Come PDF - DIAB Group
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CCG fornisce approfondimenti interessanti per il nuovo yacht di Vellroy Il cantiere navale di Vellroy a San Paolo è la casa di uno dei marchi di yacht più prestigiosi. Attualmente Vellroy sta lavorando con una nuova linea di yacht, orientati sia al mercato internazionale sia a quello nazionale. CCG ha fornito un supporto di valore nell’adattare perfettamente la produzione. Il cantiere navale di Vellroy ha costruito migliaia di barche a partire dal 1973. E’ il cantiere di barche di lusso più ammirato in Brasile, producendo la gamma più completa di yacht di lusso. Dal 1995 al 2010, tuttavia, il cantiere è stato parte di una partnership di licenza internazionale, il che significava che le sue barche erano disponibili sono sul mercato interno. Nel 2010, Vellroy ha deciso ancora una volta di lanciare una gamma di prodotto internazionale in linea con la sua fama a livello locale. Il cantiere ha costituito un team con lo studio BMW Group DesignworksUSA per creare il primo dei suoi nuovi modelli innovativi, uno yacht da 55 piedi. Altre barche della famiglia sarebbero state create da Luiz de Basto Design e Fernando de Almeida Yacht Design. Come nelle progettazioni precedenti, lo scafo, le paratie e i ponti del 55 sono stati infusi a vuoto utilizzando materiale d’anima di Diab. Barracuda, il distributore di Diab in Sud America che ha aiutato Vellroy a sviluppare il suo processo di infusione, avrebbe ancora una volta 1/2 gestito la fornitura. Ma dal momento che le sfide dell’infusione crescono esponenzialmente con la lunghezza, Vellroy desiderava ulteriore supporto nell’attività con montaggi più grandi. Mentre il cantiere aveva infuso con successo scafi di lunghezza fino a 50 piedi, la nuova gamma avrebbe incluso progettazioni ancora più grandi. Vellroy ha rivolto la sua richiesta a Vectorworks Marine, che era responsabile dell’ingegnerizzazione e attrezzaggio del 55. Vectorworks, un altro cliente storico di Diab, siglò poi un contratto con CCG, che ha supportato Vectorworks nella modellazione del flusso e nella lavorazione di infusione per oltre cinque anni. CCG ricevette disegni dettagliati dello scafo del 55, che furono utilizzati per simulazione di flusso, analisi e progettazione di molteplici impostazioni. Poiché Vellroy ha esperienza nell’infusione a vuoto, il lavoro di CCG in loco è stato estremamente efficiente. Quando Belle Blanding di CCg arrivò a San Paolo con l’ingegnere Bill Kulenguski di Vectorworks ed il proprietario di Vectorworks Jeff Gray nel marzo 2012, il team di Vellroy aveva già infuso il primo scafo 55. Questo significava che avevano un’idea chiara delle sfide coinvolte. Nel corso della visita, esaminarono con attenzione il primo scafo infuso e discussero le opportunità per un miglioramento. Il team di Vellroy aveva trovato il tempo di riempimento troppo lungo ed era possibile migliorare l’estetica dello scafo. Dopo aver esaminato i temi che stavano alla base, si procedette al lay up e all’infusione di un secondo scafo 55 mentre CCG forniva vari suggerimenti per i miglioramenti del processo. Per migliorare l’estetica, CCG suggerì di rimuovere il materiale d’anima lungo le linee stilistiche dello scafo. Qui dei raggi stretti provocavano “effetti ponte” o vuoti tra gli strati di tessuto e l’anima, creando delle tasche di resina e dando origine a problemi di stampa. Altre raccomandazioni comprendevano spunti per varie costruzioni e spaziature, ed anche delle opzioni alternative per materiali di consumo. Il team Vellroy, con la sua vasta esperienza nell’ infusione, ha colto velocemente i vantaggi. I suoi componenti non avranno difficoltà a implementare le analisi di CCG anche in infusioni di scafi più grandi, il che li aiuterà a realizzare le perfette finiture per cui il cantiere è conosciuto. www.intermarine.com.br 2/2