The verde e altre tisane benefiche

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Tè verde e altre tisane benefiche
Il primo aiuta la digestione, riduce la produzione di grassi, ha un potente effetto antiossidante che oltre a rallentare l'invecchiamento della
pelle tutela lo stato di salute di tutte le cellule. Una bevanda millenaria da consumare in abbondanza. Le proprietà benefiche degli altri infusi...
di Silvia Bombelli
12/5/2004
URL: http://archivio.panorama.it/home/articolo/idA020001024474
Si possono bere in ogni momento della giornata, calde, fredde o a temperatura ambiente e rispetto all'acqua pura hanno un
doppio vantaggio: un sapore stuzzicante e virtù terapeutiche per ogni esigenza. Sono le tisane. Anzitutto quella a base di tè verde.
Con la stessa radice etimologica del più famoso, almeno alle nostre latitudini, tè nero (dal greco thea, cioè dea, il che dice tutto sulle proprietà
curative eccezionali che da sempre le sono riconosciute), questa bevanda si è diffusa dalla Cina e dal Giappone, ma i suoi consumi continuano
ad aumentare vertiginosamente in tutto il mondo. Complici le centinaia di studi scientifici che le hanno riconosciuto il titolo di campione di
salute.
STESSA PIANTA
La pianta è sempre la stessa, la Camellia Sinensis, solo che per ottenere the verde le foglie vengono sottoposte a una
lavorazione diversa. Dopo la raccolta vengono vaporizzate o tostate per evitare il processo di fermentazione che impoverisce la materia
vegetale di alcune sostanze benefiche come i polifenoli e in particolare l'epigallo-catechin-gallato, che il tè nero non contiene affatto.
Per gustare il tè verde al meglio, puro o con qualche goccia di limone, basta adoperare teiera e colino di bambù oppure di
porcellana. Escludendo perciò il contatto con metalli, per sfruttare appieno anche le riserve di calcio, ferro, potassio, nichel e zinco, vitamine
A e B, B2 e B12 che concorrono a rendere questa bevanda così salutare.
LE PRINCIPALI VIRTÙ
Il valore salutistico del tè verde, certificato da numerosi studi pubblicati su riviste di credibilità internazionale, si può definire
sorprendente. Riunisce in sé molteplici azioni terapeutiche di vitale importanza. Grazie alle catechine, che sono bioflavoni, gli effetti della
bevanda sono ritenuti non solo antiossidanti, ma anche antitumorali.
Studi epidemiologici sull'uomo hanno dimostrato che il tè verde è in grado di abbattere i meccanismi di proliferazione cellulare. Mantiene cioè
l'equilibrio ossidoriduttivo all'interno delle cellule, il che è fondamentale per la buona salute delle stesse, non solo per prevenire i processi
degenerativi ma anche per arrestare quelli già in atto. (continua)
LE GIUSTE DOSI
Per il dosaggio e i tempi attenersi alle istruzioni riportate sulla confezione e consumare con regolarità per offrire all'organismo una
stimolazione cadenzata.
Ecco un menù a base di tisane da provare per due settimane e rimettersi in forma. In ogni momento dell'anno si può ripetere la cura d'erbe,
scegliendo la "colonna" che fa al caso proprio.
Per
chi
vuole
rilassarsi Per
chi
vuole
depurarsi Per
chi
vuole
tonificarsi
Una tazza di infuso di iperico migliora il Una tazza di decotto di tarassaco facilita la Una tazza di infuso di matè da
tono
dell'umore diuresi
energia
e
vigore
Una tazza di infuso di melissa favorisce la Una tazza di decotto di carciofo riduce i Una tazza di infuso di foglie di noce
POMERIGGIO
digestione
tempi
di
digestione è
ricostituente
Una tazza di infuso di passiflora distende e Una tazza di decotto di cumino migliora la Una tazza di infuso di avena è un
SERA
regala
sonni
profondi funzionalità
del
fegato buon
corroborante
MATTINA
Grazie ai polifenoli, le vitamine e i sali che contiene il rafforzamento è generalizzato a tutto l'organismo. Protegge i capillari e le pareti dello
stomaco, fortifica la pelle, i denti e le ossa e addirittura ripulisce neutralizza benzeni e nitrati, non rari nei cibi e le bevande che assumiamo
giornalmente. Inoltre è ipotensivo e aiuta a mantenere la linea.
GRASSI E ZUCCHERI
Per quanto riguarda l'effetto antiobesità, il tè verde agisce sulla HmgCoA reduttasi, un enzima che sta all'inizio della lunga
catena di reazioni chimiche per la sintesi dei grassi. Quindi non solo del colesterolo, ma anche dei suoi precursori.
Ma c'è di più, per quanto riguarda i possibili sviluppi della ricerca sul tè verde.
Da dieci anni si parla di radicali liberi che attaccano le proteine delle cellule minandone la vitalità. Però esistono altre sostanze che hanno lo
steso effetto. Come lo zucchero a basso peso molecolare, glucosio e saccarosio, che si lega indissolubilmente alle proteine. Non sempre il
pancreas funziona a dovere producendo insulina a sufficienza per abbattere il carico di zuccheri nel sangue.
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Da un lato quindi si dovrebbe ridurre l'apporto di questo tipo di zuccheri. Dall'altro ci si può aiutare con il tè verde che, oltre alle proprietà
citate, ha anche quella di rallentare i processi di glicosilazone proteica (il legame dello zucchero con le proteine).
Riassumendo, il tè verde aiuta la digestione, riduce la produzione di grassi, ha un potente effetto antiossidante che oltre a rallentare
l'invecchiamento della pelle tutela lo stato di salute di tutte le cellule. Una bevanda millenaria da consumare in abbondanza. Con un'unica
avvertenza. Contiene un 3% di caffeina. Per chi ha problemi di sonno va limitato il consumo serale.
LE ALTRE TISANE
E le altre tisane? Non sono da meno. Da una grande varietà di erbe si possono ricavare bevande salutari e facili da preparare.
Basta seguire le istruzioni riportate sulla confezione relative al dosaggio e al tempo di riposo che cambiano a seconda del raccolto, della specie
di pianta e della parte utilizzata. Di massima si tratta di 3 grammi per tazza.
Va ricordato che con il termine tisana si intende in generale il metodo di estrarre principi attivi da un vegetale con acqua bollente. Per alcune è
meglio utilizzare il metodo del decotto, ovvero far bollire l'erba per 5 minuti e poi filtrare con il colino. Per le altre si adatta meglio l'infuso:
si porta cioè a ebollizione l'acqua e solo una volta tolta dal fuoco ci si mette a riposare l'erba per una decina di minuti.
CONTROINIDICAZIONI
Ormai le piante sono schedate e gli eventuali effetti collaterali sono noti. Quando manca un erborista di fiducia, scegliere marchi
conosciuti, che garantiscono la provenienza delle erbe e la coltivazione biologica, è comunque consigliabile.
La soluzione monoerba, a differenza del cocktail di differenti varietà, è certamente la più semplice da usare. Le miscele hanno però il
vantaggio di sfruttare la sinergia d'efficacia tra le diverse erbe. Ma sono poco adatte al fai da te. Meglio consultare un esperto o optare per
prodotti già pronti e testati in laboratorio.
L'IDEA IN PIÙ
Un trucco per potenziare l'effetto benefico delle tisane è scegliere l'acqua giusta per prepararle. Se è scontato che un acqua potabile, ma dal
sapore clorato, impoverisce l'aroma del decotto, forse non tutti sanno che il potere rimineralizzante delle acque ricche di sali non viene
affievolito dalla bollitura.
Va ricordato inoltre che è sufficiente una temperatura di 70 gradi per ottenere una buona tisana. Se l'acqua è meno calda rischia di
non estrarre completamente i principi attivi; se è più calda in parte li distrugge.
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Un'acqua oligominerale, anche nel caso delle tisane è più indicata per chi ha problemi di digestione perché alcuni sali la appesantiscono.
Altrimenti approfittare di acque ricche di minerali è una buona norma. Quelle che contengono molto calcio, ad esempio,
prevengono l'osteoporosi al pari del latte. Hanno il grande vantaggio di non contenere grassi. Quindi si possono bere a volontà.
Un "infuso mineralizzato" con calcio, silice, sodio, potassio e magnesio è una bevanda preziosa, da portare con sé anche in ufficio per berla
con calma durante la giornata. Chi riesce ad evitare l'aggiunta di zucchero affinerà presto il palato e scoprirà che dietro una sola erba si
nasconde un universo di sapori.
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