai negativi sviluppi della trattativa in
corso da mesi, sono state durissime. Alcoa rappresenta il
tassello più importante del tessuto economico del territorio
(i lavoratori interessati, tra diretti e indiretti, sono circa duemila) e la fermata degli impianti sarebbe un colpo durissimo per la sua stessa sopravvivenza.
Condizionamento
Riscaldamento - Idraulica
Pompe - Autoclavi
Radiatori - Serbatoi
Pannelli solari
Con Idro Tecno Forniture
L’unione di diverse fonti di energia
al tuo servizio per un clima ideale
Idro Tecno Forniture
Agenzia Riello con servizio
tecnico di Assistenza
Via Lubiana, 231/a - Carbonia
Tel. e Fax 0781 62192
e-mail: [email protected]
ALL’INTERNO
Eurallumina: rinasce una speranza
Calasetta piange la piccola Anna
Il maltempo ha devastato le spiagge
Il ricordo della tragedia del Fusina
Pagina 3
Pagina 3
Pagina 7
Pagina 8
è a rischio il futuro delle ZFU
Il Giro di Sardegna 2010 a Iglesias
Carbonia-Porto Torres, tutto in 90’
Il Gonnesa ha vinto la 47ª Coppa
Pagina 11
Pagina 12
Pagina 15
Pagina 15
continua a pag. 2
PANETTERIA
SALUMERIA
FORMAGGI - DOLCI
Via Nuoro, 32
CARBONIA
✆ 0781 674337
Nostra produzione
Altri punti vendita:
Via Sardegna, 7
Via Santa Caterina
Via della Vittoria, 105
Mercato Civico - Box n. 62
www .sardegnavi llette. com
SALVATORE GARAU
CONCESSIONARIA E SERVICE
Impresa Edile
Show Room in via Piemonte n° 18 Piscinas - Tel. 0781 979034
Via Nazionale - Zona PIP
09013 CARBONIA - Tel. 0781 64324
www.laiautomobili.com
Via Roma, 51
09013 CARBONIA - Tel. 0781 64943
www.laiautomobili.com
Pavimenti per interni ed esterni
Rivestimenti per bagni e cucine
Sanitari e complementi d’arredo
Cucine in muratura ed elettrodomestici
DALLE FABBRICHE A CASA VOSTRA
Pagamenti personalizzati
e possibilità di finanziamento
[email protected]
Costruzione e vendita villini isolati;
villette bifamiliari e a schiera,
in località Porto Pino,
nel Comune di Sant’Anna Arresi
e nei Comuni limitrofi.
www.sardegnavillette.com
Tel. 0781 959611 - 347 1929196 - Skype: edilgarau
E-mail: [email protected]
IL NUMERO 218 2-15:IL NUMERO 181 2/11 28/01/10 16:17 Page 1
2
La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XV • N° 218 • 27 Gennaio 2010
Nonostante gli sforzi del Governo che ha approvato un nuovo decreto, la multinazionale statunitense conferma la sua posizione
Alcoa verso la fermata degli impianti
Il 5 febbraio ci sarà un nuovo incontro al Ministero ma l’Azienda appare irremovibile ed è decisa a fermare gli impianti per sei mesi.
dalla prima pagina
La reazione del governatore Cappellacci alla posizione assunta da Alcoa nell’ultimo incontro svoltosi al
Ministero dello Sviluppo Economico, è stata durissima.
«A questo punto - ha dichiarato
Ugo Cappellacci - non siamo più
disposti a partecipare a tavoli di
confronto o discutere di nuove clausole. Per noi restano due punti fermi: lo stabilimento non deve chiudere e non si deve fermare la produzione. Se l’Alcoa deve mollare ce
lo dica subito e ci metta nelle condizioni di cercare un’alternativa.»
«Se l’Azienda persiste nella ricerca di nuove proposte con un evidente gioco al rilancio, chiederemo
al Governo - ha aggiunto Cappellacci - di dare una risposta immediata e consequenziale: procedendo
subito all’escussione delle fidejussioni prestate. Per quanto riguarda
poi i problemi di produzione e
messa in sicurezza, crediamo che
anche questo aspetto vada tenuto
presente, perché non sarebbe possibile nessuna trattativa con possibili acquirenti.»
Ancora più dure le parole del presidente del Consiglio regionale.
«L’Alcoa - ha detto l’on. Claudia
Lombardo - sta assumendo un atteggiamento vigliacco e inaccettabile.
La posizione interlocutoria assunta
dai vertici dell’Azienda ha fatto cadere la maschera e manifesta la reale volontà di chiudere la fabbrica di
Portovesme.»
«La proposta dell’Azienda di fermare gli impianti per sei mesi, per poi
riprendere il confronto - ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale - è un mezzo per sfuggire alle proprie responsabilità. Tale atteggia-
mento è tanto più grave, in quanto
non consente alla Regione di trovare soluzioni alternative, possibili attraverso l’individuazione di nuovi
acquirenti.»
Il deputato dell’UDC Antonello
Mereu ribadisce una posizione già
espressa due settimane fa.
«Il comportamento dei vertici Alcoa è gravissimo ed inaccettabile ha detto Mereu -, dopo anni di battaglie condotte a difesa della più importante realtà produttiva del territorio, oggi scopriamo che, dopo aver
nonostante il riconoscimento delle tariffe agevolate richieste, pare intenzionata ad abbandonare il Sulcis. Il
Governo, comunque, deve continuare a ricercare le soluzioni alla
grave emergenza - ha concluso il deputato sulcitano - impegnandosi anche a fare chiarezza su una vicenda
che qualche zona d’ombra continua
ad averla.»
Il senatore del PD Francesco Sanna rivolge un invito al Governo, affinché mantenga la continuità produttiva e predisponga un provvedi-
L’assemblea svoltasi in fabbrica con i presidenti della Giunta e del Consiglio regionale.
sostenuto le rivendicazioni dell’Azienda per il riconoscimento di condizioni tariffarie energetiche particolarmente agevolate, probabilmente
il vero ostacolo non lo avevamo né nei
vari Governi nazionali che si sono
succeduti in questi anni né nell’Unione Europea, bensì nella stessa
Azienda che, dall’acquisizione degli
impianti, risalente a metà degli anni
‘90, ha pensato esclusivamente al
proprio profitto, senza fare gli investimenti che sarebbero stati necessari a prolungare l’attività produttiva
nel medio e lungo periodo ed oggi,
mento straordinario contro le delocalizzazioni.
«La posizione di Alcoa - ha dichiarato il senatore iglesiente - ora è
chiara e non sembra modificabile.
Poiché è fuor di dubbio che la fermata degli impianti di produzione
dell’alluminiio nazionale potrebbe
comprometterne la futura efficienza,
il Governo - anche in vista di una
possibile sostituzione dell’imprenditore - deve a mio avviso negoziare
il mantenimento in marcia e cominciare a guardarsi intorno.
Credo che il Partito Democratico
Anche nel Sulcis Iglesiente sono stati eletti i nuovi organismi
Emanuele Cani è il nuovo segretario del PD
N
essuna sorpresa. Al termine della fase congressuale, l’ex assessore provinciale Emanuele Cani
è stato eletto segretario provinciale
del Partito Democratico del Sulcis
Iglesiente. Unico candidato, Cani
assume l’incarico alla vigilia di una
importante scadenza elettorale che
vede il PD impegnato nella preparazione del rinnovo del Consiglio
provinciale e dei Consigli comunali di Iglesias, Giba, Piscinas, Santadi, Sant’Anna Arresi e Tratalias.
Contestualmente a quella del segretario provinciale, il PD ha proceduto all’elezione dei segretari cittadini delle due città capoluogo. A
Carbonia il nuovo segretario è Bruno Saba, già segretario territoriale
della CISL, area ex Progetto Sardegna; a Iglesias è stata eletta Carla Cicilloni, ex assessore provinciale alla difesa dell’ambiente, area ex Democratici di Sinistra.
Sono stati eletti, infine, anche i
segretari dei circoli.
Bacu Abis: Alessandro Meloni;
Bondua: Emanuele Madeddu; Calasetta: Roberto Sinzu; Carbonia
Centro: Matteo Fenu; Carloforte:
Giacomo Damele; Domusnovas:
Michela Farris; Fluminimaggiore:
co Serventi; Portoscuso: Marinella
Grosso; San Giovanni Suergiu: Antonio Fanni; Sant’Anna Arresi: Daniela Farci; Sant’Antioco: Luca Mereu; Santadi: Daniele Caddeo; Tratalias: Luca Locci; Villamassargia:
Emanuele Cani.
Bruno Saba.
Maria Agnese Frau; Gonnesa: Sandro Murtas; Iglesias Centro: Piergianni Deffenu; Masainas: Stephane Marica; Musei: Michele Franzina; Narcao: Alessio Cocco; Nuxis:
Michele Fanutza; Perdaxius: Fran-
Antonio Pillittu.
I nuovi organismi dirigenti del
Partito Democratico sono già al lavoro per preparare le alleanze in vista dell’appuntamento elettorale del
prossimo mese di maggio.
- ha concluso Francesco Sanna - sia
disponibile a cooperare alla costruzione in Parlamento, in tempi rapidissimi, di un provvedimento che metta in condizione di reagire con incisività a tutti i casi di chiusura di stabilimenti non dovuta ad insormontabili crisi di settore, bensì a piani di
delocalizzazione industriale.»
Sugli ultimi preoccupanti sviluppi
della vertenza, interviene anche
Giorgio Alimonda, vice-sindaco del
comune di Portoscuso.
«L’ormai evidente volontà di Alcoa di disimpegnarsi dal Sulcis, non
può lasciare indifferente l’Amministrazione comunale di Portoscuso
che, al fianco del Governo nazionale, della Regione Sardegna e degli
altri soggetti istituzionali del territorio, si è sempre prodigata per far sì
che l’Azienda potesse operare nelle
migliori condizioni possibili ed oggi
sostiene tutte le iniziative messe in
atto dai lavoratori a difesa dei loro
posti di lavoro. La chiusura dello
stabilimento, che comunque continuiamo a credere sia ancora possibile scongiurare, sarebbe molto grave, sia per i riflessi sul tessuto socioeconomico locale, sia per quelli sul
piano ambientale e, per queste ragioni, vanno percorse fino in fondo
tutte le strade utili ad evitare una
simile evenienza.»
«Se Alcoa ha deciso di porre fine
alla sua esperienza a Portovesme ha sottolineato Giorgio Alimonda non può pensare di farlo a costo zero.
Deve mettere in conto gli interventi
necessari al risanamento ambientale
dei luoghi in cui ha operato per tutti
questi anni, assicurandosi grandi profitti. Governo, Regione e Amministrazioni locali, Comune di Portoscuso in
testa, qualora non ci fossero ripensamenti, dovranno chiamare Alcoa
alle proprie responsabilità, in segno
di rispetto verso la comunità che l’ha
ospitata e le ha consentito di perseguire il suo fine aziendale.»
La vertenza Alcoa vede impegnati tutte le forze politiche e sociali del
territorio.
L’Amministrazione provinciale di
Carbonia Iglesias, le Amministrazioni dei 23 Comuni della Provincia che
stanno partecipando a tutte le iniziative messe in atto, sia nel territorio
sia nella Capitale, per cercare di giungere ad una soluzione positiva che
è quella di un accordo bilaterale con
l’Enel che, essendo l’Ente elettrico
un soggetto privato, sarebbe immediatamente operativo, perché non
soggetto ad obiezioni da parte dell’Unione Europea.
Tra i lavoratori, giorno dopo giorno, cresce sempre più la paura, anche se resta ancora la speranza in una
soluzione in extremis e, soprattutto,
viene rifiutata l’ipotesi di una fermata immediata della produzione, i cui
effetti sarebbero devastanti in un territorio già economicamente depresso
Tutte le forze politiche e sociali si sono mobilitate per cercare di salvare la produzione.
si continua a credere possa essere
ancora possibile con un intervento
straordinario del Governo.
La strada da percorrere, qualora
i tempi del pronunciamento dell’Unione Europea sul decreto-legge approvato qualche giorno fa dovessero allungarsi, portando l’Azienda a
proseguire le procedure per la messa in cassa integrazione dei lavoratori e per la fermata degli impianti,
prevista per il 6 febbraio, il giorno dopo il nuovo incontro al Ministero e lo
sciopero generale proclamato dalle
organizzazioni sindacali in Sardegna,
e dalle prospettive decisamente poco incoraggianti.
I prossimi giorni, prima del 5 febbraio, saranno sicuramente molto caldi. Lavoratori, organizzazioni sindacali e amministrazioni locali faranno fronte comune per cercare di sensibilizzare ancora più di quanto non
sia stato fatto finora il Governo ad
adottare ulteriori provvedimenti capaci di convincere i vertici di Alcoa
a modificare le proprie decisioni,
nella speranza che queste non siano
definitive.
Giampaolo Cirronis
Cantina Santadi
Via Su Pranu, 12 - Santadi - Tel. 0781 950127-953007 - Tel e Fax 0781 950012
Carla Cicilloni.
LATINIA
Vino dolce da vendemmia tardiva di uve Nasco
dei vigneti ad alberello - antica vigna “Latina” del Basso Sulcis della Sardegna.
Vino mediterraneo, caldo, solare che,
servito a 10°-12° C, esalta il dessert
e partecipa a tutti i momenti di incontro e di festa.
Ha ricevuto il “Premio speciale”
“miglior vino dolce dell’anno” 2002
e i 3 bicchieri del “Gambero Rosso”
Si effettuano consegne a domicilio • Chiuso il mercoledì
Miglior vino da dessert al Vinexpò 2001 di Bordeaux.
IL NUMERO 218 3-14:IL NUMERO 181 3/10 27/01/10 09:36 Page 2
3
La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XV • N° 218 • 27 Gennaio 2010
Le due riunioni svoltesi al Comitato Interassessoriale hanno consentito un approfondimento delle prospettive delle due società
Nuove speranze di rilancio per Ila e Cardnet
Per sbloccare la situazione, le organizzazioni sindacali hanno chiesto alla Regione una partecipazione diretta con l’intervento della SFIRS.
L
o scorso 20 gennaio abbiamo avuto le due riunioni da
noi richieste con il Comitato
interassessoriale di crisi della Regione, per ILA e CARDNET.
Per ILA, il risultato, in estrema sintesi, è stato che la Regione ha colto le
Roberto Puddu.
nostre sollecitazioni a cambiare la
strategia attendista e messianica di
un qualche propositore per acquisire l’attività produttiva
che, per noi, diversamente da quanto affermato dalla Società Umbro Marchigiana in trattativa con la Curatela Fallimentare, è riattivabile anche in completa autonomia
rispetto alle vicende di ALCOA, per la quale, comunque,
non vogliamo neanche pensare che tutta l’imponente mobilitazione dei lavoratori, delle forze sociali, politiche ed
istituzionali, non produca l’effetto di riuscire a mantenere
in attività la produzione di alluminio primario.
In buona sostanza ha risposto positivamente alla nostra
richiesta di cambiare e farsi soggetto attivo, soprattutto
attraverso la SFIRS, nella ricerca di investitori che possono essere sia aziende già operanti nella laminazione dell’alluminio o soggetti, meglio se della nostra regione,
singoli o disponibili a consorziarsi per dare avvio ad un
investimento con la compartecipazione della stessa SFIRS.
Un investimento, quindi, che operi guardando anche verso
la fine della crisi, che dia corso al recupero di quella produzione, prima che sia troppo tardi, per garantirle il giusto inserimento nel mercato (che non manca di certo), ed
al contempo, dare una giusta iniziativa sul futuro anche
nell’attivazione e nell’indirizzo dell’imprenditoria sarda.
In definitiva, posso qui dire di aver visto accendersi
una lampadina che potremo verificare entro i prossimi
giorni, in un incontro che si terrà direttamente con il presidente della SFIRS.
Per la CARDNET, il discorso politico è lo stesso ma
c’è uno stadio aggiuntivo costituito dalla presenza già
oggi di un progetto compiuto, presentato nella riunione
da un rappresentante per conto di cinque società di cui
una capofila. Progetto che prevede lo sfruttamento della
totalità dell’imponente struttura, con tutta la filiera del
processo del pagamento elettronico: dalla produzione delle carte, dei software e della loro gestione, dalla custodia
dei dati e delle transazioni fino alla assistenza ai clienti.
Nella riunione si è affermato che, per portare a compimento l’iniziativa, contrariamente all’interpretazione
negativa sempre esposta dalla precedente Assessore all’industria, è intanto possibile utilizzare il dispositivo
per la partecipazione della SFIRS di cui alla legge 1/09.
Ma il più dovrà essere svolto nei prossimi giorni con la
verifica tecnico/economico/giuridica, da farsi fra i proponenti e la stessa SFIRS.
Anche in questo caso saremo riconvocati in precisa
riunione entro una decina di giorni.
In entrambe le situazioni il tempo non è, infatti, una
variabile indipendente in quanto la prossima asta è fissata per il 24 febbraio, con scadenza al 19 dello stesso
mese del termine per presentare la propria partecipazione.
Gli assessori Giorgio La Spisa e Sandro Angioni.
Infine, rilevo che la pressione dovuta alla mobilitazione unitaria, del sindacato e dei rappresentanti degli
enti locali, sta cominciando a dare alcuni frutti: intanto,
con l’assunzione della consapevolezza della gravità della situazione socio economica del territorio, e poi con la
disponibilità a mettere in atto le nostre richieste che,
evidentemente, sono ritenute foriere di buone ragioni.
La mobilitazione continua ed il nostro territorio, oltre che nella rivendicazione della soluzione immediata
delle emergenze, deve essere massicciamente e visivamente presente alla manifestazione dello sciopero generale del 5 febbraio a Cagliari, per conquistare il diritto
ad una giusta e dovuta prospettiva di sviluppo.
Roberto Puddu
L’assessore La Spisa è fiducioso sulle possibilità di rilancio
Eurallumina, dopo il buio si torna a sperare
N
elle ultime settimane sono emersi alcuni elementi positivi che fanno
sperare i lavoratori dell’Eurallumina e quelli delle imprese che lavorano nell’indotto, in una
ripresa produttiva della “loro”
fabbrica.
Dopo le notizie ufficiose trapelate circa un rinnovato interesse della proprietà, determinato soprattutto dalle favorevolissime condizioni
dei mercati internazionali, un pizzico di fiducia giunge anche dalle
dichiarazioni dell’assessore della
Programmazione, Giorgio La Spisa, che la scorsa settimana ha presieduto il Comitato Interassessoriale per le emergenze economiche e
sociali sulla vertenza Eurallumina.
«La Regione - ha scritto l’assessore La Spisa in una nota - sta
valutando una serie di possibili soluzioni insieme al Ministero dello
Sviluppo e alle istituzioni locali. Ci
sono segnali positivi da parte dell’azienda e l’incontro di oggi è stato utile per verificare le problema-
mento tecnico e ambientale.»
I lavoratori ora attendono vigili
gli sviluppi della situazione, pienamente consapevoli del fatto che re-
I lavoratori dell’Eurallumina non hanno perso le speranze e continuano a lottare.
tiche e chiarire alcune ipotesi di rilancio. Ora ci si deve attivare per
verificare la situazione nel suo complesso attraverso un approfondi-
sta fondamentale il rilancio dell’intero sistema industriale che vede in gravissima difficoltà anche lo
stabilimento Alcoa.
La Giunta regionale rinnova l’impegno sulle energie rinnovabili
Cappellacci: «Sulle energie rinnovabili
la Sardegna sarà un punto di riferimento»
L
a Giunta regionale rinnova il proprio impegno
sulla valorizzazione delle energie rinnovabili.
«Mentre affrontiamo le emergenze ereditate dal passato, pensiamo anche alla Sardegna del futuro. Cerchiamo simultaneamente
soluzioni adeguate per chi oggi
rischia di essere travolto dalla crisi e progettiamo un nuovo modello
di sviluppo per la nostra Isola,
coniugando il rispetto dell’ambiente e la creazione di nuova occupazione.»
è questo, in sintesi, il messaggio espresso dal Presidente della
Regione Ugo Cappellacci nel corso dell’incontro con le autorità della Navarra.
«La cooperazione tra regioni,
come quella che stiamo mettendo in atto tra la nostra Isola e la
Navarra - ha aggiunto il governatore - rientra tra le linee strategiche volute dall’Unione europea che premia, finanzia e incen-
tiva progetti pilota che risaltano
le eccellenze sul fronte della ricerca e dell’innovazione.»
L’iniziativa, alla quale hanno
preso parte anche l’assessore alla
Programmazione Giorgio La Spisa e l’assessore dei Lavori pubblici Angelo Carta, è stata anche
l’occasione per presentare le eccellenze della Sardegna, come il
CRS4, che rendono l’Isola protagonista della ricerca scientifica.
«Molte realtà hanno deciso di
programmare investimenti nel
campo dell’energia pulita nelle
diverse varianti - ha aggiunto il
presidente Cappellacci - e noi abbiamo l’obiettivo di avviare quanto prima il programma “Sardegna CO2.0” (Zero emissioni) per
rendere la nostra regione un modello da imitare, puntando alla
produzione di energia da fonti rinnovabili con impianti all’avanguardia e a basso impatto ambientale.
Se ce ne fosse bisogno, questa è
un’ulteriore riprova che la strada
intrapresa è quella che punta sullo sfruttamento delle energie alternative e non certo sull’ipotesi
di realizzare in Sardegna centrali nucleari.»
è emersa inoltre la volontà di
intensificare i contatti tra le due
Regioni: già nei prossimi mesi è
prevista la firma di un accordo di
collaborazione che tra i vari punti
prevederà una stretta collaborazione tra le Università della Sardegna e della Navarra per il rafforzamento del progetto sulle energie rinnovabili.
La Navarra è una regione spagnola dotata di caratteristiche peculiari, poiché vanta una produzione da solare/eolico che copre
il 70% del suo fabbisogno energetico, e che conta di arrivare
entro il 2015 al 100%. La chiave
del successo è sicuramente frutto di una lungimirante pianificazione, considerando che in Navarra hanno puntato su eolico e solare fin dagli anni ‘80.
La Giunta ha deliberato il cofinanziamento del progetto
La Regione investe 18,5 milioni di euro
per impianti solari integrati in 22 ospedali
L
’energia alternativa “sta
prendendo piede” anche
in Sardegna e la Regione
ha deciso di sostenerne lo
sviluppo per alimentare le ventidue strutture ospedaliere delle
aziende sanitarie dell’Isola.
La Giunta guidata da Ugo Cappellacci la scorsa settimana ha approvato, su proposta del nuovo assessore alla difesa dell’ambiente,
Giuliano Uras, il cofinanziamento
degli impianti solari negli ospedali.
«Quello approvato dalla Giunta - ha commentato l’assessore
dell’ambiente Uras - è un provvedimento di estrema importanza che
consente di favorire, in linea con
il progetto di sviluppo delle energie
alternative promosso dalla Giunta, il risparmio energetico e un significativo abbattimento dei costi
di gestione nelle strutture ospedaliere isolane.»
Date le motivazioni e gli importanti risultati riconducibili all’incidenza della voce di spesa sul
consumo energetico negli ospedali, l’assessore ha ritenuto di aumentare la disponibilità finanziaria con uno stanziamento ulteriore
90% dei costi ammissibili, è cresciuto così fino a 18.486.667 euro,
dei quali 6.700.000 euro già stanziati nel bilancio regionale 2009.
L’ospedale CTO di Iglesias.
di 11.786.667 euro.
L’importo complessivo a carico della Regione per il cofinanziamento degli interventi, pari al
Il programma rientra nel quadro
unitario regionale che promuove
l’utilizzo delle diverse fonti finanziarie.
La comunità di Calasetta si è stretta attorno alla famiglia della piccola Anna, travolta il 13 gennaio dalle acque del rio Tupei
La scomparsa di Anna Leone è un’immensa tragedia che nessuno potrà mai dimenticare
T
ragedia a Calasetta, a causa del
maltempo. Una bimba di quattro
anni, Anna Leone, è morta travolta dalle acque del rio “Tupei”,
diventato impetuoso a causa della pioggia
caduta abbondantemente per un giorno ed
una notte.
La tragedia si è consumata intorno alle 8,30 del mattino del 13 gennaio in località “S’Acqua de sa Murta”. La madre,
Agata Fois, 30 anni, aveva caricato la piccola sulla sua auto fuoristrada per portarla
all’asilo in paese. Subito dopo la partenza
però il motore dell’auto si sarebbe spento
quando è giunta sul ruscello che attraversa il viottolo di campagna che separa la
casa dei coniugi Leone dalla strada asfaltata comunale che dalla zona del Bricco
arriva in paese. La donna, vistasi circondata dall’acqua, è scesa dall’auto con in braccio la figlia, tentando di raggiungere la riva
a piedi. La bambina però è scivolata dalle
braccia della madre e, caduta in acqua, è
stata trascinata via dalla corrente. Agata
Fois, disperata, ha chiamato con il telefono cellulare il marito, chiedendo aiuto.
Le ricerche sono scattate immediata-
smodica, sorretta dalla speranza di un miracolo. Dopo circa un’ora, la piccola è stata trovata da un volontario nei pressi di un
canneto, a circa 200 metri dal punto dove
A provocarne il decesso, purtroppo, è
stato il tempo trascorso sotto l’acqua del
ruscello, dove è rimasta impigliata fra le
canne.
Anna Leone.
La tragedia s’è verificata a “S’Acqua de sa Murta”.
Il fuoristrada sul quale viaggiavano madre e figlia.
mente. Sul posto sono giunti uomini della
protezione civile, forestali, i vigili del fuoco
con una squadra di sommozzatori, 118 e
forze dell’ordine. è stata una ricerca spa-
era scivolata in acqua. I soccorritori e il
medico a bordo dell’ambulanza del 118
hanno tentato inutilmente di rianimare la
bambina.
La morte della piccola Anna ha provocato dolore e profonda costernazione, lasciando sgomenta e addolorata l’intera comunità isolana. Messaggi di solidarietà
sono stati espressi dal sindaco del paese,
Antonio Vigo, e dalla presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Claudia
Lombardo.
L’Amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino ed il giorno dei
funerali, venerdì 15 gennaio, presenti numerose delegazioni dei comuni vicini, non
meno di mille persone hanno seguito in
lacrime le esequie.
La tragedia, nel ricordo dei cittadini è
ancora tanto grande che l’associazione Pro
Loco, d’accordo con l’amministrazione comunale, ha annullato la sfilata di Carnevale 2010.
«è stata una tragedia troppo grande ed
il lutto ha colpito tutta la comunità di Calasetta - spiega Salvatore Altadonna,
membro del direttivo della Pro Loco - non
potevamo rimanere insensibili.»
«Una rinuncia voluta da tutti - spiega il
sindaco Antonio Vigo - per cui è giusto così.»
Tito Siddi
IL NUMERO 218 4-13:IL NUMERO 181 4/9 26/01/10 10:55 Page 1
4
La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XV • N° 218 • 27 Gennaio 2010
La Giunta regionale ha approvato il progetto di scorporo degli ospedali CTO, Santa Barbara e Sirai dall’Azienda ASL n. 7
Nasce l’Azienda ospedaliera di Carbonia Iglesias
Il progetto era stato già approvato dal Commissario della ASL 7, Maurizio Calamida, con deliberazione del 23 dicembre.
L
a Giunta regionale ha approvato il progetto di
scorporo degli ospedali
CTO e Santa Barbara di
Iglesias e Sirai di Carbonia e la
creazione dell’Azienda ospedaliera di Carbonia Iglesias.
L’art. 12 della legge regionale 7
agosto 2009, n. 3, recante “Disposizioni in materia di sistema sanitario regionale” ha dato avvio al
processo di riforma del sistema sanitario prevedendo, a tale scopo, la
gestione in forma integrata ed unitaria di specifiche attività tecniche,
amministrative e di supporto delle
aziende sanitarie, comprese quelle
ospedaliere.
La stessa disposizione normativa
ha inoltre previsto la costituzione di
nuove aziende ospedaliere autonome
mediante lo scorporo di alcune strutture, in possesso di specifici e definiti requisiti dalle rispettive aziende sanitarie. Per consentire la realizzazione del processo di riforma degli
assetti istituzionali ed organizzativi
del sistema sanitario la citata norma ha disposto il commissariamento delle aziende sanitarie ed ospedaliere.
La Giunta regionale, con la deliberazione n. 42/17 del 15/09/2009,
ha disposto di dare corso a questi
adempimenti, nominando i commissari delle aziende sanitarie e ospedaliere, ai quali è stato conferito
l’incarico di produrre un progetto
di costituzione della macroarea finalizzato all’accentramento delle
funzioni amministrative in un unico
organismo, nonché l’elaborazione
dei progetti di scorporo di alcune
strutture ospedaliere dalle rispettive
ASL, individuate nello stesso atto
deliberativo.
Il commissario dalla ASL n. 7 di
Carbonia, Maurizio Calamida, il 23
dicembre scorso ha approvato il progetto di scorporo dei Presidi Ospedalieri “C.T.O.” e “Santa Barbara”
di Iglesias e “Sirai” di Carbonia
(deliberazione n. 315/C) ai fini della costituzione dell’Azienda Ospedaliera di Carbonia Iglesias.
L’assessore regionale della sanità, Antonello Liori, nella relazione
inserita in delibera, sottolinea che «il
progetto di scorporo risulta adeguatamente articolato, esaustivo e
rispondente ai dettami previsti dal-
tività e relativa produzione».
La dotazione organica delle due
aziende non sarà superiore all’ultima dotazione organica, preesistente allo scorporo, dell’Azienda Asl
n. 7 di Carbonia.
Con l’approvazione della delibera, la Giunta regionale ha dato
mandato all’assessore Liori, affinché
L’ospedale Santa Barbara di Iglesias.
L’ospedale Sirai di Carbonia.
l’art. 12 della L.R. n. 3/2009 e alla
deliberazione G.R. n. 42/17 del 15.09.
2009, descrivendo in particolare:
1. elenco del personale dipendente a tempo indeterminato, determinato e a contratto;
2. patrimonio mobiliare e immobiliare;
3. analisi dei posti letto, dell’at-
provveda all’adozione degli adempimenti necessari alla concreta entrata in funzione dell’Azienda Ospedaliera.
Sulla base dell’art. 12, comma
7, della legge regionale n. 3/2009,
la Commissione consiliare competente in materia di sanità dovrà ora
esprimere il proprio parere di merito.
Il 14/1 l’equipe del dottor Farci ha effettuato
un prelievo d’organi al S. Barbara di Iglesias
L
o scorso 14 gennaio l’equipe medica diretta dal
dottor Tonino Farci ha effettuato con successo una
delicata operazione di prelievo di
organi, nella struttura dell’ospedale
Santa Barbara di Iglesias.
Si tratta dell’intervento successivo alla scelta di donazione degli
organi da parte dei familiari di una
donna deceduta a Iglesias, propedeutico al trapianto degli stessi.
«La Direzione Aziendale - si
legge in una nota diffusa dal commissario della ASL 7, Maurizio
Calamida - intende ringraziare innanzitutto la famiglia della donatrice, per la disponibilità e la grande umanità dimostrata nell’occasione. I vertici della ASL ringraziano, inoltre, tutto il personale coinvolto dal dottor Angelo Desogus,
coordinatore aziendale dei prelievi d’organi, ai componenti il
Collegio per l’accertamento della morte cerebrale, al personale
medico di rianimazione, chirurgia, neurologia e cardiologia; fino al personale ed ai tecnici dei
servizi radiologici e di laboratorio, agli infermieri ed agli autisti.
Tutti soggetti fondamentali - conclude il commissario della ASL 7 per la riuscita di un’operazione
complessa come quella prevista per
il trapianto d’organo, resa possibile dall’abnegazione e dalla professionalità di tutti gli operatori
coinvolti.»
Il comitato dei cittadini di Sant’Anna Arresi
lamenta i disservizi del poliambulatorio
I
l comitato cittadino di Sant’Anna Arresi ha diffuso una
nota nella quale denuncia numerose lamentele di utenti,
appartenenti soprattutto alla fascia
di età anziana, che usufruiscono
dell’ambulatorio di igiene pubblica, ufficio amministrativo ticket/
scelta del medico/esenzioni e ufficio prelievi ematici.
«I dipendenti dei suddetti uffici si legge nella nota - spesso non rispettano l’orario di apertura al pubblico previsto, generando così un
forte disagio all’utenza che è così
costretta, ad esempio, ad attendere
all’esterno l’apertura degli sportelli o addirittura a “non fare in tempo” a rivolgersi allo sportello perché lo stesso viene chiuso anticipatamente rispetto all’orario prefissato. Per raggiungere l’ambulatorio,
inoltre, gli anziani, vista la conformazione strutturale del paese, costituita da numerosi stazzi distanti dal
Il comitato conclude auspicando «che questi disservizi cessino
immediatamente al fine di evitare
Il poliambulatorio di Sant’Anna Arresi.
centro del paese, noleggiare un’automobile ad hoc oppure recarsi a
piedi con notevoli disagi, vista l’età.»
ulteriori aggravi a carico di un’utenza che ha già di per sé un disagio iniziale legato alla salute».
Osservazioni sul trasferimento della base operativa al F.lli Crobu
«118: la dislocazione della base operativa
presenta rilevanti criticità, non è razionale»
I
l 28 dicembre 2009 la
base operativa del
118 di Iglesias
è stata trasferita (per ristrutGiorgio Madeddu. turazione locali) dalla sua sede abituale dell’ospedale CTO all’attuale (momentanea collocazione) dell’ospedale Crobu, 3° piano!!!
La decisione della Dirigenza
ASL 7 di trasferire il 118 al F.lli
Crobu lascia perplessi anche se,
non si può che condividere la decisione intrapresa, meritando i medici, gli infermieri e gli autisti che,
quotidianamente con passione e
professionalità intervengono nelle
nostre case, una base accogliente,
dignitosa e funzionale.
Ciò premesso, ritenendosi necessaria una ristrutturazione della
sede operativa storica, era indispensabile individuare una soluzione alternativa, giusto il tempo
necessario all’adeguamento dei locali.
Un servizio sanitario importantissimo come il 118 che incrocia la
sofferenza e spesso il dramma terminale dei nostri familiari e concittadini necessità di “rapidità”,
venendo meno, rischia di essere
“inefficace” e in ultima analisi di
essere inutile.
La scelta Flli Crobu presenta
criticità?
La dislocazione della Base Operativa del 118 non è razionale!
a) Relegata al 3° piano di un ex
ospedale extraurbano ritarda gli
interventi rispetto alla precedente
postazione di circa 3-4 minuti.
Numerose simulazioni sono
state effettuate in questi giorni.
Ore 7.00, 12.00, 18.00: CTO
- Casa Serena da 4 a 5 minuti;
Flli Crobu- Casa Serena da 7 a
8 minuti e ½.
CTO-Bindua da 4 a 5 minuti,
F.lli Crobu-Bindua da 8 a 9
minuti.
Le linee guida internazionali sono perentorie: ogni minuto che tra-
L’ex ospedale F.lli Crobu di Iglesias.
scorre dall’evento critico accresce
le possibilità di insuccesso del 10%
su arresto cardiaco e danno cerebrale; le conseguenze immediate e
gli eventuali postumi di tali ritardi
sono facilmente intuibili.
b) F.lli Crobu-Piazza Sella: 2,5
Km di tornanti uno dei quali da
dicembre a marzo è spesso ghiacciato e in una simulazione del 2
gennaio scorso ha determinato a
30 km/ora un pericoloso sbandamento e solo per miracolo l’espe-
rimento non ha avuto conseguenze.
L’anziana Mike 70, inoltre, qualora si verificasse un’interruzione
della normale viabilità (per esempio un incidente stradale), non avendo “strade alternative”, vedrebbe
vanificato o almeno differito il suo
intervento.
Non possono esserci dubbi: la
posizione ideale è rappresentata dal
CTO. Centrale rispetto alla città ed
al distretto, strada scorrevole che
rapidamente ti proietta verso l’intero territorio, numerose vie alternative in caso di ostacoli improvvisi.
Esisteva un’alternativa al trasferimento?
Sì ma non è stata minimamente
presa in considerazione!
I locali fino al 2008 occupati dal
Pronto Soccorso CTO sono stati
ristrutturati nei mesi scorsi. Disponibili a soli 10 metri dalla poco accogliente base 118 rappresentavano la fisiologica, anche se
momentanea, alternativa ma… la
ASL coltivava altre strategie.
Gli ambulatori in questione
avrebbero, infatti, già un ipotetico
condomino: il Triage Infermieristico.
Nel dicembre 2009 la ASL 7 ha
registrato due primati:
a) 1ª ASL italiana con Triage Infermieristico senza Pronto Soccorso.
b) 1ª ASL italiana con Base 118
disposta al 3° piano di un ex-ospedale, registrando ai blocchi di partenza un ritardo di 240 interminabili secondi dalla comunità di riferimento.
Giorgio Madeddu
Assessore alle politiche sociali
del comune di Iglesias
Carbonia: la commissione agli affari sociali
propone un centro per i malati di autismo
A
seguito della presa in carico da parte dell’Amministrazione comunale
dello stabile di via Costituente (ex sede Polizia Stradale), il
comune di Carbonia potrà, secondo i programmi stabiliti, adibire gli
ambienti dello stesso a Centro polifunzionale della disabilità che
comprenderà oltre al servizio di mobilità anche un servizio per consulenza per i sistemi di domotica necessari per la riabilitazione di soggetti che, verosimilmente, dopo un
periodo di addestramento potranno
rientrare nelle proprie abitazioni
adattate alle loro necessità.
Nello stesso stabile è previsto
anche un servizio di Segretariato
sociale.
Il raggiungimento di tale obiettivo è stato possibile grazie all’impegno e alla capacità di proposta
della commissione alle politiche sociali, sensibilizzando l’assessore
competente, il sindaco e la Giunta
che hanno dimostrato, da subito, la
volontà di accogliere la proposta.
è parere comune di tutti i commissari che, nonostante i servizi che
dovranno essere allocati nello stabile, diversi spazi residui resteranno
inutilizzati per cui, all’unanimità, la
commissione propone di ampliare
l’offerta di prestazioni di carattere
socio-sanitario per venire incontro
alle esigenze dei cittadini che abbiano problemi di carattere psico-fisico tali da compromettere una normale esistenza che si riflette anche
sulla serenità dei loro familiari.
Le esigenze di tali servizi sono
innumerevoli e i commissari non
faranno certo mancare la volontà di
esaminarli e, per quanto possibile,
risolverli.
Fra le priorità esaminate, vuoi per
la mancanza di riferimenti a livello
regionale, vuoi per il notevole impatto sociale, la commissione ha
deciso di proporre l’istituzione, nello stabile, un servizio per i pazienti,
minori e adulti, affetti da autismo.
Il servizio è teso a:
• trattare il paziente per limitare
Gli interventi educativi e rieducativi dovranno essere assicurati da
operatori dotati di alta professionalità e motivazione da erogarsi con
modalità da stabilirsi ma che, comunque, tengono conto della realtà
locale avvalendosi delle esperienze di enti ed associazioni che da
decenni operano nel campo della
disabilità nonché della ASL per la
parte di propria competenza.
I componenti della commissione
Il Centro sorgerà nell’ex distaccamento della Polizia Stradale.
le crisi e rieducarlo ad ambientarsi
con l’ambiente circostante e relazionarsi con gli altri;
• consentire alle famiglie momenti di pausa e di riposo;
• consentire e favorire l’inserimento scolastico e la partecipazione
ad attività attualmente loro negate.
Recenti sviluppi della ricerca
mostrano chiaramente che, con interventi biomedici e terapie comportamentali preoci e aggressive,
gli autistici possono fare enormi
progressi esprimendo tutto il loro
potenziale.
affari sociali auspicano che tali proposte non siano fini a se stesse e invitano il sindaco, l’assessore competente, la Giunta e il Consiglio tutto
ad attivarsi per consentire la realizzazione di tale progetto che, oltre a
risolvere i problemi dei diretti interessati e delle loro famiglie, consentirebbe una ricaduta di immagine a favore dell’Amministrazione
del comune di Carbonia.
O. Meloni - P.L. Di Pasquale
V. Piano - A. Fadda - F. Fele
G. Spanu - M. Usai - F. Usai
A. Cocco
IL NUMERO 218 5-12:IL NUMERO 181 4/9 26/01/10 10:40 Page 2
Anno XV • N° 218 • 27 Gennaio 2010
5
La Provincia del Sulcis Iglesiente
NOSTRA PRODUZIONE - PUNTI VENDITA CARBONIA
Via Sardegna, 7 - ✆ 0781 62848 - Via Santa Caterina, 153 - ✆ 0781 64333
Via della Vittoria, 105 - ✆ 0781 64723 - Mercato Civico - Box n° 62
La fotoepilazione
progessivamente definitiva in tempi brevi.
Risultati in totale sicurezza.
NUOVO PUNTO VENDITA
Il fotoringiovanimento
Diventa tuo alleato per cancellare
i segni del tempo.
PANETTERIA - SALUMERIA
Risolvi lo spinoso
FORMAGGI - DOLCI
problema
Via Nuoro, 32 - CARBONIA
dei peli superflui
✆ 0781 674337
Un libro è sempre un regalo gradito
con l’epilazione
Manicure - Pedicure - Solarium
Epilazione - Ricostruzione unghie
Trattamenti Viso - Corpo
Trucco - Luce Pulsata
permanente
lo trovi solo
nei centri specializzati
è gradito l’appuntamento
Via Santa Maria, 38 - Villamassargia - Tel. 0781 74567
Comune di Domusnovas
Provincia di Carbonia Iglesias
P.zza Caduti di Nassirya, 1 - Tel. 0781 70771 - Fax 0781 72368
Tel. 0781 670155 - Cell. 333 9698533 - Mail: [email protected]
AUTOCARROZZERIA
Mascia Alessandro
SISTEMA DI MISURAZIONE ELETTRONICA DELLA SCOCCA
VIA LOGUDORO, 30 - CARBONIA - Tel. 0781 670645
Cell. 392 4353219 - 347 0947377 - E-mail: [email protected]
Sindaco
Angelo Deidda
Vicesindaco
Marco Cuccu
Assessori
Luigi Bacchis, Gianpaolo Garau, Alessio Mura, Attilio Stera, Gianfranco Tolu
Presidente del Consiglio comunale
Erizio Pranteddu
Consiglieri
Luigi Bacchis, Stefania Cabboi, Sergio Cadoni, Mario Cera, Marco Cuccu,
Isacco Demarchi, Pietro Angelo Fonnesu, Gianluigi Fonnesu, Gianpaolo Garau,
Alessio Mura, Maria Carmela Pilloni, Attilio Stera, Gianfranco Tolu,
Silvana Usai, Massimiliano Ventura
Le grotte di San Giovanni
IL NUMERO 218 6-11:IL NUMERO 181 4/9 26/01/10 10:44 Page 1
6
La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XV • N° 218 • 27 Gennaio 2010
La Provincia batte cassa alla Regione per la manutenzione straordinaria, ordinaria e la messa in sicurezza idrogeologica del territorio
Occorre intervenire per prevenire nuove calamità
Il nuovo Ente ha pianificato quattordici interventi che prevedono un investimento complessivo di 10 milioni e 810.000 euro.
A
nche facendo seguito
alle richieste già tempo fa inoltrate agli assessorati regionali competenti, relative agli eventi alluvionali verificatisi lo scorso anno
in concomitanza della Pasqua, e
sulla base delle consistenti contingenze delle ultime settimane,
la Provincia ha così sollecitato la
Regione ad erogare i finanziamenti necessari sulla base dei principali interventi d’urgenza che il nuovo Ente ha già effettuato, intervenendo prontamente con i limitati
mezzi e risorse a disposizione.
«A seguito delle valutazioni eseguite sul campo - ha spiegato il
presidente della Provincia, Pierfranco Gaviano -, è stata così predisposta una stima dei costi per i
principali siti problematici, per i
quali è stato chiesto il conferimento delle risorse da utilizzare
tempestivamente e con urgenza,
visti gli esigui contributi fino ad
ora stanziati.»
Con questa richiesta - conclude il presidente Gaviano -, la Provincia intende non soltanto far
fronte ai lavori già eseguiti, ma soprattutto programmare interventi
preventivi contro eventuali altre
calamità, attraverso opere di mes-
Il programma degli interventi
1) S.P. 83: Gonnesa-Iglesias-Buggerru-Fluminimaggiore
Messa in sicurezza vari tratti pareti strada a mezzacosta
€ 1.000.000,00
2) S.P. 85: Iglesias-Villamassargia-Narcao-Carbonia
Tracimazione asta fluviale ed esondazione sulla sede stradale - c/o cavalcavia
€ 600.000,00
3) S.P. 86: Iglesias-Villamassargia - Tracimazione asta fluviale
ed esondazione sulla sede stradale - c/o cavalcavia
€ 350.000,00
4) S.P. 73: Sant’Anna Arresi-Villarios - Tracimazione asta fluviale
ed esondazione sulla sede stradale - c/o Svincolo Porto su Trigu
€ 300.000,00
5) S.P. 76: Sant’Antioco-Cala Lunga - Tracimazione asta fluviale
ed esondazione sulla sede stradale - Svincolo Maladroxia
€ 500.000,00
6) S.P. 2: Confine con Prov CA- Portoscuso - Tracimazione asta fluviale
ed esondazione sulla sede stradale - Loc. Is Pireddas
Loc. Zona Artigianale Villamassargia - Loc. Monte Cadelano
€ 500.000,00
7) S.P. 89: Domusnovas-San Benedetto (Iglesias) - Tracimazione asta fluviale
ed esondazione sulla sede stradale - Loc. San Benedetto
€ 200.000,00
8) S.P. 78: Carbonia-Perdaxius
Messa in sicurezza vari tratti pareti strada a mezzacosta
€ 600.000,00
9) S.P. 70: Santadi-Confine con Prov CA - Tracimazione asta fluviale
ed esondazione sulla sede stradale - Loc. Barrua, etc.
€ 400.000,00
10) S.P. 1: Confine con Prov CA-Santadi - Tracimazione asta fluviale
ed esondazione sulla sede stradale
€ 200.000,00
11) S.P. 100: Porto Botte - Tracimazione asta fluviale
ed esondazione sulla sede stradale
€ 160.000,00
12) S.P. 108: Panoramica Gonnesa-Portoscuso
Messa in sicurezza vari tratti pareti strada a mezzacosta
€ 1.200.000,00
13) Rio Flumentepido - Messa in sicurezza e ripristino delle funzionalità idrauliche
€ 1.500.000,00
14) Rio Palmas - Messa in sicurezza e ripristino delle funzionalità idrauliche
€ 3.300.000,00
TOTALE
Euro 10.810.000,00
sa in sicurezza e tutela dell’assetto idrogeologico provinciale,
finalizzate al miglioramento delle
infrastrutture viarie, idrogeologi-
La Giunta ha deliberato nella prima riunione del nuovo anno
Una proroga per gli ultimi sette LSU
L
a Provincia ha deliberato,
all’inizio del corrente anno, la proroga del progetto
che coinvolge gli ultimi
sette lavoratori socialmente utili ancora in carico al nuovo Ente.
«L’obiettivo raggiunto - ha
spiegato il presidente, Pierfranco
Gaviano - è stato condiviso con le
Organizzazioni sindacali, le quali,
unitamente alla Provincia, hanno
formalizzato il trasferimento dei
progetti in capo al Consorzio Industriale Provinciale, per l’impiego di cinque lavoratori, ed in capo
alla Società SI Servizi, per due la-
voratori. Con tale atto appena concluso, la Provincia ha, in appena
due anni, risolto definitivamente il
problema della collocazione dei
35 lavoratori socialmente utili, già
in carico alla Provincia di Cagliari e poi attributi al nuovo Ente.»
L’ulteriore proroga dei progetti
si è resa necessaria per consentire
a cinque lavoratori di beneficiare
degli incentivi concessi dalla Regione per l’esodo volontario dal bacino del lavoro socialmente utile, ma
non ancora erogati a causa dei vincoli del patto di stabilità.
I lavoratori, in attesa che la Re-
Due nuovi cantieri
L
a Provincia ha consegnato due importanti
opere, aggiudicate ad altrettante ditte
sarde. Prosegue incessantemente la progettazione e la realizzazione di consistenti
interventi per l’efficientamento e il potenziamento
della rete viaria del Sulcis Iglesiente:
1) Strada provinciale 108, dal Comune di Gonnesa a quello di Portoscuso, la cui progettazione
interna si è conclusa, così come è stata portata a termine la gara d’appalto per intervenire in tutta la
strada, dal bivio con la Strada statale 126 sino all’ingresso per Portoscuso.
Ad essersi aggiudicata il cantiere è una ditta sarda, alla quale i lavori sono stati già consegnati: occorreranno non più di 240 giorni per il completamento dell’opera, che beneficia di un finanziamento di due milioni e mezzo di euro;
2) Strada provinciale 78, da Serbariu a Nuxis, con
un’equivalente copertura finanziaria. Anche questo
cantiere è stato aggiudicato ad un’impresa sarda e i
lavori hanno già preso il via, comprendendo la realizzazione di due rotatorie, una nella periferia di
Serbariu e l’altra in prossimità del cimitero di Perdaxius, verso Terraseo, per mettere in sicurezza una
situazione di grave pericolo.
gione risolva i problemi amministrativi legati al pagamento dell’incentivo, grazie all’intervento della
Amministrazione provinciale di
Carbonia Iglesias potranno quindi
continuare ad essere occupati nelle
attività sociali e a beneficiare del
contributo concesso dall’INPS.
«Valutando anche la drammatica situazione economica del territorio - ha concluso il presidente,
Pierfranco Gaviano -, la Provincia
contribuisce così, mettendo in campo tutte le proprie possibilità, ad
alleviare la sofferenza occupazionale del Sulcis Iglesiente.»
Progetto Rio Palmas
L
a Giunta provinciale ha approvato il progetto per la manutenzione straordinaria del
Rio Palmas, a valle dello sbarramento di
Monte Pranu.
Viste le competenze della Provincia in materia di
interventi per la difesa del suolo e la prevenzione
del rischio idrogeologico e di frana, i tecnici hanno
eseguito dei rilievi sulle principali criticità esistenti, provvedendo a redigere una stima di massima sulle risorse occorrenti per l’esecuzione delle
opere.
«Accertato che le risorse necessarie a realizzare gli interventi ammontano ad oltre tre milioni di
euro - ha spiegato il presidente della Provincia,
Pierfranco Gaviano -, è stato così predisposto ed
approvato il progetto indispensabile ad inoltrare,
alla Regione Sardegna, apposita richiesta di finanziamento per la manutenzione straordinaria e la
messa in sicurezza dell’alveo del Rio Palmas.»
Il progetto provinciale, inoltre, dà concreta realizzazione alla richiesta di intervento pervenuta
alla Provincia da parte della Prefettura di Cagliari,
con l’obiettivo di evitare il verificarsi di possibili
inondazioni presso il centro urbano di San Giovanni Suergiu.
che e idrauliche del Sulcis Iglesiente.»
Un servizio per difendere
il benessere dei giovani
U
n Osservatorio provinciale supporterà
azioni nel campo della promozione del benessere degli studenti, della cultura della legalità e del contrasto
del bullismo.
I principi relativi alla costituzione, al funzionamento e all’organizzazione del servizio,
sono stati approvati dalla Giunta
provinciale e sono contenuti in
un protocollo d’intesa, dove trova sintesi la volontà di contribuire concretamente alle azioni nazionali intraprese dal Ministero per la prevenzione del
disagio giovanile, in particolare proprio contro il fenomeno
del bullismo.
«Al centro del progetto - ha
spiegato il presidente della
Provincia, Pierfranco Gaviano
- c’è la volontà di valorizzare i
giovani, investendo nell’adeguato sviluppo educativo e sociale, attraverso percorsi inte-
grati di apprendimento riferiti
alle singole realtà sociali del territorio, promuovendo così la diffusione del benessere nel mondo del bambino e dell’adolescente.»
L’Osservatorio provinciale,
che conta su un qualificato partenariato istituzionale, è costituito da un centro polifunzionale di supporto per le istituzioni scolastiche e per le agenzie educative del territorio,
avente l’obiettivo di promuovere la realizzazione di conferenze sulla cultura della legalità, con le risorse umane e gli
esperti referenti istituzionali,
programmare e realizzare azioni formative per il personale
della scuola e per le famiglie
sulle specifiche tematiche e
pubblicare le buone prassi sulla cultura della legalità, che
possano contribuire ad una
sensibilizzazione dei soggetti
interessati.
La Regione ha trasferito competenze e risorse alla Provincia
2 milioni per la formazione professionale
Q
uasi due milioni di euro
sono stati destinati alla
Provincia di Carbonia
Iglesias dal Piano annuale di formazione professionale, approvato dalla Giunta regionale.
«Il sistema della formazione professionale - ha spiegato il presidente
della Provincia, Pierfranco Gaviano
- rappresenta una risorsa primaria per supportare le politiche e le
strategie connesse allo sviluppo economico e sociale del territorio.»
Viene così portato sempre più a
regime il processo di decentramento, con il trasferimento delle funzioni amministrative dalla Regione agli
Enti locali in tema di programmazione, attuazione, gestione e monitoraggio della formazione professionale, anche per rafforzare i rapporti di partenariato locale.
«In questo processo - prosegue
il presidente -, la Provincia di Carbonia Iglesias svolgerà un ruolo
fondamentale, che si concretizza attraverso il raccordo tra i fabbisogni locali e la programmazione regionale, fino alla gestione delle attività formative sulla base delle risorse disponibili, che permetteranno di rispondere alle necessità formative del Sulcis Iglesiente con il
suo specifico scenario.»
I principali settori di intervento:
1) agricoltura zootecnia silvicoltura maricoltura
2) ambiente ecologia e sicurezza
3) artigianato artistico
4) beni culturali
5) cartotecnica stampa editoria
6) chimica e petrolchimica
7) credito, finanza, assicurazioni
8) distribuzione commerciale
9) edilizia ed impiantistica
10) fabbricazione di prodotti in
materiali non metalliferi, estrazione
e lavorazione pietre
11) informatica
12) legno, sughero, mobili
13) logistica e trasporti
14) produzioni alimentari
15) produzioni metalmeccaniche
e cantieristica
16) pubblicità comunicazione
pubbliche relazioni
17) servizi di istruzione e formazione
18) servizi socio sanitari
19) servizi turistici, ricettivi e
ristorazione
20) spettacolo
pazione alle attività formative programmate dei disabili intellettivi o
fisici con limitata autonomia nella
misura di 1 o 2 allievi disabili per
corso, prevedendo, dove necessaria,
la presenza dell’insegnante di sostegno.
In vista della predisposizione del
Piano della Formazione Professionale, la Provincia ha avviato una
importante fase di concertazione
con le parti sociali, con un incontro
svoltosi lo scorso 21 gennaio nella
sala convegni di via Fertilia.
La partecipazione all’incontro
L’intervento del Presidente della Provincia, Pierfranco Gaviano.
21) sport benessere e cura della
persona
22) tessile abbigliamento
23) vendita e riparazione di auto e moto veicoli.
Destinatari della formazione
prevista nel piano annuale sono i
giovani, che hanno compiuto il 18°
anno di età, gli adulti disoccupati o
inoccupati residenti in Sardegna e
gli emigrati disoccupati/inoccupati
(art. 21, comma 4, L.R. n. 7/1991).
Si favorirà, inoltre, la parteci-
è stata massiccia. Gli intervenuti
hanno esaminato il fabbisogno locale, gettando le basi per dare risposte importanti ad un settore che
necessita di essere rivilitalizzato.
I lavori sono stati introdotti dall’intervento del Presidente della
Provincia, Pierfranco Gaviano, e
dalla relazione della dott.ssa Speranza Schirru, responsabile della
Area sviluppo economico e sociale della Provincia di Carbonia Iglesias. è seguito un ampio dibattito.
SEDE di Carbonia - Via Fertilia, 40 • SEDE di Iglesias - Via Argentaria, 14 • Segreteria Generale - Tel. 0781 6695.211 - Fax 0781 670821
IL NUMERO 218 7-10:IL NUMERO 181 4/9 27/01/10 10:45 Page 2
Anno XV • N° 218 • 27 Gennaio 2010
7
La Provincia del Sulcis Iglesiente
La violentissima mareggiata verificatasi il 1° gennaio ha provocato danni incalcolabili nelle spiagge di quasi tutto il Sulcis Iglesiente
Spiagge devastate, stagione balneare a rischio
Qualora la natura non dovesse “rimettere le cose a posto”, per le amministrazioni locali sarebbe molto oneroso risolvere il problema.
L
a stagione balneare 2010 è
fortemente a rischio. La
violentissima mareggiata
verificatasi il primo giorno
dell’anno ha provocato danni ingentissimi in tutti gli arenili del Sulcis
Iglesiente. Il mare si è portato via la
sabbia (in qualche caso ha scavato per
alcuni metri, riversando sulla costa
montagne di rifiuti e di alghe), rendendo assolutamente irriconoscibili
le splendide spiagge che non più tardi
di 24 ore prima erano affollate da
centinaia di bagnanti, attratti da una
splendida giornata di sole in occasione del San Silvestro 2009.
Lo spettacolo che si è presentato
con l’arrivo del nuovo anno agli occhi dei visitatori e degli amministratori comunali è stato desolante, vuoi
per lo squallore determinato dai rifiuti
(in questo caso la responsabilità è
esclusivamente di quanti frequentano
le spiagge nel corso dell’estate e non
si curano di salvaguardare il bene
pubblico, riversando un pò ovunque
rifiuti di ogni genere), vuoi per l’azione della natura che ha temporaneamente sconvolto l’assetto abituale
dei luoghi.
Le amministrazioni comunali sono chiamate ad intervenire, pur avendo scarse risorse, per eliminare i rifiuti
(alcune lo hanno già fatto, tra queste
quella di Sant’Anna Arresi), ma il vero
grande problema resta quello delle alghe, cresciuto qualche giorno dopo in
alcuni siti, con un’altra mareggiata.
Ora le amministrazioni locali hanno due possibilità: lasciare le alghe
sugli arenili, aspettando che la natura
“rimetta le cose a posto”, anche se
non sarà facile che ciò accada (appare improbabile, soprattutto, che il ma-
compostaggio, perché un allegato
tecnico della legge sui fertilizzanti
lo vietava.
Oggi gli amministratori locali che
proprio non possono fare a meno di
rimuovere le posidonie spiaggiate
(che, comunque, sarebbe preferibile
lasciare sugli arenili), possono almeno gestire il passaggio successivo
La spiaggia di Porto Pinetto è stata praticamente cancellata.
re restituisca in tempi brevi l’enorme
quantità di sabbia che s’è portato via
il 1° gennaio), entro l’estate 2010 o,
viceversa, pensare alla loro rimozione.
La posidonia spiaggiata è considerata un rifiuto, qualora si proceda alla sua rimozione dalla spiaggia, una volta arenata. Fino ad un
anno fa non la si poteva portare a
in maniera virtuosa, portando cioè a
compostaggio questa biomassa anziché mandarla in discarica.
La legislazione in materia è cambiata un anno fa. Il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 gennaio
2009 consente, infatti, di considerare la posidonia oceanica spiaggiata
una matrice compostabile.
Un provvedimento del ministero ha prorogato le concessioni
Le imprese balneari sono salve
A
lcune settimane fa il
Consiglio dei ministri
ha approvato una norma, immediatamente
efficace, che proroga le concessioni demaniali marittime turistiche fino al 2015. Cinque anni, nel
corso dei quali si interverrà sulla
intera tematica per ridefinire con
precisione gli ambiti operativi e il
quadro normativo.
«Il sostegno alle nostre imprese balneari è stato, sin dall’inizio
del mio mandato, una priorità
nella mia agenda delle politiche
turistiche - ha spiegato il ministro
Maria Vittoria Brambilla - esse
costituiscono una grande risorsa
per il nostro paese, anche considerando il fatto che il mare continua ad essere il primo prodotto
turistico nazionale. Occorreva
salvaguardare la professionalità
dei nostri operatori e le esclusive
caratteristiche delle loro imprese,
che non sono riscontrabili in altri
paese dell’Ue. Dopo un anno di
lavoro, sono quindi molto lieta di
avere raggiunto un primo importante risultato.»
«L’immediato intervento - ha
aggiunto il ministro - si è reso necessario per l’imminente scadenza
delle concessioni in numerose regioni italiane e in conseguenza
della procedura di infrazione che
l’Ue ha aperto nei confronti del
nostro Paese.»
Le normative comunitarie prevedono, infatti, che, in sede di rin-
novo delle concessioni, il concessionario non possa vantare alcun
titolo preferenziale per una nuova
assegnazione diretta. Con questo
provvedimento, invece, si procede ad individuare il percorso di
definitiva approvazione di una disciplina a regime che riconosca il
valore dei rilevanti investimenti
economici operati dagli attuali
concessionari.
mento del Ministro risponde alle
sollecitazioni giunte dagli operatori del settore, il cui futuro era
stato messo in dubbio dall’Unione europea che il 2 febbraio scorso aveva avviato una procedura
d’infrazione nei confronti dell’Italia per l’adeguamento alla normativa europea, ed evidenziate in
un’interrogazione da me presentata alcune settimane fa.»
Alcuni stabilimenti balneari a Chia.
Sulla proroga delle concessioni demaniali marittime turistiche
fino al 2015 decisa dal Consiglio dei
Ministri con l’approvazione di
una norma immediatamente efficace, è intervenuto il deputato dell’UDC Antonello Mereu.
«Il provvedimento rappresenta una risposta importante per le
numerose imprese balneari operanti in Sardegna. Il provvedi-
«Registriamo con soddisfazione il provvedimento adottato dal
Governo - conclude l’on. Antonello Mereu - decisivo per la salvaguardia delle numerose imprese che operano da anni nel settore e che, in molti casi, anche recentemente hanno effettuato rilevanti investimenti per migliorare
i servizi offerti all’utenza.»
T.F.
Il Rotary Club di Carbonia ha consegnato
200 pacchi dono a 20 parrocchie del Sulcis
I
n occasione delle recenti festività natalizie, il Rotary Club di
Carbonia ha organizzato una
iniziativa di solidarietà finalizzata a regalare un sorriso a 200 famiglie del Sulcis. Il progetto è consistito nella preparazione di ben 200
pacchi dono natalizi, curata dai soci
e dalle loro consorti, con l’apporto
di quattro socie del Club Interact,
in un locale messo a disposizione
dal past presidente Giovanni Porro
nella zona industriale di Iglesias.
I pacchi sono stati consegnati a
20 parrocchie del territorio.
Il 27 gennaio ricorre il Giorno della Memoria o dell’Olocausto
In ricordo del deputato algherese Angelo Roth
P
er il Giorno della Memoria
o dell’Olocausto del 27
gennaio si vuole continuare nella periodica commemorazione annuale di ebrei che furono presenti a Carbonia e nel nostro territorio minerario o, comunque, in ogni caso ebbero rapporti
con il Sulcis Iglesiente.
Quest’anno si vuol ricordare la
figura del deputato algherese di
origine ebraica Angelo Roth, al
quale fu intitolato l’omonimo pozzo
carbonifero di Bacu Abis. La denominazione Roth (evidentemente
ebraica) del pozzo carbonifero di
Bacu Abis rimase tale durante il
fascismo, anche durante il periodo
in cui entrarono in vigore i famigerati provvedimenti normativi
razziali e antisemitici, emanati da
molti decreti tra l’estate e l’autunno del 1938.
è veramente strano e curioso che
questa denominazione in onore di
una persona di chiara origine ebraica
non sia stata modificata dalle sospettose e ligie autorità locali, soprattutto alla fine degli anni trenta e
inizi degli anni quaranta del secolo scorso, quando i sospetti furono
più diffusi e i controlli più rigorosi.
La spiegazione della permanenza di
questa denominazione sicuramente
ebraica, sfuggita al controllo, deve
ricercarsi in una diffusa ignoranza
da parte della maggioranza di funzionari pubblici locali, benché molto zelanti e fanatici in quel periodo,
ma anche forse in una certa tolleranza di alcuni “controllori” più
colti e sensibili.
Chi era Angelo Roth? Angelo
Roth (figlio di Sebastiano e di Paola Satta, nato ad Alghero il 1° gennaio 1855 - morto a Roma il 26 ottobre 1919), illuminista e libero pensatore che fece parte della massoneria ricoprendo importanti incarichi, svolse la sua attività accademica e scientifica come docente di
clinica chirurgica e di patologia speciale chirurgica presso l’Università
di Sassari, e come primario di chirurgia nell’ospedale della stessa città. Angelo Roth fu insigne scienziato, medico e chirurgo, pubblicò
diverse pubblicazioni in campo medico scientifico. Individuò e descrisse una sintomatologia della meralgia che venne chiamata, infatti, morbo di Roth. Divenne dal 1908 al 1916
Rettore della Università di Sassari,
nella quale la Facoltà di Medicina
ebbe, a partire dal primo Novecento, un periodo di crescita, favorita,
in qualche misura, dall’influenza
politica e culturale dello stesso Rettore Roth. Fu deputato al Parlamento nel collegio di Alghero, dal 1909
al 1919 per due legislature, ricoprendo vari incarichi governativi, tra
i quali quello di Sottosegretario alla
Pubblica Istruzione.
Il padre di Angelo, Sebastiano,
era medico anche lui per vocazione,
svolse la sua professione come una
missione a favore delle classi sociali
più umili, portando di conseguenza
a casa magri guadagni.
Di un curioso episodio fu protagonista Sebastiano Roth nel 1847:
otto anni prima che nascesse il suo
secondogenito Angelo, prese parte
ad una campagna di scavi semiclandestini organizzati dal canonico
Francesco Cugia, finalizzata al ritrovamento di un ipotetico tesoro
nascosto dagli ebrei in fuga nel 1492
dalla Sardegna, in base al generale
provvedimento di espulsione di
tutti i giudei dai territori del Regno
di Spagna, e che si supponeva dovesse trovarsi nella chiesetta diroccata di Santa Croce, edificata a suo
tempo sopra l’antica sinagoga.
Angelo, rimasto orfano di padre
in tenera età, visse con lo zio Francesco Roth, che era un canonico e
si fece carico della sua educazione.
Terminati gli studi ginnasiali ad
Alghero e quelli liceali a Sassari,
Angelo Roth si trasferì a Torino per
studiare all’Università medicina e
chirurgia, grazie ad una borsa di
studio messa a disposizione da un
collegio torinese che ospitava giovani di modeste condizioni economiche. Quelli furono anni duri per
il giovane Angelo che divise quelle sofferenze e ristrettezze economiche con la madre Paola che gli fu
vicino fino alla laurea.
L’esempio paterno di umanità
nei confronti dei meno abbienti e le
condizioni disagiate patite durante
i suoi anni giovanili, hanno decisamente marcato la formazione etica
e morale di Angelo Roth. Pur rispettoso del regime monarchico vigente all’epoca, fu un convinto repubblicano aderente alla sinistra
radicale.
Nei primissimi anni del Novecento fu consigliere comunale ed
assessore del comune di Sassari.
Nel 1904 fu popolarmente proposto alla candidatura per il Parlamento, ma giochi di palazzo favorirono
la candidatura e l’elezione del deputato conservatore uscente. Fu eletto deputato nel 1909 e sedette in
Parlamento per due legislature.
L’elezione di Roth nel 1909 segnò anche dei momenti di tensione. Subito dopo lo scrutinio e l’esito della votazione, del quale all’epoca si veniva a conoscenza in tempi
ragionevoli ovvero in giornata, avuta notizia ufficiale dell’elezione del
professore algherese si sviluppò per
le strade una spontanea festa popolare. Le cronache dicono che quella
festa popolare fu male interpretata
dalle forze dell’ordine, ma più probabilmente venne mal digerita non
solo la festa ma, soprattutto, l’elezione del candidato progressista. Ci
furono dei tafferugli con i soldati di
fanteria, garanti in quell’occasione
dell’ordine pubblico, i quali arrivarono anche a sparare eseguendo
gli ordini di uno zelante ufficiale
che, evidentemente, voleva ben figurare agli occhi dell’ala elettorale
conservatrice. Ci furono alcuni
feriti da ambo le parti curati, si dice, in maniera discriminante presso il locale ospedale. La discriminazione gravava, come quasi sempre in questi casi, sulla classe popolare. Anche questo episodio dà
ad intendere che il potere fino allora costituito non gradiva l’elezione di un progressista.
Quando nel 1909 Roth venne
eletto deputato, era già da un anno
Rettore Magnifico dell’Università
di Sassari, carica che ricoprì fino al
1916, mentre rimase in Parlamento fino al 1919, con vari incarichi
governativi, tra i quali quello di
Sottosegretario alla Pubblica Istruzione.
Nel 1915 la Società Anonima
Miniera di Bacu Abis, costituita nel
1873 dall’ing. Anselmo Roux, mutò il nome in Società Anonima di
Bacu Abis aumentando l’esercizio
gestionale e lo sfruttamento delle
miniere di Bacu Abis, Cortoghiana, Caput Acquas comprendenti i
permessi limitrofi di ricerca mineraria. In quel periodo, su intercessione dell’on. Angelo Roth, deputato del Collegio di Alghero, il
Governo emanò alcuni provvedimenti a favore della Società carbonifera di Bacu Abis, che gestiva
tutte le miniere di carbone del Sulcis, consentendo un maggior sviluppo dei lavori in quelle miniere,
dove la produzione di lignite, benché caratterizzata da un’elevata
percentuale di zolfo, aveva un alto
potere calorifero. Il gas ottenuto dal
carbone sulcitano, infatti, fu comparato per quantità e qualità a quello ottenuto con i carboni fossili inglesi.
Grazie ai sopraccitati provvedimenti governativi, le miniere di
carbone nel Sulcis ricevettero un
nuovo impulso anche per la guida
e la capacità dell’imprenditore avv.
Sorcinelli, il quale investì nuovi capitali nell’ammodernamento degli
impianti. Fu così iniziato lo scavo
di alcuni pozzi in ausilio delle discenderie, tra i quali uno chiamato
Emilio in onore del banchiere romano Emilio Paoletti, e un altro
nuovo pozzo carbonifero fu denominato poi Roth, in omaggio al parlamentare algherese, che favorì tali
provvedimenti governativi.
Ad Angelo Roth sono intitolati
anche l’Istituto Tecnico Commerciale, Geometri e Turismo di Alghero e una via della cittadina sardacatalana porta il suo nome.
Angelo Roth morì a Roma, ai
funerali che seguirono il decesso,
avvenuto il 26 ottobre 1919, parteciparono numerose delegazioni
con i relativi labari delle logge
massoniche sarde, che accompagnarono il feretro fino al cimitero di
Sassari, dove tuttora riposa.
Sicuramente anche l’essere
massone ha animato l’attività professionale, politica e sociale, di
Angelo Roth.
Mauro Pistis
La Provincia del Sulcis Iglesiente
Quindicinale di informazione politica, economica e sociale
Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95
N° di iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione): 9294
Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis
Loc. Medadeddu, 121 - Carbonia - Tel. e Fax 0781 670155 - Cell. 333 9698533
[email protected] - [email protected]
Pubblicità: 328 1457305 - 349 7114191 - 333 9698533
Il gruppo del Rotary Club alla partenza dei pacchi dono di Natale.
Computer, Grafica e Stampa: Cooperativa Tipografica Editoriale
Loc. Sa Stoia - Zona Industriale - Iglesias - Tel. 0781 21086
IL NUMERO 218 8-9:IL NUMERO 181 4/9 26/01/10 09:56 Page 1
8
La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XV • N° 218 • 27 Gennaio 2010
Il 16 gennaio Carloforte ha ricordato l’affondamento della nave che costò la vita a diciotto dei diciannove uomini dell’equipaggio
Fusina, un’immane tragedia mai dimenticata
Alla messa e alla presentazione del libro che ricostruisce la tragedia, ha partecipato Ugo Freguja, l’unico marinaio superstite.
L
a comunità carolina, si è
nuovamente stretta nel ricordo di una sciagura del
mare tra le più drammatiche vissute nella sua storia. Dopo
quarant’anni dal naufragio della nave “Fusina”, avvenuto il 16 gennaio
1970 al largo di Cala Vinagra, per
la prima volta si è tenuta una giornata speciale dedicata al ricordo del
naufragio, delle 18 vittime dell’equipaggio e della straordinaria condivisione e partecipazione popolare nelle operazioni di soccorso.
Sabato 16 gennaio, la Pro Loco
di Carloforte ha organizzato un cartellone di eventi, seguiti con grande sensibilità da tanti cittadini, tra
cui diverse persone che vissero quella tragedia ed i giovani, a cui è stata
richiamata nei sui aspetti più significativi. L’affollamento della chiesa
di San Carlo, a tratti ricordava il giorno dei funerali delle prime salme
ritrovate, con il commosso ricordo
dello stesso parroco di allora, don
Daniele Agus, che ha ricordato quel
“silenzio assordante” di tutta la
popolazione presente alle esequie.
Ospite d’onore Ugo Freguja, l’ex
cameriere veneto unico superstite
del naufragio, che ha letto la “preghiera del marinaio” rivolgendo un
pensiero ai suoi ex compagni deceduti in mare. Freguja, assente da
Carloforte dai tempi della tragedia,
ha poi posto una corona di fiori alla statua della Stella Maris, ubicata
nel nuovo sito sulla calata Mahon,
con l’accompagnamento della banda musicale cittadina. Ai piedi del
monumento, era già presente una
piccola corona, quella della “famiglia Barbieri”, nel ricordo di
Angelo Barbieri, con i suoi 16 anni
la più giovane vittima del naufragio.
Il corpo del marinaio di Chioggia
non fu mai ufficialmente ritrovato,
per cui i familiari, ogni anno commemorano l’anniversario del nau-
fragio con un omaggio floreale al
monumento dedicato alla Stella
Maris, in cui figurano i nomi delle
vittime del “Fusina”.
L’incontro più atteso, è stato
quello serale alla Mutua, quando
Freguja ha raccontato la sua terri-
quali quelli di Armando Berti, marinaio impegnato nelle ricerche dei
naufraghi su nave Altair, giunto dal
Veneto insieme al collega Osvaldo
Franzo, e Carlo Biggio, sindaco dell’epoca, che, nel ringraziare sentitamente gli organizzatori, ha ricordato
Club Lions di Carloforte Pasquale
Grosso.
Grande interesse, hanno suscitato i filmati inediti degli scioperi
degli studenti del Nautico di allora,
che chiedevano (ed ottennero) il potenziamento dell’ascolto radio in
La Pro Loco ha voluto la pubblicazione
è stato presentato il libro
che ricostruisce la tragedia
A
La popolazione rende omaggio alla vittime del Fusina, con una corona di fiori alla Stella Maris.
Ugo Freguja al cineteatro “Mutua”.
Foto ricordo davanti alla Stella Maris.
Un momento della presentazione del libro “La tragedia del Fusina”.
bile esperienza dal vivo, di fronte ad
un pubblico che ha gremito ogni
angolo del cineteatro. Dopo gli interventi del sindaco Agostino Stefanelli e del presidente della Pro
Loco Gianni Repetto, si sono succeduti significativi interventi, tra i
a tutti quanto la gente carolina sentì e visse il dramma.
Freguja, ricercatissimo dal pubblico e dalle telecamere, ha ricevuto
gli omaggi del presidente della Società Nazionale di Salvamento Giuseppe Marino e del presidente del
Foto G. Canavera
zona, e del relitto, filmato a 90 metri di profondità dal corallaro Mario
Puddu, utilizzando un Rov teleguidato dalla superficie.
La serata si è conclusa con l’esecuzione della “Prèghea au fanò”.
Simone Repetto
distanza di anni da
una delle vicende più
drammatiche della storia della marineria italiana contemporanea, da più parti
si avvertiva l’esigenza di raccogliere testimonianze, documenti
e atti in un’opera editoriale a carattere divulgativo. L’input decisivo, nel 2009 è arrivato dalla
Pro Loco di Carloforte, che ha
sostenuto e creduto nel progetto
intitolato “La tragedia del Fusina”, da cui il primo libro realizzato sulla vicenda.
Pubblicato da Giampaolo
Cirronis Editore e curato da Salvatore Borghero, Luigi Pellerano, Giambattista e Simone Repetto, il libro analizza gli aspetti
salienti che hanno caratterizzato
l’episodio, dal naufragio alle ricerche in mare, dall’intensa partecipazione della comunità carolina all’inchiesta che portò al processo, dalla problematica dei
“coni d’ombra” radiofonici alla
descrizione del relitto, con una
ricca appendice, tra cui figurano
i numerosi atti parlamentari dell’epoca.
Il volume, è caratterizzato da
un’ampia rassegna stampa, dal
periodo del naufragio ai giorni
nostri, da cui emergono anche
contraddizioni e lati oscuri, che
hanno accompagnato il caso, oltre a foto esplicative e documenti
rari. Nella sezione dedicata alle
interviste, oltre a quelle rilasciate
dal superstite Ugo Freguja in tempi diversi, figurano le testimonianze del sindaco di Carloforte di
allora Carlo Biggio e di alcuni
cittadini che, spontaneamente,
parteciparono ai soccorsi che
coinvolsero un’intera comunità.
Il libro, è stato presentato sabato 16 gennaio al cineteatro Mu-
tua, in occasione della giornata
dedicata al quarantesimo anniversario del naufragio della motonave.
Alla presenza delle autorità,
degli autori, del superstite Ugo
Freguja e di un foltissimo pubblico, “La tragedia del Fusina”
ha subito riscosso un grande
successo.
Una proposta dei consiglieri di opposizione G. Testa e S. Massa
I riconoscimenti della Regione a diplomati e studenti universitari
Sant’Antioco: «Corso Vittorio Emanuele
deve diventare un’“isola pedonale”»
Un bando unico per l’attribuzione
degli assegni di merito per il 2008/2009
T
rasformare il Corso Vittorio Emanuele, la strada più
importante di Sant’Antioco, in un’isola pedonale. è
quanto chiedono, con una mozione i consiglieri di opposizione del
gruppo “Sant’Antioco Nostra”
Giorgio Testa e Salvatore Massa.
«Le condizioni ambientali relative all’inquinamento acustico e ai
gas di scarico degli autoveicoli
transitanti nel Corso alberato - si
legge nella mozione - fanno temere un grave rischio per la salute di
quanti consumano pasti nei tavolini o, soprattutto, bambini, conti-
nuano a ritenere la via utile per la
passeggiata serale.»
Al contrario, l’istituzione dell’isola pedonale potrebbe portare ad
un rilancio del Corso visto come la
sede più accogliente per la realizzazione del “centro commerciale
naturale”.
I due consiglieri di opposizione
auspicano anche che siano interrotte le iniziative di spesa di denaro
pubblico, previste per il rifacimento del selciato, per obiettivi che ritengono di scarso interesse per l’intera cittadinanza. Inoltre, i consiglieri chiedono di avviare iniziati-
ve di richiamo del pubblico verso
l’isola pedonale.
«Cosa che, come altre realtà insegnano - scrivono Giorgio Testa a
Salvatore Massa - possono significare un rilancio delle attività economiche, a stabilire i tempi, le modalità delle operazioni di carico e
scarico e a predisporre una rigorosa delimitazione degli spazi pubblici destinati ai tavolini. Prevedendo spazi liberi per i cittadini. Il
tutto - concludono - nel rispetto delle esigenze delle attività del Corso
Vittorio Emanuele.»
Tito Siddi
L
’assessorato della pubblica
istruzione ha pubblicato
un unico bando 2009 per
l’attribuzione degli assegni
di merito che, diversamente dallo
scorso anno, è rivolto a tutte e tre le
categorie di destinatari: diplomati
dell’anno scolastico 2008/2009, studenti universitari già iscritti nel
2008/2009 che abbiano conseguito
la laurea triennale, studenti che nell’anno accademico 2008/2009 si siano iscritti ad una annualità successiva alla prima. L’importo del contributo che potrà essere concesso è
pari a 6.000 euro per gli studenti
fuori sede e 3.000 per quelli in sede.
In considerazione dell’elevato
numero delle domande pervenute e
dell’esigenza di rispondere alle richieste di informazioni di carattere
generale, la Direzione generale della pubblica Istruzione ha istituito il
numero verde 800 906310 dedicato agli studenti, in funzione dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00.
La domanda di partecipazione
al bando dovrà essere compilata e
inviata online, esclusivamente tramite il form predisposto dall’assessorato, disponibile sul sito istituzionale della Regione, proprio per con-
sentire ai partecipanti di reperire tutte le informazioni richieste dal bando e ritenute essenziali alla corretta
compilazione della domanda.
La scadenza per la presentazione
delle domande online è fissata per
le ore 13.00 del 5/02/2010, mentre
il termine per la presentazione cartacea della domanda, già inoltrata
online, è previsto il 12/02/2010 alle 19.00. Le domande dovranno pervenire, a mezzo raccomandata postale A/R o mediante agenzia di recapito autorizzata a servizio equivalente, esclusivamente a S.G.T. 10
SRL Via Grecale 21, 09126 Cagliari.
È ancora incerto il futuro delle aree ex Sardamag e Palmas Cave
Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità i due bilanci
Il sindaco di Sant’Antioco ha chiesto
di rendere appetibile il bando regionale
L’Amministrazione comunale di Tratalias
ha mantenuto la tassazione invariata
R
ivalutare l’entità volumetrica di edificabilità
delle aree ex Sardamag
per il prossimo bando di
affitto o vendita. A chiederlo è il
sindaco di Sant’Antioco Mario
Corongiu. «Una cosa è certa - afferma il primo cittadino - il bando
deve essere appettibile agli imprenditori se non si vuole che scappino
come è successo fino ad oggi».
La teoria di Mario Corongiu è
che il possibile interesse da parte
degli imprenditori è strettamente
legato agli indici di costruzione e,
quindi, ai volumi che potranno essere utilizzati. Proprio su questo
argomento nei mesi scorsi l’amministrazione di Sant’Antioco ha già
avuto degli incontri alla Regione
presso l’assessorato all’ambiente.
La Progemisa, l’Azienda mineraria incaricata di effettuare i
carotaggi per accertate la presenza eventuali inquinamenti del sottosuolo, ha consegnato i risultati
delle indagini. L’iter di vendita o
affitto delle aree, dopo l’ultima asta
andata deserta emanata dalla
Giunta Soru, si era infatti fermato
a seguito dell’incarico alla società mineraria del piano di caratterizzazione delle aree interessate.
L’ultimo bando prevedeva l’affitto per cinquant’anni di ex Palmas
Cave e Sardamag. I due compendi immobiliari sarebbero stati dati
in affitto per mezzo secolo per essere valorizzati sotto il profilo economico, turistico, naturalistico e
ricettivo.
Per la proprietà della Palmas
Cave, 300 ettari fronte mare, l’affitto previsto dal bando era di 5
milioni di euro con la possibilità
di realizzare 60mila metri cubi di
insediamenti ricettivi. Per l’affitto
dei circa sette ettari della ex Sardamag, di cui una parte in vendita, l’importo era stato invece fissato in un milione e mezzo di euro con la possibilità di costruire
fino a 25mila metri cubi e un polo
nautico.
Al momento non si conoscono
ancora i risultati dell’indagine e
se i compendi saranno venduti o
dati in affitto come prevedevano i
precedenti bandi ma l’Amministrazione comunale, preoccupata per
quello che sarà il futuro delle aree,
intende vederci chiaro.
T.S.
G
iovedì 14 gennaio 2010
il Consiglio comunale di
Tratalias ha approvato
all’unanimità il bilancio
di previsione 2010 e il bilancio
triennale 2010-2012.
«Nel versante della tassazione
locale - spiega l’assessore alla programmazione e bilancio, Gianluca
Locci - l’amministrazione ha deciso di lasciare invariate le tariffe
rispetto all’anno precedente, rimane
invariata la tassa sui rifiuti (TARSU), che da un’indagine condotta
presso gli altri comuni del territorio
risulta essere tra le più basse, con
una tariffa di 0,96 euro/mt2 per
l’abitazione principale, mentre in
altri comuni del circondario si arriva a pagare fino a 1,70 euro/mt2.
Il comune di Tratalias, in accor-
do con tutti i comuni della provincia,
aderisce alla vertenza contro la decisione incomprensibile della regione Sardegna che si sostanzia in
un aumento indiscriminato dei costi di conferimento in discarica, prevedendo un ulteriore balzello per il
pretrattamento della frazione secca
differenziata, che ricadrebbe sulle
tasche dei contribuenti e scaricando
le responsabilità sulle amministrazioni comunali, che detengono il rapporto diretto con la cittadinanza.
Anche per il 2010, per non gravare ulteriormente sulle tasche dei
contribuenti, l’Amministrazione ha
deciso di non applicare l’addizionale Irpef. Sul fronte delle politiche
occupazionali vengono confermate
anche per il 2010 le somme destinate a finanziare le Borse Lavoro,
strumento in vigore dal 2007, secondo comune in Sardegna in ordine di
tempo ad aver adottato tale strumento di incentivo all’occupazione,
che ad oggi garantisce un’occupazione a dieci giovani concittadini.
Considerata la drammatica situazione economica, sociale ed
ambientale in cui versa il territorio, il bilancio 2010 vuole essere un
bilancio di rigore e di solidarietà
sociale, “sbilanciato” verso le politiche di sostegno all’occupazione, per questo motivo vengono implementati i fondi per i cantieri occupazionali e per le povertà estreme, vengono confermate le somme
destinate alle borse lavoro, vengono destinati ulteriori 4mila euro per
un nuovo progetto per l’occupazione giovanile.»
IL NUMERO 218 8-9:IL NUMERO 181 4/9 26/01/10 09:57 Page 2
9
La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XV • N° 218 • 27 Gennaio 2010
Il presidente Pierfranco Gaviano e i dirigenti del Consorzio industriale provinciale hanno presentato il piano di investimenti
Escavo del porto e potenziamento del depuratore
Con la grave crisi dell’apparato industriale, i principali obiettivi sono lo sviluppo dell’attività portuale e la bonifica della falda acquifera.
I
l presidente Pierfranco Gaviano, il direttore generale Ettore
Gasperini, il dirigente tecnico
Silvaldo Gadoni e il consigliere d’amministrazione Marco Antonio Piras, hanno presentato due settimane fa il piano economico 2010
del Consorzio Industriale Provinciale
del Sulcis Iglesiente.
L’anno appena trascorso è stato
caratterizzato da tante problematiche, legate da una parte alla crisi dell’apparato industriale, dall’altra a situazioni di incertezza relative principalmente all’attuazione dei progetti di escavo del porto e della bonifica della falda acquifera.
Il valore della produzione previsto per l’anno in corso è pari a 3
milioni e 693.142 euro, con un incremento rispetto al preconsuntivo
2009 di 1 milione e 378.142 euro,
determinato dall’internalizzazione
delle attività di depurazione della
società di servizi SCS e dagli aumenti per la richiesta di servizi. Le
spese del personale crescono da
863.000 a 1 milione e 646.318 euro,
sempre in conseguenza del passaggio in capo al Consorzio del personale SCS.
A questo riguardo, è stato sottolineato che la liquidazione della SCS
e la gestione diretta da parte del
Consorzio Industriale Provinciale,
comporterà una minore spesa pari
a 142.316 euro, in quanto i ricavi
della SCS che si occupava della gestione della depurazione dell’acqua
industriale e della gestione dei rifiuti liquidi, pari a 1 milione e 137.173
euro, superano i costi di produzione, pari a 994.856 euro.
I ricavi della gestione ordinaria
l’acqua civile e dei rifiuti liquidi, la
gestione delle urbanizzazioni/concessioni e la gestione residua.
Il piano degli investimenti si presenta molto ambizioso, finalizzato
al potenziamento del depuratore, per
il quale sono già disponibili 4 milioni e mezzo (la metà della spesa
Il direttore generale Ettore Gasperini e il presidente del Consorzio Pierfranco Gaviano.
derivano essenzialmente dalla vendita dell’acqua industriale (973.849
euro), dalla depurazione dell’acqua
industriale (629.669 euro) e dalla
gestione degli immobili (1 milione
e 12.290 euro); le altre voci riguardano la vendita di acqua potabile,
la gestione della depurazione del-
complessiva prevista); il completamento della banchina lato est (sono
disponibili 3 milioni di euro); l’escavo della banchina lato est (sono
disponibili 12 milioni di euro) per
il quale è in fase di definizione la
procedura che ha portato alla rescissione del contratto con la socie-
La Galleria Mentana ha ospitato una mostra di ventiquattro pittori
Walter Buscarini ha esposto a Firenze
nella mostra “Valori di Continuità”
L
’artista di Carbonia Walter Buscarini ha partecipato alla mostra “Valori di Continuità”,
allestita dalla Galleria Mentana di Firenze dal
12 dicembre al 10 gennaio scorso.
Si tratta di uno spazio “storico” nel campo artistico fiorentino, perché opera nel capoluogo toscano da
oltre 35 anni. All’interno delle sale erano presenti opere di maestri dell’arte contemporanea (Mario Schifano, Emilio Tadini, Ugo Nespolo, Giampiero Talani),
per cui esporre in questo contesto è un’occasione che
non capita di frequente e Walter Buscarini non se l’è
lasciata sfuggire.
La rassegna è proseguita poi il suo iter espositivo
con la mostra al Palagio di parte Guelfa, nel salone
Brunelleschi. Qui hanno esposto un’opera 24 artisti
selezionati dalla Galleria, alcuni provenienti dall’estero. Walter Buscarini era l’unico sardo.
All’inaugurazione era presente il presidente del
Consiglio comunale di Firenze, Eugenio Giani.
Un’opera di Walter Buscarini.
L’artista di Portoscuso ha esposto dal 28 novembre al 6 dicembre
Gian Franco Cau ha tagliato il traguardo
dei vent’anni dedicati all’arte pittorica
G
ian Franco Cau ha celebrato con una mostra
personale tenutasi nei
locali della biblioteca
comunale di Portoscuso dal 28 novembre al 6 dicembre scorsi, vent’anni di attività espositiva, costellata da mostre personali e collettive svolte sia in Sardegna sia nella
Penisola, dove ha sempre ricevuto
ampi consensi di critica e di pubblico.
La mostra è stata inaugurata dal
vicesindaco di Portoscuso, Giorgio
Alimonda e dall’assessore alla cultura Alessio Santus. L’artista ha introdotto la mostra presentando una
relazione sul ruolo dell’arte nella
società e disquisendo anche su ciò
che riguarda la tecnica della pittura
a olio, della quale oltre a realizzare
dipinti di impronta “Caravaggesca”, tiene regolari corsi periodici
nei quali viene insegnata la tecnica
dei maestri del Rinascimento.
I numerosi visitatori intervenuti,
hanno potuto ammirare una quarantina di opere esposte tra olii, sanguigne, pastelli e tecniche miste.
Gian Franco Cau, oltre ad essere
recensito in diversi volumi e cataloghi d’arte sia regionali che nazionali, nel 2007 è stato inserito nella
“Grande Enciclopedia della Sardegna” pubblicata dalla Biblioteca
della Nuova Sardegna.
Professore e Cavaliere Accademico di Belle Arti nel 1998, attestata
e rilasciata dal Rettorato dell’Ordine
Accademico Internazionale “Greci Marino” con sede a Vinzaglio (Novara); e la “Targa Colosseum”, pre-
tà Dravo e alla predisposizione di
un nuovo bando di gara per l’assegnazione dei lavori.
Per gli investimenti sono disponibili complessivamente 23 milioni e 125.000 euro ma occorrono ulteriori 8 milioni e 375.000 euro.
Altri interventi significativi sono
la caratterizzazione delle aree, per
la quale è stato predisposto un protocollo d’intesa con una ventina di
piccole e medie imprese, al fine di
agevolare l’insediamento di nuove
attività imprenditoriali; l’escavo
della nuova banchina, con il collegamento ai lavori con intervento
straordinario regionale di ripristino
della banchina commerciale; e, infine, l’adeguamento del progetto e
l’ultimazione dei lavori della strada periportuale.
Il potenziamento del depuratore
consentirà l’attuazione del progetto
di bonifica della falda acquifera, già
portato all’attenzione del ministero
della difesa dell’ambiente che lo ha
condiviso. Il progetto prevede la
realizzazione di due barriere, con
150 pozzi, dai quali verrà emunta
l’acqua inquinata che verrà poi sottoposta ad idonea depurazione. Un
processo non più rinviabile per avviare concretamente la bonifica del
territorio.
Giampaolo Cirronis
[email protected]
Via alla riqualificazione del centro
Lavori pubblici a Paringianu
L
’Amministrazione comunale di Portoscuso ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione dei
lavori di riqualificazione della via
Autonomia e della via Tito Acerbo,
rea Lavori Pubblici.
L’intervento prevede il rifacimento della pavimentazione stradale in pietra e la sistemazione dei
marciapiedi.
«Il progetto - spiega l’assessore
Paringianu - Via Autonomia.
entrambe adiacenti alla Parrocchia
di San Giuseppe. I lavori (l’importo complessivo del progetto è pari a
212.100 euro, interamente disponibili) verranno affidati mediante
procedura aperta disposta con una
determina del responsabile dell’a-
dei Lavori Pubblici, Giorgio Alimonda - ci consentirà di completare la
riqualificazione dell’area intorno a
piazza San Giuseppe che, con la
presenza della chiesa e del centro
sociale, è certamente la più frequentata del centro di Paringianu.»
Anche quest’anno l’artista di Carbonia ha esposto a fine anno
Mauro Scarteddu, la produzione 2009
in mostra al centro commerciale Leclerc
A
nche quest’anno il pittore Mauro Scarteddu ha
esposto le opere realizzate nel corso dell’anno
in una mostra allestita negli spazi
del centro commerciale Leclerc. Si
tratta di un appuntamento ormai abituale con il pubblico sulcitano che ha
mostrato di apprezzare sempre molto l’artista di Carbonia, acquistando
buona parte della produzione.
Mauro Scarteddu è nato 67 anni fa a Carbonia, dove risiede e lavora. Espone da 51 anni. Si è formato all’Accademia Albertina di Torino, città nella quale ha collaborato con Lessio, De Agostini, Zufolini
e Proverbio. Dopo aver vinto il primo premio in due concorsi nazionali, a Striano e Benevento, nel 1972
si è visto finanziare dalla Galleria
Fusai di Torino un viaggio in Sudamerica (Perù ed Ecuador, nel 1972
e 1973) dove, nella giungla di Tena
e Sasayacu, ha realizzato quegli
schizzi che gli sono serviti per la
personale del 1981 a Carbonia.
Nel 1983 ha conosciuto il maestro Aligi Sassu che, dopo averne
visto le opere, gli ha scritto la presentazione della personale del 1984
a Carbonia. Nel 1986 lo scrittore
Marcello Serra lo ha presentato nella
personale di Cagliari, alla Galleria
Diaz, definendone il linguaggio pittorico “realismo magico”.
Mauro Scarteddu lavora stabilmente a Carbonia, la sua città, alla
quale ha in animo di dedicare un
grande progetto artistico.
«Sto pensando da tempo di allestire una grande mostra dedicata
a Carbonia. Sono figlio di questa
città e mi sembra doveroso, al di là
del tempo, forse due o tre anni, ma
posso anticipare il titolo della mo-
La mostra allestita negli spazi del centro commerciale Leclerc.
Natura morta.
dell’occasionale presenza in alcune
opere, preparare un lavoro organico sulla città. Ci vorrà sicuramente
stra: “Carbonia vista da Mauro
Scarteddu”.
Giampaolo Cirronis
La mostra resterà aperta fino al 28/2 nelle Ex Scuole Maschili
L’artista Stefano Cherchi espone a Iglesias
Il giardino della verità (anno 2002).
Ritratto (anno 2009).
In questi vent’anni di attività espositiva, Gian Franco Cau ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi, tra i quali spiccano la nomina a
stigioso riconoscimento assegnato
per meriti artistici anche ad artisti
quali Remo Brindisi, Renato Gattuso, Giacomo Manzù ed altri.
M
ostra Personale dell’artista Stefano Cherchi
dal 26 gennaio al 28
febbraio nei locali delle Ex Scuole Maschili di via Roma,
a Iglesias, organizzata dall’associazione culturale Remo Branca.
La mostra sarà visitabile dal lunedì al sabato, dalle 18.00 alle 20.00
(la domenica su appuntamento).
L’ingresso è libero.
Le opere che Stefano Cherchi
presenta nella sua nuova personale
allestita presso l’Associazione Remo Branca ad Iglesias, sono state
realizzate con l’utilizzo di malte cementizie, dipinte con colori acrilici
idrosolubili. La tecnica si avvale di
competenze insolite e permette di
apprezzare le vibrazioni della superficie ruvida dell’intonaco e di inserire, agevolmente, dei rilievi modellati e diversi altri materiali.
Le tematiche presenti in questa
mostra dall’artista-scultore iglesiente sono di carattere antropologico.
IL NUMERO 218 7-10:IL NUMERO 181 4/9 27/01/10 10:45 Page 1
10
La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XV • N° 218 • 27 Gennaio 2010
Il Sole 24 Ore ha pubblicato i numeri del Governance Poll, indagine sul consenso di presidenti di Regione e di Provincia e sindaci
La politica allontana sempre più da sé i cittadini
Rispetto al 2008 consenso in calo per Ugo Cappellacci (47%, -4,9%) e Pierfranco Gaviano (52%, -3%), stabile per Tore Cherchi (58%).
L
a politica allontana sempre
più da sé i cittadini. La
conferma viene dai risultati dell’indagine “Governance Poll 2009”, realizzata da
Ipr-Marketing per il Sole 24 Ore,
per valutare la disponibilità dei cittadini a votare nuovamente gli amministratori locali in carica: presidenti di Regione, presidenti di Provincia e sindaci dei Comuni capoluogo di Provincia.
Tra i presidenti di Regione al primo posto c’è il veneto Giancarlo
Galan (56%) che ha perso 2 punti
rispetto al 2008 ed ha un punto di
con il 70% sia rispetto al giorno
dell’elezione (2004), 59,60%, sia
soprattutto, rispetto al 2008, 46%.
è presumibile che sull’esito della
indagine abbiano influito le vicende seguite al tragico terremoto verificatosi nel 2009.
Tra i presidenti delle Province
sarde, al primo posto si conferma
Fulvio Tocco, Medio Campidano,
con il 58% (- 2% rispetto al 2008
e - 9,2% rispetto al giorno dell’elezione), raggiunto al 23° posto dal
collega della Provincia di Nuoro,
Roberto Deriu, che ha guadagnato
2 punti rispetto al 2008 ma ne ha
posto occupato da Pietrina Murrighile, presidente della Provincia di
Olbia-Tempio, con il 45%, 1 punto
in meno rispetto al 2008, ben 6,9
in meno nel confronto con il risultato ottenuto il giorno dell’elezione,
nel 2005.
La classifica dei sindaci dei Comuni capoluogo di Provincia vede
al primo posto i primi cittadini di
Crotone (Peppino Vallone), Verona (Flavio Tosi), Sergio Chiamparino (Torino) e Giuseppe Scopelliti (Reggio Calabria) con il 70%
(il primo guadagna 3 punti rispetto al 2008, gli altri tre ne perdono
Ugo Cappellacci.
Pierfranco Gaviano.
Salvatore Cherchi.
vantaggio sul governatore della
Lombardia Roberto Formigoni che
ha perso ben 11 punti rispetto al
2008 (da 66% a 55%).
Il governatore della Sardegna,
Ugo Cappellacci, eletto nel mese di
febbraio 2009 con il 51,88%, occupa la 15ª posizione con il 47%. All’ultimo posto c’è il governatore della Campania, Antonio Bassolino,
con il 38%, 1 punto meno di un anno fa ma ben 23,6 punti in meno
rispetto al giorno dell’elezione
(61,6% nel 2005).
Tra i presidenti di Provincia al
primo posto c’è Stefania Pezzopane,
L’Aquila, in clamorosa crescita
perso 2,6 nel confronto con il risultato conseguito il giorno dell’elezione.
Il presidente della Provincia di
Carbonia Iglesias, Pierfranco Gaviano, perde 3 punti rispetto al 2008
(52% contro il 55%) e 2,8 punti
nel confronto con il giorno dell’elezione, un risultato sul piano personale, comunque, non disprezzabile dopo tutte le polemiche che
nell’ultimo anno hanno preceduto e
seguito l’azzeramento della Giunta,
la sostituzione di quasi tutti gli assessori e, qualche mese fa, il passaggio di Gaviano dal PD all’UDC.
Desta non poca sorpresa l’ultimo
ben 5 ciascuno).
Tra i sindaci sardi, quello meglio classificato è Gianfranco Ganau, primo cittadino di Sassari, 12°
con il 59,5%, ben 7,5 punti in più
rispetto al 2008. Rimane stabile al
23° posto con il 58% Tore Cherchi,
sindaco di Carbonia (stessa percentuale del 2008, inferiore di ben
21,7 punti rispetto a quella ottenuta il giorno dell’elezione nel 2006).
Spicca il consistente calo di
Emilio Floris, sindaco di Cagliari,
sceso al 101° posto (su 110), con il
48,5%, 5,5 punti meno del 2008 e
5,1 rispetto al giorno dell’elezione.
G.P.C.
Sono stati avviati a Iglesias tre nuovi cantieri
che comportano delle limitazioni del traffico
I
l 7 gennaio scorso sono stati avviati a Iglesias tre nuovi cantieri che comportano delle limitazioni del traffico di alcune zone.
I cantieri riguardano:
1. Riqualificazione dei marciapiedi della piazza Sella e della via
Gramsci. I lavori interessano i marciapiedi della Piazza lato Tornù e
Plaisant e della via Gramsci fino all’incrocio con la via Pisani;
2. Realizzazione del collettore
delle acque bianche e delle caditoie
nel tratto compreso tra la via San
Salvatore e la chiesa della Santa
Maria di Valverde;
3. Lavori di rifacimento della pavimentazione e dei sottoservizi nella via Cavallotti, nella piazza Cana-
vera e nella via Manno per tutto il
tratto compreso tra la piazza Fenza
Via Manno.
e la piazza Collegio.
Questo primo lotto del 2010 pre-
vede un impegno finanziario che
supera i 600.000 euro ed è stato reso possibile già dai primi giorni di
gennaio dall’intenso lavoro svolto
dagli amministratori e dai dipendenti comunali sia per coordinare
tutte le fasi progettuali e di gara che
per dotare la città di un bilancio approvato già dal mese di dicembre
del 2009.
Essendo necessario coordinare
questi lavori con altri cantieri di
prossima apertura, l’Amministrazione comunale di Iglesias ha chiesto la massima comprensione e collaborazione da parte dei cittadini,
affinché gli interventi si possano
concludere con successo nel minor
tempo possibile.
Studio Medico Associato Floris
Agostino Floris
Giovanni Matteo Floris
Dottore in Medicina e Chirurgia
Dottore in Odontoiatria e Protesi Dentaria
Specialista in Dermatologia
Master di II livello in Endodonzia Clinica
Specialista in Radiologia e Scienze delle Immagini
Ecografie Multidisciplinari
(Addome, Mammella, Prostata, Pelvi, Muscolo scheletriche,
Tiroide, Organi Superficiali)
Ecocolor Doppler
(Aorta e vasi, Arti superiori e inferiori, Tronchi sovra aortici)
Dermochirurgia Laser
Terapia laser ad alta potenza
(Lesioni traumatologiche, Patologie osteoarticolari,
Cicatrici e Cheloidi)
Tel. 0781/052227
Cell. 338/2270524
Implantologia e Rigenerazione Ossea
Conservativa ed Endodonzia
Chirurgia laser Odontostomatologica
Estetica dentale e Trattamento del colore
Parodontologia e Pedodonzia
Protesi
Viale Arsia n° 80 - Carbonia
Si riceve per appuntamento
Tel. 0781/690159
Cell. 349/8795079
Avviati i 3 progetti dell’Amministrazione comunale di Portoscuso
16 giovani sono impiegati nel servizio civile
nei settori ambiente, assistenza e cultura
H
anno preso il via nei giorni scorsi tre progetti di
servizio civile organizzati dall’Amministrazione Comunale di Portoscuso, nel
quale sono impiegati complessivamente 16 volontari.
Nei primi due, “Portoscuso cresce insieme a te” (area di intervento Educazione e promozione culturale) e “Portoscuso solidale 5”
(Assistenza), sono impiegati rispettivamente 6 e 4 giovani, in età
compresa tra i 18 e i 28 anni; nel
terzo, “Vivi Portoscuso” (Ambiente), 6 giovani.
La durata del servizio è di 12
mesi, il trattamento economico è
di 433,80 euro mensili.
«Il progetto dedicato alla tutela ambientale, organizzato per la
prima volta e classificatosi al terzo
posto nella traduatoria regionale
- spiega l’ing. Davide Fois, assessore all’ambiente del comune di
Portoscuso - si propone alcuni
significativi obiettivi:
• prevenire e monitorare l’inquinamento delle diverse matrici
ambientali;
• la vigilanza ambientale in ter-
Davide Fois.
mini di prevenzione incendi e di
rilevamento sul territorio
di microdiscariche;
• l’incremento del patrimonio
forestale;
• la tutela, la valorizzazione e la
promozione del patrimonio forestale pubblico;
• l’organizzazione di giornate
ecologiche e di programmi di educazione ambientale;
• la tutela e la valorizzazione
dei litorali.»
Il progetto “Portoscuso cresce
insieme a te” prevede essenzialmente tre azioni, da svolgere con
servizi di tutoraggio scolastico e
attività di animazione per bambini e adolescenti:
• l’orientamento scolastico e
professionale;
• l’educazione alla legalità;
• l’educazione alla salute e all’ambiente.
Il progetto “Portoscuso solidale 5”, infine, contribuirà principalmente ad integrare i servizi già
esistenti a favore di anziani e disabili con servizi di accompagnamento e socializzazione.
L’Agenzia delle Entrate ha avviato il decentramento dei servizi
È stato inaugurato lo scorso 18 gennaio
lo sportello decentrato di Carbonia
è
stato inaugurato lo scorso
18 gennaio lo sportello decentrato di Carbonia dell’Agenzia delle Entrate.
L’importante novità è stata annunciata dal Direttore Regionale
dell’Agenzia delle Entrate, Libero
Angelillis, e dal sindaco di Carbonia, Salvatore Cherchi. Il nuovo
servizio di assistenza fiscale è ospitato presso i locali del Comune, in
via Roma 1.
«Grazie a questa iniziativa i cittadini di Carbonia e del comprensorio del Basso Sulcis potranno
fruire dei servizi dell’Agenzia in una
sede più vicina rispetto all’Ufficio
locale di Iglesias. L’Agenzia - ha
detto Libero Angelillis - nel suo processo di miglioramento dei servizi di informazione e assistenza fiscale ai contribuenti, ha previsto
il potenziamento dei servizi tele-
matici disponibili on line e l’attivazione di sedi decentrate come
questa, proprio per garantire una
presenza diffusa dei servizi della
Agenzia e agevolare così l’adempimento spontaneo degli obblighi
fiscali da parte dei contribuenti.»
«La collaborazione tra l’Agenzia e l’Amministrazione comunale ha commentato Salvatore Cherchi
- è stata fondamentale per ottenere un importante obiettivo che sarà certamente apprezzato dai cittadini di Carbonia e del Sulcis. Il
nuovo servizio, infatti, ridurrà significativamente i tempi fino a ieri
necessari per una serie di rapporti
con l’Agenzia delle Entrate.»
Lo sportello, composto da due
postazioni di lavoro occupate da
esperti funzionari dell’Ufficio locale di Iglesias, sarà aperto due
giorni alla settimana, il lunedì dal-
le 8.30 alle 12.30 e il giovedì dalle
15.00 alle 17.00.
I principali servizi disponibili
presso lo sportello decentrato di
Carbonia saranno:
• attribuzione, variazione e
cessazione partita Iva;
• abilitazione ai servizi telematici;
• informazioni sullo stato dei rimborsi e comunicazione dei dati bancari per il loro accreditamento;
• assistenza alla compilazione
e trasmissione telematica del modello Unico PF;
• informazioni sui versamenti
tramite modelli F23 ed F24;
• informazioni e assistenza su
avvisi di accertamento in materia
ACI e telefonia mobile;
• gestione delle comunicazioni
di irregolarità e delle cartelle di pagamento a seguito di controllo formale (art. 36-bis DPR 600/73).
Il finanziamento, concesso nel 2004, era stato revocato
L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco
ha recuperato i sei milioni per il depuratore
S
tanno per far rientro a Sant’Antioco sei milioni di euro. Serviranno per mettere
a norma e rendere funzionante al meglio il depuratore fognario di Is Pruinis. Lo impongono le esigenze di una città turistica
come Sant’Antioco che d’estate triplica gli abitanti. Il finanziamento
era stato concesso al Comune nel
2004 dall’Autorità d’Ambito. Poi
però la precedente amministrazione comunale ha dovuto rendere i
sei milioni di euro ad Abbanoa con la
richiesta che fosse mantenuto l’impegno di progettare l’opera e appaltarla. L’operazione “resa” è stata
comunque corretta. Il finanziamento,
infatti, era stato concesso quando non
esisteva ancora il gestore unico che,
dal momento della sua istituzione
nel 2006, ha avocato per legge tutte
le pratiche e i progetti in itinere.
Dal momento della restituzione
del finanziamento si erano perse le
tracce mentre il depuratore ha continuato a funzionare con i problemi
di sempre, primo fra tutti quello di
essere sottodimensionato. La struttura, infatti, per come è stata finanziata e costruita, può servire a depurare le acque nere di una comunità di poco più di cinquemila persone. Un numero molto inferiore
Massimo Melis.
di quanti effettivamente sono gli abitanti di Sant’Antioco, senza considerare il periodo estivo, che ha provocato da subito il suo cattivo funzionamento. L’attuale amministra-
zione ha chiesto più volte ad Abbanoa di spendere il finanziamento per risolvere, una volta per tutte,
il problema. Recentemente è arrivato il disco verde.
«Dopo una conferenza di servizi
convocata tra le parti interessate spiega l’assessore comunale all’ambiente Massimo Melis - Abbanoa ha fatto sapere di avere ultimato il progetto e che a breve appalterà l’opera.»
La ristrutturazione del depuratore si è resa ancor più necessaria
da quando anche il sistema fognario di Maladroxia è entrato in funzione. Il progetto prevede la rimodulazione delle vasche. Entreranno
in funzione, in parte o tutte, a seconda dell’afflusso dei liquami. Le
acque depurate poi non saranno fatte
defluire in mare ma accumulate in
vasche e utilizzate per innaffiare il
verde pubblico. Durante la stagione estiva saranno utilizzate anche
per il servizio antincendio.
Tito Siddi
IL NUMERO 218 6-11:IL NUMERO 181 4/9 26/01/10 10:44 Page 2
Anno XV • N° 218 • 27 Gennaio 2010
11
La Provincia del Sulcis Iglesiente
I sindaci delle città interessate al progetto delle ZFU hanno esaminato le modifiche introdotte dal Governo con il decreto milleproroghe
A rischio il futuro delle Zone Franche Urbane
Il presidente della commissione affari costituzionali ha assicurato il suo intervento e un emendamento dovrebbe “rimettere le cose a posto”.
L
a sede nazionale dell’Anci,
a Roma, ha ospitato un paio
di settimane fa la riunione
dei sindaci delle città interessate al progetto delle Zone Franche Urbane, organizzata per condividere informazioni sulle modifiche
introdotte dal Governo con il decreto milleproroghe. La nuova norma
modifica radicalmente lo spessore e
le modalità di intervento della Zfu,
trasformando le esenzioni fiscali
precedenti in un contributo che rimborserà il 60% dell’Ici e dei contributi versati dalle nuove imprese. I
sindaci ritengono che questa modi-
All’incontro romano sono intervenuti anche una delegazione dell’Anci e il Capo del Dipartimento
competente del Ministero per lo Sviluppo Economico, l’ing. Aldo Mancurti. Al termine, è stato deciso di
richiedere, per il tramite dell’Anci,
l’abrogazione del comma modificato del decreto milleproroghe e il ripristino del regime precedente.
Il sindaco di Iglesias, Pierluigi
Carta, e il sindaco di Quartu Sant’Elena, Gigi Ruggeri, hanno incontrato il senatore Francesco Sanna, insieme al quale, in maniera informale,
hanno discusso della questione con
Il sindaco di Iglesias Pierluigi Carta.
Iglesias - Piazza Lamarmora.
fica svuoti le Zfu di gran parte del loro fattore attrattivo. Le aziende, infatti, non solo non beneficerebbero
di sgravi fiscali ma al contrario dovrebbero perfino pagare le tasse sul
contributo ottenuto.
In assenza degli stanziamenti per
gli anni 2010 e seguenti (essendoci 50
milioni di euro stanziati per il 2008
e 50 milioni per 2009), sarebbe in
dubbio la prosecuzione delle agevolazioni negli anni successivi al biennio di avvio.
La norma così depotenziata - secondo i sindaci - non rispecchia più
l’autorizzazione alle agevolazioni
concessa dalla Commissione Europea
nei confronti della quale ci si esporrebbe ad un’ennesima brutta figura.
alcuni componenti della competente
commissione senatoriale e con il presidente Vizzini, che ha assicurato il
massimo interessamento. Un emendamento dovrebbe modificare il
comma 4 dell’articolo 9 del decreto
milleproroghe, con il ritorno al precedente assetto legislativo.
Successivamente, il sottosegretario all’Economia, Alberto Giorgetti, intervenendo in commissione Affari Costituzionali del Senato nell’ambito dell’esame del decreto milleproroghe che ha radicalmente mutato il sistema degli incentivi previsto per le zone franche, ha detto che
«il Governo sta ancora riflettendo
sulla modifica del regime di incentivi per le Zone Franche Urbane e si
è impegnato a chiarire in Commissione la portata della norma.
Stiamo facendo degli approfondimenti sul loro funzionamento.
Sono stati prorogati i fondi per il
2008 e per il 2009, ma manca la copertura per quanto riguarda gli automatismi, che si vorrebbero evitare.
Una volta che si apre il rubinetto dei
conti è difficile chiuderlo».
Il senatore del Pd e presidente
della Commissione, Enzo Bianco,
ha chiesto al Governo un passo indietro sulla modifica alla normativa
delle zone franche urbane; anche il
senatore del Pdl, Andrea Pastore, ha
sollecitato chiarimenti all’Esecutivo.
Secondo il senatore del Pd Francesco Sanna, componente della Commissione Affari Costituzionali, «unificare il fronte parlamentare con quello dell’associazione dei comuni può
essere utile ad evitare la sostanziale
abrogazione della misura che vuole
il governo Berlusconi».
«L’opinione del Pd - ha aggiunto Francesco Sanna - è che le disposizioni sulla fiscalità di vantaggio
per i 23 comuni italiani classificati
come Zone franche urbane debbano restare quelle attuali, anche perché la complessità della misura è
tale che sono stati necessari due anni per ottenere l’autorizzazione dall’Unione europea.»
La rete dei comuni del Sulcis s’è aggiudicata
il bando regionale di riqualificazione “Biddas”
L
a rete dei comuni del Sulcis, con capofila Carbonia,
si è aggiudicata il bando
regionale “Biddas” per la
riqualificazione dell’edificato storico, con un progetto di oltre quattromilionicinquecentomila euro.
I comuni di Carbonia, in qualità di comune capofila, Giba, Masainas, Nuxis, Perdaxius, Piscinas,
Sant’Anna Arresi, Santadi, San Giovanni Suergiu, Tratalias e Villaperuccio, hanno vinto il bando regionale “Biddas”, finalizzato a finanziare i programmi di riqualificazione dell’edificato storico della Sardegna.
Carbonia e i comuni associati in
rete si sono posti come loro obiettivi:
la riqualificazione del tessuto insediativo; l’adozione di sistemi di incentivi per l’utilizzo del patrimonio
storico in forme compatibili con il
turismo sostenibile; il recupero del
patrimonio edilizio esistente.
Complessivamente il progetto
vale oltre quattromilionicinquecentomila euro, di cui oltre duemilioniduecentomila finanziati dalla Regione, unmilionenovecentomila da
privati e quattrocentoquarantamila
dai Comuni.
«È un altro risultato positivo della collaborazione tra i comuni del
Sulcis» ha commentato il sindaco
di Carbonia, Salvatore Cherchi.
All’interno del piano complessivo, ogni comune ha presentato pro-
poste di riqualificazione urbana.
Il comune di Carbonia ha concentrato il progetto su Bacu Abis
con interventi pubblici e privati.
La parte di interesse pubblico
riguarda la riqualificazione dello
spazio adiacente alla Piazza Santa
Barbara - anfiteatro. Il progetto prevede un sistema completamente rinnovato di illuminazione, arredo e
pavimentazione in lastronato lapideo a grandi pezzature regolari dello “spazio - piazza” e la ricostituzione dei suoi margini mediante fasce verdi e alberate.
La parte di interesse privato riguarda invece la riqualificazione di
sei case quadrifamiliari ospitanti
ventiquattro famiglie.
Il Consiglio ha approvato la proposta dell’Amministrazione
Portoscuso, 8 tirocini per neo-laureati
S
u proposta dell’Amministrazione comunale, il
Consiglio comunale di
Portoscuso ha approvato
all’unanimità la convenzione tirocinio formazione e orientamento
stipulata tra la Provincia di Carbonia Iglesias e il Comune di Portoscuso finalizzata all’attivazione
dei tirocini che interessano i servizi
comunali. Il numero massimo dei
tirocini formativi è limitato ad otto
unità in possesso di diploma di
laurea.
«L’Amministrazione comunale
- spiega Giorgio Alimonda, assessore dei lavori pubblici del comune
di Portoscuso - ha deciso di proporsi come soggetto ospitante di tirocini formativi e di orientamento
per il tramite dell’Agenzia Provinciale del Lavoro, al fine di agevolare le scelte professionali dei giovani laureati, affinché acquisiscano competenze spendibili nel mercato del lavoro.»
Il tirocinio formativo di orientamento non si configura come un
rapporto di lavoro ed avrà la durata massima di sei mesi.
Il 18 dicembre la Pro Loco di Carbonia
ha festeggiato i suoi primi trent’anni
I
l 18 dicembre 2009 la Pro Loco
di Carbonia ha compiuto trent’anni. Il giorno e il mese combaciano con quelli della fondazione della città. La data è, dunque,
volutamente significativa.
Trent’anni fa la città era molto
differente: più chiusa e più brutta.
Dominava ancora, ovunque, il senso dell’incompiutezza e della provvisorietà (retaggio della città di fondazione rimasta incompiuta) che soltanto oggi ha quasi completamente
perduto, grazie a un sindaco che l’ha
rivoltata come un calzino e abbellita.
Aveva bisogno di tutto Carbonia,
allora: di amore e senso civico da
parte dei cittadini, di evasione, di divertimento, di cultura. La Pro Loco,
almeno nella fase iniziale, ha contribuito fortemente a dare tutto ciò
che la gente chiedeva: un grande
Carnevale (ventimila partecipanti tra
maschere, carri allegorici e pubblico, giunti da tutto il Sulcis. Fu certamente di sprone a tutto il territorio, prova ne sia che in seguito fu
tutto un rifiorire di sfilate di carnevale nella zona), tante marcialonghe
(la più riuscita della quale contava
4.000 partecipanti), musica, teatro e
vari altri divertimenti. I cittadini
uscivano dalle case, riempivano le
piazze e le vie, si guardavano e si
riconoscevano. Unico neo: l’Amministrazione comunale che non aveva capito appieno gli scopi e le finalità dell’Associazione, convinta
com’era che da noi albergasse la
politica. Grave errore di valutazione!
Ci sono voluti vent’anni perché
le due istituzioni si capissero e arrivassero aiuti economici degni dell’impegno profuso dai soci e necessari allo svolgimento dell’attività,
sino ad allora finanziata col tesseramento, e l’elargizione di qualche imprenditore locale. L’unica persona di
spicco che ci accolse con simpatia fu
il sindaco Pietro Cocco che ci permise, per tutte le riunioni preliminari alla costituzione, l’uso della sala consiliare.
Oggi le cose sono cambiate radicalmente. Il Comune è presente in
tutte le iniziative ritenute valide, siano esse culturali, sportive o del tem-
Tra i premiati, il notaio Paola
Vassena che redasse l’atto costitutivo rinunciando al suo onorario: un
bell’esempio di come si sia riusciti
a trarre il meglio da ciascun cittadino (la dottoressa Vassena era alla
sua prima sede di lavoro). Sono stati
premiati anche i tre presidenti succedutisi negli anni: il geometra Salvatore Marsala, terzo presidente e presidente onorario dell’Associazione,
recentemente scomparso; il secon-
L’assessore Luisa Poggi consegna una targa al presidente della Pro Loco Rafaele Boi.
po libero. Le due istituzioni viaggiano
insieme e regna l’accordo.
Il 18 dicembre 2009 si è svolta,
nella sala Mediateca della Biblioteca
comunale, una significativa cerimonia di riconscimento e premiazione
per tutti i soci superstiti: 14 fondatori, 8 pionieri, 3 comunque meritevoli. A ciascuno l’attuale presidente, Rafaele Boi, ha consegnato una
bellissima targa ricordo.
do, Claudio Ortu, anch’egli scomparso. Infine, il sottoscritto, nella sua
qualità di primo presidente e socio
fondatore.
L’Amministrazione comunale ha
partecipato con due assessori.
Hanno degnamente concluso la
partecipata cerimonia un pubblico
numeroso ed un bellissimo rinfresco
con tanto di torta commemorativa.
Mario Bazzoni
è stato finanziato con il bando regionale “Biddas”
il progetto “Itinerari di paesaggio dell’Iglesiente”
L
a città di Iglesias e l’Unione dei Comuni “Metalla
ed il Mare” hanno ottenuto € 1.750.00,00 di cofinanziamento regionale, posizionandosi al 15° su 40 progetti presentati
nel bando della legge n. 29 sulla Tutela e valorizzazione dei centri storici della Sardegna “Biddas”. Il progetto era stato realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Architettura della Università di Cagliari
è denominato “Itinerari paesaggistici integrati tra la valle del Cixerri, la costa dell’Iglesiente e l’alto
Sulcis” e comprende i comuni di
Buggerru, Domusnovas, Fluminimaggiore, Musei, Narcao con sole
opere pubbliche e Villamasargia e
Iglesias che propongono piani integrati pubblico/privati.
«Per la città di Iglesias la scelta
politica di fondo - spiega Antonio
Castiglione, assessore dell’Urbanistica del comune di Iglesias - è
stata quella di valorizzare l’apporto
di capitali privati che hanno generato un programma integrato da oltre un milione di euro, in particolare sono previste 24 domande di cittadini iglesienti disposti a finanziare
opere per € 814.645 per il rifacimento di facciate e tetti nel centro
storico, cui si aggiungono € 215.125
di cofinanziamento regionale con
un massimo di € 10.000 ad intervento. Nel progetto integrato sono
previste anche opere pubbliche con
la nuova pavimentazione di via della Zecca da realizzarsi con materiali simili a quelli usati nel recupero di via Crispi e il rifacimento in
granito dello slargo di via Baudi di
Vesme per un totale di € 250.000.
Questi interventi si sommano agli
imminenti lavori di quasi un milione
di euro per la pavimentazione per
la parte alta del centro storico del
proseguimento della via Lanusei sino alla via Cavallotti e via Fontana,
e delle vie che dalla Chiesa di San
Francesco portano alla Cattedrale
(via San Marcello, piazza San Francesco, via Don Minzioni e via Pullo,
infine, per quel che riguarda la parte bassa del centro storico le vie
XVII Marzo e via della Pace.»
Nuovo prestigioso risultato per il giovane arciere di Portoscuso
Massimo Foti agli Assoluti di tiro con l’arco
I
l 13 di questo mese la conferma:
Massimo Foti, arciere dell’Arco Club Portoscuso, con 1.039
punti si è piazzato al 38° posto
del Ranking nazionale seniores di
tiro con l’arco, divisione arco nudo, conquistando la qualificazione
ai Campionati Italiani, che si terranno a Padova il 29 gennaio.
Con una stagione agonistica in
SANT’ANTIOCO
SPORT
crescendo, l’atleta di Portoscuso,
ha raggiunto l’obiettivo prefissato:
confrontarsi con i massimi esponenti dell’arceria Italiana.
La notizia dell’avvenuta qualificazione è arrivata in società durante l’organizzazione del 2° Memorial Maurizio Salaris, 4ª tappa
del campionato regionale di tiro con
l’arco, che con il patrocinio della
Provincia Carbonia Iglesias e del
Comune di Portoscuso, si svolgerà
il 30 ed il 31 gennaio a Portoscuso.
«Siamo molto felici - dice il
Presidente Carlo Concas - che anhe quest’anno ci sia qualcosa di
molto speciale da festeggiare il giorno nel quale ricordiamo il nostro
sfortunato atleta prematuramente
scomparso.»
REGIONE SULCIS IGLESIENTE
CULTURA
SPETTACOLO
IL NUMERO 218 5-12:IL NUMERO 181 4/9 26/01/10 10:39 Page 1
12
Anno XV • N° 218 • 27 Gennaio 2010
La Provincia del Sulcis Iglesiente
La città mineraria ospiterà l’arrivo della quarta tappa dell’attesissimo appuntamento con i campioni del ciclismo internazionale
Il 26 febbraio il Giro di Sardegna 2010 farà tappa a Iglesias con arrivo in piazza Sella
I
l Giro di Sardegna, giunto alla sua 28ª edizione, quest’anno si svolgerà in 5 tappe, dal 22 al 28 febbraio. Il Giro vedrà sette giornate tra arrivo, registrazione e tappe in Sardegna, circa 1.000 persone che opportunamente veicolate occuperanno le strutture ricettive.
Il 26 febbraio è prevista la 4ª tappa con arrivo a Iglesias in Piazza Sella,
per un evento che ben presenterà al mondo collegato in via televisiva il territorio di Iglesias e le bellezze che dal punto di vista turistico, ambientale e storico possono essere apprezzate e valorizzate. Le tappe, infatti, come per le
precedenti edizioni, avranno una copertura importante con le principali emit-
Cocco
tenti nazionali, televisioni locali e specializzate, testate sportive.
Durante la trasmissione della tappa sono previsti alcuni speciali su Iglesias.
«Sarà un grande evento che avrà come vetrina la nostra bellissima città
- spiega l’assessore allo sport, Daniele Reginali - il Giro di Sardegna è ormai
diventata una classica del ciclismo italiano che anche questo anno vedrà la
partecipazione dei più forti corridori di tutto il mondo.»
«Quest’anno il Giro di Sardegna rappresenta una conferma del successo
del 2009, ottenuto grazie alla bellezza del territorio, calore del pubblico,
qualità dei servizi ed accoglienza e caratteristiche tecniche dei percorsi -
spiega Stefano Pilato, presidente della Leisure & Sport, organizzatrice del Giro
di Sardegna -, la certezza giunge dalle richieste di iscrizione ricevute, tutti i
migliori teams hanno scelto questa manifestazione quale banco di prova
per la Parigi-Nizza prima grande prova del calendario 2010.
Non solo sport, turismo, tradizioni locali e cultura con il coinvolgimento
del territorio e certamente folto pubblico e calorosa partecipazione. Giungere a
Iglesias, scoprire la Città Medievale, è per il Giro un inestimabile piacere e
risorsa, certi di portare al pubblico televisivo e ai Media presenti sensazioni e
tradizioni che vorranno rivivere nel futuro.»
S.S. 126 KM. 12,700 - CARBONIA - TEL. 0781.660066
IL NUMERO 218 4-13:IL NUMERO 181 4/9 26/01/10 10:55 Page 2
13
La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XV • N° 218 • 27 Gennaio 2010
I comuni del Sulcis Iglesiente contestano le direttive emanate dalla Regione in materia di costi del servizio di raccolta differenziata
«Le nuove direttive regionali ci penalizzano»
Dopo la presa di posizione del presidente dell’Anci Sardegna, Tore Cherchi, i sindaci si sono riuniti a Domusnovas per dire “NO” alla Regione.
I
ventitrè comuni del Sulcis Iglesiente, costituiti in associazione
obbligatoria per la gestione della discarica dei rifiuti solidi urbani e degli impianti pertinenti, hanno
incaricato il sindaco di Carbonia, Salvatore Cherchi (presidente dell’Anci
Sardegna), di reiterare all’assessorato regionale della difesa dell’ambiente, la richiesta di eliminare quella
che ritengono sia una grande e grave
contraddizione nelle direttive per lo
smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Le disposizioni della Regione impongono, dal primo gennaio 2010, ai
comuni del Sulcis Iglesiente di sottoporre i rifiuti indifferenziati (frazione
secca) ad un processo di pretrattamento per recuperare i materiali biodegradabili contenuti (umido, carta, etc.).
Questo processo si svolgerà in un
impianto che entrerà in funzione all’inizio di febbraio, in prossimità dell’attuale discarica di Carbonia (sita in
località Sa Terredda). Il processo di
pretrattamento costa oltre 50 euro per
tonnellata. Nelle more dell’entrata in
funzione di questo impianto, la Regione obbliga i comuni allo smaltimento presso il Consorzio Industriale di
Macchiareddu, con costi ancora maggiori, non inferiori a 80 euro per tonnellata. Il quantitativo di rifiuti indifferenziati interessati è stimato in circa 3.000 tonnellate al mese.
I comuni si oppongono a questa
decisione sulla base delle seguenti
argomentazioni:
- la legge stabilisce che sono abbancabili in discarica i rifiuti urbani
con un contenuto di materiale biodegradabile inferiore a 173 kg/abitante. Questo risultato è largamente
conseguito con la raccolta differenziata, in particolare con quella “porta a porta”. Ben 20 comuni del Sulcis Iglesiente praticano la raccolta
“porta a porta”, su prescrizione regionale, con un aggravio dei costi
non bilanciati dalla premialità acquisita. Nondimeno anche questi comuni sono costretti ad un processo
ambientalmente superfluo ed economicamente esoso per i comuni e per
i cittadini. Le motivazioni della Regione hanno mero carattere burocratico-formale. La prima riguarda
il fatto che si prende a riferimento la
situazione del 2008, quando diversi
comuni non effettuavano ancora la
raccolta “porta a porta”. Ma la legge
e le disposizioni attuative chiedono di
considerare la situazione al 1° gennaio
2010. Al riguardo i comuni chiedono
che si consideri ciò che è accaduto
nell’ultimo trimestre del 2009.
zioni (sull’esempio della Provincia
di Cagliari) per evitare che i cittadini
che già pagano i maggiori costi della raccolta differenziata siano penalizzati nella fase dello smaltimento.
Dopo la presa di posizione del
presidente dell’Anci Sardegna, si sono mobilitati anche gli altri sindaci
della Provincia che hanno tenuto una
conferenza stampa nella sala Giunta
del comune di Domusnovas (erano
presenti gli amministratori di Buggerru, Domusnovas, Fluminimaggiore, Gonnesa, Musei, Narcao, Nuxis, Perdaxius e Villamassargia) per
ribadire il loro “NO” alle nuove direttive regionali ed hanno annunciato
La conferenza stampa dei sindaci a Domusnovas.
La seconda argomentazione riguarda il fatto che la legge impone
di considerare la situazione a livello
provinciale e che, conseguentemente,
occorre fare la media tra i comuni che
praticano il “porta a porta” e chi non
utilizza tale sistema di raccolta.
A parte l’evidente insensatezza di
una legge del 2003 che impone di
mischiare il buono e il cattivo, vanificando lo sforzo virtuoso, i comuni
ribattono che la media della Provincia, sia pure al limite, è comunque
positiva e che, in ogni caso, il buon
senso ambientale ed economico induce a distinguere le differenti situa-
che, qualora queste non dovessero essere modificate, metterebbero in atto
clamorose azioni di protesta, come
già fatto recentemente per altri gravi
problemi, vedi la gestione del sistema idrico.
L’impianto che sarà avviato a breve a Carbonia, se impegnato dai rifiuti indifferenziati dei 23 comuni
anziché dei soli rifiuti dei comuni che
non praticano il “porta a porta”, non
potrà trattare le tredicimila tonnellate di rifiuti organici prodotte dal
territorio che, di conseguenza, dovranno essere inviati fuori dal territorio con ulteriori costi.
Il 23 dicembre il Consiglio comunale di Arsia
ha avviato l’iter per il gemellaggio con Carbonia
D
opo l’incontro tra la delegazione dei comuni di
Albona e Arsia e quella
del comune di Carbonia
svoltosi svoltosi nell’ultimo fine
settimana del mese di settembre
2009 a Carbonia, il 23 dicembre il
Consiglio comunale di Arsia, cittadina della regione istriana (Repubblica di Croazia), ha deliberato l’avvio dell’iter per il gemellaggio con la
città mineraria del Sulcis Iglesiente.
Questo il testo integrale della
delibera.
In base all’articolo 15 della legge sull’autonomia locale e regionale (Gazzetta Ufficiale n. 33/01,
60/01 e 129/05, 109/07, 125/08 e
36/09) nonché agli articoli 8 e 26
dello Statuto del Comune di Raša
(Arsia) (Gazzetta ufficiale del Comune di Raša (Arsia), n. 4/09), il
Consiglio Comunale del Comune
di Raša (Arsia) in seduta del 23 dicembre 2009, ha preso la
DELIBERA
di instaurare rapporti di collaborazione e amicizia tra il Comune
di Raša (Arsia) nella Repubblica di
Croazia e la Città di Carbonia nella
Repubblica italiana
Articolo 1
Viene constatato che tra il Comune di Raša (Arsia) nella Repubblica di Croazia e la Città di Carbonia nella Repubblica italiana è
stata iniziata e sviluppata un’intensa collaborazione che ha portato
alla firma del Protocollo d’Intenti
(nel prosieguo: lettera d’intenti) sul
comune interesse dei firmatari nella
valorizzazione del comune originale passato storico tra il Comune di
Raša (Arsia) nella Repubblica di
Croazia e la Città di Carbonia nella
Repubblica italiana, a Carbonia il 30
settembre 2009, e che in tal senso si
rende necessario continuare nella
realizzazione della lettera d’intenti
nel modo di instaurare la collaborazione e l’amicizia tra il Comune di
Raša (Arsia) e la Città di Carbonia.
Articolo 2
Viene constatato che la collaborazione tra i firmatari della lettera
d’intenti dell’articolo precedente sarà
indirizzata verso le seguenti attività:
- realizzare il gemellaggio tra la
Città di Carbonia e il Comune di
Raša (Arsia),
- promuovere la collaborazione
Comune di Raša (Arsia) e la Commissione per la collaborazione intercomunale e internazionale del
Consiglio Comunale del Comune
di Raša (Arsia) a redigere il testo
dell’accordo di collaborazione tra
il Comune di Raša (Arsia) e la Città di Carbonia allo scopo di instaurare rapporti di amicizia e di ulteriore sviluppo dei rapporti amichevoli già esistenti.
Articolo 4
Viene autorizzato il Sindaco del
La delegazione dei comuni di Albona e Arsia con la delegazione di Carbonia.
allo scopo di sviluppare rapporti di
amicizia tra le popolazioni,
- divulgare la conoscenza fra le
giovani generazioni e, a tal fine, realizzare iniziative apposite nelle scuole e realizzare programmi di scambi di visite dei giovani dei menzionati territori,
- cogliere le opportunità offerte
dall’Unione Europea per la presentazione di progetti elaborati in partenariato sul piano culturale e nel
campo del recupero del patrimonio
minerario dismesso e in generale
per le attività economiche.
Articolo 3
Vengono incaricati il Sindaco del
Comune di Raša (Arsia) a firmare
l’accordo di cui nell’articolo 3 di
questa delibera.
Articolo 5
La presente delibera e il testo
dell’accordo di collaborazione tra
il Comune di Raša (Arsia) e la Città
di Carbonia, in lingua croata e italiana, dopo la firma dello stesso, saranno inviati al Ministero per l’Amministrazione a Zagabria per la relativa vidimazione.
Articolo 6
La presente delibera entra in vigore l’ottavo giorno dalla sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale
del Comune di Raša (Arsia).
Riflessioni amiche
di Tiziana Frongia
Tiziana Frongia.
Gli orfani del mondo, gli orfani
della vita: sono tanti, sparsi nel pianeta, abbandonati dalla morte dei
genitori, abbandonati dalla sussistenza economica, rigettati dalle famiglie numerose, venduti da genitori affamati, rifiutati perché malati,
smarriti da genitori trasferitisi nelle
città del progresso.
In Cina ci sarebbero ottanta milioni di bambini abbandonati, soprattutto nei villaggi sperduti, da dove
sono scappati circa 200 milioni di persone attratte dai grandi centri urbani.
Un fenomeno migratorio senza eguali al punto che il Governo ha promosso un piano di recupero dei ragazzi affetti da patologie riconducibili alla sindrome d’abbandono (il
60% circa soffre di malattia mentale).
Molti ragazzi finiscono nella criminalità organizzata, molte bambine
iniziano a prostituirsi per pochi yuan.
Molti di loro sono stati sotterrati
dal terremoto dell’anno scorso nello
Sichuan (80mila morti) e molti sono stati avvelenati dal latte alla melamina. Molti di loro non reggono
l’abbandono e si suicidano.
Per aiutare questi bambini e ragazzi, il Governo ha portato avanti
politiche di assistenza allestendo collegi di accoglienza o inviando nei
villaggi delle “madri amorevoli di
compenso” ma considerando il ritardo di vent’anni che ha portato alla consapevolezza del fenomeno da
parte del Governo, gli interventi finanziari non sono sufficienti a coprire tutte le necessità.
I costi dei collegi decenti sono
proibitivi ed in quelli a basso costo
si beve acqua inquinata e cibo scarso.
Inoltre in questi ultimi per tenere
a bada i fenomeni di bullismo o la
dipendenza da internet viene usata
molta violenza fisica.
L’esempio cinese è la conseguenza di una vita senza amore e affetto,
senza lo spirito di protezione e di
identità di genitori che inseguono il
denaro ritenendolo più importante
dei figli e di quella responsabilità che
deve portare a dare ai figli ciò che
occorre per accompagnarli alla crescita della vita e determinarne l’equilibrio mentale ed emozionale.
La situazione non è migliore in
India, il secondo paese più popoloso
del mondo, due milioni di bambini
muoiono ogni anno per infezioni che
potrebbero essere prevenute.
Un bambino malnutrito su tre vive in India, circa 400mila muoiono
per diarrea da malnutrizione ed infezioni da acqua contaminata (acque con arsenico e fluoruri).
Cinque milioni sono sieropositivi e rappresentano 11,4 dei sieropositivi del mondo.
Ogni forma di violenza, abuso e
sfruttamento vengono perpetuati
verso i minori e le bambine.
Si stima che ci siano 12 milioni
di bambini sfruttati dal mondo del
lavoro.
Anche la situazione Africa richiama alla vergogna e alla miseria
umana. Un milione e 900mila bambini muoiono ogni anno. Se li portano via la malaria, il morbillo, la polmonite, la diarrea, l’AIDS, le condizioni igieniche del parto, il tetano.
4 milioni e mezzo di bambini in
Africa non raggiungono il 5° anno
di vita. In Messico ogni anno muoiono 158mila bambini di età inferiore
ai 5 anni. La maggior parte è malnutrita e le infezioni gastrointestinali e respiratorie li colpiscono prematuramente.
In Messico 15 milioni di famiglie
non hanno acqua potabile e 30 milioni non hanno tubature idriche,
In Brasile almeno 7 milioni di
bambini ogni anno lasciano la casa
per trovare lavoro e sostentamento.
Il 30% delle famiglie non ce la
fanno a nutrire i figli perché hanno
un reddito di 70 dollari al mese e li
abbandonano.
Ogni giorno muoiono decine di
bambini vittime di violenza, abusi
o assassinati dagli squadroni della
morte, polizia e delinquenti (negli
ultimi 5 anni i decessi sono stati
16.414).
Questo è solo un piccolo panorama della vergogna che macchia
la nostra vita di adulto ogni giorno,
dell’indifferenza ed incapacità che
abbiamo a risolvere i problemi dei
meno fortunati.
Qualcuno di noi fa qualcosa di
piccolo ma molti non fanno niente.
Il costo di una Escort potrebbe sfamare 100 bambini in un anno, un
appartamento tenuto chiuso ed inutilizzato potrebbe costruire un asilo,
quello che si spende in sigarette e
cocaina potrebbe idratare e sfamare
bambini che da giorni non mangiano.
Sono le coscienze che muovono
e fanno muovere i passi del fare ma
quanti di noi non ne hanno una?
Quanti di noi rubano anche quello che non gli serve?
Quanti di noi stanno dietro a cose inutili e si lamentano del niente?
Voltiamo pagina e gioiamo sapendo che qualcuno ha bisogno di
noi e noi possiamo esserci per lui,
rendendo piacevole la sua esistenza
e garantendogli il diritto alla vita!
Giba: dopo 7 mesi di inattività è stata disposta
la riattivazione di radiologia al poliambulatorio
D
opo oltre sette mesi di
inattività, il 15 gennaio il
commissario della ASL 7
di Carbonia, dott. Maurizio Calamida, ha disposto la riattivazione del servizio di radiologia del poliambulatorio di Giba.
L’attività sarà prestata nei giorni
di martedì, giovedì e venerdì dalle
ore 8.00 alle ore 12.00.
Con accesso diretto, sarà possibile eseguire le prestazioni di radiologia tradizionale, compresa la
radiografia degli arti e della colonna sotto carico, ortopantomografie.
Su richiesta sarà inoltre possibile prenotare gli esami telefonando al
seguente numero: 0781 964206, ne-
gli orari di apertura dell’ambulatorio.
Il ritiro dei referti potrà avveni-
richiesta, presso la radiologia del
P.O. Sirai e/o qualsiasi altro spor-
Il poliambulatorio di Giba.
re presso lo sportello CUP del poliambulatorio di Giba e/o, dietro
tello CUP indicato preventivamente
dall’utente.
Sant’Antioco ha lo sportello della lingua sarda,
con ufficio operativo nel centro culturale I Sufeti
è
stato inaugurato a Sant’Antioco lo sportello della lingua sarda. Al momento
gli operatori sono due. Si
occuperanno di tradurre in limba le
delibere comunali e di avviare un
corso di preparazione per i dipendenti comunali. In seguito, dopo che
il corso specifico di preparazione sarà ultimato, l’attività sarà allargata
con altri operatori a più incombenze.
Lo sportello ha come ufficio operativo il centro culturale “I Sufeti”,
sito in piazza De Gasperi, sede anche della biblioteca comunale. A
svolgere il servizio, attraverso ope-
ratori preparati e qualificati, è la
associazione culturale “Sa bertula
antiga”. Lo sportello della lingua
sarda garantirà da subito un’adeguata consulenza, traduzione, promozione e tutela della lingua sarda
minoritaria attraverso la presenza
costante di un interprete traduttore.
Di fatto, si tratta di un servizio capace di estendersi a tutti i settori
della vita pubblica della comunità,
in modo da garantire un inserimento ufficiale della lingua sarda anche nella pubblica amministrazione.
A breve lo sportello verrà integrato con un sito internet che allar-
gherà il servizio già esistente. Conterrà delibere, atti, modulistica e avvisi alla popolazione tutto in lingua
sarda.
«Siamo riusciti attraverso mille
difficoltà ad attivare un servizio utile per la comunità - sottolinea l’assessore alla cultura Daniela Ibba per non perdere quelle tradizioni di
cultura e di tradizione che stiamo
cercando di preservare.»
Un’iniziativa già adottata da altre amministrazioni comunali che
mette così Sant’Antioco alla pari con
altre comunità della Sardegna.
Tito Siddi
IL NUMERO 218 3-14:IL NUMERO 181 3/10 27/01/10 09:36 Page 1
14
La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XV • N° 218 • 27 Gennaio 2010
Tutto esaurito al Teatro Centrale di Carbonia per l’esibizione del prestigioso Balletto di Mosca “La Classique”
Lo Schiaccianoci: purezza tecnica e magica atmosfera natalizia
Balletto in due atti e tre scene con musiche di Pyotr Ilyich Tciaikovskij e coreografie di Alexander Vorotnikov.
N
atale a
Teatro
in occasione dello “Schiaccianoci”. Tempismo perfetto,
oserei dire, per enCinzia Crobu.
trare nel vivo, del
balletto natalizio
per eccellenza. Il pubblico di Carbonia e dintorni non è mancato all’attesissimo appuntamento del 25 dicembre, gremendo il Teatro Centrale
e acclamando la prestigiosa compagnia, che riunisce nelle proprie fila i
migliori danzatori russi, provenienti
dalle più autorevoli accademie classiche del paese. L’ensemble, fondato
nel 1990 da E. Melikov, capace di
onorare la tradizione coreutica del
paese di provenienza, al momento,
vanta nomi di spicco quali Jana Kazantseva, Dimitry Smirnov e Vera Sharipova. Balletto appartenente al tardo-romanticismo con la sua musica
gioiosa, sognante e piacevole, “Lo
Schiaccianoci”, trae spunto dalla
ricchezza senza fine delle favole per
l’infanzia: in esso, però, l’elemento
“psicologico-sentimentale’’ affiora
attraverso delle alternanze che variano dall’innocenza del mondo puerile ad una visione del primo amore
quasi freudiana. Per alcuni versi è
come se “Lo Schiaccianoci’’ anticipi il balletto del '900, però, smussando le sembianze più angoscianti e acutamente psicanalitiche della novella
da cui è tratto (rivisitazione operata da
Alexandre Dumas di un racconto gotico di E.T.A. Hoffman), per dare vita
ad un balletto in cui trionfano la leggiadria e i prodigi fantastici.
All’apertura del sipario, veniamo
trasportati all’interno di una sala da
ballo, dove si sta tenendo un fastoso
ricevimento. è la vigilia di Natale e
il benestante Stahlbaum, borgomastro di Norimberga, riceve, tra le altre, la visita di Drosselmeyer. L’ospite, circondato da un alone di magìa
e autorevolezza, regala alla piccola
Clara, figlia del borgomastro, un variopinto soldatino schiaccianoci. Fritz,
fratello di Clara, invidioso del dono,
lo rompe. Drosselmeyer, avvertito il
grande dispiacere della bambina, la
consola, aggiustando lo schiaccianoci.
Al termine della festa, quando gli ospiti si congedano, i bambini vanno a
dormire! Clara, stanca ma felice per
il dono ricevuto, si addormenta, tenendo stretto al petto il suo schiaccianoci. Il rintocco della mezzanotte,
ci conduce all’inizio del secondo atto.
La realtà si tramuta in dimensione
onirica e Clara viene catapultata in
un mondo fantastico; l’albero di Natale diviene enorme e anche la stanza,
prima animata dallo scintillio degli
abiti durante i balli, viene invasa da
un esercito di topi ostili, schierati in
ordine di battaglia e capeggiati dal
loro re. Magicamente lo schiaccianoci diviene vivo e, con l’aiuto di un
esercito di soldatini, si lancia in battaglia. Lo schiaccianoci sta per soccombere agli attacchi dei topi, ma
viene salvato da Clara che colpisce
con forza l’avversario. Quale meraviglia pervade la fanciulla, nel vedere
lo schiaccianoci di legno diventare
uno splendido principe che la guida
in un mondo di fate, giochi e dolciumi. La stanza è ormai una foresta
incantata dove i fiocchi di neve danzano a tempo di valzer emozionando
il pubblico grazie alle prese armoniose e ad alcune serie di “fouettè”
(più di 15). In tale quadro ballerine
e ballerini di fila dimostrano la loro
che, immerso nell’atmosfera natalizia, è stato comunque molto caloroso! Da annoverare alcune chicche
ed elementi coreografici degni di nota: numerosi salti, molti “grand jetè’’
e “diagonali’’ vigorose, alcune prese
capaci di esaltare la preparazione atletica e la continua ricerca biomeccanica e, infine, dei “tour an l’air’’ senza titubanze. L’emozionante avventura, trionfo di musica e danze popolari, plasmata dalle coreografie sui
corpi dei ballerini interpreti, si conclude con il risveglio di Clara che
stringe tra le braccia lo schiaccianoci
giocattolo, dopo aver danzato appassionati passi a due con il suo bel principe. Proprio il ritorno alla realtà,
lascia in lei il sapore del sogno che
le incute una fiducia più cosciente
verso il futuro e la propria crescita.
Grande la varietà e l’eleganza dei costumi, curate le scelte d’abito pertinenti ad ogni danza popolare.
Una scena del II atto: Clara ed il suo schiaccianoci, trasformatosi in principe!
eccellente preparazione, mantenendo
le linee nelle loro “batterie’’ e piroettando, in perfetta sincronia, nei
loro tutù di tulle candidi. è in questa
dimensione fatata che Clara, protagonista spettatrice, fa la conoscenza
di tanti personaggi fantastici; questi
ultimi danzano per lei in colorati
“divertissements’’, caratterizzanti il
secondo atto. I solisti si esibiscono in
una danza spagnola “la Cioccolata’’,
una danza araba “il Caffè’’, una danza cinese “il The’’ e nel “Trepak’’, una
danza tipica russa di origini cosacche.
Questi affascinanti passi a due,
hanno messo in luce la purezza tecnica e le doti espressive di ciascun
danzatore, facendo emergere grandi
capacità e solida preparazione accademica. Personalmente ritengo che
i divertissements si siano prolungati più del dovuto: il doppio giro d’esibizione ha messo alla prova l’attenzione e la concentrazione del pubblico,
Buona la scenografia, che, soprattutto nel primo atto, ci suggerisce molto, all’interno di una messa in scena
non facilmente intuibile e, a tratti,
scolastica. Nel secondo atto vengono meno alcuni orpelli scenografici,
per lasciare che i corpi dei solisti
riempiano la scena, scrutati da luci
alquanto intense. Le geometrie sono
risultate chiare, le interpretazioni sono
state, per lo più, precise nonostante
alcune imperfezioni individuali, nel
primo atto. Un lungo e festoso applauso ha salutato il balletto di Mosca ed il suo spettacolo, culminato
nel gradevole Valzer dei Fiori!
Prossimo appuntamento con la
danza, al Teatro Centrale, il 30 gennaio. In scena i Kataklò Athletic Dance Theater con “Play’’: tecnica capace di incantare con acrobazie mozzafiato, trasformismo e ricerca creativa in ambito teatrale.
Cinzia Crobu
è stata disputata lo scorso 6 gennaio la partita della solidarietà
Neanche il maltempo ha fermato la sfida
tra tifosi juventini, interisti e milanisti
N
eppure le precarie condizioni meteorologiche
hanno fermato lo svolgimento della partita della
solidarietà organizzata come ogni
anno nel giorno dell’Epifania dal
Gruppo di Solidarietà Carbonia 2000,
tra le squadre di ex calciatori, oggi
tifosi di Inter, Milan e Juventus.
Sul campo in terra battuta del
Santa Barbara, in via Angioy, si sono ritrovati in una quarantina, suddivisi in due squadre: da una parte
con la maglia bianconera della Juventus, dall’altra con quella neroazzurra dell’Inter (una mista di tifosi interisti e milanisti, una volta
tanto uniti per uno scopo nobile).
Il risultato finale, l’aspetto meno
importante dell’iniziativa, finalizzata a raccogliere dei fondi da destinare all’acquisto di beni di primi
necessità per la preparazione di pacchi da consegnare ad alcune famiglie in difficoltà, ha registrato la
vittoria di misura della mista interisti-milanisti, con il punteggio di
3 a 2 (reti di Fele, Spanu, Monni,
Scopa e Farigu).
La squadra degli ex calciatori tifosi juventini ha vinto il torneo.
La squadra mista composta da ex calciatori tifosi interisti e milanisti.
Il 3 gennaio è iniziata la stagione di prosa del Centrale
Successo per Dona Flor e i suoi due mariti
Teatro gremito per l’attesa anteprima nazionale a Carbonia.
«M
i dica un po’, lei
che scrive sui
giornali, perché
si deve sempre aver
bisogno di due amori, perché uno non
basta a riempire il cuore?» questo
chiedeva dona Flor in una lettera
commovente al creatore del suo personaggio, nelle prime pagine del libro. Mi domando se Jorge Amado
non abbia scritto il romanzo (“Donna
Flor e i suoi due mariti”) proprio per
dare risposta al quesito di Flor, che
poi è il suo! Ognuno di noi, ne risponderà al suo cuore, almeno a lui con
onestà, Flor per prima. Dall’amatissimo romanzo la regista Emanuela
Giordano trae la forma sinfonica, che
è emersa dalla lettura attraverso le
descrizioni della chitarra di Caymmi,
degli assoli di fagotto, dei suoni caldi
degli atabaques. I Bubbez, piccola
orchestra acustica specializzata nel
comporre ed eseguire musiche di scena, fanno il resto; creano un’atmosfera magica e calda, trasformando, magistralmente, in note, gli stati d’animo
dei protagonisti.
Le bellissime composizioni contribuiscono a rendere più vivida la
scenografia, creata con proiezioni su
grandi schermi trasmettenti immagini, in qualche momento, risultate
fredde. Bastano sette attori a garantire la coralità originale dell’opera.
Sentiamo le voci pettegole agli angoli delle strade, gli sguardi invadenti e le voci amichevoli. Sentiamo quasi il profumo della moqueca di granchi molli provenire dalla casa della
bellissima Flor, vedova inconsolabile e maestra di cucina. Flor scalza,
piange e cucina. Ciascuna fase della preparazione del piatto, ogni singolo ingrediente, le ricorda Vadinho
defunto e i suoi baci che sapevano di
fuoco. Quanti ricordi, quanta amarezza e desolazione: Vadinho, il primo marito di dona Flor, è morto a
Carnevale, una domenica mattina,
mentre ballava la samba vestito da
baiana e dopo aver speso denaro,
tempo e dignità dietro alle donnacce,
ai dadi e alle carte. Nonostante ciò,
Flor ha sempre amato suo marito per i
momenti di dolcezza che sapeva darle,
per le notti infuocate e per essere riuscito a intaccare il suo pudore iniziandola ai piaceri del sesso; ne rimpiange il modo di vedere sempre allegramente e generosamente la vita.
Caterina Murino è aggraziata, bel-
la ed emozionatissima, all’esordio in
casa, in Terra sarda. è una Flor ancor
più pudica della creatura baiana creata da Amado. Il primo atto è reso
particolarmente difficile dal riuscire a rappresentare una vedovanza
rigida, un dolore rauco e composto.
Flor, afflitta, durante le notti insonni, aspetta di sentire i passi di Vadinho, di sentire le sue mani e il suo
calore.
Le bravissime Simonetta Cartia,
Claudia Gusmano, Laura Rovetti,
svolgono funzione di coro narrante
ed amiche dedite a ricostruire la felicità di Flor. Sono brillanti, ironiche
ma toccanti. Sono l’anima del quartiere, ora con grida volutamente sguaiate, ora con tenerezze e voce melodio-
bana, appare più a suo agio sulla scena. Valeria D’Obici impersonifica con
carattere Donna Rosilda. è una madre irriverente, abile scalatrice sociale divenuta tenera e riverente verso
il secondo genero danaroso. Nel bel
mezzo di tanta sicurezza, mai conosciuta prima, accade l’imprevedibile
ed ha inizio una “terribile battaglia
ingaggiata tra spirito e materia, con
avvenimenti singolari e circostanze
stupefacenti”.
Mentre Flor viene accolta nei salotti bene ed il coro dei vicini le ricorda la sua felicità, lo spiritello irriverente di Vadinho, nel suo corpo
astrale, le fa visita, la corteggia e le
elargisce gioie eccezionali. Flor, inizialmente sconcertata e incredula,
Pietro Sermonti, Caterina Murino e Pietro Calabresi ricevono gli applausi del pubblico.
sa. Sono le artefici dell’incontro combinato tra Flor e le garbate attenzioni
di un farmacista integerrimo; trattasi
del dottor Teodoro che la prende in
moglie giurandole amore ed eterna
fedeltà. Teodoro è l’esatto contrario
di Vadinho: è in grado di offrire all’amata sicurezza economica e la
riempie di attenzioni e premure, non
facendole mai mancare niente. Pur
non avendo la stessa verve del primo
marito, Flor trova nel farmacista quella tranquillità sentimentale e quotidiana che le era stata negata. Un Pietro Calabresi da applauso, rende al
meglio le insicurezze di Teodoro:
esilaranti le sue imprecise esibizioni musicali, la declamazione del discorso da esporre all’ordine dei farmacisti e la goffaggine nelle saltuarie “faccende di letto”. La Murino,
dismessi gli abiti luttuosi e resa
ancor più bella dalle creazioni variopinte ed eleganti di Dolce e Gab-
dopo grandi conflitti interiori, libera
il suo desiderio d’amore che ha scoperto non potersi saziare con un solo
amore: ne servono due! Sermonti,
vivace e scanzonato è perfetto nel suo
ruolo, soprattutto nell’acceso finale; capigliatura rosso mogano, completo casual e sorriso ammaliatore, ci
regala bravura e freschezza. Lo spiritello si intrufola nel letto di sua moglie e del secondo, noiosissimo marito, dispensando formidabili consigli e regalando all’amata l’illusione
di una completezza dove la fantasia
e l’erotismo convivono con l’onestà
e le premure.
Tutto ciò è accaduto a Bahia, e
gli scettici potrebbero non crederci,
ma a Bahia tali cose magiche avvengono senza causare meraviglia,
diceva Amado. è nostro dovere credere all’amore, bisogna amare in ogni
caso, e amare bene.
C.C.
La capolista del campionato di Promozione continua a stupire
Per il Siliqua la promozione è possibile,
in Prima crescono Narcao e Sant’Antioco
N
el girone A del campionato di Promozione regionale il Siliqua dei miracoli non si ferma più.
Sono arrivati addirittura a 15 i risultati utili consecutivi per la squadra di Graziano Milia (12 vittorie
e 3 pareggi dall’arrivo dell’esperto tecnico dopo la terza giornata),
primo posto a 40 punti con un margine di 3 punti sul Sant’Elena, secondo in classifica. Un autentico
miracolo visto che l’obiettivo ad
inizio stagione era rappresentato da
una salvezza tranquilla.
è in ripresa la Monteponi Iglesias (17 punti), nonostante la pesante sconfitta casalinga subita nell’ultimo turno nello scontro salvezza con
la Gialeto, grazie anche al bomber
Pittau, sempre in gol nell’anno nuovo. Periodo in chiaro-scuro invece
per il Carloforte, che rimane comunque in lotta per i playoff, al
sesto posto, con 29 punti.
Nel girone B del campionato di
Prima Categoria ottimo periodo di
forma per il Sant’Antioco di mister Andrea Marongiu, reduce da
tre vittorie consecutive e assestatosi a metà classifica con 26 punti.
L’ottimo Atletico Narcao (29 punti)
nell’ultimo turno ha espugnato il
campo della Fermassenti, a San
Andrea Comparetti (Carloforte).
Giovanni Suergiu, grazie alla rete
del difensore-bomber Carrus, spingendo sempre più in basso la squadra di casa, in crisi nera. Solo sconfitte, infatti, nel nuovo anno per
gli uomini di Piero Porcu col penultimo posto a quota 14 punti ed
il rischio retrocessione ormai incombente.
Non può fare sogni tranquilli
neanche il Portoscuso a 19 punti.
Nel girone C del campionato di
Seconda Categoria ha guadagnato
la vetta solitaria l’Atletico Cortoghiana con 32 punti, ma il Buggerru, secondo in classifica (31), ha
una partita da recuperare. Bene anche Real Porto Pino e Nuraghese,
quarti a 20 punti, con una lunghezza di vantaggio sul Barbusi. Il Domusnovas, invece, ancora a secco
di vittorie in campionato, rimane
tristemente all’ultimo posto, con
appena 6 punti.
Grande equilibrio, infine, nel
girone E del campionato di Terza
Categoria, con ben sei squadre a
giocarsi la promozione. Le tre capolista Domusnovas 2008, Calasetta e Is Urigus, in vetta a 25 punti,
sono inseguite a una sola lunghezza di distanza da Sguotti, Iglesias
e Teulada.
Damiano Conciadori
IL NUMERO 218 2-15:IL NUMERO 181 2/11 28/01/10 16:17 Page 2
Anno XV • N° 218 • 27 Gennaio 2010
15
La Provincia del Sulcis Iglesiente
Sulcis
TV
Via Donizetti, 19 D - Sant’Antioco
Tel. 0781/1982169 - Fax 1782704211
A distanza di 32 anni dallo storico spareggio per la promozione in serie D, il 10 febbraio il Quadrivio di Nuoro ospita un’altra finale
Carbonia - Porto Torres, tutto in 90’
2
Il re di Coppa è il Gonnesa
C
In palio c’è un trofeo prestigioso ma anche la possibilità di accedere alla categoria superiore indipendentemente dall’esito del campionato.
3 giugno 1963 - 28 maggio
1978 - 10 febbraio 2010. Lo
stadio Quadrivio di Nuoro ha
segnato due pagine indimenticabili della storia calcistica del Carbonia e a distanza di 57 anni dalla
prima, il prossimo 10 febbraio potrebbe regalare una terza gioia al mondo calcistico biancoblù, con la finale
di Coppa Italia che opporrà la squadra di Graziano Mannu al Porto Torres, capolista indiscusso del campionato di Eccellenza regionale.
Il 23 giugno 1963 la squadra allenata da Angelino Salis affrontò il
Sorso nello spareggio per la promozione in serie D, dopo aver vinto il
proprio girone del campionato dilettanti sud e chiuso il girone a pari punti
con quella della Nurra. Si impose per
2 a 1, con goal di Cuccu e Busetto
(goal di Capasso per il Sorso) e ritornò in serie D. Questa la formazione che disputò quello spareggiopromozione: Farci, Zoboli, Ravot,
Pinna, Cesaracciu, Orani, Cuccu, Olla,
Natali, Busetto, Meledina.
Quindici anni dopo, il 28 maggio
1978, il Quadrivio fu scelto per un
altro spareggio, tra le vincenti dei
due gironi di Promozione regionale,
valido per la promozione in serie D.
Avversario del Carbonia, dominatore del girone A (chiuso con 45 punti,
5 di vantaggio sul Sant’Antioco e 6
sul Gonnesa), fu proprio il Porto Torres, impostosi nel girone B. La partita, disputata davanti ad un pubblico
trabocchevole, fu sostanzialmente
equilibrata e si concluse sul punteggio di 1 a 1 sia ai tempi regolamentari
(goal iniziale di Pierino Aresu e pareggio dello stopper turritano Pantera). A decidere fu quindi il sorteggio
e la monetina premiò anche quella
volta il Carbonia che gettò così le basi
per il ciclo vincente che sarebbe durato dieci anni, con quattro campionati di serie D - Interregionale e ben
sei di serie C2. Questa la formazione
protagonista di quello spareggio, allenata dall’indimenticabile Toto Cesaracciu, presidente Elvio Verniani e
medico sociale Paolo Pinna, tra i protagonisti del precedente spareggio,
quindici anni prima: Formisano, Pu-
Carbonia e Porto Torres si contenderanno il trofeo che potrebbe valere la promozione in serie D, indipendentemente dall’esito del campionato, fin qui dominato dalla squadra
di Rosario Affuso. Le due squadre si
Discontinuo in campionato, il Carbonia ha una grande occasione in Coppa Italia.
Il Gonnesa ha superato il Sant’Antioco con pieno merito.
Al Sant’Antioco resta il rammarico d’aver perso 11 contro 10.
La Coppa Capodanno all’Iglesias ‘97
Il Carbonia il 28/05/1978 a Nuoro superò il Porto Torres nello spareggio promozione.
sceddu, Piras, Luciano Gambula, Scopa, Cardone, Giordano (Putzolu),
Boschetto, Aresu, Congiu, Cogotti.
A distanza di 32 anni, il 10 febbraio la storia si ripeterà, questa volta
per la finalissima della Coppa Italia.
affronteranno due volte in tre giorni
perché il campionato le vedrà opposte il 7 febbraio al Comunale di Porto
Torres. Un’anteprima davvero speciale che il Carbonia affronterà sicuramente con la testa già a Nuoro.
Mendez, felice di giocare a Carbonia
C
hi di calci di rigore ferisce... di calci di rigore perisce. A distanza di dodici mesi il Sant’Antioco/Antiochense si è ritrovato a giocarsi la prestigiosa Coppa Santa Barbara (fase locale) in finale e, dopo essere riuscito ad imporsi
sul Santadi con il punteggio di 3 a 1 (1 a 1 dopo i supplementari), questa volta ha dovuto arrendersi al Gonnesa per 6 a 5 (1 a 1 dopo i supplementari).
La finalissima è stata bella ed equilibrata. Il Sant’Antioco/Antiochense di Ligas è passato per primo in
vantaggio con un calcio di rigore trasformato da Farci,
ponendo le condizioni per la vittoria finale anche grazie
all’espulsione del giocatore del Gonnesa Palermo, autore del fallo di mano in area. Il Gonnesa di Martinelli non
s’è dato però per vinto ed ha ripreso a giocare bene anche
in inferiorità numerica, riuscendo a riacciuffare il pari
in piena Zona-Cesarini con uno spettacolare colpo di
testa del proprio portiere Marongiu, sganciatosi dalla
propria area per tentare il colpo a sorpresa.
Nel primo tempo supplementare le prodezze del portiere Reina, premiato come miglior giocatore della finale (il premio per il giocatore più giovane è andato a
Mei della Fermassenti, quello per la squadra più giovane all’Halley Assemini), hanno salvato il Sant’Antioco ma alla fine i rigori hanno premiato con merito il
Gonnesa, grazie all’unico errore commesso da Farci.
La finale del torneo giovanissimi è stata disputata a Carloforte
Tra i protagonisti della stagione biancoblù c’è il 29enne argentino
arbonia nono in classifica
dopo la 6ª giornata di ritorno. Uno dei protagonisti del Carbonia di Graziano Mannu è senza alcun dubbio
l’argentino Luis Sebastian Mendez.
Arrivato nell’isola nel 2003, dopo aver vestito la maglia del Guspini
in promozione, Quartu 2000 e Selargius in eccellenza, e Castiadas in
promozione è per la seconda stagione tra i biancoblù. Classe 1980,
mediano e all’occorrenza anche difensore, Mendez nasce calcisticamente a Buenos Aires dove ha militato nel campionato cadetto con la
squadra dell’Almagro. Finora ha realizzato due reti, come lo scorso anno, ma il suo apporto si nota in maniera più marcata in mezzo al campo, con una grande abilità nel recuperare i palloni, consegnarli agli attaccanti e, se necessario, pronto a ripiegare verso la propria area dando un grosso contributo alla difesa.
Delle sue qualità sono tutti consci,
tecnicamente indiscutibile, è un punto
fermo dell’ossatura del Carbonia.
Ciò che caratterizza l’argentino
è inoltre il suo lato più interiore tanto da poterlo considerare un ragazzo maturo, responsabile e molto
educato, qualità che nel calcio di
La finale con il Sant’Antioco è stata decisa ai calci di rigore
oggi non sono da trascurare.
Sappiamo che sei molto credente.
«Sì, credo nel Signore Gesù, e
questo nella vita in generale mi ha
aiutato molto.»
Nel gruppo ti sei integrato alla
grande.
Luis Sebastian Mendez.
«Ho trovato nel gruppo del Carbonia davvero tanto affiatamento,
e ciò ha permesso di fare gruppo.
è un aspetto molto importante nello sport perché solo trovandoci sia
in campo che fuori è possibile costruire qualcosa di buono, il gruppo è la nostra grande forza e sia il
mister Graziano Mannu che la dirigenza hanno reso possibile tutto
questo.»
Quale è il vostro vero obbiettivo? Ora siete a metà classifica con
30 punti...
«Noi puntiamo ad avvicinarci
sempre più ai play off, partita dopo partita a fare meglio, ora che
abbiamo recuperato anche i nostri
compagni come per esempio Sanna e Puggioni siamo al completo
con i sostituti, in ogni caso, all’altezza. Dico anche che non ci deprimiamo quando le cose non vanno
come lo scorso mese e neanche ci
esaltiamo se stiamo andando bene
come ora, la vittoria in casa della
Torres è stata comunque una bella
prova di unione, che ha fatto bene
alla squadra.»
Il Carbonia è finalista anche in
Coppa Italia, una chance molto
importante...
«Certamente è un altro bell’obbiettivo questo della Coppa che dovremo giocarci il 10 febbraio prossimo contro il quotato Porto Torres,
ma noi andremo a Nuoro, in campo
neutro, per giocarcela e aspettiamo
tanto pubblico, abbiamo bisogno
anche del loro apporto!»
Antonio Pistis
L
’Iglesias 1997 ha vinto la
19ª edizione della Coppa
Capodanno, torneo riservato alla categoria giovanissimi organizzato dalla delegazione provinciale della FIGC.
Nella finalissima, disputata sul
campo comunale di Carloforte, la
squadra iglesiente si è imposta sul
Sant’Antioco/Antiochense con il
punteggio di tre reti ad una.
Le due squadre si erano qualificate per la finalissima superando nelle semifinali, ugualmente disputate
al Comunale di Carloforte, rispettivamente la Don Bosco Carbonia
per 7 a 0 e il Carbonia per 1 a 0.
Il torneo è stato organizzato con
la collaborazione dell’Amministrazione comunale di Carloforte e della
Pol. Oratorio Mario Ghiga di Carloforte. Per l’occasione è stata assicurata l’esenzione totale delle spese di viaggio via mare e dal porto al
campo di gioco e viceversa per le
comitive di tutte le squadre.
Al termine della finale sono state
effettuate le premiazioni, alla presenza di autorità sportive e comunali. Oltre alle squadre finaliste e semifinaliste, sono stati premiati i migliori giocatori della finale: Claudio
Sestu dell’Iglesias 1997 e Francesco
Murroni del Sant’Antioco.
La formazione dell’Iglesias 1997 che ha vinto la 19ª Coppa Capodanno.
Per il Sant’Antioco/Antiochense seconda finale persa in due settimane.
A U TO S C U O L A A M I C A di O scar Lai
Per chi non si accontenta di un semplice documento
per guidare e crede che la sicurezza sia un bene al
quale non si può rinunciare.
Rivolta a chi chiede un servizio serio, professionale
e corretto, garantito da una comprovata esperienza.
In una NUOVA AUTOSCUOLA, il nostro proposito
è quello di lavorare per dare la massima assistenza
durante la fase di preparazione degli esami.
Autoscuola Amica di Oscar Lai - Via Trieste, 71 - Carbonia - Tel. 0781 660565
IL NUMERO 218 1-16:IL NUMERO 181 4/9 28/01/10 11:03 Page 1
16
La Provincia del Sulcis Iglesiente
Anno XV • N° 218 • 27 Gennaio 2010
Prossimamente in libreria
Visite Guidate ai siti minerari
Porto Flavia - Masua
Grotta S. Barbara - Miniera S.Giovanni
Galleria Villamarina - Monteponi
Museo delle macchine - Masua
Galleria Henry - Buggerru
Galleria Anglosarda - Montevecchio
Miniera di Funtana Raminosa - Gadoni
I siti minerari sono visitabili su prenotazione chiamando i numeri:
0781 491300 - 348 1549556 - 349 5503147; oppure contattandoci via fax
al n° 0781 491395 o tramite e-mail [email protected].
Per le scolaresche e i gruppi organizzati sono previste particolari condizioni economiche.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul nostro sito www.igeaminiere.it.