Dipinti Da incanto

questo
business
È una bellezza
Dipinti Da incanto
La stima di 140 milioni di dollari per il Picasso che andrà all’asta l’11 maggio
è un nuovo balzo in un mercato dell’arte in continua crescita. Fenomenologia
di un settore non trasparente. Dove le regole sono stabilite da chi paga di più.
di Chiara Zampetti Egidi
Le donne di Algeri di Pablo Picasso, opera del
Incognita
L’opera di Pablo Picasso Donne d’Algeri
(1955) andrà all’asta da Christie’s
a New York l’11 maggio con la stima
di 140 milioni di dollari. Quanto spunterà?
102
Panorama | 13 maggio 2015
?
1955, verrà battuta da Christie’s New York l’11 Maggio con una stima
di prevendita di 140 milioni di dollari, una delle più alte mai osate per
un opera d’arte e di molto superiore al record di Picasso, 106,5 milioni
pagati per Nude, green leaves and bust nel 2010. Il dipinto potrebbe
battere il record dell’opera più costosa mai passata di mano a un incanto, fino a oggi detenuto dal trittico di Francis Bacon Three studies
of Lucian Freud, battuto per 142.405.000 dollari partendo da una
stima di prevendita di circa 80 milioni. Queste cifre fanno riflettere su
quanto il mercato dell’arte sia cambiato da quando lo stesso dipinto
del maestro spagnolo, nel 1997 veniva valutato intorno ai 15 milioni
di dollari e battuto per 31,9 milioni.
Quello dell’arte è un mercato non regolato e non trasparente, eppure
è un business che nel 2014 ha generato circa 50 miliardi di euro, la
maggior parte dei quali dovuti ai settori dell’arte post-war, contemporanea, moderna, dell’impressionismo e post-impressionismo. La crescita
Pezzi da record
Dall’arte di Alberto Giacometti, in questa foto, fino a quella di Edouard Manet: in queste pagine le 10 opere
che hanno totalizzato le maggiori quotazioni nelle aste internazionali del 2014.
(Fonte: ArtNet)
1
Alberto Giacometti
C h a r iot
S o th e by ’s N ew Yo r k
1OO.965.OOO
Ve nd ut o
4
il 4/ 11 /2 01
dollari
0 mese 2015 | Panorama
103
Dipinti Da incanto
C’è troppa
speculazione
nell’arte
contemporanea?
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Consigli
da collezione
Chiara Zampetti
Egidi, autrice
di questo articolo,
è in libreria
con Guida
al mercato
dell’arte moderna
e contemporanea
(Skira,
158 pag., 18 euro).
104
del suo volume negli ultimi 15 anni è stata
sorprendente. Dopo il rallentamento del
2008, nel clima della recessione economica
globale, ha cominciato a riprendersi già agli
inizi del 2009 per continuare stabilmente
negli anni successivi.
L’aumento del volume, più che all’incremento del numero di oggetti scambiati, si
deve all’innalzamento dei prezzi, causato
dal fatto che sempre un maggiore numero
dei ricchissimi di tutto il mondo colleziona
arte e il loro interesse si focalizza solo su
pochissimi nomi. Solo 10 artisti, tra i più
richiesti, generano circa il 20 per cento del
totale del mercato per valore. Il mercato
dell’arte dell’ultimo decennio si è distinto
anche per un forte aumento della richiesta
di arte contemporanea, per lo sviluppo del
commercio online, per l’interesse all’arte
come forma alternativa di investimento e
l’attenzione di quei paesi dalle economie in
forte sviluppo, come l’Asia, l’America Latina
o il Quatar. Il maggior numero di transazioni
all’asta vengono fatte negli Stati Uniti. La
Cina è il secondo più grande mercato per
le opere d’arte all’asta. Al terzo posto c’è il
Regno Unito, concentrato su Londra; seguono a grande distanza Germania e Francia.
La globalizzazione del mercato
dell’arte e la sua espansione hanno portato
a un aumento significativo nella infrastruttura globale di questo e alla proliferazione
in tutto il mondo di musei, gallerie, case
d’asta, fiere, festival e biennali.
Il mercato dell’arte sorprende per il fatto
che con un ridotto numero di risorse, di
investimento e a volte anche di tempo si
possano ricavare risultati imponenti. Nonostante l’espandersi del mercato e alcuni
cambiamenti nel modo di fare business
del mercante d’arte, le gallerie rimangono
delle piccole-medie imprese gestite direttamente da un proprietario o da una piccola
partnership, che ne ricava gran parte dei
guadagni. Secondo Forbes, nel 2011, il fatturato annuale dei 10 mercanti d’arte più
potenti al mondo oscillava dai 925 milioni
di dollari di Larry Gagosian ai 100 milioni
di Matthew Marks, Paola Cooper o Barbara Gladstone. Certo, sono gli esempi di
maggior successo, ma solo per avere una
misura comparativa, i fatturati medi delle
aziende italiane che impiegano dai 20 ai 49
Panorama | 13 maggio 2015
2
Barnet Newman
B la c k F ire I
C h r i sti e ’s N ew Yo r k
84.165.OOO
dollari
5
Ve nd ut o
4
il 13 /5 /2 01
Ve nd ut o
4
il 4/ 11 /2 01
Amedeo Modigliani
Tê te
S o th e by ’s N ew Yo r k
70.725.OOO
dollari
3
Andy Warhol
Tri p l e El vi s
C h r ist ie ’s N ew Yor k
81.925.000
dollari
Ve nd ut o
4
il 12 / 11 /2 01
4
Francis Bacon
Th re e st u d i e s for a p ort ra it
of J oh n Ed ward s
C h rist ie ’s N ew York
80.805.OOO dollari
Ve nd ut o
4
il 13 /5 /2 01
7
Andy Warhol
Fo u r M a r lo ns
C h r i sti e ’s N ew York
69.605.OOO
dollari
Ve nd ut o
4
il 12 / 11 /2 01
Ex aequo. Queste due opere
di Warhol e Twombly sono state
battute all’asta di Christie’s
del 12 novembre 2014,
a New York, per l’identica cifra.
7
Cy Twombly
Un title d
C h r i sti e ’s N ew York
69.605.OOO
dollari
Ve nd ut o
4
il 12 / 11 /2 01
Ve nd ut o
4
il 13 /2 /2 01
70.207.OOO
dollari
6
Francis Bacon
Por tra it of G e o rg e
Dye r Ta lk in g
C h r isti e ’s Lo n d o n
0 mese 2015 | Panorama
105
Dipinti Da incanto
1
2
Pablo Picasso
Andy Warhol
totale valore venduto
totale valore venduto
Quanto vale
un maestro
Impossibile calcolare il valore
globale della produzione
di un artista. Può dare un’idea,
però, questa classifica di ArtNet
basata sul volume passato
in asta negli ultimi 27 anni.
(1928-1987)
5.829.733.833
dollari
3.964.170.380
dollari
3
4
5
6
Claude Monet
Zhang Daqian
Qi Baishi
Francis Bacon
totale valore venduto
totale valore venduto
totale valore venduto
totale valore venduto
(1840-1926)
(1899-1983)
(1864-1957)
(1909-1992)
2.645.578.818
dollari
2.150.612.748
dollari
2.017.795.323
dollari
1.682.335.533
dollari
7
8
9
10
Gerhard Richter
Pierre-Auguste Renoir
Herni Matisse
Marc Chagall
totale valore venduto
totale valore venduto
totale valore venduto
totale valore venduto
(1932-vivente)
1.676.266.243
dollari
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(1881-1973)
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(1841-1919)
1.639.366.675
dollari
(1869-1954)
1.437.475.999
dollari
(1887-1985)
1.393.843.557
dollari
Foto Corbis (6)- Mondadori Portfolio (2)
addetti, cioè la classe che può corrispondere
a quella delle gallerie qui sopra considerate,
secondo lo studio della Fondazione rete
imprese Italia del 2013, fatturano in media
6,6 milioni di euro, mentre quelle con 50249 addetti fatturano in media 28,8 milioni
di euro. Siamo quindi di fronte a risultati
ben diversi con un numero di risorse simili
e probabilmente investimenti molto più impegnativi. I prezzi dell’arte possono essere
superiori a quelli di molti altri beni di lusso,
eppure, contrariamente a questi, possono
essere prodotti senza una particolare abilità
manuale, senza corrispondere ai canoni
estetici di ciò che è considerato bello, senza
presupporre un uso pratico e, purché ci sia
un concetto alla base, possono anche non
avere una consistenza fisica.
I 300 milioni di dollari pagati per il dipinto record di Gauguin (Quando ti sposerai) basterebbero per comprare la maggior
parte delle case più costose al mondo. Tanto
per fare un esempio, ne basterebbero 248,5
milioni per Four Fairfield Pond, nel villaggio
di Sagaponack, Hamptons, New York, una
mansion con 29 camere da letto, 39 bagni,
tre piscine, campi da tennis, e 63 ettari di
terreno. L’auto più cara mai venduta in asta,
una Ferrari 250 Gto del 1962, è passata di
mano per 34,65 milioni di dollari, mentre
il record del gioiello più costoso al mondo
è detenuto da un diamante di 118,28 carati
venduto in una asta a Hong Kong nel 2013
per 30,6 millioni di dollari.
È difficile dire quanto gli artisti più richiesti possono valere, è impossibile valutare in modo oggettivo un’opera d’arte, che
alla fine ha il valore che un collezionista
è disposto a pagare, ma sono state tentate delle stime. Il patrimonio personale di
Pablo Picasso alla sua morte, nel 1973, è
stato per esempio stimato intorno ai 500
milioni di dollari, mentre quello di Andy
Warhol (morto nel 1987), tra i 220 e i 600
milioni. L’artista vivente più ricco è Damien
Hirst, con un patrimonio stimato intorno al
miliardo di dollari, cifra che lo metterebbe
allo stesso livello di altri creativi di successo
come Joanne Rowling, l’autrice di Harry
Potter, che detiene il titolo di scrittrice più
ricca al mondo. E che, a differenza degli
artisti da record, ha dovuto vendere milioni
di copie dei suoi libri.
n
© riproduzione riservata
66.245.OOO
ve nd ut o
14
il 13 /0 5/ 20
dollari
9
Mark Rothko
Un title d
C h rist ie ’s n ew Yo r k
10
Edouard Manet
Le p r in te mp s
C h r i sti e ’s new Yo r k
ve nd ut o
14
il 13 /0 5/ 20
65.125.OOO
dollari
13 maggio 2015 | Panorama
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