Linee guida nazionali per l`orientamento permanente

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Linee guida nazionali per l`orientamento permanente
Scheda di lettura
Linee guida nazionali per l'orientamento
permanente
I principi
Il documento del MIUR ha come basi programmatiche ineludibili i seguenti principi:





l'orientamento lungo tutto il corso della vita è un diritto permanente di ogni persona, che si
esercita in forme e modalità diverse e specifiche a seconda dei bisogni, dei contesti e delle
situazioni
l'orientamento non è più solo lo strumento per gestire la transizione tra scuola, formazione
e lavoro, ma assume un valore permanente nella vita di ogni persona,
l'orientamento ha una funzione centrale e strategica nella lotta alla dispersione e
all'insuccesso formativo degli studenti
è necessario definire un coerente sistema integrato, unitario e responsabile di orientamento
centrato sulla persona e sui suoi bisogni
il sistema scolastico è centrale nell’ambito del citato sistema integrato, in quanto costituisce
il luogo insostituibile nel quale ogni soggetto (dai 3 ai 19 anni) acquisisce e potenzia le
competenze di base e trasversali per l'orientamento. Senza questo "zoccolo" di
competenze, innestare con successo gli ulteriori processi di transizione, di consulenza, di
professionalizzazione, di cambiamento, di successivi apprendimenti, risulta operazione
destinata a probabile fallimento.
Le attività
Le attività di orientamento nel sistema scolastico devono superare l’approccio tradizionale
basato quasi esclusivamente sull’informazione e devono svilupparsi lungo due direttrici:
a) l’orientamento formativo o didattica orientativa/orientante per lo sviluppo delle competenze
orientative di base
b) l’attività di accompagnamento e di consulenza orientativa, di sostegno alla progettualità
individuale, esercitate attraverso competenze di monitoraggio/gestione del percorso
individuale.
L'orientamento formativo o didattica orientativa/orientante
 è rivolto a tutti gli studenti
 si realizza nell'insegnamento/apprendimento disciplinare, finalizzato all'acquisizione dei
saperi di base e delle competenze chiave di cittadinanza
 necessita di un insegnamento finalizzato ad esaltare il valore orientativo delle singole
discipline.
Le attività di accompagnamento e di consulenza orientativa
 sono realizzate in risposta a specifici bisogni dei singoli o dei gruppi attraverso esperienze
non curricolari/disciplinari
 sono condotte dai docenti in quanto aiutano i giovani a utilizzare/valorizzare quanto
appreso a scuola per costruire progressivamente la propria esperienza di vita e per operare
le scelte necessarie. Nei casi più complessi alcune attività/azioni debbono essere svolte da
persone esperte ed esterne alla scuola, ma in possesso di specifiche competenze
professionali
 possono riguardare l'intera classe (orientamento di gruppo), piccoli gruppi (orientamento di
piccolo gruppo in risposta a bisogni orientativi specifici), singole persone (consulenza breve
individuale e/o con i genitori).
Curricolo, Piano dell’Offerta Formativa (POF), territorio
Le competenze orientative di base che si acquisiscono nella scuola, necessitano della
predisposizione di un curricolo formativo unitario e verticale dai 3 ai 19 anni.
In questo ambito ciascuna istituzione scolastica elabora un organico “Piano” sulle attività di
orientamento da inserire nel POF. Il “Piano” deve prevedere anche le modalità di erogazione
dei servizi di orientamento e delle attività di tutorato e di accompagnamento.
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Il Piano dovrà essere fortemente ancorato al quadro territoriale degli interventi in materia di
orientamento che deve prevedere sinergie sia tra i sistemi di educazione, formazione, Centri
per l'impiego, Amministrazioni locali, Servizi socio-sanitari e altri servizi e sia all'interno di
ciascun sistema.
Il sostegno della Scuola ai percorsi di orientamento formativo
Sull’argomento il documento del MIUR individua le seguenti linee di intervento:
 istituzione in ogni scuola, a partire dalla primaria, di un tutor dell’orientamento quale figura
di sistema nell’ambito della funzione docente
 istituzione presso le Università e in collaborazione con il MIUR di specifici master
sull’orientamento
 attivazione di moduli obbligatori sull’orientamento nell’ambito dei percorsi di formazione
iniziale dei docenti
 attivazione di esperienze del mondo del lavoro e di specifici progetti di imprenditorialità
 documentazione dei percorsi e delle attività di orientamento
 sensibilizzazione/formazione dei genitori nell’ambito del Patto di corresponsabilità educativa
di cui all’art. 5 bis dello Statuto delle studentesse e degli studenti (DPR 249/98) introdotto
dal DPR 235/07
Orientamento per l’inclusione sociale
Le “Linee guida” segnalano come il coordinamento territoriale degli interventi e delle azioni,
abbia un ruolo strategico e determinante nell’intervenire a favore dei giovani, in particolare di
quelli a rischio, per sostenere la loro inclusione sociale, tenuto conto che attualmente la
principale fonte di orientamento per i giovani è la famiglia. Inoltre, lo sviluppo di competenze
orientative volte all'inclusione sono particolarmente rilevanti in una società in cui ciascun
soggetto deve spesso modificare il suo modo di lavorare, cambiare lavoro e ambiente
lavorativo, adattarsi a diversi contesti professionali e organizzativi.
Le Linee guida indicano una serie di azioni, all’interno dei percorsi scolastici, finalizzata a
promuovere l’inclusione sociale attraverso l’orientamento
 la collaborazione con il mondo del lavoro, dell'associazionismo, del terzo settore
 lo sviluppo, di esperienze imprenditoriali pratiche e concrete di attività autonoma (start up)
 la creazione di laboratori di "Career Management Skills" con la presenza anche di
imprenditori
 la comparazione, la selezione e la condivisione di modelli di certificazione delle competenze
 lo sviluppo di stage e tirocini
 la promozione dell'apprendistato
 l’individuazione delle migliori pratiche sperimentate con successo sia con i ragazzi a rischio
o fuoriusciti dal sistema sia con i ragazzi "plusdotati".
Orientamento e Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (TIC)
Le Linee guida sottolineano l’importanza dell’utilizzo delle TIC per rispondere alle nuove
esigenze di orientamento e per garantire a tutti gli studenti parità di accesso alle opportunità e
adeguato supporto nella scelta e nella costruzione del proprio percorso di crescita formativa e
professionale.
Tuttavia le risorse TIC costituiscono uno strumento necessario ma non sufficiente. Infatti è
altrettanto fondamentale
garantire a tutti gli studenti l'accesso al web e a risorse tecnologiche di qualità
 promuovere la formazione degli insegnanti, degli operatori e dei dirigenti scolastici
 migliorare la progettazione di strumenti di orientamento e comunicazione per renderli più
efficaci, trasparenti e inclusivi.
La governance nell’ambito del sistema scolastico
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In continuità con la CM 43/09, le linee guida assegnano un grande rilievo agli specifici team
regionali designati dai rispettivi Uffici scolastici regionali. Essi, infatti, rappresentano il
presupposto indispensabile nello sviluppo di azioni coerenti, condivise e unitarie (dal livello
nazionale fino ad arrivare a quello locale) atte a realizzare un'efficace "rete territoriale" di
soggetti e di rapporti.
Funzione
strategica
hanno
le
“reti”
intese
anche
come
strumenti
di
promozione/scambio/valorizzazione delle buone pratiche realizzate. In questo senso va
incentivata la costituzione sia reti di scuole sia di reti fra Soggetti istituzionali diversi, nel
contesto di quanto previsto dall’Accordo in Conferenza Unificata del 5 dicembre 2013.
Gli allegati
L’allegato n.1 presenta
 una nota sulla figura di sistema per l’orientamento, di cui vengono definiti ruolo e
compiti.
 una nota sull’alternanza scuola-lavoro, stage e tirocini nonché sulla differenza tra tutor
interno previsto nell’alternanza scuola lavoro e tutor di stage e tirocinio. Nella nota si
chiarisce che l’alternanza scuola-lavoro non è un’azione di orientamento, ma una
modalità di realizzazione dei percorsi della scuola secondaria di II grado.
L’allegato n. 2 fa un affondo sui portali dedicati all’orientamento. In particolare i social network
e le risorse già presenti online possono risultare particolarmente utili per la formazione
continua
dei
docenti
suitemi
dell'orientamento
e
per
fornire
informazione/formazione/documentazione per studenti, docenti e genitori. L’allegato sottolinea
la necessità che in relazione a tali portali, vengano definiti specifici standard di trasparenza,
apertura ed efficienza, proprio per favorire l'accesso e la fruibilità da parte di un pubblico
sempre più vasto e portatore di bisogni di orientamento sempre più specifici. Un utile
riferimento è rappresentato dal portale del MIUR http://www.istruzione.it/orientamento/
L’allegato. N. 3, relativo agli strumenti per l’integrazione dei sistemi, ipotizza la costruzione di
“Centri interistituzionali per l’orientamento permanente” operanti come multi-agency di
orientamento.
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