Eutrigla gurnardus

Transcript

Eutrigla gurnardus
Biol. Mar. Mediterr. (2009), 16 (1): 344-345
S. Montanini1,2, M. Stagioni1,2, M. Vallisneri1
Dipartimento di Biologia Evoluzionistica Sperimentale, Università di Bologna,
Via Selmi, 3 - 40126 Bologna, Italia.
2
Lab. Biologia Marina e Pesca Fano (PU), Università di Bologna, Italia.
[email protected]
1
ABITUDINI ALIMENTARI DI EUTRIGLA GURNARDUS
IN ALTO-MEDIO ADRIATICO
FEEDING HABITS OF EUTRIGLA GURNARDUS
IN THE NORTHERN-MIDDLE ADRIATIC SEA
Abstract - A total of 774 individuals of grey gurnard, Eutrigla gurnardus were collected in the
Northern-Middle Adriatic Sea by bottom trawl surveys (GRUND 2007-MEDITS 2008). The stomach
contents have been analyzed to determine diet according to fish size, sex, depth and season. The results
show that crustaceans (%N°=94.3; %W=68) are the basic food, (particularly Decapoda) and that
teleostean fishes are quite important in the adult diet (particularly Callionymus sp., Gobius niger).
Key-words: feeding habits, Eutrigla gurnardus, Triglidae, North-Middle Adriatic Sea.
Introduzione - La gallinella, Eutrigla gurnardus (L., 1758) è una specie comune nel
Mediterraneo e nell’Atlantico orientale, tuttavia la sua biologia trofica è poco nota.
Le uniche pubblicazioni si riferiscono al mare del Nord (Ursin, 1975; Agger e Ursin,
1976; De Gee e Kikkert, 1993; Floeter et al., 2005; Floeter e Temming, 2005) ed alla
costa catalana (Moreno-Amich, 1994-Mediterraneo nord-ovest). Relativamente ai
mari italiani, i dati sono particolarmente scarsi e risalenti ad alcuni decenni orsono
(Valiani, 1934).
Materiali e metodi - Un totale di 774 esemplari di gallinella sono stati collezionati
fra 30,9 e 185 m di profondità nel Nord-Medio Adriatico fra il golfo di Trieste e
la congiungente Gargano-Dubrovnik durante le campagne di pesca a strascico
GRUND 2007 e MEDITS 2008. Su tutti gli esemplari sono stati registrati i parametri
biometrici (LT, mm), peso corporeo (P, g), sesso (valutato sulla base dell’analisi
macroscopica delle gonadi). È stato stimato lo stato di riempimento degli stomaci,
sono state identificate le prede (fino al livello tassonomico più basso possibile),
successivamente contate, pesate e fotografate mediante sistema computerizzato di
immagini. I dati sono stati informatizzati mediante database relazionale “Microsoft
Access” e analizzati mediante “pacchetto statistico R.2.8.1”. Sono stati calcolati i
principali indici, al fine di individuare le variazioni del regime trofico in rapporto
al sesso, alla taglia (2 classi, minore e maggiore della mediana che è 120 mm), alla
stagione e alla profondità. È stato valutato lo stato di riempimento degli stomaci (in
base al peso del contenuto stomacale) in relazione alle variabili su indicate.
Risultati - In relazione allo stato di riempimento degli stomaci, gli adulti, che
vivono a profondità maggiori rispetto agli indeterminati, presentano un grado di
riempimento maggiore (Χ² test p<0,001). Relativamente alla stagione, gli stomaci
risultano più pieni durante la stagione primaverile-estiva (Χ² test p<0,05). La dieta di
E. gurnardus si basa in generale su Crustacea (%N=94,3; %P=68), Teleostei (%N=2,6;
%P=26,2) e Mollusca (%N=2,3; %P=0,4). Prede accessorie sono costituite da
Nematoda (%N=0,4; %P=0,02) ed Echinodermata (%N=0,1; %P=0,002). I Crustacea
sono rappresentati principalmente da Decapoda (%N=27,9; %P=42,6), Mysidacea
(%N=17,3; %P=18,9), Amphipoda (%N=2,1; %P=0,1) Euphausiacea (%N=0,1; %P=0,1).
Fra i Decapoda le specie dominanti sono nell’ordine: Goneplax rhomboides (%N=21,5;
Abitudini alimentari di E. gurnardus in alto-medio Adriatico
345
%P=22), Philocheras bispinosus (%N=10,2; %P=1,7), Liocarcinus sp. (%N=6,8; %P=2,8),
Solenocera membranacea (%N=4,1; %P=2,5), Alpheus glaber (%N=2; %P=6,1).
La specie Lophogaster typicus (Mysidacea) (%N=32,4%; %P=24,8) risulta essere
l’alimento più abbondante negli stomaci. Tra i Teleostei, le specie maggiormente
predate sono Gobius niger (%N=1%; %P=10,6) e Callionymus sp. (%N=0,5%; %P=2,7).
Sulla base della tipologia delle prede l’analisi dei cluster ha separato 3 gruppi: quelli
con taglia inferiore a 82 mm; quelli con taglia compresa tra 82 e 162 mm; quelli con
taglia superiore a 162 mm. Sulla base dell’analisi della strategia alimentare le specie
Lophogaster typicus e Goneplax rhomboides risultano essere dominanti negli stomaci
ma non le più appetite. Galathea intermedia e Gobius niger appaiono le prede più
appetite, evidenziandone la specializzazione. I nostri risultati sono sostanzialmente
in accordo con la letteratura (Ursin, 1975; Agger e Ursin, 1976; De Gee e Kikkert,
1993; Moreno-Amich, 1994; Floeter et al., 2005; Floeter e Temming, 2005). Infatti la
dieta si basa essenzialmente su crostacei e teleostei e, con l’accrescimento, aumenta
la predazione dei pesci in accordo con Floeter e Temming (2005). E. gurnardus si
conferma anche per l’area adriatica un predatore non selettivo potenzialmente in
competizione a livello trofico con altre specie ittiche, in accordo con la letteratura
(Floeter et al., 2005; Montanini et al., 2008).
Conclusioni - Si conferma l’importanza degli studi relativi alle abitudini
alimentari, ai rapporti preda-predatore e ai livelli trofici, essenziali per quantificare
i ruoli ecologici dei diversi componenti delle comunità marine. In particolar modo
assume priorità la valutazione della biologia trofica di popolazioni ittiche poco note,
come quelle di E. gurnardus, considerando il fatto che possono limitare o influenzare
le nicchie trofiche di altre specie ittiche anche di interesse commerciale.
Bibliografia
AGGER P., URSIN E. (1976) - Food and food preference of the grey gurnard. Int. Counc. Exp.
Sea C.M. 1976/F:41.
DE GEE A., KIKKERT A.H. (1993) - Analysis of the grey gurnard (Eutrigla gurnardus) samples
collected during the 1991 International Stomach Sampling Project. ICES Document, CM/G:14:
25 pp.
FLOETER J., KEMPF A., SCHRUM C., TEMMING A. (2005) - Grey gurnard (Eutrigla gurnardus)
in the North Sea: an emerging key predator? Can. J. Fish. Aquat. Sci., 62: 1853-1864.
FLOETER J., TEMMING A. (2005) - Analysis of prey size preference of North Sea whiting,
saithe, and grey gurnard. ICES Journal of Marine Science, 62: 897-907.
MONTANINI S., STAGIONI M., VALLISNERI M. (2008) - Notes on the biology of Chelidonichthys
lucernus (Teleostei: Triglidae) in the Northern-Middle Adriatic Sea. Biol. Mar. Mediterr., 15 (1):
340-341.
MORENO-AMICH R. (1994) - Feeding habitus of grey gurnard, Eutrigla gurnardus (L., 1758)
along the Catalan coast (northwestern Mediterranean). Hydrobiologia, 273: 57-66.
URSIN E. (1975) - Food and food preference of the grey gurnard. ICES Document CM/F:4a: 8 pp.
VALIANI S. (1934) - Contributo allo studio dell’alimentazione dei pesci, T. lyra, T. gurnardus.
Boll. Pesca Piscic. Idrobiol., 10 (1): 37-46.