Deaglio: l`Italia resta a galla con l`agroalimentare
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Deaglio: l`Italia resta a galla con l`agroalimentare
Deaglio: l'Italia resta a galla con l'agroalimentare 7,5% dell'occupazione in tre anni, il valore aggiunto nel 2015 è stato di 33,1 miliardi, pari n poco più di due mesi, a partire dalla vittoria a quello francese, e il valore aggiunto per ettaro di Donald Trump il 6 novembre, il mondo è il doppio della media Uè. «La ragione della non è più lo stesso. Sono cambiati i parametri crescita agricola risiede nella riscoperta delle di riferimento, ecco perché è difficile fare pre- differenze delle produzioni di qualità, nelle invisioni sul futuro. Lo ammette a malincuore novazioni tecniche e organizzative, nella conl'economista Mario Deaglio presentando il taminazione con le professioni del turismo», XXI Rapporto del Centro Einaudi sull'eco- ha osservato Deaglio. L'economista si è detto nomia globale e l'Italia, sponsorizzato da Ubi convinto che «la previsione dell'Fmi di una crescita dell'Italia solo dello 0,7% Banca. D'altronde è dal 2010 nel 2017 si scontra con microche il Fondo Monetario Internasegnali positivi dalla ripresa del zionale sbaglia clamorosamente settore auto, del turismo e dei le previsioni di crescita. È camconsumi, registrato anche da biato qualcosa nella struttura * Confcommercio». La ripresa dell'economia che gli studiosi «continuerà solo se sarà diffusa, della materia non sono ancora ossia se l'impulso iniziale dato riusciti ad afferrare. Adesso ci dalla domanda estera si estensi mette anche la politica, con derà anche a un gran numero di la vittoria del populismo negli settori della domanda interna». Stati Uniti e ai referendum nel Su tutto il mondo, però, incomRegno Unito e in Italia. Un robe il rischio della «stagnazione vesciamento di campo che ha secolare» perché il debito pubportato il presidente cinese Xi Mario Deaglio blico impedisce grandi investiJinping a difendere la globalizmenti infrastrutturali, mentre il zazione e la libertà dei commerci davanti alla sceltissima platea del Forum di debito privato delle famiglie in alcuni Paesi, Davos. Mentre il giorno prima Trump aveva a cominciare dagli Stati Uniti, impedisce una definito l'Uè uno strumento per fare gli interes- forte crescita dei consumi. Inoltre l'allungasi della Germania, ribadendo la sua intenzione mento della vita porta a maggiori risparmi per di usare i dazi e addirittura liquidando la Nato affrontare gli anni della vecchiaia, mentre le come «obsoleta». Il giorno dopo, inoltre, il pre- classi di età dotate di spirito imprenditoriale si mier britannico Theresa May aveva annunciato assottigliano. A questo si aggiungono l'estrel'hard Brexit, ovvero l'uscita anche dal merca- ma concentrazione del reddito e della ricchezza to comune europeo. E l'Italia in tutto questo? insieme alle nuove tecnologie, che richiedono Per Deaglio la ripresa dell'Italia è «faticosa» meno capitale e molto meno lavoro per lo stesma ci sono segnali positivi come la crescita so prodotto e i benefici che offrono sono in di circa 900 mila posti di lavoro in due anni buona parte non economici (più tempo libero) e la rinascita di tutta la filiera agroalimentare. e non finiscono nel pil. Certo, se nei prossimi Sul primo punto resta comunque «sempre il dieci anni il pil dell'Italia crescesse ogni anno dubbio se esso possa essere permanente, da- a un ritmo del 2-2,5%, il problema del debito to che il 61% delle assunzioni ha beneficiato pubblico si aggiusterebbe da solo. Ma Deaglio dell'esonero contributivo triennale». Nel set- sembra convinto che l'Italia non possa tornare tore agroalimentare vi è stato un aumento del a questi livelli, (riproduzione riservata) di Marcello Bussi I CENTRO EINAUDI