Rovereto - L`Adige
Transcript
Rovereto - L`Adige
Rovereto l'Adige domenica 1 dicembre 2013 29 IL PERSONAGGIO Tiziana Sembianti Nella sua casa di Compet da trent’anni riproduce i capolavori di Cezanne Van Gogh, Klimt e Da Vinci «La cosa più difficile è trovare gli stessi colori» LAURA GALASSI BESENELLO - Tiziana Sembianti è cresciuta con l’odore dell’acquaragia nelle narici. La passione per l’arte, e più in generale per la bellezza, è una cosa di famiglia, una caratteristica trasmessa con il Dna. Il papà Gianni, stimato medico roveretano specializzato in agopuntura, era un creativo che amava dipingere, e il fratello maggiore Furio si dilettava La signora che copia l’arte con gli acquerelli. Musica, pittura, poesia, architettura sono stati il pane quotidiano della giovinezza di Tiziana, oggi sessantacinquenne. Un’indole che la donna ha indirizzato verso un filone artistico molto particolare: le copie d’autore. La splendida casa che divide con il marito Claudio Iungg in località Compet a Besenello è un piccolo museo di copie di Cezanne, Van Gogh, Vermeer e Klimt. Sopra il tavolo in cucina ci sono «I giocatori di carte», in salotto «Il ponte di Langlois» e nello studio, tra centinaia di pennelli sporchi, la «Giuditta I» e, ancora abbozzata, appoggiata al cavalletto, «L’annunciata» di Antonello da Messina, attuale «star» del Mart di Rovereto. Ma molti altri sono i tesori che Tiziana Sembianti ha riprodotto nella sua vita di pittrice, con pazienza e un senso di devozione e rispetto verso i veri autori delle opere. La prima copia la ha realizzata trent’anni fa: il «Bacchino malato» di Caravaggio, realizzato tra il 1593 e il 1594. Sarà sempre la tecnica dell’olio su tela ad appassionare la pittrice, un modo di dipingere che si concilia con la sua indole meticolosa, che le permette di meditare su ogni singola pennellata e di gustare ogni sfumatura cromatica. «Ho imparato sui libri dei falsari. Su quelle pagine ho appreso tutto, dal colore alla prospettiva. Ma se sono quella che sono lo devo a mio padre: a 7 anni ascoltavo con lui musica classica e mi ha insegnato ad amare le cose Cresciuta in una famiglia di artisti ha imparato ad apprezzare la bellezza Ora sta lavorando all’«Annunciata» di Antonello Da Messina La prossima sfida sarà la «Gioconda» di Leonardo belle», racconta Tiziana. La scelta di copiare i grandi maestri è legata alla volontà di imparare da loro, di apprendere i loro trucchi seguendo passo per passo le fasi della realizzazione delle opere. «Quando scelgo un quadro, la prima cosa che faccio è studiare il libro di restauro; solo così riesco a valutare le difficoltà tecniche. Sul testo ho una visione del percorso che mi attende». Per riuscire a riprodurre un’opera d’arte, la chiave è vederla dal vivo. Tiziana ha girato l’Europa seguendo i quadri che voleva copiare, trascorrendo ore nei musei ipnotizzata davanti alla «Dama con l’ermellino», alla «Chiesa di Auvers» e alle nature morte. Solo trovandosi faccia a faccia con l’originale, la pittrice di Besenello riesce ad appropriarsi di tutte le sfumature di colore, della diluizione utilizzata dall’autore. «A Cracovia sono rimasta due giorni in una stanza per vedere un quadro di Leonardo Da Vinci. Prendo appunti, perché dal vivo è diverso da come risulta sulla foto. Quella che le persone normalmente vedono in un dipinto è solo una delle numerose velature». Con ancora in testa le pennellate dei capolavori, Tiziana Sembianti torna a casa e comincia subito il disegno, dedicando molta attenzione ai tratti e alle ombre. Per copiare un’opera ad olio ci vuole moltissimo tempo; anni. La base deve riposare per almeno due mesi e ogni velatura richiede pazienza per l’asciugatura. Il quadro più faticoso in assoluto della collezione di Compet è la «Natura morta, vaso di fiori» di Jan Van Huysum: la pittrice ha impiegato due anni prima di poterlo appendere. L’ostacolo maggiore rimane quello di leggere il colore originario dell’opera e riprodurlo, passaggio dopo passaggio. La passione per la pittura è la linfa vitale di Tiziana. «Quando non ho in mano un pennello sono tormentata. Mentre dipingo libero la mia mente, vivo una vita parallela dove i miei unici problemi riguardano la prospettiva e la scelta del colore». L’artista di Besenello lavora davanti alla tela a qualsiasi ora del giorno e della notte, in completa solitudine, per evitare distrazioni. Gli errori capitano, e quando la pennellata non è precisa o la tonalità sbagliata, ricomincia In alto Tiziana Sembianti con «La ragazza con l’orecchino di perla» di Vermeer. In basso «L’Annunciata» di Antonello Da Messina dall’inizio. «Leonardo da Vinci non ha finito molti quadri. I suoi dipinti sono difficilissimi e pure la sua pazienza aveva un limite», dice sorridendo Tiziana. Seduta sul suo sgabello pulisce i pennelli con la trementina, diluisce i colori che ha acquistato in giro per l’Italia con l’olio di papavero e poi prende confidenza con la tavola e la tela. Non ha mai venduto le sue creazioni e raramente le ha esposte al pubblico. «Ho cominciato a dipingere per rendere bella la mia casa. Amo essere circondata dalla bellezza, non mi interessa guadagnare». Dare vita a falsi d’autore non è solo una passione, ma risponde anche alla volontà di mantenere la testimonianza del passato. «Quanti anni di vita hanno ancora i capolavori? Quanto dureranno ancora le opere di Van Gogh? Sono realizzate su materiali deperibili: il legno marcisce e la tela ammuffisce. Tra poco tempo potrebbero non esistere più e di loro rimarranno solo le copie», spiegano i due coniugi. Perché un falso d’autore sia completo, anche la cornice deve essere perfetta. Tiziana Sembianti le fa appositamente confezionare da un falegname di fiducia e le dipinge lei stessa come le originali che si trovano nei musei. Una volta finita «L’annunciata», la copista di Compet vuole lanciarsi in un’avventura ambiziosa, riproducendo un mostro sacro come Leonardo Da Vinci. Aprirà il libro di restauro, andrà al Louvre e, pennellata dopo pennellata, darà vita alla sua enigmatica «Gioconda». L’evento | Un gioco di luci creerà la giusta atmosfera nel «bosco incantato» allestito in piazza Cal di Ponte R3113004 Mercoledì si accende il Natale moriano, all’insegna dell’arte Prende forma il bosco incantato a cui, da qualche giorno, si lavora in piazza Cal di Ponte a Mori. Gli alberi messi a disposizione dal servizio foreste della Provincia fanno da cornice a tre osservatori di legno da cui guardare altrettante opere d’arte. A creare l’atmosfera, sarà un raffinato gioco di luci che verrà acceso in occasione dell’inaugurazione del Natale moriano, realizzato dal Consorzio Centriamo Mori e dal Comune: l’appuntamento è per mercoledì alle 17.30. L’allestimento è stato realizzato anche con la fondamentale collaborazione di Roberto Conte, artista che collabora da anni con Arte Sella e che ha dato un’impronta decisiva all’ideazione del tutto. Sua, inoltre, un’opera d’arte presente in piazza realizzata interamente in legno. L’attenzione è stata, oltre che per l’aspetto artistico, rivolta anche all’aspetto ambientale, scegliendo di utilizzare solo alberi in vaso, che al termine dell’evento verranno restituiti ai vivai del servizio foreste. Oltre al bosco, in piazza sono già pronte le casette che ospi- teranno le associazioni e le attività commerciali; tante saranno le iniziative di animazione. Due i concorsi: con «Il del Natale che vorrei» si può esprimere il proprio desiderio e dare un titolo al bosco; con «Vota l’albero» si potrà invece dare il proprio giudizio sui Tannenbaum che decorano via Gustavo Modena. Ci saranno poi laboratori per preparare i biscotti, la fiaccolata con la luce di Betlemme il 14 dicembre e ancora concerti e la gara podistica del 22 dicembre «Di corsa aspettando il Natale»; il giorno della vigilia, le beganate del Coro Fior di Roccia, il 29 dicembre l’esibizione del Coro Anthea al Santuario di Montalbano. Non solo casette e mercatini, insomma. Ma spazio all’arte. Abeti alti 2 metri a partire da euro 15,00 ROVERETO (TN) - Piazza Manifattura, 1/b Tel. 0464 437856 - Fax 0464 472217 Mario Pedrotti cell. 333 3912933 - Sonia cell. 340 5040898 fl[email protected] www.floricolturaalberta.errebiprogress.com