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WORKSHOP D’ARTISTA
Domenica 22 gennaio 2017
ore 14.30-18.30
ri-sonanze
a cura di Co.M.E.T.
Collettivo di Musica Elettroacustica Torino
in collaborazione con l’Area educativa MEF
Workshop intensivi di approfondimento teorico-pratico, ideati e condotti
direttamente dagli artisti e rivolti a operatori didattici, insegnanti, studenti
e semplici curiosi.
Il MEF è una piattaforma di confronto informale, conoscenza reciproca, scambio di idee e abilità. Il
luogo ideale nel quale entrare in contatto diretto con gli artisti e cercare di comprendere i
meccanismi che governano la progettazione e la realizzazione di un’opera per poi condividere un
frammento di processo creativo in sede di laboratorio.
Una bella opportunità per scoprire e approfondire tematiche, linguaggi e materiali del
contemporaneo attraverso un’offerta formativa pensata per far dialogare operativamente chi l’arte la
realizza con chi invece la fruisce.
Via Francesco Cigna 114, 10155 Torino (Italy) tel +39 011 853 065
L’opera di Eugenio Tibaldi, intitolata Seconda chance, allestita al primo piano nel MEF e visitabile
fino al 29 gennaio 2016, è una grande installazione site-specific progettata e realizzata dall’artista
dopo una lunga permanenza nel quartiere che ospita il museo.
Una articolata tessitura di montanti, giunti e traversi in ferro sostenuta dalle storie e dagli oggetti
donati a Tibaldi dagli abitanti stessi di Barriera di Milano.
Molte sono le storie raccontate e ripensate dall’artista per intrecciarsi in una dimensione pubblica,
ovvero quella del museo. Gli oggetti donati a Eugenio perché inutilizzati, a fine vita dal punto di
vista funzionale o emotivo, hanno avuto la seconda chance di diventare frammento e al tempo
stesso parte integrante di una installazione artistica che diventa tessuto narrativo.
La ricerca della seconda occasione, della seconda possibilità (di un oggetto, di una storia, di una
intera comunità) è una operazione che mette in campo creatività e capacità di rileggere il reale e
rielaborarlo.
Andare a scovare una seconda voce delle cose o individuarne le possibili ri-sonanze.
Forse, allora, a quegli stessi oggetti o alla grande impalcatura metallica che li raccorda può essere
offerta una terza chance, ovvero risuonare, riverberare, diventare suono.
Ed è proprio il suono il protagonista di questo workshop. Intangibile, invisibile, eppure
plasmabile…
Insieme a Co.M.E.T cercheremo, all’interno dell’installazione, i suoni nascosti, quelli non udibili a
“orecchio nudo”, e con l’ausilio di dispositivi elettroacustici, li plasmeremo e trasformeremo in
segno e colore.
Articolazione del workshop ri-sonanze
Dopo la visita guidata della mostra Seconda chance, verranno presentati obiettivi e strumenti del
workshop per poi passare infine ad una fase operativa.
Scopriremo insieme, in modo semplice e divertente, cosa sono e come funzionano apparecchiature
come: sensori piezoelettrici utilizzati come "microscopi sonori", "triphotocell" con fotoresistori che
diventeranno i nostri strumenti per catturare, tagliare e cucire fra loro i suoni, creando così
un’altra possibile tessitura.
Durata complessiva: 4 ore
• 14.30-15.15 accoglienza, presentazione del Museo, visita alla mostra Seconda chance (a cura
dell’Area educativa del MEF)
• 15.15-16.15 introduzione teorica ai temi del workshop e presentazione della proposta di
laboratorio (a cura di Co.M.E.T.)
• 16.15-16.30 break
• 16.30–18.30 fase di progettazione individuale o collettiva, sperimentazione, registrazioni,
presentazione esiti workshop, conclusioni
Quote di partecipazione e info generali
€ 20,00 a partecipante (ingresso al museo, visita e workshop)
Il workshop viene attivato con un minimo di 10 e per un massimo di 25 persone
I partecipanti sono invitati a portare con sé uno o più oggetti di piccole dimensioni (es. contenitori
cavi, oggetti in plastica, legno e metallo, piccoli tubi, ecc.)
Prenotazioni
011.853065 / 011.852510 / [email protected]
Via Francesco Cigna 114, 10155 Torino (Italy) tel +39 011 853 065
Gli artisti
Co.M.E.T.
Acronimo di “Collettivo di Musica Elettroacustica di Torino”. Si tratta di un collettivo artistico nato
dall’incontro, presso la Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio di Torino, di musicisti con
storie e carriere differenti. Compositori, percussionisti, fonici, cantanti e critici che, constatato
l’interesse comune verso la sperimentazione, l’improvvisazione e le nuove tecnologie, hanno scelto
di riunirsi per dare sfogo alle loro passioni. L’obiettivo di Co.M.E.T. è l'indagine della materia
musicale, operata attraverso tecnologie analogiche e digitali, e applicata a innovativi spazi di
espressione artistica quali performance, concerti elettronici, net-art e installazioni sonore.
ALESSANDRO MERLO
Cofondatore e membro di Co.M.E.T. è musicista di estrazione pianistica, corista, compositore di
musica elettroacustica, informatico e programmatore. Ha conseguito con lode il diploma di I e II
livello in Musica Elettronica presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino ed ha collaborato con il
Conservatorio per servizi connessi al funzionamento dell'aula di Musica Elettronica.
Svolge attività in diversi ambiti musicali: insegna pianoforte con programmi specifici per bambini
ed adulti. Realizza da anni laboratori di musica elettronica volti all'educazione al suono acustico
ed elettroacustico. Attualmente è docente di pianoforte, musica elettronica e videoscrittura
musicale presso la scuola di musica “Musicland & Danceland” di Ciriè.
MARCO AMISTADI
Membro di Co.M.E.T. Diplomato in oboe e corno inglese, composizione, e didattica della musica,
presso il conservatorio “G. Verdi” di Torino. Ha studiato direzione d’orchestra con Emilio Pomarico.
Svolge attività artistica e didattica. Nel 2010 ha partecipato come docente allo Stage Internazionale
di Commedia dell'Arte “Gli scavalcamontagne” (Fondazione TPE / Théatre La Passerelle GAP). È stato
docente del progetto internazionale MUS-E. Ha lavorato in numerose produzioni come attore,
regista, compositore, esecutore (tra le altre “La Trilogia della villeggiatura” in scena a Operaestate
Festival Veneto (VI); “La Cassaria” in scena al Festival Europeo del teatro di scena e urbano
(Mantova); “La suite del grande Arlecchino”, produzione del Teatro della Fortuna (Fano), regia di E.
Allegri; “Sistemi gemelli”, in scena al Teatro Stabile di Torino, regia di E. Allegri; “La Montagna dei
Sette Vetri, MAUS, Alice (Unione Musicale).
FRANCESCO BIANCHI
Si occupa prevalentemente di informatica musicale, composizione e sound design. Il suo interesse
si è poi orientato verso la musica generativa e algoritmica, in particolare quella sviluppata
attraverso tecniche ispirate ai sistemi naturali emergenti (Automi Cellulari, Swarm Intelligence) e
ad alcune tecniche di ricerca euristica (Algoritmi Genetici). Per i software Max e Pure Data ha
realizzato una libreria (bioslib) che raccoglie una serie di algoritmi di questo tipo, mentre nel 2012
ha realizzato il libro "Inventare il suono con Pd” Nel 2016 ha pubblicato il primo volume di una
serie intitolata "Pure Data: Musica Elettronica e Sound Design", scritta insieme a A. Cipriani e M.
Giri (ed. ContempoNet). Attualmente lavora all'implementazione di un sistema di notazione musicale
tradizionale per i software Pure Data e INScore (gmnlib).
Via Francesco Cigna 114, 10155 Torino (Italy) tel +39 011 853 065