Anno 2012 - CD 14 Re David

Transcript

Anno 2012 - CD 14 Re David
Si
declina ogni responsabilità per lo
stato di euforia che può suscitare la pubblicazione di questo giornalino!
DATA : 2012
EDITORIALE
Riprendiamo anche quest’anno, cari bambini, con gli
appuntamenti del giornalino scolastico, con l’entusiasmo di sempre e la voglia di mostrare quante
belle cose siete capaci di
fare... Perché è bello crescere insieme, giorno dopo
giorno, e capire che il
“fare scuola” non avviene
solo dietro un banco o nel
chiuso delle nostre aule.
Ed è anche bello poter
“dar voce” al vostro impegno, talvolta alla vostra fatica...Non credete anche
voi?Forza,dunque,uniamoci
ancora perché… non finisce
qui!
La Redazione
EDIZIONI : STRAORDINARIE!
Abbiamo raccolto alcune riflessioni...Le condividi anche
tu? Scrivici, se vuoi...Ricordi il nostro blog?
[email protected]
<<...Leggere il nostro giornalino ti
aiuterà ad essere più informato su
quello che succede nella scuola ed
in più ti divertirai tantissimo…ci
sono anche tante immagini e disegni molto colorati!>>.
<<Quante sorprese tra le pagine del giornalino, di sicuro ti
piaceranno! E’ bello raccogliere
le idee delle diverse classi…>> .
<<Un po’ dovunque, nella
scuola, abbiamo affisso delle locandine per pubblicizzare il nostro giornalino...Quale ti piace di
più?>>.
<< Il nostro giornalino è creativo...Ci sono pagine dove puoi
scrivere e disegnare anche tu,
<<Leggere il giornalino ti
come un vero piccolo giornalista.
aiuterà a scoprire cose nuoMagari puoi ritrovarti in prima
ve e divertendoti imparerai
pagina con una foto...chissà!>>.
dell’altro…>>.
PAGINA 2
CRONACA SCOLASTICA
(succede anche questo!)
Con il trascorrere dei vari giorni del mese, nel buchino della mia sedia il “contenuto”
cresceva sempre di più: conteneva bigliettini top secret di un nostro compagno, penne matite,
pennelli, penne scariche, soprattutto cadaveri di formiche…
Finchè non è accaduto l’impossibile, ed è successo durante la lezione di inglese. A metà
esercizio di un compito, mi ero incastrata il dito dentro il nostro amico buchino; poi ho
estratto il pollice, senza curarmi della matita che scivolò giù!Usando le forbici cercai di
liberarla ma invece di prenderla la facevo andare sempre più giù…Tutti e due (un mio
compagno di banco ed io) ridevamo come pazzi scatenati. Feci un altro tentativo, ma la
maestra ci guardava insospettita e così chiese informazioni; a quel punto confessammo
l’accaduto…A merenda riprovammo a riprendere la matita ma invece arrivò un pastello
rosso a farle compagnia! Provai a rovesciare la sedia, ma niente…provai con una penna blu
che fece saltare la matita per farla poi finir giù di nuovo nel buco, ancora più in
profondità…Provai con due colori a spirito ma ho rischiato di perdere anche il salvataggio a
spirito che non tornava indietro!
Alla fine ho delegato due compagni a riprendermi tutte le cose rimaste nel buchino!
Cristian, Francesco,Alessia v D
Secondo te, com’è andata a finire?! Racconta...
PAGINA 3
Matematicando
Come impazzire per un calcolo di matematica ?
Sicuramente il bambino, oltre a impazzire per il calcolo di
“mate”, è impazzito per fare il disegno!
Chissà a che ora ha finito di studiare!
Però è bellissimo: ne è valsa la pena!
Adriano e Christian
PAGINA 4
:Il paracadute
ESPERIMENTO
Procurati un fazzoletto, un pezzo di filo, del nastro adesivo e 2 palline modellate con la plastilina.Taglia 4 segmenti lunghi 25 cm. Ciascuno.Fissa
con il nastro adesivo uno dei fili ad ogni angolo del
fazzoletto.Fissa ora le altre estremità dei fili alla
pallina di plastilina:hai costruito un paracadute!
Il paracadute rallenta la discesa della pallina, perché l’aria fa resistenza sotto il fazzoletto.
Provaci anche tu!
PAGINA 5
ESPERIMENTO SULL’ELETTRICITA’
OCCORRENTE:
Una scatola di scarpe vuota
2 cavetti elettrici
Porta lampada
Lampadina
Interruttore
Nastro isolante
Pila da 4,5 volt
PROCEDIMENTO:
Ho scorticato le due estremità dei fili elettrici con una pinza, e ho inserito la
punta di rame al porta lampada e l’altro pezzo alla pila. Invece l’altro filo l’ho
tagliato a metà e ho inserito la puta al porta lampada e l’altro pezzo all’interruttore e l’altra metà dall’interruttore alla pila e ho unito tutto con il nastro isolante. Ho provato ad accendere la lampadina e funzionava perfettamente e così ho
creato un circuito elettrico, molto facile da fare. Questo esperimento vuole dimostrare l’elettricità in movimento. La corrente elettrica viene prodotta dalla
pila e scorre attraverso i cavi elettrici raggiungendo la lampadina. Il flusso della
corrente elettrica poi viene regolato dall’ interruttore.
ESPERIMENTO SULL’ELETTROMAGNETISMO
OCCORRENTE:
Una pila
1 filo elettrico
2 chiodi di ferro
PROCEDIMENTO:
Ho scorticato tutto il filo con una pinza e poi l’ho arrotolato intorno al chiodo.
Ho inserito poi le due estremità rimaste al polo positivo e al polo negativo della
pila e ho aspettato qualche secondo che la pila agisse sul chiodo. Poi ho provato
con l’altro chiodo a avvicinarlo e si attraevano perfettamente. Questo esperimento vuole dimostrare che l’elettricità può far diventare un pezzo di ferro una calamita temporanea che in questo caso si chiama elettrocalamita.
Mi sono divertita molto a fare questi 2 esperimenti, perché è bello imparare divertendosi.
Chiara Casale 5^D
Un esperimento inaspettato!
Finalmente usciti dall' aula siamo
andati nel laboratorio scientifico.
Chiara ha portato una pila da 4,5
volt. Ci siamo elettrizzati tutti, anche per l'elettricità!E’ stato troppo
forte vedere come funzionava l'elettricità, e per fortuna...nessuno
ha preso la scossa!
USCITA DIDATTICA: AZ. AGRICOLA “LA GIUNCHIGLIA”
Piccoli ecologisti crescono
Manifestazione conclusiva
E
Presentazione dei percorsi
formativi
Un lombrico nel suo habitat
Seminiamo le piantine di cipolla...
Ad ognuno la sua piantina
GNAM...QUANTE COSE BUONE!
Meglio una merenda genuina, no?
4 cassette di peperoni, tutti raccolti
da noi...
Bello arrampicarsi
sugli alberi!
Che strana la natura, a volte!
Ce la fanno, ce
la fanno...
Il Prof. Bernardoni spiega ai genitori il
percorso del pon
Abbiamo illustrato i nostri cartelloni ...
Il nostro orto a scuola
Dopo la bonifica, il nostro stagno riprende a
vivere...
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UN PO’ DI STORIA
Il pon di legalita’ si e’ svolto nell’ anno 2011.Nella prima parte del 2011 abbiamo animato con disegni e con l’aiuto di Domingo(esperto) un cartone che informa sui momenti passati dalla nostra Italia,e che ora potete trovare su youtube. Soggetivamente
la prima parte e’ stata abbastanza bella .
Nella seconda parte del pon abbiamo cambiato tema e siamo passati a una rappresentazione teatrale con a capo del gruppo l’esperta Angela, attrice del Kismet. In
due mesi abbiamo creato due spettacoli il primo trattava di un legame tra un lupo e una capra che un giorno si incontrarono e nacque un’ amicizia. Il secondo spettacolo
“Uguali o diversi? trattava della storia di animali e persone che non si riescono ad accordare sulla uguaglianza o sulla diversita’ dei bambini.
In quest’ultimo io ho recitato il ruolo di maestro e di pescivendolo. Mi ha affascinato
soprattutto aver parlato in dialetto. In quest’ anno posso fare sicuramente i complimenti al pon. Vorrei concludere con un ultima domanda: i bambini secondo voi sono
uguali o diversi???
Emanuele
5^ sez. A
PALAFLORIO
Occhiello:che
divertimento lo sport ,ma anche faticoso?
Siete speciali...
Mille giochi gratuiti...
Sommmario: la maestra Mariateresa e la maestra Serena oggi ci
hanno portato a fare sport e a divertirci.
Testo:oggi,16 novembre,verso le 9.00 la maestra Mariateresa è
venuta a prendere tre bambini per ogni classe (erano stati
sorteggiati) per andare a gioco spo0rt di Bari. Quando siamo
arrivati ,davanti ai nostri occhi avevamo una palestra bella grande
e io ero un po’ preoccupata perché pensavo che avremmo dovuto
fare delle vere e proprie partite di calcio,pallavolo e basket ma per
fortuna non è stato così.Al Gioco Sport non ervamo solo noi di
Bari ma sono venute alcune scuole di Lecce,Brindisi e
Foggia:quando arrivò la scuola di Lecce noi del Bari
gridammo:<<buuuuu>>. Quando iniziammo i giochi, il
divertimento si assicurò:per ogni gioco avevamo 15 minuti e
avevamo sette giochia disposizione tra cui karatè:verso le 11.3012.15 tornammo alle nostre postazioni facemmo merenda,però non
mangiammo la nostra ma quella che ci dettero “gli addetti del
Coni”. Dopo la merenda iniziarono i cosidetti “balli di gruppo”
,c’era musica allegra e in quella parte della giornata ci scatenammo
tantissimo:Francesca,Andrea,Antonio ,un altro bambino di cui
non ricordo il nome (forse Artiam)ed noi facemmo un piccolo
cerchietto e saltammo ,cantammo e ci buttamo a terra.Infine tutti
ci sedemmo a terra e gli “addetti del Coni”formarono una grande
bandiera della pace con striscioni colorati…Putroppo poi
tornammo a scuola,però salimmo,preparammo le cartelle e uscimmo
dalla scuola. Questa giornata è stata bella ,sia perché ci siamo
divertiti tantissimo.. Viva lo sport!
Siete speciali...
Siete speciali...
PAGINA 15
Oggi sembra che l’Antartide si sia trasferita da noi perchè
se qualcuno starnutisce il
muco si congela in un istante e così tutte le persone raffreddate sembra che hanno due sciabole.
Proprio oggi pomeriggio, mentre venivo al giornalino,
stavo mangiando una mela. Quando il succo mi bagnava
le dita della mano sentivo il gelo venirmi incontro. Avevo
l’impressione di avere un cubetto di ghiaccio al gusto mela. E’ stata proprio una sensazione di congelamento….
Dopo sono tornato a scuola, mi sono lavato le mani e tutto è tornato alla normalità.
Flavio
Mio padre si chiama Roberto; il suo soprannome è “lavoratore” perché lavora sempre, dalla mattina al pomeriggio fino a sera. Qualche volta torna la mattina, qualche volta torna il pomeriggio o la
sera, altre volte torna dopo settimane.
Mio fratello si chiama Federico, il suo soprannome è “studioso”
perché studia sempre.
Mia madre si chiama Teresa, la “donna-pulizia”perché pulisce sempre.
Poi arriva mia sorella Claudia la “pittrice” come Manet lei sa dipingere bene e sa colorare.
Infine arrivo io: il mio soprannome è…( lo scoprirete nel prossimo
numero del giornalino).
Fabio Quinto 5° B
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PAGINA 16
Abbatescianni Francesco– Bari Francesca—Barnabà Luigi– Capobianco Mario– Cirilli Debora—Cesaria Flavia– Colangiuli Annaluna– Seclì Davide -Guerrieri Marika-Lorusso Antonio– Manganiello
Federica– Mangini Letizia– Picciolo Alessandra– Rosiello Adriano–
Rossini Cristian– Savino Gaia– Settembrini Giuseppe– Signorile Emanuele– Solazzo Elena– Spallini Fabiana– Tureto Donato– Sciannameo Gabriella Maria
A cura delle inss. Barbaro & Plantamura
Pace nel mondo,
amore profondo
non pensiamo alla guerra
Bari, 19 gennaio 2012
Cara Susy,
ma alla pace in terra.
sono molte le cose che ti devo raccontare però ce n’è una in
particolare che ti vorrei descrivere. Ieri pomeriggio ho rotto
il vaso con i fiori di mia madre e l’ho ridotto in concime di
ceramica per i fiori. Quando si è svegliata (perché i miei
genitori dormono il pomeriggio) e ha visto il vaso sembrava un bufalo imbestialito! Per darmi mazzate ha fatto venire papà e mentre veniva sono corsa nella mia stanza e
mi sono nascosta nell’armadio. Il mio cuore batteva veloce
più di una gazzella ed il mio respiro era affannoso. Intanto sentivo passi infuriati di mio padre che attraversavano il corridoio. Appena ha aperto la camera mi ha cercato da tutte le parti e ha aperto l’armadio. Quando mi ha
visto si è messo ad urlare:” Federica, esci immediatamente!!!” E poi mi sembrava che ringhiasse… grr, grr, … furioso. Mi ha tirato fuori stritolandomi il braccio e mi ha
sculacciata. Certo, dovevo stare più attenta, perché così
non le avrei prese di santa ragione.
Siamo amici
Federica 5^ sez. D
non tristi e nemici!
Seguiamo Gesù
E diamo di più.
Pasqua,Natale
Attendiamo il giorno speciale!
Chissà quando la guerra finirà
e la pace in terra verrà.
Per cose sciocche non dobbiamo litigare
ma abbracciare.
Noi amici insieme dobbiamo stare,
ci dobbiamo confortare.
Studiamo, giochiamo e scherziamo!
La guerra non vogliamo!
Dal Diario di Anna Frank
Aiutiamo la terra!
Mercoledì 8 luglio 1942 LETIZIA E FEDERICA
Nasconderci! Dove dovremmo nasconderci, in città, in campagna, in una casa, in una capan‐
na,quando,come,dove…?Erano i problemi ch’io non dovevo pormi,e che tuttavia continuamen‐
te riaffioravano. Margot e io cominciammo a stipare l’indispensabile in una borsa da scuo‐
la .La prima cosa che ci ficcai dentro fu questo diario,poi l’arricciacapelli,fazzoletti,i libri scola‐
stici,un pettine, vecchie lettere; pensavo che bi‐
sognava nascondersi e cacciare nella borsa le cose più assurde. Ma non me ne rammarico, ci tengo di più ai ricordi che ai vestiti. -Qual è il colmo per i batteri?
RISPOSTA: suonare la batteria.
-Qual è il colmo per una gallina?
RISPOSTA: Avere le penne ma
non saper scrivere!
-Una bambina dice a un
bambino:” C’è una pecora e
una mucca.” Il bambino risponde:”Beh?” E la bambina risponde:”Muu!” ☺
☺☺☺