italien 13/06/03 - Council of Europe
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L’Europa dei 47 … ...il Consiglio d’Europa Palais de l’Europe, Strasbourg Libertà e giustizia – valori fondamentali per l’Europa “Il Consiglio d’Europa, che ha simboleggiato fin dalla sua creazione la volontà di realizzare un’unità maggiore tra gli Stati democratici europei, poggia sui valori fondamentali della democrazia, dei diritti dell’uomo e della preminenza del diritto. La pace e la democrazia non devono mai essere date per scontate. Spetta ai giovani di oggi preservarle e promuoverle. Ed è nostro compito aiutarli nel miglior modo possibile ad assumere tale impegno. Il Consiglio d’Europa fa scoprire ai giovani il vero significato della democrazia e del senso di cittadinanza, li stimola a perseguire la libertà e la giustizia e infonde loro il rispetto degli altri e delle loro differenze.” Alla scoperta del Consiglio d’Europa ✎ Il tuo paese è membro del Consiglio d’Europa. Fai quindi parte della grande famiglia di nazioni che si estendono dall’Islanda all’Azerbaigian. In questo spazio geografico, milioni di altri giovani hanno esperienze e interessi simili ai tuoi, seppure con culture completamente differenti. CONSEILDE L'EUROPE COUNCIL OF EUROPE Checos’èilConsigliod’Europa? Il Consiglio d’Europa è un’organizzazione intergovernativa politica, fondata nel 1949, che conta attualmente 47 Stati membri. È sua missione garantire ai cittadini europei la democrazia, i diritti dell’uomo e la giustizia. Le attività del Consiglio d’Europa sono basate sulla cooperazione e sul dialogo tra le sue quattro istanze ufficiali: il Comitato dei Ministri, l’Assemblea parlamentare, il Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa e la Corte europea dei Diritti dell’Uomo. o dell’uom diritti libertà nza uguaglia sociali diritti a giustizi zia democra za tolleran rispetto diversità Il Consiglio d’Europa ricerca una risposta alle grandi problematiche poste dalla società odierna: u razzismo discriminazione nei confronti delle minoranze tutela dell’infanzia esclusione sociale terrorismo criminalità organizzata e corruzione tossicodipendenza bioetica e clonazione tutela ambientale n valori uropa su : E de n una Gra chiave Costruire – alcune parole comuni e t € Bilancio: Le attività del Consiglio d’Europa sono finanziate dagli Stati membri, proporzionalmente alla loro popolazione e alla loro ricchezza nazionale. Il bilancio ordinario del 2012 ammonta a 240 milioni di Euro. Colpo d’occhio sulle strutture ✎ Il Consiglio d’Europa è anzitutto una struttura che consente interventi su problemi specifici in maniera concreta e mirata. q v Il ComitatodeiMinistri è l’organo decisionale del Consiglio d’Europa. È composto dai ministri degli Affari esteri degli Stati membri, che si riuniscono una volta all’anno, mentre i loro rappresentanti permanenti a Strasburgo si riuniscono almeno una volta al mese. Il Comitato definisce la politica del Consiglio d’Europa, predispone il programma di lavoro, vota il bilancio ed esamina le proposte presentate dall’Assemblea parlamentare e dal Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa. Si pronuncia inoltre sull’ammissione di nuovi membri. Le sue decisioni assumono la forma di convenzioni o di accordi europei e di raccomandazioni trasmesse agli Stati membri. L’Assembleaparlamentareèl’istanzadeliberante del Consiglio d’Europa (prende in esame e discute i testi prima della loro adozione) e costituisce la forza motrice dell’Organizzazione. Comprende 636 membri (318 rappresentanti e 318 supplenti) provenienti dai 47 parlamenti nazionali, oltre alle delegazioni di invitati degli Stati non membri. La composizione politica di ogni delegazione rispecchia la diversità delle tendenze politiche dei parlamenti nazionali. L’Assemblea si riunisce quattro volte all’anno nell’emiciclo di Strasburgo. Le sue raccomandazioni al Comitato dei Ministri sono state alla base di molte realizzazioni del Consiglio d’Europa e i suoi dibattiti svolgono un ruolo fondamentale nell’orientamento della politica dell’Organizzazione. del Consiglio d’Europa Il CongressodeipoterilocalieregionalidelConsiglio d’Europa è il portavoce della democrazia locale e regionale. I suoi 318 membri titolari e i 318 supplenti rappresentano gli enti locali e regionali degli Stati membri. È composto da due camere, di cui una rappresenta i poteri locali e l’altra i poteri regionali, e si riunisce in sessione plenaria una volta all’anno a Strasburgo. È suo compito rafforzare le strutture democratiche a livello locale, soprattutto nelle nuove democrazie (i paesi dell’Europa centrale e orientale). Inlineaconleevoluzionidelnostrotempo Il Consiglio d’Europa adatta le proprie priorità ai progressi realizzati dalla società europea odierna in campo sociale, scientifico e culturale ed elabora norme e convenzioni in grado di tutelare tutti i cittadini europei. Le convenzioni rappresentano degli strumenti giuridici essenziali, poiché sono dei trattati internazionali vincolanti, mediante i quali gli Stati si impegnano a cooperare in un determinato settore e vengono utilizzate dal Consiglio d’Europa per migliorare la vita quotidiana di tutti gli Europei. Il SegretarioGenerale del Consiglio d’Europa, eletto ogni 5 anni dall’Assemblea parlamentare, è responsabile della direzione e del coordinamento delle attività dell’Organizzazione. Decidereeagire Le attività del Consiglio d’Europa sono basate su dei testi elaborati in comune dai suoi Stati membri (convenzioni, raccomandazioni, ecc...), che permettono di dare un’applicazione concreta agli ideali perseguiti. I Diritti dell’Uomo ✎ Il Consiglio d’Europa trae indubbiamente la sua maggiore fama dalle sue attività a favore della tutela dei diritti dell’uomo. Difendere sempre meglio i diritti dell’uomo costituisce infatti uno dei compiti fondamentali del Consiglio d’Europa. Per questo, merita di essere citata tra le sue realizzazioni più importanti la ConvenzioneeuropeadeiDirittidell’Uomo, adottata nel 1950. Il suo sistema unico di tutela internazionale riguarda i diritti individuali di circa 800 milioni d’Europei. Chiunque ritenga di essere vittima della violazione di un diritto che gli è garantito dalla Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo può presentare un ricorso dinanzi alla CorteeuropeadeiDirittidell’Uomo. Occorre tuttavia aver prima tentato di ottenere giustizia nel proprio paese e avere esaurito tutte le vie di ricorso previste dal sistema giuridico nazionale. La Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo tutela in particolare: u ● a il diritto alla ll libertà e a sicurezza n ritto ● il di alla vita etto ● il risp della vita familiare e ● il diritto a un equo processo c la libertà di pensiero, di di coscienza e religione. ● d in azione La Corte europea dei Diritti dell’Uomo, che siede in permanenza a Strasburgo, comprende un numero di giudici pari a quello degli Stati membri. I giudici siedono a titolo individuale, senza rappresentare lo Stato che li ha presentati. I ricorsi dinanzi alla Corte sono esaminati in un primo tempo da un collegio di tre giudici, che decidono in merito alla loro ricevibilità. Nella grande maggioranza dei casi, la Corte siede a livello di una Camera composta da sette giudici e, soltanto nei casi eccezionali, a livello della Grande Camera di 17 giudici. La Carta sociale europea garantisce, tra gli altri, i seguenti diritti: il diritto al lavoro il diritto all’orientamento professionale ● la non discriminazione in materia di lavoro ● il divieto del lavoro coatto ● il diritto sindacale e di contrattazione collettiva ● l’uguaglianza uomo-donna ● la protezione contro la povertà e l’esclusione sociale ● ● ? q q q Il Commissarioperidirittiumaniha il compito di promuovere l’educazione e la sensibilizzazione ai diritti dell’uomo e di garantire che gli Stati membri rispettino le norme adottate dal Consiglio d’Europa. La Convenzione europea per la prevenzione della tortura tutela i diritti delle persone detenute nelle carceri, nei centri di detenzione per minori, nei commissariati di polizia o nelle caserme, negli istituti psichiatrici, ecc. I membri del Comitato europeo per la prevenzione della tortura (CPT) fanno delle visite di ispezione negli Stati membri per verificare che vengano rispettati i diritti delle persone private di libertà e in particolare per prevenire casi di tortura o di trattamenti inumani o degradanti. La Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (ECRI) valuta l’efficacia delle politiche degli Stati membri per lottare contro il razzismo e l’intolleranza mediante un dialogo continuo con le autorità di ogni paese. ✎ L’educazione è la chiave per ✎ L’educazione a una cittadinanza democratica, ai diritti dell’uomo, alla tolleranza e al mutuo rispetto sono alcuni dei numerosi programmi educativi avviati dal Consiglio d’Europa nei vari Stati membri. L’educazioneallacittadinanza democratica Per vivere in società, ciascuno di noi deve conoscere i propri diritti, assumere le proprie responsabilità e accettare il fatto che gli altri siano diversi. Il progetto sull’educazione alla cittadinanza democratica aiuta i cittadini a mettere in pratica questi principi fondamentali. i per tutt e n o i z a c e l’edu e, idee muovere z o n r p e i r e e gliorare re certe esp ● mi ce r conos reti di ● fa ricerca e i l d e i t i t scamb proge bri e gli r e v ti mem i diplomi o a u t S m o r i p l e ● i tra g noscimento d n o i z a l re rico ire il t n a r a ● g delle paesi zione a g l u tra i v i la d vorire ● fa azioni inform ivi Obiett q il tuo futuro! Impariamo altre lingue Il Consiglio d’Europa aiuta i suoi Stati membri a predisporre programmi linguistici innovativi e incoraggia nuove impostazioni per l’insegnamento delle lingue e la formazione degli insegnanti. Le sue attività in questo settore sono coordinate dalla Divisione delle lingue vive e dal Centro europeo delle lingue vive di Graz (Austria). q Oltre200lingueeuropee La Giornata europea delle lingue (26 settembre) attira l’attenzione del pubblico sull’esistenza delle numerosissime lingue parlate in Europa (sono oltre 200!) e sul valore rappresentato da questo vasto patrimonio linguistico. Sottolinea inoltre l’importanza dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita. r marug L’insegnamento della storia europea Il Consiglio d’Europa ha pubblicato una serie di manuali sull’insegnamento della storia in Europa, che forniscono agli insegnanti degli spunti per ricerche e lezioni - una nuova metodologia per insegnare la storia del xx secolo - al fine di infondere negli allievi una “coscienza europea” aperta al mondo. Diplomi senza frontiere Se vuoi andare a lavorare all’estero, hai bisogno di far riconoscere i tuoi titoli di studio. Le attività del Consiglio d’Europa mirano a garantire il riconoscimento dell’equipollenza (equivalenza) dei diplomi universitari. r Scambitrastudentiliceali Nell’ambito di questo programma vengono offerte delle borse di studio agli studenti liceali per permettere loro di effettuare dei soggiorni di studio di tre mesi in un altro paese europeo. Vengono particolarmente favoriti gli scambi Est-Ovest, ponendo l’accento sugli scambi culturali. 1956 16 aprile Germania, Berlino 13 luglio Islanda, Reykjavik 1950 7 marzo Turchia, Ankara Grecia, Atene 9 agosto Svezia, Stoccolma Regno Unito, Londra Paesi Bassi, Amsterdam Norvegia, Oslo Lussemburgo Lussemburgo, Italia, Roma Irlanda, Dublino Francia, Parigi Danimarca, Copenaghen Belgio, Bruxelles 1949 5 maggio Repubblica di Moldova, Chişinău Albania, Tirana 13 luglio Lettonia, Riga 1995 10 febbraio Andorra, Andorra la Vella 1994 10 novembre Romania, Bucarest 7 ottobre Slovacchia, Bratislava Repubblica ceca, Praga 30 giugno Slovenia, Lubiana Lituania, Vilnius Estonia, Tallin 1993 14 maggio Bulgaria, Sofia 1992 7 maggio Polonia, varsavia 1991 26 novembre Bandiere, date di adesione, Stati membri e loro capitali Ungheria, Budapest 1990 6 novembre Finlandia, Helsinki 1989 5 maggio San Marino, San Marino 1988 16 novembre Liechtenstein, Vaduz 1978 23 novembre Spagna, Madrid 1977 24 novembre Portogallo, Lisbona * Fino al giugno 2006, ha aderito come parte dell’Unione di stati di Serbia e Montenegro. Montenegro, Podgorica 2007 11 maggio Monaco, Monaco 2004 5 Ottobre Serbia, Belgrado* 2003 3 aprile Bosnia-Erzegovina, Sarajevo 2002 24 aprile Azerbaigian, Baku Armenia, Erevan 2001 25 gennaio Georgia, Tbilisi 1999 27 aprile Malta, Valletta 1976 22 settembre Croazia, Zagabria 6 novembre Federazione di Russia, Mosca 1996 28 febbraio Ucraina, Kiev “Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia”, Skopje 9 novembre 1965 29 aprile Svizzera, Berna 1963 6 maggio Cipro, Nicosia 1961 24 maggio Austria, Vienna z Natura e cultura, un patrimonio multiforme ✎ L’Europa racchiude tesori culturali e naturali immensi e multiformi ed è compito di ogni paese sostenere il proprio ruolo per tutelarli. Il Consiglio d’Europa interviene promuovendo le numerose culture delle nazioni che compongono il nostro continente. Proteggerelanatura Promozionediuncinemaeuropeo Eurimages è il fondo di sostegno del Consiglio d’Europa per la produzione di opere cinematografiche e audiovisive che rispecchino i molteplici aspetti della società europea. Raggruppa 32 Stati membri e dispone di un bilancio di circa 20 milioni di euro. Patrimonioculturale–unpatrimoniopertutti Due convenzioni del Consiglio d’Europa contribuiscono a rafforzare e a sviluppare le politiche di conservazione del patrimonio architettonico e del patrimonio archeologico europeo e costituiscono il quadro giuridico appropriato per la cooperazione internazionale in materia. Giornateeuropeedelpatrimonio Il Consiglio d’Europa ha promosso l’iniziativa delle “Giornate europee del patrimonio”. Ogni anno, durante un week-end nel mese di settembre, milioni di europei hanno la possibilità di visitare gratuitamente musei, biblioteche, palazzi, castelli e monumenti vari. La ConvenzionediBerna (Convenzione relativa alla conservazione della vita selvatica e degli habitat naturali in Europa) mira a: salvaguardare le specie animali o vegetali minacciate contrastare il commercio illecito degli animali k a a aaa preservare gli habitat naturali impedire la scomparsa delle specie protette. La diversità biologica indica la grande varietà delle forme di vita che ci circondano. La Strategiapaneuropea delladiversitàbiologicaepaesaggistica elaborata dal Consiglio d’Europa mira a frenare il processo di degrado che la sta minacciando. l l l ed Sanità e protezione sociale ✎ Il Consiglio d’Europa ha intrapreso una grande quantità di iniziative per tutelare la salute e promuovere la coesione sociale e i diritti sociali. Educazioneallasaluteperigiovani Il Consiglio d’Europa incoraggia la concertazione tra allievi, insegnanti e genitori per orientarli verso uno stile di vita sano e per migliorare la salute a scuola. La Reteeuropeadiscuoleperlapromozionedella salute comprende ormai circa 40 paesi e interessa 400 000 allievi. Unastrategiaperlacoesionesociale Obiettivi: ● garantire la protezione sociale ● combattere l’esclusione e la discriminazione ● proteggere gli emarginati e i gruppi sociali maggiormente vulnerabili ● promuovere le pari opportunità o Prevenirelatossicodipendenza Il GruppoPompidou lotta dal 1980 contro l’abuso e il traffico di stupefacenti. Si tratta del principale forum di cooperazione internazionale che conduce un’azione coordinata in Europa in questo campo. Riunisce 34 Stati membri e si prefigge in particolare lo scopo di: o e l’abus prevenir i t n e fac di stupe serire i ● rein pendenti tossicodi ietà c nella so e incidenz iare le za n ● stud e d n e p i ssicod della to cietà sulla so ● u Sicurezzaedetica La Farmacopea europea fissa norme comuni e vincolanti per garantire la qualità ottimale dei farmaci e dei prodotti farmaceutici in tutti gli Stati membri. w Il Consiglio d’Europa ha pubblicato delle linee guida relative al trapiantodiorgani. Esamina ugualmente le implicazioni dello xenotrapianto, ossia l’utilizzo di organi e di tessuti di animali per un loro trapianto nel corpo umano. La salute, un fattore di coesione sociale Sport per tutti ✎ Per milioni di Europei, lo sport significa innanzitutto salute e divertimento, ma può ugualmente essere portatore di valori e svolgere una funzione educativa, soprattutto nei confronti dei giovani. L’impegno del Consiglio d’Europa in questo campo pone in evidenza il vero spirito sportivo, per fare dello sport un’attività particolarmente adeguata per promuovere la tolleranza, il rispetto degli altri e il fair play. Il Comitato per lo sviluppo dello sport (CDDS) elabora delle convenzioni e dei programmi di attività in materia sportiva; organizza inoltre delle conferenze specializzate dei ministri europei dello sport. Sportsenzaviolenza Noaldopingnellosport! La Convenzioneeuropeasullaviolenzaedi comportamenti eccessivi degli spettatori durante delle manifestazioni sportive intende controllare ed evitare la violenza degli spettatori, in particolare in occasione di importanti partite di calcio. La Convenzione contro il doping fornisce agli Stati membri un elenco dei farmaci e delle droghe vietate. Prevede in particolare dei provvedimenti per rafforzare i controlli antidoping e per migliorare le tecniche di individuazione. Raccomandasegnatamente: IlConsigliod’Europahaugualmentepartecipato all’istituzionediun’Agenziaantidopingincaricata divigilaresull’osservanzadellenormeinmateria disostanzedopantinellosport,alloscopodi: la separazione dei gruppi di tifosi il controllo della vendita dei biglietti ● il controllo del consumo di bevande alcoliche ● una maggiore responsabilizzazione degli organizzatori ● un rafforzamento dei dispositivi di sicurezza ● modifiche negli allestimenti degli stadi per garantire la sicurezza degli spettatori ● ● porre fine alla piaga del doping migliorare i test di individuazione del doping ● informare il pubblico sui pericoli delle sostanze stimolanti ● punire i trasgressori ● ● Sport senza violenza q Ristetto “Sport per tutti“ La Cartaeuropeadellosportpertutti e il Codicedieticasportiva sottolineano l’importanza del fair play nello sport, ossia di saper vincere o perdere rispettando l’avversario, senza mai ricorrere alla violenza o all’imbroglio. Sprintèunprogrammadiassistenzaperistituiredellestrutture sportiveeriguardaiseguentisettori: la lo ● la ● la ● Sirito Sportivo ● legislazione in materia sportiva stanziamento di fondi formazione dei dirigenti promozione delle attività sportive Eurofit Educazionefisica IlConsigliod’Europapartecipaancheadaltre =salute iniziativenelcampodellosport,tracui: Tutta una serie di testperlavalutazione ● attività volte a promuovere la tolleranza e dell’idoneità fisica lo spirito sportivo dei bambini e degli ● creazione di impianti sportivi adolescenti. ● provvedimenti per combattere la discriminazione ● sensibilizzazione alla salute e agli altri effetti benefici dello sport ● sport ed economia Tolleranza benessere sportivo l l l u I giovani europei si ✎ Il Consiglio d’Europa intende facilitare i viaggi per i giovani, in modo da permettere loro di scoprire la diversità culturale del loro continente, incontrarsi e riflettere insieme sugli ideali e sui valori che sono alla base di una società democratica. DueCentrieuropeidellagioventù-Strasburgo eBudapest Questi centri ospitano tutto l’anno dei corsi organizzati per dei responsabili di associazioni giovanili, in modo da offrire loro la possibilità di scambiare delle idee e di discutere sui diritti dei giovani, l’esclusione sociale, la disoccupazione, la solidarietà internazionale e svariate questioni che preoccupano i giovani. Una grande varietà di attività: corsi di formazione, sessioni di studio corsi linguistici interculturali seminari, convegni, riunioni di esperti oritarie Attivitàpri ozione del ● prom terculturale in o g lo dia pace lla e d e itti zione ai dir ne ● educa o zi o m pro dell’uomo, umana e della dignitàne sociale della coesio ei cipazione d za ● parte dinan a tt ci e i n giova a democratic er edimenti p ilità ● provv mob la re e sc accre dei giovani geografica Queste attività sono finanziate dal Fondoeuropeoperlagioventù (FEJ), che dispone di un bilancio annuo di circa 3 milioni di euro. g incontrano Partenariatoperlagioventù Lanciato nel 1998, il Partenariato per la gioventù costituisce il quadro di una collaborazione tra il Consiglio d’Europa e la Commissione Europea (EU), con lo scopo di fornire una formazione per animatori di attività socio-educative e giovani leader, nonché facilitare la ricerca e la cooperazione. www.youth-partnership.net rispetto, solidarietà, giustizia, tolleranza L’Europaintreno Il Consiglio d’Europa e l’Unione internazionale delle ferrovie (UIC) si sono associati per creare un fondo di assistenza per promuovere i viaggi dei giovani svantaggiati. Tale fondo offre ai giovani europei in condizioni economiche disagiate dei viaggi gratuiti per poter partecipare a progetti internazionali. Il finanziamento viene garantito prelevando un euro sulla vendita di ogni tessera Inter-Rail (per i giovani fino ai 26 anni). La“CartaGiovani” Politichenelcampodellagioventù Il Comitato direttivo europeo per la gioventù riunisce dei rappresentanti dei 49 Stati firmatari della Convenzione culturale europea. Le sue attività mirano a: v Il programma “Carta Giovani”, promosso congiuntamente dal Consiglio d’Europa e dall’Associazione europea delle Carte per i giovani (AECJ) offre ai giovani fino ai 26 anni delle facilitazioni per i viaggi e la possibilità di accedere a vari beni e servizi. consigliare e aiutare i giovani europei fornire una base per la ricerca nel settore della gioventù ● promuovere l’inserimento dei giovani nella vita della società ● ● x mobilità dialoghi interculturali diritti dell'uomo partecipazione pace Rep. of Per maggiori informazioni… a Consiglio d’Europ europea Convenzione o dei diritti dell’uom ICA TICA RAT PRA NP ERE IIN TERE ETT MET M ITTI DIRITTI I DIR RTÀ LIBERTÀ LE LIBE E LE ichhe gic edagoogiche isorssee ppedag Risor R iverso Viaggio nell’un a Eu della Grande rop tura ato di avven Album illustr Viaggio nell’ universo della Grande Europa The Council of Europe – who we are, what we do Schede pedagogiche "Diritti Umani" – "Mettere in pratica diritti e libertà: risorse pedagogiche" Art and architecture of the Council of Europe in Strasbourg Testo: Divisione della Comunicazione Prodotto da: The Big Family, Strasbourg Illustrazioni: Frédérique Cmolik Realizzato da: Servizio realizzazione documenti e pubblicazione stampato: giugno 2012 Map and flags of the Council of Europe 47 member states Playing to learn safety on the Internet – Council of Europe launches game for children www.coe.int g La maggior parte delle informazioni relative al Consiglio d’Europa sono disponibili on-line al seguente indirizzo: http://www.coe.int/it Edizioni del Consiglio d’Europa: http://book.coe.int CONSEILDE L'EUROPE COUNCIL OF EUROPE PREMS133712ITA WWW.coe.int