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IDR web - Recensioni Ristoranti - Sito comune di IDR Rece: Maison Borie, Lione (LUNGO...) - (Francia) Category : Francia Published by C_Pistocchi on 11/5/2004 MESSAGGIO IN GOOGLE GRUPPI ED EVENTUALE DISCUSSIONE Nella vita a volte capitano le cose piu' strane. Capita che, per colpa di un ritardo nella consegna di un certo prodotto, non riesca tramite corriere a consegnare, nei tempi utili al cliente, un grosso quantitativo di merce. Il cliente si trova in Borgogna, e deve ricevere tutto entro mercoledi. Il corriere non ce la fara' prima di venerdi. Dopo un attimo di esitazione prendo una decisione importante, faro' la consegna personalmente. Capita quindi che sabato mattina parta da Firenze verso le undici e mezzo con il carico di merce e un buon amico che si unisce a me in questa ''spedizione'' del tutto inusuale, ma che ci ricorda le scorribande di quando si era giovani. Quando si partiva da qui per andare a prendere il caffe' a Viareggio... Per non stare a cercare a destra e a manca sulle guide chiedo consiglio a Mike, che lurka anche qui ma scrive su ihv. In una rosa di tre nomi da lui suggerita (che include anche il mitico Veirat) scelgo la Maison Borie di Lione. Mike mi suggerisce anche dove dormire, a due passi dal locale. Suggerimenti che hanno entrambi contribuito a fare una grande serata. Grazie Mike! La Maison Borie, Place Antonin Perrin 3, Lyon (04 72 76 20 20). E' una bella palazzina, tipica di queste parti, nascosta da un enorme cantiere che buca la piazza, circondata da un giardino e da un ampio parcheggio di propieta'. Ho prenotato al mattino, prima di partire, senza problemi. L'ingresso ci allarma non poco, appena dentro alla classicissima porta a vetri ci si trova dentro ad una stanza vuota, tutta rivestita di raso rosso. Sembra l'ingresso di un locale sado-maso (lo dice Lorenzo, io non li frequento ). Una porta automatica si apre ed entriamo in un piccolo ingresso dove c'e' il guardaroba. Qui ci attendono, e ci introducono nell'ampia sala bar ove veniamo invitati a prendere un aperitivo (cha rifiutiamo per passare subito al tavolo). http://idrweb.altervista.org 16/3/2017 22:51:44 / Page 1 La sala fumatori ove sediamo e' in pratica una veranda coperta, tutta a vetro, che da sul giardino tergale della casa. Bella, arredata modernamente con stile. Apparecchiatura in stile giapponese. Coni di luce colorata rimbalzano dai piccoli specchi che fanno parte dell'impianto elettrico. La carta prevede un degustazione di sei portate, a circa 85 euro (mi sembra, sorry), oppure la scelta fra una ventina di piatti (nota interessante, questi piatti possono essere uniti o sostituiti a quelli del degustazione con un pissolo supplemento indicato sotto al prezzo della portata intera). Il pre antipasto consiste di una cocotte con un budino di asparagi ed una spuma di carciofi che lo copre. Molto ben fatto, sapori nettissimi e ben legati. Ambedue prendiamo aragosta con millefoglie di carciofi e spuma di qualcosa. Presentazione bellissima, con una mezza aragostina a testa cotta in maniera strepitosa che si scioglieva in bocca. Piatto che se assaggiato separando gli ingredienti di contorno poteva sembrare ''strano'' ma che degustato nell'insieme diventa davvero notevole. Qui beviamo un Pouligny Montrachet 1er cru La Garenne 1993 di Etienne Souzet, produttore che ricordavo per uno Chablis di oltre venti anni e che sembrava ancora un bimbo. Il vino e' emozionante. Appena corto di profumi appena stappato, crescera' in maniera esponenziale al passare del tempo. Perfettamente rotondo, con l'alcool maturato dall'eta', armonioso, succulento, lunghissimo. Io passo ad un filetto di manzo con una salsa di vino ed olive, servito con uno sformatino di carote. Molto buono, appena scarso come quantita'. Lorenzo prende un petto di canette (anatroccolo) servito su un crostone di pane con il suo fageto ed una salsa con fichi e castagne, molto buono anche il suo, pur non abbondante. Qui beviamo uno Chateauneuf du Pape 1993 di Henry Bonneau che era veramente grande. Da un carrello di formaggi con una trentina di proposte assaggiamo alcuni classici come Beafort, Cantal, S. Marcellin, Epoisse, Mimolette, un piccolo tomino di capra etc. Come predessert arriva un gazpacho di pesca su di un piccolo sformatino di cioccolato bianco, buono anche se le pesche ancora sanno di poco. Il dessert (scelto da apposita carta subito dopo aver ordinato il resto) e' un souffle caldo al cioccolato e noci servito con del gelato alla vaniglia e con delle noci glassate di zucchero. Davvero speciale. Buono il caffe', che arriva con un vassoietto di piccola pasticceria, http://idrweb.altervista.org 16/3/2017 22:51:44 / Page 2 quasi tutta nei bicchierini, ma che non riusciamo a mangiare ( e meno male che le carni erano ''poche''). Il conto della cucina e' sorprendente per rapporto qualita' prezzo. Ci viene infatti addebitato il solo menu a due portate a 45 euro a testa a cui aggiungono 10 euro di supplemento per l'aragosta, entree, predessert, dessert, caffe', servizio e tasse sono compresi. Appena fuori dalle righe il costo delle acque fra cui spicca un acqua consigliata dalla bella e capace cameriera/sommelier, la Chateldon, davvero molto buona (perche' non si vive di solo vino, anche se si potrebbe...) a 6 euro. Per la cantina abbiamo speso molto di piu', ma questo non vale. Diciamo che la carta offre comunque una vasta selezione di bottiglie dai 25-30 euro fino ai grandi bianchi di Borgogna ai vari Chateau a 4 cifre. I nostri vini in particolare sono costati 130 il Pouligny e 240 lo Chateauneuf, spesi davvero senza rimpianti. In definitiva, un posto che vale davvero la visita, con un rapporto qualita' prezzo per noi sorprendente (Mike, avevi ragione!!) ed una scelta di bottiglie da perdercisi. Meno male che l'albergo era a due passi... 1900 kilometri in 36 ore. Non fosse stato per la scusa della consegna ci potremmo autodefinire pazzi? Non credo proprio... Un paio di notazioni sul paese di oltralpe. Mancavo dalla Francia da diversi anni, la trovo sempre bellissima. Le autostrade sono talmente ben fatte da farmi davvero incazzare (pardon) facendo il confronto con le nostre, il pedaggio sara' anche caro ma che asfalto e che servizi! Abbiamo dormito in uno dei tantissimi Novotel, una camera a 74 euro (per il fine settimana). Qui a Firenze per il fine settimana il Novotel dell'aeroporto viene offerto a 230 euro. Fate voi! ciao Claudio http://idrweb.altervista.org 16/3/2017 22:51:44 / Page 3