Un uomo incredibile, gli volevano bene tutti
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Un uomo incredibile, gli volevano bene tutti
NOVA MILANESE Un uomo incredibile, gli volevano bene tutti Era un uomo introverso e riservato, «ma sapeva dare tanto - afferma con decisione la moglie, Dora Lamberti - Davvero, non si poteva non amarlo. In tanti gli hanno voluto bene». E ai funeral di Giuseppe Quagliarella, celebrati nella chiesa di Sant'Anonino lunedì 16 marzo da don Luigi Caimi , c'erano proprio tutti: dai parenti più stretti a quelli più lontani, dai colleghi di una vita a quelli nuovi, dagli amici d’infanzia a quelli che, con lui, condividevano la passione per la moto. «Il fatto di aver posticipato i funerali - (dato che l’autorità giudiziaria era indecisa se predisporre o meno l’autopsia sul corpo, ndr ) - spiega la moglie - ha permesso persino alle due sorelle di mio marito che vivono, una in Brasile e al'altra a Londra, di essere presenti. Per loro, così come per me e per la mia famiglia, è stato un vero shock. E’ già difficile accettare la morte di una persona cara per una malattia, peggio quando all’improvviso, un giorno come un altro, si esce di casa in piena salute e non si torna più». Giuseppe se ne è andato, «lasciando davvero un vuoto immenso e incolmabile. Lui era tutto per me. Dopo il fallimento del primo matrimonio, da cui avevo avuto due figli, mi aveva ridato la forza di sorridere. Con lui avevo ritrovato una seconda giovinezza». La coppia si era infatti sposata nel 2011, dopo quattordici anni di convivenza. «Quando ti sposi da giovane - ha aggiunto la donna - vivi di sogni e di romanticismo. Mentre quando ti sposi da grande, ponderi meglio la decisione. Ma io non ho mai avuto dubbi. Giuseppe era il mio lui, la mia anima gemella, il mio grande amore. Era un uomo davvero eccezionale». . Autore:lvs