europa - Fondazione Edmund Mach

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europa - Fondazione Edmund Mach
EUROPA
informa
Newsletter quindicinale a cura di
EUROPE DIRECT TRENTINO—Fondazione E.Mach
ALL’INTERNO
AGRICOLTURA
-Logo biologico
-Agricoltura e clima
ENERGIA
-Energia dal vento
CITTADINI
Come usare i social
network
NOI E L’EUROPA
Convenzione delle
Alpi
EUROPE DIRECT
-Tornei “Clima days”
-Serie A solare
Fondazione
E.Mach
Commissione europea
DG Comunicazione
Anno 14 n° 4 del 17 febbraio 2010 – 294
La strategia “Europa 2020”
Nel presentare il programma di lavoro della sua nuova Commissione europea, il presidente Barroso ha
esposto la propria visione di dove dovrà essere l’Unione europea nel 2020. Ritiene che l’uscita dall’attuale crisi economica debba essere il punto di partenza per entrare in una nuova economia di mercato
sostenibile, un’economia più forte e più verde, dove
la nostra prosperità sia data dall’innovazione e dall’utilizzo migliore e più razionale delle risorse e dove la
conoscenza sia un punto chiave.
Per far sì che queste trasformazioni si attuino realmente è necessario un programma comune: la strategia dell’Unione europea per il 2020.
Questa strategia è costruita sui successi ottenuti dall’UE a partire dal 2005 con il rilancio della cosiddetta
“strategia di Lisbona” sulla crescita e l’occupazione
(avviata nel 2000), ma prende anche lo spunto da
alcuni dei suoi insuccessi.
E proprio per valutare che cosa è stato ottenuto e
che cosa invece non è stato raggiunto con la
“strategia di Lisbona”, la Commissione europea ha
pubblicato lo scorso 2 febbraio un documento di valutazione della strategia di Lisbona.
In estrema sintesi –soffermandoci sui mancati risultati- si può dire che la “strategia di Lisbona” ha avuto
sicuramente un effetto positivo sull’UE, anche se i
suoi principali obiettivivi (tasso di occupazione al 70% e 3% del PIL destinato a ricerca e sviluppo) non
verranno raggiunti. Il tasso di occupazione dell'UE,
che nel 2008 aveva raggiunto il 66% (dal 62% del
2000), è nuovamente sceso a causa della crisi. L'UE
non è riuscita però a colmare il divario di crescita
della produttività rispetto ai principali paesi industriali:
la spesa totale in ricerca e sviluppo nell'UE, espressa
in percentuale del PIL, è aumentata solo marginalmente (dall'1,82% del 2000 all'1,9% del 2008). La
“strategia di Lisbona” ha comunque contribuito a creare un ampio consenso sulle riforme necessarie all'UE, ha portato benefici concreti ai cittadini e alle
imprese europee, anche se non sempre l'aumento
dell'occupazione è riuscito a far uscire le persone
dalla povertà. Le riforme strutturali hanno reso l'economia dell'UE più forte e ci hanno consentito di superare la tempesta, malgrado la strategia non disponesse sin dall’inizio degli strumenti necessari per
affrontare alcune delle cause dell’inaspettata crisi.
Ancora si sarebbe potuto fare di più per rafforzare la
dimensione dell’area euro come pure per esercitare
un’influenza maggiore sul resto del mondo. Infine è
mancata la comunicazione sui suoi contenuti.
Su quanto fatto e, soprattutto, su cosa è opportuno
inserire nella strategia “Europa 2020”, la Commissione ha voluto sentire anche l’opinione dei suoi cittadini; e lo ha fatto lanciando nel novembre 2009 una
consultazione pubblica che si è conclusa a metà
gennaio e che ha visto l’invio di oltre 1 500 contributi
da parte degli Stati membri, di autorità regionali e
locali, di varie istituzioni e organismi a livello europeo, di partiti politici europei, di parti sociali, di organizzazioni di consumatori, di rappresentanti del mondo
imprenditoriale, di quello sociale, di quello ambientale, dei settori dell’istruzione e della ricerca e anche di
circa 500 semplici cittadini.
Al termine di questo processo, l’11 febbraio scorso il
presidente Barroso ha quindi presentato al Consiglio
europeo una sintesi del documento con le priorità per
“Europa 2020”, documento che sarà illustrato nella
sua completezza in occasione del Consiglio europeo
di primavera del prossimo marzo. In pillole ecco
quanto esposto da Barroso (la presentazione è disponibile su Internet all’indirizzo: http://ec.europa.eu/
eu2020): la crisi economica ha vanificato i progressi
a lungo termine, mettendo a dura prova la crescita
dell’UE (con il PIL al -4% nel 2009, peggior risultato
dagli anni ’30!). Per evitare il declino l’Europa deve
reagire, anche se i margini di manovra sono abbastanza limitati a causa della grave situazione dei conti pubblici degli Stati membri, del sistema finanziario
che deve essere corretto e della concorrenza mondiale molto accanita. E’ necessario imparare dall’esperienza, che anche durante la crisi ha dimostrato
l’importanza del coordinamento europeo, puntando
sui punti forti come il mercato interno e l’euro. Uscire
dalla crisi significa entrare in un’economia diversa:
non torneremo alla situazione precedente alla crisi;
dobbiamo affrontare le sfide a lungo termine – globalizzazione, pressione sulle risorse, invecchiamento,
tendenze tecnologiche – e sfruttare appieno le nostre
potenzialità. Il 2020 inizia oggi: i nostri sforzi di ripresa devono creare le condizioni per la crescita sostenibile e il risanamento di bilancio.
Tre sono in assoluto le priorità da qui al 2020 per la
crescita sostenibile e l’occupazione:
1. una crescita basata sulla conoscenza e
sull’innovazione, puntando sull’istruzione
e sulla società digitale);
2. una società inclusiva, con alti tassi di occupazione (puntando sulle competenze e
sulla lotta alla povertà)
3. una crescita verde, con un’economia competitiva sostenibile, puntando sulla lotta al
cambiamento climatico e sulle energie pulite ed efficienti
Sta ora al Consiglio europeo avallare questa strategia, alla quale dovranno seguire le misure concrete
per metterla in atto.
GO
Parte la nuova Commissione europea
ISTITUZIONI
Con 488 voti a favore, 137 contrari e 88 astensioni, l’8 febbraio scorso il Parlamento europeo ha dato il proprio
via libera alla nuova Commissione europea, presieduta per la seconda volta dal portoghese Barroso. Pochi
giorni prima l’assemblea di Strasburgo aveva valutato positivamente l’audizione della bulgara Georgieva, chiamata a sostituire la collega Ieleva bocciata in precedenza dai parlamentari.
Il 10 febbraio la nuova Commissione europea è entrata in funzione.
Da ora al 2014 non saranno poche le sfide che impegneranno il nuovo esecutivo comunitario: il rilancio della
crescita economica e la sostenibilità dell'economia europea nel futuro, legando competitività a lungo termine e
tutela degli standard dell'ambiente e della sicurezza sociale; la lotta alla disoccupazione e il rafforzamento della
coesione tra le classi sociali e tra le regioni; la sicurezza dei cittadini e la gestione dei fenomeni demografici,
come l'immigrazione; lo sviluppo della cittadinanza europea e la partecipazione civica di tutti i cittadini. E infine,
anzi soprattutto, una presenza forte dell'Europa sulle grandi questioni della nostra epoca: dalla sicurezza alla
lotta alla criminalità, alla concorrenza economica, al commercio e alle crisi -politiche o naturali- legate allo sviluppo nei Paesi emergenti o in via di sviluppo.
Comitato delle Regioni e Comitato Economico e Sociale: Italia ai vertici
Con la nomina nei giorni scorsi di Mercedes Bresso, presidente della regione Piemonte, a presidente del Comitato delle Regioni, l’organismo consultivo dell’Unione europea composto dai rappresentanti delle regioni e delle
autorità locali europee è per la prima volta nella sua storia guidato da una donna e risulta essere l’unica istituzione comunitaria guidata al femminile.
Ed è anche italiano il presidente dell’altro importante organismo consultivo dell’Unione europea: il Comitato
economico e sociale, guidato dall’ottobre 2008 dal sindacalista di origini altoatesine Mario Sepi.
Mercedes Bresso
Ecco il nuovo logo per i prodotti biologici europei
I prodotti biologici hanno il loro simbolo: la Commissione europea ha annunciato ufficialmente il vincitore del
concorso per il logo biologico dell’UE. Negli ultimi due mesi circa 130.000 persone hanno votato online per
scegliere, tra i tre finalisti, il nuovo simbolo del biologico. Il logo vincente “Euro-leaf”, ideato dallo studente tedesco Dusan Milenkovic, ha ottenuto il 63% dei voti totali.
A partire dal 1° luglio 2010 il logo biologico dell’UE sarà obbligatorio per tutti gli alimenti biologici preconfezionati prodotti in uno Stato membro e che rispondono ai requisiti essenziali, mentre sarà opzionale per i prodotti
importati. Accanto al logo UE sarà consentito riprodurre altri loghi privati, locali o nazionali. Nelle prossime settimane il regolamento sull’agricoltura biologica sarà modificato per inserire il nuovo logo in uno degli allegati.
Il logo vincente è stato scelto tramite un concorso paneuropeo aperto a studenti di arte e di design. Le circa 3.500
proposte pervenute sono state esaminate da una giuria di esperti internazionali che ha selezionato le tre migliori,
poi pubblicate sul sito del concorso dove è stato possibile votarle fino al 31 gennaio 2010.
I primi tre classificati saranno premiati dalla direzione generale Agricoltura e sviluppo rurale della Commissione
europea con una cerimonia ufficiale che avrà luogo a Bruxelles a luglio 2010.
AGRICOLTURA
http://ec.europa.eu/
agriculture/organic/logo/
index.htm
Agricoltura alleata della lotta ai cambiamenti climatici
Il cambiamento climatico provoca siccità e altri eventi estremi, che alterano i cicli delle colture, la stagionalità
dei prodotti, la gestione delle acque e ha così effetti negativi sull'agroalimentare.
Ulivi fin quasi sulle Alpi, zone fredde coltivate a grano duro e pomodoro: non è fantascienza ma sono gli effetti
del cambiamento climatico che si fanno sentire anche sull'agricoltura. Non solo: le produzioni agricole sono
responsabili del 9% del totale di emissioni di CO2 in Europa. Sul legame fra clima e agricoltura la socialista
francese Stéphane Le Foll ha presentato lo scorso dicembre una relazione alla commissione agricoltura del
Parlamento europeo, alla quale è seguita il 27 gennaio un’audizione di diversi esperti europei del settore.
Il documento presentato dall’europarlamentare francese (che sarà prossimamente votato dalla commissione
agricoltura dell’assemblea di Strasburgo) analizza in definitiva il contributo che l’agricoltura dell’Unione europea
può dare agli sforzi che si stanno intraprendendo per ridurre l’effetto del riscaldamento del clima e le misure di
adeguamento che è necessario apportare all’agricoltura europea per vivere in un clima cambiato. L’agricoltura
quindi ha tre ruoli nel cambiamento climatico: è corresponsabile dell’aumento della temperatura, al contempo è
esposta alle conseguenze del cambiamento climatico, necessitando di un modello agricolo europeo diverso per
il prossimo futuro e infine è un settore che può contribuire a lottare contro il riscaldamento del pianeta.
Oltre alla relazione parlamentare, un interessante documento che tratta le problematiche dell’adattamento dell’agricoltura e delle zone rurali europee ai cambiamenti climatici è il rapporto dei servizi della Commissione europea dello scorso aprile che accompagna il Libro bianco “L’adattamento ai cambiamenti climatici: verso un quadro di azione europeo”.
Energia col…vento in poppa
I dati pubblicati a inizio febbraio dall’Associazione europea per l’energia eolica (EWEA) ci dicono che nel 2009,
e per il secondo anno consecutivo, l'eolico è in testa alle capacità di produzione di elettricità installate nell'UE: il
39% dell’intera potenza elettrica installata l’anno scorso è infatti costituita da impianti eolici, contro il 26% di
nuovi impianti alimentati a gas e il 16% di nuove installazioni solari fotovoltaiche. E’ anche da sottolineare che
nel 2009 in Europa sono stati di più (in termini di potenza) gli impianti di produzione di energia elettrica alimentati a carbone e a nucleare smantellati rispetto a quelli installati. Nel complesso questo porta a far sì che l’anno
scorso le tecnologie energetiche rinnovabili abbiano coperto il 61% delle nuove capacità generatrici di potenza
installate.
Tornando all’eolico, l’investimento in nuovi parchi eolici nel 2009 ha raggiunto nell’UE i 13 miliardi di euro, di cui
1,5 miliardi per impianti offshore. 10 163 i megawatt (MW) installati. La Spagna è lo Stato membro con più nuo-
Progetto di relazione sull’agricoltura dell’Unione e il
cambiamento climatico
2009/2157(INI)
Relatore: Stéphane Le Foll
ENERGIA
h t t p : / /
www.ewea.org/
ve installazioni (2 459 MW nel 2009), davanti alla Germania (1 917 MW), all'Italia (1 114 MW), alla Francia (1
088 MW) e al Regno Unito (1 077 MW). Le capacità di produzione di elettricità eolica installate nell'UE raggiungono ormai complessivamente 74 767 MW, la maggior parte della quale è in Germania, davanti a Spagna
e Italia. L’elettricità “eolica” prodotta nell’UE è in totale pari a 163 terawatts/ora all’anno, pari al 4,8% del fabbisogno complessivo europeo di energia elettrica.
Bologna e Roma in lizza per la “capitale verde”
17 città europee in rappresentanza di dodici paesi hanno presentato la candidatura per ottenere il titolo di
“capitale verde” nel 2012 e 2013. Anversa, Barcellona, Bologna, Budapest, Espoo, Glasgow, Lodz, Lubiana,
Malmö, Murcia, Nantes, Norimberga, Reykjavík, Roma, Siviglia, Toruñ e Vitoria-Gasteiz, sono le città in lizza.
Le loro candidature saranno valutate da un comitato che farà una prima selezione. Nel settembre prossimo,
questo comitato presenterà le sue raccomandazioni alla giuria, dopodichè le “capitali verdi europee” per il 2012 e il 2013 saranno proclamate in occasione di una cerimonia che si svolgerà in ottobre a Stoccolma, città che
ha ottenuto il titolo per il 2010 (mentre Amburgo lo sarà nel 2011).
AMBIENTE
Le regole per un uso sicuro dei “social network”
Sta cambiando l'uso dei social network: non soltanto rapporti interpersonali, ma un uso sempre maggiore per
interessi professionali. Questo enorme successo, però, non nasconde dei rischi, in particolare per la sicurezza
dei dati degli utenti. È questa la principale conclusione di uno studio appena pubblicato dall'ENISA, l'Agenzia
europea di sicurezza informatica in occasione del Safer Internet Day, celebrato lo scorso 9 febbraio in tutta
Europa.
I siti dei social network hanno registrato un'enorme crescita: in Europa li utilizzano 211 milioni di persone, su
un totale di 283 milioni di internauti. Facebook è il più diffuso. Inoltre, la crescente popolarità dei social
network, ha determinato un aumento nella richiesta di accesso continuo e immediato agli stessi tramite telefono cellulare, i cosiddetti Mobile Social Networks. Attualmente oltre 65 milioni di utenti accedono a Facebook
tramite dispositivo mobile, e si stima che entro il 2012 saranno 134 milioni.
Molti degli utenti dei Mobile Social Networks utilizzano il proprio telefono anche per gestire le e-mail professionali, i dati personali, i contatti, le fotografie e i codici di accesso. Di conseguenza, lo smarrimento di un telefono cellulare può causare danni di grave entità: molti cellulari vengono venduti con applicazioni di social networks già installate, i cosiddetti servizi "on-deck".
Dai molteplici episodi verificatisi in Italia, Francia, Spagna, Grecia e Regno Unito, emerge che molti utenti di
social network, sia con accesso da cellulare che da rete fissa, sono ampiamente inconsapevoli dei rischi legati
alla sicurezza, alla privacy e a un abuso delle informazioni pubblicate online, e non sanno come proteggere la
propria privacy. Il rapporto dell'ENISA identifica rischi e pericoli come il furto d'identità, la lesione alla reputazione personale o aziendale, nonché la fuga di informazioni. Sono diversi i casi di profili creati su Facebook
che hanno leso la reputazione delle vittime. Oppure quelli di fuga di informazioni aziendali, come quando nel
2008 la compagnia aerea Virgin Atlantic ha licenziato 13 impiegati che avevano pubblicato su Facebook dei
commenti negativi sull'igiene degli aerei della compagnia o dei passeggeri.
Quali sono le 17 "regole d'oro" per la sicurezza nell'uso dei social network in mobilità? Ad esempio, ricordarsi
di effettuare il log out, ovvero di “uscire” dal social network, una volta conclusa la navigazione; non consentire
al social network di memorizzare la propria password; non mescolare i contatti di lavoro con quelli personali;
segnalare immediatamente smarrimenti o furti di telefoni cellulari con contatti, fotografie o dati personali in
memoria, e impostare correttamente il livello di privacy sul profilo.
Incontrare la Convenzione delle Alpi
Cavalese il 18 febbraio e Madonna di Campiglio il 23 febbraio ospiteranno due incontri con il Segretariato generale della Convenzione delle Alpi e con il vicepresidente della Provincia Autonoma di Trento per un confronto aperto alla popolazione sullo stato di attuazione della Convenzione delle Alpi, sulle attività messe in campo
e sulle opportunità che ne possono derivare.
Ricordiamo che la Convenzione delle Alpi è un accordo fra gli otto Stati cui appartiene il territorio alpino (Italia,
Francia, Svizzera, Liechtenstein, Austria, Germania, Slovenia, Principato di Monaco) e l’Unione europea con il
quale questi si impegnano a proteggere e valorizzare il rilevante patrimonio naturale e umano della regione, a
salvaguardare i delicati equilibri ambientali, a scambiarsi tutte le informazioni scientifiche e normative e quelle
relative ai progetti rilevanti e ai monitoraggi relativi all’area alpina.
Firmata nel 1991, la Convenzione è entrata in vigore nel 1995 dopo la ratifica dei singoli Stati e prevede l’approvazione di una serie di protocolli nelle materie più rilevanti: pianificazione territoriale e sviluppo sostenibile,
protezione della natura e tutela del paesaggio, agricoltura di montagna, foreste montane, turismo, energia,
difesa del suolo e trasporti. Nel 2006 sono state inoltre aggiunte due “dichiarazioni”, che impegnano i firmatari
ad impegnarsi su altri due temi: popolazione-cultura e cambiamenti climatici. L’accordo prevede espressamente il coinvolgimento degli enti e delle comunità locali che, pur nella diversità istituzionale dei vari ordinamenti,
hanno competenze primarie nelle materie della Convenzione.
Il Trentino ricade interamente nel territorio alpino e la connotazione montana è un elemento essenziale della
sua identità territoriale e culturale. La Provincia Autonoma di Trento intende valorizzare questo elemento, attivare un confronto sui contenuti della Convenzione e potenziare il ruolo delle Regioni alpine: a questo fine ha
istituito un tavolo di lavoro interdipartimentale che ha già definito il monitoraggio della situazione attuale e sta
elaborando una serie di progetti di attuazione della Convenzione anche attraverso azioni di confronto e collaborazione con le altre regioni alpine.
Ed è proprio per presentare la Convenzione delle Alpi e le attività intraprese dalla Provincia in questo ambito
che sono stati organizzati i due incontri di Cavalese e di Madonna di Campiglio. Ai quali tutti sono invitati.
CITTADINI
Il documento con le 17
“regole” è scaricabile
dell’ENISA, all’indirizzo:
www.enisa.europa.eu
MONTAGNA
-Cavalese: giovedì 18
febbraio 2010 ore 20.30,
Palacongressi (sala del
lettore)
-Madonna di Campiglio,
martedì 23 febbraio 2010,
ore 21.00, Centro congressi
Per maggiori informazioni
sulla Convenzione delle
Alpi:
http://www.alpconv.org/
index_en
I cinque anni di eTwinning
A inizio febbraio ha festeggiato il suo quinto compleanno l’azione europea “eTwinning”, il gemellaggio elettronico che consiste nel creare comunità on line che raccolgono insegnanti e scuole di tutta l'Europa. Grazie a quest'iniziativa, più di 85 000 insegnanti di tutta Europa lavorano insieme nel quadro di attività scolastiche internazionali alle quali partecipano oltre 50 000 scuole di 32 paesi europei. In cinque anni d'esistenza, quello che
inizialmente era solo lo strumento di ricerca partner destinato agli insegnanti, è diventato una ricca comunità
europea dell'insegnamento e dell'apprendistato. 37 scuole di 21 diversi paesi sono state premiate nei giorni
scorsi quali organizzazioni di eccellenza nel campo e Twinning. Fra queste due italiane: la scuola elementare
“San Giovanni Bosco” di Dairago (MI), partner di un progetto sull’uso creativo dei media digitali e l’ITCG
“Paolini” di Imola per un progetto sulla lingua francese.
PSR Trentino: 96 corsi di formazione
Sono ben 96 i percorsi di formazione e aggiornamento rivolti agli agricoltori trentini in programma quest’anno in
varie località della provincia e gestiti come sempre dall’Istituto Agrario di San Michele all’Adige.
68 corsi e 28 seminari che hanno l’obiettivo principale di proseguire e di perfezionare il percorso avviato da
alcuni anni a livello di qualificazione professionale in agricoltura. Trovano uno spazio importante la formazione
dei giovani che si insediano in agricoltura, le iniziative dedicate all’integrazione tra agricoltura, territorio ed ambiente, gli interventi riguardanti la sicurezza sul lavoro, i corsi finalizzati a valorizzare i prodotti aziendali e le
proposte volte a rispondere a precise normative.
Un buon numero di iniziative sono indirizzate al perfezionamento delle conoscenze tecniche degli operatori
agricoli mentre altre sono rivolte all’aggiornamento dei tecnici che si occupano di consulenza nelle aziende.
FORMAZIONE
www.etwinning.net
NOI E L’EUROPA
Nella sezione “Istruzione e
formazione” del sito
www.ismaa.it è disponibile
l’elenco completo dell’offerta di corsi agricoli
A Pergine “Avviciniamo l’Europa”
Sono venti i cittadini di Pergine Valsugana che partecipano al progetto Avviciniamo l’Europa, che vede lo Europe Direct Trentino e il centro omologo della capitale bulgara, Sofia, lavorare assieme all’interno del programma
“Europa dei cittadini”. L’iniziativa, che ha anche il supporto dell’assessorato alla cultura del Comune di Pergine,
prevede che due gruppi di cittadini delle due realtà partecipino a un percorso di avvicinamento alla storia e alle
istituzioni comunitarie, cercando di comprendere anche come l’”uomo della strada” può influire sul processo
decisionale dell’Unione europea. Agli incontri nei rispettivi territori si aggiungeranno due visite in Bulgaria da
parte dei cittadini trentini (in marzo e in maggio) e altrettante visite del gruppo bulgaro in Trentino, sempre nel
corso della primavera. Giovedì 11 febbraio il primo incontro che ha visto una attenta e vivace partecipazione da
parte di tutti i presenti. Domani, giovedì, secondo appuntamento.
EUROPE DIRECT
Torneo “Clima days”
Sono partite nei giorni scorsi le lettere di invito alle scuole elementari e a quelle superiori del territorio del Consorzio BIM Brenta per la partecipazione ai due “tornei Clima days” che Europe Direct Trentino ha programmato, in collaborazione con il Consorzio stesso, per il prossimo maggio nell’ambito del progetto LIFE+ “RACES”.
Si tratta di due distinte competizioni rivolte ad otto gruppi-classe delle classi IV della scuola elementare e ad
altrettanti gruppi delle classi II delle scuole superiori (comprese le scuole di formazione professionale), che si
confronteranno su domande e attività legate ai temi delle energie rinnovabili e del cambiamento climatico. Teatro dei tornei sarà il grande stand della mostra “Clima days” che sarà allestito nell’ambito della 13^ edizione
della “Valsugana expo”, la fiera in programma a Borgo Valsugana l’1-2 e l’8 e 9 maggio prossimi.
Particolarmente allettante il montepremi dell’iniziativa, messo a disposizione dal Consorzio BIM Brenta: 600
euro per ciascuna delle due classi vincitrici, 500 euro per le seconde classificate e 300 euro per ciascuna delle
quattro classi semifinaliste. I premi dovranno essere impiegati dalle classi per attività didattiche (visite di studio,
laboratori, ecc.) legate ai temi dei “Clima days” , da realizzare entro la fine dell’anno scolastico 2010-2011.
Ai due tornei parteciperanno le prime otto classi (una per istituto) iscritte per ogni classe di età.
L’iniziativa proposta da Europe Direct Trentino si inserisce nelle attività del progetto europeo LIFE+ “RACES”
che vede partecipare cinque centri di informazione europei del territorio italiano.
Scadenza per l’iscrizione ai tornei:
16 aprile 2010
Informazioni
presso
Europe Direct Trentino
Partita la 3^ edizione della “Serie A solare”
E’ stata fissata al 16 aprile prossimo la scadenza per l’adesione alla “Serie A solare”, il campionato che premia
i Comuni trentini più virtuosi in termini di installazioni solari termiche e fotovoltaiche, giunto quest’anno alla terza edizione. L’iniziativa rientra nel progetto “Un pieno di energia”, a sua volta parte della campagna “Energia
sostenibile per l’Europa” ed è proposto dallo Europe Direct Trentino in collaborazione con il Consorzio BIM
Brenta e con gli altri tre Consorzi BIM della provincia di Trento (Adige, Chiese e Sarca-Mincio-Garda).
I Comuni che intendono partecipare sono invitati a comunicare, tramite il modulo che nei giorni scorsi i Consorzi BIM di competenza hanno fatto loro pervenire, la superficie di pannelli solari termici e la potenza di picco di
quelli fotovoltaici installate sul proprio territorio –da privati e da enti pubblici– nel corso del 2009. I dati, parametrati alla popolazione residente, andranno a formare la classifica della terza edizione.
Scopo dell’iniziativa è sensibilizzare sempre più le amministrazioni comunali a questo tipo di energia rinnovabile e per l’edizione 2010 del campionato l’obiettivo è continuare nel trend positivo di adesioni, superando le 21
del 2008 e le 29 del 2009.
Sabato 1° maggio, nello stand dei “Clima days”, allestito nell’ambito della 14^ edizione della “Valsugana expo”,
in programma a Borgo Valsugana, si svolgerà la cerimonia di premiazione di questa terza edizione della “Serie
A solare” e vedremo chi succederà ai Comuni di Carano e a Nanno nell’albo d’oro del campionato, aggiudicandosi tra l’altro i premi in denaro messi in palio dai quattro Consorzi BIM del Trentino (5 000 euro per il primo
classificato, 4 000 per il secondo e 3 000 per il terzo), che i Comuni vincitori dovranno utilizzare per iniziative
legate al settore dell’energia solare e delle rinnovabili in genere.
Albo d’oro
“Serie A solare”:
2008:
1 Carano
2 Molveno
3 Tuenno
2009:
1 Nanno
2 Molveno
3 Preore
BANDI APERTI
PARTNERSHIP
Ellepi Trentino 4: La Provincia Autonoma di Trento, nell’ambito del Programma di apprendi
Trasferimento di innovazione
mento permanente (LLP, programma settoriale Leonardo da Vinci), promuove esperienze lavorative di laureati trentini in Europa. Il bando prevede due tipi d’attività: immersioni linguistiche (durata 4 settimane, fino a 60 posti disponibili) e tirocini professionali (16 settimane, fino a 50 posti disponibili), in uno dei paesi partner (Germania, Francia, Irlanda, Regno Unito e
Spagna). Per quanto riguarda le immersioni linguistiche, il periodo di permanenza all’estero sarà il
2-29 maggio 2010; mentre per i tirocini professionali, il periodo andrà dal 30 agosto al 18 dicembre
2010. Per poter partecipare bisogna essere cittadini di uno dei paesi UE, laureati (anche triennali)
e residenti in Provincia di Trento. Per le immersioni linguistiche le graduatorie per paese verranno
stilate tenendo conto dell’indicatore ICEF e della data e ora di presentazione della domanda. Per i
tirocini ci saranno anche prove di verifica dell’idoneità linguistica e psico-attitudinale dei candidati.
Scadenze: immersioni linguistiche, 2 aprile 2010; tirocini professionali, 27 maggio 2010
Riferimento: http://www.ellepitrentino.it/
L’istituto per le scienze del lavoro
applicate dell’Università tedesca della
Ruhr (di Bochum), EW IBO,
un’organismo di formazione di Bocholt,
sempre in Germania e una società
olandese sono interessati a sviluppare
un progetto „Leonardo” di traferimento
di innovazione e a tal fine sono in cerca
di partner europei. Il progetto è legato in
particolare a traferire in Europa un
procedimento innovativo elaborato in
Olanda legato alla misurazione delle
competenze. Partner possono essere
organismi che operano nell’aiuto
all’oc cupazione o is tituzioni di
formazione.
Contattare:
Martin Kröll
[email protected]
Visite di studio all’estero:
Nell’ambito del programma europeo per l’apprendimento per
manente (LLP), si offre la possibilità di brevi viaggi studio all’estero, in uno dei paesi partecipanti al programma (i 26 paesi Ue, Italia esclusa; Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Turchia, Croazia e Macedonia). Si prevedono mobilità brevi (3-5 giorni), che coinvolgano gruppi piuttosto ristretti (10-15 persone) di specialisti e decisori che rappresentino la varietà delle parti interessate nel campo dell'istruzione e della formazione professionale, allo scopo
di esaminare un particolare aspetto dell’apprendimento permanente in uno dei Paesi partecipanti.
Questa attività contribuisce allo scambio di idee e di pratiche innovative e promuove la qualità e la
trasparenza dei sistemi di istruzione e formazione. Le attività si svolgeranno nel periodo compreso
tra l’1 settembre 2010 e il 30 giugno 2011. Per scegliere la destinazione e l’argomento specifico
della visita di studio si dovrà consultare il catalogo, disponibile on-line (http://
www.cedefop.europa.eu/EN/publications/15186.aspx). E’ prevista una sovvenzione per ciascun
partecipante.
Per ulteriori informazioni contattare: [email protected]
Scadenze: 31 marzo2010 (per le visite del periodo settembre 2010- febbraio 2011) e 15 ottobre 2010 (per le visite che si svolgeranno da marzo 2011 a giugno 2011)
Riferimento: http://www.programmallp.it/index.php?id_cnt=426
Integrazione con i paesi terzi
“MEDIA International”, invita a presentare proposte di collaborazione
e cooperazione tra professionisti del cinema europei e dei paesi terzi. Il bando prevede azioni di
sostegno alla formazione e misure di sostegno per l’accesso ai mercati, con l’obiettivo prioritario di
favorire la circolazione e lo scambio reciproco delle opere cinematografiche. L’ambito geografico
dell’azione preparatoria è sostanzialmente europeo e comprende, oltre ai 27 paesi dell’UE, i rimanenti paesi dello spazio economico europeo, i potenziali candidati all’adesione e i paesi balcanici.
Il contributo finanziario non potrà superare l’80% dell’insieme dei costi ammissibili.
Scadenza: 31 marzo 2010
GUUE C 33 del 10 febbraio 2010
Il ministero della solidarietà della
comunità valenciana (Spagna) cerca
partner per il progetto „Lo spazio di altri
mondi”, rivolto alla ricerca
dell’integrazione dei cittadini dei paesi
non europei. L’iniziativa intende creare
uno spazio interculturale e didattico,
attraverso gruppi di lavoro che
sviluppino la conoscenza reciproca
delel culture attraverso i racconti per
bambini. Obiettivi s ono fornire
opportunità di integrazione ai bambini e
ai giovani immigrati.
Contattare:
Gotzone Mora Temprano
Generalitat de la Comunidat valenciana
Tel: 0034 961976014
[email protected]
[email protected]
MEDIA 2007:
Scambio calcistico in Lettonia
Cinema internazionale: La Commissione europea, nell’ambito dell’azione preparatoria
Nell’ambito del Programma MEDIA per lo sviluppo, distribuzione, promezio
ne e formazione nel settore degli audiovisivi, la Commissione invita a presentare proposte per il miglioramento della formazione professionale dei professionisti del settore
audiovisivo, per aumentare la loro competitività sul mercato europeo e sugli altri mercati. Il bando
è rivolto a scuole di cinema e di televisione, università, istituti specializzati nella formazione professionale, imprese private del settore audiovisivo e associazioni professionali specializzate nel settore audiovisivo. I progetti, della durata massima di 12 mesi, dovranno riguardare la formazione nel
campo della gestione economica e commerciale, la formazione sulle nuove tecnologie oppure nel
campo dello sviluppo di progetti di sceneggiature. Il sostegno della Commissione coprirà il 50-60%
dei costi ammissibili.
Scadenza: 9 luglio 2010
GUUE C 29 del 5 febbraio 2010
Metrologia: Nell’ambito del programma di lavoro del Programma europeo congiunto di ricerca
metrologica (EMRP), la Commissione invita a presentare proposte nei settori della
metrologia industriale e della metrologia dell’ambiente. L’obiettivo del bando è stimolare l’integrazione europea all’interno del settore ricerca e sviluppo (R&D), nell’ambito specifico della metrologia, la scienza che comprende tutti gli aspetti ( teorici, pratici ed economico-gestionali) legati alla
misurazione. Al bando possono partecipare sia gli Istituti nazionali di metrologia, sia gli Istituti riconosciuti da EURAMET (l’associazione europea di metrologia).
Scadenza: 28 marzo 2010 (per proposte su potenziali settori di ricerca)
11 ottobre 2010 (per proposte di progetti di ricerca)
Riferimento: GUUE C 35 del 12 febbraio 2010
L’associazione sportiva di Jelgava, in
Lettonia, cerca partner per uno scambio
giovanile basato (anche) sul calcio: 610 ragazzi di 14-16 anni di età sono
invitati a uno scambio multilaterale dove
si svilupperanno i temi del calcio, degli
stili di vita salutari e di come trascorrere
il tempo in una maniera interculturale.
Contattare:
Lauris Lauskis
Futbola Centrs LLU
Tel: 00371 20392300
[email protected]
www.fdlu.lv
Lotta alla discriminazione
Un gruppo giovanile ungherese cerca
partner (gruppi di 6 giovani di 16-18 anni
di età) per uno scambio multilaterale
sulla lotta alle discriminazioni.
Contattare:
[email protected]
LE NOSTRE PUBBLICAZIONI
Negli ultimi quindici giorni la biblioteca dello Europe Direct si è arricchita delle pubblicazioni sotto riportate, disponibili per la consultazione. Possiamo invece inviarvi
(gratuitamente e senza necessità che ce le restituiate) quelle con il titolo sottolineato.
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Costruire l’Europa in Partenariato. Il punto di vista del Comitato delle regioni sulle principali politiche
europee, Ottobre 2009.
European Credit Transfer and Accumulation System (ECTS): key features. Pieghevole illustrativo sul sistema di accumulo e riconoscimento dei crediti nelle attività
universitarie dei paesi europei.
L’Europa e voi: una panoramica dei successi dell’Unione europea, Edizione 2010.
10 azioni avviate nel 2009 che faranno la differenza nella nostra vita quotidiana,
dalla telefonia mobile meno cara alle nuove norme per limitare l’utilizzo dei pesticidi
in agricoltura, passando per lo sforzo continuo nell’affrontare la sfida dei cambiamenti climatici.
Tutela dei diritti dei lavoratori tramite agenzia interinale nell’Unione europea
FSE news, n.1, gennaio 2010. La newsletter del Fondo sociale europeo, con in primo piano i temi della formazione&sicurezza e dell’informazione&comunicazione.
Relazione congiunta per il 2009 sulla protezione e sull’inclusione sociale: inclusione sociale, pensioni, sanità e assistenza a lungo termine. Sommario. Una ventina di pagine per riassumere e sottolineare gli aspetti salienti della relazione 2009, basata sulle relazioni strategiche nazionali degli Stati
membri.
Combating poverty and social exclusion: a statistical portrait of the European Union 2010. 2010 Edition. Nell’anno europeo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale assume particolare rilievo il rapporto statistico sulla povertà e l’esclusione nei 27 paesi membri
dell’Ue. Il rapporto è ricco di grafico di facile comprensione, che permettono di avere
una panoramica piuttosto approfondita su queste delicate tematiche.
Women in science: Portraits. 40 ritratti di donne che hanno contribuito in maniera
significativa alla ricerca e al progresso scientifico. Il viaggio comincia da Hypatia di
Alessandria d’Egitto (370-415 d.C.), l’ultima filosofa classica, per arrivare alle scoperte recenti di Dorothy Crowfoot Hodgkin (1910-1994), biologa inglese che ha dato
un contributo fondamentale nel decifrare i misteri che ancora circondavano l’insulina
e il diabete. Un’avvertenza:non fatevi ingannare dalla copertina funerea...all’interno
potrete scoprire affascinanti personaggi che hanno fatto la storia del progresso
scientifico!
Intercultural dialogue for greater Europe: the European Union and the Balkans. Visions of leading
policy makers and academics. Il punto di vista dei personaggi politici e del mondo accademico riguardo ai rapporti culturali tra Ue e Balcani.
UNCEM Notizie, n. 12 del dicembre 2010. In primo piano: le proteste contro la cessazione del finanziamento statale alle comunità montane; i commenti alla recente sentenza della corte costituzionale,
in merito alla disciplina delle comunità montane; il lancio del campionato del risparmio idrico “Serie Acqua), promosso dal Consorzio BIM del Brenta, coordinato da Europe Direct Trentino, in collaborazione con tutti i Consorzi BIM del Trentino.
Corte dei Conti europea, L’assistenza comunitaria attuata tramite le organizzazioni delle Nazioni unite: processo decisionale e di monitoraggio, Relazione speciale n. 15, 2009 (come di consueto, è disponibile in allegato la versione su CD-rom della relazione, in 22 lingue). La Corte esamina se le decisioni di erogare gli aiuti tramite l’ONU siano il risultato di un processo di selezione trasparente.
The priorities of the European Economic and Social Committee during the Spanish Presidency of the
Council of the European Union, January—June 2010.
“Europa Informa” è un periodico quindicinale distribuito gratuitamente a mezzo posta elettronica. Per essere inseriti nella mailing list è
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Disponibile su Internet al sito http://europedirect.iasma.it
Autorizz. Trib. Trento N. 984 dell'11.11.1997
Hanno curato questo numero Giancarlo Orsingher, Alessandro Cavagna, Boglarka Fenyvesi-Kiss, Paolo Pezzin,
con la collaborazione di Matteo Fornara
Direttore responsabile: Silvia Ceschini
APPROFONDIMENTO
Istruzione e cultura al centro dell'azione della Commissione europea
di Androulla Vassiliou, Commissaria europea per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù
Come tanti altri Europei, quando si parla di argomenti quali l'istruzione, la cultura, le lingue, i giovani e lo sport,
sento che sono in gioco le mie convinzioni più profonde.
Nel mio ruolo di commissaria responsabile di un portafoglio così ampio ed importante intendo dare priorità alle
azioni con cui possiamo portare benefici concreti ai cittadini e contribuire a un'Europa migliore.
Nel perseguimento degli obiettivi che illustro di seguito, mi impegno a lavorare a stretto contatto con le autorità nazionali e le associazioni della società civile, ascolterò attentamente tutte le parti in causa fin dalla prima
formulazione delle mie politiche: sono convinta infatti che collaborando otterremo risultati più concreti, credibili
e rappresentativi.
Le mie priorità
L'istruzione e la formazione sono al centro della strategia "Europa 2020" della Commissione per un'economia competitiva, verde e sostenibile. Le mie priorità seguono gli indirizzi politici di massima della Commissione per i prossimi 5 anni. In particolare gli sforzi si devono
incentrare sugli obiettivi di migliorare le competenze e l'accesso a istruzione e formazione, con particolare attenzione alle esigenze del
mercato, aumentare la mobilità a fini di studio e le opportunità per i giovani; e di promuovere l'espressione culturale e la creatività per tutti.
Istruzione
Nel settore dell'istruzione, servono miglioramenti al nostro sistema educativi, così come nel campo della ricerca e dell'innovazione, per
contribuire a realizzare i grandi obiettivi dell'UE: aiutare l'Europa ad essere concorrenziale su scala planetaria; preparare i giovani al moderno mercato del lavoro; fronteggiare le conseguenze della crisi economica.
Occorre cominciare dagli allievi più giovani, in particolare mediante una migliore formazione degli insegnanti, che sono impegnati in prima
persona a preparare i nostri ragazzi alla vita. Standard più elevati aumenteranno anche il valore intrinseco dell'istruzione dei nostri figli.
Mi adopererò per raggiungere almeno i seguenti obiettivi: ridurre di almeno il 15% l'abbandono scolastico (1 ragazzo su 6); aumentare di
almeno il 20% le competenze scolastiche dei quindicenni con scarse capacità di lettura; offrire occasioni di qualificazione per 80 milioni di
cittadini europei poco o per nulla qualificati.
Incoraggerò le politiche volte a ridurre l'abbandono scolastico e avanzerò proposte che consentano di migliorare le politiche in materia di
occupabilità, apprendimento delle lingue e mobilità a fini di studio. L'istruzione superiore è un altro fattore cruciale per migliorare le competenze. Nonostante i progressi concreti ottenuti con le riforme del processo di Bologna, non sono molte le università europee in cima alla
classifica mondiale, e dobbiamo fare in modo che ci arrivino. M'impegnerò per modernizzare e rendere più dinamico il settore dell'istruzione superiore, affinché l'Europa diventi una delle destinazioni preferite dagli studenti e dai ricercatori. Aiuteremo l'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) a diventare il fiore all'occhiello della futura Europa della conoscenza. Le azioni Marie Curie contribuiranno a
creare lo Spazio europeo dell'istruzione superiore e della ricerca, affinché il sapere, come i ricercatori e gli studenti che lo generano, possa circolare liberamente oltre le frontiere, stimolando l'innovazione in tutta Europa. Il programma Erasmus è stato un vero successo, ma
voglio fare di più per promuoverlo, migliorandone il finanziamento e la qualità: non siamo ancora abbastanza vicini all'obiettivo di 3 milioni
di studenti Erasmus entro il 2012, e la partecipazione sta calando in un terzo dei paesi aderenti al programma.
Erasmus Mundus, che sostiene gli scambi tra le istituzioni accademiche dell'UE e del resto del mondo, è diventato simbolo di integrazione
e contatti in tutto il pianeta: lo porterò avanti con convinzione, per dare sempre più visibilità all'istruzione superiore europea nel mondo.
Per fare tutto questo lavorerò in stretto contatto con le autorità nazionali: dobbiamo mettere a punto metodi per affrontare insieme le sfide
comuni. Chiederò inoltre che l'Unione europea assegni maggiori risorse a questo settore.
Come mostrano i programmi dell'UE, studiare all'estero è un metodo molto efficace per aumentare le competenze (anche linguistiche) e
l'occupabilità e per aprire le menti a culture diverse. Sto pensando a un quadro per l'iniziativa "Youth on the Move" dell'estate 2010 e proporrò al più presto un programma per realizzarla, al fine di promuovere la diversità, il dialogo interculturale e l'apprendimento delle lingue.
Cultura
Lavorerò per creare un contesto favorevole alla creatività, all'innovazione e all'espressione culturale. Incoraggerò l'industria culturale e
creativa, che rappresenta il 2,6% del PIL europeo, per spronare l'innovazione e la crescita. Nel 2010 dovrà uscire un Libro verde per meglio orientare l'azione europea e nazionale nel settore.
Presenterò presto una proposta di contrassegno del patrimonio europeo, per dare visibilità ai siti che incarnano gli ideali europei promuovendo così un senso di identità e appartenenza all'Europa.
Farò tesoro dei successi del programma MEDIA, che aiuta a far conoscere la cultura europea nel mondo sostenendo finanziariamente la
produzione e distribuzione di film europei e la relativa formazione: vorremmo promuovere un'industria d'importanza mondiale, che ci porti
crescita e posti di lavoro. Un'attenzione particolare dovrà essere riservata alle tecnologie digitali e alla loro applicazione cinematografica.
Per quanto riguarda i diritti d'autore, insieme agli altri membri della Commissione lavorerò per una nuova agenda digitale volta a conciliare
due esigenze fondamentali per la diversità: aprire un accesso più ampio alla cultura e remunerare adeguatamente gli artisti. Più in generale, vorrei che le priorità culturali entrassero a far parte di tutte le politiche dell'UE.
Multilinguismo
Conoscere le lingue è utile sia nella vita sociale che in quella personale, apre la mente e aiuta a capire la diversità culturale, che è parte
integrante della ricchezza dell'Europa. Dobbiamo sostenere non solo le 23 lingue ufficiali dell'UE, ma anche le sue 60 lingue regionali e
minoritarie. Uno dei miei impegni principali sarà promuovere l'apprendimento delle lingue fin dalla più giovane età: bisogna che ogni cittadino europeo parli almeno due lingue straniere in aggiunta alla propria. La conoscenza delle lingue migliora le prospettive di lavoro, la
comunicazione e l'intercomprensione, in Europa e nel mondo
Sport
Lo sport non si trova nella denominazione ufficiale del mio portafoglio, ma io lo considero parte importante delle mie attività: studieremo
come esercitare al meglio le nuove competenze che il trattato di Lisbona attribuisce all'Europa nel settore sportivo. L'importanza dello
sport per istruzione, formazione, integrazione e salute è immensa, senza dimenticare l'economia.
Lavorerò in stretto contatto con le associazioni sportive professionistiche e dilettantistiche, in particolare per promuovere il fair play; combattere il doping; proteggere i giovani sportivi, sia dilettanti che professionisti; combattere il razzismo e la violenza; promuovere lo sport