COMUNE DI PONTE IN VALTELLINA
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COMUNE DI PONTE IN VALTELLINA
Responsabile del servizio archivistico Telefono 0342 482222 Pec [email protected] COMUNE DI PONTE IN VALTELLINA IL LOCALE ADIBITO AD ARCHIVIO Gli incartamenti dell’archivio storico comunale sono conservati nello stabile comunale, in un locale chiuso adibito ad archivio, al secondo piano, attiguo alla sala consiliare. Le buste contenenti la documentazione sono allineate parte su palchetti metallici e parte entro armadi in legno. CONSISTENZA DELLA DOCUMENTAZIONE La documentazione conservata all’interno dell’archivio storico del comune è pari a 3 pergamene, 587 buste e 379 registri con estremi cronologici compresi fra il 1535 e il 1960 con antecedenti dal 1461 e seguiti al 1973. L’archivio è costituito principalmente da documenti prodotti o acquisiti dall’ente nello svolgimento della propria funzione amministrativa. Fanno parte del materiale documentario conservato anche documenti prodotti da enti o istituzioni con un’amministrazione propria, distinta da quella comunale, qui denominati archivi aggregati. Registro delle deliberazioni comunali 1679 - 1719 rilegate con una pergamena COMUNE Antico regime Sezione archivistica 1 Sezione archivistica 2 Sezione archivistica 3 Atti contabili Registri QUANTITÀ 1 busta 32 buste 158 buste 87 buste 182 buste 361 registri ESTREMI CRONOLOGICI 1586 - 1797 1803 - 1897 seguiti al 1912 1898 - 1949 seguiti al 1952 1950 - 1960 1816 - 1960 1679 ARCHIVI AGGREGATI Congregazione di carità QUANTITÀ 19 buste Ente comunale di assistenza Opera pia Diego Guicciardi Luogo pio elemosiniero Asilo infantile Consorzio di irrigazione Associazioni fasciste I Gesuiti 20 buste 5 buste 6 buste 25 buste 31 buste 1 busta 3 pergamene, 3 buste e 5 registri Azienda istituto scolastico Parrocchia 17 buste e 12 registri 1 registro ESTREMI CRONOLOGICI 1808 - 1937 antecedenti dal 1717 e seguiti al 1972 1937 - 1979 1905 - 1999 antecedenti dal 1783 1876 - 1968 1878 - 1984 1823 - 1980 1940 - 1945 1535 - 1773 antecedenti dal 1461 e seguiti al 1835 1587 - 1984 1861 Registri antichi Archivio storico durante il riordino Registri antichi TRACCE DI STORIA ATTRAVERSO I DOCUMENTI Le banche dati create in seguito al lavoro di riordino, inventariazione e informatizzazione contengono notizie che riflettono la vita del comune nei diversi tempi e nelle plurime attività svolte. Di seguito si elencano frammenti di questa storia per esemplificare ciò che si può scoprire consultando le fonti archivistiche. Risulta dai documenti che il borgo assunse fisionomia autonoma dopo l’anno 1000, periodo in cui importanti nuclei familiari vi immigrarono da Como. Sul finire del medioevo la comunità di Ponte presentava strutture territoriali ed istituzionali chiaramente definite e consolidate. Durante il XVI secolo giunsero a Ponte i Gesuiti che vi insediarono un collegio che operò sino al 1773. Questa presenza contribuì a fare del borgo un centro culturale di livello. Nell’archivio storico sono depositati incartamenti relativi all’attività dei Gesuiti. La documentazione è inerente a locazioni, acquisti, affitti, inventari di beni, istrumenti, testamenti e lasciti a favore della Compagnia di Gesù per il mantenimento in loco e per il sostegno della loro attività educativa. Ad esempio il carteggio relativo all’acquisto della casa con la torre per il collegio del 1659, le elargizioni per il mantenimento del maestro del collegio della Compagnia di Gesù dell’anno 1703, le spese per la fabbricazione di 2 cassette in argento per deporre le reliquie dei martiri Bonifacio ed Ercolano e il sangue di San Colombo del 1741 o la bolla papale con sigillo in piombo del 2 aprile 1751 che conferisce alcuni canonicati non residenziali nelle chiese di Santa Maria Pirona e San Zenone a Francesco Saverio Quadrio e altre 2 pergamene cinquecentesche rogate dal notaio Giovanni Antonio Croti. Anche il fondo dell’ Azienda Istituto Scolatico contiene numerosi scritti rilegati appartenuti ai Gesuiti, fra cui il carteggio relativo ai beni acquistati dai Gesuiti dopo l’anno 1620, le carte riguardanti l’estimo del collegio datate 1735 e la sentenza del 20 febbraio 1775 a rogito Facetti per il pronunciamento di soppressione della Compagnia di Gesù da parte del governatore Riedi. Tra i nomi dei cittadini che hanno dato lustro al paese, citiamo quello dell’astronomo Giuseppe Piazzi di cui in archivio è conservato il ricco carteggio prodotto tra gli anni 1865 e 1928, inerente alle onoranze e alla costruzione di un monumento in memoria, al contratto con Costantino Corti per la scultura della statua e alla vertenza con la ditta Donghi Bernasconi per il basamento, i rendiconti delle spese e della festa inaugurale, il protocollo della corrispondenza inviata e la raccolta delle minute delle lettere spedite, il programma di sottoscrizione nazionale e il carteggio relativo all’attività dell’astronomo con copia del testamento, il compendio della vita, le onoranze per il centenario della scoperta di Cerere e la commemorazione del primo centenario della morte dell’astronomo. La sede del municipio, dove è custodito l’archivio, si trova nell’edificio già casa del fascio dal 1957, ristrutturata su progetto del geometra Alberto Rogna. La prima cartella d’archivio contiene documentazione d’Antico regime, fra cui un registro con i verbali dei consigli di ponte dal 1679 al 1719, una grida ad istanza dei decani di Ponte per la ‘tensa’ del bosco Rhon del 1586, una supplica del comune di Ponte al principe per poter appaltare il prestino e il macello del 1697. Archivio storico di Ponte in Valtellina Curiosa la richiesta datata 1810 da parte della deputazione comunale di poter convertire il cimitero detto l’ossario esistente nella piazza in un locale ad uso della comunità, anche per motivi di sanità pubblica. Le prime notizie relative al servizio medico risalgono all’anno 1811 e sono contenute nel fascicolo personale della levatrice condotta Giuseppa Ghilardini con i capitoli per la condotta medica, altri ‘Capitoli della condotta medica e chirurgica del comune di Ponte, Chiuro con Castello dell’Acqua e loro rispettive frazioni’ e la richiesta di aumento di congrua del medico condotto sono del 1820. Tra il 1886 e il 1887 avviene l’istituzione di una condotta veterinaria consorziale. Altre informazioni possono essere tratte da un prospetto statistico sulle malattie infettive dell’uomo del 1896, dal fascicolo relativo ai provvedimenti per l’epidemia di tifo con indicazioni a stampa per l’impianto di stazioni di disinfezione e di locali d’isolamento dell’anno 1911 e dall’inchiesta sulla endemia gozzo cretinica e i sussidi per la lotta contro il gozzismo del 1923, malattia allora presente in molti paesi della Valtellina. Tra gli incartamenti d’archivio rivestono particolare importanza quelli relativi alla gestione dei beni comunali e alla definizione dei confini. Tra Ottocento e Novecento le entrate alle casse comunali derivavano in parte dall’affitto delle alpi comunali e delle altre proprietà e dal taglio dei boschi. Come documentato nell’avviso relativo all’affitto delle alpi comunali dell’anno 1804, nello Stato attivo e passivo del comune del 1807, nel carteggio inerente i beni stabili di spettanza del comune al 1853 con estratti catastali del 1843 ed elenco delle case, montagne, beni incolti di ragione del comune, nel registrino dei livelli attivi e nel carteggio relativo alla vendita di fondi incolti di proprietà del comune siti sulla sponda sinistra del fiume COMUNE DI PONTE IN VALTELLINA Adda o nel carteggio relativo alla concessione e all’attività della miniera di piombo argentifero in Valfontana con relazioni, statistica mineraria, planimetrie e un inventario dello stabilimento di fonderia di piombo a San Carlo di Chiuro. La gestione dei beni comunali originò annose controversie come la causa civile con il comune di Chiuro in merito al diritto di pascolo sul fondo Roncascio degli anni 1820 - 1856, la vertenza contro i comuni di Piateda e Tresivio per il godimento dell’alpe Caprera di proprietà del comune di Ponte ma in territorio di Piateda svoltasi tra il 1912 e il 1951 o la vertenza per la promiscuità d’uso dell’alpe Santo Stefano con il comune di Castello dell’Acqua avvenuta tra il 1951 e il 1959. Il territorio comunale era frequentemente soggetto a frane ed alluvione come dimostrano la relazione sul territorio del comune del 1852; la documentazione relativa alla rimozione di materiale portato dalle acque del torrente Bottigiana nelle contrade di San Giuseppe e di Sant’Ignazio e le opere per regolare l’andamento dei torrenti Bottigiana, Vallone e Piscia per difendere l’abitato e le campagne dalle irruzioni delle acque dei torrenti suddetti prodotta tra il 1840 e il 1849; il carteggio relativo alla Pergamena del XVI secolo rogata dal notaio Giovanni Antonio Croti sistemazione della frana al Guado in valle Rhon degli anni 1885 – 1889; il fascicolo relativo alla riparazione dei danni causati dal nubifragio del 28 luglio 1898 o quello relativo ai danni provocati dall’alluvione del luglio del 1953 e la corrispondenza relativa ai danni causati dal nubifragio del giugno del 1955. Tra i compiti dell’amministrazione comunale quello di provvedere alla costruzione e alla manutenzione delle strade e alla realizzazione dei lavori pubblici come testimonia la numerosa documentazione relativa per tutto l’Ottocento e il Novecento. Ad esempio, il contratto per la sistemazione di diversi tronchi di strade con descrizione dei lavori da eseguirsi del 1814, il carteggio relativo ai lavori di costruzione di un ponte in legno sul fiume Adda detto di Sazzo degli anni 1820 – 1855, la corrispondenza relativa a lavori urgenti a difesa dell’abitato da eseguirsi sulla montagna sopra il borgo del 1821 – 1827, il progetto di allargamento della contrada maggiore e la sistemazione della via Giuliani tra il 1870 e il 1876, i progetti relativi alla costruzione di un acquedotto per Ponte e sorgive alla Piana redatto nell’anno 1872, il fascicolo relativo ai lavori per l’ampliamento della Piazza Nuova del 1927, il progetto del Parco della rimembranza del 1936 Decreto originale delle Tre Leghe con il quale si approva e ratifica la tensa dei boschi comunali di Ponte e la documentazione relativa al cantiere di lavoro sulla strada per San Bernardo tra gli anni 1950 e 1960. Sono conservati anche progetti per la realizzazione di edifici pubblici come quello relativo alla costruzione del fabbricato scolastico della frazione di Arigna a firma dell’ingegnere agronomo Piero Bertoletti risalente agli anni 1879 - 1882 o quello per la costruzione del fabbricato scolastico di Ponte in Valtellina a firma dell’ingegner Giacomo Orsatti degli anni 1883 - 1885. Il comune doveva provvedere anche alle spese per la manutenzione della campana maggiore e del pubblico orologio della chiesa parrocchiale, i primi documenti sono del 1809 e continuano per tutto l’Ottocento. Del 1816 è il carteggio relativo all’acquisto di un nuovo altare maggiore per la chiesa parrocchiale. Si segnala che nel comune aveva sede il Corpo dei pompieri di Ponte in Valtellina di cui l’attività è documentata fin dal 1857 con regolamenti a stampa, corrispondenza per l’acquisto della macchina idraulica per l’estinzione degli incendi, le note delle riparazioni da effettuare allo stabile e degli oggetti necessari al corpo dei pompieri, l’elenco nominativo dei componenti e dei pompieri zappatori, il servizio di estinzione incendi. Bolla papale del 1751 con sigillo plumbeo Sigillo plumbeo ‘BENEDICTUS PAPA XIV’